1897
1921
A seguito del terremoto di Lubiana del 4 aprile 1895 fu decisa, dall'Accademia Imperiale delle Scienze di Vienna, l'istituzione di una commissione per lo studio dei terremoti. Gli scopi che la Commissione si prefiggeva erano quelli di raccogliere dati sui terremoti storici, di pubblicare un catalogo sismico delle alpi orientali e di organizzare l'attività di osservazione macrosismica sul territorio del regno austrungarico. Venne quindi decisa la costruzione di cinque stazioni sismiche a Vienna, Trieste, Kremsmünster, Lwov e Lubiana. La decisione però venne resa operativa solo dopo il terremoto di Kamnik del 17 gennaio 1897. Nel marzo di quell'anno vennero accordati ad Albin Belar, primo direttore della futura stazione sismica di Lubiana, i fondi per le strutture e le attrezzature necessarie.
Non avendo esperienza pratica relativa alle attrezzature sismiche, Belar chiese aiuto alla comunità sismologica europea. Tra i primi a fornirgli aiuti ed indicazioni tecniche furono gli italiani Tacchini, Vicentini, Grablovitz e Gerland di Strasburgo.
I primi strumenti che Belar installò furono due microsismografi Vicentini per le componenti orizzontali utilizzati per la registrazione dei terremoti lontani. La registrazione avveniva meccanicamente su carta affumicata ed il fattore d'ingrandimento era di 100 volte.
Successivamente venne installato in terzo microsismografo Vicentini per la componente orizzontale per la registrazione dei terremoti locali. La lunghezza del pendolo era di 150 cm., la massa di 100 Kg, il periodo 1,2 sec., l'ingrandimento di 10 volte e l'avanzamento della carta affumicata era di 315 mm/h.
Nel gennaio 1898 entrò in funzione un pendolo chiamato "wellenmesser" costruito da Belar modificando un sismografo Vicentini. La massa strumentale era di 100 Kg e l'ingrandimento 10.
Nel marzo dello stesso anno Belar modificò e mise in funzione altri due sismografi Vicentini per la componente orizzontale con fattore d'ingrandimento 100.
Alla fine del 1898 nell'osservatorio di Lubiana erano un funzione cinque sismografi per la componente orizzontale ma nessun sismografo per la componente verticale. Erano inoltre in funzione due sismoscopi ai quali se ne aggiunse un terzo, basato su un pendolo Vicentini modificato, realizzato da Belar e chiamato avvisatore portatile.
* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.
(Last update on: 26/04/00)