Tromos | strumenti | osservatori | studiosi
Nel 1990 l'Istituto Nazionale di Geofisica ha promosso il progetto TROMOS finalizzato alla ricerca, al recupero, al restauro e alla valorizzazione del patrimonio storico dell'osservazione sismologica italiana. Il nome del progetto deriva da uno dei periodi più proficui delle origini della sismologia. Nel 1872 ,Timoteo Bertelli, uno dei pionieri in questo settore, scelse dal greco la parola tròmos per dare un nome allo strumento che egli aveva costruito per osservare e misurare i "tremiti" della terra: il tromometro.
Il progetto non si limita alle discipline strettamente sismologiche, ma abbraccia e comprende, come è tipico della storia della scienza, gli strumenti scientifici e la tecnologia.
I principali obbiettivi del progetto sono:
il censimento delle sedi di osservazione meteorologiche e sismologiche operanti in Italia dal XVIII secolo ad oggi, con informazioni sui luoghi dove attualmente sono conservati i materiali relativi e gli strumenti storici;
il restauro di alcuni dei più importanti strumenti sismici storici tutt'ora esistenti in sedi italiane;
la riproduzione dei sismogrammi storici dei maggiori terremoti italiani registrati in questo secolo in sedi italiane ed europee;
la pubblicazione e la diffusione dei risultati scientifici e storici sviluppati attraverso la ricerca;
Sedi
Uno speciale sistema di indicizzazione è stato elaborato per archiviare le informazioni raccolte attraverso la sistematica aquisizione e l'analisi dei contributi, pubblicati e non, reperiti nel corso della ricerca.
E' stata realizzata una specifica banca di dati per la memorizzaione elettronica delle informazioni indicizzate.
I numeri della ricerca sono così riassumibili: 10.000 fonti bibliografiche e documentarie individuate relative a oltre 1000 osservatori meteorologici e sismologici, più di 600 strumenti e oltre 250 costruttori. Di queste fonti 5.000 sono state inserite nella banca dati..
Degli oltre 1.000 osservatori meteorologico-sismici catalogati in banca-dati, sono stati visitati o comunque approfonditi circa 60 osservatori con una tradizione di osservazione; degli oltre 600 strumenti censiti nella banca dati, circa 150 sono stati identificati e fotografati.
Restauro di strumenti sismici storici in Italia
Nel periodo 1990-96 nell'ambiro del progetto TROMOS sono stati restaurati 90 strumenti: 70 dell'ING e i restanti di musei sismologici italiani. In particolare è stata restaurata l'intera collezione degli strumenti sismici del Collegio "alla Querce" di Firenze appartenuta a Timoteo Bertelli.
Il lavoro di restauro è generalmente finalizzato al ripristino del corretto funzionamento degli strumenti al fine di meglio comprenderene il funzionamento e per poter definire le caratteristiche degli strumenti utili alla rilettura scientifica delle registrazioni storiche.
Va sottolineato che il lavoro di restauro integrativo, ridotto al minimo essenziale, è il risultato di un ampio e accurato studio dei documenti storici che descrivono strumenti simili disponibili in Italia e all'estero.
I risultati del progetto TROMOS sono articolati in migliaia di dati analitici che nell'insieme costituiscono un cantiere aperto della storia della sismologia. Allo stato attuale viene sottoposta alla comunità degli studiosi interessati la struttura ipertestuale con cui verrà sviluppato il sito e le sintesi informative finora elaborate. In questa fase le informazioni riguardano l'area italiana, ma successive releases integreranno il sito con informazioni sull'area europea. Il presente sito metterà a disposizione di volta in volta lo stato più vanzato delle sintesi di questi dati.
At the beginning of 1990 the Istituto Nazionale di Geofisica started promoting the TROMOS project devoted to researching, recovering, restoring and re-establishing of the historical heritage of scientific earthquake observation in Italy. The name of the project refers to one of the most fruitful periods in early seismology. In 1872, Timoteo Bertelli, one of the pioneers in this field, drew on the Greek word trómos to name the instrument he had made to observe and measure the tremors of the earth - the tromometer.
The project is not confined to strictly seismological disciplines, embracing as the history of science does, scientific instruments and technology.
The chief aims of the project are:
the listing of the centres of meteorological and seismic observation operating in Italy from the eighteenth century to the present day, with details of the present whereabouts of the relevant materials and historical instruments;
the restoration of some of the most important historical seismic instruments in Italian meteorological and seismic observatories;
the reproduction of the historical seismograms of major Italian earthquakes recorded in this century in Italian and European centres;
the publication and the spread of the historical and scientific results of the research carried out.
Observation centres
A specific system of indexing has been set up for the storing of information gathered from the systematic collection and analysis of published and unpublished contributions recovered in the course of the research.
A specific database has been designed for the electronic storage of the indexed information.
The numbers of research can be summed up as follows: 10,000 bibliographic and documentary sources (17th-20th century) have been found; they regard over 1,000 meteorological and seismological observatories, over 600 instruments and 250 instrument-makers; 5,000 out of these sources have been entered in the data bank.. Over 5,000 letters have so far been individually and partly microfilmed and analysed.
Approximately 60 historic centres with an observational tradition out of the 1,000 catalogued ones have been visited or examined; about 150 instruments out of the 600 ones registered in the data bank have been identified and photographed.
Restoration of historical seismic instruments in Italy
In 1990-96, 90 instruments were restored in the scope of TROMOS project: 70 of them are owned by ING, and the others come from Italian seismological museums. In particular, the whole collection of the seismic instruments in the Boarding School "alla Querce" of Florence was restored; it belonged to Timoteo Bertelli.
The restoration task is generally aimed at reinstating the correct functioning of the instruments, in order to better understand how they work and to define the features of instruments that can help reconstruct historical recordings in a scientific perspective.
It should be stressed that the integrative restoration - highly simplified - is the result of a thorough examination of historical documents describing similar instruments available in Italy and abroad.
The results of TROMOS project are combined in thousands of analytical data that make up a sort of work in progress for the history of seismology. Now this hypertextual structure is being presented to researchers; the site and the informative syntheses elaborated to date will be developed following this structure. At this stage, information regards Italy; however, the next releases will be integrating this site with data regarding Europe. From time to time, this site will provide an updated version of the syntheses of such data.
Strumenti sismici storici | Osservatori | Studiosi |
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