Cacciatore Niccolo'

 

Casteltermini (AG) [I] 1780 01 26 Palermo [I] 1841 01 28

Note biografiche

Nato a Casteltermini (AG) il 26 gennaio 1780, morto a Palermo il 28 gennaio 1841.

Dopo aver ricevuto un'educazione letteraria e scientifica di base dallo zio sacerdote, Cacciatore entrò nel seminario di Agrigento dove, ricevuti gli ordini minori nel 1796, si dedicò all'insegnamento del greco. Abbandonò la vita religiosa per recarsi a Palermo allo scopo di approfondire lo studio delle lettere classiche.

Nella capitale siciliana insegnò geografia antica e comparata nelle scuole normali, ai suoi interessi per la cultura classica si era nel frattempo affiancato un grande interesse per la matematica. L'incontro, avvenuto nel 1798, con il valente astronomo Piazzi, direttore della Specola Palermitana, rappresentò la svolta decisiva nella attività scientifica di Cacciatore. Egli si dedicò alle osservazioni ed alle ricerche di astronomia, nel 1800 divenne primo assistente alla Specola, collaborando al catalogo stellare al quale lavorava da tempo Piazzi. Nel 1811 Cacciatore fu nominato professore di astronomia e geodesia, nel 1814 ricevette l'incarico dell'insegnamento dell'astronomia presso l'ateneo palermitano; fin dal 1814, a causa delle precarie condizioni di salute di Piazzi, svolse la gran parte delle osservazioni e del lavoro scientifico all'interno dell'Osservatorio palermitano.

Con il trasferimento, nel 1817, di Piazzi a Napoli, Cacciatore assunse l'incarico di direttore della Specola conservandolo fino alla morte. Nel 1819 dimostrò appieno le sue capacità nel settore della geodesia e del calcolo tracciando, su incarico del Governo, i confini amministrativi della Sicilia.

L'attività dell'Osservatorio palermitano fu interrotta nel 1820 in seguito alla distruzione degli strumenti e delle suppellettili ad opera dei rivoltosi che assaltarono il Palazzo Reale, dove era situata la Specola, in occasione dei moti separatisti. Il danno fu grave, l'attività scientifica dell'Istituto riprese dopo tre anni grazie agli sforzi organizzativi di Cacciatore.

Nel 1826 egli diede alle stampe l'ottavo volume degli atti dell'Osservatorio, riprendendo la serie, interrotta con la morte di Piazzi. In quegli anni l'astronomo palermitano approfondì i suoi studi di meteorologia, mettendo a punto nuovi strumenti di osservazione ( Dizionario Biografico degli Italiani 1960-1988 pp.14-15). A N.Cacciatore viene attribuita la messa a punto di un sismoscopio a mercurio, collocato nell'Osservatorio di Palermo fin dai primi anni dell'800 e descritto in seguito dal figlio Gaetano ( AnnuarioÉ 1842) che lo sostituì alla direzione dell'Istituto nel 1841.

Bibliografia

*
Annuario del Reale Osservatorio per l'anno 1842, A.I.
Palermo 1842

Cacciatore G., Doderlein P.
Rapporto sulle recenti convulsioni sismiche in Corleone, pp.3-19. Palermo 1876

*
Dizionario Biografico degli Italiani, Voll. I-XXXIV, (1960-1988), Roma (1960-1988).

Fodera' Serio G.
Descrizione degli strumenti sismici presenti nell'Osservatorio Astronomico di Palermo, note dattiloscritte non pubblicate, Palermo 22 marzo 1991

Lais G.
Memorie e scritti di Mons. Filippo Gilii della Specola Vaticana ed insigne naturalista del secolo XVIII, in "Memorie della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei", Vol.VI, (1890), p.49.
Roma 1890


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.

home

(Last update on: 26/04/00)