Strasbourg Seismic Station - Strasbourg

1892 2000

Note storiche

La prima registrazione telesismica avvenuta a Strasburgo nel 1892 fu realizzata da Ernst von Rebeur-Paschwitz con un piccolo pendolo orizzontale con amplificazione ottica e registrazione su carta fotografica. Oltre a due pendoli Rebeur-Paschwitz la stazione sismica di Strasburgo fu dotata, nel 1895, di un sismografo Milne ad una componente orizzontale e di un sismografo Vicentini a due componenti orizzontali. Nello stesso anno al sismografo Vicentini fu aggiunta la componente verticale e venne anche installato un nuovo pendolo a tre componenti orizzontali orientate a 120 gradi realizzato da Rebeur-Paschwitz insieme a Ehlert.

Le registrazioni realizzate a Strasburgo alla fine del secolo sono conservate solo in minima parte. Sono inoltre di difficile utilizzo ed interpretazione a causa della bassissima velocità della carta di registrazione che rende difficoltosa la lettura del segnale sismico ed a causa dell'assenza di meccanismi di smorzamento nei sismografi.

All'inizio del nostro secolo la qualità degli strumenti e quindi delle osservazioni venne notevolmente migliorata grazie all'introduzione di sistemi di smorzamento applicati alle masse dei sismografi.

Nel 1904 venne installato un sismografo astatico orizzontale Wiechert con massa di 1000 Kg. Nel 1909 la stazione sismica venne dotata di un sismometro verticale Wiechert con massa di 1200 Kg e l'anno successivo vennero installati altri strumenti tra i quali un pendolo orizzontale Mainka ed un pendolo Galitzin.

Le caratteristiche degli strumenti in funzione nella stazione sismica di Strasburgo fino alla Prima Guerra Mondiale erano:

- sismografo Rebeur ad una componente orizzontale con massa di 0,2 Kg, periodo 18 sec. e sistema di registrazione ottico (1892-1894)

- sismografo Rebeur-Ehlert ad tre componenti orizzontali con massa di 0,2 Kg, periodo 12 sec., ingrandimento 160 e sistema di registrazione ottico su carta fotografica. Nel 1900 questo strumento fu dotato di un sistema di smorzamento. Dal 1906 alcune costanti vennero variate: il periodo fu ridotto a 10 sec. e l'ingrandimento portato a 45 (1895-1906)

- sismografo Milne ad una componente orizzontale con periodo di 5 sec., ingrandimento 16 e sistema di registrazione ottico (1895)

- sismografo Vicentini a due componenti orizzontali con massa di 100 Kg, periodo 2 sec., ingrandimento 80 a registrazione meccanica su carta affumicata (1895)

- sismografo Vicentini per la componente verticale con massa di 50 Kg, periodo 1-2 sec. e ingrandimento 80 (1899)

- sismografo astatico Wiechert a due componenti orizzontali con massa di 1000 Kg., periodo 8 sec., ingrandimento 200 volte e registrazione meccanica su carta affumicata (1904-1968)

- sismografo Wiechert per la componente verticale con massa di 1200 Kg., periodo 5 sec., ingrandimento di 200 volte a scrittura meccanica su carta affumicata (1906-1968)

- pendolo orizzontale Mainka con massa di 450 Kg., periodo 8-10 sec., ingrandimento 200 e scrittura su carta affumicata (1910)

- sismografo Galitzin a due componenti orizzontali con massa di 7 Kg., periodo 12 sec. e registrazione ottica su carta fotografica (1910-1975)

- sismografo Galitzin per la componente verticale con massa di 10 Kg., periodo 24 sec., registrazione ottica su carta fotografica (1910-1975)

Dopo la Prima Guerra Mondiale Strasburgo passò alla Francia e venne fondato nel 1919 l'Istitut de Physique du Globe che divenne la sede alla quale faceva capo il Bureau Central Sismologique Francoise che aveva lo scopo di raccogliere tutte le informazioni provenienti dalle stazioni sismiche dislocate sul territorio francese.

Vennero riattivati i sismografi Wiechert, il Mainka, i Galitzin e venne installato nel 1925 un grosso pendolo di grande sensibilità con periodo breve di 2 secondi e masse cilindriche di 19000 Kg. L'ingrandimento era di 1000 volte e la registrazione meccanica su carta affumicata (1926-1968). Questo strumento è stato restaurato nel 1986 ed è rientrato in funzione con un sistema di registrazione digitale computerizzato.

Tutte le registrazioni compiute a Strasburgo dal sismografo Wiechert tra il 1904 ed il 1935 andarono perdute, nella prima metà del secolo, perché distrutte per recuperare spazio nelle anguste stanze allora disponibili nell'osservatorio.


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.

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(Last update on: 26/04/00)