Kew Obervatory - Kew

1898 1969

Note storiche

La stazione di Kew nacque nel 1769 come osservatorio astronomico.

Nel 1842 l'osservatorio entrò a far parte della British Association for the Advancement of Science come laboratorio sperimentale.

L'attività di osservazione sismica iniziò nel 1898 con l'installazione del primo sismografo, un Milne a componente orizzontale E-W che funzionò in maniera discontinua fino al 1925. Sempre nel 1925 venne installato, nei sotterranei dell'edificio, un sismografo Galitzin a tre componenti proveniente dalla stazione sismica di Eskdalemuir. Nel 1933 e nel 1935 vennero costruiti nelle officine dell'osservatorio, due sismografi a torsione Wood-Anderson poi installati e funzionanti fino al 1965. L'alloggiamento degli strumenti si rivelò problematico poiché questi venivano notevolmente disturbati dal "rumore ambientale" generato dal vento. Vennero condotti esperimenti con un sismografo Milne-Shaw per trovare una soluzione a questo problema.

Nel 1936 venne costruito un nuovo locale interrato destinato ad ospitare gli strumenti d'osservazione. Il pavimento e le pareti vennero isolati; gli strumenti furono montati su supporti direttamente connessi al suolo e penetranti nel substrato per circa 150 centimetri.

Nel febbraio 1937 i sismografi Wood-Anderson e successivamente, in aprile, il Galitzin per le componenti orizzontali ed in settembre il Galitzin componente verticale furono cambiati di posizione all'interno dell'ossevatorio. Per molto tempo il Galitzin di Kew fu l'unico strumento a tre componenti presente nella rete sismica britannica.

Nel 1938, nelle officine dell'osservatorio, venne costruito uno strumento verticale a corto periodo (periodo libero di 1,5 sec.).

Le osservazioni cessarono nel 1969 anno in cui gli strumenti furono trasferiti al Museo delle Scienze di Londra. Gran parte del materiale cartaceo prodotto nell'osservatorio di Kew in oltre 70 anni di attività (bollettini e sismogrammi) si trova ora presso il National Sismological Archive di Edimburgo.


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.

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(Last update on: 26/04/00)