Istituto Vulcanologico al Vomero - Napoli

1914 1935

Note storiche

La stazione sismica fu fondata dal vulcanologo svizzero Immanuel Freidlaender, che ne fu anche direttore, nel 1923 al Vomero, presso Napoli. Il bollettino sismico delle osservazioni dell'Istituto Vulcanologico "Friedlaender" fu pubblicato a partire dal 1 ottobre 1923 a cura del direttore e dell'osservatore Giovan Battista Alfano, direttore dell'Osservatorio Geodinamico Pio X di Valle di Pompei dal 1907 al 1933.

Nel 1933 vennero trasferiti presso questo osservatorio gli strumenti in dotazione all'osservatorio geodinamico di Valle di Pompei che secondo la lista redatta in occasione dell'inaugurazione di quest'ultimo, il 19 maggio 1907, erano:

- sismoscopio a pendolo rovescio e caduta di massa con contatto elettrico indipendente Cecchi

- sismoscopio a pendolo rovescio e caduta di massa con contatto elettrico interno Cecchi

- sismoscopio a pendolo rovescio, senza caduta di massa

- sismoscopio a semplice spirale, con contatto elettrico; sismoscopio a doppia spirale, con contatto elettrico

- sismoscopio a verghetta con contatto elettrico Galli

- avvisatore elettrico Maccioni con orologio e doppio coherer

- avvisatore elettrico senza orologio e un coherer

- pendoli sismografici Grablovitz con massa di 8 kg

- pendoli orizzontali Omori-Alfani con massa di 200 kg

- pendoli orizzontali Mainka con massa di 130 Kg., periodi N-S 7 sec. ed E-W 8 sec., ingrandimento 60 e velocità di avanzamento carta di 93 cm/h. Lo strumento funzionò ininterrottamente dal 1923 al 1934





Bollettino Sismico dell'Istituto Vulcanologico Friedlaender: registrazioni sismiche effettuate con il sismografo a pendoli orizzontali Mainka nel dicembre 1930 e nel gennaio 1931.



- sismografo astatico Wiechert per la componente verticale con massa di 80 Kg., periodo 5 sec., ingrandimento 30 e velocità carta 180 cm/h. Come il precedente, anche questo strumento funzionò ininterrottamente dal 1923 al 1934

- ortosismometro Alfani con massa di 200 kg

- tromometro Bertelli a due microscopi (donato dalla Specola Vaticana)

- pendolo verticale grafico con massa di 1 kg.

Freidlaender terminati gli studi a Napoli interruppe le attività sismologiche nel 1935; gli strumenti furono allora donati all'Osservatorio Sismico del Seminario Arcivescovile di Capodimonte presso Napoli e ad Alfano che si incaricò del loro funzionamento.

Bibliografia

De Fiore O.
Le registrazioni sismiche ottenute all'Istituto Vulcanologico a Napoli nel 1914, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana" (1920-1921), Vol.XXIII, pp.254-262.
Modena 1922


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.

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(Last update on: 26/04/00)