Osservatorio Meteorologico Geofisico "Pio Bettoni" - Salo'

1877 -

Note storiche

L'osservatorio meteorologico di Salò fu fondato nel 1877 su proposta dell'Ing Carlo Gritti, per interessamento del Patrio Ateneo e della locale Opera Pia Carità Laicale. La sede fu istituita presso un antico fabbricato detto di Santa Giustina, a 91,5 slm. e la direzione fu affidata al prof. Pio Bettoni . Nel 1880 le registrazioni meteorologiche si fecero regolari e nel 1881 l'osservatorio venne aggregato alla rete degli osservatori governativi.

Nel 1888 l'osservatorio fu trasferito in un altro locale al di sopra del tetto, nella parte centrale del fabbricato e in seguito sulla torre di Santa Giustina.

Nel 1889 venne istituita anche la sezione Geodinamica, che, dopo il terremoto del 30 ottobre 1901 divenne importantissima e contribuì notevolmente a incrementare la ricerca scientifica nel settore sismico.

La costruzione di tutti i locali fu terminata nel 1891 e furono accordati sussidi annuali per acquisti di nuovi apparecchi e per il personale dell'osservatorio. Le cronache dell'epoca riportano che l'inaugurazione ufficiale della nuova sede ebbe luogo l'8 settembre 1892, con la partecipazione straordinaria dell'on. Zanardelli e l'intervento di eminenti personalità politiche e della scienza dell'epoca. Tutti i presenti apprezzarono il perfetto funzionamento dell'osservatorio.

Nel 1903 l'osservatorio fu dichiarato di "prim'ordine" e divenne governativo, passando così alle dipendenze del Ministero dell'Agricoltura e foreste, Ufficio centrale di Meteorologia e Geodinamica. Fu assegnato un assistente al prof.Bettoni, il giovane laureato Giuseppe Fantoni proveniente dall'osservatorio di Rocca di Papa e un custode sig. Cobelli. Il prof.Bettoni ebbe il merito di compilare un bollettino meteorologico giornaliero che divenuto tradizionale fu compilato anche dai successori e esposto giornalmente nella apposita bacheca sotto i portici del municipio.

L'attrezzatura della quale disponeva Pio Bettoni era la seguente:

barometro, barografo, termografo, termografi a massima, psicrometro d'August a ventilatore, pluviometro, pluviografo, anemometro, evaporimetro, eliofanografo; orologi sismici, sismoscopi Agamennone, sismometrografo a due componenti Agamennone, sismografi a lastra girante, pendoli Cravero e Bettoni. La denominazione di Osservatorio Meteorico-Sismico di Salò durò fino al 1923 e dal 1924 fu chiamato Osservatorio Meteorologico e Geofisico di Salò.

Nell'anno 1939 la gestione della meteorologia fece capo all'UCEA, mentre quella della stazione sismica all'ING. Nel dopoguerra l'Istituto Nazionale di Geofisica dotò l'osservatorio di una coppia di sismografi Wiechert tipo I.N.G con masse da 200 Kg. (componenti orizzontali) e da 80 Kg. (componente verticale) che rimase in funzione almeno fino al 1975.

Con la morte di Bettoni, nel 1937, Cobelli continuò le osservazioni per circa una anno e nel 1938 fu nominato il prof. Carmelo Vacatello che restò in carica fino al 1951. Infine nel 1951 venne nominata la direttrice Maria Teresa Cruciani Foffa, tuttora in carica.

Bibliografia


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.

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(Last update on: 26/04/00)