Sismografo a pendolo verticale di Filomarino Della Torre - 1795


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo strumento nella banca dati di TROMOS.

Il sismografo di Filomarino constisteva in un lungo pendolo fissato ad un muro, la cui massa sferica portava in basso un lapis che al sopraggiungere della scossa segnava una traccia su una carta di forma circolare (diametro 3 pollici) posta su un sostegno. Alla sfera di ferro erano collegati anche 3 campanellini che funzionavano da allarme; un filo semirigido di crine bloccava inoltre il bilancere di un orologio, quando le oscillazioni del pendolo allontanavano il crine, l'orologio iniziava a funzionare indicando da quanto tempo era accaduto il terremoto.

Bibliografia

Baratta M.
Ricerche storiche sugli apparecchi sismici in "Annali dell'Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano, s.II, 17, pt.I (1895), pp.1-37.
Roma 1896

Filomarino A.
Gabinetto Vesuviano del Duca della Torre, Ed. Terra, pp.1-88.
Napoli 1787

Pace G.M.
Sugl'istrumenti destinati a dare le indicazioni de' tremuoti e descrizione di un nuovo sismometrografo, in "Annali Civili del Regno delle Due Sicilie", Vol.LXVII, Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre 1859, pp.63-77.
Napoli 1859

Salsano D.
Descrizione di un geo-sismometro o sia misura-terremoto inventato da D. Domenico Salsano orologiaio e meccanico nella citta' di Napoli, in "Nuovo Giornale Enciclopedico", ottobre 1783, pp.89-96.
Vicenza 1783

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(Last update on: 26/04/00)