Goiran Agostino

Nizza [F] 1835 09 27 Nizza [F] 1909 10 29

Note biografiche

Nacque a Nizza nel 1835 e vi morì nel 1909.

Agostino Goiran conseguì il diploma per l'insegnamento delle Scienze fisiche e matematiche presso l'Università di Torino; fu quindi insegnante prima a Nizza e poi a Lodi, Sanremo, Casale Monferrato ed in alcune altre località.

Nel 1869 giunse a Verona, dove insegnò fisica e storia naturale presso il R.Liceo S. Maffei e presso il R.Collegio femminile degli Angeli.

Nel 1874 divenne socio effettivo dell'Accademia di Agricoltura, Commercio e Arti di Verona. All'interno dell'Accademia ricoprì varie cariche, tra cui quella di direttore del Museo Accademico (dal 1878 al 1880) e di relatore della Commissione per il riordino dell'Osservatorio meteorologico.

Nel 1900 lasciò l'insegnamento e nel 1904 abbandonò anche Verona per far ritorno a Nizza dove morì il 29 ottobre 1909.

Gli interessi scientifici di Goiran furono in parte rivolti alla sismologia: buona parte della sua attività fu invece dedicata allo studio della flora veronese, al punto che la commemorazione di Massalongo e di Biadego citano quasi esclusivamente la sua attività di botanico.

Tuttavia, già a partire dal 1869 Goiran ebbe modo di sviluppare le sue ricerche di sismologia, utilizzando il "pendolo di Foucault" in funzione presso il Gabinetto di Fisica del R.Liceo Maffei. Oggetto di osservazione da parte di Goiran, furono inizialmente i fenomeni sismici verificatisi in Monte Baldo tra il 1870 e 1876. Tale attività gli valse la nomina a relatore della commissione incaricata, nel 1876, dal Prefetto di Verona di compiere accertamenti e studi approfonditi sugli eventi sismici del Monte Baldo. Della commissione, oltre a Goiran, fecero parte anche G.Pellegrini e G.B.Angelini.

Proprio a partire dal 1876 l'attività di ricerche di Goiran si fece più sistematica: durante la visita a Monte Baldo, compiuta nell'estate di quell'anno, organizzò, in assenza di altri strumenti di rilevazione, una propria rete di corrispondenti. Il meteorologo ufficiale di Verona, Bertoncelli, rifiutò infatti, nel 1875, di collocare un sismografo a Malcesine, ritenendo che i fenomeni del Monte Baldo rivestissero un interesse solo strettamente locale.

Un sismografo fu invece in funzione presso l'osservatorio dell'Accademia nel 1878 e 1879.

Goiran, che nel 1876 riprese ancora le interpretazioni che Bertoncelli aveva proposto dei sismi del Monte Baldo, non tardò a sviluppare una propria tesi in proposito: "il lago di Garda ed il Monte Baldo, funzionano come due giganteschi sismografi, i quali, mentre regolano le condizioni sismiche della regione nostra, accennano benanco e preannunziano frequentemente, se non sempre, quelle che si vanno maturando in altre finitime ovvero più o meno remote" . Sulla tesi delle relazioni intercorrenti tra i sismi di Monte Baldo e quelli delle altre regioni, Goiran aveva tuttavia già insistito nella sua Storia sismica della provincia di Verona del 1880 .

Dopo la pubblicazione della Storia sismica e sicuramente a partire del 1881 Goiran pose in funzione un osservatorio sismico presso il Liceo Maffei di Verona, dotandolo oltre che di un sismografo (nel 1891 era dotato di un Brassart) anche di un tromometro, nonché di magneti e microfono. Nelle Effemeridi sismiche , pubblicate in quell'anno, Goiran chiarì i propri obiettivi: si trattava di avviare la ricerca in tutta la provincia, attraverso gli osservatori di Verona e Magugnano, che fu posto in funzione nel 1883, mentre un terzo osservatorio progettava di collocare a Colà, alle pendici meridionali del Baldo.

Dopo il 1891 si interruppero le pubblicazioni di Goiran sui sismi veronesi. L'osservatorio di Verona, grazie anche all'opera di un assistente, continuò tuttavia a funzionare almeno fino al 1896.

I documenti e i materiali di ricerca accumulati da Goiran furono utilizzati, qualche anno più tardi, da Sormani-Moretti per l'opera "La provincia di Verona" edita a Firenze nel 1904 (vol.1, sismologia, pp.154-204).

Bibliografia

Bertelli T.
Sugli strumenti sismici della Specola Vaticana, in "Atti della Pontificia Accademia de' Nuovi Lincei", A.XLIX, (1895-96), p.132.
Roma 1896

Denza F.
La corrispondenza meteorologica italiana alpina-appennina.
Roma 1877

Massalongo C.
Della vita e degli scritti del Prof. Cav. A. Goiran, in "Atti e Memorie dell'Accademia d'Agricoltura Scienze Lettere Arti e Commercio di Verona", S.IV, Vol.XII, pp.51-84.
Verona 1912

Zamboni P.
Parole dette dal Presidente Cav. Pietro Zamboni in commemorazione ... del socio onorario Prof. Cav. Agostino Goiran nella seduta del 5 dicembre 1909, in "Atti e Memorie dell'Accademia d'Agricoltura Scienze Lettere Arti e Commercio di Verona", S.IV, Vol.X, pp.233-235.
Verona 1910


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.

home

(Last update on: 26/04/00)