Melloni Macedonio

Parma [I] 1798 04 11 Portici (NA) [I] 1854 08 11

Note biografiche

Nato a Parma l'11 aprile 1798, morto a Portici (Napoli) l'11 agosto 1854.

Grande fisico e vulcanologo, intrattenne rapporti scientifici e di amicizia con Arago e Humboldt. Fu un eminente professore di Fisica a Parma, ma per questioni politiche fu esiliato a Parigi nel 1831.

Si occupò di sismologia, meteorologia e vulcanologia; approfondì in particolare gli studi dell'energia radiante e costruì un nuovo elettroscopio di struttura decisamente diversa dai classici elettroscopi a foglie.

Melloni giunse a Napoli nell'agosto del 1838; l'anno successivo Ferdinando II, re delle Due Sicilie, gli conferì la carica di Professore onorario di Fisica e gli affidò la direzione del Conservatorio d'Arti e Mestieri. In qualità di direttore del Conservatorio d'Arti e Mestieri, Melloni sovraintese per alcuni anni alla costruzione dell'Osservatorio Vesuviano che fu inaugurato nel 1845 in occasione del "VII Congresso degli Scienziati" a Napoli. Fu direttore di questo osservatorio fino al 1848, anno in cui fu rimosso da tutti gli incarichi pubblici per le sue idee politiche. Morì a Portici (Napoli) l'11 agosto 1854 ( Imbò 1967).

Bibliografia

Chistoni G.
Prefazione al Vol.I, S.III degli annali del R. Vesuviano, pp.3-13.
Napoli 1925

Imbò G.
Annali dell'Osservatorio Vesuviano, s.VI, vol.8.
Napoli 1967

Schettino E. (a cura di)
Macedonio Melloni. Carteggio (1819-1854).
Firenze 1994


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.

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(Last update on: 26/04/00)