Stazione Sismica - Trenta

1914 1939

Note storiche

Nel gennaio 1915 il parroco di Trenta (CZ), Antonio Proviero, fondò un osservatorio sismico in un locale di sua proprietà installando un sismoscopio ed un sismografo Agamennone a tre componenti. Questa stazione sismica fu per alcuni anni l'unica in tutta la Calabria. Nel 1918 Proviero fece costruire un microsismometrografo a pendolo verticale caratterizzato da corto periodo oscillatorio, massa di mille chilogrammi e ingrandimento di 250 volte, ispirandosi ad uno strumento analogo in funzione presso l'Osservatorio Geodinamico di Rocca di Papa. Successivamente la strumentazione sismica dell'Osservatorio di Trenta si arricchì di un microsismografo con periodo di 6 secondi ed ingrandimento di dieci volte, costruito a cura dello stesso Proviero. Il tempo delle osservazioni, in origine fornito da un cronometro di marina, fu in seguito garantito dalla comunicazione telefonica dell'ora esatta da parte dell'Osservatorio Astronomico di Napoli. Con la Prima Guerra Mondiale le comunicazioni telefoniche cessarono e Proviero mise a punto una meridiana solare per la misura esatta del tempo. Nel 1921 egli costruì un apparecchio radio-ricevente mediante il quale si poteva regolare l'orologio dell'osservatorio con i segnali orari di Parigi e di Berlino. Successivamente, grazie all'interessamento del Direttore dell'Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, fu assegnato alla stazione sismica di Trenta un apparecchio radio in grado di captare le onde medie e corte.

Le osservazioni sismiche furono raccolte nel periodo 1915-18 in un bollettino pubblicato a cura di Proviero. In seguito le registrazioni effettuate a Trenta furono pubblicate nel Bollettino Sismico Settimanale dell'Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.

Nei primi anni di vita l'Osservatorio fu sovvenzionato grazie ai limitati sussidi elargiti dalla Deputazione Provinciale di Cosenza, poi, per interessamento di Luigi Palazzo che era Direttore dell'Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, la stazione sismica di Trenta fu inserita tra quelle del Servizio Geodinamico, beneficiando dei relativi finanziamenti.

Dopo il 1932 Proviero si trasferì a Roma, nonostante ciò l'attività dell'Osservatorio di Trenta non si arrestò: le osservazioni continuarono per opera di Salvatore Feraco al quale Proviero aveva affidato la direzione della stazione sismica. L'osservatorio rimase in funzione fino al 1939, anno in cui cessarono le registrazioni.


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.

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(Last update on: 26/04/00)