Osservatorio V.Nigri - Foggia

1875 -

Note storiche

Nel 1876 la Provincia di Foggia allestì un osservatorio, denominato Specola Meteorico-Sismica, nei locali del Municipio, al quale passò in proprietà nel 1891.

Fin dal 1865 Vincenzo Nigri si fece promotore di ripetute istanze, presso le autorita' locali e nazionali, affinche' si giungesse all'impianto di un osservatorio meteorologico a Foggia. Nel 1866 la Prefettura di Foggia approvo' la proposta di istituire l'Osservatorio meteorologico della citta' nei locali dell'Orfanotrofio Provinciale, che ospitavano la prima scuola tecnica della Capitanata, e contemporaneamente giunsero alcuni strumenti meteorologici inviati dal Ministero di Agricoltura Industria e Commercio. Le iniziali speranze di Nigri andarono pero' deluse, e solo a dieci anni di distanza, nel 1875, stimolato da una visita in Capitanata del Padre Francesco Denza, Nigri ripropose con miglior fortuna al Consiglio Provinciale il progetto di un osservatorio meteorologico per la citta' di Foggia. Ad undici anni di distanza dall'invio degli strumenti meteorologici da parte del Ministero di Agricoltura Industria e Commercio, il primo dicembre 1876 iniziarono le regolari osservazioni presso la "Specola Meteorologico-sismica" di Foggia. L'osservatorio fu impiantato sopra i locali del Liceo Comunale, dove si elevava in passato il campanile della chiesa di San Gaetano. La stazione meteorologica era formata da tre locali sovrapposti con una terrazza superiore collegati da una scala.

Nella prima stanza dell'osservatorio, era collocato su di un solido muro interno, il tromometro normale costruito dalla Officina Galileo di Firenze e modificato da Bertelli e dal direttore dell'officina stessa. Lo strumento fu installato nei primi mesi del 1877 e si iniziarono le osservazioni regolari a partire dal primo aprile dello stesso anno. I risultati di queste furono pubblicati nel Bullettino Meteorologico del R. Carlo Alberto di Moncalieri, nel Bullettino del Club Alpino Italiano e nel Bullettino del Vulcanismo Italiano.

Nella seconda stanza dell'Osservatorio, che ospitava l'archivio e la biblioteca, era collocato un orologio col pendolo a compensazione a mercurio ed un sismografo a carte affumicate scorrevoli di Cecchi, costruito dalla Galileo di Firenze sotto la direzione dell'ingegner Golfarelli.

Il terzo ed ultimo locale era interamente adibito alle ossservazioni meteorologiche. In esso trovavano collocazione un barometro Fortin, un anemografo, il pluviometro e, sul lato nord-orientale della stanza, era aperta la finestra meteorologica che ospitava una psicrometro, l'evaporimetro e due termografi, uno di massima ed uno di minima.

Le osservazioni meteorologiche venivano effettuate tre volte al giorno, alle 9 a.m., alle 3 p.m. ed alle 9 p.m., le osservazioni tromometriche si espletavano in questi ed in altri orari. I valori decadici delle osservazioni tromometriche, raccolti in un registro dove erano segnate giornalmente l'ora, la direzione della deviazione del pendolo, il valore lineare della medesima, l'intensivo e la media, venivano trasmessi a Michele Stefano De Rossi ed a Timoteo Bertelli. Tra i collaboratori di Nigri si ricorda l'orologiaio-meccanico Eduardo Matina-Stanzione responsabile del servizio di manutenzione e riparazione degli strumenti. Le osservazioni effettuate nell'osservatorio venivano annotate su di un registro e mensilmente veniva edito, in collaborazione col Comitato Medico di Foggia, un Bullettino Demografico-Meteorico. Nel 1877 l'osservatorio fu visitato da Pietro Tacchini e furono istitutite una ventina di stazioni pluviometriche afferenti all'Istituto foggiano. L'osservatorio è tuttora funzionante ed è composto da due sezioni: sismica e meteorologica. I rilevamenti sismologici, iniziati nel 1894 proseguono tuttora: l'osservatorio gestisce, infatti, una rete locale di cinque stazioni per il controllo della sismicità della provincia di Foggia e, in particolare, del Gargano.

Bibliografia

Agamennone G.
Brevi cenni sull'organizzazione del Servizio Sismico in Italia con l'elenco dei principali osservatori sismici italiani, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana (1908-1909), Vol.XIII, pp.41-74.
Modena 1908

Cecchi F.
Sismografo elettrico a carte affumicate scorrevoli, in "Bullettino meteorologico dell'Osservatorio del R. Collegio Carlo Alberto in Moncalieri", Vol.X, n.9, 30 settembre 1875.
Torino 1875

Cecchi F.
Sismografo elettrico a carte affumicate scorrevoli, in "Atti della Pontificia Accademia de' Nuovi Lincei", A.XXIX (1875-76), pp.421.
Roma 1876

Denza F.
La corrispondenza meteorologica italiana alpina-appennina.
Roma 1877

Nigri V.
Meteorologia di Foggia per l'anno 1876-77, pp.1-86.
Foggia 1878

Nigri V.
L'esposizione degli strumenti meteorologici in Roma nell'aprile 1879, pp.1-33.
Foggia 1879


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.

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(Last update on: 26/04/00)