Osservatorio Meteorologico Sismico - Trieste

1877 -

Note storiche

Le origini dell'osservatorio astronomico di Trieste risalgono al 1753, quando l'imperatrice d'Austria Maria Teresa, affidò ai Gesuiti il compito di fondare una scuola nautica e quindi con l'inaugurazione del Collegio di Santa Maria Maggiore fu inaugurata anche la specola. Una struttura adibita solo ad osservatorio fu però costruita nel secolo successivo e divenne ufficialmente funzionante presso l'Accademia del Commercio e della Nautica (attuale piazza Attilio Hortis) nel 1876 con l'annessione dell'osservatorio meteorologico e l'inizio delle osservazioni nautiche, meteorologiche e astronomiche.

Nel 1898 la sede fu trasferita presso il Castello e Castelletto Basevi in località Bosco Pontini. Con il trasferimento furono anche installati gli strumenti sismici in un apposito locale e le rilevazioni iniziarono regolarmente nel 1899. Nel 1903 i tre reparti (astronomico, meteorologico e sismico) erano completamente allestiti e funzionarono regolarmente fino al 1919, anno in cui l'osservatorio subì una profonda trasformazione per opera di Luigi Carnera. La stazione sismica e quella meteorologica furono trasferite presso l'Istituto geofisico (in viale Romolo Gessi) la cui direzione era affidata a Francesco Vercelli.

Dal 1919 al 1932 l'osservatorio funzionò solo come istituto astronomico; nel periodo dal 1933 al 1942 fu data vita anche alla pubblicazione periodica dell'Annuario Astronomico; dal 1943 al 1947 furono anni difficili per la seconda guerra mondiale e nel 1944 con lo smontaggio degli strumenti lo osservazioni cessarono del tutto.

Dal 1947 fu ripresa l'attività osservativa, la pubblicazione dell'Annuario, le osservazioni sperimentali e iniziò anche l'attività didattica.

Presso l'Istituto Geofisico la sezione sismica riprese regolarmente l'attività nel 1931 con i vecchi strumenti e alcuni nuovi, tra i quali un sismografo astatico Wiechert da 1000 Kg. per le componenti orizzontali (in funzione nel 1954) ed uno verticale da 80 Kg. (sicuramente attivo tra il 1931 e il 1954).

Quando nel 1951 fu istituito l'Osservatorio Geofisico Sperimentale, la strumentazione e l'attività furono trasferite presso questa nuova sede. L'osservatorio è tuttora funzionante e provvede ai rilevamenti nell'area veneto friulana con una rete di stazioni sismiche.

Bibliografia

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Nota degli osservatorii provveduti di tromometri per le osservazioni microsismiche, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", A.V (1879).
Roma 1878

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Osservatorio sismico di Trieste, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", A.IV (1877), fasc. VI-VIII, p.66.
Roma 1877


* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.

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(Last update on: 26/04/00)