1940 1956
Nel ricco epistolario scientifico di Guido Alfani, conservato presso l'Osservatorio Ximeniano di Firenze, di cui era direttore si trova un carteggio fra Alfani e il padre Pietro Stoppani riguardante la creazione di un osservatorio sismologico a Venegono Inferiore: l'idea di Monsignor Stoppani era quella di onorare con questa iniziativa scientifica la memoria del suo più noto zio Antonio, famoso geologo, nonché del Papa Pio XI e di Giuseppe Mercalli.
Inizialmente Alfani, pur apprezzando le intenzioni del suo interlocutore, cercò di dissuaderlo, sottolineando il grande impegno e la notevole intensità di lavoro necessari per realizzare il progetto. Ma la ferma determinazione di Stoppani convinse infine il direttore dello Ximeniano a collaborare alla realizzazione di una stazione sismica di tipo Alfani: la progettazione e la realizzazione delle apparecchiature dell'Osservatorio furono l'ultima fatica del grande sismologo, che morì pochi mesi dopo l'inaugurazione della stazione, avvenuta alla fine del 1940, senza che peraltro potesse parteciparvi.
La dotazione sismica era costituita da due microsismografi (N-S e E-W) da 1300 Kg. e un ortosismografo Alfani da 150 Kg. L'Osservatorio meteorologico del Seminario fu inoltre dotato di una stazione sismologica, attiva tra il 1940 e gli anni '60, che era stata offerta dai concittadini di Papa Pio XI, nato a Desio.
Nel 1988 il rettore del Seminario decise di cedere l'apparecchiatura della stazione sismologica, ormai inattiva da quasi 15 anni e le cui registrazioni sistematiche non vanno oltre i primi anni '50. Dopo alcuni tentativi, falliti, di mantenere la stazione nello stesso Seminario, già dotato di strutture museali, o di trovare una struttura museale a Milano o almeno in Lombardia, la strumentazione fu affidata al Museo di Fisica di Bologna. Gli strumenti furono smontati con la collaborazione della SGA Storia Geofisica Ambiente di Bologna e l'Istituto Nazionale di Geofisica.
Recentemente uno dei pendoli orizzontali e l'apparato registratore, completo di smorzatore magnetico, del microsismografo Omori-Alfani, sono stati restaurati a cura della SGA nell'ambito del progetto TROMOS, temporaneamente esposto nella Mostra "Duecento anni di strumenti sismici in Italia: 1731 - 1940" (Roma 11 dicembre 1992 - 10 maggio 1993) e attualmente in esposizione nel Museo di Fisica dell'Università di Bologna.
Le oltre 2100 registrazioni su carta affumicata delle osservazioni sismografiche dell'Osservatorio (dal 1941 al 1957) sono state recentemente catalogate e microfilmate nell'ambito del progetto TROMOS.
* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.
(Last update on: 26/04/00)