Tilsit [D] 1861 Goettingen [D] 1928
Note biografiche
Nato a Tilsit nel 1861, morì a Göttingen nel 1928.
Inizialmente si occupò di Fisica interessandosi a problemi di elettrodinamica ed effettuò misurazioni di velocità dei "raggi canale". All'Osservatorio astronomico di Göttingen avrebbe dovuto continuare i lavori ivi iniziati da C.F.Gauss (1770-1855) e continuati da E.Schering (1833-97) sul magnetismo terrestre.
Nel 1898 fu nominato Professore di Geofisica a Göttingen, la prima Cattedra di questa disciplina ad essere istituita. In quello stesso anno maturavano piani per ampliare l'Osservatorio astronomico e costituire un "Istituto di Geofisica". La costruzione di questo nuovo istituto iniziò nell'autunno del 1899 e fu terminata nell'autunno del 1901.
Il crescente interesse nell'osservazione ed interpretazione di eventi sismici che si verificò alla fine del XIX secolo, indusse Wiechert a dedicarsi alla sismologia e non al magnetismo terrestre. Le apparecchiature di registrazione dei movimenti sismici sviluppati in Inghilterra, Giappone e soprattuto in Italia lo portarono a costruire lui stesso dei sismografi. Dopo esperimenti con un pendolo a registrazione fotografica, Wiechert fece un viaggio in Italia, alla fine del 1899, dove studiò le apparecchiature ivi esistenti.
Dopo i primi progetti di un pendolo astatico, che funzionava già nel 1900, e dopo vari miglioramenti fu costruito il primo sismografo dell'Istituto di Göttingen, attualmente ancora in funzione, e nell'anno 1903 fu installato nella "casa dei terremoti" nell'area di proprietà dell'Istituto. Il sismografo di Wiechert, dotato di una massa di 1.000 kg (nel prototipo di Göttingen 1200 kg), rappresentò una svolta tecnica estremamente importante nella storia della sismologia strumentale.
Negli anni 1904 e 1905 furono sviluppati e messi in funzione da Wiechert un sismografo verticale con una massa appesa ad una molla a spirale di 1300 kg e un pendolo orizzontale con una massa di 17.000 kg.
Presto i sismografi di Wiechert, in particolare il pendolo orizzontale astatico, diventarono apparecchiature standard in molti osservatori. Già nel 1906 i suoi sismografi vennero installati a Lipsia, Potsdam, Strasburgo, Jena, Amburgo, Vienna, Uppsala e sull'isola di Samoa, e negli anni successivi in oltre 100 osservatori.
Bibliografia
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Osservatorio sismico del Collegio "Alberoni" di Piacenza, Sismogrammi registrati presso l'Osservatorio sismico del Collegio "Alberoni" di Piacenza.
* La bibliografia non intende essere esaustiva, ma contiene tutti i riferimenti bibliografici associati a questo studioso o costruttore nella banca dati di TROMOS.
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(Last update on: 26/04/00)