The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1668 08 22 -- -- -- 43.52 12.18 0.0 6.0 0 16


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
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PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

Questo terremoto è sconosciuto ai cataloghi italiani attualmente in uso e ignorato dalla tradizione sismologica italiana.
Le informazioni ora disponibili sono state individuate nel corso di ricerche finalizzate condotte tra il 1999 e il 2000, i cui risultati sono stati oggetto di rapporti inediti disponibili presso INGV (SGA 1999 (1); 2000 (2)), e sono stati pubblicati nello studio di Mariotti e Guidoboni (2006) (3).
La prima traccia del terremoto del 22 agosto 1668 è stata reperita in una nota vergata da un anonimo nel manoscritto J.107 della Biblioteca Comunale di Sansepolcro che contiene la "Continuazione" della cronaca di Francesco Bercordati (4). È ragionevole supporre che la nota fu scritta da un testimone diretto dell’evento, probabilmente il proprietario del manoscritto. Una conferma indiretta è fornita da una fonte più tarda, il "Compendio istorico" dell’erudito settecentesco Francesco Giuseppe Pignani, conservato manoscritto nella stessa Biblioteca Comunale di Sansepolcro (J.109) (5).
Sulla base di questa iniziale indicazione cronologica, è stata condotta una ricerca sulla documentazione amministrativa per verificare l’attendibilità dell’informazione e approfondire la conoscenza dell’evento.
Nell’Archivio Storico Comunale di Sansepolcro è stata analizzata la documentazione conservata nella serie II "Riforme, provvisioni e deliberazioni dei consigli" (6) e nella serie XXX ("Memorie della Comunità") (7). Il risultato è stato negativo.
Identico esito negativo ha dato la ricerca effettuata nell’Archivio Storico Comunale di Città di Castello dove è stata vagliata la documentazione delle serie "Riformanze" (8) e "Lettere" (9).
La ricerca è stata quindi estesa alla documentazione dell’amministrazione centrale pontificia vagliando la documentazione del fondo "Congregazione del Buon Governo", conservata nell’Archivio di Stato di Roma. Nella serie II ("Atti per luoghi") sono stati reperiti alcuni documenti relativi agli effetti di questo terremoto a Città di Castello. Si tratta di due lettere del governatore locale Girolamo Castromediano, datate 23 agosto e 4 ottobre 1668, e di un memoriale inoltrato dalla comunità di Città di Castello alla Congregazione e redatto prima del 15 settembre 1668 (10).
Di recente questo terremoto è stato segnalato da Castelli (2004) (11) in uno studio focalizzato principalmente sulla sismicità dell’area del Casentino.

Note

(1)
SGA
Indagini di sismologia storica in zone "silenziose": l’area di Sansepolcro, RPT 218/99, Bologna dicembre 1999 (rapporto inedito per INGV).
1999
(2)
SGA
Recupero e integrazione di informazioni su terremoti attualmente sconosciuti ai cataloghi, pt.1, RPT 227/00, Bologna luglio 2000 (rapporto inedito per INGV).
2000
(3)
Mariotti D. e Guidoboni E.
Seven missing damaging earthquakes in Upper Valtiberina (Central Italy) in 16th-18th century: research strategies and historical sources, in "Annals of Geophysics (Annali di Geofisica)", vol.49, n.6, pp.1139-1155.
Roma 2007
(4)
Biblioteca Comunale di Sansepolcro, Manoscritti, J.107, Continuazione della cronaca del Borgo San Sepolcro di Francesco Bercordati, sec.XVIII.

(5)
Biblioteca Comunale di Sansepolcro, Manoscritti, J.109, Francesco Giuseppe Pignani, Compendio istorico di memorie fedelmente raccolte intorno alla origine, fondazione e proseguimento della città di Sansepolcro diviso in memorie, 1758.

(6)
Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie II, Riforme, provvisioni e deliberazioni dei consigli, reg.31 (1649-1670).

(7)
Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.1 (1567-1781).

Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.3 (1589-1795).

Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.4 (1441-1699).

(8)
Archivio Storico Comunale di Città di Castello, Riformanze, reg.110 (1666-1669).

(9)
Archivio Storico Comunale di Città di Castello, Lettere, tomo 4 (1663-1679).

(10)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Città di Castello III, b.1085 (1667-1682), Lettera del governatore Girolamo de Castromediano al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Rospigliosi, Città di Castello 23 agosto 1668.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Città di Castello III, b.1085 (1667-1682), Lettera del governatore Girolamo de Castromediano al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Rospigliosi, Città di Castello 4 ottobre 1668.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Città di Castello III, b.1085 (1667-1682), Memoriale della Comunità di Città di Castello alla Sacra Congregazione del Buon Governo, ante 15 settembre 1668.

(11)
Castelli V.
Between Tevere and Arno. A preliminary revision of seismicity in the Casentino-Sansepolcro (Tuscany, Italy) area, in "Bollettino di Geofisica Teorica ed Applicata", vol.45 (2004), n.1-2, pp.35-49.
Trieste 2004

Il terremoto avvenne il 22 agosto 1668. La località più colpita fu Città di Castello dove la scossa causò danni al palazzo apostolico (residenza del governatore) aggravando le condizioni statiche di un arco, già indebolito, che dovette essere puntellato perché minacciava di crollare. A Sansepolcro (all’epoca Borgo San Sepolcro) la scossa fu sentita fortemente, ma non causò danni.