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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
12 05 191715:34:3642.58312.633b7.57.53400215.1!TernanoItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1917 05 12 15 34 36 42.58 12.63 0.0 7.5 0 21 Ternano


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1917 05 12 15:35 42.58 12.63 7.5 7.5 34 19 Ternano
PFG 1917 05 12 15:35 42.57 12.63 8.0 - - - Terni


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985), costituita dal "Bollettino sismico" del 1917 curato da Ingrao (1927) (1), dal catalogo di Cavasino (1935) (2), che aveva utilizzato i dati dello stesso Bollettino e notizie tratte dalla stampa, e dal catalogo parametrico di Peronaci (1974) (3). La revisione di questi testi di base è stata integrata con una ricerca archivistica e bibliografica mirata.
Presso l’Archivio Centrale dello Stato sono stati reperiti documenti di notevole interesse, sia per conoscere gli effetti, sia per valutare gli interventi governativi di censura sull’informazione. La ricerca svolta nell’archivio del ministero dell’Interno (serie Gabinetto, Ufficio cifra), ha consentito di utilizzare 3 telegrammi, inviati nei giorni 12 e 13 maggio 1917 dal prefetto di Perugia, Seri, all’Ufficio speciale del terremoto, istituito nell’ambito della "Direzione generale dell’Amministrazione civile" in seguito al terremoto di Avezzano del 1915 (4). Queste informative hanno fornito ragguagli precisi sui danni subiti dalla città di Terni e sull’organizzazione dei soccorsi. Nell’archivio del ministero della Guerra (Serie diverse, Ufficio censura), è stata vagliata la "Rubrica dei telegrammi e dei fonogrammi censurati dal 27 novembre 1916 al 15 giugno 1917", che contiene anche disposizioni relative al terremoto del 12 maggio 1917. Si tratta di una annotazione datata 13 maggio 1917, forse del capo di Gabinetto, in cui si richiedeva che la stampa desse minore rilievo alle notizie riguardanti il terremoto (5). Questo elemento è stato utile per valutare le notizie riportate dalle corrispondenze giornalistiche reperite: si tratta di 9 cronache, afferenti a 3 testate quotidiane, contenenti informazioni sui danni, sull’organizzazione dei soccorsi e sulle repliche (6).

Note

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927
(2)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1917, Telegrammi in arrivo dall’11 maggio al 25 maggio, n.12404, Telegramma del prefetto di Perugia Seri al Ministero dell’Interno, Perugia 13 maggio 1917.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1917, Telegrammi in arrivo dall’11 maggio al 25 maggio, n.12364, Telegramma del prefetto di Perugia Seri al Ministero dell’Interno e al Ministero dei Lavori pubblici, Perugia 12 maggio 1917.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1917, Telegrammi in arrivo dall’11 maggio al 25 maggio, n.12357, Telegramma del prefetto di Perugia Seri al Ministero dell’Interno, Perugia 12 maggio 1917.

(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Guerra, Serie diverse, Ufficio censura, 1915-1920, b.68, fasc.267, Rubrica dei telegrammi e dei fonogrammi censurati dal 27 novembre 1916 al 15 giugno 1917, Disposizioni sul terremoto del 12 maggio 1917, Roma 13 maggio 1917.

(6)
Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917
Il Messaggero, 1917.05.16, a.39, n.135.
Roma 1917
Gazzetta Ferrarese, 1917.05.14, n.131.
Ferrara 1917
Gazzetta Ferrarese, 1917.05.18, n.135.
Ferrara 1917
Gazzetta Ferrarese, 1917.05.21, n.138.
Ferrara 1917
Gazzetta Ferrarese, 1917.05.24, n.141.
Ferrara 1917
Gazzetta Ferrarese, 1917.06.15, n.163.
Ferrara 1917
Il Mattino, 1917.06.16-17.
Napoli 1917

Effects in the social context

Non vi furono morti; nelle località di Palma, Palmetta e Piedimonte alcune persone furono ferite, una delle quali in modo grave. A Terni la scossa causò grande panico nella popolazione che si riversò immediatamente all’aperto; anche negli stabilimenti industriali gli operai abbandonarono le officine, che rimasero inattive fino alla tarda mattinata del giorno seguente. A causa delle frequenti repliche, gli abitanti di Terni trascorsero alcune notti accampati, improvvisando tende e coperture provvisorie nel piazzale della stazione e in altri luoghi all’aperto; alcuni pernottarono in automobile o nelle carrozze.
I primi soccorsi furono organizzati dal sottoprefetto e dal sindaco di Terni, il quale visitò le località più danneggiate accompagnato dall’ingegnere capo e da altri funzionari del Comune, dal delegato di Pubblica sicurezza e da militari della Pubblica assistenza. Nella località Piedimonte si recò il personale del posto di soccorso della Croce Rossa della stazione e una squadra del treno-ospedale con ufficiali medici. Nelle località Palma, Palmetta, Piedimonte e Colle dell’Oro intervennero i militari del presidio, che prestarono i primi soccorsi ai feriti e allestirono attendamenti. L’intervento del governo fu diretto dal sottosegretario per i Lavori pubblici De Vito, che impartì le istruzioni per il Genio civile dell’Umbria e inviò sul posto alcuni funzionari, tra cui il direttore dell’Ufficio speciale del terremoto.
La scossa accadde in un contesto sociale turbato dal perdurante conflitto bellico in corso con l’impero austro-ungarico. Il timore di allarmare le famiglie degli operai militari, che lavoravano a Terni nelle industrie per la produzione di materiali bellici, causò l’intervento dell’Ufficio censura del ministero della Difesa, che richiese alla stampa di attenuare i toni delle cronache sugli effetti del terremoto e impose al prefetto di Perugia di impedire l’ulteriore diffusione di notizie.

Social and economic effects

Non vi furono morti; alcune persone furono ferite a Palma, Palmetta e Piedimonte, località del comune di Terni. A Terni la scossa causò grande panico nella popolazione che si riversò immediatamente all’aperto; anche negli stabilimenti industriali gli operai, spaventati, abbandonarono le officine, che rimasero inattive fino alla tarda mattinata del giorno seguente. A causa delle frequenti repliche, la popolazione pernottò nei luoghi aperti per alcuni giorni, in particolare nel piazzale della stazione, lungo il viale della barriera Tacito, in piazza Tacito e nei giardini pubblici (1).

Note

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1917, Telegrammi in arrivo dall’11 maggio al 25 maggio, n.12404, Telegramma del prefetto di Perugia Seri al Ministero dell’Interno, Perugia 13 maggio 1917.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1917, Telegrammi in arrivo dall’11 maggio al 25 maggio, n.12364, Telegramma del prefetto di Perugia Seri al Ministero dell’Interno e al Ministero dei Lavori pubblici, Perugia 12 maggio 1917.

Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917
Il Messaggero, 1917.05.16, a.39, n.135.
Roma 1917

Institutional and administrative response

I primi soccorsi furono organizzati dal sottoprefetto e dal sindaco di Terni, il quale visitò le località più danneggiate accompagnato dall’ingegnere capo e da altri funzionari del Comune, dal delegato di Pubblica sicurezza e da militari della Pubblica assistenza. Nella località Piedimonte si recò il personale del posto di soccorso della Croce Rossa della stazione e una squadra del treno-ospedale con i suoi ufficiali medici. Nelle località Palma, Palmetta, Piedimonte e Colle dell’Oro intervennero i militari del presidio che prestarono i primi soccorsi ai feriti e allestirono attendamenti. L’intervento del Governo fu diretto dal sottosegretario per i Lavori pubblici De Vito, che impartì le istruzioni per il Genio civile dell’Umbria e inviò sul posto il direttore dell’Ufficio speciale del terremoto, Grossi, il capo dell’Ufficio locale di Avezzano, Lepore, e un funzionario del Gabinetto del Ministero (1).

Note

(1)
Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

Major earthquake effects

La scossa avvenne il 12 maggio 1917 alle ore 15:35 GMT ca. e colpì una ristretta area dell’Umbria meridionale. I danni più gravi avvennero in una decina di frazioni del comune di Terni: Campitello, Cerqueto, Colle dell’Oro, Fontana della Mandola, Palma, Palmetta, Piedimonte, Pietrara, San Clemente Piedimonte e San Giovanni Piedimonte. Complessivamente furono danneggiate circa 1.000 abitazioni, di cui 16 crollarono totalmente e 250 divennero inabitabili a causa della caduta dei tetti e delle gravi lesioni subite dai muri esterni. Si trattava nella maggior parte di case coloniche isolate poco solide o in cattivo stato di manutenzione.
A Rocca San Zenone quasi tutte le case furono lesionate; a Terni e a Cesi vi furono leggere lesioni agli edifici, caddero alcuni camini, calcinacci e parti di cornicione; a Massa Martana, Papigno e San Gemini si ebbero leggere lesioni in alcune case. L’area di risentimento fu compresa fra Macerata e Roma.
Nei giorni immediatamente successivi e fino al 23 maggio furono avvertite numerose repliche di minore intensità. Il 14 giugno, alle ore 9:00 GMT ca., si ebbe una nuova scossa violenta; a Terni alcuni edifici, fra i quali il teatro comunale, subirono leggere lesioni.

Effects on the environment

Dal monte Torre Maggiore, che sovrasta a nord la conca di Terni, si elevarono dense nubi di polvere dovute ad alcuni smottamenti: il vertice di un costone roccioso franò in località Pietrara riversandosi sui terreni sottostanti coltivati a uliveto. A San Giovanni, località in provincia di Terni, precipitarono rocce miste a pietrame dal picco noto con il nome di Rocchetta di Cesi, situato 500 m ca. a nord-est dell’abitato.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

12 maggio 1917 ore 15:34 GMT: scossa principale. Dopo la prima scossa, a brevi intervalli di distanza, numerosissime repliche di intensità inferiore (1).
13 maggio 1917 ore 01:00 GMT: fu avvertita una scossa molto sensibile a Terni (2).
17 maggio 1917 ore 08:00 GMT: fu avvertita una lieve scossa a Terni;
ore 20:20 GMT: fu avvertita una scossa di media intensità a Terni (3).
20-21 maggio 1917: durante la notte furono avvertite 2 scosse a Terni (4).
23 maggio 1917 ore 14:00: fu avvertita una sensibile scossa a Terni (5).
14 giugno 1917: dalle ore 04:45 GMT alle ore 08:00 GMT furono avvertite tre scosse a Terni, di cui la più sensibile fu quella delle ore 07:45 GMT; ore 09:00 GMT, fu avvertita a Terni una forte scossa della durata di 4-5 secondi che causò lesioni ad alcuni fabbricati, fra cui il teatro comunale; ore 09:28, fu avvertita a Terni una replica accompagnata da rombo (6).

Note

(1)
Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917
(3)
Gazzetta Ferrarese, 1917.05.18, n.135.
Ferrara 1917
(4)
Gazzetta Ferrarese, 1917.05.21, n.138.
Ferrara 1917
(5)
Gazzetta Ferrarese, 1917.05.24, n.141.
Ferrara 1917
(6)
Il Mattino, 1917.06.16-17.
Napoli 1917

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Guerra, Serie diverse, Ufficio censura, 1915-1920, b.68, fasc.267, Rubrica dei telegrammi e dei fonogrammi censurati dal 27 novembre 1916 al 15 giugno 1917, Disposizioni sul terremoto del 12 maggio 1917, Roma 13 maggio 1917.Direct source1917
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.770 (Affari generali, Danni terremoti ai monumenti, 1916-1919), Monumenti dell’Umbria e di Arezzo e provincia danneggiati dal terremoto (1917), Lettera del subeconomo di Spoleto Antonio Feliziani al ministro della Pubblica istruzione, Spoleto 17 agosto 1917.Direct source1917
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.770 (Affari generali, Danni terremoti ai monumenti, 1916-1919), Monumenti dell’Umbria e di Arezzo e provincia danneggiati dal terremoto (1917), Telegramma del soprintendente ai monumenti dell’Umbria Dante Viviani al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti, Cesi 15 maggio 1917.Direct source1917
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1917, Telegrammi in arrivo dall’11 maggio al 25 maggio, n.12357, Telegramma del prefetto di Perugia Seri al Ministero dell’Interno, Perugia 12 maggio 1917.Direct source1917
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1917, Telegrammi in arrivo dall’11 maggio al 25 maggio, n.12404, Telegramma del prefetto di Perugia Seri al Ministero dell’Interno, Perugia 13 maggio 1917.Direct source1917
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1917, Telegrammi in arrivo dall’11 maggio al 25 maggio, n.12364, Telegramma del prefetto di Perugia Seri al Ministero dell’Interno e al Ministero dei Lavori pubblici, Perugia 12 maggio 1917.Direct source1917
Cavasino A.I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.Catalogue1935Roma
*Gazzetta Ferrarese, 1917.05.14, n.131.Indirect source1917Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1917.05.18, n.135.Indirect source1917Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1917.05.21, n.138.Indirect source1917Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1917.05.24, n.141.Indirect source1917Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1917.06.15, n.163.Indirect source1917Ferrara
*Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia, a.62, n.289 (10 dicembre 1921), Regio decreto-legge 16 novembre 1921, n.1705, che reca provvedimenti in dipendenza dei terremoti.Direct source1921Roma
*Il Mattino, 1917.06.16-17.Indirect source1917Napoli
*Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.Indirect source1917Roma
*Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.Indirect source1917Roma
*Il Messaggero, 1917.05.16, a.39, n.135.Indirect source1917Roma
*Il Resto del Carlino, 1917.05.14, a.33, n.134.Indirect source1917Bologna
Ingrao G. (a cura di)Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.Bulletin1927Roma
Martinelli G.Macrosismi avvertiti in Italia nell’anno 1917, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.22 (1919), pp.164-187.Catalogue1919Modena
Peronaci F.Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).Catalogue1974

Felt Localities (34)

Locality Province Lat Lon Intensity
CerquetoTR42.590312.6389VII-VIII

Località del comune di Terni. La scossa causò danni molto rilevanti alle abitazioni sparse nella contrada 2 delle quali crollarono interamente (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

Colle dell’OroTR42.578612.6556VII-VIII

Località del comune di Terni. La scossa causò gravi danni alle abitazioni sparse nella contrada. In un casale crollarono interamente il tetto e i pavimenti e rimasero in piedi soltanto le pareti pericolanti; numerose altre case subirono gravi lesioni e crolli parziali di tetti e pareti (1).

(1)
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

PalmaTR42.577512.6344VII-VIII

Località del comune di Terni. La scossa causò gravi danni alle abitazioni sparse nella contrada. Un casale a 2 piani crollò interamente; crolli parziali dei tetti e gravi lesioni alle pareti resero inabitabili numerose altre case. Un uomo, sorpeso dalla scossa mentre dormiva in un bugigattolo sotto il tetto della propria casa, fu investito dalla caduta di tegole e mattoni e rimase gravemente ferito alla testa e al fianco (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

PalmettaTR42.583112.6381VII-VIII

Località del comune di Terni. La scossa causò gravi danni alle abitazioni sparse nella contrada: numerose case subirono gravi lesioni e crolli parziali di tetti e pareti (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1917, Telegrammi in arrivo dall’11 maggio al 25 maggio, n.12364, Telegramma del prefetto di Perugia Seri al Ministero dell’Interno e al Ministero dei Lavori pubblici, Perugia 12 maggio 1917.
1917
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

PiedimonteTR42.594212.6358VII-VIII

Località del comune di Terni. La scossa causò gravi danni alle abitazioni sparse nella contrada. Due case crollarono interamente e numerose altre subirono gravi lesioni e crolli parziali di tetti e pareti (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

CampitelloTR42.58512.6114VII

Località del comune di Terni. La scossa causò danni molto rilevanti alle abitazioni sparse nella contrada (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

Fontana della MandolaTR42.593312.6689VII

Località del comune di Terni. La scossa causò gravi danni alle abitazioni sparse nella contrada. In una casa colonica crollarono 2 stanze e fu gravemente lesionato il resto del fabbricato; tutti gli altri casali della zona subirono gravi ed estese lesioni (1).

(1)
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

PietraraTR42.590812.6308VII

Località del comune di Terni. La scossa causò gravi danni alle abitazioni sparse nella contrada; 2 case coloniche, in particolare, subirono lesioni gravissime (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

Rocca San ZenoneTR42.592812.6786VII

La scossa danneggiò notevolmente l’abitato: quasi tutte le case subirono lesioni; la popolazione si riversò all’aperto rimandovi accampata per qualche tempo (1).

(1)
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

San Clemente PiedimonteTR42.594212.6514VII

Località del comune di Terni. La scossa causò danni molto rilevanti alle abitazioni sparse nella contrada (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

San Giovanni PiedimonteTR42.601412.6281VII

Località del comune di Terni. La scossa causò danni molto rilevanti alle abitazioni sparse nella contrada (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

CollerollettaTR42.578612.6192VI-VII

Località del comune di Terni. La scossa causò lesioni in una casa colonica (1).

(1)
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

CesiTR42.609212.5853VI

La scossa causò la caduta di alcuni camini, calcinacci e parti di cornicione; nei pressi dell’abitato crollò la parte superiore di una torre medievale costruita su un picco isolato sovrastante la conca di Terni (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Messaggero, 1917.05.14-15, a.39, n.133.
Roma 1917

Massa MartanaPG42.775312.5247VI

La scossa causò leggere lesioni in alcune abitazioni (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

PapignoTR42.549712.6906VI

La scossa causò leggere lesioni in alcune abitazioni (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

San GeminiTR42.612812.5464VI

La scossa causò leggere lesioni in alcune abitazioni (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

TerniTR42.560812.6475VI

La scossa, della durata di 10s, causò grandissimo panico fra la popolazione che si riversò immediatamente all’aperto abbandonando le abitazioni e le officine. Vi furono lievi lesioni ai fabbricati; caddero alcuni camini, calcinacci e parti di cornicione. A causa delle frequenti repliche, la popolazione si accampò all’aperto per alcuni giorni. Il 14 giugno, alle ore 9:00 GMT ca., si ebbe una nuova scossa violenta; alcuni edifici, fra i quali il teatro comunale, subirono leggere lesioni (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1917, Telegrammi in arrivo dall’11 maggio al 25 maggio, n.12364, Telegramma del prefetto di Perugia Seri al Ministero dell’Interno e al Ministero dei Lavori pubblici, Perugia 12 maggio 1917.
1917
Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917
Il Messaggero, 1917.05.16, a.39, n.135.
Roma 1917
Il Mattino, 1917.06.16-17.
Napoli 1917

NarniTR42.516912.5211V

La scossa fu avvertita fortemente, ma non causò danni (1).

(1)
Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917

SpelloPG42.991712.6681F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

Giano dell’UmbriaPG42.832512.5778IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di IV-V grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

AmeliaTR42.557812.4125IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di IV grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

Poggio NativoRI42.213312.7928IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di IV grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

TodiPG42.781412.4067IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di IV grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

FolignoPG42.95512.7036III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di III-IV grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

CannaraPG42.994212.5831III

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di III grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

Magliano SabinaRI42.360812.4817III

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di III grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

RietiRI42.403912.8667III

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917
Gazzetta Ferrarese, 1917.05.14, n.131.
Ferrara 1917

SellanoPG42.888312.9264III

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di III grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

SpoletoPG42.731712.7358III

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917
Gazzetta Ferrarese, 1917.05.14, n.131.
Ferrara 1917

StronconeTR42.497512.6622III

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Il Messaggero, 1917.05.13, a.39, n.132.
Roma 1917

TorriPG42.852212.5147III

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di III grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

MacerataMC43.299213.4522II

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di II grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

RomaRM41.895312.4822II

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di II grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

TivoliRM41.963312.7978II

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) nel "Bollettino sismico" valutò l’intensità della scossa di II grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927