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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
15 09 187807:2042.8512.683b88.13400275.4Valle del ClitunnoItaly

Comments

Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1878 09 15 07 20 -- 42.85 12.68 0.0 8.1 0 27 Valle del Clitunno


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1878 09 15 07:20 42.85 12.68 8.0 8.0 0 27 Valle del Clitunno
PFG 1878 09 15 07:20 42.87 12.67 8.0 - - - Montefalco


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del catalologo PFG (1985), basata su Baratta (1901) (1) e sul catalogo inedito di Peronaci compilato nel 1974 (2). Baratta (1901) (3), attinse le sue informazioni dalla relazione di Ricci (1878) (4) e dal quadro sinottico compilato da De Rossi (1880) (5), nel quale le intensità sono quelle della scala del 1878 (6): tutti questi lavori apparvero sul "Bullettino del Vulcanismo Italiano". Il terremoto è ricordato anche nei cataloghi di Mercalli (1883) (7), di Taramelli (1896) (8), di Galli (1906) (9), di Milne (1912) (10) e di Conversini et al. (1990) (11).
Nel corso della ricerca condotta presso l’Archivio Segreto Vaticano, nel fondo della Segreteria di Stato, è stata reperita la lettera inviata dall’arcivescovo di Spoleto al papa Leone XIII (12).
Sono state inoltre reperite tre cartoline macrosismiche compilate sulla base di altrettante schede termoudometriche inviate all’Ufficio Centrale di Meteorologia di Roma da parte dei corrispondenti di Poggio Mirteto, Spoleto e Fermo (13), e sono state vagliate 8 corrispondenze giornalistiche afferenti a 4 testate (14); le corripondenze afferenti alla "Voce della Verità" (15) contengono informazioni che furono poi riprese da altre 2 testate.

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
(3)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(4)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
(5)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(6)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878
(7)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(8)
Taramelli T.
Dei terremoti di Spoleto nell’anno 1895 con catalogo dei terremoti storici nella Valle Umbra compilato dal sig. prof. P.F.Corradi, in "Atti dell’Accademia dei Lincei", a.293 (1896), s.V, Memorie della Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, vol.2, pp.143-181.
Roma 1896
(9)
Galli I.
I terremoti nel Lazio.
Velletri 1906
(10)
Milne J.
Catalogue of destructive earthquakes, in "Report of the Eighty-first meeting of the British Association for the Advancement of Science", Portsmouth 31 agosto-7 settembre 1911, pp.649-740.
London 1912
(11)
Conversini P., Lolli O., Molin D., Paciello A. e Pagliacci S.
Ricerche sulla sismicità storica della provincia di Perugia, Quaderni Regione dell’Umbria, n.s., Collana Sismica, vol.1b.
Perugia 1990
(12)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1878, rubrica 1, fasc.6, Lettera dell’arcivescovo di Spoleto Domenico Cavallini Spadoni al papa Leone XIII, Cingoli 21 settembre 1878.

(13)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche, 1878, n.96, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 15 settembre 1878 compilata sulla base di una scheda udometrica inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica di Roma, Poggio Mirteto settembre 1878.

Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche, 1878, n.97, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 15 settembre 1878 compilata sulla base di una scheda udometrica inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica di Roma, Spoleto settembre 1878.

Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche, 1878, n.98, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 15 settembre 1878 compilata sulla base di una scheda udometrica inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica di Roma, Fermo settembre 1878.

(14)
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.21, a.8, n.218.
Roma 1878
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.24, a.8, n.220.
Roma 1878
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.25, a.8, n.221.
Roma 1878
Gazzetta di Mantova, 1878.09.18, n.221.
Mantova 1878
Gazzetta Ferrarese, 1878.09.24, n.223.
Ferrara 1878
Gazzetta Ferrarese, 1878.09.26, n.225.
Ferrara 1878
Gazzetta Ferrarese, 1878.10.02, n.230.
Ferrara 1878
Gazzetta dell’Emilia,1878.09.26, a.19, n.268.
Bologna 1878
(15)
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.21, a.8, n.218.
Roma 1878
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.24, a.8, n.220.
Roma 1878
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.25, a.8, n.221.
Roma 1878

Effects in the social context

Il periodo sismico del settembre 1878 causò danni che furono valutati pari a circa 150.000 lire. I danni più gravi furono subiti da edifici rurali, generalmente di cattiva e vecchia costruzione e in cattivo stato di manutenzione. Secondo una corrispondenza giornalistica i danni furono periziati per ordine della Regia Prefettura e furono organizzati dei soccorsi, la cui tipologia non è meglio specificata.
Durante il periodo sismico piogge persistenti e, dopo la fine delle scosse, un temporale, furono probabilmente causa delle fessurazioni del terreno e dell’aumento del livello delle acque sorgive registrate a Turrita. è inoltre attestato che dopo le forti scosse del 15 settembre 1878 le popolazioni pernottarono all’aperto.
Nell’interpretazione scientifica di Ricci (1878) questo terremoto, come gli altri eventi sismici umbri, era da porsi in relazione con l’attività vulcanica del Vesuvio (1).

Note

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.24, a.8, n.220.
Roma 1878
Gazzetta dell’Emilia,1878.09.26, a.19, n.268.
Bologna 1878

Concurrent natural and man-induced destructive events

Il periodo sismico fu accompagnato da piogge e seguito da un temporale che probabilmente causarono, nei pressi di Turrita, fessure nel terreno e aumento del livello delle acque sorgive aggravando la situazione (1).

Note

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878

Elements of the local buildings

Secondo Ricci (1878) nell’area epicentrale le case rurali erano di vecchia edificazione, mal costruite ed in cattivo stato di manutenzione (1).

Note

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878

Social and economic effects

Nelle notti successive la scossa, allarmate dalle repliche, le popolazioni di Foligno, Spoleto e Montefalco pernottarono all’aperto (1).

Note

(1)
Gazzetta dell’Emilia,1878.09.26, a.19, n.268.
Bologna 1878
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878

Institutional and administrative response

Secondo una corrispondenza giornalistica del settembre 1878, la Regia Prefettura incaricò un ingegnere di periziare l’area più colpita, Montefalco e i paesi vicini. Secondo la corrispondenza fu rilevato che almeno 16 case erano crollate e 132 erano divenute inabitabili e che i danni ammontavano a circa 150.000 lire (1). I dati riferiti dalla corrispondenza giornalistica contrastano con quelli riportati dal sismologo Ricci (1878), il quale nella sua dettagliata relazione ricorda che crollarono circa 10-15 case, 40 divennero inabitabili e poco meno del triplo subirono gravi lesioni (2).

Note

(1)
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.24, a.8, n.220.
Roma 1878
(2)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878

Theories and observations

Ricci (1878) (1), prendendo in considerazione le caratteristiche geologiche dell’area di danno del terremoto, la propagazione delle scosse e le occorrenze di eventi sismici nella stessa area, asserrì che "la regione umbra è uno dei più comuni e frequentati focolari sismici d’Italia"; che l’area di questa regione più esposta ad eventi sismici corrispondeva all’area epicentrale del periodo sismico del settembre 1878; che, infine, era possibile istituire una relazione tra i terremoti umbri e i fenomeni endogeni del Vesuvio.

Note

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878

Major earthquake effects

La scossa del 15 settembre 1878, avvenuta alle ore 7:20 GMT circa, colpì la vallata umbra a sud di Foligno e a nord di Spoleto, un’area compresa tra i rilievi sub-appenninici, la catena appenninica principale e le colline sub-martane.
Le località più colpite furono Montefalco e quattro piccoli paesi nei pressi di Castel Ritaldi, circa 8 chilometri a sud di Montefalco. Al Santuario della Madonna della Stella, nei pressi di Montefalco, si ebbero crolli parziali.
A Montefalco alcune case furono gravemente danneggiate e divennero inabitabili, caddero alcuni comignoli e gli edifici ecclesiastici furono lievemente lesionati. Secondo una corrispondenza giornalistica in cui si asserriva di far riferimento ad una perizia disposta dalla Regia Prefettura, le case inabitabili a Montefalco sarebbero state 132. Nelle quattro frazioni colpite (Bruna, Mercatello, Fratta e Turrita) crollarono pressoché totalmente almeno 10-15 case, circa 40 divennero inabitabili e in più di cento furono rilevate fessure con spostamento di muri, caduta di comignoli e rotture di pavimenti, volte e tettoie. La scossa fu fortissima a Bettona, Giano dell’Umbria, Foligno e Spoleto. Gli eventuali danni in queste località non sono noti. Fu fortemente avvertita a Trevi, Norcia, e, nel Viterbese, a Caprarola.
L’area di risentimento fu compresa tra il Viterbese a ovest, l’Aquila a est, Perugia a nord e Roma a sud.

Effects on the environment

A Turrita, in località Le Casaline, si attivò una frana. Sono inoltre ricordate da Ricci (1878) fessurazioni del terreno e un aumento del livello delle acque sorgive: tuttavia, come la stessa fonte fa notare, le fessurazioni e l’aumento delle acque potrebbero essere stati causati dalle piogge che accompagnarono il periodo sismico o dai temporali che lo seguirono.

Sequence of the earthquake

La scossa principale avvenne il 15 settembre 1878 alle ore 7:20 GMT.
Una forte replica fu avvertita lo stesso giorno alle ore 12:53 GMT, ad Assisi fu avvertita più fortemente rispetto a quella delle 7:20 GMT e a Castel Ritaldi e a Montefalco causò danni.
Il 15 settembre 1878 alle ore 17:15 GMT fu avvertita una leggera scossa a Rocca di Papa.
Il giorno successivo, 16 settembre 1878, alle ore 0:55 GMT fu avvertita una replica più leggera.
Nel circondario di Spoleto, fino al 20 settembre 1878 furono avvertite repliche forti e frequenti.
Le repliche continuarono fino al 25 settembre; sono infine attestate lievi scosse nel pomeriggio del 30 settembre 1878.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

La scossa principale avvenne il 15 settembre 1878 alle ore 7:20 GMT.
Una forte replica avvenne lo stesso giorno alle ore 12:53 GMT, ad Assisi fu avvertita più fortemente rispetto a quella delle 7:20 GMT e a Castel Ritaldi e a Montefalco causò danni.
Il 15 settembre 1878 alle ore 17:15 GMT fu avvertita una leggera scossa a Rocca di Papa.
Il giorno successivo, 16 settembre 1878, alle ore 0:55 GMT fu avvertita una replica leggera.
Nel circondario di Spoleto, fino al 20 settembre 1878 furono avvertite repliche forti e frequenti.
Le repliche continuarono fino al 25 settembre 1878; sono infine attestate lievi scosse nel pomeriggio del 30 settembre 1878 (1).

Note

(1)
Gazzetta di Mantova, 1878.09.18, n.221.
Mantova 1878
Galli I.
I terremoti nel Lazio.
Velletri 1906
Gazzetta dell’Emilia,1878.09.26, a.19, n.268.
Bologna 1878

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche, 1878, n.96, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 15 settembre 1878 compilata sulla base di una scheda udometrica inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica di Roma, Poggio Mirteto settembre 1878.Direct source1878
*Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche, 1878, n.98, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 15 settembre 1878 compilata sulla base di una scheda udometrica inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica di Roma, Fermo settembre 1878.Direct source1878
*Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche, 1878, n.97, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 15 settembre 1878 compilata sulla base di una scheda udometrica inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica di Roma, Spoleto settembre 1878.Direct source1878
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1878, rubrica 1, fasc.6, Lettera dell’arcivescovo di Spoleto Domenico Cavallini Spadoni al papa Leone XIII, Cingoli 21 settembre 1878.Direct source1878
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
Baratta M.Sulla distribuzione topografica dei terremoti nell’Umbria, in "Bollettino della Società Geografica Italiana", s.III, vol.35, pp.488-499.Scientific bibliography1898Roma
Boschi E., Guidoboni E., Ferrari G. e Valensise G.I terremoti dell’Appennino umbro-marchigiano ­ area sud orientale dal 99 a.C. al 1984, ING-SGA.Catalogue1998Bologna
Cancani A.Sulla distribuzione dell’intensità delle repliche nei periodi sismici italiani, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.8 (1902-1903), pp.17-48.Scientific bibliography1903Modena
Conversini P., Lolli O., Molin D., Paciello A. e Pagliacci S.Ricerche sulla sismicità storica della provincia di Perugia, Quaderni Regione dell’Umbria, n.s., Collana Sismica, vol.1b.Scientific bibliography1990Perugia
De Rossi M.S.Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.Bulletin1880Roma
De Rossi M.S.Terremoto dell’Umbria del 15 Settembre [1878], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, p.137.Indirect source1878Roma
De Rossi M.S.Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.Bulletin1878Roma
Galli I.I terremoti nel Lazio.Catalogue1906Velletri
*Gazzetta dell’Emilia,1878.09.26, a.19, n.268.Indirect source1878Bologna
*Gazzetta di Mantova, 1878.09.18, n.221.Indirect source1878Mantova
*Gazzetta Ferrarese, 1878.09.24, n.223.Indirect source1878Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1878.09.26, n.225.Indirect source1878Ferrara
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*Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.21, a.8, n.218.Indirect source1878Roma
*Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.24, a.8, n.220.Indirect source1878Roma
*Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.25, a.8, n.221.Indirect source1878Roma

Felt Localities (34)

Locality Province Lat Lon Intensity
Madonna della StellaPG42.855312.6842C

Una lettera inviata dall’arcivescovo di Spoleto al papa descrive quanto accaduto in questa località. Il Santuario subì notevoli danni alle navate laterali: fessure nelle volte degli altari e alcuni crolli parziali. Anche la navata centrale fu danneggiata. Caddero dorature, stucchi e capitelli. Quasi tutti gli affreschi furono danneggiati. L’immagine sacra della Madonna venerata nel santuario rimase illesa. La casa annessa al Santuario divenne inabitabile. Il 21 settembre 1878 fu necessario provvedere alla riparazione del tetto del Santuario per evitare che l’acqua peggiorasse i danni (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1878, rubrica 1, fasc.6, Lettera dell’arcivescovo di Spoleto Domenico Cavallini Spadoni al papa Leone XIII, Cingoli 21 settembre 1878.
1878

BrunaPG42.818912.6881VIII

Secondo Ricci (1878) la scossa causò gravi danni all’abitato, una parte del quale divenne inagibile; furono riscontrati alcuni crolli totali, lesioni diffuse, spostamento di muri, caduta di comignoli, rottura di pavimenti, volte e tettoie (1).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878

Castel RitaldiPG42.822212.6731VIII

Secondo Ricci (1878) la scossa causò caduta totale o parziale di alcuni edifici (1).
De Rossi (1880) classifica la scossa "disastrosa", come a Montefalco (2), sulla base della scala da lui formulata (3).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(3)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

FrattaPG42.84512.6878VIII

Secondo Ricci (1878) la scossa causò gravi danni all’abitato, una parte del quale divenne inagibile; furono riscontrati alcuni crolli totali, lesioni diffuse, spostamento di muri, caduta di comignoli, rottura di pavimenti, volte e tettoie (1).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878

MercatelloPG42.83512.6786VIII

Secondo Ricci (1878) la scossa causò gravi danni all’abitato, una parte del quale divenne inagibile; furono riscontrati alcuni crolli totali, lesioni diffuse, spostamento di muri, caduta di comignoli, rottura di pavimenti, volte e tettoie (1).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878

MontefalcoPG42.892812.6514VIII

La scossa fu fortissima e causò gravi danni in varie case. L’ingegnere inviato dalla Regia Prefettura rilevò 16 case crollate e 132 rese inabitabili per imminente pericolo di crollo. Caddero vari comignoli e alcuni edifici ecclesiastici furono lievemente lesionati. Centinaia di persone rimasero senza tetto e sostentamento. Complessivamente i danni in paese ammontarono a 150.000 lire (1).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1878, rubrica 1, fasc.6, Lettera dell’arcivescovo di Spoleto Domenico Cavallini Spadoni al papa Leone XIII, Cingoli 21 settembre 1878.
1878
Gazzetta Ferrarese, 1878.10.02, n.230.
Ferrara 1878
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.21, a.8, n.218.
Roma 1878
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.24, a.8, n.220.
Roma 1878
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.25, a.8, n.221.
Roma 1878

TurritaPG42.868912.6578VIII

Secondo Ricci (1878) la scossa causò gravi danni all’abitato, una parte del quale divenne inagibile; furono riscontrati alcuni crolli totali, lesioni diffuse, spostamento di muri, caduta di comignoli, rottura di pavimenti, volte e tettoie (1).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878

BettonaPG43.012512.485VII-VIII

De Rossi (1880) classifica la scossa come "rovinosa" (1), in base alla scala da lui formulata (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

BevagnaPG42.931912.6078VI-VII

L’arcivescovo di Spoleto in una lettera indirizzata al papa riferisce che questa località "soffrì" a causa della scossa (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1878, rubrica 1, fasc.6, Lettera dell’arcivescovo di Spoleto Domenico Cavallini Spadoni al papa Leone XIII, Cingoli 21 settembre 1878.
1878

TreviPG42.877212.7464VI-VII

La scossa, secondo Ricci (1878), fu forte (1).
De Rossi (1880) classifica la scossa come "mediocre" (2), in base alla scala da lui formulata (3); dalla lettera inviata dall’arcivescovo di Spoleto al papa si apprende invece che la scossa causò danni (4).
Una corrispondenza giornalistica del 21 settembre 1878 riferisce che gli abitanti fuggirono spaventati dalle abitazioni e si radunarono nel Duomo per ascoltare la messa (5). Una corrispondenza successiva, del 25 settembre 1878, riporta che i danni sarebbero stati massimi a Montefalco e minori a Trevi, Spoleto e Foligno (6).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(3)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878
(4)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1878, rubrica 1, fasc.6, Lettera dell’arcivescovo di Spoleto Domenico Cavallini Spadoni al papa Leone XIII, Cingoli 21 settembre 1878.
1878
(5)
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.21, a.8, n.218.
Roma 1878
(6)
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.25, a.8, n.221.
Roma 1878

FolignoPG42.95512.7036VI

Secondo Ricci (1878) la scossa fu forte, come a Spoleto e a Trevi (1).
De Rossi (1880) classifica come "fortissima" la scossa (2), in base alla scala da lui formulata (3).
Una corrispondenza giornalistica del 25 settembre 1878 riporta che i danni furono pari a quelli di Trevi e di Spoleto; minori rispetto a quelli di Montefalco, dove si ebbero case diroccate (4).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(3)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878
(4)
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.25, a.8, n.221.
Roma 1878

Giano dell’UmbriaPG42.832512.5778VI

De Rossi (1880) classifica la scossa come "fortissima" (1), in base alla scala da lui formulata (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

NorciaPG42.792513.0936VI

De Rossi (1880) classifica la scossa come "molto forte" (1), in base alla scala da lui formulata (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

SpoletoPG42.731712.7358VI

Secondo Ricci (1878) la scossa fu forte, come a Trevi e a Foligno; anche una cartolina macrosismica attribuisce alla scossa la stessa intensità (1).
De Rossi (1880) classifica la scossa come "fortissima" (2), in base alla scala da lui formulata (3).
Dalla lettera inviata dall’arcivescovo di Spoleto al papa si apprende di un danno specifico causato dalla scossa: all’interno del Duomo, nella cappella del Sacramento costruita all’inizio del ’600, si riaprirono fenditure causate da terremoti precedenti (4).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche, 1878, n.97, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 15 settembre 1878 compilata sulla base di una scheda udometrica inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica di Roma, Spoleto settembre 1878.
1878
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(3)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878
(4)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1878, rubrica 1, fasc.6, Lettera dell’arcivescovo di Spoleto Domenico Cavallini Spadoni al papa Leone XIII, Cingoli 21 settembre 1878.
1878

Campello sul ClitunnoPG42.819412.7769V

La scossa causò spavento tra gli abitanti (1).

(1)
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.21, a.8, n.218.
Roma 1878

CaprarolaVT42.326712.2381V

De Rossi (1880) classifica la scossa come "forte" (1), in base alla scala da lui formulata (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

GalleseVT42.372212.4028V

Secondo una corrispondenza giornalistica del 21 settembre 1878 la scossa causò spavento tra gli abitanti (1).

(1)
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.21, a.8, n.218.
Roma 1878

Poggio MirtetoRI42.264712.6858F

Una cartolina macrosismica conferma che la scossa fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche, 1878, n.96, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 15 settembre 1878 compilata sulla base di una scheda udometrica inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica di Roma, Poggio Mirteto settembre 1878.
1878

AssisiPG43.0712.6161IV

Secondo Ricci (1878) la scossa fu avvertita con intensità pari a quella di Spello, Perugia, Todi e Terni; inferiore rispetto a quella di Spoleto, Trevi e Foligno, dove fu forte (1).
De Rossi (1880) classifica la scossa come "mediocre" (2), in base alla scala da lui formulata (3).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(3)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

Bastia UmbraPG43.064712.5517IV

De Rossi (1880) classifica la scossa come "mediocre" (1), in base alla scala da lui formulata (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

CamerinoMC43.135313.0681IV

De Rossi (1880) classifica la scossa come modesta (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880

L’AquilaAQ42.355813.3956IV

De Rossi (1880) classifica la scossa come "mediocre" (1), in base alla scala da lui formulata (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

RietiRI42.403912.8667IV

Secondo una corrispondenza giornalistica del 21 settembre 1878 la scossa causò spavento tra gli abitanti (1)
Secondo Baratta (1901) la scossa fu mediocre (2).

(1)
Voce della Verità. Giornale della Società primaria romana per gli interessi cattolici, 1878.09.21, a.8, n.218.
Roma 1878
(2)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

TerniTR42.560812.6475IV

Secondo Ricci (1878) la scossa fu meno forte che a Spoleto, Trevi e Foligno e l’intensità fu pari a quella di Spello, Assisi, Perugia e Todi (1).
De Rossi (1880) classifica la scossa come "leggera" (2), in base alla scala da lui formulata (3).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(3)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

TodiPG42.781412.4067IV

Secondo Ricci (1878) la scossa avvertita fu di intensità pari a quella di Spello, Assisi, Perugia e Terni e di intensità inferiore di quella di Spoleto, Trevi e Foligno, dove la scossa fu forte (1).
De Rossi (1880) classifica la scossa come "leggera" (2), in base alla scala da lui formulata (3).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(3)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

NarniTR42.516912.5211III-IV

De Rossi (1880) classifica la scossa come "sensibile" (1), in base alla scala da lui formulata (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

Rocca di PapaRM41.760312.7097III-IV

De Rossi (1880) classifica la scossa come "sensibile" (1), in base alla scala da lui formulata (2).
Secondo Galli (1906) la scossa fu leggera (3).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878
(3)
Galli I.
I terremoti nel Lazio.
Velletri 1906

RomaRM41.895312.4822III-IV

De Rossi (1880) classifica la scossa come "leggera" (1), in base alla scala da lui formulata (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

San GiustoMC43.093113.1386III-IV

De Rossi (1880) classifica la scossa come "leggera" (1), in base alla scala da lui formulata (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

SpelloPG42.991712.6681III-IV

Ricci (1878) classifica la scossa di intensità pari a quella di Assisi, Perugia, Todi e Terni e meno intensa che a Spoleto, Trevi e Foligno, dove la scossa fu forte (1).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878

AmeliaTR42.557812.4125III

Secondo Baratta (1901) la scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

FaleroneAP43.106713.4719III

De Rossi (1880) classifica la scossa come "leggera" (1), in base alla scala da lui formulata (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

FermoAP43.160313.7156III

Una cartolina macrosismica conferma che la scossa fu avvertita (1).
De Rossi (1880) classifica la scossa come "leggera" (2), in base alla scala da lui formulata (3).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche, 1878, n.98, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 15 settembre 1878 compilata sulla base di una scheda udometrica inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica di Roma, Fermo settembre 1878.
1878
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(3)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878

PerugiaPG43.106112.3864III

Secondo Ricci (1878) la scossa avvertita fu meno forte che a Spoleto, Trevi e Foligno (1).
De Rossi (1880) classifica la scossa come "leggera" (2), in base alla scala da lui formulata (3).

(1)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.121-126.
Roma 1878
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [3 luglio 1878-30 agosto 1879], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.7, pp.40-46, 91-94, 142-144, 169-174.
Roma 1880
(3)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [16 marzo 1876 ­ settembre 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.5, pp.46-48, 83-96, 141-142.
Roma 1878