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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
17 03 187523:5144.06712.55b8814400535.8!Romagna sud-orientaleItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1875 03 17 23 51 -- 44.07 12.55 0.0 8.0 0 53 Romagna sud-orientale


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1875 03 17 23:51 44.07 12.55 8.0 8.0 143 49 Romagna sud-orientale
PFG 1875 03 17 23:51 44.20 12.40 8.0 - - - Cesenatico


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985), basata su De Rossi (1877) (1), Baratta (1901) (2), sul catalogo inedito di Peronaci (1974) (3) e sullo studio di Ferrari e Postpischl (1985) (4). Baratta (1901) citò come fonti quattro studi specifici di Serpieri (1875, 1876, 1876, 1878) (5): questo sismologo, grazie al metodo dei questionari e alla rete di osservatori e di corrispondenti dislocata in tutto il territorio italiano, in Istria e in Dalmazia, riuscì a raccogliere, come già era avvenuto in occasione del terremoto del 12 marzo 1873, moltissimi dati sulla fenomenologia e sugli effetti della scossa. I dati raccolti da Serpieri riguardarono 101 località, di 21 delle quali furono forniti anche dati sismografici (6). Altre fonti di Baratta, benché non direttamente citate, furono Denza (1875) (7) e De Rossi (1875, 1876) (8).
Per la presente revisione, oltre alla rilettura critica delle fonti di Baratta, sono state utilizzate le cartoline macrosismiche, attualmente conservate presso l’Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria di Roma, relative a 27 località (9). Le cartoline furono compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica sulla base delle schede decadiche e termoudometriche pervenute dalle località corrispondenti. Solo nel 1877 fu infatti organizzato il servizio sismico grazie al quale gli osservatori inviavano immediatamente dopo la scossa le cartoline con le sintesi degli effetti locali.
Vari cataloghi contengono notizie riguardanti questa scossa: Goiran (1880) (10), Reginus (1880) (11), Mercalli (1883) (12), Piovene (1888) (13), Galli (1906) (14), Bettoni (1907) (15), Davia (1909) (16), Rezzadore (1914) (17). Anche un manoscritto del XIX secolo, redatto a forma di catalogo descrittivo, riporta indicazioni di effetti locali (Biblioteca Comunale Malatestiana di Cesena, XXXI, 23) (18). Il diario manoscritto di Gaetano Lodi (Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, cl.I, 648) (19) menziona gli effetti a Ferrara e a Cesenatico.
La letteratura sismologica ha fornito un’ampia serie di indicazioni locali: Ricci (1878-1879) (20), Paglia (1879) (21), Gatta (1884) (22), Grablovitz (1888) (23), Nigri (1914) (24).
Per quanto riguarda Rimini, gli effetti sono descritti nelle storie della città scritte da Tonini (1848-1888, 1895-1896) (25) e, più recentemente, da Matteini (1977) (26).
Della stampa coeva sono state utilizzate 8 corrispondenze giornalistiche afferenti a 3 testate (27).
Questo evento, ha avuto vari approfondimenti in Ferrari (1984, 1986) (28), nell’ambito di analisi condotte sulla sismicità dell’area riminese; Librenti (1986) (29) ha sviluppato alcune osservazioni sugli effetti in strutture architettoniche di Rimini. Camassi et al. (1991) (30) hanno analizzato gli effetti nel territorio della Repubblica di San Marino, riprendendo le revisioni precedenti e ampliando la ricognizione sulla stampa coeva.

Note

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(3)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
(4)
Ferrari G. e Postpischl D.
The Rimini earthquake of March 17, 1875, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.98-99.
Roma 1985
(5)
Serpieri A.
Determinazione delle fasi e delle leggi del grande terremoto avvenuto in Italia nella notte 17-18 marzo 1875, in "Rendiconti del Regio Istituto Lombardo di Scienze e Lettere", s.II, vol.8, pp.864-866.
Milano 1875
Serpieri A.
Sul terremoto avvenuto in Italia la notte del 17 al 18 marzo 1875. Prime note e riflessioni, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.1, pp.3-31.
Roma 1876
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Serpieri A.
Il terremoto di Rimini della notte 17-18 marzo 1875 e considerazioni generali sopra varie teorie sismologiche. Discorso letto nella Università di Urbino per l’apertura dell’anno scolastico 1877-78.
Urbino 1878
(6)
Ferrari G. e Postpischl D.
The Rimini earthquake of March 17, 1875, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.98-99.
Roma 1985
(7)
Denza F.
Il terremoto del 18 marzo 1875 e le vicende meteorologiche che lo accompagnarono, in "Il Conte di Cavour", 23 marzo 1875.
Torino 1875
(8)
De Rossi M.S.
I terremoti di Romagna dal Settembre 1874 al Maggio 1875, in "Atti dell’Accademia Pontificia de’ Nuovi Lincei", vol.28 (1874-75), pp.308-333.
Roma 1875
De Rossi M.S.
I terremoti di Romagna dal settembre 1874 al maggio 1875 comparati coi movimenti sismici dell’intiera penisola, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.3, pp.33-45.
Roma 1876
(9)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.

(10)
Goiran A.
Storia sismica della provincia di Verona.
Verona 1880
(11)
Reginus
Notizie di terremoti sentiti in Reggio dall’anno 1223 in avanti, in "Il Crostolo. Almanacco istoriografico reggiano per l’anno 1880", pp.84-91.
Reggio Emilia 1880
(12)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(13)
Piovene G.
Cronaca dei terremoti a Vicenza, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, parte 4, pp.45-57.
Roma 1888
(14)
Galli I.
I terremoti nel Lazio.
Velletri 1906
(15)
Bettoni P.
I terremoti della regione benacense, in "Bollettino bimensuale del Comitato direttivo della Società Meteorologica Italiana", s.III, vol.26 (1907), pp.29-34, 45-53, 64-67.
Torino 1907
(16)
Davia E.
Cronistoria del terremoto a Ferrara, in "Il Duca", a.2, n.3, pp.1-2, n.5, pp.6-7, n.6, pp.6-7.
Ferrara 1909
(17)
Rezzadore P.
Il mondo ne’ suoi fulgori e tremori.
Firenze 1914
(18)
Biblioteca Comunale Malatestiana di Cesena, Manoscritti, XXXI, 23, Notizie dei terremoti avvenuti in Cesena e luoghi limitrofi, sec.XIX.

(19)
Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 648, Gaetano Lodi, Memorie dal 1868 al 1892, 9 voll., sec.XIX.

(20)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Archivio storico artistico archeologico e letterario della città e provincia di Roma", vol.3, pp.99-109.
Spoleto 1878
(21)
Paglia E.
Saggio di studi naturali sul territorio mantovano.
Mantova 1879
(22)
Gatta L.
Sismologia.
Milano 1884
(23)
Grablovitz G.
Terremoti avvertiti nella città di Trieste dal 1869 al 1886, in "Archeografo Triestino", n.s., vol.14, pp.333-344.
Trieste 1888
(24)
Nigri V.
La Capitanata. Foggia e il suo clima desunto da 30 anni di osservazioni sulla specola meteorico-sismica.
San Severo 1914
(25)
Tonini L.
Storia civile e sacra riminese, 6 voll. (ristampa anastatica, Rimini 1971).
Rimini 1848
Tonini L.
Compendio della Storia di Rimini, 2 voll. (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Rimini 1895
(26)
Matteini N.
Rimini negli ultimi due secoli, 2 voll.
Santarcangelo di Romagna 1977
(27)
La Concordia, 1875.04.04, n.26.
Rimini 1875
L’Arena, 1875.03.19, a.10, n.75.
Verona 1875
L’Arena, 1875.03.20, a.10, n.76.
Verona 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.18, n.64.
Ferrara 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.19, n.65.
Ferrara 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.20, n.66.
Ferrara 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.25, n.70.
Ferrara 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.04.23, n.95.
Ferrara 1875
(28)
Ferrari G.
Les séismes de la côte de l’Adriatique du nord du XVIIIe au XXe siècle: contribution des recherches historiques à un microzonage sismique de la ville de Rimini, in "Tremblements de terre histoire et archéologie". IVèmes Rencontres internationales d’archéologie et d’histoire d’Antibes, Actes du colloque 2.3.4 Novembre 1983, pp.141-154.
Valbonne 1984
Ferrari G.
I campi macrosismici dei terremoti della costa romagnola, in "Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.127-142.
Bologna 1986
(29)
Librenti M.
Sant’Agostino, San Giuliano, Palazzo Gambalunga: una storia di terremoti, in "Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.123-126.
Bologna 1986
(30)
Camassi R., Postpischl D. e Sangiorgi A.
Il terremoto dell’alto Adriatico del 17 Marzo 1875, in "San Marino e il Terremoto", a cura di D.Postpischl, pp.157-166.
Bologna 1991

Effects in the social context

A Rimini, in base ai dati del censimento del 1871, risultavano residenti 29.732 abitanti (1). La città era nota per l’industria tessile (vi erano infatti 2.000 telai produttivi); in particolare, era attivo il settore dei cordami, collegato alla coltivazione della canapa diffusa in tutta la Romagna, e destinati anche all’esportazione. Cervia, famosa per le saline, era stata rifondata in posizione più salubre nel 1703. Le saline continuarono ad essere la principale risorsa della città, che si sviluppò anche come centro risicolo a partire dal 1839, quando venne concessa la coltivazione del riso, associandola alla bonifica del terreno per colmata. Dal censimento del 1871 risulta che Cervia aveva 6.157 abitanti residenti. Cesenatico, con 6.151 residenti, era un porto importante per la pesca e il relativo commercio.
A Rimini il terremoto causò un morto e alcuni feriti. Lo sgombero delle macerie fu eseguito dal plotone Zappatori del 64.o reggimento "Sicilia". La ricostruzione iniziò subito, e furono eseguite le riparazioni urgenti al municipio, al teatro, al palazzo Gambalunga, al cimitero e in altri fabbricati comunali, per una spesa iniziale di 5.555,52 lire (2).
A Cesenatico fu costituito un comitato per la raccolta di offerte a favore dei danneggiati.

Note

(1)
ISTAT, Popolazione residente e presente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1981.
Roma 1985
(2)
Matteini N.
Rimini negli ultimi due secoli, 2 voll.
Santarcangelo di Romagna 1977

Demography elements

Dal censimento del 1871 risultano alcuni elementi sul popolamento dell’area:
nella provincia di Forlì fu censita una popolazione totale di 285.814 persone, di cui 29.732 residenti a Rimini, 6.151 a Cesenatico;
nella provincia di Ravenna su una popolazione totale di 216.843 abitanti, 6.157 furono censiti a Cervia (1).

Note

(1)
ISTAT, Popolazione residente e presente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1981.
Roma 1985

Administrative historical affiliations

Dal 1859 la provincia di Ravenna comprendeva i circondari di Ravenna, Faenza e Imola. Cervia era un comune del circondario di Ravenna.
Rimini era un circondario appartenente alla provincia di Forlì.
Cesenatico era un comune del circondario di Cesena, nella provincia di Forlì (1).

Note

(1)
Rosetti E.
La Romagna. Geografia e storia (ristampa anastatica, Imola 1979).
Milano 1894

Institutional and administrative response

Nella città di Rimini per lo sgombero delle macerie intervenne il plotone zappatori del 64.o reggimento "Sicilia" (1).

Note

(1)
Ministero della Difesa
L’esercito per il paese, 1861-1975.
Roma 1977
Matteini N.
Rimini negli ultimi due secoli, 2 voll.
Santarcangelo di Romagna 1977

Theories and observations

Serpieri, come già avvenuto in occasione del terremoto del 12 marzo 1873, dedicò all’evento uno studio approfondito. La raccolta delle informazioni avvenne grazie alle corrispondenze con osservatori e corrispondenti italiani e stranieri che risposero al questionario inviato riguardante data, ora, direzione e forza della scossa. I dati raccolti dallo studio riguardano 101 località, di cui 21 provviste di sismografo (1). Serpieri stabilì un collegamento tra terremoti della Dalmazia e quelli italiani.
Circa gli effetti nell’area umbra, lo studio di Ricci (2) rileva che le scosse avvertite provenivano dal sud della regione. Ricci perciò collegò l’evento all’attività vulcanica del Vesuvio. Ulteriori considerazioni contenute nello studio di Ricci riguardano la teoria generale dei terremoti secondo cui il fenomeno endogeno sarebbe dovuto a un disequilibrio termico fra l’esterno e l’interno della terra e ai massimi e minimi di gravitazione solare e lunare rispetto a uno stesso meridiano terrestre.

Note

(1)
Ferrari G. e Postpischl D.
The Rimini earthquake of March 17, 1875, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.98-99.
Roma 1985
(2)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Archivio storico artistico archeologico e letterario della città e provincia di Roma", vol.3, pp.99-109.
Spoleto 1878

Associated natural phenomena

I corrispondenti di Serpieri segnalarono da svariate località di aver notato agitazione negli animali domestici negli istanti precedenti la scossa (1). Anche nelle persone furono osservati mutamenti nello stato psico-fisico. Serpieri riferisce inoltre che furono osservati molti fenomeni luminosi dovuti, secondo la sua interpretazione, all’elettricità causata dalla scossa (2).

Note

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
(2)
Ferrari G. e Postpischl D.
The Rimini earthquake of March 17, 1875, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.98-99.
Roma 1985

Major earthquake effects

La scossa avvenne il 17 marzo 1875 alle ore 23:51 GMT. Colpì la Romagna sud-orientale ed ebbe i suoi massimi effetti a Rimini, a Cesenatico e a Cervia.
A Rimini numerosi edifici della città e dei sobborghi subirono gravi lesioni nelle pareti e nelle volte, in alcuni crollarono tetti, soffitti e solai. Complessivamente, le abitazioni rese inabitabili furono 100 (4,5%), su un totale di circa 2.200 edifici presenti entro la cerchia delle mura, 22 furono puntellate a tutela della pubblica sicurezza. Nel Tempio Malatestiano, una delle opere architettoniche più importanti del rinascimento italiano, furono rilevate crepe e lesioni: nella cappella della Madonna dell’Acqua si ruppero alcune lastre di marmo intagliate poste a ornamento dei finestroni; nell’abside e nel pavimento si aprì una crepa longitudinale; la volta della famosa cappella di Isotta Malatesta fu lesionata. Nella chiesa di San Giuliano, di origine tardomedievale e rifatta a metà del XVI secolo, fu rilevato il cedimento di una sbarra di ferro, che era stata posta nella navata di una volta. Nella chiesa di Sant’Agostino, un edificio costruito nel XIII secolo e successivamente rimaneggiato, di cui la volta e la cappella del SS.Sacramento erano già state colpite dal terremoto del 1786, il coro subì danni diffusi; i soffitti delle chiese di San Simone e dei Servi furono danneggiati. L’Arco di Augusto, monumento di epoca romana già danneggiato dal terremoto del 1786, fu lesionato; la parte superiore della torre dell’orologio di piazza Giulio Cesare (attuale piazza Tre Martiri), costituita da 4 pilastri disposti a quadrato, subì una rotazione e in seguito fu necessario demolire la sommità della costruzione. Fu necessario riparare urgentemente il municipio, il teatro, il palazzo Gambalunga (sede della biblioteca comunale, dell’archivio comunale, delle scuole ginnasiali e dell’istituto nautico), il cimitero e altri fabbricati comunali. Fu rilevato che numerosi edifici posti in senso parallelo alla linea di costa riportarono danni gravi: i palazzi Valloni, Contessi e Panzini, la Cassa di Risparmio, l’albergo dell’Aquila d’Oro, il Seminario, le chiese della Colonnella e dei Teatini.
A Cesenatico tutte le case furono danneggiate, alcune crollarono quasi interamente e molte divennero inabitabili; caddero tettoie, soffitti, fumaioli, muri di cinta; le pareti subirono lesioni diffuse e in molti casi i muri esterni uscirono di piombo. Cadde la parte superiore della torre dell’orologio pubblico, alta circa 20 m; nell’ospedale civico crollarono 2 soffitti, un muro esterno si staccò dagli altri di circa 7 cm e fu notevolmente lesionata la cappella. Crollò il muro di cinta dell’orto dei Cappuccini; un loggiato sostenuto da 6 colonne alte circa 4 m si rovesciò completamente in direzione est. La chiesa parrocchiale dei SS.Cristoforo e Giacomo fu chiusa al culto per le gravi lesioni apertesi nella volta e il distacco dei muri orientali dal corpo dell’edificio; il campanile subì un movimento di rotazione. Fra gli edifici pubblici risultarono danneggiati il municipio e l’asilo infantile.
A Cervia, la scossa danneggiò più o meno gravemente tutti gli edifici alcuni dei quali dovettero essere puntellati; crollarono oltre 150 comignoli e varie grondaie; vi furono sconnessioni dei tetti e gravi lesioni verticali e longitudinali in muri anche molto spessi. Fu gravemente danneggiata la chiesa di S.Antonio, dove le murature subirono lesioni e slegature; nell’aprile 1875, a causa delle repliche, crollò la cima del campanile. Il campanile della chiesa cattedrale dell’Assunta, costruzione del XVIII secolo, subì un esteso movimento di rotazione e dovette essere restaurato.
In molti paesi della pianura fino a Castel Bolognese, sulla costa adriatica da Pesaro a Ravenna, la scossa causò fenditure nei muri e caduta di comignoli; nell’interno vi furono danni leggeri fino a San Marino e a Urbino.
La scossa fu avvertita, più o meno intensamente, da Belluno a Velletri e anche in varie località della costa croata.

Effects on the environment

I pescatori che si trovavano sulle barche per il lavoro notturno osservarono una forte agitazione anomala del mare in diverse località: a Rimini, Pesaro e Ancona e nelle acque dei canali di Cervia e Cesenatico. Nel tratto di mare tra Cervia e Cesenatico fu osservata la formazione di alcune onde di maremoto, che però, sulla costa, non fecero danni (1).
Lungo la strada fra Cervia e Cesenatico si aprì una fenditura lunga 1 km e larga fino a 15 cm (2). Nella piazza di Cesenatico si aprì una spaccatura parallela al canale lunga parecchi metri. A Cervia e a Cesenatico si formarono inoltre numerose cavità a forma di imbuto, da cui fuoriuscirono getti d’acqua.
A Fermo, anche a causa delle abbondanti piogge, si attivarono delle frane. A Porretta Terme fu notato un abbassamento delle acque di un pozzo di 25 mm (3).
Fenomeni luminosi furono osservati a Cervia, Cesenatico, Cagli e San Marino.

Note

(1)
Ferrari G.
I campi macrosismici dei terremoti della costa romagnola, in "Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.127-142.
Bologna 1986
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
(3)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Sequence of the earthquake

La scossa principale avvenne il 17 marzo 1875 alle ore 23:51 GMT. Fu seguita da poche repliche leggere fino alla fine di marzo.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.Direct source1875
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
Bettoni P.I terremoti della regione benacense, in "Bollettino bimensuale del Comitato direttivo della Società Meteorologica Italiana", s.III, vol.26 (1907), pp.29-34, 45-53, 64-67.Catalogue1907Torino
*Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 648, Gaetano Lodi, Memorie dal 1868 al 1892, 9 voll., sec.XIX.Source chronologically near to the event1868
*Biblioteca Comunale di Imola, Manoscritti, n.130, A/B.5.23, G.A.Cerchiari, Cronaca, sec.XIX.Direct source0019
*Biblioteca Comunale Malatestiana di Cesena, Manoscritti, XXXI, 23, Notizie dei terremoti avvenuti in Cesena e luoghi limitrofi, sec.XIX.Direct source0019
Camassi R., Postpischl D. e Sangiorgi A.Il terremoto dell’alto Adriatico del 17 Marzo 1875, in "San Marino e il Terremoto", a cura di D.Postpischl, pp.157-166.Scientific bibliography1991Bologna
Davia E.Cronistoria del terremoto a Ferrara, in "Il Duca", a.2, n.3, pp.1-2, n.5, pp.6-7, n.6, pp.6-7.Catalogue1909Ferrara
Denza F.Il terremoto del 18 marzo 1875 e le vicende meteorologiche che lo accompagnarono, in "Il Conte di Cavour", 23 marzo 1875.Scientific bibliography1875Torino
De Rossi M.S.I terremoti di Romagna dal settembre 1874 al maggio 1875 comparati coi movimenti sismici dell’intiera penisola, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.3, pp.33-45.Scientific bibliography1876Roma
De Rossi M.S.Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.Bulletin1877Roma
De Rossi M.S.I terremoti di Romagna dal Settembre 1874 al Maggio 1875, in "Atti dell’Accademia Pontificia de’ Nuovi Lincei", vol.28 (1874-75), pp.308-333.Scientific bibliography1875Roma
Ferrari G.I campi macrosismici dei terremoti della costa romagnola, in "Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.127-142.Scientific bibliography1986Bologna
Ferrari G.Mallet’s method after Mallet in Italy, in "Mallet’s macroseismic survey on the Neapolitan earthquake of 16th december 1857", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.57-68.Scientific bibliography1987Bologna
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Felt Localities (144)

Locality Province Lat Lon Intensity
CesenaticoFC44.196712.4047VIII

La scossa colpì gravemente l’abitato: tutte le case furono danneggiate, alcune crollarono quasi interamente e molte divennero inabitabili; caddero tettoie, soffitti, fumaioli, muri di cinta; le pareti subirono lesioni diffuse e in molti casi i muri esterni uscirono di piombo. Cadde la parte superiore della torre dell’orologio pubblico, alta circa 20 m; nell’ospedale civico crollarono 2 soffitti, un muro esterno si staccò dagli altri di circa 7 cm e fu notevolmente lesionata la cappella. Crollò il muro di cinta dell’orto dei Cappuccini; un loggiato sostenuto da 6 colonne alte circa 4 m si rovesciò completamente in direzione E. La chiesa parrocchiale dei SS.Cristoforo e Giacomo fu chiusa al culto per le gravi lesioni apertesi nella volta e il distacco dei muri orientali dal corpo dell’edificio; il campanile subì un movimento di rotazione. Fra gli edifici pubblici risultarono danneggiati il municipio e l’asilo infantile. Nel suolo della piazza si aprì una fenditura longitudinale lunga parecchi metri. Non vi furono morti; 6 persone furono ferite, di cui 3 gravemente (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 648, Gaetano Lodi, Memorie dal 1868 al 1892, 9 voll., sec.XIX.
1868

RiminiRN44.059212.5667VIII

La scossa causò ingenti danni: numerosi edifici della città e dei sobborghi subirono gravi lesioni nelle pareti e nelle volte, in alcuni crollarono tetti, soffitti e solai. Complessivamente, le abitazioni rese inabitabili furono 100 (4,5%), su un totale di circa 2.200 edifici presenti entro la cerchia delle mura, 22 furono puntellate a tutela della pubblica sicurezza.
All’interno del Tempio Malatestiano, che dopo la scossa del 25 dicembre 1786 era rimasta inagibile per mesi, i danni furono notevoli. Si ruppero alcune lastre di marmo intagliate poste a ornamento dei finestroni nella cappella della Madonna dell’Acqua. Nell’abside e nel pavimento si aprì una crepa longitudinale. La volta della cappella d’Isotta fu lesionata. Nella chiesa di San Giuliano, il cedimento di una sbarra di ferro posta a copertura della navata, rese inagibile la chiesa. Questo danno era già stato causato dal terremoto del 1786. Nella chiesa di Sant’Agostino, anch’essa già danneggiata dal terremoto del 1786, il coro subì danni. La parte superiore della torre dell’orologio di piazza Giulio Cesare (attuale piazza Tre Martiri), costituita da 4 pilastri disposti a quadrato, subì una rotazione e in seguito fu necessario demolire la sommità della costruzione. Una parte del cornicione di palazzo Gioia crollò. Anche a palazzo Soleri cadde un cornicione. Soprattutto alcuni edifici paralleli al mare riportarono danni: palazzo Valloni, la Cassa di Risparmio, l’albergo dell’Aquila d’Oro, il Seminario, il palazzo di Vincenzo Contessi, il palazzo degli eredi di Gregorio Panzini, le chiese della Colonnella e dei Teatini. I soffitti delle chiese di San Simone e dei Servi furono danneggiati. L’Arco di Augusto, già danneggiato dal terremoto del 1786, fu lesionato. Nella caserma vicina alla Cattedrale tutte le tegole collocate sulla cima del tetto si spostarono. Fu necessario riparare urgentemente il municipio, il teatro, il palazzo Gambalunga (sede della biblioteca comunale, dell’archivio comunale, delle scuole ginnasiali e dell’istituto nautico), il cimitero e altri fabbricati comunali, per una spesa iniziale di 5555,52 lire. Vi furono 1 morto, una ragazza rimasta vittima del crollo di una volta, e 7 feriti (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Serpieri A.
Il terremoto di Rimini della notte 17-18 marzo 1875 e considerazioni generali sopra varie teorie sismologiche. Discorso letto nella Università di Urbino per l’apertura dell’anno scolastico 1877-78.
Urbino 1878
Guidoboni E. e Ferrari G. (a cura di)
Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione.
Bologna 1986
La Concordia, 1875.04.04, n.26.
Rimini 1875
Biblioteca Comunale Malatestiana di Cesena, Manoscritti, XXXI, 23, Notizie dei terremoti avvenuti in Cesena e luoghi limitrofi, sec.XIX.
0019
Librenti M.
Sant’Agostino, San Giuliano, Palazzo Gambalunga: una storia di terremoti, in "Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.123-126.
Bologna 1986
L’Arena, 1875.03.20, a.10, n.76.
Verona 1875
Rosetti E.
La Romagna. Geografia e storia (ristampa anastatica, Imola 1979).
Milano 1894
Matteini N.
Rimini negli ultimi due secoli, 2 voll.
Santarcangelo di Romagna 1977
Tonini L.
Compendio della Storia di Rimini, 2 voll. (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Rimini 1895
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.20, n.66.
Ferrara 1875
Gatta L.
Sismologia.
Milano 1884

CerviaRA44.262512.3525VII-VIII

La scossa, preceduta da un forte rombo, danneggiò più o meno gravemente tutti gli edifici alcuni dei quali dovettero essere puntellati; crollarono oltre 150 comignoli e varie grondaie; vi furono sconnessioni dei tetti e gravi lesioni verticali e longitudinali in muri anche molto spessi. Fu gravemente danneggiata la chiesa di S.Antonio, dove le murature subirono lesioni e slegature; nell’aprile 1875, a causa delle repliche, crollò la cima del campanile. Il campanile della chiesa Cattedrale dell’Assunta, costruzione del XVIII secolo, subì un esteso movimento di rotazione e dovette essere restaurato. Fu gravemente lesionato un angolo del palazzo Lugheresi; dalla porta Ravenna cadde una pesante palla di pietra di circa 60 cm di diametro. I danni agli edifici di proprietà governativa, fra cui le case abitate dai salinari, furono valutati in 10.000 lire. Lungo la strada verso Cesenatico si aprì una vasta fenditura lunga 1 km e larga fino a 15 cm (1). Una donna si ferì gravemente precipitando dal primo piano a quello sottostante per il crollo del pavimento; la popolazione molto spaventata trascorse all’aperto le notti successive alla scossa (2).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
L’Arena, 1875.03.20, a.10, n.76.
Verona 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.20, n.66.
Ferrara 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.04.23, n.95.
Ferrara 1875

CastiglioneRA44.260612.2633VII

La scossa fu fortissima (1). Causò la caduta di quasi tutti i comignoli e fenditure in quasi tutti i muri (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

FarnetoPU43.810312.7742VII

La scossa causò crolli parziali in 3 case (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

Madonna del PinoRA44.273612.3247VII

La scossa danneggiò gravemente la chiesa causando lesioni in tutte le pareti e la parziale fuoriuscita delle travi dai loro alloggiamenti (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Monte Santa MariaPU43.798112.7981VII

La scossa causò danni rilevanti alla chiesa, al campanile e alla casa del parroco (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

PesaroPU43.904412.905VII

La scossa fu fortissima (1). Causò fenditure nei muri, caduta di molti comignoli e di varie tettoie. Nel secondo cortile di palazzo Macchirelli cadde una parte della tettoia; una piccola cupola della chiesa della Madonna dei Servi crollò. Anche palazzo Meli e la chiesa dei PP. Cappuccini riportarono danni. La gente fuggì dalle abitazioni per lo spavento. Secondo quanto riportato dai corrispondenti di Serpieri, pochi istanti prima della scossa fu visto un lampo e gli animali furono inquieti (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Nigri V.
La Capitanata. Foggia e il suo clima desunto da 30 anni di osservazioni sulla specola meteorico-sismica.
San Severo 1914

SerbadoneRN43.887812.6361VII

La scossa causò il crollo di una casa colonica di proprietà della famiglia Cavalli (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

CesenaFC44.138912.2431VI-VII

La scossa fu fortissima (1) e causò la caduta di molti comignoli e fenditure nei muri di molti fabbricati. Molte persone si riversarono nelle strade (2).

(1)
Biblioteca Comunale Malatestiana di Cesena, Manoscritti, XXXI, 23, Notizie dei terremoti avvenuti in Cesena e luoghi limitrofi, sec.XIX.
0019
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

FanoPU43.836713.0175VI-VII

La scossa fu molto forte (1). Causò la rotazione di una guglia del Duomo, costituita da una piramide di pietra con base di 40 cm, e danni agli edifici: il palazzo comunale fu giudicato inagibile e alcuni uffici, già in cattivo stato, vennero temporaneamente trasferiti (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Savignano sul RubiconeFC44.091412.3989VI-VII

La scossa causò danni non precisati (1).

(1)
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.19, n.65.
Ferrara 1875

CartocetoPU43.764712.8833VI

La scossa causò fenditure leggere ai soffitti e danni diffusi ai muri nella casa del signor Marcolini, corrispondente di Serpieri, e fenditure nei muri e nei soffitti delle altre case. Vi fu spavento tra le persone e gli animali ebbero comportamenti inusuali (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Castel BologneseRA44.318611.7989VI

La scossa fu forte e causò il crollo di alcuni comignoli (1).

(1)
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.20, n.66.
Ferrara 1875
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

ForlìFC44.216712.0492VI

La scossa causò la caduta di alcuni comignoli. Prima del terremoto fu notato spavento fra gli animali (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Nigri V.
La Capitanata. Foggia e il suo clima desunto da 30 anni di osservazioni sulla specola meteorico-sismica.
San Severo 1914

MacerataMC43.299213.4522VI

La scossa fu molto forte, causò danni in una caserma e molto spavento (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

MeldolaFC44.126412.0608VI

La scossa fu forte e causò la caduta di alcuni fumaioli (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

MombaroccioPU43.794712.855VI

La scossa causò leggere fenditure nei muri e nei soffitti delle case (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

RavennaRA44.416912.1983VI

La scossa fu forte e causò suono di campanelli, apertura di porte, caduta di quadri appesi alle pareti e di molti comignoli, lesioni nei muri, specialmente in una casa in Palserrato. Nella caserma le travi del tetto scricchiolarono al punto di far temere il crollo. Alcune persone rimasero ferite per la caduta di tegole dai tetti (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.20, n.66.
Ferrara 1875

SaltaraPU43.753312.8972VI

La scossa causò leggere fenditure nei muri e nei soffitti delle case (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

San Marino43.936112.4494VI

La scossa fu fortissima (1). Camassi et al. (1991) (2), che hanno vagliato la documentazione amministrativa conservata presso l’Archivio Governativo della Repubblica e la stampa locale romagnola, non hanno reperito notizie utili alla definizione degli effetti.

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
Camassi R., Postpischl D. e Sangiorgi A.
Il terremoto dell’alto Adriatico del 17 Marzo 1875, in "San Marino e il Terremoto", a cura di D.Postpischl, pp.157-166.
Bologna 1991

Sant’Angelo in VadoPU43.664212.4111VI

La scossa fu molto forte. Fece sbattere le porte. Le persone si svegliarono dal sonno. Dai tavoli caddero oggetti (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

SerrungarinaPU43.746112.8753VI

La scossa, preceduta da rombo, causò leggere fenditure nei muri e nei soffitti delle case; fu segnalata la caduta di un comignolo e di alcuni oggetti in una casa (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

UrbinoPU43.725812.6361VI

La scossa fu fortissima. Causò la caduta di alcuni fumaioli e il suono di alcuni campanelli. Fu notato spavento negli animali (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

FaenzaRA44.287811.8811V-VI

La scossa fu forte: causò qualche leggera fenditura e il risveglio delle persone addormentate (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

FerraraFE44.835611.6183V-VI

La scossa fu fortissima, preceduta da rombo, non causò danni (1). Vi fu molto spavento (2).

(1)
Davia E.
Cronistoria del terremoto a Ferrara, in "Il Duca", a.2, n.3, pp.1-2, n.5, pp.6-7, n.6, pp.6-7.
Ferrara 1909
Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 648, Gaetano Lodi, Memorie dal 1868 al 1892, 9 voll., sec.XIX.
1868
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.18, n.64.
Ferrara 1875

Mezzano GlorieRA44.465612.085V-VI

La scossa fu fortissima (1). Causò grande spavento: la popolazione fuggì dalle abitazioni; non sono documentati danni (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Sant’Angelo in LizzolaPU43.826412.8025V-VI

La scossa fu fortissima (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

AnconaAN43.603113.5072V

La scossa fu fortissima (1). Al piano di San Lorenzo causò la caduta di qualche vecchia muraglia di casa colonica (2). Molte persone si riversarono nelle strade per lo spavento. Fu notata agitazione negli animali (3). Una guardia doganale sulla spiaggia notò improvvise onde provenienti dal mare precedentemente calmo (4).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
L’Arena, 1875.03.20, a.10, n.76.
Verona 1875
(3)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
(4)
L’Arena, 1875.03.20, a.10, n.76.
Verona 1875

BagnacavalloRA44.416111.9767V

La scossa fu forte,ma non causò danni (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

CagliPU43.545812.6508V

La scossa fece suonare la campana dell’orologio pubblico, molti campanelli e ondeggiare i mobili. Nel muro di una casa in campagna situata a 7-8 chilometri dal centro si aprì una crepa, verticale esternamente e obliqua internamente (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

CampianoRA44.298612.1981V

La scossa fu forte (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

CattolicaRN43.963112.7397V

La scossa fu forte (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

FabrianoAN43.335312.905V

La scossa, accompagnata da rombo avvertito dalle persone sveglie, fu forte. Causò prolungato tintinnio di campanelli, piccole screpolature nei muri e caduta di calcinacci in quasi tutti i fabbricati. La campana della torre comunale suonò. Fu notato spavento negli animali (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

ImolaBO44.353311.7139V

La scossa fu avvertita fortemente, ma non causò danni (1).

(1)
Biblioteca Comunale di Imola, Manoscritti, n.130, A/B.5.23, G.A.Cerchiari, Cronaca, sec.XIX.
0019

JesiAN43.521913.2447V

La scossa fu forte, ma non causò danni (1). Fece suonare i campanelli nelle case e la campana dell’orologio pubblico. Alcuni orologi a pendolo si fermarono (2).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Massa LombardaRA44.445811.8272V

La scossa fu forte, ma non causò danni (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

ModiglianaFC44.157211.7928V

La scossa fu forte, ma non causò danni (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

MondainoRN43.858312.6731V

La scossa fu forte e causò spostamento di letti, la caduta di oggetti dai tavoli, l’apertura di porte e finestre, tremito nei mobili (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

MontelabbatePU43.848312.7894V

La scossa fu forte (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Pozzo AltoPU43.883312.7872V

La scossa causò molto spavento tra gli animali che, cercando di fuggire, travolsero un contadino (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

RussiRA44.370812.0325V

La scossa fu forte e causò la caduta di alcuni comignoli e diffuse grande spavento nella popolazione (1).

(1)
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.20, n.66.
Ferrara 1875
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Santarcangelo di RomagnaRN44.062512.4469V

La scossa fu molto forte (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

SecchianoPU43.545612.605V

La scossa fu forte, come in crescendo; essa causò oscillazione di mobili, scricchiolio di travi e caduta di calcinacci (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

SenigalliaAN43.713913.2231V

La scossa fu forte. Causò la caduta di alcuni comignoli e altri danni non gravi (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

VerucchioRN43.982512.4222V

La scossa fu forte (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

AssisiPG43.0712.6161F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875

CastelplanioAN43.492813.0822F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

ChiaravalleAN43.601113.3258F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Dubrovnik42.643918.1167F

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Falconara MarittimaAN43.626413.3989F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

GaleataFC43.996111.9117F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

MoncalieriTO457.70194F

La scossa fu leggerissima (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

NonantolaMO44.678111.0406F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875

Noventa VicentinaVI45.2911.5414F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875

Poggio MirtetoRI42.264712.6858F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875

San Piero in BagnoFC43.858611.9781F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

VeronaVR45.437810.9936F

La scossa fu leggera e preceduta da rombo (1).

(1)
L’Arena, 1875.03.19, a.10, n.75.
Verona 1875
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
Goiran A.
Storia sismica della provincia di Verona.
Verona 1880

BibbienaAR43.696411.8164IV-V

La scossa fu di media intensità (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

BolognaBO44.497811.3397IV-V

La scossa, preceduta da rombo, fu forte, causò oscillazione dei quadri, suono leggero dei campanelli, tremito dei vetri delle finestre. Molti dormienti non furono svegliati (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

CamerinoMC43.135313.0681IV-V

La scossa fu forte e causò tremito di mobili in legno e crepitio della carta da parati; caddero calcinacci e suonarono i campanelli nelle abitazioni dei piani superiori, ma gli orologi non si fermarono. Il terremoto fu avvertito quasi da tutti, anche dai dormienti, e causò spavento (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

FermoAP43.160313.7156IV-V

La scossa fu forte e preceduta da rombo (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Finale EmiliaMO44.832511.2939IV-V

La scossa fu forte (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875

LonigoVI45.386711.3881IV-V

La scossa fu forte (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875

MontagnanaPD45.231911.4661IV-V

La scossa destò dal sonno molte persone (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

MontecchioPU43.85512.7611IV-V

La scossa fu avvertita dalle persone e dagli animali che furono molto spaventati (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

PadovaPD45.406411.8758IV-V

La scossa fu avvertita (1). Fu preceduta da rombo, causò tremito nei mobili, caduta di oggetti anche voluminosi, suono di campanelli e l’arresto di un orologio nell’osservatorio astronomico (2).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

RipatransoneAP42.998913.7619IV-V

La scossa fu forte e non causò danni (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Rocca San CascianoFC44.0611.8422IV-V

La scossa fu molto forte e la popolazione si riversò nelle strade per lo spavento (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

SovizzoVI45.527211.4467IV-V

La scossa fu forte (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875

AcqualagnaPU43.619412.6725IV

La scossa fu di intensità media e venne avvertita da chi si trovava a letto (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

AlfonsineRA44.504412.0419IV

La scossa fu forte, ma non causò danni (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

AmandolaAP42.979713.3569IV

La scossa, accompagnata da forte rombo, fu sensibile (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Bagno di RomagnaFC43.833911.9597IV

La scossa non causò danni; sia in paese che nei monti circostanti essa fu avvertita da pochi (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

BrisighellaRA44.222511.7753IV

La scossa fu forte, ma non causò danni (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

CingoliMC43.374413.2161IV

La scossa fu di intensità media (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

FirenzeFI43.777211.2486IV

La scossa fu di intensità media (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

GoriziaGO45.942513.6197IV

La scossa fu avvertita da molti (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

LugoRA44.419211.9097IV

La scossa fu di intensità media, non causò danni (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

MantovaMN45.151910.775IV

La scossa fu di media intensità (1). Secondo Paglia la scossa fu invece leggera (2).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
(2)
Paglia E.
Saggio di studi naturali sul territorio mantovano.
Mantova 1879

MontughiFI43.795311.2539IV

Camassi et al. (1991) hanno valutato l’intensità della scossa di IV grado MCS, senza fornire indicazioni sugli effetti (1).

(1)
Camassi R., Postpischl D. e Sangiorgi A.
Il terremoto dell’alto Adriatico del 17 Marzo 1875, in "San Marino e il Terremoto", a cura di D.Postpischl, pp.157-166.
Bologna 1991

PalmanovaUD45.904413.3103IV

La scossa fu di mediocre intensità (1).

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

ParellaTO45.437.79056IV

La scossa fu forte (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

PerugiaPG43.106112.3864IV

La scossa fu di media intensità e fece suonare qualche campanello (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

PordenonePN45.963312.6603IV

La scossa fu di media intensità (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Portico di RomagnaFC44.025311.7828IV

La scossa fu forte (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

Pula44.853913.8575IV

La scossa fu forte (1). Causò suono di campanelli, movimento di mobili, il rovesciamento di un vaso di vetro e l’arresto dell’orologio a pendolo nella casa del corrispondente Müller (2).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

San GinesioMC43.107513.3189IV

La scossa fu leggera e non causò danni (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Santa SofiaFC43.945611.9083IV

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

SinalungaSI43.213911.7411IV

La scossa fu di media intensità (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

SpoletoPG42.731712.7358IV

La scossa, preceduta da rombo, fu leggera e non causò danni. Molte persone non la notarono (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

TrentoTN46.064211.1242IV

La scossa fu di media intensità (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

TrevisoTV45.668912.2439IV

La scossa fu forte e causò tremolio di oggetti, dei vetri delle finestre (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Veli Losinj44.515614.5081IV

La scossa causò scuotimento di mobili e di oggetti appesi alle pareti (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

VeneziaVE45.437512.3353IV

La scossa fu avvertita sensibilmente; in alcuni luoghi della città suonarono dei campanelli (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

ArezzoAR43.462811.8792III-IV

La scossa fu avvertita da pochissimi (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

ChioggiaVE45.218912.2789III-IV

La scossa fu di media intensità, venne avvertita da pochi e non causò danni (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

PennabilliPU43.816412.2644III-IV

La scossa fu di media intensità (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

San GodenzoFI43.925811.6178III-IV

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

San Severino MarcheMC43.228613.1772III-IV

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

UdineUD46.063313.2358III-IV

La scossa fu di media intensità (1) e venne avvertita da pochi; essa fu più sensibile sulla sponda destra del Tagliamento che su quella sinistra (2).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
(2)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

VicenzaVI45.548911.5492III-IV

La scossa fu leggera (1) e causò scricchiolio di muri e di travi delle case (2).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
Piovene G.
Cronaca dei terremoti a Vicenza, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, parte 4, pp.45-57.
Roma 1888
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Ascoli PicenoAP42.853313.5781III

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

Barberino di MugelloFI44.002211.2381III

La scossa fu debole (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875

FusignanoRA44.467211.96III

La scossa fu leggera e non causò danni (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

Mali Losinj44.523914.4803III

La scossa fu avvertita: causò movimento di letti e di oggetti appesi alle pareti (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

ParmaPR44.800610.3286III

La scossa fu leggera (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

Porto San GiorgioAP43.180313.7936III

La scossa fu di media intensità e fu avvertita solo dalle persone ai piani alti degli edifici (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Rovinj45.081113.6431III

La scossa fu leggera e non causò danni (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

SarmedeTV45.977812.3858III

La scossa fu leggera (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

UrbaniaPU43.667512.5228III

La scossa fu leggera (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

PorrettaBO44.155610.9758II-III

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

SienaSI43.320811.3275II-III

La scossa fu leggera (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

TriesteTS45.656113.7842II-III

La scossa fu avvertita quasi generalmente (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Grablovitz G.
Terremoti avvertiti nella città di Trieste dal 1869 al 1886, in "Archeografo Triestino", n.s., vol.14, pp.333-344.
Trieste 1888

BellunoBL46.145612.2217II

La scossa fu leggera, non tutti la avvertirono (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

CamaioreLU43.939710.3036II

La scossa fu avvertita solo da alcune persone (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

ChietiCH42.351114.1683II

La scossa fu avvertita da pochi (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Città di CastelloPG43.456412.2386II

La scossa fu debole (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

EmpoliFI43.718910.9467II

La scossa fu leggera (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

FognanoRA44.204411.7328II

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

L’AquilaAQ42.355813.3956II

La scossa fu avvertita da pochissimi (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

MondragoneRM41.808312.6964II

La scossa fu leggerissima (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

Monte CavoRM41.751112.7097II

La scossa fu leggerissima (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

MontignosoMS44.017810.1758II

La scossa fu leggerissima e fu avvertita da una sola persona (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

PaviaPV45.18929.16II

La scossa fu avvertita da pochi (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

PennePE42.456913.9275II

La scossa fu leggera (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

PontetettoLU43.823110.4944II

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Reggio nell’EmiliaRE44.697210.6311II

La scossa fu definita breve e lievissima (1).

(1)
Reginus
Notizie di terremoti sentiti in Reggio dall’anno 1223 in avanti, in "Il Crostolo. Almanacco istoriografico reggiano per l’anno 1880", pp.84-91.
Reggio Emilia 1880

Rijeka45.334214.4411II

La scossa fu avvertita da pochissimi (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Rocca di PapaRM41.760312.7097II

La scossa fu leggera (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

RomaRM41.895312.4822II

Secondo Serpieri (1875) la scossa fu avvertita da poche persone (1).
La cartolina macrosismica inviata dall’Osservatorio del Campidoglio, invece, riferisce della registrazione degli strumenti, ma afferma che la scossa non fu avvertita da nessuno (2).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
(2)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875

UmbertidePG43.304412.3308II

La scossa fu leggera (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877

VelletriRM41.688112.7781II

La scossa fu leggerissima e venne avvertita solo da 2 persone (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
1875
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

VolterraPI43.401910.8589II

La scossa fu avvertita da pochissimi (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Zadar44.111915.2286II

La scossa fu leggera e venne avvertita da pochi (1).

(1)
De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 ­ 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Goiran A.
Storia sismica della provincia di Verona.
Verona 1880

Campello sul ClitunnoPG42.819412.7769NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

FrascatiRM41.807512.6808NF

La scossa non fu avvertita dalle persone (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Hercegnovi42.456918.5306NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Komiza43.052216.0944NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

MilanoMI45.46449.18944NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

NapoliNA40.855314.2603NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Porer44.751113.895NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

TreviPG42.877212.7464NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876

Vis43.050616.1803NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876