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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
11 10 179113:0542.9512.867b885400545.5Appennino umbroItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1791 10 11 13 05 -- 42.95 12.87 0.0 8.0 0 54 Appennino umbro


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1791 10 11 13:05 42.67 12.75 7.0 7.0 0 54 Appennino umbro
PFG 1791 10 11 20:- 42.67 12.75 7.0 - - - Spoleto


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) costituita dal catalogo di Baratta (1901) (1) ed è stata sviluppata una ricerca bibliografica e archivistica che ha consentito di migliorare in modo sostanziale le conoscenze su questo evento.
Importanti e preziose fonti attestano gli effetti di questa sequenza sismica, che aveva avuto nella precedente letteratura scientifica un’immagine sbilanciata e imprecisa, dovuta alla mancanza di dati di base completi. Recenti ricerche, utilizzando sia la documentazione amministrativa pontificia, sia quella prodotta dalle comunità locali, hanno restituito i contorni dell’intera area di danni.
Nell’Archivio di Stato di Roma, nel fondo della Sacra Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), la ricerca ha messo in luce il carteggio intercorso fra la Camera pontificia da un lato, i governatori locali, le comunità di Foligno e di Sellano, e gli architetti incaricati della valutazione dei danni dall’altro.
All’Archivio Segreto Vaticano (Segreteria di Stato, Vescovi) è stata reperita una lettera del governatore di Spoleto, Pietro Gravina, datata 15 novembre, alla quale è allegata una lettera del segretario della comunità di Sellano, Giuseppe Todini. Con tale lettera il governatore comunicò al segretario di Stato quanto era accaduto, chiedendo che si procedesse al rilievo dei danni.
A livello locale, presso l’Archivio di Stato di Perugia, sezione di Foligno, sono conservate altre pratiche, relazioni e perizie, che hanno completato il quadro. Tra l’ottobre e il dicembre 1791 vari personaggi della curia romana e della Chiesa locale (di Foligno, di Orvieto, di Spoleto, di Terni) si interessarono alla vicenda amministrativa innescata da questo terremoto, sollecitando richieste, consigliando, suggerendo, intercedendo. Una pratica particolarmente complessa è emersa dai carteggi dei priori di Foligno, riguardo alle riparazioni necessarie per il palazzo priorale, che aveva avuto danni seri e strutturali.
Presso l’Archivio storico del convento di S.Pietro di Perugia è stato, infine, reperito un resoconto di spese che attesta i danni subiti dalla chiesa di S.Costanzo di Perugia e i lavori di riparazione fatti eseguire dai monaci Benedettini del vicino convento.
La stampa del tempo si interessò scarsamente di questo evento, focalizzando comunque l’attenzione sugli effetti nella città di Foligno, e disinteressandosi del tutto delle aree ben più danneggiate della montagna, sia di Foligno sia di Sellano.

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

Effects in the social context

I priori di Foligno e il gonfaloniere avviarono subito, appena una decina di giorni dopo la scossa dell’11 ottobre, le prime pratiche per organizzare interventi economici che avrebbero potuto rendere attuabile la ricostruzione nei luoghi più colpiti, sollevando le comunità locali dai pesanti tributi fiscali. Il segretario di Stato, cardinale de Zelada, mantenne rapporti costanti con la comunità di Foligno e con il cardinale Antemori, "protettore" della città, e con il vescovo di Foligno, monsignor Trenta, che risiedeva a Terni. Anche per i paesi che facevano capo al governatore di Spoleto si cercò di avviare il "circolo virtuoso" delle perizie e degli sgravi fiscali. L’erario pontificio in quegli anni era sottoposto a notevoli pressioni da parte delle comunità locali proprio a causa dei terremoti che avevano colpito diverse e importanti città del suo territorio nel precedente decennio: nel 1781 le Marche e la Romagna, nel 1786 Rimini, nel 1789 Città di Castello. Gli "sconti" fiscali, l’esonero da tasse o da debiti precedentemente contratti dovevano perciò essere richiesti con particolari attenzioni procedurali e da personaggi già ben introdotti nella burocrazia pontificia.
Il contesto economico dell’area era in quegli anni molto difficile: scarsi raccolti e il conseguente aumento dei prezzi dei beni di prima necessità stavano riducendo alla fame le popolazioni residenti. Ancora alcuni anni dopo, nel 1793, la situazione restava allarmante: gli abitanti dei villaggi e dei paesi appartenenti alla città di Foligno avevano mandato dei loro rappresentanti per trattare con l’"abbondanziere" di Foligno, canonico Paolucci, un soccorso alimentare. La riparazione delle case in rovina appariva quasi secondaria davanti all’incertezza della sopravvivenza stessa.
Dalle fonti analizzate risulta che l’intervento del governo centrale si limitò all’invio di una sovvenzione di 2.000 scudi a favore dei paesi danneggiati del territorio di Foligno, a fronte di danni stimati oltre 17.000 scudi, e negò qualsiasi sgravio fiscale.
Non è noto quale sia stato l’intervento a favore dei paesi dipendenti dalla giurisdizione di Spoleto.

Technical/scientific surveys

Per potere mettere la Camera pontificia davanti alle sue responsabilità, le comunità locali, attraverso i loro rappresentanti di governo, chiesero che i danni fossero descritti e valutati da architetti esperti. Tali valutazioni in questo caso furono fatte non solo stimando il danno economico in scudi, baiocchi e paoli, ma anche descrivendo la tipologia dei danni. È questo elemento a consentire oggi una valutazione degli effetti del terremoto in termini molto realistici.
L’architetto Filippo Neri fu incaricato dalla comunità di Foligno di periziare, oltre al palazzo priorale, gli edifici dei paesi della collina e della montagna ad est della città, che furono i più colpiti dal terremoto. Il documento tecnico che redasse mostra con evidenza l’accuratezza del suo rilievo descrittivo, la pignoleria dei conti, la sistematicità con cui organizzò la perizia, che fu poi trasmessa agli atti della comunità di Foligno e della Camera pontificia. L’architetto visitò complessivamente 17 fra villaggi e borghi fortificati, senza trascurare i relativi "annessi", cioè chiese rurali, casini signorili, osterie, casali sparsi nei rispettivi territori. Complessivamente valutò i danni di circa 300 edifici, annotando per ognuno il nome del proprietario, i danni rilevati, gli interventi di ripristino necessari e i costi preventivabili. Dalla sua perizia, datata 19 novembre 1791, risultano danni per un totale di 17.046 scudi.
L’architetto Francesco Amadio, incaricato dal governatore di Spoleto di periziare gli edifici della "terra" di Sellano, dei "castelli" di Orsano e Apagni e dei villaggi dei rispettivi territori, redasse un documento di impostazione analoga, ma molto più sintetico, limitandosi spesso ad annotare soltanto gli interventi di ripristino necessari e i relativi costi, senza descrivere direttamente il danno rilevato. La sua perizia è accompagnata da una introduzione nella quale affermò che le abitazioni da lui visitate, per stessa ammissione dei proprietari, erano già state indebolite da terremoti precedenti (1767, 1785, 1789) e di essersi pertanto limitato,"a scanzo di più rilevante dispendio", a considerare soltanto i danni causati dal terremoto del 1791 e i restauri strettamente necessari a restituire l’abitabilità agli edifici. Le sue stime risultano pertanto, a fronte di danni sostanzialmente comparabili, sensibilmente minori di quelle dell’architetto Neri. Amadio visitò complessivamente 18 paesi valutando i danni subiti da circa 180 edifici. La sua perizia, datata 12 dicembre 1791, rilevò danni per 4.110 scudi.

Major earthquake effects

La scossa che causò i danni più rilevanti avvenne l’11 ottobre 1791 alle ore 13:05 GMT ca. (ore 20 in uso orario "all’italiana"). Fu seguita da numerose repliche nei giorni successivi e fino agli inizi di dicembre. L’area più colpita fu la zona appenninica a est e a sud-est di Foligno dove tutti i piccoli centri abitati di montagna subirono gravi danni. I paesi più colpiti furono: Casenove, Leggiana, Montalbo, Morro, Orsano, Rasiglia, San Martino, Scopoli, Sellano, Serrone e Volperino, dove gli edifici pubblici e le abitazioni private subirono crolli parziali, gravi lesioni, spaccature, distacchi e strapiombi delle murature interne ed esterne, in particolare nelle facciate e nei cantoni; la caduta di camini, di parti di tetti, soffitti e volte, di architravi, stipiti e spallette di porte e finestre. Danni un po’ meno gravi furono riscontrati in una quarantina di altre località.
A Foligno il terremoto causò danni in numerose case e palazzi e in diverse chiese. Fra gli edifici pubblici ed ecclesiastici risultarono danneggiati la chiesa di S.Lucia, che dovette essere rinforzata da uno sperone, il palazzo Apostolico e il palazzo Priorale. La scossa fu sentita fortemente a Perugia e causò leggere fenditure nella volta della sacrestia della chiesa di S.Costanzo; fu avvertita senza danni ad Assisi, Spoleto e Tolentino, e leggermente a Roma.

Bibliography

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*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei lavori necessari per il restauro del Palazzo Priorale di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 12 novembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Memoriale degli abitanti dei Castelli e delle Ville del Territorio di Foligno al papa Pio VI, Foligno dicembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera di Viviano Orfini al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Roma 14 dicembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera dell’agente Ottavio Galtoni al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Roma 23 novembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Filippo Carandini al governatore di Foligno, Roma 16 novembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del cardinale Antemori al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Orvieto 15 novembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del delegato apostolico e vescovo di Foligno al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Terni 13 novembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del cardinale Antonelli al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Roma 12 novembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Filippo Carandini al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Roma 9 novembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Copia di lettera del delegato apostolico e vescovo di Foligno al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Carandini, Terni 30 ottobre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del segretario di Stato cardinale de Zelada al governatore di Foligno, Roma 22 ottobre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera di Viviano Orfini al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Albano 22 ottobre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del cardinale Antemori al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Orvieto 25 ottobre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del segretario di Stato cardinale de Zelada al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Roma 29 ottobre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del delegato apostolico e vescovo di Foligno al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Terni 29 ottobre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera di Viviano Orfini al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Roma 29 ottobre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del cardinale Antemori al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Orvieto 1 novembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del delegato apostolico e vescovo di Foligno al gonfaloniere e ai priori di Foligno, Terni 2 novembre 1791.Direct source1791
*Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Copia di lettera del segretario di Stato cardinale de Zelada al cardinale Antemori protettore della città di Foligno, Roma 29 ottobre 1791.Direct source1791
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Felt Localities (54)

Locality Province Lat Lon Intensity
CasenovePG42.975312.8422VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 19 case, 1 casino signorile, 2 osterie e l’edificio della posta, furono danneggiati da crolli parziali di muri e tetti; lesioni, distacchi e spiombi delle murature esterne; sconnessioni dei tetti, caduta dei fumaioli e delle grondaie; fenditure nelle pareti interne e caduta di architravi di porte e finestre. Una delle abitazioni dovette essere demolita totalmente e altre 2 parzialmente; nel casino dovette essere demolita parte del primo piano.
Nella chiesa parrocchiale fu rilevato un forte sbilancio del muro della facciata; nell’annessa canonica, oltre ai danni nella facciata, furono riscontrate lesioni nei muri interni e la sconnessione del tetto.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri e di tetti demolite, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne, nella risistemazione delle coperture dei tetti; nella ricostruzione di solai e di architravi di porte e finestre.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 1872,18 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

LeggianaPG42.981112.8286VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 1 casa crollò totalmente e altre 13 furono danneggiate da lesioni, distacchi e spiombi delle murature esterne, alcune delle quali minacciavano di crollare o erano cadute parzialmente, da sconnessioni e da cadute di porzioni dei tetti; 2 delle abitazioni danneggiate dovettero essere abbassate demolendo il piano più elevato
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di parti di muri, nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne, nella risistemazione delle coperture dei tetti; in 2 casi si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 743,33 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

MontalboPG42.878112.9169VIII

Villaggio del territorio di Sellano. Il terremoto colpì gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 8 case furono danneggiate da crolli parziali e gravi lesioni delle murature. Fu notevolmente danneggiata la chiesa parrocchiale, che subì lo strapiombo della facciata a causa della spinta della volta, nella quale si aprirono anche varie lesioni.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri, di vani di porte e finestre, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 232 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

MorroPG42.951712.8514VIII

Centro fortificato del territorio di Foligno. Il terremoto colpì gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 18 case furono danneggiate da crolli parziali, lesioni e spiombi delle murature esterne; sconnessioni dei tetti, caduta dei fumaioli e delle grondaie; fenditure nelle pareti interne e caduta di architravi di porte e finestre. In 2 delle abitazioni danneggiate dovette essere demolito il piano più elevato.
Nella chiesa parrocchiale furono rilevati un muro esterno sbilanciato, varie lesioni nei muri interni e la caduta di parte della grondaia; nell’annessa canonica i muri esterni risultavano indeboliti ed erano caduti 2 fumaioli.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di alcuni muri, nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne, nella risistemazione delle coperture dei tetti; in un caso si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 874,30 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

OrsanoPG42.918912.8564VIII

Il terremoto colpì gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 19 case furono danneggiate da crolli di parti delle pareti esterne, in particolare delle facciate e dei cantoni, da gravi lesioni, spaccature, distacchi e spiombi delle murature. Nella chiesa parrocchiale furono riscontrati gravi danni nella parte più bassa della costruzione, già rinforzata da uno sperone; si aprirono varie lesioni nelle pareti e divennero pericolanti le pietre del vano della porta laterale; il campanile fu gravemente danneggiato nel tetto e in due pilastri, che dovettero essere parzialmente ricostruiti. Il palazzo Priorale subì gravi lesioni e uno strapiombo del muro di facciata, la caduta del camino e varie spaccature nelle pareti.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di muri, di architravi di porte e finestre, nell’apposizione di catene, nella costruzione di speroni e di archi di contrasto per rinforzare le murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 566 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

RasigliaPG42.958912.8608VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 32 case e 1 mulino furono danneggiati da lesioni, distacchi e spiombi delle murature esterne; sconnessioni e caduta di piccole porzioni dei tetti; fenditure nelle pareti interne e caduta di architravi di porte e finestre.
Nella chiesa parrocchiale fu rilevato lo sbilancio del muro della facciata e un pericoloso abbassamento della volta; la chiesa di S.Venanzio, nonostante fosse rinforzatada adeguati speroni, subì notevoli danni nelle murature e la sconnessione del tetto.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri e di tetti demolite, nell’apposizione di catene di ferro e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne; nella risistemazione delle coperture dei tetti; nella ricostruzione di solai e di architravi di porte e finestre; in 5 casi si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 745,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

San MartinoPG42.902812.9097VIII

Villaggio del territorio di Sellano. Il terremoto colpì gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 8 case furono danneggiate da gravi lesioni, spaccature e spiombi delle murature. Nella chiesa parrocchiale furono riscontrate varie lesioni e una porzione di muro strapiombato; anche l’annessa canonica subì notevoli danni.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri, di finestre e di volte, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 143 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

ScopoliPG42.971412.8083VIII

Centro fortificato del territorio di Foligno. Il terremoto colpì gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 1 casa crollò totalmente, altre 18 abitazioni, un mulino e un edificio adibito a tintoria furono danneggiati da crolli parziali dei muri, lesioni, distacchi e spiombi delle murature esterne; dalla caduta totale o parziale e da gravi sconnessioni dei tetti; da lesioni o dal crollo delle pareti interne; dalla caduta di volte, solai, fumaioli e degli architravi di porte o finestre; 2 delle abitazioni danneggiate dovettero essere abbassate demolendo il piano più elevato.
Nella chiesa parrocchiale furono rilevati gravi dissesti nella volta e nel muro della facciata e la caduta di 3 architravi; nella canonica era parzialmente crollato il tetto, i muri esterni risultavano sbilanciati, le pareti interne erano lesionate ed erano caduti 5 architravi.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di estese parti di muri e di tetti; nell’apposizione di catene di ferro o nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne; nella risistemazione delle coperture dei tetti; in 5 casi si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 2293,79 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

SellanoPG42.888312.9264VIII

Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 44 case furono danneggiate da gravi lesioni, spaccature, distacchi delle murature interne ed esterne, in particolare nelle facciate e nei cantoni; furono rilevati vari muri spiombati, in un caso di circa 25 cm (un palmo e due once); in alcuni casi fu riscontrata la caduta di camini, di parti di soffitti e volte, di architravi, stipiti e spallette di porte o finestre.
Subirono gravi danni anche gli edifici di proprietà ecclesiastica e pubblica. Nella chiesa parrocchiale e nell’annessa canonica furono rilevate varie lesioni; le più gravi riguardavano la sacrestia. Subì gravi danni la chiesa della SS.Annunziata, in particolare nella parete dell’altare maggiore, che era edificata in forte pendenza, e nella parete a sinistra dell’altare maggiore, dove si era aperta una grande lesione; varie altre murature dell’edificio furono giudicate pericolanti e dovette essere demolito il campaniletto. Nella chiesa di S.Caterina furono danneggiati un cantone della facciata e una parete laterale; nella chiesa della Madonna della Croce fu riscontrato un muro fortemente spiombato nella sacrestia; gravi lesioni e spiombi furono rilevati in tutte le pareti della piccola chiesa di S.Angelo. Nella chiesa del SS.Sacramento furono rilevate numerose lesioni nella volta e nei muri e il distacco completo della facciata; subì varie lesioni anche l’annessa casa dell’omonima compagnia.
La chiesa dei Cappuccini subì estese lesioni nelle volte della navata e del coro e nell’arco del presbiterio; fu inoltre rilevata una parte di muro fuori piombo. Nell’annesso convento furono riscontrati gravi danni nella libreria e nel dormitorio, costituito da 22 camere, alcune delle quali erano divenute inabitabili in seguito alle grandi spaccature apertesi nelle pareti divisorie costruite con mattoni "a coltello". Gravi lesioni e sconnessioni furono rilevate anche nella parte più bassa dell’edificio dove erano posti il refettorio, la dispensa e la sacrestia; i danni in questa parte della costruzione furono attribuiti dall’architetto Amadio alla scarsa solidità delle fondazioni.
L’ospizio di proprietà degli stessi padri Cappuccini fu gravemente lesionato.
Nel palazzo Priorale fu rilevato lo spiombo di un cantone; nell’annesso magazzino caddero 3 architravi di finestre.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione totale o parziale di muri, di architravi di porte e finestre, nell’apposizione di catene, nella costruzione di speroni e di archi di contrasto per rinforzare le murature esterne; in una casa avrebbe dovuto essere demolito l’ultimo piano, in altre 2 si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Per il ripristino delle abitazioni e degli edifici pubblici fu valutata necessaria la spesa di 915 scudi; per gli edifici ecclesiastici la spesa ammontava a 369 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

SerronePG42.970812.8442VIII

Centro fortificato del territorio di Foligno. Il terremoto colpì molto gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 4 case crollarono totalmente; 4 case e un casino signorile erano talmente danneggiate dal crollo o dallo scollegamento delle murature esterne ed interne, delle volte e dei solai da dover essere demolite integralmente; altre 21 abitazioni e un edificio adibito a cartiera avevano subito crolli parziali, lesioni, distacchi e spiombi delle murature esterne, la caduta totale o parziale e gravi sconnessioni dei tetti, lesioni nelle pareti interne e la caduta di volte, solai e architravi di porte o finestre.
Nella chiesa parrocchiale furono rilevati gravi danni nei muri esterni, uno dei quali dovette essere demolito e ricostruito, la caduta della grondaia e varie lesioni nella volta e nelle pareti interne; nell’annessa canonica era spiombato il muro della facciata, le pareti interne erano lesionate ed erano caduti 6 architravi e il fumaiolo.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di estese parti di muri e di tetti; nell’apposizione di catene di ferro o nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne; nella risistemazione delle coperture dei tetti; in 6 casi si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 5690,45 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

VolperinoPG42.9812.8633VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 25 case furono danneggiate da crolli parziali di muri e tetti; lesioni, distacchi e spiombi delle murature esterne; sconnessioni dei tetti e caduta dei fumaioli; fenditure nelle pareti interne e caduta di architravi di porte; 3 edifici dovettero essere parzialmente demoliti.
La chiesa parrocchiale aveva subito gravi danni nelle murature esterne ed era giudicata pericolante, il campanile era sconnesso, la volta doveva essere parzialmente demolita; l’annessa canonica aveva i muri esterni fortemente indeboliti e lesioni nelle pareti interne, una delle quali doveva essere demolita.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di parti di muri e di tetti; nell’apposizione di catene di ferro e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne; nella risistemazione delle coperture dei tetti; in 3 casi si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 493,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

Acqua Santo StefanoPG42.958112.8258VII-VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 7 case furono danneggiate da lesioni, distacchi e spiombi delle murature, alcune delle quali minacciavano di crollare o erano cadute parzialmente, da sconnessioni dei tetti e caduta dei fumaioli. Vari danni furono rilevati anche nella chiesa parrocchiale, i cui muri risultavano fortemente indeboliti e pericolanti, e nell’annessa canonica.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di parti di muri, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne, nella risistemazione delle coperture dei tetti; in 2 casi si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 429,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

BiscinaPG42.929712.8469VII-VIII

Villaggio del territorio di Orsano. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 4 case furono danneggiate da gravi lesioni e caduta di parti delle murature, di architravi di porte e finestre e di un camino.
I lavori di restauro necessari consistevano nella ricostruzione delle parti rovinate, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 93 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

CasainoPG42.888912.9181VII-VIII

Villaggio del territorio di Sellano. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 4 case furono danneggiate da gravi lesioni, spaccature e spiombi delle murature.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri e di architravi di finestre, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 53 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

CasalePG42.897212.9114VII-VIII

Villaggio del territorio di Sellano. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 7 case furono danneggiate da gravi lesioni, spaccature e distacchi delle murature.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri e di architravi di porte e finestre, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 128 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

CasalePG42.961112.7967VII-VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 15 case furono danneggiate da crolli parziali di muri e tetti; lesioni, distacchi e spiombi delle murature; sconnessioni dei tetti e caduta dei fumaioli. Nella chiesa parrocchiale i muri risultavano sbilanciati e gli archi dei finestroni del campanile erano fortemente sconnessi; nell’annessa canonica vi erano varie lesioni, il muro della facciata era spiombato ed erano caduti 3 architravi di porte.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri e di tetti, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne, nella risistemazione delle coperture dei tetti; in 3 casi si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 480,25 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

CifoPG42.985612.8539VII-VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 8 case furono danneggiate da lesioni, distacchi e spiombi delle murature, alcune delle quali minacciavano di crollare o erano cadute parzialmente, da sconnessioni e da cadute di piccole porzioni dei tetti.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di parti di muri, nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne, nella risistemazione delle coperture dei tetti.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 208,64 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

CollelungoPG42.998612.8125VII-VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 6 case furono danneggiate da distacchi e spiombi delle murature esterne, da sconnessioni dei tetti, da fessure nelle pareti interne. Nella chiesa di S.Lorenzo erano parzialmente crollati un muro e il tetto.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di parti di muri e tetti, nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne, nella risistemazione delle coperture dei tetti.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 195,75 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

Madonna delle GraziePG42.952812.8625VII-VIII

Secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, la chiesa aveva subito varie lesioni nei muri e sconnessioni del tetto; erano parzialmente crollati i muri della sacrestia, che doveva essere demolita e ricostruita integralmente; dovevano, inoltre, essere riparati il muro e la volta sottostante alla chiesa, attraverso la quale scorreva il torrente Terminara. Per il restauro dell’edificio fu valutata necessaria la spesa di 110,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

Madonna del SassoPG42.976412.8231VII-VIII

Secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, la chiesa aveva subito gravi danni nella tribuna, che doveva essere demolita e ricostruita integralmente; nella sacrestia dovevano essere riparati il tetto e il solaio ed era necessario rinforzare un muro sbilanciato con la costruzione di uno sperone. Per il restauro dell’edificio fu valutata necessaria la spesa di 83,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

Madonna di RiccianoPG43.009212.8378VII-VIII

Secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, la chiesa aveva subito un notevole sbilancio dei muri laterali, che minacciavano di crollare e dovevano essere rinforzati con la costruzione di 2 speroni; parte del tetto era caduto e nelle pareti interne si erano aperte varie fessure. Per il restauro dell’edificio fu valutata necessaria la spesa di 93,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

OttaggiPG42.905812.9117VII-VIII

Villaggio del territorio di Sellano. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 7 case furono danneggiate da gravi lesioni e spaccature delle murature.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 71 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

PalePG42.981912.7756VII-VIII

Centro fortificato del territorio di Foligno. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 7 case e 1 palazzo signorile furono danneggiati da lesioni e spiombi delle murature esterne; sconnessioni e caduta di piccole porzioni dei tetti; caduta dei fumaioli; fenditure nelle pareti interne e caduta di architravi di porte e finestre. Fu, inoltre, riscontrato il crollo di un tratto delle mura castellane.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di parti di muri e di tett; nell’apposizione di catene di ferro e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne; nella risistemazione delle coperture dei tetti.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 246 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

PupaggiPG42.889212.8883VII-VIII

Villaggio del territorio di Sellano. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 14 case furono danneggiate da gravi lesioni e spaccature delle murature. Subirono gravi danni anche la chiesa parrocchiale, dove furono riscontrate estese lesioni nella facciata e nel campanile, divenuto pericolante, e l’annessa canonica.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne; in 2 casi si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 268,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

RoviglietoPG42.9312.7711VII-VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 13 case furono danneggiate da lesioni, distacchi e spiombi delle murature esterne, di cui alcune parti erano cadute; da sconnessioni dei tetti; fenditure nelle pareti interne e caduta di architravi di porte. Nella chiesa parrocchiale furono rilevati danni nella volta e la sconnessione del campanile.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di parti di muri, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne, nella risistemazione delle coperture dei tetti; in 1 caso si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 298,86 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

SostinoPG42.990312.7986VII-VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 10 case furono danneggiate da lesioni e spiombi delle murature esterne, alcune delle quali minacciavano di crollare o erano cadute parzialmente; da sconnessioni dei tetti e caduta dei fumaioli; da fessure nelle pareti interne e caduta di architravi.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di parti di muri, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne, nella risistemazione delle coperture dei tetti.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 147,05 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

SterparePG42.881912.9014VII-VIII

Villaggio del territorio di Sellano. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 5 case furono danneggiate da gravi lesioni e cadute di parti delle murature.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri e di architravi di porte, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 60 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

VerchianoPG42.949412.8836VII-VIII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 26 case furono danneggiate da lesioni e spiombi delle murature esterne, alcune delle quali minacciavano di crollare o erano cadute parzialmente; da sconnessioni dei tetti e caduta dei fumaioli; da fessure nelle pareti interne e caduta di architravi.
I lavori di restauro necessari consistevano nella demolizione e riedificazione di parti di muri, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne, nella risistemazione delle coperture dei tetti; in 3 casi si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 493,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

VillamaginaPG42.890812.9133VII-VIII

Villaggio del territorio di Sellano. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 8 case furono danneggiate da gravi lesioni e spaccature delle murature. Subì gravi danni anche la chiesa parrocchiale, dove furono riscontrate estese lesioni nella facciata.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri, nell’apposizione di catene, nella costruzione di speroni e di archi di contrasto per il sostegno delle murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 212 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

VioPG42.907812.9192VII-VIII

Villaggio del territorio di Sellano. Il terremoto colpì gravemente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 11 case furono danneggiate da gravi lesioni, spaccature, distacchi e spiombi delle murature.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri, di architravi di porte e finestre, di volte e solai, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne; in un caso si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 281,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

AbruzzoPG42.927812.8472VII

Villaggio del territorio di Orsano. L’architetto Amadio nel corso della sua perizia visitò 3 case danneggiate, una delle quali era già stata restaurata dal proprietario. Nelle altre 2 furono riscontrate gravi lesioni e spiombi nelle murature, in particolare nei cantoni, per cui era necessaria la costruzione di speroni e l’apposizione di varie catene; per tali lavori fu stimata una spesa di 47 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

ApagniPG42.878612.8922VII

Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, furono danneggiate gravemente 6 case, una delle quali crollò quasi totalmente, e avrebbe dovuto essere ricostruita. Nelle altre 5 furono riscontrati cadute di cantoni, gravi lesioni, spaccature e distacchi delle murature. La chiesa di S.Maria di Tacciano fu danneggiata molto gravemente nelle pareti e nell’arco della porta; la chiesa parrocchiale subì varie lesioni e sconnessioni.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri e di architravi di porte, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 142 scudi.
L’architetto Amadio visito anche la canonica, la quale, benché costruita in un sito fortemente scosceso, non aveva subito alcun danno, perché era appoggiata alla cinta delle mura castellane, sostenuta da 5 solide torri. Tutte le case del paese appoggiate a questo settore delle mura rimasero illese (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

Casa RampiPG42.925812.85VII

Villaggio del territorio di Orsano. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 3 case furono danneggiate da gravi lesioni e cadute parziali delle murature. Subì varie lesioni anche una piccola chiesa annessa a una delle case danneggiate.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri, di vani di porte e finestre, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne. Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 41,50 scudi.
Tutte le altre abitazioni subirono piccole lesioni non pericolose.
Un casale signorile nelle vicinanze del villaggio subì gravissime lesioni nella facciata, che uscì dalla verticale per oltre 20 cm (più di un palmo), rendendo necessaria la costruzione di uno sperone; la parete opposta gravemente compromessa dovette essere demolita e ricostruita interamente, così come altre porzioni dei muri interni ed esterni; il "palombaro" avrebbe dovuto essere rinforzato con l’apposizione di due catene, oppure essere abbassato al piano del tetto. Per i lavori di restauro fu stimata necessaria la spesa di 92 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

CupiglioloPG42.999212.8619VII

Villaggio del territorio di Foligno. L’architetto Neri nel corso della sua perizia visitò 2 case danneggiate: in una riscontrò un muro pericolante, che doveva essere rinforzato con la costruzione di uno sperone; nell’altra furono rilevati danni nella facciata, che doveva essere assicurata con la costruzione di uno sperone, la sconnessione del tetto e varie fessure nei muri interni; furono anche rilevati i danni subiti da una capanna, nella quale era necessario demolire la parte superiore fortemente sconnessa, costruire uno sperone di rinforzo a uno dei muri e riparare varie fessure. Per tali lavori di restauro fu valutata necessaria la spesa di 47,75 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

FolignoPG42.95512.7036VII

Il terremoto colpì notevolmente la città, causando danni in numerose case e palazzi e in diverse chiese (1). Le fonti amministrative reperite non riportano descrizione dei danni subiti dall’edilizia civile, che dovettero essere rilevanti perché a distanza di un secolo erano ancora riconoscibili gli interventi di restauro effettuati in numerosi edifici. I lavori erano consistiti soprattutto nel rinforzo delle murature esterne mediante la costruzione di speroni di sostegno e di archi di contrasto; le zone della città maggiormente interessate da questi lavori erano la piazza del Grano, la via Amadio, la via Fossacieca, la via Monasteri, il vicolo dietro il palazzo Carrara, il vicolo che conduceva al monastero di S.Elisabetta.
Fra gli edifici pubblici risultarono danneggiati la chiesa di S.Lucia, che dovette essere rinforzata da uno sperone, il palazzo Apostolico e il palazzo Priorale (2). Per quest’ultimo edificio l’architetto Neri redasse il 12 novembre una dettagliata perizia dei danni e dei lavori di ripristino necessari. Nella sala Consigliare fu riscontrato un rilevante sbilancio del muro di facciata, che aveva prodotto un abbassamento della volta, la quale risultava distaccata dai muri laterali e lesionata da una lunga fessurazione. La volta minacciava, pertanto, di cadere e doveva essere demolita e ricostruita, previo il consolidamento delle murature mediante l’apposizione di 6 catene di ferro. Nella stanza chiamata la "Cappella vecchia" era gravemente danneggiato il pavimento appoggiato ad una sottostante volta, che minacciava di crollare ed era sostenuta da puntelli; tale volta avrebbe dovuto essere demolita e sostituita da un solaio "alla fiorentina"; nella stessa stanza dovevano inoltre essere riparate varie fessure apertesi nelle pareti e negli architravi di porte e finestre. Nella "Chiesa nuova" si erano aperte varie lesioni causate dallo sbilancio di un muro, che doveva essere consolidato con l’apposizione di una catena di ferro. Nella torre campanaria si erano aperte alcune fessure nelle murature; era, inoltre, necessario rinforzare con 2 catene di ferro gli archi soprastanti ai finestroni rivolti a nord e a sud, per evitarne il cedimento. Nelle stanze chiamate la "Sacrestia vecchia" furono rilevate varie fessure nei muri e negli architravi delle porte, che dovevano essere riparate. Nella stanza utilizzata come deposito della farina del forno pubblico, che era annesso al palazzo, fu riscontrata la grave sconnessione e lo sbilancio del muro esterno, che doveva essere demolito e ricostruito. Secondo la valutazione dell’architetto, la spesa necessaria per tali lavori di restauro era di 332,39 scudi (3).
Dopo la redazione di questa perizia, l’architetto Neri fu nuovamente chiamato ad esaminare l’edificio, perché si erano manifestate nuove lesioni e sconnessioni nella torre campanaria. Redasse una seconda perizia, datata 5 gennaio 1792, nella quale rilevò l’indebolimento e il distacco delle pareti della torre dal resto del palazzo; ritenne pertanto necessaria l’applicazione di 3 catene di ferro per ristabilire la connessione della facciata con il muro interno opposto; due di queste catene avrebbero dovuto essere apposte nel piano nobile, precisamente nella stanza "della Lanterna" e la terza nella parte sinistra del piano superiore. Per questo ulteriore intervento fu preventivata la spesa di 69,51 scudi (4).

(1)
Gazzetta di Bologna, 1791.10.25, n.86.
Bologna 1791
Gazzetta di Bologna, 1791.11.02, n.88.
Bologna 1791
(2)
Foligno nei tempi passati. Il terremoto dell’11 ottobre 1791, in "L’Amministratore", a.3, n.48, 27 novembre 1892.
Foligno 1892
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Lettera del segretario di Stato cardinale de Zelada al governatore di Foligno, Roma 22 ottobre 1791.
1791
(3)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei lavori necessari per il restauro del Palazzo Priorale di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 12 novembre 1791.
1791
(4)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei lavori necessari per il restauro della torre campanaria del Palazzo Priorale di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 5 gennaio 1792.
1792

FonniPG42.866412.8939VII

Villaggio del territorio di Apagni. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 3 case furono danneggiate da gravi lesioni e cadute di parti delle murature. Nelle altre case furono rilevati danni più leggeri. Subì gravi danni la chiesa parrocchiale, dove furono riscontrate estese lesioni in tutte le pareti.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 107,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

Fonte MarinaPG42.918312.8433VII

Villaggio del territorio di Orsano. L’architetto Amadio nel corso della sua perizia visitò 2 case danneggiate: in una riscontrò la caduta di un cantone, che doveva essere ricostruito e rinforzato con l’apposizione di due catene; nell’altra furono rilevate varie lesioni e la sconnessione di alcuni vani di porte e finestre, l’edificio doveva inoltre essere rinforzato da due catene. Per i lavori di restauro fu valutata necessaria la spesa di 35 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

ForfiPG42.918112.9108VII

Villaggio del territorio di Sellano. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, 4 case furono danneggiate da gravi lesioni e spaccature delle murature. Subirono gravi lesioni e sconnessioni anche la chiesa parrocchiale e l’annessa canonica, dove vari muri risultavano pericolanti.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri e di architravi di finestre, nell’apposizione di catene, nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne. Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 96 scudi.
Tutte le altre abitazioni subirono danni giudicati non gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

FrancaPG42.996712.8294VII

Villaggio del territorio di Foligno. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: secondo la perizia effettuata dall’architetto Neri, 4 case e 6 capanne furono danneggiate da distacchi e spiombi delle murature esterne, parte delle quali erano cadute o dovevano essere demolite, da fessure nelle pareti interne e cadute di architravi di porte.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri e di tetti, nell’apposizione di catene di ferro e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne; in un caso si doveva demolire il "palombaro" rialzato sul tetto della casa.
Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 224,95 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

Il CollePG42.980312.8397VII

Località del territorio di Foligno. L’architetto Neri nel corso della sua perizia visitò un casino signorile, nel quale riscontrò gravi sconnessioni in varie parti, in particolare nel "palombaro", che doveva essere demolito, e in tutti i tetti; le pareti esterne, che minacciavano di crollare, dovevano essere rinforzate con la costruzione di 4 speroni. Nell’interno doveva essere ripristinata la volta della chiesa, che era caduta, e dovevano essere ricostruiti 10 architravi di porte, alcuni dei quali erano caduti e gli altri erano pericolanti; doveva inoltre essere abbassata una stanza e riparate varie fenditure apertesi nelle pareti. Nella capanna annessa all’edificio principale fu rilevata una volta fortemente danneggiata, che doveva essere demolita e ricostruita a solaio, per eliminare anche la spinta esercitata sui muri laterali sconnessi, che dovevano essere rinforzati con l’apposizione di due catene di ferro. Per questi lavori fu stimata necessaria la spesa di 196,80 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

I MoliniPG42.916712.8619VII

Villaggio del territorio di Orsano. Il terremoto colpì notevolmente l’abitato: l’architetto Amadio nel corso della sua perizia visitò 3 edifici con doppia funzione di abitazione e di mulino. Nonostante la forte struttura dei fabbricati, costruiti con buone pietre e rinforzati da speroni, furono riscontrate gravi lesioni e spiombi delle murature, caduta di camini e di architravi di finestre. Gravi danni furono rilevati anche in una piccola chiesa annessa a uno dei mulini e in 2 vicine capanne, nelle quali era parzialmente crollato il muro di facciata.
I lavori di restauro necessari consistevano nella riedificazione di parti di muri, di architravi e spallette di porte e finestre, nell’apposizione di catene e nella costruzione di speroni di sostegno delle murature esterne. Complessivamente, per il ripristino degli edifici fu valutata necessaria la spesa di 242 scudi.
Nelle altre case furono rilevate leggere lesioni (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

I SantiPG42.960812.8569VII

Località del territorio di Foligno. L’architetto Neri nel corso della sua perizia visitò 4 case danneggiate nelle quali riscontrò lesioni e spiombi delle murature esterne, caduta di una grondaia e di un architrave. Nella chiesa del luogo furono riscontrate lesioni nelle volte, il crollo di una porzione di muro adiacente al portone e la caduta di un architrave di porta; nella sacrestia un muro era pericolante.
Per i lavori di restauro, consistenti nel rinforzo delle murature esterne con la costruzione di speroni, fu valutata necessaria la spesa di 74,90 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

La SpiazzaPG42.972812.8369VII

Località del territorio di Foligno. L’architetto Neri nel corso della sua perizia visitò un casino signorile, nel quale riscontrò gravi sconnessioni nel "palombaro", che doveva essere demolito; doveva inoltre essere ricostruito un muro del granaio, completamente scollegato dalle altre pareti, che a loro volta avrebbero dovute essere rinforzate con una catena di ferro e con la costruzione di 2 speroni. Nell’interno dell’edificio principale dovevano essere ricostruite le volte della galleria, della chiesa e di una stanza, che erano cadute, così come 3 pareti divisorie, 3 architravi e la cappa di un camino. Dovevano, inoltre, essere demolite 2 capanne annesse all’edificio, rese inservibili. Per questi lavori fu stimata necessaria la spesa di 239,70 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

MocaliPG42.887212.9136VII

Villaggio del territorio di Sellano. Secondo la perizia effettuata dall’architetto Amadio, il terremoto danneggiò notevolmente una casa, per il cui restauro era necessaria la costruzione di uno sperone di sostegno e l’apposizione di 2 catene. Per il ripristino fu valutata necessaria la spesa di 14 scudi.
Nelle altre abitazioni furono riscontrate piccole lesioni non pericolose (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Sellano III, b.4425 (1785-1794), Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nella terra di Sellano, nei castelli di Orsano e Apagni, e nei rispettivi territori redatta dall’architetto Francesco Amadio, Spoleto 12 dicembre 1791.
1791

PiedimontePG42.956112.8289VII

Località del territorio di Foligno. L’architetto Neri nel corso della sua perizia visitò una capanna, nella quale riscontrò i muri fuori piombo; l’edificio doveva essere rinforzato con la costruzione di 2 speroni (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

PisentiPG43.006112.8264VII

Località del territorio di Foligno. L’architetto Neri nel corso della sua perizia visitò 3 case danneggiate nelle quali riscontrò lesioni e spiombi delle murature esterne, delle quali alcune parti erano cadute, sconnessioni dei tetti e caduta dei fumaioli, fenditure nelle pareti interne. Nella chiesa del luogo un muro era spiombato ed era caduta parte della grondaia.
Per i lavori di restauro, consistenti nel rinforzo delle murature esterne, con l’apposizione di catene e la costruzione di speroni, e nella risistemazione delle coperture dei tetti fu valutata necessaria la spesa di 88,20 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

Ponte Santa LuciaPG42.979412.7844VII

Località del territorio di Foligno. L’architetto Neri nel corso della sua perizia visitò 2 case e 1 osteria danneggiate, nelle quali riscontrò lesioni e spiombi delle murature esterne, sconnessioni dei tetti, fenditure nelle pareti interne e caduta di architravi di finestre.
Per i lavori di restauro, consistenti nel rinforzo delle murature esterne con la costruzione di speroni, e nella risistemazione delle coperture dei tetti fu valutata necessaria la spesa di 82,50 scudi (1).

(1)
Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Foligno, Priorale, serie VII (Corrispondenza e carte diverse), cat.IV (Lettere e carte diverse), b.796, fasc. "1791 ­ Perizie, Fogli e Lettere risguardanti le spese a cagione del Terremoto seguito in Ottobre detto Anno", Perizia dei danni causati dal terremoto dell’11 ottobre 1791 nei castelli e nelle ville del territorio di Foligno redatta dall’architetto Filippo Neri, Foligno 19 novembre 1791.
1791

AfrilePG43.024712.8108VI

Centro fortificato del territorio di Foligno. Il terremoto dell’11 ottobre 1791 causò pochi danni.
Il paese fu invece gravemente colpito da una successiva scossa, avvenuta il 21 aprile 1793, che causò gravi danni al patrimonio edilizio civile ed ecclesiastico (1).

(1)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Foligno XVII, b.1690 (1792-1795), Lettera del governatore di Foligno Girolamo Bianchi al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, Foligno 25 maggio 1793.
1793
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Foligno XVII, b.1690 (1792-1795), Supplica della popolazione del Castello di Afrile al segretario di Stato cardinale De Zelada, Afrile maggio 1793.
1793
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Foligno XVII, b.1690 (1792-1795), Estratto del verbale del Consiglio generale della città di Foligno del 18 maggio 1793 attestato dal segretario priorale notaio Ermenegildo Giustiniani, Foligno 20 maggio 1793.
1793

FaustanaPG42.863912.7383VI

Il terremoto causò danni ai mulini di proprietà della Comunità di Trevi posti sul fiume Clitunno (1).

(1)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
Taramelli T.
Dei terremoti di Spoleto nell’anno 1895 con catalogo dei terremoti storici nella Valle Umbra compilato dal sig. prof. P.F.Corradi, in "Atti dell’Accademia dei Lincei", a.293 (1896), s.V, Memorie della Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, vol.2, pp.143-181.
Roma 1896

PerugiaPG43.106112.3864VI

Il terremoto causò leggere fenditure nella volta della sacrestia della chiesa di S.Costanzo (1).

(1)
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, mazzo C, n.2, Memorie storiche di Perugia, sec.XVIII.
0018

AssisiPG43.0712.6161IV-V

La scossa dell’11 ottobre, avvenuta alle ore 13:05 GMT ca. (ore 20 in uso orario "all’italiana"), fu avvertita sensibilmente; nella notte successiva, alle ore 3:05 GMT ca. (ore 10 "all’italiana"), fu sentita una replica. Non vi furono danni (1).

(1)
Gazzetta Universale, 1791.10.12, n.81.
Assisi 1791

SpoletoPG42.731712.7358IV-V

La scossa dell’11 ottobre fu avvertita sensibilmente e causò notevole apprensione nella popolazione (1).

(1)
Gazzetta di Bologna, 1791.10.25, n.86.
Bologna 1791

TolentinoMC43.209413.2825IV-V

La scossa dell’11 ottobre fu avvertita sensibilmente e causò notevole apprensione nella popolazione (1).

(1)
Gazzetta di Bologna, 1791.10.25, n.86.
Bologna 1791

RomaRM41.895312.4822III

Furono avvertite due scosse leggere (1).

(1)
Hoff K.E.A. von
Chronik der Erdbeben und Vulcanausbrüche, zweiter Theil vom Jahre 1760 bis 1805, und von 1821 bis 1832 n. Chr. geb., in "Geschichte der durch Überlieferung nachgewiesenen natürlichen Veränderungen der Erdoberfläche", Theil 5.
Gotha 1841
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848