The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1757 08 06 -- -- -- 37.08 15.28 0.0 5.0 0 37 Siracusa


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1757 08 06 - 37.08 15.28 5.0 5.0 1 36 Siracusa
PFG 1757 08 06 - 37.00 15.33 9.0 - - - Siracusa


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo ed è stata sviluppata una ricerca bibliografica e archivistica. Secondo la tradizione sismologica questo terremoto avrebbe causato ingenti danni e numerosissime vittime a Siracusa. L’analisi di vari periodici stranieri ha consentito di risalire all’origine giornalistica della falsa notizia recepita prima da Perrey (1846-47) e in seguito da Baratta (1901). La scossa venne avvertita fortemente, ma non causò danni né vittime. Ciò è confermato anche dall’esito negativo delle ricerche effettuate sulla documentazione pubblica e privata conservata nell’Archivio di Stato di Siracusa, dall’assenza di riscontri positivi nella cronachistica e memorialistica locale, nei diari di viaggio e nella produzione storiografica otto-novecentesca estesamente vagliata nel corso della ricerca. Si è potuto appurare che la scossa sentita a Siracusa fu in realtà di modesta entità e causò solo panico fra la popolazione.

Il riferimento bibliografico del Catalogo per questo evento è Baratta, il quale riporta la notizia di un terremoto disastroso che il 6 agosto 1757 fece crollare metà delle case di Siracusa, causando la morte di 10.000 persone (1). Le notizie riferite da Baratta provengono da Perrey, che a sua volta riprese le informazioni dalla "Collection Académique" e dalle pubblicazioni periodiche "Gazètte de France" del 24 settembre 1757 e "Journal Historique" del novembre 1757 (2). La "Collection Académique" ricorda, effettivamente, che il terremoto, sentito anche a Milano, distrusse metà della città di Siracusa (3).
I più autorevoli cronachisti e storici siracusani fanno menzione di questo evento: Capodieci, pur annotando con grande precisione i danni subiti dai monumenti più importanti della città a causa di diversi terremoti, non fa cenno ad alcuna scossa avvenuta durante il 1757 (4); Privitera non registra alcun terremoto nel 1757, né negli anni immediatamente precedenti o successivi (5). Brydone e Houël, che viaggiarono in Sicilia nella seconda metà del Settecento, pure annotando i segni lasciati sui monumenti dal grande terremoto del 1693, non ricordano alcun sisma distruttivo avvenuto a Siracusa negli anni successivi (6).
Analogo significativo silenzio si riscontra nelle opere dei più accreditati naturalisti siciliani che, a cominciare dalla seconda metà del XVIII secolo, si occuparono della storia naturale dell’isola, raccogliendo e pubblicando una mole notevolissima di documentazione storica sulle eruzioni dell’Etna e sui fenomeni sismici siciliani: nessuno di loro, ricorda un terremoto nel 1757 (7).
Gli studi approfonditi di Agnello e Gallo (8) sull’arte barocca e la ricostruzione settecentesca di Siracusa dopo il terremoto del 1693, non fanno menzione delle inevitabili conseguenze che avrebbe causato sul tessuto urbano un terremoto disastroso verificatosi quando l’opera di ricostruzione non era ancora completamente ultimata. La stessa assenza di notizie si riscontra negli studi più recenti sulla storia delle fortificazioni e dello sviluppo urbanistico di Siracusa (9).
L’indagine sui documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Siracusa ha riguardato sia la documentazione prodotta dal Senato, unico organismo amministrativo cittadino dell’epoca (10), sia gli atti di un notaio rogante a Siracusa in quel periodo (11). Queste ricerche hanno dato esito negativo: non è stata trovata alcuna traccia di un sisma avvenuto il 6 agosto 1757.
L’assenza di un qualsiasi riscontro del disastroso terremoto ricordato da Perrey e da Baratta in ogni tipo di fonte locale è stato spiegato dall’analisi di due numeri del mensile spagnolo "Mercurio Historico y politico". Nel numero del settembre 1757, il periodico riportò la notizia di un violento sisma che avrebbe colpito, il mese precedente, la città di Siracusa, causando la distruzione di due terzi delle case e la morte di più di 25.000 persone (12). I fatti vennero però drasticamente ridimensionati nel numero successivo della rivista: in seguito alle verifiche ordinate dalla corte spagnola si era appurato che la scossa non aveva causato alcun danno né agli edifici, né alle persone (13).
È molto probabile che i periodici francesi consultati da Perrey, dopo avere pubblicato la notizia di gravi danni subiti dalla città di Siracusa a causa di un violento terremoto, non l’abbiano, in seguito, mai smentita, inducendolo a un grossolano errore di sopravvalutazione, ripreso da Baratta e dai successivi cataloghi.

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(3)
Collection Académique Composée, tome 6.
Dijon 1761
(4)
Capodieci G.M.
Antichi monumenti di Siracusa, 2 voll.
Siracusa 1816
(5)
Privitera S.
Storia di Siracusa antica e moderna (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1971).
Napoli 1878
(6)
Brydone P.
Voyage en Sicile et a Malthe, 2 voll.
Amsterdam 1775
Houël J.
Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari, où l’on traite des Antiquités qui s’y trouvent encore; des principaux Phénomènes que la Nature y offre; du Costume des Hanbitans, & de quelques Ufages, 4 voll.
Paris 1782
(7)
Recupero G.
Storia naturale e generale dell’Etna del canonico Giuseppe Recupero; opera postuma arricchita di moltissime interessanti annotazioni del suo nipote tesoriere Agatino Recupero, 2 voll.
Catania 1815
Alessi G.
Storia critica delle eruzioni dell’Etna, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali di Catania", vol.3, pp.17-75; vol.4, pp.23-75; vol.5, pp.43-72; vol.6, pp.85-116; vol.7, pp.21-66; vol.8, pp.99-149; vol.9, pp.121-206.
Catania 1829
Gemmellaro C.
La vulcanologia dell’Etna che comprende la topografia, la geologia, la storia delle sue eruzioni, non che la descrizione e lo esame de’ fenomeni vulcanici (ristampa anastatica, Catania 1989).
Catania 1858
(8)
Agnello S.L.
La rinascita edilizia a Siracusa dopo il terremoto del 1693, in "Archivio Storico Siciliano", s.III, vol.4 (1950-51), pp.449-475; vol.5 (1952-53), pp.109-138.
Palermo 1951
Gallo C.
La ricostruzione dei monasteri di Siracusa dopo il terremoto del 1693, in "Archivio Storico Siracusano", n.s., vol.3 (1974), pp.119-143.
Siracusa 1974
(9)
Carpinteri T.
Siracusa città fortificata.
Palermo 1983
Trigilia L.
Siracusa. Distruzioni e trasformazioni urbane dal 1693 al 1942.
Roma 1985
Dufour L.
Siracusa città e fortificazioni.
Palermo 1987
(10)
Archivio di Stato di Siracusa, Atti del Senato di Siracusa, reg.91, Lettere e consulte patrimoniali (1757-1760).

Archivio di Stato di Siracusa, Atti del Senato di Siracusa, reg.51, Privilegi ed elezioni (1753-1761).

(11)
Archivio di Stato di Siracusa, Notai, Atti del notaio Francesco Battaglia, voll.12320-12321 (1756-1759).

(12)
Mercurio historico y politico, 1757.09.
Madrid 1757
(13)
Mercurio historico y politico, 1757.10.
Madrid 1757