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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
20 02 174316:3040.2518.05b998605776.9!Basso IonioItaly

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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1743 02 20 16 30 -- 40.25 18.05 0.0 9.0 0 577 Basso Ionio


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1743 02 20 16:30 39.85 18.78 9.0 9.0 77 587 Basso Ionio
PFG 1743 02 20 16:30 38.00 18.00 9.0 - - - Basso Ionio


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata sviluppata un’ampia ricerca archivistica e bibliografica che ha consentito di reperire una vasta documentazione inedita, prodotta da istituzioni e privati.
La consistente mole di fonti vagliata ha permesso di ottenere risultati innovativi e un buon livello di dettaglio nella localizzazione dei danni e nella ricostruzione complessiva del quadro macrosismico di questo terremoto.
I dati informativi utilizzati sono derivati soprattutto da documentazione archivistica di varie tipologie (amministrativa, ecclesiastica, privata), prodotta dalle amministrazioni centrali o in ambito periferico. Un apporto prezioso di dati è contenuto anche in numerose memorie locali (edite e inedite), soprattutto per quanto riguarda gli aspetti cronologici e l’estesa area di risentimento.
Per quanto riguarda la documentazione amministrativa centrale, si è tenuto conto che l’area di propagazione degli effetti più distruttivi si estese dalla Puglia alle Isole Ionie, all’epoca sotto il dominio della Repubblica di Venezia. La ricerca è stata perciò condotta parallelamente all’Archivio di Stato di Napoli e all’Archivio di Stato di Venezia.
All’Archivio di Stato di Napoli sono stati reperiti una sessantina di documenti di grande interesse.
Nella serie "Diversi" del fondo "Casa Reale Antica" sono conservate le lettere e le relazioni con le prime notizie comunicate nei giorni immediatamente successivi al terremoto al consigliere di Stato, duca di Salas, dalle varie autorità locali pugliesi (governatori militari e civili, presidi delle udienze provinciali). Le informazioni di questi dispacci precisano i danni agli abitati e alle strutture militari delle località pugliesi più colpite. Nella medesima serie archivistica ci sono inoltre varie suppliche e istanze, presentate dalle università (comunità locali) e da autorità religiose e civili, riguardanti la richiesta di crediti e di agevolazioni fiscali per la riparazione o ricostruzione degli edifici danneggiati.
Tale documentazione era inoltrata dal duca di Salas, primo destinatario, al segretario di Stato e di azienda, Giovanni Brancaccio, perché fossero presi i provvedimenti opportuni. Il segretario di Stato, a sua volta, sottoponeva le richieste al giudizio della Regia Camera della Sommaria, che aveva funzioni consultive del governo in materia fiscale e finanziaria. La ricerca è stata perciò estesa anche i materiali conservati nell’archivio di tale magistratura. Sono state analizzate in particolare le serie "Dispacci" e "Consultationum" cercando di seguire e ricostruire l’intero iter burocratico delle pratiche, dalla formulazione della richiesta al decreto di assenso.
Il fondo della "Regia Camera della Sommaria" comprende anche la serie "Conti delle università" di cui sono stati analizzati i registri relativi a varie comunità locali pugliesi e lucane. I risultati sono stati tuttavia scarsi: la discontinuità cronologica della serie e la mancanza dei libri contabili relativi agli anni immediatamente successivi al terremoto hanno condizionato negativamente i risultati per molte località.
La ricerca ha quindi interessato il fondo della "Real Camera di Santa Chiara". Tale istituzione aveva compiti di consultazione del sovrano e dei ministri in materia di giurisdizione e funzionava inoltre come ufficio di registrazione e spedizione degli atti sovrani. Nelle serie "Bozze di consulte", "Partium" e "Decretorum" sono conservati gli atti relativi alle concessioni fatte da Carlo VII ad alcune università. Si tratta soprattutto di decreti di assenso all’imposizione o all’utilizzazione di tasse e dazi locali per la riparazione o ricostruzione di chiese parrocchiali danneggiate dal terremoto.
Nel fondo "Segreteria degli Affari esteri", tra le carte afferenti alle "Legazioni" di Roma, Venezia e Polonia, sono state reperite tre lettere con informazioni sul terremoto.
Per quanto riguarda le magistrature locali del regno di Napoli in Puglia, la ricerca condotta negli Archivi di Stato di Taranto, Bari e Foggia ha dato esito negativo.
All’Archivio di Stato di Venezia, come detto, è stata analizzata la documentazione amministrativa riguardante l’area greca e sono stati rintracciati circa 40 documenti riguardanti questo evento. Tali atti, per il loro valore qualitativo, consentono di avere un quadro autorevole e piuttosto preciso dei danni in quell’area.
Nell’archivio del "Senato", serie "Provveditori da terra e da mar", è conservata un cospicua documentazione sul terremoto. Accanto ai dispacci e alle lettere inviate al Senato dal provveditore generale "da mar" Antonio Loredan (successivamente Daniele Dolfin) e dagli altri rappresentanti del governo veneziano, sono stati reperiti perizie e preventivi di riparazione relativi agli edifici pubblici e alle strutture militari danneggiati dal terremoto. La puntualità di tali descrizioni ha reso possibile ricostruire in modo dettagliato gli effetti nelle isole di Corfù, Santa Maura, Cefalonia e Zante, nonché in alcune colonie veneziane dell’entroterra greco, che all’epoca era sotto il dominio ottomano, come Butrintò, Prevesa, Vonizza.
La documentazione dell’Archivio di Stato di Venezia è stata integrata da alcuni dispacci del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al provveditore generale Loredan, trascritti in un volume di copialettere conservato nella Biblioteca del Museo Civico Correr.
Un contributo importante alla conoscenza degli effetti di questo terremoto è stato fornito dalla documentazione ecclesiastica conservata nell’Archivio Segreto Vaticano e in numerosi archivi diocesani, capitolari e parrocchiali del territorio pugliese.
All’Archivio Segreto Vaticano sono state vagliate varie serie documentarie dell’archivio della "Segreteria di Stato". Nella serie "Napoli" sono stati reperiti alcuni "fogli di avvisi" che il nunzio Raniero Simonetti allegava ai suoi periodici dispacci, con notizie molto sintetiche provenienti dalle località colpite dal terremoto. Nella serie "Malta" sono state rintracciate lettere e "avvisi" inviati dall’inquisitore Luigi Gualtieri che hanno permesso di migliorare le scarse conoscenze sugli effetti del terremoto nell’isola maltese. Nella serie "Vescovi e prelati" sono state reperite tre lettere indirizzate al segretario di Stato, cardinale Silvio Valenti Gonzaga, dai vescovi di Brindisi, Lecce e Pesaro. Nella serie "Memoriali e biglietti" sono conservati documenti con informazioni sui danni a edifici religiosi di Nardò e Francavilla Fontana. Le serie "Legazione di Urbino" e "Legazione di Romagna" sono state controllate per riscontrare eventuali tracce di risentimenti del terremoto a nord dell’area pugliese. È stata reperita la notizia del risentimento del terremoto a Pesaro, comunicata al segretario di Stato dal legato di Urbino, cardinale Federico Marcello Lante della Rovere.
Nello stesso Archivio Segreto Vaticano sono state analizzate le relazioni dei vescovi, note anche come "visitae ad limina", conservate nel fondo della Congregazione del Concilio (serie "Relationes dioecesium"). Sono stati trovati riscontri positivi in numerose relazioni dei vescovi di diverse diocesi colpite dal terremoto, sia in Puglia sia nell’area greca: Alessano, Brindisi, Canosa di Puglia, Nardò, Corfù, Zante e Cefalonia. Di particolare rilievo sono risultate le relazioni redatte dal vescovo di Nardò Francesco Carafa, a partire dalla data del terremoto e fino al 1753, che confermano la gravità dei danni causati dal terremoto agli edifici ecclesiastici della città salentina e documentano il progredire dei primi lavori di ricostruzione.
Altre testimonianze sui danni causati dal terremoto in Puglia sono state reperite negli archivi della "Camera apostolica" (serie "Tesoriere generale") e della "Sacra Congregatio pro Causis Sanctorum".
La ricerca condotta negli archivi ecclesiastici pugliesi è stata complementare all’indagine svolta sulla documentazione vaticana. Una vasta mole di documenti è stata analizzata in sei archivi diocesani (Barletta, Gallipoli, Nardò, Oria, Otranto, Taranto), cinque archivi capitolari (Campi Salentina, Francavilla Fontana, Galatone, Grottaglie, Oria), sei archivi parrocchiali (Castrignano del Capo, Copertino, Galatina, Manduria, Massafra, Salve).
Le fonti reperite in tali sedi comprendono: atti delle visite pastorali dei vescovi nei territori delle varie diocesi; libri contabili di monasteri e conventi; registri delle sepolture; conclusioni capitolari e suppliche di diverse istituzioni ecclesiastiche per ottenere aiuti nell’opera di ricostruzione. Questa documentazione permette di delineare con maggiore precisione il quadro dei danni a livello locale, arricchendolo spesso con descrizioni analitiche dei danni agli edifici di culto.
Per quanto concerne la documentazione di carattere privato, le fonti utilizzate provengono dallo spoglio degli archivi notarili conservati negli Archivi di Stato di Brindisi, Lecce e Taranto. Dai "Libri del protocollo" di 26 notai, che rogavano nei centri colpiti dal terremoto nel periodo immediatamente successivo, sono stati selezionati circa 50 documenti. La consolidata tradizione notarile di riportare sui registri notizia degli eventi straordinari ha permesso di reperire alcune interessanti dichiarazioni "ad futuram rei memoriam" sul terremoto, come quelle dei notai Oronzo Ippolito de Carlo e Vincenzo Fedele di Nardò. Inoltre, gli atti notarili testimoniano l’accelerazione degli scambi immobiliari dopo l’evento sismico: sono stati messi in luce numerosi atti di compravendita o concessione in enfiteusi di edifici "diruti" o comunque lesionati dal terremoto, nonché di accensioni di censi ipotecari per finanziare lavori di riparazione o di ricostruzione.
Oltre alle fonti archivistiche istituzionali e private, è stata utilizzata una trentina di fonti memorialistiche, di cui 12 manoscritte. Il ricordo del terremoto del 20 febbraio 1743 è fissato infatti in numerose cronache e memorie, redatte da autorevoli testimoni coevi, sia nell’area dei danni sia nella vastissima zona di risentimento che si estese fino all’Italia settentrionale.
Il vaglio della stampa coeva, infine, ha riguardato quattro gazzette: "Bologna", "Gazzetta di Milano", "Gazzetta di Mantova", "Diario ordinario" di Roma. Sono state reperite 11 cronache, che hanno contribuito ad ampliare il quadro dei risentimenti.

Effects in the social context

Il terremoto si sommò ad altri eventi negativi concomitanti (la guerra di successione austriaca, l’epidemia di peste scoppiata nel marzo 1743, le frequenti carestie) segnando profondamente la vita civile ed economica delle aree più colpite, la penisola salentina e le Isole Ionie.
Nell’area pugliese i morti furono circa 180, di cui 150 a Nardò. Nelle Isole Ionie, secondo quanto riferito dagli amministratori locali, ci furono una decina di morti accertati.
Il Salento era caratterizzato da una rete di insediamenti costituita da piccoli centri contigui, racchiusi nelle loro cinte murarie, circondati da campagne disabitate, fatta eccezione per alcuni grandi complessi rurali quali le "masserie fortificate", dove prevaleva l’economia del latifondo. Sono stati reperiti atti notarili concernenti la cessione di case danneggiate da parte di proprietari indigenti, suppliche alle autorità centrali civili ed ecclesiastiche finalizzate all’ottenimento di sussidi e prestiti per avviare i restauri, richieste di esenzioni da tasse e prestazioni di vario genere. Nonostante l’introduzione del catasto, l’assunzione di un attivo ruolo di controllo del potere giudiziario nei confronti delle immunità feudali e i nuovi sistemi di tassazione stabiliti in tutto il Regno borbonico, la risposta istituzionale all’emergenza creata dal terremoto si articolò secondo i consueti canoni dell’antico regime, cioè concedendo solo alcune esenzioni fiscali. Le difficoltà finanziarie dello Stato borbonico, aggravate dal blocco commerciale successivo allo scoppio dell’epidemia di peste a Messina, contribuirono non poco a determinare tale situazione. Quest’ultima mutò faticosamente solo nei decenni successivi, quando vennero a mancare o si attenuarono alcuni elementi che l’avevano determinata come le guerre e i conflitti politico-commerciali, ai quali avevano fatto da importante corollario, nei centri della Puglia meridionale, le vicissitudini conseguenti a un terremoto distruttivo.
Anche per quanto riguarda le Isole Ionie, il terremoto del 20 febbraio 1743, che seguì altri terremoti distruttivi accaduti nel 1741 e 1742, costituì un fattore di aggravamento delle condizioni generali di vita della popolazione, già stremata dalle carestie, falcidiata dall’epidemia di peste e insediata in un’area che, per la sua importanza strategica, si trovava al centro di conflitti e tensioni politiche e militari. Le isole di Corfù, Santa Maura, Cefalonia e Zante rappresentavano infatti la chiave d’accesso al bacino adriatico e altrettanti punti d’appoggio per le rotte marittime che collegavano i porti italiani, francesi e spagnoli con il Mar Nero e gli approdi anatolici.
Le Isole Ionie erano terre scarsamente popolate, povere di risorse e largamente deficitarie nell’approvvigionamento idrico. L’unica rendita della quale potevano usufruire era quella legata alla loro posizione strategica e, proprio per questa ragione, le fonti che descrivono gli effetti del terremoto in quest’area evidenziano poco la portata dei danni alle abitazioni private e si dilungano invece sullo stato delle fortezze, dei palazzi pubblici e dei luoghi di culto, sedi e rappresentanze del potere veneziano. Fin dal XVI secolo si hanno notizie del pessimo stato delle fortificazioni veneziane, antiquate e incapaci di sostenere lo scontro con i corsari turchi e dalmati. I danni sismici contribuirono certamente ad aggravare una situazione già compromessa.

Concurrent natural and man-induced destructive events

Il terremoto accadde in un periodo particolarmente travagliato della storia della Puglia e, più in generale, dell’Italia centrale e meridionale: dal 1740 era in corso la guerra di successione austriaca, che aveva interessato a più riprese il territorio della penisola e che proprio nel 1743-44 si avvicinò ai confini del Regno di Napoli (1).
Nel marzo 1743 scoppiò inoltre l’ultima grande epidemia di peste del mondo occidentale. Il contagio si diffuse attraverso i commerci con l’oriente europeo e colpì soprattutto Messina, dove la popolazione fu letteralmente decimata, passando da 40.321 a 10.301 abitanti (2). Agli effetti del morbo si affiancarono quelli provocati dal blocco assoluto dei commerci che portò la fame nella città. Anche le Isole Ionie furono colpite dall’epidemia, soprattutto l’isola di Santa Maura (Lefkás) (3).

Note

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.180, Canusii, Supplica del preposito della diocesi nullius di Canosa di Puglia Carlo Rosati al papa Benedetto XIV, Roma 20 maggio 1744.

(2)
Restifo G.
Peste al confine. L’epidemia di Messina del 1743.
Palermo 1984
(3)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Lorenzo Paruta al Senato veneziano, Santa Maura 25 giugno 1746.

Elements of the local buildings

È stata dedicata una particolare attenzione alle tipologie edilizie del Salento, la regione più danneggiata dal terremoto del 20 febbraio 1743. All’epoca era generalizzato l’uso nella costruzione delle murature di conci di pietra tufacea, scarsamente legati tra loro da malte di cattiva qualità. Frequenti erano anche i muri a secco, soprattutto nelle abitazioni e nei ripari rurali. Nei centri maggiori convivevano le costruzioni a un piano, dotate spesso di una semplice soprelevazione, residenza dei contadini addetti al latifondo e di piccoli artigiani, con palazzi nobiliari e di residenza dei poteri civili ed ecclesiastici. Anche questo tipo di costruzioni, caratterizzate da strutture particolarmente articolate e complesse, fu gravemente danneggiato dal terremoto, a causa delle tecniche costruttive, dei materiali impiegati e della carenza di manutenzione.
Il ricorso al sistema di copertura a volte di pietra, conseguenza della scarsità di legname reperibile e della tradizione architettonica sedimentata da secoli, favorì il cedimento di tetti e solai e delle pareti portanti. Infatti le pesanti volte esercitavano una considerevole pressione sui muri d’appoggio che, in seguito al danneggiamento delle prime, venivano compromessi nella loro stabilità (1). Poco diffusa era, soprattutto negli edifici minori, la presenza di elementi, travi o catene, in grado di rafforzarne la resistenza assicurando la connessione tra le diverse parti delle costruzioni.
A Nardò e anche in altri centri danneggiati fu l’edilizia minore a subire i crolli più estesi. Si registrarono numerosi e gravi danni anche negli edifici di culto, spesso già in condizioni di precaria stabilità in ragione della loro vetustà e della carente manutenzione. In questi edifici era diffusa la tecnica di copertura con volte a botte o a botte ogivale (2).
Un accenno particolare merita lo stato di abbandono e degrado dell’edilizia militare e civile, frutto della presenza veneziana nelle Isole Ionie. In numerose relazioni i rappresentanti della Serenissima descrissero le pessime condizioni statiche dei palazzi, delle fortezze e degli alloggi che ospitavano i militari, i civili e i religiosi. L’abbandono, frutto del periodo di crisi politica che attraversava la Repubblica di Venezia, non era, secondo le testimonianze coeve, l’unico responsabile della scarsa resistenza delle costruzioni alle sollecitazioni sismiche. Gli stessi caratteri costruttivi veneti si manifestarono poco adatti a resistere in territori frequentemente colpiti da terremoti. Come fu rilevato, le case in legno, costruite secondo i canoni architettonici e le tecniche locali, resistettero meglio alle scosse. Il susseguirsi, a breve distanza di tempo, di terremoti di forte intensità contribuì poi a peggiorare ulteriormente le condizioni del patrimonio edilizio delle principali colonie venete dell’arcipelago ionico (3).

Note

(1)
Vacca N.
Brindisi ignorata: saggio di topografia storica.
Trani 1954
(2)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 agli edifici pubblici e alle fortificazioni di Corfù redatta dall’ingegnere Giovanni Battista Godoli, Corfù 23 febbraio 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Cessio facta favore nonnullorum de Coriolano, et Cuppone, Nardò 10 novembre 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Cessio et renunciatio fundi apotece pro domino don Francisco Personi, Nardò 13 novembre 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Emptio annuorum introituum pro reverendo Capitulo Neritonesi contra reverendum don Bonaventuram et magnificum Iosephum Bleve fratres, Nardò 27 maggio 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica dell’abbadessa e delle monache del Monastero di S.Chiara di Nardò al vescovo di Nardò, Nardò 14 agosto 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del procuratore dell’Ospedale di Nardò Marco Olivieri al vescovo di Nardò, Nardò 26 ottobre 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del prebendario della chiesa dello Spirito Santo di Nardò Marsilio di Michieli al vescovo di Nardò, Nardò 11 luglio 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del rettore e cappellano dell’abbazia del SS.mo Rosario di Nardò Lucio Salvatore Massa al vescovo di Nardò, Nardò 7 novembre 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del padre guardiano del convento dei Minori Conventuali di Nardò Giovanni Battista Vergari al vescovo di Nardò, Nardò 25 novembre 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/134 (1700-1800), Supplica delle monache del Conservatorio di Nardò alla Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, Nardò 14 settembre 1752.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/134 (1700-1800), Supplica del correttore e dei padri del Convento di S.Francesco da Paola di Nardò al vescovo di Nardò, Nardò 22 aprile 1752.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/134 (1700-1800), Relazione sulla supplica del correttore e dei padri del Convento di S.Francesco da Paola di Nardò al vescovo di Nardò, Nardò 29 aprile 1752.

Archivio Vescovile di Nardò, Racale e Alliste, Assensi e benefici ecclesiastici, cart.A/138 (1700-1800), Testimonianze giurate dei pubblici periti Cristoforo Spennato e Giacinto Marsano al vicario foraneo di Racale, Racale 15 agosto 1743.

Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.2785, Libro del protocollo del notaio Domenico Antonio de Vincentiis per l’anno 1743, Census pro Paulo Guerra. Pactum pro Filippo Gigante, et Porsia Guerra, Taranto 25 marzo 1743.

Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.2785, Libro del protocollo del notaio Domenico Antonio de Vincentiis per l’anno 1743, Cessio pro notario Baldaxare Defuentes, Taranto 1º aprile 1743.

(3)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Rettori, reg.121, Decreto del Senato veneziano al provveditore generale da mar Daniele Dolfin, Venezia 11 aprile 1744.

Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Lorenzo Paruta al Senato veneziano, Santa Maura 3 aprile 1747.

Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 nella fortezza di Santa Maura redatta dal perito Alfonso Zorzi Pappadopulo, Santa Maura 21 febbraio 1743.

Administrative historical affiliations

La penisola salentina faceva parte del Regno di Napoli; le Isole Ionie erano all’epoca sotto il dominio della Repubblica di Venezia.
L’arcipelago ionico rappresentava, come dimostrano le numerose relazioni dedicate ai problemi delle fortificazioni militari, una sorta di "limes" veneziano opposto alla potenza ottomana e volto a garantire alla Serenissima il controllo dell’accesso all’Adriatico.
Sulla sponda pugliese, strategicamente meno importante, i processi sociali in corso negli anni Quaranta del ’700 erano correlati con la politica riformista intrapresa, fin dal 1734, dal re Carlo III di Borbone. Dal punto di vista politico e amministrativo furono adottati provvedimenti quali l’abolizione dei privilegi della nobiltà che comportò, tra l’altro, il passaggio di circa 300 centri abitati, precedentemente feudali, alla diretta sovranità dello Stato.

Social and economic effects

Nell’area pugliese i morti furono circa 180, di cui 150 a Nardò. Per quanto riguarda quest’ultimo dato, le fonti non sono concordi. Le gazzette del tempo riportarono la notizia molto esagerata di circa 500 morti (1); un testimone diretto riferì invece di 349 morti (2). Tuttavia, una relazione ufficiale riporta la notizia di 134 cadaveri estratti dalle macerie (3) e il "Liber mortuorum" della cattedrale di Nardò contiene la registrazione di 112 persone sepolte (4). Con tutta probabilità il numero dei morti a Nardò fu perciò di circa 150 persone, tenendo conto che non fu possibile estrarre dalle macerie tutte le vittime e del fatto che nei registri della mortalità non si teneva conto dei bambini di età inferiore a 2 anni. Poiché all’epoca del terremoto Nardò contava circa 8.000 abitanti, la mortalità fu intorno al 2% della popolazione.
Nelle Isole Ionie, secondo quanto riferito dai rappresentanti locali del potere veneziano, ci furono una decina di morti, ma le notizie sono generiche e non permettono una valutazione complessiva del numero delle vittime (5).
Nei centri più danneggiati la popolazione trascorse alcuni giorni in ripari provvisori approntati nelle campagne; ci fu un blocco temporaneo, protrattosi per alcuni giorni, delle attività economiche e produttive. A Nardò, dove la gravità dei danni rese particolarmente grave la situazione della popolazione, il sindaco distribuì frumento e contributi in denaro.
In molte località, anche lontane dall’area più danneggiata, furono sospese le feste carnevalesche e furono indette processioni e celebrazioni religiose. Molte di queste cerimonie, a dimostrazione del forte impatto del terremoto sulla vita e sulla memoria delle popolazioni, si conservarono a lungo nelle tradizioni di numerosi centri pugliesi.

Note

(1)
Gazzetta di Mantova, 1743.03.29, n.13.
Mantova 1743
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.211, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Napoli 12 marzo 1743.

(2)
Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Nota ad futuram rei memoriam sul terremoto del 20 febbraio 1743.

(3)
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 1º marzo 1743.

(4)
Archivio Vescovile di Nardò, Archivio della cattedrale, Libro dove si notano li morti di quersta città di Nardò (1742-1766).

(5)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.

Biblioteca del Museo Civico Correr di Venezia, Manoscritti Provenienze Diverse, 614/C.I, Lettera del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al provveditore generale da mar Antonio Loredan, Corfù 25 febbraio 1743.

Institutional and administrative response

Appena giunta la notizia dei gravi danni causati dal terremoto a Nardò, la Regia Udienza di Lecce inviò nella città il procuratore fiscale e alcuni soldati per vigilare sull’ordine pubblico e coordinare le operazioni di soccorso, rimozione delle macerie e disotterramento dei cadaveri. A Nardò il crollo di molti edifici aveva causato la distruzione delle scorte di frumento e olio; tra i primi provvedimenti adottati vi furono quelli della ricostruzione dei mulini e dell’istituzione di un calmiere dei prezzi del grano. Inoltre le autorità locali richiesero il contributo dei benestanti per avviare le operazioni di sgombero delle macerie (1).
Gli amministratori locali pugliesi inoltrarono suppliche e memoriali alle autorità di governo di Napoli per ottenere sgravi fiscali, esenzioni dalla coscrizione e sovvenzioni per avviare al più presto i lavori di ricostruzione. L’amministrazione finanziaria del Regno accordò l’esenzione dal pagamento degli interessi per i debiti contratti in occasione del terremoto, ma tutte le altre richieste non furono accolte che in minima parte e generarono un complesso contenzioso che spinse il governo a inviare nelle località danneggiate periti incaricati del rilievo dei danni. Solo per la città di Nardò si acconsentì alla maggior parte delle suppliche di natura economico-fiscale avanzate (2).
Numerose suppliche furono indirizzate anche al papa Benedetto XIV da parte di esponenti degli ordini religiosi presenti nei centri pugliesi, per ottenere denaro allo scopo di avviare o completare la riparazione o la ricostruzione degli edifici di culto. In alcuni casi le comunità locali si autotassarono per consentire la ricostruzione degli edifici sacri (3). La difficile situazione dell’economia spinse molti enti ecclesiastici a ipotecare i feudi di loro pertinenza per ottenere le risorse finanziarie necessarie al restauro o alla ricostruzione degli edifici danneggiati (4).
A Nardò, l’opera di ricostruzione fu alacremente organizzata dal vescovo Francesco Carafa, che elargì somme per il riparo delle case dei poveri e curò il restauro degli edifici sacri (5). A Taranto l’arcivescovo Giovanni Rossi propose di destinare alla riparazione delle case dei più poveri gli introiti delle franchigie degli ecclesiastici (6).
Il Senato veneziano concesse l’esenzione dal pagamento delle decime all’isola di Santa Maura (Lefkás), danneggiata gravemente dal terremoto e devastata dall’epidemia di peste (7).

Note

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.244, Lettera dell’arcivescovo di Brindisi Antonino Sersale al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga, Napoli 28 settembre 1743.

Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Relazione del consigliere di Stato duca di Salas al re Carlo VII sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.

Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 1º marzo 1743.

(2)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.

Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.201, Consulta della Regia Camera della Sommaria al re Carlo VII, Napoli 11 gennaio 1745.

Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.787, Supplica del feudatario delle università di Oria, Francavilla e Casalnuovo principe Michele Imperiali al re di Napoli Carlo VII, Napoli 22 giugno 1743.

Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.788, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio, Napoli 31 luglio 1743.

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Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.790, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al preside della Regia Udienza di Lecce, Napoli 11 gennaio 1744.

(3)
Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.106, fasc.21, Verbale di deliberazione del parlamento generale dell’università di Racale, Racale 19 aprile 1745.

Archivio Vescovile di Nardò, Racale, Beneficii, cart.A/188, Beneplacito del re di Napoli Carlo VII all’università di Racale, Napoli 7 luglio 1746.

Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Partium, vol.30, Disposizione della Real Camera di Santa Chiara a favore dell’università di Salice Salentino, Napoli 3 marzo 1743.

(4)
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.787, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al ministro di giustizia marchese Tanucci, Portici 30 giugno 1743.

Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.804, Consulta della Real Camera di Santa Chiara al consigliere di Stato duca di Salas, Napoli 19 agosto 1744.

Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.188, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 2 aprile 1743.

Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.71, fasc.35, Minuta di consulta della Real Camera di Santa Chiara al ministro di giustizia marchese Tanucci, Napoli 20 marzo 1743.

Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.192, Biglietto del luogotenente generale Michele Reggio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 18 giugno 1744.

(5)
Archivio Vescovile di Nardò, Atti di visite pastorali di Francesco Carafa dal 1737 al 1753, cart.A/63, Visita pastorale del Vescovo di Nardò Francesco Carafa, 1744.

Epigrafe collocata nella chiesa cattedrale di Nardò in memoria del contributo dato dal vescovo Francesco Carafa alla ricostruzione della città dopo il terremoto del 20 febbraio 1743 (1756), in E.Mazzarella, "La cattedrale di Nardò", pp.107-108.
Galatina 1982
(6)
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio, Napoli 11 marzo 1743.

(7)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Mar, reg.210, Decreto del Senato veneziano al provveditore generale da mar Daniele Dolfin, Venezia 12 giugno 1744.

Reconstructions and relocations

Nelle località danneggiate della Puglia i tempi della ricostruzione furono lunghi. A determinare questo andamento contribuirono in grande misura le sfavorevoli condizioni economiche e sociali contestuali e successive al terremoto. Furono fatte molte ricostruzioni di edifici con materiali di riuso, prelevati dalle rovine dei vecchi fabbricati, e senza porre eccessiva cura ai sistemi di realizzazione delle opere. Le tipologie della ricostruzione non seguirono alcun criterio innovativo: molti nuovi muri furono innalzati con la base d’appoggio sulle vecchie fondazioni (1).
Le conseguenze del terremoto attivarono il mercato immobiliare a Nardò e in altre località colpite. Si moltiplicarono le vendite e le cessioni in enfiteusi degli edifici danneggiati perché spesso i proprietari non erano in grado di ripararli o, nel caso di ordini religiosi, avevano urgente necessità di denaro per procedere al restauro dei conventi e delle chiese. Ciò innescò anche notevoli fenomeni speculativi (2).

Note

(1)
Archivio Vescovile di Nardò, Racale, Beneficii, cart.A/188 (1747), Deposizione del procuratore della duchessa di Alliste sulla riparazione della chiesa parrocchiale di Racale, Nardò 5 ottobre 1747.

Cagnes P. e Scalese N.
Cronaca dei sindaci di Brindisi: 1529-1787, a cura di R.Jurlaro.
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Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Fede del mastro falegname Francesco Calabrese, Brindisi 20 giugno 1744.

Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Fede del capomastro muratore Pasquale Margoleo, Brindisi 17 giugno 1744.

Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.180, Canusii, Relazione del preposito della diocesi nullius di Canosa di Puglia Carlo Rosati alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Canosa di Puglia 12 febbraio 1749.

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Archivio Arcivescovile di Otranto, Galatina, cart.E, Testimonianza giurata del mastro muratore Domenico Antonio de Giovanni al vicario foraneo di San Pietro in Galatina, San Pietro in Galatina 17 ottobre 1752.

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Archivio Arcivescovile di Otranto, Galatina, cart.F, Testimonianza giurata del sacerdote Giovanni Angelo Cafaro al delegato della Curia vescovile di Otranto, San Pietro in Galatina 17 ottobre 1747.

Archivio Arcivescovile di Otranto, Galatina, cart.F, Minuta di lettera dell’arcivescovo di Otranto alla Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, Otranto 15 novembre 1747.

Biblioteca Civica "M.Gatti" di Manduria, Sala scrittori manduriani, Alessandro Lopiccoli, Compendio storico della città di Manduria, 1884, copia 1939.

Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.6, Stato della chiesa di Casalnuovo presentato al vescovo Castrense Scaia in occasione della visita pastorale, 1747.

(2)
Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Cessio facta favore nonnullorum de Coriolano, et Cuppone, Nardò 10 novembre 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Cessio et renunciatio fundi apotece pro domino don Francisco Personi, Nardò 13 novembre 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Emptio annuorum introituum pro reverendo Capitulo Neritonesi contra reverendum don Bonaventuram et magnificum Iosephum Bleve fratres, Nardò 27 maggio 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica dell’abbadessa e delle monache del Monastero di S.Chiara di Nardò al vescovo di Nardò, Nardò 14 agosto 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del procuratore dell’Ospedale di Nardò Marco Olivieri al vescovo di Nardò, Nardò 26 ottobre 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del prebendario della chiesa dello Spirito Santo di Nardò Marsilio di Michieli al vescovo di Nardò, Nardò 11 luglio 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del rettore e cappellano dell’abbazia del SS.mo Rosario di Nardò Lucio Salvatore Massa al vescovo di Nardò, Nardò 7 novembre 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del padre guardiano del convento dei Minori Conventuali di Nardò Giovanni Battista Vergari al vescovo di Nardò, Nardò 25 novembre 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/134 (1700-1800), Supplica delle monache del Conservatorio di Nardò alla Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, Nardò 14 settembre 1752.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/134 (1700-1800), Supplica del correttore e dei padri del Convento di S.Francesco da Paola di Nardò al vescovo di Nardò, Nardò 22 aprile 1752.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/134 (1700-1800), Relazione sulla supplica del correttore e dei padri del Convento di S.Francesco da Paola di Nardò al vescovo di Nardò, Nardò 29 aprile 1752.

Archivio Vescovile di Nardò, Racale e Alliste, Assensi e benefici ecclesiastici, cart.A/138 (1700-1800), Testimonianze giurate dei pubblici periti Cristoforo Spennato e Giacinto Marsano al vicario foraneo di Racale, Racale 15 agosto 1743.

Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.2785, Libro del protocollo del notaio Domenico Antonio de Vincentiis per l’anno 1743, Census pro Paulo Guerra. Pactum pro Filippo Gigante, et Porsia Guerra, Taranto 25 marzo 1743.

Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.2785, Libro del protocollo del notaio Domenico Antonio de Vincentiis per l’anno 1743, Cessio pro notario Baldaxare Defuentes, Taranto 1º aprile 1743.

Technical/scientific surveys

Una consistente e interessante documentazione di carattere tecnico è relativa sia alla stima dei danni, sia alle opere eseguite per ricostruire o restaurare chiese, palazzi, fortezze e singole case. Particolarmente importanti alcune relazioni concernenti gli edifici pubblici e di culto di Nardò e di altre località pugliesi danneggiate, e le perizie e i rapporti tecnici relativi alle fortificazioni, ai palazzi e alle chiese veneziane delle Isole Ionie (1).

Note

(1)
Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.16, Atti del notaio Antonio Carrasco per gli anni 1744-1745, Attestatio facta per Michaelem Leone, et Marcum Martucci de Brundusio, Brindisi 24 marzo 1745.

Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Concessio in enphyteusim pro reverendissimo Capitulo, et Clero huius civitatis Brundusii, Brindisi 30 agosto 1745.

Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Fede del mastro muratore Giuseppe Pagliara, Brindisi 19 giugno 1745.

Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione del palazzo arcivescovile di Corfù danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 16 marzo 1743.

Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.

Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 agli edifici pubblici e alle fortificazioni di Corfù redatta dall’ingegnere Giovanni Battista Godoli, Corfù 23 febbraio 1743.

Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Suppliche e proteste, cart. unica, 7, Testimonianza giurata del mastro muratore Antonio Candida al vicario foraneo di Francavilla Fontana, Francavilla Fontana 11 giugno 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Concessio ad emphytheusim redimibile facta, ut infra, Nardò 29 maggio 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Declaratio facta per infrascriptos muratores, Nardò 27 giugno 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Conventio inter nonnullos de Stifanizzi sorores, Nardò 11 luglio 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Emptio annuorum introituum pro domino don Ioanne Bernardino Tafuri contra venerabilem seminarium civitatis Neritoni, Nardò 10 maggio 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/16, Libro del protocollo del notaio Nicola Bona per l’anno 1743, Concessio in emphitheusim pro reverendo don Leonardo Piccione, Nardò 8 novembre 1743.

Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Conventio inter reverendum priorem venerabilis conventus Sancte Marie de Raccomandatis ordinis predicatorum et Orontium Carolum Preite et Franciscum Thoma magistros muratores, Nardò 14 giugno 1743.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/134 (1700-1800), Testimonianza giurata del mastro muratore Adriano Preite alla curia vescovile di Nardò, Nardò 3 giugno 1752.

Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/134 (1700-1800), Testimonianza giurata del mastro muratore Francesco Toma alla Curia vescovile di Nardò, Nardò 29 aprile 1752.

Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.106, fasc.21, Relazione del governatore di Lecce Domenico Posa al re di Napoli Carlo VII, Lecce 29 aprile 1746.

Archivio Vescovile di Nardò, Racale e Alliste, Assensi e benefici ecclesiastici, cart.A/138 (1700-1800), Testimonianze giurate dei pubblici periti Cristoforo Spennato e Giacinto Marsano al vicario foraneo di Racale, Racale 15 agosto 1743.

Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Nota dei lavori di riparazione necessari agli edifici della fortezza di Santa Maura danneggiati dal terremoto del 20 febbraio 1743 redatta dal perito Alfonso Zorzi Pappadopulo, Santa Maura [febbraio] 1743.

Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 990 (1745-46), Dispaccio del provveditore generale da mar Daniele Dolfin al Senato veneziano, Amaxichi 25 luglio 1745.

Testimonianza giurata del mastro muratore Lorenzo Agliarolo alla Curia arcivescovile di Taranto, Taranto 26 agosto 1743, in P.Montanaro e R.Quaranta, "San Francesco di Paola in Taranto...", p.95.
Taranto 1981
Deposizione del padre correttore del convento di S.Francesco da Paola di Taranto Simone Portulano alla Curia arcivescovile di Taranto, Taranto 4 ottobre 1743, in P.Montanaro e R.Quaranta, "San Francesco di Paola in Taranto...", pp.31-32.
Taranto 1981
Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, San Giorgio, vol.2510, Libro del protocollo del notaio Michelangelo Castriota per l’anno 1744, Emptio introytuum pro Venerabile Conservatorio puellarum Virginum huius Civitatis Tarenti. Pactum pro Gratia Papaleo, Ælisabeth Maria Calò, et Xaverio Falcone, Taranto 29 dicembre 1744.

Theories and observations

Le interpretazioni coeve restarono in gran parte ancorate a una visione dell’evento sismico quale manifestazione della collera divina. Le manifestazioni fenomeniche non vennero addotte a sostegno di teorie naturalistico-scientifiche tese alla razionale interpretazione degli eventi, bensì mantennero aspetti fantasmatici correlati con la grande potenza dei fattori soprannaturali.
Gli eventi concomitanti con il manifestarsi del terremoto – la guerra di successione austriaca con il suo corredo di distruzioni, l’epidemia di peste del 1743, le carestie – contribuirono a rafforzare un simile clima culturale.

Major earthquake effects

Il terremoto del 20 febbraio 1743 fu l’evento più importante di una lunga crisi sismica iniziata nel giugno 1741, che colpì l’area comprendente le isole ioniche della Grecia e le regioni italiane meridionali, in particolare la Puglia. Si tratta di un evento molto complesso che fu percepito dalle persone in un’area vastissima, estesa dal Peloponneso all’isola di Malta; dalle regioni meridionali della penisola italiana alle città della pianura Padana, fino a Trento e a Udine.
Il terremoto accadde intorno alle ore 16:30 GMT (ore 23 e mezza in uso orario "all’italiana") e fu percepito dalla maggioranza dei testimoni come una sequenza di 3 scosse violente che si susseguirono in un arco di tempo che varia, a seconda delle testimonianze, tra 7 e 20 minuti. I danni rilevati rappresentano pertanto un quadro di effetti cumulati che le descrizioni delle fonti non consentono di separare. A livello di ipotesi interpretativa si può pensare che tali effetti siano il risultato dell’attivazione in sequenza di differenti segmenti di faglia.
Nell’area greca, il terremoto colpì soprattutto le isole di Santa Maura e Corfù e le località adiacenti della costa greca occidentale. I danni più gravi furono rilevati nel paese di Amaxichi (l’attuale Levkás), sull’isola di Santa Maura, dove la maggior parte delle abitazioni in pietra crollarono e le rimanenti subirono danni molto gravi. Crolli totali di abitazioni o edifici pubblici e lesioni estese a gran parte del costruito furono registrate nelle fortezze di Santa Maura, Prevesa e Castel Sant’Angelo. Danni molto consistenti avvennero inoltre a Butrintò, Arta, Vonizza, nella regione dello Xeromero e forse a Ioannina.
In Italia i danni più gravi furono rilevati nel Salento. La località più colpita fu Nardò dove ci furono distruzioni molto estese: oltre un terzo delle abitazioni crollarono totalmente e gran parte di quelle rimaste in piedi risultarono da demolire o comunque inagibili; solo una trentina di case rimasero illese e ci furono danni gravissimi anche agli edifici monumentali ecclesiastici e civili. In altre 15 località ci furono danni gravi: numerose abitazioni furono abbattute o gravemente danneggiate; gli edifici pubblici e religiosi subirono crolli o furono resi inagibili. Fra i centri abitati in cui furono rilevati tali effetti ci furono Brindisi, Taranto, Francavilla Fontana, Galatina e Leverano. Lesioni meno gravi furono riscontrate a Lecce, Otranto, Gallipoli e in una decina di altri paesi.
A sud dell’area salentina ci furono danni notevoli a Reggio Calabria, Messina e nell’isola di Malta. Un’altra area di forte danneggiamento si rileva tra la provincia di Bari e la Basilicata orientale. A Canosa di Puglia il terremoto fece crollare totalmente diverse case e ne danneggiò molte altre. A Bari, Barletta, Corato e Matera ci furono lesioni in numerosi edifici.

Effects on the environment

Circa mezzora prima del terremoto, a Nardò fu notata la fuoriuscita di gas dai pozzi, con conseguenti brusche variazioni nel livello dell’acqua.
In concomitanza col terremoto, nel porto di Brindisi il mare si ritirò mettendo allo scoperto il fondale, in cui erano visibili spaccature nel suolo, e il molo di Porta Reale spezzato in tre parti.
Nell’area greca, franò parte della rupe rocciosa su cui è edificata la fortezza di Castel Sant’Angelo; nelle vicinanze della fortezza di Butrintò si aprirono spaccature nel terreno.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

20 febbraio 1743, ore 16:30 GMT circa (ore 23 e mezza in uso orario "all’italiana"): terremoto distruttivo percepito dalle persone come una sequenza di 3 scosse; causò danni molto gravi soprattutto nel Salento e nelle Isole Ionie;
21 febbraio 1743, ore 1:10 GMT circa (ore 8 in orario "all’italiana"): scossa sentita a Malta (1);
21 febbraio 1743, ore 20:50 GMT circa (ore 4 della notte in orario "all’italiana"): scossa di leggera intensità sentita a Corfù (Kérkira) (2);
22 febbraio 1743, ore 0:50 GMT circa (ore 8 in orario "all’italiana"): altra scossa leggera sentita a Corfù (Kérkira) (3);
5 marzo 1743, ore 21:20 GMT circa (ore 4 della notte in orario "all’italiana"): scossa di media intensità sentita a Messina (4);
11 ottobre 1743, ore 1:45 GMT circa (ore 9 in orario "all’italiana"): scossa senza danni sentita a Brindisi (5);
1º novembre 1743, ore 1:10 GMT circa (ore 9 meno 5 minuti in orario "all’italiana"): scossa sentita a Brindisi da tutta la popolazione (6);
7 novembre 1743: forte scossa sentita a Barletta (7).

Note

(1)
Bologna, 1743.03.19, n.12.
Bologna 1743
(2)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Corfù, filza 877, Dispaccio del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al Senato veneziano, Corfù 27 febbraio 1743.

(3)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Corfù, filza 877, Dispaccio del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al Senato veneziano, Corfù 27 febbraio 1743.

(4)
Gallo C.D.
Gli annali della città di Messina. Nuova ed. con correzioni, note ed appendici del sac. Andrea Vayola, 4 voll.
Messina 1877
(5)
Cagnes P. e Scalese N.
Cronaca dei sindaci di Brindisi: 1529-1787, a cura di R.Jurlaro.
Brindisi 1978
(6)
Cagnes P. e Scalese N.
Cronaca dei sindaci di Brindisi: 1529-1787, a cura di R.Jurlaro.
Brindisi 1978
(7)
Cronica barlettana dal 1731 al 3 giugno 1782, in appendice a "Il Circondario di Barletta", aa.1871-72.
Barletta 1871

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*Archivio Arcivescovile di Taranto, scaff.IV, cat.II, pos.2, doc.17, Lettera dell’arcivescovo di Taranto Isidoro Sanchez de Luna alla Congregazione dei vescovi e regolari, Taranto 23 agosto 1757.Direct source1757
*Archivio Arcivescovile di Taranto, Visite pastorali dell’arcivescovo Giovanni Rossi, n.07138, Sancta pastoralis visitatio terrae Litiani, 6-7 maggio 1743.Direct source1743
*Archivio Capitolare della Cattedrale di Oria, Conclusioni capitolari, Libro Xº dall’anno 1736 al 1745, Conclusione del Capitolo della chiesa cattedrale, Oria 25 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio Capitolare della Cattedrale di Oria, Liber mortuorum della parrocchia della cattedrale, vol.3 (1721-1747).Negative source1721
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Campi Salentina, Libro delle conclusioni capitolari di questo reverendo Capitolo di Campi principiato nel 1741 per tutto il 1753, Conclusione del Capitolo della chiesa Collegiata, Campi Salentina 24 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Campi Salentina, Libro delle conclusioni capitolari di questo reverendo Capitolo di Campi principiato nel 1741 per tutto il 1753, Conclusione del Capitolo della chiesa Collegiata, Campi Salentina 3 novembre 1743.Direct source1743
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Lettere, cart.3 (1709-1905), Supplica del capitolo e del clero della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana al papa Benedetto XIV, Francavilla Fontana 14 novembre 1744.Direct source1744
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Lettere, cart.3 (1709-1905), Supplica del capitolo e del clero della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana al papa Benedetto XIV, Francavilla Fontana 16 febbraio 1753.Direct source1753
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Lettere, cart.3 (1709-1905), Supplica del capitolo e del clero della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana al vescovo di Oria, Francavilla Fontana 3 dicembre 1744.Direct source1744
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Liber conclusionum reverendi Capituli terre Francaville in anno 1744 usque ad 1748, Libro 17 e 18, Conclusione del Capitolo della chiesa Collegiata, Francavilla Fontana 15 novembre 1744.Direct source1744
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Libri dell’amministrazione capitolare, plico 11 (1740-1750), Libro d’introito et esito del peculio et entrade del reverendo Capitolo della Collegiata insigne chiesa di questa terra di Francavilla, 1742-1743.Direct source1742
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Libri dell’Amministrazione capitolare, plico 11 (1740-1750), aa.1742-1743, Libro d’introito et esito del peculio et entrade del reverendo Capitolo della Collegiata insigne chiesa di questa terra di Francavilla, 1743.Direct source1743
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Libro dei morti grandi della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, 1740-1744.Direct source1740
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Suppliche e proteste, cart. unica, 7, Testimonianza giurata del mastro muratore Antonio Candida al vicario foraneo di Francavilla Fontana, Francavilla Fontana 11 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Suppliche e proteste, cart. unica, 7, Supplica del capitolo e del clero della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana alla Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, Francavilla Fontana 29 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio Capitolare della chiesa collegiata di S.Maria Annunziata di Grottaglie, Liber conclusionum reverendi Capituli terrae Cryptaliarum ab anno 1734 usque ad annum 1743, Conclusione del Capitolo della chiesa collegiata, Grottaglie 7 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio Capitolare Parrocchiale "G.Leante" di Galatone, Conclusioni Capitolari, vol.6 (1740-1754), Conclusione del Capitolo della chiesa collegiata di Galatone, Galatone 12 gennaio 1744.Direct source1744
*Archivio Diocesano di Oria, Erchie, cart.16, fasc.10 (1748), Conclusioni capitolari per la cappella di S.Lucia di Erchie.Negative source1748
*Archivio Diocesano di Oria, Erchie, cart.16, fasc.7 (1745), Nota delle spese fatte per la cappella di S.Lucia di Erchie.Negative source1745
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Capitolo, cart.85, fasc.4 (1744), Inventario dei beni stabili posseduti dal reverendo Capitolo di Francavilla Fontana.Negative source1744
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, cart.16, fasc.285 (1743), Atti patrimoniali di don Pasquale Gallo.Negative source1743
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, cart.17, fasc.286 (1743), Atti patrimoniali di don Benedetto Casalino.Negative source1743
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, cart.17, fasc.288 (1744), Atti patrimoniali di don Giovanni Leonardo Filomena.Negative source1744
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, cart.17, fasc.289 (1745), Atti patrimoniali di don Nicola Mauro.Negative source1745
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, cart.17, fasc.290 (1745), Atti patrimoniali di don Geronimo Milone.Negative source1745
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, cart.17, fasc.291 (1745), Atti patrimoniali di don Pasquale Gerace.Negative source1745
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, cart.17, fasc.292 (1747), Atti patrimoniali di don Domenico Costantini.Negative source1747
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Civilia, cart.88, fasc.11 (1745), Atti civili tra il monastero di S.Carlo e il monastero dei frati minori di Francavilla Fontana.Negative source1745
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Monastero delle Chiariste, cart.76, fasc.1, Libro mastro del monastero delle Chiariste di Francavilla Fontana per l’anno 1748.Negative source1748
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Monastero delle Chiariste, cart.76, fasc.6 (1748-1783), Amministrazione del monastero delle Chiariste di Francavilla Fontana.Negative source1748
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Monastero delle Chiariste, cart.76, fasc.6, Libro mastro del monastero delle Chiariste di Francavilla Fontana per gli anni 1751-1752.Negative source1751
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Monastero delle Chiariste, cart.76, fasc.5, Libro mastro del monastero delle Chiariste di Francavilla Fontana per l’anno 1751.Negative source1751
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Monastero delle Chiariste, cart.76, fasc.4, Libro mastro del monastero delle Chiariste di Francavilla Fontana per gli anni 1749-1750.Negative source1749
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Monastero delle Chiariste, cart.76, fasc.3, Libro mastro del monastero delle Chiariste di Francavilla Fontana per l’anno 1749.Negative source1749
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Ospedale, Orfanatrofio, cart.94, fasc.13 (1746), Supplica del procuratore dell’ospedale di Francavilla Fontana Giovanni Pietro Prete al vicario apostolico diocesano Bartolomeo Coccoli, Oria 11 maggio 1746.Direct source1746
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Ospedale, Orfanatrofio, cart.94, fasc.14 (1747), Notizie sulla fondazione, i beni, le rendite e i pesi del venerabile ospedale di Francavilla Fontana.Negative source1747
*Archivio Diocesano di Oria, Francavilla Fontana, Ospedale, Orfanatrofio, cart.94, fasc.13 (1746), Editto del vicario apostolico diocesano Bartolomeo Coccoli a favore dell’ospedale di Francavilla Fontana, Oria 26 maggio 1746.Direct source1746
*Archivio Diocesano di Oria, Oria, cart.110, fasc.15 (1744-1745), Revisione dei conti del Capitolo della cattedrale di Oria.Negative source1744
*Archivio Diocesano di Oria, Oria, cart.113, fasc.1, Copia del verbale del parlamento pubblico dell’università di Oria sulla riparazione della chiesa cattedrale, Oria 2 marzo 1749.Direct source1749
*Archivio Diocesano di Oria, Oria, cart.57, fasc.13 (1743), Dichiarazioni sull’introito di grano fatto dal convento dei Celestini di Oria.Negative source1743
*Archivio Diocesano di Oria, Oria, cart.62, fasc.11 (1744), Causa tra il vescovo e il Capitolo della cattedrale di Oria.Negative source1744
*Archivio Diocesano di Oria, Oria, cart.65, fasc.12 (1744), Assenso per la vendita di una casa di proprietà del convento dei Francescani di Oria.Negative source1744
*Archivio Diocesano di Oria, Oria, cart.69, fasc.1 (1746), Inventario dei beni della mensa vescovile di Oria.Negative source1746
*Archivio Diocesano di Oria, Oria, cart.72, fasc.21 (1743), Vendita di terre di proprietà del seminario di Oria site in Francavilla Fontana, Manduria, Ceglie Messapico.Negative source1743
*Archivio Diocesano di Oria, Oria, Monastero delle Benedettine, cart.51, fasc.2, Prelievi di cassa per gli anni 1716-1795.Direct source1716
*Archivio Diocesano di Oria, Oria, Monastero delle Benedettine, cart.51, fasc.1, Libro mastro per gli anni 1716-1795.Direct source1716
*Archivio Diocesano di Oria, Sava, cart.14, fasc.12 (1744), Assenso per la vendita di una casa di proprietà del beneficio della cappella del SS.Sacramento di Sava.Negative source1744
*Archivio Diocesano di Oria, Sava, cart.18, fasc.11 (1753), Stato della chiesa di Sava.Negative source1753
*Archivio Diocesano di Oria, Torre Santa Susanna, cart.25, fasc.4 (1744), Assenso per la vendita di una casa di proprietà del santuario di S.Maria di Galaso.Negative source1744
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo de los Reyes, fasc.1, Visitatio in terra Avetranae, 8 maggio 1757.Negative source1757
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo de los Reyes, fasc.3, Sancta personalis visitatio terrae Ercularum, 21 maggio 1757.Negative source1757
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo de los Reyes, fasc.10, Sancta pastoralis visitatio terrae Vetranae, 17 maggio 1757.Negative source1757
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo de los Reyes, fasc.9, Sancta pastoralis visitatio terrae Savae, 14 maggio 1757.Negative source1757
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo de los Reyes, fasc.6 bis, Sancta pastoralis visitatio terrae Casalynovi, 18 ottobre 1757.Negative source1757
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo de los Reyes, fasc.5, Sancta pastoralis visitatio terrae Latiani, 12 dicembre 1757.Negative source1757
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo de los Reyes, fasc.5, Sancta pastoralis visitatio terrae Latiani, 22 maggio 1757.Negative source1757
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo de los Reyes, fasc.2, Sancta visitatio pastoralis terrae Cilii, 30 aprile 1757.Negative source1757
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Labanchi, fasc.5, Visitatio terrae Casalinovi, 13 novembre 1743.Negative source1743
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.2, Visitatio terrae Cilii, 1747.Negative source1747
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.2, Visitatio terrae Cilii, 20 aprile 1754.Negative source1754
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.3, Notizie della congregazione dell’Immacolata Concezione della terra d’Erchie, 1748.Negative source1748
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.4, Acta sanctae visitationis in terra Francavillae, 1747.Negative source1747
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.4, Stato della chiesa di Francavilla Fontana presentato al vescovo Castrense Scaia in occasione della visita pastorale, 20 agosto 1747.Direct source1747
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.4, Visitatio terrae Francavillae, 26 dicembre 1753.Negative source1753
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.4, Visitatio venerabilis monasteri monialium Sanctae Clarae terrae Francavillae, 30 dicembre 1751.Negative source1751
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.4, Visitatio Capituli ecclesiae terrae Francavillae, 27 aprile 1751.Negative source1751
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.5, Acta visitationis apostolicae in terra Latiani, 21 aprile 1748.Negative source1748
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.6, Notizie che preventivamente si danno dal venerabile monistero delle monache di S.Benedetto della terra di Casalnuovo, 1748.Negative source1748
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.6, Stato della chiesa di Casalnuovo presentato al vescovo Castrense Scaia in occasione della visita pastorale, 1747.Direct source1747
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.6, Visitatio terrae Casalinovi, 12 febbraio 1748.Negative source1748
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.7, Nota anonima sul terremoto del 20 febbraio 1743 vergata nella controcopertina del manoscritto "Notizie circa la fondazione della cattolica chiesa di Oria date a monsignore Scaia", 1884.Direct source1884
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.8, Visitatio pastoralis terrae Turris Sanctae Susannae, 20 gennaio 1754.Negative source1754
*Archivio Diocesano di Oria, Visite pastorali del vescovo Scaia, fasc.9, Libro in cui si notano l’editti di monsignor D. Castrense Scaia, 1746-1755.Negative source1746
*Archivio Diocesano "Pio IX" di Barletta, Archivio della Parrocchia di S.Maria Maggiore, Liber mortuorum, Libro III dei morti dal 1735 al 1754.Indirect source1735
*Archivio di Stato di Bari, Sacra regia udienza provinciale di Trani, Carte amministrative, b.2, fasc.59 (1697-1750), Prammatiche, banni ed altri ordini emessi per misure governative.Negative source1697
*Archivio di Stato di Bari, Sacra regia udienza provinciale di Trani, Carte amministrative, b.3, fascio 18 (1716-1743), Reali dispacci, decreti e appuntamenti del preside della Regia udienza provinciale di Trani.Negative source1716
*Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.16, Atti del notaio Antonio Carrasco per gli anni 1744-1745, Attestatio facta per Michaelem Leone, et Marcum Martucci de Brundusio, Brindisi 24 marzo 1745.Direct source1745
*Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Fede del mastro falegname Giambattista di Simone, Brindisi 22 maggio 1745.Direct source1745
*Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Fede del capomastro muratore Pasquale Margoleo, Brindisi 17 giugno 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Fede del mastro muratore Giuseppe Pagliara, Brindisi 19 giugno 1745.Direct source1745
*Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Fede del mastro muratore Giuseppe Pagliara, Brindisi 30 agosto 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Fede del mastro falegname Giambattista di Simone, Brindisi 19 giugno 1745.Direct source1745
*Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Attestatio pro venerabili Monasterio Sancti Benedicti huius civitatis Brundusii, Brindisi 25 febbraio 1745.Direct source1745
*Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Concessio in enphyteusim pro reverendissimo Capitulo, et Clero huius civitatis Brundusii, Brindisi 30 agosto 1745.Direct source1745
*Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Fede del mastro falegname Francesco Calabrese, Brindisi 20 giugno 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie V, fascio 41, fasc.4679 (marzo 1743-aprile 1745), Atti per le riparazioni ed accomodazioni da farsi nel castello di Manfredonia.Negative source1743
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie V, fascio 59, fasc.4678 (ottobre 1743-febbraio 1744), Atti per le nuove accomodazioni da farsi nel regio castello di Manfredonia.Negative source1743
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie V, fascio 59, fasc.4680 (aprile-maggio 1745), Informazioni, recognizioni ed apprezzo delle due torri situate nella terra di Peschici.Negative source1745
*Archivio di Stato di Foggia, Dogana delle pecore, serie V, fascio 59, fasc.4676 (marzo 1743), Atti per le riparazioni e accomodazioni da farsi nel castello di Vieste.Negative source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Galatina, vol.38/10, Libro del protocollo del notaio Giovanni Romano per l’anno 1743, Cessio census pro Dominico Coluccia, et Josepha Guglielmo coniugibus terre Sancti Petri in Galatina, San Pietro in Galatina 3 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Galatina, vol.38/10, Libro del protocollo del notaio Giovanni Romano per l’anno 1743, Emptio quarte partis pro Marco Rescio terre Sancti Petri in Galatina, San Pietro in Galatina 19 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Galatina, vol.38/12, Libro del protocollo del notaio Antonio Papadia per l’anno 1743, Emptio domus dirute pro Domenico Angelo Dolce terre Sancti Petri in Galatina, San Pietro in Galatina 25 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Conventio, et obligatio solutionis pro Crisostomo Extrafallaces, Nardò 3 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Cessio et renunciatio fundi apotece pro domino don Francisco Personi, Nardò 13 novembre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Emptio annuorum introituum pro reverendo Capitulo Neritonesi contra reverendum don Bonaventuram et magnificum Iosephum Bleve fratres, Nardò 27 maggio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Emptio annuorum introituum pro domino don Ioanne Bernardino Tafuri contra venerabilem seminarium civitatis Neritoni, Nardò 10 maggio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Conventio inter reverendum priorem venerabilis conventus Sancte Marie de Raccomandatis ordinis predicatorum et Orontium Carolum Preite et Franciscum Thoma magistros muratores, Nardò 14 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Emptio domus pro domino Domenico Corigliano contra Valentinum Marostico, Nardò 24 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Emptio fundi apotece pro Francisco Callato, Nardò 23 ottobre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Emptio annuorum introituum pro magnifico Ioanne Francisco Dell’Abbate, Nardò 25 ottobre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/16, Libro del protocollo del notaio Nicola Bona per l’anno 1743, Pro Angelo Pinna: protestatio pro expensis in eius domum terremotu dirutam, Nardò 21 aprile 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/16, Libro del protocollo del notaio Nicola Bona per l’anno 1743, Concessio in emphitheusim pro reverendo don Leonardo Piccione, Nardò 8 novembre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Census pro reverendissimo Capitulo civitatis Neritonensis, Nardò 27 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Emptio pro Thoma Postrioti de civitate Neritonensi, Nardò 10 novembre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Cessio facta favore nonnullorum de Coriolano, et Cuppone, Nardò 10 novembre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Conventio inter nonnullos de Stifanizzi sorores, Nardò 11 luglio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Declaratio facta per infrascriptos muratores, Nardò 27 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Concessio ad emphytheusim redimibile facta, ut infra, Nardò 29 maggio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Concessio ad emphytheusim redimibile facta, ut infra, Nardò 28 maggio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Emptio cum pacto favore Thome Polo Neritino, Nardò 1º maggio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Affrancatio census pro Barbara Marangella cum iurium cessione favore Phylippi Petri Arachi, Nardò 23 aprile 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Emptio pro Laurentio Panico de civitate Neritoni, Nardò 16 aprile 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Emptio pro Francisco Gatto de civitate Neritoni, Nardò 15 aprile 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Census pro venerabili Hospidale civitatis Neritoni, Nardò 27 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/17, Libro del protocollo del notaio Oronzo Ippolito de Carlo per l’anno 1743, Nota ad futuram rei memoriam sul terremoto del 20 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/18, Libro del protocollo del notaio Vincenzo Fedele per l’anno 1743, Nota ad futuram rei memoriam sul terremoto del 20 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Mantova, Documenti patrii, 48, Leopoldo Camillo Volta, Cronichetta dal 1741 al 1756, sec.XIX.Direct source0019
*Archivio di Stato di Napoli, Affari esteri, Segreteria degli Affari esteri, Legazioni, Polonia, fascio 2181 (1740-47), Lettera del consigliere di Stato duca di Salas al marchese Malaspina, Napoli 26 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Affari esteri, Segreteria degli Affari esteri, Legazioni, Venezia, vol.2294 (1743), Lettera del consigliere di Stato duca di Salas al conte Finocchietti, Napoli 26 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Affari esteri, Segreteria degli Affari esteri, Legazioni, Roma, fascio 1063 (1743), Lettera dell’agente del Regno di Napoli a Roma conte Filippo Ascolese alla Segreteria degli Affari esteri, Roma 1º marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Bobonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.808 (1744), Corrispondenza su materie di natura amministrativa e politica.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Dispacci in copia, vol.1536 (1738-1746), Corrispondenza del consigliere di Stato duca di Salas con il cardinale Tomaso Acquaviva.Negative source1738
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Dispacci in copia, vol.1266 (1739-1797), Copie di dispacci a magistrature varie centrali e periferiche.Negative source1739
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Dispacci in copia, vol.1265 (1747-1796), Copie di dispacci a magistrature varie centrali e periferiche.Negative source1747
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.787, Supplica del feudatario delle università di Oria, Francavilla e Casalnuovo principe Michele Imperiali al re di Napoli Carlo VII, Napoli 22 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 8 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Trani marchese Cavaselice al consigliere di Stato duca di Salas, Trani 9 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del governatore di Bari Agnello Fabricatore al consigliere di Stato duca di Salas, Bari 9 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Supplica della città di Lecce al re di Napoli Carlo VII, Lecce ante 29 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio, Napoli 11 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera dell’arcivescovo di Brindisi Andrea Maddalena al consigliere di Stato duca di Salas, Brindisi 1º marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas all’arcivescovo di Brindisi Andrea Maddalena, Napoli 9 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al ministro di giustizia marchese Tanucci, Napoli 14 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 1º marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al governatore dei castelli di Brindisi Giulio Cayafa, Napoli 9 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Relazione del consigliere di Stato duca di Salas al re Carlo VII sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Matera Niccolò Brancia al consigliere di Stato duca di Salas, Matera 2 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Matera Niccolò Brancia al consigliere di Stato duca di Salas, Matera 23 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Copia di capitoli di lettere inviate al duca di Fragnito dai tenenti della posta di Lecce e Bari con informazioni sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Trani marchese Cavaselice al consigliere di Stato duca di Salas, Trani 23 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del governatore del castello di Taranto Carlos Gola al consigliere di Stato duca di Salas, Taranto 22 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del governatore politico di Brindisi Melchiorre Vischi al re di Napoli Carlo VII, Brindisi 22 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del governatore dei castelli di Brindisi Julio Cayafa al consigliere di Stato duca di Salas, Brindisi 22 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.804, Consulta della Real Camera di Santa Chiara al consigliere di Stato duca di Salas, Napoli 19 agosto 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.806 (1744), Corrispondenza su materie di natura amministrativa e politica.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.807 (1744), Corrispondenza su materie di natura amministrativa e politica.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.790, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al preside della Regia Udienza di Lecce, Napoli 11 gennaio 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.789, Lettera del sindaco di Taranto Antonio Galeota al consigliere di Stato duca di Salas, Taranto 4 ottobre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.788, fasc.151, Supplica della città di Brindisi al re di Napoli Carlo VII, Napoli 12 agosto 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.788, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio, Napoli 31 luglio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.787, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al ministro di giustizia marchese Tanucci, Portici 30 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.787, Minuta di lettera del consigliere di Stato duca di Salas al segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio, Napoli 4 maggio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.809 (1744), Corrispondenza di natura amministrativa e politica.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.793 (1744), Corrispondenza di natura amministrativa e politica.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.804, Supplica dell’arcivescovo di Brindisi Antonino Sersale al consigliere di Stato duca di Salas, Brindisi ante 27 luglio 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.805 (1744), Corrispondenza su materie di natura amministrativa e politica.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol.7 (1740-1743), Assensi ai contratti delle università, luoghi pii e particolari per interessi feudali o dotali.Negative source1740
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol.10 (1744-1748), Assensi ai contratti delle università, luoghi pii e particolari per interessi feudali o dotali.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol.8 (1741-1743), Assensi ai contratti delle università, luoghi pii e particolari per interessi feudali o dotali.Negative source1741
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol.6 (1739-1744), Assensi ai contratti delle università, luoghi pii e particolari per interessi feudali o dotali.Negative source1739
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol.13 (1746-1748), Assensi ai contratti delle università, luoghi pii e particolari per interessi feudali o dotali.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol.9 (1743-1745), Decreto della Real Camera di Santa Chiara a favore dei cittadini di San Pietro in Lama, Napoli 20 giugno 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol.12 (1748), Decreto della Real Camera di Santa Chiara a favore dell’università di Salice Salentino, Napoli 29 maggio 1748.Direct source1748
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol.11 (1744-1746), Assensi ai contratti delle università, luoghi pii e particolari per interessi feudali o dotali.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Partium, vol.29 (1742-1746), Disposizioni a richiesta di università, istituzioni ecclesiastiche e privati cittadini per benefici e nomine.Negative source1742
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Partium, vol.28 (1742-1743), Disposizioni a richiesta di università, istituzioni ecclesiastiche e privati cittadini per benefici e nomine.Negative source1742
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Partium, vol.32, Disposizione della Real Camera di Santa Chiara a favore dell’università di Maglie, Napoli 31 ottobre 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Partium, vol.31 (1742-1746), Disposizioni a richiesta di università, istituzioni ecclesiastiche e privati cittadini per benefici e nomine.Negative source1742
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Partium, vol.30, Disposizione della Real Camera di Santa Chiara a favore dell’università di Salice Salentino, Napoli 3 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.106, fasc.21, Relazione del governatore di Lecce Domenico Posa al re di Napoli Carlo VII, Lecce 29 aprile 1746.Direct source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.103 (1746), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.74 (1743), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.73 (1743), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.72, fasc.15, Minuta di consulta della Real Camera di Santa Chiara al ministro di giustizia marchese Tanucci, Napoli 17 aprile 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.71, fasc.35, Minuta di consulta della Real Camera di Santa Chiara al ministro di giustizia marchese Tanucci, Napoli 20 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.70 (1743), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.102 (1746), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.101 (1746), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.85 (1744), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.84 (1744), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.83 (1744), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.82 (1744), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.81 (1744), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.80 (1744), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.107 (1746), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.108 (1746), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.109 (1746), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.110 (1746), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.111 (1746), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.106, fasc.21, Verbale di deliberazione del parlamento generale dell’università di Racale, Racale 19 aprile 1745.Direct source1745
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.106, fasc.21, Minuta di consulta della Real Camera di Santa Chiara al re di Napoli Carlo VII, Napoli 2 marzo 1746.Direct source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.104 (1746), Minute di consulte su materie di carattere generale e particolare.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Diversi, vol.2 (1745-1747), Registrazione di decreti e consulte.Negative source1742
*Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Diversi, vol.1 (1742-1745), Registrazione di decreti e consulte.Negative source1742
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Basilicata, fascio 129, fasc.1, Mandato di pagamento del sindaco di Melfi Nicolò Donadoni al mastro Saverio Samali, Melfi 8 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 787, fasc.1, Conto delle entrate e delle uscite dell’università di Gallipoli (1788-1789).Indirect source17891788
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 791, Libro dei conti dell’università di Latiano (1743-1746).Negative source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 819, fasc.3, Libro dei conti dell’università di Matino, 1743-1745.Negative source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Capitanata, fascio 273, Libro dei conti dell’università di Serracapriola (1740-1749).Negative source1740
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Basilicata, fascio 157, Libro dei conti delle università di Stigliano, Terranova e Tito (1566-1749).Negative source1566
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 814, Libro dei conti dell’università di Maruggio, 1743-1745.Negative source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 815, fasc.6, Libro d’introito ed esito dell’università di Massafra (1793-1794).Indirect source1793
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 824, fasc.1, Copia di conclusione pubblica dell’università di Mesagne, Mesagne 7 luglio 1782.Indirect source1782
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 785, fasc.1, Conto dell’esito dell’università di Gallipoli (1785-1786).Indirect source1785
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 866, Libri di introito ed esito dell’università di Torrepaduli (1737-1748).Negative source1737
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 783, fasc.6, Nota delle spese dell’università di Gallipoli, 1783.Indirect source1783
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 788, Libri di introito ed esito dell’università di Grottaglie (1746-1752).Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Terra d’Otranto, fascio 788, Libro di introito ed esito dell’università di Giuggianello (1752-1753).Negative source1752
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Dipendenze della Sommaria, II, Cordone sanitario, vol.15 (1743-1785), Conti d’introito e spese per il cordone sanitario in Terra di Lavoro e Principato citra.Negative source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.201, Consulta della Regia Camera della Sommaria al re Carlo VII, Napoli 11 gennaio 1745.Direct source1745
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.198, Consulta della Regia Camera della Sommaria al re Carlo VII, Napoli 17 settembre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.197, Consulta della Regia Camera della Sommaria al re Carlo VII, Napoli 16 maggio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.199 (1743), Consulte su provvedimenti di carattere generale in materia fiscale e finanziaria.Negative source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.190, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 5 agosto 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.202 (1746-47), Disposizioni varie rimesse alla Regia Camera della Sommaria dal Consiglio Collaterale.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.201 (1746), Disposizioni varie rimesse alla Regia Camera della Sommaria dal Consiglio Collaterale.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.200 (1746), Disposizioni varie rimesse alla Regia Camera della Sommaria dal Consiglio Collaterale.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.199 (1746), Disposizioni varie rimesse alla Regia Camera della Sommaria dal Consiglio Collaterale.Negative source1746
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.197 (1745), Disposizioni varie rimesse alla Regia Camera della Sommaria dal Consiglio Collaterale.Negative source1745
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.196 (1745), Disposizioni varie rimesse alla Regia Camera della Sommaria dal Consiglio Collaterale.Negative source1745
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.195, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 26 marzo 1745.Direct source1745
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.194 (1744-45), Disposizioni varie rimesse alla Regia Camera della Sommaria dal Consiglio Collaterale.Negative source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.189, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 18 maggio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.190, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 11 luglio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.193, Biglietto del luogotenente generale Michele Reggio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 25 settembre 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.192, Biglietto del luogotenente generale Michele Reggio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 18 giugno 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.188, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 2 aprile 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.188, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 22 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.188, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 5 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.188, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 22 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.189, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 6 maggio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.188, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 22 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Napoli, Tribunali antichi, vol.1728 (1735-1766), Dispacci, ordini e informi dalla Segreteria di Stato di guerra e marina, Azienda di commercio e Casa Reale al supremo magistrato di commercio.Negative source1735
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Avetrana, vol.2841, Libro del protocollo del notaio Bartolomeo Carella per l’anno 1743.Negative source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Avetrana, vol.7975, Libro del protocollo del notaio Francesco Guglielmo per l’anno 1743.Negative source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Castellaneta, vol.148/18, Libro del protocollo del notaio Giovanni Maldarizzi per l’anno 1743.Negative source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Grottaglie, vol.1353, Libro del protocollo del notaio Francesco Maria Lotta per l’anno 1743.Negative source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Grottaglie, vol.1354, Libro del protocollo del notaio Francesco Maria Lotta per gli anni 1744-1746.Negative source1744
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Grottaglie, vol.1580, Libro del protocollo del notaio Domenico Silvestro Marino per l’anno 1743, Census pro reverendo canonico D. Francisco Ricchiuti ad Venerabilem Conventum Sanctae Mariae Montis Carmeli, Grottaglie 2 luglio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Grottaglie, vol.2672, Libro del protocollo del notaio Nicola Lombardi per l’anno 1743.Negative source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Manduria, vol.1959, Libro del protocollo del notaio Nicola Cervellera per l’anno 1743.Negative source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Manduria, vol.2120, Libro del protocollo del notaio Francesco Paolo de Letizia per l’anno 1743, Procura per atto publico delli Reverendi Padri de Servi di Maria di Casalnovo, Casalnuovo [=Manduria] 20 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Manduria, vol.2120, Libro del protocollo del notaio Francesco Paolo de Letizia per l’anno 1743, Moderazzione di censo, in beneficio del Venerabile Convento di S.Agostino ad il dottor signor Leonardo Schiavone, Casalnovo [=Manduria] 30 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Manduria, vol.2231, Libro del protocollo del notaio Francesco Antonio Nasuti per l’anno 1743.Negative source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Manduria, vol.2481, Libro del protocollo del notaio Francesco de Allegranza per l’anno 1743.Negative source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Martina Franca, vol.153/22, Libro del protocollo del notaio Lorenzo Fischietti per l’anno 1743.Negative source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Martina Franca, vol.2773, Libro del protocolo del notaio Matteo Greco per l’anno 1743.Negative source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Massafra, vol.138/16, Libro del protocollo del notaio Francesco Iacobino per gli anni 1740-1743.Negative source1740
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Massafra, vol.157/49, Libro del protocollo del notaio Domenico Riera per gli anni 1742-1743.Negative source1742
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, San Giorgio, vol.2509, Libro del protocollo del notaio Michelangelo Castriota per l’anno 1743, Emptio introytuum pro Francisco Paulo Zucaro. Pactum redimendi pro Gabriele Fasciano, et Camilla Fago, Taranto 23 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, San Giorgio, vol.2509, Libro del protocollo del notaio Michelangelo Castriota per l’anno 1743, Emptio introytuum pro Francisco Paulo Zucaro. Pactum redimendi pro D. Nicolao, Homobono, et Francisco di Zucaro, Taranto 28 giugno 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, San Giorgio, vol.2510, Libro del protocollo del notaio Michelangelo Castriota per l’anno 1744, Emptio introytuum pro Venerabile Conservatorio puellarum Virginum huius Civitatis Tarenti. Pactum pro Gratia Papaleo, Ælisabeth Maria Calò, et Xaverio Falcone, Taranto 29 dicembre 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.1927, Libro del protocollo del notaio Donato Antonio Troncone per l’anno 1747, Census enphyteuticus pro Venerabile Convento Sanctae Mariae de Monte Carmelo. Concessio in enphyteusim pro Nicolao Portulano, Taranto 25 settembre 1747.Direct source1747
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.2785, Libro del protocollo del notaio Domenico Antonio de Vincentiis per l’anno 1743, Cessio pro notario Baldaxare Defuentes, Taranto 1º aprile 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.2785, Libro del protocollo del notaio Domenico Antonio de Vincentiis per l’anno 1743, Census pro Paulo Guerra. Pactum pro Filippo Gigante, et Porsia Guerra, Taranto 25 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.2785, Libro del protocollo del notaio Domenico Antonio de Vincentiis per l’anno 1743, Requisitio et protestatio pro Ioseph Foresio, Taranto 25 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.2785, Libro del protocollo del notaio Domenico Antonio de Vincentiis per l’anno 1743, Protestatio pro D. Philippo Indelli, Taranto 28 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.3008, Libro del protocollo del notaio Francesco Nicola Mannarini per l’anno 1743, Emptio introituum pro Elena Calvi, clerico Carolo, clerico Ioseph Cataldo, et Rosa Iohanna Boffoluti. Pactum pro Venerabile Conventu Sancti Francisci de Paula Tarenti, Taranto 22 novembre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.3012, Libro del protocollo del notaio Francesco Nicola Mannarini per l’anno 1747, Conventiones, et pacta inter Venerabilem Abbatiam Sancti Viti de Pitio, et Venerabilibus fratrum Carmelitarum Escalciatorum, Taranto 27 maggio 1747.Direct source1747
*Archivio di Stato di Taranto, Comuni, Taranto, Enti Pubblici, reg.1 (1600-1778), Libro d’ordini, provisioni, privilegi.Negative source1600
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci degli ambasciatori e residenti, Napoli, filza 133, n.195, Dispaccio del residente Aurelio Bartolini al Senato veneziano, Napoli 5 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 nella fortezza di Santa Maura redatta dal perito Alfonso Zorzi Pappadopulo, Santa Maura 21 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Dispaccio del provveditore generale da mar Daniele Dolfin al Senato veneziano, Corfù 1º dicembre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Nota dei lavori di riparazione necessari agli edifici di Corfù e Butrintò danneggiati dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù ottobre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione del palazzo prefettizio di Corfù danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 16 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione del palazzo pretorio di Corfù danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 7 settembre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione del palazzo arcivescovile di Corfù danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 16 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Capitani in golfo, filza 1294 (1741-45), Dispaccio del capitano in golfo Giustino Boldù al Senato veneziano, Riva di Cattaro 22 gennaio 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Dispaccio del provveditore generale da mar Daniele Dolfin al Senato veneziano, Corfù 24 settembre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Corfù, filza 877, Dispaccio del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al Senato veneziano, Corfù 24 luglio 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Corfù, filza 877, Dispaccio del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al Senato veneziano, Corfù 27 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Zanantonio Moro al Senato veneziano, Amaxichi 27 marzo 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Lorenzo Paruta al Senato veneziano, Santa Maura 3 settembre 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Lorenzo Paruta al Senato veneziano, Santa Maura 25 giugno 1746.Direct source1746
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Lorenzo Paruta al Senato veneziano, Santa Maura 3 aprile 1747.Direct source1747
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Supplica della popolazione di Amaxichi al provveditore generale da mar Daniele Dolfin, Porto di Demata 4 ottobre 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 990 (1745-46), Dispaccio del provveditore generale da mar Daniele Dolfin al Senato veneziano, Amaxichi 25 luglio 1745.Direct source1745
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 990 (1745-46), Copia di lettera del provveditore straordinario di Santa Maura Lorenzo Paruta al provveditore generale da mar Daniele Dolfin, Santa Maura 29 giugno 1746.Direct source1746
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 990 (1745-46), Decreto del provveditore generale da mar Daniele Dolfin a favore di Carlo Adelman, Corfù 8 agosto 1746.Direct source1746
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione delle fortificazioni di Corfù danneggiate dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 16 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Zanantonio Moro al Senato veneziano, Amaxichi 5 febbraio 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Zanantonio Moro al Senato veneziano, Santa Maura 27 luglio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Zanantonio Moro al Senato veneziano, Santa Maura 15 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 20 luglio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Copia di lettera del castellano di Castel Sant’Angelo Stefano Theotochi al provveditore generale da mar Antonio Loredan, Castel Sant’Angelo 22 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Copia di lettera del governatore di Butrintò Mamunà al provveditore generale da mar Antonio Loredan, Butrintò 20 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Copia di lettera del provveditore di Zante Bembo Zorzi al provveditore generale da mar Antonio Loredan, Zante 26 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 agli edifici pubblici e alle fortificazioni di Corfù redatta dall’ingegnere Giovanni Battista Godoli, Corfù 23 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione degli edifici pubblici di Corfù danneggiati dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 16 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 nella fortezza di Prevesa, Prevesa 21 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Nota dei lavori di riparazione necessari agli edifici della fortezza di Santa Maura danneggiati dal terremoto del 20 febbraio 1743 redatta dal perito Alfonso Zorzi Pappadopulo, Santa Maura [febbraio] 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 nella fortezza di Vonizza, Santa Maura 8 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Mar, reg.210, Decreto del Senato veneziano al provveditore generale da mar Daniele Dolfin, Venezia 12 giugno 1744.Direct source1744
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Rettori, reg.120, Decreto del Senato veneziano al provveditore generale da mar Antonio Loredan, Venezia 28 aprile 1743.Direct source1743
*Archivio di Stato di Venezia, Senato, Rettori, reg.121, Decreto del Senato veneziano al provveditore generale da mar Daniele Dolfin, Venezia 11 aprile 1744.Direct source1744
*Archivio Parrocchiale del Duomo di Manduria, Liber mortuorum, tomo II (1729-1744).Direct source1729
*Archivio Parrocchiale della chiesa Collegiata dei Ss.Pietro e Paolo di Galatina, s.s., Liber defunctorum Collegiatae insignis ecclesiae titulo Sancti Petri apostolorum de Galatina, libro VIII (1740-1756).Direct source1743
*Archivio Parrocchiale della chiesa collegiata di S.Lorenzo Martire di Massafra, n.21, Liber baptizorum della parrocchia di San Lorenzo di Massafra per gli anni 1876-1878, Relazione sui prodigi della Madonna della Scala.Direct source1876
*Archivio Parrocchiale della chiesa di Santa Maria ad Nives di Copertino, Liber defunctorum incipiens ab anno 1729 insignis ecclesie terre Cupertini, vol.3 (1729-1748).Direct source1729
*Archivio Parrocchiale di Castrignano del Capo, Atti diversi (1600-1800), Decreto del vicario generale della diocesi di Alessano Ignazio Orlandi per la chiusura della chiesa parrocchiale di S.Michele Arcangelo di Castrignano del Capo, Alessano 23 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio Parrocchiale di Castrignano del Capo, Atti diversi (1600-1800), Memoriale del sindaco di Castrignano del Capo Alessandro Marzo al vicario generale della diocesi di Alessano, Alessano 22 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio Parrocchiale di Castrignano del Capo, Atti diversi (1600-1800), Ordinanza del vicario generale della diocesi di Alessano Ignazio Orlandi all’arciprete e al vicario foraneo di Castrignano del Capo, Alessano 22 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio Parrocchiale di Castrignano del Capo, Atti diversi (1600-1800), Relazione dell’arciprete Giovanni Patese e del vicario foraneo Liborio Marzo al vicario generale della diocesi di Alessano sullo stato della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, Castrignano del Capo 22 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio Parrocchiale di Castrignano del Capo, Libro dei battezzati 1705-1780.Direct source1743
*Archivio Parrocchiale di Salve, Atti vari, Manoscritto sulla vita del beato Alessandro Cardone redatto dal nipote Giuseppe Cardone, 1798.Direct source1798
*Archivio Segreto Vaticano, Camera apostolica, Tesoriere generale, b.234, Copia di relazione al nunzio apostolico di Napoli Raniero Simonetti sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 ai beni del Capitolo cattedrale di Canosa di Puglia, luglio 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Camera apostolica, Tesoriere generale, b.234, Lettera del nunzio apostolico di Napoli Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al tesoriere generale monsignor Mario Bolognetti, Napoli 3 agosto 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Camera apostolica, Tesoriere generale, b.234, Supplica delle dignità, canonici e clero della chiesa cattedrale di Canosa al papa Benedetto XIV, giugno 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.561, Neritonensis, Relazione del vescovo di Nardò Francesco Carafa alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Nardò 24 dicembre 1750.Direct source1750
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.561, Neritonensis, Relazione del vescovo di Nardò Francesco Carafa alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Nardò 6 dicembre 1753.Direct source1753
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.28, Alexanensis, Relazione del vescovo di Alessano e Leuca Luigi d’Alessandro alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Alessano 20 maggio 1744.Direct source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.262 A, Corcyrensis I, Relazione del vescovo di Corfù Antonio Nani alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Corfù 15 marzo 1748.Direct source1748
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.180, Canusii, Supplica del preposito della diocesi nullius di Canosa di Puglia Carlo Rosati al papa Benedetto XIV, Roma 20 maggio 1744.Direct source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.180, Canusii, Supplica del preposito della diocesi nullius di Canosa di Puglia Carlo Rosati al papa Benedetto XIV, Roma 4 maggio 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.150 A, Brundusina I, Supplica dell’arcivescovo di Brindisi Giuseppe de Rossi al papa Pio VI, Brindisi 9 novembre 1776.Indirect source1776
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.180, Canusii, Copia di procura del preposito della diocesi nullius di Canosa di Puglia Carlo Rosati al sacerdote Francesco Galati, Canosa di Puglia 18 aprile 1744.Direct source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.150 B, Brundusina II, Relazione dell’arcivescovo di Brindisi Annibale de Leo alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Brindisi 24 marzo 1802.Direct source1802
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.150 B, Brundusina II, Relazione dell’arcivescovo di Brindisi Giovanni Battista Rivellini alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Brindisi 16 marzo 1791.Direct source1791
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.150 A, Brundusina I, Relazione dell’arcivescovo di Brindisi Giovanni Angelo Ciocchi del Monte alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Brindisi 7 marzo 1755.Direct source1755
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.891, Zacynthiensis, Relazione del vescovo di Zante e Cefalonia Baldassarre Maria Remondini alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Zante 8 aprile 1744.Direct source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.891, Zacynthiensis, Relazione del vescovo di Zante e Cefalonia Baldassarre Maria Remondini alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Roma 2 settembre 1748.Direct source1748
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.891, Zacynthiensis, Relazione del vescovo di Zante e Cefalonia Baldassarre Maria Remondini alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Zante 16 marzo 1751.Direct source1751
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.561, Neritonensis, Supplica del vescovo di Nardò Francesco Carafa al papa Benedetto XIV, Nardò 5 agosto 1744.Direct source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.180, Canusii, Relazione del preposito della diocesi nullius di Canosa di Puglia Carlo Rosati alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Canosa di Puglia 15 aprile 1744.Direct source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.180, Canusii, Relazione del preposito della diocesi nullius di Canosa di Puglia Carlo Rosati alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Canosa di Puglia 12 febbraio 1749.Direct source1749
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.561, Neritonensis, Relazione del vescovo di Nardò Francesco Carafa alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Nardò 23 aprile 1744.Direct source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.561, Neritonensis, Mandato di procura del vescovo di Nardò Francesco Carafa al sacerdote Giovanni Bonvino, Nardò 23 aprile 1744.Direct source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.561, Neritonensis, Relazione del vescovo di Nardò Francesco Carafa alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Nardò 23 aprile 1747.Direct source1747
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio pro Causis Sanctorum (Rituum), Decretum, Reg. decretorum lit. 1742-1744, Supplica dell’arcivescovo di Brindisi Andrea Maddalena alla Congregazione dei riti, Brindisi 6 maggio 1743.Indirect source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio pro Causis Sanctorum (Rituum), Decretum, Reg. decretorum lit. 1742-1744, Supplica del clero e dei religiosi di Mesagne all’arcivescovo di Brindisi Andrea Maddalena, Mesagne 1º maggio 1743.Indirect source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio pro Causis Sanctorum (Rituum), Decretum, Reg. decretorum lit. 1742-1744, Supplica del sindaco di Mesagne Giuseppe Rini all’arcivescovo di Brindisi Andrea Maddalena, ante 6 maggio 1743.Indirect source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio pro Causis Sanctorum (Rituum), Decretum, Reg. decretorum lit. 1742-1744, Decreto della Congregazione dei riti a favore dei cittadini di Mesagne, Roma 22 agosto 1744.Indirect source1744
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Legazione di Romagna, vol.68, Lettera del legato di Romagna cardinale Carlo Maria Marini al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Ravenna 6 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Legazione di Urbino, vol.50, Lettera del presidente della Legazione di Urbino Federico Marcello Lante della Rovere arcivescovo di Petra al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Pesaro 21 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Malta, vol.110, Foglio di avvisi allegato al dispaccio dell’inquisitore di Malta Luigi Gualtieri al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Malta 26 febbraio 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Malta, vol.110, Foglio di avvisi allegato al dispaccio dell’inquisitore di Malta Luigi Gualtieri al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Malta 5 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Malta, vol.110, Foglio di avvisi allegato al dispaccio dell’inquisitore di Malta Luigi Gualtieri al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Malta 26 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Malta, vol.110, Lettera dell’inquisitore di Malta Luigi Gualtieri al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Malta 5 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Memoriali e biglietti, vol.93, Relazione della Segreteria di Stato su una supplica del sacerdote Gian Lorenzo Bottari canonico della chiesa collegiata di Francavilla Fontana al papa Benedetto XIV, Roma 1º aprile 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Memoriali e biglietti, vol.93, Relazione della Segreteria di Stato su una supplica del vescovo di Nardò Francesco Carafa al papa Benedetto XIV, Roma 18 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Memoriali e biglietti, vol.93, Relazione della Segreteria di Stato su una supplica dell’abadessa e delle monache del monastero di S.Carlo di Francavilla Fontana al papa Benedetto XIV, Roma 26 marzo 1743.Direct source1743
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.211, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Napoli 26 febbraio 1743.Direct source1743
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*Archivio Vescovile di Nardò, Atti di visite pastorali di Francesco Carafa dal 1737 al 1753, cart.A/63, Lettera del vescovo di Nardò Francesco Carafa alla Sacra Congregazione del Concilio, Nardò 31 agosto 1752.Direct source1752
*Archivio Vescovile di Nardò, Atti di visite pastorali di Francesco Carafa dal 1737 al 1753, cart.A/63 (1752), Copia di supplica della badessa e delle monache del monastero di S.Chiara di Nardò alla Sacra Congregazione del Concilio, 1752.Direct source1752
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*Archivio Vescovile di Nardò, Atti di visite pastorali di Francesco Carafa dal 1737 al 1753, cart.A/63, Supplica del Sinodo di Racale al Vescovo di Nardò Francesco Carafa per ottenere l’assenso a utilizzare le elemosine per fabbricare la chiesa matrice di Racale rovinata dal terremoto del 20 febbraio 1743, [1748].Direct source1748
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*Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del rettore e cappellano dell’abbazia del SS.mo Rosario di Nardò Lucio Salvatore Massa al vescovo di Nardò, Nardò 7 novembre 1743.Direct source1743
*Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del procuratore dell’Ospedale di Nardò Marco Olivieri al vescovo di Nardò, Nardò 26 ottobre 1743.Direct source1743
*Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica del padre guardiano del convento dei Minori Conventuali di Nardò Giovanni Battista Vergari al vescovo di Nardò, Nardò 25 novembre 1743.Direct source1743
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*Epigrafe collocata nella facciata del palazzo della Pretura (ex palazzo di città) di Nardò in memoria della ricostruzione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743 (1772), Archivi Fotografici SGA.Direct source1772
*Epigrafe collocata nella facciata del palazzo Marucci di Francavilla Fontana in memoria della riparazione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743, in F.Argentina, "L’onomastica stradale di Francavilla Fontana", p.59.Direct source1954Bari
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*Ex voto dipinto collocato all’altare di Sant’Oronzo nella chiesa di S.Croce di Lecce in memoria del terremoto del 20 febbraio 1743 (sec.XVIII), in E.De Simone, "Vicende sismiche salentine", p.[65].Direct source1993Lecce
*Ex voto dipinto collocato nella chiesa delle Anime di Brindisi in memoria del terremoto del 20 febbraio 1743 (sec.XVIII), in E.De Simone, "Vicende sismiche salentine", p.[67].Direct source1993Lecce
*Ex voto dipinto collocato nella sagrestia della chiesa di S.Irene di Lecce in memoria del terremoto del 20 febbraio 1743 (1780), in E.De Simone, "Vicende sismiche salentine", p.[66].Direct source1993Lecce
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Felt Localities (86)

Locality Province Lat Lon Intensity
Amaxichi38.830820.7025IX

Il terremoto fu percepito di oltre 10 minuti di durata; causò danni gravissimi agli edifici e la morte di 6 o 7 persone. La maggior parte delle abitazioni in pietra crollarono e le rimanenti subirono danni molto gravi; resistettero soltanto le case costruite in legno, secondo una tradizione locale. Crollarono tutti i campanili e le chiese subirono crolli o gravi lesioni. Dopo il terremoto distruttivo furono sentite per alcuni giorni altre scosse leggere (1).

(1)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Zanantonio Moro al Senato veneziano, Santa Maura 15 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Supplica della popolazione di Amaxichi al provveditore generale da mar Daniele Dolfin, Porto di Demata 4 ottobre 1743.
1743

NardòLE40.178118.0308IX

Il terremoto fu percepito come una sequenza di 3 scosse violentissime che si susseguirono in un arco di tempo compreso, a seconda dei testimoni, tra i 7 e i 20 minuti. Le distruzioni furono molto gravi: oltre un terzo delle abitazioni crollarono totalmente; gran parte di quelle rimaste in piedi risultarono da demolire o comunque inagibili senza lavori di ricostruzione molto estesi; solo una trentina di case rimasero illese. I morti furono circa 150, cioè quasi il 2% della popolazione totale della città, stimabile intorno agli 8.000 abitanti; circa 200 le persone ferite in modo serio. Ci furono danni gravissimi agli edifici ecclesiastici: fu notevolmente danneggiata la chiesa cattedrale, in particolare nella facciata, e crollò in gran parte l’annesso campanile; crollò in parte il palazzo vescovile e quasi totalmente il seminario, di cui rimasero in piedi soltanto alcune murature laterali. Crollarono in gran parte il monastero di S.Teresa, il monastero di S.Chiara e il conservatorio di S.Maria della Purità di cui cadde anche la cupola della chiesa. La chiesa di S.Domenico (o S.Maria de’ Raccomandatis) subì danni molto gravi e fu resa pericolante, crollò la parte superiore del campanile e gran parte dell’annesso convento dei Domenicani che dovette essere in gran parte ricostruito e in cui andò distrutta anche un’importante biblioteca. Crollò totalmente la chiesa del convento di S.Francesco di Paola; crollò in gran parte la chiesa dell’Annunziata annessa al convento dei Carmelitani; la chiesa di S.Maria Coronata annessa al convento degli Agostiniani Scalzi subì lesioni gravissime. Complessivamente, dei 7 tra conventi e monasteri della città, solo il convento dei Cappuccini risultò danneggiato in modo non grave. Tutte le chiese della città furono danneggiate in modo più o meno grave, compresa la chiesa di S.Maria della Rosa situata fuori dall’abitato. Ci furono gravi danni alle mura e alle torri della cinta muraria; crollò totalmente il palazzo di Città (ora palazzo della Pretura) con le carceri sottostanti; crollò in gran parte il Sedile, antica sede delle magistrature cittadine, nel cui crollo andarono persi i documenti dell’archivio comunale (1).

(1)
Archivio Vescovile di Nardò, Nardò, Assensi o concessioni, cart.A/133 (1737-1766), Supplica dei deputati del Seminario vescovile di Nardò alla Sacra Congregazione del Concilio, [Nardò] 30 marzo 1743.
1743
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1743
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1743
Archivio Vescovile di Nardò, cart.A/78, Visita pastorale del vicario capitolare della diocesi di Nardò Pasquale Giulio, 1754.
1754
Archivio Capitolare Parrocchiale "G.Leante" di Galatone, Conclusioni Capitolari, vol.6 (1740-1754), Conclusione del Capitolo della chiesa collegiata di Galatone, Galatone 12 gennaio 1744.
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1752
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1744
Epigrafe collocata nella chiesa di S.Domenico di Nardò in memoria della ricostruzione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743, in E.De Simone, "Vicende sismiche salentine", p.[70].
Lecce 1993
Epigrafe collocata nella chiesa del Carmine di Nardò a memoria della ricostruzione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743 (1754), in E.De Simone, "Vicende sismiche salentine", p.[70].
Lecce 1993
Epigrafe collocata nella facciata della chiesa di S.Francesco da Paola di Nardò in memoria della ricostruzione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743 (1745), in E.De Simone, "Vicende sismiche salentine", p.[69].
Lecce 1993
Biblioteca Provinciale "N.Bernardini" di Lecce, Manoscritti, 21, fasc.5, Appunti da servire alla storia di Nardò, sec.XVIII.
0018
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1743
Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/18, Libro del protocollo del notaio Vincenzo Fedele per l’anno 1743, Nota ad futuram rei memoriam sul terremoto del 20 febbraio 1743.
1743
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1743
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1743
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1801
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1752
Epigrafe collocata nella facciata del palazzo della Pretura (ex palazzo di città) di Nardò in memoria della ricostruzione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743 (1772), Archivi Fotografici SGA.
1772
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1742
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1743
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1743
Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Conventio inter reverendum priorem venerabilis conventus Sancte Marie de Raccomandatis ordinis predicatorum et Orontium Carolum Preite et Franciscum Thoma magistros muratores, Nardò 14 giugno 1743.
1743
Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Nardò, vol.66/14, Libro del protocollo del notaio Tommaso Maccagnano per l’anno 1743, Emptio annuorum introituum pro magnifico Ioanne Francisco Dell’Abbate, Nardò 25 ottobre 1743.
1743

BrindisiBR40.636417.9453VIII

Il terremoto fu percepito come una sequenza di tre scosse ravvicinate durate circa due minuti; danneggiò quasi tutti gli edifici della città e causò la morte di 5 persone. Diverse abitazioni crollarono totalmente o dovettero essere demolite, molte altre furono gravemente lesionate e rese inabitabili, soprattutto nei piani alti. La chiesa cattedrale fu gravemente danneggiata e resa inagibile; gran parte dell’edificio e il monumentale campanile crollarono poi nel giugno successivo durante i lavori di riparazione. Il palazzo vescovile e il seminario furono gravemente lesionati e crollarono in parte. Nel convento di S.Paolo dei Minori Conventuali risultarono danneggiati la chiesa, il campanile e il dormitorio. Nei conventi dei Cappuccini e degli Agostiniani crollarono i campanili causando danni agli edifici sottostanti. Nel monastero di S.Benedetto ci furono danni notevoli alla chiesa e al dormitorio; danni analoghi furono rilevati in un altro monastero non precisato. Fu gravemente lesionata la chiesa di S.Giovanni dei Greci, ora non più esistente. Il castello di terra (o castello Svevo) fu reso quasi inabitabile: crollò totalmente l’alloggio della guarnigione con le scuderie e il deposito dei viveri; l’alloggio del governatore e il deposito delle armi furono gravemente lesionati; danni minori furono rilevati negli alloggi dei soldati. Risultarono danneggiate anche la torre del castello a mare (o castello Aragonese) e la torretta situata all’imboccatura del porto; fu abbattuta la torre dell’orologio (1).

(1)
Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.16, Atti del notaio Antonio Carrasco per gli anni 1744-1745, Attestatio facta per Michaelem Leone, et Marcum Martucci de Brundusio, Brindisi 24 marzo 1745.
1745
Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Attestatio pro venerabili Monasterio Sancti Benedicti huius civitatis Brundusii, Brindisi 25 febbraio 1745.
1745
Epigrafe collocata a destra dell’entrata del palazzo Bono di Brindisi in memoria della riparazione della chiesa di S.Giovanni dei Greci danneggiata dal terremoto del 1743, 1752, in N.Vacca, "Brindisi ignorata...", p.211.
Trani 1954
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.804, Supplica dell’arcivescovo di Brindisi Antonino Sersale al consigliere di Stato duca di Salas, Brindisi ante 27 luglio 1744.
1744
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.
1744
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.198, Consulta della Regia Camera della Sommaria al re Carlo VII, Napoli 17 settembre 1743.
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Del Sordo A.
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Cronaca dei sindaci di Brindisi: 1529-1787, a cura di R.Jurlaro.
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Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.244, Lettera dell’arcivescovo di Brindisi Antonino Sersale al segretario di Stato cardinale Valenti Gonzaga, Napoli 28 settembre 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del governatore dei castelli di Brindisi Julio Cayafa al consigliere di Stato duca di Salas, Brindisi 22 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del governatore politico di Brindisi Melchiorre Vischi al re di Napoli Carlo VII, Brindisi 22 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Relazione del consigliere di Stato duca di Salas al re Carlo VII sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 1º marzo 1743.
1743
Epigrafe collocata nella chiesa cattedrale di Brindisi in memoria della ricostruzione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743 (1745), Archivi Fotografici SGA.
1745

Canosa di PugliaBA41.222816.0664VIII

Il terremoto fece crollare totalmente diverse case e causò danni e lesioni in molte altre; non ci furono vittime. Fu danneggiata la chiesa cattedrale di S.Sabino in cui furono rilevate due lesioni nella cupola (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Camera apostolica, Tesoriere generale, b.234, Supplica delle dignità, canonici e clero della chiesa cattedrale di Canosa al papa Benedetto XIV, giugno 1743.
1743
Archivio Segreto Vaticano, Camera apostolica, Tesoriere generale, b.234, Copia di relazione al nunzio apostolico di Napoli Raniero Simonetti sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 ai beni del Capitolo cattedrale di Canosa di Puglia, luglio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Trani marchese Cavaselice al consigliere di Stato duca di Salas, Trani 23 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Relazione del consigliere di Stato duca di Salas al re Carlo VII sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.180, Canusii, Relazione del preposito della diocesi nullius di Canosa di Puglia Carlo Rosati alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Canosa di Puglia 15 aprile 1744.
1744
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.180, Canusii, Relazione del preposito della diocesi nullius di Canosa di Puglia Carlo Rosati alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Canosa di Puglia 12 febbraio 1749.
1749

CasalnuovoTA40.398617.6342VIII

Il terremoto causò danni gravi: molte abitazioni crollarono totalmente o furono gravemente danneggiate; una donna morì sotto le macerie. Nel duomo crollò parte del tetto e la parte rimanente risultò totalmente sconnessa; cadde inoltre metà del campanile danneggiando le abitazioni sottostanti. Crollò il convento di S.Maria di Costantinopoli degli Agostiniani; crollò la chiesa di S.Michele Arcangelo e fu gravemente danneggiato l’annesso convento dei Serviti. Il palazzo vecchio della famiglia Imperiali crollò totalmente; il nuovo palazzo Imperiali risultò gravemente lesionato e subì la caduta di una volta; crollò metà del palazzo Bonifacio (1).

(1)
Epigrafe collocata nell’arco maggiore del duomo di Manduria in memoria della ricostruzione del tetto crollato a causa del terremoto del 20 febbraio 1743, in L.Tarentini, "Manduria sacra...", p.90.
Manduria 1899
Tarentini L.
Cenni storici di Manduria antica ­ Casalnuovo ­ Manduria restituita.
Cosenza 1931
Tarentini L.
Manduria sacra ovvero Storia di tutte le chiese e cappelle distrutte ed esistenti dei monasteri e congregazioni laicali dalla loro fondazione fino al presente (ristampa anastatica, Manduria 1981).
Manduria 1899
Biblioteca Civica "M.Gatti" di Manduria, Sala scrittori manduriani, Alessandro Lopiccoli, Compendio storico della città di Manduria, 1884, copia 1939.
1939
Archivio Parrocchiale del Duomo di Manduria, Liber mortuorum, tomo II (1729-1744).
1729
Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Manduria, vol.2120, Libro del protocollo del notaio Francesco Paolo de Letizia per l’anno 1743, Procura per atto publico delli Reverendi Padri de Servi di Maria di Casalnovo, Casalnuovo [=Manduria] 20 giugno 1743.
1743
Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Manduria, vol.2120, Libro del protocollo del notaio Francesco Paolo de Letizia per l’anno 1743, Moderazzione di censo, in beneficio del Venerabile Convento di S.Agostino ad il dottor signor Leonardo Schiavone, Casalnovo [=Manduria] 30 giugno 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Copia di capitoli di lettere inviate al duca di Fragnito dai tenenti della posta di Lecce e Bari con informazioni sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743

Castel Sant’Angelo39.694419.6828VIII

Il terremoto causò danni gravi alla fortezza anche a causa della vetustà della costruzione. Crollarono la porta d’entrata e la porta del rivellino, caddero parte delle mura di cinta e parte del torrione e tutto il resto delle strutture militari e degli alloggi risultò danneggiato e squassato. La chiesa di S.Michele subì gravi lesioni in tutte le murature (1).

(1)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Corfù, filza 877, Dispaccio del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al Senato veneziano, Corfù 27 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Corfù, filza 877, Dispaccio del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al Senato veneziano, Corfù 24 luglio 1744.
1744
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Copia di lettera del castellano di Castel Sant’Angelo Stefano Theotochi al provveditore generale da mar Antonio Loredan, Castel Sant’Angelo 22 febbraio 1743.
1743

Corfù39.620619.925VIII

Fu sentita una scossa violentissima ma di breve durata, preceduta di poco da un’altra meno violenta. Quasi tutti gli edifici furono danneggiati, alcuni crollarono totalmente, altri furono resi inabitabili dal crollo delle strutture interne; ci furono alcuni morti. Il palazzo prefettizio (residenza del provveditore e capitano), che era situato all’interno della fortezza vecchia e la cui struttura era già precaria e indebolita prima del terremoto, subì danni gravissimi e dovette essere quasi totalmente demolito e ricostruito: crollarono il tetto e parte della facciata; tutti i muri maestri risultarono lesionati in modo gravissimo e in pericolo di crollo; i muri divisori furono in parte abbattuti; i pavimenti gravemente sconnessi. Danni non gravi furono riscontrati negli uffici della cancelleria e della camera fiscale e negli archivi. In città fu gravemente danneggiato e reso inabitabile il palazzo del bailo (governatore); il palazzo arcivescovile già deteriorato e solo in parte restaurato subì danni gravissimi e dovette essere in gran parte demolito e ricostruito. Danni minori furono rilevati nel palazzo pretorio, residenza del provveditore generale, in cui risultarono lesionate o deformate alcune murature e il tetto dissestato. Nel palazzo del provveditore d’armata un angolo risultò lesionato e qualche crepa fu rilevata nella facciata e in una delle pareti laterali. Danni non gravi furono riscontrati negli alloggi, magazzini e depositi militari. Le fortezze vecchia e nuova e il recinto murario della città non subirono danni; nei forti di Monte Abramo, Monte San Salvatore e di San Rocco le murature esterne risultarono illese e furono rilevate solo delle sconnessioni nelle coperture degli alloggi. Negli alloggi militari di Porta Raimonda, Sant’Atanasio e Porta Spilea furono rilevate lesioni non gravi nei muri divisori e qualche danno a porte e finestre. Negli alloggi militari Pasqualigo ed Erizzo caddero alcuni camini danneggiando le coperture dei tetti, furono inoltre riscontrate lesioni nei muri divisori e la sconnessione di alcune travi. La chiesa cattedrale fu poco danneggiata; la piccola chiesa del porto, già in stato precario, fu sconquassata e dovette essere ricostruita. Due leggere repliche furono sentite il 21 febbraio alle ore 20:50 GMT (ore 4 in orario "all’italiana") e il 22 febbraio alle ore 0:50 GMT (ore 8 "all’italiana") (1).

(1)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione delle fortificazioni di Corfù danneggiate dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Corfù, filza 877, Dispaccio del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al Senato veneziano, Corfù 27 febbraio 1743.
1743
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.262 A, Corcyrensis I, Relazione del vescovo di Corfù Antonio Nani alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Corfù 15 marzo 1748.
1748
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Dispaccio del provveditore generale da mar Daniele Dolfin al Senato veneziano, Corfù 24 settembre 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione del palazzo arcivescovile di Corfù danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione del palazzo pretorio di Corfù danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 7 settembre 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione del palazzo prefettizio di Corfù danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Nota dei lavori di riparazione necessari agli edifici di Corfù e Butrintò danneggiati dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù ottobre 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Preventivo delle spese necessarie per la riparazione degli edifici pubblici di Corfù danneggiati dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 agli edifici pubblici e alle fortificazioni di Corfù redatta dall’ingegnere Giovanni Battista Godoli, Corfù 23 febbraio 1743.
1743
Biblioteca del Museo Civico Correr di Venezia, Manoscritti Provenienze Diverse, 614/C.I, Lettera del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al provveditore generale da mar Antonio Loredan, Corfù 25 febbraio 1743.
1743

Francavilla FontanaBR40.529217.5831VIII

Il terremoto causò danni gravi: molte abitazioni crollarono totalmente o furono gravemente danneggiate e rese inabitabili; ci furono una decina di morti (nelle fonti la cifra varia da 7 a 11). Subì danni gravissimi la chiesa collegiata di cui crollarono totalmente il campanile, il coro e il presbiterio e il resto dell’edificio fu lesionato così gravemernte da risultare irreparabile. Crollarono in gran parte le chiese di S.Biagio, S.Francesco e S.Eligio; la chiesa del Salvatore crollò totalmente. Il santuario di Maria SS. della Croce subì danni notevoli alla chiesa e al convento che dovettero essere consolidati con l’apposizione di numerose catene di ferro. Fu danneggiato il convento dei Cappuccini la cui chiesa fu resa pericolante anche a causa di cattive fondazioni. Le Scuole pie e il monastero di S.Chiara risultarono lesionati; il monastero di S.Carlo subì danni non gravi che furono prontamente riparati. Crollò il piano superiore del palazzo Imperiali, gravi danni subirono il piano inferiore e le scuderie; cadde il camminamento coperto che collegava il palazzo al convento dei Cappuccini. Il palazzo Marucci fu gravemente danneggiato e dovette essere ricostruito in gran parte. Crollò l’arco della porta Roccella (detta anche di S.Carlo) (1).

(1)
Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Libro dei morti grandi della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, 1740-1744.
1740
Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Suppliche e proteste, cart. unica, 7, Supplica del capitolo e del clero della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana alla Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, Francavilla Fontana 29 marzo 1743.
1743
Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Francavilla Fontana, Suppliche e proteste, cart. unica, 7, Testimonianza giurata del mastro muratore Antonio Candida al vicario foraneo di Francavilla Fontana, Francavilla Fontana 11 giugno 1743.
1743
Palumbo P.
Storia di Francavilla Fontana, 2 voll.
Noci 1901
Epigrafe collocata a sinistra dell’altare maggiore del Duomo di Francavilla Fontana in memoria della ricostruzione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743 (1760), Archivi Fotografici SGA.
1760
Argentina F.
L’onomastica stradale di Francavilla Fontana.
Bari 1954
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.
1744
Coco A.P.
La città di Francavilla Fontana nella luce della storia. Fonti materiali e studi per la storia nostrana.
Taranto 1941
Coco A.P.
Il santuario di S.Maria della Croce presso Francavilla Fontana: appunti e documenti.
Lecce 1920
Argentina N.
Culto e chiesa di Maria della Fontana dalle origini al secentenario (1310-1910).
Taranto 1912
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Memoriali e biglietti, vol.93, Relazione della Segreteria di Stato su una supplica dell’abadessa e delle monache del monastero di S.Carlo di Francavilla Fontana al papa Benedetto XIV, Roma 26 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 1º marzo 1743.
1743
Epigrafe collocata nella facciata del palazzo Marucci di Francavilla Fontana in memoria della riparazione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743, in F.Argentina, "L’onomastica stradale di Francavilla Fontana", p.59.
Bari 1954
Biblioteca Arcivescovile "A.De Leo" di Brindisi, s.s., Francesco Saverio Leo, Raccolta di molte memorie trovate scritte e notate in diversi libri ed in questo da me trascritti nel 1792.
1792

GalatinaLE40.17518.1681VIII

Il terremoto causò danni gravi: molte abitazioni crollarono totalmente o furono gravemente danneggiate; subì danni notevoli la chiesa collegiata di S.Pietro; un uomo morì sotto le macerie (1).

(1)
Archivio Arcivescovile di Otranto, Galatina, cart.F, Lettera del clero della chiesa Collegiata di San Pietro in Galatina all’arcivescovo di Otranto, San Pietro in Galatina 1º settembre 1747.
1747
Archivio Arcivescovile di Otranto, Galatina, cart.G, Testimonianza giurata del sacerdote Francesco Scarpa al vicario foraneo di San Pietro in Galatina, San Pietro in Galatina 22 gennaio 1752.
1752
Archivio Arcivescovile di Otranto, Galatina, cart.G, Testimonianza giurata del sacerdote Antonio Baldaro al vicario foraneo di San Pietro in Galatina, San Pietro in Galatina 22 gennaio 1752.
1752
Archivio Parrocchiale della chiesa Collegiata dei Ss.Pietro e Paolo di Galatina, s.s., Liber defunctorum Collegiatae insignis ecclesiae titulo Sancti Petri apostolorum de Galatina, libro VIII (1740-1756).
1743
Archivio Arcivescovile di Otranto, Galatina, cart.F, Testimonianza giurata del sacerdote Giovanni Angelo Cafaro al delegato della Curia vescovile di Otranto, San Pietro in Galatina 17 ottobre 1747.
1747
Archivio Arcivescovile di Otranto, Galatina, cart.E, Supplica del priore e dei padri Carmelitani di San Pietro in Galatina al vescovo di Otranto, Otranto 6 ottobre 1752.
1752
Archivio Arcivescovile di Otranto, Galatina, cart.E, Testimonianza giurata del mastro muratore Domenico Antonio de Giovanni al vicario foraneo di San Pietro in Galatina, San Pietro in Galatina 17 ottobre 1752.
1752
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 1º marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Galatina, vol.38/10, Libro del protocollo del notaio Giovanni Romano per l’anno 1743, Cessio census pro Dominico Coluccia, et Josepha Guglielmo coniugibus terre Sancti Petri in Galatina, San Pietro in Galatina 3 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Galatina, vol.38/10, Libro del protocollo del notaio Giovanni Romano per l’anno 1743, Emptio quarte partis pro Marco Rescio terre Sancti Petri in Galatina, San Pietro in Galatina 19 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Lecce, Archivi notarili, Galatina, vol.38/12, Libro del protocollo del notaio Antonio Papadia per l’anno 1743, Emptio domus dirute pro Domenico Angelo Dolce terre Sancti Petri in Galatina, San Pietro in Galatina 25 marzo 1743.
1743

LeporanoTA40.383117.3342VIII

Il terremoto causò danni gravi: numerose abitazioni ed edifici pubblici (civili e religiosi) subirono crolli o divennero inagibili; la chiesa madre risultò sconquassata e fu in gran parte ricostruita; non ci furono vittime (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.
1744
Archivio Arcivescovile di Taranto, Atti della diocesi, Leporano, B/11, Lettera pastorale dell’arcivescovo di Taranto Isidoro Sanchez de Luna al clero e al popolo di Leporano, 1755.
1755
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 8 marzo 1743.
1743

LeveranoLE40.288317.9983VIII

Il terremoto causò danni gravi: molte abitazioni crollarono totalmente o furono gravemente danneggiate; non furono segnalate vittime. La chiesa madre crollò quasi totalmente; il convento dei Minori Osservanti fu gravemente lesionato e divenne totalmente inagibile. Le mura di cinta, l’ospedale, le scuole pubbliche e l’orologio subirono danni gravi (1).

(1)
Epigrafe collocata nella chiesa collegiata di Leverano in memoria della riparazione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743 (1747), in E.De Simone, "Vicende sismiche salentine", p.[69].
Lecce 1993
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.
1744
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 1º marzo 1743.
1743

Madonna di PasanoTA40.387817.5156VIII

Il terremoto fece crollare quasi totalmente il santuario (1).

(1)
Epigrafe collocata presso l’altare maggiore del santuario della Madonna di Pasano in memoria della ricostruzione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743 (1900), Archivi Fotografici SGA.
1900
Epigrafe un tempo collocata presso l’altare maggiore del santuario della Madonna di Pasano in memoria della ricostruzione dell’edificio danneggiato dal terremoto del 20 febbraio 1743 (1753), in P.Coco, "Cenni storici di Sava", p.284.
Lecce 1915

MesagneBR40.558317.8075VIII

Il terremoto causò danni gravi: numerose abitazioni ed edifici pubblici e religiosi subirono crolli o divennero inagibili; non ci furono vittime. Fu gravemente danneggiato e reso totalmente inabitabile perché pericolante il convento dell’Annunziata dei Domenicani; crollò in parte la torre occidentale (o torre "del Polledro") del castello che fu poi demolita nel 1750 (1).

(1)
De Simone E.
Vicende sismiche salentine.
Lecce 1993
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.
1744
De Vita R.
Castelli, torri ed opere fortificate di Puglia.
Bari 1974
Profilo A.
La messapografia ovvero memorie storiche di Mesagne in provincia di Lecce, in "Collana di scrittori di Terra d’Otranto", vol.22.
Lecce 1875
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 8 marzo 1743.
1743

MonteparanoTA40.443117.4142VIII

Il terremoto causò danni gravi: numerose abitazioni ed edifici pubblici e religiosi subirono crolli o divennero inagibili; non ci furono vittime (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.
1744
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 8 marzo 1743.
1743

OriaBR40.498117.6419VIII

Il terremoto causò danni gravi alle abitazioni e agli edifici principali del paese; non furono segnalate vittime. Subì danni molto gravi la cattedrale che divenne inagibile; l’annesso campanile divenne pericolante e dovette essere demolito. Il monastero delle Benedettine risultò gravemente lesionato. Il castello crollò in gran parte (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.190, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 5 agosto 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Copia di capitoli di lettere inviate al duca di Fragnito dai tenenti della posta di Lecce e Bari con informazioni sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.787, Supplica del feudatario delle università di Oria, Francavilla e Casalnuovo principe Michele Imperiali al re di Napoli Carlo VII, Napoli 22 giugno 1743.
1743
Archivio Diocesano di Oria, Oria, Monastero delle Benedettine, cart.51, fasc.2, Prelievi di cassa per gli anni 1716-1795.
1716
Archivio Diocesano di Oria, Oria, Monastero delle Benedettine, cart.51, fasc.1, Libro mastro per gli anni 1716-1795.
1716
Archivio Capitolare della Cattedrale di Oria, Conclusioni capitolari, Libro Xº dall’anno 1736 al 1745, Conclusione del Capitolo della chiesa cattedrale, Oria 25 febbraio 1743.
1743

Prevesa38.969420.7325VIII

Il terremoto causò danni gravi alla fortezza. Furono gravemente lesionati i due torrioni nelle cui murature si aprirono spaccature estese per tutta l’altezza. Parte degli alloggi dei soldati crollarono totalmente e i rimanenti furono notevolmente danneggiati. Nel palazzo del provveditore crollarono alcuni muri, si aprirono lesioni nelle altre murature e ci furono danni al tetto. Nell’alloggio del governatore delle armi furono gravemente lesionate le murature e dissestato il tetto. La chiesa con l’annesso ospizio, l’ospedale, i depositi subirono lesioni nelle murature e danni ai tetti (1).

(1)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 nella fortezza di Prevesa, Prevesa 21 febbraio 1743.
1743

RacaleLE39.959418.0936VIII

Il terremoto causò danni gravi e crolli parziali nella maggior parte delle abitazioni del paese. La chiesa madre di S.Giorgio Martire (o S.Maria de Paradiso) fu gravemente danneggiata e crollò in parte. La chiesa di S.Maria la Nova, annessa al convento dei Francescani, fu gravemente lesionata e subì il crollo delle volte. La chiesa di S.Maria delle Grazie (ora dell’Addolorata) subì lesioni alle pareti. Furono rilevati danni non gravi alle due torri di Porta Terra (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.106, fasc.21, Minuta di consulta della Real Camera di Santa Chiara al re di Napoli Carlo VII, Napoli 2 marzo 1746.
1746
Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.106, fasc.21, Verbale di deliberazione del parlamento generale dell’università di Racale, Racale 19 aprile 1745.
1745
Archivio Vescovile di Nardò, Racale, Beneficii, cart.A/188 (1747), Deposizione del procuratore della duchessa di Alliste sulla riparazione della chiesa parrocchiale di Racale, Nardò 5 ottobre 1747.
1747
Archivio Vescovile di Nardò, Racale, cart.A/188, Deposizione del notaio Saverio Giovanni Felline procuratore dell’Università di Racale alla Curia vescovile di Nardò, Nardò 24 luglio 1747.
1747
Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Consiglio, Bozze di consulte, vol.106, fasc.21, Relazione del governatore di Lecce Domenico Posa al re di Napoli Carlo VII, Lecce 29 aprile 1746.
1746
Serio A. e Santantonio G.
Racale. Note di storia e di costume.
Galatina 1983
Archivio Vescovile di Nardò, Racale e Alliste, Assensi e benefici ecclesiastici, cart.A/138 (1700-1800), Supplica del priore della cappella del SS.mo Rosario di Racale al vescovo di Nardò, Racale 7 maggio 1743.
1743
Archivio Vescovile di Nardò, Racale e Alliste, Assensi e benefici ecclesiastici, cart.A/138 (1700-1800), Testimonianze giurate dei pubblici periti Cristoforo Spennato e Giacinto Marsano al vicario foraneo di Racale, Racale 15 agosto 1743.
1743
Archivio Vescovile di Nardò, Atti di visite pastorali di Francesco Carafa dal 1737 al 1753, cart.A/63, Visita pastorale del Vescovo di Nardò Francesco Carafa, 1744.
1744

Salice SalentinoLE40.384217.9639VIII

Il terremoto causò danni gravi: numerose abitazioni ed edifici pubblici (civili e religiosi) subirono crolli o divennero inagibili; la chiesa parrocchiale fu gravemente danneggiata e dovette essere chiusa al culto; non ci furono vittime (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol.12 (1748), Decreto della Real Camera di Santa Chiara a favore dell’università di Salice Salentino, Napoli 29 maggio 1748.
1748
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.
1744
Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Partium, vol.30, Disposizione della Real Camera di Santa Chiara a favore dell’università di Salice Salentino, Napoli 3 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 8 marzo 1743.
1743

SalveLE39.859418.2942VIII

Il terremoto danneggiò quasi tutti gli edifici, alcuni crollarono e altri risultarono notevolmente lesionati. Nella chiesa parrocchiale si aprirono alcune crepe e caddero stucco e calcinacci dalla volta (1).

(1)
Cardone G.
Vita del servo di Dio don Alessandro Cardone scritta dal sac. don Giuseppe Cardone, suo nipote, nell’anno del Signore 1798, ed. N.Corciulo.
Salve 1969
Archivio Parrocchiale di Salve, Atti vari, Manoscritto sulla vita del beato Alessandro Cardone redatto dal nipote Giuseppe Cardone, 1798.
1798

Santa Maura38.847820.7153VIII

Il terremoto causò danni molto gravi alla fortezza e la morte di una persona. Nella cinta muraria esterna i danni furono limitati al crollo di qualche porzione di muro e al dissesto del torrione di S.Salvador, battuto dal mare, che fu ritenuto pericolante. All’interno, escluso il deposito della polvere da sparo, tutti i palazzi pubblici, le abitazioni private, gli alloggi militari, le chiese risultarono crollati o gravemente danneggiati. Il palazzo del governatore ordinario crollò in gran parte; furono gravemente lesionati il palazzo del governatore straordinario e la residenza del governatore delle armi; gravi danni e crolli furono rilevati negli alloggi dei militari. Crollò in parte l’archivio, crollò totalmente la spezieria, l’ospedale subì danni al tetto. La chiesa di S.Maura subì lesioni gravissime in tutte le murature e risultò in pericolo di crollo; nella chiesa "latina" crollarono il campanile e le cappelle laterali e si aprirono gravissime lesioni nella facciata (1).

(1)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 nella fortezza di Santa Maura redatta dal perito Alfonso Zorzi Pappadopulo, Santa Maura 21 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Nota dei lavori di riparazione necessari agli edifici della fortezza di Santa Maura danneggiati dal terremoto del 20 febbraio 1743 redatta dal perito Alfonso Zorzi Pappadopulo, Santa Maura [febbraio] 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Zanantonio Moro al Senato veneziano, Santa Maura 15 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Santa Maura, filza 868 (1741-62), Dispaccio del provveditore straordinario di Santa Maura Lorenzo Paruta al Senato veneziano, Santa Maura 3 settembre 1744.
1744

TarantoTA40.458317.2464VIII

Il terremoto causò danni gravi: varie case crollarono totalmente e quasi tutte le altre furono notevolmente lesionate; ci furono una decina di morti (nelle fonti la cifra varia da 7 a 12). Ci furono gravi danni nella chiesa e nel convento di S.Francesco di Paola dei Minimi; in particolare, nella chiesa si aprirono grandi spaccature nelle volte, che dovettero essere in parte demolite; gravi lesioni subirono inoltre un angolo della facciata e parte delle murature esterne che furono puntellate per il pericolo di crollo; nel convento risultarono danneggiate le volte dell’ala dell’edificio collegata alla chiesa. Fu gravemente danneggiato e dichiarato inagibile il monastero di S.Chiara. Gravi danni furono rilevati anche nella chiesa di S.Vito. Nel castello risultarono lesionati l’appartamento del governatore e altri alloggi (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.
1744
Archivio Arcivescovile di Taranto, scaff.IV, cat.II, pos.2, doc.16, Supplica delle monache del monastero di S.Chiara di Taranto alla Congregazione dei vescovi e regolari, ante 8 luglio 1757.
1757
Testimonianza giurata del mastro muratore Lorenzo Agliarolo alla Curia arcivescovile di Taranto, Taranto 26 agosto 1743, in P.Montanaro e R.Quaranta, "San Francesco di Paola in Taranto...", p.95.
Taranto 1981
Deposizione del padre correttore del convento di S.Francesco da Paola di Taranto Simone Portulano alla Curia arcivescovile di Taranto, Taranto 4 ottobre 1743, in P.Montanaro e R.Quaranta, "San Francesco di Paola in Taranto...", pp.31-32.
Taranto 1981
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del governatore del castello di Taranto Carlos Gola al consigliere di Stato duca di Salas, Taranto 22 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Relazione del consigliere di Stato duca di Salas al re Carlo VII sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 1º marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Taranto, vol.3012, Libro del protocollo del notaio Francesco Nicola Mannarini per l’anno 1747, Conventiones, et pacta inter Venerabilem Abbatiam Sancti Viti de Pitio, et Venerabilibus fratrum Carmelitarum Escalciatorum, Taranto 27 maggio 1747.
1747

VanzeLE40.321718.3181VIII

Il terremoto causò danni gravi: numerose abitazioni ed edifici pubblici (civili e religiosi) subirono crolli o divennero inagibili; non ci furono vittime (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Ruote, Consultationum, vol.200, Consulta della Regia Camera della Sommaria al presidente della Giunta di Marina Michele Reggio, Napoli 30 maggio 1744.
1744
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 8 marzo 1743.
1743

Arta39.143320.9783VII-VIII

La città fu colpita dal terremoto; i danni furono rilevanti, ma non precisati (1).

(1)
Diedo G.
Storia della repubblica di Venezia dalla sua fondazione sino l’anno MDCCXLVII, 4 voll.
Venezia 1751

Butrintò39.751720.0264VII-VIII

Il terremoto fu percepito di lunga durata e di intensità crescente e causò danni rilevanti alla fortezza. Furono gravemente danneggiate le due torri di sud ovest: in una fu rilevato un cedimento delle fondazioni e crollò la parte alta dell’angolo verso nord; nell’altra ci furono lesioni nelle fondazioni e crolli parziali nell’alloggio del governatore che fu reso inagibile. Risultò lesionato in più punti il recinto delle mura e dalle spaccature formatesi penetrò all’interno l’acqua del fiume che lambiva la fortezza (1).

(1)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Corfù, filza 877, Dispaccio del provveditore e capitano di Corfù Vincenzo Balbi al Senato veneziano, Corfù 27 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 989 (1743-45), Nota dei lavori di riparazione necessari agli edifici di Corfù e Butrintò danneggiati dal terremoto del 20 febbraio 1743, Corfù ottobre 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Copia di lettera del governatore di Butrintò Mamunà al provveditore generale da mar Antonio Loredan, Butrintò 20 febbraio 1743.
1743

Carpignano SalentinoLE40.195818.34VII-VIII

Il terremoto fece crollare la piccola chiesa di S.Salvatore situata nella piazza del paese (1).

(1)
La Porta G.
Carpignano, in "Paesi e figure del vecchio Salento", a cura di A.de Bernart, vol.2.
Galatina 1980

Ioánnina39.663320.8694VII-VIII

Secondo notizie riportate da Papazachos e Papazachou (1997), che non citano esplicitamente la loro fonte, il terremoto causò danni a tutti gli edifici della città (1).

(1)
Papazachos B.C. e Papazachou C.B.
The earthquakes of Greece.
Thessaloniki 1997

Vonizza38.911920.8792VII-VIII

Il terremoto causò danni gravi alla fortezza e la morte del governatore delle armi. Crolli parziali e lesioni estese furono rilevati nelle residenze degli amministratori veneziani, negli alloggi dei soldati e nei depositi militari; la chiesa subì danni al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Perizia dei danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743 nella fortezza di Vonizza, Santa Maura 8 marzo 1743.
1743

Xeromero38.533321.0833VII-VIII

La regione fu colpita dal terremoto; i danni furono rilevanti, ma non precisati (1).

(1)
Diedo G.
Storia della repubblica di Venezia dalla sua fondazione sino l’anno MDCCXLVII, 4 voll.
Venezia 1751
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743

AlessanoLE39.889218.3308VII

Il terremoto danneggiò in varie parti la chiesa cattedrale e il palazzo vescovile (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.28, Alexanensis, Relazione del vescovo di Alessano e Leuca Luigi d’Alessandro alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Alessano 20 maggio 1744.
1744

AvetranaTA40.349217.7261VII

Il terremoto danneggiò gravemente il palazzo Imperiali, residenza dei signori feudali del paese (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Copia di capitoli di lettere inviate al duca di Fragnito dai tenenti della posta di Lecce e Bari con informazioni sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743

BariBA41.106416.8464VII

Il terremoto danneggiò quasi tutti gli edifici; ci fu un morto causato dal crollo delle murature di un arco. Risultò lesionato il palazzo di giustizia di cui alcuni ambienti divennero inagibili (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Trani marchese Cavaselice al consigliere di Stato duca di Salas, Trani 23 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Copia di capitoli di lettere inviate al duca di Fragnito dai tenenti della posta di Lecce e Bari con informazioni sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Relazione del consigliere di Stato duca di Salas al re Carlo VII sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del governatore di Bari Agnello Fabricatore al consigliere di Stato duca di Salas, Bari 9 marzo 1743.
1743

BarlettaBA41.317816.2792VII

Il terremoto causò il crollo della parte superiore del campanile della chiesa di S.Maria di Nazareth e danni non precisati ai monasteri. Cadde parte della facciata e del cornicione del palazzo dei conti Marulli causando la morte di un ragazzo. Non furono rilevati danni nel castello (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.189, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 18 maggio 1743.
1743
Archivio Diocesano "Pio IX" di Barletta, Archivio della Parrocchia di S.Maria Maggiore, Liber mortuorum, Libro III dei morti dal 1735 al 1754.
1735
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Trani marchese Cavaselice al consigliere di Stato duca di Salas, Trani 23 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Relazione del consigliere di Stato duca di Salas al re Carlo VII sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Trani marchese Cavaselice al consigliere di Stato duca di Salas, Trani 9 marzo 1743.
1743
Cronica barlettana dal 1731 al 3 giugno 1782, in appendice a "Il Circondario di Barletta", aa.1871-72.
Barletta 1871

Campi SalentinaLE40.398118.0189VII

Il terremoto danneggiò la cupola della chiesa collegiata; danni rilevanti subì probabilmente anche il campanile che dovette essere demolito alcuni mesi dopo (1).

(1)
Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Campi Salentina, Libro delle conclusioni capitolari di questo reverendo Capitolo di Campi principiato nel 1741 per tutto il 1753, Conclusione del Capitolo della chiesa Collegiata, Campi Salentina 3 novembre 1743.
1743
Archivio Capitolare della chiesa Collegiata di Campi Salentina, Libro delle conclusioni capitolari di questo reverendo Capitolo di Campi principiato nel 1741 per tutto il 1753, Conclusione del Capitolo della chiesa Collegiata, Campi Salentina 24 marzo 1743.
1743

Castrignano del CapoLE39.833118.3481VII

Il terremoto danneggiò gravemente la chiesa parrocchiale di S.Michele Arcangelo, che già prima si trovava in precarie condizioni statiche. Fu in particolare rilevata un’estesa lesione nell’arco maggiore e varie sconnessioni nella facciata. L’edificio fu ritenuto inagibile e chiuso al culto (1).

(1)
Archivio Parrocchiale di Castrignano del Capo, Atti diversi (1600-1800), Ordinanza del vicario generale della diocesi di Alessano Ignazio Orlandi all’arciprete e al vicario foraneo di Castrignano del Capo, Alessano 22 febbraio 1743.
1743
Archivio Parrocchiale di Castrignano del Capo, Atti diversi (1600-1800), Relazione dell’arciprete Giovanni Patese e del vicario foraneo Liborio Marzo al vicario generale della diocesi di Alessano sullo stato della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, Castrignano del Capo 22 febbraio 1743.
1743
Archivio Parrocchiale di Castrignano del Capo, Atti diversi (1600-1800), Decreto del vicario generale della diocesi di Alessano Ignazio Orlandi per la chiusura della chiesa parrocchiale di S.Michele Arcangelo di Castrignano del Capo, Alessano 23 febbraio 1743.
1743
Archivio Parrocchiale di Castrignano del Capo, Atti diversi (1600-1800), Memoriale del sindaco di Castrignano del Capo Alessandro Marzo al vicario generale della diocesi di Alessano, Alessano 22 febbraio 1743.
1743
Archivio Parrocchiale di Castrignano del Capo, Libro dei battezzati 1705-1780.
1743

CopertinoLE40.271418.0478VII

Il terremoto danneggiò notevolmente le chiese di S.Maria di Costantinopoli e di S.Antonio fuori le mura che dovettero essere riparate e consolidate assieme alle annesse canoniche (1).

(1)
Archivio Vescovile di Nardò, Atti di visite pastorali di Francesco Carafa dal 1737 al 1753, cart.A/63, Visita pastorale del Vescovo di Nardò Francesco Carafa, 1744.
1744

CoratoBA41.152816.4111VII

Il terremoto danneggiò notevolmente quasi tutte le case e le chiese e provocò la morte di un ragazzo; ci furono danni rilevanti in un monastero e nei conventi dei Domenicani, Riformati e Cappuccini (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Trani marchese Cavaselice al consigliere di Stato duca di Salas, Trani 23 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Relazione del consigliere di Stato duca di Salas al re Carlo VII sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Trani marchese Cavaselice al consigliere di Stato duca di Salas, Trani 9 marzo 1743.
1743

GrottaglieTA40.534717.4333VII

Il terremoto danneggiò in modo rilevante alcune case e masserie; ci furono danni anche nel convento dei Carmelitani (1).

(1)
Archivio Capitolare della chiesa collegiata di S.Maria Annunziata di Grottaglie, Liber conclusionum reverendi Capituli terrae Cryptaliarum ab anno 1734 usque ad annum 1743, Conclusione del Capitolo della chiesa collegiata, Grottaglie 7 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Taranto, Archivi notarili, Grottaglie, vol.1580, Libro del protocollo del notaio Domenico Silvestro Marino per l’anno 1743, Census pro reverendo canonico D. Francisco Ricchiuti ad Venerabilem Conventum Sanctae Mariae Montis Carmeli, Grottaglie 2 luglio 1743.
1743

LecceLE40.351118.1689VII

Alle ore 16:30 GMT circa (le 23 1/2 in orario "all’italiana") ci fu una scossa molto violenta e molto lunga (2 minuti); dopo alcuni minuti avvenne una seconda scossa e a poca distanza una terza; le repliche ebbero la stessa intensità della prima scossa e si susseguirono nell’arco di 7 o, a seconda dei testimoni, di 15 minuti. Il terremoto non causò crolli né vittime, ma danni e lesioni furono rilevati nella maggior parte delle abitazioni e in molte chiese e conventi (1).

(1)
Buccarelli E.M.
Cronache leccesi (1711-1807), a cura di N.Vacca.
Lecce 1934
Piccinni F.A.
Notizie di Lecce (1723-1779), in Cronache leccesi, ed. P.Palumbo, pp.131-448, in app. a "Rivista Storica Salentina", a.4.
Lecce 1907
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Copia di capitoli di lettere inviate al duca di Fragnito dai tenenti della posta di Lecce e Bari con informazioni sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside e dei membri della Regia Udienza di Lecce al consigliere di Stato duca di Salas, Lecce 1º marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Supplica della città di Lecce al re di Napoli Carlo VII, Lecce ante 29 marzo 1743.
1743

LizzanoTA40.391117.4478VII

Il terremoto danneggiò gravemente la chiesa parrocchiale che fu resa inagibile e dovette essere chiusa al culto (1).

(1)
Archivio Arcivescovile di Taranto, Visite pastorali dell’arcivescovo Giovanni Rossi, n.07138, Sancta pastoralis visitatio terrae Litiani, 6-7 maggio 1743.
1743

MaglieLE40.118918.2986VII

Il terremoto danneggiò gravemente la chiesa madre che risultò pericolante e dovette essere in parte ricostruita (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Partium, vol.32, Disposizione della Real Camera di Santa Chiara a favore dell’università di Maglie, Napoli 31 ottobre 1744.
1744

Malta35.833314.4167VII

Furono sentite due scosse molto forti e lunghe. Non ci furono crolli, ma quasi tutti gli edifici subirono qualche danno; risultarono danneggiati in particolare il palazzo del Gran Maestro, la chiesa cattedrale, soprattutto nella cupola, e il collegio dei Gesuiti. Alle ore 1:10 GMT del 21 febbraio (ore 8 in orario "all’italiana") fu sentita un’altra scossa (1).

(1)
Bologna, 1743.03.19, n.12.
Bologna 1743
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Malta, vol.110, Foglio di avvisi allegato al dispaccio dell’inquisitore di Malta Luigi Gualtieri al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Malta 26 febbraio 1743.
1743
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Malta, vol.110, Lettera dell’inquisitore di Malta Luigi Gualtieri al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Malta 5 marzo 1743.
1743
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Malta, vol.110, Foglio di avvisi allegato al dispaccio dell’inquisitore di Malta Luigi Gualtieri al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Malta 26 marzo 1743.
1743

MateraMT40.664716.6067VII

Il terremoto fu percepito di durata molto lunga e causò lesioni in gran parte degli edifici; non ci furono vittime (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Matera Niccolò Brancia al consigliere di Stato duca di Salas, Matera 23 febbraio 1743.
1743

MessinaME38.186915.5492VII

Il terremoto fu percepito di durata lunga; causò lesioni in numerosi edifici anche solidi; due case subirono dei crolli, altre dovettero essere puntellate. Fu lesionato il campanile della cattedrale e una delle porte del Teatro marittimo fu danneggiata gravemente e dovette poi essere demolita e ricostruita (1).

(1)
Gallo C.D.
Gli annali della città di Messina. Nuova ed. con correzioni, note ed appendici del sac. Andrea Vayola, 4 voll.
Messina 1877
Turriano O.
Memoria istorica del contagio della Città di Messina dell’anno MDCCXLIII. con l’istruzione, che si osservò nello Spurgo praticatosi nella medesima Città.
Napoli 1745
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Relazione del consigliere di Stato duca di Salas al re Carlo VII sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743

Reggio di CalabriaRC38.108115.6469VII

Fu sentita prima una scossa leggera e poi una fortissima. Il terremoto causò crepe e lesioni in molti edifici; ci furono alcuni crolli parziali nei conventi dei Carmelitani e dei Cappuccini e in qualche punto della cinta muraria (1).

(1)
Spanò Bolani D.
Storia di Reggio Calabria da’ tempi primitivi sino all’anno di Cristo 1797, 2 voll.
Napoli 1857
Cama
Cronachetta Cama dal 1693 al 1743, in "Memorie da servire alla storia sacra e civile di Reggio e delle Calabrie", a cura di A.M.De Lorenzo, vol.1, parte 4, pp.254-271.
Reggio Calabria 1876

San Pietro in LamaLE40.306718.1286VII

Il terremoto causò danni notevoli alla chiesa madre, la cui costruzione non era ancora del tutto ultimata (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Real Camera di Santa Chiara, Cancelleria, Decretorum, vol.9 (1743-1745), Decreto della Real Camera di Santa Chiara a favore dei cittadini di San Pietro in Lama, Napoli 20 giugno 1744.
1744

SeclìLE40.131418.1053VII

Il terremoto causò danni notevoli alla chiesa annessa al convento dei Carmelitani situato fuori dall’abitato (1).

(1)
Archivio Vescovile di Nardò, Atti di visite pastorali di Francesco Carafa dal 1737 al 1753, cart.A/63, Visita pastorale del Vescovo di Nardò Francesco Carafa, 1744.
1744

TuturanoBR40.543617.9458VII

Il terremoto danneggiò le case, la torre e il mulino del paese (1).

(1)
Archivio di Stato di Brindisi, Archivi notarili, Brindisi, vol.6, Atti del notaio Giovanni L.Bifaro per l’anno 1745, Attestatio pro venerabili Monasterio Sancti Benedicti huius civitatis Brundusii, Brindisi 25 febbraio 1745.
1745

Zante37.793620.875VII

Il terremoto causò nuovi danni alla fortezza e agli edifici della città, già danneggiati dal terremoto distruttivo del 25 febbraio 1742. Gli effetti più gravi furono riscontrati nella cinta muraria e negli alloggi della fortezza, situata nella parte superiore della collina che sovrasta il porto; nella parte bassa della città poche abitazioni furono nuovamente danneggiate. Danni notevoli subirono le residenze degli amministratori veneziani, soprattutto il palazzo del provveditore che risultò in gran parte inagibile; furono lesionati la cancelleria e il lazzaretto. Nella chiesa cattedrale di S.Marco, ricostruita e consolidata dopo il terremoto dell’anno precedente, fu rilevata solo qualche piccola scrostatura dell’intonaco interno e una crepa non grave nel campanile dell’orologio (1).

(1)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Copia di lettera del provveditore di Zante Bembo Zorzi al provveditore generale da mar Antonio Loredan, Zante 26 febbraio 1743.
1743

Cefalonia38.2520.5833VI-VII

Il terremoto non causò danni rilevanti sull’isola; furono probabilmente aggravate le condizioni degli edifici già danneggiati dal terremoto del 1741 (1).

(1)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743

GallipoliLE40.055317.9881VI-VII

Il terremoto causò in genere poche lesioni nelle abitazioni; una casa risultò danneggiata in modo grave (1).

(1)
Archivio Vescovile di Gallipoli, Capitolo, Varie, II, Supplica di Pasquale, Carlo e Sancio Rocci al vescovo di Gallipoli, Gallipoli 15 ottobre 1745.
1745
Biblioteca Provinciale "N.Bernardini" di Lecce, Manoscritti, 76, Antonello Roccio, Memorie dell’antichità della città di Gallipoli, sec.XVIII.
0018

OtrantoLE40.143618.4911VI-VII

Il terremoto causò qualche danno negli edifici del sobborgo (1).

(1)
Maggiulli L.
Otranto ricordi.
Lecce 1893

Pelopónnisos37.522VI-VII

La regione fu colpita dal terremoto che causò spavento e danni non precisati, probabilmente nelle località della costa nord occidentale della penisola (1).

(1)
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da terra e da mar, Provveditori generali da mar, filza 988 (1742-43), Dispaccio del provveditore generale da mar Antonio Loredan al Senato veneziano, Corfù 16 marzo 1743.
1743

CatanzaroCZ38.914216.5858VI

Furono sentite tre scosse che causarono grande panico tra la popolazione; si aprirono molte crepe nelle chiese e nei palazzi; una persona morì per il crollo di un muro di un edificio fatiscente (1).

(1)
Moio G.B. e Susanna G.
Diario di quanto successe in Catanzaro dal 1710 al 1769, ed. U.Ferrari.
Chiaravalle Centrale 1977

MelfiPZ40.993615.6528VI

Il terremoto danneggiò l’orologio pubblico (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Patrimonio, Conti delle università, Basilicata, fascio 129, fasc.1, Mandato di pagamento del sindaco di Melfi Nicolò Donadoni al mastro Saverio Samali, Melfi 8 marzo 1743.
1743

TraniBA41.276716.4183VI

Furono sentite due scosse a distanza di pochi secondi, di cui la seconda più lunga della prima. Il terremoto causò molto spavento tra la popolazione, ma nessun danno agli edifici, tranne l’apertura di alcune crepe nelle murature della chiesa cattedrale (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Lettera del preside della Regia Udienza di Trani marchese Cavaselice al consigliere di Stato duca di Salas, Trani 23 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale Borbonica, Casa Reale Antica, Diversi, vol.786, Relazione del consigliere di Stato duca di Salas al re Carlo VII sui danni causati dal terremoto del 20 febbraio 1743.
1743

ViesteFG41.882216.1794VI

Il terremoto causò nuovi danni al castello, in cui, già in precedenza, erano stati programmati dei lavori di riparazione (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.188, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 5 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.189, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 18 maggio 1743.
1743

MilazzoME38.223615.24V-VI

Il terremoto non causò danni rilevanti (1).

(1)
Bologna, 1743.04.02, n.14.
Bologna 1743

Bagnara CalabraRC38.286115.805V

Il terremoto fu sentito fortemente (1).

(1)
Carbone-Grio D.
I terremoti di Calabria e di Sicilia nel secolo XVIII.
Napoli 1884
Mercalli G.
I danni prodotti dai terremoti nella Basilicata e nelle Calabrie, in "Relazione della Sotto Giunta Parlamentare d’Inchiesta sulle condizioni dei contadini nelle provincie meridionali e nella Sicilia", vol.5, tomo 3 (Basilicata e Calabria).
Roma 1910

ManfredoniaFG41.623315.9078V

Il terremoto non causò nuovi danni al castello in cui, già in precedenza, erano stati programmati dei lavori di riparazione (1).

(1)
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.188, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 5 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Regia Camera della Sommaria, Segreteria, Dispacci, vol.189, Biglietto del segretario di Stato e Azienda Giovanni Brancaccio al luogotenente della Regia Camera della Sommaria Luigi Paternò, Napoli 18 maggio 1743.
1743

Martina FrancaTA40.704717.3358V

Il terremoto fu sentito molto fortemente; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio Arcivescovile di Taranto, Atti della diocesi, Martina Franca, A/20, Platea del convento di S.Francesco in Martina Franca, 1743.
1743

NapoliNA40.855314.2603V

Il terremoto fu percepito, a seconda dei testimoni, come un’unica scossa di durata molto lunga oppure come una sequenza di due scosse ravvicinate. Causò un po’ di spavento tra la popolazione, ma non ci furono danni (1).

(1)
Bologna, 1743.03.12, n.11.
Bologna 1743
Gazzetta di Mantova, 1743.03.15, n.11.
Mantova 1743
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Napoli, vol.211, Foglio di avvisi allegato al dispaccio del nunzio apostolico Raniero Simonetti arcivescovo di Nicosia al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Napoli 26 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Venezia, Senato, Dispacci degli ambasciatori e residenti, Napoli, filza 133, n.195, Dispaccio del residente Aurelio Bartolini al Senato veneziano, Napoli 5 marzo 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Affari esteri, Segreteria degli Affari esteri, Legazioni, Polonia, fascio 2181 (1740-47), Lettera del consigliere di Stato duca di Salas al marchese Malaspina, Napoli 26 febbraio 1743.
1743
Archivio di Stato di Napoli, Affari esteri, Segreteria degli Affari esteri, Legazioni, Venezia, vol.2294 (1743), Lettera del consigliere di Stato duca di Salas al conte Finocchietti, Napoli 26 febbraio 1743.
1743

PalmiRC38.358315.8489V

Il terremoto fu sentito fortemente (1).

(1)
Carbone-Grio D.
I terremoti di Calabria e di Sicilia nel secolo XVIII.
Napoli 1884
Mercalli G.
I danni prodotti dai terremoti nella Basilicata e nelle Calabrie, in "Relazione della Sotto Giunta Parlamentare d’Inchiesta sulle condizioni dei contadini nelle provincie meridionali e nella Sicilia", vol.5, tomo 3 (Basilicata e Calabria).
Roma 1910

PesaroPU43.904412.905V

Il terremoto fu sentito da quasi tutta la popolazione; fu percepito, secondo i testimoni, come una sequenza di due scosse ravvicinate o di tre scosse, di cui l’ultima più forte (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Legazione di Urbino, vol.50, Lettera del presidente della Legazione di Urbino Federico Marcello Lante della Rovere arcivescovo di Petra al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Pesaro 21 febbraio 1743.
1743
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.242, Lettera del vescovo di Pesaro Umberto Luigi Radicati di Cocconato al segretario di Stato cardinale Silvio Valenti Gonzaga, Pesaro 21 febbraio 1743.
1743

CosenzaCS39.302816.2514F

Il terremoto fu sentito fortemente (1).

(1)
Carbone-Grio D.
I terremoti di Calabria e di Sicilia nel secolo XVIII.
Napoli 1884
Mercalli G.
I danni prodotti dai terremoti nella Basilicata e nelle Calabrie, in "Relazione della Sotto Giunta Parlamentare d’Inchiesta sulle condizioni dei contadini nelle provincie meridionali e nella Sicilia", vol.5, tomo 3 (Basilicata e Calabria).
Roma 1910

FermoAP43.160313.7156F

Il terremoto fu sentito (1).

(1)
Tonini L.
Storia civile e sacra riminese, 6 voll. (ristampa anastatica, Rimini 1971).
Rimini 1848

RipatransoneAP42.998913.7619F

Il terremoto fu sentito; non vi furono danni (1).

(1)
Biblioteca Comunale di Ripatransone, Doroteo Spina, Notizie di storia ripana ­ dal 1720 al 1762, sec.XVIII, trascrizione dattiloscritta a cura di Armando Augusto Nisi, 1938.
1938

RiminiRN44.059212.5667IV-V

Fu sentita una scossa, descritta di durata molto lunga, che causò un po’ di spavento tra la popolazione (1).

(1)
Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini, Manoscritti, 303-307, Ernesto Capobelli, Commentarj delle cose accadute nella città di Rimino e in altri luoghi, 5 voll., sec.XVIII.
0018
Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini, Manoscritti, 179-182, Ubaldo Marchi, Memorie ariminesi di Ubaldo Marchi cittadino consigliere, e notaro riminese, 4 voll., sec.XVIII.
0018
Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini, Manoscritti, 302, Minguzzi, Storia riminese, sec.XVIII.
0018
Tonini L.
Storia civile e sacra riminese, 6 voll. (ristampa anastatica, Rimini 1971).
Rimini 1848

SenigalliaAN43.713913.2231IV-V

Fu sentita una scossa descritta di durata notevole (1).

(1)
Anselmi S.
Sui terremoti a Senigallia: alcune fonti e appunti per la ricerca, in "Proposte e ricerche", n.13, pp.70-77.
Urbino 1984

PalermoPA38.120813.3528IV

Il terremoto fu sentito da molte persone; non ci furono danni (1).

(1)
Mongitore A.
Diario palermitano dal 6 gennaio del 1737 al 19 maggio del 1743 con la continuazione fino agli 11 di novembre del 1751 di Francesco Serio e Mongitore, in "Diari della città di Palermo dal secolo XVI al XIX pubblicati sui manoscritti della Biblioteca Comunale", ed. G.Di Marzo, vol.10, pp.1-151.
Palermo 1872

RomaRM41.895312.4822IV

Fu sentita da molte persone una scossa di non forte intensità (1).

(1)
Gazzetta di Milano, 1743.03.13, n.11.
Milano 1743
Archivio di Stato di Napoli, Affari esteri, Segreteria degli Affari esteri, Legazioni, Roma, fascio 1063 (1743), Lettera dell’agente del Regno di Napoli a Roma conte Filippo Ascolese alla Segreteria degli Affari esteri, Roma 1º marzo 1743.
1743

VicenzaVI45.548911.5492IV

Fu sentita una scossa di notevole intensità durata alcuni secondi che fece suonare la campana della torre cittadina (1).

(1)
Piovene G.
Cronaca dei terremoti a Vicenza, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, parte 4, pp.45-57.
Roma 1888
Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza, Manoscritti Gonzati, 23.10.6 (=1762), T.Lanzi, Cronica dal 20 gennaio 1704 al 5 giugno 1749.
1704
Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza, Manoscritti, 2957-2965, Giuseppe Dian, Notizie delli due secoli XVIII e XIX spettanti alla città di Vicenza, sec.XIX.
0019

MantovaMN45.151910.775III-IV

Fu sentita una scossa di non forte intensità durata alcuni secondi (1).

(1)
Gazzetta di Milano, 1743.02.27, n.9.
Milano 1743
Gionta S.
Il Fioretto delle croniche di Mantova raccolto da Stefano Gionta notabilmente accresciuto e continuato sino all’anno 1844 per cura di Antonio Mainardi.
Mantova 1844
Archivio di Stato di Mantova, Documenti patrii, 48, Leopoldo Camillo Volta, Cronichetta dal 1741 al 1756, sec.XIX.
0019

UdineUD46.063313.2358III-IV

Il terremoto fu sentito in modo non forte da una parte della popolazione (1).

(1)
Della Forza A.
Diario udinese (1740-1800), ed. Giovanni Comelli.
Tavagnacco (UD) 1986

MilanoMI45.46449.18944III

Fu sentita una scossa leggera (1).

(1)
Gazzetta di Milano, 1743.02.27, n.9.
Milano 1743
Gazzetta di Mantova, 1743.03.08, n.10.
Mantova 1743

MirandolaMO44.886911.0653III

Fu sentita una scossa leggera (1).

(1)
Papotti F.I.
Annali o memorie storiche della Mirandola, 2 tomi, ed F.Ceretti, in "Memorie storiche della città e dell’antico ducato della Mirandola", voll.3-4.
Mirandola 1876

PadovaPD45.406411.8758III

Fu sentita una scossa leggera (1).

(1)
Toaldo G.
Della vera influenza degli astri sulle stagioni e mutazioni di tempo. Saggio meteorologico, 2ª ed.
Padova 1781

ParmaPR44.800610.3286III

Furono sentite due scosse leggere (1).

(1)
Benassi P.
Materiali per la storia dei fenomeni sismici della regione parmense.
Parma 1899

TrentoTN46.064211.1242III

Fu sentita una scossa leggera (1).

(1)
Gazzetta di Mantova, 1743.03.08, n.10.
Mantova 1743

VareseVA45.81788.825III

Fu sentita una scossa leggera e di breve durata (1).

(1)
Adamollo G.A. e Grossi L.
Cronaca di Varese. Memorie cronologiche pubblicate per la prima volta da A.Mantegazza.
Varese 1931

VeneziaVE45.437512.3353III

Furono sentite tre scosse leggere a breve distanza (1).

(1)
Gazzetta di Mantova, 1743.03.08, n.10.
Mantova 1743
Diario ordinario, 1743.03.09, n.3996.
Roma 1743
Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti Italiani, VII, 1620 (=7846), Antonio Benigna, Libro de memorie (18 agosto 1714 ­ 9 marzo 1760), sec.XVIII.
0018

CalimeraLE40.2518.28NC

Il terremoto è attestato da una fonte molto autorevole; tuttavia, la genericità della descrizione non consente di attribuire un grado di intensità attendibile (1).

(1)
Archivio Arcivescovile di Otranto, Visite pastorali, Visita pastorale dell’arcivescovo di Otranto Nicolò Caracciolo, 1755.
1755

CasaranoLE40.009718.1603NC

Il terremoto è attestato da una fonte molto autorevole; tuttavia, la genericità della descrizione non consente di attribuire un grado di intensità attendibile (1).

(1)
Archivum Romanum Societatis Jesu, Neapolitanae, 76, II, Domenico Ludovici, Annuae Neapolitanae provinciae Societatis Jesu literae ab anno 1743 usque ad annum 1744.
1743

LizzanelloLE40.301918.2231NC

Il terremoto è attestato da una fonte molto autorevole; tuttavia, la genericità della descrizione non consente di attribuire un grado di intensità attendibile (1).

(1)
Epigrafe graffita sulla parete esterna settentrionale della chiesa parrocchiale di Lizzanello in memoria del terremoto del 20 febbraio 1743, in C.De Giorgi, Ricerche sui terremoti avvenuti in Terra d’Otranto dall’XI al secolo XIX, "Memorie della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei", vol.15, p.109.
Roma 1898

MassafraTA40.588317.1133NC

Il terremoto non è attestato da fonti coeve; inoltre, la genericità della descrizione non consente di attribuire un grado di intensità attendibile (1).

(1)
Archivio Parrocchiale della chiesa collegiata di S.Lorenzo Martire di Massafra, n.21, Liber baptizorum della parrocchia di San Lorenzo di Massafra per gli anni 1876-1878, Relazione sui prodigi della Madonna della Scala.
1876
Jacovelli E.
S.Maria della Scala di Massafra.
Massafra 1963

OstuniBR40.729217.5769NC

Il terremoto non è attestato da fonti coeve; inoltre, la genericità della descrizione non consente di attribuire un grado di intensità attendibile (1).

(1)
Vincenti G.
La vita di Sant’Oronzo Vescovo e martire patrono provinciale della provincia Salentina.
Ostuni 1882

SavaTA40.402817.5572NC

Il terremoto non è attestato da fonti coeve; inoltre, la genericità delle descrizioni non consente di attribuire un grado di intensità attendibile (1).

(1)
Biblioteca privata della famiglia Mele di Bergamo, Compendio de’ miracoli della Vergine Maria di Pasano nostra special protettrice ricopiate da me Davide Mele nel 1839 in poi, Memorie antiche conservate dal fu arciprete D. Luigi Spagnolo, e altri posteriori.
1839
Biblioteca privata della famiglia Lomartire di Sava, Giuseppe Lomartire, "Pasano ieri e oggi", dattiloscritto della conferenza tenuta per il gruppo culturale salentino a Sava il 14 giugno 1979.
1979