Header INGVHeader CFTI

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
29 10 172517:4044.211.567b882800475.4!Appennino tosco-emilianoItaly

Comments

Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1725 10 29 17 40 -- 44.20 11.57 0.0 8.0 0 47 Appennino tosco-emiliano


The revision was based on 47 accounts:
The results are summarized by 40 synoptic comments.

Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1725 10 29 17:40 44.20 11.57 8.0 8.0 28 41 Appennino tosco-emiliano
PFG 1725 10 28 - 44.25 11.83 8.0 - - - Castrocaro


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985), basata su Baratta (1901) (1), le cui fonti sono costituite dall’opera storica di Ottieri (1752-1756) (2), da storiografia locale (Righi 1840-1841 (3); Guarini 1880 (4); Simoni 1880 (5)) e dal catalogo di Perrey (1848) (6), che trasse le sue informazioni dalla "Gazette de France" del 15 dicembre 1725. Baratta utilizzò inoltre il manoscritto di un frate cappuccino di Modigliana, purtroppo non citato in modo completo, per cui non è stato possibile reperire il testo originale.
Alla revisione di questi testi, si sono aggiunti i risultati di una ricerca sulla documentazione archivistica e su nuove fonti memorialistiche manoscritte, che hanno consentito di approfondire le informazioni di base.
Presso l’Archivio di Stato di Firenze sono state reperite informazioni nei rapporti degli anni 1725 e 1726 (7) ai "Capitani di parte guelfa", la magistratura preposta al controllo amministrativo e alla manutenzione delle opere pubbliche: si tratta di due relazioni riguardanti il restauro del tetto della fortezza di Modigliana inviate dall’ingegnere G.B.Bettini (8). Sono state vagliate, con esito negativo, anche le suppliche e gli ordini afferenti allo stesso fondo dei "Capitani di parte" (9), e i biglietti e le informazioni conservati nella documentazione dei "Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina" (10).
Presso l’Archivio Parrocchiale di Tossignano sono state reperite memorie coeve che ricordano danni a chiese e a edifici di varie confraternite (11); sono stati inoltre reperiti due rogiti notarili relativi al voto che fecero i cittadini di Castel del Rio, reso pubblico nel novembre 1725 (12), e di Tossignano, reso pubblico nell’aprile 1726 (13). Nel paese di Tossignano esisteva un’iscrizione relativa al terremoto del 1725, posta nel porticato della piazza: molte persone della comunità la ricordano ancora chiaramente leggibile fino al 1944, quando andò dispersa per i danni della guerra (14).
Per quanto riguarda le fonti memorialistiche, sono state utilizzate le memorie di Settimanni (Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147) (15), di Ghiselli (Biblioteca Universitaria di Bologna, 770) (16), e di Zanelli (Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, 48/1; 73) (17). Notizie relative agli effetti a Forlì sono state reperite in due manoscritti coevi di Corbici (Biblioteca Comunale Saffi di Forlì, I/34; II/35) (18). Il vaglio della stampa ha consentito di utilizzare 3 cronache giornalistiche di 2 diverse testate (19).

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752
(3)
Righi B.
Annali della città di Faenza, 3 voll.
Faenza 1840
(4)
Guarini F.
I terremoti a Forlì in varie epoche.
Forlì 1880
(5)
Simoni G.
Cronistoria del comune di Medicina (dalle origini al 1880).
Bologna 1880
(6)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848
(7)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1137 (1725), n.109, Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa ai danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 31 ottobre 1725.

Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1138 (1726), Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa alle spese per il restauro dei danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 26 maggio 1726.

(8)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1137 (1725), n.109, Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa ai danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 31 ottobre 1725.

Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1138 (1726), Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa alle spese per il restauro dei danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 26 maggio 1726.

(9)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Suppliche, filza 904 (1725).

Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Suppliche, filza 905 (1726).

Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Ordini, reg.1638 (1725).

Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Ordini, reg.1639 (1726).

(10)
Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, Biglietti, filza 3423 (1725).

Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, Informazioni, filza 3262 (1724-1726).

Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, Informazioni, filza 1613 (1725).

Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, Informazioni, filza 1614 (1725).

Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, Informazioni, filza 3641, Entrata e uscita del libro di debitori della Rocca di San Casciano, sec.XVIII.

(11)
Archivio Parrocchiale di Tossignano, Regesto di memorie riguardanti il terremoto dell’ottobre 1725.

(12)
Archivio Parrocchiale di Tossignano, Notaio Pietro Giovanni Mazzoni di Castel del Rio, vol.189, c.322, Rogito del voto del Consiglio comunale di Castel del Rio in occasione del terremoto del 1725, Castel del Rio 18 novembre 1725.

(13)
Archivio Parrocchiale di Tossignano, prot.2, c.74, Rogito del segretario comunale di Tossignano Giovanni Landi del voto fatto in occasione del terremoto del 1725, Tossignano 30 aprile 1726.

(14)
Iscrizione posta fino al 1944 a metà dei portici grandi di Tossignano in memoria del terremoto dell’ottobre 1725.

(15)
Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.

(16)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.

(17)
Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, Manoscritti, 48/I, Carlo Zanelli, Croniche del signor cavaliere Zanelli, in "Annali della città di Faenza, tratti per lo più da croniche contemporanee. Raccolta fatta da me Giovanni Battista Borsieri nel 1767", vol.2.

Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, Manoscritti, 73, Carlo Zanelli, Libro di varie notizie, e successi della città di Faenza principiato dall’anno 1700, copia C.A.Mengolini 1775.

(18)
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/35, Stefano Sigismondo Corbici, Libro fatto da me dove sono notati molti accidenti occorsi principiando del 1700, sec.XVIII.

Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, I/34, Stefano Sigismondo Corbici, Notizie di quanto degno di osservazione è accaduto dall’anno 1700 fino all’anno 1746 nella città di Forlì, sec.XVIII.

(19)
Gazzetta di Mantova, 1725.11.16, n.46.
Mantova 1725
Gazzetta di Mantova, 1725.11.30, n.48.
Mantova 1725
Bologna, 1725.11.20, n.47.
Bologna 1725

Effects in the social context

Vi furono alcune vittime a Marradi e a Castel del Rio (1), ma nelle fonti non ne viene precisato il numero. Gli abitanti dei paesi colpiti cercarono rifugio nelle campagne, dove si accamparono in abitazioni di fortuna (2). Il contesto ambientale di questo terremoto è dominato da una congiuntura atmosferica negativa, dovuta a piogge continue per oltre 2 settimane, che aggravarono complessivamente i disagi della popolazione e i danni economici.
L’area apparteneva a due diverse amministrazioni: stato della Chiesa e granducato di Toscana. Il paese di Tossignano, uno dei siti più danneggiati, e quello di Fontanelice erano feudo dei marchesi Spada di Bologna. La mancanza di interventi adeguati per la ricostruzione spinse parte della popolazione di Tossignano a trasferirsi a Bologna (3), creando conseguenze per l’economia locale del paese, a cui fu sottratta popolazione attiva.
L’intervento dell’amministrazione pontificia fu rivolto solo ai più bisognosi, attraverso il sistema delle elemosine, e non furono previsti interventi specifici. La distribuzione di questi aiuti, di scarso peso economico, venne gestita direttamente dai parroci. Secondo lo storico Ottieri (1752-1756) (4), che attinse a documentazione amministrativa pontificia, fu richiesta dalla Camera pontificia una stima dei danni ad architetti e a maestri muratori: il quadro degli effetti fornito fu giudicato assai meno grave di quanto avessero lasciato intendere le prime descrizioni.
A Modigliana, appartenente al granducato di Toscana, i danni causati al tetto della torre della fortezza furono stimati in 100 scudi e riparati con lavori ordinati dall’amministrazione centrale. I lavori furono seguiti dall’ingegnere Giovanni Battista Bettini, che incaricò un capo muratore. Furono coperti circa 160 mq di tetto (288 braccia quadre) sostituendo le originarie lastre di arenaria con una copertura "a padiglione con embrici", cioè usando un laterizio apposito di forma trapezoidale e con gli orli dei due lati maggiori rialzati. Gli embrici, che alla fornace costavano 5 soldi e 8 denari l’uno, vennero forati e fissati con chiodi di ferro; tegole e comignoli furono murati a calce. Anche una trave lignea di circa 5 metri (9 braccia) fu sostituita. L’opera fu condotta a termine entro il maggio 1726 (5).
A Tossignano, nel 1738, fu iniziata la ricostruzione della chiesa arcipretale di S.Michele con una previsione di spesa di 648,40 scudi; la confraternita del SS.Sacramento, la cui casa situata nel podere di Orsara era crollata, richiese l’esenzione dalle tasse: nel 1730 inoltrò una supplica a Benedetto XIII per chiedere aiuti economici per la riedificazione.

Note

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.

Gazzetta di Mantova, 1725.11.30, n.48.
Mantova 1725
(2)
Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.

Gazzetta di Mantova, 1725.11.30, n.48.
Mantova 1725
(3)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.

(4)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752
(5)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1138 (1726), Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa alle spese per il restauro dei danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 26 maggio 1726.

Demography elements

Faenza nel Settecento era il centro di una zona agricola dedita alla coltivazione di prodotti agricoli e di importanti attività artigianali e manufatturiere. La città conobbe tra l’inizio e la metà del secolo un rilevante aumento demografico: dai censimenti eseguiti dallo Stato Pontificio, nel 1708 furono censiti nella città 11.526 abitanti, considerando le 129 parrocchie della diocesi di Faenza gli abitanti salivano a 57.754. Nel 1736 gli abitanti aumentarono a 12.731. La campagna circostante Faenza conobbe invece, nello stesso periodo, una tendenza demografica negativa.
A Brisighella, appartenente alla diocesi di Faenza, nel 1708 lo stato Pontificio aveva censito 3.297 abitanti; nel 1736, gli abitanti erano 2.477 (1).

Note

(1)
Beloch K.J.
Storia della popolazione d’Italia, a cura della Società Italiana di Demografia Storica.
Firenze 1994
Angeli A.
Alcune linee di sviluppo della popolazione di Faenza nel secolo XVIII, in "La popolazione italiana nel Settecento", Relazioni e comunicazioni presentate al Convegno «La ripresa demografica del Settecento», Bologna 26-28 aprile 1979, pp.249-262.
Bologna 1980

Administrative historical affiliations

La Romagna era amministrata in parte dallo stato pontificio e in parte dal granducato di Toscana.
Faenza e Imola appartenevano allo stato pontificio; Tossignano e Fontanelice (all’epoca Fontana) erano feudi dei marchesi Spada di Bologna; Sarsina e Meldola erano feudi dei principi Doria-Pamphilj.
Castrocaro, Terra del Sole, Modigliana, Marradi, Palazzuolo sul Senio e Tredozio facevano parte del granducato di Toscana (1).

Note

(1)
Rosetti E.
La Romagna. Geografia e storia (ristampa anastatica, Imola 1979).
Milano 1894

Social and economic effects

La popolazione di Castrocaro, Terra del Sole e Marradi cercò scampo nelle campagne, dove eresse capanne e ripari improvvisati. Gran parte degli abitanti di Tossignano si trasferì a Bologna (1). A Castel San Pietro, Castel del Rio, Faenza, Tossignano e Bologna furono organizzati riti religiosi collettivi (2).

Note

(1)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.

(2)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.

Righi B.
Annali della città di Faenza, 3 voll.
Faenza 1840
Archivio Parrocchiale di Tossignano, Notaio Pietro Giovanni Mazzoni di Castel del Rio, vol.189, c.322, Rogito del voto del Consiglio comunale di Castel del Rio in occasione del terremoto del 1725, Castel del Rio 18 novembre 1725.

Archivio Parrocchiale di Tossignano, prot.2, c.74, Rogito del segretario comunale di Tossignano Giovanni Landi del voto fatto in occasione del terremoto del 1725, Tossignano 30 aprile 1726.

Institutional and administrative response

Nelle terre dipendenti dall’amministrazione pontificia furono soccorsi i danneggiati più poveri e furono distribuite loro solo delle elemosine (1). Il governo pontificio richiese una stima dei danni ad architetti e muratori. Secondo lo storico Ottieri (1752-1756) (2) il quadro degli effetti fu giudicato più leggero di quanto avessero lasciato intendere le prime descrizioni.

Note

(1)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752
(2)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752

Reconstructions and relocations

Le lastre del tetto della torre del mastio della fortezza di Modigliana caddero quasi completamente e fu necessario procedere urgentemente al restauro visto l’avvicinarsi dell’inverno e il rischio di fare marcire le parti esposte in legno. I lavori furono seguiti dall’ingegnere Giovanni Battista Bettini che incaricò il capo muratore Domenico Baccherini di eseguire i lavori, condotti a termine entro il maggio 1726. 288 braccia quadre di tetto furono coperte nuovamente, non con lastre, come prima della scossa, ma a padiglione con embrici (un laterizio per coperture di forma trapezioidale e con gli orli dei due lati maggiori rialzati). Gli embrici, che alla fornace costavano 5 soldi e 8 denari l’uno, vennero forati con il trapano e inchiavardati con chiodi di ferro. I tegoli e i comignoli furono murati a calce. Anche una trave di nove braccia fu sostituita per una spesa di 1 lira, 6 soldi e 8 denari (1).
Nel 1738 venne iniziata la ricostruzione, con previsione di spesa di 648,40 scudi, della chiesa arcipretale di S.Michele presso Tossignano (2).
La confraternita del SS.Sacramento, la cui casa situata nel podere di Orsara era crollata, richiese esenzione dalle tasse e nel 1730 inoltrò supplica al papa Benedetto XIII per un aiuto a favore della riedificazione.

Note

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1138 (1726), Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa alle spese per il restauro dei danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 26 maggio 1726.

(2)
Archivio Parrocchiale di Tossignano, Regesto di memorie riguardanti il terremoto dell’ottobre 1725.

Major earthquake effects

La scossa principale avvenne il 29 ottobre 1725 alle ore 17:40 GMT ca. (ore 1 della notte, in orario "all’italiana"); era stata preceduta da una scossa più leggera la sera precedente e fu seguita da una replica non forte alle ore 20:00 GMT circa (ore 4 della notte).
La zona più colpita fu l’area appenninica tosco-romagnola fra le valli dei fiumi Santerno e Lamone. I danni più gravi avvennero a Castel del Rio, Fontanelice (all’epoca Fontana), Marradi, Palazzuolo sul Senio, Tossignano, dove vi furono crolli di abitazioni ed edifici religiosi. A Casola Valsenio la scossa causò il crollo del convento e della chiesa dei Domenicani; a Modigliana cadde la copertura del mastio della fortezza e furono danneggiati i muri e i soffitti della cappella di Santa Barbara. La scossa fu avvertita sensibilmente a Bologna e più leggermente a Firenze.

Sequence of the earthquake

Questo periodo sismico è caratterizzato nel Catalogo PFG (1985) da una scossa avvenuta il 28 ottobre 1725 a un orario indeterminato.
Le fonti attribuiscono all’evento talvolta la data 29 altre volte 30 ottobre 1725, poiché nell’uso orario italiano il nuovo giorno iniziava all’avemaria (circa le 18 GMT). La scossa principale sarebbe perciò accaduta la sera del 29 ottobre 1725.
Il 29 ottobre 1725 sono infatti segnalate due scosse: alle 17:40 GMT circa (corrispondente secondo l’ora italiana al 30 ottobre 1725, dopo l’Ave Maria) (1) e alle ore 20 GMT circa (4 di notte del 29 ottobre 1725, ora italiana; secondo altra fonte: 4 della notte di martedì 30 ottobre 1725) (2).
Fino al novembre 1725 furono avvertite delle repliche (3).

Note

(1)
Mengozzi G.
Cronache di Castrocaro e dintorni (dalle origini al 1920), 2ª ed.
Castel Bolognese 1979
(2)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.

(3)
Mengozzi G.
Cronache di Castrocaro e dintorni (dalle origini al 1920), 2ª ed.
Castel Bolognese 1979
Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, Manoscritti, 73, Carlo Zanelli, Libro di varie notizie, e successi della città di Faenza principiato dall’anno 1700, copia C.A.Mengolini 1775.

Archivio Parrocchiale di Tossignano, Notaio Pietro Giovanni Mazzoni di Castel del Rio, vol.189, c.322, Rogito del voto del Consiglio comunale di Castel del Rio in occasione del terremoto del 1725, Castel del Rio 18 novembre 1725.

Archivio Parrocchiale di Tossignano, Regesto di memorie riguardanti il terremoto dell’ottobre 1725.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

17 settembre 1725 ore 14 GMT circa (ore 20 italiane) scossa senza danni avvertita a Forlì (1).
22 ottobre 1725 scossa forte a Faenza, seguita, secondo Righi (2), da repliche nei giorni successivi.
27 ottobre 1725 alle 16 GMT circa (ore 23 e un quarto italiane) scossa avvertita a Faenza (3); secondo Ottieri leggera scossa, a Faenza, avvertita verso sera (4).
29 ottobre 1725 alle ore 17:40 GMT scossa avvertita a Marradi e a Firenze (ora 1 di notte del 29 ottobre 1725 ora italiana) (5), coincidente con la scossa avvertita a Castrocaro e a Terra del Sole (30 ottobre 1725, dopo l’Ave Maria) (6); ore 19:40 GMT (3 di notte del 29 ottobre 1725 ora italiana) scossa avvertita a Faenza (7); ore 20 GMT circa (martedì, ore 4 della notte, ora italiana) avvertita una scossa (8).
14 novembre 1725 ore 22:20 GMT circa (ore 6 italiane del 15 novembre 1725) scossa avvertita a Forlì con replica dopo mezz’ora (9).

Note

(1)
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/35, Stefano Sigismondo Corbici, Libro fatto da me dove sono notati molti accidenti occorsi principiando del 1700, sec.XVIII.

(2)
Righi B.
Annali della città di Faenza, 3 voll.
Faenza 1840
(3)
Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, Manoscritti, 48/I, Carlo Zanelli, Croniche del signor cavaliere Zanelli, in "Annali della città di Faenza, tratti per lo più da croniche contemporanee. Raccolta fatta da me Giovanni Battista Borsieri nel 1767", vol.2.

Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, Manoscritti, 73, Carlo Zanelli, Libro di varie notizie, e successi della città di Faenza principiato dall’anno 1700, copia C.A.Mengolini 1775.

(4)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752
(5)
Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.

(6)
Mengozzi G.
Cronache di Castrocaro e dintorni (dalle origini al 1920), 2ª ed.
Castel Bolognese 1979
(7)
Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, Manoscritti, 73, Carlo Zanelli, Libro di varie notizie, e successi della città di Faenza principiato dall’anno 1700, copia C.A.Mengolini 1775.

(8)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.

(9)
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/35, Stefano Sigismondo Corbici, Libro fatto da me dove sono notati molti accidenti occorsi principiando del 1700, sec.XVIII.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
Angeli A.Alcune linee di sviluppo della popolazione di Faenza nel secolo XVIII, in "La popolazione italiana nel Settecento", Relazioni e comunicazioni presentate al Convegno «La ripresa demografica del Settecento», Bologna 26-28 aprile 1979, pp.249-262.Historiographical study1980Bologna
*Archivio della Curia Vescovile di Cesena, Lettere, 1725, Lettera del legato di Romagna cardinale Bentivoglio al vescovo di Cesena, Ravenna 24 novembre 1725.Direct source1725
*Archivio della Curia Vescovile di Cesena, Lettere, 1725, Lettera del segretario di Stato cardinale Paolucci al legato di Romagna, Roma 14 novembre 1725.Direct source1725
*Archivio della Curia Vescovile di Cesena, Lettere, 1725, Notificazione del vescovo di Cesena Giovanni Battista Orsi, Cesena 27 novembre 1725.Direct source1725
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Ordini, reg.1638 (1725).Negative source1725
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Ordini, reg.1639 (1726).Negative source1726
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1137 (1725), n.109, Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa ai danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 31 ottobre 1725.Direct source1725
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1138 (1726), Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa alle spese per il restauro dei danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 26 maggio 1726.Direct source1726
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Suppliche, filza 904 (1725).Negative source1725
*Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Suppliche, filza 905 (1726).Negative source1726
*Archivio di Stato di Firenze, Conventi soppressi, filza 224, n.89, Veremondo Serravalli, Usanze che si pratticano nella Venerab[il]e Badia di S.Reparata del Borgo di Marradi nel mille settecento trenta sette, al tempo d[e]l R.mo P. Segni, 1737.Indirect source1737
*Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.Direct source0018
*Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, Informazioni, filza 1613 (1725).Negative source1725
*Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, Informazioni, filza 3641, Entrata e uscita del libro di debitori della Rocca di San Casciano, sec.XVIII.Negative source0018
*Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, Informazioni, filza 1614 (1725).Negative source1725
*Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, Biglietti, filza 3423 (1725).Negative source1725
*Archivio di Stato di Firenze, Nove conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, Informazioni, filza 3262 (1724-1726).Negative source1724
*Archivio Parrocchiale di Tossignano, Notaio Pietro Giovanni Mazzoni di Castel del Rio, vol.189, c.322, Rogito del voto del Consiglio comunale di Castel del Rio in occasione del terremoto del 1725, Castel del Rio 18 novembre 1725.Direct source1725
*Archivio Parrocchiale di Tossignano, prot.2, c.74, Rogito del segretario comunale di Tossignano Giovanni Landi del voto fatto in occasione del terremoto del 1725, Tossignano 30 aprile 1726.Direct source1726
*Archivio Parrocchiale di Tossignano, Regesto di memorie riguardanti il terremoto dell’ottobre 1725.Direct source1725
*Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie II, Riforme, provvisioni e deliberazioni dei consigli, reg.35 (1724-1740).Negative source1724
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
Beloch K.J.Storia della popolazione d’Italia, a cura della Società Italiana di Demografia Storica.Historiographical study1994Firenze
*Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, I/34, Stefano Sigismondo Corbici, Notizie di quanto degno di osservazione è accaduto dall’anno 1700 fino all’anno 1746 nella città di Forlì, sec.XVIII.Direct source0018
*Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/35, Stefano Sigismondo Corbici, Libro fatto da me dove sono notati molti accidenti occorsi principiando del 1700, sec.XVIII.Direct source0018
*Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, Manoscritti, B.80-91, Domenico Maria d’Andrea Galeati, Diario e memorie varie di Bologna dall’anno 1550 all’anno 1796, 12 voll., sec.XVIII.Indirect source0018
*Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, Manoscritti, 48/I, Carlo Zanelli, Croniche del signor cavaliere Zanelli, in "Annali della città di Faenza, tratti per lo più da croniche contemporanee. Raccolta fatta da me Giovanni Battista Borsieri nel 1767", vol.2.Direct source1767
*Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, Manoscritti, 73, Carlo Zanelli, Libro di varie notizie, e successi della città di Faenza principiato dall’anno 1700, copia C.A.Mengolini 1775.Direct source1775
*Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.Indirect source0018
*Bologna, 1725.11.20, n.47.Indirect source1725Bologna
Crespini C.Terremoti di Argenta (Ferrara). Sunto di una lettera del signor Crespino Crespini, in data 5 Marzo 1888, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, pt.4, pp.179-180.Historiographical study1888Roma
Fantini G.Libro di memorie di Giacinto Fantini di Tredozio, in D.Marzi, Documenti per la storia della Romagna Toscana conservati negli archivi di questa regione, "Rivista delle Biblioteche e degli Archivi", vol.11, pp.40-41, 81-83.Direct source1900Firenze
*Gazzetta di Mantova, 1725.11.16, n.46.Indirect source1725Mantova
*Gazzetta di Mantova, 1725.11.30, n.48.Indirect source1725Mantova
Guarini F.I terremoti a Forlì in varie epoche.Catalogue1880Forlì
Iaccarino E.Attività sismica dal 1500 al 1965 in Garfagnana, Mugello e Forlivese, CNEN, RT/GEO (68) 19.Scientific bibliography1968Roma
*Iscrizione posta fino al 1944 a metà dei portici grandi di Tossignano in memoria del terremoto dell’ottobre 1725.Direct source
Marzi D.Documenti per la storia della Romagna Toscana conservati negli archivi di questa regione, in "Rivista delle Biblioteche e degli Archivi", a.11, vol.11, pp.37-41, 81-83.Historiographical study1900Firenze
Mengozzi G.Cronache di Castrocaro e dintorni (dalle origini al 1920), 2ª ed.Historiographical study1979Castel Bolognese
Mercalli G.Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).Catalogue1883Milano
Metelli A.Storia di Brisighella e della Valle di Amone, 4 voll.Historiographical study1869Faenza
Ottieri F.M.Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.Indirect source1752Roma
Pasquali P.Giornale di cose memorabili dall’anno 1717 all’anno 1773, in aggiunta a L.Rinieri, "Memorie del convento dell’Osservanza di Bologna dall’anno 1712 all’anno 1784", a cura di M.Poli e M.Rubbini, Cronache bolognesi d’epoca medievale moderna e contemporanea, vol.3, pp.259-305.Source chronologically near to the event1999Bologna
Perrey A.Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).Catalogue1848Bruxelles
Righi B.Annali della città di Faenza, 3 voll.Historiographical study1840Faenza
Rosetti E.La Romagna. Geografia e storia (ristampa anastatica, Imola 1979).Historiographical study1894Milano
Simoni G.Cronistoria del comune di Medicina (dalle origini al 1880).Historiographical study1880Bologna

Felt Localities (28)

Locality Province Lat Lon Intensity
Castel del RioBO44.211411.5044VIII

Notizie riportate dalla "Gazzetta di Mantova" attribuiscono alla località di "Castello", identificabile con il paese, il crollo di case e di chiese e un numero imprecisato di morti (1). Un voto pubblico del consiglio comunale datato 18 novembre 1725 sembra attestare danni agli edifici, ma non vittime (2).

(1)
Gazzetta di Mantova, 1725.11.30, n.48.
Mantova 1725
(2)
Archivio Parrocchiale di Tossignano, Notaio Pietro Giovanni Mazzoni di Castel del Rio, vol.189, c.322, Rogito del voto del Consiglio comunale di Castel del Rio in occasione del terremoto del 1725, Castel del Rio 18 novembre 1725.
1725

FontanaBO44.258911.5589VIII

La scossa danneggiò molto gravemente l’abitato causando un numero imprecisato di crolli di edifici (1).

(1)
Gazzetta di Mantova, 1725.11.30, n.48.
Mantova 1725

MarradiFI44.075611.6125VIII

La scossa causò crolli di muri nelle case e nelle chiese. Vi furono vittime e la popolazione, spaventata, cercò scampo nella campagna circostante (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.
0018
Gazzetta di Mantova, 1725.11.16, n.46.
Mantova 1725

OrsaraBO44.241711.5833VIII

La casa del podere di proprietà della confraternita del SS.Sacramento andò distrutta (1). La confraternita richiese perciò l’esenzione dalle tasse e nel 1730 inoltrò una supplica al Papa per un aiuto a favore della riedificazione.

(1)
Archivio Parrocchiale di Tossignano, Regesto di memorie riguardanti il terremoto dell’ottobre 1725.
1725

Palazzuolo sul SenioFI44.112811.5475VIII

La scossa danneggiò molto gravemente l’abitato causando un numero imprecisato di crolli di edifici (1).

(1)
Gazzetta di Mantova, 1725.11.30, n.48.
Mantova 1725

TossignanoBO44.273111.6028VIII

La scossa danneggiò molto gravemente l’abitato causando un numero imprecisato di crolli di edifici (1). Poiché il paese era feudo dei marchesi Spada di Bologna, molti abitanti del paese si rifugiarono nella città emiliana (2). Dalle memorie dell’Archivio Parrocchiale risulta che le scosse si susseguirono fino al 6 novembre 1725 e che al termine di quel periodo vi fossero danni rilevanti. La confraternita del SS.Rosario dovette riparare la casa che possedeva in contrada Castiglione. La chiesa arcipretale di S.Michele minacciò di crollare e fu chiusa al pubblico, venne ricostruita nel 1738 con una spesa di 648,40 scudi. Nella chiesa di S.Girolamo il coro e l’oratorio subirono danni (3).

(1)
Gazzetta di Mantova, 1725.11.30, n.48.
Mantova 1725
(2)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.
0018
(3)
Archivio Parrocchiale di Tossignano, Regesto di memorie riguardanti il terremoto dell’ottobre 1725.
1725

CasaleRA44.188611.7064VII-VIII

La scossa danneggiò gravemente il paese (1).

(1)
Fantini G.
Libro di memorie di Giacinto Fantini di Tredozio, in D.Marzi, Documenti per la storia della Romagna Toscana conservati negli archivi di questa regione, "Rivista delle Biblioteche e degli Archivi", vol.11, pp.40-41, 81-83.
Firenze 1900

Casola ValsenioRA44.223311.6244VII-VIII

La scossa causò il crollo del convento e della chiesa dei Domenicani (1).

(1)
Gazzetta di Mantova, 1725.11.30, n.48.
Mantova 1725

San Martino in GattaraRA44.116411.67VII-VIII

La scossa danneggiò gravemente il paese (1).

(1)
Fantini G.
Libro di memorie di Giacinto Fantini di Tredozio, in D.Marzi, Documenti per la storia della Romagna Toscana conservati negli archivi di questa regione, "Rivista delle Biblioteche e degli Archivi", vol.11, pp.40-41, 81-83.
Firenze 1900

Badia di SusinanaFI44.1411.575VII

La scossa danneggiò notevolmente l’abbazia (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Conventi soppressi, filza 224, n.89, Veremondo Serravalli, Usanze che si pratticano nella Venerab[il]e Badia di S.Reparata del Borgo di Marradi nel mille settecento trenta sette, al tempo d[e]l R.mo P. Segni, 1737.
1737

ModiglianaFC44.157211.7928VI-VII

La scossa fu molto violenta: la popolazione spaventata abbandonò le abitazioni e costruì ripari di fortuna nelle strade e nelle campagne. Dalla torre del mastio della fortezza caddero le lastre di arenaria che coprivano la tettoia, sicché il tetto rimase in gran parte scoperto e si temette che con l’avvicinarsi dell’inverno le travi e le parti in legno sarebbero marcite. All’interno della fortezza, i muri e i soffitti della chiesa di Santa Barbara furono lesionati. Questi danni da un’ispezione condotta superficialmente per timore di crolli improvvisi, vista la continuazione delle scosse, furono stimati in 100 scudi. I restauri eseguiti al tetto del mastio della fortezza, conclusi entro il maggio 1726, riguardanti una nuova copertura per 288 braccia quadre di tetto, furono effettuati dal capo muratore Domenico Baccherini e supervisionati dall’ingegnere G.B.Bettini che inviò ai "Capitani di parte" di Firenze rapporti riguardanti i danni e i restauri (1).
Baratta (1901), utilizzando una fonte manoscritta oggi irreperibile, segnalò gravi danni al convento dei Cappuccini e la caduta di un solo comignolo nel paese (2).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1137 (1725), n.109, Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa ai danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 31 ottobre 1725.
1725
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1138 (1726), Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa alle spese per il restauro dei danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 26 maggio 1726.
1726
(2)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

BertinoroFC44.147212.1342VI

Secondo Ottieri (1752-1756) fu tra le località più colpite; tuttavia, in base alle verifiche di architetti e muratori richieste dalla Camera pontificia i danni riscontrati furono di scarso rilievo (1).

(1)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752

Borgo San SepolcroAR43.569712.1411VI

La scossa causò qualche lieve danno non specificato. La popolazione, spaventata, cercò scampo nella campagna (1).

(1)
Gazzetta di Mantova, 1725.11.16, n.46.
Mantova 1725

BrisighellaRA44.222511.7753VI

Secondo Ottieri (1752-1756), fu tra le località più colpite; tuttavia, in base alle verifiche di architetti e muratori richieste dalla Camera pontificia i danni riscontrati furono di scarso rilievo (1).

(1)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752

Castrocaro TermeFC44.171711.9469VI

Secondo Ottieri (1752-1756), fu tra le località più colpite; tuttavia, in base alle verifiche di architetti e muratori richieste dalla Camera pontificia i danni riscontrati furono di scarso rilievo (1). La scossa fece suonare le campane e la popolazione cercò scampo in campagna in ripari improvvisati (2).

(1)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752
(2)
Mengozzi G.
Cronache di Castrocaro e dintorni (dalle origini al 1920), 2ª ed.
Castel Bolognese 1979

FaenzaRA44.287811.8811VI

La scossa fu forte e causò fenditure leggere nei muri e nelle volte. La popolazione abbandonò le case e si trasferì nelle campagne (1). Secondo Righi (1840-1841) una scossa forte sarebbe stata avvertita già il 22 ottobre 1725 (2).

(1)
Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, Manoscritti, 48/I, Carlo Zanelli, Croniche del signor cavaliere Zanelli, in "Annali della città di Faenza, tratti per lo più da croniche contemporanee. Raccolta fatta da me Giovanni Battista Borsieri nel 1767", vol.2.
1767
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752
(2)
Righi B.
Annali della città di Faenza, 3 voll.
Faenza 1840

MeldolaFC44.126412.0608VI

Secondo Ottieri (1752-1756), fu tra le località dello Stato Pontificio più colpite; tuttavia, in base alle verifiche di architetti e muratori inviati dall’autorità pontificia i danni riscontrati furono di scarso rilievo (1).

(1)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752

SarsinaFC43.918312.1431VI

Secondo Ottieri (1752-1756), fu tra le località dello Stato Pontificio più colpite; tuttavia, in base alle verifiche di architetti e muratori inviati dall’autorità pontificia i danni riscontrati furono di scarso rilievo (1).

(1)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752

Terra del SoleFC44.18511.9603VI

Secondo Ottieri (1752-1756), fu tra le località dello Stato Pontificio più colpite; tuttavia, in base alle verifiche di architetti e muratori inviati dall’autorità pontificia i danni riscontrati furono di scarso rilievo (1). La scossa fece suonare le campane e la popolazione cercò scampo in campagna in ripari improvvisati (2).

(1)
Ottieri F.M.
Istoria delle guerre avvenute in Europa e particolarmente in Italia per la successione alla Monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725, 7 voll.
Roma 1752
(2)
Mengozzi G.
Cronache di Castrocaro e dintorni (dalle origini al 1920), 2ª ed.
Castel Bolognese 1979

Badia del BorgoFI44.075311.6317V

La scossa fu avvertita fortemente, ma non causò danni all’abbazia di S.Reparata; in segno di ringraziamento per lo scampato pericolo furono celebrate funzioni religiose (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Conventi soppressi, filza 224, n.89, Veremondo Serravalli, Usanze che si pratticano nella Venerab[il]e Badia di S.Reparata del Borgo di Marradi nel mille settecento trenta sette, al tempo d[e]l R.mo P. Segni, 1737.
1737

Castel San Pietro TermeBO44.397811.5897V

La scossa fu avvertita fortemente e causò grande panico tra la popolazione (1).

(1)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.
0018
Bologna, 1725.11.20, n.47.
Bologna 1725

MedicinaBO44.476411.6389V

La scossa fu avvertita fortemente e causò spavento nella popolazione (1).

(1)
Simoni G.
Cronistoria del comune di Medicina (dalle origini al 1880).
Bologna 1880

ArgentaFE44.614411.8364F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Crespini C.
Terremoti di Argenta (Ferrara). Sunto di una lettera del signor Crespino Crespini, in data 5 Marzo 1888, in "Annali dell’Ufficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, pt.4, pp.179-180.
Roma 1888

ForlìFC44.216712.0492F

La scossa fu avvertita senza danni (1).

(1)
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, II/35, Stefano Sigismondo Corbici, Libro fatto da me dove sono notati molti accidenti occorsi principiando del 1700, sec.XVIII.
0018
Biblioteca Comunale "A.Saffi" di Forlì, Manoscritti, I/34, Stefano Sigismondo Corbici, Notizie di quanto degno di osservazione è accaduto dall’anno 1700 fino all’anno 1746 nella città di Forlì, sec.XVIII.
0018
Guarini F.
I terremoti a Forlì in varie epoche.
Forlì 1880

ImolaBO44.353311.7139F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Perrey A.
Mémoire sur les tremblements de terre de la péninsule italique, in "Mémoires Couronnés et Mémoires des Savants Étrangers de l’Académie Royale de Belgique", tomo 22 (1846-47).
Bruxelles 1848

TredozioFC44.079411.7428F

Durante i giorni 28 e 29 ottobre furono avvertite continue scosse (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Capitani di parte guelfa, numeri neri, Rapporti, filza 1137 (1725), n.109, Lettera dell’ingegnere Giovanni Battista Bettini ai Capitani di parte della città di Firenze relativa ai danni causati dal terremoto del 29 ottobre 1725 alla fortezza di Modigliana, Modigliana 31 ottobre 1725.
1725

BolognaBO44.497811.3397IV

La scossa fu avvertita sensibilmente, ma non causò danni (1).

(1)
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.
0018
Gazzetta di Mantova, 1725.11.30, n.48.
Mantova 1725

FirenzeFI43.777211.2486III

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 125-147, Francesco Settimanni, Memorie fiorentine, 18 voll., sec.XVIII.
0018
Biblioteca Universitaria di Bologna, Manoscritti, 770, Antonio Francesco Ghiselli, Memorie antiche manuscritte di Bologna, raccolte, et accresciute sino à tempi presenti [origini-1729], 93 voll. + 2 di indici, sec.XVIII.
0018