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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
31 07 156118:4040.63315.383b89400415.6IBuccinoItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1561 07 31 18 40 -- 40.63 15.38 0.0 9.0 0 41 Buccino
1561 08 19 14 10 -- 40.52 15.48 0.0 10.0 0 41 Vallo di Diano


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1561 07 31 18:40 40.63 15.38 8.0 9.0 4 31 Buccino
PFG 1561 07 31 23:- 40.33 15.58 9.0 - - - Vallo di Diano

CFT 1561 08 19 14:10 40.52 15.48 9.5 10.0 30 31 Vallo di Diano
PFG 1561 08 19 19:- 40.33 15.58 10.0 - - - Vallo di Diano


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG. Sono state reperite le fonti utilizzate da Bonito (1691) (1), Mercalli (1883 (2), 1891 (3)) e Baratta (1901) (4) e sono state vagliate le opere di importanti storici del Regno di Napoli (Tarcagnota 1566 (5); Summonte 1675 (6); Bella Bona 1656 (7); De Vipera 1636 (8)). È stato attentamente analizzato il manoscritto di Colanello Pacca "Discorso del terremoto" (la cui stesura venne iniziata proprio in occasione di questo evento), che contiene un elenco dettagliato dei danni nelle singole località (9). Lo stesso Pacca scrisse un altro resoconto, meno puntuale, di questo terremoto nella sua continuazione al "Compendio" di Collenuccio e Roseo (10).
Complessivamente la revisione critica della produzione memorialistica ha permesso di delineare con sufficiente precisione l’area dei maggiori effetti.

Note

(1)
Bonito M.
Terra tremante, o vero continuatione de’ terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1980).
Napoli 1691
(2)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(3)
Mercalli G.
I terremoti napoletani del XVI secolo ed un manoscritto inedito di Cola Anello Pacca, in "Bollettino della Società Geologica Italiana", vol.10, fasc.2, pp.179-195.
Roma 1891
(4)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(5)
Tarcagnota G.
Del sito et lodi della città di Napoli comuna breve historia degli re suoi, et delle cose più degne altrove ne medesimi tempi avenute.
Napoli 1566
(6)
Summonte G.A.
Historia della città, e Regno di Napoli, 2ª ed., 4 voll.
Napoli 1675
(7)
Bella Bona S.
Raguagli della città d’Avellino.
Trani 1656
(8)
De Vipera M.
Chronologia episcoporum, et archiepiscoporum metropolitana ecclesiae beneventanae.
Napoli 1636
(9)
Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, Fondo sismico, 7/A3, Colanello Pacca, Discorso del terremoto, 1563-1580.

(10)
Collenuccio P., Roseo M., Pacca C. e Costo T.
Compendio dell’istoria del Regno di Napoli diviso in tre parti, 3 voll., in "Raccolta di tutti i più rinomati scrittori dell’istoria generale del Regno di Napoli", tomi 17-19.
Napoli 1771

Theories and observations

Maffei (1564), citato da Mercalli (1), collega l’evento con la teoria aristotelica dei venti sotterranei. È probabilmente in riferimento a questo contesto teorico che va interpretato anche il ricordo delle tempeste di venti che precedettero il terremoto da parte di Bella Bona (2) e di Colanello Pacca (3).

Note

(1)
Mercalli G.
I terremoti napoletani del XVI secolo ed un manoscritto inedito di Cola Anello Pacca, in "Bollettino della Società Geologica Italiana", vol.10, fasc.2, pp.179-195.
Roma 1891
(2)
Bella Bona S.
Raguagli della città d’Avellino.
Trani 1656
(3)
Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, Fondo sismico, 7/A3, Colanello Pacca, Discorso del terremoto, 1563-1580.

Major earthquake effects

Le fonti ricordano due scosse distruttive, avvenute il 31 luglio e il 19 agosto, e numerose repliche di intensità minore. La scossa del 31 luglio avvenne intorno alle ore 24 italiane (18:40 GMT ca.) e colpì con effetti distruttivi il paese di Buccino, dove 200 case crollarono causando la morte di circa 100 persone. Lesioni diffuse si ebbero ad Avellino; a Napoli e Benevento la scossa fu avvertita fortemente.
La scossa del 19 agosto avvenne alle ore 20 italiane (14:10 GMT ca.) e causò distruzioni estese e circa 500 morti in numerose località delle valli del Tanagro e del Calore, già danneggiate dalla scossa precedente. Gli abitati di Tito, Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro furono quasi interamente distrutti e in altri 6 paesi vi furono crolli diffusi. A Potenza crollarono alcune abitazioni; la scossa fu avvertita sensibilmente a Napoli e Salerno.

Effects on the environment

Una frana innescata dal terremoto investì l’abitato di San Rufo causando gravi danni agli edifici; forse a causa di un’altra frana, presso Polla il corso del fiume Tanagro fu interrotto per 24 ore. Fenditure e spaccature nel terreno avvennero a Bella, Balvano e Muro Lucano. Nelle vicinanze di Bella due sorgenti prima si disseccarono e, una volta tornata l’acqua, si intorbidarono e divennero calde (1).

Note

(1)
Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, Fondo sismico, 7/A3, Colanello Pacca, Discorso del terremoto, 1563-1580.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

31 luglio 1561, alle ore 24 italiane (18:40 GMT ca.): prima scossa, ebbe effetti distruttivi a Buccino e causò diffuse lesioni ad Avellino (1).
31 luglio, alle ore 4 italiane della notte (22:40 GMT ca.): forte replica avvertita ad Avellino (2).
1 agosto, verso l’alba (4:55 GMT ca.): leggera replica avvertita ad Avellino (3).
2 agosto, verso mezzogiorno (11:00 GMT ca.): forte replica avvertita ad Avellino (4).
Altre repliche quasi quotidiane furono avvertite nell’area dei maggiori effetti fra il 2 e il 19 agosto (5).
19 agosto, alle ore 20 italiane (14:10 GMT ca.): scossa distruttiva a Tito, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro e in numerose località delle valli del Tanagro e del Calore (6).
Nelle stesse località due forti repliche, che spaventarono le popolazioni senza causare danni di rilievo, furono avvertite nel corso del 1562 e del 1563 (7).

Note

(1)
Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, Fondo sismico, 7/A3, Colanello Pacca, Discorso del terremoto, 1563-1580.

Bella Bona S.
Raguagli della città d’Avellino.
Trani 1656
(2)
Bella Bona S.
Raguagli della città d’Avellino.
Trani 1656
(3)
Bella Bona S.
Raguagli della città d’Avellino.
Trani 1656
(4)
Bella Bona S.
Raguagli della città d’Avellino.
Trani 1656
(5)
Collenuccio P., Roseo M., Pacca C. e Costo T.
Compendio dell’istoria del Regno di Napoli diviso in tre parti, 3 voll., in "Raccolta di tutti i più rinomati scrittori dell’istoria generale del Regno di Napoli", tomi 17-19.
Napoli 1771
(6)
Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, Fondo sismico, 7/A3, Colanello Pacca, Discorso del terremoto, 1563-1580.

(7)
Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, Fondo sismico, 7/A3, Colanello Pacca, Discorso del terremoto, 1563-1580.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
Bella Bona S.Raguagli della città d’Avellino.Indirect source1656Trani
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Collenuccio P., Roseo M., Pacca C. e Costo T.Compendio dell’istoria del Regno di Napoli diviso in tre parti, 3 voll., in "Raccolta di tutti i più rinomati scrittori dell’istoria generale del Regno di Napoli", tomi 17-19.Direct source1771Napoli
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Felt Localities (4)

Locality Province Lat Lon Intensity
BuccinoSA40.632515.3756IX

La scossa del 31 luglio causò il crollo di 200 case e danneggiò gravemente le rimanenti; morirono circa 100 persone e molte altre furono ferite; crollarono la residenza del marchese e una parte del castello; la scossa successiva del 19 agosto causò ulteriori danni (1).

(1)
Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, Fondo sismico, 7/A3, Colanello Pacca, Discorso del terremoto, 1563-1580.
1563

AvellinoAV40.914214.7906VII

La scossa del 31 luglio causò lesioni e fessurazioni in quasi tutte le case; furono danneggiate anche le torri del castello e il vescovado (1).

(1)
Bella Bona S.
Raguagli della città d’Avellino.
Trani 1656

BeneventoBN41.128914.7769V

La scossa del 31 luglio fu avvertita fortemente e spaventò la popolazione (1).

(1)
De Vipera M.
Chronologia episcoporum, et archiepiscoporum metropolitana ecclesiae beneventanae.
Napoli 1636

NapoliNA40.855314.2603V

Furono avvertite fortemente entrambe le scosse del 31 luglio e del 19 agosto (1).

(1)
Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, Fondo sismico, 7/A3, Colanello Pacca, Discorso del terremoto, 1563-1580.
1563
Collenuccio P., Roseo M., Pacca C. e Costo T.
Compendio dell’istoria del Regno di Napoli diviso in tre parti, 3 voll., in "Raccolta di tutti i più rinomati scrittori dell’istoria generale del Regno di Napoli", tomi 17-19.
Napoli 1771
Summonte G.A.
Historia della città, e Regno di Napoli, 2ª ed., 4 voll.
Napoli 1675
Tarcagnota G.
Del sito et lodi della città di Napoli comuna breve historia degli re suoi, et delle cose più degne altrove ne medesimi tempi avenute.
Napoli 1566