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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
00 00 484-41.912.483b7.57.5100165.4-RomaItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
0484 -- -- -- -- -- 41.90 12.48 0.0 7.5 0 16 Roma


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 484 - - - 41.90 12.48 - 7.5 1 15 Roma
ING - - - - - - - - -


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

La testimonianza è rappresentata da un’epigrafe (in più copie), edita nel "Corpus Inscriptionum Latinarum" (1902) (1), che ricorda la ricostruzione, da parte del console Decio Mario Venanzio Basilio, dell’arena e del podio dell’anfiteatro Flavio (Colosseo) crollati a causa di un terremoto. La data dell’evento si desume dall’epigrafe, che però è databile al 484 o al 508 secondo le diverse opinioni degli studiosi: infatti, il nome del prefetto urbano e console Decio Mario Venanzio Basilio, menzionato dall’iscrizione compare nelle liste consolari per entrambe le date (forse, relativamente a due personaggi omonimi, ma diversi). Secondo le più recenti ricerche archeologiche (Rea 1993), l’intervento del prefetto urbano citato nell’epigrafe sarebbe consistito in una colmata con terreno vergine. La dinamica del crollo risulta essere attualmente oggetto di studio. Un’anticipazione di tali dati, riportati da Rea (1993), indica il crollo di circa 20 colonne con relativi capitelli, che cadendo danneggiarono le corrispondenti sezioni di cavea, nei settori nord-est e sud-est. Altre parti del colonnato cedettero all’estremità occidentale dell’asse maggiore, dove si ritiene che i danni furono ingenti, perché le strutture ipogee corrispondenti furono rinvenute negli anni ’30 del nostro secolo, completamente distrutte. Sempre secondo tali recenti ricerche questo terremoto avrebbe mutato l’assetto interno dell’anfiteatro. Nel 444 o 445, quando si celebrò un festeggiamento a Valentiniano III, l’edificio risultava integro. Nel 519, in occasione di giochi pubblici, documentati da fonti coeve, il portico non esisteva più, una parte delle gradinate era fortemente deteriorata, gli imbocchi di molti vomitoria privi di protezione; si presume che alcuni settori dell’edificio fossero divenuti impraticabili. Questo terremoto è noto alla tradizione dei cataloghi sismici a partire dal XIX secolo.

Note

(1)
Epigrafe che ricorda la ricostruzione da parte del console Decius Marius Venantius Basilius, nel 484 o nel 508 d.C., dell’arena e del podio dell’anfiteatro Flavio di Roma distrutti da un terremoto databile a poco prima del 484 o del 508 d.C., in "Corpus Inscriptionum Latinarum", vol.6: Inscriptiones urbis Romae Latinae, ed. Chr. Huelsen, nn.1716(a), 32094(a) [anche in "Inscriptiones Latinae Selectae", ed. H.Dessau, vol.2/1, n.5635, Berlin 1906].
Berlin 1902

Major earthquake effects

Terremoto distruttivo a Roma, con gravi danni attestati all’anfiteatro Flavio (1), restaurati in veste di privato dal prefetto urbano Decio Mario Venanzio Basilio.

Note

(1)
Epigrafe che ricorda la ricostruzione da parte del console Decius Marius Venantius Basilius, nel 484 o nel 508 d.C., dell’arena e del podio dell’anfiteatro Flavio di Roma distrutti da un terremoto databile a poco prima del 484 o del 508 d.C., in "Corpus Inscriptionum Latinarum", vol.6: Inscriptiones urbis Romae Latinae, ed. Chr. Huelsen, nn.1716(a), 32094(a) [anche in "Inscriptiones Latinae Selectae", ed. H.Dessau, vol.2/1, n.5635, Berlin 1906].
Berlin 1902
Guidoboni E. (a cura di)
I terremoti prima del Mille in Italia e nell’area mediterranea. Storia archeologia sismologia, Catalogo, pp.574-751.
Bologna 1989

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*Epigrafe che ricorda la ricostruzione da parte del console Decius Marius Venantius Basilius, nel 484 o nel 508 d.C., dell’arena e del podio dell’anfiteatro Flavio di Roma distrutti da un terremoto databile a poco prima del 484 o del 508 d.C., in "Corpus Inscriptionum Latinarum", vol.6: Inscriptiones urbis Romae Latinae, ed. Chr. Huelsen, nn.1716(a), 32094(a) [anche in "Inscriptiones Latinae Selectae", ed. H.Dessau, vol.2/1, n.5635, Berlin 1906].Direct source1902Berlin
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Felt Localities (1)

Locality Province Lat Lon Intensity
RomaRM41.895312.4822VII-VIII

Danni all’Anfiteatro Flavio (Colosseo), di cui fu necessario restaurare almeno l’arena e il podio, in base a una epigrafe che ricorda il restauro eseguito, a proprie spese, dal prefetto della città, Decio Mario Venanzio Basilio (1).

(1)
Epigrafe che ricorda la ricostruzione da parte del console Decius Marius Venantius Basilius, nel 484 o nel 508 d.C., dell’arena e del podio dell’anfiteatro Flavio di Roma distrutti da un terremoto databile a poco prima del 484 o del 508 d.C., in "Corpus Inscriptionum Latinarum", vol.6: Inscriptiones urbis Romae Latinae, ed. Chr. Huelsen, nn.1716(a), 32094(a) [anche in "Inscriptiones Latinae Selectae", ed. H.Dessau, vol.2/1, n.5635, Berlin 1906].
Berlin 1902
Guidoboni E. (a cura di)
I terremoti prima del Mille in Italia e nell’area mediterranea. Storia archeologia sismologia, Catalogo, pp.574-751.
Bologna 1989