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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
00 00 -91-44.6510.783b88.5300325.6IModena-Reggio EmiliaItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
-091 -- -- -- -- -- 44.65 10.78 0.0 8.5 0 32 Modena-Reggio Emilia


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT -91 - - - 44.65 10.78 8.0 8.5 3 31 Modena-Reggio Emilia
ING -91 - - - 44.50 10.80 11.0 - - - Sassuolo-Modena


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

Le testimonianze sono di Plinio il Vecchio (naturalista del I secolo d.C.) e di Ossequente, autore tardo (IV-V secolo d.C. circa), che attinge in buona parte a Livio (storico del I secolo a.C.) o comunque a fonte autorevole. La testimonianza di Plinio il Vecchio è riportata nella sezione sui prodigi della "Naturalis historia", in cui Plinio attingeva ad annalisti e naturalisti più antichi, anche contemporanei agli eventi. In questo caso particolare, Plinio attinse ad autori che trattavano di questioni religiose etrusche. Secondo Plinio, il terremoto fu osservato da alcuni cavalieri romani con le loro famiglie e da qualche viaggiatore. Il contesto storico precedente lo scoppio della guerra sociale è stato recentemente studiato da Sordi (1989) (1) e Valvo (1989) (2). Si è ipotizzato che questo terremoto abbia contribuito all’abbandonato dei "Campi Macri", località identificabile forse con l’attuale Magreta, in provincia di Modena (Sabattini 1972) (3). La testimonianza di Ossequente allude alla distruzione di parte della città e delle mura di Reggio Emilia. Si può osservare l’analogia con il resoconto di Strabone, che scriveva poco meno di un secolo dopo l’evento, e tuttavia aveva localizzato la distruzione a Reggio Calabria. In studi recenti (Guidoboni, Comastri e Traina 1994) non si esclude che Strabone, pur autore di grande autorevolezza, possa aver confuso Reggio Emilia e Reggio Calabria. Questo terremoto è noto alla tradizione dei cataloghi sismici a partire dal XV secolo.

Note

(1)
Sordi M.
Il lampo sismico del 91 a.C. e la denunzia dei cavalieri contro Druso, in "Fenomeni naturali e avvenimenti storici nell’antichità", a cura di M.Sordi, pp.127-132.
Milano 1989
(2)
Valvo A.
I fenomeni naturali nella "Profezia di Vegoia", in "Fenomeni naturali e avvenimenti storici nell’antichità", a cura di M.Sordi, pp.116-126.
Milano 1989
(3)
Sabattini A.
I Campi Macri, in "Rivista storica dell’Antichità", vol.2, pp.257-260.
Bologna 1972

Concurrent natural and man-induced destructive events

Il terremoto è messo in relazione con lo scoppio della guerra sociale (1).

Note

(1)
Guidoboni E. (a cura di)
I terremoti prima del Mille in Italia e nell’area mediterranea. Storia archeologia sismologia, Catalogo, pp.574-751.
Bologna 1989

Major earthquake effects

Un terremoto di vaste proporzioni colpì l’area attorno alla via Emilia, facendo danni a Reggio Emilia e nel territorio di Modena; frane, staccatesi da due montagne, distrussero delle case coloniche, uccidendo anche moltissimi animali (1). L’accenno di Plinio (2) alla distruzione di "villae", le residenze e strutture agricole romane, lascia intendere che gli effetti furono avvertiti maggiormente nella campagna. Un’epigrafe della prima età imperiale, databile al 56 d.C., ricorda che i "Campi Macri" ­ forse identificabili con l’attuale Magreta (provincia di Modena) ­ un tempo sede di un mercato, erano ormai abbandonati da alcuni anni. Non vengono indicate però le ragioni di tale abbandono. È possibile che il terremoto del 91 a.C. possa aver contribuito alla decadenza di quella località, soprattutto per la valenza prodigiosa dell’evento e per l’uso degli antichi di abbandonare i luoghi colpiti da calamità (3).

Note

(1)
Guidoboni E. (a cura di)
I terremoti prima del Mille in Italia e nell’area mediterranea. Storia archeologia sismologia, Catalogo, pp.574-751.
Bologna 1989
(2)
Plinius Secundus Gaius (maior)
Naturalis historia, ed. J.Beaujeu et al., «Collection des universités de France», série latine, 37 voll.
Paris 1947
(3)
Epigrafe databile al 56 d.C. che ricorda l’abbandono da alcuni anni dei Campi Macri [Magreta], in "Corpus Inscriptionum Latinarum", vol.10, n.1401 [anche in "Inscriptiones Latinae Selectae", n.6043].
Berlin 1883
Sabattini A.
I Campi Macri, in "Rivista storica dell’Antichità", vol.2, pp.257-260.
Bologna 1972

Effects on the environment

Sono ricordate frane; la letteratura scientifica recente (Martinelli 1989, 1993) (1), riprendendo ipotesi già dibattute in precedenza (Pantanelli 1910; De Buoi 1937) (2) ha correlato a questo terremoto un’intensa fase di attività dei vulcanetti di fango di Regnano (Reggio Emilia).

Note

(1)
Martinelli G.
Geochimica dei precursori sismici con particolare riferimento al radon: esperienze della regione Emilia-Romagna, in "Atti del 6.o Convegno", Roma 14-16 dicembre 1987, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida, vol.I, pp.63-71.
Roma 1989
Martinelli G.
Radon geochemistry and geophysics in deep fluids in Italy, in "Proceedings of the Second Workshop on Radon Monitoring in Radioprotection, Environmental and/or Earth Sciences" [Trieste, Italy, 25 November ­ 6 December 1991], a cura di G.Furlan e L.Tommasino, pp.435-453.
Singapore 1993
(2)
Pantanelli D.
Circa una supposta eruzione della Salsa di Sassuolo dell’anno 91 A.C., in "Atti della Società dei Naturalisti e Matematici di Modena", s.IV, vol.12, pp.6-10.
Modena 1910
De Buoi L.
Su di alcuni fenomeni eruttivi osservati nelle salse di Nirano Modenese e considerazioni ed ipotesi sul meccanismo eruttivo delle salse emiliane.
Reggio Emilia 1937

Bibliography

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De Buoi L.Su di alcuni fenomeni eruttivi osservati nelle salse di Nirano Modenese e considerazioni ed ipotesi sul meccanismo eruttivo delle salse emiliane.Scientific bibliography1937Reggio Emilia
*Epigrafe databile al 56 d.C. che ricorda l’abbandono da alcuni anni dei Campi Macri [Magreta], in "Corpus Inscriptionum Latinarum", vol.10, n.1401 [anche in "Inscriptiones Latinae Selectae", n.6043].Indirect source1883Berlin
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Martinelli G.Geochimica dei precursori sismici con particolare riferimento al radon: esperienze della regione Emilia-Romagna, in "Atti del 6.o Convegno", Roma 14-16 dicembre 1987, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida, vol.I, pp.63-71.Scientific bibliography1989Roma
Martinelli G.Radon geochemistry and geophysics in deep fluids in Italy, in "Proceedings of the Second Workshop on Radon Monitoring in Radioprotection, Environmental and/or Earth Sciences" [Trieste, Italy, 25 November ­ 6 December 1991], a cura di G.Furlan e L.Tommasino, pp.435-453.Scientific bibliography1993Singapore
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Pantanelli D.Circa una supposta eruzione della Salsa di Sassuolo dell’anno 91 A.C., in "Atti della Società dei Naturalisti e Matematici di Modena", s.IV, vol.12, pp.6-10.Scientific bibliography1910Modena
Pfiffig A.J.Eine etruskische Prophezeiung, in "Gymnasium", vol.68 (1961).Historiographical study1961Leipzig-Berlin-Heidelberg
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Sabattini A.I Campi Macri, in "Rivista storica dell’Antichità", vol.2, pp.257-260.Historiographical study1972Bologna
Sabattini A.Macri (campi), in "Dizionario epigrafico di antichità romane", vol.5, fasc.6, pp.161-163.Historiographical study1991Roma
Snjukov E.F., Sobolevskij J.V., Grateko G.I., Naumenko G.I. e Kutnij V.A.[Volcanoes in the Kerch-Taman region. Atlas], (in russo).Scientific bibliography1986Kiev
Sordi M.Il lampo sismico del 91 a.C. e la denunzia dei cavalieri contro Druso, in "Fenomeni naturali e avvenimenti storici nell’antichità", a cura di M.Sordi, pp.127-132.Historiographical study1989Milano
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Valvo A.I fenomeni naturali nella "Profezia di Vegoia", in "Fenomeni naturali e avvenimenti storici nell’antichità", a cura di M.Sordi, pp.116-126.Historiographical study1989Milano

Felt Localities (3)

Locality Province Lat Lon Intensity
MagretaMO44.597510.7967VIII-IX

Un’epigrafe della prima età imperiale, databile al 56 d.C., ricorda che i Campi Macri ­ forse identificabili con l’attuale Magreta ­ un tempo sede di un mercato, erano ormai abbandonati da alcuni anni. Non vengono indicate però le ragioni di tale abbandono. Ì possibile che il terremoto del 91 a.C. possa aver contribuito alla decadenza di quella località, soprattutto per la valenza prodigiosa dell’evento (1).

(1)
Epigrafe databile al 56 d.C. che ricorda l’abbandono da alcuni anni dei Campi Macri [Magreta], in "Corpus Inscriptionum Latinarum", vol.10, n.1401 [anche in "Inscriptiones Latinae Selectae", n.6043].
Berlin 1883
Sabattini A.
I Campi Macri, in "Rivista storica dell’Antichità", vol.2, pp.257-260.
Bologna 1972

ModenaMO44.646910.9253VIII

Nel territorio di Modena grandi scosse e frane che determinarono il crollo di molte case e la morte di molti animali (1).

(1)
Plinius Secundus Gaius (maior)
Naturalis historia, ed. J.Beaujeu et al., «Collection des universités de France», série latine, 37 voll.
Paris 1947

Reggio nell’EmiliaRE44.697210.6311VIII

Distruzione di parte delle mura e della città (1).

(1)
Obsequens Iulius
Prodigiorum liber, in "T. Livi Periochae omnium librorum. Fragmenta Oxyrhynchi reperta. Iulii Obsequentis Prodigiorum liber", ed. O.Rossbach, pp.149-181, «Bibliotheca scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana».
Leipzig 1910