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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
24 02 169303:4543.4512.333b6.57200144.9Alta ValtiberinaItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1693 02 24 03 45 -- 43.45 12.33 0.0 7.0 0 14


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
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PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

Questo terremoto è sconosciuto ai cataloghi italiani attualmente in uso e ignorato dalla tradizione sismologica italiana.
Le informazioni ora disponibili sono state individuate nel corso di ricerche finalizzate, i cui risultati sono stati oggetto di un rapporto inedito disponibile presso INGV (SGA 2000 (1)), e sono stati pubblicati nello studio di Mariotti e Guidoboni (2006) (2).
L’evento è segnalato nel numero del 17 marzo 1693 della gazzetta "Bologna" che riporta una corrispondenza da Roma datata 7 marzo con informazioni sui danni causati dal terremoto a Città di Castello (3). Tale notizia non è presente nel repertorio di materiali raccolti dal conte Malvasia e pubblicati da De Rossi (1889) (4). Questo repertorio include anche uno spoglio delle antiche gazzette bolognesi, che presenta però una lacuna fra gli anni 1692 e 1710.
Più o meno con le stesse parole della corrispondenza romana, la notizia del terremoto del 22-24 febbraio 1693 comparve nelle ultime righe di una relazione a stampa ("Sincera ed esatta relatione..." 1693), per il resto completamente dedicata al resoconto del disastroso terremoto che tra il 9 e l’11 gennaio di quell’anno devastò Catania e l’intera Sicilia orientale. Questo disastro sismico richiamò completamente l’attenzione dell’opinione pubblica in quei mesi, oscurando in parte anche le notizie relative all’evento molto più limitato che colpì Città di Castello.
Sulla base dell’iniziale indicazione cronologica individuata, è stata condotta una ricerca sulla documentazione amministrativa per verificare l’attendibilità dell’informazione e approfondire la conoscenza dell’evento.
Nell’Archivio Storico Comunale di Città di Castello, inserita nei registri della serie "Riformanze", è stata rintracciata una memoria sul terremoto, redatta probabilmente dal cancelliere della comunità, con informazioni sugli effetti del terremoto a Città di Castello e a Pietralunga, un paese del circondario (5). È risultato invece negativo lo spoglio della documentazione conservata nella serie "Lettere" (6).
Esito ugualmente negativo hanno avuto le ricerche condotte all’Archivio Storico Comunale di Sansepolcro nella serie II ("Riforme, provvisioni e deliberazioni dei consigli") (7), nella serie serie VII ("Corrispondenza dei cancellieri") (8) e nella serie XXX ("Memorie della Comunità") (9).
Di recente questo terremoto è stato segnalato da Castelli e Camassi (2005) in uno studio dedicato all’analisi delle fonti giornalistiche del Sei-Settecento (10).

Note

(1)
SGA
Recupero e integrazione di informazioni su terremoti attualmente sconosciuti ai cataloghi, pt.1, RPT 227/00, Bologna luglio 2000 (rapporto inedito per INGV).
2000
(2)
Mariotti D. e Guidoboni E.
Seven missing damaging earthquakes in Upper Valtiberina (Central Italy) in 16th-18th century: research strategies and historical sources, in "Annals of Geophysics (Annali di Geofisica)", vol.49, n.6, pp.1139-1155.
Roma 2007
(3)
Bologna, 1693.03.17, [n.11].
Bologna 1693
(4)
De Rossi M.S.
Documenti raccolti dal defunto Conte Antonio Malvasia per la storia dei terremoti ed eruzioni vulcaniche massime d’Italia, in "Memorie della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei", vol.5, pp.169-289.
Roma 1889
(5)
Archivio Storico Comunale di Città di Castello, Riformanze, reg.116 (1690-1693), Annotazione sul terremoto del 24 febbraio 1693.

(6)
Archivio Storico Comunale di Città di Castello, Lettere, tomo 5 (1680-1699).

(7)
Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie II, Riforme, provvisioni e deliberazioni dei consigli, reg.33 (1692-1708).

(8)
Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie VII, Corrispondenza dei cancellieri, filza 7 (1690-1697).

(9)
Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.1 (1567-1781).

Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.3 (1589-1795).

Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.4 (1441-1699).

(10)
Castelli V. e Camassi R.
The shadow-zone of large Italian eartquakes. Early journalistic sources and their perception of 17th-18th centuries seismicity, in "Journal of Earthquake Engineering", vol.9 (2005), n.3, pp.333-348.
London 2005

Major earthquake effects

Questa sequenza sismica cominciò il 22 febbraio 1693 e si protrasse per diversi giorni. La prima scossa fu sentita alle ore 8:20 GMT circa del 22 febbraio (ore 15 in orario "all’italiana") e spaventò gli abitanti di Città di Castello e del vicino paese di Pietralunga. La scossa più forte avvenne il 24 febbraio verso le ore 3:50 GMT (le 10 e mezzo in orario "all’italiana"). A Città di Castello la scossa causò l’apertura di qualche crepa o lesione nelle murature di case e chiese. A Pietralunga fu danneggiata la chiesa plebana. Varie altre scosse furono sentite quello stesso giorno (ne furono contate 12) e nei giorni successivi.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Città di Castello IV, b.1086 (1683-1700).Negative source1683
*Archivio Storico Comunale di Città di Castello, Lettere, tomo 5 (1680-1699).Negative source1680
*Archivio Storico Comunale di Città di Castello, Riformanze, reg.116 (1690-1693), Annotazione sul terremoto del 24 febbraio 1693.Direct source1693
*Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie II, Riforme, provvisioni e deliberazioni dei consigli, reg.33 (1692-1708).Negative source1692
*Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie VII, Corrispondenza dei cancellieri, filza 7 (1690-1697).Negative source1690
*Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.1 (1567-1781).Negative source1567
*Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.3 (1589-1795).Negative source1589
*Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.4 (1441-1699).Negative source1441
*Bologna, 1693.03.17, [n.11].Indirect source1693Bologna
Castelli V. e Camassi R.The shadow-zone of large Italian eartquakes. Early journalistic sources and their perception of 17th-18th centuries seismicity, in "Journal of Earthquake Engineering", vol.9 (2005), n.3, pp.333-348.Scientific bibliography2005London
De Rossi M.S.Documenti raccolti dal defunto Conte Antonio Malvasia per la storia dei terremoti ed eruzioni vulcaniche massime d’Italia, in "Memorie della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei", vol.5, pp.169-289.Catalogue1889Roma
Mariotti D. e Guidoboni E.Seven missing damaging earthquakes in Upper Valtiberina (Central Italy) in 16th-18th century: research strategies and historical sources, in "Annals of Geophysics (Annali di Geofisica)", vol.49, n.6, pp.1139-1155.Scientific bibliography2007Roma
SGARecupero e integrazione di informazioni su terremoti attualmente sconosciuti ai cataloghi, pt.1, RPT 227/00, Bologna luglio 2000 (rapporto inedito per INGV).Scientific bibliography2000
*Sincera, ed esatta Relatione dell’Orribile Terremoto seguito non solo nell’isola di Sicilia, il dì 11 Gennaro 1693 mà anche in quella di Malta, colla nota delle Città, e Terre sprofondate, de’ morti, e Luoghi, che hanno patito, e con tutte le particolarità più degne da essere registrate; ed ultimamente nell’Umbria.Indirect source1693Roma-Piacenza-Modena

Felt Localities (2)

Locality Province Lat Lon Intensity
PietralungaPG43.441712.4358VII

Numerose forti scosse furono sentite per diversi giorni a partire dal 22 febbraio e probabilmente danneggiarono la chiesa plebana (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di Città di Castello, Riformanze, reg.116 (1690-1693), Annotazione sul terremoto del 24 febbraio 1693.
1693

Città di CastelloPG43.456412.2386VI-VII

Il terremoto fu sentito molto fortemente e causò l’apertura di qualche crepa o lesione nelle murature di case e chiese (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di Città di Castello, Riformanze, reg.116 (1690-1693), Annotazione sul terremoto del 24 febbraio 1693.
1693
Bologna, 1693.03.17, [n.11].
Bologna 1693
Sincera, ed esatta Relatione dell’Orribile Terremoto seguito non solo nell’isola di Sicilia, il dì 11 Gennaro 1693 mà anche in quella di Malta, colla nota delle Città, e Terre sprofondate, de’ morti, e Luoghi, che hanno patito, e con tutte le particolarità più degne da essere registrate; ed ultimamente nell’Umbria.
Roma-Piacenza-Modena 1693