The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
29 03 1517 | 19:00 | 41.017 | 15.217 | b | 7.5 | 8.5 | 3 | 0005 | 5.4 | Irpinia | Italy |
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Space-time parameters
Previous catalogues and reasons of the corrections
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
- - - - -
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
La data 17 marzo 1517 deriva da unepigrafe incisa nel 1736, oltre due secolo dopo il terremoto, attualmente conservata nella cattedrale di Ariano Irpino (1). Questa epigrafe ricorda la lunga serie di terremoti che colpirono ledificio dalla metà del IX secolo al 1732 (Pantosti e Valensise 1989) (2).
Nuove informazioni attinte da una fonte coeva hanno permesso di correggere la data del terremoto (da 17 a 29 marzo) e di avere un quadro degli effetti che, per quanto ancora parziale, lascia intendere che si sia trattato di un importante terremoto dellarea irpina, sia per la lunga durata percepita a Napoli (circa un minuto, "un miserere"), sia per gli effetti di danneggiamento subiti dalla città di Conza, dove furono "rovinate" 116 case e morirono 26 persone.
Da prima, le nuove informazioni erano state reperite nei "Diarii" di Marin Sanudo (1466-1536), grande erudito veneziano, autore di una monumentale raccolta di notizie dal 1496 al 1533 (3). Successivamente, è stato possibile risalire alla fonte stessa utilizzata da Sanudo, un dispaccio dellambasciatore veneziano a Roma, Marco Minio. Il dispaccio, datato 10 aprile 1517, è conservato allArchivio di Stato di Venezia (Archivi propri degli ambasciatori, Archivio proprio Roma, reg.4) (4). La consultazione diretta di questa fonte ha permesso di correggere alcune imprecisioni che si trovano nel testo dei "Diarii" di Sanudo. Secondo Marco Minio, a Napoli non ci fu alcun danno, a Conza le case "rovinate" furono 116 (e non 120) e i morti 26 (e non 16).
Un accenno a questo terremoto compare nellopera di Vitale (1794) (5), storico locale di Ariano.
Note
(1)Epigrafe posta nella cattedrale di Ariano Irpino in memoria dei danni causati dai terremoti dell847, 1349, 1456, 1517, 1688, 1694, 1702 e 1732 (1736), in D.Pantosti e G.Valensise, Riconoscere il terremoto caratteristico: il caso dellAppennino centro-meridionale, "I terremoti prima del Mille in Italia e nellarea mediterranea. Storia archeologia sismologia", a cura di E.Guidoboni, p.547.
Bologna 1989
(2)
Pantosti D. e Valensise G.
Riconoscere il terremoto caratteristico: il caso dellAppennino centro-meridionale, in "I terremoti prima del Mille in Italia e nellarea mediterranea. Storia archeologia sismologia", a cura di E.Guidoboni, pp.536-553.
Bologna 1989
(3)
Sanudo Marino
I Diarii, tomo 24 (1516-1517), ed. F.Stefani, G.Berchet e N.Barozzi.
Venezia 1889
(4)
Archivio di Stato di Venezia, Archivi propri degli ambasciatori, Archivio proprio Roma, reg.4, n.37, Dispaccio dellambasciatore Marco Minio al Senato veneziano, Roma 10 aprile 1517.
(5)
Vitale T.
Storia della regia città di Ariano e sua diocesi.
Roma 1794
Major earthquake effects
Bibliography
Author | Title | Text Value | Text Date | Place of publ. |
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* | Archivio di Stato di Venezia, Archivi propri degli ambasciatori, Archivio proprio Roma, reg.4, n.37, Dispaccio dellambasciatore Marco Minio al Senato veneziano, Roma 10 aprile 1517. | Direct source | 1517 | |
* | Epigrafe posta nella cattedrale di Ariano Irpino in memoria dei danni causati dai terremoti dell847, 1349, 1456, 1517, 1688, 1694, 1702 e 1732 (1736), in D.Pantosti e G.Valensise, Riconoscere il terremoto caratteristico: il caso dellAppennino centro-meridionale, "I terremoti prima del Mille in Italia e nellarea mediterranea. Storia archeologia sismologia", a cura di E.Guidoboni, p.547. | Indirect source | 1989 | Bologna |
Pantosti D. e Valensise G. | Riconoscere il terremoto caratteristico: il caso dellAppennino centro-meridionale, in "I terremoti prima del Mille in Italia e nellarea mediterranea. Storia archeologia sismologia", a cura di E.Guidoboni, pp.536-553. | Scientific bibliography | 1989 | Bologna |
Sanudo Marino | I Diarii, tomo 24 (1516-1517), ed. F.Stefani, G.Berchet e N.Barozzi. | Source chronologically near to the event | 1889 | Venezia |
Vitale T. | Storia della regia città di Ariano e sua diocesi. | Historiographical study | 1794 | Roma |
Felt Localities (3)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
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Conza della Campania | AV | 40.87 | 15.3306 | VIII-IX | |
Il terremoto "rovinò" 116 case e il palazzo comunale e causò la morte di 26 persone (1). (1) | |||||
Ariano | AV | 41.1531 | 15.0894 | VII-VIII | |
Unepigrafe del 1736, conservata nella cattedrale, ricorda che ledificio fu molto danneggiato (1). (1) | |||||
Napoli | NA | 40.8553 | 14.2603 | V | |
Fu avvertita una scossa della durata di circa 65 secondi (un "miserere") che non causò alcun danno (1). (1) |
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1517 03 29 19 00 -- 41.02 15.22 0.0 8.5 0 5 Irpinia
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