The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1690 03 22 21 50 -- 43.45 12.23 0.0 6.5 0 14


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
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PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

Questo terremoto è sconosciuto ai cataloghi italiani attualmente in uso e ignorato dalla tradizione sismologica italiana.
Le informazioni ora disponibili sono state individuate nel corso di ricerche finalizzate condotte tra il 1999 e il 2000, i cui risultati sono stati oggetto di rapporti inediti disponibili presso INGV (SGA 1999 (1); 2000 (2)), e sono stati pubblicati nello studio di Mariotti e Guidoboni (2006) (3).
L’evento è attestato da alcuni documenti conservati tra i materiali della Camera Apostolica nell’Archivio di Stato di Roma. Tali documenti sono stati reperiti nel fondo "Congregazione del Buon Governo", serie II ("Atti per luoghi") e attestano gli effetti del terremoto a Città di Castello. Si tratta in particolare della copia, autenticata dal notaio Girolamo Carsidonio segretario della comunità, di una deliberazione del Consiglio di reggimento del 23 agosto 1690, vale a dire cinque mesi dopo il terremoto. In tale documento è trascritta la supplica presentata alla comunità di Città di Castello dal rettore del collegio dei Gesuiti, padre Filippo Guarnerio (4). Dello stesso incartamento fanno parte tre altri documenti: una lettera del governatore locale Gian Francesco Ruota, datata 18 febbraio 1691, e due memoriali indirizzati dai Gesuiti di Città di Castello alla Congregazione (5). Tali documenti riguardano la richiesta di fondi avanzata dai Gesuiti per riparare il loro collegio.
La ricerca è stata quindi estesa all’Archivio Storico Comunale di Città di Castello dove sono stati vagliati i registri della serie "Riformanze" che rappresentavano in quell’epoca anche una sorta di grande diario pubblico degli eventi più importanti per la comunità. È stata così reperita una breve memoria relativa a questo terremoto, scritta dal cancelliere del comune tre anni dopo, nel 1693, in occasione di un altro terremoto accaduto il 24 febbraio di quell’anno. Questa nota manoscritta è anche la sola fonte per ora reperita che data con precisione il terremoto.
Nessuna notizia è stata invece reperita nell’Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, dove è stata analizzata la documentazione conservata nella serie VII ("Corrispondenza dei cancellieri") (6) e nella serie XXX ("Memorie della Comunità") (7).

Note

(1)
SGA
Indagini di sismologia storica in zone "silenziose": l’area di Sansepolcro, RPT 218/99, Bologna dicembre 1999 (rapporto inedito per INGV).
1999
(2)
SGA
Recupero e integrazione di informazioni su terremoti attualmente sconosciuti ai cataloghi, pt.1, RPT 227/00, Bologna luglio 2000 (rapporto inedito per INGV).
2000
(3)
Mariotti D. e Guidoboni E.
Seven missing damaging earthquakes in Upper Valtiberina (Central Italy) in 16th-18th century: research strategies and historical sources, in "Annals of Geophysics (Annali di Geofisica)", vol.49, n.6, pp.1139-1155.
Roma 2007
(4)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Città di Castello IV, b.1086 (1683-1700), Estratto di deliberazione del Consiglio di reggimento di Città di Castello del 23 agosto 1690 attestato dal segretario della Comunità notaio Gerolamo Carsidonio.

(5)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Città di Castello IV, b.1086 (1683-1700), Lettera del governatore Gian Francesco Ruota alla Sacra Congregazione del Buon Governo, Città di Castello 18 febbraio 1691.

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Città di Castello IV, b.1086 (1683-1700), Memoriale dei padri Gesuiti del collegio di Città di Castello alla Sacra Congregazione del Buon Governo, [febbraio 1691].

Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Città di Castello IV, b.1086 (1683-1700), Memoriale dei padri Gesuiti del collegio di Città di Castello alla Sacra Congregazione del Buon Governo, [gennaio 1691].

(6)
Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie VII, Corrispondenza dei cancellieri, filza 7 (1690-1697).

(7)
Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.1 (1567-1781).

Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.3 (1589-1795).

Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie XXX, Memorie della Comunità, reg.4 (1441-1699).

Il terremoto avvenne il 22 marzo 1690 alle ore 21:50 GMT circa (le ore 4 della notte in orario "all’italiana") e colpì soprattutto Città di Castello e il territorio circostante. A Città di Castello risultò lesionato e sconnesso un muro del collegio dei Gesuiti, indebolito dai lavori di ampliamento dell’edificio allora in corso.