The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
00 08 1303 | - | 43.767 | 14.033 | b | 8 | 9 | 4 | 0010 | 5.6 | Medio Adriatico | Italy |
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Space-time parameters
Previous catalogues and reasons of the corrections
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
- - - - -
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
In effetti le segnalazioni di Mercalli (1883) (4) e Baratta (1901) (5) non erano prive di confusioni e ambiguità. Mercalli lo elencò sotto lanno 1302 assieme al grande terremoto di Creta (avvenuto in realtà l8 agosto 1303), citando come fonti gli "Annales Caesenates" e gli "Annales Forolivienses", che tuttavia, a un esame diretto, non riportano alcuna menzione di questo evento, ma si riferiscono solo al terremoto di Creta, sia pure con data sbagliata. Evidentemente Mercalli utilizzò unaltra fonte non citata. Baratta riporta questo terremoto soltanto nellappendice del suo catalogo, citando una non meglio precisata "cronaca emiliana", che corrisponde in realtà al "Chronicon Parmense" nelledizione curata da L.Barbieri nel 1858 per i "Monumenta historica ad provincias Parmensem et Piacentinam pertinentia". Baratta (1901) (6) collega questo terremoto a un altro evento sismico sentito in varie località della Pianura Padana, da lui datato 23 ottobre 1303, ma in realtà accaduto nel 1304 (come per altro segnala lo stesso Baratta nellerrata corrige di p.951). È perciò probabile che la sua menzione sia stata confusa con levento padano, mentre quella di Mercalli sia stata oscurata dal ricordo del grande terremoto mediterraneo dell8 agosto 1303. Spesso i terremoti accaduti dopo eventi importanti o non sono menzionati dalle fonti o, se lo sono, corrono il rischio di non essere riconosciuti dagli studiosi come eventi separati e perciò di essere eliminati dai cataloghi.
Questo terremoto è attestato da unautorevole fonte coeva, il "Chronicon parmense" e confermato da un testo veneziano indipendente, lo "Zibaldone da Canal".
Il "Chronicon Parmense" (ed. 1902-1904) (7) è una cronaca adespota, che copre larco cronologico dallanno 1038 al 1338, scritta quasi certamente da un notaio o da un giudice vissuto a Parma tra il 1270 e il 1340 circa. Tra gli avvenimenti accaduti nei mesi di luglio e ottobre 1303, vi è un terremoto, che colpì le località marittime tra le Marche e la Romagna (in particolare Fano e Senigallia), Venezia e la costa della "Slavonia". Il curatore della cronaca, senza fornire elementi che giustifichino la sua proposta, data questo evento al 23 ottobre 1303, probabilmente collegandolo anchegli al terremoto di area padana citato sopra.
Laltra fonte, lo "Zibaldone da Canal" (ed. 1967) (8), è una raccolta di notizie miscellanee che prende il nome da Nicolò da Canal che ne fu il possessore. Il testo risale alla seconda metà del XIV secolo e contiene anche una breve cronaca veneziana. Questultima, dopo avere menzionato il terremoto di Creta dell8 agosto 1303, associa a quellevento anche i danni avvenuti nella "Marcha" (in particolare a Fano) e il risentimento a Venezia, chiaramente dovuti a un evento indipendente.
Le fonti, come si è visto, non sono precise riguardo alla cronologia. Tuttavia si può ragionevolmente affermare che, in base al "Chronicon Parmense" levento possa essere datato tra luglio e ottobre 1303, mentre nella cronaca veneziana dello "Zibaldone da Canal" il terremoto sembra essere accaduto dopo quello di Creta dell8 agosto 1303.
Note
(1)Guidoboni E. e Mariotti D.
I terremoti "sconosciuti": appunti per un catalogo, in E.Boschi, E.Guidoboni, G.Ferrari, G.Valensise e P.Gasperini, "Catalogo dei forti terremoti in Italia dal 461 a.C. al 1990", 2, ING-SGA, pp.80-90.
Roma-Bologna 1997
(2)
Mariotti D., Comastri A. e Guidoboni E.
«Unknown» earthquakes: a growing contribution to the Catalogue of Strong Italian Earthquakes, in Catalogue of Strong Italian Earthquakes from 461 B.C. to 1997, ed. E.Boschi, E.Guidoboni, G.Ferrari, D.Mariotti, G.Valensise and P.Gasperini, "Annali di Geofisica", vol.43, n.4, pp.787-795.
Roma 2000
(3)
Guidoboni E. e Comastri A.
Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century.
Roma-Bologna 2005
(4)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(5)
Baratta M.
I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(6)
Baratta M.
I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(7)
Chronicon Parmense ab anno 1038 usque ad annum 1338, ed. G.Bonazzi, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 9, parte 9.
Città di Castello 1902
(8)
Zibaldone da Canal, ed. A.Stussi.
Venezia
Concurrent natural and man-induced destructive events
Fu un terremoto che colpì moltissimo la fantasia di quelle generazioni perché causò anche un violento maremoto, che si abbatté sulla costa egiziana, causando danni molto simili a quelli dellevento del 365 d.C., sempre localizzato a Creta, di cui avevano scritto generazioni di retori e di annalisti.
Note
(1)Guidoboni E. e Comastri A.
The large earthquake of 8 August 1303 in Crete: seismic scenario and tsunami in the Mediterranean area, in "Journal of Seismology", vol.1, n.1, pp.55-72.
Dordrecht 1997
Guidoboni E. e Comastri A.
Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century.
Roma-Bologna 2005
Major earthquake effects
Resta il dubbio legittimo se si tratti di due terremoti distinti uno localizzato nellarea marchigiana e laltro in Dalmazia centrale o di un solo evento, con origine nel mare Adriatico con effetti sulle due coste, che distano fra loro circa 200 km.
Effects on the environment
Bibliography
Author | Title | Text Value | Text Date | Place of publ. |
---|---|---|---|---|
Baratta M. | I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979). | Catalogue | 1901 | Torino |
* | Chronicon Parmense ab anno 1038 usque ad annum 1338, ed. G.Bonazzi, in "Rerum Italicarum Scriptores", 2ª ed., tomo 9, parte 9. | Direct source | 1902 | Città di Castello |
Guidoboni E. e Comastri A. | Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century. | Catalogue-source | 2005 | Roma-Bologna |
Guidoboni E. e Comastri A. | The large earthquake of 8 August 1303 in Crete: seismic scenario and tsunami in the Mediterranean area, in "Journal of Seismology", vol.1, n.1, pp.55-72. | Scientific bibliography | 1997 | Dordrecht |
Guidoboni E. e Mariotti D. | I terremoti "sconosciuti": appunti per un catalogo, in E.Boschi, E.Guidoboni, G.Ferrari, G.Valensise e P.Gasperini, "Catalogo dei forti terremoti in Italia dal 461 a.C. al 1990", 2, ING-SGA, pp.80-90. | Scientific bibliography | 1997 | Roma-Bologna |
Mariotti D., Comastri A. e Guidoboni E. | «Unknown» earthquakes: a growing contribution to the Catalogue of Strong Italian Earthquakes, in Catalogue of Strong Italian Earthquakes from 461 B.C. to 1997, ed. E.Boschi, E.Guidoboni, G.Ferrari, D.Mariotti, G.Valensise and P.Gasperini, "Annali di Geofisica", vol.43, n.4, pp.787-795. | Scientific bibliography | 2000 | Roma |
Mercalli G. | Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981). | Catalogue | 1883 | Milano |
Muratori L.A. | Annali dItalia dal principio dellera volgare sino allanno 1750, 12 voll. | Historiographical study | 1762 | Lucca |
SGA | Recupero e integrazione di informazioni su terremoti attualmente sconosciuti ai cataloghi, pt.1, RPT 227/00, Bologna luglio 2000 (rapporto inedito per INGV). | Scientific bibliography | 2000 | |
* | Zibaldone da Canal, ed. A.Stussi. | Direct source | 1967 | Venezia |
Felt Localities (4)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
---|---|---|---|---|---|
Dalmazia centrale | 43.75 | 15.8333 | IX | ||
Il terremoto causò estese distruzioni in una città non precisata, che fu colpita anche da un maremoto (1). (1) | |||||
Fano | PU | 43.8367 | 13.0175 | VIII | |
Il terremoto causò gravi danni a molte torri e case; fu fortemente danneggiato il palazzo del podestà, costruito da pochi anni (1). (1) | |||||
Senigallia | AN | 43.7139 | 13.2231 | VIII | |
Il terremoto causò gravi danni a molte torri e case (1). (1) | |||||
Venezia | VE | 45.4375 | 12.3353 | F | |
Il terremoto fu sentito, ma non causò danni (1). (1) |
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1303 08 -- -- -- -- 43.77 14.03 0.0 9.0 0 10 Medio Adriatico
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