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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
23 10 173010:2043.3512.583b7.57.5100045.4!GubbioItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1730 10 23 10 20 -- 43.35 12.58 0.0 7.5 0 4 Gubbio


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
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PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

Questo terremoto è sconosciuto ai cataloghi italiani attualmente in uso e ignorato dalla tradizione sismologica italiana.
Le informazioni ora disponibili sono state individuate nel corso di ricerche finalizzate, i cui risultati sono stati pubblicati all’interno dello studio di Boschi et al. (1998) dedicato alla sismicità storica dell’area sudorientale dell’Appennino umbro-marchigiano (1).
L’evento è attestato da due documenti molto autorevoli conservati nell’Archivio Segreto Vaticano nel fondo della "Segreteria di Stato" (serie "Vescovi e prelati"). Si tratta di due lettere scritte dal vescovo di Gubbio al segretario di Stato pontificio cardinale Antonio Banchieri, datate 27 ottobre e 10 novembre 1730 (2). Tali lettere riportano informazioni dirette sui danni causati dal terremoto alle abitazioni e agli edifici ecclesiastici della città umbra.

Note

(1)
Boschi E., Guidoboni E., Ferrari G. e Valensise G.
I terremoti dell’Appennino umbro-marchigiano ­ area sud orientale dal 99 a.C. al 1984, ING-SGA.
Bologna 1998
(2)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.154, Lettera del vescovo di Gubbio al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Gubbio 27 ottobre 1730.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.154, Lettera del vescovo di Gubbio al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Gubbio 10 novembre 1730.

Effects in the social context

La città di Gubbio faceva parte dello Stato della Chiesa a cui era stata devoluta, insieme agli altri territori del ducato d’Urbino, nel 1631, alla morte dell’ultimo duca Francesco Maria della Rovere, rimasto senza eredi. Fino ad allora la città aveva goduto di un rilevante sviluppo economico e demografico; sotto lo Stato Pontificio iniziò un periodo di decadenza e intorno al 1730 la popolazione era ridotta a poco più di 6.000 abitanti.
Dopo le scosse del 21-22 ottobre 1730, il vescovo celebrò una funzione religiosa nella cattedrale per implorare protezione dal terremoto. Il 27 ottobre 1730, dopo la scossa rovinosa del 23, fu fatta una solenne processione a cui parteciparono molti cittadini in abito di penitenza. Il 5 novembre, dopo ulteriori piccole scosse, fu fatta una nuova processione per implorare la protezione di Sant’Ubaldo, patrono della città.

Major earthquake effects

Questa sequenza sismica ebbe inizio il 21 ottobre 1730 e si protrasse fino ai primi giorni di novembre. La prima scossa fu sentita alle ore 14:50 GMT circa (ore 22 in uso orario "all’italiana") del 21 ottobre e intimorì la popolazione della città di Gubbio, nell’Umbria settentrionale. Altre scosse furono sentite la notte seguente e il giorno successivo, 22 ottobre. La scossa più forte avvenne la mattina del 23 ottobre alle ore 10:20 GMT circa (ore 17 e mezza in orario "all’italiana") e causò danni molto rilevanti a Gubbio e nel territorio circostante. Gran parte delle abitazioni furono lesionate; crollarono molti comignoli e alcune "ventaglie" di tetti (sporti di gronda tradizionali in legno e laterizio). Numerosi edifici ecclesiastici risultarono danneggiati: le chiese della Madonna del Ponte, della Madonna del Prato, di S.Maria dei Battilana (S.Maria dei Laici o dei Bianchi), S.Maria della Piaggiola e S.Domenico; il convento e la chiesa dei Cappuccini, il convento dei Francescani, i monasteri delle Cappuccine e dei padri Scopettini (Canonici Regolari del SS.Salvatore), il palazzo vescovile. Gravi danni furono riscontrati nella campagna circostante: alcune case crollarono totalmente e altre 80 circa subirono crolli parziali; varie persone rimasero sotto le macerie, da cui furono estratte illese.
Altre scosse più leggere furono sentite nei giorni successivi, fino al 5 novembre.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

21 ottobre 1730, ore 14:50 GMT circa (ore 22 in uso orario "all’italiana"): a Gubbio fu sentita una scossa che intimorì la popolazione;
21-22 ottobre 1730, nella notte furono sentite varie altre scosse; una molto sensibile avvenne alle ore 2:50 GMT circa del 22 ottobre (ore 10 della notte in orario "all’italiana");
22 ottobre 1730, ore 6:50 GMT circa (ore 14 in orario "all’italiana"): altra scossa, più forte delle precedenti;
22-23 ottobre 1730, nella notte ci furono altre scosse abbastanza forti;
23 ottobre 1730, ore 10:20 GMT circa (ore 17 e mezza in orario "all’italiana"): scossa molto forte e lunga, la più violenta della sequenza, con danni rilevanti a Gubbio e nella campagna circostante;
nei giorni successivi, fino all’inizio di novembre, furono sentite altre scosse di minore intensità e meno frequenti;
5 novembre 1730: a Gubbio fu sentita l’ultima scossa ricordata di questa sequenza (1).

Note

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.154, Lettera del vescovo di Gubbio al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Gubbio 27 ottobre 1730.

Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.154, Lettera del vescovo di Gubbio al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Gubbio 10 novembre 1730.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.154, Lettera del vescovo di Gubbio al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Gubbio 27 ottobre 1730.Direct source1730
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.154, Lettera del vescovo di Gubbio al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Gubbio 10 novembre 1730.Direct source1730
Boschi E., Guidoboni E., Ferrari G. e Valensise G.I terremoti dell’Appennino umbro-marchigiano ­ area sud orientale dal 99 a.C. al 1984, ING-SGA.Catalogue1998Bologna
SGARecupero e integrazione di informazioni su terremoti attualmente sconosciuti ai cataloghi, pt.1, RPT 227/00, Bologna luglio 2000 (rapporto inedito per INGV).Scientific bibliography2000

Felt Localities (1)

Locality Province Lat Lon Intensity
GubbioPG43.351412.5772VII-VIII

Questa sequenza sismica ebbe inizio il 21 ottobre 1730 e si protrasse fino ai primi giorni di novembre. La scossa più forte avvenne la mattina del 23 ottobre alle ore 10:20 GMT circa (ore 17 e mezza in orario "all’italiana"). Il terremoto causò danni molto rilevanti: gran parte delle abitazioni furono lesionate; crollarono molti comignoli e alcune "ventaglie" di tetti (sporti di gronda tradizionali in legno e laterizio). Numerosi edifici ecclesiastici risultarono danneggiati; in particolare, le chiese della Madonna del Ponte, della Madonna del Prato, di S.Maria dei Battilana (ora S.Maria dei Laici o dei Bianchi), S.Maria della Piaggiola e S.Domenico, di cui fu danneggiata soprattutto la facciata. Danni notevoli subirono anche il convento e la chiesa dei Cappuccini, il convento dei Francescani Conventuali, il monastero delle Cappuccine, il monastero dei padri Scopettini (Canonici Regolari del SS.Salvatore) e il palazzo vescovile. Gravi danni furono riscontrati nella campagna circostante: alcune case crollarono totalmente e altre 80 circa subirono crolli parziali; varie persone rimasero sotto le macerie, da cui furono estratte illese (1).

(1)
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.154, Lettera del vescovo di Gubbio al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Gubbio 27 ottobre 1730.
1730
Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Vescovi e prelati, vol.154, Lettera del vescovo di Gubbio al segretario di Stato cardinale Antonio Banchieri, Gubbio 10 novembre 1730.
1730