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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
11 05 198410:42:0041.71714.083b7734200205.4!Appennino abruzzeseItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1984 05 07 17 50 00 41.67 14.05 0.0 8.0 0 20 Appennino abruzzese
1984 05 11 10 42 00 41.72 14.08 0.0 7.0 0 20 Appennino abruzzese


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1984 05 07 17:50 41.67 14.05 8.0 8.0 913 20 Appennino abruzzese

CFT 1984 05 11 10:42 41.72 14.08 7.0 7.0 342 20 Appennino abruzzese


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

Questo terremoto non è elencato nel Catalogo PFG (1985), per cui è stata condotta una ricerca "ex novo" limitata alla bibliografia scientifica disponibile e alle fonti giornalistiche.
Sono stati utilizzati il "Bollettino Macrosismico" dell’ING (1) e la raccolta di studi pubblicata dall’ENEA a cura di Carrara (1995) (2), nella quale sono confluiti numerosi contributi riguardanti la geologia e la sismicità del Lazio meridionale. Fra questi, in particolare, lo studio di Frezzotti et al. (1995) (3), basato sui risultati di un censimento degli effetti del periodo sismico del maggio 1984, effettuato dal personale del Laboratorio di Geologia Applicata alla Sismotettonica dell’ENEA. Tale censimento fu redatto partendo dall’area più colpita e procedendo successivamente al rilevamento di tutta l’area degli effetti. Questo lavoro iniziò immediatamente dopo la prima scossa: ciò permise di differenziare i danni causati dalle due scosse principali dei giorni 7 e 11 maggio 1984. Lo studio è corredato da tre appendici contenenti, rispettivamente, l’elenco delle scosse avvenute nel periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I) (4), l’atlante macrosismico relativo allo stesso periodo (Appendice III) (5) e la specifica descrizione dei danni causati dalle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II) (6). Quest’ultimo elaborato è stato redatto in base a rilevamenti effettuati da tecnici comunali, vigili urbani, Carabinieri e dagli stessi abitanti dei centri colpiti, e contiene informazioni puntuali e dettagliate sui danni riscontrati in circa 120 località.
Sono stati analizzati numerosi altri studi presentati durante vari convegni organizzati dal Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida del CNR e raccolti nei relativi atti: Console et al. (1985) (7); Di Sanza e Favali (1985) (8); Scalera et al. (1985) (9); Branno et al. (1986) (10); Del Pezzo et al. (1986) (11).
Per quanto riguarda le fonti giornalistiche, sono stati vagliati i dispacci dell’agenzia ANSA dal 7 al 10 maggio 1984.

Note

(1)
Spadea M.C. e Vecchi M. (a cura di)
Bollettino macrosismico 1984, Istituto Nazionale di Geofisica.
Roma 1985
(2)
Carrara C. (a cura di)
Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari, ENEA-Dipartimento Ambiente, Serie studi e ricerche.
Roma 1995
(3)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Indagini macrosismiche. Rilevamento e studio di terremoti attuali, in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.201-215.
Roma 1995
(4)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995
(5)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Atlante macrosismico del periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice III), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.325-350.
Roma 1995
(6)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(7)
Console R., Finocchi C. e Valensise G.
Determinazione preliminare dei parametri ipocentrali del periodo sismico del maggio 1984 (Valcomino-Val di Sangro), in "Atti del 3.o Convegno", Roma 14-16 novembre 1984, CNR-GNGTS, vol.2, pp.719-732.
Roma 1985
(8)
Di Sanza A. e Favali P.
Studio preliminare del periodo sismico umbro del 1984, in "Atti del 3.o Convegno", Roma 14-16 novembre 1984, CNR-GNGTS, vol.2, pp.707-718.
Roma 1985
(9)
Scalera G., Spadea M.C. e Vecchi M.
Campo macrosismico dei terremoti di Parma, Umbria, Basso Lazio, in "Atti del 3.o Convegno", Roma 14-16 novembre 1984, CNR-GNGTS, vol.2, pp.1093-1111.
Roma 1985
(10)
Branno A., Esposito E., Luongo G., Marturano A., Porfido S. e Rinaldis V.
Il terremoto di Parma del 9.11.1983 e il terremoto di Alfedena del 7.5.1984, in "Atti del 4.o Convegno", Roma 29-31 ottobre 1985, CNR-GNGTS, vol.1, pp.99-104.
Roma 1986
(11)
Del Pezzo E., De Natale G., Iannaccone I., Martini M., Scarpa R. e Zollo A.
Analisi preliminare della sequenza sismica dell’Abruzzo mediante i dati di una rete sismica digitale, in "Atti del 4.o Convegno", Roma 29-31 ottobre 1985, CNR-GNGTS, vol.1, pp.79-96.
Roma 1986

Effects in the social context

I crolli causarono il ferimento di 61 persone, 10 delle quali riportarono ferite gravi; 3 persone morirono d’infarto. Vi furono circa 7.800 senzatetto per i quali fu predisposto l’invio di circa 1.200 roulottes e oltre 1.000 tende. Per i primi soccorsi furono mobilitati 1.600 militari, 160 vigili del fuoco, 140 volontari e alcune unità di lavoro del Genio. Fu chiesto lo stanziamento di 30 miliardi di lire al comitato per l’edilizia residenziale, in base alla legge per la costruzione di abitazioni popolari in zone colpite da terremoto; fu inoltre richiesta al governo la sospensione del pagamento delle imposte per i contributi agricoli unificati e un intervento finanziario urgente da parte della CEE.
È stato notato che le richieste di sopralluogo e le ordinanze di sgombero spesso non concordavano con l’entità dei danni effettivamente accertati; fu rilevato un generale aumento delle richieste di sopralluogo dopo la replica dell’11 maggio: ciò è stato imputato a un certo allarmismo da parte degli abitanti delle zone colpite.

Elements of the local buildings

Le tipologie costruttive e lo stato del patrimonio edilizio nell’area colpita dal terremoto erano notevolmente differenziati fra loro. Ad esempio, nelle abitazioni di alcune località del Lazio meridionale e della Campania non erano presenti i fumaioli; la situazione edilizia in alcuni centri turistici dell’Abruzzo era generalmente molto buona; in alcune località (fra queste vi erano Aversa, Capua, Mondragone, Sora) erano ancora presenti danni causati da terremoti precedenti.

Major earthquake effects

La scossa principale avvenne il 7 maggio 1984 alle ore 17:50 GMT e colpì l’area appenninica dell’alta valle del Sangro e della Val di Comino, danneggiando gravemente 9 paesi e, in modo meno grave, un altro centinaio di centri delle province di Isernia, Frosinone e L’Aquila. Nelle località più danneggiate (Alfedena, Barrea, Civitella Alfedena, Opi, Pescasseroli, Scanno, Villetta Barrea, San Donato in Val di Comino, Forlì del Sannio) mediamente il 50% delle abitazioni (in gran parte vecchie costruzioni o casolari) fu danneggiato e il 35% dichiarato inagibile. Nelle località più colpite, la più diffusa tipologia di danni fu costituita da crolli di volte in mattoni disposti a taglio con poco legante; crolli di solai in legno e di soffitti in canne a malta spruzzata; rari crolli di strutture portanti; lesioni ampie e profonde nei muri, spesso in corrispondenza degli spigoli e delle aperture; numerose e diffuse lesioni, caduta di fumaioli, cornicioni, tegole e calcinacci.
Danni di minore gravità riguardarono circa 120 altre località dell’Abruzzo, del Lazio meridionale e della Campania. La scossa fu avvertita sensibilmente a Roma, e in generale in tutta l’Italia centro-meridionale da Pesaro a Potenza. La più diffusa tipologia dei danni di minore gravità fu costituita da lesioni, a volte ampie e profonde, nei muri; caduta di fumaioli; rari crolli parziali di solai e coperture; limitati crolli di volte a botte. Tali tipi di danno furono riscontrati in un’area molto vasta, comprendente tipologie costruttive e stato del patrimonio edilizio notevolmente differenziati fra loro. Ad esempio, nelle abitazioni di alcune località del Lazio meridionale e della Campania non sono presenti i fumaioli; lo stato dell’edilizia in alcuni centri turistici dell’Abruzzo era generalmente molto buono; invece in alcune altre località (fra queste vi erano Aversa, Capua, Mondragone, Sora) erano ancora presenti danni causati da terremoti precedenti.
La violenta replica del giorno 11 maggio delle ore 10:42 GMT, localizzata approssimativamente nella stessa area della scossa principale, causò sia l’aggravamento dei danni e delle lesioni preesistenti, sia la comparsa di nuovi danni in alcune località: crolli parziali in costruzioni già danneggiate dalla scossa principale, caduta di cornicioni, tegole, calcinacci, intonaci.
In alcune località, la gravità dei danni è stata amplificata dalle particolari condizioni del terreno. A Forlì del Sannio, per esempio, un grande numero di crolli parziali interessò vecchi edifici situati in un’area del paese caratterizzata da fenomeni franosi.

Effects on the environment

In seguito al terremoto furono segnalate numerose interruzioni sulla strada Napoli-Aversa-Roma, sulla strada Napoli-Pozzuoli-Villa Literno, sulla strada Sora-Frosinone, caduta di massi sulla strada fra Civitella Alfedena e Scanno al km 55,5; fu segnalata una frana sull’autostrada nei pressi di Venafro. Furono segnalate frane sulla strada statale 158 Napoli-Pescara. La strada che da Forca d’Acero porta in Abruzzo fu ispezionata in seguito alla formazione di voragini e alla caduta di massi. A causa della scossa si riattivò una vecchia frana nei pressi di Bomba. Un’altra frana si ebbe tra Castelnuovo a Volturno e Monte Marrone. In prossimità di Scapoli e a ridosso di una zona franosa, allora in bonifica, furono osservate una serie di fessure del terreno rappresentanti la parte iniziale della nicchia di distacco di una frana. In un’area all’interno di Scontrone furono notati evidenti indizi di un movimento franoso. Frane e smottamenti del terreno furono segnalati anche nell’area del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Fu rilevato l’intorbidamento delle acque a Casoli, Villa Santa Maria, Montelapiano, Montebello sul Sangro, Roccaspinalveti, Rionero Sannitico, Pennadomo, Gessopalena e Torricella Peligna; fu inoltre rilevato l’intorbidamento delle sorgenti che alimentano l’acquedotto Capovallone.

Sequence of the earthquake

La scossa principale avvenne il 7 maggio 1984 alle ore 17:50 GMT. Fu seguita, nei giorni 7 e 8 maggio, da intensa attività sismica che, diminuita momentaneamente nei giorni 9 e 10 maggio, riprese con una replica molto forte l’11 maggio alle ore 10:42 GMT. Tale scossa fu seguita immediatamente da numerosissime repliche fino al 19 maggio.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
Achilli V., Baldi P., Cagnetti V., De Marco R., Gazziano S.A., Marcucci S., Marsan P., Milana G. e Screpanti A.Attività sismica nell’area del Lazio meridionale, in "Atti del 4.o Convegno", Roma 29-31 ottobre 1985, CNR-GNGTS, vol.1, pp.121-133.Scientific bibliography1986Roma
*ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.Indirect source1984Roma
*ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.Indirect source1984Roma
*ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.Indirect source1984Roma
*ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.10.Indirect source1984Roma
Branno A., Esposito E., Luongo G., Marturano A., Porfido S. e Rinaldis V.Il terremoto di Parma del 9.11.1983 e il terremoto di Alfedena del 7.5.1984, in "Atti del 4.o Convegno", Roma 29-31 ottobre 1985, CNR-GNGTS, vol.1, pp.99-104.Scientific bibliography1986Roma
*Camera dei Deputati, Legislatura IX, Atti Parlamentari, Disegni di legge ­ Relazioni ­ Documenti, vol.58, n.1754, Disegno di legge presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri (Craxi) e dal Ministro per il Coordinamento della Protezione Civile (Zamberletti) di concerto col Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica (Longo) e col Ministro del Tesoro (Goria), Conversione in legge del decreto-legge 26 maggio 1984, n.159, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dai movimenti sismici del 29 aprile 1984 in Umbria e del 7 e 11 maggio 1984 in Abruzzo, Molise, Lazio e Campania, Presentato il 28 maggio 1984.Direct source1987Roma
Carrara C. (a cura di)Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari, ENEA-Dipartimento Ambiente, Serie studi e ricerche.Scientific bibliography1995Roma
Console R, Di Giovambattista R., Favali P., Mattietti G. e Smriglio G.Sismicità recente e tettonica dell’area Val Comino-Matese, in "Atti dell’8.o Convegno", Roma 7-9 novembre 1989, CNR-GNGTS, vol.1, pp.3-7.Scientific bibliography1992Roma
Console R., Finocchi C. e Valensise G.Determinazione preliminare dei parametri ipocentrali del periodo sismico del maggio 1984 (Valcomino-Val di Sangro), in "Atti del 3.o Convegno", Roma 14-16 novembre 1984, CNR-GNGTS, vol.2, pp.719-732.Scientific bibliography1985Roma
Del Pezzo E., De Natale G., Iannaccone I., Martini M., Scarpa R. e Zollo A.Analisi preliminare della sequenza sismica dell’Abruzzo mediante i dati di una rete sismica digitale, in "Atti del 4.o Convegno", Roma 29-31 ottobre 1985, CNR-GNGTS, vol.1, pp.79-96.Scientific bibliography1986Roma
Di Sanza A. e Favali P.Studio preliminare del periodo sismico umbro del 1984, in "Atti del 3.o Convegno", Roma 14-16 novembre 1984, CNR-GNGTS, vol.2, pp.707-718.Scientific bibliography1985Roma
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.Scientific bibliography1995Roma
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.Indagini macrosismiche. Rilevamento e studio di terremoti attuali, in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.201-215.Scientific bibliography1995Roma
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.Atlante macrosismico del periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice III), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.325-350.Scientific bibliography1995Roma
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.Scientific bibliography1995Roma
*Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica Italiana, a.1984, vol.2, n.159, Decreto-legge 26 maggio 1984, Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dai movimenti sismici del 29 aprile 1984 in Umbria e del 7 ed 11 maggio 1984 in Abruzzo, Molise, Lazio e Campania.Direct source1984Roma
*Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica Italiana, a.1984, vol.3, n.363, Legge 24 luglio 1984, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 maggio 1984, n.159, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dai movimenti sismici del 29 aprile 1984 in Umbria e del 7 e 11 maggio 1984 in Abruzzo, Molise, Lazio e Campania.Direct source1984Roma
Scalera G., Spadea M.C. e Vecchi M.Campo macrosismico dei terremoti di Parma, Umbria, Basso Lazio, in "Atti del 3.o Convegno", Roma 14-16 novembre 1984, CNR-GNGTS, vol.2, pp.1093-1111.Scientific bibliography1985Roma
Spadea M.C. e Vecchi M. (a cura di)Bollettino macrosismico 1984, Istituto Nazionale di Geofisica.Bulletin1985Roma

Felt Localities (342)

Locality Province Lat Lon Intensity
AlfedenaAQ41.734714.0339VII

Il comune aveva 1.717 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio danneggiò quasi tutte le vecchie costruzioni in muratura del centro, circa il 75% del patrimonio edilizio locale, nelle quali furono riscontrate lesioni nei muri, in molti casi ampie e profonde. Vi fu caduta generale di tegole e calcinacci, mentre meno diffuso fu il crollo di fumaioli e di cornicioni. Il 15% circa delle case presentò crolli parziali, crollo di muri interni, di solai e perdita di unione in singole parti di edifici; in 10 vecchie costruzioni crollarono parti di strutture essenziali; in una casa a 3 piani nella via principale rimasero in piedi solo le mura esterne. Si ebbero diffusissime lesioni nelle tamponature e nei tramezzi di case in cemento armato. Le costruzioni recenti in muratura risultarono praticamente illese a esclusione di un caso di tranciamento all’altezza del solaio del primo piano. Vi furono circa 20 feriti, in genere non gravi; una donna di 87 anni morì per lo spavento (2).
La scossa dell’11 maggio causò un generale aggravamento dei danni preesistenti, la comparsa di nuove lesioni anche in edifici in cemento armato e il crollo di alcune costruzioni già gravemente compromesse dalla scossa precedente.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984

MontaltoIS41.741114.1592VII

La scossa del 7 maggio lesionò vari edifici. La scossa successiva dell’11 maggio causò crolli parziali in 8 stalle e abitazioni rurali che erano divenute pericolanti in seguito alla scossa precedente (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PizzoneIS41.667514.0347VII

Il comune aveva 551 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi e il ferimento di una persona (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dagli abitanti, il terremoto causò gravi lesioni diffuse e il crollo di alcune vecchie case in muratura. Molti gli interni lesionati profondamente.
La replica dell’11 maggio causò ulteriori crolli in strutture già danneggiate.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Anversa degli AbruzziAQ41.993113.8036VI-VII

Il comune aveva 686 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio danneggiò le vecchie costruzioni in muratura e gli edifici di campagna: vi furono leggere crepe negli intonaci in 38 abitazioni; piccole lesioni nei muri in 58 edifici; forti danni e lesioni ampie e profonde in 17 fabbricati da sgomberare, ma riparabili; 3 edifici con aperture nei muri; forti lesioni alla chiesa Madre. Nei restanti 29 edifici del paese non vi furono verificati danni. Furono avanzate 200 richieste di sopralluogo (al 15/5).
La scossa dell’11 maggio causò un notevole aggravamento delle lesioni e dei danni preesistenti e nuovi danni. Furono approvate 40 ordinanze di sgombero (al 15/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

AteletaAQ41.853314.1992VI-VII

Il comune aveva 1.818 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, in seguito alla scossa del 7 maggio il 30% circa del patrimonio edilizio ebbe lesioni anche ampie e profonde, nei muri; caduta di tegole, di fumaioli e di grandi pezzi di intonaco; crollo di alcune volte a botte, particolarmente in contrada Carceri; gli edifici danneggiati erano generalmente vecchie case in muratura. Danni minori, costituiti da lievi lesioni tra tamponatura e struttura, furono rilevati anche in edifici in cemento armato.
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni preesistenti e la comparsa di nuove lesioni, la caduta di qualche fumaiolo, la caduta di tegole dai tetti e di alcuni cornicioni. Furono avanzate circa 400 richieste di sopralluogo e furono approvate 48 ordinanze di sgombero (al 16/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

BarreaAQ41.756113.9922VI-VII

Il comune aveva 1.028 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio danneggiò quasi esclusivamente le vecchie costruzioni in muratura del centro storico. Prevalentemente si ebbero leggere crepe negli intonaci e caduta di piccoli pezzi degli stessi. Il 20% delle vecchie case in muratura presentò inoltre piccole lesioni nei muri con caduta di tegole, intonaci, qualche fumaiolo e di un solaio; soltanto una chiesa ebbe danni gravi, consistenti in lesioni ampie e profonde nei muri. Circa 10 case in muratura di costruzione recente presentarono leggere crepe negli intonaci, mentre le case in cemento armato risultarono illese. Per motivi cautelativi fu evacuato l’intero centro storico. Vi furono 4 ordinanze di sgombero (al 10/5).
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti con notevoli aperture in alcuni muri, formazione di lesioni nuove e crollo di alcuni tetti nelle case del centro storico.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Cantalupo nel SannioIS41.521114.3931VI-VII

Il comune aveva 1.050 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò piccole lesioni nelle vecchie costruzioni in muratura del centro storico.
La scossa dell’11 maggio causò caduta di cornicioni e piccole lesioni, anche a strutture portanti, in edifici fatiscenti; lesioni evidenti ma non gravi alla scuola (con muratura di recente costruzione); alcune lesioni alle tamponature di case in cemento armato. Furono avanzate 30 richieste di sopralluogo (al 16/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Castelnuovo a VolturnoIS41.621714.0408VI-VII

Il comune aveva 326 abitanti. La chiesa fu giudicata inagibile (1). Questa località presentava un patrimonio edilizio estremamente povero e costituito quasi esclusivamente da vecchie costruzioni in muratura e case rurali. Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dagli abitanti, nel centro abitato, oltre alle numerose lesioni, si ebbe il crollo di un tetto e di alcune volte di solai, mentre in alcuni casolari di campagna si riscontrarono crolli parziali. Alle spalle del paese, presso Monte Marrone, si verificò una grossa frana di crollo.
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti, la formazione di nuove e il crollo di un casolare di campagna. Tuttavia, in molte case del capoluogo non fu riscontrata alcuna lesione. Fu riscontrata nuova mobilizzazione della frana di crollo.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Cerro al VolturnoIS41.655814.1025VI-VII

Il terremoto causò danni diffusi e 150 senzatetto su una popolazione di circa 2100 abitanti (circa il 7%); vi furono due feriti (1). Inagibile la chiesa (2). Secondo Frezzotti et al. (1995) (3), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa causò gravi lesioni nei muri portanti di vecchi edifici. In una decina di casi essa causò il crollo di tetti con conseguente sfondamento di solai, e massiccia caduta di fumaioli e cornicioni. La scossa causò danni consistenti a tutti gli edifici ecclesiastici, per i quali fu ordinata la chiusura; danni pure alla scuola media, al municipio e al castello, dove crollarono tre solai. I danni furono riscontrati prevalentemente nella zona a valle di questa località.
La replica dell’11 maggio causò caduta di cornicioni, il crollo di alcuni fabbricati già danneggiati e la comparsa di nuove lesioni sia in fabbricati vecchi che nuovi.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(3)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Colli a VolturnoIS41.596914.1028VI-VII

Il comune aveva 1538 abitanti. Il terremoto causò crolli di intere abitazioni nel centro storico; non vi furono danni a persone perché molte case erano vuote. Vi furono 300 senzatetto (1). Una chiesa fu giudicata inagibile (2). Secondo Frezzotti et al. (1995) (3), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, questa fu una delle località più colpite con circa 1/3 del paese gravemente danneggiato. I danni maggiori si verificarono nelle vecchie costruzioni in muratura del centro storico in cui il 20-25% degli edifici ebbe crolli parziali di solai, coperture e parti di muratura esterne. Il 30% delle vecchie costruzioni in muratura ebbe inoltre forti danni con lesioni ampie e profonde nei muri, mentre nelle rimanenti avvennero crolli di cornicioni, caduta di fumaioli, caduta di tegole e di intonaci. Case in muratura di recente costruzione riportarono piccole lesioni nei muri con caduta di singoli pezzi di intonaco. Le poche costruzioni in cemento armato riportarono lesioni fra tamponatura e struttura. Tutte le chiese furono giudicate completamente inagibili, così come la scuola elementare. Una casale rurale crollò totalmente. Vi furono circa 300 ordinanze di sgombero (al 10/5).
La replica dell’11 maggio causò ulteriori crolli parziali di coperture già lesionate, di cornicioni, tegole, calcinacci e dello spigolo, già lesionato, della facciata della Chiesa di S.Leonardo.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(3)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

FrancoliseCE41.185314.0539VI-VII

Il comune aveva 4.547 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, i danni causati dalla scossa del 7 maggio interessarono prevalentemente abitazioni già danneggiate dal terremoto del 23 novembre 1980: vecchie costruzioni in muratura subirono lesioni nei muri e caduta di cornicioni; un casolare rurale abbandonato crollò parzialmente. Anche la vecchia e fatiscente rete idrica ebbe danni.
La scossa dell’11 maggio causò aggravamento delle lesioni preesistenti, caduta di cornicioni e di calcinacci, il crollo parziale di un altro casolare rurale. Furono dichiarati inagibili: il castello medievale, la scuola e 5 chiese. Furono effettuate 20 ordinanze di sgombero (al 15/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

GuardiagreleCH42.1914.2219VI-VII

Il comune aveva 4122 abitanti. Il terremoto causò il crollo della cupola della chiesa di San Donato (1). Due famiglie dovettero abbandonare le proprie abitazioni (2).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (3), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali e dai vigili urbani, i danni furono localizzati esclusivamente in vecchie costruzioni in muratura e negli edifici rurali. Si registrò una grande diffusione di piccole lesioni nei muri con caduta di tegole e calcinacci, 5-6 casi di lesioni ampie e profonde e il crollo della volta di una chiesa. Fu inoltre dichiarata l’inagibilità per altri due edifici ecclesiastici. Vi furono 9 ordinanze di sgombero (al 15/5).
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti con crolli di muri a bandiera e dissesti ai cornicioni. La scossa danneggiò gravemente circa 10 edifici. Fu dichiarata l’inagibilità per altri due edifici di culto. Furono avanzate 160 richieste di sopralluogo e furono eseguiti 9 sgomberi (al 15/5).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(3)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

OpiAQ41.7813.8297VI-VII

Il comune aveva 667 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio danneggiò il 100% delle vecchie costruzioni in muratura fu danneggiato; per il 65% si trattò solo di leggere lesioni negli intonaci con caduta di piccoli pezzi degli stessi; il 25% ebbe danni più consistenti: piccole crepe nei muri, caduta di grandi pezzi d’intonaco, caduta di tegole e di fumaioli. Il rimanente 10% ebbe gravi danni con conseguente pericolo di crollo. Furono dichiarati inagibili il municipio e 2 chiese, tra cui quella di S.Giovanni Battista, il cui campanile divenne pericolante. Le case in muratura di costruzione recente e quelle in cemento armato non furono danneggiate. Vi furono 22 ordinanze di sgombero (al 10/5).
La scossa dell’11 maggio causò un generale aggravamento dei danni preesistenti e la formazione di nuove lievi lesioni. Non fu riscontrato alcun crollo.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PescasseroliAQ41.808113.7892VI-VII

Il comune aveva 2.441 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio danneggiò il 60% delle vecchie costruzioni in muratura: il 35% subì piccole lesioni ai muri e alle volte, caduta di grandi pezzi d’intonaco, tegole, fumaioli e cornicioni; il 15% gravi danni con lesioni ampie e profonde nei muri; il 10% aperture nei muri e limitati crolli di parti di edifici. Le costruzioni recenti di muratura ebbero soltanto in pochi casi leggere crepe negli intonaci con caduta di calcinacci; alcune case in cemento armato presentarono lesioni tra struttura e tamponatura. Vi furono 50 ordinanze di sgombero (al 10/5). Subì danni molto gravi la chiesa del Carmine (2).
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni preesistenti con crollo parziale di qualche tetto già lesionato e di alcune volte. Comparvero nuove lesioni.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.10.
Roma 1984

ScapoliIS41.615314.0575VI-VII

Il comune aveva 1235 abitanti. Il terremoto causò danni alla chiesa, che fu giudicata inagibile (1).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa danneggiò prevalentemente le vecchie costruzioni in muratura che rappresentavano circa il 90% del patrimonio edilizio. Crollarono 3-4 solai, mentre il 50% delle abitazioni ebbe piccole lesioni nei muri, caduta di tegole, di fumaioli, di intonaci e lesioni ai cornicioni. In un caso si notò un limitato spanciamento in una muratura esterna. Furono giudicati inagibili la chiesa parrocchiale e il municipio. Furono osservate in prossimità del paese e a ridosso di una zona franosa, allora in bonifica, una serie di fessure del terreno rappresentanti la parte iniziale della nicchia di distacco di una frana. Vi furono 63 ordinanze di sgombero e circa 100 richieste di sopralluogo (all’11/5).
La replica dell’11 maggio causò un generale aggravamento delle lesioni preesistenti, la comparsa di nuove lesioni, lo spanciamento di qualche muro ed il crollo parziale di alcune coperture.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

ScontroneAQ41.74514.0386VI-VII

Il comune aveva 601 abitanti. Il terremoto causò danni all’80% delle abitazioni e il ferimento di una persona. Il sindaco denunciò un grave ritardo nei soccorsi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili del fuoco, il terremoto causò lesioni più o meno vistose nelle vecchie costruzioni in muratura, che costituivano la tipologia abitativa più diffusa in questa località. Si ebbero numerosi crolli di solai, spesso a volta, ed alcuni crolli parziali di muri esterni fra cui uno interessante la metà di un fabbricato. La chiesa principale fu profondamente danneggiata. In un’area all’interno del paese furono notati evidenti indizi di un movimento franoso.
La replica dell’11 maggio causò un aggravamento dei danni preesistenti che rese inagibili numerosi fabbricati. Non furono riscontrati ulteriori crolli.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Villetta BarreaAQ41.775813.9344VI-VII

Il comune aveva 711 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio danneggiò prevalentemente le vecchie costruzioni in muratura del centro storico (circa il 70% dell’intero patrimonio edilizio). I danni più diffusi furono lesioni ampie e profonde nei muri, accompagnate da numerosi danni più lievi, come caduta di fumaioli, di tegole, cornicioni, calcinacci, piccole fessurazioni. Il 10% delle case presentò aperture nei muri, crolli parziali di tetti, sconnessione fra strutture portanti e tramezzi e fu dichiarato inagibile. Le case recenti in muratura non ebbero danni di alcun genere, mentre vi furono alcuni casi di lesioni fra tamponature e struttura nelle case in cemento armato.
La scossa dell’11 maggio causò un aggravamento dei danni preesistenti con isolati crolli parziali in vecchi edifici già gravemente compromessi. Nelle vecchie case in muratura del centro storico si formarono nuove lesioni.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

AgnoneIS41.807214.3731VI

Il comune aveva 6.749 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai Carabinieri, la scossa del 7 maggio causò lesioni diffuse nei muri di vecchie case del centro storico e nella campagna circostante. Lesioni più ampie e profonde si formarono nei muri di 6 abitazioni e di 2 chiese, mentre in 2 casupole crollarono parti della copertura. In alcuni edifici in cemento armato, tra cui la caserma dei Carabinieri e il liceo, si formarono lievi lesioni fra tamponatura e struttura.
La scossa dell’11 maggio causò un diffuso aggravamento delle lesioni preesistenti, la comparsa di nuove lesioni e il crollo parziale di una vecchia costruzione. Furono approvate 8 ordinanze di sgombero (al 14/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

AilanoCE41.389714.2039VI

Il comune aveva 1.717 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò lievi lesioni a vecchi edifici, in taluni casi già dissestati dal terremoto del 23 novembre 1980, e leggere cadute di intonaco.
La scossa dell’11 maggio causò, in singoli casi, la comparsa di nuove lesioni, particolarmente in un’area interessata da dissesto geologico. Furono approvate 8 ordinanze di sgombero (al 12/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

AlvitoFR41.688613.7425VI

Il comune aveva 3289 abitanti. Essa è compresa fra quelle della provincia di Frosinone maggiormente danneggiate dal terremoto (1).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa causò diffuse lesioni, in alcuni casi anche gravi, a circa il 25% degli edifici, particolarmente a quelli più vecchi del centro storico. Si ebbero inoltre: 2 crolli in fabbricati rurali molto vecchi; caduta di fumaioli, tegole, cornicioni ed intonaci; danni consistenti a due Chiese, per le quali fu ordinata la chiusura. In vari edifici in cemento armato si ebbe il distacco delle tamponature. Vi furono 5 ordinanze di sgombero su 200 richieste di sopralluogo (al 9/5).
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni relativi alla scossa precedente, ma non comparvero danni nuovi. Furono richiesti circa 400 sopralluoghi (al 17/5).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

AquinoFR41.493113.7003VI

Il comune aveva 3610 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa causò piccole lesioni nei muri di vecchie costruzioni in muratura; in singoli casi le lesioni interessarono le strutture portanti pregiudicandone l’agibilità. Alcuni fumaioli furono lesionati. In alcuni edifici in cemento armato furono riscontrate piccole lesioni alle tamponature.
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni preesistenti che in alcuni casi determinò l’abbandono delle case da parte degli abitanti; furono riscontrate lesioni a cornicioni e caduta di piccoli pezzi d’intonaco. Furono eseguite 49 ordinanze di sgombero (al 15/5).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

ArpinoFR41.647213.61VI

Il comune aveva 7601 abitanti. Il terremoto causò caduta di cornicioni e lesioni alle pareti di alcune abitazioni (1).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa causò notevoli lesioni, più gravi e diffuse negli edifici vecchi e nel centro storico. Furono interessati anche edifici pubblici come l’ospedale, le scuole, il convitto e la caserma dei Carabinieri per la quale fu ordinato lo sgombero. In generale si è verificata la caduta di cornicioni, tegole e fumaioli. Vi furono 8 ordinanze di sgombero e 200 richieste di sopralluogo (al 9/5).
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni precedenti senza comparsa di nuove. Al 18 maggio erano state approvate 50 ordinanze di sgombero.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

AtinaFR41.618913.7997VI

Il comune aveva 4536 abitanti. Essa è compresa fra quelle maggiormente danneggiate dal terremoto in provincia di Frosinone. Una ragazza fu ferita alla testa in seguito alla caduta di pezzi di un cornicione staccatosi da un edificio; furono registrate lesioni a molte case e anche alla casema dei carabinieri; vi fu sospensione nell’erogazione dell’energia elettrica (1). Il terremoto causò profonde crepe nei muri delle case più vecchie; i danni riguardarono il 40% delle case (2). Fu ordinata per precauzione la chiusura delle chiese (3). Secondo Frezzotti et al. (1995) (4), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali i danni, localizzati quasi esclusivamente in edifici vecchi, erano costituiti da lesioni passanti, distacchi e crolli di solai a volta, lesioni ai fumaioli, crolli di cornicioni. Le case in muratura di recente costruzione e quelle con struttura in cemento armato riportarono lievi lesioni, nel secondo caso limitate alle tramezzature.
La replica dell’11 maggio causò aggravamento dei danni preesistenti e comparsa di nuove lievi lesioni. In molte chiese si verificò la caduta di intonaci.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(3)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(4)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Capriati a VolturnoCE41.467214.1483VI

Il comune aveva 1.872 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò lievi lesioni diffuse, in generalmente in edifici vecchi. Furono avanzate 70 richieste di sopralluogo (al 10/5).
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni precedenti e la comparsa di nuove cavillature in case di recente costruzione sia in muratura che in cemento armato. Fu necessaria la rimozione di 2 fumaioli pericolanti. Furono avanzate circa 250 richeste di sopralluogo e furono approvate 20 ordinanze di sgombero (al 16/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

CapuaCE41.105614.2139VI

Il comune aveva 17.582 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò lesioni di vario tipo in circa il 75% dei fabbricati già dissestati dal terremoto del 23 novembre 1980, che erano generalmente in cattive condizioni statiche a causa della mancata manutenzione. Vi furono 294 richieste di sopralluogo e 14 ordinanze di sgombero (al 10/5).
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni precedenti. Fu ordinata la chiusura della chiesa dell’Annunziata a causa di lesioni anche gravi agli archi e alle piattabande. Al 15 maggio erano state avanzate 400 richieste di sopralluogo e furono approvate 20 ordinanze di sgombero.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Caramanico TermePE42.156914.0025VI

Il comune aveva 2672 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, la scossa causò 30 casi di piccole lesioni in vecchie abitazioni in muratura; lesioni ampie e profonde nel muro di una casa; lesioni in alcune chiese; il crollo di un solaio a volta; caduta di alcuni pezzi di muro da un rudere alla periferia del paese. Vi furono 2 ordinanze di sgombero (al 10/5).
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni preesistenti.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

CarinolaCE41.187813.9778VI

Il comune aveva 9.001 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, i danni causati dalla scossa del 7 maggio, in alcuni casi anche gravi, consistettero per lo più nell’accentuazione dei dissesti del terremoto del 23 novembre 1980 non ancora sanati. In abitazioni vecchie e in cattivo stato di manutenzione si ebbero lesioni ai muri portanti, ai solai e ai cornicioni, con il crollo degli stessi e la caduta di pochi fumaioli. Si verificò il crollo parziale di un fabbricato fatiscente, già inagibile. Anche il municipio, già dissestato, ebbe nuove lesioni; alcune chiese furono chiuse per precauzione. Furono avanzate circa 600 richieste di sopralluogo (al 10/5).
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti, come testimoniato dalla rottura di alcune spie di vetro apposte dopo la prima scossa. Furono anche riscontrate nuove lievi lesioni.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

CarpinoneIS41.591914.3253VI

Il comune aveva 1.311 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò piccole lesioni nei muri di vecchie costruzioni del centro storico e screpolature dell’intonaco. Furono riscontrate lievi lesioni alla chiesa principale. Furono avanzate 3 richieste di sopralluogo (al 10/5).
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti. Furono avanzate 20 richieste di sopralluogo (al 16/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

CasabonaIS41.715614.16VI

La scossa dell’11 maggio causò la caduta di cornicioni e di due fumaioli: questa descrizione comprende danni riscontrati, oltre che in questa località, anche a San Mariano e a Predalve (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

CassinoFR41.488313.8303VI

Il comune aveva 24.696 abitanti. In seguito al terremoto, numerose richieste giunsero ai Vigili del fuoco per verificare lesioni a edifici (1). In un ufficio postale si bloccò l’apertura della porta blindata a causa della mancata erogazione di energia elettrica. La scossa causò gravi danni all’antico palazzo municipale e ad alcune case coloniche e caduta di calcinacci nelle abitazioni (2). L’edificio dell’istituto per ragionieri (1200 allievi) fu dichiarato inagibile (3).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (4), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, i danni più gravi si verificarono nelle aree rurali e in fabbricati in cattive condizioni statiche; in qualche caso si ebbero lesioni gravi e crollo delle controsoffittature. Nel centro abitato furono riscontrati danni lievi in tramezzature, lesioni a cornicioni, caduta di pezzi di intonaco e distacco di rivestimenti esterni di edifici.
La replica dell’11 maggio causò accentuazione dei danni preesistenti; non furono riscontrati nuovi danni.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(3)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.10.
Roma 1984
(4)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Castel del GiudiceIS41.854714.2311VI

Il comune aveva 581 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il 60% circa del patrimonio edilizio, costituito per lo più da case in muratura del dopoguerra, ebbe alcune lesioni nei muri, caduta di grandi pezzi d’intonaco, caduta di tegole dai tetti, lesioni e caduta di fumaioli. In una decina di casi furono riscontrati danni più gravi che però non comportarono dichiarazioni di inagibilità a privati; la chiesa principale fu chiusa al culto.
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti e la caduta di calcinacci nella Chiesa precedentemente dichiarata inagibile. Furono avanzate 10 richieste di sopralluogo (al 16/5).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Castel FrentanoCH42.196914.3547VI

Il comune aveva 3.885 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò lesioni lievi, ma diffuse, in vecchie costruzioni in muratura e lesioni passanti più ampie in 2 edifici disabitati; in uno di questi crollò anche un solaio.
La scossa dell’11 maggio causò nuove diffuse lesioni al palazzo del Municipio e alle case con aggravamento dei danni preesistenti.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

CatignanoPE42.345813.9506VI

Il comune aveva 1.688 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò piccole lesioni nei muri in diverse abitazioni del centro storico. In una chiesa crollarono alcuni pezzi di intonaco. Nel vano scale della scuola media furono notate piccole lesioni fra la tamponatura e la struttura in cemento armato. Furono avanzate 8 richieste di sopralluogo (al 10/5).
La scossa dell’11 maggio causò alcune nuove lesioni e l’aggravamento di quelle preesistenti. Furono avanzate 30 richieste di sopralluogo.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Colle SannitaBN41.363914.8331VI

Il comune aveva 3.905 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò l’aggravamento di lesioni preesistenti causate dal terremoto del 23 novembre 1980 e la comparsa di nuove lievi lesioni. Vi furono 80 richieste di sopralluogo e 7 sgomberi (al 10/5).
La scossa dell’11 maggio causò un generale aggravamento dei danni preesistenti. Furono avanzate 150 richieste di sopralluogo (al 15/5) (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Forlì del SannioIS41.694714.1792VI

Il comune aveva 1265 abitanti. Il terremoto causò gravi danni al campanile di una chiesa, giudicata inagibile. Non vi furono feriti (1).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il paese sorge sulla cima e sulle pendici di un colle, il cui lato verso valle è interessato da evidenti fenomeni franosi. Tali dissesti si rimobilizzarono dopo la scossa, come fu evidenziato dalle fratture nel terreno comparse nella zona delimitante il vecchio e disabitato centro storico dalla parte nuova del paese; tale rimobilizzazione amplificò i danni. Nella parte vecchia e disabitata del centro storico furono difatti riscontrati circa 20 crolli parziali di murature perimetrali e di tetti, mentre nel resto del paese, pur notandosi un danni diffusi, non si ebbero crolli in murature esterne; il 60% circa di queste case ebbe comunque gravi lesioni e 30 di queste furono dichiarate inagibili per leggeri spanciamenti dalle murature, per crollo di parti di solai e per gravi lesioni.
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti ed accentuazione dei danni alle chiese, la caduta di fumaioli e cornicioni e il crollo parziale di una decina di case disabitate del vecchio centro storico, precedentemente lesionate. Furono riscontrate lievi lesioni d’angolo alle tamponature in edifici in cemento armato.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

FrosinoneFR41.635313.3403VI

Il comune aveva 39.028 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò danni diffusi, riguardanti soprattutto vecchi edifici in cattivo stato di manutenzione; furono rilevate sconnessioni di muri portanti e di coperture con pericolo di crollo, caduta di intonaci e di cornicioni. In edifici in cemento armato vi furono lesioni passanti alle tramezzature, prevalentemente nei piani inferiori.
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni precedenti senza la comparsa di nuovi. Furono avanzate circa 100 richieste di sopralluogo (al 15/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

FrosoloneIS41.599714.4481VI

Il comune aveva 3.810 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò crepe negli intonaci e lesioni ai cornicioni. Danni più seri in 2 edifici ecclesiastici; per uno di questi fu ordinata la chiusura, a causa delle lesioni e del cedimento di una volta.
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni preesistenti e caduta di intonaco e il distacco di stucchi in una chiesa.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Gioia dei MarsiAQ41.953113.6922VI

Il comune aveva 2557 abitanti. Il terremoto causò caduta di cornicioni, ma nessun danno all’interno delle abitazioni (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, furono riscontrati solo pochi casi di lesioni superficiali nei muri di case in muratura. Un solo edificio in cemento armato presentò una lesione fra tamponatura e struttura. Comunque, lo stato del patrimonio edilizio era generalmente molto buono in quanto gli edifici furono ricostruiti con criteri antisismici dopo la disastrosa scossa del 13 gennaio 1915.
In seguito alLa replica dell’11 maggio furono riscontrate lesioni in alcune case situate in una limitata area del paese.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

IserniaIS41.593614.2306VI

Il comune aveva 15696 abitanti. In seguito al terremoto 500 abitanti del centro storico rimasero senza tetto; i danni maggiori si ebbero nella zona vecchia, risalente al periodo romanico, dove le lesioni interessarono il 70% degli edifici. Furono danneggiate tra gli altri la cattedrale di San Pietro e la fontana della Fraterna. Non ebbe danni invece la casa in cui visse il papa Celestino V, situata di fronte alla fontana (1). La scossa causò la caduta della croce di bronzo posta in cima alla cattedrale dopo la ricostruzione del 1815 (2). Non furono registrati danni al museo nazionale paleolitico della Pentria (3). Secondo Frezzotti et al. (1995) (4), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, i danni interessarono prevalentemente vecchie case in muratura: piccole lesioni nei muri, in alcuni casi così ampie e profonde da interessare le strutture portanti; si verificarono circa 20 casi di crolli parziali di tetti e solai. Complessivamente, il 70% delle case del centro storico fu danneggiato con una incidenza del 40% sull’intero patrimonio edilizio. Costruzioni in muratura recenti ebbero leggere crepe negli intonaci, mentre le abitazioni in cemento armato presentarono diversi casi di lesioni fra tamponatura e struttura.
La replica dell’11 maggio causò caduta di calcinacci e di intonaci e ulteriore aggravamento delle lesioni preesistenti.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(3)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.10.
Roma 1984
(4)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Isola del LiriFR41.680313.5783VI

Il comune aveva 12354 abitanti. Il terremoto causò caduta di cornicioni e lesioni alle pareti di alcune abitazioni (1).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa causò estesa caduta di intonaci, lesioni lievi ma diffuse, sia negli edifici pubblici (scuole e ospedale), che in quelli privati. Il palazzo del municipio, per il quale fu ordinata la chiusura, ebbe danni più gravi. Furono avanzate circa 110 richieste di sopralluogo (al 9/5).
La replica dell’11 maggio causò aggravamento dei danni precedenti, comparsa di nuove lievi lesioni in vecchie case del centro storico, caduta di intonaci.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Lama dei PeligniCH42.041414.1878VI

Il comune aveva 1839 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, in vecchie costruzioni in muratura ed in edifici di campagna si registrarono numerosi danni così schematizzabili: un centinaio di case presentarono leggere crepe negli intonaci e caduta di piccoli pezzi di calcinacci; 17 abitazioni mostrarono piccole lesioni nei muri, caduta di grandi pezzi di intonaci, caduta di tegole, caduta di qualche fumaiolo; 15 edifici ebbero gravi danni con Icesioni ampie e profonde nei muri; crollo parziale in una casa disabitata in località "Carpisanti"; 4 crolli totali in vecchi edifici rurali disabitati. Recenti costruzioni in muratura furono interressate solo da leggere crepe negli intonaci, mentre in edifici in cemento armato si registrarono alcuni casi di piccole lesioni fra tamponatura e struttura. Fu dichiarata l’inagibilità per cinque chiese e per tre edifici pubblici. Vi furono circa 130 richieste di sopralluogo e 9 ordinanze di sgombero (al 10/5).
La replica dell’11 maggio causò generale aggravamento delle lesioni preesistenti, ma non furono riscontrati danni nuovi. Pervennero circa 170 richieste di sopralluogo (al 15/5).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

LancianoCH42.230314.39VI

Il comune aveva 28.113 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò prevalentemente piccole lesioni in muri, cornicioni e fumaioli e la caduta di poche tegole e fumaioli. Furono riscontrati danni più gravi in una abitazione privata, dove si ebbero lesioni nel pavimento. Furono avanzate 25 richieste di sopralluogo (al 10/5) e fu approvata una ordinanza di sgombero (al 15/5).
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti, senza causare nuovi dissesti. Furono avanzate 40 richieste di sopralluogo (al 14/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Macchia d’IserniaIS41.561714.1672VI

Il comune aveva 814 abitanti. Il terremoto causò gravi lesioni a un’antica torre (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa causò danni prevalentemente nell’area del territorio comunale più vicina al fiume Volturno, in corrispondenza di terreni alluvionali. Vecchi fabbricati ebbero gravi lesioni nelle mura portanti con conseguente distacco dei solai. Si ebbero inoltre danni consistenti alla Chiesa parrocchiale, per la quale fu necessaria la chiusura, e rare cadute di cornicioni e di fumaioli. Fabbricati nuovi in cemento armato ebbero lesioni nelle tramezzature.
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni preesistenti: furono riscontrati 7 crolli parziali in fabbricati già fortemente danneggiati dalla scossa principale e nuove leggere lesioni negli intonaci e nelle tramezzature dei fabbricati in cemento armato.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

ManoppelloPE42.256914.0597VI

Il comune aveva 4.971 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò piccole lesioni nei muri, caduta di grandi pezzi d’intonaco, caduta di tegole e lesioni ai fumaioli in circa il 50% delle case. Il campanile della chiesa di S.Francesco, restaurato dopo il terremoto del 1933, crollò completamente. Crollarono parzialmente le volte e furono sconnesse le pareti frontali di 2 chiese. Furono avanzate 20 richieste di sopralluogo (al 9/5).
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti; furono riscontrati ulteriori danni nelle chiese. Il centro storico fu chiuso per motivi precauzionali. Furono avanzate 114 richieste di sopralluogo (al 15/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Mignano Monte LungoCE41.404413.9825VI

Il comune aveva 3.313 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò lesioni più o meno gravi, in alcuni casi anche alle strutture portanti e ai solai. Risultarono seriamente danneggiati: la chiesa, il campanile e la casa canonica, la scuola elementare, l’asilo nido e il municipio; vi furono danni anche nel castello dove si ebbe il crollo parziale dei merli, la caduta di tegole e di cornicioni. Crollarono parzialmente 6 edifici fatiscenti. Vi furono 200 richieste di sopralluogo e 52 ordinanze di sgombero (al 10/5). Gli edifici costruiti con criteri antisismici a partire dal 1962 non ebbero danni.
La scossa dell’11 maggio causò l’ampliamento delle lesioni prodotte dalla scossa precedente con diffusa caduta di intonaci; si aggravarono i danni alla chiesa, al campanile, al municipio, dove comparvero anche nuove lesioni; nel castello vi furono ulteriori cadute di pietre e il crollo di un solaio. Furono emanate 70 ordinanze di sgombero (al 17/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

MonteroduniIS41.521914.1761VI

Il comune aveva 2273 abitanti. Il terremoto causò danni alla chiesa, che fu giudicata inagibile (1).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa causò danni diffusi al 20% circa del patrimonio edilizio, sia in abitazioni vecchie (dove si ebbero anche lesioni alla muratura portante, dissesti alle travi in legno dei solai e qualche raro crollo di parti di tetto), sia in quelle di recente costruzione (generalmente in cemento armato) dove si ebbe il distacco delle tamponature. Furono riscontrati danni consistenti al castello e a due chiese per le quali fu ordinata la chiusura. Si ebbe il crollo diffuso di cornicioni e di un fumaiolo. Si ebbero danni gravi alle travi portanti in cemento armato del complesso delle case popolari e delle scuole, imputabili a carenze costruttive.
La replica dell’11 maggio causò aggravamento dei danni nelle scuole e nel Castello.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PacentroAQ42.050313.9928VI

Il comune aveva 1666 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò leggere e diffuse lesioni ad intonaci e cornicioni riscontrate in abitazioni private e in edifici di culto e quanche raro danno più grave.
La replica dell’11 maggio causò aggravamento delle lesioni preesistenti con caduta di calcinacci. Crollò un solaio che era già stato dissestato dalla scossa principale. Furono approvate 3 ordinanze di sgombero (al 24/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PalenaCH41.984214.1381VI

Il comune aveva 2024 abitanti. Il terremoto causò gravi danni. In particolare, due palazzine dello IACP abitate da 23 persone furono fatte sgomberare. Fu ordinata la chiusura delle scuole (1).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il paese ebbe danni considerevoli: il 35% delle case in muratura di vecchia costruzione fu gravemente dissestata con lesioni ampie e profonde nei muri; il caso più grave fu il crollo parziale dell’interno; il 25% presentò invece piccole lesioni con caduta di grandi pezzi di intonaco, di tegole, di cornicioni e di fumaioli; le rimanenti costruzioni ebbero solo leggere crepe negli intonaci con modesta caduta di calcinacci. Case in cemento armato o in muratura recente non riportarono danni di alcun genere. L’agibilità fu pregiudicata in tre case e in due palazzine in muratura IACP, di cui probabilmente una da abbattere. In seguito alla scossa si ebbe l’intorbidamento delle sorgenti che alimentano l’acquedotto Capovallone. Vi furono 17 ordinanze di sgombero e 89 richieste di sopralluogo (al 9/5).
La replica dell’11 maggio causò aggravamento delle lesioni preesistenti e formazione di altre leggere. Crollò il solaio in una vecchia casa.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PescinaAQ42.02513.6572VI

Il comune aveva 4430 abitanti. Il terremoto causò caduta di cornicioni, ma nessun danno all’interno delle abitazioni (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò piccole lesioni nei muri nel 15% delle vecchie costruzioni in muratura. In rari casi vi furono danni più gravi, come lesioni ampie e profonde nei muri. Vi furono 50 ordinanze di sgombero (al 10/5).
La replica dell’11 maggio causò aggravamento dei danni preesistenti con crollo parziale di qualche tetto già lesionato e di alcune volte. Comparvero nuove lesioni.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PescocostanzoAQ41.888914.065VI

Il comune aveva 1507 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il 90% dei fabbricati del centro storico ebbe lesioni, talvolta gravi, alla muratura portante; in alcuni casi esse comportarono il crollo di parti di solaio. Diffuse lievi lesioni agli intonaci, caduta degli stessi e di tegole, rari crolli di fumaioli. Negli edifici recenti in muratura e in quelli con struttura in cemento armato comparvero lievi lesioni alle tramezzature. Danni non rilevanti negli edifici pubblici compresa la chiesa, dove caddero pietre dal campanile. Vi furono 20 ordinanze di sgombero (al 10/5).
La replica dell’11 maggio causò aggravamento delle lesioni preesistenti e comparsa di nuovi lievi danni. Caddero intonaci precedentemente lesionati. Furono approvate circa 200 ordinanze di sgombero (al 23/5).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Pettorano sul GizioAQ41.972213.9597VI

Il comune aveva 1593 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, il 10% delle vecchie case del paese ebbe piccole lesioni nelle tramezzature, mentre un altro 5% ebbe leggere crepe negli intonaci con la caduta di piccoli pezzi di calcinaccio. Un fumaiolo cadde in una abitazione in muratura di recente costruzione. In alcuni casi si riscontò il riacutizzarsi delle lesioni causate dal terremoto del 23 novembre 1980. I danni risultarono concentrati lungo il fondovalle in una zona a circa 6 km. dal paese, edificato su uno sperone roccioso. Vi furono 3 ordinanze di sgombero su circa 100 richieste di sopralluogo (al 9/5).
La replica dell’11 maggio causò aggravamento delle lesioni preesistenti, con ulteriore caduta di intonaci e di fumaioli, questi ultimi già lesionati dalla scossa principale. Furono inoltre riscontrate alcune nuove lievi lesioni.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PiciniscoFR41.64513.8681VI

Il comune aveva 1477 abitanti. Essa è compresa fra quelle maggiormente danneggiate dal terremoto in provincia di Frosinone (1). Il terremoto causò danni al 40% delle case (2). 26 abitazioni furono giudicate inagibili (3).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (4), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò lesioni gravi diffuse principalmente negli edifici vecchi in pietrame. Due casi di crolli parziali e alcuni casi gravi richiesero la demolizione. Nei fabbricati con struttura in cemento armato (per esempio, il Diana Park Hotel) si manifestarono lesioni alle tamponature. Furono dichiarati inagibili gli edifici pubblici, fra i quali 8 edifici di culto. Vi furono 89 ordinanze di sgombero (all’11/5).
La replica dell’11 maggio causò aggravamento delle lesioni preesistenti, comparsa di nuove, crollo di fumaioli e di cornicioni pericolanti. Furono riscontrati due crolli parziali in edifici fortemente danneggiati dalla scossa principale.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(3)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(4)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PicoFR41.450613.5597VI

Il comune aveva 3211 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali e dai vigili urbani, il terremoto causò lesioni in vecchie costruzioni ed in case rurali fatiscenti. Singole abitazioni recenti in muratura ebbero piccole lesioni nei muri. Nella scuola media, in cemento armato, furono riscontrate piccole lesioni nelle travi portanti, che ne pregiudicarono l’agibilità.
La replica dell’11 maggio causò generale aggravamento dei danni preesistenti con lesioni alle strutture portanti della scuola media. La Cattedrale fu dichiarata inagibile.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PontecorvoFR41.456113.6667VI

Il comune aveva 11358 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò lesioni lievi ma diffuse in fabbricati in muratura, sia pubblici (come la scuola elementare dichiarata inagibile, il liceo statale, le chiese di S.Paolo e S.Ermete) che privati. In edifici fatiscenti vi furono rari casi di gravi lesioni alle mura portanti. In edifici in cemento armato (come I’Ospedale) furono riscontrati il distacco delle tramezzature e la caduta di mattonelle di rivestimento. Si ebbe un crollo parziale in un edificio rurale fatiscente in località Sardelli. Vi furono 100 richieste di sopralluogo e 9 ordinanze di sgombero (al 10/5).
La replica dell’11 maggio causò ampliamento delle lesioni preesistenti e comparsa di qualche nuova lesione non grave. Caddero intonaci e alcuni cornicioni pericolanti. In un edificio fortemente danneggiato dalla scossa principale avvenne un crollo parziale.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PopoliPE42.170613.8328VI

Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, il terremoto causò piccole lesioni nei muri di vecchi edifici in muratura, caduta di intonaci e di due fumaioli. Altri fumaioli lesionati furono abbattuti dai Vigili del Fuoco. Si aggravarono le lesioni nella chiesa di S.Domenico, già inagibile dopo il terremoto del 1980. Furono avanzate 40 richieste di sopralluogo (al 9/5). Il comune aveva 5549 abitanti.
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento dei danni preesistenti. Non furono riscontrati danni nuovi.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PredalveIS41.695814.1419VI

La scossa dell’11 maggio causò la caduta di cornicioni e di due fumaioli: questa descrizione comprende danni riscontrati, oltre che in questa località, anche a San Mariano e a Casabona (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Rionero SanniticoIS41.711414.1403VI

Il comune aveva 1599 abitanti. Il terremoto causò danni gravi al 50% delle abitazioni e alla scuola. I senzatetto furono 300 su 1600 abitanti (circa il 20%). Fu dichiarato inagibile il municipio, mentre la caserma dei carabinieri ebbe lievi danni. Due donne rimasero ferite (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, i danni maggiori furono riscontrati nei vecchi edifici in muratura del centro storico e delle frazioni: lesioni, anche gravi, alle strutture portanti con conseguente distacco dei solai. Si ebbero inoltre sei crolli parziali in fabbricati rurali in cattive condizioni statiche e una massiccia caduta di cornicioni e fumaioli. Danni anche agli edifici pubblici e di culto. In seguito a questa scossa si osservò l’intorbidamento delle acque sorgive, che perdurò anche nei giorni successivi.
La replica dell’11 maggio causò aggravamento dei dissesti preesistenti e comparsa di ulteriori lesioni in edifici vecchi.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

RoccamonfinaCE41.288313.9831VI

Il comune aveva 4048 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, i danni più gravi si ebbero negli edifici vecchi: lesioni anche gravi con casi di perdita di perpendicolarità delle pareti. Qualche raro crollo parziale fu riscontrato in edifici fatiscenti. In fabbricati con struttura in cemento armato comparvero lesioni alle tamponature: in frazione Cicioni fu necessaria l’evacuazione del primo piano di un palazzo. Massiccia caduta di fumaioli e cornicioni. Dissesti anche agli edifici pubblici e di culto: per cinque di essi fu dichiarata l’inagibilità a seguito di lesioni alle volte ed ai campanili.
La replica dell’11 maggio causò un notevole aggravamento delle lesioni preesistenti e la comparsa di nuove lievi.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

RoccasicuraIS41.696414.2336VI

Il comune aveva 981 abitanti. Il terremoto causò danni rilevanti e il ferimento di una persona (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali e dagli abitanti, il terremoto causò caduta di fumaioli, tegole, lesioni diffuse (sia alle strutture portanti che ai tramezzi) in tutte le case del paese, crolli di solai a volta in circa 20 abitazioni e crolli parziali in 4 edifici non abitati ed utilizzati come rimessa agricola. La qualità del patrimonio edilizio era mediamente scadente, trattandosi di vecchi edifici in muratura con scarsa manutenzione. Vi furono 40 ordinanze di sgombero (all’11/5).
La replica dell’11 maggio causò un nuovo crollo parziale di mura e l’aggravamento di tutte le lesioni preesistenti.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

San Donato Val di CominoFR41.707513.8119VI

Il terremoto causò crollo di tramezzi, cedimento di solai, lesioni nelle facciate e nelle pareti degli edifici, caduta di cornicioni. Furono stimati danni al 90% delle case e circa il 50% dei residenti abbandonarono le abitazioni (1).
Il comune aveva 2618 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, furono riscontrati danni soprattutto nelle vecchie costruzioni in muratura del centro storico; in circa il 60% di queste abitazioni si ebbero lesioni ampie e profonde nei muri (circa il 40% dei danni) e piccole lesioni con caduta di grandi pezzi d’intonaco, tegole e alcuni fumaioli (altro 40% dei danni). Si ebbero inoltre circa 50 crolli parziali di solai e volte in mattoni disposti a taglio o in cannucce spruzzate di malta (10-15% dei danni) e rari crolli parziali di tetti. Gli edifici in cemento armato ebbero diffuse lesioni al contatto fra tamponatura e struttura.
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti e dubbia comparsa di lesioni nuove. In seguito a tale scossa tutto il paese fu evacuato a scopo precauzionale.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

San MarianoIS41.705814.1561VI

La scossa dell’11 maggio causò la caduta di cornicioni e di due fumaioli: questa descrizione comprende danni riscontrati, oltre che in questa località, anche a Casabona e a Predalve (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Sant’Elia FiumerapidoFR41.5413.8664VI

Il comune aveva 4850 abitanti. Il terremoto causò lesioni al palazzo del municipio e alla scuola media e il ferimento di 40 persone (1). 7 abitazioni furono giudicate inagibili (2).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (3), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, furono colpiti principalmente gli edifici vecchi e in cattive condizioni statiche; questi ebbero lesioni profonde nei muri portanti, nei solai, nei fumaioli, e crolli di tegole e cornicioni. Nei manufatti in buone condizioni e con struttura in cemento armato furono rilevate solo lievi lesioni. Vi furono 112 ordinanze di sgombero (all’11/5).
La replica dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti e la comparsa di nuove lievi lesioni (ad esempio, nell’edificio comunale). Crollarono cornicioni già pericolanti.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(3)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

ScafaPE42.265814.0031VI

Il comune aveva 3604 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa danneggiò maggiormente le vecchie costruzioni in muratura di cui circa il 20% presentò piccole lesioni nei muri, caduta di grandi pezzi d’intonaco, caduta di tegole e lesioni a fumaioli poi abbattuti. Il 2% delle abitazioni con questa tipologia costruttiva ebbe forti danni e lesioni ampie e profonde nei muri. Leggere crepe diffuse negli intonaci e caduta di calcinacci. Vi furono rari casi di piccole lesioni in corrispondenza di architravi in recenti costruzioni di muratura e in case di mattoni; rari casi di lesionamento fra tamponatura e struttura in edifici in cemento armato. Vi furono circa 500 richieste di sopralluogo e 21 ordinanze di sgombero (all’8/5).
La replica dell’11 maggio causò un aggravamento della maggior parte dei danni preesistenti. Comparvero inoltre nuove lievi lesioni.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

ScannoAQ41.902813.8808VI

Il comune aveva 3.027 abitanti. Il terremoto causò danni molto gravi; gli edifici lesionati furono il 50% e quelli inagibili il 35%; il campanile divenne pericolante (1).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò piccole lesioni nei muri in circa il 10% delle vecchie costruzioni in muratura, che peraltro si trovavano in buono stato di manutenzione; vi fu qualche leggera crepa anche in alcune case in muratura recenti. Un campanile divenne pericolante (3).
La scossa dell’11 maggio causò un sensibile aggravamento dei danni preesistenti: furono rilevate lesioni ampie e profonde nei muri e l’apertura del muro di un fabbricato. Vi furono circa 200 richieste di sopralluogo e circa 25 ordinanze di sgombero (al 22/5).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.10.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(3)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984

Sessa AuruncaCE41.235613.9339VI

Il comune aveva 24.318 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò lesioni gravi negli edifici del centro storico, in particolare nelle abitazioni già danneggiate dal terremoto del 23 novembre 1980. Crollarono un solaio, 2 fabbricati rurali, tegole e cornicioni. Vi furono circa 1.000 richieste di sopralluogo e 40 ordinanze di sgombero (all’11/5).
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni prodotte dalla scossa precedente e la comparsa di nuove. Il municipio fu dichiarato inagibile. In edifici in cemento armato furono riscontrate nuove lesioni alle tamponature. Il centro storico fu chiuso per motivi precauzionali. Furono emanate 180 ordinanze di sgombero (al 12/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

SulmonaAQ42.046713.9283VI

Il comune aveva 20.629 abitanti. Il terremoto causò danni alla chiesa dell’Annunziata e al carcere che ospitava 250 detenuti (1).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa danneggiò prevalentemente le vecchie costruzioni in muratura del centro storico. Il 40% di tali edifici mostrò piccole lesioni nei muri, caduta di intonaci, tegole e qualche fumaiolo mentre il 15% presentò leggere crepe negli intonaci e caduta di piccoli pezzi di calcinacci. Nel 5% dei vecchi edifici si ebbero invece avvallamenti di tetti e rotazione con perdita di perpendicolarità dei muri portanti. Vi furono 450 richieste di sopralluogo e 20 ordinanze di sgombero (al 9/5).
La replica dell’11 maggio causò un aggravamento dei danni preesistenti e la comparsa di nuove lievi lesioni.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Vairano PatenoraCE41.332814.1322VI

Il comune aveva 4942 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, i danni maggiori, consistenti in lesioni anche gravi alle strutture portanti ed in qualche caso nel crollo parziale delle coperture, si verificarono negli edifici del borgo medioevale (risalente al XII secolo), nel centro storico e in fabbricati già dissestati dal terremoto del novembre 1980. Danni consistenti anche negli edifici di culto (cinque chiese ebbero lesioni gravi, tre furono dichiarate inagibili) e in quelli pubblici come ad esempio la scuola media statale, che fu chiusa, e il municipio. Inoltre caddero cornicioni e numerosi fumaioli. Vi furono circa 500 richieste di sopralluogo e circa 15 ordinanze di sgombero (al 10/5).
La replica dell’11 maggio causò un aggravamento dei danni della scossa principale, come la caduta di qualche cornicione e il crollo parziale di due tetti in edifici già fortemente danneggiati. Lesioni nuove furono riscontrate nella cappella del Cimitero. Furono avanzate 675 richieste di sopralluogo e approvate 63 ordinanze di sgombero (al 15/5).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

VenafroIS41.485314.0436VI

Il comune aveva 6.380 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, la scossa del 7 maggio causò lesioni più o meno gravi, localizzate soprattutto nelle case vecchie del centro storico. Furono segnalati rigonfiamenti con perdita di perpendicolarità delle pareti e conseguente crollo di solai a volta. Furono riscontrati danni anche negli edifici di culto (3 chiese furono dichiarate inagibili) e pubblici, come il municipio e alcune scuole. Gli edifici in muratura di recente costruzione ebbero lievi lesioni. Vi furono circa 700 richieste di sopralluogo e 130 ordinanze di sgombero (al 10/5). Fu gravemente danneggiata l’ala vecchia dell’ospedale, dove caddero tramezzi, calcinacci e mattoni e si aprirono crepe nei soffitti; i ricoverati furono trasferiti nei nuovi reparti. Vi furono 4 feriti (2).
La scossa dell’11 maggio causò l’accentuazione dei danni della scossa precedente e la comparsa di nuove lesioni nella chiesa del Purgatorio e nell’ospedale, dove crollò parzialmente un solaio. Furono riscontrati 3-4 crolli parziali di rimesse agricole già gravemente danneggiate. Fu notato un peggioramento dello stato dei cornicioni e dei fumaioli.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984

Villa Santa MariaCH41.949214.3508VI

Il comune aveva 1992 abitanti. In seguito alla scossa, fu ordinata la sospensione dell’erogazione di acqua, che fu revocata due giorni dopo (1).
Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò leggere crepe negli intonaci e caduta di piccoli pezzi dello stesso. Nella scuola elementare e media comparvero lesioni nei muri. I campanili di due chiese furono lesionati e crollarono tratti di cornicioni; una di queste chiese presentò anche lesioni al tetto.
La replica dell’11 maggio causò un aggravamento dei danni preesistenti. Nuove lesioni comparvero nell’edificio dell’Ufficio Postale. Le richieste di sopralluogo furono 4, tutte relative alla frazione Selvapiana (al 15/5).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

ArceFR41.58513.575V-VI

Il comune aveva 3.610 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò lievi lesioni, limitate all’intonaco e agli architravi, in vecchie case ben conservate del centro storico. In rari casi si ebbero danni più gravi, come lesioni passanti e distacco dei solai dai muri portanti. In molte case con struttura in cemento armato si è verificato il distacco delle tramezzature. Vi furono 4 ordinanze di sgombero (al 15/5).
La scossa dell’11 maggio causò l’accentuazione dei danni preesistenti; non furono riscontrati nuovi danni.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

AversaCE40.973614.2067V-VI

Il comune aveva 47.332 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, la scossa del 7 maggio causò danni consistenti per lo più in lesioni, solo in alcuni casi gravi, in fabbricati già dissestati dal terremoto del 23 novembre 1980. Vi furono 2 crolli parziali in una chiesa e in un edificio sito in piazza Marrolli.
La scossa dell’11 maggio causò l’aggravamento delle lesioni preesistenti senza la comparsa di nuove.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

CoculloAQ42.030313.7758V-VI

Il comune aveva 6.137 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò nel complesso notevoli danni al patrimonio edilizio, che era estremamente mal conservato e in parte già intaccato da precedenti terremoti (come quello del 13 gennaio 1915): 35 unità abitative risultarono interessate da forti danni con lesioni ampie e profonde nei muri, mentre circa altri 100 fabbricati disabitati o parzialmente diroccati furono giudicati da demolire a causa anche di alcuni crolli interni; circa 40 case presentarono danni lievi consistenti in piccole lesioni nei muri, crepe agli intonaci, caduta di calcinacci, caduta di tegole. Fu riscontrato il crollo parziale del tetto di una chiesa.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V-VI grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PennapiedimonteCH42.150814.1944V-VI

Il comune aveva 893 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, si ebbero in pochi casi piccole lesioni nei muri in vecchie costruzioni del centro storico. In contrada Pisavin furono segnalati tre casi di lesioni più evidenti, che tuttavia non pregiudicarono l’agibilità degli edifici.
La replica dell’11 maggio causò lieve aggravamento delle lesioni preesistenti. Gli abitanti abbandonarono in massa le case per lo spavento.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

PescolancianoIS41.677814.3361V-VI

Il comune aveva 1269 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, in vecchie costruzioni in muratura furono riscontrate piccole lesioni nei muri, leggere crepe negli intonaci con caduta di piccoli pezzi degli stessi; lesioni passanti, ma non gravi da pregiudicarne l’agibilità, in una chiesa.
La replica dell’11 maggio, fortemente risentita da tutta la popolazione, causò l’aggravamento dei danni preesistenti.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Rocca d’EvandroCE41.388313.9083V-VI

Il comune aveva 3577 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, i danni relativi a questa scossa furono rilevati soprattutto in edifici già danneggiati dal terremoto irpino del novembre 1980 e non ristrutturati. Si trattava di lesioni che in alcuni casi interessavano la muratura portante. Due casi di danni gravi per il crollo parziale di solai. Gli edifici con struttura in cemento armato ebbero lesioni alle tamponature. Tre edifici di culto furono dichiarati inagibili per lesioni interne ed ai campanili.
La replica dell’11 maggio causò aggravamento delle lesioni preesistenti. Non furono riscontrati danni nuovi. Furono avanzate circa 400 richieste di sopralluogo e furono approvate 160 ordinanze di sgombero (al 17/5).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

San Valentino in Abruzzo CiteriorePE42.232513.9869V-VI

Il comune aveva 2077 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dagli abitanti, il terremoto causò piccole lesioni nei muri di quasi tutte le vecchie costruzioni in muratura del centro storico, in alcune delle quali crollarono volte e solai. Lesioni ampie e profonde pregiudicarono l’agibilità di due chiese. Lesionata anche la torre del castello. Vi furono 10 ordinanze di sgombero (al 10/5).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V-VI grado MCS (3).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(3)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

San Vincenzo Valle RovetoAQ41.832513.5244V-VI

Il comune aveva 3182 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò danni limitati consistenti in piccole lesioni nei muri di alcuni edifici pubblici, come la scuola e il municipio, della chiesa e di alcuni vecchi fabbricati privati. Furono avanzate 20 richieste di sopralluogo (al 21/5).
La replica dell’11 maggio, avvertita con molta paura dagli abitanti, causò aggravamento delle lesioni preesistenti senza ulteriori danni.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

Villa Santa LuciaFR41.511913.7711V-VI

Il comune aveva 2092 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò piccole screpolature e lesioni in solai in rete metallica situati soprattutto in fabbricati vecchi e lievi lesioni al campanile della chiesa principale e al convento di Madonna delle Grazie. Vi furono circa 250 richieste di sopralluogo e 2 ordinanze di sgombero (all’11/5).
La replica dell’11 maggio causò un aggravamento dei danni preesistenti, ma senza la comparsa di nuovi.

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995

AlifeCE41.327514.3303V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AtessaCH42.066114.4458V

Il comune aveva 9.276 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò leggere lesioni agli intonaci e caduta di piccoli pezzi di calcinaccio in vecchie costruzioni.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

BojanoCB41.484214.4686V

Il comune aveva 6.928 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò lesioni agli architravi e ai cornicioni in vecchie abitazioni. Gli edifici nuovi ebbero cavillature negli intonaci. Furono avanzate 29 richieste di sopralluogo (al 16/5).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CampobassoCB41.556714.6669V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CampodimeleLT41.389413.5297V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CapestranoAQ42.266413.7689V

Il comune aveva 1.419 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai Carabinieri, la scossa del 7 maggio causò in pochi casi piccole lesioni nei muri di vecchie costruzioni in muratura, tra cui una chiesa.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CapistrelloAQ41.965813.3908V

Il comune aveva 5.426 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò lievi lesioni in qualche edificio privato e alla scuola. In un fabbricato rurale fatiscente si ebbe il crollo di parte del tetto. Furono avanzate 20 richieste di sopralluogo (al 10/5).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CarovilliIS41.712814.2953V

Il terremoto causò danni diffusi non meglio specificati (1). Per la replica dell’11 maggio, il grado di intensità attribuito fu V MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CasertaCE41.071114.3331V

Il terremoto causò alcune lesioni (1). Per la replica dell’11 maggio, il grado di inensità attribuito fu V MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Castel del MonteAQ42.363613.7264V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CastelliTE42.488613.7117V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CastelmauroCB41.827814.71V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CeccanoFR41.568313.3342V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Civitanova del SannioIS41.666114.4036V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Civitella CasanovaPE42.363913.8886V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Civitella RovetoAQ41.913613.4244V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Fara San MartinoCH42.089714.2056V

Il comune aveva 1.817 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, in seguito alla scossa del 7 maggio furono riscontrate lesioni in circa 20 vecchie case, generalmente in cattive condizioni di manutenzione, e in una chiesa; inoltre, fu riscontrato l’avvallamento del pavimento della vecchia sede comunale e qualche lesione fra tamponatura e struttura in case in cemento armato.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

FondiLT41.358113.4269V

Il comune aveva 23.197 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, la scossa del 7 maggio causò piccole lesioni in numerosi edifici privati. Una chiesa fu chiusa per accertamenti.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

GissiCH42.0214.5458V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Giugliano in CampaniaNA40.927814.2011V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

GrazzaniseCE41.090814.1025V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

GuarcinoFR41.798613.3133V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Lecce nei MarsiAQ41.934413.6861V

Il comune aveva 1.847 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dagli abitanti, la scossa del 7 maggio causò piccole lesioni nei muri, caduta di pezzi d’intonaco, caduta di tegole e lesioni ai fumaioli. I danni furono riscontrati esclusivamente nei fabbricati più vecchi in muratura; lo stato generale delle case era buono, stante la ricostruzione con criteri antisismici dopo il terremoto del 13 gennaio 1915.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Loreto AprutinoPE42.432513.9875V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MinturnoLT41.262513.7464V

Il comune aveva 16.166 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, la scossa del 7 maggio causò leggeri danni, consistenti in lievi lesioni in edifici privati e di culto. Vi furono 20 richieste di sopralluogo e 4 ordinanze di sgombero (al 14/5).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

NavelliAQ42.236113.7294V

Il comune aveva 1023 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa causò piccole lesioni in diverse abitazioni e in alcuni edifici pubblici e il crollo parziale della copertura di una chiesa antica.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

OrtonaCH42.352814.4036V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

OrtucchioAQ41.953613.6439V

Il comune aveva 1894 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dagli abitanti, la scossa causò in generale piccole lesioni in case di muratura in mediocre stato di conservazione; si ebbe una lesione passante in una casa in mattoni. La chiesa principale e il relativo campanile presentarono danni che ne impedirono l’agibilità.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PaglietaCH42.16514.4983V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PalmoliCH41.939214.5817V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PennePE42.456913.9275V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PeranoCH42.104214.3958V

Il comune aveva 1519 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò caduta di limitati pezzi d’intonaco in varie case, lesioni al municipio, a due chiese e ad alcuni edifici privati. Vi furono 3 richieste di sopralluogo e un’ordinanza di sgombero (al 10/5).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PescaraPE42.463614.2139V

La scossa del 7 maggio fu avvertita fortemente; non furono segnalati danni (1). Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Pesco SannitaBN41.233614.8117V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Petrella TiferninaCB41.690814.6964V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Piedimonte MateseCE41.353614.3711V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PofiFR41.564213.4153V

Il comune aveva 4264 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò lesioni, in qualche caso interessanti la muratura portante, in costruzioni vecchie del centro storico. Gli edifici nuovi non ebbero danni.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PontelandolfoBN41.285814.6928V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PrivernoLT41.472813.1808V

Il comune aveva 11746 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, il terremoto causò danni leggeri in qualche edificio privato. Al liceo statale si ebbero danni più consistenti, per cui fu necessaria la chiusura di una parte del fabbricato. Cadde qualche cornicione.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

QuadriCH41.924714.2883V

Il comune aveva 1139 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò modeste cadute di calcinacci, piccole lesioni a 3-4 vecchi edifici in muratura, al campanile della chiesa e all’edificio scolastico. Una vecchia casa disabitata ebbe lesioni consistenti. Furono avanzate 4 richieste di sopralluogo (al 16/5).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

RoccaseccaFR41.551913.6678V

Il comune aveva 6143 abitanti. In seguito al terremoto fu ordinata per precauzione la chiusura delle chiese. La scossa causò il crollo del soffitto dell’aula consiliare del settecentesco palazzo comunale; gravi lesioni alla cupola della chiesa di Santa Margherita; lesioni a 70 case (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, furono riscontrate lesioni, in alucni casi passanti, nei muri, nelle volte e negli architravi, quasi esclusivamente nelle case vecchie ed in queste preferenzialmente ai piani superiori. Anche gli edifici pubblici (fra cui il municipio) e di culto ebbero danni tali da compromettere l’agibilità. Le costruzioni in cemento armato ebbero qualche lieve distacco delle tamponature. Furono avanzate 150 richieste di sopralluogo.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (3).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.09.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(3)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

San Giovanni IncaricoFR41.503313.5575V

Il comune aveva 3239 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, i danni, consistenti in lievi lesioni, si ebbero esclusivamente nelle case vecchie del centro storico e nelle costruzioni rurali in cattive condizioni statiche. Lievi dissesti nella sede comunale e nella chiesa.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Santa Croce del SannioBN41.387214.7319V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Sant’Agata de’ GotiBN41.088314.5042V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Sant’Ambrogio sul GariglianoFR41.3913.87V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di V grado MCS l’intensità della scossa dell’11 maggio (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Sant’Angelo del PescoIS41.882514.2558V

Il comune aveva 877 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto causò in pochi casi piccole lesioni nei muri di vecchie case in muratura e la caduta di piccoli pezzi d’intonaco. Vi furono 23 richieste di sopralluogo e un’ordinanza di sgombero (al 16/5).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Scurcola MarsicanaAQ42.063913.3417V

Il comune aveva 2093 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, in seguito al terremoto furono riscontrate lievi lesioni in alcuni edifici del centro storico e nella caserma dei Carabinieri. Furono avanzate 10 richieste di sopralluogo (al 20/5).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SepinoCB41.406914.6189V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SupinoFR41.608613.225V

Il terremoto causò danni diffusi non meglio specificati (1). L’elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (2) ha fornito il grado di intensità per questa località: V MCS.

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Torino di SangroCH42.187214.5411V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TorrebrunaCH41.865314.5433V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

VastoCH42.116414.7081V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Villa LiternoCE41.008914.0742V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AcerraNA40.943114.3728IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Altavilla IrpinaAV41.006414.7789IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AntrodocoRI42.414413.0761IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

BariscianoAQ42.32513.5919IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

BombaCH42.034714.3664IV-V

Il comune aveva 1.390 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa del 7 maggio causò in alcuni casi leggere crepe negli intonaci con caduta di piccoli pezzi degli stessi. Alcune vecchie case in muratura, tra cui il municipio, ebbero lesioni alle tramezzature e alle strutture portanti.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV-V grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Cappelle sul TavoPE42.464214.1033IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CasacalendaCB41.7414.8483IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Castiglione Messer MarinoCH41.865814.4508IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

ChietiCH42.351114.1683IV-V

Il terremoto causò danni diffusi non meglio specificati (1).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV-V grado MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

GaetaLT41.217813.5681IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

LatinaLT41.466412.9033IV-V

La scossa del 7 maggio fu avvertita fortemente; molte persone abbandonarono le abitazioni (1). Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV-V grado MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Montenero di BisacciaCB41.956414.7814IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

RicciaCB41.484414.8356IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SermonetaLT41.548612.985IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TermoliCB41.999714.9933IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TriventoCB41.780814.5514IV-V

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV-V grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AcquaspartaTR42.6912.5464IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AmatriceRI42.627813.29IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Ariano IrpinoAV41.153115.0894IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AtripaldaAV40.918614.835IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AvellinoAV40.914214.7906IV

La scossa del 7 maggio fu avvertita fortemente; negli edifici di via Colombo, corso Vittorio Emanuele e nella parte bassa della città si ebbero forti scricchiolii; la popolazione in preda al panico fuggì nelle strade (1). Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV grado MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

BoscotrecaseNA40.77514.4664IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CaiazzoCE41.176714.3669IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CamerinoMC43.135313.0681IV

La scossa del 7 maggio fu avvertita, ma non creò allarme nella popolazione (1). Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV grado MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CarsoliAQ42.097513.0842IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Castellammare di StabiaNA40.714.4861IV

La scossa del 7 maggio fu avvertita fortemente e spaventò la popolazione (1). Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV grado MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Castro dei VolsciFR41.508313.4061IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CastropignanoCB41.618114.5606IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Cerreto SannitaBN41.284414.5597IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CervinaraAV41.021114.6167IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CiccianoNA40.962214.5378IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Cisterna di LatinaLT41.590812.8294IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

FoggiaFG41.4615.5525IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

ItriLT41.289713.5314IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

L’AquilaAQ42.355813.3956IV

La scossa del 7 maggio fu avvertita fortemente (1). Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV grado MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

LioniAV40.876115.1867IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Luco dei MarsiAQ41.958913.4706IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Monte San BiagioLT41.352513.3514IV

Il comune aveva 5446 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, la scossa causò in generale danni di modesta entità consistenti in lievi lesioni; danni più gravi al Municipio, in cattive condizioni statiche, e agli architravi delle scuole. Furono avanzate 10 richieste di sopralluogo (al 28/5).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Monte Sant’AngeloFG41.705815.9589IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Orsara di PugliaFG41.280615.2656IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

OvindoliAQ42.135613.5156IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PaduliBN41.164214.8797IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Palma CampaniaNA40.868314.5539IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Pignataro MaggioreCE41.190314.1722IV

Il comune aveva 5537 abitanti. Il terremoto causò danni diffusi (1). Secondo Frezzotti et al. (1995) (2), che hanno utilizzato dati raccolti dai tecnici comunali, il terremoto cuasò lievi lesioni in vecchi edifici del centro storico e nelle aree rurali, per lo più in fabbricati in cattive condizioni statiche in seguito al terremoto del novembre 1980. Vi fu caduta di intonaci nella chiesa.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV grado MCS (3).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.08.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(3)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Pomigliano d’ArcoNA40.909414.3872IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PontiniaLT41.407813.0436IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Rocca di MezzoAQ42.205313.5206IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SabaudiaLT41.299713.0258IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SalernoSA40.678614.7653IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

San Bartolomeo in GaldoBN41.410815.0164IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

San Demetrio ne’ VestiniAQ42.288313.5575IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

San Felice CirceoLT41.231913.0897IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

San Giorgio la MolaraBN41.270314.9186IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

San SeveroFG41.685315.3806IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SarnoSA40.813314.6211IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SerracapriolaFG41.805615.1594IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SezzeLT41.498113.0597IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SubiacoRM41.92513.0947IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TagliacozzoAQ42.067813.2508IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TeramoTE42.658613.7039IV

La scossa del 7 maggio fu avvertita sensibilmente (1). Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV grado MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TerracinaLT41.288313.2328IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V-VI grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TivoliRM41.963312.7978IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

VallecorsaFR41.444213.4047IV

Il comune aveva 3610 abitanti. Secondo Frezzotti et al. (1995) (1), che hanno utilizzato dati raccolti dai vigili urbani, il terremoto causò lievi lesioni negli edifici scolastici e in qualche vecchia abitazione.
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di IV grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Descrizioni dei danni relativi alle scosse del 7 e 11 maggio 1984 (Appendice II), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.305-324.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

VelletriRM41.688112.7781IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

VitulanoBN41.173614.6456IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Ascoli PicenoAP42.853313.5781III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AtriTE42.5813.9778III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Bagnoli IrpinoAV40.829415.0694III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

DelicetoFG41.221915.3864III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

FabrianoAN43.335312.905III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

LarinoCB41.799414.9108III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MelfiPZ40.993615.6528III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III-IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Montopoli di SabinaRI42.244412.6911III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PalianoFR41.805313.0564III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SonninoLT41.413113.2456III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

StronconeTR42.497512.6622III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III-IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TortoretoTE42.803313.9136III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III-IV grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Abbadia San SalvatoreSI42.8811.6775III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AccadiaFG41.158115.3336III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AcernoSA40.735315.0581III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AlberonaFG41.432215.1228III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AmalfiSA40.633614.6033III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AndrettaAV40.931715.3233III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

ApiroMC43.390813.1317III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III-IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

BisacciaAV41.013615.3753III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

BraccianoRM42.102812.1756III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Campagnano di RomaRM42.138612.3811III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CandelaFG41.135815.515III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CapolonaAR43.562211.8594III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Casalnuovo MonterotaroFG41.620315.1047III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CasperiaRI42.338312.6697III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III-IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Cerreto di SpoletoPG42.818912.9169III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CetonaSI42.963111.9017III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Civita CastellanaVT42.292812.4125III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III-IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Civitella del TrontoTE42.771413.6675III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

EboliSA40.617215.0547III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Fabrica di RomaVT42.333912.2953III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

FermoAP43.160313.7156III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa dell’11 maggio (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

FiamignanoRI42.264713.1253III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Foiano della ChianaAR43.252211.8192III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

GrottaminardaAV41.068915.0575III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

LuceraFG41.507515.335III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

LucoliAQ42.290613.3386III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MacerataMC43.299213.4522III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Magliano SabinaRI42.360812.4817III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

ManfredoniaFG41.623315.9078III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MatelicaMC43.255613.0092III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Montorio al VomanoTE42.582213.6286III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV-V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

NeretoTE42.818613.8167III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

OffidaAP42.934713.6906III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa dell’11 maggio (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Orta NovaFG41.327215.7069III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III-IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

OsimoAN43.485313.4825III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Palombara SabinaRM42.065812.7656III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PoggiodomoPG42.710612.9339III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Poggio MoianoRI42.200812.8781III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

RietiRI42.403912.8667III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III-IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Rodi GarganicoFG41.928915.8844III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

RomaRM41.895312.4822III

La scossa del 7 maggio fu avvertita distintamente in molti quartieri della città; molte persone abbandonarono le abitazioni soprattutto nei quartieri Casilino, Prenestino e Tiburtino (1). Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di III grado MCS (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

RonciglioneVT42.290612.2172III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III-IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Roseto degli AbruzziTE42.674714.0156III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

San Giovanni RotondoFG41.706115.7281III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

San Martino in PensilisCB41.869415.0111III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Santa Croce di MaglianoCB41.710814.9911III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SolofraAV40.828314.8483III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di V grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

StimiglianoRI42.298912.5653III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa dell’11 maggio (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

VenosaPZ40.961115.8183III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

ViesteFG41.882216.1794III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

ArceviaAN43.498612.9394II-III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di II-III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II-III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CorinaldoAN43.648913.0481II-III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II-III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

GesualdoAV41.005815.0694II-III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II-III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MontefalcoPG42.892812.6514II-III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di II-III grado MCS l’intensità della scossa dell’11 maggio (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PesaroPU43.904412.905II-III

La scossa del 7 maggio fu avvertita leggermente (1).
Non sono note descrizioni degli effetti della scossa dell’11 maggio; Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità di II-III grado MCS (2).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Indagini macrosismiche. Rilevamento e studio di terremoti attuali, in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.201-215.
Roma 1995
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SassoferratoAN43.433612.8578II-III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di II-III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II-III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TolentinoMC43.209413.2825II-III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II-III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Valle CastellanaTE42.73513.4978II-III

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II-III grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

BuccinoSA40.632515.3756II

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

NarniTR42.516912.5211II

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III-IV grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

OrteVT42.459412.3844II

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

OstraAN43.612213.1578II

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

OtricoliTR42.422212.4778II

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PesciaPT43.894210.6886II

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di II grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

San Lorenzo in CampoPU43.603612.9464II

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato l’intensità della scossa del 7 maggio di II-III grado MCS. L’intensità della scossa dell’11 maggio è stata valutata di II grado MCS (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Acquasanta TermeAP42.769213.41NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AgropoliSA40.3514.99NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Altavilla SilentinaSA40.529415.1311NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AndriaBA41.226416.2956NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di II-III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Arquata del TrontoAP42.771413.2956NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AscianoSI43.234211.5597NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

AssisiPG43.0712.6161NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

BibbienaAR43.696411.8164NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

BitontoBA41.107516.6906NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di II grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CalvelloPZ40.475315.8489NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Canosa di PugliaBA41.222816.0664NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CapitignanoAQ42.519713.3008NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Castelnuovo di Val di CecinaPI43.207810.9056NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di II grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Castel San LorenzoSA40.415615.2303NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Castiglione del LagoPG43.126412.0506NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CingoliMC43.374413.2161NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Civitella in Val di ChianaAR43.417511.7231NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Colle di Val d’ElsaSI43.422211.1269NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

ContiglianoRI42.410812.7689NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

CrognaletoTE42.546713.4783NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di IV grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

ForenzaPZ40.858915.8547NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

GiovinazzoBA41.186416.6725NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di II grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

GrossetoGR42.7611.1147NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

IrsinaMT40.744416.2417NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

JesiAN43.521913.2447NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di II grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

LaurinoSA40.335815.3361NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

LeonessaRI42.566112.9622NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Lugnano in TeverinaTR42.573312.3311NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MancianoGR42.586111.5161NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MarradiFI44.075611.6125NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Minervino MurgeBA41.085816.0786NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MontefiasconeVT42.537212.0303NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MontegiorgioAP43.130313.5372NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MontemaranoAV40.918614.9967NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MontemonacoAP42.898613.3264NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Monte San SavinoAR43.330811.725NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

MonticianoSI43.138611.18NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Oppido LucanoPZ40.763915.9928NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

OrvietoTR42.718312.1131NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

ParranoTR42.862812.1056NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PennabilliPU43.816412.2644NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di II grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PerugiaPG43.106112.3864NF

La scossa del 7 maggio fu avvertita distintamente (1). La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PistoiaPT43.931910.9128NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PitiglianoGR42.633911.6681NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di II grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PomarancePI43.298910.8742NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Porto RecanatiMC43.431913.665NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

PotenzaPZ40.637815.8053NF

La scossa del 7 maggio fu avvertita, soprattutto nei piani alti delle abitazioni (1). La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (2).

(1)
ANSA, Notiziario italiano, 1984.05.07.
Roma 1984
(2)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

RoccalbegnaGR42.78511.5075NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Rocca SinibaldaRI42.27512.9264NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

RoccastradaGR43.009411.1672NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Ruvo di PugliaBA41.116116.4856NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Sala ConsilinaSA40.398115.5958NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Sannicandro GarganicoFG41.834715.5669NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Santa Vittoria in MatenanoAP43.018113.4958NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di II grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

Sant’Elia a PianisiCB41.620314.8744NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di IV grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SassanoSA40.335615.5608NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SenigalliaAN43.713913.2231NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SienaSI43.320811.3275NF

La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SpinazzolaBA40.968316.0889NF

La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

SpoletoPG42.731712.7358NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

StiaAR43.800311.7078NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

StiglianoMT40.403316.2289NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di III grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TarquiniaVT42.251911.7569NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TolfaRM42.149711.9367NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TorittoBA40.997216.6797NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TrinitapoliFG41.355616.0881NF

Non sono note descrizioni degli effetti. Frezzotti et al. (1995) hanno valutato di IV-V grado MCS l’intensità della scossa del 7 maggio. La scossa dell’11 maggio non fu avvertita (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

TuscaniaVT42.4211.8694NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

VernioPO44.052811.1556NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995

VissoMC42.930313.0878NF

Le scosse del 7 e dell’11 maggio non furono avvertite (1).

(1)
Frezzotti M., Margottini C., Molin D. e Narcisi B.
Elenco delle scosse relative al periodo agosto 1983-aprile 1985 (Appendice I), in "Lazio meridionale. Sintesi delle ricerche geologiche multidisciplinari", a cura di C.Carrara, pp.269-303.
Roma 1995