Header INGVHeader CFTI

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
27 01 1091-41.912.483b77100095.1RomaItaly

Comments

Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1091 01 27 -- -- -- 41.90 12.48 0.0 7.0 0 9 Roma


The revision was based on 9 accounts:
The results are summarized by 5 synoptic comments.

Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
- - - - -


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

Questo terremoto è sconosciuto ai cataloghi sismici in uso, ma non del tutto ignoto agli storici dell’arte (Kinney 1975) (1) e agli studi sismologici (Guidoboni 1995) (2). È analizzato in Guidoboni e Comastri (2005) (3), da cui è tratta questa scheda.
L’evento è attestato da due fonti coeve, il "Necrologio" della chiesa romana di S.Maria in Trastevere e il "Liber Pontificalis", ed è ricordato anche in alcune cronache più tarde.
Il "Necrologio di S.Maria in Trastevere" (ed. 1908) (4) è conservato in un codice miscellaneo della British Library di Londra (Add. 14801). La parte iniziale di tale codice contiene il "Martirologio Girolamiano", un calendario in cui compaiono tutte le festività ecclesiastiche. A fianco del calendario liturgico i canonici di S.Maria in Trastevere trascrissero notizie necrologiche di laici ed ecclesiastici morti tra la fine del secolo XI e la metà del XII. Oltre a queste notizie furono inserite nel calendario altre informazioni particolari relative alla vita della chiesa. Tra le altre, vi si trova l’indicazione di un terremoto, definito "ingens" (molto grande), sentito a Roma nella notte tra il 27 e il 28 gennaio 1091. Considerando la natura della fonte, questa notizia può essere ritenuta affidabile: i necrologi sono una sorta di "agende" continuamente aggiornate con i fatti che meritano di essere ricordati e pertanto la nota deve essere stata redatta appena dopo l’evento. L’informazione è molto laconica e non menziona esplicitamente danni alla chiesa. Tuttavia, il termine "ingens" suggerisce che l’evento doveva essere stato rilevante. Non si può escludere perciò che i danni non fossero citati perché palesemente sotto gli occhi di tutti. Ma si tratta di un’ipotesi.
La seconda fonte, il "Liber Pontificalis" (ed. 1892) (5), redatto dal monaco Pierre-Guillaume alla fine del XII secolo (per il periodo relativo agli anni 872-1130), riporta la notizia del terremoto sotto l’anno 1084. Tale fonte precisa che nello stesso anno vi fu una grande carestia, un’eclisse di sole e che fu conquistato Castel Sant’Angelo. Il collegamento del terremoto con la presa di Castel Sant’Angelo, avvenuta nel 1091, consente di stabilire che il biografo pontificio compì un errore di datazione e che il terremoto menzionato è in realtà quello qui in esame. Anche questa fonte, tuttavia, non riporta alcuna descrizione degli effetti.
Come detto, l’evento è menzionato in altri testi del XII e XIII secolo. Il "Catalogus imperatorum et pontificum Romanorum Cencianus" (ed. 1879) (6) è un elenco di tutti i papi e gli imperatori esteso quasi fino alla fine del secolo XII. La sua struttura è analoga a quella di altri cataloghi prodotti in ambienti monastici nello stesso periodo: in ordine cronologico sono scritti su una colonna i nomi dei papi e su un’altra quelli degli imperatori. Talvolta oltre a queste indicazioni si trovano notizie di eventi ritenuti degni di essere ricordati. La notizia del terremoto compare priva della menzione esplicita dell’anno: l’autore ricorda infatti che al tempo del papa Urbano II (1088-1099) e dell’imperatore Enrico IV (1084-1106) a Roma avvenne un terremoto il giorno della festa di S.Agnese e che Castel Sant’Angelo fu preso il giorno di S.Lorenzo (10 agosto). Le coordinate cronologiche date dai nomi del papa e dell’imperatore concordano con la datazione del terremoto al 1091; la menzione del giorno di S.Agnese, festeggiata il 21 o il 28 gennaio, concorda con la notizia del "Necrologio" secondo cui l’evento accadde nella notte tra il 27 e il 28 gennaio. Anche in questo caso non vi sono menzionate notizie di danni.
La "Cronica apostolicorum et imperatorum Basileensia" (ed. 1903) (7), scritta all’inizio del XIII secolo, copre l’arco cronologico fino al 1215 e costituisce una cronaca-catalogo analoga per forma e struttura alla precedente. La notizia del terremoto è riportata in forma più sintetica, e molto simile a quella del "Catalogus", da cui probabilmente deriva. Anche in questo caso si ricorda un terremoto avvenuto a Roma nel giorno della festa di S.Agnese e che Castel Sant’Angelo fu preso nella festa di S.Lorenzo (10 agosto 1091).
Infine, nel "Liber de temporibus et aetatibus" (ed. 1903) (8), scritto verso la fine del XIII secolo e attribuito al notaio del comune di Reggio Emilia, Alberto Milioli, è riportata una notizia analoga su un terremoto accaduto a Roma al tempo del papa Urbano II (1088-1099); in questo testo tardo, tuttavia, il terremoto è posto nel mese di agosto per una evidente associazione con la data della presa di Castel Sant’Angelo.
La storica dell’arte Dale Kinney (1975) (9) ha espresso l’opinione che un terremoto abbia estesamente danneggiato le chiese romane di S.Crisogono e di S.Maria in Trastevere, che fu completamente rifatta nel XII secolo dal papa Innocenzo II (1130-1143). Lo spunto per questa ipotesi è individuato dall’autrice nel "Necrologio" di S.Maria in Trastevere e quindi nel terremoto del 1091. Come si è visto, però, tutte le fonti vagliate non menzionano, almeno esplicitamente, danni e non consentono di riconoscere questo evento sismico come distruttivo.
Questo elemento testuale non può escludere effetti anche gravi di danno.

Note

(1)
Kinney D.
S.Maria in Trastevere from its founding to 1215, New York University, 1975.
1975
(2)
Guidoboni E.
Terremoto del 27 gennaio 1091, in La geologia di Roma. Il centro storico, coordinamento scientifico di R.Funiciello, "Memorie descrittive della carta geologica d’Italia", vol.50, pp.345-346.
Roma 1995
(3)
Guidoboni E. e Comastri A.
Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century.
Roma-Bologna 2005
(4)
Necrologio di S.Maria in Trastevere, in Necrologi e libri affini della provincia Romana, ed. P.Egidi, vol.1, "Fonti per la storia d’Italia", vol.44.
Roma 1908
(5)
Pierre-Guillaume
Liber Pontificalis (872-1130), ed L.Duchesne, tomo 2, pp.221-327.
Paris 1892
(6)
Catalogus imperatorum et pontificum Romanorum Cencianus (-1191), ed. G.Waitz, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 24, pp.102-107.
Hannover 1879
(7)
Cronica apostolicorum et imperatorum Basileensia (1-1215), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 31, pp.269-300.
Hannover 1903
(8)
Miliolus Albertus
Liber de temporibus et aetatibus (1-1286), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 31, pp.353-572.
Hannover 1903
(9)
Kinney D.
S.Maria in Trastevere from its founding to 1215, New York University, 1975.
1975

Major earthquake effects

Nella notte fra il 27 e il 28 gennaio 1091 a Roma fu sentito un terremoto di cui le fonti forniscono soltanto una valutazione qualitativa, definendolo "ingens" (molto grande), senza descriverne gli effetti. In base a questi scarni elementi si può ragionevolmente affermare che il terremoto fu sentito molto fortemente, tanto da essere ritenuto un evento degno di annotazione. Non ci sono elementi espliciti per ipotizzare danni, che tuttavia non possono essere esclusi.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Catalogus imperatorum et pontificum Romanorum Cencianus (-1191), ed. G.Waitz, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 24, pp.102-107.Indirect source1879Hannover
*Cronica apostolicorum et imperatorum Basileensia (1-1215), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 31, pp.269-300.Indirect source1903Hannover
Guidoboni E.Terremoto del 27 gennaio 1091, in La geologia di Roma. Il centro storico, coordinamento scientifico di R.Funiciello, "Memorie descrittive della carta geologica d’Italia", vol.50, pp.345-346.Scientific bibliography1995Roma
Guidoboni E. e Comastri A.Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century.Catalogue-source2005Roma-Bologna
Kinney D.S.Maria in Trastevere from its founding to 1215, New York University, 1975.Historiographical study1975
Miliolus AlbertusLiber de temporibus et aetatibus (1-1286), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 31, pp.353-572.Indirect source1903Hannover
*Necrologio di S.Maria in Trastevere, in Necrologi e libri affini della provincia Romana, ed. P.Egidi, vol.1, "Fonti per la storia d’Italia", vol.44.Direct source1908Roma
Pierre-GuillaumeLiber Pontificalis (872-1130), ed L.Duchesne, tomo 2, pp.221-327.Direct source1892Paris
SGARecupero e integrazione di informazioni su terremoti attualmente sconosciuti ai cataloghi, pt.1, RPT 227/00, Bologna luglio 2000 (rapporto inedito per INGV).Scientific bibliography2000

Felt Localities (1)

Locality Province Lat Lon Intensity
RomaRM41.895312.4822VII

Nella notte fra il 27 e il 28 gennaio 1091 fu sentito un terremoto che le fonti definiscono "ingens" (molto grande) senza descriverne gli effetti. Si può ragionevolmente affermare che il terremoto fu sentito molto fortemente. Non ci sono elementi espliciti per ipotizzare danni, che tuttavia non possono essere esclusi (1).

(1)
Necrologio di S.Maria in Trastevere, in Necrologi e libri affini della provincia Romana, ed. P.Egidi, vol.1, "Fonti per la storia d’Italia", vol.44.
Roma 1908
Pierre-Guillaume
Liber Pontificalis (872-1130), ed L.Duchesne, tomo 2, pp.221-327.
Paris 1892
Catalogus imperatorum et pontificum Romanorum Cencianus (-1191), ed. G.Waitz, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 24, pp.102-107.
Hannover 1879
Cronica apostolicorum et imperatorum Basileensia (1-1215), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 31, pp.269-300.
Hannover 1903
Miliolus Albertus
Liber de temporibus et aetatibus (1-1286), ed. O.Holder-Egger, in "Monumenta Germaniae Historica", SS., tomo 31, pp.353-572.
Hannover 1903