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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
06 05 197620:00:1346.23313.05b101052801256.5!FriuliItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1976 05 06 20 00 13 46.23 13.05 0.0 10.0 0 125 Friuli
1976 09 11 16 35 01 46.27 13.18 0.0 7.5 0 125 Friuli
1976 09 15 03 15 19 46.30 13.18 0.0 0.0 0 125 Friuli
1976 09 15 09 21 18 46.25 13.12 0.0 8.5 0 125 Friuli


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1976 05 06 20:00 46.23 13.05 10.0 10.0 528 120 Friuli
PFG 1976 05 06 20:00 46.25 13.25 9.5 - - - Friuli (Italy)

CFT 1976 09 11 16:35 46.27 13.18 7.5 7.5 40 120 Friuli
PFG 1976 09 11 16:35 46.30 13.32 9.0 - - - Friuli (Italy)

CFT 1976 09 15 03:15 46.30 13.18 - - 0 120 Friuli
PFG 1976 09 15 03:15 46.27 13.15 9.0 - - - Friuli (Italy)

CFT 1976 09 15 09:21 46.25 13.12 8.5 8.5 54 120 Friuli
PFG 1976 09 15 09:21 46.30 13.18 9.5 - - - Friuli (Italy)


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo, costituita dal "Bollettino sismico mensile" dell’Istituto Nazionale di Geofisica. La presente revisione è basata su studi scientifici, sulla stampa e su un’ampia bibliografia di tipo sociologico ed economico. Su questo evento sismico esiste una considerevole produzione scientifica curata da enti e istituti nazionali e internazionali, che analizza numerosi aspetti: dati strumentali, risposte istituzionali, progetti e ricostruzioni, fino agli aspetti economici di lungo termine indotti dalla ricostruzione.
Dal punto di vista sismologico, sono state generalmente privilegiate le analisi basate sui dati strumentali (Biagi et al. 1976 (1); Caputo 1976 (2); Console e Gasparini 1976 (3); Basili et al. 1981 (4); Woo et al. 1989 (5)). L’unico studio che contenga una descrizione puntuale degli effetti in tutti i paesi più danneggiati è la relazione di Ambraseys (1976) (6), che effettuò una rilevazione sistematica dei danni per conto dell’UNESCO tra il giugno e l’agosto 1976; i dati desumibili da questo studio sono quindi riferibili alle scosse precedenti il mese di settembre. Non contiene, viceversa, descrizioni degli effetti il lavoro di Giorgetti (1976) (7), basato su una indagine sul campo e sulla raccolta di molte migliaia di questionari macrosismici. Per ampliare la conoscenza del quadro degli effetti, soprattutto in relazione alle scosse di settembre, è stata analizzata la documentazione elettronica dell’ANSA; in particolare, sono stati utilizzati i notiziari dei mesi di maggio e settembre (8). Sono state, inoltre, consultate le cronache pubblicate dalla stampa (3 testate). Di rilevante importanza per l’ampiezza delle analisi socio-economiche sono gli studi di Barbina (1977, 1978, 1983) (9), Geipel (1977, 1979, 1982, 1983, 1986, 1991) (10), Fabbro (1985, 1986) (11) e Milani (1982) (12). Per tutti i problemi connessi alla ricostruzione rappresentano un importante punto di riferimento le pubblicazioni di Geipel (1982, 1991) (13). Molto vivace fu la discussione su aspetti specifici dell’emergenza: dalle demolizioni di molti edifici monumentali, ritenute ingiustificate (Binaghi Olivari et al. 1980) (14), ai criteri che guidarono la ricostruzione e alle loro ripercussioni nel contesto sociale e culturale. Va segnalata l’ampia bibliografia, riguardante il terremoto, raccolta da Carulli (1986) (15).

Note

(1)
Biagi P.F., Caloi P., Migani M. e Spadea M.C.
Le variazioni d’inclinazione e la sismicità che hanno preceduto il forte terremoto del Friuli del 6 Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.137-46.
Roma 1976
(2)
Caputo M.
The area of the fault, the dislocation, the stress drop and the seismic moment of the Friuli earthquake of May 6th, 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.171-177.
Roma 1976
(3)
Console R. e Gasparini C.
Analisi dei parametri ipocentrali del terremoto del Friuli del 6 Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.153-7.
Roma 1976
(4)
Basili M., Gorelli V. e Muzzi F.
Local site benaviour in the 1976 Friuli earthquake, in "Contributo alla caratterizzazione della sismicità del terremoto italiano". Memorie presentate al Convegno annuale del Progetto Finalizzato "Geodinamica" del C.N.R. sul tema: "Sismicità dell’Italia: stato delle conoscenze scientifiche e qualità della normativa sismica", Udine 12-14 maggio 1981. Commissione ENEA-ENEL per lo studio dei problemi sismici connessi con la realizzazione di impianti nucleari, pp.173-182.
Udine 1981
(5)
Woo S.Y., Slejko D., Viezzoli D. e Gasparo F.
Seismic risk in Friuli-Venezia Giulia: an approach, in "Soil Dynamics and Earthquake Engineering", vol.8 (1989), pp.96-105.
Southampton 1989
(6)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(7)
Giorgetti F.
Isoseismal map of the May 6, 1976 Friuli earthquake, in "Bollettino di geofisica teorica ed applicata", vol.19, n.72, pp.707-714.
Trieste 1976
(8)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(9)
Barbina G.
Il Friuli centrale dopo gli eventi sismici del 1976, in "Bollettino della Società Geografica Italiana", a.110, vol.114 (1977), pp.607-636.
Roma 1977
Barbina G.
Le attività economiche nelle aree terremotate: problemi di ieri e di oggi, in "Friuli Earthquake as Civico di Storia Naturale", pp.23-37.
Trieste 1978
Barbina G.
I terremoti del Friuli nel 1976. Bilancio di un’esperienza, in "Orizzonti Economici", n.37 (1983), pp.83-85.
Napoli 1983
(10)
Geipel R.
Friaul. Sozialgeographische Aspekte einer Erdbebenkatastrophe, in "Münchener Geographische" fasc.40.
Regensburg 1977
Geipel R.
Friuli. Aspetti sociogeografici di una catastrofe sismica.
Milano 1979
Geipel R. et al.
Il progetto Friuli-Das Friaul Projekt, in "Ricostruire", n.1.
Udine 1980
Geipel R.
The case of Friuli, Italy. The impact of an earthquake in a highly developed old culture. Regional identity versus economic efficiency, in "Social and economic aspects of eathquakes. Proceedings of the 3rd International Conference, in Bled, 29 giugno-2 luglio 1981", a cura di B.G.Jones e M.Tomazevic, pp.499-517.
Ljubijana-Ithaca-New York 1982
Geipel R.
Katastrophe nach der Katastrophe? Ein Vergleich der Erdbebengebiete Friaul und Süditalien, in "Geographische Rundschau", n.35, pp.17-26.
Braunschweig-Muenchen 1983
Geipel R.
Il significato della ricostruzione in Friuli per la "hazard theory", in "1976-1986 la ricostruzione del Friuli, a cura di S.Fabbro, Udine 1986, pp.115-125.
Udine 1986
(11)
Fabbro S.
La ricostruzione del Friuli. Ricerche e studi per un bilancio della ricostruzione insediativa e della riabilitazione socio-economica nell’area colpita dagli eventi sismici del 1978.
Udine 1985
Fabbro S.
1976-1986: la ricostruzione del Friuli. Realizzazioni, trasformazioni, apprendimenti, prospettive. Un approccio multidisciplinare.
Udine 1986
(12)
Milani F.
Dinamica socio-economica e articolazione territoriale nel Friuli terremotato: un tentativo di sintesi, Istituto di Geografia, Università di Padova.
Padova 1982
(13)
Geipel R.
Disasters and Reconstruction. The Friuli (Italy) earthquakes of 1976.
London 1982
Geipel R.
Long-Term Consequences of Disasters. The Reconstruction of Friuli, Italy, in Its International Context, 1976-1988.
New York-Berlin 1991
(14)
Binaghi Olivari M.T., Cacitti R., Dalai Emiliani M., Della Bianca G.B., Doglioni F., Ericani G., Marchetti L., Roccella A., Rossignani M.P. e Sicoli S.
Le pietre dello scandalo. La politica dei beni culturali nel Friuli del terremoto.
Torino 1980
(15)
Carulli G.B.
The 6th May 1976 earthquake in Friuli. Seismologic, Geophysical, Geological and Seismic Engineering Studies: a Bibliography, edited by G.B.Carulli.
[Trieste] s.d.

Effects in the social context

I terremoti del 1976 interessarono circa 120 comuni delle province di Udine e Pordenone, per una popolazione complessiva di 500.000 persone. I morti causati dalla scossa del 6 maggio furono 965 e 2.400 circa i feriti; i senzatetto furono 189.000. La prima stima fece ammontare i danni a circa 4.400 miliardi di lire. Gli interventi di soccorso furono favoriti dal fatto che i 2/3 dell’esercito italiano erano dislocati in Friuli; anche le truppe della NATO e alcune organizzazioni di soccorso austriache e tedesche giunsero tempestivamente sul posto. Per alloggiare le persone rimaste senza casa, nei centri maggiormente colpiti, furono allestiti campi di 16.000 tende, trasportate carrozze ferroviarie e roulottes. Per coordinare le operazioni, da Roma fu inviato sul posto il commissario governativo G.Zamberletti, che stabilì a Udine la propria sede operativa. Le numerose repliche, alle quali si aggiunsero piogge insistenti, aggravarono i danni e ostacolarono l’opera di ricostruzione.
Dopo 4 mesi di febbrile attività per lo sgombero delle macerie e il ripristino degli edifici danneggiati, le scosse dell’11 e del 15 settembre (che causarono complessivamente altre 13 vittime) fecero risalire il numero dei senzatetto, che era sceso a 45.000 unità, a più di 70.000. L’effetto psicologico di queste nuove scosse sugli abitanti del Friuli fu forte: la perdita di quanto era già stato investito per la ricostruzione e la paura dell’inverno imminente fiaccarono la capacità di resistenza della popolazione, già provata da alcuni mesi di grave disagio, e segnarono l’inizio dell’esodo di parte della popolazione dalle zone più colpite. La commissione d’emergenza, istituita il 7 maggio, che aveva operato fino al 27 luglio, fu reinsediata il 13 settembre e, dopo le scosse del giorno 15, ordinò la requisizione nelle città costiere di alberghi e appartamenti, occupati solo durante l’estate e dunque vuoti nella stagione invernale, per ospitare soprattutto anziani, disabili, donne e bambini. Questo livello della revisione non ha preso in esame gli effetti nel lungo periodo; le risposte istituzionali e amministrative esaminate riguardano l’immediata fase dell’emergenza.

Administrative historical affiliations

L’ordinamento regionale voluto dalla Costituzione Italiana ha dato luogo, nel 1974, alla "Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia" con capoluogo Trieste. Nel 1969 fu costituita la nuova provincia di Pordenone, in seguito al forte sviluppo di questa città. La provincia di Udine, nonostante la disaggregazione della provincia di Pordenone, rappresenta oltre i 3/5 della superficie dell’intera regione, mentre le due province orientali di Gorizia e Trieste non raggiungono neanche 1/10 della superficie totale. Gli eventi sismici del 1976, che hanno colpito la parte centro-settentrionale del Friuli, hanno dapprima compromesso la funzionalità di centri urbani come Gemona, Venzone, Osoppo, Tolmezzo, San Daniele, Spilimbergo, Maniago; con la ricostruzione furono dati incentivi per un più generale riassetto urbanistico ed economico che privilegiò le aree terremotate, generando però nuovi squilibri nelle aree meridionali e orientali della regione (1).

Note

(1)
Geipel R.
Long-Term Consequences of Disasters. The Reconstruction of Friuli, Italy, in Its International Context, 1976-1988.
New York-Berlin 1991

Social and economic effects

L’effetto psicologico del terremoto del 15 settembre sugli abitanti del Friuli fu più forte di quello del 6 maggio e segnò l’inizio dell’esodo dall’area maggiormente colpita: dopo le 2 scosse, il commissario Zamberletti, in accordo con le autorità regionali, avviò l’operazione di sgombero. Quasi 3.000 persone abbandonarono le tendopoli per raggiungere Lignano Sabbiadoro e Grado, aiutate da militari, vigili del fuoco e volontari. Molte persone evacuate dalle proprie abitazioni che dovevano recarsi al lavoro nell’area disastrata, dovettero compiere così lunghi tragitti giornalieri. I piccoli allevatori, i coltivatori diretti e molte altre persone determinate a completare al più presto le ricostruzioni, rifiutarono l’evacuazione e trascorsero l’inverno nelle tendopoli e nelle roulottes. Circa 800 persone evacuate da località di montagna furono ospitate negli hotels della stazione sciistica di Ravascletto. Nonostante l’estensione dei danni fosse notevole, non si verificò la fuga di massa dall’area terremotata. Molti friulani, già da tempo emigrati in paesi europei, negli Stati Uniti, nel Canada, nell’Australia, nel Sud America, offrirono dopo il terremoto la loro ospitalità e proposero ai loro parenti di lasciare il Friuli e raggiungerli. La gente espresse complessivamente un deciso desiderio di iniziare immediatamente la ricostruzione e di superare la fase di sistemazione temporanea nelle tendopoli e negli alberghi della costa.

Institutional and administrative response

Il 7 maggio il sottosegretario agli Interni, Zamberletti fu nominato commissario straordinario per le zone terremotate. Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia istituì l’8 maggio un fondo di solidarietà dove far confluire gli stanziamenti disposti dallo Stato, da enti pubblici e privati, da associazioni e da privati cittadini. In tutto il Paese furono promosse delle sottoscrizioni. L’INPS e l’INAM adottarono provvedimenti eccezionali per gli assistiti delle zone terremotate: l’INPS anticipò il pagamento delle pensioni anche senza presentazione dei certificati, in gran parte perduti; l’INAM assicurò l’assistenza sanitaria ai familiari degli assicurati deceduti, per un periodo di 6 mesi dalla data di decesso del titolare (1). Il 12 maggio il Consiglio dei Ministri varò alcuni provvedimenti urgenti a favore dei terremotati: la proroga del blocco dei fitti fino al 31 dicembre 1976; la proroga della presentazione della denuncia dei redditi fino al 30 settembre; il blocco dei prezzi dei generi di prima necessità; la sospensione del servizio militare di leva o la sostituzione con il servizio civile; l’integrazione salariale nella misura dell’80% della retribuzione in favore dei lavoratori dipendenti dalle imprese di tutti i settori economici; la corresponsione per un anno dell’indennità di disoccupazione a favore dei lavoratori subordinati che ne avessero diritto, con l’elevazione del sussidio da 800 a 5.000 lire giornaliere; un contributo una tantum di lire 200.000 a favore dei titolari di pensione sociale e di pensioni non superiori ai trattamenti minimi della pensione INPS; una sovvenzione speciale una tantum di lire 300.000 a favore dei lavoratori autonomi la cui attività lavorativa fosse stata gravemente danneggiata dal terremoto; l’assimilazione della posizione di cittadini risultati invalidi, deceduti o dispersi in conseguenza del terremoto alla posizione giuridica ed economica dei lavoratori colpiti da infortunio sul lavoro; la sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dalle aziende in tutti i settori produttivi fino al 31 dicembre 1976 e sgravio nella misura del 50% dei contributi stessi; la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dei lavoratori autonomi per le rate comprese nel periodo dal maggio 1976 al dicembre 1976. Per gli stessi lavoratori, che avevano subito i gravi danni dal terremoto, fu previsto uno sgravio contributivo totale per il periodo da maggio 1976 a giugno 1977; la possibilità per la Regione di istituire speciali cantieri di lavoro da affidare in gestione alle Amministrazioni comunali e ad altri enti pubblici per il ripristino di opere e servizi di pubblica utilità danneggiati dal terremoto; la possibilità per i candidati agli esami di maturità del Friuli di sostenere solo le prove orali e di scegliere se in luglio o in settembre (2). Il decreto legge con cui si stanziarono 382 miliardi, fu aumentato dopo pochi giorni di 400 miliardi da suddividere in 20 anni, tra il 1976 e il 1996 (3). Il 14 settembre 1976 una delegazione parlamentare formata da deputati e senatori visitò i centri che avevano subito i danni maggiori; scopo della visita fu quello di avere un quadro esatto degli interventi da effettuare subito e da attuare nei mesi successivi (4). Il 15 settembre, in seguito alle 2 forti scosse, il commissario Zamberletti dispose lo sgombero volontario delle tendopoli: circa 3.000 persone sfollarono per essere accompagnate a Lignano Sabbiadoro e Grado; in tutte le zone terremotate la circolazione stradale fu limitata ai mezzi di intervento e di soccorso (5).

Note

(1)
Gazzetta di Ferrara, 1976.05.09, n.108.
Ferrara 1976
(2)
Gazzetta di Ferrara, 1976.05.13, n.111.
Ferrara 1976
(3)
Gazzetta di Ferrara, 1976.05.20, n.117.
Ferrara 1976
(4)
Libertà, 1976.09.15.
Piacenza 1976
(5)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
Libertà, 1976.09.16.
Piacenza 1976

Reconstructions and relocations

I piani di ricostruzione dopo la prima fase del terremoto (scossa del 6 maggio ed immediate repliche) furono rallentati dalle elezioni parlamentari del 20 giugno: il clima pre-elettorale dissuase i politici dal prendere misure impopolari come l’identificazione e la requisizione di aree adatte per impiantare tendopoli e prefabbricati o la pianificazione di ricostruzioni in siti lontani dai centri originari. Dopo il terremoto del 15 settembre queste decisioni non poterono essere più rimandate e la sicurezza sismica dei posti scelti per la ricostruzione e gli insediamenti provvisori divenne il fattore primario da considerare. Alla fine del 1976 la situazione era la seguente: 25.000 persone vivevano in prefabbricati, in alloggi provvisori e in carrozze ferroviarie; 15.000 occupavano roulottes; 1.000 persone abitavano in tende; 25.000 persone alloggiavano nelle località balneari della costa adriatica, soprattutto a Lignano Sabbiadoro e a Grado. Necessitavano alloggi per 66.000 persone mentre il programma di costruzione di prefabbricati a spese della Commissione d’emergenza, dell’amministrazione regionale, dei governi esteri e di organizzazioni private riuscì a provvedere al bisogno di 21.000 persone. Il contro-esodo degli evacuati ebbe luogo nell’aprile successivo, cioè entro la data prevista dalla Commissione (1).

Note

(1)
Geipel R.
Long-Term Consequences of Disasters. The Reconstruction of Friuli, Italy, in Its International Context, 1976-1988.
New York-Berlin 1991

Theories and observations

Il 4 e il 5 dicembre 1976 si tenne a Udine un convegno internazionale sul terremoto a cui parteciparono sismologi, geofisici e geologi (1); il CNEN (Comitato Nazionale Energia Nucleare) intervenne in Friuli subito dopo la scossa principale del 6 maggio, installando apparecchi e strumenti di registrazione (2).

Note

(1)
Atti del convegno internazionale sul terremoto del Friuli. Udine 4-5 Dicembre 1976, in "Bollettino di Geofisica Teorica ed Applicata", vol.19, n.72.
Trieste 1976
(2)
Proceedings of Specialist Meeting on the 1976 Friuli Earthquake and the Antiseismic Design of Nuclear Installations. Rome, Italy, 11-13 October 1977. CNEN, OECD-NEA/CSNI, Report n.28, 3 voll.
[Paris] 1978

Associated natural phenomena

Ad aggravare i danni causati dalla scossa principale e dalle numerose repliche concorsero le piogge insistenti, che favorirono frane, smottamenti, scoscendimenti e caduta di massi (1).

Note

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Major earthquake effects

Il periodo sismico che nella primavera-estate del 1976 colpì il Friuli fu caratterizzato da una lunga serie di scosse (oltre 400). Dopo l’evento principale avvenuto il 6 maggio, alle ore 21:00 (20:00 GMT), le repliche più violente si ebbero, a distanza di oltre 4 mesi, l’11 e il 15 settembre.
La scossa del 6 maggio, colpì l’alta valle del Tagliamento ed ebbe i suoi massimi effetti in un’area di circa 900 kmq di estensione, comprendente, fra gli altri, gli abitati di Moggio Udinese, Venzone, Bordano, Trasaghis, Gemona del Friuli, Lusevera, Osoppo, Montenars, Forgaria nel Friuli, Buia, Sequals, Majano, nei quali la percentuale di edifici crollati o resi inabitabili fu compresa tra il 50% e il 90% delle costruzioni. Complessivamente le abitazioni distrutte furono circa 17.000. I comuni colpiti furono divisi in tre categorie: disastrati, gravemente danneggiati e danneggiati. I comuni disastrati furono 41 (29 nella provincia di Udine e 12 nella provincia di Pordenone); quelli gravemente danneggiati furono 45 (39 nella provincia di Udine e 6 nella provincia di Pordenone); quelli danneggiati furono 33 (29 nella provincia di Udine e 4 nella provincia di Pordenone). L’estensione dell’area colpita fu di circa 5.000 kmq. La scossa causò lesioni e crolli parziali a Udine e Trieste; crolli e lesioni si verificarono anche oltre il confine con l’Austria e nel territorio dell’attuale Slovenia. L’area di risentimento fu vastissima: la scossa fu avvertita in tutta l’Italia centro-settentrionale fino a Roma e, a nord, in Germania e nella Francia orientale.
Per quanto riguarda le scosse di settembre, la ricostruzione del quadro macrosismico è più complessa sia per la maggiore rarefazione dei dati a disposizione, sia per la loro difficile valutazione. Le scosse colpirono, infatti, strutture edilizie già danneggiate e, in qualche caso, non adeguatamente rinforzate. La scossa dell’11 settembre (ore 18:35 locali, 16:35 GMT) causò il crollo di alcuni edifici, gravemente lesionati dalla scossa di maggio, a Buia, Magnano in Riviera, Moggio Udinese, Monteaperta, Pradielis, Sedilis, Taipana e Tarcento. A Udine caddero alcuni cornicioni e si aprirono fenditure nei muri; a Trieste e a Trento vi furono danni leggeri. La scossa fu avvertita fortemente in tutta l’area veneta e in Slovenia.
Il 15 settembre vi furono altre due violentissime scosse, alle ore 5:15 locali (3:15 GMT) e alle ore 11:21 locali (9:21 GMT). Soprattutto la seconda ebbe effetti distruttivi sul patrimonio edilizio sopravvissuto alle scosse precedenti. A Majano, Osoppo e Trasaghis numerosi edifici crollarono; gravi danni subirono anche tutti gli altri centri già colpiti da Venzone a Gemona, a Buia, a Sequals. Numerose abitazioni, già lesionate, crollarono a Tolmin, Kobarid e Idrija, oltre il confine jugoslavo. A Udine fu gravemente lesionato il palazzo della Provincia e a Trieste vi furono cadute di cornicioni e lesioni nei muri. Danni più leggeri si verificarono in alcune località del Veneto e del Trentino-Alto Adige. La scossa fu sentita in tutto il nord Italia, a Vienna, Monaco di Baviera, Stoccarda e Strasburgo.

Effects on the environment

L’intensità dell’evento sismico del 6 maggio e la morfologia del terreno attivarono o aggravarono numerosissime frane, sia nell’area dei massimi effetti, che all’esterno di essa. Furono interessati in modo particolare i fronti pedemontani da Artegna a Venzone e da Forgaria a Bordano, dove fu accelerato il processo di naturale degrado delle rocce, prevalentemente dolomitiche e calcaree, della zona. Pressoché in tutte le località colpite si verificarono cadute di massi, che bloccarono o danneggiarono molte strade, ostacolando l’opera di soccorso. La scossa dell’11 settembre causò il crollo di alcuni macigni sulla statale Pontebbana; quelle del 15 settembre causarono l’interruzione per frana della linea ferrovia tra Moggio Udinese e la stazione di Carnia.
La natura alluvionale del terreno favorì fenomeni di liquefazione, soprattutto nei dintorni di Osoppo. Dopo le scosse di settembre sprofondamenti e sollevamenti di pavimenti (di 20-40 cm) accompagnati da fuoriuscita di acqua e sabbia furono rilevati ad Avasinis e nei dintorni di Gemona e Bordano.

Sequence of the earthquake

Alla scossa principale del 6 maggio 1976 (ore 21:00 locali, 20:00 GMT), seguirono circa 400 repliche nei giorni e nei mesi successivi. Le tre più importanti furono avvertite l’11 settembre, alle ore 18:35 locali (16:35 GMT), e il 15 settembre, alle ore 5:15 locali (3:15 GMT) e alle ore 11:21 locali (9:21 GMT).

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
Ambraseys N.N.The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.Direct source1976Paris
*ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.Indirect source1976Roma
*Archivio Storico Comunale di Nonantola, Archivio corrente, 1976, Carteggio amministrativo, cat.X, cl.II, fasc.3, Annotazione manoscritta dell’archivista comunale E.Setti riguardante il terremoto del Friuli del 6 maggio 1976.Direct source1976
*Atti del convegno internazionale sul terremoto del Friuli. Udine 4-5 Dicembre 1976, in "Bollettino di Geofisica Teorica ed Applicata", vol.19, n.72.Scientific bibliography1976Trieste
Barba M.Il restauro dei grandi fatti eccezionali: Venzone, in Il restauro di necessità (Il caso del Friuli), a cura di S.Boscarino e R.Prescia, "Quaderni del Dipartimento di conservazione delle risorse architettoniche e ambientali del Politecnico di Milano", n.16, pp.73-75.Historiographical study1992Milano
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Felt Localities (528)

Locality Province Lat Lon Intensity
Forgaria nel FriuliUD46.222812.9725X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo o l’inabitabilità di quasi il 90% dei fabbricati. Il centro storico fu quasi totalmente distrutto: ad eccezione di 2 case, tutte quelle poste sulla piazza principale vennero demolite; gli edifici scolastici, la chiesa principale, la chiesa di San Nicolò e gli edifici adiacenti furono distrutti. I morti furono 74 e i feriti alcune centinaia su una popolazione di circa 3.000 abitanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MadonnaUD46.223913.1186X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò la distruzione del 90% delle case; la chiesa parrocchiale subì gravi danni come pure la scuola e il campanile, il quale fu demolito con l’uso di esplosivi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MontenarsUD46.256113.1811X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), distrusse quasi completamente il villaggio: crollarono quasi tutte le abitazioni fra le quali anche una in cemento armato, le rimanenti si lesionarono. I morti furono 32 su una popolazione di 741 abitanti, pari al 4,3% del totale, la più alta percentuale fra tutte le località colpite dal terremoto (1).
Le scosse del 15 settembre causarono il crollo delle case rimaste (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

OsoppoUD46.255613.0808X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravissimi danni. Il centro storico della città crollò e nella parte nuova il 75% delle case crollarono o furono rese inabitabili. Alcune case di recente costruzione, nelle zone periferiche, subirono danni lievi. Tutte le scuole divennero inservibili, crollò gran parte del castello medievale e la chiesa di San Pietro sul Forte divenne pericolante e crollò in seguito alle repliche successive (1). La chiesa parrocchiale subì gravi danni e dovette essere demolita; parte della chiesa di Santa Maria ad Nives crollò e il resto della struttura fu danneggiato, il campanile dovette essere demolito. La scossa causò la caduta a terra di persone ed oggetti anche molto pesanti, le auto in sosta furono rinvenute in luoghi distanti dal punto di parcheggio. Morirono 101 persone, ossia il 4,1% degli abitanti (2).
Le scosse del 15 settembre causarono numerosi crolli di case ed edifici già sinistrati (3).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

VilluzzaUD46.176912.9686X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò 2 morti e il crollo di tutte le case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

JoufUD46.2613.1806IX-X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), distrusse quasi completamente il piccolo centro (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LuseveraUD46.27513.2689IX-X

In seguito alla scossa del 6 maggio e alle successive repliche, circa il 75% dei fabbricati, compresa la scuola, crollarono o divennero inagibili; il ponte sul fiume Torre subì dei danni. Vi furono 9 morti (1).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una forte scossa che causò crolli; vi fu 1 morto (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
Libertà, 1976.09.16.
Piacenza 1976

Magnano in RivieraUD46.231113.1781IX-X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu violentissima: oltre il 75% delle case crollarono o risultarono inagibili. L’hotel Morena, una struttura in cemento armato di 2 piani, crollò provocando la morte di alcune persone. Crollarono o divennero inagibili anche la chiesa parrocchiale e la parte superiore del suo campanile, un moderno edificio prefabbricato di 2 piani, la chiesa di Santa Margherita, la scuola, parte del castello di Prampero (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono il crollo di un condominio disabitato per le gravi lesioni riportate a causa della scossa del 6 maggio (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

MajanoUD46.183913.0678IX-X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni e crolli al 75% del costruito. Secondo le testimonianze dirette i movimenti tellurici durarono più di 45 secondi con una forza tale che difficilmente si riusciva a stare in piedi. Molte case del centro storico divennero inagibili e irreparabili. La chiesa dei SS.Pietro e Paolo subì gravi danni e il campanile dovette essere demolito. Il complesso residenziale "Udine", un prefabbricato di 5 piani con interrato, crollò completamente dopo la caduta del piano terra che era una costruzione aperta, provocando la morte di 60 persone. Un’altro edificio con le stesse caratteristiche crollò provocando la morte di 21 persone. Nella zona industriale di Majano, molte strutture di grande ingegneria come la Snaidero Complex subirono gravi danni. Morirono 127 persone su una popolazione di circa 6.000 abitanti (1).
Le scosse del 15 settembre provocarono numerosi crolli di case ed edifici già sinistrati (2).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976
(2)
Libertà, 1976.09.16.
Piacenza 1976

Moggio UdineseUD46.405813.1964IX-X

A causa della scossa principale e delle repliche successive, il 75% dei fabbricati di Moggio di Sotto e Moggio di Sopra crollarono o divennero pericolanti, comprese 3 scuole; crollò il tetto della stazione ferroviaria e ne dovettero essere demoliti i muri; la chiesa parrocchiale e il municipio dovettero essere demoliti; fu gravemente lesionato l’edificio delle carceri. Danni meno gravi si verificarono in 2 asili di costruzione recente. La chiesa di Santo Spirito, che ospitava importanti opere d’arte ed una biblioteca, crollò completamente ad eccezione del campanile. A Moggio di Sotto crollò la torre campanaria della chiesa della Trasfigurazione, che subì gravi danni. A Moggio di Sopra fu distrutta parte dell’Abbazia fortificata di San Gallo, incluso il chiostro, che era stata ricostruita dopo il terremoto del 1511; il resto dell’Abbazia riportò gravi crepe, compreso il campanile che divenne pericolante. A Dordolea si verificarono danni lievi alle abitazioni; danni più gravi a poche case di vecchia costruzione, delle quali una crollò (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono il crollo dell’edificio delle carceri e un’ulteriore lesione all’abbazia (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

SequalsPN46.164212.8289IX-X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò distruzioni e crolli al 75% del costruito: la chiesa di San Nicolò e tutte le case poste sulla strada principale crollarono. Divennero pericolanti il municipio, la chiesa di San Pietro e la torre campanaria (1).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una forte scossa che causò crolli di case già lesionate dalla scossa del 6 maggio. Vi fu 1 morto (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
Libertà, 1976.09.16.
Piacenza 1976
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

SubitUD46.205813.3447IX-X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese l’80% delle abitazioni da demolire e le rimanenti divennero inabitabili; crollarono la chiesa e il campanile e vi furono 1 morto e 2 feriti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TrasaghisUD46.281913.0753IX-X

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crolli e gravissimi danni al 90% dell’abitato. Le scuole, la cattedrale subirono danni minori. Vi furono 20 morti.
Le scosse del 15 settembre causarono numerosi crolli di case ed edifici già sinistrati (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

AnduinsPN46.234212.9617IX

In seguito alla scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), gran parte del fu distrutto. Tutti i fabbricati compresi la scuola, il municipio e la chiesa parrocchiale subirono danni gravi. Alcune case ben costruite e la torre campanaria, rinforzata con travi di ferro subirono danni lievi. Vi fu 1 morto (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

ArtegnaUD46.237813.1564IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo totale del 25% dei fabbricati: furono gravemente danneggiate anche le case di recente costruzione. Crollò una sezione del castello trecentesco e subì gravi danni il resto; gravi lesioni alla chiesa parrocchiale, esclusa la torre campanaria; 3 scuole divennero inagibili e una crollò; crollò parzialmente la caserma del VII reg. "Cuneo". In un sobborgo cittadino, un’edificio in costruzione di 3 piani, in cemento armato, subì danni irreparabili. Una costruzione prefabbricata sede della fabbrica Vipan, lungo la strada per Gemona, fu quasi totalmente distrutta (1).
Le scosse del 15 settembre causarono numerosi crolli di case già sinistrate (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
Libertà, 1976.09.16.
Piacenza 1976

AttimisUD46.188113.3067IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a tutti gli edifici, soprattutto a Borgo di Sotto e nella parte nuova della città, dove il 75% delle case divennero inagibili. Nelle campagne circostanti, più del 60% delle fattorie furono distrutte e le rimanenti divennero inagibili. Delle 868 case che costituivano complessivamente le località di Bombardier, Faris, Mattieligh, Molinars, Pecol, Poiana, Piccoli, Ponteminins, Pradaroncs, Salandri e Scoverz, il 30% divenne pericolante e un altro 30% subì danni gravi. A Forame molte case divennero inagibili (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BordanoUD46.315313.1031IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravissimi danni, in particolare a tutti gli edifici di vecchia costruzione e alle scuole, che o furono distrutti o divennero inagibili (1).
Le scosse del 15 settembre causarono numerosi crolli di case ed edifici già sinistrati (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

BuiaUD46.20513.1236IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo del 25% delle case (nel centro storico il 40%); fu in parte distrutta la fortezza medievale, fu danneggiata la cattedrale, in particolare il presbiterio e la torre campanaria che necessitò di lavori di rafforzamento. Vi furono morti e numerosi feriti (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono crolli di edifici (2).
Le scosse del 15 settembre causarono numerosi crolli di case ed edifici già sinistrati (3).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

Castelnovo del FriuliPN46.200312.9044IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo del 30% dei fabbricati e danni gravi ai restanti, compreso il municipio e la chiesa parrocchiale. Nella chiesa parrocchiale di San Nicolò, sul colle Monaco, crollarono i muri posteriori e riportarono ampie crepe gli altri muri e il campanile (1). Vi furono morti e feriti (2).
Le scosse del 15 settembre 1976 causarono 2 morti (1 fu travolto dalle macerie) (3).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
Libertà, 1976.09.16.
Piacenza 1976
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

CelantePN46.209212.9083IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di un gran numero di case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CesariisUD46.278913.2475IX

Il paese fu quasi completamente distrutto in seguito alla scossa del 6 maggio e alle successive repliche (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ClapUD46.181113.3672IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo o l’inagibilità del 50% delle abitazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ClauzettoPN46.228312.9156IX

In seguito alla scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), oltre il 50% dei fabbricati crollarono o dovettero essere demoliti perché pericolanti, compresi il municipio e la chiesa parrocchiale di San Giacomo. Vi fu un alto numero di feriti.

CoritisUD46.346913.3933IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di circa metà dell’abitato; i danni furono aggravati dalle repliche e dalle piogge insistenti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CorninoUD46.222513.0044IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu violentissima: tutti i fabbricati subirono gravi danni, comprese la scuola e la chiesa parrocchiale il cui campanile fu demolito. Il ponte sul fiume Arzino, costruito nel 1973, non subì danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CruzPN46.183912.8928IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu violentissima: quasi tutte le case subirono gravissimi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FarlaUD46.168313.0689IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravissimi danni alla maggior parte dell’abitato. Il campanile della chiesa parrocchiale crollò. La scossa principale danneggiò una ciminiera alta 40 metri di una fabbrica di mattoni, che crollò dopo le scosse successive di metà maggio. Crollarono i recinti in pietra e molte tegole furono buttate giù dai tetti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Gemona del FriuliUD46.278313.135IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo o l’inagibilità di circa il 50% dei fabbricati; le case di più recente costruzione, rappresentanti il 10% dell’intero costruito, subirono danni lievi. L’ospedale, 3 asili e 6 scuole elementari subirono gravi danni e crolli parziali. Parte della caserma A.Goi, che consisteva in un complesso di strutture a 3 piani costruito 12 anni prima in cemento armato, crollò provocando la morte di 31 alpini (1). La città di Gemona può essere divisa in 3 zone: il centro storico, entro le mura medievali della cittadella; gli insediamenti extraurbani e la città moderna. La cittadella fu quasi totalmente distrutta: fortunatamente già prima del terremoto il centro storico della città era occupato solo dal 50% della popolazione originaria (2). Il castello con le sue 2 torri, il campanile, una navata laterale e le cappelle della cattedrale crollarono. Le ogive e la nervatura della navata centrale, il muro di sostegno di sud-ovest della cattedrale subirono gravi danni, la facciata e l’abside non subirono danni di rilievo. A sud della cattedrale Porta Udine, risalente all’XI sec., subì lievi danni a causa della caduta di massi dalle rupi sovrastanti. L’ospedale San Michele, adiacente a Porta Udine, ricostruito nel XIX sec., riportò gravi danni come pure molti edifici vicino Porta Gradeala. Il Palazzo Gurisatti (XV sec.) riportò gravi crepe e fu ritenuto irreparabile. Il Palazzo dei Conti Elti (XVI sec.) e molte case di via Bini divennero pericolanti. Gli edifici attorno a Piazza Municipio subirono danni di diversa gravità: il Palazzo comunale (XVI sec.) risultò uno degli edifici più sicuri della cittadella, essendo stato restaurato e rinforzato poco prima del terremoto, insieme al presbiterio e ad una casa privata di via XXVII Aprile. Dopo la pioggia che seguì il terremoto, una lunga crepa si aprì in Piazza del Ferro; a nord-ovest della piazza tutti gli edifici riportarono danni più o meno gravi, compreso il Cinema sociale. La chiesa di San Giovanni (XIV sec.), subì gravi danni e crolli nel tetto e nel campanile. La chiesa di Madonna di Fossale (XVIII sec.) e il santuario di Sant’Antonio subirono danni lievi, ma molte opere d’arte e affreschi dell’interno furono distrutti. La chiesa di Madonna delle Grazie (XV sec.) fu quasi totalmente distrutta. Il vecchio monastero di Santa Maria degli Angeli subì gravi danni. I nuovi edifici del convento, un complesso di strutture rinforzate col cemento armato, di 2 piani con seminterrato costruito su terreno inclinato, subì delle lesioni alle colonne. In Piazza Garibaldi i palazzi Pantotti (XV sec.), Gropplero (XVII sec.) e Simonetti divennero inagibili e pericolanti. Una vecchia sartoria adibita a dormitorio, quasi tutte le case in via degli Orefici e di via dei Conti, nel cuore di Gemona, subirono gravi danni o crollarono. Negli insediamenti fuori dalle mura i danni furono estesi e di varia gravità: le vecchie case crollarono o subirono gravi danni; gli edifici moderni subirono gravi danni a causa delle grandi aperture al pianterreno e alle fondamenta non resistenti. La parte moderna di Gemona è situata a nord e ad ovest della cittadella. U in parte costruita su pendii relativamente ripidi del conoide di deiezione, su affioramenti di pietra calcarea sulle quali è situata la città, e in parte sulla pianura pedemontana. Le case moderne e ben disegnate subirono danni lievi: molte di esse furono costruite con mattoni ordinari e dovettero la loro resistenza ai tetti molto leggeri, al piccolo numero di aperture nei muri e all’uso dei mattoni rinforzati da muri in cemento armato nelle fondamenta.
Inoltre ha contribuito alla loro resistenza al terremoto l’uso di catene e di una buona qualità di malta. Spesso questo tipo di case furono trovate in perfetto stato accanto a dimore completamente rovinate. In molte case furono smantellati i tetti e crollarono i recinti in pietra costruiti con malta argillosa.
Le case che avevano molti spazi aperti per ragioni architettoniche subirono danni più gravi delle altre. In questo tipo di costruzioni e nelle case a schiera bifamiliari, con muri trasversali insufficienti e ricchi di finestre e ripostigli a muro, si verificarono crolli di piani. La stazione ferroviaria subì gravi danni, un grande edificio a mattono di 3 piani crollò. Un serbatoio d’acqua in cemento armato, della capacità di 50 tonnellate, dovette essere demolito.
Nella frazione di Godo si registrarono danni meno gravi rispetto al capoluogo. Nella frazione di Minisini una sola fattoria riportò lievi danni e fu usata come asilo d’emergenza; il resto dei fabbricati subì gravi danni. Piovega, frazione di Gemona, fu quasi totalmente distrutto: l’asilo divenne inagibile e la chiesa di Santa Lucia crollò. Vi furono 370 morti su 12.000 abitanti (3).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono gravi danni nel centro storico; ulteriori danni alla caserma della guardia di finanza e soprattutto a quella dei carabinieri (gravi lesioni nella facciata e nei soffitti); vi furono 4 feriti, di cui 1 grave (4).
Le scosse del 15 settembre causarono nuovi crolli e l’interruzione della strada tra Ospedaletto e Gemona. Vi fu 1 morto (5).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Geipel R.
Disasters and Reconstruction. The Friuli (Italy) earthquakes of 1976.
London 1982
(3)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(4)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(5)
Libertà, 1976.09.16.
Piacenza 1976

GnivaUD46.367213.3025IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), distrusse 52 case. Si trattava di un insediamento semiabbandonato di circa 75 case abitate da 90 persone per lo più anziane. I muri e il tetto della chiesa di San Floreano furono parzialmente distrutti; 6 case di costruzione più solida resistettero senza subire danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LestansPN46.161112.89IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), distrusse gran parte dell’abitato. Subirono gravi danni la chiesa parrocchiale, la scuola e molte vecchie case; il muro di 3 piani della facciata di villa Savorgnan (XVI sec.) si inclinò (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MalemaseriaUD46.2413.2247IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò la rovina di tutte le 8 case costituenti l’insediamento (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MicottisUD46.278313.2786IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rovinò tutte le case, che crollarono o furono demolite in seguito perché pericolanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MonteapertaUD46.272513.3133IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni all’abitato: solo il 10% delle case rimase abitabile; la chiesa parrocchiale e la chiesa della SS.Trinità sulla strada per Micottis, furono distrutte (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono il crollo una parte della chiesa e della facciata di un edificio; circa 30 case già danneggiate dalla scossa del 6 maggio subirono ulteriori lesioni (2).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una forte scossa che causò crolli di abitazioni (3).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

MusiUD46.311913.2731IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a tutti i fabbricati e alla chiesa parrocchiale; il paese fu quasi completamente rovinato (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

NimisUD46.198913.2675IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni irreparabili al 75% delle abitazioni; la chiesa di Centa, con pregevoli affreschi, la vecchia chiesa parrocchiale e la chiesa di Madonna delle Pianelle, furono distrutte. La chiesa di Santo Stefano subì crolli parziali e il campanile dovette essere demolito. La chiesa dei SS.Gervasio e Protasio subì danni lievi e la parte superiore dell’annessa torre dell’orologio fu distrutta (1). La strada fra Vongruella e Pecolle subì gravi danni che la resero inservibile (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Piani di QuaUD46.402213.4156IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese pericolante il 75% dei fabbricati, compresa la scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PradielisUD46.279213.2606IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese il 90% dell’abitato inagibile e molte case dovettero essere demolite. La chiesa parrocchiale subì gravi danni e la torre campanaria crollò. Il ponte sul Torres subì danni e crollò in un punto (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono crolli di edifici (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

RagognaUD46.176712.9783IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò la parziale distruzione del centro abitato, solo metà delle case risultarono aver subito danni lievi; 2 scuole crollarono, una terza e la chiesa parrocchiale subirono danni gravi, il municipio fu evacuato. Le case di vecchia costruzione subirono i danni maggiori, i loro muri tra le finestre e le porte si frantumarono e i pavimenti in legno furono dislocati dai loro sostegni. Solo poche case a 1 o 2 piani in cemento armato resistettero alla scossa. Alcuni testimoni sostennero di aver visto delle onde nel vicino lago artificiale. I muretti di pietra posti nelle campagne crollarono (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite due violentissime scosse; vi fu un morto (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

RivoliUD46.221713.0686IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravissimi danni a tutti gli edifici. La Zona Industriale Riviera Osoppo (ZIRO) subì gravi danni; la fabbrica Simon venne chiusa per 3 settimane a causa del crollo di alcuni tetti, di crepe ai muri e di danni ai macchinari che necessitarono di riparazioni; una fabbrica di pannelli e un grande serbatoio di acqua subirono danni lievi; la fonderia Pittini e la fabbrica Sideris subirono gravi danni alle strutture e ai macchinari e rimasero chiuse per un lungo periodo. La fabbrica di mobili Fantoni, costruita in parte con prefabbricati in cemento precompresso e in parte con cemento armato, fu quasi totalmente distrutta dalla scossa principale e più tardi prese fuoco; per un’area di circa 5.000 mq crollarono le travi e i tetti di piccoli prefabbricati; a nord dell’edificio principale, dei pesanti piedistalli che sostenevano dei contenitori relativamente leggeri non subirono danni. Nella ZIRO, furono notati spostamenti di circa 35 cm di alcune cataste di binari, spostamenti di pesanti macchinari dalle loro basi e sollevamenti del terreno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

StellaUD46.248913.2297IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rovinò tutte le case tranne una di costruzione recente; la parte posteriore della chiesa di S.Croce crollò e il campanile riportò gravi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Tramonti di MezzoPN46.298112.8011IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese il 90% delle case da demolire (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VenzoneUD46.333313.1394IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a tutto il costruito. La cittadina fu completamente ricostruita e restaurata dopo i bombardamenti e gli incendi del 1944, ma il terremoto la rovinò nuovamente. Il Duomo (XIV sec.) riportò danni strutturali agli elementi di sostegno in pietra; la sua torre campanaria fu danneggiata e molte opere d’arte in esso conservate andarono perdute. Il Battistero (XIII sec.), un edificio in pietra restaurato nel 1970 fu raso al suolo. Le case attorno al Duomo subirono danni di diverso grado: le case vecchie crollarono e le case moderne subirono danni leggeri; molte case crollarono in via Roma e in via Patriarca Bertrando. Il tessuto edilizio subì gravi lacerazioni soprattutto nella zona tra via Nazionale e via Scaligeri e in quella tra Porta di Sopra, via Nazionale e via Patriarca Bertrando. Il Palazzo comunale (XIV sec.), rinforzato nel 1945 con colonne in cemento armato e tiranti di acciaio subì danni lievi. Di fronte al Palazzo comunale la fontana crollò in parte e il palazzo Radiussi, anch’esso restaurato e rafforzato, subì danni lievi. Nella chiesa di S.Giovanni Battista crollò il campanile e subì gravi danni tutto l’edificio. Nella parte moderna della città crollarono molte case di vecchia costruzione come pure l’edificio della scuola elementare. Le mura del centro storico, restaurate dopo i bombardamenti del 1944 subirono gravi danni. La chiesa dei santi Giacomo e Anna, situata a metà strada tra Rozza e Venzone fu distrutta dal crollo del tetto a cupola. Danni al ponte in muratura sopra il Venzonassa e nessun danno al nuovo ponte dell’autostrada. Al momento del terremoto l’80% degli abitanti di Venzone abitava fuori delle mura del nucleo storico, il 40% delle case era in abbandono. I pochi residenti del centro erano per lo più anziani. Vi furono 52 morti (1).
Le scosse del 15 settembre causarono ulteriori danni al patrimonio edilizio: crollò totalmente il campanile del Duomo; rimase in piedi solo un angolo del municipio; il castello dovette essere demolito. Gran parte del centro storico (in particolare la zona tra via Nazionale, Porta di Sotto e il Duomo, e tra Porta di Sotto e via Patriarca Bertrando) fu ridotto all’altezza dei primi piani. Rimasero in piedi le strutture che erano state puntellate dopo la scossa del 6 maggio (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
Geipel R.
Disasters and Reconstruction. The Friuli (Italy) earthquakes of 1976.
London 1982
Michele U.
Venzone, in "Storia dell’arte italiana", parte 3 (Situazioni momenti indagini), vol.1 (Inchieste su centri minori), a cura di F.Zeri, pp.39-68.
Torino 1980
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
Michele U.
Venzone, in "Storia dell’arte italiana", parte 3 (Situazioni momenti indagini), vol.1 (Inchieste su centri minori), a cura di F.Zeri, pp.39-68.
Torino 1980

Vito d’AsioPN46.227512.9381IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravissimi. Il 50% delle case crollò o fu danneggiato in maniera irreparabile. Le case di recente costruzione, ossia il 20% delle 380 case costituenti il paese subirono danni lievi. Vi furono 14 morti e 49 feriti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BillerioUD46.223313.1975VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di piccoli muri in pietra; molte case subirono gravissimi danni e la scuola dovette essere evacuata. I morti di Magnano in Riviera, Bueris, Billerio furono complessivamente 38 (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BueriisUD46.209213.1764VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni ai fabbricati. Vi furono morti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CancellierUD46.201713.3458VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi a tutte le abitazioni, che dovettero essere demolite (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CaporiaccoUD46.144213.0939VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni molto gravi: numerose case furono rovinate, il castello crollò in parte e la scuola divenne pericolante (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CasasolaUD46.405613.2994VIII-IX

La scossa del 6 maggio danneggiò in modo irreparabile più della metà delle abitazioni; la chiesa (XVI sec.) subì danni meno gravi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CoiaUD46.223613.2092VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di numerose abitazioni e le rimanenti subirono gravi danni; la chiesa di S.Lorenzo e la scuola divennero inagibili; il castello e la torre subirono danni meno gravi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Colloredo di Monte AlbanoUD46.161713.1353VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), ebbe conseguenze rovinose per il 50% degli edifici (25% di crolli totali), per lo più di vecchia costruzione; le case di costruzione recente riportarono danni lievi e non subirono danni le strutture in cemento armato. La chiesa di Ognissanti crollò e la chiesa di Sant’Antonio subì crolli e gravi lesioni anche nel campanile di recente costruzione. La struttura del tetto del castello subì gravi danni a causa del crollo della torre principale; il pavimento e le travi dei 3 piani crollarono sulla volta del seminterrato, altre 3 torri del castello subirono gravi danni e andarono distrutti oltre la metà degli affreschi di Giovanni di Udine. Una rapida ispezione della struttura diede l’impressione che sarebbe stato molto difficile riparare la costruzione e riportarla al suo stato originario (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

FlagognaUD46.208112.9619VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a tutti i fabbricati: le scuole divennero inagibili e molte case furono demolite (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MartinazzoUD46.18513.1836VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò molto gravemente l’abitato: molte case rovinarono (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MurisUD46.189212.9997VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di molte case e della scuola; la chiesa di San Giovanni in Monte crollò parzialmente (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

NavaronsPN46.223312.7547VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi lesioni e crolli a quasi tutti i fabbricati del centro, compresa la chiesa parrocchiale; crollarono i soffitti di alcune case e i muri di un magazzino di deposito (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PersUD46.280313.2236VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo della scuola e molte case subirono danni irreparabili (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PezzeitUD46.413.3564VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni. Restò abitabile il 30% delle case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Pinzano al TagliamentoPN46.182212.9453VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di circa 1/5 delle case, uccidendo 12 persone e oltre 1/2 dei fabbricati subì gravi danni, incluse le scuole, il municipio e il duomo. Il ponte sul fiume Tagliamento, ricostruito nel 1970 dopo l’allagamento del 1965-66, in cemento precompresso, non subì danni. La scossa causò la caduta di persone, mobili e lo spostamento di auto parcheggiate, di barili di catrame e imballaggi pesanti.

PorzusUD46.182213.3478VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese necessario demolire circa il 40% delle case e il rimanente subì danni gravi, ma riparabili (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PratoUD46.373313.3053VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente il 60% dell’abitato e il resto crollò provocando 3 morti. Molte case di questo centro, come in altre località della regione, erano vecchie costruzioni in pietra su pendii relativamente ripidi. I proprietari di alcune di queste case erano emigrati lasciando le case in abbandono. Alcune case ben costruite e le scuole non subirono danni; la chiesa parrocchiale subì gravi danni. Nella frazione di Zamlin una casa fu rovinata e 4 riportarono crolli parziali (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RacchiusoUD46.166113.3258VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese l’edificio scolastico e il 30% delle case inabitabili, il 45% subì danni gravi e il rimanente danni più lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RoveredoUD46.397513.2503VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di alcune vecchie case e la metà delle abitazioni subì danni irreparabili (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SalettoUD46.402213.3753VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese inabitabile il 75% delle abitazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San PietroUD46.183912.9656VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo del 30% delle abitazioni; il castello e la pieve medievale, già in stato di decadenza, crollarono; la torre campanaria resistette alla scossa e fu smantellato solo il campanile. Vi furono 8 morti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San TomasoUD46.177513.0372VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alla chiesa di San Giovanni, del XII sec.; furono rovinate molte case e la scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

StolvizzaUD46.361413.3531VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rovinò o rese inabitabile poco meno del 50% delle case; quelle di costruzione recente non subirono danni di rilievo (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TamarozUD46.399713.4011VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi al 60% delle abitazioni; la vicina località di Sotmedon fu quasi totalmente rovinata (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Tramonti di SottoPN46.284412.7956VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò, ad eccezione di poche case di nuova costruzione, danni a tutte le abitazioni, di cui il 50% furono rese inbitabili. La scuola, il municipio e il 20% delle case crollarono; la chiesa di S.Maria Maggiore (XV sec.) riportò gravi crepe nei muri e nel tetto (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TridisPN46.268612.7783VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò lievemente 1 casa e tutte le altre divennero pericolanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VedronzaUD46.261913.2586VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese inabitabili oltre la metà delle case; una casa costruita di recente subì gravi danni in seguito alle scosse successive del mese di maggio (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VillanovaUD46.132512.9711VIII-IX

In seguito alla scossa del 6 maggio, numerose case crollarono; la scuola elementare fu gravemente danneggiata; la chiesa di S.Odorico (XVI sec.) subì lesioni, che danneggiarono gli affreschi; furono danneggiati il Torate (XV sec.) e altre 2 case molto antiche. Le costruzioni moderne subirono danni relativamente minori (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
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VillanovaUD46.253913.2792VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi. Circa il 50% dei fabbricati crollò o divenne inagibile, il resto riportò gravi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VillanovaUD46.403913.2917VIII-IX

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese da demolire circa il 50% del costruito (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AlessoUD46.31513.0531VIII

In seguito alla scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), molte case furono rovinate, poche crollarono completamente e le rimanenti subirono danni lievi. La scuola elementare subì gravi danni e il Portale di Alesso crollò (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Arta TermeUD46.471713.0256VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a numerosi hotel e scuole, e nella località capoluogo il 30% delle abitazioni divenne inagibile (1). A Rinch, l’edificio che ospitava l’asilo infantile fu evacuato (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AupaUD46.504713.2539VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutte le abitazioni: alcune di vecchia costruzione crollarono e poche di recente costruzione subirono danni più lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
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BarbeanoPN46.084712.8697VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò in modo grave circa il 50% delle case del centro storico (il 10% fu demolito) (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BasegliaPN46.129212.9008VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), distrusse il 10% di tutto il costruito e il 50% subì gravi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CabiaUD46.465813.0369VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese pericolanti molte abitazioni e la scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CampagnaPN46.148112.7458VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi; la scuola dovette essere evacuata (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CampagnolaUD46.280813.1128VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo dell’asilo e di parte della scuola elementare; tutti i fabbricati furono gravemente danneggiati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CampeglioUD46.129413.3631VIII

In seguito alla scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), tutte le case vennero danneggiate e pochi edifici crollarono (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CanebolaUD46.179213.3836VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a tutti i fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CarniaUD46.372513.1344VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di alcuni edifici e altri subirono danni gravi. Le case di recente costruzione e gli edifici nei pressi del casello autostradale subirono danni lievi. In località Piani furono danneggiate 6 case e la scuola elementare (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono il crollo di una casa (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

CasasolaPN46.221912.7286VIII

La scossa del 6 maggio danneggiò oltre il 75% delle case, alcune in modo irreparabile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CasiaccoPN46.220612.9542VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni e crolli parziali a tutti i fabbricati e l’asilo fu distrutto (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CassaccoUD46.178313.1928VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alla maggior parte delle case del centro storico e il 30% di esse divenne inagibile; il castello del XIII secolo subì danni lievi alle compagini murarie. La chiesa di S.Maria Assunta subì alcuni danni all’interno e alcune crepe nei muri, come pure il presbiterio annesso (1). Nella frazione di Montegnacco rovinarono molte case (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Cavasso NuovoPN46.195612.7714VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò rovine e danni ad oltre la metà delle abitazioni; una torre del municipio dovette essere demolita, le scuole divennero inagibili e la chiesa parrocchiale crollò. Inoltre si verificarono gravi danni nelle campagne circostanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Cavazzo CarnicoUD46.367513.0397VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), congiuntamente alle forti piogge, causò gravi danni al 60% del costruito, comprese le scuole che dovettero essere evacuate; le abitazioni riparabili furono quelle ricostruite dopo il terremoto del 1928 (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Cave del PredilUD46.4413.5706VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni: molte case crollarono o subirono danni irreparabili e oltre il 50% divennero inabitabili in seguito alle scosse successive (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Cercivento di SottoUD46.527212.9933VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rovinò il 30% degli edifici, comprese le scuole. La chiesa di San Martino subì crepe e danni al tetto, il palazzo municipale e l’ospedale vennero danneggiati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CuccoUD46.504413.4186VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu violenta: 4 case subirono danni irreparabili e il 10% dei fabbricati fu evacuato (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

DiericoUD46.514713.1297VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni e crolli al 25% delle case e lesioni al 50%. L’asilo ed altri edifici pubblici riportarono danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

DognaUD46.447213.315VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu violenta: il 20% delle case, per lo più di vecchia costruzione, rovinarono e dovettero essere abbattute; crollò la scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

EnemonzoUD46.409212.8781VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutte le abitazioni: circa il 10% crollarono e circa il 30% divennero irreparabili. Gli edifici di recente costruzione, inclusi la scuola e pochi edifici pubblici, non subirono alcun danno (1). A Conza furono danneggiate in maniera grave poche case e in maniera più lieve la scuola (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FaedisUD46.150813.3467VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni ad oltre il 30% degli edifici della città, compresi la scuola ed altri edifici pubblici (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FagagnaUD46.103313.0942VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a circa il 50% dei fabbricati, molte case e la scuola divennero inagibili. La chiesa parrocchiale, la chiesa di San Giacomo, la torre civica e il palazzo signorile subirono gravi danni difficilmente riparabili (1). Nella località di Ciconicco molte case e la scuola divennero inagibili; subirono danni meno gravi tutte le abitazioni, la chiesa di Battaglia e le mura del villaggio. Nella frazione di Villalta si verificarono danni alle case e alla chiesa, crepe al vecchio castello e nessun danno all’edificio scolastico. La torre campanaria divenne pericolante (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FaidonaPN46.249412.7453VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese 16 case su 20 pericolanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FannaPN46.185812.7519VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a tutte le abitazioni, fra le quali alcune crollarono. Risultarono danneggiati il municipio, le scuole, la chiesa di San Martino e la chiesa parrocchiale, che divenne inagibile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FrisancoPN46.211912.7275VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di alcune case e circa il 30% delle rimanenti riportò gravi danni, inclusa la scuola. Il municipio riportò gravi crepe e dovette essere demolito. Nella frazione di Forcella tutti gli edifici riportarono gravi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

GrionsUD46.037512.9694VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese pericolanti il 30% dei fabbricati, che vennero in seguito demoliti, e causò danni lievi ad un’altro terzo. Non si verificarono danni al municipio né al presbiterio della chiesa parrocchiale; danni lievi si verificarono alla chiesa di S.Giorgio, alla scuola elementare al tetto della chiesa parrocchiale. A Rio Secco molte case subirono danni gravi e alcune di esse dovettero essere demolite (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Madrisio PozzalisUD46.119213.0561VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi a tutti i fabbricati; le scuole e la chiesa parrocchiale divennero inagibili, la torre campanaria divenne pericolante e la chiesina di Madonna di Taviele riportò gravi danni ai muri portanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MagredisUD46.142513.3056VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni molto gravi ed estesi all’abitato. La scuola, il municipio, la chiesa con il campanile necessitarono di urgenti riparazioni; molti tubi dell’acqua si spezzarono vicino alle giunture e l’acqua che ne uscì fuori causò ulteriori danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ManiagliaUD46.262513.1517VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese la scuola inagibile e tutte le case riportarono gravi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ManiagoPN46.166712.7081VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni al 15% delle case, per lo più di vecchia costruzione e danni più lievi a tutte le altre. Quasi tutte le scuole divennero inagibili e le mura del castello si aprirono in più punti. La cattedrale di San Mauro (XVI sec.) non fu danneggiata nella struttura, ma gli affreschi di Amalteo subirono danni piuttosto gravi e il campanile divenne pericolante. I danni nella città furono dovuti alla scossa principale, le scosse successive non furono molto sentite. Nella frazione di Fratta subì gravi danni la chiesa di Sant’Antonio, il cui campanile si staccò dal resto della struttura; traboccarono le acque dalle cisterne (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MasarolisUD46.172213.43VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di 10 case e le rimanenti subirono danni più o meno gravi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MediisUD46.402812.8228VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò la completa distruzione di alcune vecchie case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MedunoPN46.216712.7861VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di molte case e il 30% delle abitazioni subì gravi danni, tranne gli edifici di costruzione recente come il palazzo del municipio. La scuola elementare fu resa inagibile e la chiesa parrocchiale subì gravi danni.

MelsUD46.176413.1075VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a tutti gli edifici, compresi la scuola, la Torre e la chiesa parrocchiale, dove una persona morì in seguito al crollo del campanile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

MocenigoPN46.185612.8897VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di alcuni fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MoruzzoUD46.118613.1228VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni non strutturali al 75% delle case; alcune vecchie case abbandonate crollarono completamente. La scuola elementare, il municipio e l’ufficio postale dovettero essere demoliti. Le case di costruzione recente subirono danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OseaccoUD46.361713.3133VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò in maniera grave molte abitazioni; molte fattorie dei dintorni furono rovinate e la scuola divenne inagibile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OvaroUD46.481712.8664VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni al 20% delle case, per lo più di vecchia costruzione, poche dovettero essere demolite. La chiesa della SS.Trinità riportò crepe nei muri e fu chiusa; la chiesa di San Virgilio e la torre campanaria subirono lievi danni, così come alcuni edifici della parte industriale della città; non si verificarono danni alle scuole. Le scosse dei giorni successivi e le piogge insistenti causarono nuovi danni. A Loreto si verificarono lievi danni alle abitazioni; nella chiesa di San Lorenzo si riscontrarono crepe ai muri e al soffitto (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OvedassoUD46.398913.2281VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni. La scuola ed alcune case dovettero essere evacuate e molte di queste crollarono (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OvoledoPN45.976912.7825VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), lesionò circa il 10% delle case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PagnaccoUD46.123913.1875VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò notevoli danni. Circa il 10% delle abitazioni del centro, principalmente vecchie costruzioni, subì alcuni danni e 5 case crollarono. Il vecchio municipio, 2 scuole, il Pronto Soccorso, la chiesa e il campanile subirono gravi danni e dovettero essere evacuati. In molti fabbricati si frantumarono le vetrate. Il nuovo municipio, una scuola e le case di recente costruzione non subirono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PeonisUD46.257813.0392VIII

Crollarono alcune case e vi fu un morto; tutte le case del centro subirono gravi danni come pure la scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PersUD46.176113.0928VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fece crollare la chiesa parrocchiale e alcune case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PiedimUD46.469713.0644VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), distrusse completamente la scuola elementare (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PielungoPN46.275612.9275VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di circa il 20% delle case; il resto delle abitazioni subì danni lievi. Vi furono molti feriti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PietratagliataUD46.478313.2989VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT) danneggiò gravemente metà delle case, per lo più vecchie (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PignanoUD46.169212.9872VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi. Molte case e la scuola subirono danni irreparabili e una casa crollò (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PiovernoUD46.338313.1311VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi: solo 5 case su 40 che costituivano l’insediamento, non subirono danni. La chiesa di S.Maria dei Battuti (XVI sec.) e il convento delle Clarisse (XVII sec.) subirono gravi danni; la struttura della filanda (XVIII sec.) subì danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PlainoUD46.102213.1817VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente tutte le vecchie case, una di esse crollò e un’altra divenne pericolante (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PolcenigoPN46.029712.5011VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di 4 vecchie case e danni lievi a 10 abitazioni. Il castello, già pericolante molto prima del terremoto, subì gravi danni anche a seguito delle scosse successive a quella del 6 maggio (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PontebbaUD46.505813.3056VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT) danneggiò gravemente circa il 30% dei fabbricati, inclusi molti edifici scolastici, la caserma dei carabinieri, l’edificio della finanza e alcune strutture ospedaliere. I danni furono causati dalla scossa principale, le scosse successive e le piogge insistenti causarono cadute di massi che bloccarono strade e causarono danni alle proprietà terriere. Nella frazione di San Leopoldo alcune case crollarono e tutte le rimanenti subirono danni, inclusa la caserma dei carabinieri. Circa la metà delle case subì danni difficilmente riparabili; la chiesa parrocchiale subì lievi danni (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono leggere crepe in alcuni edifici (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

PorciaPN45.963912.6181VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di 6 case e circa 50 subirono gravi danni; complessivamente il 10% dei fabbricati, incluse 3 scuole e il municipio dovettero essere riparati. Nella cattedrale di San Giorgio si verificarono danni strutturali e si creparono i muri del campanile. Il muro della facciata di Villa Dolfin e il Muro Gabelli subirono lievi danni (1). A Rorai Piccolo subirono danni lievi alcune case del centro e la scuola elementare; la chiesa di S.Agnese riportò crepe nell’intonaco e nell’altare, opera di Pordenone. A Rorai Grande si verificarono piccoli danni e crepe nella chiesa parrocchiale (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PoviciUD46.386113.2217VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente il centro abitato e solo poche case non subirono gravissime lesioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PovolettoUD46.116913.2992VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò il 50% delle case e il 20% di esse furono distrutte o danneggiate senza possibilità di riparo, comprese le scuole, il municipio e la chiesa, che furono evacuati. La torre campanaria fu danneggiata strutturalmente come anche molte case moderne. La rete idrica riportò danni alle tubature. Nella frazione di Grions del Torre quasi tutte le vecchie case del centro e la scuola riportarono gravi crepe, tutte le altre case subirono dei danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

QualsoUD46.17513.2439VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò a quasi tutte le case danni ed alcune di esse crollarono (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RaccolanaUD46.407813.3147VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a quasi tutte le abitazioni, alcune crollarono completamente in seguito alle repliche più violente (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RaschiaccoUD46.141113.3628VIII

In seguito alla scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), poche case crollarono e tutte le altre riportarono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Reana del RoialeUD46.145613.2311VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a circa il 30% delle case, per lo più di vecchia costruzione. In seguito ai danni causati anche dalle repliche del mese di maggio le case totalmente distrutte diventarono 50. Le scuole vennero evacuate e la chiesa parrocchiale e la chiesa di Santa Maria degli Angeli riportarono crepe all’esterno e all’interno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RemanzaccoUD46.085313.3247VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di alcune case e danni gravi al 10% dei fabbricati: Dovettero essere evacuate 2 scuole mentre una terza, di nuova costruzione, non subì danni. I muri della chiesa di Santo Stefano (XIV sec.) riportarono delle crepe e la torre campanaria fu danneggiata nella guglia (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ResiuttaUD46.392213.2192VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni non riparabili a circa la metà delle abitazioni nel vecchio centro abitato; le case rimanenti, salvo poche eccezioni, subirono danni gravi. La chiesa del Calvario (XIII sec.) subì gravi danni e crolli parziali. La galleria e la linea ferroviaria nei pressi dell’abitato non subirono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RigolatoUD46.551412.8519VIII

In seguito alla scossa del 6 maggio, 6 edifici furono danneggiati irreparabilmente, inclusa una scuola; altre 10 case furono danneggiate in modo riparabile; un’altra scuola e la maggior parte delle case non subirono danni. Anche in seguito alle repliche, gravi danni subirono le strade di montagna, a causa del cedimento dei muri di sostegno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Rive d’ArcanoUD46.125313.0306VIII

In seguito alla scossa del 6 maggio, poche case crollarono, ferendo 2 persone; circa 1/3 delle abitazioni, in particolare quelle più vecchie, furono danneggiate irreparabilmente. Le mura del municipio, 2 piccole officine, la distilleria "De Mezzo" e la chiesa subirono lesioni in molti punti; le mura e i soffitti della scuola elementare furono fessurati e la cima del campanile della chiesa parrocchiale fu leggermente danneggiata; la chiesa di S.Martina non mostrava segni di danno all’esterno. Il piccolo insediamento di Castello d’Arcano, già in cattive condizioni prima del terremoto, fu parzialmente distrutto; la chiesetta fu seriamente danneggiata, soprattutto nelle strutture del soffitto (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RonchisUD46.128313.3272VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a tutti i fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San Daniele del FriuliUD46.157213.0094VIII

La scossa del 6 maggio danneggiò circa 3/4 degli edifici; la maggior parte di quelli danneggiati più gravemente erano vecchie case del centro storico, che avevano subito ripetuti danni bellici e riparazioni frettolose; le case costruite negli ultimi vent’anni subirono danni trascurabili. In totale 1/10 circa degli edifici del comune rovinarono e pochi crollarono totalmente, causando la morte di una persona; 3 scuole elementari, 4 asili e l’ospedale furono dichiarati inabitabili; furono danneggiate le murature di una fabbrica e una cimiera dovette essere demolita. Le mura della cattedrale furono fessurate, la parte sommitale del campanile, alto 45 m, subì una rotazione; l’antico palazzo comunale subì danni alle pareti del primo piano e un lato delle arcate della loggia furono murate per rinforzare l’edificio; rovinò gran parte della chiesa di S.Antonio Abate e il resto dell’edificio fu puntellato per prevenirne la caduta; danni meno gravi subì la chiesa della Madonna di Strada: le mura e il soffitto dell’abside furono lesionate, causando danni riparabili agli affreschi. La chiesa del castello (XI sec.) e una parte della torre campanaria furono danneggiate notevolmente; numerosi antichi edifici, in particolare una dimora del XIII-XIV secolo in via Roma, necessitarono di urgenti riparazioni. Il sobborgo di Chiamanis fu quasi totalmente distrutto, con la morte di 3 persone; nella parte settentrionale dell’abitato vi furono i danni maggiori e crollò l’entrata del ponte. Il sobborgo di Sacco fu danneggiato notevolmente; la chiesa di S.Luca (XIII sec.), nei pressi del cimitero, subì danni riparabili. A Picaron i danni furono più leggeri; la chiesa di S.Andrat (XV sec.) rovinò in modo quasi irreparabile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San FloreanoUD46.213613.1069VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni molto gravi; le scuole elementari furono rovinate e in molte abitazioni si verificarono danni anche se di minore entità (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San FrancescoPN46.312512.9364VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente l’abitato (1).
La scossa del 15 settembre, delle 11:21 (9:21 GMT), causò 1 morto e 3 feriti (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Libertà, 1976.09.16.
Piacenza 1976

San GiorgioUD46.377513.2856VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni al 75% delle case e alla scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San Pietro al NatisoneUD46.125813.4847VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò al 50% delle costruzioni danni, di cui alcuni gravi: 2 vecchie case crollarono e una scuola fu dichiarata inagibile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SegnaccoUD46.201713.215VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò alla maggior parte delle case danni, alcune furono completamente rovinate. Si verificarono crepe ai muri della scuola e della piccola chiesa di S.Eufemia (XI sec.) (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SolimbergoPN46.175612.8189VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente l’abitato; la chiesa parrocchiale e la piccola chiesa del Carmine subirono danni irreparabili (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SomplagoUD46.345813.0658VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fece rovinare alcune vecchie case; la chiesa di San Candido, già danneggiata dal terremoto del 1928, subì gravi danni, la chiesa di San Valentino subì danni più lievi. La centrale idroelettrica posta sul lago di Cavazzo non riportò danni strutturali. Non si verificarono danni ai pilastri del cavalcavia del tratto della nuova autostrada in costruzione nei pressi del paese (1).
Le scosse del 15 settembre causarono la rottura degli isolatori della centrale elettrica (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

SpilimbergoPN46.110312.8986VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni al 30% dei fabbricati (15% di crolli). Tutte le vecchie case del centro storico riportarono gravissimi danni; il castello e la torre ad est di esse riportarono delle crepe aggravate dalle scosse del giugno successivo, per cui furono chiusi per riparazioni. Il municipio, la scuola "Volpe" e il duomo riportarono delle fessurazioni e delle crepe. Alcune tra le case di recente costruzione e 3 grandi edifici residenziali furono evacuati in seguito alle scosse di giugno. Le piccole industrie di "Friulmarmi" e "Pantofoleria Spilimberghese" furono messe fuori uso (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

SusansUD46.193913.0481VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi crolli nell’edificio della scuola e gravi danni a molte case. Il vecchio castello, una massiccia struttura di 3 piani con torri all’angolo, riportò danni ai piani superiori soprattutto all’interno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TaipanaUD46.247813.3406VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni al 20% delle case, per lo più vecchie e abbandonate. La metà dei fabbricati subì danni soprattutto nei tetti. Su 4 scuole, 3 divennero inagibili.
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono il crollo di alcune case (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

TarcentoUD46.213913.2147VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), distrusse o causò gravi danni a circa il 25% delle abitazioni, soprattutto di vecchia costruzione. Gli edifici in cemento armato resistettero alla scossa principale e a quelle successive riportando lievi o nessun danno. La cattedrale di S.Michele non subì danni strutturali, ma la parte superiore del campanile dovette essere demolita. I movimenti della terra fecero traboccare le acque dai bacini e dai serbatoi. Vi furono 8 morti su una popolazione di 12.000 abitanti.
Ad Aprato quasi tutti gli edifici riportarono crepe inclusa la stazione ferroviaria; la vecchia chiesa della Madonna del Giglio e la parte superiore del suo campanile riportarono danni gravissimi (1). Nella frazione Molinis il 30% delle case crollarono o subirono danni irreparabili e vi furono dei feriti. La scuola, la chiesa e il 50% delle case subirono danni lievi; il ponte sul fiume Torre non fu danneggiato (2).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono il crollo di alcune case già gravemente lesionate dalla scossa del 6 maggio e fenditure in altre già riparate; nel viale della stazione crollò la facciata di un edificio disastrato e disabitato (3).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

TaurianoPN46.105812.8661VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu violenta: nessuna casa restò illesa e 6 case su 211 crollarono (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TavagnaccoUD46.126113.2144VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni aggravati poi dalle repliche successive: su più di 2.000 case ne crollarono 10, causando 1 morto, e il 10% divenne pericolante. Le scuole, la chiesa, il campanile e il 75% delle case necessitarono di riparazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Tramonti di SopraPN46.309712.7889VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), distrusse o danneggiò gravemente il 30% dei fabbricati e causò il crollo di 5 case e il ferimento di molte persone. La scuola e il municipio dovettero essere evacuati; molte case di recente costruzione subirono danni lievi o nessun danno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Treppo CarnicoUD46.533313.0469VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), e le scosse successive causarono danni irreparabili al 10% delle case, la maggior parte delle quali dovette essere abbattuta; le nuove costruzioni inclusi gli edifici pubblici subirono danni leggeri (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Treppo GrandeUD46.187813.1594VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di pochissime case e danni al 75% dell’abitato, compresi la scuola e la cupola del presbiterio. Le case di nuova costruzione non subirono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TricesimoUD46.1613.2144VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò quasi tutte le vecchie case costituenti il 20% dell’intero costruito, molte di esse dovettero essere abbattute. Alcune case di recente costruzione furono danneggiate e oltre la metà dei fabbricati subì qualche danno. La chiesa di S.Maria della Purificazione riportò danni al tetto e ai muri per il crollo della parte superiore del campanile. Il municipio, le scuole, la casa di riposo, l’ufficio postale e la villa degli Ulivi subirono danni lievi. Il muro frontale e il seminterrato di villa Maseri subirono gravi danni. Vi fu un morto (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

UsagoPN46.183612.8761VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fece crollare pochi edifici e molti riportarono gravi fenditure inclusa la stazione ferroviaria (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VerzegnisUD46.388112.9917VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni: delle 360 case che costituivano l’abitato, 24 divennero pericolanti e dovettero essere demolite; fu danneggiata la chiesa di S.Stefano, situata a poca distanza dal paese. La scuola elementare, le case di recente costruzione, la diga di Ambiesta non subirono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ZompittaUD46.166713.2544VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di alcune case e molti edifici subirono gravi danni, compresi la chiesa e il campanile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AvarisUD46.383112.8294VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutte le case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AzzidaUD46.116413.4917VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di 1 fattoria e riportarono gravi lesioni 2 case vicino al fiume Alberone; danni lievi a tutti i restanti fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Bagni di LusnizzaUD46.501713.3733VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni all’hotel Edelweiss e circa 12 vecchie case dovettero essere demolite. Fu necessario evacuare il 10% degli edifici (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CamponePN46.259712.8331VII-VIII

In seguito alla scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), il 10% delle case necessitarono la demolizione e le rimanenti poterono essere riparate (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CastellerioUD46.054213.0644VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni al seminario e a tutte le vecchie case site intorno alla chiesa medievale: alcuni edifici vennero rovinati; le restanti abitazioni subirono danni; quelle nuove non subirono alcun danno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ChiaulisUD46.388112.9917VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni: delle 360 case che costituivano l’abitato, 24 divennero pericolanti e dovettero essere demolite; fu danneggiata la chiesa di S.Stefano, situata a poca distanza dal paese. La scuola elementare, le case di recente costruzione, la diga di Ambiesta non subirono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ChievolisPN46.254412.7375VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a tutti gli edifici (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Chiout CaliUD46.404213.3692VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni al 75% del costruito (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ChiusaforteUD46.407513.3092VII-VIII

La scossa del 6 maggio e le repliche successive causarono molti danni a circa il 50% delle abitazioni (1).
Le scosse del 15 settembre lesionarono gravemente l’acquedotto (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

CollePN46.161412.8094VII-VIII

In seguito alla scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), crollarono la chiesa trecentesca di San Gottardo e il presbiterio; divennero pericolanti il campanile e l’edificio scolastico (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Colloredo di PratoUD46.050613.1447VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò in modo grave la scuola e pochi edifici, crollarono alcune ciminiere e una vecchia casa (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Forni di SopraUD46.424212.5772VII-VIII

In seguito alla scossa del 6 maggio e alle successive repliche, circa un centinaio di vecchie case divennero inagibili e molte di esse dovettero essere demolite. Il 75% delle abitazioni, la scuola elementare, l’asilo e la chiesa subirono danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

GaioPN46.140612.9047VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente l’abitato: 2 vecchie case furono danneggiate irreparabilmente; non si verificarono danni alla chiesa (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

GradiscaPN46.071412.9008VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a più del 50% delle case, ad alcune in maniera rovinosa; la chiesa non subì danni tranne che nella guglia del campanile, che dovette essere rimossa (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LessiUD46.251413.1158VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu violenta: molte case furono gravemente danneggiate (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LigosulloUD46.539413.0744VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu violenta: non si verificarono crolli ma il 30% delle case, per lo più di vecchia costruzione, subì danni gravi e molti edifici riportarono danni più lievi, compresa la scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LoveaUD46.479413.0969VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a molte abitazioni e alla scuola, che divenne parzialmente inagibile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MalnisioPN46.142812.6364VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a molte case e la scuola fu resa inagibile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MartignaccoUD46.113.1508VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ai fabbricati, pochi vecchi tetti crollarono; la chiesa parrocchiale, una scuola elementare e l’ufficio postale furono dichiarati inagibili e si verificarono danni al palazzo municipale. Nella frazione di Ceresetto si verificarono gravi danni a poche abitazioni e crollarono molti camini (1). Nella frazione di Torreano riportarono gravi lesioni e crolli la scuola ed un piccolo numero di abitazioni (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MoimaccoUD46.087513.3753VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi a molti edifici; 1/3 delle abitazioni subì danni lievi e il municipio e la scuola non subirono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MonteUD46.216713.1211VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alla chiesa parrocchiale (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Montereale ValcellinaPN46.153312.6569VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alle case di vecchia costruzione che rappresentavano 1/5 del costruito. La chiesa parrocchiale riportò lesioni e crepe lievi a tutti i muri; la scuola riportò danni lievi e il municipio non subì danni. Nella frazione di Grizzo si verificarono gravi danni alle abitazioni, alla scuola e all’interno della chiesa parrocchiale, della quale andarono distrutti molti affreschi e la navata principale (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MuinaUD46.458112.8644VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni considerevoli; la guglia della chiesa di San Luigi e San Pelagio crollò e il tetto della cripta subì gravi danni; la chiesa di Santa Maria di Loreto subì danni non strutturali (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OltrerugoPN46.191712.9147VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a molte case, soprattutto a causa di numerose frane; la chiesa parrocchiale e il campanile riportarono delle crepe e dei crolli parziali (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PaluzzaUD46.531413.0164VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni ad 1/3 delle case e danni irreparabili ad 1/10; il municipio, la cattedrale, la torre campanaria e una delle scuole furono evacuati, le altre scuole e molte case nuove non subirono danni. A Casteons e a Cristo si verificarono lievi danni. A Moscardo si verificarono lievi danni ai fabbricati; la chiesa della Madonna in Cime non subì danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PaularoUD46.529713.1172VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), non causò crolli e il 10% delle case subì danni gravi (1). Nella frazione di Villamezzo più del 50% delle case dovettero essere demolite perché pericolanti.

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PordenonePN45.963312.6603VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente la città. Non crollarono fabbricati e non vi furono morti, 600 case subirono gravi danni e 400 di esse dovettero essere demolite; tutte le scuole vennero evacuate. Il castello riportò crepe nei muri e il distacco dell’intonaco del soffitto. Il palazzo municipale e le sue torrette subirono alcuni danni specie al muro frontale e alle scalinate. Il duomo di San Marco che fu restaurato poco prima del terremoto riportò due crepe longitudinali nella muratura. La chiesa della Santissima non subì danni. Molti edifici alti subirono danni: "Santin", una struttura di 14 piani in cemento armato con il pianterreno aperto, "Ariston" di 10 piani con una torre di 15 piani, subirono danni strutturali alle colonne del pian terreno e alle trombe delle scale per cui furono evacuati; anche l’edificio "Antares" di 11 piani, il "Principe" e il "S.Marco" furono evacuati (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono panico negli abitanti che si riversarono nelle strade (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

PortisUD46.350313.1414VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni. Diverse case, la scuola e la chiesa di S.Bartolomeo subirono crolli parziali (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Prato CarnicoUD46.5212.8086VII-VIII

In seguito alla scossa del 6 maggio e alle successive repliche, circa il 10% delle case, per lo più di vecchia costruzione, subirono gravi danni, le rimanenti subirono danni più lievi. La chiesa dei Santi Cancio, Canciano e Cancianilla riportò lievi danni. Non subirono danni gli edifici pubblici, la scuola e i fabbricati di recente costruzione (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RaspanoUD46.192513.175VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alle abitazioni e alla chiesa parrocchiale, che riportò lesioni e crepe e il crollo parziale del tetto (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RavasclettoUD46.52512.9239VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni. Circa il 10% delle case furono danneggiate in maniera grave e alcune di esse dovettero essere demolite. La scuola locale e gli altri edifici pubblici non subirono danni. Le scosse successive e la pioggia causarono più danni della scossa principale (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RaveoUD46.433912.8711VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a molte abitazioni e oltre il 20% di esse, per lo più vecchie e in cattivo stato, dovette essere demolito. Le scuole e le case di nuova costruzione non subirono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SaltUD46.112513.2839VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi crepe e si verificarono crolli in alcune case, nelle scuole e in un edificio pubblico di recente costruzione (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San Rocco BelvedereUD46.226412.9994VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò a molti edifici, compresa la scuola elementare, gravi danni; il campanile della chiesa di San Rocco subì danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Santa CaterinaUD46.502213.4008VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a 5 case e alcune subirono crolli (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Santa MargheritaUD46.111113.1522VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese necessario demolire pochi edifici, compresa la scuola elementare (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Sauris di SottoUD46.46512.7081VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi crepe e crolli parziali nel 10% delle abitazioni e danni ad altre; non si verificarono danni alla scuola e agli altri edifici pubblici (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Savorgnano del TorreUD46.164213.2678VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi e crolli parziali al municipio, a 2 scuole e ad alcune case; la chiesa parrocchiale riportò alcune crepe e vari danni al campanile. La rete idrica si ruppe in 2 punti vicino al paese (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SedeglianoUD46.013112.9764VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese circa il 10% delle case inabitabili e il 20% subirono danni più lievi. Subirono danni gravi anche il municipio, le 2 torri campanarie e la chiesa di Santa Maria (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SedilisUD46.223613.2483VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò a quasi tutte le case gravi crepe nei muri: solo 3 case su 100 non subirono danni. Crollò il tetto della chiesa parrocchiale e la torre campanaria dovette essere demolita (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono crolli di edifici (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

SocchieveUD46.397512.8508VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni ingenti a circa il 10% delle case; dopo le scosse successive e le insistenti piogge, il 50% delle abitazioni divennero inabitabili e il 20% rovinarono. Nella frazione di Chiamesans tutte le case furono danneggiate e alcune crollarono parzialmente (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SutrioUD46.512212.9922VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni ad alcune case, che dovettero essere demolite. Circa la metà dei fabbricati subì danni lievi e il resto, inclusi la scuola e altri edifici pubblici, non subì danni. A Piola, una casa subì gravi danni e alcune altre danni minori (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TabogaUD46.262213.1078VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni, vennero evacuate le scuole (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TamaratPN46.252212.7386VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a quasi tutte le case e 2 di esse divennero irreparabili (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TolmezzoUD46.398113.0189VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), e le successive repliche non causarono morti, né crolli totali. Fu gravemente danneggiato il 30% delle case e circa il 50% dei fabbricati subì danni leggeri o nessun danno. Il nuovo ospedale subì danni strutturali e divenne pericolante, 2 scuole elementari e 4 asili subirono gravi danni. I muri della cattedrale riportarono crepe, specie sopra la navata principale dove l’intonaco si staccò danneggiando gli affreschi. Il palazzo Linussio, di vecchia costruzione subì danni localizzati di difficile riparazione (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono ulteriori danni nel centro storico agli edifici già lesionati; fu danneggiato l’ospedale civile, appena riparato dalle lesioni subite il 6 maggio; vi furono 8 feriti in seguito a precipitose fughe attraverso le finestre (2).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una forte scossa che causò crolli; vi fu 1 morto (3).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
Libertà, 1976.09.16.
Piacenza 1976

TorreanoUD46.130613.4333VII-VIII

In seguito alla scossa del 6 maggio e alle succesive repliche, circa la metà delle case fu gravemente danneggiata, parte della chiesa crollò e 5 scuole subirono gravi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

UgovizzaUD46.510613.4736VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi a circa il 10% delle costruzioni, comprese le caserme dei Carabinieri, la scuola elementare e alcuni capannoni. I danni furono ulteriormente aggravati dalle scosse successive (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VacilePN46.139212.89VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente circa il 30% delle case e alcune vennero demolite dopo le scosse di giugno; gli archi della chiesa parrocchiale si creparono e rovinarono gli affreschi del Pordenone (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ValbrunaUD46.4913.4917VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a 2 abitazioni, alla chiesa e all’annesso campanile. Le scosse successive provocarono altri danni e circa il 10% delle case risultarono danneggiate (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ValerianoPN46.167212.9203VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a molti edifici, comprese le scuole; l’abside, il campanile e la facciata della chiesa parrocchiale di Santo Stefano crollarono; la chiesa di Santa Maria dei Battuti subì gravi danni all’interno e all’esterno e crollò parte del tetto e il soffitto della navata principale, non furono danneggiati i pregevoli affreschi del muro sinistro. La stazione riportò lievi danni e crollarono alcuni muri di vecchie fattorie (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ViasoUD46.406412.8472VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi a tutti i fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Villa SantinaUD46.414412.9214VII-VIII

Molte case costruite con criteri antisismici dopo il terremoto del 27 marzo 1928 resistettero bene alla scossa del 6 maggio; furono, invece, rovinate le vecchie case e gli edifici pubblici che erano stati riparati. Vi furono dei feriti e circa il 50% delle case subì danni più o meno gravi; alcune dovettero essere demolite. La chiesa parrocchiale, l’hotel Cimenti, e 3 scuole subirono danni gravi; il municipio venne evacuato. Le scosse successive causarono nuovi danni che resero necessaria la demolizione di almeno il 30% delle case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ZeglianuttoUD46.213.1544VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò al castello danni irreparabili: parte della struttura principale crollò e la torre dell’orologio fu distrutta (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ZuglioUD46.461413.0253VII-VIII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni irreparabili e crolli a 1/10 dei fabbricati, incluse le scuole e danni lievi a metà di tutto il costruito (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AmaroUD46.373613.0961VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi al municipio, ad una scuola e all’hotel Algabeso; subirono danni più lievi alcuni capannoni di deposito di una fabbrica di birra. La cappella di Mainetta, sita sulla strada fra Amaro e Tolmezzo fu completamente rovinata, ad eccezione dell’altare (1).
La scossa dell’11 settembre, delle 18:37 (16:37 GMT), causò lesioni a numerosi edifici, fra cui l’albergo "Al Gambero" (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

AmpezzoUD46.415312.7953VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutta la città: il municipio, le scuole e l’hotel Belvedere subirono i danni maggiori (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ArbaPN46.144712.7914VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni soprattutto nella parte alta della città, dove si trovavano la chiesa parrocchiale e il palazzo municipale. Alcuni edifici pubblici, compreso il municipio di recente costruzione, subirono lievi danni. Il vecchio santuario della Madonna di Strada, situato a metà strada tra Fanna e Arba, subì gravi danni soprattutto nella facciata, sulla quale crollò il campanile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AvianoPN46.064212.5844VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), lesionò i muri portanti della scuola, della chiesa parrocchiale, del municipio; causò gravi danni a una trentina di case. Non sono noti gli effetti sulle costruzioni della base Nato. La fortezza medievale di Castello subì lesioni in vari punti e la chiesa riportò numerosi danni. A Villotta furono danneggiati la scuola e il municipio (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BarcisPN46.189712.5594VII

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VII grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

BasaldellaUD46.026913.2044VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese inagibile la scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BellunoBL46.145612.2217VII

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VII grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

BonziccoUD46.073312.935VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni non strutturali a circa il 30% delle case; la scuola subì danni gravi e dovette essere rinforzata (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BraulinsUD46.285613.0917VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutti i fabbricati, inclusa la scuola. Alcune case meglio costruite e la chiesa di S.Michele dei Pagani subirono danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Brazzacco AltoUD46.123913.1472VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò al castello, già danneggiato dal terremoto del 1511, danni lievi nella struttura e danni gravi nella parte d’ingresso, dove furono necessarie delle demolizioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CarpaccoUD46.1212.9569VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi al 50% delle case; fu rovinata una scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CastionsPN45.972212.7986VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò al 50% delle case crepe, generalmente gravi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CedarchisUD46.457213.035VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni all’edificio scolastico (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CellaUD46.477212.8622VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alla scuola, ad alcune case e alla chiesa di San Rocco (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CesclansUD46.352813.0547VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni agli edifici: la chiesa di Santo Stefano riportò delle crepe nei muri, dovute probabilmente all’abbassamento della terra sottostante, risultarono danneggiati il campanile e la scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ChiaranoTV45.728912.5825VII

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VII grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

CiseriisUD46.229413.2278VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a molte case; alcune divennero inabitabili (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Cividale del FriuliUD46.092813.4306VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo del tetto di una vecchia palazzina del centro storico, danni gravi a circa 200 edifici, tra i quali il palazzo Nordis e il palazzo comunale e danni più lievi a molti fabbricati. La cattedrale di S.Maria di Corte subì danni, come pure la facciata del Duomo che resistette grazie alle catene che la tenevano. La chiesa di S.Francesco e la chiesa di S.Giovanni in Xenodochio subirono danni non strutturali. Il palazzo dei Provveditori Veneti, rafforzato da poco tempo, e la chiesa di S.Maria in Valle non subirono nessun danno evidente. Le case poste lungo la strada all’altezza del Ponte di Diavolo sul Natisone, subirono gravi danni e il ponte fu chiuso al traffico. La parte industriale della città e il castello non subirono danni. Nella frazione di Carraria si verificarono lievi danni; a Rualis si verificarono danni lievi a tutti i fabbricati; a Rubignacco risultarono danneggiate poche case gli edifici scolastici e un edificio pubblico; nessun danno invece nella località Gruppignano (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CleulisUD46.563113.0033VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alla scuola alla chiesa di San Osvaldo, dove si verificarono crolli di muri (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ColognaUD46.253313.1683VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni al castello abbandonato di Ravistagno, soprattutto negli interni principali e nelle mura di recinzione (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ComegliansUD46.514212.8678VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese inagibili 12 abitazioni, causò danni alla maggior parte delle case di vecchia costruzione che rappresentavano 1/5 degli edifici. Non riportarono danni le scuole e le moderne costruzioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ConeglianoTV45.886712.2978VII

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VII grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

Corno di RosazzoUD45.998913.4397VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni al 10% dei fabbricati, compresa la scuola. Nella frazione di San Andrat poche vecchie case risultarono gravemente danneggiate e la scuola elementare subì danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Cortina di GiaisPN46.114412.6058VII

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VII grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

DignanoUD46.082512.9386VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu violenta: quasi tutti gli edifici pubblici subirono danni gravi ma non strutturali e circa il 20% delle case necessitarono di riparazioni. Il 50% delle abitazioni, non subì danni (1). Nella frazione Vidulis il 50% del costruito subì lievi danni e la scuola elementare fu danneggiata in maniera grave (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Feletto UmbertoUD46.101913.2164VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni ad alcune vecchie case, 2 scuole divennero inagibili. La chiesa parrocchiale subì danni lievi (1).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una forte scossa che causò il crollo parziale di una casa (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

FeltroneUD46.418312.8347VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutte le case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FielisUD46.470613.0067VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò notevolmente l’abitato. La chiesa parrocchiale di S.Pietro di Zuglio, situata tra Fielis e Zuglio, fu lesionata nell’interno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FontanabonaUD46.141713.185VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo della cappella del castello e danni ad alcune abitazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FontanafreddaPN45.971412.5714VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni al municipio, all’asilo principale e ad alcuni vecchi edifici. La guglia del campanile e il campanile stesso della chiesa vicino alla piazza principale furono dislocati e dovettero essere demoliti. A Romano dovette essere demolita la chiesa e il campanile subì gravi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Forni AvoltriUD46.58512.7767VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a circa 12 abitazioni, le rimanenti riportarono crepe. La scuola e la chiesa parrocchiale non subirono danni. Nella frazione di Piani di Luz non si registrarono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Forni di SottoUD46.393312.6708VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese inagibili una dozzina di case di vecchia costruzione e causò lievi danni a tutte le altre (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FraelaccoUD46.180613.2214VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese inagibili 4 case e la scuola elementare (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

GoriziaGO45.942513.6197VII

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VII grado della scala MCS (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono panico negli abitanti che si riversarono nelle strade (2).
Le scosse del 15 settembre causarono 2 morti per infarto (3).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

GradiscaUD46.000812.9644VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò fessure nei muri della chiesa di San Giorgio e furono rovinate 2 vecchie case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Idrija46.013614.0183VII

Le scosse del 15 settembre causarono il crollo di alcuni edifici che erano stati lesionati dalla scossa del 6 maggio (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

IllegioUD46.428913.0569VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò il 50% delle case per lo più di vecchia costruzione e l’asilo; ad 1 km a nord-ovest del paesino la chiesa di S.Floreano, costruita ai piedi del monte Giaideit, subì crepe ai muri dell’abside e del campanile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

InvillinoUD46.406712.9369VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a poche case e alla scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

IstragoPN46.124212.8806VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni gravi al 50% delle case del centro; una delle vecchie case crollò in seguito alle scosse di giugno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Kobarid46.248913.5775VII

Le scosse del 15 settembre causarono il crollo di alcuni edifici che erano stati lesionati dalla scossa del 6 maggio (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

LaucoUD46.423312.9319VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò seriamente il 30% delle case, per lo più di vecchia costruzione; non si verificarono danni agli edifici pubblici e alle scuole (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Leonacco SuperioreUD46.142513.2036VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu violenta: vennero evacuati l’asilo e alcune case; subirono lievi danni tutte le altre (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LischiazzeUD46.353313.2944VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutti i fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LungisUD46.409712.8231VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutte le case, a poche in modo serio (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MalborghettoUD46.506413.4394VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lesioni a circa il 10% delle case, danneggiate al punto da dover essere evacuate; l’asilo e la scuola elementare necessitarono di riparazioni. L’arcata principale della chiesa parrocchiale riportò delle crepe (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Mogliano VenetoTV45.560612.2342VII

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VII grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

Morsano al TagliamentoPN45.858612.9294VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutte le abitazioni: crollarono alcuni soffitti e si creparono vecchi muri (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MostacinsPN46.1812.9142VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni agli edifici che, in alcuni casi, furono attribuiti a scoscendimenti del terreno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

NauninaUD46.534413.0211VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a 2 vecchie case e danni più lievi alle altre abitazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OderzoTV45.780812.4942VII

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VII grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

OrsariaUD46.036713.38VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni considerevoli; furono temporaneamente chiuse la scuola e la chiesa (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OspedalettoUD46.297813.1189VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi soprattutto agli edifici di costruzione recente come il municipio e l’asilo. La scuola venne evacuata e l’ospedale di 10 piani, che era allora in costruzione, subì gravi danni alle colonne dell’interrato, ai muri interni, al pianterreno e all’ala est, che fu demolita (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Pieve di CadoreBL46.425312.3644VII

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VII grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

Pozzuolo del FriuliUD45.98513.1975VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crepe in alcune vecchie case e alla vecchia scuola; le case nuove e gli edifici pubblici non subirono danni.

PreoneUD46.393112.8664VII

La scossa del 6 maggio, le successive repliche e le piogge insistenti causarono danni al 75% delle case. La scuola e il municipio furono particolarmente danneggiati, nella chiesa e nel campanile si aprirono fenditure. Non si verificarono danni all’acquedotto (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ProsseniccoUD46.22513.4044VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò l’evacuazione di 2 scuole e di una casa; non si verificarono danni alla chiesa (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PulferoUD46.172513.485VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a circa il 30% delle case; 2 scuole elementari e altri edifici pubblici riportarono danni ai tetti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RavosaUD46.149213.2986VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò il municipio, la scuola e alcune case. La chiesa parrocchiale non subì danni considerevoli, ma la sua torre campanaria necessitò di rinforzi. La fabbrica di vetroresina fu danneggiata e dovette chiudere. La torre campanaria sulla strada per Attimis subì gravi danni. Furono danneggiati anche il sistema idrico e le case più moderne della periferia (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RivalpoUD46.481913.0761VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutti i fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Roveredo in PianoPN46.008912.62VII

In seguito alla scossa del 6 maggio, il municipio e circa 20 case furono danneggiate notevolmente; i rimanenti 9/10 degli edifici non subirono danni di rilievo: anche case di antica costruzione rimasero intatte (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SacilePN45.953312.4986VII

La città aveva subito gravi danni dal terremoto del 1936. La scossa del 6 maggio causò danni molto selettivi: 30 case su 4000 rovinarono quasi completamente, divenendo irreparabili; tutte le altre rimasero pressoché illese. La cattedrale di S.Nicolò (X sec.), danneggiata dal terremoto del 1936 e in seguito riparata con l’apposizione di rinforzi di cemento e catene; fu danneggiata gravemente nelle parti non legate, soprattutto le volte a croce delle navate laterali, l’abside e la parte superiore della facciata. Gravi danni subirono anche il municipio e il palazzo Biglia (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SalinoUD46.503113.1122VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alla scuola e ad alcune abitazioni; nel vicino insediamento di Lambrugno si verificarono crepe in alcuni muri (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SammardenchiaUD46.238613.2044VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò a quasi tutte le case danni e 2 di esse e la scuola subirono danni gravi. La chiesa subì danni nella struttura e dovette essere demolito il suo campanile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San LeonardoUD46.118113.5317VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni al 10% dei fabbricati, comprese le scuole. Alcuni edifici subirono lesioni irreparabili (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San Martino al TagliamentoPN46.015612.8653VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di alcuni soffitti e danni ad alcune vecchie case e alle scuole (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San SalvatoreUD46.190813.1028VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi lesioni al castello (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San Vito al TagliamentoPN45.914412.8567VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò a 40 case danni lievi e fu danneggiato il tetto di una scuola. Il muro che sosteneva l’arco trionfale nella chiesa di Santa Maria Assunta si crepò e necessitò di immediate riparazioni. I merli della torre Raimonda furono dislocati e la muratura della struttura si aprì in alcuni punti; danni minori alla torre Scaramuccia. La parte superiore del campanile della Madonna di Rosa si inclinò da una parte (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San Vito di FagagnaUD46.090813.0667VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò qualche danno lieve, gravi fenditure e crolli parziali in poche case e alla scuola elementare (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SavorgnanoPN45.89512.8525VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crepe in alcune case e nei muri della chiesa; la torre campanaria crollò (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Siega di LungisUD46.408912.8181VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a tutte le abitazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SilvellaUD46.085613.0492VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crepe in molte case, nella scuola e in un edificio di cemento armato di recente costruzione (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

StregnaUD46.126413.5781VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), non causò danni agli edifici pubblici e alla chiesa; in 6 case si aprirono gravi fenditure ai muri (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Studena AltaUD46.508113.2767VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese inabitabile il 10% delle case. Poche case di recente costruzione non subirono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Studena BassaUD46.520313.2733VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), rese inabitabile il 10% delle case. Poche case di recente costruzione non subirono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TarvisioUD46.503913.5831VII

La scossa del 6 maggio e le repliche successive non causarono crolli; molte case subirono danni leggeri. Crollarono quasi tutti i camini, la chiesa parrocchiale e il presbiterio riportarono danni lievi. A Lussari si screpolarono il santuario di Monte Santo e le sue torri campanarie (1).
La scossa dell’11 settembre, delle 18:37 (16:37 GMT), causò scricchiolii e vibrazioni di tetti (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

TimauUD46.581713.005VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni alle abitazioni, aggravate dalle scosse successive. La scuola e la chiesa di Santa Geltrude dovettero essere evacuate; le case nuove e la chiesa di Cristo Re subirono danni più lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Tolmin46.187213.7311VII

Le scosse del 15 settembre causarono il crollo di alcuni edifici che erano stati lesionati dalla scossa del 6 maggio (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

TombaUD46.215613.0814VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alla chiesa dell’Annunziata e danni più lievi ad alcuni edifici (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TrelliUD46.496913.1011VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente l’asilo e la scuola elementare subì danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TrevisoTV45.668912.2439VII

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VII grado della scala MCS (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono panico negli abitanti che si riversarono nelle strade (2).
Le scosse del 15 settembre causarono il crollo di alcuni fumaioli pericolanti (3).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

TriesteTS45.656113.7842VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita fortemente; la popolazione fuggì dalle case e dai cinematografi. Lo spavento causò 1 morto (1). Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa fu del VII grado della scala MCS (2).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), fu avvertita una scossa abbastanza forte che causò fenditure all’interno di un edificio di via Pondares e rese pericolanti alcune tegole di una casa di viale XX Settembre (3).
Le scosse del 15 settembre causarono crollo di cornicioni e lesioni nelle abitazioni (4).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(4)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

UcceaUD46.306113.4011VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), e le scosse successive danneggiarono notevolmente l’abitato: tutte le case riportarono delle crepe (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

UdineUD46.063313.2358VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente circa un centinaio di case su un totale di 25.000. Le case riportarono crepe all’intonaco, crollarono molti fumaioli e parapetti. Il campanile della chiesa di S.Maria di Castello e il campanile della chiesa del Redentore subirono danni nella parte superiore; gli affreschi del castello si screpolarono e in certi punti si staccarono. Vi furono 2 morti (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono la caduta di alcuni cornicioni e calcinacci e l’apertura di nuove fenditure nei muri degli edifici già lesionati; gli abitanti si riversarono nelle strade; vi furono 32 feriti (2).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una forte scossa che lesionò gravemente il palazzo della Provincia; tutti gli abitanti si riversarono nelle strade (3).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
Libertà, 1976.09.12.
Piacenza 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

UrbignaccoUD46.219213.1339VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alla scuola e alla chiesa di Santa Caterina, dove si aprirono molte crepe nei muri portanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VernassinoUD46.160313.5192VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò gravemente alcune case di vecchia costruzione; i muri e il tetto della chiesa di S.Bartolomeo si creparono e parte del soffitto crollò (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VoltoisUD46.420312.8094VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crepe nella chiesa parrocchiale e fu danneggiata in maniera irreparabile la torre campanaria (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ZiraccoUD46.111113.3411VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò in molte case, tutte di vecchia costruzione, gravi danni; il palazzo dei Conti della Torre Valsasina subì danni lievi ai muri esterni. La torre campanaria della Pieve di Ziracco subì qualche danno alla guglia; non si verificarono danni ai fabbricati di più recente costruzione (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ZomeaisUD46.231413.2236VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crepe nella maggior parte delle case, e in alcune di esse danni gravi; l’accesso al ponte sul Torre fu danneggiato e venne chiuso al traffico (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ZompicchiaUD45.964413.005VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò rotture gravi nelle compagini murarie di alcune case e il crollo di un tetto; la chiesa di Piazza Grande riportò crepe nei muri, la chiesa di San Pietro riportò danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AvasinisUD46.291913.0497VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi a tutti i fabbricati. I 2 asili e la scuola elementare riportarono gravi danni (1).
Le scosse del 15 settembre causarono numerosi crolli di case ed edifici già sinistrati (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

Azzano DecimoPN45.881112.7111VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crepe nella navata centrale, nel coro e nell’abside della chiesa parrocchiale, che divenne inagibile; danni anche alla sede municipale (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BudoiaPN46.043612.5325VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò alcuni danni alle abitazioni ed alla scuola, lesioni più gravi alle 3 chiese parrocchiali (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CanaluttoUD46.151113.4353VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni a 1 casa; le rimanenti subirono danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Caneva di TolmezzoUD46.408613.0006VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), non causò in generale danni gravi, 1 casa e 2 scuole divennero inagibili (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CanodussoUD46.190312.9925VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni relativamente lievi; non sono note descrizioni degli effetti sull’Osservatorio Astronomico posto in cima alla montagna (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ChiaulisUD46.488913.0967VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni alla scuola e ad alcuni edifici; quasi tutte le case private subirono danni minori (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ClautPN46.266912.515VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi ad alcuni edifici, per lo più di vecchia costruzione, lesioni più gravi si verificarono nell’asilo, che dovette essere evacuato (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CodroipoUD45.961112.9814VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni di rilievo in alcune vecchie case e danni lievi alle rimanenti. La parte superiore della ciminiera di una vecchia fabbrica tessile crollò, sciabordò l’acqua da un grande serbatoio e furono dislocate molte antenne televisive (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CordenonsPN45.983612.6981VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi alle scuole, alla chiesa parrocchiale con l’annessa torre campanaria e a molte abitazioni private. Un edificio scolastico e la locale Casa del Popolo furono gravemente danneggiate (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Grimacco di SopraUD46.154713.5689VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni di diversa entità alle vecchie case e nessun danno agli edifici pubblici e alle scuole (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

IpplisUD46.042513.4117VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni alla chiesa parrocchiale, alla scuola e a 5 abitazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LiariisUD46.491712.8758VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu abbastanza violenta: alcune case e la chiesa di San Lorenzo riportarono delle crepe (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ManzanoUD45.987813.3778VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi ad alcune case di vecchia costruzione e a 2 scuole che vennero evacuate; crollarono alcuni camini (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MenaUD46.351113.0664VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alla chiesa e alla scuola elementare; il tratto della nuova autostrada in costruzione all’altezza del paese subì danni in 2 sezioni del cavalcavia (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Merso di SopraUD46.120613.5233VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni alla scuola e lievi danni alle case; le case in campagna e la piccola chiesa sulla strada principale non subirono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MioneUD46.478312.8531VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni al presbiterio, alle mura e al campanile della chiesa di Sant’Antonio; alcune case del centro riportarono danni lievi e non furono danneggiate le scuole e il municipio (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Nogaredo di CornoUD46.0713.0225VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crepe nell’intonaco di quasi tutte le case, crollarono molti camini e la scuola venne evacuata (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Orcenico InferiorePN45.951912.7878VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi alla case; nella fabbrica di ceramiche "Ideal Standard", un centinaio di colonne in cemento armato che sostenevano il tetto di un magazzino di 90.000 mq subirono danni; crollarono interi scaffali contenenti lavandini in ceramica, che si ruppero e 3 forni su 5 riportarono danni alle fondamenta (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OvastaUD46.498312.85VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ad alcune case e alla chiesa di Sant’Ulderico; la scuola non subì danni ed alcuni edifici riportarono delle crepe in seguito alle scosse dei giorni seguenti. In località San Martino, sia la chiesa di San Martino che la pieve di Gorta subirono gravi danni e dovettero essere evacuate (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Pasian di PratoUD46.045813.1911VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crepe all’intonaco dei muri delle case di vecchia costruzione. La scuola elementare, la torre campanaria della chiesa parrocchiale subirono gravi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Piano d’ArtaUD46.484713.0178VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi a numerose case, la scuola elementare dovette essere chiusa (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PlatischisUD46.241713.3828VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crepe nei muri della chiesa e della scuola e gravi danni a una casa; i rimanenti fabbricati subirono danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PremariaccoUD46.060313.3958VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a meno del 10% dei fabbricati, compresa la scuola, e di questi solo pochi di grave entità (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PrestentoUD46.126113.4039VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni leggeri a circa il 25% delle case e alla scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PrimulaccoUD46.142513.2681VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò ad alcune case, alla scuola e al municipio lievi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PurgessimoUD46.101413.4742VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni ad alcune case e ad una scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RauscedoPN46.041412.8306VI-VII

In seguito alla scossa del 6 maggio, furono danneggiati pochi edifici, inclusa la scuola elementare (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RemugnanoUD46.147813.2436VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni non gravi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Rodeano AltoUD46.111413.0036VI-VII

La scossa del 6 maggio non causò danni gravi; l’edificio scolastico e alcune case di recente costruzione non subirono effetti rilevanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Rodeano BassoUD46.112213.015VI-VII

La scossa del 6 maggio non causò danni rilevanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San Giorgio della RichinveldaPN46.046412.8722VI-VII

In seguito alla scossa del 6 maggio, delle circa 1000 case del comune, 50 furono danneggiate, metà delle quali gravemente; il municipio e l’interno della chiesa furono fessurati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San Giovanni al NatisoneUD45.976713.3986VI-VII

In seguito alla scossa del 6 maggio, poche case e alcuni degli edifici scolastici subirono lesioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SanguarzoUD46.10513.4564VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni agli edifici scolastici e a poche case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San LorenzoUD46.000312.9978VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi; la torre campanaria risultò lesionata in modo irreparabile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San QuirinoPN46.035312.6792VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), non causò danni agli edifici pubblici, alle case di recente costruzione e alla chiesa. Circa il 10% delle case subì danni di diversa entità (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SavognaUD46.158613.5292VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a meno del 10% dei fabbricati e nessun danno agli edifici pubblici (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SostasioUD46.517512.8322VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni; la chiesa di S.Gottardo riportò il distacco dell’intonaco da uno dei muri e crepe nel tetto (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TarcettaUD46.158613.4792VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni alla scuola e la caduta di 2 soffitti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ToglianoUD46.113613.3969VI-VII

La scossa del 6 maggio e le repliche successive danneggiarono molti fabbricati, inclusa la scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ValvasonePN45.995312.8678VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni ad alcune vecchie case del centro incluso il palazzo Gandini che dovette essere puntellato. Il tetto del presbiterio fu danneggiato strutturalmente; l’abside della chiesa parrocchiale si crepò e alcuni pinnacoli caddero. Il castello e il municipio non furono danneggiati; la torre campanaria del duomo subì danni lievi. Una scuola elementare dovette essere chiusa temporaneamente per riparazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VigonovoPN45.992512.5425VI-VII

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), non causò danni gravi eccetto quelli al campanile che dovette essere demolito (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AdegliaccoUD46.114413.2367VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi ad alcune case e ad una scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AgronsUD46.471712.8642VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ad alcune abitazioni e alla chiesa di Santa Fosca (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AndreisPN46.200312.6136VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni al palazzo municipale, che riportò delle crepe nei muri (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Ara GrandeUD46.159213.1753VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi alla chiesa e a poche abitazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ArzenePN45.999712.8467VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò la caduta di intonaci e tegole e molto panico nella popolazione (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

AsoloTV45.801111.9136VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

AvausaUD46.516912.8206VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi alla chiesa di Sant’Osvaldo (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BasilianoUD46.012813.1086VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alle costruzioni più vecchie e all’edificio scolastico (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BiauzzoUD45.954412.9358VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alla chiesa parrocchiale; danni alla parte sommitale del campanile (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BolzanoBZ46.496911.3542VI

Il 6 maggio, alle 21:05 (20:05 GMT), furono avvertite scosse di terremoto che causarono caduta di calcinacci nei vecchi quartieri; la maggioranza della popolazione scese in strada (1).
L’11 settembre, furono avvertite dalle persone in casa 2 leggere scosse: alle 18:31 (16:31 GMT) e alle 18:35 (16:35 GMT) (2).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una forte scossa; molti abitanti si riversarono nelle strade (3).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

BressaUD46.033313.1456VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alla scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BrugneraPN45.901412.5272VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ai fabbricati di vecchia costruzione ed agli intonaci del palazzo municipale (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BrunicoBZ46.796411.9406VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

ButteaUD46.4412.9686VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò qualche danno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CampoformidoUD46.018313.1589VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni, soprattutto alle abitazioni di vecchia costruzione e nessun danno agli edifici pubblici. Nella frazione di Villa Prima causò alcune crepe in una abitazione (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Camporosso in ValcanaleUD46.508913.5328VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni a 2 case e alle scuole elementari (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CanevaPN45.966112.4428VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò alcune crepe nei muri del municipio e della scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Casarsa della DeliziaPN45.956412.8425VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi alle scuole e ad alcune vecchie case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Cavalicco UdineUD46.104413.2367VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò ad alcune vecchie case e alla chiesa di S.Leonardo crepe nell’intonaco (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CazzasoUD46.431112.9956VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a poche case e alla scuola elementare (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Cervignano del FriuliUD45.821713.3381VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

ChiaicisUD46.383112.9767VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a poche abitazioni e nella scuola si aprirono crepe nei muri (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ChionsPN45.845612.7136VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni a case di vecchia costruzione e all’edificio scolastico (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CimolaisPN46.287212.4372VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ai fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CisternaUD46.085312.9889VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni a quasi tutti i fabbricati, inclusa la scuola.

ClavaisUD46.498312.8789VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alle abitazioni e alla chiesa di San Lorenzo (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Coccau di SopraUD46.516713.6083VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni a 4 case e all’edificio scolastico (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CodernoUD46.028912.9914VI

In seguito alla scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), caddero le tegole di alcuni tetti e riportò gravi danni il tetto della chiesa di Santa Giuliana (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CollaltoUD46.195613.1956VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alla chiesa; nessun danno apparente si verificò nella galleria ferroviaria (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CollinaUD46.585612.8431VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ai fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Colugna RizziUD46.090313.2011VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ai fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CordovadoPN45.846912.8817VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ai fabbricati; la torre a nord del castello subì delle crepe nella muratura (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CormonsGO45.958613.4675VI

In seguito alla scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), gli edifici pubblici, compresi la scuola elementare "Vittorino da Feltre" e il teatro comunale, e le case di vecchia costruzione subirono danni lievi. La chiesa di Subida riportò gravi crepe; le piccole cappelle di Sant’Apollonia e di San Giovanni, già in stato di abbandono prima del terremoto, riportarono danni lievi (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono fortemente avvertite 2 scosse; 1 donna sofferente di cuore morì d’infarto (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

CoseanoUD46.095813.02VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi ad alcune case e alla scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CosizzaUD46.146113.5547VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CusanoPN45.948312.7583VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni ad intonaci e a pochi camini (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

DilignidisUD46.412812.8333VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò pochi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

DobbiacoBZ46.73512.2239VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

DrenchiaUD46.183313.6356VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ad alcune case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ErbezzoUD46.181713.4617VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievissimi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ErtoPN46.27512.3728VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FelettanoUD46.147213.195VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni al campanile e a poche case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FeltreBL46.019211.9058VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

FiaschettiPN45.983612.4764VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò caduta delle tegole (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FirmanoUD46.061713.4069VI

La scossa del 6 maggiò non causò danni rilevanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Fiume VenetoPN45.926912.7317VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alle case di vecchia costruzione e nessun danno al municipio e alle scuole. Il campanile della chiesa parrocchiale fu danneggiato nella parte superiore che divenne pericolante (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FlaibanoUD46.057512.9839VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ai fabbricati, inclusa una parte dell’edificio scolastico (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FuseaUD46.423312.9931VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Fusine in ValromanaUD46.495313.6558VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi ad eccezione della chiesa dove si ebbero delle crepe (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

GaglianoUD46.070613.435VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni ad alcune vecchie case e ad una scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

GlerisPN45.89512.8731VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni a 2 case e ad una delle chiese (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

GonarsUD45.896413.2356VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

GoregnavasUD46.185313.4589VI

La scossa del 6 maggiò non causò danni rilevanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

GradoGO45.678113.3975VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

InglagnaPN46.264712.7261VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), non causò gravi danni nelle poche case e nella scuola che costituivano l’insediamento (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

InterneppoUD46.323913.0836VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LatisanaUD45.776912.9981VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

LauzaccoUD45.977813.2811VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ai fabbricati (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LestizzaUD45.955813.1414VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni a tutte le case e nessun danno alla scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LorenzasoUD46.431913.0131VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ad alcune case e alla scuola elementare (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LuincisUD46.500312.86VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alle case e alla chiesa di Sant’Elena (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LuintUD46.484712.855VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò gravi danni al tetto e ai muri della chiesa di Santa Maria di Groto; le chiese di Santa Caterina e San Valentino subirono lievi danni e nessun danno alle case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MarosticaVI45.744411.6567VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

Mereto di TombaUD46.050613.0406VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi, la chiesa parrocchiale non subì danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MersinoUD46.198313.495VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il crollo di pochi camini e si aprirono crepe nei muri; gli edifici pubblici e la scuola non riportarono danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MontemaggioreUD46.193913.5311VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò piccoli danni (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse; vi fu 1 ferito (2).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

MuranoVE45.456412.355VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò la distruzione di alcuni forni per la lavorazione del vetro (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

MurlisPN45.988312.7814VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ad alcuni muri (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Nogaredo di PratoUD46.073613.1386VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi agli edifici, compresa la scuola elementare che fu evacuata (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

NoiarisUD46.498912.9925VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

NontaUD46.398112.8389VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Orcenico SuperiorePN45.965812.8144VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ad alcune case ed a piccoli edifici industriali (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OrtiseiBZ46.574411.6717VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

OrzanoUD46.065813.3442VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PalmanovaUD45.904413.3103VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976

PalsePN45.945612.6056VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò lievemente alcune vecchie case e due scuole (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PantianiccoUD46.021713.0336VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PassonsUD46.071713.1897VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alle case e alla scuola, soprattutto nei soffitti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PlatazUD46.160313.5761VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Poincicco PescincannaPN45.947812.7425VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PonteaccoUD46.147513.4914VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi ad alcune case e alla scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PradamanoUD46.033913.3033VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alla scuola ed ad una casa (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Prata di SottoPN45.891712.5922VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò caduta di intonaci (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PravisdominiPN45.817812.6936VI

La scossa del 6 maggiò non causò danni rilevanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PrepottoUD46.044413.4786VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò crollo di camini e crepe negli intonaci in poche case e nell’edificio scolastico; cadde un soffitto in una vecchia casa (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ProdolonePN45.924212.8411VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), danneggiò la parte superiore della torre campanaria (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RavinisUD46.538313.1281VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alla chiesa, alla scuola elementare, e ad alcune case di vecchia costruzione con muratura in pietra.

RivoUD46.519713.0094VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò ad alcune case e alla chiesa di San Lorenzo danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SammardenchiaUD45.983313.2278VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò qualche danno ai muri della scuola e di 2 vecchie case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Santa MariaUD45.970613.1583VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni a poche case e nessun danno alla scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Santa SabinaPN45.892812.8867VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alla chiesa e alle case adiacenti che costituivano il piccolo insediamento (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San WolfangoUD46.162513.6433VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni ad alcune case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SaronePN45.992812.4636VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò caduta di tegole (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SegaUD46.576713.0081VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alle abitazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Sesto al ReghenaPN45.845812.8153VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni in 2 vecchie case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SezzaUD46.458313.0142VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi a 2 case e nessun danno alla scuola ed alla chiesa (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SiaccoUD46.130313.3158VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TausiaUD46.539413.0644VI

La scossa del 6 maggio e le successive repliche danneggiarono la scuola e alcune case (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TerenzanoUD46.004213.2167VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni non gravi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TerzoUD46.432813.0208VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò a poche case qualche danno (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TopolòUD46.175613.6036VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni lievi a poche abitazioni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TrentoTN46.064211.1242VI

Il 6 maggio, poco dopo le 21:00 circa (20:00 GMT), furono avvertite violente scosse che causarono caduta di intonaco in vecchie abitazioni e tremolio di oggetti e lampadari; gli abitanti si riversarono nelle strade (1).
L’11 settembre, poco dopo le 18:35 (16:35 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono il crollo di alcuni cornicioni dagli edifici di piazza Fiera; gli abitanti si riversarono nelle strade (2).
Il 15 settembre, alle 11:24 (9:24 GMT), fu avvertita una forte scossa, soprattutto ai piani alti delle abitazioni che causò il crollo di alcuni fumaioli; tutti gli abitanti si riversarono nelle strade (3).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

ValUD46.461412.9317VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VergnaccoUD46.160813.2444VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni alla chiesa (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VicenzaVI45.548911.5492VI

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’intensità della scossa del 6 maggio fu del VI grado della scala MCS (1).
L’11 settembre, alle 18:37 (16:37 GMT), furono avvertite 2 scosse che causarono panico negli abitanti che si riversarono nelle strade (2).

(1)
Gasparini C.
Parametri ipocentrali dai dati macrosismici del terremoto del Friuli, Maggio 1976, in "Annali di Geofisica", vol.29 (1976), pp.159-64.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

VillacacciaUD45.970613.0686VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò lievi danni a poche case e nessun danno alla scuola (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ZampisUD46.116913.1806VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò in tutte le case lievi danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ZoppolaPN45.965812.7703VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni leggeri a circa 80 delle 1.700 case costituenti l’abitato; non si verificarono danni al municipio e agli altri edifici pubblici. I muri in mattoni di molti magazzini della piccola fabbrica Pasquotti si creparono e dovettero essere puntellati. Il castello dei conti Panciera Zoppola Gambara subì gravi danni ai muri e al tetto, che divenne pericolante (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ZuglianoUD46.016713.2136VI

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò danni non gravi (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BasagliapentaUD45.996113.0817V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BlessanoUD46.039413.1022V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

BodigoiUD46.063913.5178V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Bolzano VicentinoVI45.601411.6225V

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), causò il suono delle campane (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

ButtrioUD46.015613.3331V

La scossa del 6 maggiò non causò danni né al capoluogo, né alla frazione di Villaflorio (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CaminoUD46.001113.3369V

Il terremoto non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CargnaccoUD46.002213.2342V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CarpenetoUD45.994713.175V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CastelmonteUD46.093613.5203V

La scossa del 6 maggiò non causò danni al santuario (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CepletischisUD46.178113.5706V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CerneglonsUD46.051413.31V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ClodigUD46.155613.5933V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

CraveroUD46.133313.5581V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

FornalisUD46.081113.4489V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

GallerianoUD45.964413.1133V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LovariaUD46.01513.3017V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

LuinoVA45.99728.74694V

Il 6 maggio, alle 21:05 (20:05 GMT), furono avvertite scosse di terremoto che causarono la caduta nel lago di alcune persone che passeggiavano sulla riva (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

MantovaMN45.151910.775V

Il 6 maggio, alle 21:05 (20:05 GMT), furono avvertite scosse di terremoto che causarono panico (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

ManzinelloUD45.983613.3436V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MasserisUD46.182513.5503V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

MontefoscaUD46.197813.4433V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

NespoledoUD45.981413.0906V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OleisUD46.017213.3931V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

OrgnanoUD46.007513.1431V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

PlasencisUD46.066913.0819V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

RiofreddoUD46.470313.5706V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

San LorenzoUD45.973313.3603V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SclauniccoUD45.975813.1386V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

SpessaUD46.041113.4389V

La scossa del 6 maggiò non causò danni rilevanti (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

TercimonteUD46.171413.545V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

Tribil InferioreUD46.119413.5836V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VarianoUD46.026713.1133V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VeneziaVE45.437512.3353V

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu fortemente avvertita; la popolazione scese nei "campi", piazza San Marco compresa (1).
L’11 settembre, furono avvertite 2 scosse: alle 18:32 (16:32 GMT) e, la più forte, alle 18:36 (16:36 GMT); oscillarono lievemente i palazzi e le antenne televisive; numerose persone uscirono dalle case (2).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una forte scossa; tutti gli abitanti si riversarono nei "campi". Vi furono 1 morto ed 1 ferito grave a causa di precipitose fughe dagli edifici (3).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

VeronaVR45.437810.9936V

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu preceduta da boato e causò tremolio di mobili e lampadari; la maggioranza della popolazione scese in strada (1).
L’11 settembre, furono avvertite 2 scosse: alle 18:32 (16:32 GMT) e, la più forte, alle 18:36 (16:36 GMT) (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

VillaorbaUD46.010613.0694V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VissandoneUD46.020813.0944V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

VivaroPN46.075612.7769V

La scossa del 6 maggiò non causò danni (1).

(1)
Ambraseys N.N.
The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976, in "The Gemona di Friuli Earthquake of 6 May 1976", UNESCO, Restricted Technical Report, RP/1975-76/2.222.3, pt.2.
Paris 1976

ArezzoAR43.462811.8792F

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

CarraraMS44.050310.0644F

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

CremonaCR45.135810.0239F

Il 6 maggio, alle 21:05 (20:05 GMT), furono avvertite scosse di terremoto (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

LivornoLI43.5510.3208F

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

MassaMS44.024410.1225F

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

NorciaPG42.792513.0936F

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

PerugiaPG43.106112.3864F

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 circa (20:00 GMT), fu avvertita (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

PisaPI43.715810.4006F

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita (1).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una scossa (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

PistoiaPT43.931910.9128F

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita (1).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una scossa (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

SenigalliaAN43.713913.2231F

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 circa (20:00 GMT), fu avvertita (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

Stuttgart48.78149.18306F

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 circa (20:00 GMT), fu avvertita (1).
La scossa del 15 settembre, delle 10.30 (9:30 GMT) fu avvertita dalla popolazione nei palazzi con oltre 10 piani (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

VareseVA45.81788.825F

Il 6 maggio, alle 21:05 (20:05 GMT), furono avvertite scosse di terremoto (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

BolognaBO44.497811.3397IV-V

La scossa del 6 maggio, delle 21:02 (20:02 GMT), fu abbastanza forte ed avvertita dalla maggioranza della popolazione, che, in alcuni casi, scese in strada (1).
L’11 settembre, alle 18:35 (16:35 GMT), fu avvertita non da tutti (solamente ai piani alti) una leggera scossa (2).
Il 15 settembre, alle 11:23 (9:23 GMT), furono avvertite due forti scosse intervallate da qualche decimo di secondo; molte persone scesero in strada (3).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

Busto ArsizioVA45.61338.84722IV-V

Il 6 maggio, alle 21:05 (20:05 GMT), furono avvertite scosse di terremoto che causarono la momentanea interruzione dell’erogazione della corrente elettrica (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

MilanoMI45.46449.18944IV-V

Il 6 maggio, alle 21:05 (20:05 GMT), furono avvertite scosse di terremoto che causarono oscillazione di lampadari nelle zone periferiche della città, dove si trovano grandi edifici popolari; la maggioranza della popolazione scese in strada (1).
Il 15 settembre, alle 11:22 (9:22 GMT), fu avvertita una scossa che causò oscillazione di lampadari nei piani alti (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

ParmaPR44.800610.3286IV-V

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), della durata di 10 secondi, fu avvertita da tutti con panico; i lampadari oscillarono a lungo, soprattutto nei piani superiori (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1976.05.07.
Bologna 1976

VigevanoPV45.31648.85611IV-V

Il 6 maggio, alle 21:05 (20:05 GMT), furono avvertite forti scosse di terremoto (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

EmpoliFI43.718910.9467IV

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu distintamente avvertita dalla popolazione, che in alcuni casi scese momentaneamente in strada (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

ForlìFC44.216712.0492IV

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu distintamente avvertita soprattutto dagli abitanti dei piani più alti delle abitazioni, che scesero momentaneamente in strada (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

LuccaLU43.843110.505IV

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu distintamente avvertita dalla popolazione, che in alcuni casi scese momentaneamente in strada (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

PesaroPU43.904412.905IV

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 circa (20:00 GMT), fu avvertita e causò un certo panico nella popolazione (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

PratoPO43.879411.0958IV

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu distintamente avvertita dalla popolazione, che in alcuni casi scese momentaneamente in strada (1).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), fu avvertita una scossa (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

Reggio nell’EmiliaRE44.697210.6311IV

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita causando un certo allarme nella popolazione (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

TorinoTO45.07037.67389IV

Il 6 maggio, alle 21:00 circa (20:00 GMT), furono avvertite leggere scosse che causarono tremolio di oggetti e lampadari nei piani più alti delle abitazioni e causarono panico nella popolazione (1).
Il 15 settembre, alle 11:22 (9:22 GMT), fu avvertita una scossa, soprattutto ai piani alti delle abitazioni della parte a NO della città, che causò tremolio di oggetti e lampadari (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

ViareggioLU43.869410.2483IV

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu distintamente avvertita dalla popolazione, che in alcuni casi scese momentaneamente in strada (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

ChietiCH42.351114.1683III-IV

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 circa (20:00 GMT), fu leggermente avvertita; numerose persone uscirono dalle case (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

FirenzeFI43.777211.2486III-IV

Il 6 maggio, poco dopo le 21:00 circa (20:00 GMT), fu avvertita una scossa che causò tremolio di lampadari (1).
La scossa dell’11 settembre delle 18:36 (16:36 GMT) fu avvertita da alcuni abitanti dei quartieri più alti (2).
Il 15 settembre, alle 11:21 (9:21 GMT), in alcune zone della città fu avvertita una scossa (3).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(3)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

GenovaGE44.41928.8975III-IV

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita causando un certo allarme nella popolazione che abitava i piani alti degli edifici (1).
Il 15 settembre, alle 11:22 (9:22 GMT), fu avvertita una scossa ai piani alti delle abitazioni (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

München48.137811.5644III-IV

Il 6 maggio, alle 21:05 (20:05 GMT), furono avvertite scosse di terremoto che causarono tremolio di oggetti (1).
Il 15 settembre, alle 11:22 (9:22 GMT), fu avvertita distintamente una scossa (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

PaviaPV45.18929.16III-IV

Il 6 maggio, alle 21:05 (20:05 GMT), furono avvertite scosse di terremoto soprattutto nei piani alti delle abitazioni (1).
Il 15 settembre, alle 11:22 (9:22 GMT), fu avvertita distintamente una scossa (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

AnconaAN43.603113.5072III

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 circa (20:00 GMT), fu avvertita leggermente in alcune zone della città (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

GrossetoGR42.7611.1147III

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita in alcune zone della periferia e passò inosservata nel centro cittadino (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

RomaRM41.895312.4822III

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 (20:00 GMT), fu avvertita e causò tremolio di oggetti soprattutto nei quartieri Monte Sacro, Eur, Garbatella, Prenestino e San Basilio (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

Strasbourg48.56897.74917III

La scossa del 6 maggio, delle 21:00 circa (20:00 GMT), fu leggermente avvertita (1).
Il 15 settembre, alle 11:22 (9:22 GMT), fu avvertita leggermente una scossa (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

TerniTR42.560812.6475III

La scossa del 6 maggio, delle 21:02 (20:02 GMT), causò la caduta di piccoli oggetti nei piani più alti delle abitazioni (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

VerbaniaVB45.92838.55222III

Il 6 maggio, alle 21:00 circa (20:00 GMT), furono avvertite leggere scosse che causarono tremolio di oggetti e lampadari nei piani più alti delle abitazioni (1).
Il 15 settembre, alle 11:22 (9:22 GMT), fu avvertita una scossa ai piani alti delle abitazioni (2).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976
(2)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

VercelliVC45.32228.41833III

Il 6 maggio, alle 21:00 circa (20:00 GMT), furono avvertite leggere scosse che causarono tremolio di oggetti e lampadari nei piani più alti delle abitazioni (1).

(1)
ANSA Documentazione Elettronica, Notiziario italiano, maggio-settembre 1976.
Roma 1976

Orti TamarPN46.193312.9342EE

PaludonPN46.254712.8861EE