The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
15 01 1968 | 02:01:09 | 37.767 | 12.983 | b | 10 | 10 | 163 | 0126 | 6.5 | ! | Valle del Belice | Italy |
Comments
Space-time parameters
Previous catalogues and reasons of the corrections
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1968 01 15 01:33 37.77 13.00 8.0 8.0 15 123 Valle del Belice
PFG 1968 01 15 01:33 37.80 13.20 8.5 - - - Monte Bruca
CFT 1968 01 15 02:01 37.77 12.98 10.0 10.0 163 123 Valle del Belice
PFG 1968 01 15 02:01 37.70 13.10 9.0 - - - Valle del Belice
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
Note
(1)De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
Effects in the social context
Limpatto degli eventi sismici sulla dinamica demografica complessiva delle zone colpite si evidenziò attraverso una brusca accelerazione del già consistente fenomeno migratorio, soprattutto della popolazione maschile in età lavorativa, verso il nord Italia e i paesi dellEuropa settentrionale (9).
Note
(1)Camera dei Deputati, IV Legislatura, Atti Parlamentari dellAssemblea, Discussioni, vol.42, Seduta del 15 febbraio 1968, Discussione dei disegni di legge: Conversione in legge del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968 (4797). Conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 1968, n.17, recante norme di interpretazione autentica dellarticolo 34 del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei Comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968 (4833).
Roma 1968
(2)
Valussi G.
La casa rurale nella Sicilia occidentale (Ricerche sulle dimore rurali in Italia, vol.24).
Firenze 1968
LOra, 1968.01.23/24, a.69, n.19.
Palermo 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
LOra, 1968.01.16/17, a.69, n.13.
Palermo 1968
(3)
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
(4)
LOra, 1968.01.23/24, a.69, n.19.
Palermo 1968
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
(5)
LOra, 1968.01.23/24, a.69, n.19.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.02.11.
Torino 1968
Gazzetta di Ferrara, 1970.12.13, n.292.
Ferrara 1970
(6)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(7)
LOra, 1968.01.31/02.01, a.69, n.26.
Palermo 1968
(8)
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
(9)
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
LOra, 1968.01.20/21, a.69, n.17.
Palermo 1968
LOra, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20.
Milano 1968
Demography elements
Note
(1)Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
LOra, 1968.01.20/21, a.69, n.17.
Palermo 1968
LOra, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20.
Milano 1968
(2)
LOra, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.28, a.93, n.24.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.02.04, a.93, n.30.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.31, a.93, n.26.
Milano 1968
(3)
Corriere della Sera, 1968.01.28, a.93, n.24.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.27, a.93, n.23.
Milano 1968
(4)
Corriere della Sera, 1968.01.28, a.93, n.24.
Milano 1968
(5)
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(6)
Corriere della Sera, 1968.01.31, a.93, n.26.
Milano 1968
(7)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968
(8)
Corriere della Sera, 1968.01.31, a.93, n.26.
Milano 1968
(9)
La Stampa, 1968.02.11.
Torino 1968
(10)
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
Giarrizzo G.
Sicilia oggi (1950-86), in "Storia dItalia. Le Regioni dallunità ad oggi. La Sicilia", pp.603-696.
Torino 1987
Elements of the local buildings
Note
(1)Bosi C., Cavallo R. e Francaviglia V.
Aspetti geologici e geologico-tecnici del terremoto della valle del Belice del 1968, in "Memorie della Società Geologica Italiana", vol.12 (1973), fasc.2, pp.81-130.
Pisa 1973
Bosi C., Cavallo R. e Manfredini M.
Il terremoto della Valle del Belice del gennaio 1968, in "Rassegna dei Lavori Pubblici", n.2, febbraio 1968.
Roma 1968
Cannata D., Costantino M., DAmore A., Gragorio G., Irti M., Pasta A., Priolo D., Stura V. e Miglietti G.
Missione di studio nelle zone terremotate della Sicilia Occidentale, in "Lindustria delle costruzioni. Rivista tecnica dellANCE", settembre-ottobre 1968.
Roma 1968
Valussi G.
La casa rurale nella Sicilia occidentale (Ricerche sulle dimore rurali in Italia, vol.24).
Firenze 1968
LOra, 1968.01.15/16, a.69, n.12.
Palermo 1968
LOra, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
Administrative historical affiliations
Social and economic effects
Le condizioni delle popolazioni colpite si presentarono immediatamente estremamente precarie, aggravate anche dalla lentezza e della disorganizzazione dei primi soccorsi (3). In alcuni centri gravemente danneggiati, secondo la stampa siciliana, per tutta la giornata seguente alla scossa principale la popolazione non ricevette alcun soccorso organizzato; molti, fuggiti dai paesi, vagarono per ore nelle campagne circostanti (4). Molte famiglie rifugiatesi in piena campagna, nei pressi delle case coloniche, lontano dalle tendopoli non ricevettero per parecchie giornate che aiuti sporadici (5). Nelle tendopoli si fecero estremamente serie le condizioni igienico-sanitarie e gravi erano i problemi di sovraffollamento nelle tende, abitate in media da 28-30 persone a fronte di una capienza media di 10 unità. Molte furono le morti causate dallinsorgere di malattie polmonari (6); gli sfollati dai centri danneggiati preferivano alloggiare in condizioni di sovraffollamento piuttosto che dividere il nucleo familiare o abbandonare i propri averi trasferendosi negli alloggi requisiti in località distanti (7). A due settimane dalla scossa principale, secondo le dichiarazioni dei sindaci dei paesi danneggiati, mancavano viveri, tende, medicinali e poche erano le baracche costruite (8). La scossa principale danneggiò gravemente la rete di erogazione elettrica (9); in alcune località solo parzialmente danneggiate e nelle tendopoli pane e acqua scarseggiarono fin dai primi giorni (10). Mancavano anche i medicinali, le attrezzature, il sangue e persino le maschere per proteggere i soccorritori dalle esalazioni dei cadaveri e delle carogne in putrefazione (11). Le prime autocolonne di soccorsi partite da Agrigento e Sciacca furono ostacolate dalle interruzioni verificatesi in alcune strade e dovute a frane e crolli di ponti. Ponti aerei tra le località maggiormente danneggiate vennero istituiti con lausilio degli elicotteri dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Per ordine del Ministro dellInterno, il Prefetto di Agrigento decretò la requisizione di tutti gli automezzi e autotrasporti disponibili (12). Unanimemente gli organi di stampa sottolinearono, nei giorni immediatamente successivi al terremoto, la mancanza di qualsiasi piano dintervento; alcuni opinionisti evidenziarono le ricorrenti sovrapposizioni e le incomprensibili competizioni e conflitti tra autorità civili e militari e tra esponenti del governo regionale e funzionari del governo nazionale nellorganizzare lopera di soccorso. Le disfunzioni ebbero conseguenze gravi, con quantità enormi di generi ed attrezzature di soccorso concentrate dove non vi erano particolari bisogni, mentre dalle località maggiormente danneggiate si levavano drammatiche richieste di invio di soccorsi e materiali. Denunce in tal senso vennero presentate anche nel corso delle discussioni parlamentari sui provvedimenti adottati dal governo in soccorso delle popolazioni danneggiate (13). Le disfunzioni e i ritardi ebbero tuttavia il merito di offrire lo spunto per un vasto dibattito sulla stampa nazionale sulla legge di riordino del settore della protezione civile, la cui discussione era bloccata in Parlamento dalla politica dei veti incrociati adottata dai diversi gruppi politici (14). A dieci giorni di distanza dalla scossa del 15 gennaio i profughi ospitati in tendopoli nella provincia di Trapani ammontavano a 9.500, nella provincia di Agrigento 4.000, in quella di Palermo 2.600. Gli sfollati ricoverati nei centri di raccolta (scuole, alberghi, edifici pubblici e case private) erano, alla stessa data, 10.650 in provincia di Trapani e 3.050 in quella di Palermo. Molti posti letto in edifici di muratura, messi a disposizione delle autorità, non potevano essere utilizzati perché mancavano i materassi (15). Testimonianze di abitanti di Santa Ninfa, riportate dalla stampa nazionale, e in particolare le dichiarazioni rilasciate da Don Riboldi, allepoca parroco del paese, sostennero che i primi soccorsi erano giunti ad opera di militari statunitensi, nel pomeriggio del lunedì 15. Solo dopo cinque giorni dalla scossa del 15 gennaio giunsero i primi soccorsi organizzati portati dalla Marina militare italiana, che aveva ricevuto disposizioni in tal senso solo il giorno precedente (16). La situazione di disorganizzazione causò proteste in Sicilia e a Roma e vari episodi di intolleranza (17). A Palermo le scosse del 15 e del 25 gennaio resero drammatico il problema delle abitazioni per gli sfollati dai fatiscenti quartieri del centro storico che avevano largamente risentito degli effetti sismici. Il malcontento popolare sfociò in manifestazioni di protesta contro le autorità locali e i rappresentanti del governo nazionale e nelloccupazione di alloggi popolari non ancora assegnati (18). La paralisi economica causata dal succedersi delle scosse sollecitò alla mobilitazione le grandi organizzazioni di massa, quali i sindacati, che richiesero interventi urgenti del governo che affrontassero non solo lemergenza seguita al terremoto, ma anche il problema complessivo dello sviluppo economico e sociale della Sicilia (19). Le comunicazioni ufficiali del governo, rese nella seduta parlamentare del 22 gennaio 1968, attribuirono le difficoltà incontrate nel portare soccorsi alle popolazioni ad avversità climatiche, allinterruzione delle strade o alla loro mancanza e allatteggiamento non collaborativo delle popolazioni. Le dichiarazioni dei rappresentanti del governo sottolinearono che la predisposizione dellapparato di soccorso si era manifestata, nonostante gli intoppi dovuti a cause esterne, inappuntabile (20). Da più parti si evidenziò luso strumentale del terremoto messo in atto sia dalle forze politiche di opposizione che da quelle di governo; la battaglia politica ebbe conseguenze negative sullopera complessiva di soccorso e di ricostruzione, ad esempio: la quantità di aiuti e concessioni elargite dal governo fu in realtà notevole, ma mancò quasi completamente una sua razionale ed efficace ripartizione. A tutto ciò si aggiunse la strisciante polemica sullentità dei danni causati dal terremoto intercorsa tra i rappresentanti del governo regionale siciliano e quelli del governo centrale (21).
A Palermo il panico generato dalla scossa principale fu enorme, processioni si svolsero nella serata del giorno 15 nelle strade dei rioni maggiormente danneggiati; cerimonie religiose si svolsero in altre località della Sicilia Occidentale nei giorni successivi alla scossa principale (22). Il succedersi delle scosse alimentò inoltre la costante paura nei confronti della permanenza in edifici in muratura. La scarsa organizzazione dei soccorsi e il proliferare di interventi di beneficienza non coordinati, costituirono un altro fattore di limitazione dei trasferimenti dalle tendopoli ed alimentarono episodi di speculazione ed accaparramento ad opera di individui provenienti da località non danneggiate (23). Non mancarono episodi di speculazione e strozzinaggio sugli averi delle popolazioni scampate che, viste le impellenti necessità, erano costrette a vendere sottocosto bestiame e beni vari, spesso per procurarsi il denaro necessario per abbandonare definitivamente il luogo dorigine (24). A dieci giorni di distanza dal terremoto le tendopoli impiantate erano 11 ed accoglievano 16.000 persone; 12.000 profughi erano ospitati nei centri di raccolta. I medici presenti nelle zone danneggiate dal terremoto dichiararono a più riprese sulla stampa nazionale che le tendopoli dovevano essere al più presto smontate per evitare che le precarie condizioni igieniche, unite allinclemenza della stagione, causassero linsorgere di epidemie e la morte degli individui più deboli (25). Se ai dati relativi alla popolazione ospitata sotto le tende si aggiungono quelli relativi a coloro che avevano lasciato i paesi danneggiati - 10.000 persone - si ha un totale di circa 40.000 individui che avevano perso la residenza su di un totale di 80.000 residenti nelle aree di maggior danno (26). A Vita, il giorno immediatamente successivo alla scossa principale, gli abitanti si accamparono in luoghi aperti costruendo capanne di frasche e di canne con tetti di paglia (27). A Santa Margherita di Belice, il 23 gennaio 1968, scarseggiavano ancora le tende e gran parte della popolazione trovava riparo in rifugi di fortuna (28). Il giorno precedente si era diffusa la notizia che il Provveditorato regionale alle Opere Pubbliche della Sicilia, su disposizione del Ministro dei Lavori Pubblici, aveva ordinato 5.235 baracche la cui fornitura era prevista nellarco di 20-40 giorni (29). Il 2 marzo seguente le baracche impiantate, secondo i dati comparsi sulla stampa, erano 92. Il 30 gennaio la stampa nazionale sostenne che il problema più grave da risolvere era quello di dare ricovero alle persone fuggite dalle loro abitazioni (30). Contemporaneamente si diffuse un generale stato danimo di sfiducia nei confronti delle autorità e della possibilità che i centri distrutti potessero essere ricostruiti in breve tempo (31). Fino al 24 gennaio 1968 i militari impiegati nelle operazioni di soccorso erano più di 2.600 (32); i dati ufficiali relativi alla partecipazione dellesercito alle operazioni di soccorso attestarono linvio, nelle aree danneggiate, di 2.872 uomini (33). Le autorità facilitarono in ogni modo il movimento migratorio concedendo biglietti ferroviari gratuiti e rilasciando, senza formalità od intralci burocratici, i passaporti (34). Con questa linea di condotta si accolsero richieste che giungevano dalla popolazione, ma soprattutto si volle percorrere la strada più semplice per attenuare la pressione sociale nei paesi devastati. Contro questa strategia si pronunciarono le organizzazioni degli agricoltori ed il movimento sindacale. Dopo la rovinosa replica del 25 gennaio 1968 le autorità proclamarono zone proibite allingresso i paesi di Gibellina, Montevago e Salaparuta (35).
Le perizie condotte dallufficio tecnico del Genio Civile di Agrigento negli ultimi giorni del gennaio 1968 riportarono le cifre di 750 famiglie senza tetto a Montevago, 2.100 a Santa Margherita di Belice e 200 a Sciacca (36); il presidente della Regione Sicilia dichiarò ufficialmente che i senza tetto erano circa 80.000. A Palermo, per evitare eventuali sommosse dei detenuti nel carcere dellUcciardone, si decise il trasferimento di questi ultimi (37); il Provveditorato agli Studi di Palermo decretò, in seguito alle scosse del 15 gennaio, la sospensione per alcuni giorni delle attività scolastiche (38).
A circa un mese di distanza dallinizio del periodo sismico, nella provincia di Trapani 9.000 senza tetto erano ricoverati in edifici pubblici, 6.000 in tendopoli, 3.200 in tende sparse e 5.000 in carri ferroviari, mentre 10.000 persone erano emigrate in altre provincie (39).
Note
(1)Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.18, a.93, n.15.
Milano 1968
(2)
La Stampa, 1968.02.03.
Torino 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.17, a.108, n.16.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.18.
Torino 1968
(3)
La Stampa, 1968.01.21.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.18, a.93, n.15.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.16.
Torino 1968
(4)
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20.
Milano 1968
(5)
LOra, 1968.01.19/20, a.69, n.16.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(6)
LOra, 1968.01.27/28, a.69, n.23.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.20.
Torino 1968
(7)
Corriere della Sera, 1968.02.04, a.93, n.30.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.25.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.02.02, a.93, n.28.
Milano 1968
(8)
LOra, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968
(9)
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
(10)
Corriere della Sera, 1968.02.06.
Milano 1968
(11)
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
LOra, 1968.01.16/17, a.69, n.13.
Palermo 1968
LOra, 1968.01.20/21, a.69, n.17.
Palermo 1968
LOra, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968
(12)
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.16.
Torino 1968
(13)
Camera dei Deputati, IV Legislatura, Atti Parlamentari dellAssemblea, Discussioni, vol.42, Seduta del 15 febbraio 1968, Discussione dei disegni di legge: Conversione in legge del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968 (4797). Conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 1968, n.17, recante norme di interpretazione autentica dellarticolo 34 del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei Comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968 (4833).
Roma 1968
La Stampa, 1968.01.21.
Torino 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.17, a.108, n.16.
Palermo 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.20, a.93, n.17.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.19, a.93, n.16.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.18, a.93, n.15.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.19.
Torino 1968
La Stampa, 1968.01.18.
Torino 1968
La Stampa, 1968.01.17.
Torino 1968
LOra, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968
(14)
La Stampa, 1968.01.21.
Torino 1968
(15)
Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20.
Milano 1968
(16)
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
(17)
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.03.03.
Milano 1968
(18)
LOra, 1968.02.3/4, a.69, n.29.
Palermo 1968
(19)
Corriere della Sera, 1968.02.15.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.02.11.
Milano 1968
(20)
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
(21)
Corriere della Sera, 1968.01.25, a.93, n.21.
Milano 1968
(22)
Giornale di Sicilia, 1968.01.21, a.108, n.20.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
(23)
Corriere della Sera, 1968.02.03, a.93, n.29.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.02.02, a.93, n.28.
Milano 1968
LOra, 1968.01.31/02.01, a.69, n.26.
Palermo 1968
(24)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(25)
Corriere della Sera, 1968.01.25, a.93, n.21.
Milano 1968
(26)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(27)
Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968
(28)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(29)
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
(30)
Corriere della Sera, 1968.01.30, a.93, n.25.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.03.02.
Milano 1968
(31)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(32)
La Stampa, 1968.01.25.
Torino 1968
(33)
Ministero della Difesa
Lesercito per il paese, 1861-1975.
Roma 1977
(34)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(35)
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(36)
La Stampa, 1968.02.01.
Torino 1968
(37)
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(38)
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
(39)
La Stampa, 1968.02.11.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
Institutional and administrative response
Un censimento della popolazione dei centri maggiormente danneggiati fu condotto dai Carabinieri negli ultimi giorni di gennaio: allatto della registrazione venivano richieste anche informazioni sullentità delle perdite subite; a giudizio della stampa nazionale i dati raccolti erano in parte inattendibili visto il consistente flusso migratorio innescato dagli eventi sismici (2).
Gli uffici tecnici del Genio Civile delle provincie interessate dai risentimenti macrosismici e il Provveditorato alle Opere pubbliche della Regione siciliana operarono un primo sommario bilancio dei danni (3). Lopera di verifica sullentità delle distruzioni conobbe anche notevoli intoppi, soprattutto nelle località esterne allarea dei maggiori danni: a Trapani i presidi delle scuole medie richiesero la sospensione a tempo indeterminato delle lezioni per il susseguirsi delle scosse e soprattutto per il mancato rilascio dei certificati di agibilità degli edifici (4). Lannullamento o la sospensione dei ruoli per il pagamento dellimposta camerale di patente fu applicato dalla Camera di Commercio di Trapani per le località maggiormente danneggiate (5). Il 22 gennaio, nel corso di una seduta parlamentare che aveva allordine del giorno le comunicazioni del governo sullopera svolta, il Sottosegretario ai Lavori Pubblici annunciò la nomina di una commissione di urbanisti ed architetti che, in seguito a sopralluoghi, avrebbe dovuto produrre uno studio complessivo sulle modalità della ricostruzione (6).
Il primo provvedimento legislativo organico, la legge n. 12 pubblicata sulla "Gazzetta Ufficiale" del 22 gennaio 1968 e composta da 46 articoli, prevedeva interventi normativi in materia di agevolazioni fiscali da concedersi ai contribuenti delle zone danneggiate, provvedimenti a favore delledilizia pubblica residenziale, per la ripresa delle attività agricole, artigianali e in materia sanitaria (7).
Per ovviare in parte alle difficoltà delle attività commerciali furono concessi, su iniziativa della Camera di Commercio di Palermo e del Banco di Sicilia, prestiti a tasso dinteresse agevolato ai commercianti della provincia (8). Frequenti furono le richieste avanzate dai sindaci al governo e al Parlamento nazionali miranti a far includere i comuni esclusi, prossimi allarea epicentrale, negli elenchi ufficiali delle località danneggiate (9).
Note
(1)La Stampa, 1968.01.21.
Torino 1968
La Stampa, 1968.01.20.
Torino 1968
Camera dei Deputati, IV Legislatura, Atti Parlamentari dellAssemblea, Documenti, vol.102 (1963-68), Legge n.4797, Conversione in legge del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei Comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968.
Roma 1968
(2)
Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20.
Milano 1968
(3)
La Stampa, 1968.02.01.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968
(4)
Corriere della Sera, 1968.02.17.
Milano 1968
(5)
Giornale di Sicilia, 1968.01.17, a.108, n.16.
Palermo 1968
(6)
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
(7)
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.20, a.93, n.17.
Milano 1968
(8)
Corriere della Sera, 1968.02.17.
Milano 1968
(9)
LOra, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968
Reconstructions and relocations
La scelta delle aree dove costruire le baraccopoli suscitò notevoli polemiche, sopratutto a Gibellina dove, dopo lunghe discussioni, la scelta cadde sullarea di Rampinzieri, posta a 6 km dal vecchio centro abitato. Le commesse per la costruzione delle baracche furono affidate, in un primo momento, a 16 società, delle quali 11 siciliane, a prezzi che andavano dalle 32.000 alle 47.250 lire al metro quadro, giudicati in seguito ampiamente sovrastimati rispetto alle tipologie dei prodotti consegnati (3). Contrastanti si rivelarono i dati forniti dalle Prefetture delle provincie di Trapani, Palermo ed Agrigento sul numero di baracche e di baraccati; le baraccopoli che accolsero gli abitanti di Salaparuta, Poggioreale e Gibellina furono localizzate in siti distanti dai vecchi centri distrutti. Notevoli problemi si manifestarono nei mesi successivi alla scossa principale, quando le baraccopoli dovettero accogliere la quasi totalità degli abitanti dei centri maggiormente colpiti esorbitando dalle loro possibilità di accoglienza, stimate sulla base degli indici di danno ufficiali (4). Ostacoli di natura sociale e politica si incontrarono anche nella scelta dei terreni sui quali edificare i nuovi centri abitati. La nuova Gibellina venne localizzata in prossimità della stazione ferroviaria di Salemi e dello svincolo autostradale, nella convinzione che ciò facilitasse il decollo industriale dellarea e il risveglio della vita economica, ancora fortemente ancorata alle attività agricole. La scelta delle nuove localizzazioni per i centri di Salaparuta e Poggioreale fu dettata da motivi connessi alla disponibilità di terreni pianeggianti o in lieve pendenza, che permettessero lulteriore espansione dei centri, evitando i rischi di stabilità dellincasato a causa dellacclività. Non sempre le scelte operate si dimostrarono valide e svariati fattori contribuirono ad accentuare le difficoltà della ricostruzione. Molti furono gli operatori, pubblici e privati, ai quali vennero affidate competenze, causando sovrapposizioni e conflitti che ebbero leffetto di rallentare le operazioni, svalutando di fatto lentità dei finanziamenti concessi. Solo le società interessate ai lavori di costruzione delle baracche erano, nel 1970, 46, delle quali 38 siciliane (5). La precaria situazione economica delle zone danneggiate non favorì, venendo a mancare leffetto volano dei capitali locali e dei consumi, il sorgere di un nuovo tessuto socio-economico integrato. La mancanza in loco dei materiali da costruzione fondamentali, ferro e cemento, ritardò ulteriormente lopera di ricostruzione. Sul finire del 1973 solo il 10% degli alloggi necessari era stato edificato, ma non si poteva assegnare in quanto non erano state ultimate le necessarie opere di urbanizzazione primaria (strade, acquedotti, reti elettriche), ed erano completamente assenti i servizi amministrativi e commerciali. Secondo i dati del censimento del 1971, nellarea maggiormente danneggiata le abitazioni precarie ammontavano a 15.056. Nel 1973 i baraccati erano 48.182 e la percentuale di realizzazione delle nuove infrastrutture andava da un minimo del 26% a Camporeale ad un massimo del 79% a S.Ninfa (6).
Manifestazioni di protesta e interpellanze parlamentari si succedettero a partire dal 1970. Nel 1976, secondo i dati riportati da uninchiesta conoscitiva promossa dalla Commissione Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, 47.000 cittadini delle zone terremotate risiedevano ancora nelle baraccopoli; solo 225 abitazioni erano state assegnate e molte opere infrastrutturali, sulle quali si erano concentrati gli interventi, giacevano inutilizzate e il loro destino di "cattedrali nel deserto" era irrimediabilmente segnato. Un coacervo di fattori fece di fatto fallire l«utopia urbanistica» dei progettisti della ricostruzione (7). Alcune importanti analisi di questa ricostruzione mancata o incompleta si devono a Nicolosi e a Giarrizzo (8).
Note
(1)Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
(2)
Caldo C.
Linsediamento nella valle del Belice (Sicilia) in relazione al terremoto del 1968, in "Rivista Geografica Italiana", vol.80 (1973), pp.294-312.
Firenze 1973
(3)
Corriere della Sera, 1968.03.02.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.29, a.7, n.4 (edizione del lunedì).
Milano 1968
LOra, 1968.01.31/02.01, a.69, n.26.
Palermo 1968
(4)
Caldo C.
Linsediamento nella valle del Belice (Sicilia) in relazione al terremoto del 1968, in "Rivista Geografica Italiana", vol.80 (1973), pp.294-312.
Firenze 1973
(5)
Gazzetta di Ferrara, 1970.12.13, n.292.
Ferrara 1970
(6)
Caldo C.
Linsediamento nella valle del Belice (Sicilia) in relazione al terremoto del 1968, in "Rivista Geografica Italiana", vol.80 (1973), pp.294-312.
Firenze 1973
(7)
Gazzetta di Ferrara, 1976.04.18, n.91.
Ferrara 1976
Gazzetta di Ferrara, 1970.12.13, n.292.
Ferrara 1970
Gazzetta di Ferrara, 1970.11.19, n.271.
Ferrara 1970
Gazzetta di Ferrara, 1970.11.18, n.270.
Ferrara 1970
Gazzetta di Ferrara, 1976.01.24, n.20.
Ferrara 1976
Gazzetta di Ferrara, 1976.01.25, n.21.
Ferrara 1976
Gazzetta di Ferrara, 1976.01.08, n.6.
Ferrara 1976
(8)
Nicolosi P.
Dopo il terremoto.
Milano 1983
Giarrizzo G.
Sicilia oggi (1950-86), in "Storia dItalia. Le Regioni dallunità ad oggi. La Sicilia", pp.603-696.
Torino 1987
Theories and observations
Note
(1)Valle P.E.
Tentativo di controllo del periodo sismico siciliano iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.22 (1969), pp.57-84.
Roma 1969
Associated natural phenomena
Note
(1)Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968
Major earthquake effects
La scossa delle ore 1:33 GMT del 15 gennaio causò il crollo di alcuni edifici a Poggioreale, Gibellina, Salaparuta, Montevago, Santa Margherita di Belice; fu avvertita in tutta la Sicilia occidentale e centrale e anche nellisola di Pantelleria.
La scossa delle ore 2:01 GMT e le frequentissime, violente repliche successive, oltre alla quasi totale distruzione delle località di Gibellina, Montevago e Salaparuta, causarono danni, dissesti e crolli nelle costruzioni rurali e negli edifici di Alcamo, Campobello di Mazara, Campofiorito, Castelvetrano, Contessa Entellina, Corleone, Menfi, Partanna, Poggioreale, Salemi, Sambuca di Sicilia, San Giuseppe Jato, Santa Margherita di Belice, Santa Ninfa e Vita. Interruzioni delle linee ferroviarie furono rilevate tra Castelvetrano e Alcamo, e tra Castelvetrano e Salaparuta, dove al km 29 crollò parzialmente una galleria (3). Allepoca del terremoto, le regioni colpite non figuravano, sulla scorta dei parametri di regionalizzazione sismica allora adottati, tra quelle a elevato rischio sismico.
Secondo i dati ufficiali resi noti dalla stampa nazionale, il periodo sismico causò la distruzione completa di 2.960 case rurali con la perdita di 1.156 tonnellate di sementi, mangimi e foraggi. Nellarea epicentrale e in vaste zone della Sicilia occidentale fu distrutto il 90% dei fabbricati rurali; analoga percentuale di distruzione riguardò i fabbricati sociali, mentre fu distrutto l85% delle strutture fondiarie (4). Nella campagna palermitana crollarono, secondo le stime fornite dalla Prefettura, 400 case coloniche; in conseguenza di ciò leconomia agricola fu travagliata da una grave crisi (5). Altrettanto accadde nella provincia di Trapani (6).
Note
(1)Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(3)
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
(4)
La Stampa, 1968.01.19.
Torino 1968
(5)
Corriere della Sera, 1968.01.31, a.93, n.26.
Milano 1968
(6)
Corriere della Sera, 1968.01.30, a.93, n.25.
Milano 1968
Effects on the environment
Note
(1)Bosi C., Cavallo R. e Francaviglia V.
Aspetti geologici e geologico-tecnici del terremoto della valle del Belice del 1968, in "Memorie della Società Geologica Italiana", vol.12 (1973), fasc.2, pp.81-130.
Pisa 1973
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968
Full Chronology Of The Earthquake Sequence
La scossa principale fu seguita da una serie di repliche, alcune delle quali rovinose, che si protrassero sino al febbraio del 1969 (2). Il periodo sismico, complessivamente, dopo la rapida successione delle scosse rovinose e dellevento distruttivo, fu caratterizzato da periodi di diminuzione nella frequenza e nella intensità delle scosse (17 gennaio-24 gennaio; 13 febbraio-29 marzo) interrotti da repliche rovinose o molto forti. Si verificò anche un periodo di continua attività sismica di modesta intensità (25 gennaio- 11 febbraio) conclusosi con la forte replica del 12 febbraio; dal 7 al 22 maggio non si registrarono eventi sismici, le scosse ripresero il 29 maggio e il giorno 31 dello stesso mese si ebbe una forte replica.
In seguito si verificarono solo rare scosse di lieve intensità (3).
Complessivamente, a partire dal 14 gennaio 1968 sino al 10 giugno successivo, si registrarono strumentalmente 345 scosse. Nel periodo 14 gennaio 1968-1 settembre 1968 le scosse di magnitudo pari o superiore a 3 furono 81 (4).
14 gennaio 1968:
ore 12.28 (GMT), scossa molto forte che causò danni sensibili a Montevago, Gibellina, Salaparuta e Poggioreale, lesioni in alcuni edifici a Santa Margherita di Belice, Menfi, Roccamena e Camporeale.
La scossa fu abbastanza forte a Castellammare del Golfo e Castelvetrano, mediocre ad Agrigento, Palermo, Sciacca e Alcamo, leggera a Salemi (5);
ore 13.15 (GMT), scossa molto forte a Gibellina, Montevago, Salaparuta, Poggioreale e Santa Margherita di Belice, forte a Menfi e abbastanza forte ad Alcamo; fu avvertita a Palermo, Trapani e Sciacca (6);
ore 15.48 (GMT), scossa molto forte che causò le prime estese rovine ad Alcamo, Gibellina, Menfi, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Margherita di Belice, Santa Ninfa. Lesioni di varia intensità si aprirono in molti edifici di Calatafimi, Camporeale, Corleone e Roccamena; a Palermo si riscontrarono danni in edifici di vecchia costruzione. Il terremoto fu avvertito, senza causare danni, a Misilmeri, Castellammare del Golfo e Castelvetrano (7).
15 gennaio 1968:
ore 1.33 (GMT), terremoto avvertito in tutta la Sicilia occidentale e a Pantelleria; causò il crollo di alcuni edifici a Poggioreale, Gibellina, Salaparuta, Montevago e Santa Margherita di Belice. La scossa fu molto forte a Corleone, Contessa Entellina, Termini Imerese, Trapani e Palermo (8);
ore 2.01 (GMT), scossa principale preceduta da forti boati; distrugge quasi completamente i centri abitati di Montevago, Salaparuta e Gibellina, già danneggiati dalle scosse precedenti; crolli totali e parziali di edifici si verificano a Santa Margherita Belice, Partanna, Santa Ninfa, Menfi, Poggioreale, Salemi e Vita. Lesioni più o meno gravi si verificano nei fabbricati di numerose località delle provincie di Trapani, Agrigento e Palermo (9);
ore 3.18 (GMT), replica molto forte registrata dagli strumenti dellING a Roma (10);
ore 18.22 (GMT), replica forte registrata dagli strumenti dellING a Roma e avvertita a Montevago e Gibellina (11);
ore 22.19 (GMT), replica forte registrata dagli strumenti dellING a Roma (12).
16 gennaio 1968:
ore 13.10 (GMT), forte replica registrata dagli strumenti dellING a Roma (13).
ore 16.42 (GMT), scossa rovinosa che fece crollare i pochi edifici rimasti in piedi nei centri di Gibellina, Montevago e Salaparuta; crolli parziali e gravi lesioni si verificarono a Poggioreale, Santa Margherita di Belice, Partanna, Menfi, Santa Ninfa e Roccamena. Il terremoto fu molto forte a Sciacca, Sambuca di Sicilia, Camporeale, Alcamo, San Giuseppe Jato, San Cipiriello, Castelvetrano e Palermo dove produsse alcuni danni e fu avvertito lievemente anche a Catania (14).
19 gennaio 1968:
ore 12.21 circa (GMT), forte replica avvertita a Calatafimi e Bisacquino, in entrambe le località lesionò alcuni edifici e causò qualche crollo (15).
21 gennaio 1968:
ore 2.39 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dellING a Roma (16).
23 gennaio 1968:
ore 16.30 (GMT), replica registrata dagli strumenti dellIstituto di Geofisica dellUniversità di Messina (17).
25 gennaio 1968:
ore 9.56 (GMT), scossa rovinosa che fece crollare i ruderi di Gibellina, Montevago e Salaparuta causando 4 morti nella prima località (18); crolli in molti fabbricati si registrarono a Poggioreale, Partanna, Menfi, Santa Margherita di Belice e Santa Ninfa; nuove gravi lesioni si aprirono in molti edifici di Alcamo, Sambuca di Sicilia, Salemi, Vita e Sciacca; danni di notevole intensità si registrarono a Calatafimi, Camporeale, Chiusa Sclafani, Corleone, Giuliana, Palazzo Adriano, Roccamena, Campobello di Mazara, Campofiorito, Castelvetrano, Contessa Entellina, Marsala, Mazara del Vallo, Palermo, Partinico, Ribera, San Cipiriello, San Giuseppe Jato e Trapani. Il terremoto fu avvertito ad Agrigento e in numerose località delle provincie di Caltanissetta, Enna e Messina (19);
ore 10.04 (GMT), scossa leggera (20);
ore 14.35 (GMT), forte scossa avvertita nella Sicilia occidentale (21);
ore 20 circa (GMT), lieve scossa di replica avvertita da pochi nellarea epicentrale (22).
26 gennaio 1968:
ore 5.29 (GMT), replica avvertita a Palermo nei piani alti delle case (23);
ore 8.02 (GMT), forte replica registrata dagli strumenti dellING a Roma (24).
27 gennaio 1968:
ore 17.45 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dellIstituto di Geofisica dellUniversità di Messina (25).
28 gennaio 1968:
ore 22.22 (GMT), leggera scossa di replica avvertita a Palermo (26).
1 febbraio 1968:
ore 5.20 (GMT), leggera scossa sentita distintamente nella zona di Trapani e avvertita da pochi a Palermo (27);
ore 23.33 (GMT), replica avvertita con panico a Contessa Entellina e registrata dagli strumenti dellOsservatorio geofisico dellUniversità di Messina (28).
2 febbraio 1968:
ore 14.27 (GMT), replica registrata dagli strumenti dellOsservatorio geofisico dellUniversità di Messina, classificata di IV grado MCS (29);
ore 17.21 (GMT), replica registrata dagli strumenti dellOsservatorio geofisico dellUniversità di Messina, classificata di V grado MCS (30).
5 febbraio 1968:
ore 11.17 (GMT), replica abbastanza forte avvertita a Poggioreale, Salaparuta e Sciacca, registrata dagli strumenti dellING a Roma (31).
8 febbraio 1968:
ore 12.17 (GMT), replica di mediocre intensità registrata dagli strumenti dellOsservatorio geofisico dellUniversità di Messina (32);
ore 14.43 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dellOsservatorio geofisico dellUniversità di Messina (33).
10 febbraio 1968:
ore 12.21 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dellOsservatorio geofisico dellUniversità di Messina (34);
ore 18.58 (GMT), leggera replica avvertita a Contessa Entellina, Bisacquino e Castelvetrano (35).
12 febbraio 1968:
ore 2.10 (GMT), replica avvertita nella zona epicentrale (36);
ore 7.46 (GMT), replica avvertita nella zona epicentrale (37);
ore 10.29 (GMT), replica avvertita nella zona epicentrale (38);
ore 11.26 (GMT), replica avvertita nella zona epicentrale (39);
ore 16.26 (GMT), forte scossa avvertita a Gibellina, Salaparuta, Poggioreale e Santa Ninfa; fu abbastanza forte a Castelvetrano, Contessa Entellina, Marsala, Mazara del Vallo, Menfi, Salemi, Sciacca e Palermo, mediocre nel resto della Sicilia occidentale (40).
16 febbraio 1968:
ore 5.53 (GMT), replica abbastanza forte avvertita nellarea epicentrale e registrata dagli strumenti dellOsservatorio geofisico dellUniversità di Messina (41).
17 febbraio 1968:
ore 21.04 (GMT), leggera scossa avvertita a Palermo e in altre località della Sicilia occidentale (42).
4 marzo 1968:
ore 9.34 (GMT), scossa avvertita dalla popolazione a Sciacca (43);
ore 23.38 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dellING a Roma (44).
8 marzo 1968:
ore 22.00 (GMT), replica avvertita a Roccamena (45);
ore 22.30 (GMT), replica avvertita a Roccamena (46).
22 marzo 1968:
ore 7.19 (GMT), replica di mediocre intensità registrata dagli strumenti dellOsservatorio geofisico dellUniversità di Messina (47).
30 marzo 1968:
ore 9.35 (GMT), replica di mediocre intensità registrata dagli strumenti dellING a Roma (48);
ore 13.31 (GMT), replica di mediocre intensità registrata dagli strumenti dellING a Roma (49);
ore 13.38 (GMT), replica molto forte che produsse danni a Roccamena; la scossa fu forte ad Alcamo e Castellammare del Golfo, di mediocre intensità a Trapani, Castelvetrano, Contessa Entellina e Menfi, leggera a Palermo (50);
ore 16.17 (GMT), replica di mediocre intensità registrata dagli strumenti dellING a Roma (51).
1 aprile 1968:
ore 0.52 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dellING a Roma (52);
ore 16.15 (GMT), forte replica avvertita ad Alcamo, Trapani e in numerosi centri limitrofi (53).
6 aprile 1968:
ore 2.20 (GMT), replica abbastanza forte che causò panico nella popolazione di Alcamo e Roccamena; venne registrata dagli strumenti dellIstituto di Geofisica dellUniversità di Messina (54).
30 maggio 1968:
ore 23.20 (GMT), forte replica avvertita a Contessa Entellina, Menfi, Sambuca di Sicilia e, con minore intensità, a Campobello di Mazara, Castelvetrano, Corleone, Salemi e Sciacca (55).
Note
(1)Corriere della Sera, 1968.01.15, a.7, n.2 (edizione del lunedì).
Milano 1968
(2)
Valle P.E.
Tentativo di controllo del periodo sismico siciliano iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.22 (1969), pp.57-84.
Roma 1969
(3)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(4)
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
(5)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(6)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(7)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Corriere della Sera, 1968.01.15, a.7, n.2 (edizione del lunedì).
Milano 1968
(8)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
(9)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(10)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(11)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
(12)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(13)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(14)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
La Stampa, 1968.01.17.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968
(15)
LOra, 1968.01.20/21, a.69, n.17.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.20.
Torino 1968
(16)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(17)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(18)
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(19)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
LOra, 1968.01.25/26, a.69, n.21.
Palermo 1968
(20)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968
(21)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(22)
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(23)
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(24)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(25)
Corriere della Sera, 1968.01.28, a.93, n.24.
Milano 1968
(26)
Corriere della Sera, 1968.01.29, a.7, n.4 (edizione del lunedì).
Milano 1968
(27)
La Stampa, 1968.02.02.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.02.02, a.93, n.28.
Milano 1968
(28)
La Stampa, 1968.02.03.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.02.03, a.93, n.29.
Milano 1968
(29)
La Stampa, 1968.02.03.
Torino 1968
(30)
La Stampa, 1968.02.03.
Torino 1968
(31)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Corriere della Sera, 1968.02.06.
Milano 1968
(32)
La Stampa, 1968.02.06.
Torino 1968
(33)
La Stampa, 1968.02.06.
Torino 1968
(34)
Corriere della Sera, 1968.02.11.
Milano 1968
(35)
Corriere della Sera, 1968.02.11.
Milano 1968
(36)
La Stampa, 1968.02.13.
Torino 1968
(37)
La Stampa, 1968.02.13.
Torino 1968
(38)
La Stampa, 1968.02.13.
Torino 1968
(39)
La Stampa, 1968.02.13.
Torino 1968
(40)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Corriere della Sera, 1968.02.13.
Milano 1968
(41)
La Stampa, 1968.02.17.
Torino 1968
(42)
Corriere della Sera, 1968.02.19.
Milano 1968
(43)
Corriere della Sera, 1968.03.06.
Milano 1968
(44)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(45)
Corriere della Sera, 1968.03.09.
Milano 1968
(46)
Corriere della Sera, 1968.03.09.
Milano 1968
(47)
La Stampa, 1968.03.23.
Torino 1968
(48)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(49)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(50)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(51)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(52)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(53)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(54)
La Stampa, 1968.04.07.
Torino 1968
(55)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Bibliography
Author | Title | Text Value | Text Date | Place of publ. |
---|---|---|---|---|
* | 1968. Terremoto in Sicilia, a cura di Marino G.C. | Direct source | 1968 | Palermo |
Barbano M.S., Cosentino M., Lombardo G. e Patané G. | Isoseismal maps of Calabria and Sicily earthquakes (Southern Italy). | Scientific bibliography | 1980 | Catania |
Boschi E., Ferrari G., Gasperini P., Guidoboni E., Smriglio G. e Valensise G. | Catalogo dei forti terremoti in Italia dal 461 a.C. al 1980, ING-SGA. | Catalogue | 1995 | Bologna |
Bosi C., Cavallo R. e Francaviglia V. | Aspetti geologici e geologico-tecnici del terremoto della valle del Belice del 1968, in "Memorie della Società Geologica Italiana", vol.12 (1973), fasc.2, pp.81-130. | Scientific bibliography | 1973 | Pisa |
Bosi C., Cavallo R. e Manfredini M. | Il terremoto della Valle del Belice del gennaio 1968, in "Rassegna dei Lavori Pubblici", n.2, febbraio 1968. | Scientific bibliography | 1968 | Roma |
Bottari A. | Attività sismica e neotettonica nella Valle del Belice, in "Annali di Geofisica", a.26, fasc.1. | Scientific bibliography | 1973 | Roma |
Cagnoni F. | Valle del Belice terremoto di stato. | Historiographical study | 1976 | Milano |
Cailleaux A. | Anatomia della terra. | Scientific bibliography | 1968 | Milano |
Caldo C. | Linsediamento nella valle del Belice (Sicilia) in relazione al terremoto del 1968, in "Rivista Geografica Italiana", vol.80 (1973), pp.294-312. | Scientific bibliography | 1973 | Firenze |
Caldo C. | Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice. | Historiographical study | 1975 | Palermo |
* | Camera dei Deputati, IV Legislatura, Atti Parlamentari dellAssemblea, Discussioni, vol.42, Seduta del 15 febbraio 1968, Discussione dei disegni di legge: Conversione in legge del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968 (4797). Conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 1968, n.17, recante norme di interpretazione autentica dellarticolo 34 del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei Comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968 (4833). | Direct source | 1968 | Roma |
* | Camera dei Deputati, IV Legislatura, Atti Parlamentari dellAssemblea, Documenti, vol.102 (1963-68), Legge n.4797, Conversione in legge del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei Comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968. | Direct source | 1968 | Roma |
Cannata D., Costantino M., DAmore A., Gragorio G., Irti M., Pasta A., Priolo D., Stura V. e Miglietti G. | Missione di studio nelle zone terremotate della Sicilia Occidentale, in "Lindustria delle costruzioni. Rivista tecnica dellANCE", settembre-ottobre 1968. | Scientific bibliography | 1968 | Roma |
Carrozzo M.T., Cosentino M., Ferlito A., Giorgetti F., Patané G. e Riuscetti M. | Earthquakes catalogue of Calabria and Sicily (1783-1973), CNR, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», vol.93. | Catalogue | 1975 | Roma |
Cassinis R., Finetti I., Giese P., Morelli C., Syeinwetz L. e Vecchia O. | Deep seismic Refraction Research on Sicily, in "Bollettino di Geofisica Teorica ed Applicata", vol.11. | Scientific bibliography | 1969 | Trieste |
* | Corriere della Sera, 1968.01.15, a.7, n.2 (edizione del lunedì). | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.18, a.93, n.15. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.19, a.93, n.16. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.20, a.93, n.17. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.25, a.93, n.21. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.26, a.93, n.22. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.27, a.93, n.23. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.28, a.93, n.24. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.29, a.7, n.4 (edizione del lunedì). | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.30, a.93, n.25. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.01.31, a.93, n.26. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.02.02, a.93, n.28. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.02.03, a.93, n.29. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.02.04, a.93, n.30. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.02.05, a.7, n.5 (edizione del lunedì). | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.02.06. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.02.11. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.02.13. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.02.15. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.02.17. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.02.19. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.03.02. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.03.03. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.03.06. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.03.09. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.03.31. | Indirect source | 1968 | Milano |
* | Corriere della Sera, 1968.04.07. | Indirect source | 1968 | Milano |
Cosentino P. e Mulone A. | The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151. | Scientific bibliography | 1985 | Roma |
Delle Chiaje M. | Il problema degli acquedotti nelle zone della Sicilia Occidentale colpite dai terremoti, in "Rivista Antincendio e Protezione Civile", n.2. | Scientific bibliography | 1968 | Roma |
De Panfilis M. e Marcelli L. | Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422. | Scientific bibliography | 1968 | Roma |
* | Gazzetta di Ferrara, 1970.11.18, n.270. | Indirect source | 1970 | Ferrara |
* | Gazzetta di Ferrara, 1970.11.19, n.271. | Indirect source | 1970 | Ferrara |
* | Gazzetta di Ferrara, 1970.12.13, n.292. | Indirect source | 1970 | Ferrara |
* | Gazzetta di Ferrara, 1972.07.25, n.172. | Indirect source | 1972 | Ferrara |
* | Gazzetta di Ferrara, 1976.01.08, n.6. | Indirect source | 1976 | Ferrara |
* | Gazzetta di Ferrara, 1976.01.24, n.20. | Indirect source | 1976 | Ferrara |
* | Gazzetta di Ferrara, 1976.01.25, n.21. | Indirect source | 1976 | Ferrara |
* | Gazzetta di Ferrara, 1976.04.18, n.91. | Indirect source | 1976 | Ferrara |
* | Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, a.109, n.41 (15 febbraio 1968), Decreto legge 15 febbraio 1968, n.45, Norme integrative del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, recante provvidenze a favore delle popolazioni dei comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968. | Direct source | 1968 | Roma |
* | Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, a.109, n.81 (28 marzo 1968), Legge 18 marzo 1968, n.241, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 febbraio 1968, n.79, concernente ulteriori interventi e provvidenze per la ricostruzione e per la ripresa economica dei comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968. | Direct source | 1968 | Roma |
* | Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, a.109, n.81 (28 marzo 1968), Legge 18 marzo 1968, n.240, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 febbraio 1968, n.45: Norme integrative del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, recante provvidenze a favore delle popolazioni dei comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968. | Direct source | 1968 | Roma |
* | Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, a.117, n.120 (7 maggio 1976), Legge 29 aprile 1976, n.178, Ulteriori norme per la ricostruzione delle zone del Belice distrutte dal terremoto del gennaio 1968. | Direct source | 1976 | Roma |
* | Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, a.89, n.177 (2 agosto 1948), Decreto legislativo 12 aprile 1948, n.1010, Autorizzazione al Ministero dei lavori pubblici a provvedere a sua cura e spese, ai lavori di carattere urgente ed inderogabile dipendenti da necessità di pubblico interesse determinate da eventi calamitosi. | Indirect source | 1948 | Roma |
Giarrizzo G. | Sicilia oggi (1950-86), in "Storia dItalia. Le Regioni dallunità ad oggi. La Sicilia", pp.603-696. | Historiographical study | 1987 | Torino |
* | Giornale di Sicilia, 1968.01.15, a.108, n.14. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | Giornale di Sicilia, 1968.01.17, a.108, n.16. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | Giornale di Sicilia, 1968.01.20, a.108, n.19. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | Giornale di Sicilia, 1968.01.21, a.108, n.20. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | Giornale di Sicilia, 1968.01.22, a.108, n.21. | Indirect source | 1968 | Palermo |
Giuffrè M. | Miti e realtà dellurbanistica siciliana. | Scientific bibliography | 1969 | Palermo |
Graffagnino B. | Salaparuta ieri e oggi. | Indirect source | 1968 | Palermo |
Guarrasi V. e La Monica A.M. | Il Belice: trama urbana e ordito territoriale in una transizione catastrofica, in "La Sicilia dei terremoti. Lunga durata e dinamiche sociali", Atti del Convegno, Catania 11-13 dicembre 1995, a cura di G.Giarrizzo, pp.423-438. | Historiographical study | 1996 | Catania |
Guidoboni E. e Mariotti D. | Gli effetti dei terremoti a Palermo, in "Codice di pratica per la sicurezza e la conservazione del centro storico di Palermo", a cura di A.Giuffrè e C.Carocci, pp.69-97. | Scientific bibliography | 1999 | Roma-Bari |
* | Il terremoto del gennaio 1968 nella Sicilia occidentale, in "Bollettino della Società Geografica Italiana", s.IX, vol.9 (1968), pp.123-124. | Scientific bibliography | 1968 | Roma |
Infranca G.C. | Le città senza ombre, in Il restauro di necessità (Il caso del Belice), a cura di S.Boscarino e R.Prescia, "Quaderni del Dipartimento di conservazione delle risorse architettoniche e ambientali del Politecnico di Milano", n.16, pp.25-34. | Historiographical study | 1992 | Milano |
* | La Stampa, 1968.01.16. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.01.17. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.01.18. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.01.19. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.01.20. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.01.21. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.01.23. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.01.24. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.01.25. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.01.26. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.01.27. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.02.01. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.02.02. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.02.03. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.02.06. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.02.09. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.02.11. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.02.13. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.02.17. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.03.23. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.04.02. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | La Stampa, 1968.04.07. | Indirect source | 1968 | Torino |
* | LOra, 1968.01.15/16, a.69, n.12. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.16/17, a.69, n.13. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.18/19, a.69, n.15. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.19/20, a.69, n.16. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.20/21, a.69, n.17. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.22/23, a.69, n.18. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.23/24, a.69, n.19. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.25/26, a.69, n.21. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.26/27, a.69, n.22. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.27/28, a.69, n.23. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.29/30, a.69, n.24. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.30/31, a.69, n.25. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.01.31/02.01, a.69, n.26. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.02.1/2, a.69, n.27. | Indirect source | 1968 | Palermo |
* | LOra, 1968.02.3/4, a.69, n.29. | Indirect source | 1968 | Palermo |
Marcelli L. | Breve relazione sullattività svolta dallIstituto Nazionale di Geofisica di Roma in occasione degli eventi sismici della Sicilia Occidentale. Relazione presentata al XVII Convegno dellAssociazione Geofisica Italiana, 7-8-9 marzo 1968. | Scientific bibliography | ||
Marcelli L. e De Panfilis M. | Relazione sismologica sui terremoti di Sicilia iniziatisi il 14 gennaio 1968. | Scientific bibliography | 1968 | Roma |
Marcelli L. e De Panfilis M. | Relazione redatta per la Commissione Relatrice incaricata del riesame di alcune classificazioni sismiche dei Comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio-febbraio 1968, ed in particolare di quella riguardante la città di Palermo. | Scientific bibliography | 1968 | Roma |
Ministero della Difesa | Lesercito per il paese, 1861-1975. | Historiographical study | 1977 | Roma |
Neglia M. | Fonti per la storia dei terremoti in Sicilia (1693-1968): risultati di unindagine orientativa, in "La Sicilia dei terremoti. Lunga durata e dinamiche sociali", Atti del Convegno, Catania 11-13 dicembre 1995, a cura di G.Giarrizzo, pp.361-373. | Historiographical study | 1996 | Catania |
Nicolosi P. | Dopo il terremoto. | Historiographical study | 1983 | Milano |
Peronaci F. | Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito). | Catalogue | 1974 | |
Petrucci G. | Alcuni terremoti della Sicilia in rapporto alle anomalie magnetiche regionali, in "Bollettino della Società Geografica Italiana", a.87. | Scientific bibliography | 1968 | Roma |
Prescia R. | I temi della ricostruzione, in Il restauro di necessità (Il caso del Belice), a cura di S.Boscarino e R.Prescia, "Quaderni del Dipartimento di conservazione delle risorse architettoniche e ambientali del Politecnico di Milano", n.16, pp.35-53. | Historiographical study | 1992 | Milano |
Rinaldi G. | Il terremoto in Sicilia del Gennaio 1968, in "Rassegna dei Lavori Pubblici", pp.159-172. | Scientific bibliography | 1968 | Roma |
Sorrentino R. | Le operazioni in Sicilia di protezione civile, in "Rivista Antincendio e Protezione Civile", numero speciale. | Generic information | 1968 | Roma |
Valle P.E. | Tentativo di controllo del periodo sismico siciliano iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.22 (1969), pp.57-84. | Scientific bibliography | 1969 | Roma |
Valussi G. | La casa rurale nella Sicilia occidentale (Ricerche sulle dimore rurali in Italia, vol.24). | Scientific bibliography | 1968 | Firenze |
Felt Localities (163)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
---|---|---|---|---|---|
Gibellina Vecchia | TP | 37.7878 | 12.9719 | X | |
La scossa delle ore 1.33.02 causò il crollo di alcuni edifici (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche distrussero il 100% delle unità immobiliari che, prima del terremoto, assommavano a 1980 edifici (2). La replica del 25 gennaio fece crollare completamente i pochi muri ancora rimasti in piedi causando la morte di 5 persone (3). (1) | |||||
Montevago | AG | 37.7031 | 12.9833 | X | |
La scossa delle ore 1.33.02 causò il crollo di alcuni edifici (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche distrussero il 99% delle unità immobiliari e danneggiarono gravemente l1% rimanente, su un totale che, prima del terremoto, assommava a 1393 edifici (2). Un dato discordante fu reso noto dallufficio tecnico del Genio civile di Agrigento, secondo il quale gli edifici completamente distrutti furono 600 (3). (1) | |||||
Salaparuta Vecchia | TP | 37.7878 | 13.005 | X | |
La scossa delle ore 1.33.02 causò il crollo di alcuni edifici (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche distrussero il 100% delle unità immobiliari che, prima del terremoto, assommavano a 1001 edifici (2). La replica del 25 gennaio fece crollare alcuni muri ancora in piedi, causando il ferimento di tre persone (3). (1) | |||||
Poggioreale Vecchio | TP | 37.7883 | 13.015 | IX | |
La scossa delle ore 1.33.02 causò il crollo di alcuni edifici (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche distrussero il 100% delle unità immobiliari che, prima del terremoto, assommavano a 993 edifici (2). La replica del 25 gennaio causò danni molto gravi ai pochi edifici rimasti in piedi dopo le scosse del 15 gennaio (3). (1) | |||||
Santa Margherita di Belice | AG | 37.6922 | 13.0225 | IX | |
La scossa delle ore 1.33.02 causò il crollo di alcuni edifici (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche distrussero o danneggiarono gravemente il 70-80% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 20%, su un totale che, prima del terremoto, assommava a 3646 edifici (2). Secondo i dati resi noti dallufficio tecnico del Genio civile di Agrigento, gli edifici completamente distrutti furono 280, quelli gravemente danneggiati 470, quelli danneggiati più leggermente 480 (3). Gravi lesioni subirono palazzo Filangeri di Cutò e la chiesa Madre (4). La replica del 25 gennaio fece crollare altre 10 case (5). (1) | |||||
Santa Ninfa | TP | 37.7728 | 12.8797 | IX | |
La scossa principale e le successive repliche distrussero il 43,30% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 47,46% e lesionando lievemente il 9,23% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 1928 (1). La replica del 25 gennaio arrecò gravi danni agli edifici, la strada per Gibellina fu interrotta dai crolli e dai cedimenti delle opere viarie (2). (1) | |||||
Partanna | TP | 37.7233 | 12.8919 | VIII-IX | |
La scossa principale e le successive rovinose repliche distrussero il 29,90% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 41,80% e lesionando lievemente il 18,76% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 4345 (1). la replica del 25 gennaio causò la morte di una persona ed il crollo di numerosi edifici (2). (1) | |||||
Salemi | TP | 37.8167 | 12.8011 | VIII-IX | |
La scossa principale e le successive repliche distrussero il 24,49% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 44,64% e lesionando lievemente il 28,49% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 4402 (1). La replica del 25 gennaio causò il crollo di una delle torri del castello di Federico II, danneggiò la Cattedrale ed i palazzi che ospitavano il Museo del Risorgimento e la Biblioteca Civica, crollò anche il ponte della strada per Santa Ninfa (2). (1) | |||||
Camporeale | PA | 37.8972 | 13.0956 | VIII | |
La scossa principale ebbe effetti rovinosi e distrusse l1,09% delle unità immobiliari, danneggiandone gravemente il 23,69% e lesionandone lievemente il 33,35% su di un totale di 1562 (1). Secondo alcune notizie comparse sulla stampa nazionale le case crollate completamente furono una dozzina (2), mentre dopo la replica del 25 gennaio i dati provvisori resi noti dalla Prefettura di Palermo recarono la cifra di 15 edifici crollati (3). (1) | |||||
Contessa Entellina | PA | 37.7286 | 13.185 | VIII | |
La scossa delle ore 1.33.02 fu violentissima (1). La scossa delle ore 2.01.09 distrusse l1,67% delle unità immobiliari, danneggiò gravemente il 34,92% e lesionò lievemente il 43,42%, su di un totale di 1200 edifici (2). Secondo notizie apparse sulla stampa siciliana, a tutto il 22 gennaio gli edifici distrutti o danneggiati dalle scosse erano circa 80; il giorno successivo la commissione tecnica comunale dichiarò inabitabili 150 case (3). La replica del 25 gennaio fece crollare 25 abitazioni (4). (1) | |||||
Vita | TP | 37.8694 | 12.815 | VIII | |
La scossa principale e le successive repliche distrussero il 9,96% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 14,87% e lesionando lievemente il 15,56% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 1446 (1), lesioni si aprirono anche nei muri della chiesa madre (2). La replica del 25 gennaio fece crollare la chiesa del paese (3). (1) | |||||
Alcamo | TP | 37.9767 | 12.9608 | VII-VIII | |
La scossa principale si manifestò molto forte; nel complesso gli eventi sismici danneggiarono gravemente 2954 unità immobiliari su un totale di 13.383 (22%) e ne lesionarono lievemente 5600 (42%) (1). Si segnalarono danni al duomo della città (2). La scossa di replica del 25 gennaio lesionò alcuni muri (3). Il 29 gennaio il sindaco dichiarò alla stampa che il 50% delle case era lesionato, il 90% delle case rurali erano state distrutte, il 70% degli edifici pubblici si trovava sinistrato e 63 edifici erano state dichiarate inagibili (4). (1) | |||||
Campobello di Mazara | TP | 37.6339 | 12.7489 | VII-VIII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 9,99% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 32,02% su di un totale di 3972 (1). Il 29 gennaio il sindaco dichiarò alla stampa che più del 60% dei fabbricati era danneggiato (2). (1) | |||||
Castellammare del Golfo | TP | 38.0244 | 12.8817 | VII-VIII | |
La scossa delle ore 1.33.02 causò scene di panico; tutti gli abitanti si riversarono in strada, ma non si verificarono danni (1). La scossa delle ore 2.01.09 distrusse lo 0,20% delle unità immobiliari, danneggiò gravemente lo 0,50% e lesionò lievemente il 5,05%, su di un totale di 5942 edifici (2). Furono danneggiati anche la chiesa Madre, quella del SS.mo Crocifisso, il palazzo comunale e il castello adibito a carcere, che fu dichiarato inabitabile (3). (1) | |||||
Castello Inici | TP | 37.995 | 12.8372 | VII-VIII | |
La scossa principale causò il crollo di parte della caserma dei Carabinieri (1). (1) | |||||
Castelvetrano | TP | 37.6786 | 12.7925 | VII-VIII | |
La scossa delle ore 1.33.02 fu avvertita molto violentemente (1). La scossa delle ore 2.01.09 distrusse il 2,01% delle unità immobiliari, danneggiandò gravemente l8,90% e lesionanò lievemente l11,97%, su di un totale di 8479 edifici (2). Fu segnalata la caduta di cornicioni dalle chiese di San Giuseppe, SantAntonio e del Purgatorio (3). La replica del 25 gennaio causò nuovi gravi danni allabitato (4). (1) | |||||
Gallitello Stazione | TP | 37.8592 | 12.9486 | VII-VIII | |
La scossa principale fece crollare il fabbricato viaggiatori della stazione (1). (1) | |||||
Menfi | AG | 37.5997 | 12.9678 | VII-VIII | |
La scossa principale fu rovinosa e danneggiò gravemente il 40-50% delle unità immobiliari lesionandone lievemente una percentuale analoga su di un totale di 5978 (1). Gravi lesioni si aprirono nel castello medievale, in alcune chiese e nellospedale (2). La replica del 25 gennaio causò diversi crolli (3). Le denunce relative alle case lesionate pervenute alle autorità comunali, a tutto il 29 gennaio, assommavano a 2000 (4). (1) | |||||
Sambuca di Sicilia | AG | 37.6475 | 13.1106 | VII-VIII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente l8% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 25% su di un totale di 3657 (1). Rilievi tecnici svolti dallamministrazione comunale attestarono danni per circa un miliardo e mezzo di lire dei quali 500 milioni riguardavano edifici pubblici, 300 milioni edifici religiosi, 300 milioni abitazioni civili e 300 milioni case coloniche (2). La replica del 25 gennaio causò crolli in due edifici (3). Il 29 gennaio il sindaco dichiarò alla stampa che 800 case erano gravemente lesionate e 200 di queste erano già state classificate inabitabili, inoltre erano state distrutte 600 case coloniche. Lammontare dei danni, secondo il primo cittadino, aveva raggiunto la cifra di due miliardi e mezzo di lire (4). (1) | |||||
San Giuseppe Jato | PA | 37.9689 | 13.1814 | VII-VIII | |
La scossa principale e le successive repliche distrussero lo 0,04% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 6,34% e lesionando lievemente il 19,03% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 2365 (1). Dopo la replica del 25 gennaio la Prefettura di Palermo rese noto che era crollata una casa (2). Il 29 gennaio il sindaco rese noti alla stampa i dati relativi alla situazione degli edifici della località: 400 fabbricati lesionati dei quali 200 da demolire (3). (1) | |||||
Bisacquino | PA | 37.7047 | 13.2589 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto levento principale del 15 gennaio distrussero lo 0,05% delle unità immobiliari, danneggiandone gravemente lo 0,94% e lesionandone lievemente il 6,13% su di un totale di 2122 (1). (1) | |||||
Burgio | AG | 37.5994 | 13.2908 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto il terremoto del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 2% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 30% su di un totale di 2975 (1). (1) | |||||
Calatafimi | TP | 37.9136 | 12.8625 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 6,39% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 61,28% su di un totale di 3288 (1). Notizie apparse sulla stampa siciliana il 23 gennaio sostennero che il 15% delle case erano state rese inabitabili dai terremoti (2). (1) | |||||
Campofelice di Fitalia | PA | 37.8261 | 13.4861 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 3,69% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 59,37% su di un totale di 379 (1). (1) | |||||
Campofiorito | PA | 37.7522 | 13.2689 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 6,58% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 21,38% su di un totale di 608 (1). Gli accertamenti svolti dalle autorità comunali e resi noti alla stampa attestarono la presenza di 105 abitazioni lesionate delle quali 10 gravemente pericolanti. Risultarono seriamente lesionate anche il palazzo del Municipio, la Chiesa madre e la Cappella della Madonna della Pietà (2). (1) | |||||
Chiusa Sclafani | PA | 37.6769 | 13.2711 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico, e soprattutto quella principale del 15 gennaio, danneggiarono gravemente il 7,13% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente l11,88% su un totale di 1683 edifici (1). La replica del 25 gennaio causò il crollo di cornicioni e di alcuni muri pericolanti (2). Il 29 gennaio il sindaco dichiarò che erano state riscontrate lesioni nel 60% degli edifici ed erano state emesse 92 ordinanze di sgombero e demolizione; la chiesa Madre era crollata, lesionati altri edifici di culto e il municipio (3). (1) | |||||
Corleone | PA | 37.8119 | 13.3014 | VII | |
La scossa delle ore 1.33.02 fu violentissima (1). La scossa delle ore 2.01.09 distrusse lo 0,12% delle unità immobiliari, danneggiò gravemente il 2,42% e lesionò lievemente il 28,71%, su un totale di 4179 edifici (2). Lesioni estese a tutto ledificio si aprirono nella chiesa Madre; furono gravemente danneggiati anche la chiesa della Madonna delle Grazie e il vicino convento dove crollò il tetto di un locale; lesioni notevoli si aprirono nelle chiese del Collegio e di San Leoluca, che divennero pericolanti (3). I dati pubblicati dalla stampa prima della replica del 25 gennaio segnalavano il crollo completo di 7 case, 30 edifici pericolanti e 1000 lesionati (4). (1) | |||||
Giardinello | PA | 38.0881 | 13.1558 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 7,06% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 45,20% su di un totale di 354 (1). (1) | |||||
Godrano | PA | 37.9019 | 13.4286 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico ed in particolare quella del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 9,84% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 47,62% su di un totale di 1234 (1). (1) | |||||
Lucca Sicula | AG | 37.5778 | 13.3064 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale danneggiarono gravemente il 5% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 20% su di un totale di 1569. Danni si registrarono nei locali della caserma dei Carabinieri e nelle compagini murarie della chiesa madre (1). (1) | |||||
Marineo | PA | 37.9508 | 13.4153 | VII | |
La scossa principale fu molto forte e distrusse lo 0,25% delle unità immobiliari, danneggiandone gravemente il 2,20% e lesionandone lievemente il 17,42% su di un totale di 1957 (1). Dopo la replica del 25 gennaio la Prefettura di Palermo rese noto che erano crollate 4 case (2). (1) | |||||
Marsala | TP | 37.7972 | 12.4472 | VII | |
La scossa principale fu molto forte: danneggiò gravemente il 3,50% delle unità immobiliari e lievemente il 4% su un totale di 18070 edifici (1). I dati che furono resi noti dalle autorità comunali riportarono il numero di 60 edifici pericolanti in tutto il territorio comunale, tra questi anche la chiesa dei SS.Filippo e Giacomo, i fabbricati lesionati assommavano, a tutto il 29 gennaio 1968, a 700 (2). (1) | |||||
Mazara del Vallo | TP | 37.6553 | 12.5964 | VII | |
La scossa principale fu molto forte e danneggiò gravemente il 4,99% delle unità immobiliari, lesionandone lievemente il 20% su di un totale di 8213 (1). Dopo la replica del 25 gennaio i tecnici del Genio Civile resero noto che il 3% delle case di abitazione erano da ritenersi inabitabili ed il 25% delledilizia cittadina era gravemente danneggiata (2). (1) | |||||
Montelepre | PA | 38.0894 | 13.1731 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 4,30% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 10,42% su di un totale di 1536 (1). (1) | |||||
Partinico | PA | 38.0458 | 13.1178 | VII | |
La scossa principale e le successive repliche distrussero lo 0,01% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente lo 0,75% e lesionando lievemente il 2,25% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 6651, anche lOspedale civico riportò gravi lesioni. Il sindaco dichiarò alla stampa che, a tutto il 29 gennaio, le case lesionate erano 200 delle quali 20 inabitabili (1). (1) | |||||
Roccamena | PA | 37.8356 | 13.1542 | VII | |
La scossa principale e le successive repliche distrussero, secondo le stime ufficiali, lo 0,25% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 17,02% e lesionando lievemente il 31,53% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 793 (1). Dopo la replica del 25 gennaio la Prefettura di Palermo rese noto che erano crollate due case (2). Il 29 gennaio il sindaco dichiarò alla stampa che l80% dellabitato aveva subito danni e lesioni (3). (1) | |||||
Roccapalumba | PA | 37.8053 | 13.6386 | VII | |
La scossa principale e le successive repliche distrussero, secondo i dati ufficiali, lo 0,08% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente lo 0,16% e lesionando lievemente il 7,45% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 1235 (1). Le notizie apparse sulla stampa siciliana attestarono lavvenuto danno di 200 case, delle quali 40 erano da demolirsi (2). (1) | |||||
San Cipirello | PA | 37.9619 | 13.1756 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 2,27% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 18,94% su di un totale di 1320 (1). Dopo la replica del 25 gennaio fu comunicato dalle autorità che il numero totale delle case lesionate era di 250 e furono emesse dal Sindaco 30 ordinanze di sgombero per altrettanti edifici (2). (1) | |||||
Sciacca | AG | 37.5078 | 13.0828 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,50% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 5% su di un totale di 9958 (1). Gli edifici gravemente danneggiati, secondo i dati resi noti dallufficio tecnico del Genio civile di Agrigento, furono 120, quelli semplicemente danneggiati 320 (2). Fu danneggiata anche la chiesa del Collegio dei Gesuiti (3). La replica del 25 gennaio lesionò diversi edifici; la caserma dei carabinieri e lospedale furono evacuati in seguito ai danni riportati (4). (1) | |||||
Scillato | PA | 37.8564 | 13.9056 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 2,66% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 7,98% su di un totale di 376 (1). (1) | |||||
Torretta | PA | 38.1297 | 13.2333 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 5,05% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 10,10% su di un totale di 990 (1). (1) | |||||
Villafranca Sicula | AG | 37.5872 | 13.2897 | VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 2% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 20% su di un totale di 1349 (1). Dati non ufficiali pubblicati dalla stampa siciliana il 23 gennaio attestarono il verificarsi di lesioni gravi nel 10% delle abitazioni e danni lievi nel 30% degli edifici (2). (1) | |||||
Balestrate | PA | 38.0506 | 13.0064 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico, e soprattutto levento principale del 15 gennaio, danneggiarono gravemente lo 0,13% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 13,32% su di un totale di 1501 (1). (1) | |||||
Baucina | PA | 37.9247 | 13.5378 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,93% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 10,89% su un totale di 863 edifici (1). (1) | |||||
Calamonaci | AG | 37.5256 | 13.29 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente l1% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 20% su di un totale di 1012 (1). (1) | |||||
Caltabellotta | AG | 37.5767 | 13.2158 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 2% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 20% su di un totale di 3611 inclusa la frazione di S.Anna (1). La replica del 25 gennaio lesionò alcune case a Caltabellotta e nella frazione di S.Anna dove venne evacuata la caserma dei carabinieri (2). (1) | |||||
Capaci | PA | 38.1711 | 13.2394 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente l1,39% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 13,94% su di un totale di 1076 (1). (1) | |||||
Cattolica Eraclea | AG | 37.4389 | 13.395 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 2% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 10% su di un totale di 5169 (1). (1) | |||||
Cianciana | AG | 37.5208 | 13.4331 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente l1% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 18% su di un totale di 3467 (1). (1) | |||||
Custonaci | TP | 38.0725 | 12.6864 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,37% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 7,60% su di un totale di 1325 (1). (1) | |||||
Favignana | TP | 37.9311 | 12.3286 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 10,10% delle unità immobiliari su di un totale di 2470 (1). (1) | |||||
Giuliana | PA | 37.67 | 13.2369 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente l1,07% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 10,66% su di un totale di 938 (1). (1) | |||||
Grisì | PA | 37.9522 | 13.0908 | VI-VII | |
La località, accorpata dai dati ufficiali a Pioppo e Monreale, risentì soprattutto della scossa principale del 15 gennaio. I dati relativi alle tre località riportano le cifre dell1,30% di unità immobiliari gravemente danneggiate e dell1,36% lievemente lesionate su di un totale di 7344 (1). (1) | |||||
Mezzojuso | PA | 37.8639 | 13.4647 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente l1,44% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 7,20% su di un totale di 1250 (1). (1) | |||||
Monreale | PA | 38.0817 | 13.2906 | VI-VII | |
La località, accorpata dai dati ufficiali a Pioppo e Grisi, risentì soprattutto della scossa principale del 15 gennaio. I dati relativi alle tre località riportano le cifre dell1,30% di unità immobiliari gravemente danneggiate e dell1,36% lievemente lesionate su di un totale di 7344 (1). (1) | |||||
Montallegro | AG | 37.3914 | 13.3503 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 2% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 15% su di un totale di 1876 (1). (1) | |||||
Montemaggiore Belsito | PA | 37.8469 | 13.7606 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente l1,33% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 6,67% su di un totale di 1575 (1). (1) | |||||
Palermo | PA | 38.1208 | 13.3528 | VI-VII | |
La scossa delle ore 1.33.02 fu molto forte (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche danneggiarono gravemente lo 0,53% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 5,36%, su un totale di 139997 edifici (2). Gravi fenditure si produssero nei vecchi edifici del rione Castello-San Pietro che attendeva ancora il completamento dei lavori di risanamento previsti da una norma di legge adottata nel 1962. Gli altri isolati della città dove si verificarono lesioni e crolli di cornicioni erano caratterizzati da scadenti tipologie edilizie (3). Secondo i dati resi noti dai tecnici del comune, dopo la replica del 25 gennaio 1968 gli edifici lesionati in città ammontavano complessivamente a 1300, nessuno dei quali si presentava in condizioni di stabilità precarie (4). (1) | |||||
Piana degli Albanesi | PA | 37.9956 | 13.2839 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,31% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 9,81% su di un totale di 1937 (1). (1) | |||||
Pioppo | PA | 38.0467 | 13.2294 | VI-VII | |
La scossa fu molto forte e causò lesioni in alcuni edifici (1). (1) | |||||
Ribera | AG | 37.5017 | 13.2689 | VI-VII | |
La scossa delle ore 1.33.02 causò lievi danni (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le repliche successive danneggiarono gravemente lo 0,50% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 10%, su un totale di 7765 edifici (2). Secondo i dati pubblicati dalla stampa siciliana, furono danneggiati 50 edifici compresa la Cattedrale (3). La replica del 25 gennaio causò alcuni crolli e danneggiò la caserma dei carabinieri (4). (1) | |||||
Santa Cristina Gela | PA | 37.9839 | 13.3283 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente l1,60% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 6,07% su di un totale di 313 (1). (1) | |||||
Termini Imerese | PA | 37.9844 | 13.6978 | VI-VII | |
La scossa delle ore 1.33.02 fu avvertita fortemente (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le repliche successive danneggiarono gravemente lo 0,48% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente l1,42%, su di un totale di 5839 edifici (2). (1) | |||||
Terrasini | PA | 38.1511 | 13.0836 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,56% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 3,76% su di un totale di 2128 (1). (1) | |||||
Trappeto | PA | 38.0669 | 13.0383 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,62% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 7,80% su di un totale di 641 (1). (1) | |||||
Ventimiglia di Sicilia | PA | 37.9228 | 13.5694 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,43% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 6,88% su di un totale di 1163 (1). (1) | |||||
Villafrati | PA | 37.9058 | 13.485 | VI-VII | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,45% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 6,86% su di un totale di 889 (1). (1) | |||||
Agrigento | AG | 37.3092 | 13.5867 | VI | |
I danni arrecati soprattutto dalla scossa principale si limitarono alla apertura di lesioni non gravi in 50 unità immobiliari, che rappresentavano, secondo i dati ufficiali, lo 0,3% del totale della città. La propensione alla franosità dei terreni che ospitano linsediamento rappresentò un fattore di amplificazione degli effetti macrosismici (1). In città la scossa principale del 15 gennaio e la replica del 25 gennaio causarono panico nella popolazione che abbandonò le case (2). (1) | |||||
Alessandria della Rocca | AG | 37.5692 | 13.4533 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono non gravemente circa il 10% delle unità immobiliari su di un totale di 2418 (1). (1) | |||||
Alia | PA | 37.7781 | 13.7136 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,09% delle unità immobiliari e produssero lesioni lievi nello 0,9% su di un totale di 2112 (1). (1) | |||||
Alimena | PA | 37.6942 | 14.1131 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,06% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,19% su di un totale di 1605 (1). (1) | |||||
Aliminusa | PA | 37.8636 | 13.7803 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,81% delle unità immobiliari su di un totale di 494 (1). (1) | |||||
Altavilla Milicia | PA | 38.0417 | 13.5494 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,17% delle unità immobiliari su di un totale di 1146 (1). (1) | |||||
Altofonte | PA | 38.0436 | 13.2978 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,06% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente l1,77% su un totale di 1693 edifici (1). (1) | |||||
Aragona | AG | 37.4067 | 13.6181 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,50% delle unità immobiliari su di un totale di 5730 (1). (1) | |||||
Bagheria | PA | 38.0781 | 13.5081 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,11% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,59% su di un totale di 8463 (1). (1) | |||||
Belmonte Mezzagno | PA | 38.0475 | 13.3875 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 3,62% delle unità immobiliari su di un totale di 1769 (1). (1) | |||||
Bivona | AG | 37.6178 | 13.44 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,50% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 10% su di un totale di 2447 (1). (1) | |||||
Bolognetta | PA | 37.9642 | 13.4561 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l 1,26% delle unità immobiliari su di un totale di 795 (1). (1) | |||||
Bompietro | PA | 37.7442 | 14.0983 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,74% delle unità immobiliari su di un totale di 1212 (1). (1) | |||||
Borgetto | PA | 38.0467 | 13.1425 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto il terremoto del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,32% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 9,73% su di un totale di 1850 (1). (1) | |||||
Buseto Palizzolo | TP | 38.0117 | 12.7119 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l11% delle unità immobiliari su di un totale di 677 (1). (1) | |||||
Caccamo | PA | 37.9317 | 13.6639 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,15% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,79% su di un totale di 3424 (1). (1) | |||||
Caltavuturo | PA | 37.8203 | 13.8911 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto levento principale del 15 gennaio lesionarono lievemente l1,55% delle unità immobiliari su di un totale di 1932 (1). (1) | |||||
Cammarata | AG | 37.6325 | 13.6369 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,50% delle unità immobiliari su di un totale di 4370 (1). (1) | |||||
Campofelice di Roccella | PA | 37.9911 | 13.8858 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,46% delle unità immobiliari su di un totale di 1077 (1). (1) | |||||
Carini | PA | 38.1311 | 13.1822 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,14% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 4,98% su di un totale di 4836 (1). (1) | |||||
Castelbuono | PA | 37.9292 | 14.0897 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,37% delle unità immobiliari su di un totale di 2680 (1). (1) | |||||
Casteldaccia | PA | 38.0564 | 13.5347 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,30% delle unità immobiliari su di un totale di 1643 (1). (1) | |||||
Castellana Sicula | PA | 37.7814 | 14.0417 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,13% delle unità immobiliari su di un totale di 1488 (1). (1) | |||||
Casteltermini | AG | 37.54 | 13.645 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l1% delle unità immobiliari su di un totale di 5937 (1). (1) | |||||
Castronuovo di Sicilia | PA | 37.6781 | 13.6036 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,43% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,71% su di un totale di 1400 (1). (1) | |||||
Cefalà Diana | PA | 37.9144 | 13.4625 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 5,92% delle unità immobiliari su di un totale di 338 (1). (1) | |||||
Cefalù | PA | 38.0358 | 14.0197 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,31% delle unità immobiliari su di un totale di 3189 (1). (1) | |||||
Cerda | PA | 37.9036 | 13.8156 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,32% delle unità immobiliari su di un totale di 1570 (1). (1) | |||||
Cinisi | PA | 38.1564 | 13.1067 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,28% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 4,97% su di un totale di 2173 (1). (1) | |||||
Collesano | PA | 37.9206 | 13.9378 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,35% delle unità immobiliari su di un totale di 1702 (1). (1) | |||||
Erice | TP | 38.0369 | 12.5875 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,09% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente l1,40% su di un totale di 6678 (1). (1) | |||||
Ficarazzi | PA | 38.0881 | 13.4631 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,65% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 2,51% su di un totale di 1234 (1). (1) | |||||
Gangi | PA | 37.7958 | 14.205 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,43% delle unità immobiliari su di un totale di 3028 (1). (1) | |||||
Geraci Siculo | PA | 37.8572 | 14.1539 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,69% delle unità immobiliari su di un totale di 1013 (1). (1) | |||||
Gratteri | PA | 37.9653 | 13.9728 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,79% delle unità immobiliari su di un totale di 378 (1). (1) | |||||
Isnello | PA | 37.9433 | 14.0064 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,39% delle unità immobiliari su di un totale di 1026 (1). (1) | |||||
Isola delle Femmine | PA | 38.1942 | 13.2497 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,31% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente l1,57% su di un totale di 635 (1). (1) | |||||
Lascari | PA | 38 | 13.9408 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,34% delle unità immobiliari su di un totale di 890 (1). (1) | |||||
Lercara Friddi | PA | 37.7475 | 13.6033 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale danneggiarono gravemente lo 0,81% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 3,23% su di un totale di 3099 (1). (1) | |||||
Misilmeri | PA | 38.0344 | 13.4508 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,31% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 2,30% su di un totale di 3908 (1). (1) | |||||
Paceco | TP | 37.9803 | 12.5583 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,18% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 2,60% su di un totale di 3877 (1). (1) | |||||
Palazzo Adriano | PA | 37.6811 | 13.3789 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,49% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 6,17% su di un totale di 1216 (1). (1) | |||||
Petralia Soprana | PA | 37.7969 | 14.1075 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,07% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente l1,88% su di un totale di 2659 (1). (1) | |||||
Petralia Sottana | PA | 37.8064 | 14.0914 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l1,01% delle unità immobiliari su di un totale di 1986 (1). (1) | |||||
Polizzi Generosa | PA | 37.8119 | 13.9994 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,39% delle unità immobiliari su di un totale di 2035 (1). (1) | |||||
Pollina | PA | 37.9917 | 14.1447 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,59% delle unità immobiliari su un totale di 851 edifici (1). (1) | |||||
Prizzi | PA | 37.7211 | 13.4319 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,15% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,91% su di un totale di 2746 (1). La scossa di replica del 25 gennaio arrecò gravi danni alledificio che ospitava le scuole elementari e causò il crollo di alcuni cornicioni (2). (1) | |||||
Raffadali | AG | 37.4033 | 13.5314 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 5% delle unità immobiliari su un totale di 5260 edifici (1). (1) | |||||
San Biagio Platani | AG | 37.5089 | 13.5253 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 2% delle unità immobiliari su di un totale di 5260 (1). (1) | |||||
San Mauro Castelverde | PA | 37.9139 | 14.19 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l1,11% delle unità immobiliari su di un totale di 1437 (1). (1) | |||||
Santa Flavia | PA | 38.0811 | 13.5256 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 4,58% delle unità immobiliari su di un totale di 1967 (1). (1) | |||||
Santo Stefano Quisquina | AG | 37.6247 | 13.4914 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 6% delle unità immobiliari su di un totale di 3160 (1). (1) | |||||
San Vito lo Capo | TP | 38.1736 | 12.7353 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,18% delle unità immobiliari su di un totale di 1725 (1). (1) | |||||
Sciara | PA | 37.9144 | 13.7619 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 6,53% delle unità immobiliari su di un totale di 858 (1). (1) | |||||
Sclafani Bagni | PA | 37.8203 | 13.855 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l1,17% delle unità immobiliari su di un totale di 257 (1). (1) | |||||
Siculiana | AG | 37.3364 | 13.4208 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 10% delle unità immobiliari su di un totale di 3710 (1). (1) | |||||
Trabia | PA | 37.9942 | 13.6547 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,06% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,40% su di un totale di 1767 (1). (1) | |||||
Trapani | TP | 38.0175 | 12.5367 | VI | |
La scossa delle ore 1.33.02 fu molto forte (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche danneggiarono gravemente lo 0,08% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 2%, su di un totale di 21311 edifici; furono danneggiate le condutture idriche della città (2). La replica del 25 gennaio causò nuove lesioni in alcuni edifici (3). (1) | |||||
Valderice | TP | 38.0392 | 12.6183 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,08% delle unità immobiliari su di un totale di 3897 (1). (1) | |||||
Valledolmo | PA | 37.7467 | 13.8258 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,10% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,49% su di un totale di 2044 (1). (1) | |||||
Vicari | PA | 37.8236 | 13.57 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,17% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 5% su di un totale di 1180 (1). (1) | |||||
Villabate | PA | 38.0758 | 13.4436 | VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,71% delle unità immobiliari su di un totale di 2280 (1). (1) | |||||
Balata di Baida | TP | 38.0231 | 12.7875 | V-VI | |
La scossa principale fu violentissima (1). (1) | |||||
Caltanissetta | CL | 37.4903 | 14.0567 | V-VI | |
La scossa principale fu piuttosto forte; secondo notizie apparse sulla stampa siciliana si verificò la caduta di calcinacci e lapertura di lievi lesioni in alcuni edifici (1). (1) | |||||
Macari | TP | 38.1297 | 12.7411 | V-VI | |
La scossa principale fu violentissima (1). (1) | |||||
Ustica | PA | 38.7086 | 13.1925 | V-VI | |
Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,51% delle unità immobiliari su di un totale di 390 (1). (1) | |||||
Campobello di Licata | AG | 37.2578 | 13.9175 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Campofranco | CL | 37.5108 | 13.7136 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Canicattì | AG | 37.36 | 13.8492 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Favara | AG | 37.3139 | 13.6583 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Grotte | AG | 37.4019 | 13.7006 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Joppolo Giancaxio | AG | 37.3869 | 13.555 | V | |
La scossa principale fu abbastanza forte, ma non causò danni (1). (1) | |||||
Licata | AG | 37.1014 | 13.9386 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Mussomeli | CL | 37.5778 | 13.7533 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Naro | AG | 37.295 | 13.7931 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Palma di Montechiaro | AG | 37.1919 | 13.7622 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Pietraperzia | EN | 37.4194 | 14.1367 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Porto Empedocle | AG | 37.2886 | 13.5278 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte, ma non causò danni (1). (1) | |||||
Racalmuto | AG | 37.4075 | 13.7333 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Ravanusa | AG | 37.2672 | 13.9733 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Realmonte | AG | 37.3069 | 13.4628 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte, ma non causò danni (1). (1) | |||||
Resuttano | CL | 37.6792 | 14.0297 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Riesi | CL | 37.2822 | 14.0831 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
San Cataldo | CL | 37.4847 | 13.9889 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Santa Caterina Villarmosa | CL | 37.5897 | 14.0317 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Serradifalco | CL | 37.4558 | 13.8814 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Sommatino | CL | 37.3328 | 13.9922 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Vallelunga Pratameno | CL | 37.6822 | 13.8308 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Villalba | CL | 37.6533 | 13.8433 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Villarosa | EN | 37.5856 | 14.1733 | V | |
La scossa principale fu piuttosto forte (1). (1) | |||||
Enna | EN | 37.5653 | 14.2753 | IV | |
La scossa principale fu avvertita sensibilmente (1). (1) | |||||
Catania | CT | 37.5017 | 15.0872 | II-III | |
La scossa principale fu avvertita molto leggermente (1). (1) | |||||
Messina | ME | 38.1869 | 15.5492 | II-III | |
La scossa principale fu avvertita molto leggermente (1). (1) | |||||
Milazzo | ME | 38.2236 | 15.24 | II-III | |
La scossa principale fu avvertita molto leggermente (1). (1) | |||||
Aci Bonaccorsi | CT | 37.5983 | 15.1078 | NF | |
Il terremoto non fu avvertito. | |||||
Terme Segestane | TP | 37.9725 | 12.8922 | EE | |
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1968 01 15 01 33 02 37.77 13.00 0.0 8.0 0 126 Valle del Belice
1968 01 15 02 01 09 37.77 12.98 0.0 10.0 0 126 Valle del Belice
The revision was based on 126 accounts:
The results are summarized by 202 synoptic comments.