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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
15 01 196802:01:0937.76712.983b101016301266.5!Valle del BeliceItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1968 01 15 01 33 02 37.77 13.00 0.0 8.0 0 126 Valle del Belice
1968 01 15 02 01 09 37.77 12.98 0.0 10.0 0 126 Valle del Belice


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1968 01 15 01:33 37.77 13.00 8.0 8.0 15 123 Valle del Belice
PFG 1968 01 15 01:33 37.80 13.20 8.5 - - - Monte Bruca

CFT 1968 01 15 02:01 37.77 12.98 10.0 10.0 163 123 Valle del Belice
PFG 1968 01 15 02:01 37.70 13.10 9.0 - - - Valle del Belice


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo, costituita dallo studio di De Panfilis e Marcelli (1968) (1), dal "Bollettino sismico mensile" dell’ING (1968) e dal catalogo inedito curato da Peronaci per il Ministero dei Lavori Pubblici (1980) (2). A questi primi lavori scientifici si aggiunse, nell’ambito delle revisioni curate dal PFG-CNR, lo studio di Cosentino e Mulone (1985), basato per lo più sullo stesso genere di dati. La presente revisione ha allargato lo stato delle conoscenze sugli effetti, utilizzando le relazioni degli "Atti parlamentari", numerosi servizi giornalistici (afferenti a 6 testate) e alcuni studi a carattere socio-economico. Complessivamente risulta scarsa l’attenzione a questo disastro sismico nel settore della geografia antropica e dell’economia sociale. Fanno eccezione alcuni contributi, quali l’accurata analisi di Pacelli e Sbriziolo (1976), in cui il terremoto diviene occasione per evidenziare realtà storiche e problemi recenti dell’area colpita, l’acuta sintesi sui problemi della ricostruzione delineata da Giarrizzo (1987) e lo studio critico di Nicolosi (1983) sul modello di ricostruzione adottato, basato sul concetto di "città-territorio", volto quindi a favorire le grandi infrastrutture, un modello di ricostruzione ritenuto lontano dalle realtà territoriali coinvolte.

Note

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974

Effects in the social context

Il periodo sismico iniziato il 14 gennaio 1968 interessò, complessivamente, un’area di circa 5.500 kmq, popolata da oltre 1.300.000 persone, comprendente anche le aree urbane di Palermo, Trapani, Mazara del Vallo e Marsala. L’area più colpita si localizza nell’entroterra collinare e montuoso della Sicilia occidentale, che presentava in parte i caratteri tipici di una regione marginale nel quadro dell’economia e della vita sociale regionale e nazionale. La base produttiva di questa area, essenzialmente agricola (più della metà della popolazione attiva era impiegata nell’agricoltura), comprendeva zone caratterizzate da sistemi di conduzione e assetti premoderni, e aree dove prevaleva la viticoltura specializzata collegata alla presenza di infrastrutture agro-industriali. Notevoli risultarono i danni soprattutto a questo settore, che rappresentava un elemento trainante dello sviluppo economico dell’area e una notevole fonte di reddito (1). La legislazione adottata successivamente al terremoto consentì un miglioramento nelle condizioni generali dell’attività vitivinicola, ma non riuscì a far evolvere decisamente lo stato di arretratezza e di frammentazione delle aziende agricole operanti nelle aree più lontane dalla costa. Proprio nelle regioni montuose interne l’impatto degli effetti sismici sulla vita e le attività delle popolazioni fu paragonabile a una drammatica cesura, che interruppe modi consolidati di gestione della terra. Il terremoto distrusse, oltre alle abitazioni e agli edifici rurali di servizio, anche infrastrutture e bestiame (2). Le stime del governo, rese note prima della rovinosa replica del 25 gennaio, indicarono in 200 miliardi di lire le spese necessarie per riparare i danni (3). La stessa fonte governativa stimò in 5.200 gli alloggi completamente distrutti nella sola provincia di Trapani; in totale, per tutta l’area danneggiata, questa cifra saliva a 9.000 (4). Complessivamente la popolazione rimasta senza tetto fu di 100.000 unità, delle quali 20.000 nella provincia di Agrigento (5). Il terremoto causò gravi danni anche all’attività commerciale: 500 commercianti residenti nell’area danneggiata ebbero gli esercizi distrutti e 3.000 aziende commerciali siciliane videro diminuire notevolmente il loro giro d’affari (6). L’attività commerciale e industriale fu particolarmente colpita nell’agrigentino, dove non si era ancora ripresa dopo i disastrosi eventi franosi del 1966 (7). Secondo le cifre ufficiali, ci furono 231 vittime e 623 feriti. Le perdite umane furono, in realtà, assai più consistenti e alcuni autori riportarono le cifre di oltre 400 morti e più di 1.000 feriti (8). Il numero relativamente contenuto dei morti, in relazione all’entità dei danni, fu dovuto anche all’allertamento deciso dal generale Dalla Chiesa, all’epoca comandante dei Carabinieri di Palermo, che dopo le prime scosse raccomandò alle popolazioni di pernottare all’aperto.
L’impatto degli eventi sismici sulla dinamica demografica complessiva delle zone colpite si evidenziò attraverso una brusca accelerazione del già consistente fenomeno migratorio, soprattutto della popolazione maschile in età lavorativa, verso il nord Italia e i paesi dell’Europa settentrionale (9).

Note

(1)
Camera dei Deputati, IV Legislatura, Atti Parlamentari dell’Assemblea, Discussioni, vol.42, Seduta del 15 febbraio 1968, Discussione dei disegni di legge: Conversione in legge del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968 (4797). Conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 1968, n.17, recante norme di interpretazione autentica dell’articolo 34 del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei Comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968 (4833).
Roma 1968
(2)
Valussi G.
La casa rurale nella Sicilia occidentale (Ricerche sulle dimore rurali in Italia, vol.24).
Firenze 1968
L’Ora, 1968.01.23/24, a.69, n.19.
Palermo 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.16/17, a.69, n.13.
Palermo 1968
(3)
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
(4)
L’Ora, 1968.01.23/24, a.69, n.19.
Palermo 1968
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
(5)
L’Ora, 1968.01.23/24, a.69, n.19.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.02.11.
Torino 1968
Gazzetta di Ferrara, 1970.12.13, n.292.
Ferrara 1970
(6)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(7)
L’Ora, 1968.01.31/02.01, a.69, n.26.
Palermo 1968
(8)
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
(9)
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.20/21, a.69, n.17.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20.
Milano 1968

Demography elements

L’impatto degli eventi sismici sulla dinamica demografica complessiva delle zone colpite si evidenziò attraverso una brusca accelerazione del già consistente fenomeno migratorio, soprattutto della popolazione maschile in età lavorativa, verso il nord Italia e i paesi dell’Europa settentrionale (1). Solo provvedimenti restrittivi dell’immigrazione adottati dalla Svizzera negli ultimi giorni di gennaio, la progressiva saturazione delle aree di accoglienza nel nord Italia, la rassegnazione e la volontà di ricostruire rallentarono momentaneamente il flusso migratorio, che era cresciuto notevolmente dopo la replica del 25 gennaio. Il 29 gennaio, secondo le dichiarazioni rilasciate alla stampa dai sindaci dei comuni maggiormente danneggiati, erano quasi 10.000 le persone che avevano lasciato i luoghi di residenza o avevano fatto richiesta in tal senso (2). Complessivamente si valutò in 12000 il numero delle persone che lasciarono le zone terremotate partendo dalla stazione ferroviaria di Palermo (3). A Milano, il 28 gennaio si stimavano in 1300 i profughi provenienti dalle località siciliane danneggiate dal terremoto, di questi 900 erano completamente a carico dell’assistenza pubblica (4). A Santa Margherita di Belice gli emigranti erano un migliaio (5), a fine gennaio nelle tendopoli allestite nei pressi dell’abitato distrutto erano rimaste 3.000 persone rispetto ai 7.841 abitanti costituenti la popolazione presente prima del terremoto (6). A Camporeale, in seguito al terremoto, abbandonarono il paese in direzione del Nord Italia o di altre località siciliane 2.600 abitanti su 6.093 (7). Solo 350 persone, alla fine del gennaio 1968, erano rimaste a popolare le tendopoli ed i ripari di fortuna prossimi a Montevago (8). Nei 14 comuni dell’area maggiormente danneggiata la popolazione presente scese dalle 96.417 unità del censimento 1961 alle 85.415 del rilevamento 1971. A circa un mese dall’inizio del periodo sismico circa 10.000 persone residenti nella provincia di Trapani si erano trasferite in altre provincie (9). Tra le conseguenze di medio termine vanno segnalate l’accentazione all’accentramento della popolazione ed allo spopolamento delle campagne e l’afflusso di manodopera nordafricana impiegata nei lavori agricoli stagionali, che colmò i vuoti causati dall’emigrazione nelle schiere del bracciantato agricolo (10).

Note

(1)
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.20/21, a.69, n.17.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20.
Milano 1968
(2)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.28, a.93, n.24.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.02.04, a.93, n.30.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.31, a.93, n.26.
Milano 1968
(3)
Corriere della Sera, 1968.01.28, a.93, n.24.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.27, a.93, n.23.
Milano 1968
(4)
Corriere della Sera, 1968.01.28, a.93, n.24.
Milano 1968
(5)
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(6)
Corriere della Sera, 1968.01.31, a.93, n.26.
Milano 1968
(7)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968
(8)
Corriere della Sera, 1968.01.31, a.93, n.26.
Milano 1968
(9)
La Stampa, 1968.02.11.
Torino 1968
(10)
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
Giarrizzo G.
Sicilia oggi (1950-86), in "Storia d’Italia. Le Regioni dall’unità ad oggi. La Sicilia", pp.603-696.
Torino 1987

Elements of the local buildings

Gli studi e le relazioni scientifiche relative agli effetti di questo terremoto scritte da ingegneri, geologi e sismologi, concordarono nell’assegnare alle scadenti tipologie edilizie un ruolo importante nella definizione qualitativa e quantitativa dei danni. La pessima esecuzione delle murature dei fabbricati, tenute assieme con malte scadenti, l’assenza o l’insufficienza delle fondazioni, la presenza di tetti spingenti mal raccordati con le pareti esterne, furono i fattori che contribuirono in larga misura ad amplificare gli effetti delle scosse sugli edifici. A questo quadro vanno aggiunte le risultanze delle prove di laboratorio relative al comportamento meccanico dei materiali da costruzione maggiormente impiegati nell’area danneggiata. I blocchi di tufo e le malte dimostrarono, in generale, una scarsissima resistenza alle sollecitazioni sismiche. Dalle indagini sul campo emerse che i pochi edifici correttamente costruiti con strutture di cemento armato superarono quasi indenni l’impatto delle scosse, senza subire crolli rovinosi, nella zona epicentrale, e risultando esenti da danni dove il terremoto ebbe intensità minore. In tutta l’area epicentrale, che non risultava tra le zone ad elevato rischio sismico, non erano state adottate misure di sicurezza e di prevenzione del rischio sismico. Le scadenti tipologie edilizie che caratterizzavano tutti i centri distrutti erano il risultato di una serie di fattori concomitanti: l’economia depressa e marginale, quasi di sussistenza, le forme arcaiche di conduzione dei fondi agricoli, costo elevato dei migliori materiali da costruzione (1).

Note

(1)
Bosi C., Cavallo R. e Francaviglia V.
Aspetti geologici e geologico-tecnici del terremoto della valle del Belice del 1968, in "Memorie della Società Geologica Italiana", vol.12 (1973), fasc.2, pp.81-130.
Pisa 1973
Bosi C., Cavallo R. e Manfredini M.
Il terremoto della Valle del Belice del gennaio 1968, in "Rassegna dei Lavori Pubblici", n.2, febbraio 1968.
Roma 1968
Cannata D., Costantino M., D’Amore A., Gragorio G., Irti M., Pasta A., Priolo D., Stura V. e Miglietti G.
Missione di studio nelle zone terremotate della Sicilia Occidentale, in "L’industria delle costruzioni. Rivista tecnica dell’ANCE", settembre-ottobre 1968.
Roma 1968
Valussi G.
La casa rurale nella Sicilia occidentale (Ricerche sulle dimore rurali in Italia, vol.24).
Firenze 1968
L’Ora, 1968.01.15/16, a.69, n.12.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Administrative historical affiliations

La Sicilia da più di venti anni godeva di una speciale autonomia politico-amministrativa nei confronti del governo nazionale italiano. Tuttavia, in alcuni settori d’intervento le decisioni del governo centrale furono prevalenti. Furono infatti gli uffici del Genio Civile e il Provveditorato alle opere pubbliche della Sicilia, con sede a Palermo, posto alle dirette dipendenze del Ministero dei Lavori Pubblici, ad espletare gran parte delle operazioni di verifica dei danni e di programmazione degli interventi di ricostruzione.

Social and economic effects

La limitata mortalità, relativamente all’entità dei danni agli edifici arrecati dal terremoto, fu dovuta in gran parte all’allarme suscitato nelle popolazioni dalle scosse premonitrici del pomeriggio del 14 gennaio. Carlo Alberto Dalla Chiesa, all’epoca comandante della Legione dei Carabinieri di Palermo, visitando in quel giorno l’area colpita dalle prime scosse, raccomandò alle popolazioni di passare la notte all’aperto vista la gravità della situazione di alcuni centri abitati (1). A Montevago, dove le scosse del pomeriggio del 14 gennaio erano state di minore intensità, l’allontanamento dal centro abitato non fu generalizzato e questo fatto è da mettere in diretta relazione con l’alta mortalità verificatasi in questo centro. Al sopraggiungere delle due violente scosse delle prime ore del 15 gennaio, la popolazione di una vasta area della Sicilia occidentale abbandonò le abitazioni rifugiandosi nei luoghi aperti e pernottando all’addiaccio o nelle automobili. Scene di panico ed ingorghi stradali si verificarono nei maggiori centri urbani, soprattutto a Palermo ed a Trapani. Migliaia di persone, nelle più popolose città, abbandonarono le case ed i loro posti di lavoro causando la paralisi dei servizi e dell’attività economica. La scossa del 15 gennaio e la replica del 25 seguente causarono molto panico anche ad Agrigento dove la popolazione abbandonò le abitazioni per trascorrere diverse notti all’aperto nella Valle dei Templi (2).
Le condizioni delle popolazioni colpite si presentarono immediatamente estremamente precarie, aggravate anche dalla lentezza e della disorganizzazione dei primi soccorsi (3). In alcuni centri gravemente danneggiati, secondo la stampa siciliana, per tutta la giornata seguente alla scossa principale la popolazione non ricevette alcun soccorso organizzato; molti, fuggiti dai paesi, vagarono per ore nelle campagne circostanti (4). Molte famiglie rifugiatesi in piena campagna, nei pressi delle case coloniche, lontano dalle tendopoli non ricevettero per parecchie giornate che aiuti sporadici (5). Nelle tendopoli si fecero estremamente serie le condizioni igienico-sanitarie e gravi erano i problemi di sovraffollamento nelle tende, abitate in media da 28-30 persone a fronte di una capienza media di 10 unità. Molte furono le morti causate dall’insorgere di malattie polmonari (6); gli sfollati dai centri danneggiati preferivano alloggiare in condizioni di sovraffollamento piuttosto che dividere il nucleo familiare o abbandonare i propri averi trasferendosi negli alloggi requisiti in località distanti (7). A due settimane dalla scossa principale, secondo le dichiarazioni dei sindaci dei paesi danneggiati, mancavano viveri, tende, medicinali e poche erano le baracche costruite (8). La scossa principale danneggiò gravemente la rete di erogazione elettrica (9); in alcune località solo parzialmente danneggiate e nelle tendopoli pane e acqua scarseggiarono fin dai primi giorni (10). Mancavano anche i medicinali, le attrezzature, il sangue e persino le maschere per proteggere i soccorritori dalle esalazioni dei cadaveri e delle carogne in putrefazione (11). Le prime autocolonne di soccorsi partite da Agrigento e Sciacca furono ostacolate dalle interruzioni verificatesi in alcune strade e dovute a frane e crolli di ponti. Ponti aerei tra le località maggiormente danneggiate vennero istituiti con l’ausilio degli elicotteri dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Per ordine del Ministro dell’Interno, il Prefetto di Agrigento decretò la requisizione di tutti gli automezzi e autotrasporti disponibili (12). Unanimemente gli organi di stampa sottolinearono, nei giorni immediatamente successivi al terremoto, la mancanza di qualsiasi piano d’intervento; alcuni opinionisti evidenziarono le ricorrenti sovrapposizioni e le incomprensibili competizioni e conflitti tra autorità civili e militari e tra esponenti del governo regionale e funzionari del governo nazionale nell’organizzare l’opera di soccorso. Le disfunzioni ebbero conseguenze gravi, con quantità enormi di generi ed attrezzature di soccorso concentrate dove non vi erano particolari bisogni, mentre dalle località maggiormente danneggiate si levavano drammatiche richieste di invio di soccorsi e materiali. Denunce in tal senso vennero presentate anche nel corso delle discussioni parlamentari sui provvedimenti adottati dal governo in soccorso delle popolazioni danneggiate (13). Le disfunzioni e i ritardi ebbero tuttavia il merito di offrire lo spunto per un vasto dibattito sulla stampa nazionale sulla legge di riordino del settore della protezione civile, la cui discussione era bloccata in Parlamento dalla politica dei veti incrociati adottata dai diversi gruppi politici (14). A dieci giorni di distanza dalla scossa del 15 gennaio i profughi ospitati in tendopoli nella provincia di Trapani ammontavano a 9.500, nella provincia di Agrigento 4.000, in quella di Palermo 2.600. Gli sfollati ricoverati nei centri di raccolta (scuole, alberghi, edifici pubblici e case private) erano, alla stessa data, 10.650 in provincia di Trapani e 3.050 in quella di Palermo. Molti posti letto in edifici di muratura, messi a disposizione delle autorità, non potevano essere utilizzati perché mancavano i materassi (15). Testimonianze di abitanti di Santa Ninfa, riportate dalla stampa nazionale, e in particolare le dichiarazioni rilasciate da Don Riboldi, all’epoca parroco del paese, sostennero che i primi soccorsi erano giunti ad opera di militari statunitensi, nel pomeriggio del lunedì 15. Solo dopo cinque giorni dalla scossa del 15 gennaio giunsero i primi soccorsi organizzati portati dalla Marina militare italiana, che aveva ricevuto disposizioni in tal senso solo il giorno precedente (16). La situazione di disorganizzazione causò proteste in Sicilia e a Roma e vari episodi di intolleranza (17). A Palermo le scosse del 15 e del 25 gennaio resero drammatico il problema delle abitazioni per gli sfollati dai fatiscenti quartieri del centro storico che avevano largamente risentito degli effetti sismici. Il malcontento popolare sfociò in manifestazioni di protesta contro le autorità locali e i rappresentanti del governo nazionale e nell’occupazione di alloggi popolari non ancora assegnati (18). La paralisi economica causata dal succedersi delle scosse sollecitò alla mobilitazione le grandi organizzazioni di massa, quali i sindacati, che richiesero interventi urgenti del governo che affrontassero non solo l’emergenza seguita al terremoto, ma anche il problema complessivo dello sviluppo economico e sociale della Sicilia (19). Le comunicazioni ufficiali del governo, rese nella seduta parlamentare del 22 gennaio 1968, attribuirono le difficoltà incontrate nel portare soccorsi alle popolazioni ad avversità climatiche, all’interruzione delle strade o alla loro mancanza e all’atteggiamento non collaborativo delle popolazioni. Le dichiarazioni dei rappresentanti del governo sottolinearono che la predisposizione dell’apparato di soccorso si era manifestata, nonostante gli intoppi dovuti a cause esterne, inappuntabile (20). Da più parti si evidenziò l’uso strumentale del terremoto messo in atto sia dalle forze politiche di opposizione che da quelle di governo; la battaglia politica ebbe conseguenze negative sull’opera complessiva di soccorso e di ricostruzione, ad esempio: la quantità di aiuti e concessioni elargite dal governo fu in realtà notevole, ma mancò quasi completamente una sua razionale ed efficace ripartizione. A tutto ciò si aggiunse la strisciante polemica sull’entità dei danni causati dal terremoto intercorsa tra i rappresentanti del governo regionale siciliano e quelli del governo centrale (21).
A Palermo il panico generato dalla scossa principale fu enorme, processioni si svolsero nella serata del giorno 15 nelle strade dei rioni maggiormente danneggiati; cerimonie religiose si svolsero in altre località della Sicilia Occidentale nei giorni successivi alla scossa principale (22). Il succedersi delle scosse alimentò inoltre la costante paura nei confronti della permanenza in edifici in muratura. La scarsa organizzazione dei soccorsi e il proliferare di interventi di beneficienza non coordinati, costituirono un altro fattore di limitazione dei trasferimenti dalle tendopoli ed alimentarono episodi di speculazione ed accaparramento ad opera di individui provenienti da località non danneggiate (23). Non mancarono episodi di speculazione e strozzinaggio sugli averi delle popolazioni scampate che, viste le impellenti necessità, erano costrette a vendere sottocosto bestiame e beni vari, spesso per procurarsi il denaro necessario per abbandonare definitivamente il luogo d’origine (24). A dieci giorni di distanza dal terremoto le tendopoli impiantate erano 11 ed accoglievano 16.000 persone; 12.000 profughi erano ospitati nei centri di raccolta. I medici presenti nelle zone danneggiate dal terremoto dichiararono a più riprese sulla stampa nazionale che le tendopoli dovevano essere al più presto smontate per evitare che le precarie condizioni igieniche, unite all’inclemenza della stagione, causassero l’insorgere di epidemie e la morte degli individui più deboli (25). Se ai dati relativi alla popolazione ospitata sotto le tende si aggiungono quelli relativi a coloro che avevano lasciato i paesi danneggiati - 10.000 persone - si ha un totale di circa 40.000 individui che avevano perso la residenza su di un totale di 80.000 residenti nelle aree di maggior danno (26). A Vita, il giorno immediatamente successivo alla scossa principale, gli abitanti si accamparono in luoghi aperti costruendo capanne di frasche e di canne con tetti di paglia (27). A Santa Margherita di Belice, il 23 gennaio 1968, scarseggiavano ancora le tende e gran parte della popolazione trovava riparo in rifugi di fortuna (28). Il giorno precedente si era diffusa la notizia che il Provveditorato regionale alle Opere Pubbliche della Sicilia, su disposizione del Ministro dei Lavori Pubblici, aveva ordinato 5.235 baracche la cui fornitura era prevista nell’arco di 20-40 giorni (29). Il 2 marzo seguente le baracche impiantate, secondo i dati comparsi sulla stampa, erano 92. Il 30 gennaio la stampa nazionale sostenne che il problema più grave da risolvere era quello di dare ricovero alle persone fuggite dalle loro abitazioni (30). Contemporaneamente si diffuse un generale stato d’animo di sfiducia nei confronti delle autorità e della possibilità che i centri distrutti potessero essere ricostruiti in breve tempo (31). Fino al 24 gennaio 1968 i militari impiegati nelle operazioni di soccorso erano più di 2.600 (32); i dati ufficiali relativi alla partecipazione dell’esercito alle operazioni di soccorso attestarono l’invio, nelle aree danneggiate, di 2.872 uomini (33). Le autorità facilitarono in ogni modo il movimento migratorio concedendo biglietti ferroviari gratuiti e rilasciando, senza formalità od intralci burocratici, i passaporti (34). Con questa linea di condotta si accolsero richieste che giungevano dalla popolazione, ma soprattutto si volle percorrere la strada più semplice per attenuare la pressione sociale nei paesi devastati. Contro questa strategia si pronunciarono le organizzazioni degli agricoltori ed il movimento sindacale. Dopo la rovinosa replica del 25 gennaio 1968 le autorità proclamarono zone proibite all’ingresso i paesi di Gibellina, Montevago e Salaparuta (35).
Le perizie condotte dall’ufficio tecnico del Genio Civile di Agrigento negli ultimi giorni del gennaio 1968 riportarono le cifre di 750 famiglie senza tetto a Montevago, 2.100 a Santa Margherita di Belice e 200 a Sciacca (36); il presidente della Regione Sicilia dichiarò ufficialmente che i senza tetto erano circa 80.000. A Palermo, per evitare eventuali sommosse dei detenuti nel carcere dell’Ucciardone, si decise il trasferimento di questi ultimi (37); il Provveditorato agli Studi di Palermo decretò, in seguito alle scosse del 15 gennaio, la sospensione per alcuni giorni delle attività scolastiche (38).
A circa un mese di distanza dall’inizio del periodo sismico, nella provincia di Trapani 9.000 senza tetto erano ricoverati in edifici pubblici, 6.000 in tendopoli, 3.200 in tende sparse e 5.000 in carri ferroviari, mentre 10.000 persone erano emigrate in altre provincie (39).

Note

(1)
Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.18, a.93, n.15.
Milano 1968
(2)
La Stampa, 1968.02.03.
Torino 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.17, a.108, n.16.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.18.
Torino 1968
(3)
La Stampa, 1968.01.21.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.18, a.93, n.15.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.16.
Torino 1968
(4)
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20.
Milano 1968
(5)
L’Ora, 1968.01.19/20, a.69, n.16.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(6)
L’Ora, 1968.01.27/28, a.69, n.23.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.20.
Torino 1968
(7)
Corriere della Sera, 1968.02.04, a.93, n.30.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.25.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.02.02, a.93, n.28.
Milano 1968
(8)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968
(9)
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
(10)
Corriere della Sera, 1968.02.06.
Milano 1968
(11)
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
L’Ora, 1968.01.16/17, a.69, n.13.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.20/21, a.69, n.17.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968
(12)
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.16.
Torino 1968
(13)
Camera dei Deputati, IV Legislatura, Atti Parlamentari dell’Assemblea, Discussioni, vol.42, Seduta del 15 febbraio 1968, Discussione dei disegni di legge: Conversione in legge del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968 (4797). Conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 1968, n.17, recante norme di interpretazione autentica dell’articolo 34 del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei Comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968 (4833).
Roma 1968
La Stampa, 1968.01.21.
Torino 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.17, a.108, n.16.
Palermo 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.20, a.93, n.17.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.19, a.93, n.16.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.18, a.93, n.15.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.19.
Torino 1968
La Stampa, 1968.01.18.
Torino 1968
La Stampa, 1968.01.17.
Torino 1968
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968
(14)
La Stampa, 1968.01.21.
Torino 1968
(15)
Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20.
Milano 1968
(16)
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
(17)
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.03.03.
Milano 1968
(18)
L’Ora, 1968.02.3/4, a.69, n.29.
Palermo 1968
(19)
Corriere della Sera, 1968.02.15.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.02.11.
Milano 1968
(20)
Corriere della Sera, 1968.01.23, a.93, n.19.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
(21)
Corriere della Sera, 1968.01.25, a.93, n.21.
Milano 1968
(22)
Giornale di Sicilia, 1968.01.21, a.108, n.20.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
(23)
Corriere della Sera, 1968.02.03, a.93, n.29.
Milano 1968
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.02.02, a.93, n.28.
Milano 1968
L’Ora, 1968.01.31/02.01, a.69, n.26.
Palermo 1968
(24)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(25)
Corriere della Sera, 1968.01.25, a.93, n.21.
Milano 1968
(26)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(27)
Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968
(28)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(29)
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
(30)
Corriere della Sera, 1968.01.30, a.93, n.25.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.03.02.
Milano 1968
(31)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(32)
La Stampa, 1968.01.25.
Torino 1968
(33)
Ministero della Difesa
L’esercito per il paese, 1861-1975.
Roma 1977
(34)
La Stampa, 1968.01.24.
Torino 1968
(35)
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(36)
La Stampa, 1968.02.01.
Torino 1968
(37)
La Stampa, 1968.01.27.
Torino 1968
(38)
Giornale di Sicilia, 1968.01.18, a.108, n.17.
Palermo 1968
(39)
La Stampa, 1968.02.11.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968

Institutional and administrative response

I primi provvedimenti del governo nazionale furono adottati nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri svoltasi il 20 gennaio 1968. Tra le misure d’emergenza adottate figurarono: la sospensione del pagamento delle imposte, nelle zone danneggiate dai terremoti, fino al 31 dicembre 1968, la moratoria sui debiti e le cambiali e la sospensione del pagamento dei canoni di locazione di immobili urbani e rurali. L’elargizione di un contributo di 500.000 lire una tantum a beneficio dei capifamiglia, previa presentazione di un certificato rilasciato dalla Prefettura o dal Genio Civile che attestasse la perdita di ogni avere, l’aumento dei sussidi di disoccupazione e l’avvio di una politica di investimenti in opere pubbliche per assorbire la disoccupazione. Contributi ed esenzioni dalle imposte furono adottate per i lavoratori autonomi; fu decisa l’erogazione di un finanziamento a fondo perduto dell’importo massimo di 500.000 lire per le riparazioni urgenti dei fabbricati rurali. Si stanziarono 6 miliardi per l’acquisto di baracche e 15 miliardi per la costruzione di case di edilizia economico-popolare nelle provincie di Trapani, Palermo ed Agrigento. Complessivamente l’impegno finanziario previsto ammontava a 45 miliardi e 360 milioni (1). Contemporaneamente anche l’Assemblea Regionale Siciliana approvò una legge di intervento nelle aree danneggiate.
Un censimento della popolazione dei centri maggiormente danneggiati fu condotto dai Carabinieri negli ultimi giorni di gennaio: all’atto della registrazione venivano richieste anche informazioni sull’entità delle perdite subite; a giudizio della stampa nazionale i dati raccolti erano in parte inattendibili visto il consistente flusso migratorio innescato dagli eventi sismici (2).
Gli uffici tecnici del Genio Civile delle provincie interessate dai risentimenti macrosismici e il Provveditorato alle Opere pubbliche della Regione siciliana operarono un primo sommario bilancio dei danni (3). L’opera di verifica sull’entità delle distruzioni conobbe anche notevoli intoppi, soprattutto nelle località esterne all’area dei maggiori danni: a Trapani i presidi delle scuole medie richiesero la sospensione a tempo indeterminato delle lezioni per il susseguirsi delle scosse e soprattutto per il mancato rilascio dei certificati di agibilità degli edifici (4). L’annullamento o la sospensione dei ruoli per il pagamento dell’imposta camerale di patente fu applicato dalla Camera di Commercio di Trapani per le località maggiormente danneggiate (5). Il 22 gennaio, nel corso di una seduta parlamentare che aveva all’ordine del giorno le comunicazioni del governo sull’opera svolta, il Sottosegretario ai Lavori Pubblici annunciò la nomina di una commissione di urbanisti ed architetti che, in seguito a sopralluoghi, avrebbe dovuto produrre uno studio complessivo sulle modalità della ricostruzione (6).
Il primo provvedimento legislativo organico, la legge n. 12 pubblicata sulla "Gazzetta Ufficiale" del 22 gennaio 1968 e composta da 46 articoli, prevedeva interventi normativi in materia di agevolazioni fiscali da concedersi ai contribuenti delle zone danneggiate, provvedimenti a favore dell’edilizia pubblica residenziale, per la ripresa delle attività agricole, artigianali e in materia sanitaria (7).
Per ovviare in parte alle difficoltà delle attività commerciali furono concessi, su iniziativa della Camera di Commercio di Palermo e del Banco di Sicilia, prestiti a tasso d’interesse agevolato ai commercianti della provincia (8). Frequenti furono le richieste avanzate dai sindaci al governo e al Parlamento nazionali miranti a far includere i comuni esclusi, prossimi all’area epicentrale, negli elenchi ufficiali delle località danneggiate (9).

Note

(1)
La Stampa, 1968.01.21.
Torino 1968
La Stampa, 1968.01.20.
Torino 1968
Camera dei Deputati, IV Legislatura, Atti Parlamentari dell’Assemblea, Documenti, vol.102 (1963-68), Legge n.4797, Conversione in legge del decreto-legge 22 gennaio 1968, n.12, concernente provvidenze a favore delle popolazioni dei Comuni della Sicilia colpiti dai terremoti del gennaio 1968.
Roma 1968
(2)
Corriere della Sera, 1968.01.24, a.93, n.20.
Milano 1968
(3)
La Stampa, 1968.02.01.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968
(4)
Corriere della Sera, 1968.02.17.
Milano 1968
(5)
Giornale di Sicilia, 1968.01.17, a.108, n.16.
Palermo 1968
(6)
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
(7)
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968
Corriere della Sera, 1968.01.20, a.93, n.17.
Milano 1968
(8)
Corriere della Sera, 1968.02.17.
Milano 1968
(9)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968

Reconstructions and relocations

Furono assegnate al Provveditorato alle Opere Pubbliche di Palermo le competenze in materia di indennità di esproprio delle aree e di costruzione degli alloggi; questo Ente, per programmare la propria azione, adottò gli indici di danno calcolati per ciascuna località dal Genio Civile nei giorni immediatamente successivi alla scossa del 15 gennaio. Tali indicatori non tenevano conto dei danni anche notevoli apportati dalle repliche e furono giudicati ampiamente sottostimati (1). I Decreti Legge e la Legge quadro per la ricostruzione (n.241 del 18 marzo 1968) indicarono le località di Montevago, Gibellina, Poggioreale e Salaparuta come centri da trasferire completamente; furono classificati paesi soggetti a parziale trasferimento dell’abitato: S.Margherita Belice, S.Ninfa, Sambuca di Sicilia, Calatafimi, Salemi, Vita, Camporeale e Contessa Entellina (2).
La scelta delle aree dove costruire le baraccopoli suscitò notevoli polemiche, sopratutto a Gibellina dove, dopo lunghe discussioni, la scelta cadde sull’area di Rampinzieri, posta a 6 km dal vecchio centro abitato. Le commesse per la costruzione delle baracche furono affidate, in un primo momento, a 16 società, delle quali 11 siciliane, a prezzi che andavano dalle 32.000 alle 47.250 lire al metro quadro, giudicati in seguito ampiamente sovrastimati rispetto alle tipologie dei prodotti consegnati (3). Contrastanti si rivelarono i dati forniti dalle Prefetture delle provincie di Trapani, Palermo ed Agrigento sul numero di baracche e di baraccati; le baraccopoli che accolsero gli abitanti di Salaparuta, Poggioreale e Gibellina furono localizzate in siti distanti dai vecchi centri distrutti. Notevoli problemi si manifestarono nei mesi successivi alla scossa principale, quando le baraccopoli dovettero accogliere la quasi totalità degli abitanti dei centri maggiormente colpiti esorbitando dalle loro possibilità di accoglienza, stimate sulla base degli indici di danno ufficiali (4). Ostacoli di natura sociale e politica si incontrarono anche nella scelta dei terreni sui quali edificare i nuovi centri abitati. La nuova Gibellina venne localizzata in prossimità della stazione ferroviaria di Salemi e dello svincolo autostradale, nella convinzione che ciò facilitasse il decollo industriale dell’area e il risveglio della vita economica, ancora fortemente ancorata alle attività agricole. La scelta delle nuove localizzazioni per i centri di Salaparuta e Poggioreale fu dettata da motivi connessi alla disponibilità di terreni pianeggianti o in lieve pendenza, che permettessero l’ulteriore espansione dei centri, evitando i rischi di stabilità dell’incasato a causa dell’acclività. Non sempre le scelte operate si dimostrarono valide e svariati fattori contribuirono ad accentuare le difficoltà della ricostruzione. Molti furono gli operatori, pubblici e privati, ai quali vennero affidate competenze, causando sovrapposizioni e conflitti che ebbero l’effetto di rallentare le operazioni, svalutando di fatto l’entità dei finanziamenti concessi. Solo le società interessate ai lavori di costruzione delle baracche erano, nel 1970, 46, delle quali 38 siciliane (5). La precaria situazione economica delle zone danneggiate non favorì, venendo a mancare l’effetto volano dei capitali locali e dei consumi, il sorgere di un nuovo tessuto socio-economico integrato. La mancanza in loco dei materiali da costruzione fondamentali, ferro e cemento, ritardò ulteriormente l’opera di ricostruzione. Sul finire del 1973 solo il 10% degli alloggi necessari era stato edificato, ma non si poteva assegnare in quanto non erano state ultimate le necessarie opere di urbanizzazione primaria (strade, acquedotti, reti elettriche), ed erano completamente assenti i servizi amministrativi e commerciali. Secondo i dati del censimento del 1971, nell’area maggiormente danneggiata le abitazioni precarie ammontavano a 15.056. Nel 1973 i baraccati erano 48.182 e la percentuale di realizzazione delle nuove infrastrutture andava da un minimo del 26% a Camporeale ad un massimo del 79% a S.Ninfa (6).
Manifestazioni di protesta e interpellanze parlamentari si succedettero a partire dal 1970. Nel 1976, secondo i dati riportati da un’inchiesta conoscitiva promossa dalla Commissione Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, 47.000 cittadini delle zone terremotate risiedevano ancora nelle baraccopoli; solo 225 abitazioni erano state assegnate e molte opere infrastrutturali, sulle quali si erano concentrati gli interventi, giacevano inutilizzate e il loro destino di "cattedrali nel deserto" era irrimediabilmente segnato. Un coacervo di fattori fece di fatto fallire l’«utopia urbanistica» dei progettisti della ricostruzione (7). Alcune importanti analisi di questa ricostruzione mancata o incompleta si devono a Nicolosi e a Giarrizzo (8).

Note

(1)
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
(2)
Caldo C.
L’insediamento nella valle del Belice (Sicilia) in relazione al terremoto del 1968, in "Rivista Geografica Italiana", vol.80 (1973), pp.294-312.
Firenze 1973
(3)
Corriere della Sera, 1968.03.02.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.29, a.7, n.4 (edizione del lunedì).
Milano 1968
L’Ora, 1968.01.31/02.01, a.69, n.26.
Palermo 1968
(4)
Caldo C.
L’insediamento nella valle del Belice (Sicilia) in relazione al terremoto del 1968, in "Rivista Geografica Italiana", vol.80 (1973), pp.294-312.
Firenze 1973
(5)
Gazzetta di Ferrara, 1970.12.13, n.292.
Ferrara 1970
(6)
Caldo C.
L’insediamento nella valle del Belice (Sicilia) in relazione al terremoto del 1968, in "Rivista Geografica Italiana", vol.80 (1973), pp.294-312.
Firenze 1973
(7)
Gazzetta di Ferrara, 1976.04.18, n.91.
Ferrara 1976
Gazzetta di Ferrara, 1970.12.13, n.292.
Ferrara 1970
Gazzetta di Ferrara, 1970.11.19, n.271.
Ferrara 1970
Gazzetta di Ferrara, 1970.11.18, n.270.
Ferrara 1970
Gazzetta di Ferrara, 1976.01.24, n.20.
Ferrara 1976
Gazzetta di Ferrara, 1976.01.25, n.21.
Ferrara 1976
Gazzetta di Ferrara, 1976.01.08, n.6.
Ferrara 1976
(8)
Nicolosi P.
Dopo il terremoto.
Milano 1983
Giarrizzo G.
Sicilia oggi (1950-86), in "Storia d’Italia. Le Regioni dall’unità ad oggi. La Sicilia", pp.603-696.
Torino 1987

Theories and observations

La sismologia italiana ebbe occasione di applicare, per la prima volta ad un evento di grande importanza, nuove metodologie di studio ed interpretazione basate sull’analisi dei dati strumentali (1). Il terremoto della valle del Belice rappresentò anche un momento di riflessione sull’importanza che assumevano le ricerche sulla sismicità storica e, estese a tutto il territorio nazionale, incluse quelle aree che fino a quel momento, sulla scorta di studi condotti da Mario Baratta nei primi anni del secolo, erano ritenute a sismicità leggerissima o mediocre. Fu considerato necessario approfondire le indagini sulla storia sismica della regione. Numerosi furono gli studi di sismologia riguardanti elaborazioni di dati strumentali.

Note

(1)
Valle P.E.
Tentativo di controllo del periodo sismico siciliano iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.22 (1969), pp.57-84.
Roma 1969

Associated natural phenomena

In seguito alla scossa principale si verificò un aumento nella portata di alcune sorgenti delle Terme di Segeste. Alcune testimonianze riportate dalla stampa segnalarono che nel pomeriggio del 14 gennaio, a Montevago, alcuni cani diedero segni di anomala irrequietezza (1).

Note

(1)
Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968

Major earthquake effects

Quasi tutta la zona altimetrica di collina della Sicilia occidentale ­ 6.200 kmq secondo la classificazione ISTAT ­ fu interessata dal terremoto. L’area dei massimi effetti delle scosse più intense si localizzò nel medio e basso bacino del fiume Belice e comprese 14 centri abitati, per una superficie di 1.100 kmq e una popolazione residente ­ al 31 gennaio 1967 ­ di 96.951 abitanti. La successione ravvicinata di numerose scosse di portata distruttiva rende quasi impossibile la valutazione degli effetti dei singoli eventi, difficoltà accentuata dall’assenza di una indagine macrosismica, precedente la rovinosa replica del 25 gennaio (1). Le osservazioni scientifiche condotte nelle località interessate dal terremoto e i dati ufficiali comunicati dall’"Ispettorato generale per le zone colpite dai terremoti del gennaio 1968" evidenziano che il quadro delle distruzioni rappresentò la somma degli effetti di varie scosse distruttive. A Gibellina e Salaparuta (2), le scosse che precedettero quella principale produssero lesioni e compromisero la stabilità degli edifici, la cui completa distruzione avvenne in seguito al succedersi delle scosse del pomeriggio del 14 gennaio, e soprattutto di quelle delle prime ore del 15. Diverso il quadro relativo a Montevago, dove le scosse del 14 gennaio ebbero intensità minore, tale da non spingere la popolazione ad abbandonare il centro abitato e quindi maggiore fu il numero dei morti.
La scossa delle ore 1:33 GMT del 15 gennaio causò il crollo di alcuni edifici a Poggioreale, Gibellina, Salaparuta, Montevago, Santa Margherita di Belice; fu avvertita in tutta la Sicilia occidentale e centrale e anche nell’isola di Pantelleria.
La scossa delle ore 2:01 GMT e le frequentissime, violente repliche successive, oltre alla quasi totale distruzione delle località di Gibellina, Montevago e Salaparuta, causarono danni, dissesti e crolli nelle costruzioni rurali e negli edifici di Alcamo, Campobello di Mazara, Campofiorito, Castelvetrano, Contessa Entellina, Corleone, Menfi, Partanna, Poggioreale, Salemi, Sambuca di Sicilia, San Giuseppe Jato, Santa Margherita di Belice, Santa Ninfa e Vita. Interruzioni delle linee ferroviarie furono rilevate tra Castelvetrano e Alcamo, e tra Castelvetrano e Salaparuta, dove al km 29 crollò parzialmente una galleria (3). All’epoca del terremoto, le regioni colpite non figuravano, sulla scorta dei parametri di regionalizzazione sismica allora adottati, tra quelle a elevato rischio sismico.
Secondo i dati ufficiali resi noti dalla stampa nazionale, il periodo sismico causò la distruzione completa di 2.960 case rurali con la perdita di 1.156 tonnellate di sementi, mangimi e foraggi. Nell’area epicentrale e in vaste zone della Sicilia occidentale fu distrutto il 90% dei fabbricati rurali; analoga percentuale di distruzione riguardò i fabbricati sociali, mentre fu distrutto l’85% delle strutture fondiarie (4). Nella campagna palermitana crollarono, secondo le stime fornite dalla Prefettura, 400 case coloniche; in conseguenza di ciò l’economia agricola fu travagliata da una grave crisi (5). Altrettanto accadde nella provincia di Trapani (6).

Note

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(3)
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
(4)
La Stampa, 1968.01.19.
Torino 1968
(5)
Corriere della Sera, 1968.01.31, a.93, n.26.
Milano 1968
(6)
Corriere della Sera, 1968.01.30, a.93, n.25.
Milano 1968

Effects on the environment

In tutta la zona interessata dalle scosse, gli effetti osservati sui suoli furono di limitata estensione. In generale le scosse succedutesi dal 14 gennaio 1968 attivarono movimenti franosi, aperture di fenditure accompagnate da fuoriuscita di fango e, in taluni casi, esalazioni gassose e variazioni nel regime delle acque sotterranee. La maggioranza degli effetti fu osservata nei paesi di Gibellina, Montevago, Partanna, Camporeale, Contessa Entellina e Bisacquino. Le frane per crollo direttamente innescate dagli eventi sismici, tutte di portata limitata, si verificarono in corrispondenza di superfici di discordanza; altri modesti movimenti franosi si manifestarono, in forma di scoscendimenti, in aree già interessate da eventi analoghi o in versanti caratterizzati da un precario equilibrio statico preesistente. Nei terreni circostanti le Terme Segestiane, nuove sorgenti calde scaturirono in seguito alle scosse. La forte replica delle ore 16:43 GMT del 16 gennaio fu avvertita anche in mare da un peschereccio di Sciacca, in navigazione nel Canale di Sicilia a 10 km dalla costa. I pescatori dichiararono che nel momento della scossa, per un movimento vorticoso delle acque del mare, era stato loro impossibile governare la barca (1).

Note

(1)
Bosi C., Cavallo R. e Francaviglia V.
Aspetti geologici e geologico-tecnici del terremoto della valle del Belice del 1968, in "Memorie della Società Geologica Italiana", vol.12 (1973), fasc.2, pp.81-130.
Pisa 1973
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato nel pomeriggio del 14 gennaio 1968 fu caratterizzato da una serie di scosse molto violente che causarono estesi effetti macrosismici: 800 abitazioni danneggiate nelle località interessate, nella notte tra il 14 ed il 15 gennaio, dall’evento sismico di maggiore intensità (1). Tra la prima scossa e quella principale intercorsero circa 13 ore.
La scossa principale fu seguita da una serie di repliche, alcune delle quali rovinose, che si protrassero sino al febbraio del 1969 (2). Il periodo sismico, complessivamente, dopo la rapida successione delle scosse rovinose e dell’evento distruttivo, fu caratterizzato da periodi di diminuzione nella frequenza e nella intensità delle scosse (17 gennaio-24 gennaio; 13 febbraio-29 marzo) interrotti da repliche rovinose o molto forti. Si verificò anche un periodo di continua attività sismica di modesta intensità (25 gennaio- 11 febbraio) conclusosi con la forte replica del 12 febbraio; dal 7 al 22 maggio non si registrarono eventi sismici, le scosse ripresero il 29 maggio e il giorno 31 dello stesso mese si ebbe una forte replica.
In seguito si verificarono solo rare scosse di lieve intensità (3).
Complessivamente, a partire dal 14 gennaio 1968 sino al 10 giugno successivo, si registrarono strumentalmente 345 scosse. Nel periodo 14 gennaio 1968-1 settembre 1968 le scosse di magnitudo pari o superiore a 3 furono 81 (4).
14 gennaio 1968:
ore 12.28 (GMT), scossa molto forte che causò danni sensibili a Montevago, Gibellina, Salaparuta e Poggioreale, lesioni in alcuni edifici a Santa Margherita di Belice, Menfi, Roccamena e Camporeale.
La scossa fu abbastanza forte a Castellammare del Golfo e Castelvetrano, mediocre ad Agrigento, Palermo, Sciacca e Alcamo, leggera a Salemi (5);
ore 13.15 (GMT), scossa molto forte a Gibellina, Montevago, Salaparuta, Poggioreale e Santa Margherita di Belice, forte a Menfi e abbastanza forte ad Alcamo; fu avvertita a Palermo, Trapani e Sciacca (6);
ore 15.48 (GMT), scossa molto forte che causò le prime estese rovine ad Alcamo, Gibellina, Menfi, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Margherita di Belice, Santa Ninfa. Lesioni di varia intensità si aprirono in molti edifici di Calatafimi, Camporeale, Corleone e Roccamena; a Palermo si riscontrarono danni in edifici di vecchia costruzione. Il terremoto fu avvertito, senza causare danni, a Misilmeri, Castellammare del Golfo e Castelvetrano (7).
15 gennaio 1968:
ore 1.33 (GMT), terremoto avvertito in tutta la Sicilia occidentale e a Pantelleria; causò il crollo di alcuni edifici a Poggioreale, Gibellina, Salaparuta, Montevago e Santa Margherita di Belice. La scossa fu molto forte a Corleone, Contessa Entellina, Termini Imerese, Trapani e Palermo (8);
ore 2.01 (GMT), scossa principale preceduta da forti boati; distrugge quasi completamente i centri abitati di Montevago, Salaparuta e Gibellina, già danneggiati dalle scosse precedenti; crolli totali e parziali di edifici si verificano a Santa Margherita Belice, Partanna, Santa Ninfa, Menfi, Poggioreale, Salemi e Vita. Lesioni più o meno gravi si verificano nei fabbricati di numerose località delle provincie di Trapani, Agrigento e Palermo (9);
ore 3.18 (GMT), replica molto forte registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (10);
ore 18.22 (GMT), replica forte registrata dagli strumenti dell’ING a Roma e avvertita a Montevago e Gibellina (11);
ore 22.19 (GMT), replica forte registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (12).
16 gennaio 1968:
ore 13.10 (GMT), forte replica registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (13).
ore 16.42 (GMT), scossa rovinosa che fece crollare i pochi edifici rimasti in piedi nei centri di Gibellina, Montevago e Salaparuta; crolli parziali e gravi lesioni si verificarono a Poggioreale, Santa Margherita di Belice, Partanna, Menfi, Santa Ninfa e Roccamena. Il terremoto fu molto forte a Sciacca, Sambuca di Sicilia, Camporeale, Alcamo, San Giuseppe Jato, San Cipiriello, Castelvetrano e Palermo dove produsse alcuni danni e fu avvertito lievemente anche a Catania (14).
19 gennaio 1968:
ore 12.21 circa (GMT), forte replica avvertita a Calatafimi e Bisacquino, in entrambe le località lesionò alcuni edifici e causò qualche crollo (15).
21 gennaio 1968:
ore 2.39 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (16).
23 gennaio 1968:
ore 16.30 (GMT), replica registrata dagli strumenti dell’Istituto di Geofisica dell’Università di Messina (17).
25 gennaio 1968:
ore 9.56 (GMT), scossa rovinosa che fece crollare i ruderi di Gibellina, Montevago e Salaparuta causando 4 morti nella prima località (18); crolli in molti fabbricati si registrarono a Poggioreale, Partanna, Menfi, Santa Margherita di Belice e Santa Ninfa; nuove gravi lesioni si aprirono in molti edifici di Alcamo, Sambuca di Sicilia, Salemi, Vita e Sciacca; danni di notevole intensità si registrarono a Calatafimi, Camporeale, Chiusa Sclafani, Corleone, Giuliana, Palazzo Adriano, Roccamena, Campobello di Mazara, Campofiorito, Castelvetrano, Contessa Entellina, Marsala, Mazara del Vallo, Palermo, Partinico, Ribera, San Cipiriello, San Giuseppe Jato e Trapani. Il terremoto fu avvertito ad Agrigento e in numerose località delle provincie di Caltanissetta, Enna e Messina (19);
ore 10.04 (GMT), scossa leggera (20);
ore 14.35 (GMT), forte scossa avvertita nella Sicilia occidentale (21);
ore 20 circa (GMT), lieve scossa di replica avvertita da pochi nell’area epicentrale (22).
26 gennaio 1968:
ore 5.29 (GMT), replica avvertita a Palermo nei piani alti delle case (23);
ore 8.02 (GMT), forte replica registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (24).
27 gennaio 1968:
ore 17.45 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dell’Istituto di Geofisica dell’Università di Messina (25).
28 gennaio 1968:
ore 22.22 (GMT), leggera scossa di replica avvertita a Palermo (26).
1 febbraio 1968:
ore 5.20 (GMT), leggera scossa sentita distintamente nella zona di Trapani e avvertita da pochi a Palermo (27);
ore 23.33 (GMT), replica avvertita con panico a Contessa Entellina e registrata dagli strumenti dell’Osservatorio geofisico dell’Università di Messina (28).
2 febbraio 1968:
ore 14.27 (GMT), replica registrata dagli strumenti dell’Osservatorio geofisico dell’Università di Messina, classificata di IV grado MCS (29);
ore 17.21 (GMT), replica registrata dagli strumenti dell’Osservatorio geofisico dell’Università di Messina, classificata di V grado MCS (30).
5 febbraio 1968:
ore 11.17 (GMT), replica abbastanza forte avvertita a Poggioreale, Salaparuta e Sciacca, registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (31).
8 febbraio 1968:
ore 12.17 (GMT), replica di mediocre intensità registrata dagli strumenti dell’Osservatorio geofisico dell’Università di Messina (32);
ore 14.43 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dell’Osservatorio geofisico dell’Università di Messina (33).
10 febbraio 1968:
ore 12.21 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dell’Osservatorio geofisico dell’Università di Messina (34);
ore 18.58 (GMT), leggera replica avvertita a Contessa Entellina, Bisacquino e Castelvetrano (35).
12 febbraio 1968:
ore 2.10 (GMT), replica avvertita nella zona epicentrale (36);
ore 7.46 (GMT), replica avvertita nella zona epicentrale (37);
ore 10.29 (GMT), replica avvertita nella zona epicentrale (38);
ore 11.26 (GMT), replica avvertita nella zona epicentrale (39);
ore 16.26 (GMT), forte scossa avvertita a Gibellina, Salaparuta, Poggioreale e Santa Ninfa; fu abbastanza forte a Castelvetrano, Contessa Entellina, Marsala, Mazara del Vallo, Menfi, Salemi, Sciacca e Palermo, mediocre nel resto della Sicilia occidentale (40).
16 febbraio 1968:
ore 5.53 (GMT), replica abbastanza forte avvertita nell’area epicentrale e registrata dagli strumenti dell’Osservatorio geofisico dell’Università di Messina (41).
17 febbraio 1968:
ore 21.04 (GMT), leggera scossa avvertita a Palermo e in altre località della Sicilia occidentale (42).
4 marzo 1968:
ore 9.34 (GMT), scossa avvertita dalla popolazione a Sciacca (43);
ore 23.38 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (44).
8 marzo 1968:
ore 22.00 (GMT), replica avvertita a Roccamena (45);
ore 22.30 (GMT), replica avvertita a Roccamena (46).
22 marzo 1968:
ore 7.19 (GMT), replica di mediocre intensità registrata dagli strumenti dell’Osservatorio geofisico dell’Università di Messina (47).
30 marzo 1968:
ore 9.35 (GMT), replica di mediocre intensità registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (48);
ore 13.31 (GMT), replica di mediocre intensità registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (49);
ore 13.38 (GMT), replica molto forte che produsse danni a Roccamena; la scossa fu forte ad Alcamo e Castellammare del Golfo, di mediocre intensità a Trapani, Castelvetrano, Contessa Entellina e Menfi, leggera a Palermo (50);
ore 16.17 (GMT), replica di mediocre intensità registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (51).
1 aprile 1968:
ore 0.52 (GMT), replica abbastanza forte registrata dagli strumenti dell’ING a Roma (52);
ore 16.15 (GMT), forte replica avvertita ad Alcamo, Trapani e in numerosi centri limitrofi (53).
6 aprile 1968:
ore 2.20 (GMT), replica abbastanza forte che causò panico nella popolazione di Alcamo e Roccamena; venne registrata dagli strumenti dell’Istituto di Geofisica dell’Università di Messina (54).
30 maggio 1968:
ore 23.20 (GMT), forte replica avvertita a Contessa Entellina, Menfi, Sambuca di Sicilia e, con minore intensità, a Campobello di Mazara, Castelvetrano, Corleone, Salemi e Sciacca (55).

Note

(1)
Corriere della Sera, 1968.01.15, a.7, n.2 (edizione del lunedì).
Milano 1968
(2)
Valle P.E.
Tentativo di controllo del periodo sismico siciliano iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.22 (1969), pp.57-84.
Roma 1969
(3)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(4)
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
(5)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(6)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(7)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Corriere della Sera, 1968.01.15, a.7, n.2 (edizione del lunedì).
Milano 1968
(8)
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Roma 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
(9)
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(10)
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(11)
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Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
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(12)
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Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
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(15)
L’Ora, 1968.01.20/21, a.69, n.17.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.20.
Torino 1968
(16)
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(17)
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(18)
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(19)
De Panfilis M. e Marcelli L.
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Roma 1968
L’Ora, 1968.01.25/26, a.69, n.21.
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(20)
La Stampa, 1968.01.26.
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(21)
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(22)
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(24)
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(25)
Corriere della Sera, 1968.01.28, a.93, n.24.
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(26)
Corriere della Sera, 1968.01.29, a.7, n.4 (edizione del lunedì).
Milano 1968
(27)
La Stampa, 1968.02.02.
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Corriere della Sera, 1968.02.02, a.93, n.28.
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(28)
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Corriere della Sera, 1968.02.03, a.93, n.29.
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(29)
La Stampa, 1968.02.03.
Torino 1968
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Corriere della Sera, 1968.02.06.
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La Stampa, 1968.02.06.
Torino 1968
(34)
Corriere della Sera, 1968.02.11.
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(35)
Corriere della Sera, 1968.02.11.
Milano 1968
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La Stampa, 1968.02.13.
Torino 1968
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Torino 1968
(38)
La Stampa, 1968.02.13.
Torino 1968
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La Stampa, 1968.02.13.
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(40)
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(41)
La Stampa, 1968.02.17.
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(42)
Corriere della Sera, 1968.02.19.
Milano 1968
(43)
Corriere della Sera, 1968.03.06.
Milano 1968
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Corriere della Sera, 1968.03.09.
Milano 1968
(46)
Corriere della Sera, 1968.03.09.
Milano 1968
(47)
La Stampa, 1968.03.23.
Torino 1968
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(54)
La Stampa, 1968.04.07.
Torino 1968
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Felt Localities (163)

Locality Province Lat Lon Intensity
Gibellina VecchiaTP37.787812.9719X

La scossa delle ore 1.33.02 causò il crollo di alcuni edifici (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche distrussero il 100% delle unità immobiliari che, prima del terremoto, assommavano a 1980 edifici (2). La replica del 25 gennaio fece crollare completamente i pochi muri ancora rimasti in piedi causando la morte di 5 persone (3).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(3)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

MontevagoAG37.703112.9833X

La scossa delle ore 1.33.02 causò il crollo di alcuni edifici (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche distrussero il 99% delle unità immobiliari e danneggiarono gravemente l’1% rimanente, su un totale che, prima del terremoto, assommava a 1393 edifici (2). Un dato discordante fu reso noto dall’ufficio tecnico del Genio civile di Agrigento, secondo il quale gli edifici completamente distrutti furono 600 (3).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(3)
La Stampa, 1968.02.01.
Torino 1968

Salaparuta VecchiaTP37.787813.005X

La scossa delle ore 1.33.02 causò il crollo di alcuni edifici (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche distrussero il 100% delle unità immobiliari che, prima del terremoto, assommavano a 1001 edifici (2). La replica del 25 gennaio fece crollare alcuni muri ancora in piedi, causando il ferimento di tre persone (3).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(3)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

Poggioreale VecchioTP37.788313.015IX

La scossa delle ore 1.33.02 causò il crollo di alcuni edifici (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche distrussero il 100% delle unità immobiliari che, prima del terremoto, assommavano a 993 edifici (2). La replica del 25 gennaio causò danni molto gravi ai pochi edifici rimasti in piedi dopo le scosse del 15 gennaio (3).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(3)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

Santa Margherita di BeliceAG37.692213.0225IX

La scossa delle ore 1.33.02 causò il crollo di alcuni edifici (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche distrussero o danneggiarono gravemente il 70-80% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 20%, su un totale che, prima del terremoto, assommava a 3646 edifici (2). Secondo i dati resi noti dall’ufficio tecnico del Genio civile di Agrigento, gli edifici completamente distrutti furono 280, quelli gravemente danneggiati 470, quelli danneggiati più leggermente 480 (3). Gravi lesioni subirono palazzo Filangeri di Cutò e la chiesa Madre (4). La replica del 25 gennaio fece crollare altre 10 case (5).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(3)
La Stampa, 1968.02.01.
Torino 1968
(4)
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
(5)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

Santa NinfaTP37.772812.8797IX

La scossa principale e le successive repliche distrussero il 43,30% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 47,46% e lesionando lievemente il 9,23% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 1928 (1). La replica del 25 gennaio arrecò gravi danni agli edifici, la strada per Gibellina fu interrotta dai crolli e dai cedimenti delle opere viarie (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

PartannaTP37.723312.8919VIII-IX

La scossa principale e le successive rovinose repliche distrussero il 29,90% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 41,80% e lesionando lievemente il 18,76% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 4345 (1). la replica del 25 gennaio causò la morte di una persona ed il crollo di numerosi edifici (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

SalemiTP37.816712.8011VIII-IX

La scossa principale e le successive repliche distrussero il 24,49% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 44,64% e lesionando lievemente il 28,49% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 4402 (1). La replica del 25 gennaio causò il crollo di una delle torri del castello di Federico II, danneggiò la Cattedrale ed i palazzi che ospitavano il Museo del Risorgimento e la Biblioteca Civica, crollò anche il ponte della strada per Santa Ninfa (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

CamporealePA37.897213.0956VIII

La scossa principale ebbe effetti rovinosi e distrusse l’1,09% delle unità immobiliari, danneggiandone gravemente il 23,69% e lesionandone lievemente il 33,35% su di un totale di 1562 (1). Secondo alcune notizie comparse sulla stampa nazionale le case crollate completamente furono una dozzina (2), mentre dopo la replica del 25 gennaio i dati provvisori resi noti dalla Prefettura di Palermo recarono la cifra di 15 edifici crollati (3).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968
(3)
L’Ora, 1968.01.26/27, a.69, n.22.
Palermo 1968

Contessa EntellinaPA37.728613.185VIII

La scossa delle ore 1.33.02 fu violentissima (1). La scossa delle ore 2.01.09 distrusse l’1,67% delle unità immobiliari, danneggiò gravemente il 34,92% e lesionò lievemente il 43,42%, su di un totale di 1200 edifici (2). Secondo notizie apparse sulla stampa siciliana, a tutto il 22 gennaio gli edifici distrutti o danneggiati dalle scosse erano circa 80; il giorno successivo la commissione tecnica comunale dichiarò inabitabili 150 case (3). La replica del 25 gennaio fece crollare 25 abitazioni (4).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(3)
L’Ora, 1968.01.23/24, a.69, n.19.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968
(4)
L’Ora, 1968.01.26/27, a.69, n.22.
Palermo 1968
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

VitaTP37.869412.815VIII

La scossa principale e le successive repliche distrussero il 9,96% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 14,87% e lesionando lievemente il 15,56% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 1446 (1), lesioni si aprirono anche nei muri della chiesa madre (2). La replica del 25 gennaio fece crollare la chiesa del paese (3).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
Corriere della Sera, 1968.01.17, a.93, n.14.
Milano 1968
(3)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

AlcamoTP37.976712.9608VII-VIII

La scossa principale si manifestò molto forte; nel complesso gli eventi sismici danneggiarono gravemente 2954 unità immobiliari su un totale di 13.383 (22%) e ne lesionarono lievemente 5600 (42%) (1). Si segnalarono danni al duomo della città (2). La scossa di replica del 25 gennaio lesionò alcuni muri (3). Il 29 gennaio il sindaco dichiarò alla stampa che il 50% delle case era lesionato, il 90% delle case rurali erano state distrutte, il 70% degli edifici pubblici si trovava sinistrato e 63 edifici erano state dichiarate inagibili (4).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
(3)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968
(4)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968

Campobello di MazaraTP37.633912.7489VII-VIII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 9,99% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 32,02% su di un totale di 3972 (1). Il 29 gennaio il sindaco dichiarò alla stampa che più del 60% dei fabbricati era danneggiato (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968

Castellammare del GolfoTP38.024412.8817VII-VIII

La scossa delle ore 1.33.02 causò scene di panico; tutti gli abitanti si riversarono in strada, ma non si verificarono danni (1). La scossa delle ore 2.01.09 distrusse lo 0,20% delle unità immobiliari, danneggiò gravemente lo 0,50% e lesionò lievemente il 5,05%, su di un totale di 5942 edifici (2). Furono danneggiati anche la chiesa Madre, quella del SS.mo Crocifisso, il palazzo comunale e il castello adibito a carcere, che fu dichiarato inabitabile (3).

(1)
L’Ora, 1968.01.15/16, a.69, n.12.
Palermo 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(3)
L’Ora, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968

Castello IniciTP37.99512.8372VII-VIII

La scossa principale causò il crollo di parte della caserma dei Carabinieri (1).

(1)
L’Ora, 1968.01.15/16, a.69, n.12.
Palermo 1968

CastelvetranoTP37.678612.7925VII-VIII

La scossa delle ore 1.33.02 fu avvertita molto violentemente (1). La scossa delle ore 2.01.09 distrusse il 2,01% delle unità immobiliari, danneggiandò gravemente l’8,90% e lesionanò lievemente l’11,97%, su di un totale di 8479 edifici (2). Fu segnalata la caduta di cornicioni dalle chiese di San Giuseppe, Sant’Antonio e del Purgatorio (3). La replica del 25 gennaio causò nuovi gravi danni all’abitato (4).

(1)
L’Ora, 1968.01.15/16, a.69, n.12.
Palermo 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(3)
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
(4)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

Gallitello StazioneTP37.859212.9486VII-VIII

La scossa principale fece crollare il fabbricato viaggiatori della stazione (1).

(1)
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968

MenfiAG37.599712.9678VII-VIII

La scossa principale fu rovinosa e danneggiò gravemente il 40-50% delle unità immobiliari lesionandone lievemente una percentuale analoga su di un totale di 5978 (1). Gravi lesioni si aprirono nel castello medievale, in alcune chiese e nell’ospedale (2). La replica del 25 gennaio causò diversi crolli (3). Le denunce relative alle case lesionate pervenute alle autorità comunali, a tutto il 29 gennaio, assommavano a 2000 (4).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
(3)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968
(4)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968

Sambuca di SiciliaAG37.647513.1106VII-VIII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente l’8% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 25% su di un totale di 3657 (1). Rilievi tecnici svolti dall’amministrazione comunale attestarono danni per circa un miliardo e mezzo di lire dei quali 500 milioni riguardavano edifici pubblici, 300 milioni edifici religiosi, 300 milioni abitazioni civili e 300 milioni case coloniche (2). La replica del 25 gennaio causò crolli in due edifici (3). Il 29 gennaio il sindaco dichiarò alla stampa che 800 case erano gravemente lesionate e 200 di queste erano già state classificate inabitabili, inoltre erano state distrutte 600 case coloniche. L’ammontare dei danni, secondo il primo cittadino, aveva raggiunto la cifra di due miliardi e mezzo di lire (4).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
Giornale di Sicilia, 1968.01.21, a.108, n.20.
Palermo 1968
(3)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968
(4)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968

San Giuseppe JatoPA37.968913.1814VII-VIII

La scossa principale e le successive repliche distrussero lo 0,04% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 6,34% e lesionando lievemente il 19,03% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 2365 (1). Dopo la replica del 25 gennaio la Prefettura di Palermo rese noto che era crollata una casa (2). Il 29 gennaio il sindaco rese noti alla stampa i dati relativi alla situazione degli edifici della località: 400 fabbricati lesionati dei quali 200 da demolire (3).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.01.26/27, a.69, n.22.
Palermo 1968
(3)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968

BisacquinoPA37.704713.2589VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto l’evento principale del 15 gennaio distrussero lo 0,05% delle unità immobiliari, danneggiandone gravemente lo 0,94% e lesionandone lievemente il 6,13% su di un totale di 2122 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

BurgioAG37.599413.2908VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto il terremoto del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 2% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 30% su di un totale di 2975 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CalatafimiTP37.913612.8625VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 6,39% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 61,28% su di un totale di 3288 (1). Notizie apparse sulla stampa siciliana il 23 gennaio sostennero che il 15% delle case erano state rese inabitabili dai terremoti (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.01.23/24, a.69, n.19.
Palermo 1968

Campofelice di FitaliaPA37.826113.4861VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 3,69% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 59,37% su di un totale di 379 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CampofioritoPA37.752213.2689VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 6,58% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 21,38% su di un totale di 608 (1). Gli accertamenti svolti dalle autorità comunali e resi noti alla stampa attestarono la presenza di 105 abitazioni lesionate delle quali 10 gravemente pericolanti. Risultarono seriamente lesionate anche il palazzo del Municipio, la Chiesa madre e la Cappella della Madonna della Pietà (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968

Chiusa SclafaniPA37.676913.2711VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico, e soprattutto quella principale del 15 gennaio, danneggiarono gravemente il 7,13% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente l’11,88% su un totale di 1683 edifici (1). La replica del 25 gennaio causò il crollo di cornicioni e di alcuni muri pericolanti (2). Il 29 gennaio il sindaco dichiarò che erano state riscontrate lesioni nel 60% degli edifici ed erano state emesse 92 ordinanze di sgombero e demolizione; la chiesa Madre era crollata, lesionati altri edifici di culto e il municipio (3).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968
(3)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968

CorleonePA37.811913.3014VII

La scossa delle ore 1.33.02 fu violentissima (1). La scossa delle ore 2.01.09 distrusse lo 0,12% delle unità immobiliari, danneggiò gravemente il 2,42% e lesionò lievemente il 28,71%, su un totale di 4179 edifici (2). Lesioni estese a tutto l’edificio si aprirono nella chiesa Madre; furono gravemente danneggiati anche la chiesa della Madonna delle Grazie e il vicino convento dove crollò il tetto di un locale; lesioni notevoli si aprirono nelle chiese del Collegio e di San Leoluca, che divennero pericolanti (3). I dati pubblicati dalla stampa prima della replica del 25 gennaio segnalavano il crollo completo di 7 case, 30 edifici pericolanti e 1000 lesionati (4).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(3)
Giornale di Sicilia, 1968.01.16, a.108, n.15.
Palermo 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.17, a.108, n.16.
Palermo 1968
(4)
La Stampa, 1968.01.23.
Torino 1968

GiardinelloPA38.088113.1558VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 7,06% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 45,20% su di un totale di 354 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

GodranoPA37.901913.4286VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico ed in particolare quella del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 9,84% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 47,62% su di un totale di 1234 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Lucca SiculaAG37.577813.3064VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale danneggiarono gravemente il 5% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 20% su di un totale di 1569. Danni si registrarono nei locali della caserma dei Carabinieri e nelle compagini murarie della chiesa madre (1).

(1)
Giornale di Sicilia, 1968.01.21, a.108, n.20.
Palermo 1968
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

MarineoPA37.950813.4153VII

La scossa principale fu molto forte e distrusse lo 0,25% delle unità immobiliari, danneggiandone gravemente il 2,20% e lesionandone lievemente il 17,42% su di un totale di 1957 (1). Dopo la replica del 25 gennaio la Prefettura di Palermo rese noto che erano crollate 4 case (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.01.26/27, a.69, n.22.
Palermo 1968

MarsalaTP37.797212.4472VII

La scossa principale fu molto forte: danneggiò gravemente il 3,50% delle unità immobiliari e lievemente il 4% su un totale di 18070 edifici (1). I dati che furono resi noti dalle autorità comunali riportarono il numero di 60 edifici pericolanti in tutto il territorio comunale, tra questi anche la chiesa dei SS.Filippo e Giacomo, i fabbricati lesionati assommavano, a tutto il 29 gennaio 1968, a 700 (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.01.20/21, a.69, n.17.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968

Mazara del ValloTP37.655312.5964VII

La scossa principale fu molto forte e danneggiò gravemente il 4,99% delle unità immobiliari, lesionandone lievemente il 20% su di un totale di 8213 (1). Dopo la replica del 25 gennaio i tecnici del Genio Civile resero noto che il 3% delle case di abitazione erano da ritenersi inabitabili ed il 25% dell’edilizia cittadina era gravemente danneggiata (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.02.1/2, a.69, n.27.
Palermo 1968

MonteleprePA38.089413.1731VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 4,30% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 10,42% su di un totale di 1536 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

PartinicoPA38.045813.1178VII

La scossa principale e le successive repliche distrussero lo 0,01% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente lo 0,75% e lesionando lievemente il 2,25% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 6651, anche l’Ospedale civico riportò gravi lesioni. Il sindaco dichiarò alla stampa che, a tutto il 29 gennaio, le case lesionate erano 200 delle quali 20 inabitabili (1).

(1)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968
L’Ora, 1968.01.19/20, a.69, n.16.
Palermo 1968
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

RoccamenaPA37.835613.1542VII

La scossa principale e le successive repliche distrussero, secondo le stime ufficiali, lo 0,25% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente il 17,02% e lesionando lievemente il 31,53% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 793 (1). Dopo la replica del 25 gennaio la Prefettura di Palermo rese noto che erano crollate due case (2). Il 29 gennaio il sindaco dichiarò alla stampa che l’80% dell’abitato aveva subito danni e lesioni (3).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.01.26/27, a.69, n.22.
Palermo 1968
(3)
L’Ora, 1968.01.29/30, a.69, n.24.
Palermo 1968

RoccapalumbaPA37.805313.6386VII

La scossa principale e le successive repliche distrussero, secondo i dati ufficiali, lo 0,08% delle unità immobiliari danneggiandone gravemente lo 0,16% e lesionando lievemente il 7,45% delle unità su di un totale che, prima del periodo sismico, assommava a 1235 (1). Le notizie apparse sulla stampa siciliana attestarono l’avvenuto danno di 200 case, delle quali 40 erano da demolirsi (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.01.15/16, a.69, n.12.
Palermo 1968

San CipirelloPA37.961913.1756VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 2,27% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 18,94% su di un totale di 1320 (1). Dopo la replica del 25 gennaio fu comunicato dalle autorità che il numero totale delle case lesionate era di 250 e furono emesse dal Sindaco 30 ordinanze di sgombero per altrettanti edifici (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.01.27/28, a.69, n.23.
Palermo 1968

SciaccaAG37.507813.0828VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,50% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 5% su di un totale di 9958 (1). Gli edifici gravemente danneggiati, secondo i dati resi noti dall’ufficio tecnico del Genio civile di Agrigento, furono 120, quelli semplicemente danneggiati 320 (2). Fu danneggiata anche la chiesa del Collegio dei Gesuiti (3). La replica del 25 gennaio lesionò diversi edifici; la caserma dei carabinieri e l’ospedale furono evacuati in seguito ai danni riportati (4).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
La Stampa, 1968.02.01.
Torino 1968
(3)
L’Ora, 1968.01.15/16, a.69, n.12.
Palermo 1968
(4)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

ScillatoPA37.856413.9056VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 2,66% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 7,98% su di un totale di 376 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

TorrettaPA38.129713.2333VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 5,05% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 10,10% su di un totale di 990 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Villafranca SiculaAG37.587213.2897VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente il 2% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 20% su di un totale di 1349 (1). Dati non ufficiali pubblicati dalla stampa siciliana il 23 gennaio attestarono il verificarsi di lesioni gravi nel 10% delle abitazioni e danni lievi nel 30% degli edifici (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
L’Ora, 1968.01.23/24, a.69, n.19.
Palermo 1968

BalestratePA38.050613.0064VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico, e soprattutto l’evento principale del 15 gennaio, danneggiarono gravemente lo 0,13% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 13,32% su di un totale di 1501 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

BaucinaPA37.924713.5378VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,93% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 10,89% su un totale di 863 edifici (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CalamonaciAG37.525613.29VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente l’1% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 20% su di un totale di 1012 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CaltabellottaAG37.576713.2158VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 2% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 20% su di un totale di 3611 inclusa la frazione di S.Anna (1). La replica del 25 gennaio lesionò alcune case a Caltabellotta e nella frazione di S.Anna dove venne evacuata la caserma dei carabinieri (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

CapaciPA38.171113.2394VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente l’1,39% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 13,94% su di un totale di 1076 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Cattolica EracleaAG37.438913.395VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 2% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 10% su di un totale di 5169 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CiancianaAG37.520813.4331VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente l’1% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 18% su di un totale di 3467 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CustonaciTP38.072512.6864VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,37% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 7,60% su di un totale di 1325 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

FavignanaTP37.931112.3286VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 10,10% delle unità immobiliari su di un totale di 2470 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

GiulianaPA37.6713.2369VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente l’1,07% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 10,66% su di un totale di 938 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

GrisìPA37.952213.0908VI-VII

La località, accorpata dai dati ufficiali a Pioppo e Monreale, risentì soprattutto della scossa principale del 15 gennaio. I dati relativi alle tre località riportano le cifre dell’1,30% di unità immobiliari gravemente danneggiate e dell’1,36% lievemente lesionate su di un totale di 7344 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968

MezzojusoPA37.863913.4647VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente l’1,44% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 7,20% su di un totale di 1250 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

MonrealePA38.081713.2906VI-VII

La località, accorpata dai dati ufficiali a Pioppo e Grisi, risentì soprattutto della scossa principale del 15 gennaio. I dati relativi alle tre località riportano le cifre dell’1,30% di unità immobiliari gravemente danneggiate e dell’1,36% lievemente lesionate su di un totale di 7344 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968

MontallegroAG37.391413.3503VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente il 2% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 15% su di un totale di 1876 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Montemaggiore BelsitoPA37.846913.7606VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente l’1,33% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 6,67% su di un totale di 1575 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

PalermoPA38.120813.3528VI-VII

La scossa delle ore 1.33.02 fu molto forte (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche danneggiarono gravemente lo 0,53% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 5,36%, su un totale di 139997 edifici (2). Gravi fenditure si produssero nei vecchi edifici del rione Castello-San Pietro che attendeva ancora il completamento dei lavori di risanamento previsti da una norma di legge adottata nel 1962. Gli altri isolati della città dove si verificarono lesioni e crolli di cornicioni erano caratterizzati da scadenti tipologie edilizie (3). Secondo i dati resi noti dai tecnici del comune, dopo la replica del 25 gennaio 1968 gli edifici lesionati in città ammontavano complessivamente a 1300, nessuno dei quali si presentava in condizioni di stabilità precarie (4).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(3)
Giornale di Sicilia, 1968.01.20, a.108, n.19.
Palermo 1968
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
L’Ora, 1968.01.15/16, a.69, n.12.
Palermo 1968
Giornale di Sicilia, 1968.01.17, a.108, n.16.
Palermo 1968
(4)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

Piana degli AlbanesiPA37.995613.2839VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,31% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 9,81% su di un totale di 1937 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

PioppoPA38.046713.2294VI-VII

La scossa fu molto forte e causò lesioni in alcuni edifici (1).

(1)
Giornale di Sicilia, 1968.01.17, a.108, n.16.
Palermo 1968

RiberaAG37.501713.2689VI-VII

La scossa delle ore 1.33.02 causò lievi danni (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le repliche successive danneggiarono gravemente lo 0,50% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 10%, su un totale di 7765 edifici (2). Secondo i dati pubblicati dalla stampa siciliana, furono danneggiati 50 edifici compresa la Cattedrale (3). La replica del 25 gennaio causò alcuni crolli e danneggiò la caserma dei carabinieri (4).

(1)
L’Ora, 1968.01.15/16, a.69, n.12.
Palermo 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(3)
L’Ora, 1968.01.22/23, a.69, n.18.
Palermo 1968
(4)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

Santa Cristina GelaPA37.983913.3283VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente l’1,60% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 6,07% su di un totale di 313 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Termini ImeresePA37.984413.6978VI-VII

La scossa delle ore 1.33.02 fu avvertita fortemente (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le repliche successive danneggiarono gravemente lo 0,48% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente l’1,42%, su di un totale di 5839 edifici (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

TerrasiniPA38.151113.0836VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,56% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 3,76% su di un totale di 2128 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

TrappetoPA38.066913.0383VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,62% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 7,80% su di un totale di 641 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Ventimiglia di SiciliaPA37.922813.5694VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,43% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 6,88% su di un totale di 1163 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

VillafratiPA37.905813.485VI-VII

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,45% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 6,86% su di un totale di 889 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

AgrigentoAG37.309213.5867VI

I danni arrecati soprattutto dalla scossa principale si limitarono alla apertura di lesioni non gravi in 50 unità immobiliari, che rappresentavano, secondo i dati ufficiali, lo 0,3% del totale della città. La propensione alla franosità dei terreni che ospitano l’insediamento rappresentò un fattore di amplificazione degli effetti macrosismici (1). In città la scossa principale del 15 gennaio e la replica del 25 gennaio causarono panico nella popolazione che abbandonò le case (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Caldo C.
Sottosviluppo e terremoto. La valle del Belice.
Palermo 1975
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
La Stampa, 1968.02.03.
Torino 1968

Alessandria della RoccaAG37.569213.4533VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono non gravemente circa il 10% delle unità immobiliari su di un totale di 2418 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

AliaPA37.778113.7136VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,09% delle unità immobiliari e produssero lesioni lievi nello 0,9% su di un totale di 2112 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

AlimenaPA37.694214.1131VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,06% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,19% su di un totale di 1605 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

AliminusaPA37.863613.7803VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,81% delle unità immobiliari su di un totale di 494 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Altavilla MiliciaPA38.041713.5494VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,17% delle unità immobiliari su di un totale di 1146 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

AltofontePA38.043613.2978VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,06% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente l’1,77% su un totale di 1693 edifici (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

AragonaAG37.406713.6181VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,50% delle unità immobiliari su di un totale di 5730 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

BagheriaPA38.078113.5081VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,11% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,59% su di un totale di 8463 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Belmonte MezzagnoPA38.047513.3875VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 3,62% delle unità immobiliari su di un totale di 1769 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

BivonaAG37.617813.44VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,50% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 10% su di un totale di 2447 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

BolognettaPA37.964213.4561VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l’ 1,26% delle unità immobiliari su di un totale di 795 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

BompietroPA37.744214.0983VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,74% delle unità immobiliari su di un totale di 1212 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

BorgettoPA38.046713.1425VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto il terremoto del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,32% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 9,73% su di un totale di 1850 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Buseto PalizzoloTP38.011712.7119VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l’11% delle unità immobiliari su di un totale di 677 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CaccamoPA37.931713.6639VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,15% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,79% su di un totale di 3424 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CaltavuturoPA37.820313.8911VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto l’evento principale del 15 gennaio lesionarono lievemente l’1,55% delle unità immobiliari su di un totale di 1932 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CammarataAG37.632513.6369VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,50% delle unità immobiliari su di un totale di 4370 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Campofelice di RoccellaPA37.991113.8858VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,46% delle unità immobiliari su di un totale di 1077 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CariniPA38.131113.1822VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,14% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 4,98% su di un totale di 4836 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CastelbuonoPA37.929214.0897VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,37% delle unità immobiliari su di un totale di 2680 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CasteldacciaPA38.056413.5347VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,30% delle unità immobiliari su di un totale di 1643 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Castellana SiculaPA37.781414.0417VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,13% delle unità immobiliari su di un totale di 1488 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CastelterminiAG37.5413.645VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l’1% delle unità immobiliari su di un totale di 5937 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Castronuovo di SiciliaPA37.678113.6036VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,43% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,71% su di un totale di 1400 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Cefalà DianaPA37.914413.4625VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 5,92% delle unità immobiliari su di un totale di 338 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CefalùPA38.035814.0197VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,31% delle unità immobiliari su di un totale di 3189 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CerdaPA37.903613.8156VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,32% delle unità immobiliari su di un totale di 1570 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CinisiPA38.156413.1067VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,28% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 4,97% su di un totale di 2173 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CollesanoPA37.920613.9378VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,35% delle unità immobiliari su di un totale di 1702 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

EriceTP38.036912.5875VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,09% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente l’1,40% su di un totale di 6678 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

FicarazziPA38.088113.4631VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,65% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 2,51% su di un totale di 1234 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

GangiPA37.795814.205VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,43% delle unità immobiliari su di un totale di 3028 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Geraci SiculoPA37.857214.1539VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,69% delle unità immobiliari su di un totale di 1013 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

GratteriPA37.965313.9728VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,79% delle unità immobiliari su di un totale di 378 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

IsnelloPA37.943314.0064VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,39% delle unità immobiliari su di un totale di 1026 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Isola delle FemminePA38.194213.2497VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,31% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente l’1,57% su di un totale di 635 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

LascariPA3813.9408VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,34% delle unità immobiliari su di un totale di 890 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Lercara FriddiPA37.747513.6033VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale danneggiarono gravemente lo 0,81% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 3,23% su di un totale di 3099 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

MisilmeriPA38.034413.4508VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,31% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 2,30% su di un totale di 3908 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

PacecoTP37.980312.5583VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,18% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 2,60% su di un totale di 3877 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Palazzo AdrianoPA37.681113.3789VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,49% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 6,17% su di un totale di 1216 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Petralia SopranaPA37.796914.1075VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico e soprattutto quella principale del 15 gennaio danneggiarono gravemente lo 0,07% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente l’1,88% su di un totale di 2659 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Petralia SottanaPA37.806414.0914VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l’1,01% delle unità immobiliari su di un totale di 1986 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Polizzi GenerosaPA37.811913.9994VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,39% delle unità immobiliari su di un totale di 2035 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

PollinaPA37.991714.1447VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,59% delle unità immobiliari su un totale di 851 edifici (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

PrizziPA37.721113.4319VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,15% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,91% su di un totale di 2746 (1). La scossa di replica del 25 gennaio arrecò gravi danni all’edificio che ospitava le scuole elementari e causò il crollo di alcuni cornicioni (2).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
(2)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

RaffadaliAG37.403313.5314VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 5% delle unità immobiliari su un totale di 5260 edifici (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

San Biagio PlataniAG37.508913.5253VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 2% delle unità immobiliari su di un totale di 5260 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

San Mauro CastelverdePA37.913914.19VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l’1,11% delle unità immobiliari su di un totale di 1437 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Santa FlaviaPA38.081113.5256VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 4,58% delle unità immobiliari su di un totale di 1967 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Santo Stefano QuisquinaAG37.624713.4914VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 6% delle unità immobiliari su di un totale di 3160 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

San Vito lo CapoTP38.173612.7353VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,18% delle unità immobiliari su di un totale di 1725 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

SciaraPA37.914413.7619VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 6,53% delle unità immobiliari su di un totale di 858 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Sclafani BagniPA37.820313.855VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente l’1,17% delle unità immobiliari su di un totale di 257 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

SiculianaAG37.336413.4208VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente il 10% delle unità immobiliari su di un totale di 3710 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

TrabiaPA37.994213.6547VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,06% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,40% su di un totale di 1767 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

TrapaniTP38.017512.5367VI

La scossa delle ore 1.33.02 fu molto forte (1). La scossa delle ore 2.01.09 e le successive repliche danneggiarono gravemente lo 0,08% delle unità immobiliari e lesionarono lievemente il 2%, su di un totale di 21311 edifici; furono danneggiate le condutture idriche della città (2). La replica del 25 gennaio causò nuove lesioni in alcuni edifici (3).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
(2)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Corriere della Sera, 1968.01.16, a.93, n.13.
Milano 1968
(3)
La Stampa, 1968.01.26.
Torino 1968

ValdericeTP38.039212.6183VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,08% delle unità immobiliari su di un totale di 3897 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

ValledolmoPA37.746713.8258VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,10% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente lo 0,49% su di un totale di 2044 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

VicariPA37.823613.57VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico danneggiarono gravemente lo 0,17% delle unità immobiliari e ne lesionarono lievemente il 5% su di un totale di 1180 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

VillabatePA38.075813.4436VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,71% delle unità immobiliari su di un totale di 2280 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Balata di BaidaTP38.023112.7875V-VI

La scossa principale fu violentissima (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CaltanissettaCL37.490314.0567V-VI

La scossa principale fu piuttosto forte; secondo notizie apparse sulla stampa siciliana si verificò la caduta di calcinacci e l’apertura di lievi lesioni in alcuni edifici (1).

(1)
L’Ora, 1968.01.15/16, a.69, n.12.
Palermo 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

MacariTP38.129712.7411V-VI

La scossa principale fu violentissima (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

UsticaPA38.708613.1925V-VI

Le scosse succedutesi nel corso del periodo sismico lesionarono lievemente lo 0,51% delle unità immobiliari su di un totale di 390 (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Campobello di LicataAG37.257813.9175V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CampofrancoCL37.510813.7136V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CanicattìAG37.3613.8492V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

FavaraAG37.313913.6583V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

GrotteAG37.401913.7006V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Joppolo GiancaxioAG37.386913.555V

La scossa principale fu abbastanza forte, ma non causò danni (1).

(1)
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

LicataAG37.101413.9386V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

MussomeliCL37.577813.7533V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

NaroAG37.29513.7931V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Palma di MontechiaroAG37.191913.7622V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

PietraperziaEN37.419414.1367V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Porto EmpedocleAG37.288613.5278V

La scossa principale fu piuttosto forte, ma non causò danni (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985
De Panfilis M. e Marcelli L.
Il periodo sismico della Sicilia occidentale iniziato il 14 Gennaio 1968, in "Annali di Geofisica", vol.21 (1968), pp.343-422.
Roma 1968

RacalmutoAG37.407513.7333V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

RavanusaAG37.267213.9733V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

RealmonteAG37.306913.4628V

La scossa principale fu piuttosto forte, ma non causò danni (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

ResuttanoCL37.679214.0297V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

RiesiCL37.282214.0831V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

San CataldoCL37.484713.9889V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Santa Caterina VillarmosaCL37.589714.0317V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

SerradifalcoCL37.455813.8814V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

SommatinoCL37.332813.9922V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Vallelunga PratamenoCL37.682213.8308V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

VillalbaCL37.653313.8433V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

VillarosaEN37.585614.1733V

La scossa principale fu piuttosto forte (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

EnnaEN37.565314.2753IV

La scossa principale fu avvertita sensibilmente (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

CataniaCT37.501715.0872II-III

La scossa principale fu avvertita molto leggermente (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

MessinaME38.186915.5492II-III

La scossa principale fu avvertita molto leggermente (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

MilazzoME38.223615.24II-III

La scossa principale fu avvertita molto leggermente (1).

(1)
Cosentino P. e Mulone A.
The Belice earthquake of January 15, 1968, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.150-151.
Roma 1985

Aci BonaccorsiCT37.598315.1078NF

Il terremoto non fu avvertito.

Terme SegestaneTP37.972512.8922EE