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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
03 06 195601:45:574411.883b676200264.7Appennino romagnoloItaly

Comments

Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1956 05 26 18 40 -- 43.93 11.90 0.0 7.0 0 26 Appennino romagnolo
1956 06 03 01 45 57 44.00 11.88 0.0 7.0 0 26 Appennino romagnolo


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1956 05 26 18:40 43.95 11.78 7.0 7.0 0 24 Appennino romagnolo
PFG 1956 05 26 18:40 43.95 11.78 7.0 - - - Premilcuore

CFT 1956 06 03 01:46 44.07 11.82 7.0 7.0 0 24 Appennino romagnolo
PFG 1956 06 03 01:46 44.07 11.82 7.0 - - - Tredozio


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata condotta una ricerca sulle fonti scientifiche e giornalistiche che ha consentito di precisare le informazioni precedentemente note.
Presso l’Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica sono state reperite e analizzate 5 cartoline macrosismiche relative a questo evento. Lo studio monografico di Veggiani (1959) (1), che fu personalmente testimone della scossa, ha fornito indicazioni riguardanti la sequenza sismica, i danni riscontrati e altri fenomeni concomitanti osservati. È stato anche utilizzato il catalogo commentato di De Panfilis (1959) (2) riguardante l’attività sismica in Italia dal 1953 al 1957.
Sono state inoltre reperite informazioni in 17 corrispondenze giornalistiche afferenti a 4 testate (3).

Note

(1)
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(3)
La Nazione, 1956.05.27.
Firenze 1956
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.05.27, n.s., a.4, n.122.
Bologna 1956
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.05.30, n.s., a.4, n.124.
Bologna 1956
Il Resto del Carlino ­ Giornale dell’Emilia,1956.06.04, a.71, n.23 (edizione del lunedì).
Bologna 1956
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.06.06, n.s., a.4, n.130.
Bologna 1956
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.06.07, n.s., a.4, n.131.
Bologna 1956
Il Nuovo Corriere della Sera, 1956.05.26-06.09, a.81, nn.123-135.
Milano 1956
Gazzetta Padana, 1956.05.27, n.123.
Ferrara 1956
Gazzetta Padana, 1956.05.30, n.125.
Ferrara 1956
Gazzetta Padana, 1956.06.04, n.23 (edizione del lunedì).
Ferrara 1956
Gazzetta Padana, 1956.06.06, n.131.
Ferrara 1956
Gazzetta Padana, 1956.06.10, n.135.
Ferrara 1956
Gazzetta Padana, 1956.06.17, n.141.
Ferrara 1956
Gazzetta Padana, 1956.06.19, n.142.
Ferrara 1956
Gazzetta Padana, 1956.06.25, n.26 (edizione del lunedì).
Ferrara 1956
Gazzetta Padana, 1956.06.28, n.150.
Ferrara 1956
Gazzetta Padana, 1956.07.18, n.167.
Ferrara 1956

Social and economic effects

La scossa non causò vittime. A Santa Sofia il 26 maggio 1956 furono registrati alcuni contusi a causa della caduta di calcinacci e tegole (1).
Il maltempo che seguì la scossa del 3 giugno 1956 aggravò il disagio delle popolazioni di Santa Sofia, Galeata e Civitella di Romagna, accampate all’aperto per la notte (2). Nell’area colpita dalle due scosse principali furono avvertite altre scosse, a intervalli, fino all’aprile 1957, il che fu fonte di disagio e incertezza per la popolazione.

Note

(1)
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
(2)
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959

Institutional and administrative response

Il Genio civile distribuì 600 tende entro il 9 giugno 1956, e altre 2000 tende furono ordinate in tale data. Anche la Croce Rossa e il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Bologna mandarono soccorsi.
Le colonie gestite dalla Prefettura di Forlì furono messe a disposizione dei bambini di Santa Sofia per soggiorni gratuiti (1).
Il 18 giugno 1956 i funzionari del Provveditorato Regionale alle OO.PP. compirono un sopralluogo a Santa Sofia e nelle zone attigue per accertare i danni riportati dagli edifici pubblici e privati. A quella data infatti, circa 2000 persone vivevano in tende, nei giardini e alla periferia di Santa Sofia e dei centri vicini (2).
Le denunce definitive dei danni furono presentate al Genio civile di Forlì in base alla legge del 27 febbraio 1958, n.141 (3).

Note

(1)
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.06.07, n.s., a.4, n.131.
Bologna 1956
Gazzetta Padana, 1956.06.10, n.135.
Ferrara 1956
Gazzetta Padana, 1956.06.19, n.142.
Ferrara 1956
(2)
Gazzetta Padana, 1956.06.19, n.142.
Ferrara 1956
(3)
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959

Major earthquake effects

Questo terremoto fu caratterizzato da due forti scosse: la prima avvenne il 26 maggio alle ore 18:40 GMT e la seconda il 3 giugno alle ore 1:45 GMT. Fu colpita l’area dell’Appennino romagnolo compresa tra le alte valli del Montone, del Rabbi e del Bidente. La scossa del 26 maggio causò gli effetti maggiori nella zona tra Galeata, Premilcuore e Santa So·a; quella del 3 giugno fu localizzata qualche km più a nord, nella zona di Rocca San Casciano.
I danni maggiori furono causati dalla scossa del 26 maggio: a un primo bilancio sommario compiuto a una settimana dal terremoto, nei comuni di Santa So·a e Galeata risultarono danneggiate 354 case, di cui il 5% risultò inabitabile, l’8% parzialmente inabitabile, il 22% gravemente danneggiato e il 65% danneggiato leggermente.
La scossa del 3 giugno e le altre repliche successive, seppure più leggere, aggravarono i danni: secondo le denunce presentate al Genio civile di Forlì, nel complesso delle località colpite risultarono danneggiati 820 fabbricati di cui 430 (52,5%) rurali e 390 (47,5%) di abitazione civile. I danni maggiori riguardarono case coloniche di vecchia costruzione, con muratura a secco e con malte pessime, in genere già danneggiate dal terremoto del 4 luglio 1952.

Effects on the environment

Nei pressi dell’abitato di Isola, sulla strada statale n.310 Santa Sofia-Campigna, si aprì una modesta fenditura; un’altra analoga spaccatura si aprì in località Monte Gignolo sulla strada provinciale del Carnaio.
Molte persone riferirono di avere notato fenomeni luminosi eccezionali; in particolare, gli abitanti di Raggio, di Sasseto e di Monteguidi affermarono di aver notato, in concomitanza con la scossa del 26 maggio, vampate di fuoco in direzione di Rocca San Casciano, forse dovute alla presenza in super·cie di gas metano.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 3 giugno 1956 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e di Ecologia Agraria, Tredozio 7 giugno 1956.Direct source1956
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 3 giugno 1956 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e di Ecologia Agraria, Marradi 8 giugno 1956.Direct source1956
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 3 giugno 1956 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e di Ecologia Agraria, Firenzuola 4 giugno 1956.Direct source1956
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 3 giugno 1956 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e di Ecologia Agraria, Cesena 4 giugno 1956.Direct source1956
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 3 giugno 1956 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e di Ecologia Agraria, Rocca San Casciano 8 giugno 1956.Direct source1956
De Panfilis M.Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.Scientific bibliography1959Roma
*Gazzetta Padana, 1956.05.27, n.123.Indirect source1956Ferrara
*Gazzetta Padana, 1956.05.30, n.125.Indirect source1956Ferrara
*Gazzetta Padana, 1956.06.04, n.23 (edizione del lunedì).Indirect source1956Ferrara
*Gazzetta Padana, 1956.06.06, n.131.Indirect source1956Ferrara
*Gazzetta Padana, 1956.06.10, n.135.Indirect source1956Ferrara
*Gazzetta Padana, 1956.06.17, n.141.Indirect source1956Ferrara
*Gazzetta Padana, 1956.06.19, n.142.Indirect source1956Ferrara
*Gazzetta Padana, 1956.06.25, n.26 (edizione del lunedì).Indirect source1956Ferrara
*Gazzetta Padana, 1956.06.28, n.150.Indirect source1956Ferrara
*Gazzetta Padana, 1956.07.18, n.167.Indirect source1956Ferrara
*Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, a.99, n.205 (26 agosto 1958), Decreto ministeriale 6 giugno 1958, Elenco dei Comuni colpiti dal terremoto del 26-27 maggio 1956, in provincia di Forlì.Direct source1958Roma
*Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, a.99, n.65 (15 marzo 1958), Legge 27 febbraio 1958, n.141, Autorizzazione alla spesa di L.1.950.000.000 da ripartirsi in cinque esercizi finanziari ad iniziare da quello 1957-58, per la copertura dei danni accertati causati dai terremoti dal 3 ottobre 1943 al 31 dicembre 1957 in tutto il territorio della Repubblica.Direct source1958Roma
*Il Nuovo Corriere della Sera, 1956.05.26-06.09, a.81, nn.123-135.Negative source1956Milano
*Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.05.27, n.s., a.4, n.122.Indirect source1956Bologna
*Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.05.30, n.s., a.4, n.124.Indirect source1956Bologna
*Il Resto del Carlino ­ Giornale dell’Emilia,1956.06.04, a.71, n.23 (edizione del lunedì).Indirect source1956Bologna
*Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.06.06, n.s., a.4, n.130.Indirect source1956Bologna
*Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.06.07, n.s., a.4, n.131.Indirect source1956Bologna
*La Nazione, 1956.05.27.Indirect source1956Firenze
Veggiani A.Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.Direct source1959Faenza

Felt Localities (62)

Locality Province Lat Lon Intensity
Rocca San CascianoFC44.0611.8422VII

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area del VI grado MCS (1).
La scossa del 3 giugno 1956 fu fortissima e causò gravi lesioni in molte abitazioni (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
Il Resto del Carlino ­ Giornale dell’Emilia,1956.06.04, a.71, n.23 (edizione del lunedì).
Bologna 1956
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Santa SofiaFC43.945611.9083VI

La scossa del 26 maggio 1956 fu fortissima: causò crollo di muri, fumaioli, calcinacci, tegole e lesioni in molte abitazioni; molti vetri furono infranti e caddero 6 delle 10 lampade della pubblica illuminazione poste sul ponte del Bidente, nella strada che da Santa Sofia porta al passo del Carnaio; alcune persone furono ferite non gravemente dalla caduta di calcinacci e mattoni (1).
Furono in genere danneggiati gli edifici più vecchi, in particolare le case coloniche sparse nella campagna circostante il paese. Tuttavia lesioni di un certo rilievo furono rilevate anche in alcune costruzioni recenti: Veggiani (1959) riferisce di avere osservato al terzo piano dei fabbricati appena costruiti dell’Ente Autonomo Case Popolari, in via Porzia Nefetti nn.16-18, spaccature in murature di 50 cm di spessore (2).
A un primo bilancio sommario compiuto a una settimana dal terremoto, in tutto il territorio comunale risultarono danneggiati 305 edifici, cioè 86 abitazioni accentrate e 219 case rurali. In base agli accertamenti dei tecnici del Genio civile di Forlì, l’entità dei danni era così ripartita: case inabitabili 5%, parzialmente inabitabili 8%, gravemente danneggiate 22%, lievemente danneggiate 65% (3).
La scossa del 3 giugno 1956 aggravò i danni negli edifici già lesionati (4).

(1)
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.05.27, n.s., a.4, n.122.
Bologna 1956
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
(2)
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
(3)
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
(4)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Bagno di RomagnaFC43.833911.9597V

La scossa del 26 maggio 1956 fu molto forte: causò caduta di calcinacci e leggere lesioni in alcuni edifici (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del V grado MCS (2).

(1)
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

GaleataFC43.996111.9117V

La scossa del 26 maggio 1956 fu molto forte e spaventò la popolazione che si riversò nelle strade. Furono danneggiati vari edifici, soprattutto vecchie case coloniche sparse nella campagna circostante il paese. A un primo bilancio sommario compiuto a una settimana dal terremoto, in tutto il territorio comunale risultarono danneggiati 49 edifici, cioè 17 abitazioni accentrate e 32 case rurali. In base agli accertamenti dei tecnici del Genio civile di Forlì, l’entità dei danni era così ripartita: case inabitabili 5%, parzialmente inabitabili 8%, gravemente danneggiate 22%, lievemente danneggiate 65% (1).
La scossa del 3 giugno 1956 fu avvertita fortemente (2).

(1)
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.05.27, n.s., a.4, n.122.
Bologna 1956
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

MarradiFI44.075611.6125V

La scossa avvertita il 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente (1).
La scossa avvertita il 3 giugno 1956 fu avvertita fortemente (2).

(1)
La Nazione, 1956.05.27.
Firenze 1956
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

PremilcuoreFC43.978111.7792V

La scossa del 26 maggio 1956 fu fortissima e causò molte lesioni negli edifici meno solidi (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del V grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

San Piero in BagnoFC43.858611.9781V

La scossa del 26 maggio 1956 fu molto forte: causò caduta di calcinacci e comignoli e leggere lesioni in alcuni edifici (1).
La scossa del 3 giugno 1956 fu avvertita fortemente (2).

(1)
Gazzetta Padana, 1956.05.27, n.123.
Ferrara 1956
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.05.27, n.s., a.4, n.122.
Bologna 1956
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
Gazzetta Padana, 1956.05.27, n.123.
Ferrara 1956
(2)
Gazzetta Padana, 1956.06.04, n.23 (edizione del lunedì).
Ferrara 1956
Il Resto del Carlino ­ Giornale dell’Emilia,1956.06.04, a.71, n.23 (edizione del lunedì).
Bologna 1956
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

VergheretoFC43.793112.005V

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente (1).
La scossa del 3 giugno 1956 fu avvertita fortemente (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

BalzeFC43.777212.0928IV

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di IV grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del IV grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

CesenaFC44.138912.2431IV

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita da gran parte della popolazione (1).
La scossa del 3 giugno 1956 fu avvertita da molte persone (2).

(1)
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.05.27, n.s., a.4, n.122.
Bologna 1956
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
(2)
Il Resto del Carlino ­ Giornale dell’Emilia,1956.06.04, a.71, n.23 (edizione del lunedì).
Bologna 1956

Civitella di RomagnaFC44.006711.9403IV

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del IV grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

TredozioFC44.079411.7428IV

La scossa del 26 maggio 1956 fu molto forte: causò caduta di calcinacci e leggere lesioni in alcuni edifici (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del IV grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Barberino di MugelloFI44.002211.2381III

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di III grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Borgo San LorenzoFI43.953111.3883III

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente; la popolazione spaventata si riversò all’aperto (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
La Nazione, 1956.05.27.
Firenze 1956
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Castiglione dei PepoliBO44.141111.1608III

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

DicomanoFI43.890611.5231III

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area del IV grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

FirenzuolaFI44.118611.3789III

La scossa avvertita il 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente, ma non causò danni (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
La Nazione, 1956.05.27.
Firenze 1956
Gazzetta Padana, 1956.05.27, n.123.
Ferrara 1956
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.05.27, n.s., a.4, n.122.
Bologna 1956
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Lizzano in BelvedereBO44.160810.8933III

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

ModiglianaFC44.157211.7928III

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area del IV grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Palazzuolo sul SenioFI44.112811.5475III

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area del III grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Porretta TermeBO44.155610.9758III

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

PratovecchioAR43.787811.7217III

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

San GodenzoFI43.925811.6178III

La scossa del 26 maggio 1956 fu molto forte: causò caduta di calcinacci e leggere lesioni in alcuni edifici (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

SarsinaFC43.918312.1431III

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area del IV grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

StiaAR43.800311.7078III

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

TeodoranoFC44.084712.1072III

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (1).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

VicchioFI43.932811.4647III

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente e spaventò la popolazione che si riversò all’aperto (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del III grado MCS (2).

(1)
La Nazione, 1956.05.27.
Firenze 1956
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Badia TedaldaAR43.706712.1869II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

BibbienaAR43.696411.8164II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Casola ValsenioRA44.223311.6244II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Castel BologneseRA44.318611.7989II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

CasteldelciPU43.790612.155II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

CastellaroMO44.257210.7769II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Castrocaro TermeFC44.171711.9469II

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

CesenaticoFC44.196712.4047II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

ChitignanoAR43.660311.8814II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del II grado della scala MCS (1).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Chiusi della VernaAR43.694711.9386II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

CutiglianoPT44.099410.7569II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

FaenzaRA44.287811.8811II

La scossa del 26 maggio 1956, preceduta da un boato, fu avvertita da gran parte della popolazione (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
Il Resto del Carlino. Giornale dell’Emilia,1956.05.27, n.s., a.4, n.122.
Bologna 1956
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

FananoMO44.206410.7942II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area del II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

FirenzeFI43.777211.2486II

La scossa avvertita il 26 maggio 1956, preceduta da boato, fu avvertita da gran parte della popolazione (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
La Nazione, 1956.05.27.
Firenze 1956
Gazzetta Padana, 1956.05.27, n.123.
Ferrara 1956
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

ForlìFC44.216712.0492II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

GrizzanaBO44.257811.1536II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

LoianoBO44.269211.3228II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

LondaFI43.8611.5669II

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente; la popolazione spaventata si riversò all’aperto (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
La Nazione, 1956.05.27.
Firenze 1956
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Mercato SaracenoFC43.961412.1969II

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita da tutti; molte persone spaventate fuggirono dalle abitazioni; in alcune case di vecchia costruzione caddero dei calcinacci (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
Veggiani A.
Note sul terremoto di Santa Sofia del 1956, in "Studi Romagnoli", vol.10, pp.221-235.
Faenza 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

MontalePT43.93511.0189II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

MonteseMO44.269710.9442II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Pieve Santo StefanoAR43.6712.0406II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

PistoiaPT43.931910.9128II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

PoppiAR43.722511.7669II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area del IV grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

PratoPO43.879411.0958II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

RufinaFI43.821911.485II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di III grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Sambuca PistoiesePT44.102510.9989II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

San Benedetto Val di SambroBO44.215311.2336II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Sant’Agata FeltriaPU43.863912.2089II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Savignano sul RubiconeFC44.091412.3989II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area del II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Sesto FiorentinoFI43.833611.2014II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

Terra del SoleFC44.18511.9603II

La scossa del 26 maggio 1956 fu avvertita fortemente (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

VagliaFI43.905611.2814II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

VallombrosaFI43.731411.5575II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959

VernioPO44.052811.1556II

Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 26 maggio 1956, la località è nell’area di II grado MCS (1).
Nella mappa disegnata da De Panfilis (1959), relativa alla scossa del 3 giugno 1956, la località è nell’area di II grado MCS (2).

(1)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959
(2)
De Panfilis M.
Attività sismica in Italia dal 1953 al 1957, in "Annali di Geofisica", vol.12, pp.21-148.
Roma 1959