The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
| Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 18 08 1948 | 21:12:20 | 41.583 | 15.75 | b | 7.5 | 7.5 | 59 | 0060 | 5.7 | ! | Puglia settentrionale | Italy |
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Space-time parameters
Previous catalogues and reasons of the corrections
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1948 08 18 21:12 41.58 15.75 7.5 7.5 59 58 Puglia settentrionale
PFG 1948 08 18 21:12 41.50 16.00 8.0 - - - Zapponeta
CFT 1948 08 21 08:45 41.50 15.80 7.0 - 0 58 Puglia settentrionale
PFG 1948 08 21 08:45 41.50 15.80 7.0 - - - Borgo Mezzanone
CFT 1948 08 22 23:16 41.50 15.90 7.0 - 0 58 Puglia settentrionale
PFG 1948 08 22 23:16 41.50 15.90 7.0 - - - Sette Poste
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
Per recuperare dati macrosismici, che risultavano del tutto mancanti, è stata svolta una ricerca su fonti scientifiche, istituzionali e giornalistiche. È stato utilizzato lo studio di Ranieri (1949) (4), basato su indagini dirette, che riporta una sintetica descrizione degli effetti in alcune località del Gargano e della Capitanata. Sono state inoltre prese in esame le notizie inviate all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica da vari corrispondenti locali, raccolte in un dattiloscritto anonimo conservato presso l’UCEA (5).
All’Archivio Centrale dello Stato, nel fondo del ministero dell’Interno (Gabinetto, Ufficio Cifra), sono stati reperiti 21 telegrammi pervenuti tra il 19 e il 27 agosto 1948. Si tratta di informative inviate dai prefetti di Foggia, Potenza e Campobasso, e dai presidi territoriali dei Carabinieri, che hanno fornito notizie dettagliate sugli effetti nelle singole località, sui danni e sulle prime reazioni delle popolazioni (6). È stata inoltre analizzata la relazione mensile del settembre 1948 redatta dal prefetto di Foggia, Donadu (ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza) (7).
L’esame dei disegni di legge e delle relazioni parlamentari del settembre-dicembre 1948 (Senato della Repubblica, Atti Interni) (8), delle leggi e dei decreti ministeriali emanati nel 1949 in favore dei comuni terremotati (9) ha fornito informazioni sul numero delle località colpite, sui provvedimenti governativi e sulla situazione della popolazione.
Per quanto riguarda le fonti giornalistiche, sono stati utilizzati i "Notiziari per la stampa" dell’ANSA dal 19 al 28 agosto (10) e 8 corrispondenze giornalistiche afferenti a 2 testate quotidiane (11).
Alcuni elementi sugli effetti locali sono stati tratti dalle storie locali di Spirito (1967) (12) e di Dell’Erba (1981) (13). Il terremoto è anche ricordato da una epigrafe posta alla base della statua di S.Antonio nella piazza del municipio di Orta Nova (14). La letteratura sismologica si è occupata molto marginalmente di questo evento (Calcagnile et al. 1974 (15); Panza e Calcagnile 1977 (16)).
Note
(1)Bollettino sismico mensile, 1948.08, Istituto Nazionale di Geofisica.
Roma 1948
(2)
International Seismological Summary for 1948.
Richmond 1956
(3)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
(4)
Ranieri L.
Sul periodo sismico dell’estate 1948 in Puglia, in "Bollettino della Società Geografica Italiana", a.83, vol.86 (1949), pp.213-219.
Roma 1949
(5)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Notizie sismiche pervenute all’Ufficio Centrale di Meteorologia durante l’anno 1948.
(6)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21100, n.21151, Telegramma del prefetto di Foggia Donadu al Ministero dell’Interno, Foggia 19 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21100, n.21152, Telegramma del prefetto di Potenza D’Aiuto al Ministero dell’Interno, Potenza 19 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21100, n.21193, Telegramma del tenente dei Carabinieri Marchitelli al Ministero dell’Interno, Foggia 19 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21200, n.21254, Telegramma del prefetto di Potenza D’Aiuto al Ministero dell’Interno, Potenza 20 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21200, n.21266, Telegramma del sottotenente dei Carabinieri Scura al Ministero dell’Interno e al Comando generale dei Carabinieri, Melfi 20 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21300, n.21363, Telegramma del prefetto di Foggia Donadu al Ministero dell’Interno e al Ministero dei Lavori Pubblici, Foggia 21 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21300, n.21374, Telegramma del capitano dei Carabinieri Pellegrino al Ministero dell’Interno, Cerignola 21 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21300, n.21397, Telegramma del maresciallo dei Carabinieri Crea al Ministero dell’Interno e al Comando generale dei Carabinieri, Melfi 21 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21500, n.21511, Telegramma del prefetto di Foggia Donadu al Ministero dell’Interno e al Ministero dei Lavori Pubblici, Foggia 23 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21500, n.21530, Telegramma del prefetto di Potenza D’Aiuto al Ministero dell’Interno, Potenza 23 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21500, n.21534, Telegramma del prefetto di Campobasso Borrelli al Ministero dell’Interno, Campobasso 23 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21500, n.21538, Telegramma del maresciallo dei Carabinieri Pezzano al Ministero dell’Interno, Rionero in Vulture 23 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21500, n.21550, Telegramma del prefetto di Potenza D’Aiuto al Ministero dell’Interno, Potenza 23 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21500, n.21574, Telegramma del tenente dei Carabinieri Caniglia al Ministero dell’Interno, Lagonegro 23 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21500, n.21599, Telegramma del maresciallo dei Carabinieri Crea al Ministero dell’Interno, Melfi 23 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21600, n.21618, Telegramma del maresciallo dei Carabinieri Pezzano al Ministero dell’Interno, Rionero in Vulture 23 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21600, n.21619, Telegramma del prefetto di Campobasso Borrelli al Ministero dell’Interno, Campobasso 23 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21600, n.214659, Telegramma del comandante la Tenenza Carabinieri di Foggia tenente Marchitelli al Ministero dell’Interno e al Ministero dei Lavori Pubblici, Foggia 24 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21600, n.21685, Telegramma del prefetto di Potenza D’Aiuto al Ministero dell’Interno, Potenza 24 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21600, n.21690, Telegramma del maresciallo dei Carabinieri Fredella al Ministero dell’Interno e al Comando Generale dei Carabinieri, San Marco in Lamis 24 agosto 1948.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1948, b.22 (Telegrammi in arrivo dal 15 agosto al 30 agosto), fasc.21700, n.21799, Telegramma del prefetto di Foggia Donadu alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Interno e al Ministero dei Lavori Pubblici, Foggia 27 agosto 1948.
(7)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, sezione I, categoria C21, Ordine pubblico, b.17 (1948), Foggia, Relazioni mensili, Relazione del prefetto di Foggia Donadu sulla situazione politica ed economica della provincia, Foggia 5 settembre 1948
(8)
Senato della Repubblica, Legislatura I, Atti Interni, Disegni di legge e relazioni, vol.1, n.72, Disegno di legge presentato dal Ministro dei Lavori pubblici (Tupini) di concerto col Ministro dell’Interno (Scelba) col Ministro delle Finanze (Vanoni) e col Ministro del Tesoro (Pella) nella seduta del 15 settembre 1948, Autorizzazione della spesa di lire 500 milioni per i danni causati dal terremoto del 18-23 agosto 1948 nelle Puglie.
Roma 1953
Senato della Repubblica, Legislatura I, Atti Interni, Disegni di legge e relazioni, vol.1, n.72-A, Relazione della 7a Commissione permanente (Lavori pubblici, Trasporti, Poste e telecomunicazioni e Marina mercantile) sul Disegno di legge presentato dal Ministro dei Lavori pubblici di concerto col Ministro dell’Interno col Ministro delle Finanze e col Ministro del Tesoro nella seduta del 15 settembre 1948 comunicata alla Presidenza il 27 novembre 1948, Autorizzazione della spesa di lire 500 milioni per i danni causati dal terremoto del 18-23 agosto 1948 nelle Puglie.
Roma 1953
Senato della Repubblica, Legislatura I, Atti Interni, Disegni di legge e relazioni, vol.1, n.72-B, Disegno di legge approvato dal Senato della Repubblica nella seduta del 4 dicembre 1948 modificato dalla VII Commissione permanente (Lavori pubblici) della Camera dei Deputati nella seduta del 20 dicembre 1948 presentato dal Ministro dei Lavori pubblici (Tupini) di concerto col Ministro dell’Interno (Scelba) col Ministro delle Finanze (Vanoni) e col Ministro del Tesoro (Pella) trasmesso dal Presidente della Camera dei Deputati alla Presidenza il 23 dicembre 1948, Autorizzazione della spesa di lire 500 milioni per i danni causati dal terremoto del 18-23 agosto 1948 nelle Puglie.
Roma 1953
Senato della Repubblica, Legislatura I, Atti Interni, Disegni di legge e relazioni, vol.1, n.72-C, Relazione della 7a Commissione permanente (Lavori pubblici, Trasporti, Poste e telecomunicazioni e Marina mercantile) sul Disegno di legge approvato dal Senato della Repubblica nella seduta del 4 dicembre 1948 modificato dalla VII Commissione permanente (Lavori pubblici) della Camera dei Deputati nella seduta del 20 dicembre 1948 presentato dal Ministro dei Lavori pubblici di concerto col Ministro dell’Interno col Ministro delle Finanze e col Ministro del Tesoro trasmesso dal Presidente della Camera dei Deputati alla Presidenza il 23 dicembre 1948 comunicata alla Presidenza il 14 gennaio 1949, Autorizzazione della spesa di lire 500 milioni per i danni causati dal terremoto del 18-23 agosto 1948 nelle Puglie.
Roma 1953
(9)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica Italiana, a.1949, vol.1, n.39, Legge 14 febbraio 1949, Autorizzazione della spesa di lire 500 milioni per i danni causati dal terremoto del 18-23 agosto 1948 nelle Puglie.
Roma 1949
Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, a.90, n.299 (29 dicembre 1949), Legge 9 novembre 1949, n.939, Autorizzazione della spesa di lire 360.000.000 per la riparazione dei danni causati dai terremoti verificatisi nelle Puglie e nelle provincie di Arezzo, Perugia, Grosseto, Siena, Rieti, Terni e Udine.
Roma 1949
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.50 (1949), parte prima (Leggi, decreti e regolamenti), Decreto interministeriale 22 giugno 1949, n.2323, Approvazione dell’elenco dei Comuni danneggiati dal terremoto del 1948 nelle Puglie.
Roma 1949
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.50 (1949), parte prima (Leggi, decreti e regolamenti), Decreto ministeriale 22 giugno 1949, Elenco dei Comuni danneggiati dal terremoto 1948 ai quali sono applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39.
Roma 1949
(10)
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.19, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.20, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.21, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.22, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.23, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.24, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.25, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.27, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.28, Servizio Italiano.
Roma 1948
(11)
Corriere del Po, 1948.08.19, n.194.
Ferrara 1948
Corriere del Po, 1948.08.22, n.197.
Ferrara 1948
Corriere del Po, 1948.08.25, n.199.
Ferrara 1948
Corriere del Po, 1948.08.28, n.202.
Ferrara 1948
Corriere del Po, 1948.08.24, n.198.
Ferrara 1948
Corriere del Po, 1948.08.31, n.204.
Ferrara 1948
La Nuova Stampa, 1948.08.24.
Torino 1948
(12)
Spirito G.
Dal Passo Orta a Orta Nova. Cenni storici.
Foggia 1967
(13)
Dell’Erba M.
La Cattedrale di Vieste nella fede, nella storia e nell’arte, in "La Cattedrale di Vieste", a cura del Centro di cultura "N.Cimaglia", 2a ed.
Vieste 1981
(14)
Epigrafe posta alla base della statua di S.Antonio nella piazza del Municipio di Orta Nova a memoria del terremoto del 18 agosto 1948, 1950, in G.Spirito, "Dal Passo Orta a Orta Nova. Cenni storici", p.37.
Foggia 1967
(15)
Calcagnile G., Mongelli F. e Ricchetti G.
Sulla sismicità dell’area garganica, in "Atti del IV Simposio Nazionale sulla conservazione della natura", vol.1, pp.491-507.
Bari 1974
(16)
Panza G.F. e Calcagnile G.
Rischio sismico in Puglia, in "Continuità", a.11 (1977), fasc.1, pp.35-40.
Bari 1977
Effects in the social context
Il terremoto aggravò i problemi della ricostruzione postbellica soprattutto nella città di Foggia, dove i danni causati dai numerosi bombardamenti aerei non erano ancora stati riparati e dove la popolazione era ancora in gran parte sfollata nei paesi e nelle campagne vicine. I senzatetto furono ricoverati in baracche o in tende inviate dalla Croce Rossa e dai Comandi militari.
Il ministro dei Lavori Pubblici, Tupini, inviò nella zona colpita l’ispettore generale del Genio civile, De Tullio, con il compito di eseguire il rilevamento dei danni e di predisporre i soccorsi necessari.
Il 14 febbraio 1949 fu approvata dal Parlamento la legge n.39 che autorizzava la spesa di 500 milioni di lire per la concessione di sussidi nella misura del 50% della spesa, per la ricostruzione o la riparazione degli edifici pubblici o di uso pubblico, di proprietà delle amministrazioni comunali e provinciali, e degli edifici di culto o di enti di beneficenza. Nessun sussidio fu previsto per i privati, contrariamente a quanto si era praticato in molti casi precedenti.
Il 22 giugno 1949 il governo approvò l’elenco dei 34 comuni ai quali, in base agli accertamenti del Genio civile, dovevano essere applicati i provvedimenti legislativi approvati.
In seguito alle rimostranze delle autorità locali, la successiva legge 9 novembre 1949 n.939 autorizzò una ulteriore erogazione di 100 milioni di lire per la concessione di sussidi anche ai privati (nella misura del 50%) per la riparazione o la ricostruzione di edifici urbani e rurali.
Elements of the local buildings
Note
(1)Ranieri L.
Sul periodo sismico dell’estate 1948 in Puglia, in "Bollettino della Società Geografica Italiana", a.83, vol.86 (1949), pp.213-219.
Roma 1949
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.23, Servizio Italiano.
Roma 1948
Social and economic effects
A causa della scossa del 18 agosto e delle violente repliche del 21 e del 22 agosto la popolazione di molti paesi della provincia di Foggia trascorse le notti in campagna. Nella città di Foggia, che non era ancora stata completamente riparata dai gravissimi danni causati durante la guerra dai bombardamenti aerei, la popolazione non era ancora ritornata interamente nella città a causa della mancanza di abitazioni e alloggiava in gran parte nei paesi e nelle campagne vicine. Il terremoto aggravò tale situazione costringendo molte famiglie a sgomberare i fabbricati pericolanti e ad alloggiare in baracche o in tende inviate dalla Croce Rossa e dai Comandi militari (1).
A Orta Nova gli abitanti provvidero al proprio ricovero montando tende di fortuna nelle piazze e nelle vie più ampie al riparo dal pericolo di crolli (2).
A San Giovanni Rotondo il panico diffusosi tra la popolazione perdurò a lungo per il timore di ulteriori scosse. Le numerose lesioni nelle abitazioni indussero la maggior parte degli abitanti a sgomberarle ed a dimorare nelle campagne, dove subirono i disagi causati dall’abbassamento della temperatura e dalla mancanza di ripari adeguati (3).
In seguito alla scossa il 22 agosto fu tenuta a Foggia una processione (4). La popolazione di Orta Nova condusse in processione la statua del protettore S.Antonio a cui in seguito eresse un monumento alla base del quale fu apposta un’epigrafe commemorativa (5).
Note
(1)Senato della Repubblica, Legislatura I, Atti Interni, Disegni di legge e relazioni, vol.1, n.72-A, Relazione della 7a Commissione permanente (Lavori pubblici, Trasporti, Poste e telecomunicazioni e Marina mercantile) sul Disegno di legge presentato dal Ministro dei Lavori pubblici di concerto col Ministro dell’Interno col Ministro delle Finanze e col Ministro del Tesoro nella seduta del 15 settembre 1948 comunicata alla Presidenza il 27 novembre 1948, Autorizzazione della spesa di lire 500 milioni per i danni causati dal terremoto del 18-23 agosto 1948 nelle Puglie.
Roma 1953
(2)
Spirito G.
Dal Passo Orta a Orta Nova. Cenni storici.
Foggia 1967
(3)
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.20, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.24, Servizio Italiano.
Roma 1948
(4)
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.24, Servizio Italiano.
Roma 1948
(5)
Epigrafe posta alla base della statua di S.Antonio nella piazza del Municipio di Orta Nova a memoria del terremoto del 18 agosto 1948, 1950, in G.Spirito, "Dal Passo Orta a Orta Nova. Cenni storici", p.37.
Foggia 1967
Spirito G.
Dal Passo Orta a Orta Nova. Cenni storici.
Foggia 1967
Institutional and administrative response
A San Giovanni Rotondo, una delle località più colpite, fu disposto l’invio di tende per ricoverarvi i numerosi senza tetto (3). Il Comando militare della IV Territoriale, inviò 188 tendoni con posti letto. 1.000 razioni di viveri furono distribuite fra le popolazioni dei Comuni di Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, Orta Nova e Foggia. Il Prefetto di Foggia richiese al Governo la concessione di 280 baracche erette in un campo militare situato fra Palese e Bari, ritenute capaci di ricoverare una considerevole parte dei senza tetto (4).
Il ministro dei Lavori pubblici, nella seduta della settima commissione permanente del Senato del 15 settembre 1948, presentò un disegno di legge riguardante l’approvazione della spesa di 500 milioni di lire da erogare ai paesi terremotati (5). Tale disegno fu tramutato nella legge 14 febbraio 1949, n.39 che autorizzava la spesa di 500 milioni di lire per la concessione di sussidi, nella misura del 50%, per la ricostruzione e la riparazione degli edifici pubblici o di uso pubblico di proprietà delle amministrazioni comunali e provinciali e degli edifici di culto o di enti di beneficenza. I sussidi potevano essere corrisposti anche ratealmente in base a certificati del Genio Civile attestanti la regolarità e l’ammontare dei lavori eseguiti. Le domande di concessione dei sussidi dovevano essere presentate entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge. Nessun sussidio era previsto per i privati contrariamente a ciò che si era praticato in altri casi precedenti (6).
Il ministro dei Lavori pubblici Tupini e il ministro del Tesoro Pella, in base agli accertamenti eseguiti dal Genio civile, approvarono con decreto ministeriale del 22 giugno 1949 l’elenco dei 34 comuni ai quali dovevano essere applicati i provvedimenti legislativi emanati (7).
Lo stanziamento di 500 milioni di lire fu ritenuto inadeguato dalle autorità locali vista l’entità dei danni e i bisogni delle popolazioni, per cui vennero auspicati altri stanziamenti (8). La successiva legge del 9 novembre 1949, n.939 autorizzò la concessione di sussidi (sempre nella misura del 50% della spesa) anche ai privati per la riparazione o la ricostruzione di edifici urbani e rurali, stabilendo una erogazione di 100 milioni di lire ai comuni colpiti (9).
Note
(1)ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.23, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.24, Servizio Italiano.
Roma 1948
(2)
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.24, Servizio Italiano.
Roma 1948
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.27, Servizio Italiano.
Roma 1948
(3)
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.25, Servizio Italiano.
Roma 1948
(4)
ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.27, Servizio Italiano.
Roma 1948
(5)
Senato della Repubblica, Legislatura I, Atti Interni, Disegni di legge e relazioni, vol.1, n.72-A, Relazione della 7a Commissione permanente (Lavori pubblici, Trasporti, Poste e telecomunicazioni e Marina mercantile) sul Disegno di legge presentato dal Ministro dei Lavori pubblici di concerto col Ministro dell’Interno col Ministro delle Finanze e col Ministro del Tesoro nella seduta del 15 settembre 1948 comunicata alla Presidenza il 27 novembre 1948, Autorizzazione della spesa di lire 500 milioni per i danni causati dal terremoto del 18-23 agosto 1948 nelle Puglie.
Roma 1953
(6)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica Italiana, a.1949, vol.1, n.39, Legge 14 febbraio 1949, Autorizzazione della spesa di lire 500 milioni per i danni causati dal terremoto del 18-23 agosto 1948 nelle Puglie.
Roma 1949
(7)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.50 (1949), parte prima (Leggi, decreti e regolamenti), Decreto ministeriale 22 giugno 1949, Elenco dei Comuni danneggiati dal terremoto 1948 ai quali sono applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39.
Roma 1949
(8)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, sezione I, categoria C21, Ordine pubblico, b.17 (1948), Foggia, Relazioni mensili, Relazione del prefetto di Foggia Donadu sulla situazione politica ed economica della provincia, Foggia 5 settembre 1948
(9)
Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, a.90, n.299 (29 dicembre 1949), Legge 9 novembre 1949, n.939, Autorizzazione della spesa di lire 360.000.000 per la riparazione dei danni causati dai terremoti verificatisi nelle Puglie e nelle provincie di Arezzo, Perugia, Grosseto, Siena, Rieti, Terni e Udine.
Roma 1949
Associated natural phenomena
Secondo notizie pervenute all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, a Carbonara di Nola prima della scossa del 18 agosto gli animali avevano dato segni di particolare inquietudine; a Lanciano la scossa fu seguita da violente raffiche di vento da sud-ovest (2).
Note
(1)ANSA, Notiziario per la stampa, 1948.08.19, Servizio Italiano.
Roma 1948
Corriere del Po, 1948.08.19, n.194.
Ferrara 1948
(2)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Notizie sismiche pervenute all’Ufficio Centrale di Meteorologia durante l’anno 1948.
Major earthquake effects
Le scosse colpirono la Puglia settentrionale, in particolare i paesi del Gargano e della Capitanata, e in misura minore alcune località della provincia di Bari e di Potenza. La mancanza di un tempestivo rilievo degli effetti nelle varie località non ha consentito, salvo che in pochi casi, di discrimare i danni causati dalle singole scosse. Si sa che a Vieste i danni più rilevanti furono causati dalla scossa del 21 agosto; i leggeri danni segnalati in alcune località della provincia di Potenza furono rilevati dopo la scossa del 23 agosto. In generale tuttavia non è possibile distinguere, pertanto le valutazioni di intensità fanno riferimento agli effetti cumulativi dell’intero periodo sismico.
Secondo dati ufficiali, riferiti al settembre 1948, gli edifici danneggiati nella provincia di Foggia furono oltre 2.300, dei quali 335 (14%) furono dichiarati inabitabili, 761 (33%) danneggiati gravemente e 1.231 (53%) leggermente. Tuttavia, gli accertamenti dei danni proseguiti dopo il settembre 1948, rilevarono un numero quasi doppio di edifici lesionati. La gravità complessiva dei danni fu messa in relazione con le caratteristiche locali delle abitazioni, generalmente costruite direttamente sul terreno senza opere di consolidamento del sottosuolo, ricorrendo spesso a fondazioni con archi e pilastri che riducevano sensibilmente l’area di appoggio delle costruzioni. Inoltre, i solai di copertura erano avvolti con rinfianchi di materiali a secco o con malta di terra; in parecchi casi gli edifici erano già lesionati prima del terremoto.
I paesi più colpiti furono Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo. A Monte Sant’Angelo una casa crollò totalmente, 100 divennero inagibili e altre 200 divennero pericolanti e dovettero essere puntellate; a San Giovanni Rotondo, 3 case crollarono parzialmente e altre 200 furono giudicate pericolanti e dovettero essere temporaneamente abbandonate dagli abitanti.
A Cerignola 15 abitazioni rimasero inabitabili e 80 furono danneggiate; nelle campagne crollarono 3 abitazioni rurali. A Foggia furono danneggiati 370 edifici, di cui 50 (13%) pericolanti e non riparabili erano da demolire, 150 (41%) gravemente dissestati e inabitabili erano riparabili con l’allontanamento temporaneo degli occupanti, 70 (19%) erano da puntellare e circa 100 (27%), variamente lesionati, erano riparabili senza l’allontanamento degli occupanti.
A Orta Nova, su 2.500 case, 2-3 crollarono totalmente e circa altre 500 (20%) subirono crolli di volte e cornicioni, riapertura o peggioramento di lesioni preesistenti: 30 abitazioni dovettero essere sgomberate e altre 40 puntellate urgentemente. A Rignano Garganico 28 abitazioni furono lesionate e 3 case rurali crollarono. A San Marco in Lamis furono danneggiate 90 case, 12 (13%) delle quali erano inabitabili. A Stornara una casa crollò e quasi tutte le altre furono lesionate: 20 abitazioni divennero inagibili e altre 135 dovettero essere puntellate. A Vieste furono danneggiati 365 edifici, di cui 15 (4%) furono giudicati inabitabili. Danni di minore entità furono rilevati in una quarantina di altre località.
Le scosse furono avvertite in varie località dell’Abruzzo, del Molise, della Basilicata e della Campania.
Effects on the environment
A Castronuovo di Sant’Andrea, in provincia di Potenza, franò un terreno di collina, ma non è certo che lo scoscendimento sia da mettere in relazione con il terremoto.
Sequence of the earthquake
Dopo alcune leggere repliche registrate il 19, il 20 e nelle prime ore del 21 agosto, una seconda scossa violenta avvenne il 21 agosto 1948 alle ore 8:44 GMT; questa scossa causò i danni più rilevanti a Vieste.
Il 22 agosto 1948, alle ore 23:16 GMT, ci fu una terza fortissima scossa, che aggravò i danni in tutte le località dell’area colpita; dopo questa replica furono segnalati danni anche in alcune località della provincia di Potenza.
L’attività sismica continuò nei giorni successivi con repliche leggere e cessò nei primi giorni del settembre 1948.
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Felt Localities (59)
| Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
|---|---|---|---|---|---|
| Monte Sant’Angelo | FG | 41.7058 | 15.9589 | VII-VIII | |
Il terremoto danneggiò gravemente l’abitato: una casa crollò totalmente, altre 100 divennero inagibili e 200 rimasero pericolanti e dovettero essere puntellate; 300 persone rimasero senza tetto (1). (1) | |||||
| San Giovanni Rotondo | FG | 41.7061 | 15.7281 | VII-VIII | |
Il terremoto danneggiò gravemente l’abitato: 3 case crollarono parzialmente e altre 200 abitazioni furono giudicate pericolanti e dovettero essere temporaneamente abbandonate dagli abitanti, che furono alloggiati in tende. Il palazzo Comunale e la sede della Prefettura ebbero tutti i locali gravemente lesionati, la scuderia della Caserma dei carabinieri subì danni leggeri. I danni complessivi furono valutati in circa 3 milioni di lire. In località Matine crollò completamente una bassa costruzione rurale in muratura a secco (1). (1) | |||||
| Cerignola | FG | 41.2636 | 15.8981 | VII | |
Il terremoto causò lesioni in diversi fabbricati: sui 10.000 vani esistenti nel comune, di cui 7.000 ad uso di abitazione, 15 furono dichiarati inabitabili e 80 danneggiati; nelle campagne crollarono 3 abitazioni rurali (1). (1) | |||||
| Foggia | FG | 41.46 | 15.5525 | VII | |
Il terremoto causò danni in numerose abitazioni e in diversi edifici pubblici: secondo quanto rilevato dagli organi tecnici del comune, gli edifici danneggiati furono 370, di cui 50 pericolanti e non riparabili erano da demolire, 150 gravemente dissestati e inabitabili erano riparabili con l’allontanamento temporaneo degli occupanti, 70 erano da puntellare e circa 100, variamente lesionati, erano riparabili senza l’allontanamento degli occupanti. Rimasero feriti 3 agenti di Pubblica sicurezza per la caduta di calcinacci nella caserma Miale; alcune altre persone furono ferite leggermente (1). (1) | |||||
| Orta Nova | FG | 41.3272 | 15.7069 | VII | |
Il terremoto danneggiò gravemente l’abitato; su 2.500 case totali, 2-3 crollarono totalmente e circa altre 500 subirono crolli di volte e cornicioni, e riapertura o accentuazione di lesioni preesistenti: 30 abitazioni dovettero essere sgomberate e altre 40 puntellate urgentemente. Fu lesionata la chiesa parrocchiale e furono segnalati danni al cimitero. Non vi furono vittime; 2 persone furono ferite (1). (1) | |||||
| Rignano Garganico | FG | 41.675 | 15.5867 | VII | |
Il terremoto causò lesioni in 28 abitazioni; 3 case rurali crollarono; i danni complessivi furono stimati in circa 6 milioni di lire (1). (1) | |||||
| San Marco in Lamis | FG | 41.7122 | 15.6364 | VII | |
Il terremoto causò lesioni in circa 90 case, 12 delle quali divennero inabitabili; non vi furono crolli totali. Fu danneggiato il palazzo del Municipio e la chiesa Colleggiata, lesionata in corrispondenza delle navate laterali, dovette essere chiusa al culto; i danni complessivi furono valutati in circa 5 milioni di lire (1). (1) | |||||
| Stornara | FG | 41.2872 | 15.7694 | VII | |
Il terremoto causò il crollo di una casa e lesioni in quasi tutti i fabbricati; 20 abitazioni divennero inagibili e altre 135 dovettero essere puntellate; si trattò in genere di edifici di cattiva costruzione o già lesionati precedentemente (1). (1) | |||||
| Vieste | FG | 41.8822 | 16.1794 | VII | |
La scossa del 18 agosto, della durata di 8-10s, fu avvertita fortemente da tutta la popolazione; non causò danni di rilievo (1). (1) | |||||
| Accadia | FG | 41.1581 | 15.3336 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Apricena | FG | 41.7842 | 15.4439 | VI-VII | |
Il terremoto causò lesioni in 10 abitazioni, nel palazzo municipale e nella chiesa di Santa Maria; non vi furono crolli; i danni ammontarono complessivamente a circa 2 milioni di lire (1). (1) | |||||
| Ascoli Satriano | FG | 41.205 | 15.5611 | VI-VII | |
Il terremoto causò notevoli lesioni in alcuni edifici (1). (1) | |||||
| Bovino | FG | 41.2508 | 15.3417 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Cagnano Varano | FG | 41.8256 | 15.7753 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Candela | FG | 41.1358 | 15.515 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Carapelle | FG | 41.3628 | 15.6917 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Castelluccio dei Sauri | FG | 41.3039 | 15.4764 | VI-VII | |
Il terremoto causò lesioni in alcuni fabbricati (1). (1) | |||||
| Deliceto | FG | 41.2219 | 15.3864 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Gravina in Puglia | BA | 40.8189 | 16.42 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Ischitella | FG | 41.9036 | 15.8983 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Lucera | FG | 41.5075 | 15.335 | VI-VII | |
Il terremoto causò lesioni in alcuni edifici e il crollo del terrazzo di una abitazione (1). (1) | |||||
| Mattinata | FG | 41.7094 | 16.0511 | VI-VII | |
Il terremoto causò lesioni in diversi fabbricati; non vi furono vittime (1). (1) | |||||
| Monteleone di Puglia | FG | 41.1658 | 15.2589 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Ordona | FG | 41.3147 | 15.6278 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Peschici | FG | 41.9467 | 16.0139 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Poggiorsini | BA | 40.9153 | 16.2539 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Rocchetta Sant’Antonio | FG | 41.1017 | 15.46 | VI-VII | |
Il terremoto danneggiò l’abitato (1). (1) | |||||
| Rodi Garganico | FG | 41.9289 | 15.8844 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| San Severo | FG | 41.6853 | 15.3806 | VI-VII | |
Il terremoto rese inabitabili circa 40 abitazioni, in genere di cattiva costruzione o già lesionate precedentemente (1). (1) | |||||
| Stornarella | FG | 41.2556 | 15.7306 | VI-VII | |
Il terremoto causò lesioni in alcuni fabbricati (1). (1) | |||||
| Trinitapoli | FG | 41.3556 | 16.0881 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Troia | FG | 41.3606 | 15.3086 | VI-VII | |
Il terremoto causò lesioni in diversi fabbricati; non vi furono danni alle persone (1). (1) | |||||
| Vico del Gargano | FG | 41.895 | 15.9578 | VI-VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati, approvato con decreto interministeriale 22 giugno 1949, ai quali erano applicabili le disposizioni della legge 14 febbraio 1949, n.39 a favore delle zone colpite dal terremoto (1). (1) | |||||
| Andria | BA | 41.2264 | 16.2956 | VI | |
Il terremoto causò leggere lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
| Barile | PZ | 40.945 | 15.6731 | VI | |
Il terremoto danneggiò 2 case, che divennero pericolanti (1). (1) | |||||
| Calitri | AV | 40.9 | 15.4353 | VI | |
Il terremoto causò notevoli lesioni in alcuni edifici situati nella parte franosa del paese (1). (1) | |||||
| Canosa di Puglia | BA | 41.2228 | 16.0664 | VI | |
Il terremoto causò leggere lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
| Grumo Appula | BA | 41.0114 | 16.7081 | VI | |
Il terremoto causò leggere lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
| Manfredonia | FG | 41.6233 | 15.9078 | VI | |
Il terremoto causò lesioni non gravi negli edifici. Nella zona della Bonifica Sipontina fu danneggiato un fabbricato adiacente alle idrovore: un grosso fumaiolo di vecchia costruzione fu gravemente lesionato e dovette essere demolito e tutti i soffitti subirono leggere lesioni (1). (1) | |||||
| Pietragalla | PZ | 40.7467 | 15.8811 | VI | |
Il terremoto danneggiò la chiesa di Sant’Antonio che divenne pericolante (1). (1) | |||||
| Rapolla | PZ | 40.9753 | 15.675 | VI | |
Il terremoto causò lesioni in varie case (1). (1) | |||||
| Rionero in Vulture | PZ | 40.9239 | 15.6739 | VI | |
Il terremoto causò leggere lesioni nella chiesa Madre e in 7 abitazioni, in una delle quali un vano dovette essere sgomberato (1). (1) | |||||
| Santeramo in Colle | BA | 40.7942 | 16.7558 | VI | |
Il terremoto causò leggere lesioni negli edifici, fra cui il palazzo municipale (1). (1) | |||||
| Spinazzola | BA | 40.9683 | 16.0889 | VI | |
Il terremoto causò leggere lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
| Bari | BA | 41.1064 | 16.8464 | V | |
Le scosse furono avvertite fortemente e causarono panico tra la popolazione (1). (1) | |||||
| Cellamare | BA | 41.0197 | 16.9283 | IV-V | |
Il terremoto fu avvertito da tutti gli abitanti; causò tremolio di vetri, di grandi oggetti e di porte (1). (1) | |||||
| Crispiano | TA | 40.6042 | 17.2314 | IV-V | |
Il terremoto fu avvertito da tutti gli abitanti che erano svegli e risvegliò alcuni che dormivano; causò tremolio di porte e di vetri e suono di campane (1). (1) | |||||
| Forino | AV | 40.8608 | 14.7375 | IV | |
Il terremoto fu avvertita da circa 1/3 degli abitanti che si trovavano nelle abitazioni ed erano svegli; causò tremolio di piccoli oggetti, di vetri e porte (1). (1) | |||||
| Taranto | TA | 40.4583 | 17.2464 | IV | |
Le scosse furono avvertite sensibilmente (1). (1) | |||||
| Banzi | PZ | 40.8614 | 16.0136 | III-IV | |
Il terremoto fu avvertito, ma non causò danni, né panico (1). (1) | |||||
| Campobasso | CB | 41.5567 | 14.6669 | III-IV | |
Il terremoto fu avvertito, ma non causò danni, né panico (1). (1) | |||||
| Carbonara di Nola | NA | 40.8753 | 14.5775 | III-IV | |
Il terremoto fu avvertito da molti nelle abitazioni, ma da pochi di coloro che si trovavano nei piani terreni. Causò lieve tremito dei cristalli e degli infissi, scricchiolio delle impalcature e lieve oscillazione di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
| Genzano di Lucania | PZ | 40.8486 | 16.0317 | III-IV | |
Il terremoto fu avvertito senza causare danni né panico (1). (1) | |||||
| Lanciano | CH | 42.2303 | 14.39 | III-IV | |
Il terremoto fu avvertito da molte persone che si trovavano in casa; causò scricchiolii e lievi oscillazioni di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
| Melfi | PZ | 40.9936 | 15.6528 | III-IV | |
Il terremoto fu avvertito senza causare danni, né panico (1). (1) | |||||
| Castelmauro | CB | 41.8278 | 14.71 | III | |
Il terremoto fu avvertito leggermente; causò tremolio di piccoli oggetti (1). (1) | |||||
| Napoli | NA | 40.8553 | 14.2603 | III | |
Il terremoto fu avvertito leggermente, in particolare nei rioni alti della città (1). (1) | |||||
| Potenza | PZ | 40.6378 | 15.8053 | III | |
Il terremoto fu avvertito leggermente e non causò allarme nella popolazione (1). (1) | |||||
| Castronuovo di Sant’Andrea | PZ | 40.1883 | 16.1856 | EE | |
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1948 08 18 21 12 20 41.58 15.75 0.0 7.5 0 60 Puglia settentrionale
1948 08 21 08 44 47 41.50 15.80 0.0 0.0 0 60 Puglia settentrionale
1948 08 22 23 16 20 41.50 15.90 0.0 0.0 0 60 Puglia settentrionale
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