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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
20 04 192901:09:4644.48311.133b8869208045.4!BologneseItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1929 04 10 05 43 12 44.43 11.48 0.0 7.0 0 804 Bolognese
1929 04 19 04 15 22 44.48 11.20 0.0 7.0 0 804 Bolognese
1929 04 20 01 09 46 44.48 11.13 0.0 8.0 0 804 Bolognese
1929 04 22 08 25 33 44.48 11.13 0.0 6.5 0 804 Bolognese
1929 04 29 18 35 59 44.48 11.10 0.0 6.0 0 804 Bolognese
1929 05 11 19 22 48 44.48 11.12 0.0 6.5 0 804 Bolognese


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1929 04 10 05:43 44.43 11.42 6.0 7.0 71 730 Bolognese
PFG 1929 04 10 05:43 44.43 11.43 7.0 - - - Bologna

CFT 1929 04 19 04:15 44.50 11.18 7.0 7.0 62 730 Bolognese
PFG 1929 04 19 04:15 44.50 11.33 6.0 - - - Bologna

CFT 1929 04 20 01:10 44.47 11.13 8.0 8.0 640 730 Bolognese
PFG 1929 04 20 01:10 44.47 11.10 7.0 - - - Monteveglio

CFT 1929 04 29 18:36 44.53 11.18 6.0 6.0 26 730 Bolognese
PFG 1929 04 29 18:36 44.47 11.10 6.0 - - - Monteveglio

CFT 1929 05 11 19:23 44.48 11.13 6.5 6.5 38 730 Bolognese
PFG 1929 05 11 19:23 44.47 11.10 6.5 - - - Monteveglio


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata svolta un’approfondita ricerca archivistica e bibliografica che ha consentito di ampliare in modo molto significativo le conoscenze precedenti basate sul Bollettino sismico (Cavasino 1931) (1) e sui cataloghi di Cavasino (1935) (2), Kárník (1968-1971) (3) e Peronaci (1974) (4).
La ricerca sulle fonti amministrative è stata svolta all’Archivio di Stato di Bologna, che presenta per questi anni ampie lacune, fra cui l’intero archivio delle prefettura, andato disperso o distrutto. La ricerca a livello locale ha tuttavia messo a disposizione importante documentazione del Genio civile, costituita da oltre 1.200 perizie, registri e corrispondenze. Le perizie sono relative a edifici pubblici e privati di 7 comuni: Zola Predosa, Crespellano, Castello di Serravalle, Monte San Pietro, Praduro e Sasso (ora Sasso Marconi), Bazzano e Monteveglio. Le perizie, contenute in 33 faldoni (buste n.941-973) sono state schedate seguendo il criterio del raggruppamento per frazioni.
La pratica amministrativa richiesta dal governo prevedeva che i proprietari delle case danneggiate inoltrassero 2 domande: una di sussidio al ministero dei Lavori pubblici e l’altra di perizia al Genio civile di Bologna. Ricevuta la domanda, il Genio civile mandava sul posto i propri tecnici per constatare i danni e stabilire l’ammontare economico dei lavori necessari per ripristinare l’abitabilità dell’edificio. Le pratiche vagliate si presentano pertanto redatte secondo il seguente schema: alla domanda di sussidio presentata dai proprietari, seguiva la perizia dei tecnici del Genio civile, con l’indicazione dei lavori da eseguire e della somma necessaria per realizzarli; in alcuni casi fu compilata anche una perizia aggiuntiva durante lo svolgimento dei lavori. Finiti i lavori, il proprietario faceva domanda di collaudo al Genio civile e solo in seguito a tale accertamento poteva incassare il sussidio a cui aveva diritto.
La notevole polverizzazione delle pratiche e la macchinosità dei controlli amministrativi ha richiesto una schedatura ragionata, per permettere una efficiente gestione della localizzazione e della tipologia dei danni, ai fini della valutazione degli effetti.
Le perizie riguardano tre categorie di edifici:
1. edifici situati in paesi di notevoli dimensioni demografiche, come Bazzano, Crespellano e Monteveglio;
2. edifici situati in frazioni, la cui dimensione demografica era assai ridotta;
3. edifici isolati costituti da case coloniche su fondi agricoli.
Le perizie furono redatte come strumento per ottenere un sussidio economico: esse indicano perciò i lavori necessari al ripristino abitativo degli edifici, quindi i danni sono stati desunti sulla base dei lavori da eseguire. A questo proposito è importante rilevare che le perizie differenziano i dissesti preesistenti da quelli causati dal terremoto: per esempio, sono indicate crepe nei muri anteriori al terremoto, ma da questo peggiorate. Fra i documenti prodotti dal Genio civile è conservata anche parte della corrispondenza con la Prefettura di Bologna, con il ministero dei Lavori pubblici, con il podestà di Castel Maggiore; sono state utilizzate anche le circolari inviate dal prefetto ai podestà dei comuni della zona colpita.
Presso l’Archivio Centrale dello Stato, sono stati vagliati i documenti conservati nel fondo del Ministero dell’Interno (serie Gabinetto, Ufficio cifra). La ricerca ha evidenziato 35 telegrammi inviati dai prefetti di Bologna, Padova, Mantova, Modena, e da alcuni stazioni dei carabinieri dall’11 al 29 aprile 1929.
È stata inoltre analizzata la documentazione conservata in alcuni archivi di enti religiosi di Bologna. Nell’Archivio dei Canonici Regolari Lateranensi di S.Salvatore è stata esaminata la "Cronaca del Professorio di S.Salvatore" (1894-1930) scritta dagli studenti che vivevano nel convento di S.Salvatore (5). Nell’Archivio del convento S.Domenico è stata vagliata con esito negativo la documentazione afferente alla serie III (Bononia) relativa ai "Liber consiliorum" (6), alle "Fabricae et refectiones" (7) e all’amministrazione (8). Nell’Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi sono stati reperiti i documenti relativi agli effetti causati dal terremoto in alcune case rurali di proprietà dell’ente assistenziale, situate nel territorio del comune di Ozzano (9). È stata esaminata con esito negativo la documentazione conservata nell’Archivio della Fabbriceria di S.Petronio afferente alle serie "Atti", "Mandati" e "Fabbrica della chiesa e restauri" (10).
Oltre a questa ricerca documentaria, che ha permesso di analizzare con elevato dettaglio l’area degli effetti, è stata svolta una ricerca sulla stampa dell’epoca. Sono state utilizzate 134 corrispondenze e cronache giornalistiche, afferenti a 17 testate nazionali e locali. La stampa seguì con notevole interesse questo evento, confermando l’importanza del quadro dei danni, dal punto di vista economico e sociale. Sono stati anche eseguiti confronti fra medesime località, per rilevare la congruenza o meno fra i dati riportati nella stampa e quelli riportati nelle perizie: si è rilevata una buona concordanza sull’immagine generale del danno.
Il ministero dei Lavori Pubblici (1932) (11) rese nota l’azione del governo per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità naturali: i dati riportati sono pressoché identici a quelli dichiarati dal Genio civile nelle pratiche conservate all’Archivio di Stato di Bologna, dimostrando una notevole correttezza nel recepire i dati locali.
La bibliografia scientifica è stata integrata con l’analisi dei bollettini settimanali, editi dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica, curati da Cavasino e da Martinelli (1929) (12). Si segnalano, inoltre, due contributi di interesse per la risposta sismica dell’edilizia di Bologna in Rivani (1929) (13) e Salvanini (1932) (14).
Su questo evento è disponibile un contributo di Camassi e Molin (1994) (15), elaborato nell’ambito di una ricerca svolta per il Comune di Bologna, Assessorato all’Ambiente, in cui risultano coinvolte delle scuole. Forse per questo orientamento più divulgativo che scientifico, nello studio non risultano affrontati i temi principali della ricerca sulla documentazione specifica disponibile: in particolare, non sono state analizzate le perizie, che pure vengono citate, e l’attribuzione degli effetti è stata fatta sulla base del Bollettino sismico e della stampa. Molte altre fonti amministrative risultano citate e non utilizzate. Camassi e Molin (1994) forniscono la localizzazione degli effetti della scossa più forte del 20 aprile in 109 siti, ma di cui solo 20 riguardano in realtà l’area bolognese.
Il risultati della presente revisione hanno evidenziato uno scenario del periodo sismico assai più complesso territorialmente e più grave dal punto di vista della qualità del danno.

Note

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(2)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Kárník V.
Seismicity of the European Area, 2 voll.
Dordrecht 1968
(4)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
(5)
Archivio dei Canonici Regolari Lateranensi di S.Salvatore di Bologna, Cronaca del Professorio di S.Salvatore (1894-1930).

(6)
Archivio del Convento di S.Domenico di Bologna, serie III (Bononia), tit.VIII, Liber Consiliorum, 4040 (1893-1946).

(7)
Archivio del Convento di S.Domenico di Bologna, serie III (Bononia), tit.XII, Fabricae et refectiones, paragrafo 5, Aliae fabricae (claustra, dormitoria, possessiones), 10570 (1923-1930).

(8)
Archivio del Convento di S.Domenico di Bologna, serie III (Bononia), tit.XVIII, Epistolae variaque documenta, 69190 (1929).

(9)
Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Atti di adunanza dell’Amministrazione dell’Opera Vergognosi e delle Aziende unite di Bologna, anno 1929, Verbale dell’adunanza del 24 aprile 1929.

Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Atti di adunanza dell’Amministrazione dell’Opera Vergognosi e delle Aziende unite di Bologna, anno 1929, Verbale dell’adunanza del 12 giugno 1929.

Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Atti di adunanza dell’Amministrazione dell’Opera Vergognosi e delle Aziende unite di Bologna, anno 1929, Verbale dell’adunanza del 12 giugno 1929.

Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Atti di adunanza dell’Amministrazione dell’Opera Vergognosi e delle Aziende unite di Bologna, anno 1929, Verbale dell’adunanza del 25 settembre 1929.

Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Amministrazione, anno 1925, Rubrica 4, fascicolo 2, pratica 25, Documentazione relativa ai lavori di restauro del Palazzo di Villeggiatura e della Chiesina situati nel podere "Palazzo di Sotto" in Ozzano danneggiati dal terremoto (1929-1931).

Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Amministrazione, anno 1925, Rubrica 4, fascicolo 2, pratica 21, Progetto, Preventivo e Capitolato relativi alla costruzione di una nuova Cascina sul Podere Favorita, o Palazzo di Sopra in Ozzano redatti dall’ingegnere Pietro Fanelli, Bologna 24 maggio 1929.

Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Amministrazione, anno 1925, Rubrica 4, fascicolo 2, pratica 21, Progetto e Preventivo di spesa redatti dall’ing. Pietro Fanelli relativi alla riduzione del fabbricato ad uso Cascina esistente nel Podere Favorita o Palazzo di Sopra in Ozzano Emilia danneggiata dal terremoto, Bologna 24 maggio 1929.

Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Amministrazione, anno 1925, Rubrica 4, fascicolo 2, pratica 20, Perizia redatta dall’ingegnere Pietro Fanelli relativa alla casa colonica situata nel podere S.Domenico in Ozzano danneggiata dal terremoto, Bologna 4 giugno 1929.

Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Amministrazione, anno 1925, Rubrica 4, fascicolo 2, pratica 20, Diario di cantere relativo ai lavori di riparazione della casa colonica situata nel podere S.Domenico in Ozzano danneggiata dal terremoto, 1929.

(10)
Archivio della Fabbriceria di S.Petronio di Bologna, Atti, reg.31 (1927-1931).

Archivio della Fabbriceria di S.Petronio di Bologna, Mandati, b.672 (1927-1933).

Archivio della Fabbriceria di S.Petronio di Bologna, Fabbrica della chiesa e restauri, b.388 (1933-1935).

(11)
Ministero dei Lavori Pubblici
L’azione del Governo Fascista per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità, a cura della Direzione Generale dei Servizi Speciali.
Roma 1932
(12)
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.04.09-15, n.598, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.04.16-22, n.599, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.05.21-27, n.604, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.04.23-29, n.600, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.05.07-13, n.602, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.05.28-06.03, n.605, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.07.23-29, n.613, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.08.13-19, n.616, a cura di G.Martinelli, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.09.10-16, n.620, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.10.01-07, n.623, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
Bollettino Sismico Settimanale, 1929.11.12-18, n.629, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1929
(13)
Rivani G.
La stabilità delle costruzioni bolognesi, in "L’Avvenire d’Italia", a.34, n.96 (21 aprile 1929), p.5.
Bologna 1929
(14)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(15)
Camassi R. e Molin D. (a cura di)
I terremoti bolognesi del 1929, Comune di Bologna ­ Assessorato all’Ambiente e Territorio.
Bologna 1994

Effects in the social context

La zona più danneggiata era prevalentemente rurale: l’estesa area pedeappenninica, compresa in 6 comuni, rappresenta oggi un’area economicamente importante e densamente abitata dell’espansione residenziale e industriale della conurbazione di Bologna.
La popolazione risiedeva in paesi, frazioni o in case sparse sui fondi agricoli. La dimensione demografica di questi comuni, secondo il censimento ISTAT dell’aprile 1931, era compresa fra i 2.000 e 5.000 abitanti circa, nei paesi più popolati, e fra i 100 e i 2.000 abitanti circa nelle frazioni. La zona colpita aveva complessivamente 46.522 abitanti residenti (1).
Per quanto riguarda Bologna, vi erano poco più di 190.000 abitanti residenti. Secondo un’indagine ISTAT sullo stato delle abitazioni, nel 1931, vi erano in città 58.253 abitazioni occupate, per un totale di 206.352 stanze per 223.496 persone; le abitazioni libere erano 2.131 per un totale di 9.509 stanze (2). Ampie zone della città si trovavano in situazione di notevole degrado edilizio, difficilmente quantificabile.
I danni in città furono rilevati dai Pompieri, che probabilmente consegnarono la documentazione al prefetto, ma il fondo archivistico relativo è andato perduto.
Non vi furono vittime. Il disagio della popolazione durò per vari mesi a causa dell’alto numero di scosse che si succedettero e delle molte abitazioni pericolanti e inabitabili.
Il 20 aprile 1929 vennero inviate le prime tende da campo per dare ricovero agli abitanti che avevano abbandonato le case dei paesi ritenute insicure (3). Secondo le fonti ufficiali (ministero dei Lavori Pubblici, 1932) in totale furono inviate 40.000 tende da campo (4). Ancora nel settembre del 1929 parte della popolazione era rifugiata nelle tende messe a disposizione dalla Divisione Militare di Bologna.
Il prefetto di Bologna in attesa di ricevere i fondi dal ministero dei Lavori Pubblici accettò le 30.000 lire messe a disposizione a titolo di beneficenza dalla Cassa di Risparmio (5). Il 26 aprile 1929 il ministro dei Lavori Pubblici aveva chiesto 3.800.000 lire al ministro delle Finanze per affrontare l’emergenza e aveva autorizzato la costruzione di più di 100 baracche per il ricovero dei senzatetto, per i lavori di puntellamento e di demolizione degli edifici (6).
Il 9 maggio 1929 fu approvato il regio decreto legge n.759, che dichiarò i comuni di Crespellano, Bazzano, Monte San Pietro, Castel di Serravalle, Praduro e Sasso, Monteveglio e Zola Predosa "zona terremotata" e fornì lo strumento legislativo per definire le modalità e i termini dell’intervento economico dello stato. Il comune di Casalecchio di Reno, che era stato escluso, chiese di inserire nella zona terremotata almeno le due frazioni di Ceretolo e Tizzano, che erano state danneggiate, ma il governo non accettò la richiesta.
Il decreto legge n.759 stabilì il rimborso del 40% delle spese sostenute dai proprietari per i lavori di ristrutturazione, sulla base delle perizie redatte dagli ufficiali del Genio civile. Altri tipi di agevolazioni furono previsti per i proprietari che intendevano portare a termine velocemente i lavori necessari. Per la ristrutturazione degli edifici pubblici (comunali ed ecclesiastici) i sussidi furono stabiliti pari al 50% del costo dei lavori eseguiti. Furono previsti inoltre sussidi aggiuntivi, dipendenti dal reddito dei proprietari, per coloro che avessero terminato i lavori con particolare solerzia. La legge del 27 giugno 1929 aggiunse poi ai sussidi previsti anche dei mutui agevolati.
L’intenzione del governo di accelerare il più possibile la ricostruzione trovò tuttavia diversi ostacoli: il disinteresse dei proprietari facoltosi a sostenere spese di ricostruzione per case coloniche che davano scarso reddito; l’impossibilità dei proprietari meno abbienti di iniziare i lavori anticipando le spese; l’organico insufficiente del Genio civile, che aveva reso disponibili solo 5 geometri, ognuno dei quali poteva eseguire non più di 60 perizie al mese. Inoltre, poiché il periodo sismico si protraeva, molti proprietari temevano che nuove scosse avrebbero potuto causare ulteriori danni agli edifici durante o dopo i lavori di ripristino.
Nonostante questi limiti, le domande di sussidio giunsero tanto numerose che al ministero dei Lavori Pubblici si paventò la possibilità che, in non pochi casi, si fosse tentato di fare apparire come danni sismici situazioni pregresse o millantate. Per questa ragione si richiesero molti controlli. In realtà, l’aumento delle domande rispetto alle previsioni fu dovuto al fatto che nelle prime stime non si era tenuto conto dei fabbricati isolati, che costituivano invece la maggior parte degli edifici danneggiati. Inoltre, ci furono delle difficoltà da parte dei proprietari interessati a comprendere il meccanismo burocratico stabilito dal decreto: infatti, in un primo tempo, i proprietari avevano ritenuto sufficiente rivolgersi al sindacato degli agricoltori e solo in seguito appresero di dovere presentare la domanda anche al Genio civile. Nonostante questi problemi burocratici, i lavori procedettero e le pratiche si conclusero in un anno e mezzo circa.
Il ministero dei Lavori Pubblici (1932) (7) pubblicò una serie di relazioni sui dati delle ricostruzioni, in cui si era impegnato il governo negli anni 1915-1930: secondo tali dati, le perizie eseguite dai geometri del Genio civile sarebbero state circa 1.200, gli edifici ristrutturati circa 1.750 e la somma spesa 3.540.107 lire; di questa somma, 500.000 lire (14% della spesa totale) erano servite per la costruzione di ricoveri provvisori, 276.161 lire (8%) per le riparazioni di edifici pubblici e 2.763.946 lire (78%) come sussidi per gli edifici di proprietà privata.

Note

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.973 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Elenco delle domande di sussidio.

(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18060, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.

(4)
Ministero dei Lavori Pubblici
L’azione del Governo Fascista per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità, a cura della Direzione Generale dei Servizi Speciali.
Roma 1932
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18849, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 23 aprile 1929.

(6)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 24 aprile al 29 aprile, n.19268, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Giuriati al Ministero dell’Interno, Roma 26 aprile 1929.

(7)
Ministero dei Lavori Pubblici
L’azione del Governo Fascista per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità, a cura della Direzione Generale dei Servizi Speciali.
Roma 1932

Demography elements

La zona colpita fu quella dei comuni di Bazzano, Crespellano, Monte San Pietro, Monteveglio, Praduro e Sasso, Castel di Serravalle e Zola Predosa; il numero degli abitanti di questi comuni colpiti ammontava complessivamente a 46.522.
Il censimento più vicino al 1929 è quello del 1931. Qui di seguito si riportano i dati demografici relativi ai comuni colpiti: numero di abitanti del comune, del paese (quando specificatamente indicato) e delle frazioni. Si segnala il numero di abitanti presenti, residenti, accentrati e sparsi (1).
Anzola, superficie in ha 3.624, abitanti 5.512.
Bazzano, superficie in ha 1.397, abitanti 4.774, popolazione residente 4.929.
Bologna comune, superficie in ha 11.574, abitanti 246.280, popolazione residente 239.283. Popolazione accentrata 201.888, popolazione sparsa 44.392. Bologna città aveva 190.375 abitanti. Secondo un’indagine particolare a Bologna c’erano 58.253 abitazioni occupate per un totale di 206.352 stanze e 223.496 persone, 2.131 abitazioni libere per un totale di 9.509 stanze (2).
Casalecchio di Reno, superficie in ha 1.737, popolazione accentrata 4.283, popolazione sparsa 3.397, popolazione residente 7.725; frazione Ceretolo, popolazione accentrata 539, popolazione sparsa 829, frazione Tizzano popolazione accentrata 48, popolazione sparsa 894.
Castel Maggiore, superficie in ha 3.092, abitanti 7.027, popolazione residente 7.163.
Castel di Serravalle, superficie in ha 3.922, popolazione residente 4.798 popolazione presente 4.639 (popolazione accentrata 512, popolazione sparsa 4.127); frazione Sant’Apollinare e Castelletto: abitanti 1.458 (popolazione accentrata 254, popolazione sparsa 1.207), frazione Serravalle: abitanti 1.000 (popolazione accentrata 116, popolazione sparsa 884); frazione Tiola: abitanti 375 (popolazione accentrata 27, popolazione sparsa 348); frazione Zappolino: abitanti 740 (popolazione accentrata 115, popolazione sparsa 625); frazione Ponzano: abitanti 641 popolazione sparsa; frazione Fagnano: abitanti 425 popolazione sparsa.
Castenaso comune, superficie in ha 3.573, abitanti 5.492; Castenaso città: abitanti 2.326, popolazione residente 5.617, popolazione accentrata 1.819, popolazione sparsa 3.673.
Castel Maggiore comune, popolazione accentrata 3.474, popolazione sparsa 3.553.
Castel San Pietro comune, popolazione accentrata 3.756, popolazione sparsa 11.102.
Crespellano comune, superficie in ha 3.785, abitanti 6.543 (popolazione accentrata 2.299, popolazione sparsa 4.244), residenti 6.720, abitanti del paese di Crespellano 2.043 (popolazione accentrata 1.035, popolazione sparsa 1.008); frazione Pragatto: abitanti 1.289 (popolazione accentrata 271, popolazione sparsa 1.018); frazione Calcara: abitanti 1.829 (popolazione accentrata 993, popolazione sparsa 836); frazione Sant’Almaso: abitanti 1.382 popolazione sparsa.
Monterenzio comune, superficie in ha 9.094 abitanti 3.996, residenti 4.143, Monterenzio paese, abitanti 677.
Monte San Pietro comune, superficie in ha 7.465 abitanti 6.617 (popolazione accentrata 545, popolazione sparsa 6.072) residenti 6.807; Monte San Pietro centro popolazione accentrata 51, popolazione sparsa 402; frazione Amola abitanti 1.381 (popolazione accentrata 209, popolazione sparsa 1.172), frazione San Lorenzo in Collina abitanti 700 (popolazione accentrata 68, popolazione sparsa 632), frazione Mongiorgio abitanti 544 (popolazione accentrata 25, popolazione sparsa 519), frazione Montemaggiore abitanti 527 (popolazione accentrata 79, popolazione sparsa 448), frazione San Martino abitanti 424 popolazione sparsa, frazione San Chierlo abitanti 276 popolazione sparsa, frazione Pradalbino abitanti 267 popolazione sparsa, frazione Montepastore abitanti 380 (popolazione accentrata 85, popolazione sparsa 295); frazione Montesevero: abitanti 222 popolazione sparsa; frazione Ronca: abitanti 300 popolazione sparsa; frazione Gavignano: abitanti 138 (popolazione accentrata 28, popolazione sparsa 110); frazione Monte San Giovanni: popolazione sparsa 1.005.
Monteveglio comune, superficie in ha 3.257 abitanti 4.499 (comune popolazione accentrata 991, popolazione sparsa 3.508), residenti 4.673; Monteveglio e Castello popolazione accentrata 510, popolazione sparsa 2.045; frazione Oliveto: abitanti 1.319; Oliveto e Stiore: popolazione accentrata 426, popolazione sparsa 893; frazione Montebudello: abitanti 625 (popolazione accentrata 55, popolazione sparsa 570).
Monterenzio centro: popolazione accentrata 48, popolazione sparsa 629.
Ozzano dell’Emilia, superficie in ha 6.494 abitanti 5.691 (popolazione accentrata 177, popolazione sparsa 5.514), residenti 5.820.
Pianoro comune, superficie in ha 10.711, abitanti 9.958 (popolazione accentrata 3.027, popolazione sparsa 6.931), residenti 10.362; Pianoro centro abitanti: 1.575 (popolazione accentrata 1.260, popolazione sparsa 315); frazione Musiano: abitanti 1.683; Musiano e Pian di Macina: popolazione accentrata 639, popolazione sparsa 1.044.
Praduro e Sasso comune, superficie in ha 9.651 abitanti 11.453 (popolazione accentrata 1.002, popolazione sparsa 10.451), residenti 11.750, Praduro centro popolazione accentrata 834, popolazione sparsa 3.524, frazione Pontecchio 2.858 con Montechiaro popolazione accentrata 168, popolazione sparsa 2.690, frazione Mongardino abitanti 2.237 popolazione sparsa, frazione Pieve del Pino abitanti 2.270 popolazione sparsa.
Vignola comune, superficie in ha 2.290 abitanti 8.454 (popolazione accentrata 3.253, popolazione sparsa 5.201) residenti 8.610, Vignola centro abitanti 6.937 (popolazione accentrata 2.988, popolazione sparsa 3.949).
Zola Predosa comune, superficie in ha 3.775 abitanti 7.727 (popolazione accentrata 3.477, popolazione sparsa 4.250); frazione Gesso abitanti 1.960 (con Riale popolazione accentrata 1.222, popolazione sparsa 738); frazione Gessi abitanti 724 popolazione accentrata 294, popolazione sparsa 430; frazione Lavino di sopra abitanti 1.571 (popolazione accentrata 974, popolazione sparsa 597); frazione Ponte Ronca abitanti 2.437 (popolazione accentrata 757, popolazione sparsa 1.680); frazione Tombe abitanti 1.035 (popolazione accentrata 230, popolazione sparsa 805).

Note

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931. Indagine speciale sulle abitazioni al 21 aprile 1931. Dati riassuntivi.
Roma 1934

Elements of the local buildings

Per valutare il quadro complessivo dei danni causati da questo terremoto, occorre tenere conto delle caratteristiche edilizie della maggior parte dei fabbricati esistenti nell’area colpita. Furono gli stessi tecnici del Genio civile che redassero le perizie di danno ad annotare materiali costruttivi, tecniche edilizie adottate, altezza e ampiezza degli edi·ci e loro stato di manutenzione, consapevoli della necessità di rapportare la qualità e l’entità del danno alle caratteristiche dell’edi·cato danneggiato. Sappiamo così che la maggior parte degli edi·ci civili era a uno o due piani; quelli con tre o quattro piani erano poco diffusi e concentrati per lo più nei capoluoghi comunali. Quanto alle tecniche edilizie più comuni, i muri erano costruiti in genere mediante l’uso di mattoni misti a sassi, ciottoli ¸uviali e pietrame; poco diffusi i muri di soli mattoni; i muri esterni erano per lo più spessi 30 cm al piano inferiore e, frequentemente, 15 cm ai piani superiori, caratteristica questa che secondo i tecnici determinava una debolezza strutturale degli edi·ci e ne comprometteva la buona stabilità; i tramezzi in foglio avevano generalmente uno spessore di 7 cm; i sof·tti erano per la maggior parte in arelle e gesso. Molte delle case danneggiate erano già in cattive condizioni prima del terremoto, e pertanto erano esposte a un notevole grado di vulnerabilità.

Institutional and administrative response

Nelle zone maggiormente colpite venne inviato un cospicuo numero di tende da campo della Divisione Militare di Bologna per dare ricovero agli abitanti (1). Entro il 20 aprile erano state consegnate 120 tende a Crespellano, 62 a Monte San Pietro, 20 a Praduro, 50 a Zola Predosa, 180 a Ponte Ronca, 50 a Bazzano e 50 a Monteveglio (2).
Il prefetto di Bologna in attesa di ricevere i fondi dal ministero dei Lavori Pubblici aveva accettato le 30.000£ messe a disposizione, a mo’ di beneficenza, dalla Cassa di Risparmio (3).
Il 26 aprile 1929 il Ministro dei Lavori Pubblici aveva chiesto 3.800.000£ al Ministro delle Finanze per affrontare l’emergenza e aveva autorizzato la costruzione di più di 100 baracche per ricovero dei senzatetto e i lavori di puntellamento e demolizione degli edifici (4).
Il decreto-legge del 9 maggio 1929 n.759, divenuto poi legge n.1141 il 27 giugno 1929, autorizzava il Ministero dei lavori Pubblici a provvedere alla costruzione di baracche per i senzatetto, al puntellamento e demolizione degli edifici pericolanti e alla concessione di sussidi per le spese di riparazione e ricostruzione degli edifici colpiti dal terremoto.
Il decreto stabiliva il rimborso del 40% delle spese ai proprietari per i lavori di ristrutturazione: le perizie redatte dagli ufficiali del Genio Civile indicavano i lavori di ristrutturazione e le somme ritenute necessarie per completare gli stessi.
Per rendere più veloce il ritorno alla normalità furono stabiliti dei termini di inizio e fine dei lavori che, se rispettati, davano diritto ai proprietari di ricevere degli acconti pari al 30% della spesa totale (e il 10% restante al termine dei lavori).
Si previdero inoltre sussidi aggiuntivi, dipendenti dal reddito dei proprietari, per coloro che avessero terminato i lavori con particolare solerzia. Per la ristrutturazione degli edifici pubblici i sussidi sarebbero stati pari al 50% della spesa totale. La legge aggiunse ai sussidi anche dei mutui agevolati.
Le zone ammesse a fruire di queste agevolazioni, perché considerate più gravemente colpite, furono quelle dei comuni di Castel di Serravalle, Bazzano, Crespellano, Zola Predosa, Praduro e Sasso e Monte San Pietro (5).
Le autorità del comune di Casalecchio di Reno protestarono chiedendo di inserire nelle zone terremotate almeno le due frazioni di Ceretolo e Tizzano, particolarmente colpite (6), ma a Roma non si ritenne opportuno procedere in questo senso (7).
Le domande di sussidio giunsero tanto numerose che al Ministero si paventò la possibilità che, in non pochi casi, si tentasse di fare apparire causati dal terremoto danni che non lo erano (8). Invece l’aumento delle domande rispetto alle previsioni era dovuto al fatto che nelle prime stime non si era tenuto conto dei fabbricati isolati, che costituivano la maggior parte degli edifici danneggiati. Inoltre, ci furono delle difficoltà da parte dei residenti per comprendere il meccanismo burocratico: infatti, in un primo tempo, i proprietari avevano giudicato sufficiente rivolgersi al Sindacato Agricoltori e solo in seguito avevano compreso di dovere presentare domanda al Genio Civile (9).
L’intenzione del governo di accelerare il più possibile le ristrutturazioni trovò diversi ostacoli: il disinteresse dei proprietari facoltosi a sostenere grosse spese di ricostruzione per case coloniche che davano scarso reddito; l’impossibilità, per mancanza di mezzi, da parte dei proprietari meno abbienti di cominciare i lavori; l’organico insufficiente del Genio Civile, 5 geometri soltanto, ognuno dei quali poteva fare non più di 60 perizie al mese e infine il timore, molto diffuso di eventuali nuove scosse che avrebbero potuto provocare ulteriori danni (10).
Molti danni furono causati dalla scossa dell’11 maggio e non da quelle dell’aprile precedente (11)
Per questi motivi l’Ingegnere Capo del Genio Civile chiese a Roma di prolungare i termini della consegna delle domande di sussidio; in un primo tempo il Ministro degli Interni rifiutò, in seguito però, con la legge, furono fatte delle proroghe (12).
Ancora nel settembre del 1929 erano ancora in fruizione le tende da campo messe a disposizione della popolazione nell’aprile precedente (13).

Note

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Fonogramma dell’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna al Comando della Divisione Militare di Bologna sulla distribuzione di tende, 20 aprile 1929.

(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Minuta senza data sulla distribuzione delle tende.

(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18849, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 23 aprile 1929.

(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 24 aprile al 29 aprile, n.19268, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Giuriati al Ministero dell’Interno, Roma 26 aprile 1929.

(5)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Decreto Regio del 9 maggio n.759.

(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Lettera del Prefetto di Bologna all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna sull’inclusione del comune di Casalecchio di Reno fra quelli terremotati, 14 giugno 1929.

(7)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Lettera del Ministero dei Lavori Pubblici all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna sull’esclusione del comune di Casalecchio di Reno dalla zona terremotata, 27 novembre 1929.

(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Biglietto postale del Ministero dei Lavori Pubblici all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna sull’aumento imprevisto delle domande di sussidio, 11 giugno 1929.

(9)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Lettera dell’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna al Ministro dei Lavori Pubblici chiarimenti sul numero delle domande e sulla situazione generale, 12 giugno 1929.

(10)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Lettera dell’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna al Ministro dei Lavori Pubblici chiarimenti sul numero delle domande e sulla situazione generale, 12 giugno 1929.

(11)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Lettera dell’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna al Ministro dei Lavori Pubblici chiarimenti sul numero delle domande e sulla situazione generale, 12 giugno 1929.

(12)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Rapporto (minuta) sulla situazione del 5 maggio 1929.

(13)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Lettera del Prefetto di Bologna all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna sulla restituzione delle tende, 8 luglio 1929.

Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Circolare della Prefettura di Bologna ai comuni terremotati sulla restituzione delle tende, 18 settembre 1929.

Reconstructions and relocations

Secondo le fonti ufficiali, le perizie sarebbero state circa 1200, gli edifici ristrutturati circa 1750 e la somma complessiva spesa di 3.540.107 lire, di cui 500.000 lire, pari al 14% della spesa totale, servirono per la costruzione di ricoveri temporanei, 276.161 lire (8%) per il restauro di edifici pubblici e 2.763.946 lire (78%) come sussidi per gli edifici privati (1).
Questi dati ufficiali rispecchiano i dati che emergono dai documenti del Genio civile. Le pratiche furono per la maggior parte evase entro un anno e mezzo dal terremoto.

Note

(1)
Ministero dei Lavori Pubblici
L’azione del Governo Fascista per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità, a cura della Direzione Generale dei Servizi Speciali.
Roma 1932

Technical/scientific surveys

Le perizie redatte dal Genio Civile si riferiscono non a tutte le case danneggiate ma solo a quelle i cui padroni di casa fecero domanda di sussidio e abitate in modo permanente. Ville, case di villeggiatura e case disabitate, non ammesse a fruire del sussidio, tranne che in rari casi, non furono periziate.
Nelle perizie generalmente non sono indicati con precisione i danni subiti dagli edifici ma i lavori necessari alla ristrutturazione degli stessi.
Nello stabilire i lavori di ristrutturazione necessari agli edifici danneggiati, il criterio seguito dall’ingegnere capo del genio Civile, e quindi dai suoi geometri, fu quello di assicurare la stabilità e la sicurezza degli edifici. Nelle perizie infatti sono elencati anche lavori di ristrutturazione per danni solo indirettamente causati dal terremoto (ad esempio crepe anteriori al terremoto ma peggiorate dallo stesso). Molte delle case danneggiate erano già in cattive condizioni prima del terremoto.

Major earthquake effects

Questa sequenza sismica, caratterizzata da quasi 100 scosse, cominciò il 10 aprile 1929 e si protrasse ·no all’ottobre successivo. Gli eventi di maggiore intensità furono sei e avvennero nell’intervallo di un mese: il 10 aprile (ore 5:43:12 GMT), il 19 aprile (4:15:22 GMT), il 20 aprile (1:09:46 GMT), il 22 aprile (8:25:33 GMT), il 29 aprile (18:35:59 GMT) e l’11 maggio (19:22:48 GMT). L’area degli effetti più gravi è stata delineata con grande dettaglio utilizzando le perizie redatte dal Genio civile, relative a circa 730 siti fra capoluoghi di comune, frazioni, località, borghi e fondi rurali, di cui è stato possibile localizzarne con certezza circa 600. Le perizie non precisano la scossa, o le scosse, cui si riferiscono i danni descritti. Tuttavia, poiché le scosse più forti hanno aree di effetti abbastanza distinte, in molti casi è stato possibile attribuire i danni periziati a un singolo evento della sequenza ed è emerso che la maggior parte dei danni sono riconducibili alla scossa del 20 aprile.
Occorre tenere presente, tuttavia, che il quadro dei danni che emerge dalla documentazione del Genio civile, per quanto di elevato dettaglio nella localizzazione, deve essere considerato incompleto. Infatti, le perizie non si riferiscono a tutte le case danneggiate, ma solo a quelle abitate in modo permanente e i cui proprietari fecero domanda di sussidio. Ville signorili, case di villeggiatura o disabitate, non ammesse a fruire di sussidi, tranne che in rari casi, non furono periziate. Va precisato, inoltre, che le perizie dovendo attestare la somma necessaria alla riparazione degli edi·ci, non indicano con precisione i danni sismici, ma i lavori necessari per il ripristino degli edi·ci. Per questo il motivo vi sono elencati anche i lavori di riparazione di danni solo indirettamente riconducibili al terremoto, quali crepe e lesioni preesistenti ma aggravate dallo scuotimento.
La prima scossa (10 aprile) causò danni a Bologna e in altri quattro comuni situati in un’area di circa 470 kmq a est-sudest della città: Ozzano dell’Emilia, Castel San Pietro, Castenaso e Pianoro. Il centro abitato più danneggiato fu Ozzano dell’Emilia, dove caddero molti comignoli e si aprirono lesioni più o meno gravi in numerosi fabbricati; danni analoghi furono rilevati in alcuni fondi rurali del circondario. A Bologna i danni furono leggeri e consistettero nella caduta di alcuni comignoli e tegole e nell’apertura di fenditure e crepe nei sof·tti e nei muri. Le stesse tipologie di danno ci furono a Castenaso, Castel San Pietro Terme e Pianoro. Il terremoto fu sentito in un’area dell’Italia settentrionale e centrale estesa circa 70.000 kmq.
La seconda scossa (19 aprile) causò danni a Bologna e in altre 10 località, comprese in un’area di circa 110 kmq: Ozzano dell’Emilia, situata a est di Bologna; Casa Bianca, Ponte Ronca, Rivabella, Anzola dell’Emilia, Bazzano, Casalecchio di Reno, Crespellano, Lavino di Sopra e Zola Predosa poste a ovest del capoluogo. A Casa Bianca, Ponte Ronca e Rivabella, frazioni di Zola Predosa, i danni furono più gravi ed estesi, tanto da rendere necessario lo sgombero di alcuni edi·ci divenuti inabitabili; nelle altre sette località, ci furono lesioni più o meno profonde alle case e caduta di comignoli. Il risentimento del terremoto si estese in un’area dell’Italia centro­settentrionale di circa 54.000 kmq.
La terza scossa, avvenuta il 20 aprile, fu la più forte di tutta la sequenza: causò danni in oltre 600 siti su un’area di 680 kmq del pedeappennino fra i ·umi Reno e Samoggia e fu sentita in tutta l’Italia centro­settentrionale ·no alla Toscana e alle Marche, su un’area di circa 150.000 kmq. I danni maggiori, consistenti in crolli parziali e gravi dissesti strutturali, colpirono alcune località dei comuni di Monte San Pietro e Zola Predosa. Negli altri siti le tipologie di danno più diffuse furono: strapiombi di muri, lesioni più o meno gravi ai muri e agli architravi di porte e ·nestre, dissesti ai tetti e ai pavimenti, caduta di comignoli.
La quarta scossa (22 aprile) causò danni in alcune località appenniniche tra Bologna e Modena, in particolare a Castello di Serravalle, Monte San Pietro e Monteveglio. Fu sentita in un’area di circa 30.000 kmq dell’Italia settentrionale.
La quinta scossa (29 aprile) causò qualche danno a Bazzano, Casa Bianca e Vignola, località del pedeappennino fra Bologna e Modena. La scossa fu sentita in un’area di circa 53.000 kmq dell’Italia settentrionale.
La sesta scossa, avvenuta l’11 maggio 1929, colpì un’area di 400 kmq sostanzialmente coincidente, anche se meno vasta, con quella colpita dal terremoto del 20 aprile. A Bazzano, Crespellano, Monte San Pietro, Montemaggiore, Monteveglio, Oliveto, Stiore, Zola Predosa ci furono danni notevoli, consistenti in genere nell’aggravamento degli effetti dei terremoti precedenti. Qualche danno leggero avvenne anche a Bologna, Guiglia e Modena. Questa scossa fu sentita in un’area dell’Italia settentrionale estesa circa 63.000 kmq.

Effects on the environment

Nel territorio del comune di Monte San Pietro, la scossa del 20 aprile (ore 1:10 GMT) causò l’apertura di una spaccatura nel terreno della lunghezza di 1 km, estesa dalle vicinanze della chiesa parrocchiale di Montemaggiore, dove era larga 2-3 cm, fino alla località Case Monte Avezzano dove raggiungeva la larghezza di 15 cm. Nel comune di Zola Predosa si aprirono parecchie fenditure nel terreno in località Casa Bianca e in località Monticino dove, in particolare, fu rilevato un crepaccio molto profondo ma di larghezza limitata alla sommità del colle.
La scossa dell’11 maggio (ore 19:23 GMT) innescò una grande frana in località La Torre, nel comune di Savignano sul Panaro (MO). Poco dopo la scossa, dal versante collinare soprastante la strada statale n.623 si staccò un vasto smottamento di terra esteso per una lunghezza di circa 5 km e la cui linea di frattura raggiunse in alcuni punti una larghezza di 30 cm e una profondità di 1,5 m. Sei case coloniche furono danneggiate dalla frana e dovettero essere sgomberate; nella sede stradale si aprirono varie spaccature e furono riscontrati scoscendimenti che resero difficile il transito dei veicoli
Durante l’intera sequenza sismica, le fiamme ardenti del Sasso Cardo, nel territorio di Porretta Terme, salirono a 1,5 m di altezza, mentre normalmente non si elevano che per pochi centimetri.

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
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*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1929, b.179, categoria C3 (Pubbliche calamità), Bologna ­ Scosse di terremoto, n.16506, Telegramma del viceprefetto di Bologna Trincas al Ministero dell’Interno, Bologna 11 aprile 1929.Direct source1929
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*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18172, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri Parma Interna capitano Sinasi al Ministero dell’Interno, Parma 20 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18155, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al ministro dell’Interno, Bologna 20 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18154, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri Modena Esterna capitano Cerioli al Ministero dell’Interno, Modena 20 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18153, Telegramma del prefetto di Modena Chatelain al Ministero dell’Interno, Modena 20 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18113, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18060, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18056, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18051, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri di Bologna Esterna Prima capitano Stellato al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 13 aprile al 19 aprile, n.17469, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 16 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 13 aprile al 19 aprile, n.17117, Telegramma del viceprefetto di Bologna Trincas al Ministero dell’Interno, Bologna 14 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dall’8 aprile al 13 aprile, n.16674, Telegramma del viceprefetto di Bologna Trincas al Ministero dell’Interno, Bologna 12 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dall’8 aprile al 13 aprile, n.16513, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri Bologna interna capitano Linfozzi al Ministero dell’Interno, Bologna 11 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dall’8 aprile al 13 aprile, n.16506 Telegramma del viceprefetto di Bologna Trincas al Ministero dell’Interno, Bologna 11 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dall’8 aprile al 13 aprile, n.16352, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al ministro dell’Interno, Bologna 10 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18605, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 22 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 24 aprile al 29 aprile, n.19959, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 29 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 24 aprile al 29 aprile, n.19850, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 29 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio dei Canonici Regolari Lateranensi di S.Salvatore di Bologna, Cronaca del Professorio di S.Salvatore (1894-1930).Direct source1894
*Archivio del Convento di S.Domenico di Bologna, serie III (Bononia), tit.VIII, Liber Consiliorum, 4040 (1893-1946).Negative source1893
*Archivio del Convento di S.Domenico di Bologna, serie III (Bononia), tit.XII, Fabricae et refectiones, paragrafo 5, Aliae fabricae (claustra, dormitoria, possessiones), 10570 (1923-1930).Negative source1923
*Archivio del Convento di S.Domenico di Bologna, serie III (Bononia), tit.XVIII, Epistolae variaque documenta, 69190 (1929).Negative source1929
*Archivio della Fabbriceria di S.Petronio di Bologna, Atti, reg.31 (1927-1931).Negative source1927
*Archivio della Fabbriceria di S.Petronio di Bologna, Fabbrica della chiesa e restauri, b.388 (1933-1935).Negative source1933
*Archivio della Fabbriceria di S.Petronio di Bologna, Mandati, b.672 (1927-1933).Negative source1927
*Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Amministrazione, anno 1925, Rubrica 4, fascicolo 2, pratica 25, Documentazione relativa ai lavori di restauro del Palazzo di Villeggiatura e della Chiesina situati nel podere "Palazzo di Sotto" in Ozzano danneggiati dal terremoto (1929-1931).Direct source1929
*Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Amministrazione, anno 1925, Rubrica 4, fascicolo 2, pratica 21, Progetto e Preventivo di spesa redatti dall’ing. Pietro Fanelli relativi alla riduzione del fabbricato ad uso Cascina esistente nel Podere Favorita o Palazzo di Sopra in Ozzano Emilia danneggiata dal terremoto, Bologna 24 maggio 1929.Direct source1929
*Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Amministrazione, anno 1925, Rubrica 4, fascicolo 2, pratica 20, Perizia redatta dall’ingegnere Pietro Fanelli relativa alla casa colonica situata nel podere S.Domenico in Ozzano danneggiata dal terremoto, Bologna 4 giugno 1929.Direct source1929
*Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Amministrazione, anno 1925, Rubrica 4, fascicolo 2, pratica 20, Diario di cantere relativo ai lavori di riparazione della casa colonica situata nel podere S.Domenico in Ozzano danneggiata dal terremoto, 1929.Direct source1929
*Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Amministrazione, anno 1925, Rubrica 4, fascicolo 2, pratica 21, Progetto, Preventivo e Capitolato relativi alla costruzione di una nuova Cascina sul Podere Favorita, o Palazzo di Sopra in Ozzano redatti dall’ingegnere Pietro Fanelli, Bologna 24 maggio 1929.Direct source1929
*Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Atti di adunanza dell’Amministrazione dell’Opera Vergognosi e delle Aziende unite di Bologna, anno 1929, Verbale dell’adunanza del 25 settembre 1929.Direct source1929
*Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Atti di adunanza dell’Amministrazione dell’Opera Vergognosi e delle Aziende unite di Bologna, anno 1929, Verbale dell’adunanza del 12 giugno 1929.Direct source1929
*Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Atti di adunanza dell’Amministrazione dell’Opera Vergognosi e delle Aziende unite di Bologna, anno 1929, Verbale dell’adunanza del 12 giugno 1929.Direct source1929
*Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Atti di adunanza dell’Amministrazione dell’Opera Vergognosi e delle Aziende unite di Bologna, anno 1929, Verbale dell’adunanza del 24 aprile 1929.Direct source1929
*Archivio dell’Osservatorio Meteorologico di Parma, 645/86, Osservazioni giornaliere dell’anno 1929.Bulletin1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Canale.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Capitania.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Gatto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Orto Sega.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Vito Sega di sopra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Palazzina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Margherita.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Moretto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Paradiso.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Boccantara di sopra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Boccantara di sotto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Malvezzi di sotto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Gabella.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Napoli.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Botta.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Termone.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Via Bassa.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Bellaria.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ospitalizio di sotto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ospitalizio di sopra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, Bazzano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Bianca.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Gazza.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Borghetto di sopra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Campo de’ Fiori.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Gessa.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Monte.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Maggione di sotto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Maggione di sopra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Canova.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Rovigo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Libertà.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Stellina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Belvedere.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Grande.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Isolamenti.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Venezia.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Molino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Malvezzi.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Lavacchio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Foro Boario.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Campo de’ Fiori.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Canova.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Spadetto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Torretta.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Rondine.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Casilina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, Bazzano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località San Vincenzo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Sabbionara.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Scuole.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Orto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Casino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Gandolfo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Muzza di sopra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Loreto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Molino Neri.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Fornace Neri.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Boseti.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Sant’Isaia.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Paolazzo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Decreto Regio del 9 maggio n.759.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Padulle.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Tarulle.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, Abitazione del direttore della fabbrica della Società italiana per l’industria dello zucchero.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Casino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ercolana.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Chiesa.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Calese di Sotto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Calese di Sopra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località San Vincenzo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Brigantina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ghiaia Savagna.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Fornaciotti.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Scrove.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Bucco-Tiro a Segno.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Fornacette.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Livello.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Famadizza.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929 Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Pesatore.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Cozzano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca’ Casini.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Casetto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Bersagliera.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Tozza.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Campadio di Mezzo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Ca’ Pallotti.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Ca’ Nova.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Ca’ di Ruda.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Mulino Pallotti.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Ca’ Dodi.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Cantagallo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Torre.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Casetta.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Macallè.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Marmocchietto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Folesana.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Pecorone.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Osteria.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Canonica.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca’ di Roda.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Ca’ Bertù.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Mulino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Case Rosse.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca’ de Santini.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Provvidenza.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Casale.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Quercia.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Isotta.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca’ Tibaldi.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Cartaglia.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Barricella di sotto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Barricella di sopra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Baldello.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, località Casetta.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca’ Casini.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Campadio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Serra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Casa Pozza.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Tramonti.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Roncola.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Casazza.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Rio di sotto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Canonica.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Gavezzano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Ca’ di Zacchi.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Ca’ Ceccoli.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Ca’ Gherardini.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Cerreda.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Dugentola.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Tintoria.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Colombara.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Canonica.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Valle.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Tiola.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Ca’ Nova.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Sasso.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Pra del Pozzo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Taibanello.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Ruviano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località San Giacomo e San Biagio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Carmine.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Prediera.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Torre.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Ribuzzano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Casella.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Casale.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Puilano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Lina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Casolano Nuovo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Spazzavento.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Cassola.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Lavacchio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Acqua Santa.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Castelletto.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Punta.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fontana.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Notari.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Francesco.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Chiesa Nuova.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Valeriana.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pragatto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Canova.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Francesco.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Vanotto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Osteria di Pragatto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Bargellinessa.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Torre.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Rosso.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Belvedere.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fortuna.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Commenda.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Rio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Casino Sarti.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Monte Scarpe.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Puglie Piccole.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Colmo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Puglie Grandi.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Margherita.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Molinazzo di sopra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Savino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Pratiemoli.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fornace.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Martignone.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Chiesa Nuova.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fossa.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Tambarelle.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Prabasso.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Moro.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Lorenzo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località podere detto Crespellano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Magnana.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Pedretta.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Caseina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Cavallina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Maceri.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Pellegrino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Quirico.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Sotto Palazzo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fiorentina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Mezzo Rio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Prato Muffa.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Torricella.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Bianca.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Casone di sopra.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Pavarina.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Vecchia.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ronca.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Pastore.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Gavignano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Pastore.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Severo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ronca.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, località Tiano.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, località Palazzo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche. Monte San Pietro.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, località Camilla.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Lettera del Prefetto di Bologna all’Ingegnere Capo del Genio Civile sulla necessità di costruire baracche per i senzatetto, 5 maggio 1929.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, frazione San Martino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, frazione Monte Maggiore.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, località Ca’ Bianca.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, località Casa di sopra.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, frazione Pradalbino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, località Casaccia.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, località Ca’ del Fabbro.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ospizio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Castello.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Casino.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori. Monteveglio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Pedretti.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Corallo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Pianella.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Berletta.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Puglia.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Stella.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Loghetto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Marie.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Buscarola.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Torre di Garzone.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Bazzano.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Orto Torchi.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Glisiola.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Torricella.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Paraviere Vecchio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Abè.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Scarsella.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località San Vincenzo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Boschetti.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località San Benedetto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Tombetta.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Carmine Nuovo.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Bonfiglio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Alta.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Casetta Tinti.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Campazzo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Prati il Bello.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ziribiga.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Mozzano Grande.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pontecchio.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Castel del Vescovo.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tignano.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, località Laguna.Direct source1929
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*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sasso.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ronca.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Nugareto.Direct source1929
*Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.965 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.Direct source1929
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Felt Localities (692)

Locality Province Lat Lon Intensity
BlondinaBO44.477211.06VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa di due piani subì danni tali che dovette essere totalmente demolita (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

BragliaBO44.495811.1656VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata molto gravemente e dovette essere demolita totalmente perché giudicata non riparabile (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929

BucaBO44.471111.1525VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata molto gravemente e dovette essere demolita totalmente perché giudicata non riparabile (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

Casa BiancaBO44.479411.2069VIII

La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT causò il crollo parziale dei muri di una villa di vecchia costruzione di proprietà Natali e lesionò alcuni degli edifici vicini (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT causò il crollo pressoché totale della villa: rimase in piedi solo un muro e crollarono i muri in pietrame, il pavimento e il tetto in legno; crollarono anche due stalle vicine. In una casa colonica vicina, con i muri parte in pietrame e parte in mattoni, crollarono i muri interni e parte di quelli esterni strapiombarono e si distaccarono notevolmente (2). A causa di queste due scosse subirono danni la casa padronale e una casa colonica di proprietà Capuzzi, che avevano i muri in mattoni ed erano di costruzione recente: furono danneggiate e lesionate diffusamente. Sulla base di una ricognizione dei tecnici del Genio Civile eseguita entro il 25 aprile in questa località e in quelle limitrofe almeno 30 case avevano subito danni tali da risultare inabitabili (3).
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT causò leggere lesioni e l’allargamento di quelle già presenti negli edifici danneggiati.
Dai documenti del Genio Civile risulta periziata una casa: i tecnici appurarono che aveva subito danni non riparabili e pertanto ne disposero la demolizione totale (4).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18056, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18155, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al ministro dell’Interno, Bologna 20 aprile 1929.
1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
Archivio Centrale dello Stato, Federazione nazionale fascista proprietari di fabbricati, categoria X, sezione 7, b.3A, fasc. Terremoti. Varie, Relazione dell’ingegnere Mario Agnoli al commissario dell’Associazione proprietari di fabbricati di Bologna sui danni causati dal terremoto dell’aprile 1929 nei comuni di Zola Predosa e Monte San Pietro, Bologna 25 aprile 1929.
1929
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Federazione nazionale fascista proprietari di fabbricati, categoria X, sezione 7, b.3A, fasc. Terremoti. Varie, Relazione dell’ingegnere Mario Agnoli al commissario dell’Associazione proprietari di fabbricati di Bologna sui danni causati dal terremoto dell’aprile 1929 nei comuni di Zola Predosa e Monte San Pietro, Bologna 25 aprile 1929.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, località Ca’ Bianca.
1929

Casa BoschiBO44.488311.1942VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa dovette essere totalmente demolita perché giudicata non riparabile (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929

CasettoBO44.440311.1097VIII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che un una casa subì danni tali che dovette essere totalmente demolita (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Casetto.
1929

ColombaraBO44.433611.1064VIII

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Zappolino. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu gravemente danneggiata una casa: l’edificio fu demolito fino al pianterreno perché giudicato non riparabile (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Colombara.
1929

Il PalazzettoBO44.488311.1528VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa di tre piani dovette essere demolita, perché giudicato non riparabile dai tecnici (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Lamezzi di SottoBO44.460311.1422VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un una casa di due piani crollò quasi completamente: le parti non crollate furono demolite e l’edificio fu ricostruito riutilizzando parte delle fondamenta (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

PalazzettoBO44.560311.1275VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollarono parzialmente i muri, caddero i fumaioli, furono lesionati gli architravi e ci furono lesioni profonde e leggere diffuse. Il perito, considerando i molti difetti di costruzione, consigliò la demolizione del fabbricato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

PredazzoBO44.545611.1161VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata tanto che fu demolita e poi ricostruita: rottura di travi, già deteriorate prima del terremoto, fumaioli crollati, solaio danneggiato, architravi lesionati, architrave della porta d’ingresso lesionato, lesioni leggere e gravi, tetto crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

RivaroloBO44.451711.0417VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa danni tali da dover essere demolita (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Riverolo.
1929

Zola SuperioreBO44.478111.1883VIII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa subì danni giudicati non riparabili dai tecnici che pertando disposero la demolizione dell’intero edificio (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929

BallottaBO44.446411.1206VII-VIII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: una subì danni tali che dovette essere totalmente demolita; nell’altra ci furono lesioni molto gravi ai muri esterni ovest, nord ed est, danni alla scala e al tetto, lesioni agli architravi e crollo di camini con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Ca’ Pallotti.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Ca’ Pallotti.
1929

BeccadelliBO44.486411.1403VII-VIII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa di due piani fu demolita dal solaio del primo piano fino al tetto perché quella parte dell’edificio fu giudicata non riparabile (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

BerletaBO44.460611.1014VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: quattro muri esterni parzialmente crollati, lesioni ai muri interni, mazza di camino crollata con conseguente rottura di coppi, lesioni lievi e gravi, intonaco crollato, tetto dissestato, soffitti in arelle lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Berletta.
1929

BlisgarolaBO44.457511.1133VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura esterna parzialmente crollata, mazze di camini crollate con conseguente rottura di coppi, lesioni lievi, architravi lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Buscarola.
1929

Ca’ de’ GardiniBO44.449711.1422VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 5 case furono danneggiate: 2 crollarono quasi completamente, le parti non crollate dovettero essere demolite e di una furono giudicate inutilizzabili anche le fondamenta (1). Le altre 3 subirono lesioni più o meno gravi ai muri di ogni spessore (30, 15 e 7 cm), dissesti al tetto; danni a soffitti e solai, caduta di intonaco, lesioni agli architravi e crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (2).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

Ca’ NovaBO44.493311.1719VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu demolita perché giudicata non riparabile (1). Un’altra casa fu danneggiata: furono rilevati architravi di porte e finestre lesionati, muratura gravemente lesionata, muri in foglio lesionati, lesioni lievi e gravi, travi e travicelli di abete danneggiati, tetto dissestato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (2).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929

Ca’ SabatiniBO44.42511.1903VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 edifici, la casa padronale, una casa colonica e l’edificio denominato ‘Casetto’, furono danneggiati: nella casa padronale crollò parzialmente la muratura, si dissestarono il tetto, il sottotetto e i tramezzi in foglio, divenne pericolante la scala, ci furono danni ai solai e lesioni ai soffitti in arelle e agli architravi e crollarono i fumaioli; negli altri due edifici si ebbero crolli parziali della muratura, lesioni ai soffitti in arelle e agli architravi e, in un caso, crollo del tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Scopeto.
1929

CastiglioneBO44.46511.1247VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa di due piani subì danni tali che dovette essere demolita dal solaio del primo piano fino al tetto perché quella parte dell’edificio fu giudicata non riparabile (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

CenerinaBO44.493911.1617VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: una crollò quasi totalmente e le parti non crollate furono demolite, in quanto pericolanti; le altre due subirono gravi lesioni ai muri interni, lesioni ai solai e, in un caso lesioni alla scala con voltine a rampante di mattoni, caduta di intonaco e crollo di comignoli (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

FossettaBO44.491711.1428VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu gravemente danneggiata: l’edificio dovette essere demolito fino a 30 cm sotto il livello del pavimento del primo piano perché giudicato non riparabile (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

Il PalazzoBO44.433111.135VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu gravemente danneggiata: crollarono un’ala intera dell’abitazione e la stalla adiacente (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.
1929

La FontanaBO44.4811.1797VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu gravemente danneggiata: un muro crollò totalmente e un altro parzialmente, furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi di porte e finestre, caduta dell’intonaco, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo.
1929

MontebudelloBO44.478911.0622VII-VIII

I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che complessivamente la frazione aveva una popolazione di 625 abitanti di cui 55 vivevano accentrati e 570 nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che nell’abitato accentrato una casa, detta ‘Casa Sasso’, dovette essere totalmente demolita in quanto i danni subiti furono giudicati non riparabili (2). La casa fattoriale del fondo di palazzo Isolani fu lesionata ed ebbe il tetto dissestato (3).
Subirono danni 10 case localizzate nelle perizie in località afferenti all’epoca del terremoto alla frazione di Montebudello e delle quali non è stato possibile stabilire con certezza l’esatta ubicazione. Le tipologie di danni più diffuse furono lesioni ai muri, agli architravi e ai soffitti, crollo di fumaioli e dissesti al tetto. Per quanto riguarda la distribuzione delle case danneggiate le perizie riportano che due case si trovavano in località Marzatore e una casa in ciascuna delle seguenti località: Appezzaglio, Bottega, Casetta, Canonica, Motta, Alceste, Cucco, Baldolino (4).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

MontemaggioreBO44.460311.1378VII-VIII

La frazione aveva una popolazione di 527 abitanti (secondo i dati del censimento ISTAT del 1931) di cui 79 vivevano accentrati e 448 nelle campagne (1).
Fu uno dei siti più colpiti (2). La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT causò il crollo di una casa colonica e danneggiò diversi edifici: alcune vecchie case subirono crolli parziali dei muri, altre furono rese pericolanti a causa delle gravi lesioni subite. La chiesa parrocchiale di S.Cristoforo fu gravemente lesionata e giudicata inagibile; crollarono la stalla e il fienile della canonica (3).
Le scosse avvenute nella notte tra il 20 e 21 aprile e la mattina del 21 aprile causarono ulteriori danni alle case già lesionate (4).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fece cadere qualche muro, già pericolante, in vecchi edifici (5).
Per alloggiare i senzatetto vennero costruite 4 baracche (6).
Le perizie del Genio Civile forniscono un quadro dettagliato, ma cumulativo, dei danni agli edifici causati dalle diverse scosse. I danni maggiori sono, tuttavia, da attribuirsi alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è infatti compresa nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) per quella scossa (7).
Dai documenti del Genio Civile risulta che nell’abitato accentrato furono danneggiate 5 case, fra cui la canonica. La canonica e 2 case subirono danni così gravi che dovettero essere demolite perché giudicate non riparabili; in tutti e tre i casi i tecnici stabilirono che non dovessero essere riedificate nello stesso sito perché il terreno su cui erano fondate era franoso. Le altre 2 abitazioni subirono lesioni ai muri e agli architravi, dissesti al tetto e crollo di camini (8).
Nella chiesa parrocchiale di S.Cristoforo furono rilevati danni gravissimi che ne rendevano necessaria la ricostruzione in un altro sito (9). Il campanile della chiesa crollò così come un fabbricato adibito a bottega (10).
Risultarono inoltre danneggiate 4 case del territorio circostante di cui non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione. Due, situate in località Tiano e in località Boscarina, subirono danni così gravi che dovettero essere demolite; nelle altre due, situate in località Castello e in località Torretta, furono rilevate lesioni ai muri, agli architravi e ai soffitti, danni alle travi, crollo di comignoli, dissesti ai tetti e, in un caso, il crollo di un solaio (11).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
(3)
La Voce del Mattino, 1929.04.21, a.4, n.95.
Rovigo 1929
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18155, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al ministro dell’Interno, Bologna 20 aprile 1929.
1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18240, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri Bologna Esterna Prima capitano Stellato al Ministero dell’Interno, Bologna 20 aprile 1929.
1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18524, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al ministro dell’Interno, Bologna 21 aprile 1929.
1929
(5)
Il Resto del Carlino, 1929.05.13, a.45, n.114 [bis].
Bologna 1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, frazione Monte Maggiore.
1929
(7)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
(9)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
(10)
Archivio Centrale dello Stato, Federazione nazionale fascista proprietari di fabbricati, categoria X, sezione 7, b.3A, fasc. Terremoti. Varie, Relazione dell’ingegnere Mario Agnoli al commissario dell’Associazione proprietari di fabbricati di Bologna sui danni causati dal terremoto dell’aprile 1929 nei comuni di Zola Predosa e Monte San Pietro, Bologna 25 aprile 1929.
1929
(11)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

OlioBO44.458911.1381VII-VIII

Secondo Salvanini (1932), le case di questa località, subirono gravi crolli (1).
Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa, in parte adibita a scuola: l’edificio subì il crollo di parte dei muri, lesioni ai muri portanti e ai muri cantonali, lesioni di varia gravità nelle pareti interne, caduta dell’intonaco, dissesti al tetto (2).

(1)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

OspizioBO44.459411.1058VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: facciata nord parzialmente crollata, lesioni ai muri interni, mazza di camino crollata con conseguente rottura di coppi, lesioni lievi e gravi, intonaco crollato, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ospizio.
1929

PadernoBO44.49511.18VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa subì danni tali che dovette essere totalmente demolita perché giudicata non riparabile. Un’altra casa fu danneggiata: lesioni alla muratura e agli architravi e dissesti al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

ParaviereBO44.453611.0933VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: facciata ovest parzialmente crollata, tramezzi in foglio lesionati gravemente, lesioni profonde e lievi, intonaco crollato, mazze di camini crollate con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Paraviere Vecchio.
1929

RoncaBO44.385311.1444VII-VIII

I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che la frazione aveva una popolazione di 300 abitanti sparsa nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che la chiesa di San Lorenzo, la canonica e una casa furono danneggiate. Nella chiesa crollarono il soffitto in legno e il sotterraneo, fu dissestato il tetto, furono lesionati gli archi, subirono danni la facciata in pietra, il pavimento in cotto, i piedistalli delle statue poste sulla facciata e il piazzale esterno della chiesa (2). La canonica, che era già in cattivo stato prima dei terremoti, subì il crollo di un muro in pietrame, danni ai solai e ai pavimenti corrispondenti, dissesti al tetto e gravi lesioni diffuse; nella casa ci furono gravi lesioni ai muri e ai soffitti in arelle, caduta di intonaco e dissesti al tetto (3).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ronca.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ronca.
1929

San BiagioBO44.487511.1703VII-VIII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa colonica di due piani fu danneggiata: i danni dal primo piano al tetto furono tali che quella parte dell’edificio dovette essere demolita; al piano terra furono gravemente lesionati gli architravi di porte e finestre, i muri esterni e interni e i soffitti (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929

San Martino in CasolaBO44.486711.1531VII-VIII

La frazione aveva una popolazione di 424 abitanti (dati del censimento ISTAT del 1931) sparsa nelle campagne (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT lesionò gravemente diversi edifici, alcuni dei quali divennero pericolanti (2). Le scosse avvenute nella mattinata del 21 aprile causarono ulteriori danni alle case già lesionate (3). Questa località è compresa nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (4), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico. Nella frazione fu costruita una baracca per il ricovero dei senzatetto (5).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che nell’abitato accentrato furono danneggiate 5 case, 3 delle quali, tra cui la canonica, dovettero essere demolite totalmente in quanto giudicate non riparabili dai periti; le altre 2 subirono lesioni ai muri e agli architravi, dissesti al tetto e crollo di comignoli (6).
La chiesa parrocchiale di S.Martino subì gravi danni: ci furono crolli parziali nei muri laterali e in un muro in foglio, si dissestarono il timpano e, gravemente, il tetto, si aprirono lesioni nella facciata, nell’architrave posto sulla sommità della facciata, nella volta del presbiterio e nei muri interni; i lampadari appesi, con ferri a uncino, alle chiavi della volta della Chiesa, caddero perché gli uncini uscirono dall’appoggio; in due pareti della cappella a NO si aprirono lesioni a croce di S.Andrea. Nell’adiacente campanile crollarono parzialmente il tetto e la guglia, la quale con l’urto della scossa ruotò e si spostò di 15 cm e si lesionarono i muri (7).
Furono danneggiate più o meno gravemente altre 11 case, localizzate dalle perizie ognuna in ciascuna delle seguenti località: Casa di Sopra, Belvedere, Cascina, Crociali, Quarto, Chiesa, Calunga, Podesio, Medica, Guidotta I e Guidotta II. Le tipologie di danni più frequenti furono dissesti al tetto, lesioni ai muri, ai soffitti e agli architravi e crollo di comignoli (8).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18240, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri Bologna Esterna Prima capitano Stellato al Ministero dell’Interno, Bologna 20 aprile 1929.
1929
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18524, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al ministro dell’Interno, Bologna 21 aprile 1929.
1929
(4)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(5)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, frazione San Martino.
1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
(7)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929

StellaBO44.489411.0844VII-VIII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono il crollo del tetto, lesioni ai muri e agli architravi, caduta di intonaco e crollo di mazze di camino con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Stella.
1929

AmolaBO44.448311.1747VII

Frazione del comune di Monte San Pietro comprendente la località Calderino, sede del municipio. Secondo i dati del censimento del 1931 la popolazione complessiva era di 1381 abitanti, di cui 209 vivevano in abitazioni accentrate e 1172 in case sparse (1).
Dai documenti del Genio Civile risulta che furono danneggiate 8 case, di cui 4 situate lungo la strada comunale e le altre nelle località France, Monte, Ca’ Zanini e Genova di cui non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione. A parte una casa, situata lungo la strada comunale nel Fondo Molino, in cui crollò in parte una muratura e ci furono lesioni rilevanti, i danni consistettero in genere in lesioni di varia gravità ai muri e agli architravi, crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole, dissesti ai tetti (2).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

AncognanoBO44.411911.3008VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio fu danneggiato: muratura dissestata, lesioni lievi e gravi, soffitti in arelle lesionati, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino di Ancognano.
1929

BaccerlaBO44.410311.1558VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, architravi lesionati, muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

BacchelloBO44.441911.1858VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi di porte e finestre lesionati, muratura lesionata, lesioni lievi e gravi, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

BadoloBO44.362511.2783VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che la casa detta del "campanaro" fu danneggiata: muratura dissestata, soffitti lesionati, lesioni lievi e profonde, tetto e grondaia dissestati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Badolo.
1929

BagantinaBO44.513111.0992VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni ai muri esterni, lesioni gravi e lievi, lesioni agli architravi e crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Brigantina.
1929

BagazzanaBO44.483111.1972VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono dissesti al tetto, gravi lesioni ai muri, lesioni agli architravi e ai soffitti, lesioni leggere diffuse e crollo dei fumaioli e di una canna fumaria (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929

Bagazzana di SopraBO44.481711.1958VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: gravi lesioni e parziali crolli ai muri, lesioni agli architravi e al soffitto in arelle, caduta di intonaco, dissesti al tetto, lesioni leggere e gravi diffuse, crollo del fumaiolo e della canna fumar (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929

BalconeBO44.4811.1269VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità e forti dissesti nelle murature e gravi lesioni ai voltini ‘in foglio’ (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

BaldelloBO44.436911.1136VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni ai muri sul lato ovest del fabbricato, caduta di intonaco e crollo di camini con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Baldello.
1929

BaracanoBO44.391411.155VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che un edificio fu danneggiato: crolli parziali di muri in mattoni e muri in foglio, dissesti al tetto, lesioni agli architravi, crollo di intonaco e crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

BarbareBO44.394711.1767VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura parzialmente crollata, intonaco crollato, soffitti in arelle lesionati, lesioni lievi e profonde, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929

BargellinaBO44.51511.1461VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 4 case furono danneggiate. Due ebbero leggeri danni consistenti in lesioni agli architravi e crollo di fumaioli. Le altre due invece, secondo il geometra, furono molto dissestate: subirono parziali crolli di muri in foglio, gravi dissesti agli architravi, lesioni ai muri esterni, danni ad alcuni pilastri e crollo dei fumaioli con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Bargellina.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

BargellinettaBO44.513311.1511VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: gravi dissesti ai muri in mattoni, lesioni ai muri esterni e agli architravi di porte e finestre, lesioni gravi e leggere diffuse, danni ai solai e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Bargellinessa.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

BazzanoBO44.504711.0828VII

Secondo i dati del censimento ISTAT nel 1931 il comune aveva 4774 abitanti (e 4929 residenti) (1).
La scossa del 10 aprile 1929 delle ore 5:43 GMT fu sentita fortemente e impressionò gli abitanti, ma non causò danni (2).
Determinanti furono le scosse del 19, 20, 29 aprile e dell’11 maggio, che causarono alcuni danni alle costruzioni, particolarmente nelle aree pedecollinari a Sud.
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT, secondo un telegramma del comandante dei Carabinieri al ministro dell’Interno (3), causò lesioni a vari edifici.
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT, secondo fonti giornalistiche, danneggiò alcuni edifici: in particolare due case divennero inabitabili, furono lesionate la caserma dei Carabinieri e leggermente la chiesa; la casa della Società Operaia subì diversi danni (4)
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT causò la caduta di qualche camino, l’apertura di leggere lesioni nelle case, e l’allargamento di quelle preesistenti (5).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT, fece cadere qualche muro già pericolante in vecchie case (6)
Gli edifici civili danneggiati dal terremoto, di cui si ha notizia dalle perizie del Genio Civile, furono 80. In tutti i casi si riscontra il crollo dei comignoli e lesioni più o meno gravi, a seconda delle condizioni dei singoli edifici, ai muri interni e agli architravi. In circa un quarto dei casi anche le pareti esterne e i muri portanti furono lesionati in modo consistente; i crolli di muri divisori e i danni più gravi sono da imputarsi alla debolezza delle strutture murarie o alle cattive condizioni di manutenzione degli edifici stessi. Quanto alla localizzazione delle case danneggiate 12 si trovavano in via Giordani, 10 in via Cavallotti, 6 in piazza Garibaldi, 6 in via Venturi, 6 in via Paradiso, 5 in via Contessa Matilde, 5 in via Circonvallazione, 4 in via Carducci, 4 in via Borghetto di Sotto, 4 in via Giovanni da Bazzano, 3 in via Borgo Romano, 3 in via Gandolfi, 3 in via Cesare Rocchi, 3 in via Mazzini, 2 in via 4 Novembre, 2 in via Casina, 2 in via Borghetto, 1 in via Giobbe e 1 in via Zanetti (7).
Furono danneggiati anche alcuni edifici pubblici. Nella Rocca medievale (edificio sede di una scuola di musica ma all’epoca quasi del tutto inutilizzato e disabitato) furono lesionati i muri esterni dei torrioni nord e sud, il muro nord del cortile, i muri esterni nord e ovest e la torre dell’orologio; crollarono i camini che ruppero le tegole; ci furono crolli nei muri di mattoni costruiti in foglio, danni ai muri divisori, gli architravi delle porte e delle finestre gravemente lesionati e le piattabante danneggiate; fu dissestata la grondaia. Subirono leggeri danni il Municipio, alcune scuole comunali, l’ospedale Umberto I, il macello, la pesa pubblica e l’acquedotto (8).
Nelle zone rurali afferenti al comune di Bazzano furono danneggiate 5 case civili (fra cui quella del direttore della fabbrica della Società Italiana per l’industria dello zucchero): crollarono i comignoli e furono rilevate lesioni leggere ai muri interni e agli architravi. In alcuni casi, quando le condizioni dei fabbricati non erano buone, si verificarono anche danni più gravi come il crollo parziale di muri in foglio e il crollo dei parapetti delle finestre (9).
Furono danneggiate 46 case indicate dalle fonti in località afferenti all’epoca del terremoto al comune di Bazzano e di cui non è stato possibile fornire l’esatta localizzazione: le tipologie di danni più diffuse furono lesioni ai muri e agli architravi, lesioni diffuse, danni ai soffitti e crollo di fumaioli; solo in 3 case ci furono crolli di muri divisori costruiti con mattoni in foglio. Quanto alla distribuzione delle case danneggiate le perizie riportano che quattro case si trovavano in località Casino, tre case in località Canova, due case in località Vito Sega di Sopra, Paolazzo, Casilina, Ospitalizio, Foro Boario, Gatto e Campo dei Fiori e una casa in ciascuna delle seguenti località: Ercolana, Chiesa, Tarulle, Padulle, Pesatore, Famadizza, Bucco-Tiro a Segno, Stellina, Monte, Borghetto di Sopra, Termone, Napoli, Gabella, Paradiso, Orto Sega, Molino Neri, Fornace Neri, Boseti, Sant’Isaia, Isolamenti, Venezia, Rondine, Torretta, Lavacchio, Molino (10).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
(2)
Il Carlino della Sera, 1929.04.10, a.45, n.86.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.11, a.34, n.87.
Bologna 1929
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18051, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri di Bologna Esterna Prima capitano Stellato al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
(4)
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(5)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(6)
Il Resto del Carlino, 1929.05.13, a.45, n.114 [bis].
Bologna 1929
(7)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.
1929
(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.
1929
(9)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, Abitazione del direttore della fabbrica della Società italiana per l’industria dello zucchero.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, Bazzano.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Via Bassa.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, Bazzano.
1929
(10)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Casino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ercolana.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Chiesa.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Tarulle.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Padulle.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929 Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Pesatore.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Famadizza.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Bucco-Tiro a Segno.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Stellina.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Canova.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Monte.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Campo de’ Fiori.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Borghetto di sopra.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ospitalizio di sopra.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ospitalizio di sotto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Termone.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Napoli.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Gabella.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Paradiso.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Vito Sega di sopra.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Orto Sega.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Gatto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Casino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Molino Neri.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Fornace Neri.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Boseti.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Sant’Isaia.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Paolazzo.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Isolamenti.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Venezia.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Casilina.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Rondine.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Torretta.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Canova.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Campo de’ Fiori.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Foro Boario.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Lavacchio.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Molino.
1929

BellariaBO44.429211.1736VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: intonaco crollato, tetto dissestato, muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole. L’edificio fu periziato insieme ad uno posto in località Pianura e non è possibile distinguere i danni subiti dai singoli edifici (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Bell’OcchioBO44.501711.1428VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu abbastanza danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, lesioni agli architravi e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Bellocchio.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

BelvedereBO44.465811.1383VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: camino (banco, cappa, canna) crollato, pavimento danneggiato, tetto dissestato, muratura gravemente lesionata, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

BelvedereBO44.411911.1931VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura gravemente lesionata, soffitti lesionati, lesioni lievi e profonde, tetto dissestato, muri in foglio parzialmente crollati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929

BerettaBO44.475811.1258VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevati gravi dissesti alle murature, lesioni lievi e gravi diffuse, caduta dell’intonaco, mazze di camino crollate con conseguente rottura di coppi, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

BombaceBO44.439411.1631VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: intonaco crollato, tetto dissestato, muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

BonfiglioBO44.491911.0981VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 4 case furono danneggiate: due subirono lesioni ai muri e agli architravi, dissesti al tetto, caduta di intonaco e crollo di mazze di camini; una terza ebbe il forno danneggiato e caduta di intonaco; nella quarta ci furono dissesti al tetto e danni al solaio (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Bonfiglio.
1929

BorghettoBO44.543311.1164VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 4 case furono danneggiate: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature esterne ed interne con crollo di alcuni muri divisori, lesioni agli architravi, danni ai soffitti e solai, dissesti ai tetti e alle grondaie, crollo dei fumaioli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

BorgoBO44.461111.1358VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: piattabande lesionate, architravi lesionati, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato, camini (cappa, banco e canna fumaria) danneggiati, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Borgo di MezzoBO44.390611.1422VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crolli parziali dei muri in mattoni e dei muri in foglio e crollo del solaio (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ronca.
1929

BoschettiBO44.494711.1128VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura parzialmente crollata, architravi lesionati, camino crollato, tetto dissestato (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Boschetti.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

BoschiBO44.492511.1181VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò parzialmente la facciata sud, furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, un tramezzo risultò dissestato, caddero mazze di camino con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

BrazzanoBO44.462511.0922VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, lesioni ai muri esterni e ai muri in foglio e crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Bazzano.
1929

Ca’ AltaBO44.494211.1014VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: tutte e tre subirono lesioni agli architravi; in una ci furono anche i muri lesionati, il crollo di mazze di camino e il tetto dissestato; in un'altra ci furono lesioni a un tramezzo in foglio e ai soffitti in arelle (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Alta.
1929

Ca’ BertùBO44.428611.11VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni al muro di facciata del lato nordest e lesioni profonde e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Ca’ Bertù.
1929

Ca’ BiancaBO44.516911.1889VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, gravi lesioni alla muratura, lesioni agli architravi, lesioni diffuse, crollo di fumaioli e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.967 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

Ca’ BortolottiBO44.458911.1847VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura lesionata, tetto dissestato, lesioni piccole e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Ca’ CasiniBO44.440611.1081VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate. In una ci furono danni ai muri nella parte ovest dell’edificio, al solaio del primo piano e ai soffitti, lesioni gravi e leggere diffuse e crollo di camini con conseguente rottura di coppi. Nell’altra ci furono crolli parziali, danni ai solai e ai soffitti, lesioni agli architravi, lesioni diffuse e crollo di camini con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca’ Casini.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca’ Casini.
1929

Ca’ d’AianoBO44.386411.1456VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, muratura gravemente lesionata, muratura lesionata in corrispondenza dei solai, lesioni piccole e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ronca.
1929

Ca’ de’ BernardiBO44.393611.1586VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio fu danneggiato: muratura lesionata, muro parzialmente crollato, lesioni gravi e lievi a pareti e soffitti, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

Ca’ de’ GasparriBO44.387811.2403VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni ai muri e caduta dell’intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sasso.
1929

Ca’ de’ GhedottiBO44.408311.1581VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, muratura di pietrame listata lesionata gravemente, lesioni gravi e lievi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

Ca’ dei FortuzziBO44.433311.1933VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò parzialmente la muratura e ci furono lesioni agli architravi e ai soffitti in arelle e dissesti al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Mongardino.
1929

Ca’ dei RomaniBO44.437511.07VII

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni al muro esterno del lato nord, lesioni di varia gravità alle murature, crollo del fumaiolo con conseguente rottura di coppi, dissesti al tetto e alla grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Ca’ de Romani.
1929

Ca’ dei SartiBO44.433611.0711VII

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: crollarono in parte i muri esterni nord e ovest, furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole, dissesti al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Ca’ de Sarti.
1929

Ca’ dei SartiBO44.442211.1392VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

Ca’ dei TorriBO44.426111.2206VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in entrambe crollarono parzialmente i muri e si dissestò il tetto; in una si lesionarono gli architravi, nell’altra i soffitti in arelle (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Mongardino.
1929

Ca’ dei ZacchiBO44.4611.0686VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni agli architravi, dissesti al tetto e crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole; in una ci furono anche lesioni ai muri esterni e gravi lesioni a un tramezzo in foglio (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Zacchi.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Serra Zacchi.
1929

Ca’ del FabbroBO44.473611.1653VII

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT aprì lesioni nelle case (1). Nel luglio successivo in questa località furono costruite 2 baracche per i senzatetto (2). Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: subirono dissesti al tetto e profonde lesioni ai muri (3)

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, località Ca’ del Fabbro.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Ca’ de’ MonettiBO44.395811.1567VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò parzialmente un muro, ci furono gravi lesioni ai muri, alla facciata, e agli architravi e si dissestò il tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

Ca’ DesertaBO44.401111.1439VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio fu danneggiato: architravi di porte e finestre lesionati, muratura lesionata, lesioni gravi, intonaco crollato, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

Ca’ de’ SimoniBO44.396411.1453VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollo di tratti di muro, dissesti al tetto, lesioni diffuse, caduta di intonaco e crollo del comignolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

Ca’ di CoBO44.391411.1664VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, lesioni ai muri e lesioni leggere e profonde diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929

Ca’ di FabianiBO44.435811.1864VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: una subì dissesti al tetto, crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole e lesioni agli architravi lesionati; nell’altra ci furono gravi dissesti ai muri in foglio e al tetto e lesioni agli architravi, alla muratura, agli archi e alle piattabande (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Scopeto.
1929

Ca’ di RodaBO44.441111.1189VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: una subì danni agli architravi, lesioni gravi e leggere diffuse e crollo dei camini con conseguente rottura di coppi; nell’altra ci furono danni allo spigolo sud-ovest e al tetto e lesioni molto gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Ca’ di Ruda.
1929

Ca’ di SottoBO44.481111.1403VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, muratura di 30 e 15 cm. lesionata, lesioni piccole e gravi, architravi lesionati (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Ca’ di VallonaBO44.435311.1378VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in entrambe furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e dissesti ai tetti; in una ci furono anche danni alle travature e ai ‘rampanti’ delle scale, caduta dell’intonaco e crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.
1929

Ca’ DoddiBO44.433111.1206VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: ci furono lesioni molto gravi, travetti nei solai rotti, danni alle rampe di scale e ai solai e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Ca’ Dodi.
1929

Ca’ FolesaniBO44.435611.1233VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni ai muri di facciata sud e nord, lesioni gravi e leggere diffuse e caduta di intonaco; nella stalla fu lesionato il muro esterno nord (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Folesana.
1929

Ca’ GrandeBO44.495311.075VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa giudicata strutturalmente solida fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse e gravi lesioni agli architravi delle porte e finestre (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Grande.
1929

CalcaraBO44.546911.1317VII

Frazione del comune di Crespellano. Secondo i dati del censimento del 1931 la popolazione complessiva era di 1829 abitanti, di cui 993 vivevano in abitazioni accentrate e 836 in case sparse (1).
Secondo la stampa la scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT causò danni tali che alcune abitazioni furono dichiarate inabitabili (2). Fu costruita una baracca per i senzatetto (3).
Secondo le perizie del Genio Civile 18 case dell’abitato accentrato furono danneggiate. Le tipologie di danno più frequenti furono: dissesti al tetto, lesioni ai muri interni e agli architravi di porte e finestre, crollo di fumaioli; in pochi casi si registrarono anche danni più consistenti come crolli di muri in foglio, lesioni ai muri esterni e danni ai pilastri. Spesso ciò dipese dal cattivo stato in cui si trovavano gli edifici (4). Le vie in cui più numerosi furono gli edifici danneggiati furono via S.Lorenzo, via Garibaldi e via Mazzini. Tra gli edifici pubblici subirono danni le scuole comunali, in cui furono lesionati il soffitto e gli archi delle porte e finestre. La chiesa di S.Nicolò di Calcara, di recente costruzione, subì gravi danni: strapiombò il muro di facciata, con conseguente parziale crollo di una volta che era stata impostata sulla facciata; le calotte sferiche delle volte a vela furono lesionate orizzontalmente (5); inoltre, si aprirono lesioni nelle colonne della facciata, negli archi, nel muro nord della cappella maggiore e nella scaletta della cantoria; furono danneggiate le travi e il solaio della cantoria. Nell’oratorio fu lesionata la volta; nella sacrestia crollò parzialmente il solaio, fu lesionato il muro del lato ovest, l’arco di sostegno di un muro divisorio e il muro in foglio della scuola di cantoria (6). A causa della scossa del 20 aprile il pilastrino d’angolo di sostegno al tetto della torre della villa della famiglia Federzoni ruotò intorno a uno spigolo (7). A causa della scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT Villa Guerrini, all’epoca già di proprietà Meriggiani, fu lesionata: in particolare al piano terra si aprirono lesioni verticali larghe 3 cm nei muri est-sudest e ovest-nordovest (8). Dalle perizie del Genio Civile risulta inoltre che l’edificio subì anche dissesti al tetto e in porzioni della muratura dei solai del primo e secondo piano, lesioni agli architravi di porte e finestre, leggere lesioni ai muri divisori e ai soffitti e crollo dei fumaioli. Nell’edificio denominato ‘Camerone’ ci fu il tetto dissestato, danni ai muri in foglio e lesioni diffuse (9).
Risultarono inoltre danneggiate 43 case del territorio circostante di cui non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione: 5 case si trovavano in località Villa, 4 nelle località Castello della Pietra, Chiesa, Molino Sant’Almaso, 3 nelle località Casone, Colombina, 2 nelle località Bussoleto, Chiusa, Prugnolo, Mezzaluna e una nelle località Cassole di Sopra, Pozzo Vecchio, Sassoventino, Casa Rotonda, Ca’ Maestà, Chiesa dell’Olmo, Sant’Anna, Madonna, Malcantone, Mercato, Casa Rondine, Fondazza. Le tipologie di danno più diffuse furono dissesti al tetto, danni ai solai, lesioni ai muri e agli architravi e crollo di fumaioli; in circa un quarto delle case ci furono dissesti e gravi lesioni ai muri portanti e circa un terzo subì crolli di muri ‘in foglio’ (10).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
Corriere Padano, 1929.04.21, a.5, n.96.
Ferrara 1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.952 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Crespellano.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
(5)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Calcara.
1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(7)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(8)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(9)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
(10)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

CalderinoBO44.453111.195VII

Località del comune di Monte San Pietro, frazione di Amola, sede del municipio. Dai documenti del Genio Civile risulta che furono danneggiate varie case: due perizie riguardano edifici singoli, un’altra invece riporta i danni di un numero imprecisato di abitazioni, comprese tra i numeri civici 46 e 54 dell’epoca. Una casa subì lesioni leggere; nelle altre furono rilevati danni più gravi: crolli di soffitti in arelle, lesioni ai muri, dissesti nei tetti e crolli di comignoli con conseguente rottura di tegole (1). La residenza comunale subì danni così gravi che dovette essere demolita totalmente e ricostruita (2).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calderino.
1929

Ca’ Monte RoccaBO44.464711.2078VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio fu danneggiato: dissesti al tetto, gravi lesioni alla muratura, danni agli architravi e lesioni leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Rivabella.
1929

Campadio di MezzoBO44.4511.1133VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: una subì lesioni molto gravi al pilastro del muro di facciata est, lesioni gravi e leggere, crollo di camini e dissesti al tetto; nell’altra ci furono architravi danneggiati, lesioni molto gravi al muro esterno trasversale del primo piano sul lato est, danni al tetto e lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Campadio.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Campadio di Mezzo.
1929

CampanellaBO44.433311.1903VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto e ai soffitti in arelle, crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole, lesioni alla muratura e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Scopeto.
1929

CampaniniBO44.459711.1325VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò il solaio e ci furono dissesti al tetto, lesioni ai muri e agli architravi, caduta di intonaco e crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

CampazzaBO44.498311.1714VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un’abitazione fu danneggiata: furono rilevate gravi lesioni e crolli parziali di murature, architravi lesionati, soffitto e tetto dissestati, fumaiolo crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

Ca’ NotariBO44.5311.1767VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni ai muri esterni, lesioni gravi e leggere diffuse, gravi lesioni agli architravi e crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Notari.
1929

CanovaBO44.473311.1983VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, gravi lesioni alla muratura, danni agli architravi, lesioni diffuse e caduta intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Rivabella.
1929

Ca’ NovaBO44.456711.1389VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature in mattoni e ‘in foglio’ e agli architravi e il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

Ca’ Nova MarconiBO44.442211.2019VII

Località del comune di Praduro e Sasso (ora Sasso Marconi), frazione di Mongardino. La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT rese inagibile una casa che dovette essere sgomberata (1). Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: un muro crollò parzialmente e uno sperone fu danneggiato; furono inoltre rilevate lesioni di varia gravità alle murature, il crollo parziale di un fumaiolo e dissesti al tetto (2).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Mongardino.
1929

CantagliaBO44.435311.1081VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: gravi lesioni al muro esterno sud, lesioni gravi e lievi e crollo dei camini con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Cartaglia.
1929

Ca’ Nuova CastelloBO44.469411.1708VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature interne ed esterne e agli architravi, caduta dell’intonaco, tetti dissestati, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

CapitoloBO44.50511.18VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa colonica fu danneggiata: dissesti al tetto, gravi lesioni alla muratura, lesioni ai pavimenti, danni agli architravi, lesioni diffuse e caduta intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.970 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

Ca’ PozzaBO44.446111.1264VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni alla facciata ovest, lesioni gravi e lievi, intonaco crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Casa Pozza.
1929

Ca’ RossaBO44.431111.2497VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò parzialmente la muratura e le parti non crollate si lesionarono gravemente, crollò il tetto del forno, ci furono dissesti al tetto, lesioni agli architravi e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montechiaro.
1929

Casa AgataBO44.452511.1739VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, muratura lesionata, intonaco crollato, lesioni piccole e gravi, tetto dissestato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Casa BiancaBO44.510811.0931VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere, gravi dissesti a un muro e gravi lesioni agli architravi di porte e finestre (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Bianca.
1929

Casa BorghiBO44.471411.2069VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, gravi lesioni alla muratura e leggere lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Rivabella.
1929

Casa CapitaniaBO44.514411.0867VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: nella prima ci furono architravi di porte e finestre lesionati, lesioni lievi, crollo dei fumaioli con conseguente rottura di tegole; nella seconda si ebbero lesioni gravi e lievi, crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole, crollo di canna fumaria, crollo di una parete in foglio al primo piano, architravi lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Capitania.
1929

Casa FichiBO44.486711.2028VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, gravi lesioni alla muratura, lesioni agli architravi, lesioni diffuse, danni a un soffittino di grondaia, caduta intonaco e rottura di un travetto causata dal crollo del camino (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

Casa il DesertoBO44.5311.1519VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre, crollo parziale di un muro in foglio e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Deserto.
1929

Casa la MazéBO44.496411.0986VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: gravi lesioni ai muri esterni e interni, lesioni agli architravi e ai muri soprastanti, lesioni diffuse e crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori.
1929

CasaleBO44.445811.1069VII

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Zappolino. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevati crolli parziali di muri, lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, danni ai solai (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Casale.
1929

Casa Muzza di SopraBO44.510611.0697VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: gravi lesioni al muro esterno del lato ovest, lesioni gravi e leggere ai muri e agli architravi e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Muzza di sopra.
1929

Ca’ SantiniBO44.451111.1053VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni molto gravi al muro di facciata del lato ovest dal primo piano al tetto, danni al tetto e lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca’ de Santini.
1929

Casa OrtoBO44.501911.0958VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e lievi ai muri, piattabande gravemente lesionate, muro in foglio molto danneggiato, crollo del fumaiolo e conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Orto.
1929

Casa PassatoioBO44.553911.1689VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa colonica fu danneggiata: dissesti al tetto, a un muro in foglio e alla volta a botte, lesioni alla muratura "dura" in prossimità della loggia del primo piano, vicino alla scala e in cantina e lesioni agli architravi di porte e finestre (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Casa PonzioloBO44.430311.2558VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: gravi lesioni alla muratura, lesioni agli architravi e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montechiaro.
1929

Casa RossiBO44.401111.1578VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: muratura gravemente lesionata, pilastri lesionati, soffitti lesionati, lesioni lievi e gravi, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole, architravi lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

Casa TorreBO44.472511.2169VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollo parziale di un muro, gravi lesioni alla muratura, lesioni agli architravi e al soffitto in arelle, dissesti al tetto, lesioni diffuse e crollo di fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.967 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929

Casa ValerianaBO44.519711.1442VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e lievi, crollo di muri in foglio, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre, dissesti alla grondaia del tetto e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Valeriana.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Casa ValleBO44.475311.0858VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: tutte e tre subirono dissesti al tetto e lesioni profonde e leggere diffuse; in un caso ci furono gravi lesioni ai muri esterni e in un altro lesioni a un pilastro (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Valle.
1929

Casa VecchiaBO44.521911.1261VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crolli di tratti di muro, lesioni agli architravi, lesioni gravi e leggere diffuse, dissesti alla grondaia per tutto il perimetro e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Vecchia.
1929

CasazzaBO44.451111.1761VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, travi lesionate, soffitti in arelle lesionati, lesioni piccole e gravi, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

CasazzaBO44.419711.1019VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni a una parete sul lato nordovest, lesioni gravi e lievi diffuse e danni ai solai (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Casazza.
1929

Case BiancheBO44.480811.0844VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una ci fu il crollo parziale della torretta e della facciata, un tramezzo in foglio dissestato, lesioni lievi, mazza di camino crollata e conseguente rottura di tegole; l’altra subì lesioni lievi e profonde, crollo di mazze di camini con conseguente rottura di tegole, dissesti al tetto, caduta di intonaco e lesioni agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Case Bianche.
1929

CasettaBO44.419211.2017VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò parzialmente la muratura, ci furono dissesti nel muro esterno del lato sud e nel tetto, lesioni lievi e profonde diffuse e crollò parzialmente il fumaiolo (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Mongardino.
1929

CasettaBO44.395611.1461VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura parzialmente crollata, architravi lesionati, lesioni diffuse, intonaco crollato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

CasettaBO44.438111.1206VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate gravi lesioni al lato nordovest della casa e al pilastro della stalla, lesioni di vari gravità nelle murature e a un architrave, il tetto risultò danneggiato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Casetta.
1929

CasettaBO44.438611.2017VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, lesioni agli architravi e ai soffitti in arelle e lesioni lievi e profonde diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tignano.
1929

CasettaBO44.481411.1111VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi; nell’altra furono riscontrate lesioni di varia gravità alle murature, danni a un solaio e a un tramezzo ‘in foglio’, il crollo della volta del forno, la caduta di mazze di camini con conseguente rottura di tegole, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Casetta.
1929

Casetta PrimaBO44.495611.2036VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: gravi lesioni alla muratura, lesioni agli architravi, dissesti al tetto, lesioni diffuse e crollo di fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929

CasettoBO44.432211.2503VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò parzialmente la muratura, ci furono dissesti al tetto e lesioni leggere e profonde diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montechiaro.
1929

CasettoBO44.383611.1133VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: le murature risultarono gravemente lesionate o disgregate, l’intonaco crollato, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Gavignano.
1929

Casetto FalchieriBO44.463611.1542VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni alle murature in mattoni e ‘in foglio’, alle travi e agli architravi, il tetto risultò dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

Ca’ SilvestriBO44.436411.1283VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: gravi lesioni alla muratura e agli architravi, dissesti al tetto, lesioni leggere diffuse e crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

Casino BoniBO44.484711.1458VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate gravi lesioni alle murature, lesioni agli architravi, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929

Casino SartiBO44.508911.1411VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe ebbero muri in foglio crollati, lesioni gravi e lievi, architravi di porte e finestre gravemente lesionati, fumaiolo crollato con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Casino Sarti.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Casino SerraglioBO44.493111.1692VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi, lesioni ai muri di spessore 30 cm, 15 cm e 7 cm, dissesti al tetto e crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929

CasoneBO44.454711.1425VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni alle murature in mattoni e ‘in foglio’, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

CasoneBO44.474711.1344VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

CassolaBO44.48511.0972VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazza di camino crollata e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, architravi lesionati, tramezzo in foglio lesionato, muratura esterna lesionata (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Cassola.
1929

CassolaBO44.534411.1347VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 7 case furono danneggiate. Sei di esse subirono dissesti al tetto, crolli dei fumaioli, lesioni agli architravi e ai muri interni, gravi lesioni ai muri in foglio, in due casi parzialmente crollati, e danni alle travi. La settima abitazione subì danni leggerissimi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Cassola.
1929

CassolanoBO44.451411.0364VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni alla facciata sudest estese dal primo piano al tetto, lesioni di varia gravità alle altre murature e agli architravi, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Casolano Nuovo.
1929

CassoleBO44.455611.0322VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi e ai timpani esterno e interno, crollo di una rampa di 17 scalini, danni ai travetti e crollo di mazze di camini (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Cassola.
1929

CastellaccioBO44.542211.1486VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 6 case furono danneggiate: le tipologie di danno più diffuse furono dissesti al tetto, crollo di fumaioli, danni ai soffitti e alle scale, crolli di tratti di muro in foglio e lesioni ai muri e agli architravi di porte e finestre (1).
Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa colonica fu danneggiata: tetto dissestato, travi del tetto danneggiate, monaco centrale danneggiato, fumaiolo crollato, architravi lesionati, facciata laterale sinistra crollata in corrispondenza dei parapetti, lesioni gravi e lievi, cappa del camino danneggiata (2).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

CastellettoBO44.442211.0661VII

Frazione del comune di Castello di Serravalle. Secondo i dati del censimento del 1931 la frazione di Sant’Apollinare e Castelletto aveva una popolazione complessiva di 1458 abitanti, di cui 254 vivevano in abitazioni accentrate e 1207 in case sparse (1).
Dai documenti del Genio Civile risulta che furono danneggiate 3 case: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, danni alle scale, crollo di un fumaiolo (2).
Furono inoltre danneggiate le 2 case comunali: nella prima crollò un muro in mattoni, ci furono lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, caduta dell’intonaco, il tetto risultò dissestato; nell’altra crollarono un muro in mattoni, le scale e il voltino di un pianerottolo, ci furono danni alle strutture murarie e al tetto, lesioni diffuse e caduta dell’intonaco (3).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Castelletto.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Castelletto.
1929

Ca’ TibaldiBO44.443611.1033VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in entrambe ci furono gravi danni a un muro a sud, lesioni a un architrave e crollo di camini con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca’ Tibaldi.
1929

CavallinaBO44.515311.1711VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa colonica fu danneggiata in modo non grave: danni al muro di mattoni a ovest, dissesti a una trave, lesioni gravi e leggere, crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Cavallina.
1929

Ca’ VecchiaBO44.458311.1353VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni alle murature in mattoni e ‘in foglio’ e agli architravi, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

Ca’ VecchiaBO44.431111.2536VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in entrambe crollò parzialmente la muratura e ci furono lesioni agli architravi e lesioni leggere e profonde diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montechiaro.
1929

CeleseBO44.526111.0928VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una crollarono il tetto e una piccola torre adiacente, furono gravemente lesionati gli architravi, ci furono lesioni diffuse e cadde un fumaiolo; nell’altra si lesionarono i muri esterni, cadde il fumaiolo e si dissestò la grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Calese di Sotto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Calese di Sopra.
1929

ChiesacciaBO44.560611.1542VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: subirono dissesti al tetto, danni ai soffitti, crollo dei parapetti delle finestre e di tratti di muratura in foglio, lesioni gravi e lievi, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre e crollo di fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Chiesa NuovaBO44.507211.1739VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una villa e 2 case furono danneggiate: furono rilevate lesioni più o meno gravi alle murature esterne ed interne, lesioni agli architravi di porte e finestre, caduta di fumaioli con conseguente rottura di tegole; in una delle case risultò inoltre dissestato il tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Chiesa Nuova.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Chiesa Nuova.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929

Collina di SopraBO44.464711.1419VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature in mattoni e ‘in foglio’, alle travi e agli architravi, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

Collina di SottoBO44.467511.1328VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature in mattoni e ‘in foglio’ e agli architravi, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

ColombaraBO44.414211.1694VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 edifici furono danneggiati: nel primo si ebbero architravi di porte e finestre lesionati, muratura lesionata, lesioni lievi e gravi; nel secondo ci furono architravi lesionati, lesioni piccole, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

ConfortinoBO44.536711.1747VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 13 case furono danneggiate: tutte subirono dissesti al tetto, lesioni ai soffitti e ai tramezzi, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre; oltre a questi danni tre case ne ebbero anche di più gravi consistenti in crolli di tratti di muri e danni alle scale (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

CozzanoBO44.423111.1058VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una crollò parzialmente la facciata sudest e ci furono lesioni gravi e leggere diffuse; l’altra subì lesioni diffuse e crollo dei fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Cozzano.
1929

CrespellanoBO44.513911.1283VII

Il comune aveva complessivamente una popolazione di 6543 abitanti, 6720 i residenti (secondo i dati del censimento ISTAT del 1931); il paese contava 2043 abitanti di cui 1035 vivevano accentrati e 1008 nelle campagne (1).
La scossa del 10 aprile 1929 delle ore 5:43 GMT fu sentita fortemente e impressionò gli abitanti, ma non causò danni (2).
I danni furono causati dalle successive scosse del 19, 20, 29 aprile e 11 maggio. La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT, secondo un telegramma del comandante dei Carabinieri al ministro dell’Interno (3), causò lesioni a vari edifici.
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT causò gravi lesioni in vari edifici situati nel territorio di questo comune, alcuni dei quali vennero dichiarati pericolanti (4). La stampa riportò che questa scossa causò panico e danni. Crollarono numerosi comignoli e tegole e si formarono lesioni più o meno gravi in alcune case fatte successivamente sgomberare; anche il palazzo del Municipio rimase danneggiato. La volta della chiesa parrocchiale di S.Savino fu tagliata secondo due piani verticali passanti per gli assi delle finestre e perpendicolari all’asse longitudinale della chiesa. La guglia del campanile fu sezionata verticalmente in tre punti. Uno dei quattro pinnacoli del campanile fu ruotato attorno ad un asse verticale; fu danneggiata, e dovette essere sgombrata la casa detta ‘del Vaticano’ di proprietà del sacerdote Domenico Bernardi; la maggior parte degli edifici danneggiati, che dovettero essere abbandonati in quanto divenuti pericolanti erano ubicati nel centro dell’abitato (5).
Per l’alloggio dei senzatetto di tutto il territorio comunale il 20 aprile furono consegnate al comune di Crespellano 120 tende (6).
Secondo il Bollettino sismico (7), la scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT, della durata di 5 secondi, ebbe effetti corrispondenti al V-VI grado della scala Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT causò il crollo di qualche muro già pericolante e il peggioramento dei danni negli edifici danneggiati dalle scosse precedenti; fu lesionata la guglia del campanile danneggiata dalla scossa del 20 aprile e che era già stata riparata; la torre Garagnani fu danneggiata (8).
Le perizie del Genio Civile forniscono un quadro dettagliato, ma cumulativo dei danni agli edifici conseguenti alle diverse scosse. I danni maggiori sono, tuttavia, da attribuirsi alla scossa del 20 aprile (ore 1:10 GMT). Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (9), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico. Solo per tre edifici civili nella documentazione del Genio Civile si specifica che i danni causati dalla scossa del 20 aprile furono peggiorati da quella dell’11 maggio.
Secondo le perizie del Genio Civile 32 edifici dell’abitato accentrato, compresi i tre di cui si è detto, furono danneggiati in modo consistente: crollarono molti comignoli e oltre a lesioni ai muri interni e agli architravi si ebbero anche danni più gravi, come crolli parziali di tramezzi, lesioni ai muri esterni e in un caso il distacco di un’ala del fabbricato. Gli edifici più colpiti furono comunque quelli che si trovavano in peggiori condizioni spesso con lesioni preesistenti al terremoto, quelli più vecchi e quelli più alti. Gli edifici di più recente costruzione subirono danni di lieve entità. Quanto alla localizzazione delle case danneggiate 9 si trovavano in via Malaguti, 4 in via Casalini, 3 in piazza Pisacane, 3 in via Mazzini, 3 in via Vittorio Emanuele, 2 in via XX Settembre, 2 in strada di Bazzano, 2 in via Cavallotti, 1 in via Moretta e 1 in via Garibaldi (10).
Nella chiesa parrocchiale di S.Savino, oltre ai danni già ricordati, dalla perizia del Genio Civile risulta che erano crollati tratti di un muro non meglio precisato e molto intonaco; infine, i terremoti avevano lesionato i muri esterni, gli architravi delle finestre e le murature sovrastanti e gli architravi delle porte (11). La casa parrocchiale, costruita qualche anno prima dei terremoti, subì crolli parziali di muri in foglio, crollo dei camini, lesioni ai muri esterni e agli architravi di porte e finestre (12). La chiesa di S.Francesco subì gravi danni e fu restaurata, senza alterare le forme originali risalenti al Duecento. A causa dei terremoti del 1929 la cella campanaria dell’adiacente campanile dovette essere parzialmente rifatta: internamente fu consolidata con una struttura nascosta in cemento armato (13).
Il palazzo comunale, anticipato da un loggiato e costituito da numerosi vani ospitava all’epoca dei terremoti molti uffici e servizi pubblici: i tecnici del Genio Civile riscontrarono che nell’edificio i terremoti avevano lesionato l’arco dell’ingresso principale, i soffitti, gli archi delle porte e delle finestre e, gravemente, i muri divisori (14).
Nelle scuole comunali, per le quali sono disponibili i danni cumulativi, ci furono crolli di intonaco, lesioni ai muri, agli archi delle porte e finestre e un muro interno dissestato (15). I terremoti danneggiarono anche la Casa del Popolo, ubicata in via Casalini, in cui crollò il camino, crollarono parti di muri in foglio e furono danneggiati i muri esterni e gli architravi di porte e finestre (16). Nella Casa Operaia, che si trovava in via Casalini, si aprirono lesioni nei muri esterni est e ovest, crollarono i camini e furono lesionati gli architravi (17). Nella caserma dei carabinieri, ubicata in via Malaguti, si dissestarono i soffitti, crollarono parzialmente i muri in foglio, furono lesionati i muri esterni e gli architravi (18).
Tre baracche vennero costruite in paese per il ricovero dei senzatetto (19).
Risultarono inoltre danneggiate 17 case del territorio comunale di cui non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione. Due case si trovavano in località Torre e una in ciascuna delle seguenti località: Fortuna, Margherita, Pratiemoli, Prabasso, Fondo Crespellano, Caseina, San Quirico, Prato Muffa, Campiano, San Giorgio, Casello, Ca’ de Felisini, Prato Grande, Pinchiorro, Chiesa. Le tipologie di danno più diffuse furono dissesti al tetto, lesioni e danni agli architravi di porte e finestre, danni ai muri divisori, lesioni diffuse e crollo di fumaioli (20).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Il Carlino della Sera, 1929.04.10, a.45, n.86.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.11, a.34, n.87.
Bologna 1929
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18051, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri di Bologna Esterna Prima capitano Stellato al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18240, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri Bologna Esterna Prima capitano Stellato al Ministero dell’Interno, Bologna 20 aprile 1929.
1929
(5)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
Lipparini T.
Note geologiche ai terremoti bolognesi del 1929, in "L’Universo", a.14, n.9.
Firenze 1934
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Minuta senza data sulla distribuzione delle tende.
1929
(7)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(8)
Il Resto del Carlino, 1929.05.13, a.45, n.114 [bis].
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929
Corriere della Sera, 1929.05.12, a.54, n.114.
Milano 1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.
1929
(9)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(10)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Crespellano
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.
1929
(11)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Crespellano.
1929
(12)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.
1929
(13)
Biavati P. e Marchetti G.
La Chiesa di S.Francesco in Crespellano, in "Strenna Storica Bolognese", a.26, pp.71-86.
Bologna 1976
(14)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Crespellano.
1929
(15)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Crespellano.
1929
(16)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Crespellano.
1929
(17)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Crespellano.
1929
(18)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, Crespellano.
1929
(19)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.952 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Crespellano.
1929
(20)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fortuna.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Torre.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Margherita.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Pratiemoli.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località podere detto Crespellano.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Caseina.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Quirico.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Prato Muffa.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Torre.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Campiano.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Giorgio.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Casello.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ dei Felisini.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Prato Grande.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Pinchiorro.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Chiesa.
1929

FagnanoBO44.442511.1208VII

Secondo i dati del censimento ISTAT del 1931 la frazione aveva una popolazione di 425 abitanti sparsa nelle campagne (1).
Dai documenti del Genio Civile risulta che nella chiesa parrocchiale di S.Maria crollò parzialmente il soffitto, ci furono danni al tetto e alle travi e lesioni diffuse nelle murature. Nell’annesso campanile furono danneggiate le strutture murarie, in particolare l’angolo sudovest, gli archi, le colonne e i davanzali delle bifore della sommità; gli architravi risultarono lesionati, il tetto e la grondaia dissestati (2).
Nella frazione fu costruita una baracca per l’alloggio dei senzatetto (3).
Nel territorio circostante risultarono inoltre danneggiate 3 case (situate nelle località Serra, Tramonti e Canonica) di cui non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione. La casa situata in località Canonica subì lesioni alle facciate sud e nord, risultarono inoltre danneggiati un pilastro, una scala e i soffitti, crollò il fumaiolo con conseguente rottura di tegole; nelle altre furono rilevate lesioni di varia gravità nelle murature, negli architravi e nei soffitti (4).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Chiesa.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Disposizioni relative alle baracche, frazione di Zappolino e Fagnano.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Serra.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Tramonti.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Canonica.
1929

FantoneBO44.429711.065VII

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, la scala in parte crollata e in parte lesionata, fumaioli crollati con conseguente rottura di tegole, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Fantone.
1929

FazéBO44.469411.0658VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni ai muri esterni; in una ci furono anche dissesti al tetto e lesioni agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

FigatelloBO44.437211.1911VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in entrambe ci furono dissesti al tetto, lesioni agli architravi, lesioni leggere e profonde diffuse e incastri murali smossi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tignano.
1929

FiorentinaBO44.52511.1383VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa colonica con alcune lesioni preesistenti al terremoto fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, gravi dissesti ai parapetti delle finestre, danni e lesioni agli architravi, dissesti ai muri in foglio e alla grondaia e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fiorentina.
1929

FolesanoBO44.413611.155VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

Fondo di VignaBO44.491111.2453VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, gravi lesioni alla muratura, lesioni agli architravi, lesioni diffuse, caduta intonaco e crollo di fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Riale.
1929

Fondo MaceroBO44.541711.1131VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni all’architrave della cantina e agli architravi di porte e finestre, caduta di tratti di intonaco, crollo di fumaioli con conseguente caduta di tegole e dissesti al tetto e alla grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Fondo MoroBO44.510611.1142VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa, con lesioni preesistenti al terremoto, fu notevolmente danneggiata: gravi e diffusi dissesti ai muri, lesioni ai muri esterni, a rampanti di scale e agli architravi e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Moro.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Fondo OrtoBO44.482211.22VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, gravi lesioni alla muratura, lesioni agli architravi e al soffitto in arelle, lesioni diffuse, danni al pavimento e crollo del fumaiolo (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929

Fondo San BernardinoBO44.536711.1439VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, crollo di muri in foglio, crollo del fumaiolo, lesioni agli architravi e danni alle travi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Fondo San FrancescoBO44.541711.1556VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, un pilastro risultò gravemente danneggiato, il tetto dissestato, un fumaiolo crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Francesco.
1929

Fondo Santa CorneliaBO44.535811.1486VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, danni alle travi del tetto e lesioni ai muri esterni e agli architravi di porte e finestre (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Fondo VanottoBO44.523311.1222VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollo di muri in foglio, lesioni allo spigolo nordest sui due ordini, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre, lesioni diffuse e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Vanotto.
1929

FornaceBO44.5111.1333VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 8 case furono danneggiate: tutte subirono lesioni e danni ai muri esterni, crollo dei fumaioli, lesioni agli architravi e, in alcuni casi, danni alle scale e ai solai; in quattro case ci furono crolli parziali di elementi non strutturali, quali il tetto o parti costruite con mattoni in foglio come voltini o muri divisori (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pragatto, località Fornace.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

FornaceBO44.389411.1936VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò parzialmente la muratura e ci furono dissesti al tetto, lesioni ai soffitti in arelle, lesioni diffuse e crollo di fumaioli con rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, località Laguna.
1929

FornaceBO44.551911.1172VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 3 edifici furono danneggiati: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature, ai solai e soffitti, danni agli architravi di porte e finestre, tetti dissestati, fumaioli crollati; in una delle abitazioni crollò parte di un muro soprastante un architrave (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

FornadelloBO44.473911.1389VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, architravi lesionati, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Fornello VecchioBO44.471911.1806VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni leggere alle murature e agli architravi, un muro ‘in foglio’ e il tetto dissestati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

FossaBO44.539211.1153VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate, una più gravemente dell’altra, ma con le stesse tipologie di danno: dissesti al tetto e ai muri in foglio, lesioni al soffitto, agli architravi di porte e finestre e ai listelli e lesioni gravi e leggere (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fossa.
1929

FossaBO44.4911.1447VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una furono rilevate gravi lesioni ai muri, il crollo di solai, del camino (cappa, banco e canna) e del ‘secchiaio’, danni al pavimento in mattoni e ai soffitti in arelle, il tetto gravemente dissestato; nell’altra furono riscontrate lesioni alle murature, agli architravi di porte e finestre e ai soffitti in arelle, caduta dell’intonaco, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole, dissesti al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929

GarzanaBO44.468311.1433VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: architravi lesionati, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato, tetto dissestato (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

GavignanoBO44.386711.1175VII

La frazione nel 1931, secondo i dati del censimento ISTAT, aveva una popolazione di 138 abitanti di cui 110 in abitazioni sparse (1)
La chiesa parrocchiale di S.Pietro di Gavignano, di antica costruzione con muratura perfettamente stabile prima del terremoto, fu molto colpita dalle numerose scosse che la resero completamente inagibile causando profonde lesioni verticali nei muri portanti estese dal pavimento al tetto; gravi lesioni verticali subirono la facciata, l’architrave centrale della facciata in pietra, l’abside, gli architravi e la volta centinata; il tetto fu dissestato (2).
Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa in località Chiesa: crollarono in parte i muri esterni e i muri interni ‘in foglio’, si aprirono lesioni nei soffitti in arelle e gesso, il tetto risultò dissestato (3).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Gavignano.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Gavignano.
1929

GavignanoBO44.481911.1483VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto gravemente dissestato, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato, pavimenti in mattoni danneggiati, soffitti in arelle lesionati, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

GessoBO44.478611.2247VII

La frazione di Gesso insieme a quella di Riale aveva complessivamente, secondo i dati del censimento ISTAT del 1931, 1.960 abitanti di cui 1.222 vivevano accentrati e 738 nelle campagne (1).
Fu considerata dalle fonti coeve tra le località più colpite dalla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT, che nella chiesa parrocchiale di S.Maria causò lesioni visibili solo internamente e danneggiò l’asilo delle Monache Minime dell’Addolorata che era stato costruito da poco tempo (2).
Dalle perizie del Genio Civile, che descrivono i danni cumulativi delle scosse, risulta che 29 case furono danneggiate: le tipologie di danno più diffuse furono lesioni ai muri, agli architravi e spesso anche ai soffitti, crollo dei fumaioli e dissesti al tetto; 14 case subirono danni più gravi consistenti in gravi lesioni ai muri esterni, interessati da crolli parziali in 6 casi. Quanto alla localizzazione delle case danneggiate, secondo quanto indicato nelle perizie, 10 si travavano in via Rabbi, 3 in via Cava; 3 in via Comunale, 2 in via S.Isaia, 2 in via Valle, 1 in via Gesso, 1 in via Melagotto, 1 in via Cavarone e 1 in via Provinciale; per altre 5 case non è specificata l’esatta ubicazione (3).
Nella chiesa parrocchiale di S.Maria furono rilevate gravi lesioni nelle murature, in particolare nel muro della facciata, e risultò dissestato il tetto; nell’interno furono lesionati gli architravi, cadde parte dell’intonaco e si aprirono crepe notevoli nell’altare del Crocifisso (4). Nella canonica crollarono parzialmente i muri e un soffitto, furono lesionati gli architravi e crollò un fumaiolo (5).
Nell’asilo delle suore Minime dell’Addolorata, che ospitava circa 100-120 bambini furono rilevate lesioni ai muri ‘in foglio’ e agli architravi, caduta dell’intonaco e di un fumaiolo, dissesti al tetto (6). Fu reso inagibile l’edificio delle scuole (7).
Fu lesionata una casa in località Palazzo, afferente all’epoca del terremoto alla frazione di Gesso e di cui non è stato possibile individuare l’esatta localizzazione (8).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.967 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.05.22, a.34, n.122.
Bologna 1929
(5)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.965 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929
(7)
L’Avvenire d’Italia, 1929.05.22, a.34, n.122.
Bologna 1929
(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929

GhiaiaBO44.471711.1175VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate gravi lesioni al muro esterno ovest, lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, danni ai solai e crollo di una mazza di camino con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

GnoccoBO44.408911.1547VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, volta in mattoni gravemente lesionata, soffitto in arelle danneggiato, travi e travicelli danneggiati, lesioni lievi e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

GrummoBO44.447811.1525VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, muratura lesionata, intonaco crollato, lesioni piccole e gravi, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Il CapponeBO44.464711.1872VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni alle murature e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo.
1929

Il FaggetoBO44.453311.1833VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, muratura lesionata, tetto dissestato, lesioni piccole e gravi, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Il MonteBO44.449411.13VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: intonaco crollato, tetto dissestato, muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

Il PalazzoBO44.391111.1506VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crolli di tratti di muro, lesioni agli architravi, dissesti al tetto, lesioni diffuse, caduta di intonaci e crollo del comignolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

Il TorchielloBO44.469211.1656VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature, agli architravi e ai soffitti in arelle e gesso, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

InfernoBO44.467511.0539VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni ai muri esterni e leggere lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

IsolaBO44.410611.1014VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: nella prima furono rilevate gravi lesioni alla muratura e il tetto dissestato; nell’altra gravi lesioni alla muratura, lesioni agli architravi e ai soffitti in arelle, caduta dell’intonaco, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.
1929

La BorraBO44.476911.1397VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, architravi lesionati, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

La CalunniaBO44.394411.1506VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

La CasonaBO44.426111.1689VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura lesionata, architravi gravemente lesionati, tetto dissestato, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

La FornaceBO44.468311.1675VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 7 case furono danneggiate (uno degli edifici aveva alcuni locali adibiti a scuola comunale). I danni rilevati furono lesioni gravi e leggere alle murature, agli architravi e ai soffitti, dissesti ai tetti e crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole; in un edificio fu anche riscontrato il crollo parziale di un muro ‘in foglio’ (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

La Magione di SopraBO44.520811.1031VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: gravi lesioni ai muri esterni nord e sud e agli architravi di porte e finestre, lesioni diffuse ai muri e dissesti ai muri in foglio (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Maggione di sopra.
1929

LandaBO44.470811.1964VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, lesioni lievi, fumaioli crollati, architravi danneggiati, muratura gravemente lesionata (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Rivabella.
1929

La PianaBO44.466411.0567VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: una subì lesioni ai muri esterni e lesioni diffuse; l’altra ebbe dissesti al tetto e lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

La TreggiaBO44.382211.1469VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiato: tetto dissestato, muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ronca.
1929

La ValleBO44.4111.0764VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni profonde e leggere diffuse; in una ci furono anche danni ai muri di facciata ovest e sud e lesioni agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Valle.
1929

La VignaBO44.456111.1864VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: muratura lesionata, tetto dissestato, lesioni piccole e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

La VignaBO44.414411.1597VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: lesioni piccole, tetto dissestato(1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

La VillaBO44.416411.1483VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 edifici civili furono danneggiati: architravi di porte e finestre lesionati, muratura lesionata, lesioni lievi e gravi, soffitti in arelle crollati, comignoli crollati con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

Lavino di SopraBO44.491411.2239VII

La frazione nel 1931 aveva 1571 abitanti di cui 974 in paese e 597 nelle campagne (1).
La scossa del 19 aprile delle ore 19:23 GMT danneggiò varie case (2).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT causò i danni più gravi (3).
Dalle perizie del Genio Civile, che descrivono i danni cumulativi delle scosse, risulta che 38 edifici abitativi della frazione furono danneggiati: in 16 case ci furono gravi danni ai muri esterni che crollarono parzialmente e furono notevolmente danneggiati nelle parti non crollate; in altre 7 case i muri esterni subirono gravi lesioni; in queste e nelle altre 15 case ci furono lesioni agli architravi e spesso anche ai soffitti in arelle e ai muri divisori di mattoni in foglio, dissesti al tetto, crollo di fumaioli, caduta di intonaco e in alcuni casi danni ai rampanti di scala. Questo il numero delle case danneggiate per via secondo quanto indicato nelle perizie: 9 edifici in via Provinciale, 8 in via Predosa, 6 in via Bardona, 4 in via Tombe, 3 in via Cava, 3 in via Balzani, 2 in via Pepoli e 2 in via S.Isaia; di un altro edificio la perizia non fornisce l’esatta ubicazione (4).
Fu danneggiata anche la cinquecentesca villa Socini detta anche dei "Portoni Rossi" (nell’attuale via Roma), che subì leggere lesioni diffuse (5).
La chiesa di S.Maria delle Tombe subì gravi danni: subirono uno spostamento i cornicioni esterni superiori, subirono uno spostamento orizzontale le volte; le navate minori e il coperto si distaccarono dai muri laterali (6).
Subirono danni anche 4 case indicate dalle perizie in località afferenti all’epoca del terremoto alla frazione di Lavino e delle quali non è stato possibile indicare con certezza la localizzazione: una casa in località Ghisiliera subì danni tali che dovette essere totalmente demolita (7); tre case in località Ca’ Bianca Inferiore subirono gravi lesioni ai muri, dissesti al tetto e lesioni agli architravi e ai voltini in foglio (8).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Biglietto postale del Ministero dei Lavori Pubblici all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna sull’aumento imprevisto delle domande di sussidio, 11 giugno 1929.
1929
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
La Voce di Mantova, 1929.04.20, a.9, n.94.
Mantova 1929
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Lavino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.967 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Lavino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Lavino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Lavino.
1929
(5)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Lavino.
1929
(7)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Lavino.
1929
(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.967 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Lavino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Lavino.
1929

LegnanoBO44.418311.1086VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: murature disgregate, tetto dissestato, muratura gravemente lesionata (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.
1929

LibertàBO44.492511.0758VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre, crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole e danni ai davanzali delle finestre (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Libertà.
1929

LivelloBO44.496711.0822VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case coloniche furono danneggiate. In una crollarono parzialmente i muri e ci furono lesioni gravi e lievi, lesioni agli architravi e crollo del fumaiolo; l’altra subì lesioni ai muri esterni e agli architravi, lesioni gravi e lievi e strapiombi dei muri (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Livello.
1929

LocandaBO44.383611.1153VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: in una le murature crollarono parzialmente o furono disgregate, cadde l’intonaco, il soffitto e il tetto risultarono dissestati, crollarono i comignoli con conseguente rottura di tegole; nelle altre due furono rilevate lesioni alla muratura e ai soffitti in arelle, caduta di comignoli e dissesti ai tetti (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Gavignano.
1929

LoghettoBO44.472211.1861VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

LoghettoBO44.489411.235VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un’abitazione fu danneggiata: lesioni lievi e gravi, fumaioli crollati, tetto dissestato, architravi lesionati, muratura gravemente lesionata (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.967 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929

LoghettoBO44.453111.1417VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature in mattoni e ‘in foglio’, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

LuoghettoBO44.462811.1139VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: muratura di pietra e mattoni parzialmente crollata, lesioni lievi e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Loghetto.
1929

Luogo QuintoBO44.491411.1497VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, camino (cappa e banco) crollato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, secchiaio danneggiato (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Luogo TedeschiBO44.552511.1347VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 4 case e un fienile furono danneggiate: tutti gli edifici subirono dissesti al tetto, fumaioli crollati, danni ai soffitti, ai muri divisori in foglio e agli architravi di porte e finestre, lesioni gravi e leggere diffuse e caduta di intonaco (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Madonna dei PratiBO44.523911.2031VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni alla muratura, lesioni agli architravi, lesioni diffuse, dissesti al tetto, crollo dei fumaioli e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.965 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

MagnanaBO44.508111.1497VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case coloniche in non buone condizioni di stabilità e con lesioni preesistenti al terremoto furono danneggiate: entrambe subirono gravi dissesti ai muri, lesioni gravi e leggere diffuse, lesioni agli architravi, crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole e dissesto della grondaia (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Magnana.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

MagnanettoBO44.505611.1542VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu notevolmente danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature esterne ed interne, alcuni muri ‘in foglio’ parzialmente crollati, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre, crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Magnanetto.
1929

Malvezza di SottoBO44.499711.0894VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: la prima ebbe lesioni gravi e leggere ai muri esterni e interni, fumaioli crollati con rottura di tegole; nell’altra collarono i soffitti e ci fu un tratto di muro in pietrame del lato ovest fortemente lesionato, dissestato e strapiombato, lesioni agli architravi di porte e finestre, danni a un parapetto di mattoni in foglio, dissesti alla grondaia e caduta di fumaioli con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Malvezzi di sotto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Malvezzi.
1929

MargheritaBO44.509711.0881VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in entrambe gli architravi di porte e finestre furono gravemente lesionati, i fumaioli crollarono rompendo le tegole e ci furono lesioni gravi e leggere diffuse. Una subì anche lesioni a un pilastro e il crollo di muri in foglio (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Margherita.
1929

MarieBO44.465311.1103VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: muratura di mattoni e pietrame parzialmente crollata, lesioni lievi e gravi, intonaco crollato, architravi lesionati, mazze di camini crollate con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Marie.
1929

MarmocchiettoBO44.438611.1228VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni ai muri di facciata ovest, nord ed est, crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole e lesioni gravi e leggere (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Marmocchietto.
1929

MatisilanoBO44.55511.1369VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: subirono dissesti al tetto e alle travi, danni al solaio, lesioni ai muri esterni e agli architravi di porte e finestre e crollo di fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

MattanoBO44.450611.1528VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, intonaco crollato, tetto dissestato, muratura gravemente lesionata (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

MezzarivaBO44.4611.1672VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate gravi lesioni alle murature e crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

MoglioBO44.441911.2572VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che furono danneggiate la canonica e la chiesa parrocchiale di S.Donnino. La chiesa subì il distacco dei muri, gravi lesioni alla volta e ai muri interni e dissesti al tetto; dovettero essere ricostruiti un muro orientato est-ovest e una volta (1). Nella canonica crollarono parzialmente i muri, si dissestò il tetto, ci furono lesioni agli architravi e caddero i fumaioli (2).
Secondo Salvanini (3) questa località non subì danni fino alla sera del 27 aprile quando una scossa, non documentata da giornali e bollettini sismici, causò danni alla chiesa parrocchiale; inoltre nelle case a ovest della chiesa si aprirono lesioni verticali nei muri orientati est-ovest e furono rifatte pareti orientate sud-nord.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Moglio.
1929
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Moglio.
1929
(3)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

MolinazzoBO44.409211.1742VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò parzialmente la muratura e ci furono dissesti al tetto, lesioni agli architravi e lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929

MongardinoBO44.423611.2047VII

Secondo i dati del censimento ISTAT del 1931 la frazione aveva 2.237 abitanti (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che nell’abitato accentrato un edificio fu danneggiato: crollarono parzialmente i muri e ci furono dissesti al tetto e lesioni agli architravi. Una casa indicata nelle perizie in località Boschi di Mezzo, non localizzabile con certezza, ma afferente all’epoca del terremoto alla frazione di Mongardino, subì lo stesso tipo di danni (2).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Mongardino.
1929

MonteBO44.475811.1203VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni in un muro esterno, lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, caduta dell’intonaco, il crollo di una mazza di camino con conseguente rottura di coppi e il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

Monte BiancanoBO44.455611.1303VII

Il terremoto fece crollare la guglia del campanile della chiesa e causò gravi lesioni alla villa di proprietà Pizzoli che fu dichiarata inabitabile (1).
Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature in mattoni e ‘in foglio’, alle travi e agli architravi, gravi danni ai soffitti in arelle, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (2).

(1)
L’Avvenire d’Italia, 1929.05.22, a.34, n.122.
Bologna 1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

Monte RodanoBO44.492511.1369VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e alle travi, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

Monte San GiovanniBO44.411111.1633VII

La frazione aveva una popolazione di 1005 abitanti (dati del censimento ISTAT del 1931) sparsa nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che la cappellina della parrocchia di Monte S.Giovanni fu danneggiata: crollarono parzialmente le volte in foglio, furono lesionati gli architravi, fu dissestato il tetto e ci furono lesioni diffuse (2).
Due edifici civili furono danneggiati: uno, in località Bosco Serretti dovette essere demolito in quanto giudicato non riparabile dai tecnici, che sconsigliarono di ricostruirlo sulle stesse fondazioni in quanto il terreno era soggetto a frane; l’altro, in località Chiesa Vecchia, fu dichiarato non riparabile e ne fu disposta la demolizione fino al piano di fondazione (3).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

Monte San PietroBO44.437811.1361VII

I dati del censimento del 1931 riportano che il comune aveva una popolazione residente di 6807 abitanti, di cui 6617 presenti. Il paese aveva 453 abitanti di cui 51 vivevano accentrati e 402 sparsi (1).
Questo comune fu particolarmente colpito dalla forte scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT (2). La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT causò il crollo di 2 case coloniche che in precedenza erano state dichiarate inagibili dal Genio Civile e nuove lesioni in case coloniche situate sul territorio comunale (3).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT causò il crollo di qualche muro già pericolante (4).
Secondo le perizie del Genio Civile, il fabbricato scolastico fu molto danneggiato benché di solida struttura e recente costruzione: crollò il tetto e subì lesioni agli architravi di porte e finestre, alla muratura, all’arco della scala, ai balconi e a due archi. Furono costruite 2 baracche da usarsi come aule scolastiche (5). Nella chiesa parrocchiale furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature; il campanile e la sagrestia furono danneggiati molto gravemente e dovettero essere demoliti totalmente perché giudicati non riparabili (6).
Risultarono inoltre danneggiate 3 case del territorio circostante delle quali non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione: le abitazioni (situate in località Canne, Corta, Vigo) subirono lesioni più o meno gravi alle murature e dissesti ai tetti (7).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18240, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri Bologna Esterna Prima capitano Stellato al Ministero dell’Interno, Bologna 20 aprile 1929.
1929
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18605, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 22 aprile 1929.
1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18695, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 22 aprile 1929.
1929
(4)
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
(5)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche. Monte San Pietro.
1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.
1929
(7)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

MontevecchioBO44.478311.1642VII

Il Palazzo e la chiesina, costruite con muratura in laterizio, subirono gravi danni. Il palazzo delle dimensioni di 16,6 m di larghezza e 46 di lunghezza per un altezza di 16 m, oscillò alla sommità con tale accelerazione che lanciò le tegole marginali alla distanza di 7-8 metri: all’interno si ebbero parziali crolli di muri nel piano più alto. La chiesa di dimensioni ridotte (4,9 m di larghezza e 6 m di lunghezza per un’altezza di 6 m) ebbe alla base una lesione a forma di U molto aperta (1). Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Monteveglio AltoBO44.468611.0908VII

Dalle perizie, che descrivono i danni delle scosse cumulativamente, risulta che nell’abitato interno al castello furono danneggiate 9 case: le tipologie di danni più diffuse furono lesioni profonde e leggere ai muri e agli architravi, dissesti al tetto e crollo di mazze di camino. In due case i danni furono più gravi tanto da rendere i muri e le volte pericolanti (1).
Subì danni la torre che affianca l’arco di accesso al castello: si aprirono profonde lesioni nei muri esterni, che furono chiuse sostituendo e ammorsando nuovi mattoni ai vecchi ogni 50-60 cm circa con malta composta di calce idraulica e cemento; inoltre per assicurarne la stabilità i tecnici previdero la collocazione di una fasciatura in ferro lungo l’intero perimetro della torre e tiranti in ferro agli archi di accesso al castello; infine si aprirono lesioni leggere nei muri interni e nei soffitti della torre (2).
Nel palazzo sede del Comune fino alla fine dell’Ottocento i muri si distaccarono e si aprirono lesioni ai soffitti e agli architravi (3).
Nella chiesa abbaziale di S.Maria i muri perimetrali furono notevolmente danneggiati, il tetto si dissestò, caddero porzioni di intonaco e furono lesionati gli architravi (4).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Castello.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Castello.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori.
1929

MonticelloBO44.460811.1283VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature in mattoni e ‘in foglio’, caduta dell’intonaco, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

MonticinoBO44.479211.205VII

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT danneggiò in modo notevole una casa: furono rilevate estese lesioni alle murature e gravi danni e sconnessioni ai pavimenti e soffitti (1).

(1)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

MoranoBO44.477211.1231VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una, che aveva alcuni locali adibiti a scuola, crollò un muro di fondazione; in entrambe furono inoltre rilevate lesioni di varia gravità alle murature, agli architravi e ai soffitti, caduta dell’intonaco, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di coppi, i tetti gravemente dissestati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

MorettoBO44.510811.0969VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere, crollo del muro in foglio del sottotetto, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre e crollo di fumaioli con rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Moretto.
1929

Mulino BorsagaBO44.458611.1189VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature in mattoni e ‘in foglio’ e agli architravi, caduta dell’intonaco, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

Mulino BottiBO44.463611.1219VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature in mattoni e ‘in foglio’, agli architravi, al soffitto in arelle, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

Mulino IaconeBO44.426711.1156VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: tetto dissestato, muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.
1929

Mulino PallottiBO44.450311.1211VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni molto gravi ai muri esterni, danni ai soffitti, agli architravi e ai voltini delle stalle e crollo dei camini con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Mulino Pallotti.
1929

MurazzoBO44.420311.0522VII

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, la scala in parte crollata e in parte lesionata, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Morezzo.
1929

NugaretoBO44.451111.2353VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che la canonica e una casa colonica furono danneggiate. La canonica subì dissesti alla muratura, lesioni agli architravi, lesioni diffuse e crollo di mazze di camini con conseguente rottura di tegole. Nella casa colonica ci furono dissesti alla muratura e lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Nugareto.
1929

OcaBO44.411111.1408VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 4 edifici civili furono danneggiati: tutti subirono lesioni ai muri e agli architravi, in due casi crollarono i comignoli con conseguente rottura di tegole e i soffitti in arelle furono lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

Osteria NuovaBO44.558311.16VII

Dai documenti del genio Civile risulta che 4 case furono danneggiate. Subirono le stesse tipologie di danni: dissesti al tetto, danni ai fumaioli, lesioni diffuse, lesioni agli architravi di porte e finestre, crolli di tratti di muri in foglio (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

PalazzettoBO44.482211.085VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: in una ci fu un architrave lesionato, lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato e muratura lesionata; in un’altra si ebbe solai lesionati, architravi lesionati, lesioni lievi e profonde; la terza ebbe tramezzo del sottotetto lesionato, architravi e muratura sovrastante lesionati, tetto dissestato, lesioni lievi e profonde, intonaco crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

PalazzettoBO44.427211.1306VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature, in parte crollate, lesioni ai ‘rampanti’ della scala, caduta dell’intonaco, tetto dissestato, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.
1929

Palazzo AlbergatiBO44.50511.2253VII

L’edificio, risalente al XVII secolo, subì danni notevoli: si aprirono profonde lesioni verticali nei muri, nei pilastri e negli architravi delle porte; delle volte fu lesionata solo quella del del salone centrale che si trova nella torre alta 42,50 m e che sovrasta centralmente l’intero edificio; la torre si lesionò nei punti di congiunzione con il resto dell’edificio distaccandosene; nella sommità della torre, oltre i 34 m di altezza, ci fu il crollo di una porzione del muro della scala; un rampante della stessa scala divenne pericolante e dovette essere demolito e ricostruito. Inoltre ci furono dissesti al tetto dell’edificio, danni a un soffitto in arelle, il crollo di un fumaiolo e di una voltina di mattoni in foglio, che rovinò il pavimento sottostante (1).

(1)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Lavino.
1929

Palazzo FuniBO44.466711.1553VII

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT rese pericolante l’abitazione di proprietà della famiglia Funi (1).
Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (2). In questa località furono costruite 2 baracche per i senzatetto (3).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, località Palazzo.
1929

Palazzo MarzolaBO44.443911.0561VII

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevati gravi danni ai muri esterni del primo e del secondo piano e il crollo del fumaiolo (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare.
1929

Palazzo MengoliBO44.444711.1533VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, muratura lesionata, intonaco crollato, lesioni piccole e gravi, tetto dissestato, travi danneggiate. L’edificio fu periziato insieme con un altro ubicato in località Pramonte e non è possibile distinguere fra i danni subiti dall’uno e dall’altro (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Palazzo MusicoBO44.450611.1447VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

PavarinaBO44.504711.1225VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni ai muri esterni e agli architravi, lesioni gravi e leggere e crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Pavarina.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

PeschieraBO44.465311.1517VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

PianellaBO44.434411.08VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: crollarono parzialmente i muri e il soffitto in arelle, si dissestò il tetto, ci furono lesioni agli architravi, lesioni diffuse e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Pianella.
1929

PianuroBO44.431911.1681VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: intonaco crollato, tetto dissestato, muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole. L’edificio fu periziato insieme ad uno ubicato in località Bellaria senza differenziare i danni subiti dai singoli edifici (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

PiasignanoBO44.483911.1461VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: tetto dissestato, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, architravi lesionati, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

PoggioBO44.442211.2503VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, lesioni ai muri e agli architravi e lesioni leggere e profonde diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Moglio.
1929

Poggio GriminoBO44.478611.0775VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, torretta parzialmente crollata, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, solaio danneggiato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Poggiogrimo.
1929

Ponte RoncaBO44.501111.1903VII

Secondo il censimento ISTAT gli abitanti nel 1931 erano complessivamente 2.437, di cui 757 abitavano accentrati e 1680 in case sparse (1).
Fu fra le frazioni più colpite dalle scosse del 19 e 20 aprile (2).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT danneggiò parecchie case causando l’apertura di lesioni nelle murature e la caduta di comignoli. Varie famiglie dovettero sgomberare le proprie abitazioni giudicate pericolanti (3).
La scossa più forte e che ebbe i maggiori effetti fu quella del 20 aprile delle ore 1:10 GMT: secondo la stampa tutte le case più o meno rimasero danneggiate (4). L’ingegnere capo del Genio Civile il 25 aprile eseguì una ricognizione nelle località più colpite dalle scosse e, per esemplificare la tipologia dei danni più gravi, riferì che nella frazione di Ponte Ronca la casa padronale e la casa colonica di proprietà Capuzzi Giovanni avevano subito forti strapiombi dei muri esterni nella parte elevata, lesioni in quelli interni e distaccamento dei solai dai muri. Anche nella casa e nel mulino di proprietà Fanti Alessandro, per la cui recente costruzione erano stati usati mattoni per i muri e ‘putrelles’ per i solai a voltini, le scosse di terremoto avevano causato strapiombi di muri e lesioni orizzontali e verticali (5).
Dalle perizie del Genio Civile, che descrivono un quadro cumulativo degli effetti, risulta che 104 edifici abitativi furono danneggiati. In 24 di questi ci furono crolli parziali che riguardarono nella maggior parte dei casi i muri e i tramezzi e in qualche caso i rampanti di scala e i solai; in altre 20 case ci furono gravi lesioni e dissesti ai muri; nelle restanti 60 case le tipologie di danno più diffuse furono: lesioni ai muri, ai soffitti in arelle e agli architravi, dissesti al tetto, dissesti ai muri divisori e ai voltini costruiti con mattoni in foglio, crollo di fumaioli e caduta di intonaco. Quanto alla localizzazione delle case danneggiate 38 si trovavano in via Molinetti, 32 in via Provinciale, 9 in via Prati, 5 in via del Melo, 4 in via Montevecchio, 3 in via Maestà del Corno, 2 in via Bardona, 2 in via Montebello, 2 in via Raggi, 2 in via Perdosa, 1 in via Tombe, 1 in via Cava Rigosa, 1 in via Marisi, 1 in via Belvedere, 1 in via Lunga (6). Il fabbricato del Mulino subì lesioni orizzontali (7).
Nella frazione vennero costruite 6 baracche per il ricovero degli abitanti delle case danneggiate (8).
Subirono danni anche 2 case indicate nelle perizie in altrettante località, Fondo Torre e Piccolo, afferenti all’epoca del terremoto alla frazione di Ponte Ronca e delle quali non è stato possibile indicare con certezza l’esatta localizzazione: entrambe subirono gravi lesioni ai muri, lesioni agli architravi e ai soffitti, dissesti al tetto e crollo di fumaioli (9).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.20, a.34, n.95.
Bologna 1929
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18056, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18113, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
(4)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Federazione nazionale fascista proprietari di fabbricati, categoria X, sezione 7, b.3A, fasc. Terremoti. Varie, Relazione dell’ingegnere Mario Agnoli al commissario dell’Associazione proprietari di fabbricati di Bologna sui danni causati dal terremoto dell’aprile 1929 nei comuni di Zola Predosa e Monte San Pietro, Bologna 25 aprile 1929.
1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.965 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.967 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.970 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929
(7)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.970 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Disposizioni relative alle baracche per i senza tetto, Zola Predosa.
1929
(9)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

Ponte SamoggiaBO44.562211.1436VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: tutte subirono dissesti al tetto, danni alle travi, dissesti ai muri in foglio in un caso parzialmente crollati, lesioni agli architravi e lesioni diffuse; una subì anche il crollo del fumaiolo e lesioni a una colonna del porticato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

PonzanoBO44.413611.0947VII

I dati del censimento ISTAT 1931 riportano che la frazione aveva una popolazione di 641 abitanti sparsa nelle campagne (1).
La chiesa di S.Maria di Ponzano subì danni consistenti alle strutture murarie, in particolare furono danneggiate la volta dell’abside e la cappella del lato sud. L’adiacente campanile ebbe danni notevoli ai muri (2).
Furono danneggiate 3 case ubicate in località Rio di Sotto, afferente all’epoca del terremoto alla frazione di Ponzano e di cui non è stato possibile stabilire con certezza l’esatta ubicazione: subirono lesioni leggere e gravi diffuse (3).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Rio di sotto.
1929

PozzanoBO44.424411.1353VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, tetto dissestato, muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

PradalbinoBO44.476411.1433VII

La frazione aveva una popolazione di 267 abitanti (secondo i dati del censimento ISTAT del 1931) sparsa nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che la chiesa parrocchiale e un edificio di tre piani adibito in parte a scuola comunale e in parte a canonica furono danneggiati. Nella chiesa i danni furono consistenti: si aprirono lesioni negli archi, negli architravi, nel pilastro dell’angolo sudovest e nel muro del lato ovest nella parte sopra l’architrave anch’esso lesionato; il muro del lato sud si distaccò dal resto della muratura e strapiombò; il soffitto subì danni a causa dello spostamento dei muri perimetrali; nella sacrestia furono lesionati i muri e gli architravi. Nell’edificio adibito a scuola e canonica crollò parzialmente un muro, furono lesionati gli architravi e i muri e crollarono i comignoli (2). Nel luglio del 1929 in questa località fu costruita una baracca per i senzatetto (3). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (4), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Prabaldino.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Pratiche per le baracche, frazione Pradalbino.
1929
(4)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

PragattoBO44.511711.1378VII

I dati del censimento ISTAT riportano che la frazione aveva una popolazione di 1289 abitanti (al censimento del 1931) di cui 271 vivevano accentrati e 1018 nelle campagne (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT causò danni a case già lesionate (2).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che 5 case furono danneggiate: furono rilevate lesioni più o meno gravi alle murature esterne e interne, forti danni e caduta parziale di muretti e solai ‘in foglio’, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre, caduta dei comignoli con conseguente rottura di tegole (3).
Subì notevoli danni la villa Olimpia: al piano terra furono lesionati lo stipite d’ingresso e i muri della loggia; nel locale adibito a farmacia, ci fu un arco lesionato, un muro perimetrale sconnesso e strapiombato; si aprirono lesioni anche nel magazzino, nel laboratorio e nella cantina; al primo piano furono lesionate le volte dei rampanti delle scale, i muri, gli archi delle finestre e delle porte, una volta e un soffitto; al secondo piano crollarono parzialmente i soffitti e si aprirono lesioni nei muri e negli archi delle porte e delle finestre; al terzo piano fu danneggiato il bancale di una finestra, furono lesionati i soffitti e le pareti e crollò la canna fumaria (4).
Nella chiesa di Passavia crollarono alcuni archi e volte, furono lesionati i muri esterni, gli architravi, i soffitti in arelle, la volta centrale e la cappella del lato ovest (5).
Nella chiesa della Trinità si dissestò il tetto e ci furono lesioni diffuse; nel vicino porticato del vecchio cimitero crollarono le volte (6).
Nel cimitero comunale fu lesionato il muro soprastante l’arco d’ingresso e la camera mortuaria (7).
Risultarono inoltre danneggiate 6 case del territorio circostante di cui non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione. In località Osteria di Pragatto furono danneggiate 4 case: in 2 crollarono tratti di muro e ci furono gravi lesioni agli architravi di porte e finestre, lesioni diffuse e crollo dei fumaioli; nelle altre 2 ci furono lesioni agli architravi, lesioni diffuse e dissesti delle grondaie (8). In località Segni 2 case subirono danni ai muri esterni, lesioni agli architravi e dissesti al tetto (9).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18524, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al ministro dell’Interno, Bologna 21 aprile 1929.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pragatto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Frazione Pragatto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pragatto.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Frazione Pragatto.
1929
(5)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Frazione Pragatto.
1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Frazione Pragatto.
1929
(7)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Frazione Pragatto.
1929
(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Osteria di Pragatto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Osteria di Pragatto.
1929
(9)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pragatto.
1929

Pragatto AltoBO44.507511.135VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che la chiesa parrocchiale di S.Maria Nascente (S.Maria Maggiore) subì danni alle volte e al cornicione esterno, furono inoltre lesionati gli architravi e i muri soprastanti; nella sagrestia crollò parzialmente un muro, si dissestò il tetto e furono lesionati gli architravi. Nell’adiacente campanile crollarono i muri della cella campanaria e subirono danni la grondaia e i pinnacoli in pietra (1).
Risultarono inoltre danneggiate la canonica, la casa del campanaro e la casa colonica del beneficio parrocchiale. Furono rilevate gravi lesioni ai muri esterni, lesioni più o meno gravi alle murature interne e agli architravi di porte e finestre, tetti e grondaie dissestati (2).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Frazione Pragatto.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori. Frazione Pragatto.
1929

PramonteBO44.444211.1494VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, muratura lesionata, intonaco crollato, lesioni piccole e gravi, tetto dissestato, travi danneggiate. L’edificio fu periziato insieme con un altro ubicato in località Mengoli senza differenziare i danni subiti dall’uno e dall’altro (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

PratoBO44.531411.1433VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una crollarono il tetto e la scala del pianterreno, furono danneggiati il pavimento e l’incannucciato dei soffitti e si aprirono lesioni nelle murature e negli architravi di porte e finestre (1); nell’altra furono riscontrate lesioni leggere nei muri esterni, lesioni nelle murature interne e negli architravi di porte e finestre, caduta parziale dell’intonaco e dissesti al tetto (2).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Prato CommendaBO44.51511.1392VII

Dai documenti del genio Civile risulta che 2 case coloniche furono danneggiate. Una subì lesioni profonde all’altezza dell’ultimo solaio, danni ai pilastri del fienile, crollo dei muretti in foglio del fienile, lesioni gravi e lievi, lesioni agli architravi di porte e finestre, crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole e dissesti al tetto e alla grondaia. L’altra subì danni agli spigoli, crolli di porzioni di muro, lesioni gravi e lievi, lesioni agli architravi di porte e finestre e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Commenda.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

ProvvidenzaBO44.390611.1464VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che un edificio fu danneggiato: crolli parziali dei muri in mattoni e dei muri in foglio e crollo del solaio (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ronca.
1929

PugliaBO44.489211.1347VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: fu riscontrato il crollo parziale di una muratura in pietra e mattoni, lesioni lievi e gravi diffuse, caduta dell’intonaco, architravi e soffitti in arelle lesionati, il crollo di una mazza di camino con conseguente rottura di coppi, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Puglia.
1929

Puglie PiccoleBO44.496711.1289VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa, in discreto stato di stabilità, fu danneggiata: profonde e diffuse lesioni ai muri e agli architravi e dissesti alla grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Puglie Piccole.
1929

PuilanoBO44.447511.0428VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio fu danneggiato: lesioni leggere e gravi diffuse, crollo del fumaiolo e dissesti al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Puilano.
1929

PulgaBO44.473111.1561VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole e danni alla canna fumaria (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

QuerciaBO44.441111.1136VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni molto gravi, soffitti danneggiati, camini crollati con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Quercia.
1929

QuerciolaBO44.380311.1225VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevati dissesti nelle muraturee nel tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Gavignano.
1929

RiiBO44.406911.1697VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: crollò parzialmente la volta in foglio, si dissestarono i muri perimetrali e il tetto e si lesionarono i muri (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

RiolaBO44.534711.1367VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, crollo parziale di un muro, crollo di fumaioli, danni alle travi danneggiate, lesioni agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

RivabellaBO44.468111.2019VII

Fu fra le frazioni più colpite dalle scosse del 19 e 20 aprile (1).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT danneggiò parecchie case causando l’apertura di lesioni nelle murature e la caduta di comignoli. Varie famiglie dovettero sgomberare le proprie abitazioni giudicate pericolanti; fu in particolare evacuato un edificio abitato da 11 famiglie per un totale di 45 persone. Dalla sommità della torre denominata "La Torretta" caddero due cornicioni (2).
A causa della scossa del 20 aprile alle ore 1:10 GMT tutte le case furono lesionate più o meno gravemente (3).
Dalle perizie del Genio Civile, che descrivono i danni cumulativi delle scosse, risulta che 11 edifici abitativi furono danneggiati: tutti subirono gravi lesioni ai muri, che in due edifici crollarono parzialmente, gravi dissesti al tetto, danni agli architravi e, nella maggior parte dei casi anche ai soffitti; in due edifici le scale divennero pericolanti (4).
L’edificio scolastico, ubicato in via Gesso al numero civico di allora 93, subì gravi lesioni ai muri, lesioni agli architravi, ai solai, al soffitto in arelle e a un voltino in foglio (5).
Complessivamente, le persone che rimasero senza casa furono 110 (22 famiglie) (6) e per dar loro alloggio furono costruite 6 baracche (7).
Due case indicate nelle perizie in altrettante località, Verdugola e Carità, afferenti all’epoca del terremoto alla frazione di Rivabella e delle quali non è stato possibile indicare con certezza l’esatta localizzazione subirono gravi lesioni ai muri e danni agli architravi, al tetto e ai solai (8).

(1)
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1929, b.179, categoria C3 (Pubbliche calamità), Bologna ­ Scosse di terremoto, n.17994, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18056, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18113, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.20, a.34, n.95.
Bologna 1929
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Rivabella.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Rivabella.
1929
(5)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Rivabella.
1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Lettera del Podestà di Zola Predosa all’Ingegnere Capo del Genio Civile relativa alla costruzione di baracche per i senza tetto, 29 aprile 1929.
1929
(7)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.970 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Disposizioni relative alle baracche per i senza tetto, Zola Predosa.
1929
(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Rivabella.
1929

Ronca di Ca’ di SottoBO44.462511.1653VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate gravi lesioni alle murature, caduta dell’intonaco, il tetto dissestato, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

RonchiBO44.478111.1281VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevati gravi dissesti alle murature, lesioni lievi e gravi diffuse, caduta dell’intonaco, danni a una porta e 9 finestre, il crollo di una mazza di camino con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

RoncolaBO44.415311.0594VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni gravi e leggere diffuse; in una ci furono anche danni nella parte ovest dell’edificio e si dissestarono il tetto e la grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Roncola.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Roncola.
1929

RuvianoBO44.421711.0539VII

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevati danni ai muri esterni, il crollo parziale di un muro interno, lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi di porte e finestre, caduta dell’intonaco, crollo del fumaiolo e il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Ruviano.
1929

SambucaBO44.509211.1208VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni ai muri esterni, lesioni diffuse, gravi lesioni agli architravi e crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Sambuco.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

SamoggiaBO44.557211.1383VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 7 case furono danneggiate. Le tipologie di danno più diffuse furono dissesti al tetto, lesioni agli architravi, ai soffitti e ai muri divisori, crollo di fumaioli e lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

San LorenzoBO44.546911.1453VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono dissesti al tetto, crolli di tratti di muri e lesioni ai tramezzi e ai soffitti (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Lorenzo.
1929

San Lorenzo in CollinaBO44.472211.1761VII

La frazione aveva una popolazione di 700 abitanti (secondo i dati del censimento ISTAT del 1931) di cui 68 vivevano accentrati e 632 nelle campagne (1).
Secondo le fonti coeve in questa località i danni più gravi furono causati dalla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT (2).
Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata la canonica in cui furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi e il tetto dissestato (3).
Risultarono inoltre danneggiate 2 case del territorio circostante delle quali non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione: in entrambe (una in località Bedoste, l’altra in località Casino) furono rilevate lesioni più o meno gravi alle murature e agli architravi e tetti dissestati; in una crollarono i comignoli con conseguente rottura di tegole (4).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

San PancrazioBO44.496411.2028VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, gravi lesioni alla muratura, lesioni agli architravi, lesioni diffuse e crollo del fumaiolo (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Lavino.
1929

Santa CaterinaBO44.466111.1864VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, sconnessioni ai muri ‘in foglio’ e alle travature, tetto dissestato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

Sassolo di SopraBO44.444211.1431VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature, agli architravi e ai soffitti in arelle, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

ScopetoBO44.421111.1867VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che la canonica fu lesionata: crollarono parzialmente i muri in foglio e la scala, ci furono gravi lesioni nei muri esterni e lesioni alla volta e ai soffitti, dissesti al tetto e alla canna fumaria e cadde il fumaiolo (1).
Furono danneggiate altre 3 case indicate nelle perizie una in ciascuna delle seguenti località, afferenti all’epoca del terremoto alla frazione di Scopeto e di cui non è possibile stabilire con certezza la localizzazione: Prunaro, Casetta, Ca’ Zecchini. In due di queste case ci furono crolli parziali dei muri, dissesti al tetto e lesioni diffuse; nella terza, quella ubicata a Prunaro, ci furono gravi dissesti ai muri e alle travi (2).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Scopeto.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Scopeto.
1929

ScroveBO44.493911.0794VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa colonica fu danneggiata: lesioni ai muri esterni e agli architravi e lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Scrove.
1929

SeminarioBO44.487511.0758VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architrave lesionato, lesioni lievi e profonde, tetto e gronda dissestati, muratura lesionata, tramezzo in foglio dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

SerraBO44.462811.1103VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: muratura esterna gravemente lesionata, mazze di camini crollate con conseguente rottura di coppi, lesioni lievi e gravi, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Serra.
1929

SerraBO44.44511.2267VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti alla muratura, al tetto e alla grondaia, lesioni ai soffitti in arelle e agli architravi, lesioni diffuse e crollo di mazze di camini con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Nugareto.
1929

SerrabiancaBO44.430311.0283VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni leggere e gravi diffuse, danni ai muri esterni sud e ovest, dissesto parziale del tetto e crollo del camino (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Serrabianca.
1929

Sotto i SassiBO44.411111.1811VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò parzialmente la muratura e ci furono dissesti al tetto, lesioni leggere e profonde diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929

SpadettaBO44.512211.0678VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa già in pessime condizioni venne demolita in seguito al terremoto che ne aveva notevolmente peggiorate le condizioni (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Spadetto.
1929

SpazzaventoBO44.459711.0381VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e gravi diffuse e lesioni agli architravi e alla facciata del lato sudovest (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Spazzavento.
1929

TintoriaBO44.408611.0894VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevati danni al muro esterno del lato sud-ovest e lesioni di varia gravità nelle altre murature, il tetto e la grondaia risultarono dissestati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ponzano, località Tintoria.
1929

TombaBO44.458611.1361VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, travi danneggiate (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

TombarelleBO44.534411.1144VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 4 case furono danneggiate: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, in particolare un muro esterno risultò strapiombato e un altro distaccato; risultarono lesionati gli architravi di porte e finestre, danneggiati o caduti i fumaioli con conseguente rottura di tegole, dissestate le grondaie (1). Fu inoltre danneggiato il ricovero di mendicità nel quale furono riscontrate lesioni alle murature e agli architravi di porte e finestre, danni al solaio e il tetto dissestato (2).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Tambarelle.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Tombarelle di sopra.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Tombarelle.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

TombeBO44.524711.2256VII

I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che la frazione aveva una popolazione di 1035 abitanti, di cui 230 persone vivevano accentrate e 805 nelle campagne (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT causò i danni più gravi: secondo Salvanini (1932) ebbe effetti corrispondenti al VII grado della scala Mercalli; per oltre un mese a Tombe fu notato un tremolio quasi costante (2).
La chiesa del Cristo Re di Tombe, costruita nel 1925, subì lesioni orizzontali nelle calotte sferiche delle volte a vela (3).
Dalle perizie del Genio Civile, che descrivono i danni cumulativi delle scosse, furono danneggiate 5 case: tutte subirono dissesti al tetto, lesioni agli architravi, lesioni diffuse e crollo di fumaioli; in tre case ci furono anche gravi lesioni ai muri. Due delle case danneggiate erano ubicate in via Raggi, 2 in via Tombe e 1 in via Maestà del Corno (4).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(3)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Tombe.
1929

TommasinaBO44.457211.1703VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, tetto dissestato, muratura gravemente lesionata, lesioni piccole e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

TorresottoBO44.455311.2025VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crollò parzialmente la muratura e ci furono lesioni leggere e profonde diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tignano.
1929

TorrettaBO44.535311.1556VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, fumaioli crollati, muratura lesionata all’altezza del solaio del primo piano, lesioni gravi e lievi, architravi di porte e finestre gravemente lesionati, muri in foglio e parapetto scala crollati, tramezzi lesionati, pavimento danneggiato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

TorricellaBO44.502211.1108VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: subì lo strapiombo del muro esterno sud, già in pessime condizioni di stabilità, lesioni ai muri esterni e agli architravi, lesioni diffuse e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Torricella.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Val di CanèBO44.411.1758VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono dissesti alla muratura e al tetto e lesioni leggere e profonde diffuse; in una crollarono anche i fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929

VedrizziBO44.474411.0528VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: rampa di scale pericolante, muratura lesionata, architravi lesionati, tetto dissestato, lesioni lievi e profonde (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

VeneziaBO44.422211.1728VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole, architravi lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

VignaBO44.494211.1894VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni leggere e gravi, dissesti al tetto e alla muratura, crollo di fumaioli e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.965 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

Villa GandolfoBO44.501911.0989VII

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere ai muri, in particolare al muro esterno del lato ovest, e agli architravi, crollo del fumaiolo e conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Gandolfo.
1929

ZanantoniBO44.443311.1319VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

ZappolinoBO44.439711.1092VII

I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che la frazione aveva complessivamente una popolazione di 740 abitanti di cui 115 vivevano accentrati e 625 nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che nell’abitato accentrato della frazione una casa fu danneggiata: crollarono i comignoli e si lesionarono gli architravi e i soffitti (2).
Nella chiesa parrocchiale di Zappolino crollarono 2 volte a crociera e una terza volta a crociera divenne pericolante; fu danneggiata la volta dell’abside. Il campanile subì danni tali da dover essere demolito e ricostruito (3). A causa dei gravi danni subiti dovettero essere demoliti i resti dell’antico castello e le case che vi erano appoggiate; il tecnico che eseguì la perizia precisò che tali edifici, costruiti con pietrame legato con calce, sorgevano su un terreno franoso e pertanto ritenne necessario abbandonarne anche le fondazioni (4). L’edificio delle scuole comunali subì danni al tetto e lesioni diffuse (5).
Nella frazione fu costruita una baracca per dare rifugio ai senzatetto (6).
Risultarono inoltre danneggiate 4 case del territorio circostante, 2 situate in località Tozza e le altre nelle località Osteria e Canonica, di cui non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione. Furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature esterne e interne, danni agli architravi e alle scale, dissesti ai tetti; in un caso fu riscontrato il crollo di porzioni di muro (7).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Chiesa.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Castello.
1929
(5)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Chiesa.
1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Disposizioni relative alle baracche, frazione di Zappolino e Fagnano.
1929
(7)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Tozza.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Osteria.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Canonica.
1929

Zola PredosaBO44.489711.2169VII

L’intero territorio comunale aveva una popolazione di 7.727 abitanti.
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT danneggiò numerose case nel territorio comunale; in particolare nelle frazioni di Ponte Ronca e Rivabella varie abitazioni dovettero essere sgomberate; 78 persone rimasero senza tetto; non furono segnalati danni a persone (1).
La scossa del 20 aprile causò notevoli danni e qualche crollo parziale in edifici di vecchia costruzione del territorio comunale (2). Nel capoluogo comunale questa scossa causò lesioni più o meno gravi agli edifici; in particolare le fonti specificano che fu notevolmente lesionata la caserma dei Carabinieri (3).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:25 GMT causò nuove lesioni in case coloniche del territorio comunale già danneggiate dalle scosse precedenti (4).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT causò il crollo di qualche muro pericolante in case già fatte sgombrare e lesioni in case già danneggiate dalle scosse precedenti (5).
Dai documenti del Genio Civile, che descrivono i danni cumulativi delle scosse, risulta che 3 case furono danneggiate: due subirono gravi lesioni ai muri, in un caso parzialmente crollati; in tutte e tre ci furono dissesti al tetto, ai solai e ai voltini in foglio, lesioni agli architravi, caduta di intonaco e crollo dei fumaioli (6).
Nella settecentesca abbazia dei Ss.Nicolò e Agata il muro di facciata si distaccò dal resto dell’edificio e si dissestò il tetto. Nell’adiacente oratorio furono lesionati i muri (7).
Furono costruite 8 baracche, di cui una destinata a sede degli uffici comunali: questa informazione fa ipotizzare danni al vecchio palazzo comunale, non attestati peraltro da nessuna altra fonte (8).
In località S.Martino e in località Casazza, afferenti all’epoca del terremoto a Zola Predosa e della quale non è stato possibile individuare con certezza l’esatta ubicazione, due case subirono gravi lesioni ai muri, dissesti al tetto, lesioni agli architravi e crollo dei fumaioli (9).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18051, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri di Bologna Esterna Prima capitano Stellato al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18056, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18113, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18288, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al ministro dell’Interno, Bologna 20 aprile 1929.
1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18524, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al ministro dell’Interno, Bologna 21 aprile 1929.
1929
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18605, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 22 aprile 1929.
1929
(5)
Il Resto del Carlino, 1929.05.13, a.45, n.114 [bis].
Bologna 1929
Corriere della Sera, 1929.05.12, a.54, n.114.
Milano 1929
Corriere Padano, 1929.05.12, a.5, n.113.
Ferrara 1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929
(7)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929
(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.970 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Disposizioni relative alle baracche per i senza tetto, Zola Predosa.
1929
(9)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.967 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, località San Martino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929

Zola VecchiaBO44.484711.1972VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa danneggiata: gravi lesioni alla muratura, lesioni agli architravi, al solaio e ai voltini di mattoni in foglio, caduta di intonaco, gravi dissesti al tetto e crollo di fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929

Ca’ MolinettiBO44.490611.1853VI-VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi e ai muri, crollo di fumaioli e dissesti al tetto e al soffitto in arelle (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

CasinoBO44.523111.1181VI-VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni ai muri esterni nord e sud e ai corrispondenti pilastri interni, lesioni agli architravi, lesioni gravi e leggere diffuse, crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole e dissesti alla grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Casino.
1929

Castello di SerravalleBO44.438611.0322VI-VII

I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che il comune aveva una popolazione di 4639 abitanti, 4798 residenti; 512 persone vivevano accentrate e 4127 nelle campagne (1).
Per questa località le perizie del Genio Civile descrivono i danni cumulativi delle diverse scosse. La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT causò lesioni alla casa comunale e nel territorio comunale rese inabitabili una decina di abitazioni già danneggiate dalle scosse precedenti. Per l’alloggio dei senzatetto alle autorità comunali furono consegnate 20 tende (2).
Una perizia conservata tra i documenti del Genio Civile, ma redatta da un tecnico privato incaricato dal parroco riporta i danni subiti dalla chiesa parrocchiale di S.Pietro: si riaprì una lunga fenditura nella parete sinistra della chiesa estesa dal cornicione fino al pavimento; la parte centrale della volta si dissestò e si abbassò causando anche l’abbasamento della centina; il dipinto centrale fu leggermente lesionato (3).
Risultarono inoltre danneggiate 4 case del territorio comunale, situate nelle località Lina, Acqua Santa, Torretta e Carmine, di cui non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione. La casa situata in località Torretta subì danni così gravi che dovette essere totalmente demolita e i tecnici stabilirono che non dovessero esserne riutilizzate neanche le fondazioni; nelle altre furono rilevate lesioni di varia gravità nelle murature e dissesti ai tetti; in una crollò parzialmente una scala di due rampe (4).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18605, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 22 aprile 1929.
1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, Castel di Serravalle.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Carmine.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Lina.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Acqua Santa.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Torretta.
1929

Eremo di TizzanoBO44.467511.2531VI-VII

La frazione aveva una popolazione di 942 abitanti (secondo i dati del censimento ISTAT del 1931) di cui 48 vivevano accentrati e 894 nelle campagne (1).
Il podestà di Casalecchio di Reno, considerati i notevoli danni subiti dalla frazione aveva chiesto che fosse inserita nella zona terremotata, ammessa a fruire dei sussidi statali (2), ma la sua richiesta non fu accettata.
La chiesa subì lesioni nelle volte. L’edificio denominato ‘Canonica’, in struttura muraria mista, subì danni più gravi di quelli della chiesa: in particolare strapiombò un muro. Salvanini (1932) osservò che un fabbricato, basso, interamente cantinato, con vani piccoli e finestre piccole, rispondente ai requisiti proposti dalla legislazione antisismica allora vigente, non aveva subito alcun danno, se non la caduta del fumaiolo (3).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Lettera del Prefetto di Bologna all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna sull’inclusione del comune di Casalecchio di Reno fra quelli terremotati, 14 giugno 1929.
1929
(3)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

FontanazzoBO44.532811.1625VI-VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: tutte subirono dissesti al tetto, lesioni gravi e leggere diffuse, lesioni agli architravi di porte e finestre, e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole; in una ci furono anche crolli parziali di un muro in foglio; nelle altre due si ebbero anche danni alle travi e ai soffitti (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fontenazzi.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Molinazzo.
1929

MartignoneBO44.505611.1503VI-VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate. Una, in precarie condizioni strutturali e di manutenzione e con lesioni preesistenti, subì danni notevoli: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, alcuni muri ‘in foglio’ parzialmente crollati, gli architravi di porte e finestre gravemente lesionati, il fumaiolo crollato con conseguente rottura di tegole. Le altre due subirono danni più leggeri consistenti in lesioni diffuse ai muri e agli architravi; in una un muro già strapiombato prima del terremoto per un difetto di costruzione subì ulteriori danni e dovette essere demolito (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Martignone.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Martignone.
1929

MonteveglioBO44.4711.1003VI-VII

I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che il comune aveva complessivamente una popolazione di 4499 abitanti, 4673 i residenti, di cui 991 vivevano accentrati e 3508 nelle campagne (1). Il paese aveva 2555 abitanti (2).
La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile causò danni agli edifici. In particolare le fonti specificano che questa scossa causò danni in due case coloniche del territorio comunale tali da rendere necessario il loro sgombero da parte dei proprietari (3). Per provvedere all’alloggio dei senzatetto di tutto il territorio comunale il 20 aprile furono consegnate al podestà di Monteveglio 50 tende (4).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT causò ulteriori danni e nel territorio comunale rese inabitabili una decina di abitazioni già danneggiate dalle scosse precedenti (5).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fece cadere alcuni muri, già pericolanti in case del territorio comunale di vecchia costruzione già danneggiate e non abitate (6).
Dalle perizie del Genio Civile, che descrivono i danni cumulativi, risulta che nell’abitato accentrato del paese 2 case furono danneggiate: entrambe subirono leggere lesioni diffuse e caduta di intonaco (7).
Nel palazzo del Municipio si aprirono lesioni agli architravi e ai soffitti (8).
Subirono danni 23 case localizzate nelle perizie in località afferenti all’epoca del terremoto al comune di Monteveglio e delle quali non è stato possibile stabilire con certezza l’esatta ubicazione. Tre di queste, due ubicate in località Ca’ Pedretti e una in località Corallo, subirono crolli parziali dei muri esterni o cantonali e gravi lesioni; nelle altre case le tipologie di danni più diffuse furono lesioni ai muri, agli architravi e ai soffitti, crollo di fumaioli e dissesti al tetto. Per quanto riguarda la distribuzione delle case danneggiate le perizie riportano che due case si trovavano nelle località Ca’ Pedretti, Precaria e Osteria e una casa in ciascuna delle seguenti località: Belvedere, Corallo, Bazzanello, San Benedetto, Spiaggia, Valletta, Tanarina, Casino, Ghiara, Casino Beghelli, Ca’ Deserta, Prati il Bello, Carmine Nuovo, Rondine, Cappuccio, Mirabello e Mozzano Grande (9).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18986, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 24 aprile 1929.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Fonogramma dell’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna al Comando della Divisione Militare di Bologna sulla distribuzione di tende, 20 aprile 1929.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Minuta senza data sulla distribuzione delle tende.
1929
(5)
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929
(6)
Il Resto del Carlino, 1929.05.13, a.45, n.114 [bis].
Bologna 1929
(7)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori. Monteveglio.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori.
1929
(8)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori.
1929
(9)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Pedretti.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Casino.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Corallo.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Bazzanello.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località San Benedetto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Spiaggia.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Valletta.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Tanarina.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ghiara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Casino Beghelli.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Precaria.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Osteria.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Deserta.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Prati il Bello.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Carmine Nuovo.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Rondine.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Cappuccio.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Mirabello.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Mozzano Grande.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

PomposaBO44.523111.1453VI-VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre e alla muratura sovrastante, crollo parziale del muro in foglio sulla loggia centrale del piano superiore e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Vallerana.
1929

San ChierloBO44.394211.1472VI-VII

La frazione aveva una popolazione di 276 abitanti (dati del censimento ISTAT del 1931) sparsa nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che nell’abitato accentrato della frazione 2 case furono danneggiate: una subì crolli parziali di muri in mattoni e in foglio, lesioni agli architravi e ai soffitti in arelle e gesso e dissesti al tetto (2); nell’altra ci furono gravi lesioni ai muri, danni al pavimento e dissesti al tetto (3).
Furono danneggiate altre 5 case indicate nelle perizie in località afferenti all’epoca del terremoto alla frazione di San Chierlo e delle quali non è possibile stabilire con certezza l’esatta ubicazione: due case in località Chiesa, una in località Cappellania, una in località Molinello e una in località Poggiolo. Di queste 4 subirono notevoli danni consistenti in gravi lesioni ai muri e dissesti al tetto; la quinta ebbe solo leggere lesioni diffuse (4).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

SguranoBO44.412511.1711VI-VII

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, muratura di pietrame listata lesionata gravemente, soffitto danneggiato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

Acqua FreddaBO44.480611.0969VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, architravi lesionati, tramezzo in foglio lesionato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Acqua Fredda.
1929

Aia de’ BondiBO44.450311.0608VI

Dai documenti del genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: lesioni gravi e lievi, architravi di porte e finestre lesionati, muratura in foglio dissestata (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Baccantona di SopraBO44.508611.0967VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere e crollo di fumaioli con rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Boccantara di sopra.
1929

Baccantona di SottoBO44.511411.1VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre e crollo di fumaioli con rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Boccantara di sotto.
1929

BardoncelloBO44.394211.1244VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: dissesti al tetto, lesioni ai muri, crollo del camino (cappa, banco e canna), danni ai pavimenti in mattoni, lesioni diffuse e crollo dei comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.
1929

BaricellaBO44.439211.0947VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 4 case furono danneggiate: tutte subirono lesioni diffuse e caduta di intonaco; in due case ci fu anche il grave danneggiamento di uno dei muri di facciata (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Barricella di sopra.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Barricella di sotto.
1929

BarigazzaBO44.441711.0717VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e il tetto risultò dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Barigazza.
1929

BarleteBO44.455611.1153VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, intonaco crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Barletta.
1929

BellariaBO44.473311.0728VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: una subì lesioni leggere e profonde diffuse, l’altra lesioni al muro esterno del lato est, crollo di fumaioli, lesioni lievi e profonde diffuse, caduta di intonaco e dissesti al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Bellaria.
1929

Bell’AriaBO44.49511.0792VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere, dissesti a un muretto in foglio, danni a un piano di scala e crollo di fumaioli con rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Bellaria.
1929

Bel PoggioBO44.470811.1794VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni leggere alle murature, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

BelvedereBO44.498611.075VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: solaio danneggiato, lesioni gravi ai muri, lesioni leggere, architravi di porte e finestre gravemente lesionati, crollo del fumaiolo che aveva rotto alcune tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Belvedere.
1929

BersaglieraBO44.443111.0992VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: leggere lesioni diffuse e danni ai muri del secondo piano (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Bersagliera.
1929

BertolaBO44.473611.1269VI

Dalle documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e cadute di mazze di camino con conseguente rottura di coppi; in una crollò un soffitto e il tetto risultò dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

BorraBO44.374711.1603VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: tetto dissestato, muratura lesionata, soffitti in arelle lesionati, lesioni piccole e gravi, architravi lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Severo.
1929

BoscoBO44.523911.1119VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere, crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole, dissesti alla grondaia e lesioni agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Bosco.
1929

BottaBO44.524411.0811VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni al pilastro interno, lesioni diffuse, danni ai parapetti delle finestre e gravi lesioni agli architravi di porte e finestre (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Botta.
1929

BragliaBO44.497811.1903VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni alla muratura, al soffitto e agli architravi, dissesti al tetto, crollo di fumaioli e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.965 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

BragliaBO44.491711.0958VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazza di camino crollata e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, architravi lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Prati Braglia.
1929

BregolaBO44.430311.1486VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni leggere alle murature e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

BrunaBO44.44511.0811VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni profonde e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Bruna.
1929

Ca’ AltaBO44.496911.1178VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa con alcune lesioni preesistenti al terremoto, fu danneggiata: lesioni ai muri esterni est e ovest, lesioni gravi e leggere diffuse e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Alta.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Ca’ AltaBO44.436411.0717VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Ca’ Alta.
1929

Ca’ BiancaBO44.503311.1347VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata in modo leggero: furono rilevate lesioni alle murature e il dissesto della grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Bianca.
1929

Ca’ BiancaBO44.478911.1189VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata in modo leggero: furono rilevate lievi lesioni alle murature e la caduta di mazze di camini con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

Ca’ BiancaBO44.419211.1531VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi di porte e finestre, alla muratura, alle pareti e ai soffitti, crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole e dissesti al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

Ca’ BruciataBO44.521111.1203VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi, lesioni gravi e leggere diffuse, crollo dei fumaioli con conseguente rottura di tegole e dissesti alla grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Bruciata.
1929

Ca’ CapitanaBO44.5311.1164VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa colonica fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse e lesioni agli architravi e ai muri sovrastanti (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Capitano.
1929

Ca’ CeccoliBO44.421411.0819VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono danni ai muri esterni, lesioni gravi e leggere diffuse e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Ca’ Ceccoli.
1929

Ca’ de’ BaduzziBO44.417211.1589VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: travi di abete dissestate, muratura lesionata, lesioni lievi e gravi, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

Ca’ de’ BerghettiBO44.391111.1489VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che un’edificio fu danneggiato: dissesti al tetto, lesioni ai muri, leggere lesioni diffuse, caduta di intonaci e crollo del comignolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

Ca’ de’ CavalieriBO44.413911.1839VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni ai muri, dissesti al tetto e caduta del fumaiolo (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929

Ca’ dei LolliBO44.376411.1522VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, muratura lesionata, soffitti in arelle lesionati, lesioni piccole e gravi, architravi lesionati, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Severo.
1929

Ca’ de’ LandiniBO44.408111.1203VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, muratura in mattoni e in foglio lesionata, tetto dissestato, soffitto in arelle lesionato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.
1929

Ca’ del FangoBO44.540811.1442VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, crollo dei fumaioli, lesioni agli architravi, lesioni gravi e leggere diffuse e danni a una trave (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Ca’ de’ PedriniBO44.439411.1347VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, muratura lesionata, muro in foglio dissestato, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.
1929

Ca’ de’ SantiniBO44.437511.1356VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni leggere alle murature e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

Ca’ di RodaBO44.441911.1106VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni gravi e leggere diffuse e crollo della mazza del camino (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Ca’ di Roda.
1929

Ca’ di SottoBO44.392811.1681VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura dissestata, lesioni lievi e profonde, tetto parzialmente dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929

Ca’ GhirardiniBO44.428111.0786VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni profonde e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Ca’ Gherardini.
1929

Ca’ MartiniBO44.412511.1811VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni leggere e profonde diffuse e dissesti al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929

CampazzaBO44.458911.0956VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura lesionata, intonaco crollato, lesioni lievi e profonde, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Campazzo.
1929

CampazzoBO44.507211.1461VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, lesioni al muro esterno del lato est e agli architravi e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Campazzo.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

CampofinoBO44.435811.0664VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Campofino
1929

CanaleBO44.543111.1306VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: dissesti al tetto, crollo del fumaiolo, crolli parziali di tramezzi in foglio, lesioni agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

CanovaBO44.414211.0731VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni profonde e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Ca’ Nova.
1929

Ca’ NovaBO44.535611.1278VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: la prima ebbe intonaco crollato, due fumaioli crollati con conseguente caduta di tegole, architravi lesionati, lesioni leggere, tetto e gronda dissestati, soffitto gravemente danneggiato e lesionato; la seconda ebbe solai danneggiati e tetto dissestato (1)

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Ca’ NovaBO44.4411.0733VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, il tetto risultò dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Canova.
1929

Ca’ NovaBO44.499711.1469VI

Dai documenti del genio Civile risulta che 4 case furono danneggiate: per 3 di esse i tecnici specificarono che i danni furono di leggera entità e consistenti in lesioni diffuse e architravi lesionati; la quarta invece ebbe danni più gravi consistenti in dissesti al tetto e ai muri in foglio, lesioni gravi e leggere diffuse e gravi danni agli architravi (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Canova.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Canova.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Canova.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Ca’ NovaBO44.444411.1211VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi, lesioni diffuse, caduta di intonaco e crollo di camini con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Ca’ Nova.
1929

CantagalloBO44.434711.1183VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono danni agli architravi e ai soffitti, lesioni ai muri soprastanti gli architravi, lesioni diffuse e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Cantagallo.
1929

CantagliaBO44.426411.0411VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevati danni a due muri esterni, lesioni di varia gravità alle murature, il tetto risultò parzialmente dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Cantaglia.
1929

Ca’ NuovaBO44.475611.1128VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: 2 subirono gravi lesioni alle murature, lesioni agli architravi, caduta dell’intonaco e crollo di mazze di camini con conseguente rottura di coppi; nella terza furono rilevate lievi lesioni alle murature, lesioni ai tramezzi ‘in foglio’ e agli architravi, crollo di mazze di camini con conseguente rottura di coppi e il tetto dissestato e (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

Ca’ NuovaBO44.394211.1525VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura lesionata, lesioni gravi e lievi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

Ca’ PecoroneBO44.442211.1075VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni profonde e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Pecorone.
1929

Capo RioBO44.518911.1356VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case coloniche furono danneggiate: entrambe subirono lesioni leggere e gravi diffuse, lesioni agli architravi di porte e finestre e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole; in una ci furono anche danni ai muri in foglio (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Rio.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Capo Rio.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

CapraBO44.479711.1414VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, architravi lesionati, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Ca’ RossaBO44.484711.1133VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, le travi risultarono dissestate (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

CartaraBO44.557511.1647VI

Dai documenti del genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni gravi e leggere diffuse e lesioni agli architravi e ai muri in foglio (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Casa AbèBO44.456411.1022VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono dissesti al tetto, lesioni agli architravi e crollo di mazze di camino con conseguente rottura di coppi; in una ci furono anche lesioni nei muri divisori in foglio (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Abè.
1929

Casa BelvedereBO44.508911.1336VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni ai muri esterni e agli architravi di porte e finestre, lesioni leggere diffuse e crollo del fumaiolo (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Belvedere.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Casa ChiosiBO44.483111.0567VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, lesioni lievi e profonde, tetto dissestato, tramezzo in foglio dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

Casa ComelliBO44.415611.1461VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi di porte e finestre lesionati, lesioni lievi e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

CasaleBO44.445811.0378VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Serravalle. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Casale.
1929

Casalecchio di RenoBO44.477811.2767VI

Il comune aveva complessivamente una popolazione di 7.680 abitanti, 7.725 i residenti (dati del censimento ISTAT del 1931) di cui 4.283 vivevano accentrati e 3.397 nelle campagne (1).
Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti della scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile; secondo il Bollettino sismico (2) ebbe effetti corrispondenti al grado V della scala Mercalli. La scossa del 19 aprile, delle ore 4:15 GMT, fu più forte della precedente e causò danni leggeri (3). I danni maggiori furono causati dalla scossa 20 aprile, anche se furono limitati a leggere lesioni, soprattutto in edifici vecchi e mal costruiti (4). Il 24 aprile furono sgombrate 2 case coloniche del territorio comunale (5).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(3)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(4)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18986, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 24 aprile 1929.
1929

Casa NovaBO44.479211.2289VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi, lesioni lievi e gravi, dissesti al tetto, crollo del fumaiolo e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Gesso.
1929

Casa Nuova del TenenteBO44.457511.0703VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni a tre rampe di scale e agli architravi e crollo di mazze di camini con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ca’ Nova Tenente.
1929

Casa RustichelliBO44.486111.1867VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi, lesioni diffuse, caduta intonaco e crollo del fumaiolo (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929

Casa San LucaBO44.491911.0881VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, mazze di camini crollate con conseguente rottura di coppi, architravi lesionati, lesioni lievi e profonde (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località San Luca.
1929

Casa Sant’AgostinoBO44.478111.0897VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, muro ovest lesionato, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Sant’Agostino.
1929

Casa San VincenzoBO44.498611.0914VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: una casa colonica subì danni al muro esterno del lato sud, lesioni agli architravi; il portico divenne pericolante (1). Una seconda abitazione, vecchia e in cattive condizioni, aveva subito i seguenti danni: muro esterno di ponente gravemente lesionato e strapiombato, architravi lesionati, lesioni gravi e lievi, crollo dei fumaioli e conseguente rottura di tegole, gronda dissestata (2).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località San Vincenzo.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località San Vincenzo.
1929

CasazzaBO44.514711.1756VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa in cattivo stato di manutenzione e con lesioni preesistenti, fu danneggiata: lesioni ai muri esterni a nord e muri interni corrispondenti, architravi gravemente dissestati, lesioni gravi e leggere, fumaiolo crollato con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Casazza.
1929

CasazzaBO44.483111.1286VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, caduta dell’intonaco, il crollo di una mazza di camino con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

CasellaBO44.445311.0597VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevati danni ai muri esterni sud, ovest e nord, lesioni agli architravi, dissesto del tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Casella.
1929

Case Monte AvezzanoBO44.4611.1483VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate leggere lesioni alle murature (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

Case RosseBO44.433911.1119VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi, lesioni diffuse, crollo delle mazze dei camini e caduta d’intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Case Rosse.
1929

CasettaBO44.496111.1367VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, danni al solaio, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di tegole, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

CasettaBO44.440611.0358VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: una subì danni al lato est del fabbricato e lesioni gravi e leggere; l’altra ebbe danni ai soffitti, lesioni agli architravi e crollo di una scaletta (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, località Casetta.
1929

Casetta TintiBO44.458111.0883VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, intonaco crollato, lesioni lievi e profonde, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Casetta Tinti.
1929

Casetto OrlandiBO44.453911.1853VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, rampanti di scale lesionati, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Ca’ SojaBO44.475611.1167VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e la caduta dell’intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

CasoneBO44.50511.1147VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni leggere diffuse e lesioni agli architravi e ai parapetti (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Casone di sopra.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Casone di sotto.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

CasoneBO44.487811.0733VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

CassinaBO44.536711.1644VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 edifici furono danneggiati: la villa padronale e una casa colonica. Nella villa padronale si ebbero soffitti crollati, tetto dissestato, fumaioli crollati, lesioni lievi nei tramezzi e ai soffitti, muratura dura esterna e interna in mattoni crollata, architravi di porte e finestre danneggiati, lesioni profonde e lievi, travicelli della stalla danneggiati, cornicione sud crollato. Nella casa colonica ci fu tetto dissestato, fumaiolo crollato, lesioni lievi nei tramezzi e ai soffitti, muratura in foglio crollata, architravi di porte e finestre danneggiati, lesioni profonde e lievi, travi danneggiate, muro perimetrale sinistro crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

CassolettaBO44.538611.1567VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono dissesti al tetto, crollo dei fumaioli e di tratti di muri in foglio, lesioni gravi e leggere diffuse e lesioni agli architravi di porte e finestre (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

CassolinaBO44.490611.1025VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, lesioni lievi e profonde (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Cassolina.
1929

CastellazzoBO44.471711.0558VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case, la casa padronale e un’altra casa, furono danneggiate: nella prima ci furono lesioni leggere e profonde diffuse; la seconda subì lesioni lievi e profonde, crollo di mazze di camini e conseguente rottura di tegole e dissesti al tetto e alla grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

CastelloBO44.512211.1272VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: furono rilevate lesioni più o meno gravi alle murature e agli architravi di porte e finestre; in una risultò dissestata la grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Castello di sopra.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Castello.
1929

Castel MaggioreBO44.574711.3633VI

I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che il comune aveva una popolazione residente di 7163 abitanti (di cui presenti 7027) e una superficie di ha 3092. La popolazione accentrata risultò pari a 3474, quella sparsa a 3553 (1).
Secondo la stampa la scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT non causò danni (2).
In una lettera del 21 maggio 1929 il podestà di Castel Maggiore informò l’ingegnere capo del Genio Civile che il palazzo del Municipio era stato lesionato (3).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Lettera del Podestà di Castel Maggiore all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna sul Palazzo Comunale, 21 maggio 1929.
1929

Castel VescovoBO44.398311.2422VI

Località del comune di Praduro e Sasso (ora Sasso Marconi). Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni leggere alle murature e ai soffitti in ‘arelle’, la muratura del sottotetto e il tetto risultarono dissestati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Castel del Vescovo.
1929

Ca’ TegiolaBO44.481411.1397VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiato: tetto dissestato, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, comignoli crollati (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

CavalieraBO44.491111.0828VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, architravi lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Cavaliera.
1929

CavallettoBO44.486911.1281VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, crollo di fumaioli, dissesti al tetto; in una risultò danneggiato anche un soffitto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

CavalloBO44.487211.1236VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, il crollo del fumaiolo, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

CavragliaBO44.438611.1306VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori.
1929

Ca’ ZacchiBO44.4211.0822VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Ca’ di Zacchi.
1929

CeredaBO44.428611.0778VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole e danni alla cantina, (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Cerreda.
1929

CeretoloBO44.480611.2581VI

La frazione aveva una popolazione di 1368 abitanti (secondo i dati del censimento ISTAT del 1931) di cui 539 vivevano accentrati e 829 nelle campagne (1).
Il podestà di Casalecchio di Reno, visti i notevoli danni subiti dagli edifici della frazione aveva chiesto che fosse inserita nella zona terremotata, ammessa a fruire dei sussidi statali (2) ma la sua richiesta non fu accettata.
Il campanile della chiesa dei Ss.Antonio e Andrea fu gravemente lesionato e si temette che crollasse il blocco della sfera e della croce terminale (3).
Secondo Salvanini (1932) la guglia del campanile si era ruotata e dovette essere riparata (4). Per la riparazione del campanile lesionato il parroco chiese ed ottenne dall’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna un sussidio di lire 100 (5).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Lettera del Prefetto di Bologna all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna sull’inclusione del comune di Casalecchio di Reno fra quelli terremotati, 14 giugno 1929.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Lettera del Prefetto di Bologna all’Ingegnere Capo del Genio Civile di Bologna sul campanile di Ceretolo, 13 giugno 1929.
1929
(4)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(5)
Archivio dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, Atti di adunanza dell’Amministrazione dell’Opera Vergognosi e delle Aziende unite di Bologna, anno 1929, Verbale dell’adunanza del 25 settembre 1929.
1929

ChiesuolaBO44.405611.1497VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi di porte e finestre lesionati, pilastri del sottotetto lesionati, travi danneggiate, fumaioli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

ChiosaBO44.523911.1694VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa, con alcune lesioni preesistenti ma in buono stato strutturale, fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, profonde lesioni ai parapetti delle finestre e agli architravi di porte e finestre e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Chiosa.
1929

ChiudarolaBO44.446411.1378VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura lesionata, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato. L’edificio fu periziato insieme con uno in località Chiesa senza differenziare i danni fra i due edifici (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.
1929

ColagnaBO44.494211.1542VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una furono rilevate gravi lesioni ai muri interni, lesioni agli architravi, caduta dell’intonaco, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato; nell’altra ci furono lesioni lievi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929

ColmoBO44.503311.13VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi elesioni gravi e leggere diffuse (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Colmo.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

ColombaiaBO44.487211.0892VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, intonaco crollato, architravi lesionati, muratura lesionata (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Colombara.
1929

ConteaBO44.546411.1333VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, crollo dei fumaioli, lesioni ai parapetti e agli architravi di porte e finestre, danni ai tramezzi e ai soffitti, lesioni diffuse (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

CostanzaBO44.493611.1256VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi e il crollo di fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

CostarelleBO44.397211.1061VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura in mattoni e in foglio lesionata, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.
1929

CroceBO44.478311.1475VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiato: tetto dissestato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

CroceBO44.482811.0692VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, tramezzo in foglio dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

DaiboBO44.471411.0711VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni al muro cantonale sudovest e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Daibo.
1929

DucentolaBO44.432511.0872VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Dugentola.
1929

FaggiolaBO44.485311.1192VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e il tetto dissestato; nell’altra ci furono lievi lesioni alle murature e la caduta di mazze di camini con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

FalòBO44.40511.1211VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, muratura in mattoni e in foglio lesionata, tetto dissestato, lesioni lievi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.
1929

FarnèBO44.431411.0389VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesto parziale del tetto, lesioni agli architravi e lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Farnè.
1929

FelicinaBO44.491411.1675VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni ai muri, agli architravi di porte e finestre e ai balconi (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

FollicelloBO44.559711.1325VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa in pessime condizioni di manutenzione fu danneggiata: danni ai muri esterni, crollo dei fumaioli con conseguente rottura di tegole, lesioni diffuse e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Fondo CanaleBO44.517211.0864VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e lievi, lesioni agli architravi e crollo del fumaiolo (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Canale.
1929

Fondo ConfortinoBO44.517811.1936VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni ai muri e agli architravi e lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Ponte Ronca.
1929

Fondo FornaciottiBO44.512811.0856VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case coloniche in discrete condizioni di manutenzione furono danneggiate: entrambe subirono lesioni gravi e lievi diffuse, lesioni agli architravi e crollo di fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Fornaciotti.
1929

Fondo San GiuseppeBO44.539411.1372VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, fumaiolo crollato, travi danneggiate (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Fondo San LucaBO44.524711.1178VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi e ai parapetti e lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Luca.
1929

Fondo San PaoloBO44.532511.1408VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, danni a un muro di mattoni in foglio, lesioni agli architravi, ai tramezzi e ai soffitti, crollo di un fumaiolo (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Fondo San PetronioBO44.538611.14VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, danni alle travi e lesioni leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Fondo Sant’AntonioBO44.532811.13VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto e lesioni leggere ai soffitti (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Fondo San VincenzoBO44.531111.1342VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, lesioni agli architravi e danni ai tramezzi e ai soffitti (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

FontanaBO44.481711.1258VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e a un architrave, il crollo di una mazza di camino con conseguente rottura di coppi, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

FontanaBO44.506111.1414VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: una ebbe i muri esterni danneggiati, lesioni gravi e lievi e architravi gravemente lesionati; l’altra subì lesioni gravi e leggere, lesioni agli architravi, dissesti ai muri in foglio e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fontana.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fontana.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

FontanaBO44.487511.1606VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni ai muri e agli architravi di porte e finestre, dissesti al tetto e crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929

FornaceBO44.510611.1342VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni non gravi alle murature, lesioni notevoli agli architravi di porte e finestre, danni alla canna fumaria del camino, caduta di fumaioli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Fornace.
1929

FornaceBO44.456111.1403VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 edifici furono danneggiati: subirono lesioni agli architravi di porte e finestre, ai muri in mattoni e in foglio e crollo di camini con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

FornacettaBO44.513111.1131VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa colonica fu danneggiata: lesioni gravi e lievi e danni ai solai (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Fornacette.
1929

FornacettaBO44.433611.0506VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni leggere alle murature (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Fornacetta.
1929

Fossa VecchiaBO44.55511.12VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono dissesti ai tetti, crollo di fumaioli, danni agli architravi di porte e finestre e lesioni leggere ai muri divisori e ai soffitti (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

GasparinoBO44.506411.1361VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, lesioni agli architravi di porte e finestre e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Gasperino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

GavezzanoBO44.416711.0861VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Gavezzano.
1929

GhiaiaBO44.518911.0831VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che il muro frontale di una casa colonica in parte crollò e in parte strapiombò anche per un difetto di costruzione; per il resto l’edificio subì lesioni gravi e leggere diffuse, lesioni agli architravi e crollo di fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.943 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Ghiaia Savagna.
1929

GhisiolaBO44.460811.11VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni agli architravi; in una ci furono dissesti al tetto e gravi lesioni in un muro esterno; nell’altra crollarono le mazze di camino e si ebbero lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Glisiola.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Chisiola.
1929

GuardiaBO44.404711.1631VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi di porte e finestre lesionati, muratura lesionata, lesioni lievi e gravi, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

I BoschiBO44.437511.1478VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: muratura lesionata, lesioni gravi e lievi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Il PoggioBO44.396111.1411VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni al soffitto in arelle e gesso, lesioni ai muri, caduta di intonaci e crollo del comignolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

Il SassoBO44.418611.065VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni al muro di facciata sud e lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Sasso.
1929

Il TorchioBO44.468311.1658VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni leggere alle murature (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

IsottaBO44.444211.1075VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Isotta.
1929

La BassaBO44.476911.1681VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni leggere alle murature e agli architravi di porte e finestre, caduta dell’intonaco, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

La CatenaBO44.539711.1247VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, crollo dei fumaioli, lesioni agli architravi di porte e finestre, danni alle travi del tetto e del solaio e lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

La CicottaBO44.410311.1628VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, lesioni piccole, intonaco crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

La CroceBO44.501911.12VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa ubicata in collina fu danneggiata: lesioni al muro esterno del lato est, gravi lesioni agli architravi e lesioni gravi e leggere diffuse (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Croce.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

La GazzaBO44.503111.1036VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa di tre piani fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, danni ai parapetti di finestre e alla grondaia del tetto, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre e crollo di fumaioli con rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Gazza.
1929

La Magione di SottoBO44.523311.1056VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni gravi e leggere diffuse e lesioni agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Maggione di sotto.
1929

La RivaBO44.480611.16VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, caduta dell’intonaco, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

La Stanga di SopraBO44.519711.1525VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono dissesti agli architravi, lesioni gravi e leggere diffuse e crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole; in una ci furono anche gravi dissesti ai muri (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Stanga.
1929

La TorreBO44.434711.1194VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni agli architravi, lesioni gravi e leggere diffuse, dissesti al tetto e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Torre.
1929

LavacchioBO44.463311.0456VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 5 edifici civili furono danneggiati: tutti subirono lesioni diffuse e dissesti al tetto; in due edifici ci furono anche danni ai muri esterni e crollo dei fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Lavacchio.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Lavacchio.
1929

La VecchiaBO44.460811.1225VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature in mattoni e ‘in foglio’ e agli architravi, crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

LavedoneBO44.551711.1267VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 4 case furono danneggiate: tutte subirono dissesti al tetto, lesioni ai solai e agli architravi di porte e finestre, crollo dei fumaioli e lesioni profonde e leggere diffuse (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

La VignazzaBO44.494711.1353VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa, di discreta struttura muraria, fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, lesioni agli architravi e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Vignazza.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Le CasetteBO44.454211.1867VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in entrambe crollarono i comignoli con conseguente rottura di tegole e il tetto risultò dissestato; in una furono rilevate anche lesioni di varia gravità ai muri perimetrali, alle murature interne, agli architravi e caduta dell’intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Le CosteBO44.419411.1492VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: pareti e soffitti lesionati, muratura lesionata, lesioni lievi e gravi, ponti in arelle lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

Le StangheBO44.522811.1628VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni diffuse e agli architravi di porte e finestre, il crollo parziale di un muro in foglio e il crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole. Si trattava di una casa di mattoni in discrete condizioni poco danneggiata (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Stanghe.
1929

LongaraBO44.424211.1622VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi di porte e finestre lesionati, muratura lesionata, lesioni lievi e gravi, soffitti e pareti lesionati, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

LoretoBO44.515311.0678VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa in pessimo stato di manutenzione e con lesioni preesistenti al terremoto fu danneggiata: lesioni gravi e leggere ai muri e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Loreto.
1929

MacallèBO44.438911.1181VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni leggere e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Fagnano, località Macallè.
1929

MaceroBO44.527511.1792VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata in modo leggero: furono rilevate lesioni alle murature, danni alle travi e alla grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Maceri.
1929

Madonna di San LucaBO44.4811.2986VI

Il terremoto (soprattutto le scosse del 10 e del 20 aprile) causò danni non gravi al santuario: si riaprirono leggermente le lesioni verticali causate dal terremoto del 1881, quasi corrispondenti agli assi della chiesa; risultarono invece illesi il tamburo e la cupola. I pilastri della lanterna furono lesionati orizzontalmente a diverse altezze; caddero la croce e il parafulmine posti alla sommità. L’intero edificio resistette complessivamente bene all’urto perché dopo il terremoto del 1881 la lanterna era stata armata e la sommità del muro ellittico della chiesa rinforzata con una cintura in ferro (1).

(1)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

MaiolaBO44.416111.0894VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa in località Canonica: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, all’arco del loggiato e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Maiola, località Canonica.
1929

MalcantoneBO44.471711.1572VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in entrambe furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi e dissesti ai tetti; in una ci furono anche danni ai soffitti in arelle e crollarono i comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

MaranelloBO44.471111.1122VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, lesioni lievi e profonde (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Maranello.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

MarciapesceBO44.550811.1533VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto e ai muri in foglio, crollo dei fumaioli, lesioni agli architravi, danni alle travi e ai voltini in foglio, lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

MartellaBO44.490311.2489VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: leggere lesioni, dissesti al tetto e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Riale.
1929

MeloncelloBO44.38511.1122VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, caduta dell’intonaco, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Gavignano.
1929

MercatelloBO44.437511.0511VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che furono danneggiate 2 case: furono rilevati danni, in un caso leggeri, ai muri esterni, lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi di porte e finestre, dissesto parziale dei tetti; in una delle due furono inoltre riscontrati danni al solaio e alla volta e caduta dell’intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Mercatello.
1929

Mezza RivaBO44.476911.1167VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in entrambe furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature; in una furono lesionati anche gli architravi, caddero i fumaioli e il tetto risultò dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

Mezzo RioBO44.520611.1369VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in entrambe ci furono lesioni gravi e leggere, architravi di porte e finestre lesionati e fumaiolo crollato con conseguente rottura di tegole; in una delle due crollarono i soffitti in arelle (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Mezzo Rio.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

MolinazzoBO44.4111.1581VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi di porte e finestre lesionati, muratura lesionata, lesioni lievi, fumaioli crollati con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

MolinazzoBO44.508111.1311VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni agli architravi; in una delle due ci furono anche lesioni gravi e leggere diffuse e crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Molinazzo di sopra.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Molinazzo.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

MolinoBO44.438311.1147VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Mulino.
1929

MongiorgioBO44.411111.1086VI

La frazione aveva una popolazione di 544 abitanti (secondo i dati del censimento ISTAT del 1931) di cui 25 vivevano accentrati e 519 nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che nell’abitato accentrato della frazione ua casa fu danneggiata: subì dissesti al tetto, lesioni ai muri e agli architravi e caduta di intonaci (2).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.
1929

MontechiaroBO44.423911.2533VI

Frazione del comune di Praduro e Sasso (ora Sasso Marconi). Secondo i dati del censimento del 1931 le frazioni di Montechiaro e Pontecchio avevano una popolazione complessiva di 2858 abitanti, di cui 168 vivevano in abitazioni accentrate e 2690 in case sparse (1).
Dai documenti del Genio Civile risulta che furono danneggiate varie case sparse del territorio circostante (2).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montechiaro.
1929

MontepastoreBO44.367511.1247VI

La frazione aveva una popolazione di 380 abitanti (secondo i dati del censimento del 1931) di cui 85 vivevano accentrati e 295 nelle campagne (1). Secondo i documenti del Genio Civile 2 case (la casa canonica e quella del campanaro) furono danneggiate: entrambe subirono dissesti al tetto e crolli di porzioni di intonaco; nella casa del campanaro ci furono anche lesioni ai muri (2).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Pastore.
1929

MonteriecoBO44.502511.1158VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni ai muri esterni est e ovest e agli architravi di porte e finestre, lesioni gravi e leggere diffuse e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Monterigo.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

MontescarsoBO44.511.1172VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni profonde e leggere diffuse, lesioni agli architravi e a un pilastro e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Monte Scarpe.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

MonzaleBO44.471711.1064VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: scale lesionate, lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, intonaco crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Monzale.
1929

MorandoBO44.497211.0644VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

MozzanelloBO44.485611.1083VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

MozzeghinoBO44.478111.1081VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: furono rilevate gravi lesioni e crolli parziali delle murature, lesioni agli architravi, caduta dell’intonaco; in una crollarono le mazze di camino con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

MuffaBO44.509411.1092VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case, di cui due con numerose lesioni preesistenti ai terremoti, furono danneggiate: tutte subirono lesioni gravi agli architravi e alle murature sovrastanti, lesioni diffuse e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole; in una ci furono anche crolli parziali di muri in foglio e danni a una volta, che divenne pericolante (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.951 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Muffa.
1929

OlivetoBO44.473111.1239VI

Secodo il censimento ISTAT del 1931 la frazione aveva (insieme con Stiore) una popolazione di 1319 abitanti, di cui 426 vivevano accentrati e 893 nelle campagne (1).
I documenti del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire gran parte dei danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata per questa scossa da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fece cadere alcuni muri, già divenuti pericolanti a causa delle scosse precedenti, in case di vecchia costruzione e non abitate (3).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che 9 case dell’abitato accentrato furono danneggiate. In due i danni furono notevoli: subirono crolli parziali nei muri cantonali e lesioni diffuse; in una delle due ci fu il crollo totale del tetto e di un solaio e nell’altra divenne pericolante la scala; in altre due case ci furono gravi lesioni ai muri esterni e crolli parziali in un caso del tetto, nell’altro di un tramezzo. Nelle altre 5 case i danni furono meno gravi e consistettero in genere in dissesti al tetto, lesioni ai muri, agli architravi e ai soffitti e caduta di mazze di camino (4).
Nella chiesa parrocchiale di S.Paolo si aprirono lesioni nei muri perimetrali e negli architravi, si dissestò il tetto e cadde intonaco. L’adiacente campanile subì dissesti al tetto e lesioni ai muri e agli archi. Subì danni anche la canonica in cui crollarono il muro del lato nord e, parzialmente, i rampanti della scala, furono lesionati gli architravi, si dissestò il tetto e crollarono le mazze di camino (5).
Risultarono inoltre danneggiate 12 case del territorio circostante di cui non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione. Due case si trovavano in località Bronzina, due in località Moresca e una in ciascuna delle seguenti località: Canovetta, Faro, Sant’Antonio, San Cristoforo, Tripolitana, Ca’ Grande, Martignone e Ghiaino. A parte una casa, in località Moresca, in cui crollò un muro di fondazione, i danni consistettero in genere in lesioni diffuse ai muri, ai soffitti e agli architravi, dissesti ai tetti, caduta dell’intonaco e crollo di fumaioli (6).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.05.13, a.45, n.114 [bis].
Bologna 1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929
(5)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929
(6)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

OlivettaBO44.452511.1994VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto e ai soffitti e lesioni lievi e profonde (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tignano.
1929

OlmoBO44.538111.13VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 6 case furono danneggiate con danni dello stesso tipo: tetto dissestato, intonaco crollato, tramezzi e soffitti leggermente lesionati, architravi lesionati, lesioni lievi e profonde. Inoltre fu danneggiata una villa: ebbe il tetto dissestato, lesioni nella muratura della facciata a ponente dal piano del salone al tetto e sulla facciata nord in corrispondenza delle finestre, lesioni ai muri divisori interni, ai soffitti e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

OppioBO44.510811.1442VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: entrambe subirono lesioni gravi e leggere diffuse, lesioni agli architravi e ai muri esterni, crollo di parapetti di finestre e del fumaiolo con conseguente rottura di tegole; in una si ebbe anche il crollo di un muro (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Oppio.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

OrologioBO44.438611.1072VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 3 case furono danneggiate: tutte subirono lesioni gravi e leggere diffuse; in una ci furono anche danni a i solai (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Orologio.
1929

OspedaleBO44.424211.1722VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, intonaco crollato, architravi lesionati, cornicione della torretta crollato, tetto dissestato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.955 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

PalazzettoBO44.468111.1222VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una furono rilevate lesioni ai muri esterni, lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, travi dissestate, mazze di camini crollate con conseguente rottura di coppi; nell’altra ci furono lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, un tramezzo ‘in foglio’ lesionato, mazze di camini crollate con conseguente rottura di tegole, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Palazzetto.
1929

PalazzinaBO44.409411.1492VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: intonaco crollato, lesioni piccole e gravi, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

PalazzinaBO44.482811.1408VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, architravi lesionati, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

PalazzinaBO44.504211.07VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere, danni alla scala e crollo di fumaioli con rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Palazzina.
1929

Palazzina di SopraBO44.555611.1694VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, crollo dei fumaioli e lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Palazzo RossoBO44.511411.1336VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: nell’edificio, molto vecchio e in cattivo stato di manutenzione, furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi di porte e finestre, crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Rosso.
1929

Pan ScarsoBO44.491111.1144VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto e gronda dissestati, mazze di camini crollate con conseguente rottura di coppi, tramezzo lesionato, architravi lesionati, lesioni lievi e profonde (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Panescarso.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

PaolinaBO44.493311.0661VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazza di camino crollata e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, muratura lesionata (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

ParadisoBO44.430311.0486VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che furono danneggiate 2 case: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e il dissesto parziale dei tetti; in una delle due furono inoltre riscontrate lesioni agli architravi e caduta dell’intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Paradiso.
1929

ParadisoBO44.470811.0508VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

PedrettaBO44.510611.1672VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crolli parziali dei soffitti in arelle e dei parapetti delle finestre, crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole e lesioni gravi e leggere diffuse in particolare agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Pedretta.
1929

PellegrinoBO44.526411.1767VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, dissesti ai muretti di mattoni in foglio e alla grondaia, crolli dei parapetti delle finestre e del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Pellegrino.
1929

Pian di MacinaBO44.396711.3417VI

I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che la (frazione insieme con Musiano) aveva una popolazione di 1683 abitanti di cui 639 vivevano accentrati e 1044 nelle campagne (1).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT rese pericolanti due case di vecchia costruzione, già in precedenza in cattive condizioni di stabilità, che furono fatte sgomberare. Per l’alloggio dei senzatetto furono fornite 10 tende (2).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18850, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 23 aprile 1929.
1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929

PianoroBO44.3811.3417VI

I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che il comune aveva una popolazione di 9.958 abitanti, 10362 i residenti di cui 3.027 vivevano accentrati e 6.931 nelle campagne (1) Il paese aveva 1.260 abitanti (2).
La scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT ebbe una durata di parecchi secondi e fece cadere qualche comignolo (3).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu sentita fortemente; la popolazione impaurita abbandonò le abitazioni (4).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT causò molto allarme tra la popolazione; crollò qualche comignolo e alcune case risultarono lesionate (5).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu avvertita fortemente dalla popolazione (6).
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT causò un po’ di panico tra la popolazione senza alcun danno (7).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
(4)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.20, a.34, n.95.
Bologna 1929
(5)
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(6)
Il Resto del Carlino, 1929.04.24, a.45, n.98.
Bologna 1929
(7)
Il Carlino della Sera, 1929.04.30, a.45, n.103.
Bologna 1929

PocapagliaBO44.447211.1869VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: muratura lesionata, lesioni lievi e gravi, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole, tetto dissestato(1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

Podere FogliaBO44.552211.1219VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: crolli parziali dei muri all’altezza dell’architrave, dissesti al tetto, danni agli architravi di porte e finestre e lesioni profonde e lievi diffuse (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

Podere ScuoleBO44.517811.1044VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa colonica fu danneggiata: lesioni agli architravi, lesioni gravi e leggere diffuse, crollo dei fumaioli e conseguente rottura di tegole, gravi danni ai muri in foglio e dissesti alla grondaia (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Scuole.
1929

PoggioBO44.457811.1239VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi e il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929

PoggioBO44.455611.1792VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, muratura lesionata, lesioni piccole e gravi, architrave lesionato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

PoggioloBO44.443911.1633VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, il crollo di una tettoia, caduta di comignoli con conseguente rottura di tegole, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

PoggioloBO44.471411.1453VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, muratura in mattoni e in foglio lesionata, lesioni piccole e gravi (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

PontecchioBO44.428911.2664VI

Frazione del comune di Praduro e Sasso (ora Sasso Marconi). Secondo i dati del censimento del 1931 le frazioni di Montechiaro e Pontecchio avevano una popolazione complessiva di 2858 abitanti, di cui 168 vivevano in abitazioni accentrate e 2690 in case sparse (1).
Nella chiesa parrocchiale di S.Stefano e in alcune case ubicate a ovest della chiesa si aprirono lesioni verticali in alcuni muri orientati a est e a ovest e dovettero essere rifatte alcune pareti orientate a sud e a nord (2).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che in località S.Anna, afferente all’epoca del terremoto alla frazione di Pontecchio, fu danneggiato un edificio: dissesti ai muri nel sottotetto e al tetto e lesioni ai soffitti in arelle (3).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pontecchio.
1929

Ponte RivabellaBO44.465311.1981VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature, agli architravi e ai soffitti in arelle, e il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

PortazzaBO44.530811.1239VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, lesioni agli architravi e danni ai tramezzi e ai soffitti (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

PortazzaBO44.49511.1058VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Portazza.
1929

Pra’ del PozzoBO44.413111.065VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Pra del Pozzo.
1929

Praduro e SassoBO44.397211.2464VI

Frazione capoluogo del comune omonimo (ora Sasso Marconi). I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che il comune aveva una popolazione complessiva di 11.453 abitanti, di cui 1002 vivevano in abitazioni accentrate e 10.451 in case sparse. Il paese aveva 834 abitanti (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT causò lesioni in alcuni edifici, tra cui la caserma dei carabinieri (2).
Dai documenti del Genio Civile risulta che non furono redatte perizie per le case del paese; risultarono invece danneggiate numerose abitazioni del territorio comunale (3). Per alloggiare le persone rimaste senza tetto furono dapprima consegnate alle autorità comunali 20 tende e in seguito furono costruite alcune baracche (4).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Dati statistici del terremoto nel Bolognese dell’aprile 1929.
1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.972 (1929), Registro delle perizie, registro degli accreditamenti, prezzi, rendiconti, Minuta senza data sulla distribuzione delle tende.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Baracche.
1929

PramaranoBO44.451911.1969VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, soffitti in arelle dissestati, architravi lesionati, lesioni lievi e profonde (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tignano.
1929

PratiBO44.482211.0883VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, tramezzo lesionato gravemente, mazza di camino crollata e conseguente rottura di tegole, tetto e gronda dissestati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Prati.
1929

PrecariaBO44.406111.1547VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 edifici civili furono danneggiati: entrambe subirono dissesti al tetto e lesioni ai muri; in una furono lesionati anche gli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.959 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori. Monte San Pietro.
1929

PredieraBO44.439711.0269VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni profonde e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Prediera.
1929

PresaBO44.474211.1133VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, alle travi e agli architravi, i pianerottoli della scala risultarono pericolanti, cadde una mazza di camino con conseguente rottura di tegole, il tetto fu dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

PreteBO44.519411.1322VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni al muro esterno est e ai muri interni, lesioni leggere diffuse e crollo dei fumaioli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Prete
1929

ProvvidenzaBO44.453111.1089VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni agli architravi e al tetto, lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.944 (1929), Comune di Castel di Serravalle, Terremoto nel bolognese del 1929, Liquidazione finale dei lavori, frazione Zappolino, località Provvidenza.
1929

Puglie GrandeBO44.491911.1286VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case furono danneggiate: in una, giudicata in mediocre stato di manutenzione e con vecchie lesioni preesistenti, furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, all’arco della cantina, agli architravi, ai parapetti, e il dissesto della grondaia nel lato est; nell’altra ci furono lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, caduta dell’intonaco, crollo di fumaioli e il dissesto del tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Puglie Grandi.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

PuntaBO44.440811.08VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Punta.
1929

QuerciatelloBO44.379411.2169VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti ai muri e al tetto e lesioni agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Ronca.
1929

RasiglioBO44.412211.1836VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che la canonica e un altro edificio furono danneggiati: nella canonica crollarono parzialmente i muri e il tetto, si dissestarono i soffitti e furono lesionati gli architravi; nell’altro edificio crollarono la volta, i solai e, parzialmente, i muri si dissestò il tetto e furono lesionati un pilastro e gli architravi (1).
Furono danneggiati altri 4 edifici indicati nelle perizie uno in ciascuna delle seguenti località, afferenti all’epoca del terremoto alla frazione di Rasiglio e di cui non è possibile stabilire con certezza la localizzazione: Bossa, Casetti, Chiozzi e Campazza. Nei due edifici di Bossa e Casetti crollarono parzialmente i muri, si dissestò il tetto e ci furono lesioni diffuse; negli altri due ci furono dissesti al tetto e lesioni diffuse (2).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Rasiglio.
1929

RecanatiBO44.479411.1469VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: tetto dissestato, muratura di 30 cm. lesionata, lesioni piccole e gravi, architravi lesionati, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Pradalbino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

RialeBO44.484411.2417VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 14 case furono danneggiate: le tipologie di danni più diffuse furono lesioni agli architravi, ai soffitti e ai muri divisori, dissesti al tetto e crollo di comignoli; in quattro case ci furono lesioni ai muri esterni, solo in un caso molto gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.965 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Riale.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.967 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Riale.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.968 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Riale.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.969 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa, frazione Riale.
1929

RibuzzanoBO44.443111.0311VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi e lesioni gravi e lievi diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Ribuzzano.
1929

RioBO44.485311.0772VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, tramezzi lesionati, scala pericolante (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Rio.
1929

RioloBO44.467811.1583VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature e agli architravi, il tetto dissestato, il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

Ronco VecchioBO44.475811.0747VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato, architravi lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Roncovecchio.
1929

RosarioBO44.445311.1806VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi di porte e finestre lesionati, muratura lesionata, lesioni lievi e gravi, comignolo crollato con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

RovigoBO44.497211.0703VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: solai e sopra-porte danneggiati, lesioni gravi ai muri, piccole lesioni, architravi di porte e finestre gravemente lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Rovigo.
1929

SabbionaraBO44.512211.0767VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che 2 edifici civili in trascurato stato di manutenzione furono danneggiati: architravi lesionati, lesioni gravi e lievi, crollo dei fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.942 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Sabbionara.
1929

SabbiunoBO44.456411.19VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: fu rilevato il crollo di comignoli con conseguente rottura di tegole e il tetto risultò dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.957 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Amola.
1929

SaldarellaBO44.463911.0506VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

San CristoforoBO44.459411.1253VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, muratura lesionata, bancali delle finestre lesionati, pilastro lesionato, intonaco crollato, comignoli crollati con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Maggiore.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

San FaustinoBO44.428611.0544VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Sant’Apollinare. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località San Faustino.
1929

San FrancescoBO44.509711.1186VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni ai muri esterni, lesioni gravi agli architravi, lesioni diffuse, crollo dei fumaioli e dissesti alla grondaia (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Francesco.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

San GiacomoBO44.4411.0461VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località San Giacomo e San Biagio.
1929

San GirolamoBO44.485811.1658VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: architravi lesionati, muratura lesionata, lesioni profonde e lievi, intonaco crollato, comignoli crollati con conseguente rottura di coppi (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Martino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

San LorenzoBO44.403111.2558VI

Località del comune di Praduro e Sasso (ora Sasso Marconi). Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, danni al pavimento, dissesti a un muro e al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo.
1929

San MicheleBO44.505311.1439VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni agli architravi, al muro esterno nord e al muro della scala presso lo spigolo di nord-est e crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Michele.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

San SalvatoreBO44.410811.0742VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: danni ai muri esterni, lesioni gravi e leggere diffuse e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.946 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località San Salvatore.
1929

Sant’AlmasoBO44.546911.1528VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 4 case furono danneggiate: tutte subirono lesioni gravi e lievi ai soffitti, agli architravi e ai muri in foglio e il crollo dei fumaioli (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.949 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Sant’AntonioBO44.48511.0725VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.963 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Sant’Antonio.
1929

Sant’ApollinareBO44.437811.0583VI

Frazione del comune di Castello di Serravalle. Secondo i dati del censimento del 1931 la frazione di Sant’Apollinare e Castelletto aveva una popolazione complessiva di 1458 abitanti, di cui 254 vivevano in abitazioni accentrate e 1207 in case sparse (1).
Dai documenti del Genio Civile risulta che furono danneggiate varie case sparse del territorio circostante. In una situata in località Prati, di cui non è stato possibile stabilire l’esatta ubicazione, furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi e dissesti al tetto e alla grondaia (2).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Sant’Apollinare, località Prati.
1929

Sant’EgidioBO44.47511.1231VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, caduta dell’intonaco, crollo di mazze di camini con conseguente rottura di coppi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

San TeodoroBO44.468611.0986VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, intonaco crollato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località San Teodoro.
1929

Sant’UbaldoBO44.483111.0794VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazza di camino crollata e conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Sant’Ubaldo.
1929

San VincenzoBO44.485611.1044VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni alla muratura e alla scala, lesioni lievi e profonde, crollo del camino con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località San Vincenzo.
1929

ScarsellaBO44.452211.1017VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni ai muri e agli architravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Scarsella.
1929

SerraBO44.401711.1711VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, muratura lesionata, lesioni lievi e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.953 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Chierlo.
1929

SerraBO44.381411.1106VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature e agli architravi, il tetto risultò dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Gavignano.
1929

SorbedoloBO44.503611.1461VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa colonica in discrete condizioni di stabilità fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, in particolare all’architrave della loggia, danni ai muri in foglio tali da renderne necessaria la demolizione di alcune porzioni, dissesti alla grondaia e crollo di fumaioli con conseguente rottura di tegole (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Sorbevelo.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

SottopalazzoBO44.531111.1375VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa colonica, in discrete condizioni di stabilità, fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, gravi danni agli architravi, dissesti alla grondaia e crollo del fumaiolo con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località Sotto Palazzo.
1929

StangherlinaBO44.407511.145VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: muratura lesionata, lesioni lievi, intonaco crollato, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.954 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte San Giovanni.
1929

SterlineBO44.485811.0936VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Sterlino.
1929

StioreBO44.473111.1194VI

Secondo i dati del censimento ISTAT del 1931 la frazione aveva (insieme con Oliveto) una popolazione di 1319 abitanti di cui 426 vivevano accentrati e 893 nelle campagne (1).
I documenti del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire gran parte dei danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fece cadere alcuni muri, già divenuti pericolanti a causa delle scosse precedenti, in case di vecchia costruzione e disabitate (3).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che 10 case furono danneggiate: in 3 ci furono crolli parziali di muri; in tutte in genere furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature, caduta dell’intonaco, crollo di mazze di camino con conseguente rottura di coppi (4).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.05.13, a.45, n.114 [bis].
Bologna 1929
(4)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.960 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

TagliolinaBO44.467511.0581VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: architravi lesionati, lesioni lievi e profonde, mazze di camini crollate e conseguente rottura di tegole, tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Montebudello.
1929

TaibanelloBO44.418911.0739VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Taibanello.
1929

TignanoBO44.444411.2128VI

I dati del censimento ISTAT del 1931 riportano che la frazione aveva una popolazione di 2858 abitanti di cui 168 vivevano accentrati e 2690 nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che nell’abitato accentrato della frazione una casa fu danneggiata: crollarono parzialmente i muri, si dissestarono il tetto e i muri in mattoni e in foglio, furono lesionati gli architravi e cadde il fumaiolo (2).
Fu danneggiata un’altra casa indicata nelle perizie in località Montevecchio, afferente all’epoca del terremoto alla frazione di Tignano e di cui non è possibile stabilire con certezza la localizzazione: crolli parziali dei muri e dissesti al tetto e ai soffitti (3).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tignano.
1929
(3)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tignano.
1929

TiolaBO44.415311.0756VI

Secondo i dati del censimento ISTAT del 1931 la frazione aveva una popolazione di 375 abitanti di cui 27 vivevano accentrati e 348 nelle campagne (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che nell’abitato accentrato una casa fu danneggiata: lesioni a un muro esterno e agli architravi (2).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tiola, località Tiola.
1929

TombettaBO44.469211.1183VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: mazze di camini crollate con conseguente rottura di coppi, lesioni lievi, architrave lesionato, facciata nord lesionata (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Tombetta.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

TorreBO44.383111.1147VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni nelle murature (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Gavignano.
1929

TorreBO44.439711.0342VI

Località del comune di Castello di Serravalle, frazione di Serravalle. Dai documenti del Genio Civile risulta che fu danneggiata una casa: furono rilevate lesioni di varia gravità alle murature (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.945 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Castel di Serravalle, Liquidazione finale dei lavori, frazione Serravalle, località Torre.
1929

Torre GazzoneBO44.478911.1006VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case, la casa del fattore e una casa colonica, furono danneggiate: la prima subì lesioni lievi e profonde, crollo di mazze di camini con conseguente rottura di coppi, dissesti al solaio e lesioni agli architravi; la seconda subì lesioni leggere e profonde diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Torre di Garzone.
1929

TorricellaBO44.482511.0992VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 2 case, la casa padronale e una casa colonica, furono danneggiate: nella casa padronale le scale divennero pericolanti e ci furono lesioni agli architravi, lesioni leggere diffuse, caduta di intonaco e crollo di mazze di camini con conseguente rottura di coppi; la casa colonica subì lesioni diffuse e caduta di intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.961 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Torricella.
1929

TreggiaBO44.393311.1231VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che un edificio civile fu danneggiato: lesioni piccole e gravi (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.956 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione Monte Giorgio.
1929

Tre MontiBO44.450811.2003VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: tetto dissestato, lesioni lievi e profonde (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.964 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Praduro e Sasso, Liquidazione finale dei lavori, frazione Tignano.
1929

ValporinoBO44.479211.1114VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata in modo leggero: furono rilevate lievi lesioni alle murature e la caduta dell’intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, frazione Oliveto.
1929

VignolaMO44.481411.0067VI

Scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di III grado della scala Mercalli (1).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu sentita fortemente e causò un po’ di panico tra la popolazione (2).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fece cadere alcuni comignoli già pericolanti (3).
Scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di IV grado della scala Mercalli (4).
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT causò la caduta di alcuni comignoli; nei muri si aprirono delle crepe e si allargarono quelle preesistenti (5).
Scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di V grado della scala Mercalli (6).

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(2)
Gazzetta dell’Emilia, 1929.04.19-20, a.70, n.94.
Modena 1929
(3)
Gazzetta dell’Emilia, 1929.04.20-21, a.70, n.95.
Modena 1929
(4)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(5)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(6)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

VigoBO44.470611.1717VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: furono rilevate lesioni gravi e leggere alle murature, caduta dell’intonaco, il tetto dissestato (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.958 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monte San Pietro, Liquidazione finale dei lavori, frazione San Lorenzo in Collina.
1929

Villa CaselvaticaBO44.539411.1342VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che 4 case furono danneggiate: la villa padronale, la casa del fattore, la casa del custode e un’altra casa non meglio precisata. La villa padronale subì i danni più consistenti: tetto dissestato, fumaioli crollati, architravi lesionati, tramezzi in foglio e soffitti lesionati, lesioni profonde e leggere, intonaco del caposcala crollate; nelle altre 3 case i danni furono più leggeri: ebbero i tetti dissestati e lesioni diffuse (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.947 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.948 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, frazione Calcara.
1929

Villa GessaBO44.501711.1053VI

A causa della scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT crollò la stalla di proprietà Pascorelli (1).
Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: lesioni gravi e leggere diffuse, gravi lesioni agli architravi di porte e finestre, crollo di fumaioli con rottura di tegole e danni all’architrave della loggia al primo piano (2).

(1)
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
(2)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.941 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Bazzano, Liquidazione finale dei lavori, località Gessa.
1929

ZiribegaBO44.443111.0833VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, lesioni diffuse, caduta di intonaco e crollo di mazze di camini con conseguente rottura di tegole (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.962 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Monteveglio, Liquidazione finale dei lavori, località Ziribiga.
1929

Zola IIIBO44.485811.1831VI

Dalle perizie del Genio Civile risulta che una casa fu danneggiata: dissesti al tetto, lesioni agli architravi e ai muri, caduta intonaco e crollo del fumaiolo (1).

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.966 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Zola Predosa, Liquidazione finale dei lavori. Zola Predosa.
1929

Castelfranco EmiliaMO44.594711.0522V-VI

La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile fu avvertita, per una durata di 8s, senza causare né panico nella popolazione, né danni (1).
Secondo il Bollettino sismico (2), la scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado V-VI della scala Mercalli.
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT lesionò tre edifici, già in precarie condizioni di stabilità prima del terremoto, che dovettero essere sgombrati (3).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
(2)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18733, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri Modena Esterna capitano Cerioli al Ministero dell’Interno, Modena 22 aprile 1929.
1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18801, Telegramma del prefetto di Modena Chatelain al Ministero dell’Interno, Modena 23 aprile 1929.
1929

ModenaMO44.646910.9253V-VI

La scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT fu avvertita sensibilmente soprattutto nei piani alti degli edifici; causò schricchiolio di mobili e infissi; varie persone furono risvegliate dal sonno, ma non ci furono scene di panico; la scossa non fu sentita da coloro che erano all’aperto (1).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu avvertita fortemente ed ebbe una durata di circa 6 secondi; causò il risveglio di molte persone che dormivano e un certo allarme tra la popolazione (2).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT ebbe una durata di 7-8 secondi e fu avvertita molto fortemente; la popolazione fu svegliata di soprassalto e in gran parte abbandonò le case in preda al panico e si accampò all’aperto; non furono segnalati danni a parte la caduta di pezzi d’intonaco e di qualche calcinaccio dai soffitti (3).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT ebbe una durata di 6 secondi e fu avvertita sensibilmente dalla popolazione all’interno degli edifici, passò invece inosservata a quelli che erano all’aperto (4).
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT ebbe una durata di 7 secondi e fu sentita in modo notevole da quasi tutta la popolazione; causò schricciolio di mobili e di infissi, tintinnio di vetri, dondolio degli oggetti sospesi e arresto di alcuni orologi (5).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT ebbe una durata di circa 10 secondi e fu sentita fortemente dalla popolazione che in parte uscì all’aperto; non ci furono danni (6).

(1)
Gazzetta dell’Emilia, 1929.04.10-11, a.70, n.86.
Modena 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.11, a.34, n.87.
Bologna 1929
Corriere Padano, 1929.04.11, a.5, n.87.
Ferrara 1929
L’Ambrosiano, 1929.04.10, a.8, n.86.
Milano 1929
(2)
Gazzetta dell’Emilia, 1929.04.19-20, a.70, n.94.
Modena 1929
Libertà. La Scure, 1929.04.23, a.46, n.97.
Piacenza 1929
La Voce di Mantova, 1929.04.20, a.9, n.94.
Mantova 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.19, a.37, n.95.
Milano 1929
L’Ambrosiano, 1929.04.19, a.8, n.94.
Milano 1929
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18153, Telegramma del prefetto di Modena Chatelain al Ministero dell’Interno, Modena 20 aprile 1929.
1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18154, Telegramma del comandante la compagnia Carabinieri Modena Esterna capitano Cerioli al Ministero dell’Interno, Modena 20 aprile 1929.
1929
Gazzetta dell’Emilia, 1929.04.20-21, a.70, n.95.
Modena 1929
Il Regime Fascista. Cremona Nuova, 1929.04.21, a.8, n.90.
Cremona 1929
Libertà. La Scure, 1929.04.21, a.46, n.96.
Piacenza 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.20, a.37, n.96.
Milano 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.21. a.37, n.97.
Milano 1929
(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18609, Telegramma del prefetto di Modena Chatelain al Ministero dell’Interno, Modena 22 aprile 1929.
1929
Gazzetta dell’Emilia, 1929.04.22-23, a.70, n.96.
Modena 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.22, a.34, n.97.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929
Corriere della Sera, 1929.04.23, a.54, n.97.
Milano 1929
La Voce di Mantova, 1929.04.23, a.9, n.96.
Mantova 1929
L’Italia, 1929.04.23, a.18, n.97.
Milano 1929
(5)
Gazzetta dell’Emilia, 1929.04.30-05.01, a.70, n.103.
Modena 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.30, a.45, n.103.
Bologna 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.30, a.37, n.104.
Milano 1929
Corriere della Sera, 1929.04.30, a.54, n.103.
Milano 1929
(6)
Gazzetta dell’Emilia, 1929.05.13-14, a.70, n.114.
Modena 1929
Archivio di Stato di Modena, Prefettura, Gabinetto, b.251, 1929 ­ Guiglia. Danni causati dal terremoto.
1929
Libertà. La Scure, 1929.05.12, a.46, n.114.
Piacenza 1929
Corriere Padano, 1929.05.12, a.5, n.113.
Ferrara 1929

MontaleMO44.575310.9075V-VI

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT causò la caduta di 4 comignoli (1).

(1)
Il Secolo. La Sera, 1929.04.20, a.37, n.96.
Milano 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.21. a.37, n.97.
Milano 1929

San SavinoBO44.506411.1267V-VI

Dai documenti del Genio Civile risulta che una casa fu così poco danneggiata che il tecnico ritenne opportuno non eseguire una perizia dettagliata (1). Le perizie del Genio Civile non distinguono gli effetti delle singole scosse. Diversi elementi contribuiscono ad attribuire i danni descritti nelle perizie alla scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT. Questa località è compresa, infatti, nell’area di effetti di VII grado della scala Mercalli delineata da Salvanini (1932) (2), che condusse una ricognizione nelle zone colpite dalle diverse scosse del periodo sismico.

(1)
Archivio di Stato di Bologna, Corpo Reale del Genio Civile, b.950 (1929), Terremoto nel bolognese del 1929, Comune di Crespellano, Liquidazione finale dei lavori, località San Savino.
1929
(2)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932

BolognaBO44.497811.3397V

La città, secondo il censimento ISTAT del 1931, aveva una popolazione presente nel comune di 246.280 persone (di cui 239.283 residenti) (1). Nella città vi erano 58.253 abitazioni con 206.352 stanze per un totale di 223.496 persone; le case vuote erano 2.131 per un totale di 9.509 stanze (2).
Per la notevole durata del periodo sismico è difficile distinguere gli effetti delle singole, numerose scosse sui fabbricati. Secondo Salvanini (3), che fu attento osservatore degli effetti sulla città, i danni maggiori furono causati dalla scossa del 10 aprile 1929 alle ore 5:43 GMT: Secondo le fonti giornalistiche e le comunicazioni del prefetto al ministrero dell’Interno questa scossa causò lievi danni agli edifici, panico generale tra la popolazione, ma nessun danno alle persone (4). La popolazione passò gran parte della notte fra il 10 e l’11 aprile nelle strade e per il timore di nuove scosse continuò a passare la notte all’aperto per vario tempo (alcune persone occuparono i vagoni ferroviari fermi alla stazione) (5). Nel complesso, comunque, non si ebbero gravi danni agli edifici della città. Crollarono molti comignoli, caddero numerose tegole, si aprirono leggere lesioni e si allargarono quelle preesistenti in alcune chiese e palazzi di antica costruzione non precisati; furono lesionati anche soffitti e muri di alcuni vecchi edifici generalmente in cattivo stato di manutenzione. In particolare le fonti specificano che crollarono un camino nel secondo cortile di Palazzo d’Accursio, quattro camini da un palazzo prospiciente piazza S.Martino all’angolo tra via Oberdan e via Marsala, uno in via dell’Oro, uno all’Ospedale Maggiore. Da un palazzo di via Saffi crollò un ‘belvedere’ (ampia terrazza sulla sommità degli edifici), che finì nel cortile. In una sala degli uffici della Prefettura, in cui si trovava il Comando di Zona della Milizia, caddero alcuni calcinacci e si aprironono leggere lesioni in una parete. All’esame dei tecnici, la torre degli Asinelli e la torre della Garisenda non presentarono danni (6).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT, fu preceduta da un rombo ed ebbe la durata di circa 15 secondi. Caddero diversi camini, di cui uno in via Zamboni, che finì sulla copertura a vetri di un edificio, alcuni in via Lame, di cui uno sfondò un lucernaio, alcuni in via Ugo Bassi, altri in piazza Vittorio Emanuele II (attuale piazza Maggiore) e uno in via Piave, che cadendo danneggiò un lucernaio. Inoltre, alcuni edifici, non meglio precisati, furono lesionati (7).
La scossa del 20 aprile delle ore ore 1:10 GMT fu sentita molto fortemente da tutti, compresi coloro che erano accampati all’aperto; causò molto panico tra la popolazione e la caduta di qualche comignolo (8).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu abbastanza lunga e spaventò la popolazione, ma non causò danni; i pompieri intervennero soltanto per abbattere alcuni comignoli pericolanti che minacciavano di cadere nelle strade (9).
La scossa del 29 aprile delle 18:36 GMT fu lunga e allarmò la popolazione che in parte trascorse la notte all’aperto; non ci furono danni a parte la caduta di alcuni camini già lesionati dalle scosse precedenti (10).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT, durò circa 10 secondi. Crollarono alcuni camini: due in via del Borgo al n.124 e al n.126, uno in via Del Porto al n.34 e uno in via S.Gervasio al n.22 (11); nella chiesa di S.Salvatore cadde intonaco (12).
Dalle fonti giornalistiche emerge un danneggiamento dell’abitato urbano di leggera entità, ma abbastanza diffuso: tra il 21 e il 22 aprile i principali edifici pubblici (scuole, caserme e uffici) furono visitati dal Genio Civile, che non rilevò effetti gravi subiti dalle strutture. Per quanto riguardava le abitazioni, nonostante le numerose richieste dei cittadini ai pompieri per verifiche, fino al 22 aprile 3 appartamenti, di cui non si precisa la localizzazione, già in cattivo stato di stabilità, furono dichiarati inabitabili precauzionalmente. Numerose richieste di cittadini che sollecitavano verifiche e sopralluoghi nelle abitazioni arrivarono ai pompieri, che in alcuni casi consigliarono ai proprietari di vecchie case riparazioni di danni; in via Polese fu demolita una vecchia ciminiera inutilizzata. La fonte giornalistica specifica anche la zona da cui più numerose giunsero le richieste di sopralluoghi, cioè dalle vie del Pratello, Casse, S.Carlo, dell’Orso, Lame, dell’Unione (13).
Secondo Salvanini (1932), subì danni la chiesa di S.Salvatore: in questo edificio i terremoti causarono lo stesso tipo di danni subiti dai terremoti del 1779: le pareti laterali mostrarono la tendenza a strapiombare verso l’esterno, isolando la grande crociera centrale. I terremoti del 1929, infatti, avevano riaperto sia le lesioni verticali nei muri perimetrali, sia le lesioni che isolavano la volta a crociera, cioè quelle di congiunzione tra i muri perimetrali e la volta. Gli studenti che alloggiavano nel convitto del convento di S.Salvatore che compilavano quotidianamente un diario, non rilevarono questo tipo di danno, che Salvanini constatò visitando l’estradosso della volta della chiesa, ma attestarono la caduta di calcinacci nell’edificio. Nel convento osservarono invece lesioni apertesi a causa dai terremoti del 10 e 11 aprile (14).
I terremoti del 1929 causarono strapiombi anche nella chiesa di S.Michele in Bosco, edificata su un colle affacciato sulla parte meridionale della città: i muri laterali sud e ovest strapiombarono e si staccarono dalla volta a crociera, danno che secondo Salvanini (1932) si era avuto anche in occasione dei terremoti bolognesi antichi. Nella vicina Galleria monumentale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, che occupava una parte dell’ex convento degli Olivetani di S.Michele in Bosco, risultarono strapiombati i muri laterali (15).
La chiesa del Sacro Cuore, ubicata nell’attuale via Matteotti subì gli effetti della sequenza sismica. Innanzitutto fu danneggiata la muratura della grande trifora nel lato sud dell’edificio. Salvanini (1932) che indagò sulle condizioni della chiesa prima dei terremoti, appurò che quella muratura aveva la tendenza a strapiombare verso sud: infatti nel 1915, circa quindici anni prima dei terremoti, era stata riparata poiché presentava uno strapiombo di 2 cm. Due mesi prima dei terremoti non era stato rilevato alcun difetto, e la muratura si presentava in buone condizioni di stabilità. A partire dal terremoto del 10 aprile 1929 la muratura cominciò a strapiombare; a causa dell’urto delle numerose scosse, nell’ottobre successivo, quasi alla fine della sequenza sismica la muratura presentava uno strapiombo di 8 cm. A causa dei terremoti più forti dalla cupola della chiesa caddero calcinacci. Il fatto più grave fu il crollo della cupola della chiesa avvenuto il 21 novembre 1929: infatti l’abbassamento di un pilone, avvenuto un quarto d’ora prima del crollo, causò la rottura della catena dell’arco reggente la cupola, facendole mancare l’appoggio. Secondo Salvanini, anche se la cupola non era crollata durante uno dei terremoti, tale crollo doveva essere imputato agli urti impressi dai terremoti alle strutture dell’edificio, che presentavano alcune carenze costruttive (16).
Non si ebbero danni alle persone, solo un vivo allarme diffuso fra la popolazione, che a lungo pernottò all’aperto in alloggiamenti improvvisati in zone come piazza VIII Agosto e la Montagnola, piazza Carducci e via Dante, fuori porta S.Isaia, il campo della "Virtus", l’ex-ippodromo Zappoli, il campo d’aviazione fuori porta d’Azeglio, via Libia e la stazione ferroviaria, sfidando condizioni meteorologiche difficili (17).

(1)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.1 (Elenco dei Comuni del Regno e loro popolazione residente e presente al 21 aprile 1931).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.2 (Popolazione dei Comuni e delle Frazioni di censimento), pt.1 (Italia Settentrionale).
Roma 1933
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931, vol.7 (Centri Abitati).
Roma 1935
(2)
ISTAT, VII Censimento generale della popolazione 21 aprile 1931. Indagine speciale sulle abitazioni al 21 aprile 1931. Dati riassuntivi.
Roma 1934
(3)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(4)
Il Carlino della Sera, 1929.04.10, a.45, n.86.
Bologna 1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dall’8 aprile al 13 aprile, n.16352, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al ministro dell’Interno, Bologna 10 aprile 1929.
1929
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1929, b.179, categoria C3 (Pubbliche calamità), Bologna ­ Scosse di terremoto, n.16506, Telegramma del viceprefetto di Bologna Trincas al Ministero dell’Interno, Bologna 11 aprile 1929.
1929
(6)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.11, a.34, n.87.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
Il Veneto. Quotidiano della regione, 1929.04.11-12, a.42, n.87.
Padova 1929
Il Carlino della Sera, 1929.04.10, a.45, n.86.
Bologna 1929
Il Carlino della Sera, 1929.04.19, a.45, n.94.
Bologna 1929
Corriere della Sera, 1929.04.11, a.54, n.87.
Milano 1929
Rivani G.
La stabilità delle costruzioni bolognesi, in "L’Avvenire d’Italia", a.34, n.96 (21 aprile 1929), p.5.
Bologna 1929
(7)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.20, a.34, n.95.
Bologna 1929
Il Carlino della Sera, 1929.04.19, a.45, n.94.
Bologna 1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1929, b.179, categoria C3 (Pubbliche calamità), Bologna ­ Scosse di terremoto, n.17994, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 19 aprile 1929.
1929
(8)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.20, a.34, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(9)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.22, a.34, n.97.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18605, Telegramma del prefetto di Bologna Guadagnini al Ministero dell’Interno, Bologna 22 aprile 1929.
1929
(10)
Il Carlino della Sera, 1929.04.30, a.45, n.103.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.30, a.34, n.104.
Bologna 1929
(11)
Il Resto del Carlino, 1929.05.13, a.45, n.114 [bis].
Bologna 1929
(12)
Archivio dei Canonici Regolari Lateranensi di S.Salvatore di Bologna, Cronaca del Professorio di S.Salvatore (1894-1930).
1894
(13)
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.24, a.45, n.98.
Bologna 1929
(14)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
Archivio dei Canonici Regolari Lateranensi di S.Salvatore di Bologna, Cronaca del Professorio di S.Salvatore (1894-1930).
1894
(15)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(16)
Salvanini C.
Alcuni elementi per lo studio dei terremoti bolognesi e pei progetti delle costruzioni antisismiche.
Bologna 1932
(17)
La Voce del Mattino, 1929.04.21, a.4, n.95.
Rovigo 1929

BussetoPR44.978910.0414V

La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu sentita fortemente e risvegliò la popolazione (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita fortemente e risvegliò la popolazione (2).

(1)
Corriere Emiliano. Gazzetta di Parma, 1929.04.21, a.174, n.97.
Parma 1929
(2)
Corriere Emiliano. Gazzetta di Parma, 1929.04.21, a.174, n.97.
Parma 1929

Canneto sull’OglioMN45.1510.3789V

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado V della scala Mercalli. La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT durò 2 secondi ed ebbe effetti corrispondenti al II grado della scala Mercalli
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 8s) ebbe effetti corrispondenti al V grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

CarpiMO44.783910.8847V

La scossa del 10 aprile 1929 delle ore 5:43 GMT fu sentita leggermente dalle persone già sveglie (1).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu avvertita fortemente e risvegliò moltissime persone; alcuni presi dal panico abbandonarono le case e uscirono all’aperto; non ci furono danni (2).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita molto fortemente e svegliò di soprassalto la popolazione; causò qualche danno lieve in alcune case fatiscenti, senza caduta di comignoli, e l’arresto di molti orologi a pendolo (3).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT, secondo notizie diffuse dall’agenzia Stefani e riprese da vari quotidiani, causò il crollo di vari cornicioni e di qualche vecchio camino (4). Tale notizia fu smentita dal podestà che escluse qualunque danno (5).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu avvertita sensibilmente dalla popolazione, ma non causò panico né danni (6).

(1)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.12, a.34, n.88.
Bologna 1929
(2)
Gazzetta dell’Emilia, 1929.04.19-20, a.70, n.94.
Modena 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(4)
La Voce del Mattino, 1929.04.23, a.4, n.96.
Rovigo 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929
Corriere Emiliano. Gazzetta di Parma, 1929.04.23, a.174, n.98.
Parma 1929
L’Italia, 1929.04.23, a.18, n.97.
Milano 1929
(5)
Archivio Storico Comunale di Carpi, Amministrazione pubblica, 1929, cat.14, cl.7, fasc.4, Lettera dell’ingegnere capo del Genio civile di Modena al podestà, Modena 25 aprile 1929.
1929
Archivio Storico Comunale di Carpi, Amministrazione pubblica, 1929, cat.14, cl.7, fasc.4, Minuta di lettera del podestà all’ingegnere capo del Genio civile di Modena, Carpi 30 aprile 1929.
1929
(6)
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929

CastenasoBO44.508111.4678V

La scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT causò la caduta di vari comignoli (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita fortemente dalla popolazione che fuggì dalle case (2).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
(2)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929

FormigineMO44.574410.8469V

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli, quella delle ore 1:10 del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado V della scala Mercalli. La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 durò 2 secondi ed ebbe effetti corrispondenti al IV grado della scala Mercalli. La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT (della durata di 3 secondi) ebbe effetti corrispondenti al III grado Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 4 secondi) ebbe effetti corrispondenti al IV grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

GuigliaMO44.426410.9592V

Scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di III grado della scala Mercalli (1).
Scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di IV grado della scala Mercalli (2).
Scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di V grado della scala Mercalli (3).
Scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di IV grado della scala Mercalli (4).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fece crollare il pavimento della cucina di una casa colonica e ne lesionò fortemente un’altra (5).

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(2)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(3)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(4)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(5)
Archivio di Stato di Modena, Prefettura, Gabinetto, b.251, 1929 ­ Guiglia. Danni causati dal terremoto.
1929

LegnagoVR45.192211.3108V

La scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile fu percepita dalla popolazione come lieve. Durò alcuni secondi, non causò danni, ma solo un po’ di panico (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929

MarzabottoBO44.340811.2044V

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT non causò danni (1).

(1)
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929

Montecchio MaggioreVI45.503111.4167V

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado V della scala Mercalli. La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT (della durata di 4s) ebbe effetti corrispondenti al IV grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

OcchiobelloRO44.919711.5792V

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

ReggioloRE44.918310.8044V

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado V della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado V della scala Mercalli.
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 8s) ebbe effetti corrispondenti al V grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

RovigoRO45.070311.7897V

La scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT, della durata di circa 6s, fu avvertita sensibilmente da tutte le persone che erano sveglie (1).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT, durata pochi secondi, fu sentita in modo notevole dalla popolazione (2).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita fortemente da quasi tutta la popolazione (3).
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT, durata pochi secondi, fu avvertita sensibilmente (4).

(1)
La Voce del Mattino, 1929.04.11, a.4, n.86.
Rovigo 1929
Il Veneto. Quotidiano della regione, 1929.04.10-11, a.42, n.86.
Padova 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.11, a.34, n.87.
Bologna 1929
(2)
La Voce del Mattino, 1929.04.20, a.4, n.94.
Rovigo 1929
(3)
La Voce del Mattino, 1929.04.21, a.4, n.95.
Rovigo 1929
Il Veneto. Quotidiano della regione, 1929.04.20-21, a.42, n.95.
Padova 1929
(4)
La Voce del Mattino, 1929.04.30, a.4, n.102.
Rovigo 1929

Salsomaggiore TermePR44.81569.97861V

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado V della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

San Felice sul PanaroMO44.839711.1408V

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita fortemente e causò grande panico tra la popolazione che trascorse la notte all’aperto (1).

(1)
Gazzetta dell’Emilia, 1929.04.20-21, a.70, n.95.
Modena 1929

San Giorgio di PianoBO44.646111.3764V

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli.
La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado V della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado V della scala Mercalli. La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT durò 11 secondi ed ebbe effetti corrispondenti al IV grado della scala Mercalli. La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT (preceduta da rombo sotterraneo e della durata di 10s) ebbe effetti corrispondenti al V grado della scala Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 10s e preceduta da rombo) ebbe effetti corrispondenti al V grado della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

San Giovanni in PersicetoBO44.638111.1872V

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu avvertita fortemente dalla popolazione che trascorse la notte all’aperto (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929

MogliaMN44.933110.9119IV-V

La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu avvertita sensibilmente dalla popolazione e causò un po’ di allarme (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT ebbe una durata di parecchi secondi e fu molto sensibile (2).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu avvertita dalla popolazione ed ebbe una durata di 4-5 secondi (3).

(1)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.20, a.34, n.95.
Bologna 1929
(2)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.21, a.34, n.96.
Bologna 1929
(3)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.22, a.34, n.97.
Bologna 1929

BedoniaPR44.50319.62861IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II della scala Mercalli. La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT ebbe effetti corrispondenti al IV grado Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT ebbe effetti corrispondenti al III grado MCS. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT ebbe effetti corrispondenti al III-IV grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

BrenoBS45.956410.3031IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli.
La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli.
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 8s) ebbe effetti corrispondenti al III grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

CamaioreLU43.939710.3036IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli. La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT (della durata di 5 secondi) ebbe effetti corrispondenti al IV grado Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 3 secondi) ebbe effetti corrispondenti al IV grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

ChiavariGE44.31729.32222IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della della scala Mercalli. La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III-IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT durò 3 secondi ed ebbe effetti corrispondenti al II grado della scala Mercalli. La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT (della durata di 3s) ebbe effetti corrispondenti al III grado della scala Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT ebbe effetti corrispondenti al IV-V grado della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

Concordia sulla SecchiaMO44.914210.9814IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli. La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 10s) ebbe effetti corrispondenti al IV grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

CornoloPR44.56929.56306IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), le scosse delle ore 4:15 GMT del 19 aprile e quella delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbero entrambe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

FerraraFE44.835611.6183IV

La scossa del 10 aprile 1929 delle ore 5:43 GMT fu avvertita sensibilmente dalla popolazione (1).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu avvertita sensibilmente dalla popolazione; molte persone furono risvegliate dal sonno (2).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu avvertita sensibilmente dalla popolazione (3).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu sentita, ma non allarmò la popolazione (4)
Scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di IV grado della scala Mercalli (5).

(1)
Corriere Padano, 1929.04.11, a.5, n.87.
Ferrara 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
Corriere della Sera, 1929.04.11, a.54, n.87.
Milano 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.10, a.37, n.87.
Milano 1929
(2)
Corriere Padano, 1929.04.20, a.5, n.95.
Ferrara 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.12, a.45, n.88.
Bologna 1929
(3)
Corriere Padano, 1929.04.21, a.5, n.96.
Ferrara 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.21. a.37, n.97.
Milano 1929
(4)
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929
Corriere della Sera, 1929.04.23, a.54, n.97.
Milano 1929
(5)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

FidenzaPR44.865610.0608IV

La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile fu avvertita dalla popolazione per la durata di pochi secondi, senza provocare né danni, né panico (1).
Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti della scossa delle ore 1:10 GMT del 20 secondo il Bollettino sismico (2) ebbe effetti corrispondenti rispettivamente al IV della scala Mercalli.
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu leggera e sentita solo da una parte della popolazione (3).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu avvertita sensibilmente da gran parte della popolazione senza causare panico (4).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
(2)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(3)
L’Italia, 1929.04.23, a.18, n.97.
Milano 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.22, a.34, n.97.
Bologna 1929
(4)
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.05.12, a.34, n.114.
Bologna 1929

GenovaGE44.41928.8975IV

La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu avvertita leggermente (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 fu avvertita in modo molto sensibile dalla popolazione; in alcune zone della città le persone uscirono dalle abitazioni (2).
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT fu avvertita sensibilmente da numerose persone in diverse zone della città (3).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu avvertita sensibilmente dalla popolazione che in alcune zone della città uscì dalle abitazioni (4).

(1)
Il Regime Fascista. Cremona Nuova, 1929.04.20, a.8, n.89.
Cremona 1929
(2)
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.20, a.37, n.96.
Milano 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.21. a.37, n.97.
Milano 1929
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.04.30, a.45, n.103.
Bologna 1929
Corriere della Sera, 1929.04.30, a.54, n.103.
Milano 1929
(4)
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.05.12, a.34, n.114.
Bologna 1929

GonzagaMN44.953910.8206IV

La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile risvegliò buona parte dei cittadini e durò vari secondi (1). Secondo il Bollettino sismico (2), la scossa delle ore 1:10 del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al IV grado della scala Mercalli. La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu sentita, ma non causò danni né spavento tra la popolazione (3).
La scossa delle ore 18:36 GMT del 29 aprile fu avvertita in modo leggero per la durata di pochi secondi (4).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 fu "violenta" secondo una fonte giornalistica: durò 7 secondi, ma non causò né danni, né panico nella popolazione (5).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
(2)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929
L’Italia, 1929.04.23, a.18, n.97.
Milano 1929
(4)
Il Veneto. Quotidiano della regione, 1929.04.30-05.01, a.42, n.103.
Padova 1929
(5)
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929

LanghiranoPR44.614210.2678IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

LonigoVI45.386711.3881IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

MantovaMN45.151910.775IV

La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu avvertita da molte persone, alcune delle quali furono risvegliate bruscamente (1). La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu avvertita sensibilmente con il brusco risveglio di alcune persone che abbandonarono le case (2). La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu molto leggera e fu sentita da poche persone (3).
Secondo il Bollettino sismico (4), la scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT ebbe effetti corrispondenti al III grado della scala Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu preceduta da un boato e fu sentita più fortemente nei piani alti degli edifici (5).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18173, Telegramma del prefetto di Mantova Pintor Mameli al Ministero dell’Interno, Mantova 20 aprile 1929.
1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(3)
La Voce di Mantova, 1929.04.23, a.9, n.96.
Mantova 1929
(4)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(5)
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929

MarolaRE44.484210.4847IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III-IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

MilanoMI45.46449.18944IV

La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu avvertita sensibilmente da una parte della popolazione; causò l’oscillazione dei lampadari e scricchiolio di porte e finestre (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu avvertita in modo molto sensibile da coloro che erano ancora svegli senza causare però particolare apprensione (2).
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT fu sentita da buona parte della popolazione, ma non causò panico né apprensione (3).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT ebbe una durata di pochi secondi e fu sentita da una parte della popolazione soprattutto nei piani più elevati delle case isolate della periferia (4).

(1)
Corriere della Sera, 1929.04.20, a.54, n.95.
Milano 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.19, a.37, n.95.
Milano 1929
L’Italia, 1929.04.20, a.18, n.95.
Milano 1929
L’Ambrosiano, 1929.04.19, a.8, n.94.
Milano 1929
(2)
Corriere Emiliano. Gazzetta di Parma, 1929.04.20, a.174, n.96.
Parma 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.21. a.37, n.97.
Milano 1929
Corriere della Sera, 1929.04.21, a.54, n.96.
Milano 1929
(3)
Gazzetta dell’Emilia, 1929.04.30-05.01, a.70, n.103.
Modena 1929
Il Carlino della Sera, 1929.04.30, a.45, n.103.
Bologna 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.30, a.37, n.104.
Milano 1929
(4)
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.05.12, a.34, n.114.
Bologna 1929
Corriere della Sera, 1929.05.12, a.54, n.114.
Milano 1929

MolinellaBO44.620611.6694IV

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu appena percettibile (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929

OstianoCR45.222510.2514IV

Scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di III grado della scala Mercalli (1).
Scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di IV grado della scala Mercalli (2).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu sentita leggermente (3).

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(2)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(3)
Il Regime Fascista. Cremona Nuova, 1929.04.23, a.8, n.92.
Cremona 1929

PadovaPD45.406411.8758IV

La scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT fu avvertita in modo sensibile soprattutto nei piani più alti delle case e nelle zone più densamente abitate; causò oscillazione di lampadari, scuotimento di vetri e suppellettili, suono di campanelli; alcune persone impaurite uscirono dalle abitazioni (1).
Scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di III grado della scala Mercalli (2).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu avvertita molto sensibilmente dalla popolazione: causò tremolio di vetri, movimento di pentole e scuotimento di letti con conseguente risveglio di quasi tutti quelli che dormivano (3).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu sentita dalla popolazione (4).
Scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di IV grado della scala Mercalli (5).

(1)
Il Veneto. Quotidiano della regione, 1929.04.10-11, a.42, n.86.
Padova 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.11, a.34, n.87.
Bologna 1929
Corriere della Sera, 1929.04.11, a.54, n.87.
Milano 1929
(2)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1929, Telegrammi in arrivo dal 19 aprile al 24 aprile, n.18181, Telegramma del prefetto di Padova Rivelli al Ministero dell’Interno, Padova 20 aprile 1929.
1929
Il Veneto. Quotidiano della regione, 1929.04.20-21, a.42, n.95.
Padova 1929
(4)
Corriere della Sera, 1929.04.23, a.54, n.97.
Milano 1929
(5)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

ParmaPR44.800610.3286IV

La scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT fu sentita leggermente dalla popolazione (1).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu sentita fortemente e risvegliò la popolazione (2).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita fortemente e risvegliò la popolazione (3).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu sentita leggermente da una parte della popolazione (4).
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT fu avvertita dalla popolazione (5).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu avvertita sensibilmente (6).

(1)
Corriere Emiliano. Gazzetta di Parma, 1929.04.11, a.174, n.88.
Parma 1929
(2)
Corriere Emiliano. Gazzetta di Parma, 1929.04.20, a.174, n.96.
Parma 1929
(3)
Corriere Emiliano. Gazzetta di Parma, 1929.04.21, a.174, n.97.
Parma 1929
(4)
Il Resto del Carlino, 1929.04.23, a.45, n.97.
Bologna 1929
(5)
Il Veneto. Quotidiano della regione, 1929.04.30-05.01, a.42, n.103.
Padova 1929
(6)
L’Avvenire d’Italia, 1929.05.12, a.34, n.114.
Bologna 1929
Libertà. La Scure, 1929.05.12, a.46, n.114.
Piacenza 1929

PaviaPV45.18929.16IV

La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu avvertita dalla popolazione (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu avvertita dalla popolazione (2).
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT fu avvertita dalla popolazione (3).
Scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT: non sono state reperite descrizioni degli effetti; nel Bollettino sismico curato da Cavasino (1931), la scossa fu valutata di IV grado della scala Mercalli (4).

(1)
Il Popolo di Pavia, 1929.04.21, a.9, n.47.
Pavia 1929
Corriere della Sera, 1929.04.20, a.54, n.95.
Milano 1929
Il Secolo. La Sera, 1929.04.19, a.37, n.95.
Milano 1929
(2)
Il Popolo di Pavia, 1929.04.21, a.9, n.47.
Pavia 1929
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Corriere della Sera, 1929.04.21, a.54, n.96.
Milano 1929
(3)
Il Popolo di Pavia, 1929.05.01, a.9, n.51.
Pavia 1929
Il Carlino della Sera, 1929.04.30, a.45, n.103.
Bologna 1929
(4)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

SarzanaSP44.11069.96083IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II-III della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

Varese LigureSP44.37649.59222IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II della scala Mercalli. La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT (preceduta da rombo sotterraneo e della durata di 2s ebbe effetti corrispondenti al IV grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

VeronaVR45.437810.9936IV

La scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile fu percepita dalla popolazione per parecchi secondi in modo sensibile (1). La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe fu avvertita sensibilmente. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile fu avvertita sensibilmente (2).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu sentita piuttosto fortemente da tutti e allarmò la popolazione (3).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
(2)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.05.12, a.34, n.114.
Bologna 1929

ViadanaMN44.928610.5222IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT (della durata di 1s) ebbe effetti corrispondenti al III grado Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 2s e accompagnata da rombo aereo) ebbe effetti corrispondenti al IV grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

VicenzaVI45.548911.5492IV

La scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT fu avvertita in modo sensibile da molte persone (1).
La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III-IV della scala Mercalli.
La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile fu avvertita in modo sensibile (2). La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu avvertita sensibilmente senza causare panico (3).

(1)
Il Veneto. Quotidiano della regione, 1929.04.10-11, a.42, n.86.
Padova 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.11, a.34, n.87.
Bologna 1929
(2)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.05.12, a.34, n.114.
Bologna 1929

BergamoBG45.69399.67III-IV

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita ed ebbe una durata di qualche secondo (1).

(1)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.21, a.34, n.96.
Bologna 1929

FirenzeFI43.777211.2486III-IV

La scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT fu sentita da poche persone (1).
La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu avvertita in modo molto leggero (2). La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita dalla popolazione (3).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu avvertita da poche persone e non causò allarme (4).

(1)
Corriere Emiliano. Gazzetta di Parma, 1929.04.11, a.174, n.88.
Parma 1929
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.11, a.34, n.87.
Bologna 1929
(2)
La Voce del Mattino, 1929.04.20, a.4, n.94.
Rovigo 1929
(3)
Libertà. La Scure, 1929.04.21, a.46, n.96.
Piacenza 1929
(4)
Corriere della Sera, 1929.05.12, a.54, n.114.
Milano 1929

La SpeziaSP44.10479.81889III-IV

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu avvertita sensibilmente dalla popolazione; molte persone uscirono dalle abitazioni (1).
La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT fu sentita leggermente dalla popolazione (2).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu sentita leggermente dalla popolazione (3).

(1)
Il Secolo. La Sera, 1929.04.21. a.37, n.97.
Milano 1929
(2)
Corriere della Sera, 1929.04.30, a.54, n.103.
Milano 1929
(3)
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929

PineroloTO44.88477.32722III-IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III-IV della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

SalòBS45.605610.5222III-IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III-IV della scala Mercalli.
La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III-IV della scala Mercalli. La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT (della durata di 2s) ebbe effetti corrispondenti al III grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

Tione di TrentoTN46.035310.725III-IV

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III-IV della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

TrentoTN46.064211.1242III-IV

La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile fu avvertita in modo molto sensibile (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929

VeneziaVE45.437512.3353III-IV

Secondo Francesco Saverio Zanon, direttore dell’Osservatorio di Venezia, il terremoto delle ore 5:43 GMT del 10 aprile si manifestò come tre leggere scosse di II-III grado della scala Mercalli (1).
Secondo il Bollettino sismico (2), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II della scala Mercalli.
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita ed ebbe una durata di qualche secondo (3).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu sentita solo da poche persone (4).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
(2)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(3)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.21, a.34, n.96.
Bologna 1929
(4)
Il Resto del Carlino, 1929.05.12, a.45, n.114.
Bologna 1929

AltedoBO44.665611.4878III

La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile fu appena sensibile (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929

BargaLU44.072510.4853III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III-IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

BertinoroFC44.147212.1342III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II della scala Mercalli. La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

BresciaBS45.543910.2144III

La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu breve e fu avvertita leggermente da alcune persone (1).
La scossa del 20 aprile delle 1:10 GMT fu avvertita sensibilmente da molte persone; diverse persone furono risvegliate dal sonno (2).

(1)
Il Regime Fascista. Cremona Nuova, 1929.04.20, a.8, n.89.
Cremona 1929
(2)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
L’Italia, 1929.04.21, a.18, n.96.
Milano 1929

CodognoLO45.16069.70444III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile e quella delle ore 1:10 del 20 aprile ebbero ambedue effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

ComoCO45.80949.08417III

Secondo il Bollettino sismico, la scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT ebbe effetti corrispondenti al III grado della scala Mercalli (1).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT fu sentita piuttosto fortemente dalla popolazione (2).

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(2)
L’Avvenire d’Italia, 1929.05.12, a.34, n.114.
Bologna 1929

ConselvePD45.230611.8756III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 3s) ebbe effetti corrispondenti al III grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

CremonaCR45.135810.0239III

La scossa del 19 aprile delle ore 4:15 GMT fu sentita leggermente (1).
La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita leggermente (2).
La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT fu sentita molto leggermente da una piccola parte della popolazione (3).
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT, durata circa 3s, fu sentita leggermente (4).

(1)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.21, a.34, n.96.
Bologna 1929
(2)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.21, a.34, n.96.
Bologna 1929
(3)
Il Regime Fascista. Cremona Nuova, 1929.04.23, a.8, n.92.
Cremona 1929
(4)
Libertà. La Scure, 1929.05.12, a.46, n.114.
Piacenza 1929
Corriere Padano, 1929.05.12, a.5, n.113.
Ferrara 1929

FaenzaRA44.287811.8811III

La scossa del 10 aprile delle ore 5:43 GMT fu sentita dalla popolazione (1).
La scossa del 20 aprile alle ore 1:10 GMT fu avvertita leggermente dalla popolazione (2).

(1)
L’Avvenire d’Italia, 1929.04.11, a.34, n.87.
Bologna 1929
Il Carlino della Sera, 1929.04.10, a.45, n.86.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
(2)
La Voce del Mattino, 1929.04.21, a.4, n.95.
Rovigo 1929

FiumalboMO44.179210.6475III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II-III della scala Mercalli. La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III-IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli. La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT durò 1 secondo ed ebbe effetti corrispondenti al II grado della scala Mercalli. La scossa del 29 aprile delle ore 18:36 GMT (della durata di 2s) ebbe effetti corrispondenti al III-IV grado Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 2s) ebbe effetti corrispondenti al III grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

FrassinoroMO44.29510.5725III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli, quella delle ore 1:10 del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

MalalbergoBO44.718611.5317III

Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile fu appena sensibile (2). La scossa del 22 aprile delle ore 8:26 GMT durò 2 secondi ed ebbe effetti corrispondenti al III grado della scala Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT (della durata di 6s e preceduta da rombo) ebbe effetti corrispondenti al V grado della scala Mercalli (3).

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931
(2)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929
(3)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

Monteforte d’AlponeVR45.420311.2847III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II-III della scala Mercalli. La scossa delle ore 4:15 GMT del 19 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

NovaraNO45.44568.62278III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

OropaBI45.62677.98083III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli. La scossa delle ore 18:36 GMT del 29 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II della scala Mercalli. La scossa delle ore 19:23 GMT dell’11 maggio ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

PiacenzaPC45.05229.6925III

La scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile fu registrata dagli strumenti, ma non avvertita dalle persone (1). Secondo il Bollettino sismico (2), la scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli. La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT ebbe effetti corrispondenti al III grado Mercalli.

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.11, a.45, n.87.
Bologna 1929
(2)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

Riva del GardaTN45.887210.8442III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

StientaRO44.9411.5442III

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado IV della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III-IV della scala Mercalli.
La scossa dell’11 maggio delle ore 19:23 GMT ebbe effetti corrispondenti al IV grado Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

VareseVA45.81788.825III

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT fu sentita leggermente dalla popolazione (1).

(1)
Corriere della Sera, 1929.04.21, a.54, n.96.
Milano 1929

ViareggioLU43.869410.2483III

La scossa del 20 aprile delle ore 1:10 GMT, di durata brevissima, fu sentita leggermente da poche persone (1).

(1)
La Voce del Mattino, 1929.04.21, a.4, n.95.
Rovigo 1929
Il Carlino della Sera, 1929.04.20, a.45, n.95.
Bologna 1929
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929

LivornoLI43.5510.3208II

La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile fu avvertita da pochissime persone (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1929.04.21, a.45, n.96.
Bologna 1929

OsimoAN43.485313.4825II

Allo stato attuale della revisione non sono disponibili descrizioni degli effetti. Secondo il Bollettino sismico (1), la scossa delle ore 5:43 GMT del 10 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado III della scala Mercalli. La scossa delle ore 1:10 GMT del 20 aprile ebbe effetti corrispondenti al grado II della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1929, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1931

Bagni della PorrettaBO44.155610.9758EE