The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
26 12 1927 | 15:06:14 | 41.7 | 12.7 | b | 7 | 8 | 38 | 0015 | 4.9 | ! | Colli Albani | Italy |
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Space-time parameters
Previous catalogues and reasons of the corrections
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1927 12 26 15:06 41.70 12.70 7.0 8.0 38 12 Colli Albani
PFG 1927 12 26 15:06 41.72 12.72 8.0 - - - Velletri
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
Cavasino (1935) utilizzò i dati del bollettino, da lui stesso curati, e lo specifico studio di Lombardini (1933) (4). Questultima, allepoca assistente nellOsservatorio geodinamico di Rocca di Papa, situato allinterno dellarea più colpita, tracciò un quadro dettagliato degli effetti del terremoto basandosi su sopralluoghi personali, sulle testimonianze dirette raccolte, sui dati forniti dal ministero dei Lavori Pubblici, relativi ai risultati degli accertamenti tecnici compiuti dallUfficio del Genio civile di Roma, e sulle cartoline macrosismiche pervenute allUfficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Ad integrazione delle informazioni note è stata sviluppata una ricerca bibliografica. Sono stati utilizzati il catalogo di Molin (1981) (5) e, in particolare, lo studio di Di Loreto et al. (1989) (6) che, basandosi sulle puntuali perizie tecniche effettuate dal Genio civile, hanno analizzato in modo particolareggiato la localizzazione dei danni nel centro storico di Nemi, in rapporto alle caratteristiche geomorfologiche del sito. È stata inoltre vagliata la stampa quotidiana, di cui sono state utilizzate 4 cronache afferenti a 3 testate, che hanno fornito informazioni sugli effetti e sulle reazioni della popolazione (7). Dati di notevole interesse sui costi sostenuti dal governo per il ripristino dei danni e sulla politica attuata nelle zone danneggiate sono stati desunti da una pubblicazione del ministero dei Lavori Pubblici (1932) (8).
Note
(1)Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1927, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
(2)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
(4)
Lombardini M.
Il terremoto di Nemi del 26 dicembre 1927, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.31 (1933), pp.136-157.
Roma 1933
(5)
Molin D.
Sulla sismicità storica dei Colli Albani, CNEN, RT/AMB (81) 11.
Roma 1981
(6)
Di Loreto F., Di Maro R. e Pirro M.
Risposta sismica del centro storico di Nemi in occasione del terremoto del 26-12-1927, in "Atti del 6.o Convegno", Roma 14-16 dicembre 1987, CNR-GNGTS, vol.1, pp.435-447.
Roma 1989
(7)
Corriere della Sera, 1927.12.27, n.308.
Milano 1927
Il Resto del Carlino, 1927.12.27, n.309.
Bologna 1927
Corriere Padano, 1927.12.27, a.3, n.312.
Ferrara 1927
Corriere Padano, 1927.12.28, a.3, n.313.
Ferrara 1927
(8)
Ministero dei Lavori Pubblici
Lazione del Governo Fascista per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità, a cura della Direzione Generale dei Servizi Speciali.
Roma 1932
Effects in the social context
Nei paesi più colpiti i primi soccorsi furono organizzati dal prefetto di Roma, Garzaroli, che si recò sul posto accompagnato da funzionari e da ingegneri provinciali. I tecnici del Genio civile di Roma verificarono labitabilità delle case nellarea più colpita, provvedendo subito al puntellamento o alla demolizione di quelle più gravemente lesionate. Il governo, spinto dalla necessità di risistemare il più rapidamente possibile le conseguenze del terremoto, essendo la zona vicina alla capitale, stabilì di fare eseguire dufficio le opere di ripristino degli stabili danneggiati, di proprietà sia di enti pubblici, sia di privati. Nel gennaio 1928 il Genio civile condusse una minuziosa campagna di rilevamento dei danni nei comuni più colpiti e in seguito curò direttamente lesecuzione dei lavori, che furono completati nel giro di pochi mesi. La spesa complessiva fu di 1.532.000 lire per il restauro delle case dei privati, in massima parte nel comune di Nemi, e di 206.000 lire per la riparazione del municipio, della chiesa parrocchiale e del convento dei padri Mercedari di Nemi. In seguito, il governo procedette al recupero della spesa a carico dei privati nei limiti e con le modalità fissate dal decreto ministeriale 19 giugno 1929. Tali norme prevedevano che la spesa sostenuta dallo Stato fosse rimborsata per il 60% dai proprietari aventi un reddito annuo imponibile superiore a 10.000 lire, per il 50% dai proprietari con reddito compreso tra 5.000 e 10.000 lire e per il 40% dai proprietari con reddito compreso tra 2.000 e 5.000 lire. Furono esentati dal rimborso i proprietari con reddito inferiore a 2.000 lire.
Elements of the local buildings
Note
(1)Lombardini M.
Il terremoto di Nemi del 26 dicembre 1927, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.31 (1933), pp.136-157.
Roma 1933
Di Loreto F., Di Maro R. e Pirro M.
Risposta sismica del centro storico di Nemi in occasione del terremoto del 26-12-1927, in "Atti del 6.o Convegno", Roma 14-16 dicembre 1987, CNR-GNGTS, vol.1, pp.435-447.
Roma 1989
Social and economic effects
Nelle campagne di Nemi vi furono danni rilevanti dovuti allallagamento dei terreni coltivati; lallagamento si verificò in seguito alla rottura del condotto della sorgente detta delle "Facciate di Nemi" a causa della caduta di massi di tufo. Questa sorgente alimentava lacquedotto che riforniva tutta la zona dei castelli romani (1).
Note
(1)Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1927, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Corriere della Sera, 1927.12.27, n.308.
Milano 1927
Il Resto del Carlino, 1927.12.27, n.309.
Bologna 1927
Lombardini M.
Il terremoto di Nemi del 26 dicembre 1927, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.31 (1933), pp.136-157.
Roma 1933
Corriere Padano, 1927.12.27, a.3, n.312.
Ferrara 1927
Corriere Padano, 1927.12.28, a.3, n.313.
Ferrara 1927
Institutional and administrative response
Note
(1)Di Loreto F., Di Maro R. e Pirro M.
Risposta sismica del centro storico di Nemi in occasione del terremoto del 26-12-1927, in "Atti del 6.o Convegno", Roma 14-16 dicembre 1987, CNR-GNGTS, vol.1, pp.435-447.
Roma 1989
Lombardini M.
Il terremoto di Nemi del 26 dicembre 1927, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.31 (1933), pp.136-157.
Roma 1933
Ministero dei Lavori Pubblici
Lazione del Governo Fascista per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità, a cura della Direzione Generale dei Servizi Speciali.
Roma 1932
Associated natural phenomena
Note
(1)Lombardini M.
Il terremoto di Nemi del 26 dicembre 1927, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.31 (1933), pp.136-157.
Roma 1933
Major earthquake effects
Anche gli edifici pubblici furono seriamente danneggiati; in particolare il Municipio, la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Poggio, il collegio e la chiesa dei padri Mercedari, la caserma dei carabinieri e le scuole comunali; il medievale castello Orsini subì numerose e profonde lesioni che ne misero in dubbio la stabilità.
La gravità dei danni fu dovuta sia alla natura del sottosuolo, sia alla vetustà e alle precarie condizioni del patrimonio edilizio. Il paese di Nemi, edificato su un banco di roccia tufacea a picco sul lago omonimo, poco compatto e lesionato da frequenti frane, era costituito da case vecchie, che in alcuni rioni erano vere e proprie catapecchie fatiscenti. Varie abitazioni erano inoltre state danneggiate dal precedente terremoto del 22 gennaio 1892. I danni più gravi furono riscontrati lungo il margine della scarpata a sud-ovest dellabitato, che ha una pendenza media di circa l80%.
Danni gravi furono riscontrati anche a Genzano, dove la scossa causò il crollo totale di una casa e molti altri edifici subirono gravi lesioni, in particolare nella parte alta del paese, a ridosso del cratere vulcanico; le abitazioni danneggiate in modo più grave furono 45, alcune delle quali risultarono "completamente sventrate"; leggere lesioni furono riscontrate anche nelle abitazioni meglio costruite. A Lanuvio si ebbero lesioni, più o meno gravi, in tutti gli edifici, caduta di comignoli e di tegole; circa 20 abitazioni risultarono gravemente danneggiate, e altre 5 dovettero essere sgomberate perché ritenute pericolanti.
A Rocca di Papa vi furono leggere lesioni in molte abitazioni e lesioni gravi in 20 case già in cattivo stato, 2 delle quali risultarono inabitabili; lesioni non gravi si riscontrarono nellantica Cattedrale; subì notevoli fenditure ledificio dellex-convento di Monte Cavo situato ca. 1 km a S dellabitato.
A Roma si ebbero leggere lesione in vari edifici; in una vecchia casa di via del Cipresso, a Trastevere, crollò un soffitto. Danni leggeri furono segnalati anche ad Ariccia, Albano Laziale e Velletri. La scossa fu sentita in unarea limitata comprendente la provincia di Roma, e, verso sud, alcune località delle province di Latina e di Frosinone.
Effects on the environment
Vari testimoni che si trovavano in prossimità del lago di Nemi al momento del terremoto, affermarono che le acque "bollirono" per un tempo notevole, in particolare in una ristretta zona del bacino, presso la riva di Nemi; furono inoltre notate violente variazioni di livello e un forte intorbidamento delle acque. A Genzano fu notato un sollevamento delle acque lacustri.
Full Chronology Of The Earthquake Sequence
26 dicembre 1927: fu avvertita alle ore 15:20 GMT scossa avvertita a Rocca di Papa (2).
1 gennaio 1928: fu avvertita alle ore 20:16 GMT scossa avvertita in tutti i Colli Laziali (3).
3 gennaio 1928: fu avvertita alle ore 4:29 GMT scossa avvertita a Lanuvio (4).
8 gennaio 1928: fu avvertita alle ore 10:51 GMT scossa avvertita a Nemi e a Rocca di Papa (5).
Note
(1)Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1927, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
(2)
Cavasino A. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1927, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Corriere della Sera, 1927.12.27, n.308.
Milano 1927
(3)
Lombardini M.
Il terremoto di Nemi del 26 dicembre 1927, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.31 (1933), pp.136-157.
Roma 1933
(4)
Lombardini M.
Il terremoto di Nemi del 26 dicembre 1927, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.31 (1933), pp.136-157.
Roma 1933
(5)
Lombardini M.
Il terremoto di Nemi del 26 dicembre 1927, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.31 (1933), pp.136-157.
Roma 1933
Bibliography
Author | Title | Text Value | Text Date | Place of publ. |
---|---|---|---|---|
* | Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, Sezione V, Relazione semestrale periodo 1º gennaio 1928-30 giugno 1928. | Direct source | 1928 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, Sezione V, Esercizio 1927-1928, Lavori, Progetti presentati, Progetti in corso di studio. | Direct source | 1928 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, cart. Terremoto 26 dicembre 1927, Analisi dei prezzi, Elenco di comuni terremotati. | Direct source | 1928 | |
* | Bollettino Sismico Settimanale, 1927.12.24-31, n.530, a cura di A.Cavasino, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica. | Bulletin | 1927 | Roma |
Cavasino A. | I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4. | Catalogue | 1935 | Roma |
Cavasino A. (a cura di) | Bollettino sismico anno 1927, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica. | Bulletin | 1928 | Roma |
* | Corriere della Sera, 1927.12.27, n.308. | Indirect source | 1927 | Milano |
* | Corriere Padano, 1927.12.27, a.3, n.312. | Indirect source | 1927 | Ferrara |
* | Corriere Padano, 1927.12.28, a.3, n.313. | Indirect source | 1927 | Ferrara |
Di Loreto F., Di Maro R. e Pirro M. | Risposta sismica del centro storico di Nemi in occasione del terremoto del 26-12-1927, in "Atti del 6.o Convegno", Roma 14-16 dicembre 1987, CNR-GNGTS, vol.1, pp.435-447. | Scientific bibliography | 1989 | Roma |
* | Il Resto del Carlino, 1927.12.27, n.309. | Indirect source | 1927 | Bologna |
Lombardini M. | Il terremoto di Nemi del 26 dicembre 1927, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.31 (1933), pp.136-157. | Direct source | 1933 | Roma |
Ministero dei Lavori Pubblici | Lazione del Governo Fascista per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità, a cura della Direzione Generale dei Servizi Speciali. | Indirect source | 1932 | Roma |
Molin D. | Sulla sismicità storica dei Colli Albani, CNEN, RT/AMB (81) 11. | Catalogue | 1981 | Roma |
Peronaci F. | Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito). | Catalogue | 1974 |
Felt Localities (38)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
---|---|---|---|---|---|
Nemi | RM | 41.7164 | 12.7167 | VIII | |
La scossa, accompagnata da un rombo, fu percepita della durata di 4s. Quasi tutte le abitazioni subirono lesioni più o meno gravi, e parecchie furono dichiarate inabitabili; caddero tetti, soffitti, parti di cornicioni e molti comignoli in vari punti del paese, causando vari feriti leggeri. Secondo le perizie effettuate dal Genio civile nel gennaio 1928, gli edifici danneggiati furono complessivamente 136: di questi 2 (1,5%), comprendenti 6 appartamenti di 4-5 camere ciascuno, crollarono completamente, uno immediatamente, laltro 12 ore dopo la scossa; 74 (54%) subirono danni gravi consistenti in lesioni profonde, con grave dissesto o crollo parziale delle strutture portanti, caduta di tramezzi divisori, crollo parziale dei tetti; 31 (23%) subirono danni di media entità consistenti in lesioni dei muri portanti in particolare vicino alle aperture, larghe ed estese fessurazioni dei tramezzi, leggere deformazioni dei solai e dissesto delle strutture dei tetti; 29 (21,5%) subirono danni lievi consistenti in leggere lesioni, distacco di intonaci, caduta di parti di cornicioni. Anche gli edifici pubblici furono seriamente danneggiati; in particolare il Municipio, la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Poggio, il collegio e la chiesa dei padri Mercedari e la caserma dei carabinieri, che dovette essere sgomberata durgenza; le scuole comunali furono gravemente lesionate e le lezioni dovettero essere sospese. Il medievale castello Orsini subì varie profonde lesioni che ne misero in dubbio la stabilità. (1) | |||||
Genzano di Roma | RM | 41.7067 | 12.6883 | VII | |
La scossa, accompagnata da un rombo, fu percepita in due riprese della durata di 5s. Causò il crollo totale di una casa; molti altri edifici subirono gravi lesioni, in particolare nella parte alta del paese a ridosso del cratere vulcanico; le abitazioni danneggiate in modo più grave furono 45, alcune delle quali risultarono completamente sventrate; leggere lesioni furono riscontrate anche nelle abitazioni meglio costruite; caddero comignoli e cornicioni, ma non vi furono vittime, né feriti (1). (1) | |||||
Lanuvio | RM | 41.6767 | 12.6992 | VII | |
La scossa, della durata di 6s e accompagnata da un forte rombo, fu avvertita da tutti nelle abitazioni e allaperto. Causò lesioni, più o meno gravi, in tutti gli edifici, caduta di comignoli e di tegole. Circa 20 abitazioni risultarono gravemente danneggiate, e altre 5 dovettero essere sgomberate perché ritenute pericolanti (1). (1) | |||||
Monte Cavo | RM | 41.7511 | 12.7097 | VI-VII | |
La scossa causò notevoli fenditure nelledificio dellex-convento (1). (1) | |||||
Rocca di Papa | RM | 41.7603 | 12.7097 | VI-VII | |
La scossa, percepita in due riprese della durata di 10s e accompagnata da un forte rombo, fu avvertita da tutti con spavento. Causò leggere lesioni in molte abitazioni e lesioni gravi in 20 case già in cattivo stato, 2 delle quali risultarono inabitabili; una di queste benché puntellata sommariamente con travi allesterno crollò improvvisamente nel marzo 1728. Fenditure non gravi si riscontrarono nellantica Cattedrale; il convento delle Maestre Pie ebbe unaula danneggiata; nel nuovo palazzo in cemento armato del Grand Hotel si aprirono molte leggere fenditure nei tramezzi e nelledificio dellOsservatorio geofisico si ebbero 2 lesioni di lieve entità (1). (1) | |||||
Albano Laziale | RM | 41.7275 | 12.6586 | VI | |
(2). (1) | |||||
Ariccia | RM | 41.7197 | 12.6711 | VI | |
La scossa, della durata di 5s, fu avvertita da tutti con molto panico. Causò lievi lesioni in qualche fabbricato e la caduta di calcinacci dalle volte (1). (1) | |||||
Roma | RM | 41.8953 | 12.4822 | VI | |
La scossa, della durata di 8s, fu avvertita generalmente destando dappertutto allarme tanto che alcuni uscirono di casa. Al Velodromo Appio, le persone che stavano assistendo a una partita di calcio, fuggendo in preda al panico fecero crollare il parapetto laterale della tribuna; nella caduta diversi rimasero feriti o contusi, nessuno in modo grave. Si ebbero leggere lesioni in vari edifici; in una vecchia casa di via del Cipresso, a Trastevere, crollò un soffitto; in via Urbana, ledificio al n.147 subì una lesione esterna di lieve entità; in via delle Quattro Fontane una delle palle di pietra, del diametro di 30 cm, che ornavano il campanile della chiesa di San Carlo, cadde causando la morte di un passante (1). (1) | |||||
Velletri | RM | 41.6881 | 12.7781 | VI | |
La scossa fu avvertita con spavento dalla popolazione; in numerosi edifici si aprirono lesioni di lieve entità e caddero calcinacci dalle volte. La torre di Santa Maria del Trivio, monumento nazionale, alta circa 50 metri, rimase lesionata nella parte terminale della cuspide, mettendo in pericolo le abitazioni circostanti. Si rese necessario vietare la circolazione nelle vicinanze e provvedere al puntellamento della parte pericolante. Furono riscontrate lesioni nei palazzi della sottoprefettura e del comando della 118a legione Volsca (1). (1) | |||||
Marino | RM | 41.7697 | 12.6608 | V-VI | |
La scossa, della durata di 3-4s e accompagnata da un debole rombo, fu avvertita da tutti gli abitanti sia seduti, sia in cammino o al lavoro; causò tremolio di piccoli oggetti, vetrate e porte; nella campagna vicina crollò una vecchia casa fatiscente (1). (1) | |||||
Monte Porzio Catone | RM | 41.815 | 12.7153 | V | |
La scossa, della durata di 5s, fu avvertita da tutti, sia nelle case che in strada e causò panico nella popolazione (1). (1) | |||||
Poli | RM | 41.8869 | 12.8919 | V | |
La scossa, della durata di 5-6s e accompagnata da un intenso boato sotterraneo, fu avvertita da tutti in paese, mentre passò inosservata in campagna; oscillarono tutti i fili elettrici, del telegrafo e del telefono, ma non si ebbero interruzioni delle linee (1). (1) | |||||
Zagarolo | RM | 41.8386 | 12.8308 | V | |
La scossa, della durata di 5s, fu avvertita da quasi tutti gli abitanti, soprattutto allinterno delle abitazioni, e causò un certo panico (1). (1) | |||||
Frascati | RM | 41.8075 | 12.6808 | IV-V | |
La scossa, della durata di 9-10s, fu avvertita da tutti nelle case e da molti allaperto; causò il tremolio di oggetti grandi e piccoli (1). (1) | |||||
Grottaferrata | RM | 41.7867 | 12.6772 | IV-V | |
La scossa, della durata di 4s, fu avvertita da tutti gli abitanti, sia nelle case che nelle strade; causò il tremolio di porte, vetrate e piccoli oggetti (1). (1) | |||||
Monterotondo | RM | 42.0542 | 12.6228 | IV-V | |
La scossa, della durata di pochi secondi, fu avvertita da quasi tutti gli abitanti (1). (1) | |||||
Anguillara Sabazia | RM | 42.0906 | 12.2694 | IV | |
La scossa, della durata di 4s, fu avvertita da molti ai piani superiori delle case, mentre passò inosservata in strada e al pianterreno delle abitazioni (1). (1) | |||||
Anzio | RM | 41.4653 | 12.6106 | IV | |
La scossa, della durata di 3-4s, fu generalmente avvertita nelle case e da alcuni nelle strade; causò accentuate oscillazioni nei fabbricati più alti e vibrazione di mobili (1). (1) | |||||
Cisterna di Latina | LT | 41.5908 | 12.8294 | IV | |
La scossa, durò 15s e fu avvertita anche nella campagna circostante; causò il tremolio di piccoli oggetti (1). (1) | |||||
Genazzano | RM | 41.8331 | 12.9731 | IV | |
La scossa, della durata di 7s, fu avvertita da molte persone (1). (1) | |||||
Palestrina | RM | 41.8386 | 12.8911 | IV | |
La scossa, durata 8s, fu avvertita soprattutto ai piani superiori delle case; causò tremito di porte (1). (1) | |||||
Artena | RM | 41.74 | 12.9119 | III | |
La scossa, della durata di 2s, fu avvertita da poche persone solo ai piani superiori delle abitazioni (1). (1) | |||||
Casamari | FR | 41.6708 | 13.4872 | III | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Cavasino (1928) nel "Bollettino sismico" valutò lintensità della scossa di III grado Mercalli (1). (1) | |||||
Ciciliano | RM | 41.9611 | 12.9411 | III | |
La scossa, della durata di 3s, fu avvertita da poche persone (1). (1) | |||||
Segni | RM | 41.69 | 13.0217 | III | |
La scossa, della durata di 4s, fu avvertita da poche persone in stato di quiete; causò tremolio di oggetti e di vetri delle finestre (1). (1) | |||||
Frosinone | FR | 41.6353 | 13.3403 | II-III | |
La scossa fu avvertita molto leggermente (1). (1) | |||||
Sermoneta | LT | 41.5486 | 12.985 | II-III | |
La scossa, della durata di 5s, fu avvertita da poche persone (1). (1) | |||||
Subiaco | RM | 41.925 | 13.0947 | II-III | |
La scossa fu avvertita da poche persone (1). (1) | |||||
Vicovaro | RM | 42.0164 | 12.8953 | II-III | |
La scossa, della durata di pochi secondi, fu avvertita da poche persone in stato di quiete; causò qualche tremolio di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Civitavecchia | RM | 42.0903 | 11.7989 | II | |
La scossa, della durata di 3-4s, fu avvertita dalle persone in stato di quiete, sedute o in letto sveglie; causò un leggero tremolio di vetrate (1). (1) | |||||
Ferentino | FR | 41.6914 | 13.2542 | II | |
La scossa fu avvertita soltanto da 10-15 persone (1). (1) | |||||
Formello | RM | 42.0789 | 12.4006 | II | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Cavasino (1928) nel "Bollettino sismico" valutò lintensità della scossa di II grado Mercalli (1). (1) | |||||
Norma | LT | 41.5839 | 12.9719 | II | |
La scossa, della durata di 2s, fu avvertita da pochissime persone in stato di quiete (1). (1) | |||||
Veroli | FR | 41.6917 | 13.4186 | II | |
La scossa, della durata di 2s, fu avvertita da poche persone allinterno delle abitazioni (1). (1) | |||||
Avezzano | AQ | 42.0314 | 13.4256 | NF | |
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Napoli | NA | 40.8553 | 14.2603 | NF | |
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Sulmona | AQ | 42.0467 | 13.9283 | NF | |
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Terni | TR | 42.5608 | 12.6475 | NF | |
La scossa non fu avvertita (1). (1) |
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1927 12 26 15 06 14 41.70 12.70 0.0 8.0 0 15 Colli Albani
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