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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
02 01 192408:55:1343.73313.133b7.57.57600315.3!Medio AdriaticoItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1924 01 02 08 55 13 43.73 13.13 0.0 7.5 0 31 Medio Adriatico


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1924 01 02 08:55 43.73 13.13 7.5 7.5 76 28 Medio Adriatico
PFG 1924 01 02 08:55 43.77 13.23 7.5 - - - Medio Adriatico


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) costituita dal "Bollettino sismico" del 1924 curato da Ingrao (1928) (1), dal catalogo di Cavasino (1935) (2) e dal catalogo inedito di Peronaci (1974) (3). La sintesi di Cavasino rimanda ad uno studio precedente di Cavasino stesso (1926) (4), pubblicato nel "Bollettino della Società Sismologica Italiana", che si basa sulle notizie dettagliate degli effetti inviate all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica dai relatori locali. Inoltre, in questo studio, Cavasino sintetizzò le teorie fino ad allora elaborate riguardo alla sismicità della zona adriatico-marchigiana.
Ad integrazione delle informazioni note è stata sviluppata una ricerca archivistica mirata e una ricerca bibliografica. Presso l’Archivio Centrale dello Stato sono stati reperiti i telegrammi inviati dal prefetto di Ancona e dal viceprefetto di Pesaro al ministero dell’Interno (Direzione generale della Pubblica Sicurezza, Divisione affari generali e riservati): le informative riguardano i giorni 2 e 3 gennaio 1924 e riportano la segnalazione dei danni a Senigallia, a San Costanzo e a Mondolfo (5). La ricerca ha inoltre utilizzato 17 corrispondenze giornalistiche afferenti a 5 testate, che hanno permesso di dettagliare danni e risentimenti (6).
Di questo evento è stata presentata una sintetica revisione nell’ambito dell’indagine svolta dal Comune di Ancona per la valutazione e la riduzione del rischio sismico (Stucchi et al. 1988) (7), basata su letteratura scientifica e su alcune fonti amministrative; l’elenco delle località valutate in questo studio comprende 41 siti. Di questo evento, Camassi e Postpischl (1991) (8) hanno pubblicato un elenco di località valutate, comprendente 76 siti, senza tuttavia fornire indicazioni delle informazioni bibliografiche di riferimento.

Note

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
(2)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
(4)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1923, b.65, Telegramma del viceprefetto di Pesaro D’Ursi relativo alla scossa di terremoto avvertita in città il 2 gennaio 1924, Pesaro 2 gennaio 1924.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del prefetto di Ancona Franco relativo alla scossa di terremoto avvertita nella provincia il 2 gennaio 1924, Ancona 2 gennaio 1924.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del prefetto di Ancona Franco relativo ai danni causati a Senigallia dal terremoto del 2 gennaio 1924, Ancona 3 gennaio 1924.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del viceprefetto di Pesaro D’Ursi relativo ai danni causati a San Costanzo e Mondolfo dal terremoto del 2 gennaio 1924, Pesaro 3 gennaio 1924.

(6)
Libertà, 1924.01.03.
Piacenza 1924
Libertà, 1924.01.10.
Piacenza 1924
Gazzetta Ferrarese, 1924.01.03, n.2.
Ferrara 1924
Gazzetta Ferrarese, 1924.01.04, n.3.
Ferrara 1924
Gazzetta Ferrarese, 1924.01.08, n.6.
Ferrara 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.04, a.40, n.4.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.05, a.40, n.5.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.06, a.40, n.6.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.08, a.40, n.7.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.03, a.29, n.3.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.04, a.29, n.4.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.05, a.29, n.5.
Bologna 1924
(7)
Stucchi M., Angeletti P., Pergalani F. e Sani M.
Indagine per la valutazione e la riduzione del rischio sismico in riferimento alla Variante Generale al PRG di Ancona, Co.R.S. Coordinamento di ricerche sismiche (Sovico) s.n.c., Rapporto inedito disponibile presso l’Ufficio di Pianificazione urbanistica generale del Comune di Ancona.
1988
(8)
Camassi R. e Postpischl D.
Storia sismica della Repubblica di San Marino, in "San Marino e il Terremoto", a cura di D.Postpischl, pp.73-94.
Bologna 1991

Effects in the social context

Vi furono alcuni feriti, di cui 2 gravi a Senigallia. Le popolazioni dei centri maggiormente colpiti, a causa delle continue repliche, si ripararono in tende e baracche costruite con lo scarso legname disponibile. Il disagio per la provvisorietà degli alloggi nelle campagne o nelle periferie dei paesi fu peggiorato dalle avverse condizioni atmosferiche, dovute alle abbondanti piogge e nevicate.
Le autorità militari di Ancona inviarono soccorsi nei luoghi colpiti. Reparti di zappatori, nuclei della milizia nazionale e carabinieri provvidero agli interventi più urgenti. Un ispettore del ministero dei Lavori Pubblici, incaricato di seguire di persona la situazione di Mondolfo, visitò i fabbricati maggiormente colpiti e ne ordinò lo sgombero. A Senigallia furono chiuse le scuole elementari e secondarie e il comune procedette a verificare la stabilità delle abitazioni lesionate e a puntellarle.
Le popolazioni incaricarono una commissione di esporre i propri reclami alle autorità governative, che furono accusate di essere indifferenti al grave stato di emergenza dell’area colpita. A Mondolfo e a San Costanzo furono organizzati dei comitati di cittadini con lo scopo di sostenere le amministrazioni comunali nei loro interventi e di migliorarne l’operatività (1). Questi due comuni chiesero di essere inclusi nelle zone classificate sismiche, affinché diventasse obbligatoria l’applicazione delle norme antisismiche nelle costruzioni. Secondo stime riportate dalla stampa, l’ammontare dei danni fu di oltre 1 milione di lire (2).

Note

(1)
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.04, a.40, n.4.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.05, a.40, n.5.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.03, a.29, n.3.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.04, a.29, n.4.
Bologna 1924
(2)
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.05, a.29, n.5.
Bologna 1924

Social and economic effects

In seguito alla scossa a Senigallia e a Mondolfo la popolazione si riversò all’aperto. A Fano, Ancona, Pesaro si riversò all’aperto solo in parte. Nonostante le avversità meteorologiche, nei centri maggiormente colpiti, le continue scosse indussero le popolazioni ad abbandonare le abitazioni e a stabilirsi in tende montate nelle periferie degli abitati e nelle campagne. A Senigallia coloro che non trovarono riparo nelle baracche, montate utilizzando il poco legname disponibile, trascorsero la notte successiva nei locali della stazione ferroviaria. A San Costanzo, gli abitanti delle case coloniche della campagna, che erano divenute inabitabili, e gli abitanti del centro del paese, abbandonarono le abitazioni per stabilirsi presso la porta cittadina: le persone ricoverate in edifici pubblici furono circa 6.
A Mondolfo circa 40 abitanti si rifugiarono nelle scuole comunali ed in baracche di legno (1).

Note

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del prefetto di Ancona Franco relativo ai danni causati a Senigallia dal terremoto del 2 gennaio 1924, Ancona 3 gennaio 1924.

Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.04, a.40, n.4.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.05, a.40, n.5.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.03, a.29, n.3.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.04, a.29, n.4.
Bologna 1924
La Scure, 1924.01.04.
Piacenza 1924

Institutional and administrative response

Le autorità militari di Ancona provvidero all’invio di soccorsi negli abitati da cui furono richiesti. Reparti di zappatori, nuclei della Milizia Nazionale e carabinieri provvidero agli interventi più urgenti. Nei comuni di Mondolfo e di San Costanzo furono impiegati 12 militi della Milizia e 4 carabinieri. A Senigallia furono chiuse le scuole elementari e secondarie ed il comune procedette alle constatazioni di stabilità delle abitazioni lesionate ed al loro puntellamento. A Mondolfo il sindaco dispose l’alloggiamento delle famiglie senza tetto all’interno delle scuole. Il Prefetto di Pesaro con l’Ingegnere Capo del Genio Civile ed il rappresentante della Croce Rossa dispose l’impianto di tende e cucine economiche. Una speciale commissione provvide all’allestimento di baraccamenti nei centri maggiormente colpiti delle Marche. Un ispettore del Ministero dei Lavori Pubblici si recò a Mondolfo per visitare i fabbricati maggiormente colpiti ed ordinarne lo sgombero. Un funzionario del Genio Civile si recò a Mondolfo e a San Costanzo per visitare ed effettuare perizie dei fabbricati lesionati (1).

Note

(1)
Gazzetta Ferrarese, 1924.01.08, n.6.
Ferrara 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.04, a.40, n.4.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.05, a.40, n.5.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.04, a.29, n.4.
Bologna 1924
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del viceprefetto di Pesaro D’Ursi relativo ai danni causati a San Costanzo e Mondolfo dal terremoto del 2 gennaio 1924, Pesaro 3 gennaio 1924.

Theories and observations

Secondo Cavasino, questo terremoto ebbe il proprio centro in mare e venne paragonato alle scosse del 1826, 1838, 1870, 1873, 1875, 1881, 1897, 1910, 1916 e 1917, caratterizzate da limitati danni, e una zona di propagazione sensibile molto vasta. Cavasino, nello studio del 1926 (1) prese in esame varie teorie sull’origine dei terremoti in quet’area. Cavasino riteneva che la causa della sismcità adriatica fosse da attribuire al franamento e all’assestamento interno di masse rocciose, che in alcuni punti sarebbero state sconvolte da azioni meccaniche, fisiche e chimiche; egli ammetteva la difficoltà di verificare questa ipotesi a causa della incompleta conoscenza della struttura geologica e tettonica del fondo del mare Adriatico.

Note

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

Associated natural phenomena

Nelle località appartenenti alle due provincie di Ancona e Pesaro fu quasi generalmente udito un rombo che, sotterraneo o nell’aria, precedette od accompagnò la scossa. Alcune testimonianze lo descrissero proveniente dal mare e simile al rumore prodotto dal passaggio di un carro pesante o da un colpo di cannone lontano.
A Mondolfo, San Costanzo e Saltara, qualche secondo prima della scossa, gli animali domestici diedero segni di inquietudine (1). Secondo notizie non verificate, riferite da Cavasino, a Mondolfo apparvero lampi in direzione nord est. In mare, fra Torrette di Fano e Marotta, di fronte alla località "Ponte Sasso", nel luogo dove si credeva esistere un vulcano sottomarino, da una colonna d’acqua si alzò una colonna di fumo rossastro. Sempre secondo Cavasino, fu assodato che in nessun luogo i pozzi d’acqua e le sorgenti presentarono fenomeni di intorbidamento o variazioni di volume e di temperatura (2).

Note

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
(2)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
Il Resto del Carlino, 1924.01.04, a.40, n.4.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.08, a.40, n.7.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.04, a.29, n.4.
Bologna 1924

Major earthquake effects

La scossa avvenne il 2 gennaio 1924 alle ore 8:55 GMT e colpì alcuni paesi della costa marchigiana settentrionale. I danni maggiori furono riscontrati a Mondolfo, Marotta, San Costanzo e Scapezzano. A Mondolfo la maggior parte delle abitazioni furono lesionate, specialmente le più vecchie e alcune case divennero inabitabili a causa del crollo del tetto. Secondo un’ispezione del ministero dei Lavori Pubblici, le caratteristiche edilizie influirono fortemente sulla tipologia dei danni: tutti i fabbricati più danneggiati furono giudicati di pessima qualità per la natura dei materiali impiegati, per la mancanza di buone malte e per la presenza di tetti spingenti. I danni maggiori furono rilevati nelle case coloniche sparse lungo la costa (1).
Sempre a Mondolfo, risultarono molto danneggiati l’ospedale, i palazzi Mazzanti, Spinaci, Tranquilli, Fuligni, Bettini, Beliardi, Bellini e il palazzo comunale, costituito dal vecchio castello malatestiano. Nella frazione di Marotta furono gravemente lesionate soprattutto le case coloniche, di cattiva costruzione, mentre restò quasi illeso il centro del paese.
A San Costanzo la maggior parte delle case subì lesioni più o meno gravi e fu danneggiata la scuola di Santa Croce. Nelle campagne fra Mondolfo e San Costanzo, numerose case coloniche furono lesionate ed alcune crollarono. Nella frazione di Scapezzano crollarono muri di costruzioni molto vecchie già in cattivo stato e subì gravi danni la villa del Seminario. A Roncitelli vi furono crolli parziali e a Senigallia crollarono i muri perimetrali di alcuni edifici e i muri interni dei terzi piani di molte abitazioni. Danni meno gravi furono rilevati a Fano, Corinaldo, Montemarciano e Cartoceto.
La scossa fu avvertita in molte località della Romagna, della Toscana e dell’Umbria; seguirono numerose repliche nel corso dell’anno.

Note

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

Effects on the environment

A Senigallia fu segnalata la temporanea scomparsa e ricomparsa delle acque del cosiddetto "fiumicello" (fiume Misa) (1).

Note

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

Dopo la scossa principale del giorno 2 gennaio 1924 delle ore 08:55 GMT furono avvertite a Mondolfo, Marotta e San Costanzo numerose repliche fino alle ore 06:00 GMT del giorno seguente (1). Varie repliche furono avvertite anche nei mesi successivi fino quasi alla fine dell’anno. Le più forti furono sono elencate di seguito.
5 gennaio 1924:
ore 10:00 GMT: fu avvertita una violenta scossa a Mondolfo che causò ulteriori danni alle case già danneggiate (2).
28 febbraio 1924:
ore 11:13: GMT fu avvertita una forte scossa a Mondolfo.
30 maggio:
ore 12:33 GMT: fu avvertita una forte scossa a Mondolfo.
25 ottobre 1924:
ore 03:53 GMT: fu avvertita una forte scossa a Mondolfo (3).

Note

(1)
La Scure, 1924.01.04.
Piacenza 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.04, a.40, n.4.
Bologna 1924
(2)
Libertà, 1924.01.06.
Piacenza 1924
(3)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1155 (Affari generali, Monumenti danneggiati dal terremoto, 1920-1924), Terremoto nelle Marche. Danni causati ai monumenti dal 2 al 4 gennaio 1924 (1924), Relazione del soprintendente ai monumenti delle Marche L.Serra al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 2 gennaio 1924 a Senigallia, Ancona 16 gennaio 1924.Direct source1924
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1155 (Affari generali, Monumenti danneggiati dal terremoto, 1920-1924), Terremoto nelle Marche. Danni causati ai monumenti dal 2 al 4 gennaio 1924 (1924), Lettera dell’ispettore della Soprintendenza ai monumenti delle Marche L.Luzio al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti, Ancona 5 gennaio 1924.Direct source1924
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*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1923, b.65, Telegramma del viceprefetto di Pesaro D’Ursi relativo alla scossa di terremoto avvertita in città il 2 gennaio 1924, Pesaro 2 gennaio 1924.Direct source1924
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del viceprefetto di Pesaro D’Ursi relativo ai danni causati a San Costanzo e Mondolfo dal terremoto del 2 gennaio 1924, Pesaro 3 gennaio 1924.Direct source1924
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del prefetto di Ancona Franco relativo ai danni causati a Senigallia dal terremoto del 2 gennaio 1924, Ancona 3 gennaio 1924.Direct source1924
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*Gazzetta Ferrarese, 1924.01.03, n.2.Indirect source1924Ferrara
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Ingrao G. (a cura di)Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.Bulletin1928Roma
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*Libertà, 1924.01.03.Indirect source1924Piacenza
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*Libertà, 1924.01.10.Indirect source1924Piacenza
Peronaci F.Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).Catalogue1974
Stucchi M., Angeletti P., Pergalani F. e Sani M.Indagine per la valutazione e la riduzione del rischio sismico in riferimento alla Variante Generale al PRG di Ancona, Co.R.S. Coordinamento di ricerche sismiche (Sovico) s.n.c., Rapporto inedito disponibile presso l’Ufficio di Pianificazione urbanistica generale del Comune di Ancona.Scientific bibliography1988

Felt Localities (76)

Locality Province Lat Lon Intensity
MondolfoPU43.751113.0956VII-VIII

La scossa, accompagnata da rombo, durò 11s. La popolazione, colta da vivissimo panico, si riversò nelle strade. Caddero molti camini, pezzi di cornicioni e soffitti. Nell’abitato la maggior parte delle abitazioni fu lesionata più o meno gravemente, in particolare le più vecchie e peggio costruite, generalmente piccoli edifici a 2 piani. Circa 10 abitazioni presentarono lesioni pericolose e rimasero prive del tetto. Furono molto danneggiati l’ospedale, i palazzi Mazzanti, Spinaci, Tranquilli, Fuligni, Bettini, Beliardi, Bellini. Nella residenza comunale, costituita dal vecchio castello malatestiano, la scossa causò larghe screpolature ai muri perimetrali, profonde incrinature nei muri e nelle pareti interne e il crollo parziale dei soffitti.
Nel territorio comunale le case coloniche, perlopiù di cattiva costruzione, furono fortemente lesionate e alcune furono rese inabitabili dal crollo di parte del tetto (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.04, a.40, n.4.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.05, a.40, n.5.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.05, a.29, n.5.
Bologna 1924
La Scure, 1924.01.04.
Piacenza 1924
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del viceprefetto di Pesaro D’Ursi relativo ai danni causati a San Costanzo e Mondolfo dal terremoto del 2 gennaio 1924, Pesaro 3 gennaio 1924.
1924

RoncitelliAN43.694713.1461VII-VIII

La scossa causò gravi lesioni alle abitazioni e alcuni crolli parziali (1).

(1)
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.04, a.29, n.4.
Bologna 1924

San CostanzoPU43.762513.0694VII-VIII

La scossa, accompagnata da rombo, durò 8s. La maggior parte delle case furono lesionate. Le abitazioni inabitabili furono circa 10. Danni più gravi vi furono nelle case coloniche del territorio comunale molte delle quali si resero inabitabili. A causa della cattiva costruzione subì gravi danni la recentissima scuola di Santa Croce situata in campagna. Vi fu un ferito leggero (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del viceprefetto di Pesaro D’Ursi relativo ai danni causati a San Costanzo e Mondolfo dal terremoto del 2 gennaio 1924, Pesaro 3 gennaio 1924.
1924
La Scure, 1924.01.04.
Piacenza 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.04, a.40, n.4.
Bologna 1924

ScapezzanoAN43.719413.1675VII-VIII

Furono danneggiate gravemente alcune case. La scossa causò il crollo di una casa colonica (1) e dei muri interni ed esterni di vecchie abitazioni in cattivo stato. Vi furono 2 feriti. Ad alcune famiglie fu proibito il ritorno nelle abitazioni pericolanti. Subì gravi danni la villa del Seminario (2).

(1)
Libertà, 1924.01.03.
Piacenza 1924
(2)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
Libertà, 1924.01.03.
Piacenza 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.04, a.29, n.4.
Bologna 1924

SenigalliaAN43.713913.2231VII-VIII

La scossa, preceduta da rombo, durò 10-12s. La popolazione, presa dal panico, si riversò all’aperto. Caddero molti fumaioli. Rimasero lesionati più o meno gravemente vari edifici dei quali alcuni divennero pericolanti. Crollarono i muri interni dei terzi piani di molte abitazioni. Vi furono fenditure più o meno gravi nelle pareti divisorie. In alcune abitazioni i muri perimetrali si distaccarono dai muri di sostegno. Le abitazioni che subirono i danni maggiori furono quelle situate in via del Teatro, via dell’Asilo, via Marchetti, via Umberto e via Perticari. Subirono lievi danni il palazzo del Municipio in corrispondenza della torre, le scuole tecniche, danni maggiori subirono l’ospedale e il palazzo dei Conti Mei. Vi furono 2 feriti gravi e 14 leggeri. Nelle campagne i danni furono più gravi che nell’abitato. Numerose case coloniche furono lesionate e alcune crollarono (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del prefetto di Ancona Franco relativo alla scossa di terremoto avvertita nella provincia il 2 gennaio 1924, Ancona 2 gennaio 1924.
1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.04, a.40, n.4.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.03, a.29, n.3.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.04, a.29, n.4.
Bologna 1924

MarottaPU43.758913.1533VII

La scossa causò lesioni nelle case coloniche dei dintorni, che erano di cattiva costruzione, in alcune delle quali crollò parte del tetto (1). Il centro abitato non subì danni di rilievo (2).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Il Resto del Carlino, 1924.01.05, a.40, n.5.
Bologna 1924

CartocetoPU43.618112.8214VI

La scossa, molto forte ed accompagnata da rombo, durò 12s. Fu avvertita da tutti e causò tremolio di vetri, di porte, di piccoli e grandi oggetti, suono di campanelli e lievi lesioni in edifici poco solidi (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

CorinaldoAN43.648913.0481VI

La scossa, molto forte, accompagnata da rombo, durò 10s. Essa causò tremolio di piccoli e grandi oggetti, suono di campanelli, caduta di comignoli e lievi lesioni a fabbricati anche ben costruiti (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

FanoPU43.836713.0175VI

La scossa, molto forte, della durata di 15s, fu accompagnata da rombo. Causò molto panico nella popolazione che si riversò quasi tutta nelle strade e nelle piazze. Caddero comignoli, oggetti appesi alle pareti e bottiglie. Si infransero vetri. Si arrestarono gli orologi a pendolo. Vi furono lesioni a muri di case vecchie o di cattiva costruzione e alcune fenditure preesistenti si allargarono (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.03, a.29, n.3.
Bologna 1924

MontemarcianoAN43.638613.3103VI

La scossa, molto forte e accompagnata da rombo, durò 8s e fu avvertita da tutti. Vi furono tremolio di vetri, di porte e di piccoli e grandi oggetti, suono di campanelli e lievi lesioni in edifici poco solidi (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

CandelaraPU43.85512.8867V-VI

La scossa, forte e accompagnata da rombo, durò 6s. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il V-VI grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

SaltaraPU43.753312.8972V-VI

La scossa, forte e accompagnata da rombo, durò 10s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il V-VI grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

AnconaAN43.603113.5072V

La scossa, forte, durò 10s ed ebbe direzione N-S. La popolazione in gran parte si riversò all’aperto. Non vi furono danni alle persone e ai fabbricati (1). Al semaforo di Monte Cappuccini, al momento della scossa, l’ago di un galvanometro deviò fortemente (2).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Libertà, 1924.01.03.
Piacenza 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.03, a.29, n.3.
Bologna 1924
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1924, b.61, Telegramma del prefetto di Ancona Franco relativo alla scossa di terremoto avvertita nella provincia il 2 gennaio 1924, Ancona 2 gennaio 1924.
1924
(2)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

ChiaravalleAN43.601113.3258V

La scossa, forte ed accompagnata da rombo, durò 4s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

JesiAN43.521913.2447V

La scossa, forte, fu accompagnata da rombo e durò 6s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

MontecarottoAN43.525813.0633V

La scossa, forte e accompagnata da rombo, durò 8s (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

MontesicuroAN43.551913.4619V

La scossa, forte e accompagnata da rombo, durò 10s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

PergolaPU43.562812.8369V

La scossa, forte e accompagnata da rombo, durò 8s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

PesaroPU43.904412.905V

La scossa, forte, durò 10s. Secondo notizie pubblicate dalla stampa quotidiana la scossa fu fortissima e durò 5s o 6s. La popolazione, colta da grande panico, si riversò all’aperto in parte. Vi furono lievissimi danni a vecchi fabbricati ed il crollo di fumaioli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.04, a.40, n.4.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.03, a.29, n.3.
Bologna 1924
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, 1923, b.65, Telegramma del viceprefetto di Pesaro D’Ursi relativo alla scossa di terremoto avvertita in città il 2 gennaio 1924, Pesaro 2 gennaio 1924.
1924

SaludecioRN43.872212.6683V

La scossa, forte e accompagnata da rombo, durò 5s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

SiroloAN43.521413.62V

La scossa, avvenuta in 2 riprese, la prima della durata di 2s, la seconda della durata di 5s, fu forte ed accompagnata da rombo (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

Ascoli PicenoAP42.853313.5781F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924

FaenzaRA44.287811.8811F

La scossa fu avvertita sensibilmente (1).

(1)
Gazzetta Ferrarese, 1924.01.03, n.2.
Ferrara 1924
Libertà, 1924.01.03.
Piacenza 1924
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924

FolignoPG42.95512.7036F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924

FossombronePU43.688112.81F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924

ImolaBO44.353311.7139F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Gazzetta Ferrarese, 1924.01.03, n.2.
Ferrara 1924

RiccioneRN44.000612.6586F

La scossa fu avvertita (1).

(1)
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924

ArceviaAN43.498612.9394IV-V

La scossa durò 7s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV-V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

CastelraimondoMC43.208613.0569IV-V

La scossa, di media intensità ed accompagnata da rombo, durò 10s (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

CingoliMC43.374413.2161IV-V

La scossa durò 10s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV-V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

OsimoAN43.485313.4825IV-V

La scossa durò 5s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV-V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

PolverigiAN43.524413.3939IV-V

La scossa durò 6s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV-V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

SassoferratoAN43.433612.8578IV-V

La scossa, accompagnata da rombo, durò 10s. Alla stazione ferroviaria di Sassoferrato furono notate oscillazioni dei fili telegrafici e telefonici (1).

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

TreiaMC43.311113.3119IV-V

La scossa durò 8-10s. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV-V grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

ApecchioPU43.558312.4197IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

CagliPU43.545812.6508IV

La scossa, di media intensità e accompagnata da rombo, durò 10s. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

CastelfidardoAN43.463313.55IV

La scossa durò 5s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

Civitanova MarcheMC43.306413.7294IV

La scossa, di media intensità, durò 3s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

FilottranoAN43.434413.3508IV

La scossa, che fu a due riprese, fu accompagnata da rombo e durò 5-7s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

LoretoAN43.439413.61IV

La scossa durò 3s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

MacerataMC43.299213.4522IV

La scossa, avvenuta in due riprese durò 4-5s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao attribuì il IV grado di intensità della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

Macerata FeltriaPU43.802212.4428IV

La scossa fu di media intensità e durò 5-6s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

Porto RecanatiMC43.431913.665IV

La scossa durò 4s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.I

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

RiminiRN44.059212.5667IV

La scossa, di media intensità, durò 3s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

San GinesioMC43.107513.3189IV

La scossa durò 5-7s. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

TolentinoMC43.209413.2825IV

La scossa, di media intensità, durò 5s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

UrbaniaPU43.667512.5228IV

La scossa fu di media intensità e durò 8s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

UrbinoPU43.725812.6361IV

La scossa fu avvertita (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

CamerinoMC43.135313.0681III-IV

La scossa durò 10s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il III-IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

CantianoPU43.472812.6281III-IV

La scossa durò 10s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il III-IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

FabrianoAN43.335312.905III-IV

La scossa fu di media intensità e durò pochi secondi (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il III-IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

Porto San GiorgioAP43.180313.7936III-IV

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il III-IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

Santarcangelo di RomagnaRN44.062512.4469III-IV

La scossa durò 8s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il III-IV grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

Città di CastelloPG43.456412.2386III

La scossa durò 2s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il III grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

PedasoAP43.096913.8414III

La scossa durò pochi secondi. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il III grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

PennabilliPU43.816412.2644III

La scossa durò 3-5s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il III grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

Sant’Elpidio a MareAP43.228913.6858III

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il III grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

Sogliano al RubiconeFC44.004712.3003III

La scossa durò 3s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il III grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

AssisiPG43.0712.6161II-III

La scossa durò 4s. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il II-III grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

CattolicaRN43.963112.7397II-III

La scossa, debolissima, fu avvertita solo da poche persone (1).

(1)
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.04, a.29, n.4.
Bologna 1924

FermoAP43.160313.7156II-III

La scossa, leggera, durò pochi secondi (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.03, a.29, n.3.
Bologna 1924

RipatransoneAP42.998913.7619II-III

La scossa durò pochi secondi. Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì agli effetti il II-III grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

MeldolaFC44.126412.0608II

La scossa fu avvertita (1). Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il II grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

SansepolcroAR43.569712.1411II

La scossa durò 4s. Non sono note descrizioni degli effetti (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il II grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

SpoletoPG42.731712.7358II

La scossa durò 2-3s (1). Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (2) attribuì agli effetti il II grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

VissoMC42.930313.0878II

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1924) nel "Bollettino sismico" (1) attribuì il II grado di intensità della scala Mercalli.

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1924, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1928

BibbienaAR43.696411.8164NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

CesenaFC44.138912.2431NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

GiulianovaTE42.751413.9578NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

GrottammareAP42.979713.8719NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

Mercato SaracenoFC43.961412.1969NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

ModiglianaFC44.157211.7928NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

NeretoTE42.818613.8167NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

Pieve Santo StefanoAR43.6712.0406NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

Rocca San CascianoFC44.0611.8422NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926

San Benedetto del TrontoAP42.933613.8928NF

Secondo Cavasino (1926) (1) la scossa non fu avvertita. Mentre secondo "Il Resto del Carlino" (2) la scossa fu lievemente avvertita.

(1)
Cavasino A.
Il terremoto sulla costa marchigiana del 2 gennaio 1924, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.26 (1926), pp.17-34.
Selci 1926
(2)
Il Resto del Carlino, 1924.01.03, a.40, n.3.
Bologna 1924
L’Avvenire d’Italia, 1924.01.03, a.29, n.3.
Bologna 1924