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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

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29 06 191915:06:1343.9511.483b101056807426.3!MugelloItaly

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(under the following heading:
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1919 06 29 15 06 13 43.95 11.48 0.0 10.0 0 742 Mugello


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1919 06 29 15:06 43.95 11.48 10.0 10.0 269 177 Mugello
PFG 1919 06 29 15:06 43.93 11.45 9.0 - - - Vicchio


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata condotta un’ampia ricerca bibliografica e archivistica che ha consentito di precisare notevolmente le informazioni precedentemente note.
La ricerca documentaria ha riguardato la documentazione conservata sia nelle sedi centrali, che negli archivi locali.
Presso l’Archivio Centrale dello Stato sono stati vagliati i fondi della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero dell’Interno e del Ministero della Pubblica Istruzione.
Nel fondo della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono stati analizzati vari documenti, datati dal 1919 al 1933, con particolare attenzione agli aspetti sociali indotti dal terremoto (1).
Nel fondo del Ministero dell’Interno sono state vagliate 4 serie: Gabinetto, Ufficio cifra; Direzione generale dell’amministrazione civile; Direzione generale degli affari di culto; Direzione generale della pubblica sicurezza, reperendo complessivamente circa 90 documenti.
Nel fondo del Ministero della Pubblica istruzione è stata vagliata la documentazione afferente Direzione generale antichità e belle arti.
Presso l’Archivio di Stato di Forlì è stato vagliato il fondo del Genio civile, in particolare la documentazione prodotta dall’Ufficio speciale di Santa Sofia per il terremoto dell’Alta Romagna. Tale documentazione riguarda l’attività svolta dal Genio civile a partire dal 1918 e comprende pertanto materiali relativi anche al terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione risulta suddivisa nelle serie seguenti:
­ serie I, Rendiconti (1919-1924); tale serie, costituita da 39 buste (fascc.1-462), conserva quietanze, lettere di trasmissione e liste quindicinali degli operai impegnati nei lavori di ricostruzione.
­ serie II, Pratiche terremoto (1923-1942); tale serie, costituita da 68 buste (fascc.101-3700), conserva minute, corrispondenza varia, computi metrici, verbali di visita, certificati di regolare esecuzione, stime e perizie dei lavori di riparazione di edifici pubblici, privati e religiosi.
­ serie III, Chiese e canoniche (1919-1938); tale serie, costituita da 5 buste (fascc.1-205 con lacune), conserva perizie o relazioni sui lavori di riparazione di chiese e canoniche, richieste di sussidi, certificati di regolare esecuzione dei lavori, liste di mano d’opera, progetti di costruzione con annesse planimetrie: in questa serie sono stati reperiti 65 documenti che attestano i danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 al patrimonio ecclesiastico di numerose frazioni della provincia di Forlì, molte delle quali già danneggiate dalla precedente scossa del 10 novembre 1918 (2).
­ serie IV, Chiese, canoniche e benefici (1935-1941); tale serie, costituita da 4 buste, contiene centinaia di fascicoli non numerati, che conservano relazioni sullo stato finale e sulla contabilità dei lavori di riparazione di chiese, case coloniche e benefici, minute, richieste di sussidi, certificati di notorietà, corrispondenza varia.
La documentazione prodotta dall’Ufficio speciale per il terremoto di Santa Sofia comprende inoltre il fascicolo 629, senza indicazione di serie, nel quale sono stati reperiti 9 documenti che contengono informazioni dettagliate sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 e dalle precedenti scosse del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918, nonché informazioni sull’organizzazione dei soccorsi e delle opere di ricostruzione compiute dal Genio civile (3).
All’Archivio di Stato di Forlì, fondo Genio civile, sono state infine reperite due buste, la busta 60, "Corrispondenze varie, Elenchi dei danneggiati dal terremoto nei vari comuni", e la busta 62, "Corrispondenza varia (II)" complessivamente costituite da 41 documenti che contengono informazioni sui danni causati dai terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, sui soccorsi alle popolazioni colpite, sugli interventi di riparazione disposti ed attuati. Di questi documenti, 16 riguardano la scossa del 29 giugno 1919 (4).
Presso l’Archivio di Stato di Ravenna è stato analizzato il fondo del Genio civile. All’interno del fondo è stata individuata una serie formata da 17 buste che recano sul dorso l’intestazione "Terremoto". La serie conserva la documentazione prodotta dal reparto del Genio civile di Marradi, dipendente dalla Sezione distaccata di Borgo San Lorenzo dell’Ufficio del Genio civile di Firenze, in merito ai danni prodotti dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Brisighella. Spogliando le buste 1106 e 1108, che contengono corrispondenza di carattere generale, è stata rintracciata una "Relazione tecnica sulle Case terremotate di Brisighella" (5) e un biglietto del ministro dei Lavori pubblici, Gabriello Cornazza all’ispettorato dell’VIII compartimento (compartimento di Firenze) del Genio civile, che ordina di procedere alle riparazioni dei danni a Brisighella (6). Nelle altre buste sono invece conservate le pratiche relative alla concessione di sussidi agli edifici di culto (1110-1111) e a quelli privati (1113-1122).
È stata inoltre compiuta una ricerca presso l’archivio storico comunale di Bagno di Romagna in cui sono stati reperiti numerosi documenti che contegono informazioni sui danni e sulle ricostruzioni in Alta Romagna, e, in Mugello, presso gli archivi storici comunali di Londa, Vaglia, Dicomano, Borgo San Lorenzo, Scarperia, Vicchio, San Piero a Sieve, Rufina, Pontassieve e San Godenzo, reperendo documentazione che attesta i danni, i primi soccorsi e i lavori di riparazione nei comuni del Mugello.
All’Archivio Storico della Provincia di Firenze è stata analizzata la documentazione (circa 110 documenti) prodotta dal "Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto Mugellano" istituito dalla Deputazione provinciale.
Presso l’Archivio della Curia Arcivescovile di Firenze è stata analizzata la documentazione classificata "Terremoto Lunigiana-Mugello", conservata fra le carte dell’arcivescovo Mistrangelo.
Una specifica ricerca è stata condotta per individuare tutte le leggi emanate dallo Stato italiano in riferimento al terremoto del 29 giugno 1919. Tale ricerca ha consentito di reperire i seguenti provvedimenti legislativi:
­ Regio decreto 8 luglio 1919, n.1384 (7);
­ Regio decreto 6 novembre 1919, n.2241 (8);
­ Decreto ministeriale del Tesoro 28 agosto 1919;
­ Regio decreto-legge 16 novembre 1921, n.1705;
­ Regio decreto-legge 27 settembre 1923, n.2309;
­ Regio decreto-legge 27 settembre 1923, n.2363;
­ Regio decreto-legge 23 dicembre 1923, n.2873;
­ Regio decreto-legge 17 gennaio 1924, n.75;
­ Regio decreto-legge 20 marzo 1924, n.440;
­ Regio decreto-legge 4 settembre 1925, n.1626;
­ Regio decreto-legge 29 giugno 1933, n.937.
Informazioni preziose sui danni causati dal terremoto, sulla realtà sociale ed economica locale e sugli interventi post-terremoto sono inoltre provenute dalla storiografia locale, Mambrini (1935) (9), Rotelli (1977) (10) e da Cagli (1921) (11), che contiene notizie dettagliate sull’operato dell’Unione Edilizia Nazionale, ente incaricato di compiere molte delle ricostruzioni nelle aree terremotate.
Sono state infine utilizzate 13 corrispondenze giornalistiche afferenti a 17 testate locali e nazionali.

Note

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Lettera del ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini al presidente del Consiglio Nitti, Sant’Anna di Valdieri 22 agosto 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Minuta di lettera del presidente del Consiglio Nitti al ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini, Roma 25 agosto 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Lettera del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini, Roma 27 luglio 1923.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Elenco dei fondi impegnati nella realizzazione di lavori pubblici nelle provincie dell’Italia centrale, Roma luglio 1923.

Mambrini D.
La culla montana di un papa. Pasquale II e la sua patria.
Santa Sofia 1926
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Copia di lettera del ministro dei Lavori pubblici G.Micheli al prefetto di Forlì, Roma 22 novembre 1921.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Lettera del prefetto di Forlì al capo gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Forlì 29 ottobre 1921.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.703 (1923), fasc.1/6 (Amministrazioni comunali, provinciali, Opere pie, ecc.), Relazione del prefetto di Forlì al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini sulla situazione finanziaria degli enti locali e sullo stato dei lavori pubblici nella provincia, Forlì 13 aprile 1923.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Lettera del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini, Roma 27 luglio 1923.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Elenco dei fondi impegnati nella realizzazione di lavori pubblici nelle provincie dell’Italia centrale, Roma luglio 1923.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.746 (1924), fasc.1/6.1 (Amministrazioni provinciali e comunali, Opere pie beneficenza, Igiene, ecc.), prot.3069 (Dovadola. Proposta di ampliamento dell’Ospedale Zauli), Lettera del presidente della Congregazione di carità di Dovadola al commendatore Arnaldo Mussolini, Dovadola 23 novembre 1924.

(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Lettera dell’ingegnere capo sezione Perilli alla Direzione generale Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 21 settembre 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.2 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di San Martino in Villa, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Domenico Mortani, Santa Sofia 3 luglio 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.3 (1920-1924), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Cosmedin di Isola, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 18 febbraio 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.4 (1921-1922), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Paterniano di Raggio, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 15 giugno 1921.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.5 (1921-1925), Relazione, stima e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Andrea Apostolo di Biserna, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Zanotti, Santa Sofia 6 settembre 1921.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.7 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Benedetto di Berleta, frazione del comune di Santa Sofia, distrutta dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 27 maggio 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.8 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Croce di Cabelli, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Domenico Mortani, Santa Sofia 1 dicembre 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.9 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista di Camposonaldo, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 10 ottobre 1921.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.10 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Fabiano e Sebastiano di Spescia, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Renzo Sinigaglia, Santa Sofia 22 gennaio 1921.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.42 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Fantella, in comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 giugno 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.43 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Zenone di San Zeno, frazione del comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 luglio 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.44 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Donnino in Soglio di San Donnino, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 30 novembre 1926.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.45 (1922-1305), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Pantano, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Quercioli, Galeata 20 luglio 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.46 (1919-1926), Relazione del soprintendente ai Monumenti di Firenze all’ingegnere direttore dell’Ufficio speciale del Genio Civile di Galeata sullo stato della chiesa di S.Martino (S.Maria dei Miracoli) di Pianetto, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 6 agosto 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.47 (1919-1927), Relazione del soprintendente ai Monumenti di Firenze all’ingegnere direttore dell’Ufficio speciale del Genio Civile di Galeata sullo stato della chiesa dell’abbazia di Sant’Ellero danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 9 agosto 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.50 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Quirico e Giuditta di Nespoli, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata gennaio 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.54 (1919-1923), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Borgo di Civitella di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 10 settembre 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.55 (1922-1923), Relazione sui lavori di restauro della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Montevecchio, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 19 giugno 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.56 (1919-1924), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Nicolò di Castel dell’Alpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 7 novembre 1921.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.59 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Sant’Eufemia in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 18 giugno 1921.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.60 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Sant’Agata in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 25 settembre 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.61 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Paolo in Alpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Santa Sofia 25 ottobre 1921.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.62 (1922-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Pietro di Corniolo, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 febbraio 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.63 (1922-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Celle, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Santi, Santa Sofia 10 agosto 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.69 (1922-1924), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Girone di Portico di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 25 giugno 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.71 (1921-1924), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bernardo di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 31 luglio 1921.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.72 (1922-1937), Relazione e stima dei lavori di riparazione della casa colonica del Beneficio parrocchiale di S.Maria di Fregiolo, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Galeata 27 dicembre 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.79 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giorgio di Lago, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 2 maggio 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.83 (1921-1923), Lettera del sindaco di Mercato Saraceno all’ingegnere direttore dell’Ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno relativa allo stato della chiesa parrocchiale di Monte Iottone, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Mercato Saraceno 1 ottobre 1921.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.84 (1920-1930), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Silvestro (o Fontechiusi), frazione del comune di Bagno di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Mario Folchi, San Piero in Bagno 18 luglio 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.85 (1923-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Castagnolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 marzo 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.86 (1922-1927), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Santa Maria in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 23 aprile 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.87 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Varolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 settembre 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.89 (1923-1929), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Santo Stefano, in comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alessandro Conti, Santa Sofia 2 agosto 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.94 (1923-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Balze, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 20 settenbre 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.95 (1925-1927), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Anastasia di Pieve Rivoschio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Sarsina 3 dicembre 1925.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.96 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Andrea di Castel d’Alfero, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alessandro Conti, San Piero in Bagno 15 agosto 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.99 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Eustachio di Cannetole, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Portico di Romagna 10 novembre 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.101 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Mercuriale di Villa Renosa, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Aldo Canzi, Rocca San Casciano 4 maggio 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 15 novembre 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione, stima e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 18 novembre 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.108 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Limisano, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 29 novembre 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.111 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Filippo di Taibo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 dicembre 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.113 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Biagio di Bora, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 1 dicembre 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.115 (1923-1933), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Bocconi, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alberto Venturini, Forlì 15 settembre 1924.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.116 (1922-1937), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa prevostale di S.Maria Nuova di Mercato Saraceno danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.118 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa di S.Antonio di Calbano, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, San Piero in Bagno 20 ottobre 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.121 (1922-1931), Relazione e progetto dei lavori suppletivi di riparazione della chiesa cattedrale di S.Stefano di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 15 settembre 1928.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.123 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Marco di Bucchio, frazione del comune di Mortano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia novembre 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.124 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Ciola, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.125 (1923-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Monte, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 14 agosto 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.126 (1922-1926), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Cassiano in Pennino, frazione del comune di Predappio, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 23 luglio 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.128 (1922-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa del Suffragio di Sarsina danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, Sarsina 7 agosto 1922.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.130 (1924-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Martino di Collina, frazione di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Civitella di Romagna 10 ottobre 1924.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.132 (1924-1927), Relazione dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Pietro e Paolo di Cella, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 aprile 1924.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.133 (1923-1928), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Biagio di Rullato, frazione del comune di Sorbano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Mario Montevecchi, San Piero in Bagno 20 gennaio 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.180 (1926-1932), Relazione dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Petrella Superiore, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 18 novembre 1926.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.181 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa della Madonna del Pozzo di Pozzo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.182 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Monte Sasso, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.184 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista (o della Berleta) di Monte Bevaro, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 16 novembre 1926.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.187 (1926-1936), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Colonnata, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 7 dicembre 1926.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.193 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Ranchio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alessandro Conti, Sarsina 12 luglio 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.194 (1921-1921), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Romano, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Sarsina 1 dicembre 1920.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.198 (1923-1929), Stralcio di perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Stefano di Montegelli, frazione del comune di Sogliano al Rubicone, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Fabbri, Sogliano al Rubicone 10 marzo 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lucia di Santa Sofia danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatto dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 luglio 1921.

(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dell’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici relativa a una variazione nell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Santa Sofia 27 settembre 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’Ufficio del Genio civile di Forlì all’Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia relativa ai danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Roncofreddo, Forlì 24 ottobre 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dell’Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici relativa a una variazione nell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Santa Sofia 26 ottobre 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dell’Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia agli uffici del Genio civile di Forlì, San Piero in Bagno e Galeata relativa alla ripartizione delle competenze nei comuni danneggiati, Santa Sofia 3 novembre 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 redatto dall’ingegnere caposezione dell’Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia e proposto alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 10 gennaio 1920.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera del direttore generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici Isacco all’ingegnere capo del Genio civile di Santa Sofia relativa alla richiesta di dati statistici sui terremoti del 1917, 1918 e 1919, Roma 23 giugno 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dall’Ufficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923.

(4)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco delle tende distribuite agli abitanti delle frazioni del comune di Bagno di Romagna danneggiati dal terremoto, settembre 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera dell’ingegnere capo dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia all’ingegnere Celso Capacci, Santa Sofia 13 maggio 1923.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere di sezione Fontana all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione del geometra Foschi all’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Portico di Romagna, Galeata 19 luglio 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di telegramma dell’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sottoprefetto di Rocca San Casciano, Santa Sofia 18 luglio 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera del prefetto di Forlì all’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia, Forlì 14 luglio 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo all’Ufficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 in una casa rurale della frazione Linaro del comune di Mercato Saraceno, Forlì 22 luglio 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo all’Ufficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 in due case rurali della frazione Piavola del comune di Mercato Saraceno, Forlì 22 luglio 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di telegramma dell’ingegnere capo sezione Miari al Comando del Corpo d’armata di Bologna e al Comando della Divisione militare di Ravenna, Santa Sofia 29 giugno 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera del prefetto di Forlì all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio Civile di Santa Sofia, Forlì 9 settembre 1919.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sindaco di Santa Sofia, Santa Sofia 22 gennaio 1920.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, fasc.VI/c, Certificati rilasciati dall’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia a proprietari di edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nei comuni di Bagno di Romagna, Galeata, Mortano, Santa Sofia e Verghereto, agosto 1920-maggio 1922

(5)
Archivio di Stato di Ravenna, Genio Civile, b.1106, Relazione tecnica sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nell’abitato di Brisighella redatta dall’ingegnere comunale Padovani, Brisighella 5 ottobre 1922.

(6)
Archivio di Stato di Ravenna, Genio Civile, b.1106, Biglietto del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza all’ispettore superiore del Genio Civile dell’VIII compartimento Lamberti relativo ai danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 a Brisighella, Roma 14 dicembre 1922.

(7)
Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia, a.60, n.196 (18 agosto 1919), Regio decreto-legge n.1384 (8 luglio 1919) che estende ai Comuni colpiti dal terremoto del 29 giugno 1919 e da indicarsi con decreto Ministeriale, le disposizioni del decreto-legge Luogotenenziale 22 dicembre 1918, n.2080, e reca inoltre altri provvedimenti a favore dei danneggiati dai terremoti del 13 gennaio 1915, 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918.
Roma 1919
(8)
Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia, a.60, n.292 (11 dicembre 1919), Regio decreto-legge n.2241 (6 novembre 1919) che reca autorizzazione di spesa per costruzioni di case operaie e rurali e per altri provvedimenti nelle località colpite dai terremoti.
Roma 1919
(9)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935
(10)
Rotelli C.
Movimento operaio e fascismo nel Mugello e nella Val di Sieve, in "Ricerche Storiche", a.7, n.2 (luglio-dicembre 1977).
Firenze 1977
(11)
Cagli C.
L’opera dell’Unione Edilizia Nazionale nel quadriennio 1917-1920.
Roma 1921

Effects in the social context

Il terremoto causò oltre 100 morti e 400 feriti. Nel Casentino e in Romagna non furono segnalate vittime (1). Il prefetto di Firenze riferì, in un rapporto al Ministero degli Interni, che nei paesi del versante romagnolo non vi erano state vittime solo perché gran parte della popolazione viveva ancora nelle baracche, in seguito al terremoto del novembre precedente (2). Questo disastro sismico segnò profondamente la vita economica e sociale di quest’area appenninica, importante per la viabilità fra i due versanti. Nel contesto generale della ricostruzione è evidente la profonda crisi economica e sociale che seguì la prima guerra mondiale.

Note

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della sanità pubblica, Affari generali, 1910-1920, b.4/bis, Rapporto del prefetto di Firenze Olgiati sul terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 30 giugno 1919.

Elements of the local buildings

Nell’Alta Romagna mancavano gli agglomerati idraulici naturali (pozzolana) ed occorreva fare largo uso di murature in pietrame a struttura listata. Alla difficoltà di realizzare murature semimonolitiche o a ricorsi sempre regolari si doveva far fronte con l’inserimento nei muri di frequenti costole montanti, cordolature ed incorniciature di porte e finestre in cemento armato. Le costruzioni antisismiche progettate nell’Alta Romagna dalla Unione Edilizia Nazionale erano in muratura di pietrame con cordoli di laterizi o in calcestruzzo di cemento con correnti di collegamento in cemento armato ai piani di pavimento e di gronda (1).

Note

(1)
Cagli C.
L’opera dell’Unione Edilizia Nazionale nel quadriennio 1917-1920.
Roma 1921

Administrative historical affiliations

L’area epicentrale dell’evento sismico del 29 giugno 1919 è localizzata nel Mugello, regione montana della provincia di Firenze. Furono colpiti anche paesi del Casentino, in provincia di Arezzo, e del versante romagnolo dell’Appennino nell’area denominata all’epoca Romagna Toscana, che in parte rientrava nelle attuali provincie di Firenze e di Forlì.

Social and economic effects

A Vicchio (1) vi furono 40 morti (2) (nell’intero territorio comunale ne furono estratti dalle macerie 70, di cui 8 a Rostolena (3); a Piano 6 morti; a Marradi 4 morti; a Borgo San Lorenzo 1 morto (6 nel territorio comunale) (4); a Casaglia 2 morti (5); nel comune di Dicomano morirono due persone (6); a Porciano 1 morto (7); morirono i parroci di Frascole e Corella (8).
In provincia di Arezzo vi fu 1 vittima nella frazione Avena del comune di Poppi (9).
Nei comuni di Galeata, Santa Sofia e Mortano vi furono complessivamente 20 feriti (10).
Il terremoto colpì una regione già provata dalla fortissima crisi sociale ed economica esplosa alla fine della prima guerra mondiale, un periodo caratterizzato da una crescente inflazione dei prezzi, che ebbe effetti devastanti sulle economie locali e sulle condizioni finanziarie dello Stato, nonché da aspre lotte politiche, acuite dal duro confronto tra classe operaia e datori di lavoro, sia pubblici che privati.
Nel primo decennio del Novecento, nel Mugello si erano sviluppate ed ampliate le antiche attività artigianali, alcune delle quali erano divenute aziende di tipo industriale (come le fornaci Brunori e le ceramiche Chini a Borgo San Lorenzo); erano inoltre sorte aziende collegate alla produzione agricola, come l’industria del vino a Pontassieve ed i pastifici a Borgo San Lorenzo; era stata fondata l’industria estrattiva e mineraria a Barberino e nell’alto Mugello; infine le imprese pubbliche del Genio civile, nonché l’edilizia privata, si erano sviluppate su tutto il territorio. Il terremoto colpì duramente questa vivace attività di piccola e media industria, accelerando il processo di trasformazione socio-economica in corso dalla fine del primo conflitto mondiale.
Subito dopo la scossa del 29 giugno, la popolazione di numerose località si accampò all’aperto: a S.Godenzo gli accampati furono 4.000, a Santa Sofia 2.000, a Civitella di Romagna un migliaio (11) e a Firenzuola 1.500 (12). A Borgo San Lorenzo la popolazione si accampò in un grande piazzale, in cui furono trasferiti anche i capi di bestiame (13); e in generale tutti gli abitanti delle località del Mugello abbandonarono le proprie case. È attestato che la microcriminalità locale e fiorentina approfittò della situazione per compiere vari atti di sciacallaggio.
L’inviato governativo, il sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia La Pegna, comunicò al presidente del Consiglio, Nitti, che nel Mugello subito dopo le scosse non si erano verificate turbative dell’ordine pubblico; gli assembramenti per le strade dei vari comuni erano stati sciolti dalle truppe e dai funzionari di Pubblica Sicurezza senza alcun incidente.
In Mugello, La Pegna favorì un accordo transitorio tra esercenti e consumatori dei comuni di Borgo San Lorenzo, Vicchio e Dicomano per una riduzione del 50% sui prezzi calmierati e del 70% su quelli non calmierati, che permise alle popolazioni colpite di rifornirsi di beni di prima necessità a prezzi particolarmente favorevoli; lo stesso La Pegna dovette però rilevare il verificarsi di effetti negativi come i diffusi fenomeni di accaparramento (14).
La tensione latente in Mugello esplose quando si cominciò a porre mano ai lavori di riparazione. Infatti i ripetuti rallentamenti e sospensioni dei lavori dovuti alle gravi difficoltà finanziarie delle amministrazioni centrale e locali, portarono presto alla trasformazione delle tensioni sociali in disordini ed ondate di scioperi, fatto cui contribuì anche la difficile situazione occupazionale delle popolazioni colpite (15).
A Borgo San Lorenzo, il problema della disoccupazione e la questione del salario inadeguato, insufficiente a far fronte alla crescita dei prezzi, erano tali che una serie di scioperi e di manifestazioni di protesta nei confronti delle aziende private e del Genio civile, si prolungò per quasi un mese: in particolare i lavoratori edili scioperarono 25 giorni per impedire il licenziamento di un gruppo muratori. Vi fu inoltre uno sciopero di protesta della sezione locale della federazione edilizia in seguito al licenziamento di 50 operai da parte della direzione dei lavori del Genio civile che terminò con la riammissione dei licenziati. Gli operai edili riuscirono a indurre la popolazione locale ad interessarsi al problema dell’edilizia popolare (visto che dal terremoto dell’anno precedente non si era ancora proceduto ad un ampio intervento pubblico per la ricostruzione): fu posto all’attenzione dell’opinione pubblica il fatto che a Borgo San Lorenzo, dopo anni di stagnazione del settore edilizio, era necessaria la costruzione di almeno 50 case nuove e il mantenimento delle baracche di legno in cui avevano trovato alloggio i disastrati dal terremoto (16).
A Borgo San Lorenzo, secondo una comunicazione dell’agosto 1921 della Divisione Carabinieri della regione, vi erano circa 500 disoccupati che fino al sopraggiungere della crisi commerciale trovarono saltuaria occupazione nei lavori campestri. Di questi solo un numero irrilevante percepiva un sussidio ed il malcontento si indirizzava contro l’ufficio del Genio civile, sezione terremoto, ritenuto responsabile dell’arresto dei lavori di ricostruzione. Si suggeriva, oltre che la ripresa di questi lavori, l’inizio di quelli per la correzione di un tratto della strada Faltona-Polcanto (17). Per Vicchio è attestata l’agitazione, che avrebbe avuto cause politiche, dei disoccupati, una ottantina secondo le liste comunali, ma non più di 50 secondo le forze dell’ordine (18).
Nel novembre del 1920 il prefetto di Firenze, Olivieri, riferì alla giunta provinciale di collocamento e disoccupazione, all’ufficio speciale del Genio civile di Borgo San Lorenzo ed al ministero dell’Interno, che la crisi di lavoro che travagliava i comuni della provincia, ed in particolar modo quelli del Mugello (Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Pelago, Rufina, Scarperia, Vicchio, San Piero a Sieve e Vaglia) aveva determinato un numero di disoccupati pari a circa 7.000 persone, che potevano tutt’al più essere impiegate in saltuari e poco redditizi lavori agricoli (19).
Nel 1921, riferisce un rapporto dell’ingegnere capo dell’ufficio tecnico provinciale di Firenze, gli operai pretendevano di lavorare in masse esuberanti e a compensi superiori a quelli agrari imposti dalle loro leghe, minacciando altrimenti l’occupazione dei cantieri e dei macchinari (20).
Contemporaneamente al deterioriamento del contesto sociale, si verificò un progressivo peggioramento delle condizioni finanziarie dell’amministrazione provinciale di Firenze. Nell’aprile del 1921 la provincia aveva pressoché esaurito le proprie risorse, dopo essere stata costretta ad anticipare una somma di 1.834.000 lire per lavori stradali e di 2.461.000 lire per l’esecuzione di lavori nella zona terremotata dell’alta Romagna. Va infatti ricordato che la provincia di Firenze, fino al 1923, comprendeva anche i comuni del circondario di Rocca San Casciano colpiti, solo 7 mesi prima della scossa del 29 giugno, dal terremoto del 10 novembre 1918 che aveva causato danni ingenti la cui riparazione era appena iniziata quando avvenne il nuovo terremoto.
La difficile situazione finanziaria venutasi a creare costrinse l’amministrazione provinciale a sospendere i lavori in economia e a licenziare 1.013 operai, non essendole nemmeno possibile corrispondere la retribuzione dei lavori già eseguiti. Il prefetto di Firenze rivelò la sua massima preoccupazione per tale decisione, arrivando a richiederne la sospensione per evitare nuovi gravi problemi di ordine pubblico (21).

Note

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(3)
Corriere d’Italia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
(4)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
(5)
Corriere d’Italia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
(6)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11929, Telegramma del ministro dei Trasporti De Vito e del ministro dei Lavori pubblici Pantano al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Dicomano 1 luglio 1919.

(7)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
(8)
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
(9)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11832, Telegramma del prefetto di Arezzo Zazo al Ministero dell’Interno Gabinetto, Arezzo 30 giugno 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11872, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11934, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Pratovecchio 1 luglio 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919.

(10)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11887, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dell’Interno, Forlì 30 giugno 1919.

(11)
Il Giornale d’Italia, 1919.06.30, a.19, n.175.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
(12)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
(13)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
(14)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.

(15)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Telegramma del sindaco di Borgo San Lorenzo Frescobaldi alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Borgo San Lorenzo 9 marzo 1920.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 12 marzo 1920.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 13 marzo 1920.

(16)
Rotelli C.
Movimento operaio e fascismo nel Mugello e nella Val di Sieve, in "Ricerche Storiche", a.7, n.2 (luglio-dicembre 1977).
Firenze 1977
(17)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 23 agosto 1921.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Lettera del ministro dei Lavori pubblici Giuseppe Micheli al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza Divisione affari generali e riservati, Roma 17 settembre 1921.

(18)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Lettera del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 15 gennaio 1920.

(19)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Telegramma del sindaco di Borgo San Lorenzo Pietro Caia al presidente del Consiglio dei ministri, Borgo San Lorenzo 4 agosto 1921.

(20)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale dell’amministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1378 (1919-1921), tit.15425.12 (Provincia di Firenze. Amministrazione Provinciale. Situazione finanziaria. Mutui per lavori), Copia di rapporto dell’ingegnere capo dell’Ufficio tecnico provinciale di Firenze L.Frosali alla Deputazione provinciale di Firenze, Firenze 1 aprile 1921.

(21)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale dell’amministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1378 (1919-1921), tit.15425.12 (Provincia di Firenze. Amministrazione Provinciale. Situazione finanziaria. Mutui per lavori), Lettera del prefetto di Firenze Olivieri al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 7 aprile 1921.

Institutional and administrative response

Nei giorni immediatamente successivi al terremoto i primi soccorsi furono privi di un coordinamento unico e procedettero in modo caotico, ma fu d’altro canto rilevato che, a fronte della disorganizzazione iniziale, istituzioni e iniziativa privata avevano fin dall’inizio partecipato ai soccorsi con mezzi adeguati: il ministero degli Interni mobilitò l’esercito, inviando in Mugello tutte le forze disponibili, mentre nell’Alta Romagna, dove erano in corso gli interventi post-terremoto successivi alla forte scossa del 10 novembre 1918, istituzioni centrali e locali erano già da mesi impegnate nell’opera di soccorso alle popolazioni colpite. L’iniziativa privata contribuì, immediatamente, con soccorsi spontanei, nei quali si distinsero i corrispondenti dal Mugello dei quotidiani toscani, e, nel tempo, con cospicue offerte di denaro.
Subito dopo il terremoto il Governo inviò nell’area dei danni il sottosegretario del Ministero di Grazia e Giustizia, La Pegna, che fu nominato Alto Commissario Governativo per il terremoto, con competenza sull’area mugellana, e i ministri Pantano (Lavori pubblici) e de Vito (Trasporti) che visitarono, nell’ordine, l’Alto Casentinese, il Mugello da Pontassieve fino a Borgo San Lorenzo, e l’Alta Romagna (1). La Pegna, che fu dotato di ampi poteri, si impegnò nel coordinamento dei primi soccorsi, superando, anche attraverso il controllo diretto dei reparti militari di stanza in Toscana (2), l’iniziale situazione di caos, denunciata sia dai giornali sia dall’onorevole Gerini, che lamentava la disorganizzazione delle istituzioni impegnate nei primi interventi (3). Al momento di ripartire per Roma dopo la sua prima visita in Mugello, La Pegna autorizzò un comitato di soccorso istituito dalla deputazione provinciale di Firenze ad affiancare Genio civile ed esercito nell’opera dei soccorsi; collaborazione che, in considerazione della vastità e gravità degli effetti causati dal terremoto, si rivelò indispensabile (4).
È possibile tracciare un quadro dei primi soccorsi seguendo la distinzione tra le due aree maggiormente colpite: il Mugello, dove il terremoto causò i danni più gravi, e l’Alta Romagna, dove la scossa del 29 giugno 1919 aggravò le distruzioni causate dal precedente terremoto del 10 novembre 1918.
Per quanto riguarda Mugello il ministero dell’Interno attivò le forze immediatamente disponibili per soccorrere le popolazioni colpite: per salvare gli abitanti intrappolati nelle macerie furono subito inviate 4 squadre di zappatori (bersaglieri e genieri), di cui 2 a Vicchio (5), 1 a Marradi e 1 a Dicomano, squadre che furono presto affiancate da carabinieri e assistenti della Croce Rossa e personale medico (6). A Vicchio l’assistenza medica urgente ai circa 50 feriti fu svolta da un solo medico, peraltro pressoché privo di medicinali e strumentazione; un altro medico, che avrebbe dovuto recarsi a Vicchio, morì travolto dal crollo di una casa (7). Va inoltre ricordato che quando il terremoto avvenne, in Mugello molte persone erano ancora convalescenti dalla tremenda epidemia di influenza nota come "Spagnola", che aveva colpito l’italia, causando un elevato numero di vittime, l’anno precedente (8).
Le tende furono innalzate in tutti centri più colpiti, all’esterno e all’interno degli abitati, in genere in giardini o piazze: a Borgo San Lorenzo in piazza Montanara, a Dicomano in piazza Umberto I e nei dintorni del paese; nella frazione di Vicchio, Mirandola, e a Vicchio stesso; 30 tende furono cedute dal comune di Dicomano a quello di San Godenzo (9); 500 tende furono distribuite ai senzatetto di Pratovecchio (10).
È inoltre attestato che sia l’amministrazione centrale dello Stato sia direttamente i comuni colpiti ricevettero cospicue offerte dall’Italia e dall’estero per soccorrere le popolazioni terremotate (11). In particolare il comune di Vicchio ricevette offerte in denaro per l’ingente somma complessiva di 2.858.041 lire (12).
L’esercito provvide al sostentamento delle popolazioni colpite, dal momento che con ogni attività produttiva cessò anche quella di panificazione, anche dove, come a Borgo San Lorenzo, i forni non avevano subito alcun danno (13). Gli interventi di soccorso furono resi più difficili dalla natura montagnosa della regione e dalle precarie condizioni delle vie di comunicazione, che permisero di raggiungere alcuni paesi solo con veicoli a trazione animale (14). All’inviato governativo, onorevole La Pegna, furono subordinati i reparti militari e le richieste di materiali. In qualità di coordinatore egli fece qualche tentativo per trarre utile rendimento dalle iniziative non istituzionali di soccorso, fra le quali il già ricordato comitato fiorentino e quello del comune di Milano, cui fu assegnata la costruzione di baracche in 2 frazioni del comune di Borgo San Lorenzo. I servizi di assistenza sanitaria e disinfezione furono organizzati con la cooperazione della Croce Rossa (15). Furono autorizzati la macellazione straordinaria di animali, il trasporto gratuito dei senzatetto con reddito inferiore a 1.200 lire e dei loro bagagli, l’acquisto di indumenti per la popolazione e di grande quantità di legname, ferro e materiali da riparazione (16).]
In tutte le località più danneggiate furono costruiti insediamenti di baracche in forma standardizzata. L’alloggiamento dei senzatetto in baracche si prolungò per diversi anni come documentato dai consistenti carteggi amministrativi dei diversi comuni colpiti del Mugello e della Romagna.
In Mugello, le istituzioni impegnate nei soccorsi e nelle successive opere di riparazione e ricostruzione furono aiutate dal comitato di soccorso costituitosi a Firenze due giorni dopo il terremoto per iniziativa del presidente della deputazione provinciale di Firenze. Il comitato, grazie a numerose consistenti donazioni provenute sia da istituzioni pubbliche sia da cittadini e istituzioni private, ebbe complessivamente a disposizione 630.944,74 lire, che utilizzò (i) per opere di primo soccorso a Vicchio e nelle altre località danneggiate del Mugello, (ii) per offrire assistenza finanziaria agli orfani di guerra, e inifne, in forza dell’autorizzazione direttamente conferitagli dall’alto commissario governativo La Pegna, (iii) per compiere i rilievi dei danni e le opere di riparazione urgente nei comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello, nel paese di Corella e nelle sue 35 frazioni montane. I comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello furono assegnati al comitato perché considerati i meno colpiti dal terremoto; Corella e frazioni, che furono invece tra le località più fortemente colpite dalla sequenza sismica del 1919, furono assegnati al comitato con l’accordo che il Genio civile e le autorità militari avrebbero fornito i mezzi necessari al compimento dei lavori. Tale accordo non fu però pienamente rispettato, e il comitato dovette così procedere ai lavori attigendo a fondi propri e rivolgendosi alla Croce Rossa Americana. Per il rilievo dei danni il comitato istituì un ufficio tecnico costituito da personale impiegato alla provincia di Firenze. I lavori svolti a Corella e nei comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello, impegnarono, complessivamente, 312.442,40 lire, vale a dire il 49% del bilancio del comitato; in particolare 204.932 lire (32% del bilancio) furono spese a Corella e nelle sue frazioni.
Questo il dettaglio dell’opera svolta dal comitato nel Mugello per quanto riguarda primi soccorsi e aiuti agli orfani di guerra. Il comitato distribuì beni alimentari, vestiario e mobilia alle popolazioni colpite per un valore complessivo di 77.649 lire; donò complessivamente 13.000 lire ai comuni danneggiati dell’Alta Romagna, che erano già stati colpiti dalla scossa del 10 novembre 1918; in particolare, al comune di Bagno di Romagna e a quello di Santa Sofia furono donate 5.000 lire ciascuno, mentre al comune di Galeata e a quello di Premilcuore furono elargite 1500 lire ciascuno; in seguito il comitato complessivamente stanziò 11.400 lire in favore delle scuole femminili, del ricovero di mendicità, dell’asilo donne partorienti, e della congregazione di carità di Borgo San Lorenzo; 1.400 lire per ciascuna delle congregazioni di carità di Vicchio e Dicomano; infine 3.000 lire per l’ospedale di Firenzuola. Il comitato soccorse 52 orfani di guerra donando a ciascuno di loro un libretto al risparmio del valore di 2.500 lire, per una spesa complessiva di 130.000 lire; inoltre finanziò l’attività dell’orfanotrofio di Borgo San Lorenzo con un contributo di 45.000 lire, 20.000 delle quali come contributo di costruzione; 20.000 per le spese di mantenimento degli orfani e 5.000 come donazione ad personam all’istitutrice dell’orfanotrofio, contessina Pecori Giraldi; finanziò infine l’attività degli asili di Vicchio e Villore con un contributo di 12.000 lire a ciascun istituto. I lavori svolti a Corella e nei comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello, costarono complessivamente 312.442,40 lire, di cui 204.932 spese a Corella; 13.324,90 lire a Firenzuola; 7.578,53 lire a Londa; 5.983,12 lire a Barberino di Mugello; 45.500 lire per acquisto autocarri e 19.128,24 lire per altre spese. Gli ingenti lavori compiuti a Corella consistettero, oltreché nel difficile rilievo dei danni (Corella e le sue frazioni si trovavano in una zona montana dotata di vie di comunicazione rudimentali e inadatte al passaggio di autocarri), nella costruzione di 275 vani, che accolsero i 700 senzatetto della zona, edificati utilizzando anche le macerie degli edifici crollati e allestendo 17 baracche ad uso abitativo; nonché nell’installazione di altre 2 baracche, 1 ad uso di chiesa, inaugurata l’8 novembre 1919, l’altra, dotata di 20 stufe, come cucina comune. Infine il comitato spese 3.792 lire per gratificazioni personali e sussidi diversi e 7.861,34 per spese diverse non meglio indicate (17).
Nell’altra area fortemente colpita dalla scossa del 29 giugno 1919, l’Alta Romagna, erano all’epoca di questo terremoto in corso gli interventi di riparazione per il precedente terremoto del 10 novembre 1918. I ministri Pantano e De Vito visitarono le località di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno, Santa Sofia e alcune frazioni, constatando l’aggravamento dei danni causati dal terremoto dell’anno precedente specialmente nella campagna. Per ricoverare i senzatetto si utilizzò largamente il baraccamento esistente e vi furono nuovi acquisti di legname. Il servizio fu organizzato nonostante le difficoltà gravissime nei trasporti per via ordinaria e la mancanza di mano d’opera (18). Furono inviati sul posto tutti i funzionari locali del Genio civile, gli ingegneri, e di concerto col ministro della Guerra, Abricci, truppe e materiali (19). Presto il numero dei soldati impiegati fu elevato a 1.000, con materiale per l’innalzamento di migliaia di tende e legname per 1.000 baracche (20).
Nelle frazioni del comune di Bagno di Romagna il Genio civile distribuì 270 tende, di queste 86 furono distribuite a Selvapiana; 67 a Crocesanta; 36 a Crocedevoli; 28 a Strabatenza; 17 a Lorciano; 15 a Paganico; 9 a Riopetroso; 8 a Riosalso; 3 a Pietrapazza; 1 a Casanuova (21). Documentazione redatta dal Genio civile attesta la consegna, tra il luglio del 1919 e il gennaio del 1920, di 40 tende al comune di Santa Sofia (22).
I lavori urgenti in Alta Romagna furono ostacolati dalle agitazioni dei lavoratori edili non residenti nella zona, i quali decisero di allontanarsene, per paura di nuove scosse; fu perciò richiesto l’invio di almeno 2 compagnie di soldati muratori del Genio e l’invio in licenza straordinaria dei militari residenti nella zona, di mestiere muratori o manovali. Si invocarono inoltre provvedimenti urgenti per lenire il forte scontento del proletariato agricolo, che si riteneva completamente abbandonato dalle istituzioni (23).
Un mese circa dopo la scossa il ministero dei Lavori pubblici procedette alla ripartizione delle competenze per i lavori di riparazione e ricostruzione: con il decreto ministeriale LL.PP. 1.o agosto 1919, fu istituito a Borgo San Lorenzo un ufficio speciale del Genio civile per tutti i servizi tecnici relativi al terremoto del 29 giugno 1919 nelle provincie di Firenze e di Arezzo (24). Successivamente il decreto ministeriale LL.PP. del 25 novembre 1921 dispose che l’Ufficio fosse trasformato in Sezione autonoma, con l’incarico di provvedere ai servizi per i comuni di: Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Brisighella, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo di Romagna, Pontassieve, Ruffina, Scarperia, San Godenzo, San Piero a Sieve, Tredozio, Vicchio. Rimasero affidati all’Ufficio del Genio civile di Arezzo i servizi attinenti al terremoto per i comuni di Arezzo, Badia Tedalda, Bibbiena, Capolona, Loro Ciuffenna, Caprese Michelangelo, Castelfocognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi in Casentino, Montemignaio, Pieve Santo Stefano, Poppi, Pratovecchio, Subbiano, Stia, Talla, Terranova Bracciolini (25). I lavori di riparazione in Alta Romagna restarono di competenza dell’ufficio di Santa Sofia, che il 3 novembre 1919 procedette al riordino delle competenze in parte dell’area colpita dai terremoti del 2 dicembre 1917, 10 novembre 1918 e 29 giugno 1919: all’ufficio di Forlì furono assegnati i comuni di Cesena, Dovadola, Meldola, Modigliana, Predappio, Roncofreddo e Teodorano; all’ufficio di San Piero in Bagno i comuni di Bagno di Romagna, Sarsina, Sorbano e Mercato Saraceno; all’ufficio di Galeata i comuni di Galeata, Civitella di Romagna, Premilcuore, Rocca San Casciano e Portico di Romagna (26).
Alcuni utili dati di sintesi sugli interventi nelle località dell’Alta Romagna colpite dalle scosse del 1917, 1918 e 1919, sono contenuti in una relazione del maggio 1923 dell’ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia: questo documento attesta che a Santa Sofia furono allestite 97 baracche, a Bagno di Romagna ne furono allestite 63, a Mortano 24, a Premilcuore 3, a Galeata 2, a Civitella di Romagna 2, a Sarsina 1. La relazione precisa inoltre che il costo globale per l’allestimento di queste 192 baracche fu di 2.500.000 lire, di cui 2.150.000 lire furono spese per baracche prefabbricate e le restanti 350.000 lire per baracche costruite sul luogo; ciascuna baracca era perciò mediamente costata circa 13.000 lire (27). Questo documento non distingue però tra interventi dipendenti dalle scosse del 1917-1918 e dipendenti dalla scossa del 1919. Tale distinzione fu invece fatta in un prospetto statistico stilato nel giugno del 1923 dallo stesso ufficio; in calce al documento fu però segnalato che la sproporzione tra opere compiute in dipendenza dai terremoti del 1917 e 1918 e opere compiute dopo il terremoto del 1919 fu dovuta al fatto che quando questo nuovo evento sismico avvenne i lavori relativi ai primi due terremoti erano appena cominciati; ciò significa che i dati sintetici relativi alla scossa del 1919 comprendono informazioni su danni e riparazioni che possono essere riferite anche alle precedenti scosse. Il prospetto contiene dati sintetici sia sul numero di località colpite sia sui provvedimenti attuati nell’Alta Romagna, per riparare ai danni causati dai terremoti del 2 dicembre 1917, 10 novembre 1918 e 29 giugno 1919. Per quanto riguarda quest’ultimo evento sismico, il Genio civile riportò i dati relativi al circondario di Rocca San Casciano, allora in provincia di Firenze, e alla provincia di Forlì. Nel circondario di Rocca San Casciano il terremoto aveva colpito 127 località, lo stesso numero di località colpite dai terremoti del 1917-1918; il Genio civile demolì 300 case e ne puntellò 378; allestì inoltre 148 alloggi provvisori (baracche e padiglioni), 40 casette antisismiche, 21 delle quali con pareti di laterizi, 12 con blocchetti di calcestruzzo e 7 con muratura di pietrame; infine provvide alla riparazione di 2127 case appartenenti a persone indigenti, e, quando la relazione fu stilata, stava ancora provvedendo alla riparazione di altre 158. In provincia di Forlì furono colpite 59 località, considerando anche le frazioni, contro le 27 colpite dalle precedenti scosse del 1917 e 1918; il Genio civile demolì 172 case e ne puntellò 177; non allestì alcun alloggio provvisorio (baracche padiglioni); costruì invece 17 casette antisismiche, 2 delle quali con pareti di laterizi, 13 con blocchetti di calcestruzzo e 2 con muratura di pietrame; provvide infine alla riparazione di 997 case appartenenti a persone indigenti, e, quando la relazione fu stilata, stava ancora provvedendo alla riparazione di altre 130. Il prospetto statistico riporta inoltre i dati relativi ai provvedimenti presi dal ufficio di Santa Sofia per l’insieme dei tre terremoti: al giugno del 1923 il Genio civile aveva demolito 633 case e ne aveva puntellate 844; aveva allestito 260 alloggi provvisori e costruito 57 casette antisismiche; aveva complessivamente riparato 3203 case e stava ancora riparandone 288 (28).
Come previsto dal decreto luogotenenziale 25 gennaio 1917, n.154, e dal decreto regio 16 novembre 1921, n.1705, una volta che i senzatetto fossero stati alloggiati in nuove costruzioni o in edifici riparati, le baracche allestite dal Genio civile sarebbero state consegnate ai comuni. Questo atto è documentato per il comune di Bagno di Romagna, cui il 12 ottobre 1922 3 rappresentanti dello Stato consegnarano 26 baracche, allestite nel territorio comunale su oltre 15.000 mq di suolo sia pubblico sia privato (29).
Con il RR.DD. 8 luglio 1919 n.1384 furono estese ai comuni colpiti dal terremoto del 29 giugno 1919 le disposizioni del decreto legge luogotenenziale 22 dicembre 1918 n.2080, e si autorizzò una prima assegnazione di 10.000.000 di lire da iscriversi nella parte straordinaria del bilancio dei lavori pubblici per l’esercizio 1919-1920 (30). Il decreto ministeriale LL.PP. 30 gennaio 1920 apportò variazioni alla ripartizione in articoli delle somme stanziate in ciascun capitolo dello stato di previsione della spesa del Ministro dei LL. PP. per l’esercizio 1919-20, e stanziò la somma di 5.000.000 di lire per provvedimenti, opere urgenti e costruzione di case economiche nei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917, 10 novembre 1918, 29 giugno e 10 settembre 1919 (31).
La legge 8 febbraio 1921 n.79 autorizzò uno stanziamento di 7.550.000 lire per lavori dipendenti dal terremoto del 29 giugno 1919 (32). Per i terremoti tosco-romagnoli, 1.000.000 di lire fu assegnato con il RR.DD. 3 aprile 1921, n.337; inoltre la legge 20 agosto 1921 n.1178 stanziò un fondo di L. 4.000.000 da attribuirsi in parte alla costruzione di case economiche; infine il RR.DD. 6 novembre 1921 n.2241 assegnò L. 2.000.000 (33).

Note

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11872, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11873, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11882, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Bibbiena 1 luglio 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11929, Telegramma del ministro dei Trasporti De Vito e del ministro dei Lavori pubblici Pantano al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Dicomano 1 luglio 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11934, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Pratovecchio 1 luglio 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11970, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 1 luglio 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12023, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Santa Sofia 2 luglio 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.

(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.

(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11861, Telegramma del deputato Gerini al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 30 giugno 1919.

(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.

(5)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(6)
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11788, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dell’Interno Gabinetto, Firenze 29 giugno 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11789, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dell’Interno, Forlì 29 giugno 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11790, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dell’Interno, Firenze 30 giugno 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11794, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dell’Interno Gabinetto, Firenze 30 giugno 1919.

(7)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
(8)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.

(9)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
(10)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.

(11)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Lettera del ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini al presidente del Consiglio Nitti, Sant’Anna di Valdieri 22 agosto 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Minuta di lettera del presidente del Consiglio Nitti al ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini, Roma 25 agosto 1919.

(12)
Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, VI.103, Municipio di Vicchio del Mugello 1919 ­ Pratiche terremoto, Resoconto delle offerte ricevute e dei sussidi erogati, 1919.

(13)
Corriere della Sera, 1919.07.03, a.44, n.183.
Milano 1919
(14)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(15)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.

(16)
Gazzetta Ferrarese, 1919.07.04, n.281.
Ferrara 1919
(17)
Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel Mugello. Relazione.
Firenze 1921
(18)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12023, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Santa Sofia 2 luglio 1919.

(19)
Gazzetta Ferrarese, 1919.07.01, n.278.
Ferrara 1919
(20)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11861, Telegramma del deputato Gerini al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 30 giugno 1919.

(21)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco delle tende distribuite agli abitanti delle frazioni del comune di Bagno di Romagna danneggiati dal terremoto, settembre 1919.

(22)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sindaco di Santa Sofia, Santa Sofia 22 gennaio 1920.

Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, fasc.VI/c, Certificati rilasciati dall’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia a proprietari di edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nei comuni di Bagno di Romagna, Galeata, Mortano, Santa Sofia e Verghereto, agosto 1920-maggio 1922

(23)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11827, Telegramma del presidente del Comitato regionale tosco-romagnolo Torquato Nanni al Ministero dell’Interno, Santa Sofia 30 giugno 1919.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11887, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dell’Interno, Forlì 30 giugno 1919.

(24)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.20 (1919), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto Ministeriale 1º agosto 1919 col quale viene istituito in Borgo San Lorenzo un ufficio speciale del Genio civile per tutti i servizi tecnici relativi al terremoto del 29 giugno 1919 nelle provincie di Firenze e di Arezzo.
Roma 1919
(25)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.22 (1921), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto ministeriale 25 novembre 1921 col quale dal 1.o dicembre 1921 la Sezione distaccata del Genio civile in S.Sofia di Romagna e l’Ufficio speciale del Genio civile in Borgo S.Lorenzo sono trasformati in Sezioni autonome pei servizi attinenti al terremoto.
Roma 1921
(26)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dell’Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia agli uffici del Genio civile di Forlì, San Piero in Bagno e Galeata relativa alla ripartizione delle competenze nei comuni danneggiati, Santa Sofia 3 novembre 1919.

(27)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera dell’ingegnere capo dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia all’ingegnere Celso Capacci, Santa Sofia 13 maggio 1923.

(28)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dall’Ufficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923.

(29)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Atto di cessione dall’amministrazione dei Lavori pubblici al Comune di Bagno di Romagna delle baracche costruite in seguito ai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 13 ottobre 1922.

(30)
Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia, a.60, n.196 (18 agosto 1919), Regio decreto-legge n.1384 (8 luglio 1919) che estende ai Comuni colpiti dal terremoto del 29 giugno 1919 e da indicarsi con decreto Ministeriale, le disposizioni del decreto-legge Luogotenenziale 22 dicembre 1918, n.2080, e reca inoltre altri provvedimenti a favore dei danneggiati dai terremoti del 13 gennaio 1915, 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918.
Roma 1919
(31)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.20 (1919), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto Ministeriale 1º agosto 1919 col quale viene istituito in Borgo San Lorenzo un ufficio speciale del Genio civile per tutti i servizi tecnici relativi al terremoto del 29 giugno 1919 nelle provincie di Firenze e di Arezzo.
Roma 1919
(32)
Camera dei Deputati, Legislatura XXV, 1ª sessione 1919-21, Atti Parlamentari, Discussioni, vol.9, Tornata del 26 febbraio 1921.
Roma 1921
(33)
Cagli C.
L’opera dell’Unione Edilizia Nazionale nel quadriennio 1917-1920.
Roma 1921

Reconstructions and relocations

Le ricostruzioni in Mugello e nell’Alta Romagna coinvolsero una molteplicità di figure amministrative, le cui funzioni appaiono non sempre nettamente differenziate, e i cui comportamenti talvolta risultarono, soprattutto ai livelli più bassi, in azioni competitive o comunque non coordinate. Sebbene la documentazione disponibile non attesti una procedura operativa standard per l’insieme delle ricostruzioni nell’intera area colpita, è possibile individuare 5 funzioni fondamentali che caratterizzarono la catena decisionale delle ricostruzioni e 3 categorie di figure istituzionali coinvolte. Le funzioni riconoscibili sono: supervisione delle ricostruzioni; decisione delle ricostruzioni da compiere; raccolta e indirizzamento delle istanze particolari; presentazione delle istanze particolari; implementazione delle decisioni (funzione operativa). Le istituzioni coinvolte possono essere classificate in 3 tipi: uffici dell’amministrazione centrale; uffici delle amministrazioni locali; parastato e uffici misti, quest’ultimi istituiti per coordinare azioni locali e centrali e istanze locali, ma in certi casi dotati di poteri tali da estendere il loro controllo alle prime 4 funzioni fondamentali. Gli uffici dell’amministrazione centrale coinvolti furono in primo luogo il Governo, rappresentato dal ministero dei Lavori pubblici e in particolare dall’ufficio del sottosegretario, che assolse la prima funzione; l’Alto Commissariato Governativo per il terremoto, istituito subito dopo il terremoto del 29 giugno 1919 e affidato all’onorevole La Pegna, che assolse la prima e la seconda funzione; la Cassa Depositi e Prestiti dello Stato, ente che durante l’opera di ricostruzione ebbe l’incarico di finanziare i lavori commissionati dagli enti locali; le prefetture, snodo locale del ministero degli Interni e i cui rappresentanti erano membri qualificati degli uffici misti; il corpo del Genio civile, principale attore coinvolto nella funzione di implementazione delle decisioni, che a sua volta era dotato di una struttura gerarchica interna con funzioni differenziate, al cui vertice si trovava l’ispettorato superiore del VII compartimento del Genio (compartimento di Firenze) e i cui bracci operativi erano, in Mugello, la sezione di Borgo San Lorenzo; in Alta Romagna, la sezione di Santa Sofia (dalle due sezioni autonome dipendevano gli uffici speciali, come quello di San Piero in Bagno, responsabilie per il comune di Bagno di Romagna; per le località della provincia di Arezzo, la sezione di Arezzo. La categoria delle amministrazioni locali comprende i comuni, i mandamenti e le deputazioni provinciali coinvolte nei lavori di ricostruzione; tra quest’ultime ebbe particolare rilevanza la deputazione provinciale di Firenze, che si dotò di un proprio comitato di soccorso per l’area mugellana cui l’alto commissario governativo riconobbe competenze di regola assolte dal Genio civile; in generale le amministrazioni locali, sebbene partecipassero in misura e forme diverse ad ognuna delle funzioni attinenti la procedura delle ricostruzioni, salvo ovviamente la supervione delle decisioni, furono perlopiù impegnate nella presentazione di istanze alle autorità superiori, innescando talvolta dinamiche competitive tra comune e comune per l’assegnazione di fondi e l’esecuzione di lavori; è probabile che la ragione di tali accese competizioni sia individuabile nella decisione, presa dalle autorità centrali, di favorire l’affido dei lavori di competenza comunale all’Unione Edilizia Nazionale (UEN), che, forse anche a causa dell’ingentissima mole di lavori commissionati, accumulò forti ritardi nell’esecuzione delle opere, scatenando le rivendicazioni dei comuni che si ritenevano penalizzati. La terza categoria di attori istituzionali coinvolti è costituita da enti parastatali e uffici misti: si trattava originariamente di comitati locali spontanei, che presto però, in accordo agli indirizzi centralizzatori dell’Italia dell’epoca, divennero strumenti di coordinamento, o piuttosto controllo, dell’amministrazione centrale sulla pluralità delle istanze particolari. La principale di queste istituzioni fu il "comitato permanente a favore delle zone colpite dal terremoto dell’Alta Romagna e del Mugello", il cui ufficio di presidenza era affidato al sottoprefetto del mandamento di Rocca San Casciano, e nel quale gli altri partecipanti, gli amministratori locali, avevano una posizione fortemente subordinata. La funzione principale del comitato, secondo quanto previsto dal suo ufficio di presidenza, doveva essere quella di "ottenere unità di direttive e di azione" e di "sorvegliare che la distribuzione dei benefici" avvenisse "equamente". Di fatto la funzione di supervisione serviva a raccogliere le richieste degli amministratori locali per indirizzarle alla sottosegreteria ai Lavori pubblici. È peraltro attestato che anche i comitati minori erano controllati da rappresentanti dell’amministrazione centrale; è questo il caso di un commissione sorta nel 1921 per favorire lo svolgimento delle ricostruzioni nel circondario di Rocca San Casciano, che comprendeva comuni fortemente danneggati dal terremoto, come Bagno di Romagna: risulta infatti che membro di questa commissione fosse lo stesso presidente del comitato permanente, cioè il sottoprefetto di Rocca San Casciano. È infine compresa nella terza categoria la UEN, ente che, in virtù di 4 provvedimenti di legge presi tra l’agosto e il dicembre del 1919, estese la propria sfera d’azione a gran parte della fase operativa, gestendo costruzioni e ricostruzioni sia per conto dei comuni sia per conto dei privati.
Prima di presentare il dettaglio delle ricostruzioni attestate è necessario compiere un ulteriore chiarimento relativo agli attori con funzioni operative, il Genio civile e la UEN, in merito alla loro struttura organizzativa e al loro modo di procedere ai lavori.
Con il decreto ministeriale LL.PP. 1 dicembre 1921 la Sezione distaccata del Genio civile di Santa Sofia e l’Ufficio speciale del Genio civile di Borgo San Lorenzo furono trasformati in sezioni autonome con competenza per le opere dipendenti dal terremoto del 1919 (1). La sezione di Santa Sofia aveva competenza sui comuni dell’Alta Romagna: Bagno di Romagna, Civitella di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Mortano, Portico di Romagna, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Sarsina, Sorbano, Verghereto; la sezione di Borgo San Lorenzo sui comuni del Mugello: Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Brisighella, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo di Romagna, Pontassieve, Rufina, Scarperia, San Godenzo, San Piero a Sieve, Tredozio e Vicchio. Restarono di competenza dell’ufficio del Genio civile di Arezzo i lavori nei comuni di Arezzo, Badia Tedalda, Bibbiena, Capolona, Loro Ciuffenna, Caprese Michelangelo, Castelfocognano, Castel S.Niccolò, Chitignano, Chiusi in Casentino, Montemignaio, Pieve Santo Stefano, Poppi, Pratovecchio, Subbiano, Stia, Talla, Terranova Bracciolini (2).
La UEN fu autorizzata ad eseguire lavori per la costruzione di case economiche sulla base dei decreti ministeriali LL.PP. 9 agosto 1919 (che autorizzava la UEN ad estendere la propria opera nei comuni colpiti dal terremoto 29 giugno 1919), LL.PP. 27 agosto 1919 (che autorizzava questo ente ed estendere la propria azione nei comuni colpiti dai terremoti 2 dicembre 1917, 10 novembre 1918 e 29 giugno 1919), e di due regi decreti: RR.DD. 2 ottobre 1919, n.1928 e 6 novembre 1919, n.2241. Lo Stato incaricò la UEN della costruzione di case economiche e di edifici che sarebbero poi stati affittati o venduti ai privati. Compito originario della UEN, inizialmente concepita come consorzio di proprietari danneggiati, era quello di sostituirsi ai privati per ricostruire o riparare le loro case distrutte o danneggiate dal terremoto; l’Unione avrebbe dovuto cioè coordinare e svolgere gli interessi di coloro che conferivano all’istituto i loro crediti verso lo Stato per provvedere in comune alle ricostruzioni, acquistando sui loro edifici una quota di proprietà ideale. Questa forma di azione collettiva venne però differenziandosi, tanto che si svilupparono due modelli principali di contratto su cui l’ente basava le sue operazioni: la cessione incondizionata dei diritti del proprietario a fronte della ricostruzione, e la commissione all’Unione della costruzione di determinati edifici con determinati diritti (il tipo di contratto generalmente stipulato dalle amministrazioni comunali).
Chiarite funzioni ed attori coinvolti nella complessa catena decisionale delle ricostruzioni post-terremoto, è possibile presentare le opere attestate da documentazione archivistica distinguendo le aree in cui i lavori furono svolti: il Mugello e l’Alta Romagna. Informazioni più sporadiche riguardano la provincia di Arezzo, che aveva subito danni minori.
Per l’area mugellana sono attestati i progetti di ricostruzione del Genio civile e della UEN, le opere compiute dal comitato istituito dalla deputazione provinciale di Firenze, alcune informazioni specifiche per Barberino di Mugello e le disposizioni relative alle ricostruzioni degli edifici religiosi, disposizioni quest’ultime che avevano validità anche per l’Alta Romagna.
Un prospetto presentato nel 1921 dall’ufficio del Genio civile di Borgo San Lorenzo al comitato permanente a favore delle zone colpite dal terremoto dell’Alta Romagna e del Mugello, presenta il progetto di costruzione di edifici asismici nella zona del Mugello: il Genio civile progettò di costruire 35 edifici, dotati complessivamente di 406 vani (che avrebbero potuto ospitare all’incirca 1.200 persone), con una spesa globale di 3.720.000 lire. In dettaglio, il prospetto prevedeva questi lavori: nel comune di Vicchio, 5 edifici a Rupecaninca (complessivamente costituiti da 50 vani, per un costo totale di 495.000 lire), 3 a Mirandola (48 vani; 453.000 lire), 2 a Villore (20 vani; 378.000 lire) e 2 a Pilarciano (32 vani; 302.000 lire); nel comune di Borgo San Lorenzo, 3 a Sagginale (30 vani; 242.000 lire), 1 nel capoluogo (22 vani; 175.000 lire), 3 a Rabatta (20 vani; 165.000 lire), 1 a Ronta (16 vani; 110.000 lire), 2 a Panicaglia (12 vani; 104.000 lire) e 1 a Luco nel Mugello (10 vani; 83.000 lire); nel comune di Scarperia, 1 edificio nel capoluogo (costituito da 22 vani per 174.000 lire di costo) e 3 nelle frazioni (16 vani complessivi e 173.000 lire di costo); nel comune di Barberino di Mugello, 2 a Casaglia (32 vani; 237.000 lire) e 1 nel capoluogo (16 vani, 129.000 lire); nel comune di San Godenzo, 2 nel capoluogo (20 vani; 168.000 lire) e 3 al Castagno d’Andrea (18 vani; 160.000 lire); infine nel comune di Dicomano, 1 nel capoluogo (22 vani; 172.000 lire) (3). Sempre al 1921 risale il progetto dell’ufficio di Borgo San Lorenzo dell’UEN di costruzione di 23 edifici, complessivamente costituiti da 312 vani (che avrebbero potuto ospitare circa 900 persone), nei comuni del Mugello. Questo progetto, la cui realizzazione sarebbe costata 3.000.000 di lire, prevedeva che nel comune di Borgo San Lorenzo fossero costruiti 4 edifici, per complessivi 96 vani; nel comune di Vicchio 2 edifici, per complessivi 48 vani; infine nei comuni di Dicomano, San Godenzo, Firenzuola, Rufina, Londa, Scarperia e Barberino 1 edificio, dotato di 24 vani, per ciascun comune (4).
Il comitato provinciale per le aree terremotate del Mugello, oltre a compiere varie opere di primo soccorso, gestì anche una parte delle riparazioni e ricostruzioni nell’area colpita, compiendo i rilievi dei danni e opere di riparazione urgente nei comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello, nel paese di Corella e nelle sue 35 frazioni montane. L’aiuto fornito dal comitato al Genio civile fu indispensabile in quanto, come noto allo stesso alto commissario governativo La Pegna, il terremoto del 29 giugno 1919 aveva avuto effetti tali da rendere insufficienti i mezzi dei soggetti istituzionalmente preposti agli interventi post-terremoto. I comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello furono assegnati al comitato perché considerati i meno colpiti dal terremoto; Corella e frazioni, che furono invece tra le località più fortemente colpite dalla sequenza sismica del 1919, furono assegnati al comitato con l’accordo che il Genio civile e le autorità militari avrebbero fornito i mezzi necessari al compimento dei lavori. Tale accordo non fu però pienamente rispettato, e il comitato dovette così procedere ai lavori attingendo a fondi propri e rivolgendosi alla Croce Rossa Americana. Per il rilievo dei danni il comitato istituì un ufficio tecnico costituito da personale impiegato alla provincia di Firenze.
I lavori svolti a Corella e nei comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello, costarono complessivamente 312.442,40 lire (49% del bilancio del comitato), di cui 204.932 lire spese a Corella (32% del bilancio); 13.324,90 lire a Firenzuola; 7.578,53 lire a Londa; 5.983,12 lire a Barberino di Mugello; 45.500 lire per acquisto autocarri e 19.128,24 lire per altre spese.
Gli ingenti lavori compiuti a Corella consistettero, oltreché nel difficile rilievo dei danni (Corella e le sue frazioni si trovavano in una zona montana dotata di vie di comunicazione rudimentali e inadatte al passaggio di autocarri), nella costruzione di 275 vani, che accolsero i 700 senzatetto della zona, edificati utilizzando anche le macerie degli edifici crollati e allestendo 17 baracche ad uso abitativo; nonché nell’installazione di altre 2 baracche, 1 ad uso di chiesa, inaugurata l’8 novembre 1919, l’altra, dotata di 20 stufe, come cucina comune (5).
Altra documentazione archivistica attesta alcune variazioni urbanistiche a Barberino di Mugello, in cui la casa canonica della Chiesa di S.Silvestro, danneggiata dal terremoto, durante il restauro fu ristrutturata in modo da permettere l’allargamento della strada comunale che le passava accanto (6). Inoltre agli inizi degli anni ’10, il centro abitato di Barberino di Mugello era stato oggetto di alcuni interventi urbanistici, con l’abbattimento di alcune case nel rione detto "La Pancaccia".
Quanto infine ai lavori di riparazione e ricostruzione degli edifici religiosi, sulla base dell’art. 1, lettera d, del decreto luogotenenziale 27 agosto 1916, n.1056, esteso alle zone terremotate dell’Alta Romagna e del Mugello con i decreti 22 dicembre 1918 n.2080 e 8 luglio 1919 n.1384, poteva essere concesso il sussidio del 50% nelle spese occorrenti per restaurare o ricostruire chiese danneggiate dal terremoto purché si trattasse di chiese parrocchiali o fossero, per la loro ubicazione, indispensabili all’esercizio del culto. Inoltre l’art. 34 del RR.DD. 23 settembre 1920, n.1315, disponeva che il sussidio potesse essere elevato fino al 75% delle spese occorse qualora i lavori fossero stati compiuti entro il 31 dicembre 1923. Tale provvedimento non si sarebbe potuto estendere alle case canoniche appartenenti alle parrocchie e a qualunque altro edificio appartenente al beneficio parrocchiale (7).
Le opere di riparazione e ricostruzione in Alta Romagna sono testimoniate da numerosi e dettagliati documenti che attestano nei particolari la storia degli interventi post-terremoto in un’area già fortemente colpita dalla precedente scossa del 10 novembre 1918. La documentazione disponibile presenta informazioni puntuali sui lavori compiuti dal Genio civile di Santa Sofia, sui lavori relativi al comune di Bagno di Romagna, sull’operato della UEN, sui caratteri edilizi delle ricostruzioni e su alcune variazioni urbanistiche.
Un prospetto statistico stilato nel giugno del 1923 dall’ufficio di Santa Sofia fornisce importanti informazioni su interventi, riparazioni, ricostruzioni e nuove costruzioni compiute dal Genio civile nel mandamento di Rocca San Casciano e in provincia di Forlì. Questo documento è di particolare utilità anche perché permette di compiere un confronto numerico, per quanto parziale, tra i danni causati dal terremoto del 10 novembre 1918 e quelli causati dalla scossa del 29 giugno 1919, la sovrapposizione dei cui effetti ha reso particolarmente difficile la corretta attribuzione dei danni. Questo confronto deve comunque essere ritenuto solo indicativo, in quanto, come ricordato in una nota in calce al documento, la sproporzione tra opere compiute in dipendenza dai terremoti del 1917 e 1918 e opere compiute dopo il terremoto del 1919 è dovuta al fatto che quando questo nuovo evento sismico avvenne i lavori relativi ai primi due terremoti erano ancora in corso; ciò significa che i dati sintetici relativi alla scossa del 1919 comprendono informazioni su danni che possono essere riferiti anche alle precedenti scosse. Il prospetto contiene dati sintetici sia sul numero di località colpite sia sui provvedimenti attuati nell’Alta Romagna. Per quanto riguarda quest’ultimo evento sismico, nel circondario di Rocca San Casciano il terremoto aveva colpito 127 località, lo stesso numero di località colpite dai terremoti del 1917-1918; il Genio civile demolì 300 case e ne puntellò 378; allestì inoltre 148 alloggi provvisori (baracche e padiglioni), 40 casette antisismiche, 21 delle quali con pareti di laterizi, 12 con blocchetti di calcestruzzo e 7 con muratura di pietrame; infine provvide alla riparazione di 2127 case appartenenti a persone indigenti, e, quando la relazione fu stilata, stava ancora provvedendo alla riparazione di altre 158. In provincia di Forlì furono colpite 59 località, considerando anche le frazioni, contro le 27 colpite dalle precedenti scosse del 1917 e 1918; il Genio civile demolì 172 case e ne puntellò 177; non allestì alcun alloggio provvisorio (baracche padiglioni); costruì invece 17 casette antisismiche, 2 delle quali con pareti di laterizi, 13 con blocchetti di calcestruzzo e 2 con muratura di pietrame; provvide infine alla riparazione di 997 case appartenenti a persone indigenti, e, quando la relazione fu stilata, stava ancora provvedendo alla riparazione di altre 130. Il prospetto statistico riporta inoltre i dati relativi ai provvedimenti presi dal ufficio di Santa Sofia per l’insieme dei tre terremoti: al giugno del 1923 il Genio civile aveva demolito 633 case e ne aveva puntellate 844; aveva allestito 260 alloggi provvisori e costruito 57 casette antisismiche; aveva complessivamente riparato 3203 case e stava ancora riparandone 288 (8).
Per favorire l’attuazione dei lavori più urgenti nei comuni dell’Alta Romagna colpiti dal terremoto, il 3 agosto 1921 si era costituita a Firenze una commissione composta dai sindaci di Rocca San Casciano, Bagno di Romagna e Galeata, che facevano parte del mandamento di Rocca San Casciano, nonché da un rappresentante del consiglio provinciale e dal sottoprefetto del circondario. La commissione, collegata al comitato permanente a favore delle zone colpite dal terremoto dell’Alta Romagna e del Mugello, aveva il compito di coordinare l’opera degli enti locali e di indirizzare nel modo pù efficace le loro richieste alle autorità centrali, in particolare all’allora sottosegretario ai Lavori pubblici, Martini. Nell’aprile del 1922 il sindaco di Bagno di Romagna, sollecitato dal sottoprefetto di Rocca San Casciano a stilare un elenco delle opere pubbliche nell’area di sua competenza, inviò un prospetto di 7 pagine che conteneva i progetti di costruzione di 5 strade, 1 acquedotto e varii edifici pubblici (9). Per alcune di queste opere erano già stati fatti i preventivi di spesa, che ammontavano complessivamente a poco meno di 3.500.000 lire, e alcune erano già state iniziate; ma ciò che in generale emerge da questo elenco è la notevole complessità dell’intero iter che va dalla progettazione di un’opera pubblica alla sua consegna al committente. Questo elenco di lavori nell’Alta Romagna costituisce peraltro un documento d’interesse non solo per la travagliata storia delle ricostruzioni post-terremoto, ma anche come testimonianza delle difficoltà, divisioni e conflitti che incontrarono le amministrazioni locali dopo la fine della prima guerra mondiale, un periodo economicamente caratterizzato dal dissesto finanziario dello Stato e da una dinamica dei prezzi sostenutamente inflattiva.
Il prospetto dei lavori sollecitava in primo luogo il completamento dell’ultimo tratto, lungo 9 km, della strada interprovinciale Bagno di Romagna-Verghereto, opera cominciata nel 1913 e interrotta a causa della guerra, e ne sottolineava la particolare importanza come opera che avrebbe favorito il traffico commerciale con la Valtiberina. In secondo luogo il prospetto ricordava il difficile iter burocratico della costruzione della strada inter-comunale San Piero in Bagno-Incisa-Alfero. Per quest’opera era stata originariamente preventivata una spesa di 437.000 lire, somma che gli enti locali avevano richiesto in prestito alla Cassa Depositi e Prestiti dello Stato, che concesse invece soltanto 337.000 lire, metre le restanti 100.000 lire sarebbero dovute provenire da un sussidio del ministero dei Lavori pubblici, che fu invece limitato a 40.000 lire. Nonostante queste prime difficoltà i lavori cominciarono, ma, nel frattempo, la fortissima inflazione che aveva colpito l’Italia nel dopoguerra spinse al raddoppiamento dei prezzi della manodopera, che rese necessaria una correzione al rialzo del preventivo di circa il 110%. La nuova stima dei costi previde così una spesa complessiva di 917.000 lire, con un aggravio di 480.000 lire. Il comune di Bagno di Romagna, dopo aver inutilmente tentato di ottenere dal ministero dei Lavori pubblici almeno la differenza tra il sussidio richiesto e quello erogato, cioé 60.000 lire, per poter coprire i nuovi costi dovette accendere un mutuo al tasso del 5%. Presentò inoltre una nuova domanda di finanziamento al Ministero, facendo riferimento al nuovo decreto legge 19 novembre 1921, n.1704, che conteneva disposizioni in materia di finanziamenti alle opere pubbliche. Sulla base delle nuove normative il comune richiese un sussidio pari al 40% della spesa totale, cioé 336.800 lire. Al momento in cui l’elenco fu trasmesso al comitato permanente per i terremoti mugellano e dell’Alta Romagna, il Ministero non aveva però ancora fornito risposta.
Il prospetto conteneva inoltre i progetti di costruzione di altre 3 strade: la prima, che avrebbe dovuto collegare Santa Sofia a Poggio alla Lastra, era ritenuta necessaria in quanto la valle del Bidente a monte di Santa Sofia era completamente sprovvista di strade adatte al passaggio di autocarri, cosicché i prodotti agricoli dovevano essere trasportati fino a Santa Sofia lungo la disagevole via fluviale; la seconda, classificata strada provinciale, avrebbe attraversato Bagno di Romagna senza passare per il centro del paese, così permettendo la decongestione delle strade centrali dal pesante traffico veicolare; la terza, una semplice strada d’accesso, era necessaria in quanto la ricostruzione dell’ospedale di San Piero in Bagno aveva comportato lo spostamento del vicino mulino in un’altra area sulla sponda di sinistra del fiume Savio, area cui appunto mancava una strada d’accesso ed un ponte di collegamento all’inter-comunale S.Piero in Bagno-Incisa-Alfero. La costruzione di questo ponte era peraltro ritenuta indispensabile per la realizzazione di una conduttura d’acqua derivata dalle sorgenti del vicino monte Comero.
Il problema dell’approvigionamento acqueo riguardava però l’intero comune di Bagno di Romagna, che progettò quindi la costruzione di un acquedotto che rifornisse d’acqua potabile gli abitanti di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno e Larciano. Per quest’opera era stata preventiva una spesa di 865.000 lire, finanziata per il 50% dallo Stato e per la restante metà con un prestito del comune.
L’elenco delle opere pubbliche comprendeva infine i progetti di costruzione dei cimiteri urbani e rurali, dei nuovi edifici scolastici, e del nuovo palazzo comunale. Il documento attesta come il terremoto avesse causato danni gravissimi ai cimiteri urbani di San Piero e Bagno e ai 14 cimiteri rurali del comune, e denuncia inoltre le inadempienze della UEN, che, sebbene già dal 1919 fosse concessionaria dei lavori di restauro, al 1922 non aveva ancora cominciato alcun lavoro, limitandosi, secondo il comune, ad "intascare" i fondi per i progetti, favorendo invece il vicino comune di Santa Sofia, nel quale secondo il sindaco di Bagno di Romagna la UEN aveva eseguito i lavori "con molto zelo". Il comune decise così di revocare la concessione e di procedere in proprio alle ricostruzioni e ai restauri, essendo in ciò aiutata dal Genio civile, che si sostituì alla UEN nella redazione dei progetti per i nuovi cimiteri. Le ultime due opere pubbliche in programma riguardavano gli edifici scolastici comunali e il muncipio. Quanto ai primi, era in corso l’istruttoria per la concessione dei finanziamenti per la costruzione di quattro edifici nelle frazioni di Selvapiana, Vessa, Monteguidi e San Silvestro, per una spesa complessiva di 768.000 lire. Il comune, nonostante i problemi già avuti in passato, concesse questo lavoro alla UEN. La costruzione del nuovo municipio era necessaria in quanto dopo il terremoto il vecchio palazzo comunale era parzialmente crollato e totalmente inagibile, tanto da essere considerato l’edificio maggiormente colpito dalla scossa. Una volta accertato che il vecchio edificio non poteva essere riparato, fu stabilito di costruirne uno nuovo sul lato sud di piazza Dante Alighieri. Il costo del progetto, redatto dall’ingegnere Folchi-Vici del Genio civile, fu preventivata in 877.919,40 lire, il 75% delle quali (658.439,55 lire) finanziate dallo Stato, mentre la somma restante, 219.478 lire, sarebbe provenuta da un mutuo da contrarsi con la Cassa Depositi e Prestiti. Anche questo progetto fu affidato alla UEN (10). La documentazione amministrativa locale attesta l’assoluta necessità di finanziamenti statali per l’esecuzione di questi lavori: le condizioni finanziarie del comune di Bagno di Romagna non permettevano infatti l’apertura di nessun cantiere (11).
Nonostante forti ritardi e difficoltà organizzative legate anche alla forte inflazione dei prezzi che caratterizzò il dopoguerra, l’Unione Edilizia Nazionale svolse un importante lavoro di ricostruzioni in Alta Romagna, concentrando peraltro le sue opere nel comune di Santa Sofia, come denunciato dal sindaco del comune di Bagno di Romagna. Alla UEN fu commissionata la costruzione di case economiche, lavoro che cominciò soltanto nella primavera 1920, sulla scia delle sollecitazioni di numerosi proprietari di Santa Sofia. Furono costruiti 480 vani per un valore complessivo di 4.814.300,00 lire. I contratti di devoluzione stipulati fino al 31 dicembre 1920 furono complessivamente 104, per un importo di 23.000.000 di lire in diritti a mutuo e di 11.960.000 lire in contributi, distribuiti in otto comuni. Furono altresì eseguiti, per conto di privati, lavori di riparazione e di ricostruzione di edifici urbanii e rurali nelle provincie di Firenze e di Forlì, per un importo di 1.065.057,57 lire. Questi edifici occupavano un’area complessiva di mq 1.788, ed erano cistituiti da 44 alloggi e 199 vani. In seguito furono eseguiti lavori per l’importo di 2.030.824,80 lire su un’area di mq 3.215, in cui furono edificati 54 alloggi, per un totale di 276 vani. Per ciò che riguarda opere di interesse comunale, a Santa Sofia, Bagno di Romagna e Galeata furono eseguiti lavori di riparazione di cimiteri, chiese, ricoveri di mendicità, asili infantili, edifici scolastici, carceri mandamentali (12).
È inoltre attestato che l’operato della UEN fu oggetto di aspre critiche non solo per la lentezza con cui portava a termine i lavori commissionati, ma anche per l’esosità dei canoni di locazione richiesti. Il canone annuo era infatti stato fissato in 150 lire a vano, contro le 122 circa necessarie pper pagare l’affitto di una casa asismica, più un deposito cauzionale di 500 lire. Causa l’esosità di tale cifra, per queste case, che erano esclusivamente destinate ai cittadini meno abbienti, non erano state presentate domande di affitto. Per porre rimedio a tale situazione il 13 ottobre 1922 il sottoprefetto di Rocca San Casciano, i sindaci e i rappresentanti dei vari comuni del mandamento di Rocca San Casciano e degli altri comuni dell’Alta Romagna si riunirono presso la deputazione provinciale di Forlì, dove decisero di richiedere ai ministeri del Tesoro e dei Lavori pubblici che: (i) le case costruite dalla UEN fossero date in gestione ad una azienda consortile autonoma; (ii) la UEN ultimasse i lavori non ancora compiuti; (iii) il canone di locazione delle case economiche fosse parificato a quello delle case asismiche (365 lire annue per una casa di tre vani); (iv) che non fosse possibile aumentare il canone d’affitto; (v) che il deposito cauzionale non eccedesse la metà del canone annuo; (vi) che infine i proventi netti degli affitti fossero destinati alla costruzione di altre case economiche (13).
Nell’Alta Romagna gli edifici antisismici furono costruiti in muratura di pietrame, con cordoli di laterizi o calcestruzzo di cemento e con correnti di collegamento, in cemento armato, ai piani di pavimento e di gronda. La scarsa produzione locale di laterizi e le distanze dei centri abitati dagli scali ferroviari (le vie di comunicazione cinsistevano in molti casi in lunghi tratti di mulattiere) resero difficilissimo lo sviluppo delle costruzioni antisismiche in Alta Romagna, specialmente per quel che riguarda le case coloniche nei vari poderi di montagna. Tuttavia, limitando l’impiego dei laterizi e del cemento armato, e utilizzando le risorse locali (mattoni della fornace governativa di Santa Sofia, pietre, sabbia, legnami locali) fu possibile costrure un numero elevato di edifici, che furono essenzialmente di 2 tipi: il primo comprendeva 6 alloggi di tipo popolare, ciascuno di 2 stanze, cucina e bagno, il secondo 2 alloggi, di 4 vani, cucina e bagno. Furono costruite anche semplici casette di montagna a 2 piani. Il forte aumento dei costi di manodopera e il peggioramento dei tassi di cambio causò rincari fortissimi: il cemento Portland aumentò di 6-7 volte aggiore rispetto al periodo pre-bellico, il prezzo del ferro omogeneo e dei legnami decuplicò, quello dei laterizi quintuplicò e la mano d’opera si apprezzò del 500-600%. Il prezzo delle case finite ammontò, anche nei casi più favorevoli, ad un prezzo compreso tra le 150 a e le 180 lire per metro cubo; grazie però ad un accurato studio delle modalità di costruzione delle case antisismiche si poté limitarne il costo complessivo ad 8.000 lire per unità (14). Le case asismiche venivano affittate ad un canone annuo di 365 lire per tre vani; una somma accessibile alla popolazione locale e di molto inferiore al prezzo richiesto dalla UEN per la locazione delle case economiche da questo ente costruite (15).
Inoltre è attestata la ricostruzione della chiesa dell’abbazia di S.Maria in Cosmedin dell’Isola, che fu spostata più in alto di 48 metri rispetto alla sede originaria (quota 302 metri), ricostruendola a quota 350 metri; è infine testimoniata la ricostruzione, nel 1923, della chiesa di S.Martino in Villa su di un’altura del podere Casina, al di là del rio Prato, di proprietà parrocchiale (16).
I lavori di riparazione in provincia di Arezzo sono testimoniati da un numero minore di documenti più sporadica: una lettera del febbraio 1920 proveniente dalla sezione del Genio civile di Arezzo per le opere dipendenti dai terremoti del 10 novembre 1918 e 29 giugno 1919 nei comuni di Bibbiena, Chiusi in Casentino, Chitignano, Poppi, Castelfocognano, Subbiano, Talla, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Sestino, riporta che la Sezione, ricorrendo al cottimo fiduciario, avrebbe riparato circa 725 case ed avrebbe avuto lavori contabilizzati per oltre 3.000.000 di lire (17).

Note

(1)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.20 (1919), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto Ministeriale 1º agosto 1919 col quale viene istituito in Borgo San Lorenzo un ufficio speciale del Genio civile per tutti i servizi tecnici relativi al terremoto del 29 giugno 1919 nelle provincie di Firenze e di Arezzo.
Roma 1919
(2)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.22 (1921), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto ministeriale 25 novembre 1921 col quale dal 1.o dicembre 1921 la Sezione distaccata del Genio civile in S.Sofia di Romagna e l’Ufficio speciale del Genio civile in Borgo S.Lorenzo sono trasformati in Sezioni autonome pei servizi attinenti al terremoto.
Roma 1921
(3)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Prospetto delle case "asismiche" progettate dal Genio civile per la zona del Mugello, Borgo San Lorenzo 1921.

(4)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Prospetto delle case "economiche" progettate dall’Unione edilizia nazionale per la zona del Mugello, Borgo San Lorenzo 1921.

(5)
Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel Mugello. Relazione.
Firenze 1921
(6)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.770, tit.3743 (Barberino di Mugello. Parrocchia di S.Silvestro), Lettera dell’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 13 luglio 1926.

(7)
Camera dei Deputati, Legislatura XXV, 1ª sessione 1919-21, Atti Parlamentari, Discussioni, vol.9, Tornata del 5 marzo 1921.
Roma 1921
(8)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dall’Ufficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923.

(9)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.

(10)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.

(11)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Copia di lettera del sindaco di Bagno di Romagna al Ministero dei Lavori pubblici, San Piero in Bagno 15 giugno 1921.

(12)
Cagli C.
L’opera dell’Unione Edilizia Nazionale nel quadriennio 1917-1920.
Roma 1921
(13)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Verbale della riunione dei rappresentanti dei comuni dei circondari di Rocca San Casciano, Forlì e Cesena danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Forlì 13 ottobre 1922.

(14)
Cagli C.
L’opera dell’Unione Edilizia Nazionale nel quadriennio 1917-1920.
Roma 1921
(15)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Verbale della riunione dei rappresentanti dei comuni dei circondari di Rocca San Casciano, Forlì e Cesena danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Forlì 13 ottobre 1922.

(16)
Mambrini D.
La culla montana di un papa. Pasquale II e la sua patria.
Santa Sofia 1926
(17)
Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, cart. VIII Compartimento. Opere dipendenti dal terremoto del 29 giugno 1919, Lettera dell’ingegnere Angelo Corsano dell’Ufficio del Genio civile di Arezzo all’Ufficio del Genio civile Servizio generale di Roma, Arezzo 21 febbraio 1920.

Theories and observations

Un manoscritto di un centinaio di carte raccoglie i minuziosi appunti di una missione scientifica di ricognizione degli effetti del terremoto del Mugello del 29 giungo 1919. L’importante testimonianza, non firmata e rimasta inedita, è stata rinvenuta in un fondo di documenti attribuibili a Giovanni Agamennone. Questo particolare, il carattere minuzioso delle osservazioni, la calligrafia e la testimonianza che Agamennone fu ospite di Alfani a Firenze nell’estate del 1919, lasciano pochi dubbi sull’attribuzione del manoscritto ad Agamennone.
L’incontro con Alfani ebbe, tuttavia, uno strascico polemico. In tre lettere, del 28 agosto e 2 ottobre 1919 e del 12 marzo 1920, Agamennone suggerì ripetutamente ad Alfani di lavorare "meno in estensione e più in profondità".
A parte questi aspetti quasi aneddotici dei rispettivi caratteri dei due studiosi, i contributi scientifici alla conoscenza di questo terremoto furono pochi e limitati.
L’Ufficio Centrale di Meteorologia e Gedinamica (UCMG) condusse l’usuale indagine sugli effetti per mezzo di cartoline macrosimiche. Pervennero all’UCMG oltre 100 di queste cartoline, in seguito utilizzate per il Bollettino sismico (1).
Possiamo considerare un potenziale contributo scientifico anche la livellazione di precisione condotta dall’Istituto Geografico Militare di Firenze, benché all’epoca fosse stata prodotta per scopi geodetici (2).

Note

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1919, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927
(2)
Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, VI.103, Municipio di Vicchio del Mugello 1919 ­ Pratiche terremoto, Sussidi alle famiglie danneggiate dal terremoto, Elenco di persone morte, 18 settembre 1919.

Major earthquake effects

La sequenza sismica iniziata il 29 giugno 1919 causò crolli in tutto il Mugello, accentuò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 in Alta Romagna e causò danni minori nell’alto Casentinese e nel Valdarno. I comuni più colpiti furono, in ordine decrescente, quelli di Vicchio, Borgo San Lorenzo, Dicomano, San Godenzo, Marradi, Firenzuola, Scarperia, Barberino, Londa, Rufina e San Piero a Sieve, con le loro frazioni. Nel Mugello complessivamente una trentina tra centri abitati maggiori, tra i quali Vicchio, e frazioni, subirono crolli estesi a gran parte del patrimonio edilizio. In particolare nel comune di Vicchio, le frazioni di Mirandola, Rupecaninaa, Frascole e Casole subirono il crollo totale degli edifici. A Vicchio quasi tutte le case divennero inabitabili; le torri e la cinta muraria del paese divennero pericolanti. Il patrimonio ecclesiastico fu gravemente danneggiato. La pieve di S.Giovanni Battista fu gravemente lesionata al campanile e subì il crollo della cupola e lo sprofondamento della volta dell’abside. Nel vicino comune di Dicomano, a Corella e nelle sue frazioni crollò o divenne inabitabile quasi l’80% degli edifici, lasciando senzatetto 700 dei 900 abitanti delle zona. Borgo San Lorenzo e le sue frazioni subirono danni gravissimi: in particolare a Borgo San Lorenzo ci furono crolli diffusi e moltissime case inabitabili. Inoltre l’edilizia ecclesiastica, il patrimonio edilizio pubblico, il patrimonio edilizio privato, gli insediamenti industriali e produttivi subirono danni gravissimi. Quanto al patrimonio ecclesiastico, subirono danni la cattedrale, il santuario del SS.Crocifissso, una chiesa e tre conventi. Quanto al patrimonio edilizio pubblico, la torre del palazzo Bercelli crollò parzialmente; la torre di palazzo Savi crollò in parte e divenne pericolante; subirono danni lo storico palazzo Pretorio e la Porta Fiorentina Subirono inoltre gravi danni la caserma dei carabinieri, la pretura, il carcere mandamentale, il palazzo comunale e palazzo Lapi-Stefanelli; la stazione ferroviaria fu danneggiata.
La scossa del 29 giugno 1919 colpì 95 località già gravemente danneggiate dal terremoto che sette mesi prima, il 10 novembre 1918, aveva colpito l’Alta Romagna. Le località più danneggiate furono Santa Sofia, Bagno di Romagna, Galeata, Civitella di Romagna, dove tutti o quasi gli edifici pubblici e la maggior parte di quelli privati subirono danni.
Nella provincia di Arezzo e nel Valdarno il terremoto causò danni gravi, ma di minore entità rispetto a quelli causati nel Mugello: le località con i danni maggiori furono concentrate nei comuni di Poppi, Stia e Bibbiena.
Le repliche che si protrassero per vari giorni dopo il 29 giugno aggravarono i danni in varie località del Mugello: in particolare la scossa avvenuta l’8 luglio alle ore 8 locali circa, aggravò i danni a Rupecanina, Vicchio, Borgo San Lorenzo, San Godenzo e nelle frazioni di Casale, Castagneto, Corella, Gugena, Il Castagno d’Andrea, Eremo, Petrognano, Piazzano, Pruneta, Rabatta, San Bavello e Villore. Causò inoltre il temporaneo prosciugamento di un torrente nei pressi di Borgo San Lorenzo.
L’area di risentimento fu molto vasta: la scossa fu avvertita a nord fino a Venezia, a est fino a Jesi, a sud fino a Perugia.

Effects on the environment

Nell’area dei massimi effetti la scossa causò frane e scoscendimenti di massi, che in alcuni casi bloccarono la linea ferroviaria Firenze-Marradi e le strade dei passi appenninici; ampie fenditure nel suolo a Casaglia, Fagna, San Piero in Bagno, Rostolena, Rupecanina e Vicchio. Le acque sotterranee subirono variazioni di portata, comparvero nuove sorgenti, alcune delle quali sulfuree, a San Godenzo. Vi fu intorbidamento di acque sorgive e variazione di portata delle acque in molte località, fra cui Casaglia, Dicomano, Galeata, Marradi, Portico di Romagna, Predappio.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

La scossa principale avvenne alle ore 15.06 GMT del 29 giugno 1919; fu preceduta da alcune scosse avvertite a Borgo San Lorenzo: la prima alle ore 3.52 GMT, la seconda alle ore 7.44 GMT e una terza di forte intensità alle ore 8.14 GMT seguita da altre più leggere. Furono registrate 30 scosse durante il giorno (1).
Il 30 giugno 1919, nell’area epicentrale, fu avvertita una forte scossa alle ore 23.52 GMT (2).
Il 1 luglio 1919, alle ore 3.56 GMT, si verificò una replica molto forte che causò ulteriori danni alle strutture già lesionate (3).
L’8 luglio 1919, alle ore 5.54, fu avvertita una forte scossa nell’area epicentrale (4).
Il 9 luglio 1919, una replica alle ore 21.26 GMT (5).
Il 30 luglio 1919, alle ore 9.56 GMT, fu avvertita una forte scossa (6).

Note

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(4)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(5)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(6)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

Bibliography

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*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1077, tit.11782 (Polcanto, Borgo S.Lorenzo. Parrocchia S.Donato), Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dell’Interno Direzione generale affari di culto, Firenze 3 giugno 1933.Direct source1933
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1077, tit.11762 (Montefloscoli, Borgo S.Lorenzo. Chiesa S.Maria), Lettera dell’arcivescovo di Firenze cardinale Elia Dalla Costa al Ministero dell’Interno, Firenze 22 febbraio 1939.Direct source1939
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1077, tit.11762 (Montefloscoli, Borgo S.Lorenzo. Chiesa S.Maria), Copia di decreto del ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 24 aprile 1931.Direct source1931
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della sanità pubblica, Affari generali, 1910-1920, b.4/bis, Rapporto del prefetto di Firenze Olgiati sul terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.889, tit.6481 (Pulicciano, Arezzo. Parrocchia di S.Lorenzo), Lettera dell’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 27 maggio 1924.Direct source1924
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Direzione generale dei culti Ufficio 5º all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 3 ottobre 1930.Direct source1930
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.889, tit.6481 (Pulicciano, Arezzo. Parrocchia di S.Lorenzo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Patrimonio ecclesiastico all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 2 luglio 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al prefetto di Firenze e per conoscenza all’ingegnere capo del Genio civile di Firenze e al ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 27 settembre 1930.Direct source1930
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 24 agosto 1927.Direct source1927
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.889, tit.6481 (Pulicciano, Arezzo. Parrocchia di S.Lorenzo), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 18 giugno 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª, Roma 27 luglio 1927.Direct source1927
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 22 giugno 1926.Direct source1926
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 15 giugno 1926.Direct source1926
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 31 agosto 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.889, tit.6481 (Pulicciano, Arezzo. Parrocchia di S.Lorenzo), Minuta di lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 2ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 3 febbraio 1920.Direct source1920
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 14 agosto 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1922, b.67, Forlì ­ Disoccupazione, Lettera del viceprefetto di Forlì Bertoldi al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 14 ottobre 1922.Direct source1922
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì ­ Deficienza alloggi, Copia di relazione del segretario di Pubblica sicurezza Giovanni Marcianò al prefetto di Forlì, Forlì 12 febbraio 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì ­ Deficienza alloggi, Lettera del prefetto di Forlì Merizzi al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 15 febbraio 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale dell’amministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1378 (1919-1921), tit.15425.12 (Provincia di Firenze. Amministrazione Provinciale. Situazione finanziaria. Mutui per lavori), Copia di rapporto dell’ingegnere capo dell’Ufficio tecnico provinciale di Firenze L.Frosali alla Deputazione provinciale di Firenze, Firenze 1 aprile 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì ­ Deficienza alloggi, Lettera del prefetto di Forlì al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 21 gennaio 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Lettera del ministro dei Lavori pubblici Giuseppe Micheli al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza Divisione affari generali e riservati, Roma 17 settembre 1921.Direct source1920
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 23 agosto 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Telegramma del sindaco di Borgo San Lorenzo Pietro Caia al presidente del Consiglio dei ministri, Borgo San Lorenzo 4 agosto 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze Olivieri al Ministero dell’Interno, Firenze 24 novembre 1920.Direct source1920
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 13 marzo 1920.Direct source1920
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 12 marzo 1920.Direct source1920
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 31 agosto 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Telegramma del sindaco di Borgo San Lorenzo Frescobaldi alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Borgo San Lorenzo 9 marzo 1920.Direct source1920
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale dell’amministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1378 (1919-1921), tit.15425.12 (Provincia di Firenze. Amministrazione Provinciale. Situazione finanziaria. Mutui per lavori), Lettera del prefetto di Firenze Olivieri al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 7 aprile 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze ­ Disoccupazione, Lettera del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 15 gennaio 1920.Direct source1920
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1100, tit.12626 (Celle, Modigliana. Parrocchia S.Maria), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 2 gennaio 1923.Direct source1923
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 19 agosto 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1100, tit.12626 (Celle, Modigliana. Parrocchia S.Maria), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 16 dicembre 1922.Direct source1922
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dell’Interno Direzione generale affari di culto, Firenze 29 settembre 1937.Direct source1937
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dell’Interno Direzione generale affari di culto, Firenze 27 agosto 1934.Direct source1934
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Lettera del parroco di Vicchio Pietro Resta al ministro della Giustizia e degli affari di culto, Vicchio 5 febbraio 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Minuta di decreto del ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 16 gennaio 1924.Direct source1924
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Deliberazione del Consiglio di Stato comunicata al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Roma 13 dicembre 1923.Direct source1923
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 1ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 1 dicembre 1923.Direct source1923
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Lettera del procuratore generale presso la Corte d’appello di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 1 dicembre 1923.Direct source1923
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1075, tit.11690 (Caprile, Badia Tedalda. Chiesa S.Bartolomeo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 13 marzo 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1075, tit.11690 (Caprile, Badia Tedalda. Chiesa S.Bartolomeo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 5 marzo 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1075, tit.11690 (Caprile, Badia Tedalda. Chiesa S.Bartolomeo), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 24 giugno 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1063, tit.11253 (Collina, Civitella Romagna. Parrocchia Ss.Matteo e Martino), Minuta di lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Bologna, Roma 7 dicembre 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1063, tit.11253 (Collina, Civitella Romagna. Parrocchia Ss.Matteo e Martino), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 28 novembre 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1062, tit.11220 (Monteceraia, Borgo S.Lorenzo. Chiesa di S.Ansano), Lettera dell’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 27 maggio 1924.Direct source1924
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera dell’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 14 novembre 1923.Direct source1923
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Minuta di lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 30 ottobre 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 21 ottobre 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 27 ottobre 1922.Direct source1922
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 18 ottobre 1922.Direct source1922
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1039, tit.10396 (Piazzano, Borgo S.Lorenzo. Parrocchia S.Miniato), Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dell’Interno Direzione generale affari di culto, Firenze 6 dicembre 1933.Direct source1933
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1039, tit.10396 (Piazzano, Borgo S.Lorenzo. Parrocchia S.Miniato), Lettera del prefetto di Firenze Maggioni al Ministero dell’Interno Direzione generale affari di culto, Firenze 6 dicembre 1932.Direct source1932
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1027, tit.10031 (Rocca San Casciano. Parrocchia S.Maria delle Lacrime), Minuta di lettera del Ministero della Giustizia e degli Affari di culto Divisione 12ª Sezione 2ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 4 gennaio 1924.Direct source1924
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.960, tit.8032 (Galeata, Romagna. Parrocchia S.Pietro in Bosco), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 26 dicembre 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.960, tit.8032 (Galeata, Romagna. Parrocchia S.Pietro in Bosco), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 22 dicembre 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 23 marzo 1923.Direct source1923
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale opere pubbliche al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Roma 8 marzo 1923.Direct source1923
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.960, tit.8032 (Galeata, Romagna. Parrocchia S.Pietro in Bosco), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici Potenza al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 12 dicembre 1925.Direct source1925
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.770, tit.3743 (Barberino di Mugello. Parrocchia di S.Silvestro), Lettera dell’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 13 luglio 1926.Direct source1926
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al prefetto di Firenze e per conoscenza all’ingegnere capo del Genio civile di Firenze e al Ministero dell’Interno Direzione generale affari di culto, Roma 2 luglio 1935.Direct source1935
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.929, tit.7286 (Galliana, Marradi. Parrocchia di S.Ruffillo), Lettera dell’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 4 aprile 1930.Direct source1930
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11789, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dell’Interno, Forlì 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11832, Telegramma del prefetto di Arezzo Zazo al Ministero dell’Interno Gabinetto, Arezzo 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11827, Telegramma del presidente del Comitato regionale tosco-romagnolo Torquato Nanni al Ministero dell’Interno, Santa Sofia 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11825, Telegramma del deputato Berti al Ministero dell’Interno, Firenze 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11820, Telegramma del prefetto di Pesaro Goffredo al Ministero dell’Interno, Pesaro 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11819, Telegramma del sindaco di Borgo San Lorenzo Piattomi al Ministero dell’Interno, Borgo San Lorenzo 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11887, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dell’Interno, Forlì 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11799, Telegramma del tenente dei Carabinieri Salicetti al Ministero dell’Interno Direzione generale pubblica sicurezza, Meldola 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11794, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dell’Interno Gabinetto, Firenze 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11882, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Bibbiena 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11790, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dell’Interno, Firenze 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11788, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dell’Interno Gabinetto, Firenze 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11873, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11934, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Pratovecchio 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11970, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12023, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Santa Sofia 2 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12081, Telegramma del prefetto di Pesaro Goffredo al Ministero dell’Interno, Pesaro 4 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11872, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11929, Telegramma del ministro dei Trasporti De Vito e del ministro dei Lavori pubblici Pantano al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Dicomano 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11869, Telegramma del comandante della Legione Carabinieri di Firenze Bellotti al Ministero dell’Interno Direzione generale pubblica sicurezza, Firenze 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11861, Telegramma del deputato Gerini al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11855, Telegramma del tenente dei Carabinieri Giannelli al Ministero dell’Interno, Borgo San Lorenzo 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Lettera del ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini al presidente del Consiglio Nitti, Sant’Anna di Valdieri 22 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Minuta di lettera del presidente del Consiglio Nitti al ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini, Roma 25 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Copia di lettera del ministro dei Lavori pubblici G.Micheli al prefetto di Forlì, Roma 22 novembre 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Lettera del prefetto di Forlì al capo gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Forlì 29 ottobre 1921.Direct source1921
*Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.703 (1923), fasc.1/6 (Amministrazioni comunali, provinciali, Opere pie, ecc.), Relazione del prefetto di Forlì al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini sulla situazione finanziaria degli enti locali e sullo stato dei lavori pubblici nella provincia, Forlì 13 aprile 1923.Direct source1923
*Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Elenco dei fondi impegnati nella realizzazione di lavori pubblici nelle provincie dell’Italia centrale, Roma luglio 1923.Direct source1923
*Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Lettera del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini, Roma 27 luglio 1923.Direct source1923
*Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.746 (1924), fasc.1/6.1 (Amministrazioni provinciali e comunali, Opere pie beneficenza, Igiene, ecc.), prot.3069 (Dovadola. Proposta di ampliamento dell’Ospedale Zauli), Lettera del presidente della Congregazione di carità di Dovadola al commendatore Arnaldo Mussolini, Dovadola 23 novembre 1924.Direct source1924
*Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.765 (1924), fasc.7/1-2 (Strade e viabilità in genere. Porti. Canali navigabili. Bonifiche. Mutui e sussidi per lavori e contro la disoccupazione, ecc.), Copia di lettera del direttore generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici Isacco al segretario generale della Confederazione delle corporazioni fasciste di Forlì A.Gellini, Roma 1 aprile 1924.Direct source1924
*Archivio Comunale di Cento, Manoscritti, 1/3/141, Leonida Pirani, Diario centese dal 1902 al 1926 (venticinque anni di vita cittadina).Indirect source0020
*Archivio della Curia Arcivescovile di Firenze, C.II/24, Cardinale Mistrangelo, Terremoto Lunigiana-Mugello ­ Sussidi (1919-1921).Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Portico di Romagna luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Portico di Romagna 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Portoferraio 25 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Prato 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Predappio 3 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Radicofani luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Radicondoli 23 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rapallo 21 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Reggio Emilia 14 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rieti 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Riva del Garda 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rivergaro luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Roccastrada luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ronciglione luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rosignano Marittimo luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Poviglio 24 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Benedetto Po 23 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Casciano dei Bagni luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Leo 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Miniato 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sanguinetto 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sansepolcro 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sansepolcro 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Santarcangelo di Romagna 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sarzana 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sassuolo 15 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Scandiano luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sestola 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Siena luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sinalunga 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sirolo 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Soresina 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Soriano nel Cimino luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Spoleto 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Strozzavolpe luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Thiene luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Todi 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina postale relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Tolentino 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Torriglia 3 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Trassilico 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Treviso luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Udine luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Urbino 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Valentano luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vallombrosa 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Varlungo 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Varzi 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Venezia 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vergato 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vetralla luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vicopisano 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vignola 14 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Villa Minozzo 16 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Villafranca Padovana luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Visso 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Volterra 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vorno luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Zola Predosa luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pellegrino Parmense 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Thiene luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Aulla 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina postale relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Novellara 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lisciano Niccone 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lucca 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ferriere 23 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rocca Sinibalda 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Acquapendente 29 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Adria 17 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Alfonsine 20 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ariano nel Polesine 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Asiago luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Asola 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Badia Tedalda 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Badia Tedalda 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bagnorea 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Barberino di Mugello 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Barisciano 26 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bertinoro 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bibbiena 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bibbiena 7 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bologna 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Borgo Pace 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Borgo San Lorenzo luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Borgotaro 26 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Borzonasca 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Brescia 28 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Calestano 15 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Campiglia Marittima luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cannara 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Carpi 21 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Casalmaggiore 13 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cascia luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Casina luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Castiglion Fiorentino 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Catania 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cavarzere 17 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cesena 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cesenatico 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Chioggia 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Chiusi 25 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Civitavecchia luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Civitella del Tronto luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Codigoro 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Codogno 23 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Collagna 16 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cologna Veneta luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Comacchio luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Conselve 14 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Corinaldo luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Correggio luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Crevalcore 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Dicomano 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Empoli 14 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Este 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Faenza 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Faenza 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fermo 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ferrara luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ficulle 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Figline Valdarno 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Finale Emilia 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fiorenzuola d’Arda luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fiumalbo 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fivizzano 15 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Foiano 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Foligno 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Forlì 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Forlì 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fornovo di Taro 23 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Godiasco 24 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gonzaga 23 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Greve in Chianti 14 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Greve in Chianti 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Grosseto 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gualdo Tadino luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gualtieri 17 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Guastalla 15 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gubbio 23 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Guiglia luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Jesi 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Isola della Scala luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lama Mocogno 17 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lastra a Signa 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Latignano 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Legnago 15 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lendinara 27 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Leonessa 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lizzano in Belvedere s.d. 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Loiano 18 luglioo 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lonato 15 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lugo luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Macerata 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, La Madonna a Brolio 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Manciano 25 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Marradi 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Marradi 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mercato Saraceno 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mineo 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mirandola 29 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Modena luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Monsummano Terme luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montalcino luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montecarotto 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Monte San Savino luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montefalco 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montefiascone 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Monterubbiano 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montevarchi 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montichiari 15 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montù Beccaria 23 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Orbetello 27 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Orentano luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina del servizio meteorico-agrario relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Osimo 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina del servizio meteorico-agrario relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Osimo 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ostiglia s.d. 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Palazzuolo 13 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina postale relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Passignano sul Trasimeno 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pausula 17 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pavullo nel Frignano 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pellegrino Parmense 20 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pergola 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pergola luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Perugia 3 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pesaro 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pescara 24 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pienza 9 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pienza 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pieve Santo Stefano 16 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pievepelago luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Piombino luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pisa 14 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pitigliano 2 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Peccioli luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Poggibonsi 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Poggio Mirteto luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pomarance luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontedecimo 28 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontedera 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontedera 17 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontremoli 4 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Popoli 21 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore dell’Osservatorio Meteorologico e Geodinamico di Pienza C.Carletti al direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Pienza 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore della stazione termo-udometrica di Sansepolcro Amos Rossi al direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Sansepolcro 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del professor Tito Alippi all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Forlì 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera dell’Osservatorio meteorologico di Vallombrosa al direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Vallombrosa 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del sindaco di Fonzaso all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Fonzaso 29 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore dell’Osservatorio Sismico Meteorologico di Rovereto relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rovereto 29 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore dell’Osservatorio Meteorologico di Prato Ettore Franchi al direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Prato 9 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Nota del direttore dell’Osservatorio di Taranto all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa alla registrazione del terremoto del 29 giugno 1919, Taranto luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Nota del direttore dell’Osservatorio di Carloforte all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa alla registrazione del terremoto del 29 giugno 1919, Carloforte luglio 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Cantagallo sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Cantagallo 7 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Fiesole sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Fiesole 26 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Vicchio sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Vicchio 3 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Montemurlo sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Montemurlo 3 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Sesto Fiorentino sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Sesto Fiorentino 3 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di San Godenzo sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, San Godenzo settembre 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di San Piero a Sieve sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, San Piero a Sieve 2 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Vernio sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Vernio 2 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Chiavari 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Parma 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Perugia 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Perugia 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bologna 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pisa 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Benevento 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ischia 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sestola 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rocca di Papa 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Arezzo 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Salò 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Firenze 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ischia 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Urbino 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Macerata 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mantova 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Osservatorio Meteorologico di Parma, 645/77, Osservazioni giornaliere dell’anno 1919.Bulletin1919
*Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Carte sciolte, Elenco degli edifici di proprietà delle Ferrovie dello Stato danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Roma 20 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Carte sciolte, Lettera della Direzione generale delle Ferrovie dello Stato (Servizio Lavori) al direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica Emilio Oddone, Roma 20 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco delle tende distribuite agli abitanti delle frazioni del comune di Bagno di Romagna danneggiati dal terremoto, settembre 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.Direct source1918
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Stato di avanzamento dei lavori di demolizione e restauro eseguiti a tutto il 15 novembre 1920 dalla sezione del Genio civile di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 22 novembre 1920.Direct source1920
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, fasc.VI/c, Certificati rilasciati dall’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia a proprietari di edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nei comuni di Bagno di Romagna, Galeata, Mortano, Santa Sofia e Verghereto, agosto 1920-maggio 1922Direct source1920
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera del prefetto di Forlì all’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia, Forlì 14 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera del prefetto di Forlì all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio Civile di Santa Sofia, Forlì 9 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera dell’ingegnere capo dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia all’ingegnere Celso Capacci, Santa Sofia 13 maggio 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sindaco di Santa Sofia, Santa Sofia 22 gennaio 1920.Direct source1920
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di telegramma dell’ingegnere capo sezione Miari al Comando del Corpo d’armata di Bologna e al Comando della Divisione militare di Ravenna, Santa Sofia 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di telegramma dell’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sottoprefetto di Rocca San Casciano, Santa Sofia 18 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera del funzionario della sezione del Genio civile di Galeata all’Ufficio speciale di Santa Sofia, Galeata 21 agosto 1919.Direct source1920
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere di sezione Fontana all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione del geometra Foschi all’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Portico di Romagna, Galeata 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo all’Ufficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 in una casa rurale della frazione Linaro del comune di Mercato Saraceno, Forlì 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo all’Ufficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 in due case rurali della frazione Piavola del comune di Mercato Saraceno, Forlì 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.126 (1922-1926), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Cassiano in Pennino, frazione del comune di Predappio, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 23 luglio 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.128 (1922-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa del Suffragio di Sarsina danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, Sarsina 7 agosto 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.130 (1924-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Martino di Collina, frazione di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Civitella di Romagna 10 ottobre 1924.Direct source1924
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.132 (1924-1927), Relazione dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Pietro e Paolo di Cella, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 aprile 1924.Direct source1924
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.133 (1923-1928), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Biagio di Rullato, frazione del comune di Sorbano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Mario Montevecchi, San Piero in Bagno 20 gennaio 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.180 (1926-1932), Relazione dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Petrella Superiore, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 18 novembre 1926.Direct source1926
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.181 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa della Madonna del Pozzo di Pozzo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926.Direct source1926
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.182 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Monte Sasso, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926.Direct source1926
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.184 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista (o della Berleta) di Monte Bevaro, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 16 novembre 1926.Direct source1926
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.187 (1926-1936), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Colonnata, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 7 dicembre 1926.Direct source1926
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.193 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Ranchio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alessandro Conti, Sarsina 12 luglio 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.194 (1921-1921), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Romano, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Sarsina 1 dicembre 1920.Direct source1920
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.198 (1923-1929), Stralcio di perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Stefano di Montegelli, frazione del comune di Sogliano al Rubicone, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Fabbri, Sogliano al Rubicone 10 marzo 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lucia di Santa Sofia danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatto dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 luglio 1921.Direct source1921
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dell’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici relativa a una variazione nell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Santa Sofia 27 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’Ufficio del Genio civile di Forlì all’Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia relativa ai danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Roncofreddo, Forlì 24 ottobre 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dell’Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici relativa a una variazione nell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Santa Sofia 26 ottobre 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dell’Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia agli uffici del Genio civile di Forlì, San Piero in Bagno e Galeata relativa alla ripartizione delle competenze nei comuni danneggiati, Santa Sofia 3 novembre 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 redatto dall’ingegnere caposezione dell’Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia e proposto alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 10 gennaio 1920.Direct source1920
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Verbale della relazione letta dal segretario del "Comitato a favore delle zone danneggiate dal terremoto del Mugello e dell’Alta Romagna" Luigi Hautmann nell’assemblea di Borgo San Lorenzo del 22 ottobre 1922 e degli ordini del giorno votati dal Comitato, Borgo San Lorenzo novembre 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera del direttore generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici Isacco all’ingegnere capo del Genio civile di Santa Sofia relativa alla richiesta di dati statistici sui terremoti del 1917, 1918 e 1919, Roma 23 giugno 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dall’Ufficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie II, Pratiche terremoto (1923-1942), 68 buste, fascc.101-3700, Documentazione varia riguardante i danni subiti da edifici pubblici e privati in seguito ai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche (1919-1938), 5 buste, fascc.1-205 con lacune, Documentazione varia riguardante i danni a chiese e canoniche, provocati dal terremoto Tosco Romagnolo.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie IV, Chiese, canoniche e benefici (1935-1941), 4 buste, Documentazione varia riguardante lo stato finale dei lavori eseguiti per danni a chiese, canoniche e benefici, provocati dal terremoto Tosco Romagnolo.Direct source1935
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Lettera dell’ingegnere capo sezione Perilli alla Direzione generale Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 21 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.2 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di San Martino in Villa, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Domenico Mortani, Santa Sofia 3 luglio 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.3 (1920-1924), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Cosmedin di Isola, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 18 febbraio 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.4 (1921-1922), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Paterniano di Raggio, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 15 giugno 1921.Direct source1921
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.5 (1921-1925), Relazione, stima e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Andrea Apostolo di Biserna, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Zanotti, Santa Sofia 6 settembre 1921.Direct source1921
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.7 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Benedetto di Berleta, frazione del comune di Santa Sofia, distrutta dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 27 maggio 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.8 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Croce di Cabelli, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Domenico Mortani, Santa Sofia 1 dicembre 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.9 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista di Camposonaldo, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 10 ottobre 1921.Direct source1921
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.10 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Fabiano e Sebastiano di Spescia, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Renzo Sinigaglia, Santa Sofia 22 gennaio 1921.Direct source1921
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.42 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Fantella, in comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 giugno 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.43 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Zenone di San Zeno, frazione del comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 luglio 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.44 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Donnino in Soglio di San Donnino, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 30 novembre 1926.Direct source1926
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.45 (1922-1305), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Pantano, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Quercioli, Galeata 20 luglio 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.46 (1919-1926), Relazione del soprintendente ai Monumenti di Firenze all’ingegnere direttore dell’Ufficio speciale del Genio Civile di Galeata sullo stato della chiesa di S.Martino (S.Maria dei Miracoli) di Pianetto, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 6 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.47 (1919-1927), Relazione del soprintendente ai Monumenti di Firenze all’ingegnere direttore dell’Ufficio speciale del Genio Civile di Galeata sullo stato della chiesa dell’abbazia di Sant’Ellero danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 9 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.50 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Quirico e Giuditta di Nespoli, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata gennaio 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.54 (1919-1923), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Borgo di Civitella di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 10 settembre 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.55 (1922-1923), Relazione sui lavori di restauro della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Montevecchio, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 19 giugno 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.56 (1919-1924), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Nicolò di Castel dell’Alpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 7 novembre 1921.Direct source1921
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.59 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Sant’Eufemia in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 18 giugno 1921.Direct source1921
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.60 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Sant’Agata in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 25 settembre 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.61 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Paolo in Alpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Santa Sofia 25 ottobre 1921.Direct source1921
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.62 (1922-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Pietro di Corniolo, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 febbraio 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.63 (1922-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Celle, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Santi, Santa Sofia 10 agosto 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.69 (1922-1924), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Girone di Portico di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 25 giugno 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.71 (1921-1924), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bernardo di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 31 luglio 1921.Direct source1921
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.72 (1922-1937), Relazione e stima dei lavori di riparazione della casa colonica del Beneficio parrocchiale di S.Maria di Fregiolo, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Galeata 27 dicembre 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.79 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giorgio di Lago, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 2 maggio 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.83 (1921-1923), Lettera del sindaco di Mercato Saraceno all’ingegnere direttore dell’Ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno relativa allo stato della chiesa parrocchiale di Monte Iottone, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Mercato Saraceno 1 ottobre 1921.Direct source1921
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.84 (1920-1930), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Silvestro (o Fontechiusi), frazione del comune di Bagno di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Mario Folchi, San Piero in Bagno 18 luglio 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.85 (1923-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Castagnolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 marzo 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.86 (1922-1927), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Santa Maria in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 23 aprile 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.87 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Varolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 settembre 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.89 (1923-1929), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Santo Stefano, in comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alessandro Conti, Santa Sofia 2 agosto 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.94 (1923-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Balze, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 20 settenbre 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.95 (1925-1927), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Anastasia di Pieve Rivoschio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Sarsina 3 dicembre 1925.Direct source1925
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.96 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Andrea di Castel d’Alfero, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alessandro Conti, San Piero in Bagno 15 agosto 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.99 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Eustachio di Cannetole, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Portico di Romagna 10 novembre 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.101 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Mercuriale di Villa Renosa, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Aldo Canzi, Rocca San Casciano 4 maggio 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 15 novembre 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione, stima e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 18 novembre 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.108 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Limisano, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 29 novembre 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.111 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Filippo di Taibo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 dicembre 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.113 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Biagio di Bora, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 1 dicembre 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.115 (1923-1933), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Bocconi, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alberto Venturini, Forlì 15 settembre 1924.Direct source1924
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.116 (1922-1937), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa prevostale di S.Maria Nuova di Mercato Saraceno danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.118 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa di S.Antonio di Calbano, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, San Piero in Bagno 20 ottobre 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.121 (1922-1931), Relazione e progetto dei lavori suppletivi di riparazione della chiesa cattedrale di S.Stefano di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 15 settembre 1928.Direct source1928
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.123 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Marco di Bucchio, frazione del comune di Mortano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia novembre 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.124 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Ciola, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.125 (1923-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Monte, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 14 agosto 1923.Direct source1923
*Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie I, Rendiconti (1919-1924), 39 buste, fascc.1-462, Rendiconti, liste quindicinali degli operai impegnati in lavori dipendenti dal terremoto Tosco Romagnolo.Direct source1919
*Archivio di Stato di Ravenna, Genio Civile, b.1106, Biglietto del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza all’ispettore superiore del Genio Civile dell’VIII compartimento Lamberti relativo ai danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 a Brisighella, Roma 14 dicembre 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Ravenna, Genio Civile, b.1106, Relazione tecnica sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nell’abitato di Brisighella redatta dall’ingegnere comunale Padovani, Brisighella 5 ottobre 1922.Direct source1922
*Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, cart. VIII Compartimento. Opere dipendenti dal terremoto del 29 giugno 1919, Lettera dell’ingegnere Angelo Corsano dell’Ufficio del Genio civile di Arezzo all’Ufficio del Genio civile Servizio generale di Roma, Arezzo 21 febbraio 1920.Direct source1920
*Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, cart. VIII Compartimento. Opere dipendenti dal terremoto del 29 giugno 1919, Esempio di atto di cottimo fiduciario ai sensi dell’art. 6 del Decreto Luogotenenziale 27 aprile 1916 n.1056.Direct source1920
*Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.Direct source0020
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dell’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 4 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente della Lega braccianti di Crocesanta al sindaco di Bagno di Romagna, Crocesanta 28 ottobre 1920.Direct source1920
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Telegramma del commissario prefettizio di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 11 aprile 1923.Direct source1923
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Lettera dell’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al commissario prefettizio di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 23 maggio 1923.Direct source1923
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Lettera del sindaco di Civitella di Romagna al sindaco di Bagno di Romagna, Civitella di Romagna 17 ottobre 1923.Direct source1923
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna al sindaco di Civitella di Romagna, San Piero in Bagno 7 novembre 1923.Direct source1923
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Telegramma del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Telegramma del deputato Silvio Berti al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Telegramma del consigliere provinciale Stefano Biozzi al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al prefetto di Firenze e al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 29 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al prefetto di Firenze e al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Telegramma del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al deputato Silvio Berti e al consigliere provinciale Stefano Biozzi, San Piero in Bagno 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al presidente della Deputazione provinciale di Firenze, San Piero in Bagno 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Avviso del sindaco di Bagno di Romagna relativo all’invio in licenza dei militari residenti nelle zone colpite dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Avviso del sindaco di Bagno di Romagna relativo allo sgombero degli edifici pubblici occupati dai senzatetto in seguito al terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 30 giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al prefetto di Firenze e al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al comando del Presidio militare di Forlì, San Piero in Bagno 1 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 3 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Telegramma della Prefettura di Firenze al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 3 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Prospetto delle case "asismiche" progettate dal Genio civile per la zona del Mugello, Borgo San Lorenzo 1921.Direct source1921
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Prospetto delle case "economiche" progettate dall’Unione edilizia nazionale per la zona del Mugello, Borgo San Lorenzo 1921.Direct source1921
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.Direct source1922
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Atto di cessione dall’amministrazione dei Lavori pubblici al Comune di Bagno di Romagna delle baracche costruite in seguito ai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 13 ottobre 1922.Direct source1922
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dell’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 30 settembre 1921.Direct source1921
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna all’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di Santa Sofia, San Piero in Bagno 16 settembre 1921.Direct source1921
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Copia di lettera del sindaco di Bagno di Romagna al Ministero dei Lavori pubblici, San Piero in Bagno 15 giugno 1921.Direct source1921
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dell’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 5 gennaio 1921.Direct source1921
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dell’intendente di Finanza di Firenze al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 10 dicembre 1920.Direct source1920
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Verbale della riunione dei rappresentanti dei comuni dei circondari di Rocca San Casciano, Forlì e Cesena danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Forlì 13 ottobre 1922.Direct source1922
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dell’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 22 novembre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Modulo prestampato di domanda per l’esecuzione di ufficio dei lavori di riparazione dei danni causati dal terremoto Tosco-Romagnolo del 2 Dicembre 1917, del 10 Novembre 1918 e del 29 Giugno 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente del Comitato di soccorso pei danneggiati dal terremoto nel Mugello Alessandro Malenchini al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 28 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottosegretario del Ministero di Grazia e giustizia Alberto La Pegna al sindaco di Bagno di Romagna, Roma 3 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottosegretario del Ministero di Grazia e giustizia Alberto La Pegna al sindaco di Bagno di Romagna, Roma 29 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente del Comitato di soccorso pei danneggiati dal terremoto nel Mugello Alessandro Malenchini al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 16 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dell’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 24 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna all’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno, San Piero in Bagno 22 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dell’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 28 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dell’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 31 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 29 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 8 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente del Consiglio superiore del Ministero dei Lavori pubblici Perilli al sindaco di Bagno di Romagna, Roma 30 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna all’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno, San Piero in Bagno 24 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Avviso del sindaco di Bagno di Romagna relativo alla distribuzione ai danneggiati dal terremoto di materiali per la costruzione di ricoveri provvisori, San Piero in Bagno 7 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Borgo San Lorenzo, Carteggio ed atti degli affari comunali, serie III, 184, classe XV, Terremoti, Lettera dalla Prefettura di Firenze al sindaco di Borgo San Lorenzo, Firenze 7 maggio 1926.Direct source1926
*Archivio Storico Comunale di Borgo San Lorenzo, Protocollo delle deliberazioni della Giunta comunale, serie II, 15, Verbale della seduta della Giunta del 26 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Borgo San Lorenzo, Protocollo delle deliberazioni del Consiglio comunale, serie I, 16, Verbale della seduta del Consiglio del 6 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Dicomano, Archivio postunitario, Protocollo delle Deliberazioni della Giunta municipale 1916-1924, II.10, n.115, Deliberazione del 20 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Dicomano, Archivio postunitario, Protocollo delle Deliberazioni della Giunta municipale 1916-1924, II.10, n.111, Deliberazione del 19 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Dicomano, Archivio postunitario, Protocollo delle Deliberazioni della Giunta municipale 1916-1924, II.10, n.125, Deliberazione del 5 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Dicomano, Archivio postunitario, Protocollo delle Deliberazioni della Giunta municipale 1916-1924, II.10, n.116, Deliberazione del 20 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Londa, Deliberazioni del Consiglio comunale 1915-1925.Negative source
*Archivio Storico Comunale di Pontassieve, Deliberazioni della Giunta comunale 1919-1922, II.35, n.37, Deliberazione del 29 gennaio 1921.Direct source1921
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Lettera del presidente del Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del Mugello al sindaco di Rufina, Firenze 12 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Richiesta di riparazione di danni causati dal terremoto, Rufina 2 dicembre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Richiesta di riparazione di danni causati dal terremoto, 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Richieste di sussidio per i danni causati dal terremoto, 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Lettera del Genio civile al sindaco di Rufina, Contea 30 ottobre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Deliberazione dei sindaci dei comuni del Mugello, Borgo San Lorenzo 19 dicembre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Lettera del Ministero di Grazia e Giustizia al sindaco di Rufina, Roma 29 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Lettera del Ministero di Grazia e Giustizia al sindaco di Rufina, Roma 31 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Minuta di lettera del sindaco di Rufina al sottosegretario di Grazia e Giustizia, Rufina 19 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Lettera del Ministero di Grazia e Giustizia al sindaco di Rufina, Roma 12 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Lettera del Genio civile al sindaco di Rufina, Contea 24 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Minuta di lettera del sindaco al presidente del Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del Mugello, 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Lettera circolare del Comando della Divisione militare territoriale di Firenze ai sindaci del Mugello, Firenze 11 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Deliberazioni del Consiglio Comunale 1916-1924, A1, n.19, Verbale della seduta del Consiglio del 3 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Rufina, Deliberazioni del Consiglio Comunale 1916-1924, A1, n.23, Verbale della seduta del Consiglio del 16 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Godenzo, Deliberazioni del Consiglio comunale 1917-1923, n.72, Verbale della seduta straordinaria del Consiglio dell’11 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Minuta di lettera del sindaco al commissario governativo per la zona del Mugello, San Piero a Sieve 9 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di danneggiati nel comune di San Piero a Sieve, 5 settembre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Elargizioni pro danneggiati terremoto, Lettera del Ministero di Grazia e giustizia al sindaco di San Piero a Sieve, Roma 31 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Minuta di lettera del sindaco al commissario governativo per la zona del Mugello, San Piero a Sieve 26 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Elargizioni pro danneggiati terremoto, Lettera del Ministero di Grazia e giustizia al sindaco di San Piero a Sieve, Roma 12 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Elargizioni pro danneggiati, Elenchi delle famiglie sussidiate, 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Lettera del vicario di Caldaia e coadiutore priore di Gabbiano al sindaco, San Piero a Sieve 2 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Lettera di Elisabetta Adami Lami al sindaco, San Piero a Sieve 2 luglio 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Nota di danni causati dal terremoto nelle frazioni di Gabbiano e Caldaia, 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Protocolli delle deliberazioni della Giunta comunale 1917-1922.Negative source
*Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Protocolli delle deliberazioni del Consiglio comunale 1912-1922, 19, n.46, Verbale della seduta del Consiglio del 4 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Scarperia, Protocollo delle deliberazioni della Giunta municipale 1916-1928, n.146, Verbale della seduta della Giunta del 4 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Scarperia, Protocollo delle deliberazioni della Giunta municipale 1916-1928, n.139, Verbale della seduta della Giunta del 22 dicembre 1920.Direct source1920
*Archivio Storico Comunale di Scarperia, Protocollo delle deliberazioni della Giunta municipale 1916-1928, n.43, Deliberazione del regio commissario del 6 agosto 1920.Direct source1920
*Archivio Storico Comunale di Scarperia, Protocollo delle deliberazioni della Giunta municipale 1916-1928, n.157, Verbale della seduta della Giunta del 27 agosto 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Scarperia, Registro delle deliberazioni del Consiglio comunale 1920-1925, n.95, Verbale della seduta del Consiglio del 17 luglio 1921.Direct source1921
*Archivio Storico Comunale di Scarperia, Registro delle deliberazioni del Consiglio comunale 1920-1925, n.204, Verbale della seduta del Consiglio dell’11 dicembre 1921.Direct source1921
*Archivio Storico Comunale di Scarperia, Registro delle deliberazioni del Consiglio comunale 1911-1919, n.33, Verbale della seduta del Consiglio dell’8 dicembre 1919.Direct source1919
*Archivio Storico Comunale di Vaglia, Deliberazioni consiliari dal 1920 al 1926.Negative source
*Archivio Storico Comunale di Vaglia, Deliberazioni della Giunta dell’anno 1920.Negative source
*Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, II.5, Deliberazioni del Commissario prefettizio 1920-1922, n.4, Deliberazione del 9 luglio 1920.Direct source1920
*Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, II.5, Deliberazioni del Commissario prefettizio 1920-1922, n.8, Deliberazione del 16 giugno 1920.Direct source1920
*Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, II.5, Deliberazioni del Commissario prefettizio 1920-1922, n.5, Deliberazione del 9 luglio 1920.Direct source1920
*Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, II.5, n.23, Deliberazione del Consiglio comunale del 25 marzo 1923.Direct source1923
*Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, IV.3, Estratti di deliberazioni di Giunta 1922, Deliberazione del 6 maggio 1922.Direct source1922
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Tarchiani N.Arte e terremoti in Mugello, in "Il Marzocco", a.24, n.28 (13 luglio 1919), p.3.Indirect source1919Firenze
*Una relazione dell’accaduto alle Suore Stimatine di Borgo S.Lorenzo nel terremoto del 29 giugno 1919.Direct source1920Borgo San Lorenzo
Zanon F.S.Storia sismica della provincia di Venezia, in "Annuario dell’Osservatorio geofisico del seminario patriarcale di Venezia", s.II, a.10, pp.53-89.Catalogue1937Verona

Felt Localities (568)

Locality Province Lat Lon Intensity
MirandolaFI43.941911.4639X

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo totale dell’abitato, composto da una ventina di edifici abitati da circa 360 persone (1). Morirono 10 persone e quasi l’intera popolazione fu ferita (2). La strada per Rostolena fu interrotta per un lungo tratto (3).

(1)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
0020
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994
(2)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
(3)
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919

RupecaninaFI43.953611.4761X

La scossa del 29 giugno 1919 causò la distruzione quasi completa dell’abitato (1). Subì gravissimi danni la chiesa parrocchiale di cui rimase pressoché intatto il solo campanile (2); la chiesa fu in seguito demolita perché pericolante (3). La tenuta "La Monta", di proprietà del marchese Bartolini-Salimbeni, e "Villa Angeli" crollarono totalmente (4). Fu inoltre danneggiato il ponte "del Fossato" che attraversava il torrente Muccione collegando Rupecanina a Caselle e Gattaia. Questo ponte fu prontamente riparato, permettendo così ai soccorritori di intervenire nelle località a nord di Rupecanina (5). Ì attestata la morte di almeno 11 persone (6). Una forte replica avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali aggravò i danni (7).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(2)
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994
(3)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
(4)
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
(5)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919
(6)
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
(7)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.08, a.1, n.22.
Firenze 1919

CasagliaFI44.037211.5169IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli, totali o parziali, in gran parte degli edifici (1). Gli edifici che non subirono crolli furono gravemente danneggiati tanto da dover essere puntellati. La chiesa parrocchiale, edificata tra il 1904 e il 1911 subì danni (2): le pietre della facciata furono sconnesse (fu rilevato che le sconnessioni della facciata diminuirono d’ampiezza dopo le repliche); i muri laterali della chiesa subirono fessurazioni; all’interno i due lati dell’abside presentavano gravi fessurazioni; infine crollò un muro già in precedenza strapiombato della canonica (3). Nel cimitero furono spostati i pilastri del cancello, come da schizzo di G.Agamennone (4). Vi furono 2 morti e 20 feriti (9 secondo alcune fonti (5)) su una popolazione di 500 abitanti circa. Il numero limitato delle vittime è dovuto al fatto che al momento del terremoto la maggior parte della popolazione si trovava fuori dal paese per la celebrazione di una festa religiosa (6).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(2)
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Tarchiani N.
Arte e terremoti in Mugello, in "Il Marzocco", a.24, n.28 (13 luglio 1919), p.3.
Firenze 1919
(3)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(4)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(5)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
(6)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919

CaselleFI43.963311.4644IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravissimi; numerose case furono distrutte e vi furono 3 vittime. La popolazione rimase alloggiata in baracche per molti anni; fino al 1930 la scuola pubblica fu sistemata in un prefabbricato e soltanto in quell’anno fu inaugurato l’edificio scolastico stabile (1).

(1)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
0020
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.06.30, a.14, n.174.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919

CasoleFI43.961411.4936IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di quasi tutte le case e la morte di 13 persone (1).
La scossa del 29 giugno 1919 causò inoltre il crollo totale della villa Pecori Altoviti Avila, gravissime lesioni strutturali alla chiesa di S.Cristoforo (2).

(1)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
0020
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(2)
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994

PilarcianoFI43.9411.4544IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò la distruzione di gran parte dell’abitato (1). La borgata era abitata da circa 20 famiglie: le case crollate o rese inabitabili furono 19; crollò totalmente la villetta di proprietà della famiglia Bartolini-Salimbeni (2). La casa Giarré-Billi, in cui aveva abitato Carducci, subì il crollo del piano superiore, effetto documentato dalle foto di G.Ungania scattate prima e dopo la scossa (3). Ì attestata la morte di 3 persone (4).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
(3)
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994
(4)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

RostolenaFI43.95511.4983IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo totale di numerose case coloniche; crollarono la chiesa di S.Maria e il campanile, le cui macerie travolsero una piccola casa annessa che crollò anch’essa; fu gravemente lesionata la villa Bartolini-Salimbeni, la villa Quentin crollò parzialmente; cadde una parte del muro del cimitero e alcune tombe furono scoperchiate; vi furono 8 morti (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919

VicchioFI43.932811.4647IX

La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali fu fortemente avvertita (1).
La scossa principale, della durata di 35 secondi fu preceduta e accompagnata da rombi, ebbe effetti distruttivi: da una prima valutazione, riportata dalla cartolina macrosismica, delle 1.500 case che componevano il paese, 700 crollarono (46%), 500 (33%) divennero inabitabili e le restanti 500 (33%) subirono danni (2). A parere di un giornalista, il 15% delle case doveva essere ricostruito completamente, il 20% ripristinato perché momentaneamente inabitabile e il restante riparabile con poco lavoro (3).
Fu rilevato che in generale le case presentavano esternamente pochi danni, mentre gli interni avevano subito gravi danni ed erano divenuti inabitabili (4). Le facciate degli edifici della piazza del paese furono poco danneggiate, eccetto una a lato della pieve; ci furono crolli in via Cavour e in viale Umberto.
Le torri e la cinta muraria del paese divennero pericolanti (5): la torre di porta Dicomano fu restaurata dal Genio civile, che la munì di merli e finestre, alterandone così il primitivo aspetto (6); lo stesso stile fu adottato nel restauro della torretta Cerchiai e in quello della torre di porta Fiorentina.
Il patrimonio ecclesiastico fu gravemente danneggiato. La pieve di S.Giovanni Battista in piazza Giotto fu gravemente lesionata al campanile e subì il crollo della cupola e lo sprofondamento della volta dell’abside (7); nel restauro subì un’evidente alterazione architettonica dell’aspetto della facciata. Nel cimitero si inclinarono molti basamenti di pietra e cadde la colonna di un monumento, come raffigurato in un disegno di G.Agamennone (8). Parte degli abitanti fu provvisoriamente alloggiata in tende. La caserma dei carabinieri divenne inabitabile e fu sgomberata (9); la stazione ferroviaria fu poco lesionata all’esterno e molto all’interno (10).
Nei pressi di Vicchio la scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di villa del Monte e villa Giustina (11).
Una replica avvenuta la notte del 29 giugno 1919 attorno alle ore 22.30 locali aggravò i danni (12). Una nuova replica avvenuta la mattina del 30 giugno, circa alle ore 5 locali, causò il crollo di alcune case già lesionate (13). L’8 luglio poco prima delle ore 8 locali una forte replica causò il crollo di qualche muro e di qualche impiantito (14).
Vi furono oltre 40 morti e oltre 200 feriti (15). La popolazione si accampò nella piazza del Beato Angelico (16).
Ì infine attestato che il comune deliberò di accendere un mutuo per l’ingente somma di 308.875 lire per riparare gli edifici pubblici danneggiati (17).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(2)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Vicchio sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Vicchio 3 settembre 1919.
1919
(3)
Il Tempo, 1919.07.02.
Roma 1919
(4)
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Corriere della Sera, 1919.07.02, a.44, n.182.
Milano 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(5)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Camera dei Deputati, Legislatura XXV, 1ª sessione 1919-21, Atti Parlamentari, Discussioni, vol.8, Tornata del 4 febbraio 1921.
Roma 1921
(6)
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994
(7)
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Corriere della Sera, 1919.07.02, a.44, n.182.
Milano 1919
La Tribuna, 1919.30.06, a.36, n.175.
Roma 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(8)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(9)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11869, Telegramma del comandante della Legione Carabinieri di Firenze Bellotti al Ministero dell’Interno Direzione generale pubblica sicurezza, Firenze 30 giugno 1919.
1919
(10)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(11)
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(12)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
(13)
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
(14)
La Nazione della Sera, 1919.07.09, a.4, n.185.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.09, a.61, n.190.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919
(15)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.02, a.44, n.182.
Milano 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(16)
Corriere della Sera, 1919.07.02, a.44, n.182.
Milano 1919
(17)
Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, II.5, n.23, Deliberazione del Consiglio comunale del 25 marzo 1923.
1923

VilloreFI43.96511.5433IX

La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili quasi tutte le abitazioni; vi furono 2 morti e 30 feriti, di cui 10 gravi (1). Una forte replica avvenuta l’8 luglio poco prima delle 8 locali causò il crollo di tre casolari disabitati (2).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(2)
Corriere della Sera, 1919.07.09, a.44, n.189.
Milano 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.09, a.4, n.185.
Firenze 1919

VitiglianoFI43.975811.4944IX

La scossa del 29 giugno 1919 distrusse gran parte dell’abitato (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919

BacoFI43.946711.5539VIII-IX

Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

Borgo San LorenzoFI43.953111.3883VIII-IX

La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali causò la caduta di tegole e fumaioli, l’apertura di fenditure nei muri, caduta di calcinacci nella chiesa pievana (1).
La scossa principale, della durata di alcuni secondi fu preceduta da rombo, causò crolli e gravissimi danni all’intero centro abitato. Fu rilevato che in generale le case presentavano pochi danni esterni, mentre gli interni erano gravemente danneggiati o completamente crollati (2).
Secondo una prima relazione, riportata dalla cartolina macrosismica, nell’abitato accentrato oltre il 75% delle case fu danneggiato e divenne inabitabile (3). Secondo fonti giornalistiche il 50% delle case era crollato (4), oppure divenuto inabitabile (5). Il cardinale arcivescovo di Firenze, durante una visita compiuta il giorno successivo al terremoto, constatò che i crolli erano stati diffusi e che le case inabitabili erano numerose (6).
Crollarono gli edifici a più piani e le case mal costruite e vecchie. Alcuni edifici, divenuti pericolanti, furono abbattutti nei giorni immediatamente successivi al terremoto (7). Gli edifici di via Pananti subirono danni notevoli (8).
Il cimitero subì danni: fu rilevato la caduta di alcune lapidi e cippi nonché lo sposamento per circa 25 centimetri in direzione SSW di una colonna d’arenaria. Nel cimitero vecchio fu rilevata una fessura nella cappella e lo scorrimento verso l‘esterno della copertura a muro del cancello d’ingresso e lo spostamento di 8 centimetri degli stipiti di pietra del cancello, uno dei quali si ruppe (9).
L’edilizia ecclesiastica, il patrimonio edilizio pubblico, il patrimonio edilizio privato, gli insediamenti industriali e produttivi subirono danni gravissimi.
Quanto al patrimonio ecclesiastico, subirono danni la cattedrale, un santuario, una chiesa e tre conventi. La cattedrale di S.Lorenzo subì danni gravi: fu rilevato che la facciata, trattenuta solo da catene, era fortemente strapiombata, il soffitto era divenuto pericolante e la parte alta del campanile romanico era stata gravemente lesionata (10). La facciata fu ricostruita tra il 1922 e il 1939.
Il santuario del SS.Crocefisso subì danni gravissimi (11): crollarono il porticato antistante, le navate laterali e, parzialmente, la cupola centrale; il campanile, gravemente lesionato, fu abbattuto e mai più ricostruito. Il progetto per il restauro, non fu mai realizzato (12).
Crollarono il tetto dell’antica chiesa di S.Andrea, sede della Compagnia de’ Neri, e quattro celle e una sala del convento delle suore Stimmatine (13). Subì danni anche il convento domenicano di S.Caterina, adiacente alla pieve di S.Lorenzo. Nel convento di S.Francesco, vecchia costruzione abbandonata già dal 1808, crollò parzialmente la sommità del campanile (14).
Quanto al patrimonio edilizio pubblico, la torre del palazzo Bercelli crollò parzialmente; la torre di palazzo Savi crollò in parte e divenne pericolante; subirono danni il palazzo Pretorio, ricostruito nel 1935 e attuale sede della biblioteca comunale, e la Porta Fiorentina (15), i cui interventi di restauro ne ridussero l’altezza con la demolizione della parte superiore per alcuni metri. Subirono inoltre gravi danni la caserma dei carabinieri (16), la pretura, il carcere mandamentale (questi due edifici risultavano non ancora riparati nel 1921 (17)), il palazzo comunale e palazzo Lapi-Stefanelli, sede degli uffici Imposte e Registro (18); la stazione ferroviaria fu danneggiata (19).
Anche il patrimonio edilizio privato subì danni: il palazzo della Cassa di Risparmio, palazzo Bandini, palazzo Maganzi, il palazzo che ospitava la drogheria Arquint in piazza Cavour e casa Berretti subirono danni notevoli (20); furono inoltre rilevati danni in due alberghi (21).
Danni gravi interessarono anche insediamenti produttivi come le fabbriche Brunori e Chini: le 2 ciminiere della fabbrica Brunori, alte 38 m, perdettero la cima per 4-5 m (22); i forni per il pane invece non subirono danni, cosa che evitò interruzioni nella produzione di generi alimentari di base per la popolazione colpita (23).
La scossa causò crolli anche nella campagna circostante (24).
Vi fu 1 morto e 8.000 furono gli abitanti accampati all’aperto (25).
Le repliche si protrassero per vari giorni (26); la più forte, avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni: le fenditure degli edifici si allargarono, caddero molte tegole, pezzi d’intonaco e calcinacci. Fu rilevato il crollo di alcuni pavimenti e muri già gravemente danneggiati. Nella cattedrale un’arcata crollò sull’altare provissorio eretto dopo la scossa del 29 giugno; il campanile del convento di S.Caterina divenne pericolante. In questo convento e in quello delle suore francescane la replica causò crolli e gravi danni. Nel santuario del SS.Crocefisso causò nuovi danni. Caddero alcune tegole dal palazzo Romanelli (27).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(2)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Borgo San Lorenzo luglio 1919.
1919
Corriere della Sera, 1919.07.02, a.44, n.182.
Milano 1919
(3)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Borgo San Lorenzo luglio 1919.
1919
(4)
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(5)
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
(6)
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
(7)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(8)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
(9)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(10)
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Corriere della Sera, 1919.07.02, a.44, n.182.
Milano 1919
La Tribuna, 1919.30.06, a.36, n.175.
Roma 1919
Il Messaggero, 1919.06.30-07.01, a.41, n.176.
Roma 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(11)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
(12)
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.02, a.44, n.182.
Milano 1919
(13)
Corriere della Sera, 1919.07.02, a.44, n.182.
Milano 1919
(14)
Corriere della Sera, 1919.07.02, a.44, n.182.
Milano 1919
La Tribuna, 1919.30.06, a.36, n.175.
Roma 1919
(15)
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994
(16)
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11869, Telegramma del comandante della Legione Carabinieri di Firenze Bellotti al Ministero dell’Interno Direzione generale pubblica sicurezza, Firenze 30 giugno 1919.
1919
(17)
Camera dei Deputati, Legislatura XXV, 1ª sessione 1919-21, Atti Parlamentari, Discussioni, vol.8, Tornata del 4 febbraio 1921.
Roma 1921
(18)
Archivio Storico Comunale di Borgo San Lorenzo, Protocollo delle deliberazioni della Giunta comunale, serie II, 15, Verbale della seduta della Giunta del 26 luglio 1919.
1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(19)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
(20)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(21)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(22)
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(23)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(24)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Borgo San Lorenzo luglio 1919.
1919
(25)
Corriere d’Italia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(26)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(27)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.08, a.1, n.22.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.09, a.4, n.185.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.09, a.61, n.190.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

CapaccioFI43.957811.4592VIII-IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo delle abitazioni del borgo rurale e la morte di 4 persone (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

Casa FabbroFI43.946711.5619VIII-IX

Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

Casa GardoFI43.947511.5675VIII-IX

Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

Casa RicaiFI43.941711.575VIII-IX

Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

Case FederigoFI43.952811.5614VIII-IX

Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

CistioFI43.921111.4483VIII-IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli estesi e gravi danni (1). Il campanile di S.Martino dovette essere demolito (2).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

CorellaFI43.940311.5583VIII-IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo, totale o parziale, di numerose case; le restanti subirono gravi danni; la chiesa e il suo campanile crollarono; ciò che restava della struttura muraria dovette essere demolito; il parroco morì sepolto nelle macerie (1). Ì attestato il ferimento di 12 persone, 4 delle quali furono ferite in modo grave (2). La forte replica avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali aggravò i danni (3).
Corella e i 35 borghi rurali del suo territorio erano complessivamente costituiti da circa 130 case, abitate da 900 persone: tutte le case furono lesionate, e quasi l’80% crollò o divenne inabitabile, lasciando senzatetto 700 persone. Il comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto nel Mugello, incaricato dall’alto commissario governativo per il terremoto di compiere le opere urgenti di ricostruzione a Corella e frazioni, costruì complessivamente 275 vani per i senzatetto, anche utilizzando le macerie degli edifici crollati e allestendo 17 baracche ad uso abitativo; furono inoltre installate altre 2 baracche, 1 ad uso di chiesa, l’altra, dotata di 20 stufe, come cucina comune. Le spese per le ricostruzioni urgenti, l’installazione delle baracche ed il loro arredamento, furono complessivamente pari a 204.932 lire (4).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.06.30, a.44, n.180.
Milano 1919
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Il Messaggero, 1919.06.30-07.01, a.41, n.176.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(2)
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(3)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.08, a.1, n.22.
Firenze 1919
(4)
Comune di Dicomano ­ Gruppo Archeologico Dicomanese.
Dicomano: immagini dal 1890 al 1966.
Firenze 1985
Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel Mugello. Relazione.
Firenze 1921

FiccianaFI43.911111.6453VIII-IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni e rese inabitabili molte case (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

FrascoleFI43.884211.5383VIII-IX

Il terremoto del 29 giugno 1919 causò il crollo di molte case, della chiesa e del campanile; il parroco morì sepolto nelle macerie della chiesa e vi furono circa 20 feriti (1).

(1)
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919

La BancaFI43.954211.5678VIII-IX

Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

La CunaFI43.938611.5467VIII-IX

Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

LarcianoFI43.954711.5597VIII-IX

Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

La VillaFI43.94511.5633VIII-IX

Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

LinariFI43.951411.555VIII-IX

Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

MuccianelloFI43.957811.4436VIII-IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni in tutto il paese (1).

(1)
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919

OlmiFI43.942211.3894VIII-IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di numerose case; crollò parzialmente la chiesa parrocchiale di S.Maria (1); morirono 2 persone (2).

(1)
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919

PesciolaFI43.942511.4414VIII-IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravissimi danni in tutto il paese (1). Crollò parzialmente villa Sandrini (2). Ci furono alcune vittime (3).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(2)
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994
(3)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.10, a.37, n.32.
Borgo San Lorenzo 1919

PianoFI43.963611.4344VIII-IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di 4 case, la morte di 6 persone e il ferimento di numerose altre (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919

UlivetaFI43.924711.4267VIII-IX

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di gran parte delle case coloniche; la chiesa subì soltanto lievi lesioni. Tre persone furono gravemente ferite (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919

Villa FortunaFI43.950611.4653VIII-IX

Tenuta di proprietà della famiglia Santoni. La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di tutte le case coloniche e danneggiò gravemente le due ville padronali; 4 persone morirono sepolte dalle macerie. La maggior parte dei coloni si salvò perché al momento del terremoto si trovavano all’aperto (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919

Badia di MoschetaFI44.074411.4233VIII

Frazione del Comune di Firenzuola. La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili diverse case; crollò la chiesa parrocchiale (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919

CampestriFI43.906411.4389VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di numerosi edifici (1).

(1)
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919

CasaleFI43.905611.6347VIII

Il terremoto del 29 giugno 1919 causò crolli e lesioni in 15 case, che divennero inabitabili, e nella canonica e in parte della chiesa. Le fonti sottolineano che gli edifici danneggati erano stati costruiti con pietre di fiume legate da materiali poveri e inadeguati (1). Una forte replica, avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni. In particolare è ricordato il crollo della canonica e di una casa colonica annessa; divenne inoltre pericolante l’antica chiesa abbaziale (2).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

CasanuovaFI44.086911.3736VIII

Frazione del Comune di Firenzuola. La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili diverse case; fu gravemente lesionata la chiesa parrocchiale; vi furono 4 feriti di cui uno grave (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.04, a.61, n.185.
Firenze 1919

CastagnetoFI43.942811.6153VIII

Il terremoto del 29 giugno 1919 causò crolli e lesioni in 15 case, che divennero inabitabili; furono necessarie di pronte riparazioni e puntellamenti. Le fonti sottolineano che gli edifici danneggati erano stati costruiti con pietre di fiume legate da materiali poveri e inadeguati (1). Una forte replica, avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni (2).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

DicomanoFI43.890611.5231VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di alcune case e gravi lesioni nelle altre (1). Nel paese crollò il campanile della pieve di S.Maria, antica torre del X secolo, sfondando la copertura della chiesa (2). Nell’oratorio di S.Onofrio cadde ai piedi della gradinata sottostante una delle tre statue della facciata, del peso di 2.000 kg (3). Foto dell’epoca documentano questo particolare prima del terremoto, subito dopo di esso e alcuni anni dopo.
Nell’oratorio di S.Giuseppe cadde una statua dell’altare maggiore (4). Il convento delle suore dell’Addolorata, di recente e solida costruzione subì qualche lieve danno all’interno. Nel cimitero si spezzò una croce e varie croci e cippi si inclinarano leggermente (5).
Gravissimi danni alla caserma dei carabinieri e al municipio; qualche lieve danno alla stazione ferroviaria (6).
Ì attestato il ferimento di 5 persone (7). La popolazione si accampò all’apero (8).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Messaggero, 1919.06.30-07.01, a.41, n.176.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
Comune di Dicomano ­ Gruppo Archeologico Dicomanese.
Dicomano: immagini dal 1890 al 1966.
Firenze 1985
(2)
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
Comune di Dicomano ­ Gruppo Archeologico Dicomanese.
Dicomano: immagini dal 1890 al 1966.
Firenze 1985
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(3)
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
Tarchiani N.
Arte e terremoti in Mugello, in "Il Marzocco", a.24, n.28 (13 luglio 1919), p.3.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(4)
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
(5)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(6)
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11869, Telegramma del comandante della Legione Carabinieri di Firenze Bellotti al Ministero dell’Interno Direzione generale pubblica sicurezza, Firenze 30 giugno 1919.
1919
(7)
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(8)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

FarnetoFI43.952211.5119VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

GattaiaFI43.9911.4717VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo o danneggiò gravemente molte case; la chiesa parrocchiale subì danni (1).

(1)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
0020
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994

Giogo di ScarperiaFI44.048311.3883VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di varie case coloniche (1).

(1)
L’Illustrazione Italiana, 1919.07.13, a.46, n.28.
Roma 1919

GugenaFI43.916711.5869VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni in 14 case, che divennero inabitabili. Le fonti sottolineano che gli edifici danneggiati erano stati costruiti con pietre di fiume legate da materiali poveri e inadeguati (1). Una forte replica, avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni (2).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

Il Castagno d’AndreaFI43.896911.6594VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale di 5 case e lesionò gravemente le altre, che risultarono inabitabili; fu danneggiata l’antica chiesa parrocchiale. Le fonti sottolineano che gli edifici danneggati erano costruiti con pietre di fiume legate da materiali poveri e inadeguati (1). Una forte replica, avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni (2).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

Il MonteFI43.941711.4706VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo della villa Giovannini e di una vicina casa colonica (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

Il PoggioFI43.990811.4508VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di una casa colonica (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

Il SaltoFI43.988311.4136VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni in ville e case coloniche. Vi furono alcuni feriti (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.04, a.61, n.185.
Firenze 1919

IncastroFI43.962511.4733VIII

La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali causò il crollo del campanile della chiesa parrocchiale (1).
La scossa principale causò il crollo pressoché totale della chiesa di cui rimasero in piedi soltanto le pareti laterali mentre caddero la facciata e la parete di fondo (2).

(1)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
0020
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919

La RotaFI43.896911.6603VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

Le PancheFI43.954211.4611VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

Le PrataFI43.899211.655VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

Lutiano NuovoFI43.941411.3922VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di un casolare, la morte di 2 persone e il grave ferimento di un’altra; crollò parzialmente l’edificio della latteria Maganzi (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.06.30, a.44, n.180.
Milano 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Messaggero, 1919.06.30-07.01, a.41, n.176.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919

MalnomeFI43.980311.4853VIII

La scossa avvenuta il 29 giugno 1919 alle 10.16 locali causò la caduta di calcinacci; in una vecchia casa si aprì una larga fenditura, che si richiuse al termine della scossa (1).
La scossa principale danneggiò gravemente tutte le abitazioni: non ci furono crolli totali, ma tutte le case divennero inabitabili; il forno fu danneggiato e divenne inutilizzabile. La popolazione fu alloggiata in baracche dove rimase per qualche anno. Una persona fu ferita dalla caduta di una pietra (2)

(1)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
0020
(2)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
0020

MattagnanoFI43.940811.4231VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni e la morte di una o due persone (1).

(1)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.10, a.37, n.32.
Borgo San Lorenzo 1919

MolezzanoFI43.975811.4628VIII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente l’abitato (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

MuccianoFI43.981711.425VIII

La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali fu fortemente avvertita (1).
La scossa principale, avvenuta alle ore 15.06 e 13s GMT causò crolli e gravi danni; la chiesa di S.Agata crollò parzialmente (2).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(2)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

PaduleFI43.962211.4661VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo della chiesa parrocchiale di San Cassiano, chiesa pievana di Padule, Caselle ed Incastro (1): il tetto della pieve sprofondò, causando il crollo dell’intera struttura muraria fatto salvo che per alcuni muri laterali e una parte di campanile (2). La pieve di S.Cassiano in Padule era stata restaurata negli anni precedenti al terremoto. La chiesa fu ricostruita nel 1927 (3). Ì attestata la morte di 7 persone (4).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(2)
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994
Tarchiani N.
Arte e terremoti in Mugello, in "Il Marzocco", a.24, n.28 (13 luglio 1919), p.3.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(3)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
0020
(4)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

PanicagliaFI43.982211.4064VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di 4-5 case e lesioni in altre; crollò in parte il tetto della stazione ferroviaria (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

PapianoAR43.817811.7119VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni: su circa 70 case che costituivano l’abitato, 7-8 crollarono e le altre divennero quasi tutte inabitabili; non vi furono vittime, 700 persone rimasero senza tetto (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11872, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11934, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Pratovecchio 1 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919

PaternoFI43.953911.5303VIII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente l’abitato; è attestato il ferimento di alcune persone (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

PetrognanoFI43.942511.6056VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e lesioni, che necessitarono di pronte riparazioni e puntellamenti, rendendo inabitabili molte case (1); la chiesa di S.Giorgio fu gravemente danneggiata (2). Una forte replica, avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni (3).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
(2)
Altieri A.
San Godenzo. Un popolo, un’abbazia in Alta Val di Sieve.
Rufina 1994
(3)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

PiazzanoFI43.956711.4211VIII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente l’abitato (1). Il beneficio parroccchiale di S.Miniato, costituito dalla chiesa, dalla casa canonica e dal alcune case coloniche, subì danni ingenti, il cui valore, espresso in lire del 1929, anno della perizia finale, fu pari a 15.697 lire (2).
Una forte replica, avvenuta l’8 luglio, poco prima delle 8 locali, causò il crollo di alcuni muri della villa Pesciolini (3).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1039, tit.10396 (Piazzano, Borgo S.Lorenzo. Parrocchia S.Miniato), Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dell’Interno Direzione generale affari di culto, Firenze 6 dicembre 1933.
1933
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1039, tit.10396 (Piazzano, Borgo S.Lorenzo. Parrocchia S.Miniato), Lettera del prefetto di Firenze Maggioni al Ministero dell’Interno Direzione generale affari di culto, Firenze 6 dicembre 1932.
1932
(3)
La Nazione della Sera, 1919.07.09, a.4, n.185.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.09, a.61, n.190.
Firenze 1919

Poggio a CelleFI43.969411.5033VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo totale di una casa: morirono 5 persone, tra le quali il medico condotto di Vicchio, che morì poco dopo essere stato dissepolto dalle macerie (1).

(1)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
0020

PorcianoAR43.808311.6992VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di varie case, le restanti divennero in gran parte inabitabili; la chiesa fu resa pericolante e fu necessario rimuoverne una tavola quattrocentesca; vi fu un morto e circa 200 senzatetto (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11872, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11934, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Pratovecchio 1 luglio 1919.
1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919

RabattaFI43.943611.4117VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi lesioni agli edifici, e la morte di un bambino (1). Casa Bini crollò parzialmente. Una forte replica, avvenuta l’8 luglio, poco prima delle 8 locali, causò il crollo di alcuni muri della villa di proprietà della famiglia Del Campana (2).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
(2)
La Nazione della Sera, 1919.07.09, a.4, n.185.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.09, a.61, n.190.
Firenze 1919

RapezzoFI44.143311.4589VIII

Frazione del Comune di Firenzuola. La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili diverse case (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919

RontaFI44.006111.4325VIII

La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali fu avvertita fortemente (1).
La scossa principale causò crolli e gravi danni in ville e case coloniche. Vi furono alcuni feriti (2).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.04, a.61, n.185.
Firenze 1919

SagginaleFI43.932211.4194VIII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente l’abitato; ci furono numerosi feriti ma nessun morto. Alcuni capi di bestiame furono invece uccisi (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919

San Giovanni MaggioreFI43.974711.3975VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni a molte case coloniche, alcune delle quali crollarono; solo 2-3 rimasero abitabili; vi furono 2 feriti (1). La pieve fu danneggiata: furono rilevati danni alla parte superiore della facciata; la loggia frontale, aggiunta nei primi anni del Novecento, si staccò notevolmente dal corpo del fabbricato; nell’interno, il soffitto a cassettoni risultò sconnesso, l’intradosso dell’arco trionfale e le volte degli archi lesionate. I danni più gravi furono comunque rilevati nel campanile: mentre le possenti murature del basamento, a base quadrata, e del primo ordine di monofore non presentavano lesioni, all’altezza del secondo ordine si aprirono crepe e spaccature che partivano da sopra gli archivolti delle monofore ramificandosi lungo le pareti esterne ottagonali e in quelle interne cilindriche; fu inoltre rilevata una lesione elicoidale che saliva lungo tre degli otto lati raggiungendo il terzo ordine di monofore e la cella campanaria, che risultava fortemente sconnessa e pericolante (2).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
(2)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.10, a.37, n.32.
Borgo San Lorenzo 1919

San GodenzoFI43.925811.6178VIII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La scossa, della durata di alcuni secondi fu preceduta da rombi assai deboli, causò un centinaio di crolli e lesioni negli edifici, che divennero quasi tutti inabitabili, sia nell’abitato accentrato sia nel territorio comunale; la chiesa parrocchiale fu lesionata; fu inoltre danneggiata l’abbazia, già in corso di restauro, e dovette essere in parte demolita e ricostruita secondo il progetto dell’architetto Cerpi. La casa comunale fu fortemente danneggiata e divenne pericolante (1). I 4.068 abitanti si accamparono all’aperto; vi furono 20 feriti e nessuna vittima (2). Una forte replica avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali aggravò i danni, colpendo anche varie frazioni di San Godenzo. Una nuova forte scossa avvenne alle ore 23,22 locali dello stesso giorno (3).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919
(2)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di San Godenzo sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, San Godenzo settembre 1919.
1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
Altieri A.
San Godenzo. Un popolo, un’abbazia in Alta Val di Sieve.
Rufina 1994
(3)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.08, a.1, n.22.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.09, a.44, n.189.
Milano 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.09, a.4, n.185.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.09, a.61, n.190.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

San Pier MaggioreFI43.92511.4881VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni molto gravi (1). La chiesa e gli edifici attigui crollarono parzialmente; in particolare furono rilevati i seguenti danni alla chiesa: il crollo totale del campanile, la cui caduta causò il crollo della scala sottostante; il crollo parziale della canonica, che rivelò la presenza di precedenti costruzioni ad arco e di un paramento fatto di grossi blocchi di pietra; la sconnessione dell’impiantito e del paramento frontale, fortemente lesionato, della chiesa; numerose spaccature alle pareti laterali, che non furono però scollegate, fatto che fu attribuito alla buona costruzione della sovrastante volta a botte, che resistette, subendo soltanto una profonda lesione; il leggero spiombamento della parete di sinistra verso l’esterno; due lesioni nella parete di fondo della tribuna; varie fenditure nella volta mediana e nelle due piccole volte a vela laterali; infine lo spostamento di due pilastrini (in particolare di quello di destra) che sostenevano l’archetto del presbiterio.
La casa colonica adiacente alla chiesa subì gravissimi danni e furono gravemente danneggiate anche tutte le altre abitazioni rurali delle circa 60 famiglie che abitavano nei dintorni. In località "Maltempo" fu pressoché distrutta la villa di proprietà della famiglia Valsini: il tetto e i muri interni crollarono, i muri perimetrali dovettero essere sostenuti da puntelli. In località "Poggiolo" nella villa di proprietà della famiglia Fiani-Angeli crollò la colombaia e si spaccò l’impiantito della sala principale, dove si ruppe cadendo una tegola affrescata nel 1674 da Giovanni di San Giovanni con un dipinto rappresentante "Leda col cigno" (2).

(1)
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
(2)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.24, a.37, n.34.
Borgo San Lorenzo 1919

San QuiricoFI43.930611.4364VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

Santa Maria a VezzanoFI43.985311.4486VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravi: crollò totalmente una casa a 2 piani e in un’altra crollò parzialmente il tetto, tutte le altre abitazioni subirono lesioni più o meno gravi, tranne 2 di costruzione recente; la chiesa parrocchiale e il campanile furono lesionati (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

Santo StefanoFI43.951411.4861VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di un caseggiato. Morirono 4 persone (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919

VespignanoFI43.948611.4322VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni (1); crollò parzialmente l’edificio ritenuto per tradizione la casa natale di Giotto, posto poco fuori l’abitato (2); fu fortemente danneggiata anche villa Cipriani-Cateni, i cui ambienti presentavano gravi lesioni e la cui torre fu screpolata e fu danneggiato anche il castello, di cui è disponibile un’immagine precedente al terremoto (3). La chiesa parrocchiale di S.Martino subì danni gravi: la chiesa, la canonica e la sagrestia ebbero i tetti parzialmente crollati; la parte non crollata dei tetti era sconnessa e pericolante; la volta a vela del presbiterio presentava numerosi cretti profondi ed era frantumata; una finestra rettangolare posta sopra l’abisde si scardinò, rivelando la presenza di una finestra originaria ad arco; inoltre varie incrinature delle pareti della chiesa rivelarono la presenza di archi di finestre preesistenti, in particolare si formò un’incrinatura sulla pala murale dell’altare dove era affrescata una "Madonna del Latte" del XV secolo, all’epoca del terremoto in corso di restauro; infine lo spigolo SE del campanile, sotto la cornice grondale, si spostò (4).
Nel territorio della parrocchia di S.Martino a Vespignano, che comprendeva varie località fortemente colpite dal terremoto, morirono tre persone e complessivamente novanta famiglie coloniche ebbero le loro case inabitabili, con crolli parziali dei tetti e caduta di pietrame. Il numero limitato di vittime è dovuto alla preparazione dei festeggiamenti per l’ottava del Corpus Domini e per una processione religiosa che veniva per la prima volta rifatta dal 1914: quando avvenne la scossa principale la maggior parte delle persone si trovava fuori dalle proprie case (5).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(3)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.10, a.37, n.32.
Borgo San Lorenzo 1919
(4)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.10, a.37, n.32.
Borgo San Lorenzo 1919
(5)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.10, a.37, n.32.
Borgo San Lorenzo 1919

Badia ad AgnanoFI43.901711.5561VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale della chiesa parrocchiale di S.Maria (1).

(1)
Comune di Dicomano ­ Gruppo Archeologico Dicomanese.
Dicomano: immagini dal 1890 al 1966.
Firenze 1985

Badia a VigesimoFI44.004211.2328VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale dell’antica ex-abbazia vallombrosiana di Santa Maria a Vigesimo e dell’annessa canonica; la chiesa subì invece danni molto leggeri. Furono gravemente danneggiate anche le case coloniche circostanti, in cui fu rilevato il crollo dei pavimenti e di alcuni muri; la popolazione si accampò all’aperto (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

BiforcoFI44.06511.6003VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

CardetoleFI43.951911.3439VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravi e lesioni in molte case; non vi furono vittime (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919

CasalinoAR43.795311.7581VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni: crollò qualche casa e molte furono rese inabitabili (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

Castel dell’AlpeFC43.945811.72VII-VIII

Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 20 case, di cui 8 furono rese inabitabili (1).
Crollò in gran parte la chiesa parrocchiale di S.Nicolò causando il ferimento di 5-6 persone (2); la relazione tecnica redatta nel 1921 attesta che il tetto e la maggior parte delle murature erano crollati e che i pochi muri rimasti in piedi erano fortemente strapiombati; fu perciò stabilito di demolire totalmente l’edificio e l’annesso campanile e di ricostruirli; l’annessa canonica fu dichiarata inabitabile (3).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919
(2)
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.56 (1919-1924), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Nicolò di Castel dell’Alpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 7 novembre 1921.
1921
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919

CelleFC43.896711.7353VII-VIII

Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 29 case, di cui 15 furono rese inabitabili (1).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Maria, dove furono rilevati danni gravi al tetto e al campanile a vela di cui fu ritenuta necessaria la demolizione e ricostruzione; nelle strutture murarie furono invece riscontrate poche lesioni di non grave entità, per le quali si ritenne sufficiente la riparazione e l’apposizione di tiranti (2). Per la riparazione dell’edificio lo Stato concesse un contributo di 8.100 lire (3).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.63 (1922-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Celle, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Santi, Santa Sofia 10 agosto 1922.
1922
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1100, tit.12626 (Celle, Modigliana. Parrocchia S.Maria), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 2 gennaio 1923.
1923
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1100, tit.12626 (Celle, Modigliana. Parrocchia S.Maria), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 16 dicembre 1922.
1922

Civitella di RomagnaFC44.006711.9403VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Quasi tutte le case subirono danni, soprattutto nell’interno; diverse furono rese totalmente inabitabili o abitabili soltanto ai pianterreni o ai primi piani, in particolare nella via S.Filippo e nella strada del Castello. Tra gli edifici più colpiti vi furono il municipio, il palazzo della famiglia Farneti, che fu gravemente danneggiato nei soffitti e nei muri divisori, i palazzi delle famiglie Zanchini e Boattini, le abitazioni delle famiglie Nanni, Betti e Bissoni, l’albergo del Corso; vi furono 3 feriti leggeri (1). Dati ufficiali del Genio civile, relativi all’intero territorio comunale, attestano che complessivamente tutti gli edifici pubblici e il 90% degli edifici privati furono danneggiati e che ci furono 200 senzatetto (2).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Maria in Borgo: la relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio aveva subito danni in tutte le strutture, risultate dissestate e lesionate. In particolare, i danni maggiori furono rilevati nel tetto che era stato dissestato nelle coperture e in parte nelle armature, nella volta di mattoni del coro, nel timpano e nell’arco sopra l’altare maggiore; nelle sagrestie erano stati danneggiati i tetti, la volta di mattoni in quella di sinistra e un arco in quella di destra; nel campanile risultò danneggiata la sommità e furono riscontrate lesioni profonde e distacchi in tutta la muratura (3). Fu notevolmente danneggiata e in seguito restaurata anche la chiesa del castello (4).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera del prefetto di Forlì all’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia, Forlì 14 luglio 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11799, Telegramma del tenente dei Carabinieri Salicetti al Ministero dell’Interno Direzione generale pubblica sicurezza, Meldola 30 giugno 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11873, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11887, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dell’Interno, Forlì 30 giugno 1919.
1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.54 (1919-1923), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Borgo di Civitella di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 10 settembre 1922.
1922
(4)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935

ColleAR43.8211.7147VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni: quasi tutte le case furono gravemente lesionate e rese inabitabili, in molte crollò il tetto (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919

ColognoleFI43.8611.5086VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili varie case coloniche (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919

CornioloFC43.906711.7944VII-VIII

Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 52 case, di cui 20 furono rese totalmente inabitabili e altre 6 in parte inabitabili (1); fu disposta la demolizione di una casa colonica (2).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Pietro; la relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio era in parte crollato e che le strutture murarie rimaste erano danneggiate in modo tale da non poter essere riparate; fu perciò stabilito di demolire le parti ancora in piedi e di ricostruire totalmente l’edificio (3). Non subì danni la grande pala di maiolica della scuola di Giovanni della Robbia, che fu in seguito ricollocata nella nuova chiesa, costruita in pietra concia nello stesso sito della precedente (4).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.
1918
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.62 (1922-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Pietro di Corniolo, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 febbraio 1922.
1922
(4)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935

CoviglianoFI43.993111.3783VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente le abitazioni (1).

(1)
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919

CusercoliFC44.043612.0047VII-VIII

La scossa causò gravi danni (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì ­ Deficienza alloggi, Lettera del prefetto di Forlì al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 21 gennaio 1921.
1921
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì ­ Deficienza alloggi, Lettera del prefetto di Forlì Merizzi al Ministero dell’Interno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 15 febbraio 1921.
1921
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì ­ Deficienza alloggi, Copia di relazione del segretario di Pubblica sicurezza Giovanni Marcianò al prefetto di Forlì, Forlì 12 febbraio 1921.
1921

EremoFI43.965611.6467VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni. Una forte replica, avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali, causò ulteriori danni (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

FaellaAR43.625611.5169VII-VIII

La scossa causò gravi danni (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

FiglianoFI43.984711.3814VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente la chiesa, l’orfanotrofio e il mulino (1).

(1)
Il Messaggero del Mugello, 1919.07.06, a.37, n.27.
Borgo San Lorenzo 1919

FornelloFI44.006911.4894VII-VIII

La scossa causò crolli e gravi danni; la stazione ferroviaria fu danneggiata all’interno (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

MarradiFI44.075611.6125VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravi. Nella chiesa madre la volta dell’abside crollò sull’altare maggiore uccidendo un ragazzo; la facciata strapiombò verso l’esterno e sul muro laterale di sinistra si aprirono due profonde fessurazioni. Vi furono crolli parziali e fenditure nelle case; nella chiesa della SS.Annunziata delle suore domenicane, la cornice dell’organo fu scagliata a 4 metri di distanza, seguendo la traiettoria indicata da G.Agamennone in uno schizzo; vi furono 4 morti su una popolazione di 9.502 abitanti. Nei giorni successivi furono avvertite varie repliche, tra le quali la forte replica avvenuta l’8 luglio attorno alle ore 8 locali (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Giornale d’Italia, 1919.06.30, a.19, n.175.
Roma 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Marradi 30 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Marradi 30 giugno 1919.
1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Il Messaggero, 1919.06.30-07.01, a.41, n.176.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

MontesassiFI43.926411.4725VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni alla chiesa di S.Giusto: crollò il tetto e la parete di sinistra si sgretolò parzialmente nella parte esterna, costruita con ciotoli; la tavola pittorica raffigurante S.Giusto non fu danneggiata. La casa colonica adiacente alla chiesa subì gravissimi danni sia all’interno che all’esterno; furono gravemente danneggiate numerose altre abitazioni rurali dei dintorni (1).

(1)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.24, a.37, n.34.
Borgo San Lorenzo 1919
Il Messaggero del Mugello, 1919.09.07, a.37, n.36.
Borgo San Lorenzo 1919

PoggioloAR43.822211.7117VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni: quasi tutte le case furono gravemente lesionate e rese inabitabili, in molte crollò il tetto (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919

PrunetaFI43.923611.5636VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni. Una forte replica, avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali, causò ulteriori danni (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

RifredoFI44.065311.3903VII-VIII

Frazione del Comune di Firenzuola. La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili diverse case (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919

RufinaFI43.821911.485VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale della stazione e gravi danni alle abitazioni. Vi furono alcuni feriti (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.06.30, a.44, n.180.
Milano 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Il Messaggero, 1919.06.30-07.01, a.41, n.176.
Roma 1919
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919

San Benedetto in AlpeFC43.981911.6872VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 lesionò e causò crolli di murature in molte case coloniche, che divennero parzialmente inabitabili (1). Varie persone rimasero senza tetto, come attestato da un documento redatto dal Genio civile con il quale si richiedeva l’invio urgente di 20 tende (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione del geometra Foschi all’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Portico di Romagna, Galeata 19 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di telegramma dell’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sottoprefetto di Rocca San Casciano, Santa Sofia 18 luglio 1919.
1919

San BiagioFI43.911411.4706VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente le case coloniche (1).

(1)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.24, a.37, n.34.
Borgo San Lorenzo 1919

San CresciFI43.914711.4042VII-VIII

La pieve fu lesionata e subì crolli parziali (1).

(1)
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994

San Piero a ColognoleFI43.865611.4933VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili varie case coloniche e inagibile la chiesa (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919

San Pietro a StradaFI43.82511.4653VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili varie case coloniche e inagibile la chiesa parrocchiale (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919

Sant’IppolitoFI43.976111.4375VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di una casa colonica di proprietà del beneficio parrocchiale di S.Maria di Montefloscoli; l’edificio fu ricostruito con un sussidio statale (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1077, tit.11762 (Montefloscoli, Borgo S.Lorenzo. Chiesa S.Maria), Copia di decreto del ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 24 aprile 1931.
1931
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1077, tit.11762 (Montefloscoli, Borgo S.Lorenzo. Chiesa S.Maria), Lettera dell’arcivescovo di Firenze cardinale Elia Dalla Costa al Ministero dell’Interno, Firenze 22 febbraio 1939.
1939

ScarperiaFI43.994711.3553VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali fu fortemente avvertita (1).
La scossa principale, avvenuta alle ore 15.06 e 13s GMT danneggiò numerose abitazioni causando crolli parziali e lesioni soprattutto negli interni; alcune case, sia nel paese sia nelle borgate e campagne circostanti furono rese inabitabili (2). Nel Palazzo Pretorio caddero alcuni degli stemmi che adornano la facciata e alcuni merli della torre che si eleva sul fianco dell’edificio che risultò inoltre lesionata e distaccata dal palazzo, in corrispondenza delle aggiunte di nuove costruzioni e adattamenti moderni. Fu danneggiata la chiesa dei Ss.Jacopo e Filippo, che fu restaurata e il cui campanile fu ricostruito; l’oratorio della Madonna di Piazza subì qualche danno nella facciata, da poco restaurata, e nel tabernacolo interno a colonne. Il ponte "di Sasso" sulla strada provinciale per San Piero a Sieve subì gravi sconnessioni e divenne pericolante; subì danni anche il cimitero (3).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al prefetto di Firenze e per conoscenza all’ingegnere capo del Genio civile di Firenze e al Ministero dell’Interno Direzione generale affari di culto, Roma 2 luglio 1935.
1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Direzione generale dei culti Ufficio 5º all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 3 ottobre 1930.
1930
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al prefetto di Firenze e per conoscenza all’ingegnere capo del Genio civile di Firenze e al ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 27 settembre 1930.
1930
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 24 agosto 1927.
1927
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª, Roma 27 luglio 1927.
1927
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 22 giugno 1926.
1926
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 15 giugno 1926.
1926
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 31 agosto 1925.
1925
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 14 agosto 1925.
1925
Tarchiani N.
Arte e terremoti in Mugello, in "Il Marzocco", a.24, n.28 (13 luglio 1919), p.3.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919

TirliFI44.159411.4778VII-VIII

Frazione del Comune di Firenzuola. La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili diverse case (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919

TizzanoFI43.906911.5697VII-VIII

Frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente la chiesa di S.Andrea (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1269 (Firenze, Provincia A-F, Monumenti, 1920-1924), Dicomano ­ Chiesa di S.Andrea a Tizzano. Bassorilievo robbiano, Telegramma del prefetto di Firenze Fabrizi al Ministero dell’Interno, Firenze 28 ottobre 1919.
1919

ValagnesiAR43.797811.7686VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni: crollò qualche casa e molte furono rese inabitabili (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

ValneraFI44.112511.63VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo quasi completo della chiesa parrocchiale; non vi furono vittime (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919

VierleFI43.83511.5786VII-VIII

Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo della chiesa parrocchiale e lesioni in numerose case rurali (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

Villa AdimariFI43.9311.4733VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente l’edificio, costruito nel XIII secolo; per la riparazione si ritennero necessarie ingenti spese (1).

(1)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.24, a.37, n.34.
Borgo San Lorenzo 1919

Villa la CasaFI43.976911.4219VII-VIII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni all’antica villa di proprietà della famiglia Martini (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

Bagno di RomagnaFC43.833911.9597VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione ufficiale del Genio civile, redatta nel settembre 1919, attesta che complessivamente nel paese furono danneggiate 135 case; nella campagna circostante risultarono danneggiate 82 case coloniche, di cui 2 furono dichiarate inabitabili, e 15 persone rimasero senza tetto. Nell’intero territorio comunale, tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato e ci furono circa 1600 senzatetto (1). Fu gravemente danneggiato il cimitero, mentre risultò illeso lo stabilimento delle Terme (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.
1922
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

BalzeFC43.777212.0928VII

Frazione del Comune di Verghereto. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni al muro di facciata e alle volte a botte del soffitto della navata centrale e degli altari secondari, costruite con mattoni "in foglio"; danni minori furono rilevati in tutta la struttura muraria; il tetto risultò dissestato, in particolare all’altezza del pronao; le condizioni della chiesa furono ritenute così compremesse da renderne necessaria la demolizione e ricostruzione (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.94 (1923-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Balze, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 20 settenbre 1923.
1923

Barberino di MugelloFI44.002211.2381VII

La scossa avvenuta alle 10.16 locali del 29 giugno 1919 fu leggermente avvertita (1).
La scossa principale, della durata di 8 secondi fu accompagnata da rombo, causò crolli parziali di edifici e lesioni in centinaia di case; caddero fumaioli, mobili e oggetti (2). Fu in particolare danneggiata la casa canonica della chiesa di S.Silvestro, per le cui riprazione furono spese 111.966,03 lire (3).
La parte del paese più colpita dal terremoto fu la zona di via Bartolomeo Corsini; danni minori nelle case di via dell’Atrio e di via del Campanile. La chiesa di S.Silvestro fu danneggiata al soffitto e alla canonica (4). Nel comune di Barberino di Mugello, considerato dalle autorità uno dei meno colpiti dalla scossa del 29 giugno, i tecnici del comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del Mugello visitarono 290 case danneggiate; il comitato erogò 5983,12 lire per le piccole riparazioni urgenti (20,6 lire per casa) (5).
Agli inizi degli anni Dieci il centro abitato era stato oggetto di alcuni interventi urbanistici, con l’abbattimento di alcune case nel rione detto "La Pancaccia".

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
(2)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Barberino di Mugello 30 giugno 1919.
1919
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.770, tit.3743 (Barberino di Mugello. Parrocchia di S.Silvestro), Lettera dell’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 13 luglio 1926.
1926
(4)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
(5)
Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel Mugello. Relazione.
Firenze 1921

BerletaFC43.910311.8344VII

Frazione del Comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Benedetto (1). La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che la chiesa, il campanile e l’annessa sagrestia avevano subito danni strutturali così gravi da renderne necessaria la totale demolizione e ricostruzione (2). La nuova chiesa fu costruita nel 1921 con il contributo concesso dallo Stato a poca distanza da quella precedente, in un sito un po’ più elevato (3).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.7 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Benedetto di Berleta, frazione del comune di Santa Sofia, distrutta dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 27 maggio 1922.
1922
(3)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935

BibbienaAR43.696411.8164VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale di alcuni edifici e fenditure gravi in 150 abitazioni, alcune delle quali furono rese inabitabili; non ci furono vittime, la popolazione si accampò all’aperto. Le fonti ricordano che questi danni furono principalmente dovuti al fatto che i danni causati dal terremoto del 10 novembre 1918 non erano ancora stati riparati (1). Si riscontrarono gravi lesioni nella volta e il distacco della facciata dai muri laterali nella chiesa di S.Lorenzo, che dovette essere chiusa al culto; nel palazzo del cardinale Bibbiena e nella torre detta di Pier Sacconi Tarlati, presso la chiesa di Sant’Ippolito, furono aggravati i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; in particolare la torre fu gravemente lesionata nella parte superiore e dovettero esserne demoliti 5 m (2). Una replica avvenuta nella notte tra l’1 e il 2 di luglio aggravò i danni in quasi tutti gli edifici del paese e causò inoltre gravi danni nelle case coloniche sparse nella campagna circostante (3). Secondo dati ufficiali, relativi all’intero territorio comunale, il 30% degli edifici privati subì danni (4).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11882, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Bibbiena 1 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bibbiena 7 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bibbiena 18 luglio 1919.
1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(3)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
(4)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

BisernaFC43.901411.8453VII

Frazione del Comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione ufficiale del Genio civile attesta che complessivamente 4 case coloniche subirono gravi danni e dovettero essere parzialmente demolite (1).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Andrea Apostolo (2). La relazione tecnica redatta nel 1921 attesta che i danni subiti dalla chiesa e dal campanile erano così gravi da consigliarne la completa demolizione e ricostruzione (3). La nuova chiesa, costruita nello stesso sito della precedente, fu inaugurata nel 1923 (4).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.
1918
(2)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.5 (1921-1925), Relazione, stima e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Andrea Apostolo di Biserna, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Zanotti, Santa Sofia 6 settembre 1921.
1921
(4)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935

BoraFC44.045612.1772VII

Frazione del comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò notevolmente i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Biagio e nell’annessa canonica: la chiesa dovette essere chiusa al culto e demolita in parte e la canonica fu sgombrata e demolita totalmente. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito i danni maggiori nei muri est e ovest, che dovevano essere ricostruiti dalla facciata al coro; avevano inoltre subito danni il tetto, che risultava scollegato dalle pareti laterali, il soffitto e gli intonaci esterni e interni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.113 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Biagio di Bora, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 1 dicembre 1923.
1923

BorroAR43.539711.715VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente 5 case che divennero inabitabili; i senza tetto furono ospitati nella fattoria del duca d’Aosta (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919

BrianoFI43.929711.2994VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

BucchioFC43.939412.0389VII

Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 4 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Marco, dove furono rilevati danni gravi al tetto, ai timpani, alla sacrestia e ai muri interni ed esterni (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.123 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Marco di Bucchio, frazione del comune di Mortano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia novembre 1923.
1923

BucignaFI43.823611.5825VII

Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

CabelliFC43.929411.8511VII

Frazione del comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Croce (1). La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che la chiesa e l’annesso campanile avevano subito danni strutturali così estesi da rendere necessari e urgenti lavori di riparazione all’intero edificio (2).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.8 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Croce di Cabelli, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Domenico Mortani, Santa Sofia 1 dicembre 1922.
1922

CaianoFI43.861111.5858VII

Frazione del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

CampanaraFI44.101711.4936VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante la chiesa (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

CampignoFI44.019711.5914VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravissime lesioni alla chiesa parrocchiale che divenne pericolante (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919

CamposonaldoFC43.950611.8786VII

Frazione del Comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione ufficiale del Genio civile attesta che una casa colonica subì gravi danni e dovette essere parzialmente demolita (1).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista (2). La relazione tecnica redatta nel 1921 attesta che i danni subiti dalla chiesa erano così gravi da consigliarne la completa demolizione e ricostruzione: l’edificio infatti presentava lesioni e strapiombi tali da non permettere di riutilizzare che pochi tratti delle vecchie murature e il campanile era già stato demolito per ragioni di pubblica incolumità (3).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.
1918
(2)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.9 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista di Camposonaldo, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 10 ottobre 1921.
1921

Cappella la BrunaFI43.958311.4358VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò la sconnessione, con spaccature multiple, della parete di fondo della cappella, muro che ospitava un affresco rappresentante la "Madonna del Latte in seggio fra due angeli", lo stesso soggetto affrescato nella chiesa parrocchiale di S.Martino a Vespignano. Nelle vicinanze fu gravemente danneggiata l’abitazione colonica chiamata "il Palazzaccio", antica abitazione della famiglia Bruni, che aveva dato il nome a questa località (1).

(1)
Il Messaggero del Mugello, 1919.08.10, a.37, n.32.
Borgo San Lorenzo 1919

CasacciaFI43.954711.3314VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolanti le case di un podere (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

Casanova d’AlpeFC43.857811.8667VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l’8 settembre 1919, attesta complessivamente 1 edificio gravemente danneggiato e reso inabitabile e altri 12 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 8 (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919

CastagnoloFC44.027811.9725VII

Frazione del comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che i danni riguardarono in particolare il tetto, la cui copertura risultò dissestata, con rottura delle tavelle e di parte della struttura in legno (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.85 (1923-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Castagnolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 marzo 1923.
1923

CastellinaFC43.849211.9811VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

Castel San NiccolòAR43.740611.7036VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi al comune di Castel San Niccolò attestano che nel territorio comunale il 60% degli edifici privati subì danni e ci furono 70 senzatetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

CavrennoFI44.190611.3514VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni per 4.200 lire alla chiesa parrocchiale di S.Michele Arcangelo; lo Stato sostenne il 75% dei costi di riparazione (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Minuta di lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 30 ottobre 1925.
1925
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 21 ottobre 1925.
1925
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 27 ottobre 1922.
1922
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 18 ottobre 1922.
1922

ChitignanoAR43.660311.8814VII

La scossa del 29 giugno 1919 aggravò notevolmente i danni del terremoto del 10 novembre 1918 (1). Dati relativi all’intero territorio comunale attestano che il 55% degli edifici privati subì danni e ci furono 40 senzatetto (2).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11832, Telegramma del prefetto di Arezzo Zazo al Ministero dell’Interno Gabinetto, Arezzo 30 giugno 1919.
1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

CollinaFC43.975811.9742VII

Frazione del Comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Martino. La relazione tecnica redatta nel 1924 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni al tetto, alla parte superiore dei muri perimetrali, ai timpani, al soffitto della sagrestia (1). Per la riparazione della chiesa fu necessaria una spesa di 16.650 lire, il 50% della quale fu finanziata dallo Stato (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.130 (1924-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Martino di Collina, frazione di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Civitella di Romagna 10 ottobre 1924.
1924
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1063, tit.11253 (Collina, Civitella Romagna. Parrocchia Ss.Matteo e Martino), Minuta di lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Bologna, Roma 7 dicembre 1925.
1925
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1063, tit.11253 (Collina, Civitella Romagna. Parrocchia Ss.Matteo e Martino), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 28 novembre 1925.
1925

Collina di PondoFC43.948111.9353VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni alla chiesa parrocchiale che dovette essere chiusa al culto (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919

ConteaFI43.860811.53VII

La scossa del 29 giugno 1919 lesionò quasi tutte le case; la popolazione accampò all’aperto (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.02.
Roma 1919

Convento del Bosco ai FratiFI43.985311.3039VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa e il campanile del convento francescano di S.Bonaventura; una casa colonica fu resa pericolante (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

CortevecchiaFI43.955811.3225VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

Crespino del LamoneFI44.035611.5442VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni soprattutto nella parte alta del paese, costituita da case coloniche; la parte bassa del paese, cosituita da case basse ad un piano, col tetto di lastre in pietra e fondate su terreno solido, subì invece danni minori. Nel fondo della chiesa, dietro l’altare maggiore, si aprì una grave fenditura che attraversava il muro dal soffitto fino a terra. Caddero fumaioli; la stazione ferroviaria fu lesionata. Parte della popolazione, consistente in circa 450 abitanti, si accampò all’aperto, in una cinquantina di tende poste lungo il fiume Lamone (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

CrocedevoliFC43.896711.9497VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l’8 settembre 1919, attesta complessivamente 23 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 10 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 75 (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919

CrocesantaFC43.872211.9969VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l’8 settembre 1919, attesta complessivamente 52 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 80 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 140 (1). Risulta inoltre che alla fine del 1920 dovevano essere ancora eseguite le riparazioni in 23 case (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente della Lega braccianti di Crocesanta al sindaco di Bagno di Romagna, Crocesanta 28 ottobre 1920.
1920

DocciaFI43.823111.4261VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi lesioni nella chiesa parrocchiale di S.Andrea che fu interdetta al culto (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919

DonicilioFC43.863112.0822VII

Frazione del Comune di Verghereto. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

FirenzuolaFI44.118611.3789VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in molte case di cui alcune furono rese inabitabili; caddero diversi comignoli e in pochi edifici travi e pareti; in 2 chiese caddero le volte costruite di mattoni "in foglio"; vi furono alcuni feriti e la popolazione, di circa 1.500 abitanti, si accampò all’aperto; in varie frazioni e in molti casolari sparsi della campagna circostante i danni furono più gravi (1). Nell’intero territorio comunale, i tecnici del comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del Mugello visitarono 364 case danneggiate; il comitato erogò 13324,90 lire per le piccole riparazioni urgenti (36,6 lire per casa) (2).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(2)
Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel Mugello. Relazione.
Firenze 1921

FiumicelloFC43.936111.7497VII

Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 10 case, di cui 1 fu resa inabitabile; furono inoltre lesionate la chiesa parrocchiale e la canonica (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919

FornaceFI43.855811.6114VII

Frazione del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

GabbianoFI43.998311.3203VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante la chiesa di S.Lorenzo, una casa colonica di proprietà della chiesa e altre tre case coloniche (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Nota di danni causati dal terremoto nelle frazioni di Gabbiano e Caldaia, 1919.
1919

GaleataFC43.996111.9117VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La scossa causò gravi danni in molte case, che necessitarono di riparazioni urgenti e puntellamenti. La scossa causò inoltre crolli e gravi danni anche nelle case coloniche e nelle piccole frazioni poste nella campagna circostante Galeata. La popolazione fu alloggiata in tende. Varie famiglie rimasero senzatetto (1).
La scossa aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa arcipretale di S.Pietro in Bosco, che subì danni notevoli: il campanile fu ricostruito totalmente dalla parte opposta della cappella laterale, rispetto a quella in cui si trovava in precedenza. Dei lavori di restauro, curati dal parroco Domenico Mambrini, si ha notizia anche attraverso una pratica per la concessione di un sussidio da parte del ministero dei Lavori pubblici. Il contributo concesso furono di 110.000 lire, pari al 50% delle spese complessive preventivate (2).
Le scosse causarono inoltre gravi danni alla chiesa della Compagnia, adiacente alla chiesa arcipretale, che fu rimpicciolita nel corso dei successivi lavori di riparazione. In un pilone degli antichi archi fu scoperto un affresco di scuola giottesca rappresentante S.Antonio Abate (3).
Infine dati relativi all’intero comune di Galeata attestano che tutti gli edifici pubblici e il 70% degli edifici privati furono danneggiati e che ci furono 150 senzatetto (4).

(1)
Corriere della Sera, 1919.06.30, a.44, n.180.
Milano 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.960, tit.8032 (Galeata, Romagna. Parrocchia S.Pietro in Bosco), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici Potenza al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 12 dicembre 1925.
1925
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.960, tit.8032 (Galeata, Romagna. Parrocchia S.Pietro in Bosco), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 22 dicembre 1925.
1925
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.960, tit.8032 (Galeata, Romagna. Parrocchia S.Pietro in Bosco), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 26 dicembre 1925.
1925
(3)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935
(4)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Il PoggioloFI43.954711.3344VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolanti le case di un podere (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

IschietiFI43.955611.3044VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante villa Becheroni e una casa colonica (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

IsolaFC43.924211.875VII

Frazione del comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione ufficiale del Genio civile attesta che in una casa alcuni muri divennero pericolanti e dovettero essere demoliti; in località "Spugna Piccolo" in varie case coloniche furono parzialmente demolite le facciate e puntellati gli interni (1). Vi fu una vittima (2).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Maria in Cosmedin (3). Il campanile che sorgeva a lato della chiesa, già lesionato, crollò completamente e trascinò con sé parte della chiesa; il resto dell’edificio, secondo quanto attestato dalla relazione tecnica redatta nel 1922, era in condizioni così gravi da renderne necessaria la demolizione e la ricostruzione completa (4). I crolli causati dal terremoto fecero riapparire una finestra oblunga del ’400 e alcune tracce di affreschi del secolo seguente che non fu possibile conservare. Non subì danni la pala cinquecentesca dell’"Assunta", che fu in seguito ricollocata nella nuova chiesa, consacrata nel 1923 e costruita in un sito diverso dalla precedente con una spesa di oltre 254.000 lire (5).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.
1918
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
(3)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(4)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.3 (1920-1924), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Cosmedin di Isola, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 18 febbraio 1922.
1922
(5)
Mambrini D.
La culla montana di un papa. Pasquale II e la sua patria.
Santa Sofia 1926

LagoFC44.164711.7353VII

Frazione del comune di Modigliana. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Giorgio. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni: il campanile che minacciava di crollare sulla chiesa e sulla canonica era già stato demolito; il tetto era fortemente sconnesso, diversi arcarecci e correntini erano rotti o spostati e molte tavelle minacciavano di cadere nell’interno; nei muri perimetrali si erano aperte parecchie lesioni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.79 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giorgio di Lago, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 2 maggio 1923.
1923

LarcianoFC43.837811.9792VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l’8 settembre 1919, attesta complessivamente 12 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 16 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 40 (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919

LinaroFC43.993612.1067VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale di una casa colonica; le parti di muro non crollate erano state comunque gravemente lesionate ed erano strapiombate; l’edificio fu dichiarato inabitabile e non riparabile (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere di sezione Fontana all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo all’Ufficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 in una casa rurale della frazione Linaro del comune di Mercato Saraceno, Forlì 22 luglio 1919.
1919

LondaFI43.8611.5669VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolanti le chiese e inabitabili varie case (1). Un centinaio di famiglie dovette accamparsi all’aperto. In 9 frazioni vicine a Londa ci furono gravi danni (2). Nel comune di Londa, considerato dalle autorità uno dei meno colpiti dalla scossa del 29 giugno, i tecnici del comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del Mugello visitarono 280 case danneggiate; il comitato erogò 7578,53 lire per le piccole riparazioni urgenti (27,1 lire per casa) (3).

(1)
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919
(2)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
(3)
Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel Mugello. Relazione.
Firenze 1921

LonnanoAR43.800811.7467VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese 12 case inabitabili; furono distribuite 10 tende (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

LuciglianoFI43.994411.3036VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa colonica (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

Luco MugelloFI43.998911.3944VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente l’ospedale del paese, di cui è disponibile un’immagine precedente al terremoto (1); i ricoverati dovettero essere trasferiti (2).

(1)
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919

MassaFC43.876712.1039VII

Frazione del Comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente furono danneggiate 40 case (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

MoggionaAR43.781911.7928VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di una casa e la morte di una persona (1).

(1)
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919

Monte BevaroFC44.045611.8067VII

Frazione del Comune di Rocca San Casciano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista (o della Berleta): la relazione tecnica redatta nel 1926 attesta che l’edificio aveva subito profonde lesioni nei muri perimetrali e nella volta a crociera sopra l’altare maggiore e il rigonfiamento del muro esterno ovest; fu inoltre gravemente dissestato il tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.184 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista (o della Berleta) di Monte Bevaro, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 16 novembre 1926.
1926

Monte CastelloFC43.94512.1828VII

Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta il crollo di una casa colonica (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere di sezione Fontana all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

MontefloscoliFI43.969711.4225VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravi ad una casa colonica, casa dell’Elsa, che subì danni per 15.265 lire e danni di minore entità, valutati 2.730 lire, alla casa canonica della parrocchia di S.Maria (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1077, tit.11762 (Montefloscoli, Borgo S.Lorenzo. Chiesa S.Maria), Copia di decreto del ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 24 aprile 1931.
1931
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1077, tit.11762 (Montefloscoli, Borgo S.Lorenzo. Chiesa S.Maria), Lettera dell’arcivescovo di Firenze cardinale Elia Dalla Costa al Ministero dell’Interno, Firenze 22 febbraio 1939.
1939

MontegranelliFC43.878311.9775VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

MonteguidiFC43.923911.9136VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente una casa colonica, che dovette essere demolita (1). Ì inoltre attestato un progetto risalente al 1922 per la costruzione di un nuovo edificio scolastico (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.
1918
(2)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.
1922

MontemignaioAR43.739211.6197VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni. Dati relativi al comune di Montemignaio attestano che nel territorio comunale il 55% degli edifici privati subì danni e che ci furono 40 senzatetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Monte RezzonicoFI43.948311.33VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante la casa di un podere (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

Monte SassoFC43.959412.1819VII

Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta che in questa località e nelle altre frazioni di Monte Sorbo, Musella, Paderno e Taibo erano state danneggiate in totale 15 case, di cui alcune erano parzialmente crollate (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2).
Nella chiesa parrocchiale si aggravarono i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: furono rilevati danni al muro posteriore, varie lesioni al soffitto, sconnessione del tetto; risultò inoltre danneggiata la struttura muraria del campanile (3).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere di sezione Fontana all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.182 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Monte Sasso, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926.
1926

MontesorboFC43.974212.1531VII

Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta che in questa località e nelle altre frazioni di Monte Sasso, Musella, Paderno e Taibo erano state danneggiate in totale 15 case, di cui alcune erano parzialmente crollate (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere di sezione Fontana all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

MontevecchioFC43.993112.0017VII

Frazione del comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che i danni maggiori consistevano nel grave dissesto del campanile e della cappelletta di sinistra, in lesioni nel muro della facciata, in crepe nell’intonaco dei muri interni e nel leggero dissesto del tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.55 (1922-1923), Relazione sui lavori di restauro della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Montevecchio, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 19 giugno 1922.
1922

MontrioloFC43.871412.12VII

Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 12 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni; furono inoltre danneggiate la chiesa parrocchiale e la canonica (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

MortanoFC43.946411.9128VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La scossa causò diversi crolli di edifici, fra cui la chiesa. Non vi furono morti né feriti e 20 famiglie trovarono alloggio nelle baracche costruite in seguito al terremoto del novembre 1918 (1). Ì attestato che nel territorio comunale tutti gli edifici pubblici e il 90% degli edifici privati furono danneggiati e che ci furono 1200 senzatetto (2).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11799, Telegramma del tenente dei Carabinieri Salicetti al Ministero dell’Interno Direzione generale pubblica sicurezza, Meldola 30 giugno 1919.
1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

MusellaFC43.960812.1331VII

Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta che in questa località e nelle altre frazioni di Monte Sasso, Monte Sorbo, Paderno e Taibo erano state danneggiate in totale 15 case, di cui alcune erano parzialmente crollate (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere di sezione Fontana all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

NespoliFC44.025611.9789VII

Frazione del comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale dei Ss.Quirico e Giuditta. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni: il tetto era stato fortemente dissestato con rottura dei materiali di copertura e della travatura; alcuni archi di sostegno del tetto erano lesionati e pericolanti; erano gravemente lesionati e in parte caduti i soffitti e le volte "in foglio"; la muratura della cappella di sinistra risultava distaccata dal corpo principale; infine l’insieme dell’edificio presentava lesioni, crepe e scrostature dell’intonaco (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.50 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Quirico e Giuditta di Nespoli, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata gennaio 1922.
1922

OlmoFI43.857511.3383VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni in varie abitazioni; nella villa dei marchesi Guadagni crollò parzialmente la torretta e le macerie travolsero e uccisero vari capi di bestiame (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

Ortignano-RaggioloAR43.679411.7467VII

La scossa del 29 giugno 1919 lesionò gravemente la chiesa; fu rilevato che numerose case, già danneggiate dal terremoto del 10 novembre 1918, erano inabitabili (1). Dati relativi all’intero territorio del comune sparso di Ortignano-Raggiolo attestano che il 55% degli edifici privati fu danneggiato e che ci furono 40 senzatetto (2).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

PadernoFC43.969212.2089VII

Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta che in questa località e nelle altre frazioni di Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella e Taibo erano state danneggiate in totale 15 case, di cui alcune erano parzialmente crollate (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere di sezione Fontana all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

PaganicoFC43.859211.9508VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l’8 settembre 1919, attesta complessivamente 8 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 10 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 30 (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919

PagnoFC43.876112.1494VII

Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 5 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni; furono inoltre danneggiate la chiesa parrocchiale e la canonica (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

Palazzuolo sul SenioFI44.112811.5475VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili diverse case; sono inoltre attestati gravi danni nelle case coloniche della campagna circostante. La popolazione si accampò all’aperto (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

PennabilliPU43.816412.2644VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese 3 case totalmente inabitabili e 14 inabitabili parzialmente, 7 da puntellarsi esternamente, 3 internamente e ne lesionò molte (1). Dati relativi all’intero territorio comunale, attestano che il 50% degli edifici privati subì danni (2).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11820, Telegramma del prefetto di Pesaro Goffredo al Ministero dell’Interno, Pesaro 30 giugno 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12081, Telegramma del prefetto di Pesaro Goffredo al Ministero dell’Interno, Pesaro 4 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Petrella SuperioreFC43.970812.0578VII

Frazione del Comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente la chiesa parrocchiale; la relazione tecnica redatta nel 1926 attesta che i muri esterni e interni avevano subito estese lesioni e strapiombi, il tetto si era avvallato e che le condizioni generali dell’intero edificio erano tali da renderne necessaria la demolizione e la completa ricostruzione (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.180 (1926-1932), Relazione dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Petrella Superiore, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 18 novembre 1926.
1926

PetroioFI43.873311.5892VII

Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

PiavolaFC44.024412.1347VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente 2 case in cui furono rilevati crolli parziali, lesioni gravi e strapiombi della struttura muraria; i 2 edifici furono ritenuti inabitabili e in gran parte da demolire e ricostruire (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo all’Ufficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 in due case rurali della frazione Piavola del comune di Mercato Saraceno, Forlì 22 luglio 1919.
1919

PietrapazzaFC43.840811.8989VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l’8 settembre 1919, attesta complessivamente 1 edificio gravemente danneggiato e reso inabitabile e altri 20 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 6 (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919

PievecchiaFI43.794711.4472VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili varie case coloniche e danneggiò la chiesa di S.Lucia (1).

(1)
Archivio Storico Comune di Pontassieve, Deliberazioni della Giunta comunale 1919-1922, II.35, n.49, Deliberazione del 29 gennaio 1921.
1921
Archivio Storico Comune di Pontassieve, Deliberazioni della Giunta comunale 1919-1922, II.35, n.72, Deliberazione del 23 febbraio 1923.
1923

Pieve RivoschioFC44.001112.0681VII

Frazione del Comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente furono danneggiate 70 case (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Anastasia, dove risultarono lesionati il muro della facciata, il coro, le cappelle laterali e la struttura muraria del campanile (2). Subì danni anche la chiesa di S.Matteo (3).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.95 (1925-1927), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Anastasia di Pieve Rivoschio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Sarsina 3 dicembre 1925.
1925
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera del prefetto di Forlì all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio Civile di Santa Sofia, Forlì 9 settembre 1919.
1919

PolcantoFI43.894411.3558VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravissimi alla chiesa e alla canonica della parrocchia di S.Donato, che furono ricostruite (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1077, tit.11782 (Polcanto, Borgo S.Lorenzo. Parrocchia S.Donato), Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dell’Interno Direzione generale affari di culto, Firenze 3 giugno 1933.
1933

Ponte a PoppiAR43.731111.7681VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; varie abitazioni furono lesionate; in particolare, l’edificio della stazione ferroviaria subì gravi danni e fu reso inagibile, un vicino albergo a 2 piani risultò invece illeso (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11872, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919

PratovecchioAR43.787811.7217VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilzio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La scossa danneggiò quasi tutte le case, alcune crollarono e altre furono rese inabitabili. Crollarono parte del tetto e la scala interna dell’albergo Spigliantini; la casa comunale fu molto lesionata; nella stazione ferroviaria fu danneggiato gravemente un tramezzo del primo piano e si urtarono tra loro i vagoni fermi sui binari. Nell’abitato accentrato non vi furono vittime; invece nelle frazioni del comune morì una persona e ci furono diversi feriti. La replica dell’8 luglio, avvenuta circa alle ore 8 locali, fu avvertita da alcuni boscaioli che si trovavano nelle foreste casentinesi (1). Dati relativi all’intero comune di Pratovecchio attestano che il 50% degli edifici subì danni e che ci furono 350 senzatetto (2).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11934, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Pratovecchio 1 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

PuliccianoAR43.639211.5692VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa dei Ss.Lorenzo e Martino, per il cui restauro il ministero dell’Interno accordò un sussidio di 12.500 lire (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.889, tit.6481 (Pulicciano, Arezzo. Parrocchia di S.Lorenzo), Lettera dell’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 27 maggio 1924.
1924
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.889, tit.6481 (Pulicciano, Arezzo. Parrocchia di S.Lorenzo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Patrimonio ecclesiastico all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 2 luglio 1921.
1921
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.889, tit.6481 (Pulicciano, Arezzo. Parrocchia di S.Lorenzo), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 18 giugno 1921.
1921

QuercetoneFI43.952511.3264VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolanti le case di un podere (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

RaggioFC43.933911.9319VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Paterniano, dove furono gravemente lesionati i muri laterali e l’arco posto sopra l’altare maggiore, che divenne pericolante, così come il soffitto (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.4 (1921-1922), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Paterniano di Raggio, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 15 giugno 1921.
1921

RanchioFC43.968612.0794VII

Frazione del Comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente furono danneggiate 60 case (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo, dove i danni più rilevanti furono riscontrati nel tetto e nella struttura muraria della sagrestia, nel muro perimetrale destro e in quello tra chiesa e campanile, negli architravi della finestra della navata destra e dell’altare maggiore (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.193 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Ranchio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alessandro Conti, Sarsina 12 luglio 1923.
1923

RataFI43.843311.5469VII

Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

RidracoliFC43.884411.8358VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni alla chiesa parrocchiale che dovette essere chiusa al culto; un edificio fu gravemente danneggiato e dovette essere demolito, una casa colonica dovette essere parzialmente demolita e un’altra casa colonica necessitava di vari puntellamenti (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.
1918

RincineFI43.868111.6042VII

Frazione del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

Rio dei CampiFC43.996111.7878VII

Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 6 case; furono inoltre lesionate la chiesa parrocchiale e la canonica (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919

RiopetrosoFC43.887511.9317VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l’8 settembre 1919, attesta complessivamente 5 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 18 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 20 (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919

RiosalsoFC43.866711.9064VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l’8 settembre 1919, attesta complessivamente 2 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 15 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 18 (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919

Rocca San CascianoFC44.0611.8422VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni e il ferimento di numerose persone (1). Dati relativi all’intero comune di Rocca San Casciano attestano che il 30% degli edifici privati fu danneggiato e che ci furono 50 senzatetto (2).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

RoncofreddoFC44.041412.3181VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni notevoli. Dati relativi all’intero territorio comunale, attestano che 2 chiese parrocchiali e 19 case private, pari al 60% degli edifici privati, subirono danni, e che 2 famiglie (17 persone) rimasero senza tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dell’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici relativa a una variazione nell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Santa Sofia 27 settembre 1919.
1919

RosinaAR43.668311.8739VII

La scossa del 29 giugno 1919 aggravò notevolmente i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 che non erano ancora stati riparati (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919

RullatoFC43.945612.0794VII

Frazione del comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Biagio. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni: alcune parti di muro erano state lesionate così gravemente da dover essere demolite e ricostruite; il tetto fu fortemente sconnesso e la copertura dovette essere interamente smontata e rimontata; il soffitto del coro era crollato e gli altari erano stati rovinati (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.133 (1923-1928), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Biagio di Rullato, frazione del comune di Sorbano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Mario Montevecchi, San Piero in Bagno 20 gennaio 1923.
1923

RuscelloFC43.919212.0772VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

SaiaccioFC43.894412.0525VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). In particolare, l’edificio scolastico divenne totalmente inagibile; la scuola fu trasferita in un edificio privato, da cui nel 1921 fu nuovamente trasferita in uno stabile disabitato di proprietà privata che era stato riparato dal Genio civile (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dell’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 5 gennaio 1921.
1921

SambuchetaFI43.837511.5889VII

Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

San BavelloFI43.922811.5736VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo della cella campanaria a vela su corpo quadrato, con le campane (1) della chiesa di S.Babila, che subì crolli parziali al tetto e alla facciata triangolare, che si spostò (2). Fu ricostruita su progetto dell’architetto Cerpi e subì un’alterazione architettonica che la ridusse ad avere una sola navata rispetto alle tre originarie (3). Una forte replica, avvenuta l’8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni (4).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
(2)
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
(3)
Altieri A.
San Godenzo. Un popolo, un’abbazia in Alta Val di Sieve.
Rufina 1994
(4)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.09, a.14, n.170.
Firenze 1919

San DonninoFC44.039211.8378VII

Frazione del comune di Rocca San Casciano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1926 attesta che l’edificio aveva subito la rigonfiatura del muro del coro, la sconnessione del tetto, profonde lesioni esterne ed interne, in particolare nella volta a mezza cupola sopra il coro (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.44 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Donnino in Soglio di San Donnino, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 30 novembre 1926.
1926

San GiustoFI43.969411.3117VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

San LeolinoFI43.846111.5781VII

Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

San Martino in VaroloFC44.066112.0231VII

Frazione del comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni: avvallamenti e spostamento generale dell’armatura del tetto, strapiombi, rigonfiamenti e lesioni nei muri longitudinali; l’annessa sagrestia risultò crollata (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.87 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Varolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 settembre 1923.
1923

San Martino in VillaFC43.937511.8972VII

Frazione del comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione ufficiale del Genio civile attesta che una casa colonica subì gravi danni e dovette essere parzialmente demolita (1).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che i danni subiti dalla chiesa erano così gravi da consigliarne la completa demolizione e ricostruzione: l’edificio infatti aveva subito il crollo di parte della muratura e della copertura, e tutte le strutture rimaste in piedi erano così sconnesse e slegate da renderne impossibile la riparazione; la chiesa, abbandonata per oltre 2 anni, subì anche avarie causate dalle intemperie (2). Anche la canonica, situata a circa 100 m dalla chiesa fu pressoché distrutta e dovette essere ricostruita. La nuova chiesa fu costruita nel 1923 in un sito diverso dalla precedente con una spesa di 150.000 lire; attigua alla chiesa, nel 1925, fu costruita la nuova canonica per cui furono spese 80.000 lire (3).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.
1918
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.2 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di San Martino in Villa, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Domenico Mortani, Santa Sofia 3 luglio 1922.
1922
(3)
Mambrini D.
La culla montana di un papa. Pasquale II e la sua patria.
Santa Sofia 1926

San MicheleFI43.953111.3353VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

San Paolo in AlpeFC43.879211.7975VII

Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 7 case, di cui 2 furono rese inabitabili (1); fu disposta la demolizione parziale di una casa colonica e il puntellamento di un’altra (2).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale, dove furono rilevati danni a uno dei muri longitudinali, al muro di fondo, ai muri trasversali della loggia, al tetto e agli archi di sostegno dello stesso; negli altri muri furono riscontrati danni minori, tra cui la caduta di larghi tratti dell’intonaco (3).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.
1918
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.61 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Paolo in Alpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Santa Sofia 25 ottobre 1921.
1921

San Piero a SieveFI43.963311.3247VII

La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali fu fortemente avvertita (1).
La scossa principale, della durata di circa 8 secondi fu accompagnata da rombo sensibilissimo, causò danni notevoli: documentazione ufficiale attesta che nell’intero comune divennero complessivamente pericolanti 27 case, 5 delle quali a San Piero a Sieve e altre 4 nella campagna immediatamente circostante (2).
I dati forniti dalle altre fonti sono contrastanti: secondo una prima relazione, contenuta nella cartolina macrosismica, delle 160 case dell’abitato accentrato, nessuna crollò, una decina (6%) divenne temporaneamente inabitabile e altre 50 (31%) subirono danni, soprattutto quelle vecchie (3). Il cardinale arcivescovo di Firenze, durante una visita compiuta il giorno successivo al terremoto, rilevò invece che nessuna delle case era inabitabile, i danni più gravi essendo limitati a fessurazioni delle pareti e alla caduta di comignoli (4).
Il ponte sulla strada provinciale che unisce il paese a Scarperia risultò sconnesso (5). Nella chiesa parrocchiale vi fu un lievissimo distacco della facciata dalla volta.
La replica dell’8 luglio, avvenuta circa alle ore 8 locali, fu avvertita e probabilmente causò qualche nuovo danno (6).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(2)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919
(3)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di San Piero a Sieve sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, San Piero a Sieve 2 settembre 1919.
1919
(4)
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
(5)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
(6)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Minuta di lettera del sindaco al commissario governativo per la zona del Mugello, San Piero a Sieve 9 luglio 1919.
1919

San Piero in BagnoFC43.858611.9781VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918. La scossa causò crolli e danni gravi in molte case già lesionate (1). Documentazione relativa al comune di Bagno di Romagna, stilata dopo la scossa del 29 giugno 1919, attesta che a San Piero in Bagno, capoluogo del comune, e nelle altre località che ne facevano parte, tutti gli edifici pubblici e il 90% di quelli privati subì crolli o fu comunque danneggiato (2). L’edificio più colpito dal terremoto fu il palazzo comunale, situato in via Garibalidi: una parte crollò e la parte restante e subì danni gravissimi e irreparabili. Fu perciò necessario costruire un nuovo municipio: per il nuovo edificio, sorto sul lato sud di piazza Dante Alighieri, fu preventivata una spesa di 877.919,40 lire; il progetto fu affidato al Genio civile e la sua realizzazione all’Unione Edilizia Nazionale (3). Prima che il nuovo municipio fosse costruito il comune utilizzò quale sede il primo piano della scuola, edificio danneggiato ma agibile (4). Tra i beni pubblici che subirono danni gravissimi è ricordato il cimitero (5).

(1)
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
(3)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.
1922
(4)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna all’ingegnere direttore dell’ufficio del Genio civile di Santa Sofia, San Piero in Bagno 16 settembre 1921.
1921
(5)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.
1922

San RomanoFC44.003112.1111VII

Frazione del comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1920 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni al tetto e alla parte superiore dei muri perimetrali, che erano stati demoliti e ricostruiti, al muro dell’arco a nord e al tetto del campanile, anch’essi demoliti e ricostruiti; erano stati inoltre riparati il soffitto della chiesa e del coro, e vari tratti di intonaco dei muri esterni e interni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.194 (1921-1921), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Romano, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Sarsina 1 dicembre 1920.
1920

San SilvestroFC43.889211.9914VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Silvestro, dove furono rilevati gravi danni al tetto, alla volta sopra il coro, alle murature laterali, al timpano della facciata, all’altare maggiore e gravi lesioni al campanile a vela, che dovette essere demolito (2). Ì inoltre attestato un progetto risalente al 1922 per la costruzione di un nuovo edificio scolastico (3).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.84 (1920-1930), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Silvestro (o Fontechiusi), frazione del comune di Bagno di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Mario Folchi, San Piero in Bagno 18 luglio 1923.
1923
(3)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.
1922

Sant’AgataFI44.020611.3344VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni alle abitazioni (1). La chiesa pievana subì qualche leggera lesione; risultarono illesi i polittici conservati nell’interno e i frammenti marmorei dell’antico ambone che ornano gli altare, il recinto del fonte battesimale e la piletta dell’acquasanta (2).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919
(2)
Tarchiani N.
Arte e terremoti in Mugello, in "Il Marzocco", a.24, n.28 (13 luglio 1919), p.3.
Firenze 1919

Sant’Agata in MontaltoFC43.973611.8267VII

Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 19 case, di cui 3 furono rese inabitabili (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale: la relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio aveva subito in generale danni leggeri tranne che nel muro posteriore, nel muro alla destra del coro e nel campanile a vela, nel tetto non furono riscontrati danni rilevanti; nella sagrestia furono invece rilevati gravi danni in tutta la struttura muraria tanto da renderne necessaria la totale demolizione (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.60 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Sant’Agata in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 25 settembre 1922.
1922

Santa MariaAR43.815311.6775VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili numerose case; non vi furono vittime (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11872, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.
1919

Santa Maria del SassoAR43.699711.8297VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò fortemente la chiesa e l’annesso convento. Nella chiesa si aprì una grande fenditura nella volta dell’abside e fu danneggiato il muro di fondo dell’abside che si spostò verso l’esterno causando due fenditure nei muri laterali; fu inoltre riscontrato il distacco del muro di un porticato esterno alla chiesa dal muro di facciata. Nell’annesso convento fu gravemente danneggiato un lungo corridoio e si spostarono due travi in una cappella; furono inoltre rilevati notevoli danni nel chiostro, dove caddero anche alcuni pezzi di mattoni in seguito a una replica avvertita intorno alle ore 4 locali del 12 luglio. Il convento, dove all’epoca erano alloggiati dei prigionieri di guerra, dovette essere sgombrato (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

Santa Maria in MontaltoFC43.964211.8342VII

Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 28 case, di cui 4 furono rese inabitabili (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale che fu dichiarata inagibile; la relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio aveva subito lesioni e deformazioni così gravi da ritenerne necessaria la totale ricostruzione: nei muri furono riscontrate lesioni, rigonfiamenti e strapiombi, il tetto risultò dissestato e gli archi che lo sostenevano furono ritenuti pericolanti; anche l’adiacente canonica subì danni così gravi da dover essere demolita (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.86 (1922-1927), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Santa Maria in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 23 aprile 1922.
1922

Santa SofiaFC43.945611.9083VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Pressoché tutte le case subirono danni, anche le poche precedentemente risultate illese; diversi edifici giudicati in precedenza riparabili dovettero essere demoliti: è attestato che 18 case nel paese e altre 3 nella campagna immediatamente circostante furono demolite totalmente o in parte. La torre comunale, già lesionata, dovette essere demolita; il ponte che univa il paese all’adiacente abitato di Mortano risultò gravemente lesionato nella parte centrale; l’asilo infantile, già gravemente danneggiato, fu dichiarato inagibile. Vi furono circa 30 feriti, di cui 3 gravi (1). Dati ufficiali del Genio civile, relativi all’intero territorio comunale, attestano che complessivamente tutti gli edifici pubblici e il 95% degli edifici privati crollarono o furono danneggiati e che ci furono 2000 senzatetto (2).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Lucia, in cui erano in corso i lavori di riparazione disposti dopo il terremoto del 1918: erano già state eseguite le demolizioni più urgenti ed era stato smontato il tetto. La nuova scossa colpì un insieme di muri slegati e già lesionati causando danni irreparabili; fu perciò disposta la demolizione totale dell’edificio, anche perché durante i lavori già eseguiti si era constatato che i muri, che sembravano in condizioni discrete di stabilità, erano invece completamente vuoti all’interno ed erano stati edificati con malta di pessima qualità (3).
I terremoti del 1918 e 1919 causarono inoltre il crollo della quasi totalità dell’antico castello, di cui rimase in piedi solo parte di una porta (4).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.
1918
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di telegramma dell’ingegnere capo sezione Miari al Comando del Corpo d’armata di Bologna e al Comando della Divisione militare di Ravenna, Santa Sofia 29 giugno 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, fasc.VI/c, Certificati rilasciati dall’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia a proprietari di edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nei comuni di Bagno di Romagna, Galeata, Mortano, Santa Sofia e Verghereto, agosto 1920-maggio 1922
1920
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11789, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dell’Interno, Forlì 29 giugno 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11827, Telegramma del presidente del Comitato regionale tosco-romagnolo Torquato Nanni al Ministero dell’Interno, Santa Sofia 30 giugno 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11869, Telegramma del comandante della Legione Carabinieri di Firenze Bellotti al Ministero dell’Interno Direzione generale pubblica sicurezza, Firenze 30 giugno 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11887, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dell’Interno, Forlì 30 giugno 1919.
1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12023, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Santa Sofia 2 luglio 1919.
1919
Corriere della Sera, 1919.06.30, a.44, n.180.
Milano 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Lettera dell’ingegnere capo sezione Perilli alla Direzione generale Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 21 settembre 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lucia di Santa Sofia danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatto dall’ingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 luglio 1921.
1921
(4)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935

Sant’Eufemia in MontaltoFC43.985611.8369VII

Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 16 case, di cui 6 furono rese inabitabili (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale: la relazione tecnica redatta nel 1921 attesta che il tetto aveva subito forti sconnessioni e che parte dei muri della chiesa, della sagrestia e del campanile a vela presentavano lesioni estese a tutto lo spessore della muratura, tali da renderne necessaria la demolizione e ricostruzione; l’annessa canonica risultò lesionata (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.59 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Sant’Eufemia in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 18 giugno 1921.
1921
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919

Santo StefanoFC43.990812.0517VII

Località del comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito danni alla volta dell’abside, al tetto, al muro tra navata e abside, e alla struttura muraria del lato sinistro esterno (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.89 (1923-1929), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Santo Stefano, in comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alessandro Conti, Santa Sofia 2 agosto 1923.
1923

Sant’UbertoFC43.909711.9622VII

La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 in un oratorio, che crollò e fu in seguito ricostruito in dimensioni più piccole (1).

(1)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935

ScaffaiaFI43.969411.3175VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa di proprietà del marchese Gerini (1)

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

SelvapianaFC43.875812.0417VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l’8 settembre 1919, attesta complessivamente 67 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 53 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 180 (1). Ì inoltre attestato un progetto risalente al 1922 per la costruzione di un nuovo edificio scolastico (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.
1922

SorbanoFC43.926712.1558VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente nel paese 10 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni; furono inoltre danneggiate la sede comunale, la chiesa parrocchiale e la canonica. Nelle frazioni del Comune (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina) e nelle case sparse della campagna vi furono danni analoghi: nell’intero territorio comunale risultarono danneggiate 51 (25%) delle circa 200 case totali e 20 persone rimasero senzatetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

SpesciaFC43.955311.8653VII

Frazione del comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale dei Ss.Fabiano e Sebastiano. La relazione tecnica redatta nel 1921 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni alla sagrestia, i cui muri perimetrali erano risultati fortemente lesionati e con gravi strapiombi tanto da consigliarne la completa demolizione e ricostruzione (1). Fu danneggiato e in seguito riparato anche l’oratorio di S.Giuseppe costruito all’interno dell’antica cerchia del castello (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.10 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Fabiano e Sebastiano di Spescia, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Renzo Sinigaglia, Santa Sofia 22 gennaio 1921.
1921
(2)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935

SpinelloFC43.921911.9817VII

Frazione del Comune di Mortano (dal 1923 aggregato a quello di Santa Sofia). La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale, che dovette essere interamente ricostruita (1).

(1)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935

SpugnoleFI43.945311.2967VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa (1)

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

StiaAR43.800311.7078VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di molti fumaioli e gravi lesioni alla stazione ferroviaria e nello stabile delle Officine Venete (1); nessuna casa crollò; 5-6 divennero inabitabili; fu rilevata qualche screpolatura nella chiesa della Madonna del Ponte (2). Dati relativi all’intero comune di Stia attestano che il 60% degli edifici subì danni e che ci furono 246 senzatetto (3).

(1)
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11934, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Pratovecchio 1 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

StrabatenzaFC43.873311.8817VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l’8 settembre 1919, attesta complessivamente 4 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 27 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 68 (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
1919

TaenaAR43.661411.8653VII

La scossa del 29 giugno 1919 aggravò notevolmente i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 che non erano ancora stati riparati (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919

TaiboFC43.988112.1858VII

Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta che in questa località e nelle altre frazioni di Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella e Paderno erano state danneggiate in totale 15 case, di cui alcune erano parzialmente crollate (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2).
Nella chiesa parrocchiale di S.Filippo si aggravarono i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: furono rilevate sconnessioni del tetto, slegature delle murature e gravi lesioni al soffitto; risultò inoltre danneggiata anche l’annessa sagrestia (3).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dell’ingegnere di sezione Fontana all’ispettore superiore dell’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.111 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Filippo di Taibo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 dicembre 1923.
1923

TezzoFC43.939412.1478VII

Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 4 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni; furono inoltre danneggiate la chiesa parrocchiale e la canonica (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

TombaFC43.897512.1625VII

Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 2 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

TornanoFC43.930612.2406VII

Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una relazione del Genio civile datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

ToroFI43.976411.3161VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa colonica (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

Tre VieFI43.985811.3117VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa colonica (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

ValbianoFC43.902512.1081VII

Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 12 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni; furono inoltre danneggiate la chiesa parrocchiale e la canonica (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

ValleFI43.814211.3625VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili alcune case coloniche (1).

(1)
Archivio Storico Comune di Pontassieve, Deliberazioni della Giunta comunale 1919-1922, II.35, n.49, Deliberazione del 29 gennaio 1921.
1921

VallicelleFC43.851411.9789VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

VergheretoFC43.793112.005VII

Il terremoto del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dalla precedente scossa del 10 novembre 1918: in particolare è attestato che una casa divenne inabitabile (1). Dati relativi all’intero territorio comunale attestano che tutti gli edifici pubblici e il 90% degli edifici privati subirono danni (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, fasc.VI/c, Certificati rilasciati dall’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia a proprietari di edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nei comuni di Bagno di Romagna, Galeata, Mortano, Santa Sofia e Verghereto, agosto 1920-maggio 1922
1920
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

VessaFC43.892512.0256VII

Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). Ì inoltre attestato un progetto risalente al 1922 per la costruzione di un nuovo edificio scolastico (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.
1922

VetracchioFC43.955612.1575VII

Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 2 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

VicoferaldiFI43.875311.4889VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili varie case coloniche (1).

(1)
Archivio Storico Comune di Pontassieve, Deliberazioni della Giunta comunale 1919-1922, II.35, n.49, Deliberazione del 29 gennaio 1921.
1921

Villa CornioloFI43.977511.4206VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni alla villa di proprietà dei marchesi Torrigiani (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.03, a.61, n.184.
Firenze 1919

Villa RenosaFC44.106711.8572VII

Frazione del Comune di Rocca San Casciano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale di S.Mercuriale. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni alle murature, in particolare nel muro interno trasversale e in quello esterno longitudinale, nei quali si riscontrarono crepe profonde, lesioni e strapiombi; il tetto risultò inoltre sconnesso (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.101 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Mercuriale di Villa Renosa, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Aldo Canzi, Rocca San Casciano 4 maggio 1923.
1923

AvenaAR43.751111.7836VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di una parte della volta della chiesa; il campanile fu leggermente lesionato e cadde il fumaiolo di una casa. Il crollo della volta della chiesa causò la morte di una persona; molte altre furono ferite (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11832, Telegramma del prefetto di Arezzo Zazo al Ministero dell’Interno Gabinetto, Arezzo 30 giugno 1919.
1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

Badia TedaldaAR43.706712.1869VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già lesionato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; la scossa, della durata di 6-7 secondi fu preceduta da rombo; causò la caduta di calcinacci e l’apertura di fenditure (1). Dati relativi all’intero territorio comunale attestano che il 40% degli edifici privati subì danni di lieve entità (2).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Badia Tedalda 1 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Badia Tedalda 30 giugno 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

CafaggioloFI43.964411.295VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa; la villa medicea non subì danni (1).

(1)
Tarchiani N.
Arte e terremoti in Mugello, in "Il Marzocco", a.24, n.28 (13 luglio 1919), p.3.
Firenze 1919
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

CalbanoFC43.921912.14VI-VII

Frazione del Comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Antonio. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio aveva subito lesioni nella maggior parte dei muri e la sconnessione del tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.118 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa di S.Antonio di Calbano, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, San Piero in Bagno 20 ottobre 1922.
1922

CannetoleFC44.034411.7661VI-VII

Frazione del Comune di Portico di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Eustachio. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio aveva subito lesioni profonde nei muri, sia della chiesa che dell’annessa sagrestia, leggeri strapiombi dei muri, sconnessione del tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.99 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Eustachio di Cannetole, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Portico di Romagna 10 novembre 1922.
1922

CapolonaAR43.562211.8594VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni. Dati relativi al comune di Capolona attestano che nel territorio comunale il 25% degli edifici privati subì danni di lieve entità (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Caprese MichelangeloAR43.640611.9853VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi al comune di Caprese Michelangelo attestano che nel territorio comunale il 20% degli edifici privati subì danni di lieve entità (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

CaprileAR43.719412.1183VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa di S.Bartolomeo Apostolo, per la quale è attestato il restauro (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1075, tit.11690 (Caprile, Badia Tedalda. Chiesa S.Bartolomeo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª all’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 13 marzo 1925.
1925
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1075, tit.11690 (Caprile, Badia Tedalda. Chiesa S.Bartolomeo), Lettera dell’ispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 5 marzo 1925.
1925
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1075, tit.11690 (Caprile, Badia Tedalda. Chiesa S.Bartolomeo), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 24 giugno 1921.
1921

CasaleFC44.172211.7653VI-VII

Frazione del Comune di Modigliana. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Maria e nell’annessa canonica. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che la chiesa aveva subito lievi lesioni nei muri, mentre il tetto risultò gravemente dissestato, con molti correntini e tavelle rotti che minacciavano di cadere nell’interno. Nella canonica furono rilevate profonde lesioni nei muri perimetrali e interni e un forte sfiancamento del muro a nord ovest, inoltre vari architravi di porte e finestre si erano rotti determinando un cedimento della muratura soprastante (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 15 novembre 1923.
1923
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione, stima e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 18 novembre 1923.
1923

Castel d’AlferoFC43.853912.0669VI-VII

Frazione del comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni al tetto, al muro, all’arco e al timpano della facciata e alle murature del lato sinistro (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.96 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Andrea di Castel d’Alfero, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alessandro Conti, San Piero in Bagno 15 agosto 1923.
1923

CasteldelciPU43.790612.155VI-VII

La scossa del 19 giugno 1919 causò danni. Dati relativi all’intero territorio comunale, attestano che il 20% degli edifici privati subì danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Castel FocognanoAR43.651111.8361VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi al comune di Castelfocognano attestano che nel territorio comunale il 12% degli edifici privati subì danni di lieve entità (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

CellaFC44.000812.2003VI-VII

Frazione del comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale dei Ss.Pietro e Paolo. La relazione tecnica redatta nel 1924 attesta che l’edificio aveva subito danni in particolare a una parte del muro nord, sconnesso e lesionato, e a una parte del tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.132 (1924-1927), Relazione dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Pietro e Paolo di Cella, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 aprile 1924.
1924

Chiusi in CasentinoAR43.694711.9386VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni del terremoto del 10 novembre 1918 (1). Dati relativi al comune di Chiusi in Casentino attestano che nel territorio comunale il 40% degli edifici privati subì danni di lieve entità (2).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11832, Telegramma del prefetto di Arezzo Zazo al Ministero dell’Interno Gabinetto, Arezzo 30 giugno 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

CiolaFC43.979712.1403VI-VII

Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Lorenzo. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito danni al tetto che fu sconnesso e ai muri risultati in parte slegati (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.124 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Ciola, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923.
1923

ColonnataFC43.952512.2033VI-VII

Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1926 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni in un angolo, nel soffitto, che doveva essere demolito perché pericolante, e nel pavimento del coro e dell’altare; furono inoltre rilevate lesioni nei muri e il tetto risultò sconnesso e in parte da rifare cambiando i materiali della copertura (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.187 (1926-1936), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Colonnata, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 7 dicembre 1926.
1926

FalganoFI43.803111.5117VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale di S.Giusto (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di Rufina, Deliberazioni del Consiglio Comunale 1916-1924, A1, n.23, Verbale della seduta del Consiglio del 16 agosto 1919.
1919

FantellaFC44.01511.8444VI-VII

Località del Comune di Galeata. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Maria. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio aveva subito danni alle strutture murarie esterne e interne, al tetto, alle volte del coro e della cappella (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.42 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Fantella, in comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 giugno 1922.
1922

FantinoFI44.063911.5608VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni alle abitazioni, perlopiù costituite da casolari sparsi, e in particolare alla chiesa e alla sua canonica (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

FregioloFC44.135311.7806VI-VII

Frazione del Comune di Modigliana. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò una casa colonica di proprietà del beneficio parrocchiale di S.Maria. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che parte dell’edificio si trovava in cattive condizioni di stabilità a causa di strapiombi nei muri esterni, danni al pavimento della cucina e in un solaio; risultarono inoltre pericolanti i muri che delimitavano il porcile e il forno (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.72 (1922-1937), Relazione e stima dei lavori di riparazione della casa colonica del Beneficio parrocchiale di S.Maria di Fregiolo, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Galeata 27 dicembre 1922.
1922

GavilleFI43.589211.4344VI-VII

La scossa causò danni non precisati (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

I CasiniFI43.853311.5194VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò una casa (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Richiesta di riparazione di danni causati dal terremoto, Rufina 2 dicembre 1919.
1919

LavacchioFI43.78511.5444VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò le case coloniche dei dintorni (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919

LimisanoFC44.086411.8372VI-VII

Frazione del comune di Rocca San Casciano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la canonica della chiesa parrocchiale di S.Maria. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito la sconnessione del tetto, strapiombi e rigonfiamenti nei muri esterni e interni, piccole e profonde lesioni nell’intera struttura muraria (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.108 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Limisano, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 29 novembre 1923.
1923

Loro CiuffennaAR43.591911.6322VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni. Dati relativi al comune di Loro Ciuffenna attestano che nel territorio comunale il 20% degli edifici privati subì danni di lieve entità (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Madonna del SassoFI43.860811.3831VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni alle mura del santuario e al piccolo ciborio in cui si conserva l’immagine miracolosa della Vergine del XV secolo (1).

(1)
Tarchiani N.
Arte e terremoti in Mugello, in "Il Marzocco", a.24, n.28 (13 luglio 1919), p.3.
Firenze 1919

MassetoFI43.855611.3661VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la villa dei marchesi Guadagni: caddero i merli della torre facendo sprofondare il tetto (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

Mercatino MarecchiaPU43.893912.29VI-VII

La scossa del 19 giugno 1919 causò danni. Dati relativi all’intero territorio comunale, attestano che il 20% degli edifici privati subì danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Mercato SaracenoFC43.961412.1969VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; causò lesioni e il crollo di qualche muro e tetto nelle case coloniche della campagna (1). Dati ufficiali del Genio civile, relativi all’intero territorio comunale, attestano che complessivamente il 22% degli edifici pubblici e il 6% degli edifici privati furono danneggiati e che ci furono 50 senzatetto (2).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa prevostale di S.Maria Nuova; la relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni al tetto e alle murature ed era stato chiuso al culto perché pericolante; i lavori di riparazione, già compiuti, avevano riguardato, in particolare, la demolizione e ricostruzione completa del tetto con capriate, la demolizione e ricostruzione della parte superiore dei muri perimetrali, la chiusura delle lesioni e la completa rintonacatura delle pareti interne (3).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mercato Saraceno 19 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.116 (1922-1937), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa prevostale di S.Maria Nuova di Mercato Saraceno danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’architetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923.
1923

ModiglianaFC44.157211.7928VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; dati ufficiali del Genio civile, relativi all’intero territorio comunale, attestano che complessivamente tutti gli edifici pubblici e il 20% degli edifici privati furono danneggiati (1).
Furono ulteriormente danneggiate la chiesa cattedrale di S.Stefano e la chiesa di S.Bernardo. Nella cattedrale, secondo quanto attestato dalla relazione tecnica redatta nel 1928, i danni maggiori riguardavano lo sfiancamento e il rigonfiamento del muro di facciata con il conseguente distacco dai muri laterali; lo sfiancamento del muro sud sopra la scala d’ingresso laterale; il completo dissesto della grossa e piccola armatura del tetto con gravi lesioni ai muri di coronamento e di timpano (2). Nella chiesa di S.Bernardo, in base alla relazione tecnica redatta nel 1921, si aprirono lesioni in quasi tutta la struttura; quelle più gravi furono riscontrate nella volta sopra l’altare maggiore, nei muri laterali sopra gli altari minori, nei muri dei timpani che sostenevano il pesantissimo tetto, nei muri della sagrestia e annessi; anche il tetto, di cui era da poco caduta una campata, risultò in pessime condizioni anche a causa della sua vecchiezza (3).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.121 (1922-1931), Relazione e progetto dei lavori suppletivi di riparazione della chiesa cattedrale di S.Stefano di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 15 settembre 1928.
1928
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.71 (1921-1924), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bernardo di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 31 luglio 1921.
1921

MontegelliFC43.979212.2469VI-VII

Frazione del comune di Sogliano al Rubicone. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale di S.Stefano; la relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito danni ingenti nella volta e varie lesioni al soffitto e al muro sinistro dell’abside; forti danni furono inoltre rilevati nella canonica (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.198 (1923-1929), Stralcio di perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Stefano di Montegelli, frazione del comune di Sogliano al Rubicone, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Fabbri, Sogliano al Rubicone 10 marzo 1923.
1923

Monte IottoneFC43.996112.1675VI-VII

Frazione del comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale, che divenne pericolante (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.83 (1921-1923), Lettera del sindaco di Mercato Saraceno all’ingegnere direttore dell’Ufficio del Genio civile di San Piero in Bagno relativa allo stato della chiesa parrocchiale di Monte Iottone, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Mercato Saraceno 1 ottobre 1921.
1921

PantanoFC44.008611.9217VI-VII

Frazione del comune di Galeata. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Maria. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio aveva subito danni alle capriate del tetto e al campanile; furono inoltre rilevate crepe nell’intonaco dei muri della sagrestia (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.45 (1922-1305), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Pantano, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Quercioli, Galeata 20 luglio 1922.
1922

PizzicottoFI43.8611.5289VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò una casa (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 ­ Pratica referentesi al terremoto, Richiesta di riparazione di danni causati dal terremoto, Rufina 2 dicembre 1919.
1919

PontassieveFI43.774411.4406VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò caduta di fumaioli e intonaci; la stazione ferroviaria fu danneggiata all’interno, specialmente al primo piano; nell’edificio delle case popolari crollò un architrave di finestra dal terzo piano; in campagna i danni furono maggiori. Nelle frazioni del comune 17 case coloniche furono dichiarate inabitabili (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.02, a.4, n.179.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

PoppiAR43.722511.7669VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; caddero diversi comignoli e si aprirono lesioni in genere non gravi; nel palazzo comunale molti muri furono fessurati e, al secondo piano, la rottura di un architrave rese inagibile una stanza. La badia vallombrosiana di S.Fedele, dimora del parroco, si aprirono crepe capillari, nella chiesa non vi furono danni ai muri e ai soffitti mentre nella volta dell’abside furono rilevate una fenditura e 2 crepe capillari, il campanile alto circa 25 m non subì danni. Il castello dei conti Guidi, già danneggiato dal terremoto del 1895, subì qualche lieve distacco tra i muri e le volte nella parte dell’edificio destinata a pretura. Nelle frazioni e nelle case coloniche della campagna circostante vi furono danni più gravi: dati ufficiali relativi all’intero territorio comunale attestano che il 60% degli edifici subì danni e che ci furono 60 senzatetto. La replica dell’8 luglio, avvenuta circa alle ore 8 locali, fu avvertita distintamente (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919

PorrenaAR43.750611.7494VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni notevoli (1). In una casa crollò un tratto di muro; in un’altra cadde il comignolo; in una terza la facciata risultò strapiombata; nella chiesa si rovesciarono alcuni candelieri e cadde un lanternone, ma non vi furono danni all’edificio (2).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11832, Telegramma del prefetto di Arezzo Zazo al Ministero dell’Interno Gabinetto, Arezzo 30 giugno 1919.
1919
(2)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

Portico di RomagnaFC44.025311.7828VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; causò la caduta di fumaioli, tegole e calcinacci e lesioni nelle murature; nelle case sparse della campagna e in varie frazioni comunali vi furono danni più gravi: alcuni crolli parziali e lesioni in molti edifici (1). Dati ufficiali del Genio civile, relativi all’intero territorio comunale, attestano che complessivamente il 2% degli edifici pubblici e il 30% degli edifici privati furono danneggiati; non vi furono senzatetto (2).
Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Maria in Girone; la relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio aveva subito notevoli danni alla volta compresa tra le prime due arcate e varie lesioni nelle altre volte e nelle murature (3).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Portico di Romagna luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Portico di Romagna 1 luglio 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione del geometra Foschi all’Ufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Portico di Romagna, Galeata 19 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.69 (1922-1924), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Girone di Portico di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 25 giugno 1922.
1922

PozzoFC43.966712.1867VI-VII

Località del comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa della Madonna del Pozzo. La relazione tecnica redatta nel 1926 attesta che l’edificio aveva subito gravi danni: crepe e strapiombi nel muro della facciata e profonde lesioni negli altri muri; caduta del soffitto della sagrestia; sconnessione generale del tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.181 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa della Madonna del Pozzo di Pozzo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926.
1926

PremilcuoreFC43.978111.7792VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, nel paese furono complessivamente danneggiate 20 case, ma nessuna fu ritenuta inabitabile, furono inoltre lesionate la chiesa parrocchiale di S.Martino e l’annessa canonica; nella campagna circostante risultarono complessivamente danneggiate 21 case, di cui 5 furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). Dati relativi all’intero territorio comunale attestano che il 30% degli edifici privati fu danneggiato e che ci furono 180 senzatetto (2).

(1)
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

San Cassiano in PenninoFC44.089211.9786VI-VII

Frazione del comune di Predappio. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito danni notevoli all’arco, alla volta, ai muri esterni e al tetto dell’abside (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.126 (1922-1926), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Cassiano in Pennino, frazione del comune di Predappio, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 23 luglio 1923.
1923

San Giustino ValdarnoAR43.551911.7072VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò notevolmente alcune case (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919

San MartinoFC43.900312.1381VI-VII

Frazione del Comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente furono danneggiate 15 case (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919

San Martino in GattaraRA44.116411.67VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di qualche comignolo e alcune lesioni nell’edificio della stazione e nella scuola; fuori dall’abitato, in località "Bastone" crollò una casa colonica (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919

Sant’Agata FeltriaPU43.863912.2089VI-VII

La scossa del 19 giugno 1919 causò danni. Dati relativi all’intero territorio comunale, attestano che il 40% degli edifici privati subì danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Sant’AnsanoFI43.901911.3858VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1062, tit.11220 (Monteceraia, Borgo S.Lorenzo. Chiesa di S.Ansano), Lettera dell’economo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 27 maggio 1924.
1924

Sant’ElleroFC44.000811.9031VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa dell’abbazia, in particolare la parte anteriore e la volta del coro; nel muro di facciata si riaprì una larga sutura nel punto di congiunzione con i muri laterali; nell’interno dovettero essere demoliti e ricostruiti un tratto della parete della navata nord vicino alla facciata, gravemente lesionato, e il primo arco che lo sosteneva che risultò spaccato e deformato; risultò inoltre dissestato il tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.47 (1919-1927), Relazione del soprintendente ai Monumenti di Firenze all’ingegnere direttore dell’Ufficio speciale del Genio Civile di Galeata sullo stato della chiesa dell’abbazia di Sant’Ellero danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 9 agosto 1919.
1919

San ZenoFC44.018611.8664VI-VII

Frazione del comune di Galeata. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Zenone. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che l’edificio aveva subito danni alle strutture murarie dell’abside, alla sagrestia, al prospetto e al terrapieno; risultò inoltre danneggiato il tetto in corrispondenza del coro e della sagrestia (1). I lavori di riparazione eseguiti nel 1925 comportarono il rifacimento dell’abside e della facciata e l’ampliamento della sagrestia (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.43 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Zenone di San Zeno, frazione del comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 luglio 1922.
1922
(2)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935

SarsinaFC43.918312.1431VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente nel paese furono danneggiate 15 case (8%) su un totale di circa 200 abitazioni, e in modo leggero il municipio e l’edificio scolastico. Nelle frazioni del Comune e nelle case sparse della campagna vi furono danni più gravi, a causa delle cattive condizioni statiche dell’edilizia locale: nell’intero territorio comunale risultarono danneggiate 185 (46%) delle circa 400 case totali e 30 persone rimasero senzatetto (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa del Suffragio (dal 1923 chiesa della Rimembranza), dove i muri risultarono fortemente lesionati e pericolanti, soprattutto a causa dello spostamento del peso del tetto sconnesso, e i cui archi dovettero essere puntellati per ragioni di sicurezza (2).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dell’ingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani all’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
1919
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.128 (1922-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa del Suffragio di Sarsina danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, Sarsina 7 agosto 1922.
1922

SassoFC43.929711.8217VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 alla torre dell’abbazia di S.Giacomo: cadde l’ultima parte rimanente della torre già ridotta a rudere (1).

(1)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nell’arte.
Bagno di Romagna 1935

ScavolinoPU43.825612.2997VI-VII

La scossa del 19 giugno 1919 causò danni. Dati relativi all’intero territorio comunale, attestano che il 35% degli edifici privati subì danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

SestinoAR43.708112.2969VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi all’intero comune di Sestino attestano che il 25% degli edifici subì danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Sogliano al RubiconeFC44.004712.3003VI-VII

La scossa del 19 giugno 1919 causò danni. Dati relativi all’intero territorio comunale, attestano che il 15% degli edifici privati subì danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

StradaAR43.740611.7036VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi al comune di Castel San Niccolò attestano che nel territorio comunale il 60% degli edifici privati subì danni e ci furono 70 senzatetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

SubbianoAR43.574711.8703VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918, causando danni molto lievi in qualche vecchia casa (1). Dati relativi all’intero comune di Subbiano attestano che il 10% degli edifici subì danni (2).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

TallaAR43.601111.7889VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni. Dati relativi all’intero comune di Talla attestano che il 14% degli edifici subì danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

TeodoranoFC44.084712.1072VI-VII

La scossa del 19 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi all’intero territorio comunale, attestano che il 10% degli edifici privati subì danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Terranuova BraccioliniAR43.550311.5858VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni. Dati relativi all’intero territorio comunale attestano che il 20% degli edifici privati fu danneggiato (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

TronchetoFI43.981111.4828VI-VII

La scossa del 29 giugno 1919 causò danni non gravi agli edifici (1).

(1)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
0020

Badia del BorgoFI44.075311.6317VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò qualche lieve danno alla chiesa e al campanile (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

BiviglianoFI43.895311.3214VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di fumaioli e di solai in alcune case coloniche (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919

BocconiFC44.008311.7439VI

Frazione del Comune di Portico di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Lorenzo. La relazione tecnica redatta nel 1924 attesta che l’edificio aveva subito lesioni non gravi agli angoli dei muri, numerose crepe superficiali nell’intonaco esterno e interno, leggeri danni al tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.115 (1923-1933), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Bocconi, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dall’ingegnere Alberto Venturini, Forlì 15 settembre 1924.
1924

BorselliFI43.794411.5406VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò qualche screpolatura e la caduta di alcuni fumaioli; i danni nella campagna circostante in direzione del Mugello furono più gravi (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

BrisighellaRA44.222511.7753VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni, colpendo un patrimonio edilizio già fortemente compromesso. Infatti le abitazioni, caratterizzate da una cattiva struttura muraria composta di pietrame mal squadrato e malta di argilla e gesso, già da molti anni erano soggette ad un lento movimento franoso che tendeva a trascinare il paese da monte a valle, causando gravi lesioni alle case. Il terremoto complessivamente danneggiò 34 (12%) dei 280 edifici costituenti il centro urbano di Brisighella, colpendo 322 (15%) persone (92 famiglie) sulle 2100 che abitavano il paese. Causò danni irreparabili in 9 edifici, abitati complessivamente da 18 famiglie (58 persone) e in un magazzino, che dovettero essere demoliti; rese pericolanti e inabitabili 3 edifici, precedentemente abitati da 11 famiglie (44 persone); altri 13 edifici, abitati da 46 famiglie (158 persone), al 5 ottobre del 1922, data della relazione eseguita dall’Ufficio tecnico del comune di Brisighella, risultavano ancora abitati nonostante i gravi danni subiti; 8 edifici, abitati da 17 famiglie (62 persone) furono lesionati (1).

(1)
Archivio di Stato di Ravenna, Genio Civile, b.1106, Relazione tecnica sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nell’abitato di Brisighella redatta dall’ingegnere comunale Padovani, Brisighella 5 ottobre 1922.
1922
Archivio di Stato di Ravenna, Genio Civile, b.1106, Biglietto del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza all’ispettore superiore del Genio Civile dell’VIII compartimento Lamberti relativo ai danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 a Brisighella, Roma 14 dicembre 1922.
1922

CaldineFI43.831711.3086VI

La scossa del 29 giugno causò lievissimi danni nella villa del marchese Guadagni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Fiesole sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Fiesole 26 settembre 1919.
1919

CalenzanoFI43.858911.1642VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò molto panico tra la popolazione; caddero alcuni comignoli di case coloniche (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

CamaldoliAR43.793111.8206VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta del fumaiolo e lesioni ai muri della casa dell’ispettore forestale (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

Campi BisenzioFI43.8211.1381VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di qualche camino e leggere lesioni ai fabbricati (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

CarpiMO44.783910.8847VI

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi, causò la caduta di fumaioli e fenditure in qualche edificio (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Carpi 21 luglio 1919.
1919

CertomondoAR43.73511.7625VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò l’uscita di alcuni travicelli dai muri di un podere e del convento dei padri Cappuccini, che subì complessivamente lievissimi danni e nella cui chiesa fu rilevato lo spostamento dell’ostensorio (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

CompiobbiFI43.784411.3617VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di alcuni comignoli e di qualche pavimento (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919

ConsumaFI43.778611.5944VI

La scossa del 29 giugni 1919 causò alcune screpolature nei piani superiori delle case e la caduta di un vecchio fumaiolo (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

CordaiaFI43.973911.3267VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò piccole lesioni alla chiesa (1).

(1)
Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919.
1919

DovadolaFC44.121711.8872VI

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi all’intero comune attestano che il 5% degli edifici fu danneggiato (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

FaltonaFI43.937511.3464VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò lievi danni alla pieve di S.Felicita (1).

(1)
Tarchiani N.
Arte e terremoti in Mugello, in "Il Marzocco", a.24, n.28 (13 luglio 1919), p.3.
Firenze 1919
Giovannini A.
L’ultimo Mugello 1900-1920, 2 voll.
Borgo San Lorenzo 1994

Figline ValdarnoFI43.617511.4725VI

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 12 secondi, causò grande panico tra la popolazione; caddero tegole dai tetti e si ruppero vetri; fu danneggiata la torre del palazzo pretorio che divenne pericolante. In un edificio abitato da varie famiglie crollò un soffitto e il giorno successivo, per effetto di una forte replica, crollò completamente il tetto sfondando i pavimenti; l’edificio fu in seguito demolito totalmente e gli abitanti furono ricoverati in un locale disabitato (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Figline Valdarno 30 giugno 1919.
1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
La Nazione, 1919.07.02, a.61, n.183.
Firenze 1919

FirenzeFI43.777211.2486VI

Nella mattinata del 29 giugno 1919 furono avvertite 3 scosse che causarono caduta d’intonaco dal muro esterno di via Ginori del palazzo della Prefettura (1).
La scossa principale causò il crollo dell’architrave di una finestra in uno stabile di via Proconsolo; in via Foscolo caddero 3 fumaioli e in un edificio di via Melarancio crollò un pavimento e le pareti dovettero essere puntellate; in un edificio di via Cerretani cadde un comignolo e alcune pareti furono lievemente lesionate. A Borgo San Frediano alcuni muri subirono spaccature e dovettero essere puntellati. Larghe crepe comparvero nei muri del museo del convento di S.Lorenzo e fu danneggiato anche l’Osservatorio Ximeniano, dove vi fu caduta di calcinacci sulle scale; lesioni e scrostamenti nelle navate laterali della chiesa di S.Maria Novella. Vi furono 3 feriti (2)
La mattina dell’8 luglio fu avvertita una replica (3).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
(2)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Giornale d’Italia, 1919.06.30, a.19, n.175.
Roma 1919
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
L’Unità Cattolica, 1919.07.01-02, a.57, n.149 [bis].
Firenze 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
(3)
L’Unità Cattolica, 1919.07.08-09, a.57, n.152 [bis].
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.07.08, a.1, n.22.
Firenze 1919

FognanoRA44.204411.7328VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò poche lesioni leggere in alcune case (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919

GallianoFI44.016111.2914VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di alcuni fumaioli e screpolature nella chiesa; fu avvertita la relica dell’8 luglio (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

LaterinaAR43.508111.7158VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo del soffitto della chiesa e leggere lesioni nelle abitazioni (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.07.01.
Roma 1919

MeldolaFC44.126412.0608VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò qualche danno. Dati relativi all’intero territorio comunale attestano che il 2% degli edifici privati subì danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

MemmenanoAR43.712211.7911VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni nella chiesa parrocchiale dove fu danneggiato un bassorilievo robbiano (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919.
1919

PianettoFC43.984211.9053VI

Frazione del comune di Galeata. La scossa del 29 giugno 1919 accentuò leggermente danni preesistenti nella chiesa di S.Maria dei Miracoli (parrocchiale di S.Martino): caddero pochi calcinacci provenienti da stuccature di antiche fessure; si aprirono piccole crepe nei muri laterali, in particolare nell’angolo tra il muro laterale nord e quello della facciata, per effetto di un leggero movimento rotatorio subito dalla facciata; nella zona inferiore dell’abside furono rilevate lesioni radiali da "schiacciamento" non dipendenti dal terremoto; il campanile isolato e appoggiato a uno spigolo dell’abside non subì alcun danno (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.46 (1919-1926), Relazione del soprintendente ai Monumenti di Firenze all’ingegnere direttore dell’Ufficio speciale del Genio Civile di Galeata sullo stato della chiesa di S.Martino (S.Maria dei Miracoli) di Pianetto, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 6 agosto 1919.
1919

Pieve Santo StefanoAR43.6712.0406VI

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 10 secondi, causò leggere fenditure in poche case mal costruite, e aumentò i danni non ancora riparati, che erano stati causati dal terremoto del 10 novembre 1918 (1). Dati relativi all’intero comune di Pieve Santo Stefano attestano che il 35% degli edifici subì danni di lieve entità (2).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pieve Santo Stefano 16 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

PratoPO43.879411.0958VI

La scossa del 29 giugno 1919 avvenuta alle ore 10.16 locali fu lievemente avvertita in due riprese (1).
La scossa principale, della durata di 7 secondi, causò il crollo di un muro in via Altopascio, e di un soffitto in un edificio in località Cencelli, fuori Porta Mercatale; vi furono fenditure di varia entità in uno stabile di via Mazzoni, all’Ospizio Magnolfi e nelle mura di cinta di via Cavour; nel duomo caddero dei calcinacci. Vi fu 1 ferito (2).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore dell’Osservatorio Meteorologico di Prato Ettore Franchi al direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Prato 9 luglio 1919.
1919
(2)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore dell’Osservatorio Meteorologico di Prato Ettore Franchi al direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Prato 9 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Prato 30 giugno 1919.
1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Il Giornale d’Italia, 1919.06.30, a.19, n.175.
Roma 1919

PredappioFC44.103911.9814VI

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di alcuni secondi fu accompagnata da rombi, colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918, causando danni lievi, come screpolature nei muri dei fabbricati (1). Dati relativi all’intero comune di Predappio attestano che il 10% degli edifici subì danni; questi dati, sebbene riferiti al terremoto del 29 giugno 1919, furono però probabilmente causati dalla precedente scossa del 10 novembre 1918 (2).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Predappio 3 luglio 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

RassinaAR43.651111.8361VI

La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi al comune di Castelfocognano attestano che nel territorio comunale il 12% degli edifici privati subì danni di lieve entità (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

San CassianoRA44.146911.6875VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò poche lesioni leggere in alcune case (1).

(1)
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919

San Giovanni ValdarnoAR43.564211.5303VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di alcuni fumaioli e pavimenti (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

San Martino in MonteFC44.192811.8025VI

Frazione del Comune di Modigliana. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che l’edificio aveva subito danni lievi, accentuatisi con il passare del tempo, consistenti in lesioni in corrispondenza della finestra e della porta nel muro di facciata e nella rottura di correnti (travetti) della copertura del tetto (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.125 (1923-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Monte, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dall’ingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 14 agosto 1923.
1923

SansepolcroAR43.569712.1411VI

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5-6 secondi, causò il crollo del piccolo campanile della chiesa del Seminario, già lesionato dal terremoto del 26 aprile 1917, che cadendo sfondò il tetto della chiesa (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sansepolcro 29 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore della stazione termo-udometrica di Sansepolcro Amos Rossi al direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Sansepolcro 1 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sansepolcro 29 giugno 1919.
1919
La Nazione, 1919.07.01, a.61, n.182.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919

San SilvestroFI43.830611.2481VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di calcinacci dalle pareti della chiesa parrocchiale e spaventò i presenti che fuggirono all’aperto (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

Santa Croce sull’ArnoPI43.712210.7797VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò lievi fenditure nei muri di alcune case (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

Sesto FiorentinoFI43.833611.2014VI

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi con leggero rombo, causò lesioni e la caduta di calcinacci dai soffitti di alcune case; il palazzo comunale subì i danni maggiori (1).

(1)
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Sesto Fiorentino sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Sesto Fiorentino 3 settembre 1919.
1919

SieciFI43.791111.3919VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di alcuni comignoli e di qualche pavimento (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919

TredozioFC44.079411.7428VI

La scossa del 29 giugno 1919 causò qualche danno. Dati relativi all’intero territorio comunale attestano che l’1% degli degli edifici privati subì danni (1).

(1)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

BrozziFI43.794711.1678V-VI

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita molto fortemente e causò qualche screpolatura nelle pareti delle case (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

MontevarchiAR43.522811.5683V-VI

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 7 secondi, causò la caduta di qualche tegola (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montevarchi 30 giugno 1919.
1919

VallombrosaFI43.731411.5575V-VI

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da tutti, sia in casa sia all’aperto; non causò gravi danni; fu classificata del VI grado della scala Mercalli (1); la replica dell’8 luglio, avvenuta circa alle ore 8 locali, fu avvertita (2).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vallombrosa 30 giugno 1919.
1919
(2)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

VarlungoFI43.767811.3008V-VI

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 9 secondi fu preceduta da forte rombo, definita fortissima, fu classificata tra il VII e l’VIII grado della scala Mercalli, non sono riportate informazioni descrittive (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Varlungo 30 giugno 1919.
1919

ArezzoAR43.462811.8792V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente in due riprese e causò 5 rintocchi della campana dell’orologio della torre comunale; non vi furono danni (1). L’8 luglio, poco prima delle ore 8 locali, fu avvertita una forte replica in due riprese (2). Dati relativi all’intero territorio comunale attestano che lo 0,3% degli edifici privati subì danni (3).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Arezzo 30 giugno 1919.
1919
(2)
La Nazione della Sera, 1919.07.09, a.4, n.185.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.09, a.61, n.190.
Firenze 1919
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

Bagni di San GiulianoPI43.762510.4414V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente; non vi furono danni (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

Bagno a RipoliFI43.751711.3183V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

BertinoroFC44.147212.1342V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi fu preceduta da rombo, fu forte e avvertita da molti; causò tremolio di vetrate, di oggetti, e oscillazioni di lampade; tutta la popolazione si rifugiò nelle strade (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bertinoro 30 giugno 1919.
1919

Borgo a BuggianoPT43.878610.7297V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

CalcinaiaPI43.683110.6156V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico tra la popolazione; non vi furono danni (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

CantagalloPO44.027811.1072V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi fu preceduta da rombi sotterranei; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Cantagallo sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Cantagallo 7 settembre 1919.
1919

CarmignanoPO43.813311.0194V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico nella popolazione (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

CastelfiorentinoFI43.604710.9697V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

CastelloFI43.817811.2278V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e spaventò la popolazione che si riversò nelle strade; non vi furono danni alle abitazioni (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

CesenaFC44.138912.2431V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 12 secondi fu accompagnata da rombo; fu classificata del VI grado della scala Mercalli (1). Dati relativi all’intero territorio comunale attestano che lo 0,4% degli edifici privati subì danni (2).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cesena 29 giugno 1919.
1919
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dell’elenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dall’ispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
1919

ChiusiSI43.015311.9472V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Chiusi 25 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

Città di CastelloPG43.456412.2386V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Giornale d’Italia, 1919.06.30, a.19, n.175.
Roma 1919

DiaccetoFI43.784211.5025V

La scossa del 29 giugno 1919 non causò danni (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

EmpoliFI43.718910.9467V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi, fu avvertita da tutti e causò panico; causò tremolio di oggetti, oscillazione di oggetti sospesi (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Empoli 14 luglio 1919.
1919

FaenzaRA44.287811.8811V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 15 secondi fu accompagnata da rombi; fu avvertita da tutti con grande paura; fece tremare gli oggetti; molti orologi si fermarono (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Faenza 30 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Faenza 19 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

FiesoleFI43.805611.2939V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu seguita da rombi sotterranei, non causò danni (1). L’8 luglio, poco prima delle ore 8 locali, fu avvertita una forte replica in due riprese (2).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Fiesole sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Fiesole 26 settembre 1919.
1919
(2)
L’Unità Cattolica, 1919.07.08-09, a.57, n.152 [bis].
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.07.08, a.1, n.22.
Firenze 1919
La Nazione della Sera, 1919.07.09, a.4, n.185.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.09, a.61, n.190.
Firenze 1919

ForlìFC44.216712.0492V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 8-10 secondi, fu avvertita fortemente; causò un rintocco delle campane della cattedrale, lo scricchiolio di serrature, il suono di campanelli, l’oscillazione ampia degli oggetti sospesi; ci fu panico generale; non ci furono danni (1).

(1)
Il Giornale d’Italia, 1919.06.30, a.19, n.175.
Roma 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Forlì 30 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Forlì 30 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del professor Tito Alippi all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Forlì 1 luglio 1919.
1919

FucecchioFI43.727510.8092V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico tra la popolazione; non furono segnalati danni (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

GalluzzoFI43.736711.2264V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). La mattina dell’8 luglio fu avvertita una replica (2).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
(2)
L’Unità Cattolica, 1919.07.08-09, a.57, n.152 [bis].
Firenze 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.07.08, a.1, n.22.
Firenze 1919

GrassinaFI43.722211.2933V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

ImolaBO44.353311.7139V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

Incisa in Val d’ArnoFI43.656111.4494V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita molto fortemente (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

LariPI43.566410.5925V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico tra la popolazione; non vi furono danni (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.07.01, a.4, n.178.
Firenze 1919

Lastra a SignaFI43.768311.1111V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5-6 secondi, causò la caduta di calcinacci e di qualche oggetto; suonarono dei campanelli; da qualcuno fu avvertito un rombo (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lastra a Signa 1 luglio 1919.
1919

Lisciano NicconePG43.245812.1431V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 35s, fu avvertita da tutta la popolazione; causò caduta di calcinacci (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lisciano Niccone 30 giugno 1919.
1919

LuccaLU43.843110.505V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi, fu avvertita fortemente; causò la frantumazione di cristalleria, l’arresto di pendoli di orologi, il tremolio di oggetti, suonarono dei campanelli; non ci furono danni (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lucca 30 giugno 1919.
1919

Massa e CozzilePT43.908910.7447V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò grande panico fra la popolazione (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

Montecatini TermePT43.882210.7706V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò molto panico tra la popolazione; non vi furono danni (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

MonterchiAR43.484712.1114V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

NavacchioPI43.689210.4869V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico tra la popolazione; non vi furono danni (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

PalazzuoloAR43.354411.6439V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da moltissime persone anche in moto; causò tremolio di grandi oggetti; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Palazzuolo 13 luglio 1919.
1919

ParmaPR44.800610.3286V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 8 secondi, fu forte (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Parma 30 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Sesto Fiorentino sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Sesto Fiorentino 3 settembre 1919.
1919

PeccioliPI43.546710.7203V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5-6 secondi, fu avvertita da tutti; causò forte tremolio; fece rintoccare per 5 o 6 volte la campana dell’orologio pubblico (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Peccioli luglio 1919.
1919

PerugiaPG43.106112.3864V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi, causò la caduta di calcinacci (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Perugia 30 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Perugia 3 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Perugia 30 giugno 1919.
1919

PienzaSI43.076111.6786V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 10 secondi, fu avvertita molto fortemente e causò panico tra la popolazione (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pienza 9 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore dell’Osservatorio Meteorologico e Geodinamico di Pienza C.Carletti al direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Pienza 30 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pienza 30 giugno 1919.
1919

PisaPI43.715810.4006V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4-5 secondi, fu avvertita da molte persone; fece suonare i campanelli, oscillare gli oggetti sospesi e arrestare gli orologi; causò spavento; non ci furono danni (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Giornale d’Italia, 1919.06.30, a.19, n.175.
Roma 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pisa 14 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pisa 30 giugno 1919.
1919

PistoiaPT43.931910.9128V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1).
L’8 luglio, poco prima delle ore 8 locali, fu avvertita una forte replica in due riprese (2).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
(2)
La Nazione della Sera, 1919.07.09, a.4, n.185.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.07.09, a.61, n.190.
Firenze 1919

PontederaPI43.660810.6344V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di diversi secondi, causò la caduta di calcinacci, l’oscillazione di grandi oggetti e di porte (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontedera 1 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontedera 17 luglio 1919.
1919

San Giovanni alla VenaPI43.683910.5756V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

San MiniatoPI43.679210.8489V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 8 secondi fu accompagnata da rombo, fu avvertita da molte persone, soprattutto nelle case; causò molto panico, tremolio di oggetti, vetrate e porte (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Miniato 18 luglio 1919.
1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919

Santa MamaAR43.628911.855V

La scossa del 29 giugno 1919 non causò danni (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

SienaSI43.320811.3275V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 12-14 secondi, fu fortemente avvertita e causò panico nella popolazione (1). Nella chiesa di S.Domenico, 3 lampade ad olio oscillarono lungo le direzioni indicate dallo schizzo di Agamennone (2).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Giornale d’Italia, 1919.06.30, a.19, n.175.
Roma 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Siena luglio 1919.
1919
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919
(2)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

SignaFI43.780811.0969V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e seguita da una replica fortissima dopo 2 secondi; grande fu il panico nella popolazione (1).

(1)
La Nazione della Sera, 1919.06.30, a.4, n.177.
Firenze 1919
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

TrebbioFI43.953611.2872V

La scossa del 29 giugno 1919 non danneggiò il castello (1).

(1)
Tarchiani N.
Arte e terremoti in Mugello, in "Il Marzocco", a.24, n.28 (13 luglio 1919), p.3.
Firenze 1919

VagliaFI43.905611.2814V

La scossa del 29 giugno 1919 non causò danni (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

VernioPO44.052811.1556V

La scossa del 29 giugno 1919, di brevissima durata fu preceduta da rombo nell’aria; non sono riportate altre informazioni (1). Ingrao (1927) attribuisce il V grado della scala Mercalli (2).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Vernio sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Vernio 2 settembre 1919.
1919
(2)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1919, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

VinciFI43.784210.925V

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e fece rintoccare più volte il campanone della torre civica (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.01, a.14, n.161.
Firenze 1919

CentoFE44.726711.2892F

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita (1).

(1)
Archivio Comunale di Cento, Manoscritti, 1/3/141, Leonida Pirani, Diario centese dal 1902 al 1926 (venticinque anni di vita cittadina).
0020

ChiavariGE44.31729.32222F

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita; non sono riportate altre informazioni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Chiavari 29 giugno 1919.
1919

GenovaGE44.41928.8975F

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita (1).

(1)
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919

La Madonna a BrolioSI43.414711.4589F

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita e fu accompagnata da rombi in aria; non sono riportate altre informazioni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, La Madonna a Brolio 1 luglio 1919.
1919

LivornoLI43.5510.3208F

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

RomaRM41.895312.4822F

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita (1).

(1)
Corriere d’Italia, 1919.07.01, a.14, n.175.
Roma 1919

UrbinoPU43.725812.6361F

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di parecchi secondi, fu avvertita; non sono riportate altre informazioni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Urbino 30 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Urbino 30 giugno 1919.
1919

BolognaBO44.497811.3397IV-V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 8 secondi fu generalmente avvertita, con panico di alcuni; fece sbattere gli usci, suonare i campanelli e oscillare in modo ampio oggetti sospesi (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
Il Giornale d’Italia, 1919.06.30, a.19, n.175.
Roma 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bologna 30 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bologna 29 giugno 1919.
1919
Corriere della Sera, 1919.06.30, a.44, n.180.
Milano 1919
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Corriere d’Italia, 1919.06.30, a.14, n.174.
Roma 1919
L’Unità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Il Messaggero, 1919.06.30-07.01, a.41, n.176.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919

Greve in ChiantiFI43.581711.3167IV-V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi fu accompagnata da rombi sotterranei, fu avvertita da quasi tutte le persone; causò tremolio di piccoli e grandi oggetti; spaventò molte persone (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Greve in Chianti 14 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Greve in Chianti 30 giugno 1919.
1919

PoggibonsiSI43.4711.1461IV-V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita dalla maggioranza della popolazione; causò il tremolio di piccoli oggetti, la lunga oscillazione di quelli sospesi; suonarono i campanelli dei piani superiori (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Poggibonsi 30 giugno 1919.
1919
Corriere d’Italia, 1919.07.02, a.14, n.176.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919

Santarcangelo di RomagnaRN44.062512.4469IV-V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4-5 secondi, fu avvertita da tutti nelle case, da nessuno in moto; causò tremito di vetri, oscillazione piuttosto sensibile di oggetti sospesi; si fermò qualche orologio (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Santarcangelo di Romagna 30 giugno 1919.
1919

VolterraPI43.401910.8589IV-V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5-6 secondi, fu generalmente avvertita anche ai piani terreni; causò oscillazione di oggetti sospesi, scricchiolio di impalcature e suono di campanelli (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Volterra 29 giugno 1919.
1919

Zola PredosaBO44.489711.2169IV-V

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita dalla maggior parte degli abitanti; causò l’arresto di orologi a pendolo e oscillazione di lampadari (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Zola Predosa luglio 1919.
1919

AdriaRO45.054712.0575IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, fu classificata di IV grado della scala Mercalli; non sono riportate informazioni descrittive (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Adria 17 luglio 1919.
1919

Ariano nel PolesineRO44.945312.1267IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi accompagnata da rombo, fu avvertita da molte persone; causò senso di vertigine, tremolio di oggetti e scricchiolio di travi in qualche casa di vecchia costruzione; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ariano nel Polesine 22 luglio 1919.
1919

AscianoSI43.234211.5597IV

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da una parte della popolazione nel paese; nei pressi della stazione ferroviaria fu più leggera (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

Borgo PacePU43.657812.2944IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da molte persone nelle case; causò tremolio di lampade e di piccoli oggetti sospesi, suonò qualche campanello (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Borgo Pace 30 giugno 1919.
1919

CannaraPG42.994212.5831IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 10 secondi, ebbe due riprese immediatamente successive, fu avvertita generalmente ai piani superiori e da molte persone al piano terra; causò oscillazione di oggetti sospesi, scricchiolio di travi e infissi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cannara 30 giugno 1919.
1919

Castiglion FiorentinoAR43.341111.9233IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi, fu avvertita leggermente da parecchie persone che si trovavano in casa (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Castiglion Fiorentino 18 luglio 1919.
1919

CesenaticoFC44.196712.4047IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 8 secondi, fu avvertita non generalmente ma da molte persone nell’interno delle case senza spavento, oscillarono leggermente oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cesenatico 30 giugno 1919.
1919

CodigoroFE44.830812.1056IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 3 secondi, fu avvertita fortemente nelle case ma da pochi nelle strade; causò piuttosto ampie oscillazioni di oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Codigoro 30 giugno 1919.
1919

ConselvePD45.230611.8756IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita da molte persone; tremarono gli oggetti e oscillarono le lampade (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Conselve 14 luglio 1919.
1919

CorinaldoAN43.648913.0481IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 o 5 secondi, fu avvertita da molte persone; causò tremolio di piccoli oggetti e panico (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Corinaldo luglio 1919.
1919

CorreggioRE44.771110.7789IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da molti allo stato di quiete, da nessuno in moto; causò leggero tremolio di vetrate e piccoli oggetti (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Correggio luglio 1919.
1919

CrevalcoreBO44.721911.1467IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 8 secondi, fu avvertita in più riprese da molte persone; causò l’oscillazione di oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Crevalcore 30 giugno 1919.
1919

Finale EmiliaMO44.832511.2939IV

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita in due riprese da molte persone; oscillarono i lampadari; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Finale Emilia 30 giugno 1919.
1919

FiumalboMO44.179210.6475IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi fu preceduta da rombo; fu avvertita da parecchie persone; causò leggera oscillazione di oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fiumalbo 1 luglio 1919.
1919

Foiano della ChianaAR43.252211.8192IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 5 secondi, fu avvertita da molti, in particolare da tutti coloro che si trovavano in casa; causò tremolio di oggetti; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Foiano 1 luglio 1919.
1919

GuastallaRE44.920810.6542IV

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da molte persone che si trovavano sedute; causò tremolio di oggetti grandi e piccoli (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Guastalla 15 luglio 1919.
1919

JesiAN43.521913.2447IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi, fu classificata del IV grado della scala Mercalli, non sono riportate informazioni descrittive (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Jesi 30 giugno 1919.
1919

LatignanoPI43.653310.5578IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 30 secondi fu avvertita da molte persone in stato di quiete, da pochi in moto; causò tremolio nei piccoli oggetti (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Latignano 30 giugno 1919.
1919

LegnagoVR45.192211.3108IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da parecchie persone sia in moto sia ferme (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Legnago 15 luglio 1919.
1919

LendinaraRO45.083611.5975IV

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da persone sedute e da altre in moto (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lendinara 27 luglio 1919.
1919

Lizzano in BelvedereBO44.160810.8933IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi fu preceduta da leggero rombo sotterraneo, fu avvertita da molti che generalmente si trovavano in piedi in casa; causò tremolio di oggetti; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lizzano in Belvedere s.d. 1919.
1919

LoianoBO44.269211.3228IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochi secondi, fu avvertita da molte persone; causò l’oscillazione di oggetti sospesi, suonarono i campanelli; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Loiano 18 luglioo 1919.
1919

LugoRA44.419211.9097IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di alcuni secondi, fu avvertita da molte persone nelle case, da poche al pian terreno e in strada; causò tremolio di vetrate, di infissi, scricchiolio di impalcature, leggera oscillazione di oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lugo luglio 1919.
1919

Marina di PisaPI43.668610.2767IV

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita (1).

(1)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919

MirandolaMO44.886911.0653IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da molte persone anche in moto; causò il tremolio di porte e l’oscillazione dei lampadari; dopo 2 o 3 secondi altra scossa più leggera (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mirandola 29 luglio 1919.
1919

ModenaMO44.646910.9253IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di alcuni secondi, fu avvertita generalmente; causò forti tremiti alle porte e alle vetrate, fece oscillare ampiamente tutti gli oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Modena luglio 1919.
1919

Monsummano TermePT43.869210.8142IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita dalla maggior parte degli abitanti; causò timore senza spavento (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Monsummano Terme luglio 1919.
1919

MontecarottoAN43.525813.0633IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 o 3 secondi, fu avvertita da molti; causò tremalio di piccoli e grandi oggetti, vetrate e porte (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montecarotto 30 giugno 1919.
1919

MontemurloPO43.926711.0372IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5-6 secondi fu accompagnata da rombo, fu classificata del IV grado della scala Mercalli; non sono riportate informazioni descrittive (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Montemurlo sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Montemurlo 3 settembre 1919.
1919

Monte San SavinoAR43.330811.725IV

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da molte persone generalmente sedute; causò tremolio di tavolini, sedie e lampade; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Monte San Savino luglio 1919.
1919

OrentanoPI43.779210.6628IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da tutte le persone in stato di quiete; causò movimento di oggetti e spavento negli animali (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Orentano luglio 1919.
1919

OsimoAN43.485313.4825IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi, fu avvertita con due riprese in modo molto sensibile (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina del servizio meteorico-agrario relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Osimo 29 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina del servizio meteorico-agrario relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Osimo 1 luglio 1919.
1919

Passignano sul TrasimenoPG43.187212.1356IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochi secondi, fu sensibile, fu avvertita da tutti quelli che si trovavano nelle abitazioni, non da quelli che erano in strada (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina postale relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Passignano sul Trasimeno 29 giugno 1919.
1919

Pavullo nel FrignanoMO44.333910.8336IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita da parecchie persone, perlopiù in stato di quiete; non causò effetti meccanici pronunciati (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pavullo nel Frignano 30 giugno 1919.
1919

PergolaPU43.562812.8369IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 7 secondi, fu avvertita da molte persone nelle case e in particolare a teatro con poco spavento (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pergola 30 giugno 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pergola luglio 1919.
1919

PesaroPU43.904412.905IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 10 secondi, fu avvertita con due riprese da molte persone in quiete; causò qualche tremolio di vetrate e porte e oscillazioni di oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pesaro 19 luglio 1919.
1919

San Benedetto PoMN45.040810.9294IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochi secondi, fu avvertita da molti; causò tremolio di letti e oscillazione di lampadari (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Benedetto Po 23 luglio 1919.
1919

San GimignanoSI43.466911.0431IV

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita sensibilmente (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

SanguinettoVR45.182511.1514IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 10 secondi, fu classificata del IV grado della scala Mercalli; non sono riportate informazioni descrittive (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sanguinetto 19 luglio 1919.
1919

San LeoPU43.896112.3447IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu molto sensibile, avvertita da tutti sia in casa sia all’aperto; causò in alcune persone un po’ di panico, oscillò qualche oggetto sospeso; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Leo 29 giugno 1919.
1919

SestolaMO44.228910.7714IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2-3 secondi fu preceduta da rombo, fu classificata del IV grado della scala Mercalli; non sono riportate informazioni descrittive (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sestola 1 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sestola 30 giugno 1919.
1919

SinalungaSI43.213911.7411IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi fu preceduta da rombo leggero, fu avvertita da tutti coloro che si trovavano in casa; causò tremolio di oggetti, oscillazione di lampade sospese, suonarono alcuni campanelli (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sinalunga 30 giugno 1919.
1919

StrozzavolpeSI43.461911.1747IV

La scossa del 29 giugno 1919 fu classificata del IV grado della scala Mercalli; non sono riportate informazioni descrittive (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Strozzavolpe luglio 1919.
1919

TerontolaAR43.208912.0239IV

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita sensibilmente da numerose persone (1).

(1)
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

TodiPG42.781412.4067IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita da molte persone nelle case; causò l’oscillazione di oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Todi 22 luglio 1919.
1919

TolentinoMC43.209413.2825IV

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita sensibilmente in due riprese dalla maggioranza della popolazione (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina postale relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Tolentino 30 giugno 1919.
1919

TrassilicoLU44.041910.4036IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, fu avvertita da molti che si trovavano in casa; non fu avvertita all’aperto (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Trassilico 1 luglio 1919.
1919

VergatoBO44.282511.1119IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi, fu generalmente avvertita da molte persone; causò grande tremolio di oggetti (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vergato 19 luglio 1919.
1919

CasalmaggioreCR44.987510.4206III-IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di qualche secondo, fu avvertita da varie persone, in particolare da coloro che si trovavano in casa, oscillarono le lampadine e altri oggetti leggeri appesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Casalmaggiore 13 luglio 1919.
1919

GonzagaMN44.953910.8206III-IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da parecchie persone ai piani superiori, da pochissimi al pian terreno; causò l’oscillazione leggera degli oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gonzaga 23 luglio 1919.
1919

MacerataMC43.299213.4522III-IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 10 secondi, fu avvertita da molte persone sedute; causò tremolio di vetrate e scricchiolio di impalcature (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Macerata 30 giugno 1919.
1919

VicopisanoPI43.699210.5769III-IV

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi, fu avvertita da coloro che erano seduti o in stato di riposo; causò tremolio di vetri e porte (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vicopisano 30 giugno 1919.
1919

BagnoreaVT42.626112.095III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochissimi secondi, fu generalmente avvertita dalle persone che si trovavano in casa; non fu avvertita dalle persone che si trovavano all’aperto (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bagnorea 19 luglio 1919.
1919

CavarzereVE45.136412.0836III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, sebbene leggerissima, fu avvertita da molte persone; causò tremolio di piccoli oggetti (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cavarzere 17 luglio 1919.
1919

ComacchioFE44.694212.1828III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 1 secondo, fu avvertita da poche persone (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Comacchio luglio 1919.
1919

EstePD45.227811.6558III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, fu leggera e avvertita da poche persone (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Este 18 luglio 1919.
1919

FerraraFE44.835611.6183III

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita in due riprese immediatamente successive ai piani alti delle case, non fu avvertita ai pian terreni; causò tremolio di oggetti e leggera oscilazione di oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ferrara luglio 1919.
1919
Zanon F.S.
Storia sismica della provincia di Venezia, in "Annuario dell’Osservatorio geofisico del seminario patriarcale di Venezia", s.II, a.10, pp.53-89.
Verona 1937

FiculleTR42.83512.0658III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 5 secondi, fu avvertita da poche persone; causò il tremolio di piccoli oggetti (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ficulle 18 luglio 1919.
1919

FivizzanoMS44.238110.1242III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 1 secondo, fu leggera e appena avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fivizzano 15 luglio 1919.
1919

FolignoPG42.95512.7036III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 7 secondi, fu avvertita da qualche persona in stato di quiete; causò la leggera oscillazione di oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Foligno 30 giugno 1919.
1919

GubbioPG43.351412.5772III

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da poche persone fra quelle che erano sedute; causò l’oscillazione delle lampade sospese e l’arresto di molti orologi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gubbio 23 luglio 1919.
1919

GuigliaMO44.426410.9592III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da poche persone e soltanto da quelle che si trovavano sedute e in perfetta quiete, causò la leggera oscillazione di oggesti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Guiglia luglio 1919.
1919

MantovaMN45.151910.775III

La scossa del 29 giugno 1919 fu leggera (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mantova 30 giugno 1919.
1919

MassaMS44.024410.1225III

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita leggermente (1).

(1)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919

MontefiasconeVT42.537212.0303III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 1 secondo, fu leggera, fu avvertita da poche persone in stato di quiete; causò tremolio di oggetti; non ci furono danni (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montefiascone 30 giugno 1919.
1919

MonterubbianoAP43.08513.7164III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochi secondi, fu avvertita da poche persone (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Monterubbiano 18 luglio 1919.
1919

NovellaraRE44.845310.7306III

La scossa del 29 giugno 1919, definita leggera, fu classificata del III grado della scala Mercalli (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina postale relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Novellara 30 giugno 1919.
1919

OstigliaMN45.065811.1364III

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da pochi; causò tremolio di piccoli oggetti e di porte (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ostiglia s.d. 1919.
1919

PoviglioRE44.841910.5403III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 30 secondi, fu avvertita da poche persone in stato di quiete (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Poviglio 24 luglio 1919.
1919

Reggio nell’EmiliaRE44.697210.6311III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, fu assai lieve, fu avvertita da molte persone (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Reggio Emilia 14 luglio 1919.
1919

Riva del GardaTN45.887210.8442III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4-6 secondi, fu avvertita da poche persone in stato di quiete in casa (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Riva del Garda 19 luglio 1919.
1919

SarzanaSP44.11069.96083III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, causò il leggero movimento di imposte (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sarzana 30 giugno 1919.
1919

SiroloAN43.521413.62III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi, fu avvertita da poche persone in stato di quiete; ebbe tre riprese consecutive con l’intervallo di frazioni di secondo (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sirolo 30 giugno 1919.
1919

SpoletoPG42.731712.7358III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 1-2 secondi, fu avvertita da poche persone sedute; oscillarono cartelli e lampade (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Spoleto 19 luglio 1919.
1919

SubiacoRM41.92513.0947III

Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) valutò l’intensità della scossa di III grado della scala Mercalli (1).

(1)
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1919, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927

VeneziaVE45.437512.3353III

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da poche persone in stato di quiete (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Venezia 30 giugno 1919.
1919
Il Messaggero, 1919.06.30-07.01, a.41, n.176.
Roma 1919
Il Tempo, 1919.06.30.
Roma 1919

Villa MinozzoRE44.364210.4664III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochi secondi, fu avvertita da poche persone sedute (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Villa Minozzo 16 luglio 1919.
1919

VornoLU43.788110.5136III

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da persone sedute; causò tremolio di piccoli e grandi oggetti (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vorno luglio 1919.
1919

GualtieriRE44.903310.6311II-III

La scossa del 29 giugno 1919 fu molto leggera (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gualtieri 17 luglio 1919.
1919

MontefalcoPG42.892812.6514II-III

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, fu molto leggera, fu avvertita solo da qualche persona in stato di quiete nei piani superiori delle case: causò l’oscillazione di oggetti sospesi (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montefalco 18 luglio 1919.
1919

AlfonsineRA44.504412.0419II

Il 29 giugno 1919 furono avvertite varie scosse leggerissime (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Alfonsine 20 luglio 1919.
1919

CollagnaRE44.346910.2753II

La scossa del 29 giugno 1919 fu leggerissima, appena avvertita da qualche persona (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Collagna 16 luglio 1919.
1919

Cologna VenetaVR45.308911.3853II

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 1 secondo, fu avvertita da pochissime persone in piedi se non dopo saputo che in altre località era stato avvertito il fenomeno (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cologna Veneta luglio 1919.
1919

FermoAP43.160313.7156II

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da pochissime persone; nei piani superiori delle case causò leggere oscillazioni di lampade sospese (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fermo 1 luglio 1919.
1919

PausulaMC43.247813.51II

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da pochissime persone (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pausula 17 luglio 1919.
1919

PievepelagoMO44.204210.6167II

La scossa del 29 giugno 1919 fu leggerissima (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pievepelago luglio 1919.
1919

PitiglianoGR42.633911.6681II

La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2-3 secondi, fu lievissima, fu avvertita da pochissime persone ai piani superiori delle case (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pitigliano 2 luglio 1919.
1919

RadicondoliSI43.260611.0428II

La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da pochissime persone sedute (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Radicondoli 23 luglio 1919.
1919

RapalloGE44.34899.22972II

La scossa del 29 giugno 1919 fu appena avvertita da alcune persone (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rapallo 21 luglio 1919.
1919

RietiRI42.403912.8667II

La scossa del 29 giugno 1919 fu leggera, appena avvertita da poche persone (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rieti 19 luglio 1919.
1919

RoveretoTN45.887511.0369II

La scossa del 29 giugno 1919 fu leggerissima e fu avvertita da pochissime persone (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore dell’Osservatorio Sismico Meteorologico di Rovereto relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rovereto 29 luglio 1919.
1919

SassuoloMO44.540810.7814II

La scossa del 29 giugno 1919, di durata brevissima, fu leggerissima, avvertita solo da qualche persone in casa, quasi da nessuno nelle strade; causò un leggero tremolio (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sassuolo 15 luglio 1919.
1919

AcquapendenteVT42.742211.8678NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Acquapendente 29 luglio 1919.
1919

AsiagoVI45.874211.5097NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Asiago luglio 1919.
1919

AsolaMN45.221410.4128NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Asola 22 luglio 1919.
1919

AullaMS44.21289.96806NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Aulla 18 luglio 1919.
1919

BariscianoAQ42.32513.5919NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Barisciano 26 luglio 1919.
1919

Borgo Val di TaroPR44.48789.76667NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Borgotaro 26 luglio 1919.
1919

BorzonascaGE44.42149.38694NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Borzonasca 22 luglio 1919.
1919

BresciaBS45.543910.2144NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Brescia 28 luglio 1919.
1919

CalestanoPR44.600310.1217NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Calestano 15 luglio 1919.
1919

Campiglia MarittimaLI43.059410.6175NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Campiglia Marittima luglio 1919.
1919

CasciaPG42.718313.0128NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Cascia luglio 1919.
1919

CasinaRE44.509710.5NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Casina luglio 1919.
1919

ChioggiaVE45.218912.2789NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Chioggia 22 luglio 1919.
1919

CivitavecchiaRM42.090311.7989NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Civitavecchia luglio 1919.
1919

Civitella del TrontoTE42.771413.6675NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Civitella del Tronto luglio 1919.
1919

CodognoLO45.16069.70444NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Codogno 23 luglio 1919.
1919

Fiorenzuola d’ArdaPC44.92839.91056NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fiorenzuola d’Arda luglio 1919.
1919

FonzasoBL46.016711.8NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del sindaco di Fonzaso all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Fonzaso 29 luglio 1919.
1919

Fornovo di TaroPR44.690310.1011NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fornovo di Taro 23 luglio 1919.
1919

GodiascoPV44.89619.05722NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Godiasco 24 luglio 1919.
1919

GrossetoGR42.7611.1147NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Grosseto 18 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
1919

Gualdo TadinoPG43.2312.7853NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gualdo Tadino luglio 1919.
1919

Isola della ScalaVR45.272211.0078NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Isola della Scala luglio 1919.
1919

Lama-MocognoMO44.307510.7306NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lama Mocogno 17 luglio 1919.
1919

LeonessaRI42.566112.9622NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Leonessa 19 luglio 1919.
1919

LonatoBS45.461410.4833NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lonato 15 luglio 1919.
1919

MancianoGR42.586111.5161NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Manciano 25 luglio 1919.
1919

MontalcinoSI43.057511.4897NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montalcino luglio 1919.
1919

MontichiariBS45.412510.3925NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montichiari 15 luglio 1919.
1919

Montù BeccariaPV45.03789.3125NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montù Beccaria 23 luglio 1919.
1919

OrbetelloGR42.437211.2108NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Orbetello 27 luglio 1919.
1919

Pellegrino ParmensePR44.73229.92889NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pellegrino Parmense 20 luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pellegrino Parmense 22 luglio 1919.
1919

PescaraPE42.463614.2139NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pescara 24 luglio 1919.
1919

PiombinoLI42.930810.5264NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Piombino luglio 1919.
1919

Poggio MirtetoRI42.264712.6858NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Poggio Mirteto luglio 1919.
1919

PomarancePI43.298910.8742NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pomarance luglio 1919.
1919

PontedecimoGE44.49818.90417NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontedecimo 28 luglio 1919.
1919

PontremoliMS44.37679.88194NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontremoli 4 luglio 1919.
1919

PopoliPE42.170613.8328NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Popoli 21 luglio 1919.
1919

PortoferraioLI42.814210.3192NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Portoferraio 25 luglio 1919.
1919

RadicofaniSI42.895611.7683NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Radicofani luglio 1919.
1919

RivergaroPC44.90729.5975NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rivergaro luglio 1919.
1919

RoccastradaGR43.009411.1672NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Roccastrada luglio 1919.
1919

RonciglioneVT42.290612.2172NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ronciglione luglio 1919.
1919

Rosignano MarittimoLI43.405610.4731NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rosignano Marittimo luglio 1919.
1919

SalòBS45.605610.5222NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Salò 29 giugno 1919.
1919

San Casciano dei BagniSI42.871111.8758NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Casciano dei Bagni luglio 1919.
1919

ScandianoRE44.597210.69NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Scandiano luglio 1919.
1919

SoresinaCR45.28789.855NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Soresina 22 luglio 1919.
1919

Soriano nel CiminoVT42.418112.235NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Soriano nel Cimino luglio 1919.
1919

ThieneVI45.706711.4781NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Thiene luglio 1919.
1919
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Thiene luglio 1919.
1919

TorrigliaGE44.51929.15861NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Torriglia 3 agosto 1919.
1919

TrevisoTV45.668912.2439NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Treviso luglio 1919.
1919

UdineUD46.063313.2358NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Udine luglio 1919.
1919

ValentanoVT42.565611.8217NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Valentano luglio 1919.
1919

VarziPV44.82289.19667NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Varzi 22 luglio 1919.
1919

VetrallaVT42.319712.0553NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vetralla luglio 1919.
1919

VignolaMO44.481411.0067NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vignola 14 luglio 1919.
1919

Villafranca PadovanaPD45.496411.7981NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Villafranca Padovana luglio 1919.
1919

VissoMC42.930313.0878NF

La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1).

(1)
Archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata all’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Visso 18 luglio 1919.
1919

FagnaFI43.983911.3478EE