The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
29 06 1919 | 15:06:13 | 43.95 | 11.483 | b | 10 | 10 | 568 | 0742 | 6.3 | ! | Mugello | Italy |
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(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1919 06 29 15:06 43.95 11.48 10.0 10.0 269 177 Mugello
PFG 1919 06 29 15:06 43.93 11.45 9.0 - - - Vicchio
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
La ricerca documentaria ha riguardato la documentazione conservata sia nelle sedi centrali, che negli archivi locali.
Presso lArchivio Centrale dello Stato sono stati vagliati i fondi della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero dellInterno e del Ministero della Pubblica Istruzione.
Nel fondo della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono stati analizzati vari documenti, datati dal 1919 al 1933, con particolare attenzione agli aspetti sociali indotti dal terremoto (1).
Nel fondo del Ministero dellInterno sono state vagliate 4 serie: Gabinetto, Ufficio cifra; Direzione generale dellamministrazione civile; Direzione generale degli affari di culto; Direzione generale della pubblica sicurezza, reperendo complessivamente circa 90 documenti.
Nel fondo del Ministero della Pubblica istruzione è stata vagliata la documentazione afferente Direzione generale antichità e belle arti.
Presso lArchivio di Stato di Forlì è stato vagliato il fondo del Genio civile, in particolare la documentazione prodotta dallUfficio speciale di Santa Sofia per il terremoto dellAlta Romagna. Tale documentazione riguarda lattività svolta dal Genio civile a partire dal 1918 e comprende pertanto materiali relativi anche al terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione risulta suddivisa nelle serie seguenti:
serie I, Rendiconti (1919-1924); tale serie, costituita da 39 buste (fascc.1-462), conserva quietanze, lettere di trasmissione e liste quindicinali degli operai impegnati nei lavori di ricostruzione.
serie II, Pratiche terremoto (1923-1942); tale serie, costituita da 68 buste (fascc.101-3700), conserva minute, corrispondenza varia, computi metrici, verbali di visita, certificati di regolare esecuzione, stime e perizie dei lavori di riparazione di edifici pubblici, privati e religiosi.
serie III, Chiese e canoniche (1919-1938); tale serie, costituita da 5 buste (fascc.1-205 con lacune), conserva perizie o relazioni sui lavori di riparazione di chiese e canoniche, richieste di sussidi, certificati di regolare esecuzione dei lavori, liste di mano dopera, progetti di costruzione con annesse planimetrie: in questa serie sono stati reperiti 65 documenti che attestano i danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 al patrimonio ecclesiastico di numerose frazioni della provincia di Forlì, molte delle quali già danneggiate dalla precedente scossa del 10 novembre 1918 (2).
serie IV, Chiese, canoniche e benefici (1935-1941); tale serie, costituita da 4 buste, contiene centinaia di fascicoli non numerati, che conservano relazioni sullo stato finale e sulla contabilità dei lavori di riparazione di chiese, case coloniche e benefici, minute, richieste di sussidi, certificati di notorietà, corrispondenza varia.
La documentazione prodotta dallUfficio speciale per il terremoto di Santa Sofia comprende inoltre il fascicolo 629, senza indicazione di serie, nel quale sono stati reperiti 9 documenti che contengono informazioni dettagliate sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 e dalle precedenti scosse del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918, nonché informazioni sullorganizzazione dei soccorsi e delle opere di ricostruzione compiute dal Genio civile (3).
AllArchivio di Stato di Forlì, fondo Genio civile, sono state infine reperite due buste, la busta 60, "Corrispondenze varie, Elenchi dei danneggiati dal terremoto nei vari comuni", e la busta 62, "Corrispondenza varia (II)" complessivamente costituite da 41 documenti che contengono informazioni sui danni causati dai terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, sui soccorsi alle popolazioni colpite, sugli interventi di riparazione disposti ed attuati. Di questi documenti, 16 riguardano la scossa del 29 giugno 1919 (4).
Presso lArchivio di Stato di Ravenna è stato analizzato il fondo del Genio civile. Allinterno del fondo è stata individuata una serie formata da 17 buste che recano sul dorso lintestazione "Terremoto". La serie conserva la documentazione prodotta dal reparto del Genio civile di Marradi, dipendente dalla Sezione distaccata di Borgo San Lorenzo dellUfficio del Genio civile di Firenze, in merito ai danni prodotti dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Brisighella. Spogliando le buste 1106 e 1108, che contengono corrispondenza di carattere generale, è stata rintracciata una "Relazione tecnica sulle Case terremotate di Brisighella" (5) e un biglietto del ministro dei Lavori pubblici, Gabriello Cornazza allispettorato dellVIII compartimento (compartimento di Firenze) del Genio civile, che ordina di procedere alle riparazioni dei danni a Brisighella (6). Nelle altre buste sono invece conservate le pratiche relative alla concessione di sussidi agli edifici di culto (1110-1111) e a quelli privati (1113-1122).
È stata inoltre compiuta una ricerca presso larchivio storico comunale di Bagno di Romagna in cui sono stati reperiti numerosi documenti che contegono informazioni sui danni e sulle ricostruzioni in Alta Romagna, e, in Mugello, presso gli archivi storici comunali di Londa, Vaglia, Dicomano, Borgo San Lorenzo, Scarperia, Vicchio, San Piero a Sieve, Rufina, Pontassieve e San Godenzo, reperendo documentazione che attesta i danni, i primi soccorsi e i lavori di riparazione nei comuni del Mugello.
AllArchivio Storico della Provincia di Firenze è stata analizzata la documentazione (circa 110 documenti) prodotta dal "Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto Mugellano" istituito dalla Deputazione provinciale.
Presso lArchivio della Curia Arcivescovile di Firenze è stata analizzata la documentazione classificata "Terremoto Lunigiana-Mugello", conservata fra le carte dellarcivescovo Mistrangelo.
Una specifica ricerca è stata condotta per individuare tutte le leggi emanate dallo Stato italiano in riferimento al terremoto del 29 giugno 1919. Tale ricerca ha consentito di reperire i seguenti provvedimenti legislativi:
Regio decreto 8 luglio 1919, n.1384 (7);
Regio decreto 6 novembre 1919, n.2241 (8);
Decreto ministeriale del Tesoro 28 agosto 1919;
Regio decreto-legge 16 novembre 1921, n.1705;
Regio decreto-legge 27 settembre 1923, n.2309;
Regio decreto-legge 27 settembre 1923, n.2363;
Regio decreto-legge 23 dicembre 1923, n.2873;
Regio decreto-legge 17 gennaio 1924, n.75;
Regio decreto-legge 20 marzo 1924, n.440;
Regio decreto-legge 4 settembre 1925, n.1626;
Regio decreto-legge 29 giugno 1933, n.937.
Informazioni preziose sui danni causati dal terremoto, sulla realtà sociale ed economica locale e sugli interventi post-terremoto sono inoltre provenute dalla storiografia locale, Mambrini (1935) (9), Rotelli (1977) (10) e da Cagli (1921) (11), che contiene notizie dettagliate sulloperato dellUnione Edilizia Nazionale, ente incaricato di compiere molte delle ricostruzioni nelle aree terremotate.
Sono state infine utilizzate 13 corrispondenze giornalistiche afferenti a 17 testate locali e nazionali.
Note
(1)Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Lettera del ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini al presidente del Consiglio Nitti, SantAnna di Valdieri 22 agosto 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Minuta di lettera del presidente del Consiglio Nitti al ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini, Roma 25 agosto 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Lettera del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini, Roma 27 luglio 1923.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Elenco dei fondi impegnati nella realizzazione di lavori pubblici nelle provincie dellItalia centrale, Roma luglio 1923.
Mambrini D.
La culla montana di un papa. Pasquale II e la sua patria.
Santa Sofia 1926
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Copia di lettera del ministro dei Lavori pubblici G.Micheli al prefetto di Forlì, Roma 22 novembre 1921.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Lettera del prefetto di Forlì al capo gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Forlì 29 ottobre 1921.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.703 (1923), fasc.1/6 (Amministrazioni comunali, provinciali, Opere pie, ecc.), Relazione del prefetto di Forlì al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini sulla situazione finanziaria degli enti locali e sullo stato dei lavori pubblici nella provincia, Forlì 13 aprile 1923.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Lettera del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini, Roma 27 luglio 1923.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Elenco dei fondi impegnati nella realizzazione di lavori pubblici nelle provincie dellItalia centrale, Roma luglio 1923.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.746 (1924), fasc.1/6.1 (Amministrazioni provinciali e comunali, Opere pie beneficenza, Igiene, ecc.), prot.3069 (Dovadola. Proposta di ampliamento dellOspedale Zauli), Lettera del presidente della Congregazione di carità di Dovadola al commendatore Arnaldo Mussolini, Dovadola 23 novembre 1924.
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Lettera dellingegnere capo sezione Perilli alla Direzione generale Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 21 settembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.2 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di San Martino in Villa, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Domenico Mortani, Santa Sofia 3 luglio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.3 (1920-1924), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Cosmedin di Isola, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 18 febbraio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.4 (1921-1922), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Paterniano di Raggio, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 15 giugno 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.5 (1921-1925), Relazione, stima e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Andrea Apostolo di Biserna, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Zanotti, Santa Sofia 6 settembre 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.7 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Benedetto di Berleta, frazione del comune di Santa Sofia, distrutta dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 27 maggio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.8 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Croce di Cabelli, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Domenico Mortani, Santa Sofia 1 dicembre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.9 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista di Camposonaldo, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 10 ottobre 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.10 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Fabiano e Sebastiano di Spescia, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Renzo Sinigaglia, Santa Sofia 22 gennaio 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.42 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Fantella, in comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 giugno 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.43 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Zenone di San Zeno, frazione del comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 luglio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.44 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Donnino in Soglio di San Donnino, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 30 novembre 1926.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.45 (1922-1305), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Pantano, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Quercioli, Galeata 20 luglio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.46 (1919-1926), Relazione del soprintendente ai Monumenti di Firenze allingegnere direttore dellUfficio speciale del Genio Civile di Galeata sullo stato della chiesa di S.Martino (S.Maria dei Miracoli) di Pianetto, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 6 agosto 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.47 (1919-1927), Relazione del soprintendente ai Monumenti di Firenze allingegnere direttore dellUfficio speciale del Genio Civile di Galeata sullo stato della chiesa dellabbazia di SantEllero danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 9 agosto 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.50 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Quirico e Giuditta di Nespoli, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata gennaio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.54 (1919-1923), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Borgo di Civitella di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 10 settembre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.55 (1922-1923), Relazione sui lavori di restauro della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Montevecchio, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 19 giugno 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.56 (1919-1924), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Nicolò di Castel dellAlpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 7 novembre 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.59 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di SantEufemia in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 18 giugno 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.60 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di SantAgata in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 25 settembre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.61 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Paolo in Alpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Santa Sofia 25 ottobre 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.62 (1922-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Pietro di Corniolo, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 febbraio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.63 (1922-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Celle, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Santi, Santa Sofia 10 agosto 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.69 (1922-1924), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Girone di Portico di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 25 giugno 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.71 (1921-1924), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bernardo di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 31 luglio 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.72 (1922-1937), Relazione e stima dei lavori di riparazione della casa colonica del Beneficio parrocchiale di S.Maria di Fregiolo, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Galeata 27 dicembre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.79 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giorgio di Lago, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 2 maggio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.83 (1921-1923), Lettera del sindaco di Mercato Saraceno allingegnere direttore dellUfficio del Genio civile di San Piero in Bagno relativa allo stato della chiesa parrocchiale di Monte Iottone, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Mercato Saraceno 1 ottobre 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.84 (1920-1930), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Silvestro (o Fontechiusi), frazione del comune di Bagno di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Mario Folchi, San Piero in Bagno 18 luglio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.85 (1923-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Castagnolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 marzo 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.86 (1922-1927), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Santa Maria in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 23 aprile 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.87 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Varolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 settembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.89 (1923-1929), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Santo Stefano, in comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, Santa Sofia 2 agosto 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.94 (1923-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Balze, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 20 settenbre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.95 (1925-1927), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Anastasia di Pieve Rivoschio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Sarsina 3 dicembre 1925.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.96 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Andrea di Castel dAlfero, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, San Piero in Bagno 15 agosto 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.99 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Eustachio di Cannetole, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Roberto Serri-Pini, Portico di Romagna 10 novembre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.101 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Mercuriale di Villa Renosa, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Aldo Canzi, Rocca San Casciano 4 maggio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 15 novembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione, stima e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 18 novembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.108 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Limisano, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 29 novembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.111 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Filippo di Taibo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 dicembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.113 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Biagio di Bora, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 1 dicembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.115 (1923-1933), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Bocconi, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alberto Venturini, Forlì 15 settembre 1924.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.116 (1922-1937), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa prevostale di S.Maria Nuova di Mercato Saraceno danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.118 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa di S.Antonio di Calbano, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, San Piero in Bagno 20 ottobre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.121 (1922-1931), Relazione e progetto dei lavori suppletivi di riparazione della chiesa cattedrale di S.Stefano di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 15 settembre 1928.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.123 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Marco di Bucchio, frazione del comune di Mortano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia novembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.124 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Ciola, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.125 (1923-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Monte, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 14 agosto 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.126 (1922-1926), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Cassiano in Pennino, frazione del comune di Predappio, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 23 luglio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.128 (1922-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa del Suffragio di Sarsina danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, Sarsina 7 agosto 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.130 (1924-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Martino di Collina, frazione di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Civitella di Romagna 10 ottobre 1924.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.132 (1924-1927), Relazione dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Pietro e Paolo di Cella, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 aprile 1924.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.133 (1923-1928), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Biagio di Rullato, frazione del comune di Sorbano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Mario Montevecchi, San Piero in Bagno 20 gennaio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.180 (1926-1932), Relazione dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Petrella Superiore, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 18 novembre 1926.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.181 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa della Madonna del Pozzo di Pozzo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.182 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Monte Sasso, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.184 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista (o della Berleta) di Monte Bevaro, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 16 novembre 1926.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.187 (1926-1936), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Colonnata, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 7 dicembre 1926.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.193 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Ranchio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, Sarsina 12 luglio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.194 (1921-1921), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Romano, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Sarsina 1 dicembre 1920.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.198 (1923-1929), Stralcio di perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Stefano di Montegelli, frazione del comune di Sogliano al Rubicone, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Fabbri, Sogliano al Rubicone 10 marzo 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lucia di Santa Sofia danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatto dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 luglio 1921.
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dellingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani allispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dallispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dellispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici relativa a una variazione nellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Santa Sofia 27 settembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dellUfficio del Genio civile di Forlì allUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia relativa ai danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Roncofreddo, Forlì 24 ottobre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dellUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici relativa a una variazione nellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Santa Sofia 26 ottobre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dellUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia agli uffici del Genio civile di Forlì, San Piero in Bagno e Galeata relativa alla ripartizione delle competenze nei comuni danneggiati, Santa Sofia 3 novembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 redatto dallingegnere caposezione dellUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia e proposto alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 10 gennaio 1920.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera del direttore generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici Isacco allingegnere capo del Genio civile di Santa Sofia relativa alla richiesta di dati statistici sui terremoti del 1917, 1918 e 1919, Roma 23 giugno 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dallUfficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923.
(4)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco delle tende distribuite agli abitanti delle frazioni del comune di Bagno di Romagna danneggiati dal terremoto, settembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera dellingegnere capo dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia allingegnere Celso Capacci, Santa Sofia 13 maggio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dellingegnere di sezione Fontana allispettore superiore dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione del geometra Foschi allUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Portico di Romagna, Galeata 19 luglio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di telegramma dellispettore superiore dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sottoprefetto di Rocca San Casciano, Santa Sofia 18 luglio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera del prefetto di Forlì allUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia, Forlì 14 luglio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dellingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo allUfficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 in una casa rurale della frazione Linaro del comune di Mercato Saraceno, Forlì 22 luglio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dellingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo allUfficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 in due case rurali della frazione Piavola del comune di Mercato Saraceno, Forlì 22 luglio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di telegramma dellingegnere capo sezione Miari al Comando del Corpo darmata di Bologna e al Comando della Divisione militare di Ravenna, Santa Sofia 29 giugno 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera del prefetto di Forlì allispettore superiore dellUfficio speciale del Genio Civile di Santa Sofia, Forlì 9 settembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sindaco di Santa Sofia, Santa Sofia 22 gennaio 1920.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, fasc.VI/c, Certificati rilasciati dallUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia a proprietari di edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nei comuni di Bagno di Romagna, Galeata, Mortano, Santa Sofia e Verghereto, agosto 1920-maggio 1922
(5)
Archivio di Stato di Ravenna, Genio Civile, b.1106, Relazione tecnica sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nellabitato di Brisighella redatta dallingegnere comunale Padovani, Brisighella 5 ottobre 1922.
(6)
Archivio di Stato di Ravenna, Genio Civile, b.1106, Biglietto del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza allispettore superiore del Genio Civile dellVIII compartimento Lamberti relativo ai danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 a Brisighella, Roma 14 dicembre 1922.
(7)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.60, n.196 (18 agosto 1919), Regio decreto-legge n.1384 (8 luglio 1919) che estende ai Comuni colpiti dal terremoto del 29 giugno 1919 e da indicarsi con decreto Ministeriale, le disposizioni del decreto-legge Luogotenenziale 22 dicembre 1918, n.2080, e reca inoltre altri provvedimenti a favore dei danneggiati dai terremoti del 13 gennaio 1915, 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918.
Roma 1919
(8)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.60, n.292 (11 dicembre 1919), Regio decreto-legge n.2241 (6 novembre 1919) che reca autorizzazione di spesa per costruzioni di case operaie e rurali e per altri provvedimenti nelle località colpite dai terremoti.
Roma 1919
(9)
Mambrini D.
Galeata nella storia e nellarte.
Bagno di Romagna 1935
(10)
Rotelli C.
Movimento operaio e fascismo nel Mugello e nella Val di Sieve, in "Ricerche Storiche", a.7, n.2 (luglio-dicembre 1977).
Firenze 1977
(11)
Cagli C.
Lopera dellUnione Edilizia Nazionale nel quadriennio 1917-1920.
Roma 1921
Effects in the social context
Note
(1)Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della sanità pubblica, Affari generali, 1910-1920, b.4/bis, Rapporto del prefetto di Firenze Olgiati sul terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 30 giugno 1919.
Elements of the local buildings
Note
(1)Cagli C.
Lopera dellUnione Edilizia Nazionale nel quadriennio 1917-1920.
Roma 1921
Administrative historical affiliations
Social and economic effects
In provincia di Arezzo vi fu 1 vittima nella frazione Avena del comune di Poppi (9).
Nei comuni di Galeata, Santa Sofia e Mortano vi furono complessivamente 20 feriti (10).
Il terremoto colpì una regione già provata dalla fortissima crisi sociale ed economica esplosa alla fine della prima guerra mondiale, un periodo caratterizzato da una crescente inflazione dei prezzi, che ebbe effetti devastanti sulle economie locali e sulle condizioni finanziarie dello Stato, nonché da aspre lotte politiche, acuite dal duro confronto tra classe operaia e datori di lavoro, sia pubblici che privati.
Nel primo decennio del Novecento, nel Mugello si erano sviluppate ed ampliate le antiche attività artigianali, alcune delle quali erano divenute aziende di tipo industriale (come le fornaci Brunori e le ceramiche Chini a Borgo San Lorenzo); erano inoltre sorte aziende collegate alla produzione agricola, come lindustria del vino a Pontassieve ed i pastifici a Borgo San Lorenzo; era stata fondata lindustria estrattiva e mineraria a Barberino e nellalto Mugello; infine le imprese pubbliche del Genio civile, nonché ledilizia privata, si erano sviluppate su tutto il territorio. Il terremoto colpì duramente questa vivace attività di piccola e media industria, accelerando il processo di trasformazione socio-economica in corso dalla fine del primo conflitto mondiale.
Subito dopo la scossa del 29 giugno, la popolazione di numerose località si accampò allaperto: a S.Godenzo gli accampati furono 4.000, a Santa Sofia 2.000, a Civitella di Romagna un migliaio (11) e a Firenzuola 1.500 (12). A Borgo San Lorenzo la popolazione si accampò in un grande piazzale, in cui furono trasferiti anche i capi di bestiame (13); e in generale tutti gli abitanti delle località del Mugello abbandonarono le proprie case. È attestato che la microcriminalità locale e fiorentina approfittò della situazione per compiere vari atti di sciacallaggio.
Linviato governativo, il sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia La Pegna, comunicò al presidente del Consiglio, Nitti, che nel Mugello subito dopo le scosse non si erano verificate turbative dellordine pubblico; gli assembramenti per le strade dei vari comuni erano stati sciolti dalle truppe e dai funzionari di Pubblica Sicurezza senza alcun incidente.
In Mugello, La Pegna favorì un accordo transitorio tra esercenti e consumatori dei comuni di Borgo San Lorenzo, Vicchio e Dicomano per una riduzione del 50% sui prezzi calmierati e del 70% su quelli non calmierati, che permise alle popolazioni colpite di rifornirsi di beni di prima necessità a prezzi particolarmente favorevoli; lo stesso La Pegna dovette però rilevare il verificarsi di effetti negativi come i diffusi fenomeni di accaparramento (14).
La tensione latente in Mugello esplose quando si cominciò a porre mano ai lavori di riparazione. Infatti i ripetuti rallentamenti e sospensioni dei lavori dovuti alle gravi difficoltà finanziarie delle amministrazioni centrale e locali, portarono presto alla trasformazione delle tensioni sociali in disordini ed ondate di scioperi, fatto cui contribuì anche la difficile situazione occupazionale delle popolazioni colpite (15).
A Borgo San Lorenzo, il problema della disoccupazione e la questione del salario inadeguato, insufficiente a far fronte alla crescita dei prezzi, erano tali che una serie di scioperi e di manifestazioni di protesta nei confronti delle aziende private e del Genio civile, si prolungò per quasi un mese: in particolare i lavoratori edili scioperarono 25 giorni per impedire il licenziamento di un gruppo muratori. Vi fu inoltre uno sciopero di protesta della sezione locale della federazione edilizia in seguito al licenziamento di 50 operai da parte della direzione dei lavori del Genio civile che terminò con la riammissione dei licenziati. Gli operai edili riuscirono a indurre la popolazione locale ad interessarsi al problema delledilizia popolare (visto che dal terremoto dellanno precedente non si era ancora proceduto ad un ampio intervento pubblico per la ricostruzione): fu posto allattenzione dellopinione pubblica il fatto che a Borgo San Lorenzo, dopo anni di stagnazione del settore edilizio, era necessaria la costruzione di almeno 50 case nuove e il mantenimento delle baracche di legno in cui avevano trovato alloggio i disastrati dal terremoto (16).
A Borgo San Lorenzo, secondo una comunicazione dellagosto 1921 della Divisione Carabinieri della regione, vi erano circa 500 disoccupati che fino al sopraggiungere della crisi commerciale trovarono saltuaria occupazione nei lavori campestri. Di questi solo un numero irrilevante percepiva un sussidio ed il malcontento si indirizzava contro lufficio del Genio civile, sezione terremoto, ritenuto responsabile dellarresto dei lavori di ricostruzione. Si suggeriva, oltre che la ripresa di questi lavori, linizio di quelli per la correzione di un tratto della strada Faltona-Polcanto (17). Per Vicchio è attestata lagitazione, che avrebbe avuto cause politiche, dei disoccupati, una ottantina secondo le liste comunali, ma non più di 50 secondo le forze dellordine (18).
Nel novembre del 1920 il prefetto di Firenze, Olivieri, riferì alla giunta provinciale di collocamento e disoccupazione, allufficio speciale del Genio civile di Borgo San Lorenzo ed al ministero dellInterno, che la crisi di lavoro che travagliava i comuni della provincia, ed in particolar modo quelli del Mugello (Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Pelago, Rufina, Scarperia, Vicchio, San Piero a Sieve e Vaglia) aveva determinato un numero di disoccupati pari a circa 7.000 persone, che potevano tuttal più essere impiegate in saltuari e poco redditizi lavori agricoli (19).
Nel 1921, riferisce un rapporto dellingegnere capo dellufficio tecnico provinciale di Firenze, gli operai pretendevano di lavorare in masse esuberanti e a compensi superiori a quelli agrari imposti dalle loro leghe, minacciando altrimenti loccupazione dei cantieri e dei macchinari (20).
Contemporaneamente al deterioriamento del contesto sociale, si verificò un progressivo peggioramento delle condizioni finanziarie dellamministrazione provinciale di Firenze. Nellaprile del 1921 la provincia aveva pressoché esaurito le proprie risorse, dopo essere stata costretta ad anticipare una somma di 1.834.000 lire per lavori stradali e di 2.461.000 lire per lesecuzione di lavori nella zona terremotata dellalta Romagna. Va infatti ricordato che la provincia di Firenze, fino al 1923, comprendeva anche i comuni del circondario di Rocca San Casciano colpiti, solo 7 mesi prima della scossa del 29 giugno, dal terremoto del 10 novembre 1918 che aveva causato danni ingenti la cui riparazione era appena iniziata quando avvenne il nuovo terremoto.
La difficile situazione finanziaria venutasi a creare costrinse lamministrazione provinciale a sospendere i lavori in economia e a licenziare 1.013 operai, non essendole nemmeno possibile corrispondere la retribuzione dei lavori già eseguiti. Il prefetto di Firenze rivelò la sua massima preoccupazione per tale decisione, arrivando a richiederne la sospensione per evitare nuovi gravi problemi di ordine pubblico (21).
Note
(1)Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(3)
Corriere dItalia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
(4)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
(5)
Corriere dItalia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
(6)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11929, Telegramma del ministro dei Trasporti De Vito e del ministro dei Lavori pubblici Pantano al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Dicomano 1 luglio 1919.
(7)
Il Nuovo Giornale, 1919.06.30, a.14, n.160.
Firenze 1919
(8)
LUnità Cattolica, 1919.06.30-07.01, a.57, n.149.
Firenze 1919
Corriere della Sera, 1919.07.01, a.44, n.181.
Milano 1919
(9)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11832, Telegramma del prefetto di Arezzo Zazo al Ministero dellInterno Gabinetto, Arezzo 30 giugno 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11872, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11934, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Pratovecchio 1 luglio 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919.
(10)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11887, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dellInterno, Forlì 30 giugno 1919.
(11)
Il Giornale dItalia, 1919.06.30, a.19, n.175.
Roma 1919
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
(12)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.02, a.14, n.162.
Firenze 1919
Corriere dItalia, 1919.07.03, a.14, n.177.
Roma 1919
(13)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
(14)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.
(15)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del sindaco di Borgo San Lorenzo Frescobaldi alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Borgo San Lorenzo 9 marzo 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 12 marzo 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 13 marzo 1920.
(16)
Rotelli C.
Movimento operaio e fascismo nel Mugello e nella Val di Sieve, in "Ricerche Storiche", a.7, n.2 (luglio-dicembre 1977).
Firenze 1977
(17)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.66, Firenze Disoccupazione, Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 23 agosto 1921.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.66, Firenze Disoccupazione, Lettera del ministro dei Lavori pubblici Giuseppe Micheli al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza Divisione affari generali e riservati, Roma 17 settembre 1921.
(18)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Lettera del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 15 gennaio 1920.
(19)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del sindaco di Borgo San Lorenzo Pietro Caia al presidente del Consiglio dei ministri, Borgo San Lorenzo 4 agosto 1921.
(20)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1378 (1919-1921), tit.15425.12 (Provincia di Firenze. Amministrazione Provinciale. Situazione finanziaria. Mutui per lavori), Copia di rapporto dellingegnere capo dellUfficio tecnico provinciale di Firenze L.Frosali alla Deputazione provinciale di Firenze, Firenze 1 aprile 1921.
(21)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1378 (1919-1921), tit.15425.12 (Provincia di Firenze. Amministrazione Provinciale. Situazione finanziaria. Mutui per lavori), Lettera del prefetto di Firenze Olivieri al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 7 aprile 1921.
Institutional and administrative response
Subito dopo il terremoto il Governo inviò nellarea dei danni il sottosegretario del Ministero di Grazia e Giustizia, La Pegna, che fu nominato Alto Commissario Governativo per il terremoto, con competenza sullarea mugellana, e i ministri Pantano (Lavori pubblici) e de Vito (Trasporti) che visitarono, nellordine, lAlto Casentinese, il Mugello da Pontassieve fino a Borgo San Lorenzo, e lAlta Romagna (1). La Pegna, che fu dotato di ampi poteri, si impegnò nel coordinamento dei primi soccorsi, superando, anche attraverso il controllo diretto dei reparti militari di stanza in Toscana (2), liniziale situazione di caos, denunciata sia dai giornali sia dallonorevole Gerini, che lamentava la disorganizzazione delle istituzioni impegnate nei primi interventi (3). Al momento di ripartire per Roma dopo la sua prima visita in Mugello, La Pegna autorizzò un comitato di soccorso istituito dalla deputazione provinciale di Firenze ad affiancare Genio civile ed esercito nellopera dei soccorsi; collaborazione che, in considerazione della vastità e gravità degli effetti causati dal terremoto, si rivelò indispensabile (4).
È possibile tracciare un quadro dei primi soccorsi seguendo la distinzione tra le due aree maggiormente colpite: il Mugello, dove il terremoto causò i danni più gravi, e lAlta Romagna, dove la scossa del 29 giugno 1919 aggravò le distruzioni causate dal precedente terremoto del 10 novembre 1918.
Per quanto riguarda Mugello il ministero dellInterno attivò le forze immediatamente disponibili per soccorrere le popolazioni colpite: per salvare gli abitanti intrappolati nelle macerie furono subito inviate 4 squadre di zappatori (bersaglieri e genieri), di cui 2 a Vicchio (5), 1 a Marradi e 1 a Dicomano, squadre che furono presto affiancate da carabinieri e assistenti della Croce Rossa e personale medico (6). A Vicchio lassistenza medica urgente ai circa 50 feriti fu svolta da un solo medico, peraltro pressoché privo di medicinali e strumentazione; un altro medico, che avrebbe dovuto recarsi a Vicchio, morì travolto dal crollo di una casa (7). Va inoltre ricordato che quando il terremoto avvenne, in Mugello molte persone erano ancora convalescenti dalla tremenda epidemia di influenza nota come "Spagnola", che aveva colpito litalia, causando un elevato numero di vittime, lanno precedente (8).
Le tende furono innalzate in tutti centri più colpiti, allesterno e allinterno degli abitati, in genere in giardini o piazze: a Borgo San Lorenzo in piazza Montanara, a Dicomano in piazza Umberto I e nei dintorni del paese; nella frazione di Vicchio, Mirandola, e a Vicchio stesso; 30 tende furono cedute dal comune di Dicomano a quello di San Godenzo (9); 500 tende furono distribuite ai senzatetto di Pratovecchio (10).
È inoltre attestato che sia lamministrazione centrale dello Stato sia direttamente i comuni colpiti ricevettero cospicue offerte dallItalia e dallestero per soccorrere le popolazioni terremotate (11). In particolare il comune di Vicchio ricevette offerte in denaro per lingente somma complessiva di 2.858.041 lire (12).
Lesercito provvide al sostentamento delle popolazioni colpite, dal momento che con ogni attività produttiva cessò anche quella di panificazione, anche dove, come a Borgo San Lorenzo, i forni non avevano subito alcun danno (13). Gli interventi di soccorso furono resi più difficili dalla natura montagnosa della regione e dalle precarie condizioni delle vie di comunicazione, che permisero di raggiungere alcuni paesi solo con veicoli a trazione animale (14). Allinviato governativo, onorevole La Pegna, furono subordinati i reparti militari e le richieste di materiali. In qualità di coordinatore egli fece qualche tentativo per trarre utile rendimento dalle iniziative non istituzionali di soccorso, fra le quali il già ricordato comitato fiorentino e quello del comune di Milano, cui fu assegnata la costruzione di baracche in 2 frazioni del comune di Borgo San Lorenzo. I servizi di assistenza sanitaria e disinfezione furono organizzati con la cooperazione della Croce Rossa (15). Furono autorizzati la macellazione straordinaria di animali, il trasporto gratuito dei senzatetto con reddito inferiore a 1.200 lire e dei loro bagagli, lacquisto di indumenti per la popolazione e di grande quantità di legname, ferro e materiali da riparazione (16).]
In tutte le località più danneggiate furono costruiti insediamenti di baracche in forma standardizzata. Lalloggiamento dei senzatetto in baracche si prolungò per diversi anni come documentato dai consistenti carteggi amministrativi dei diversi comuni colpiti del Mugello e della Romagna.
In Mugello, le istituzioni impegnate nei soccorsi e nelle successive opere di riparazione e ricostruzione furono aiutate dal comitato di soccorso costituitosi a Firenze due giorni dopo il terremoto per iniziativa del presidente della deputazione provinciale di Firenze. Il comitato, grazie a numerose consistenti donazioni provenute sia da istituzioni pubbliche sia da cittadini e istituzioni private, ebbe complessivamente a disposizione 630.944,74 lire, che utilizzò (i) per opere di primo soccorso a Vicchio e nelle altre località danneggiate del Mugello, (ii) per offrire assistenza finanziaria agli orfani di guerra, e inifne, in forza dellautorizzazione direttamente conferitagli dallalto commissario governativo La Pegna, (iii) per compiere i rilievi dei danni e le opere di riparazione urgente nei comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello, nel paese di Corella e nelle sue 35 frazioni montane. I comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello furono assegnati al comitato perché considerati i meno colpiti dal terremoto; Corella e frazioni, che furono invece tra le località più fortemente colpite dalla sequenza sismica del 1919, furono assegnati al comitato con laccordo che il Genio civile e le autorità militari avrebbero fornito i mezzi necessari al compimento dei lavori. Tale accordo non fu però pienamente rispettato, e il comitato dovette così procedere ai lavori attigendo a fondi propri e rivolgendosi alla Croce Rossa Americana. Per il rilievo dei danni il comitato istituì un ufficio tecnico costituito da personale impiegato alla provincia di Firenze. I lavori svolti a Corella e nei comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello, impegnarono, complessivamente, 312.442,40 lire, vale a dire il 49% del bilancio del comitato; in particolare 204.932 lire (32% del bilancio) furono spese a Corella e nelle sue frazioni.
Questo il dettaglio dellopera svolta dal comitato nel Mugello per quanto riguarda primi soccorsi e aiuti agli orfani di guerra. Il comitato distribuì beni alimentari, vestiario e mobilia alle popolazioni colpite per un valore complessivo di 77.649 lire; donò complessivamente 13.000 lire ai comuni danneggiati dellAlta Romagna, che erano già stati colpiti dalla scossa del 10 novembre 1918; in particolare, al comune di Bagno di Romagna e a quello di Santa Sofia furono donate 5.000 lire ciascuno, mentre al comune di Galeata e a quello di Premilcuore furono elargite 1500 lire ciascuno; in seguito il comitato complessivamente stanziò 11.400 lire in favore delle scuole femminili, del ricovero di mendicità, dellasilo donne partorienti, e della congregazione di carità di Borgo San Lorenzo; 1.400 lire per ciascuna delle congregazioni di carità di Vicchio e Dicomano; infine 3.000 lire per lospedale di Firenzuola. Il comitato soccorse 52 orfani di guerra donando a ciascuno di loro un libretto al risparmio del valore di 2.500 lire, per una spesa complessiva di 130.000 lire; inoltre finanziò lattività dellorfanotrofio di Borgo San Lorenzo con un contributo di 45.000 lire, 20.000 delle quali come contributo di costruzione; 20.000 per le spese di mantenimento degli orfani e 5.000 come donazione ad personam allistitutrice dellorfanotrofio, contessina Pecori Giraldi; finanziò infine lattività degli asili di Vicchio e Villore con un contributo di 12.000 lire a ciascun istituto. I lavori svolti a Corella e nei comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello, costarono complessivamente 312.442,40 lire, di cui 204.932 spese a Corella; 13.324,90 lire a Firenzuola; 7.578,53 lire a Londa; 5.983,12 lire a Barberino di Mugello; 45.500 lire per acquisto autocarri e 19.128,24 lire per altre spese. Gli ingenti lavori compiuti a Corella consistettero, oltreché nel difficile rilievo dei danni (Corella e le sue frazioni si trovavano in una zona montana dotata di vie di comunicazione rudimentali e inadatte al passaggio di autocarri), nella costruzione di 275 vani, che accolsero i 700 senzatetto della zona, edificati utilizzando anche le macerie degli edifici crollati e allestendo 17 baracche ad uso abitativo; nonché nellinstallazione di altre 2 baracche, 1 ad uso di chiesa, inaugurata l8 novembre 1919, laltra, dotata di 20 stufe, come cucina comune. Infine il comitato spese 3.792 lire per gratificazioni personali e sussidi diversi e 7.861,34 per spese diverse non meglio indicate (17).
Nellaltra area fortemente colpita dalla scossa del 29 giugno 1919, lAlta Romagna, erano allepoca di questo terremoto in corso gli interventi di riparazione per il precedente terremoto del 10 novembre 1918. I ministri Pantano e De Vito visitarono le località di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno, Santa Sofia e alcune frazioni, constatando laggravamento dei danni causati dal terremoto dellanno precedente specialmente nella campagna. Per ricoverare i senzatetto si utilizzò largamente il baraccamento esistente e vi furono nuovi acquisti di legname. Il servizio fu organizzato nonostante le difficoltà gravissime nei trasporti per via ordinaria e la mancanza di mano dopera (18). Furono inviati sul posto tutti i funzionari locali del Genio civile, gli ingegneri, e di concerto col ministro della Guerra, Abricci, truppe e materiali (19). Presto il numero dei soldati impiegati fu elevato a 1.000, con materiale per linnalzamento di migliaia di tende e legname per 1.000 baracche (20).
Nelle frazioni del comune di Bagno di Romagna il Genio civile distribuì 270 tende, di queste 86 furono distribuite a Selvapiana; 67 a Crocesanta; 36 a Crocedevoli; 28 a Strabatenza; 17 a Lorciano; 15 a Paganico; 9 a Riopetroso; 8 a Riosalso; 3 a Pietrapazza; 1 a Casanuova (21). Documentazione redatta dal Genio civile attesta la consegna, tra il luglio del 1919 e il gennaio del 1920, di 40 tende al comune di Santa Sofia (22).
I lavori urgenti in Alta Romagna furono ostacolati dalle agitazioni dei lavoratori edili non residenti nella zona, i quali decisero di allontanarsene, per paura di nuove scosse; fu perciò richiesto linvio di almeno 2 compagnie di soldati muratori del Genio e linvio in licenza straordinaria dei militari residenti nella zona, di mestiere muratori o manovali. Si invocarono inoltre provvedimenti urgenti per lenire il forte scontento del proletariato agricolo, che si riteneva completamente abbandonato dalle istituzioni (23).
Un mese circa dopo la scossa il ministero dei Lavori pubblici procedette alla ripartizione delle competenze per i lavori di riparazione e ricostruzione: con il decreto ministeriale LL.PP. 1.o agosto 1919, fu istituito a Borgo San Lorenzo un ufficio speciale del Genio civile per tutti i servizi tecnici relativi al terremoto del 29 giugno 1919 nelle provincie di Firenze e di Arezzo (24). Successivamente il decreto ministeriale LL.PP. del 25 novembre 1921 dispose che lUfficio fosse trasformato in Sezione autonoma, con lincarico di provvedere ai servizi per i comuni di: Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Brisighella, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo di Romagna, Pontassieve, Ruffina, Scarperia, San Godenzo, San Piero a Sieve, Tredozio, Vicchio. Rimasero affidati allUfficio del Genio civile di Arezzo i servizi attinenti al terremoto per i comuni di Arezzo, Badia Tedalda, Bibbiena, Capolona, Loro Ciuffenna, Caprese Michelangelo, Castelfocognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi in Casentino, Montemignaio, Pieve Santo Stefano, Poppi, Pratovecchio, Subbiano, Stia, Talla, Terranova Bracciolini (25). I lavori di riparazione in Alta Romagna restarono di competenza dellufficio di Santa Sofia, che il 3 novembre 1919 procedette al riordino delle competenze in parte dellarea colpita dai terremoti del 2 dicembre 1917, 10 novembre 1918 e 29 giugno 1919: allufficio di Forlì furono assegnati i comuni di Cesena, Dovadola, Meldola, Modigliana, Predappio, Roncofreddo e Teodorano; allufficio di San Piero in Bagno i comuni di Bagno di Romagna, Sarsina, Sorbano e Mercato Saraceno; allufficio di Galeata i comuni di Galeata, Civitella di Romagna, Premilcuore, Rocca San Casciano e Portico di Romagna (26).
Alcuni utili dati di sintesi sugli interventi nelle località dellAlta Romagna colpite dalle scosse del 1917, 1918 e 1919, sono contenuti in una relazione del maggio 1923 dellufficio speciale del Genio civile di Santa Sofia: questo documento attesta che a Santa Sofia furono allestite 97 baracche, a Bagno di Romagna ne furono allestite 63, a Mortano 24, a Premilcuore 3, a Galeata 2, a Civitella di Romagna 2, a Sarsina 1. La relazione precisa inoltre che il costo globale per lallestimento di queste 192 baracche fu di 2.500.000 lire, di cui 2.150.000 lire furono spese per baracche prefabbricate e le restanti 350.000 lire per baracche costruite sul luogo; ciascuna baracca era perciò mediamente costata circa 13.000 lire (27). Questo documento non distingue però tra interventi dipendenti dalle scosse del 1917-1918 e dipendenti dalla scossa del 1919. Tale distinzione fu invece fatta in un prospetto statistico stilato nel giugno del 1923 dallo stesso ufficio; in calce al documento fu però segnalato che la sproporzione tra opere compiute in dipendenza dai terremoti del 1917 e 1918 e opere compiute dopo il terremoto del 1919 fu dovuta al fatto che quando questo nuovo evento sismico avvenne i lavori relativi ai primi due terremoti erano appena cominciati; ciò significa che i dati sintetici relativi alla scossa del 1919 comprendono informazioni su danni e riparazioni che possono essere riferite anche alle precedenti scosse. Il prospetto contiene dati sintetici sia sul numero di località colpite sia sui provvedimenti attuati nellAlta Romagna, per riparare ai danni causati dai terremoti del 2 dicembre 1917, 10 novembre 1918 e 29 giugno 1919. Per quanto riguarda questultimo evento sismico, il Genio civile riportò i dati relativi al circondario di Rocca San Casciano, allora in provincia di Firenze, e alla provincia di Forlì. Nel circondario di Rocca San Casciano il terremoto aveva colpito 127 località, lo stesso numero di località colpite dai terremoti del 1917-1918; il Genio civile demolì 300 case e ne puntellò 378; allestì inoltre 148 alloggi provvisori (baracche e padiglioni), 40 casette antisismiche, 21 delle quali con pareti di laterizi, 12 con blocchetti di calcestruzzo e 7 con muratura di pietrame; infine provvide alla riparazione di 2127 case appartenenti a persone indigenti, e, quando la relazione fu stilata, stava ancora provvedendo alla riparazione di altre 158. In provincia di Forlì furono colpite 59 località, considerando anche le frazioni, contro le 27 colpite dalle precedenti scosse del 1917 e 1918; il Genio civile demolì 172 case e ne puntellò 177; non allestì alcun alloggio provvisorio (baracche padiglioni); costruì invece 17 casette antisismiche, 2 delle quali con pareti di laterizi, 13 con blocchetti di calcestruzzo e 2 con muratura di pietrame; provvide infine alla riparazione di 997 case appartenenti a persone indigenti, e, quando la relazione fu stilata, stava ancora provvedendo alla riparazione di altre 130. Il prospetto statistico riporta inoltre i dati relativi ai provvedimenti presi dal ufficio di Santa Sofia per linsieme dei tre terremoti: al giugno del 1923 il Genio civile aveva demolito 633 case e ne aveva puntellate 844; aveva allestito 260 alloggi provvisori e costruito 57 casette antisismiche; aveva complessivamente riparato 3203 case e stava ancora riparandone 288 (28).
Come previsto dal decreto luogotenenziale 25 gennaio 1917, n.154, e dal decreto regio 16 novembre 1921, n.1705, una volta che i senzatetto fossero stati alloggiati in nuove costruzioni o in edifici riparati, le baracche allestite dal Genio civile sarebbero state consegnate ai comuni. Questo atto è documentato per il comune di Bagno di Romagna, cui il 12 ottobre 1922 3 rappresentanti dello Stato consegnarano 26 baracche, allestite nel territorio comunale su oltre 15.000 mq di suolo sia pubblico sia privato (29).
Con il RR.DD. 8 luglio 1919 n.1384 furono estese ai comuni colpiti dal terremoto del 29 giugno 1919 le disposizioni del decreto legge luogotenenziale 22 dicembre 1918 n.2080, e si autorizzò una prima assegnazione di 10.000.000 di lire da iscriversi nella parte straordinaria del bilancio dei lavori pubblici per lesercizio 1919-1920 (30). Il decreto ministeriale LL.PP. 30 gennaio 1920 apportò variazioni alla ripartizione in articoli delle somme stanziate in ciascun capitolo dello stato di previsione della spesa del Ministro dei LL. PP. per lesercizio 1919-20, e stanziò la somma di 5.000.000 di lire per provvedimenti, opere urgenti e costruzione di case economiche nei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917, 10 novembre 1918, 29 giugno e 10 settembre 1919 (31).
La legge 8 febbraio 1921 n.79 autorizzò uno stanziamento di 7.550.000 lire per lavori dipendenti dal terremoto del 29 giugno 1919 (32). Per i terremoti tosco-romagnoli, 1.000.000 di lire fu assegnato con il RR.DD. 3 aprile 1921, n.337; inoltre la legge 20 agosto 1921 n.1178 stanziò un fondo di L. 4.000.000 da attribuirsi in parte alla costruzione di case economiche; infine il RR.DD. 6 novembre 1921 n.2241 assegnò L. 2.000.000 (33).
Note
(1)Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11872, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11873, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11882, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Bibbiena 1 luglio 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11929, Telegramma del ministro dei Trasporti De Vito e del ministro dei Lavori pubblici Pantano al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Dicomano 1 luglio 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11934, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Pratovecchio 1 luglio 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11970, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 1 luglio 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12023, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Santa Sofia 2 luglio 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11861, Telegramma del deputato Gerini al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 30 giugno 1919.
(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.
(5)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(6)
Il Nuovo della Sera, 1919.06.30, a.1, n.16.
Firenze 1919
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11788, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dellInterno Gabinetto, Firenze 29 giugno 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11789, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dellInterno, Forlì 29 giugno 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11790, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dellInterno, Firenze 30 giugno 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11794, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dellInterno Gabinetto, Firenze 30 giugno 1919.
(7)
La Nazione, 1919.06.30, a.61, n.181.
Firenze 1919
(8)
Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX.
(9)
Il Nuovo Giornale, 1919.07.03, a.14, n.163.
Firenze 1919
(10)
Archivio dellUfficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
(11)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Lettera del ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini al presidente del Consiglio Nitti, SantAnna di Valdieri 22 agosto 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Minuta di lettera del presidente del Consiglio Nitti al ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini, Roma 25 agosto 1919.
(12)
Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, VI.103, Municipio di Vicchio del Mugello 1919 Pratiche terremoto, Resoconto delle offerte ricevute e dei sussidi erogati, 1919.
(13)
Corriere della Sera, 1919.07.03, a.44, n.183.
Milano 1919
(14)
Il Nuovo della Sera, 1919.07.01, a.1, n.17.
Firenze 1919
(15)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919.
(16)
Gazzetta Ferrarese, 1919.07.04, n.281.
Ferrara 1919
(17)
Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel Mugello. Relazione.
Firenze 1921
(18)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12023, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Santa Sofia 2 luglio 1919.
(19)
Gazzetta Ferrarese, 1919.07.01, n.278.
Ferrara 1919
(20)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11861, Telegramma del deputato Gerini al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 30 giugno 1919.
(21)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco delle tende distribuite agli abitanti delle frazioni del comune di Bagno di Romagna danneggiati dal terremoto, settembre 1919.
(22)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sindaco di Santa Sofia, Santa Sofia 22 gennaio 1920.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, fasc.VI/c, Certificati rilasciati dallUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia a proprietari di edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nei comuni di Bagno di Romagna, Galeata, Mortano, Santa Sofia e Verghereto, agosto 1920-maggio 1922
(23)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11827, Telegramma del presidente del Comitato regionale tosco-romagnolo Torquato Nanni al Ministero dellInterno, Santa Sofia 30 giugno 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11887, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dellInterno, Forlì 30 giugno 1919.
(24)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.20 (1919), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto Ministeriale 1º agosto 1919 col quale viene istituito in Borgo San Lorenzo un ufficio speciale del Genio civile per tutti i servizi tecnici relativi al terremoto del 29 giugno 1919 nelle provincie di Firenze e di Arezzo.
Roma 1919
(25)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.22 (1921), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto ministeriale 25 novembre 1921 col quale dal 1.o dicembre 1921 la Sezione distaccata del Genio civile in S.Sofia di Romagna e lUfficio speciale del Genio civile in Borgo S.Lorenzo sono trasformati in Sezioni autonome pei servizi attinenti al terremoto.
Roma 1921
(26)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dellUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia agli uffici del Genio civile di Forlì, San Piero in Bagno e Galeata relativa alla ripartizione delle competenze nei comuni danneggiati, Santa Sofia 3 novembre 1919.
(27)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera dellingegnere capo dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia allingegnere Celso Capacci, Santa Sofia 13 maggio 1923.
(28)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dallUfficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923.
(29)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Atto di cessione dallamministrazione dei Lavori pubblici al Comune di Bagno di Romagna delle baracche costruite in seguito ai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 13 ottobre 1922.
(30)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.60, n.196 (18 agosto 1919), Regio decreto-legge n.1384 (8 luglio 1919) che estende ai Comuni colpiti dal terremoto del 29 giugno 1919 e da indicarsi con decreto Ministeriale, le disposizioni del decreto-legge Luogotenenziale 22 dicembre 1918, n.2080, e reca inoltre altri provvedimenti a favore dei danneggiati dai terremoti del 13 gennaio 1915, 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918.
Roma 1919
(31)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.20 (1919), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto Ministeriale 1º agosto 1919 col quale viene istituito in Borgo San Lorenzo un ufficio speciale del Genio civile per tutti i servizi tecnici relativi al terremoto del 29 giugno 1919 nelle provincie di Firenze e di Arezzo.
Roma 1919
(32)
Camera dei Deputati, Legislatura XXV, 1ª sessione 1919-21, Atti Parlamentari, Discussioni, vol.9, Tornata del 26 febbraio 1921.
Roma 1921
(33)
Cagli C.
Lopera dellUnione Edilizia Nazionale nel quadriennio 1917-1920.
Roma 1921
Reconstructions and relocations
Prima di presentare il dettaglio delle ricostruzioni attestate è necessario compiere un ulteriore chiarimento relativo agli attori con funzioni operative, il Genio civile e la UEN, in merito alla loro struttura organizzativa e al loro modo di procedere ai lavori.
Con il decreto ministeriale LL.PP. 1 dicembre 1921 la Sezione distaccata del Genio civile di Santa Sofia e lUfficio speciale del Genio civile di Borgo San Lorenzo furono trasformati in sezioni autonome con competenza per le opere dipendenti dal terremoto del 1919 (1). La sezione di Santa Sofia aveva competenza sui comuni dellAlta Romagna: Bagno di Romagna, Civitella di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Mortano, Portico di Romagna, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Sarsina, Sorbano, Verghereto; la sezione di Borgo San Lorenzo sui comuni del Mugello: Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Brisighella, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo di Romagna, Pontassieve, Rufina, Scarperia, San Godenzo, San Piero a Sieve, Tredozio e Vicchio. Restarono di competenza dellufficio del Genio civile di Arezzo i lavori nei comuni di Arezzo, Badia Tedalda, Bibbiena, Capolona, Loro Ciuffenna, Caprese Michelangelo, Castelfocognano, Castel S.Niccolò, Chitignano, Chiusi in Casentino, Montemignaio, Pieve Santo Stefano, Poppi, Pratovecchio, Subbiano, Stia, Talla, Terranova Bracciolini (2).
La UEN fu autorizzata ad eseguire lavori per la costruzione di case economiche sulla base dei decreti ministeriali LL.PP. 9 agosto 1919 (che autorizzava la UEN ad estendere la propria opera nei comuni colpiti dal terremoto 29 giugno 1919), LL.PP. 27 agosto 1919 (che autorizzava questo ente ed estendere la propria azione nei comuni colpiti dai terremoti 2 dicembre 1917, 10 novembre 1918 e 29 giugno 1919), e di due regi decreti: RR.DD. 2 ottobre 1919, n.1928 e 6 novembre 1919, n.2241. Lo Stato incaricò la UEN della costruzione di case economiche e di edifici che sarebbero poi stati affittati o venduti ai privati. Compito originario della UEN, inizialmente concepita come consorzio di proprietari danneggiati, era quello di sostituirsi ai privati per ricostruire o riparare le loro case distrutte o danneggiate dal terremoto; lUnione avrebbe dovuto cioè coordinare e svolgere gli interessi di coloro che conferivano allistituto i loro crediti verso lo Stato per provvedere in comune alle ricostruzioni, acquistando sui loro edifici una quota di proprietà ideale. Questa forma di azione collettiva venne però differenziandosi, tanto che si svilupparono due modelli principali di contratto su cui lente basava le sue operazioni: la cessione incondizionata dei diritti del proprietario a fronte della ricostruzione, e la commissione allUnione della costruzione di determinati edifici con determinati diritti (il tipo di contratto generalmente stipulato dalle amministrazioni comunali).
Chiarite funzioni ed attori coinvolti nella complessa catena decisionale delle ricostruzioni post-terremoto, è possibile presentare le opere attestate da documentazione archivistica distinguendo le aree in cui i lavori furono svolti: il Mugello e lAlta Romagna. Informazioni più sporadiche riguardano la provincia di Arezzo, che aveva subito danni minori.
Per larea mugellana sono attestati i progetti di ricostruzione del Genio civile e della UEN, le opere compiute dal comitato istituito dalla deputazione provinciale di Firenze, alcune informazioni specifiche per Barberino di Mugello e le disposizioni relative alle ricostruzioni degli edifici religiosi, disposizioni questultime che avevano validità anche per lAlta Romagna.
Un prospetto presentato nel 1921 dallufficio del Genio civile di Borgo San Lorenzo al comitato permanente a favore delle zone colpite dal terremoto dellAlta Romagna e del Mugello, presenta il progetto di costruzione di edifici asismici nella zona del Mugello: il Genio civile progettò di costruire 35 edifici, dotati complessivamente di 406 vani (che avrebbero potuto ospitare allincirca 1.200 persone), con una spesa globale di 3.720.000 lire. In dettaglio, il prospetto prevedeva questi lavori: nel comune di Vicchio, 5 edifici a Rupecaninca (complessivamente costituiti da 50 vani, per un costo totale di 495.000 lire), 3 a Mirandola (48 vani; 453.000 lire), 2 a Villore (20 vani; 378.000 lire) e 2 a Pilarciano (32 vani; 302.000 lire); nel comune di Borgo San Lorenzo, 3 a Sagginale (30 vani; 242.000 lire), 1 nel capoluogo (22 vani; 175.000 lire), 3 a Rabatta (20 vani; 165.000 lire), 1 a Ronta (16 vani; 110.000 lire), 2 a Panicaglia (12 vani; 104.000 lire) e 1 a Luco nel Mugello (10 vani; 83.000 lire); nel comune di Scarperia, 1 edificio nel capoluogo (costituito da 22 vani per 174.000 lire di costo) e 3 nelle frazioni (16 vani complessivi e 173.000 lire di costo); nel comune di Barberino di Mugello, 2 a Casaglia (32 vani; 237.000 lire) e 1 nel capoluogo (16 vani, 129.000 lire); nel comune di San Godenzo, 2 nel capoluogo (20 vani; 168.000 lire) e 3 al Castagno dAndrea (18 vani; 160.000 lire); infine nel comune di Dicomano, 1 nel capoluogo (22 vani; 172.000 lire) (3). Sempre al 1921 risale il progetto dellufficio di Borgo San Lorenzo dellUEN di costruzione di 23 edifici, complessivamente costituiti da 312 vani (che avrebbero potuto ospitare circa 900 persone), nei comuni del Mugello. Questo progetto, la cui realizzazione sarebbe costata 3.000.000 di lire, prevedeva che nel comune di Borgo San Lorenzo fossero costruiti 4 edifici, per complessivi 96 vani; nel comune di Vicchio 2 edifici, per complessivi 48 vani; infine nei comuni di Dicomano, San Godenzo, Firenzuola, Rufina, Londa, Scarperia e Barberino 1 edificio, dotato di 24 vani, per ciascun comune (4).
Il comitato provinciale per le aree terremotate del Mugello, oltre a compiere varie opere di primo soccorso, gestì anche una parte delle riparazioni e ricostruzioni nellarea colpita, compiendo i rilievi dei danni e opere di riparazione urgente nei comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello, nel paese di Corella e nelle sue 35 frazioni montane. Laiuto fornito dal comitato al Genio civile fu indispensabile in quanto, come noto allo stesso alto commissario governativo La Pegna, il terremoto del 29 giugno 1919 aveva avuto effetti tali da rendere insufficienti i mezzi dei soggetti istituzionalmente preposti agli interventi post-terremoto. I comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello furono assegnati al comitato perché considerati i meno colpiti dal terremoto; Corella e frazioni, che furono invece tra le località più fortemente colpite dalla sequenza sismica del 1919, furono assegnati al comitato con laccordo che il Genio civile e le autorità militari avrebbero fornito i mezzi necessari al compimento dei lavori. Tale accordo non fu però pienamente rispettato, e il comitato dovette così procedere ai lavori attingendo a fondi propri e rivolgendosi alla Croce Rossa Americana. Per il rilievo dei danni il comitato istituì un ufficio tecnico costituito da personale impiegato alla provincia di Firenze.
I lavori svolti a Corella e nei comuni di Firenzuola, Londa e Barberino di Mugello, costarono complessivamente 312.442,40 lire (49% del bilancio del comitato), di cui 204.932 lire spese a Corella (32% del bilancio); 13.324,90 lire a Firenzuola; 7.578,53 lire a Londa; 5.983,12 lire a Barberino di Mugello; 45.500 lire per acquisto autocarri e 19.128,24 lire per altre spese.
Gli ingenti lavori compiuti a Corella consistettero, oltreché nel difficile rilievo dei danni (Corella e le sue frazioni si trovavano in una zona montana dotata di vie di comunicazione rudimentali e inadatte al passaggio di autocarri), nella costruzione di 275 vani, che accolsero i 700 senzatetto della zona, edificati utilizzando anche le macerie degli edifici crollati e allestendo 17 baracche ad uso abitativo; nonché nellinstallazione di altre 2 baracche, 1 ad uso di chiesa, inaugurata l8 novembre 1919, laltra, dotata di 20 stufe, come cucina comune (5).
Altra documentazione archivistica attesta alcune variazioni urbanistiche a Barberino di Mugello, in cui la casa canonica della Chiesa di S.Silvestro, danneggiata dal terremoto, durante il restauro fu ristrutturata in modo da permettere lallargamento della strada comunale che le passava accanto (6). Inoltre agli inizi degli anni 10, il centro abitato di Barberino di Mugello era stato oggetto di alcuni interventi urbanistici, con labbattimento di alcune case nel rione detto "La Pancaccia".
Quanto infine ai lavori di riparazione e ricostruzione degli edifici religiosi, sulla base dellart. 1, lettera d, del decreto luogotenenziale 27 agosto 1916, n.1056, esteso alle zone terremotate dellAlta Romagna e del Mugello con i decreti 22 dicembre 1918 n.2080 e 8 luglio 1919 n.1384, poteva essere concesso il sussidio del 50% nelle spese occorrenti per restaurare o ricostruire chiese danneggiate dal terremoto purché si trattasse di chiese parrocchiali o fossero, per la loro ubicazione, indispensabili allesercizio del culto. Inoltre lart. 34 del RR.DD. 23 settembre 1920, n.1315, disponeva che il sussidio potesse essere elevato fino al 75% delle spese occorse qualora i lavori fossero stati compiuti entro il 31 dicembre 1923. Tale provvedimento non si sarebbe potuto estendere alle case canoniche appartenenti alle parrocchie e a qualunque altro edificio appartenente al beneficio parrocchiale (7).
Le opere di riparazione e ricostruzione in Alta Romagna sono testimoniate da numerosi e dettagliati documenti che attestano nei particolari la storia degli interventi post-terremoto in unarea già fortemente colpita dalla precedente scossa del 10 novembre 1918. La documentazione disponibile presenta informazioni puntuali sui lavori compiuti dal Genio civile di Santa Sofia, sui lavori relativi al comune di Bagno di Romagna, sulloperato della UEN, sui caratteri edilizi delle ricostruzioni e su alcune variazioni urbanistiche.
Un prospetto statistico stilato nel giugno del 1923 dallufficio di Santa Sofia fornisce importanti informazioni su interventi, riparazioni, ricostruzioni e nuove costruzioni compiute dal Genio civile nel mandamento di Rocca San Casciano e in provincia di Forlì. Questo documento è di particolare utilità anche perché permette di compiere un confronto numerico, per quanto parziale, tra i danni causati dal terremoto del 10 novembre 1918 e quelli causati dalla scossa del 29 giugno 1919, la sovrapposizione dei cui effetti ha reso particolarmente difficile la corretta attribuzione dei danni. Questo confronto deve comunque essere ritenuto solo indicativo, in quanto, come ricordato in una nota in calce al documento, la sproporzione tra opere compiute in dipendenza dai terremoti del 1917 e 1918 e opere compiute dopo il terremoto del 1919 è dovuta al fatto che quando questo nuovo evento sismico avvenne i lavori relativi ai primi due terremoti erano ancora in corso; ciò significa che i dati sintetici relativi alla scossa del 1919 comprendono informazioni su danni che possono essere riferiti anche alle precedenti scosse. Il prospetto contiene dati sintetici sia sul numero di località colpite sia sui provvedimenti attuati nellAlta Romagna. Per quanto riguarda questultimo evento sismico, nel circondario di Rocca San Casciano il terremoto aveva colpito 127 località, lo stesso numero di località colpite dai terremoti del 1917-1918; il Genio civile demolì 300 case e ne puntellò 378; allestì inoltre 148 alloggi provvisori (baracche e padiglioni), 40 casette antisismiche, 21 delle quali con pareti di laterizi, 12 con blocchetti di calcestruzzo e 7 con muratura di pietrame; infine provvide alla riparazione di 2127 case appartenenti a persone indigenti, e, quando la relazione fu stilata, stava ancora provvedendo alla riparazione di altre 158. In provincia di Forlì furono colpite 59 località, considerando anche le frazioni, contro le 27 colpite dalle precedenti scosse del 1917 e 1918; il Genio civile demolì 172 case e ne puntellò 177; non allestì alcun alloggio provvisorio (baracche padiglioni); costruì invece 17 casette antisismiche, 2 delle quali con pareti di laterizi, 13 con blocchetti di calcestruzzo e 2 con muratura di pietrame; provvide infine alla riparazione di 997 case appartenenti a persone indigenti, e, quando la relazione fu stilata, stava ancora provvedendo alla riparazione di altre 130. Il prospetto statistico riporta inoltre i dati relativi ai provvedimenti presi dal ufficio di Santa Sofia per linsieme dei tre terremoti: al giugno del 1923 il Genio civile aveva demolito 633 case e ne aveva puntellate 844; aveva allestito 260 alloggi provvisori e costruito 57 casette antisismiche; aveva complessivamente riparato 3203 case e stava ancora riparandone 288 (8).
Per favorire lattuazione dei lavori più urgenti nei comuni dellAlta Romagna colpiti dal terremoto, il 3 agosto 1921 si era costituita a Firenze una commissione composta dai sindaci di Rocca San Casciano, Bagno di Romagna e Galeata, che facevano parte del mandamento di Rocca San Casciano, nonché da un rappresentante del consiglio provinciale e dal sottoprefetto del circondario. La commissione, collegata al comitato permanente a favore delle zone colpite dal terremoto dellAlta Romagna e del Mugello, aveva il compito di coordinare lopera degli enti locali e di indirizzare nel modo pù efficace le loro richieste alle autorità centrali, in particolare allallora sottosegretario ai Lavori pubblici, Martini. Nellaprile del 1922 il sindaco di Bagno di Romagna, sollecitato dal sottoprefetto di Rocca San Casciano a stilare un elenco delle opere pubbliche nellarea di sua competenza, inviò un prospetto di 7 pagine che conteneva i progetti di costruzione di 5 strade, 1 acquedotto e varii edifici pubblici (9). Per alcune di queste opere erano già stati fatti i preventivi di spesa, che ammontavano complessivamente a poco meno di 3.500.000 lire, e alcune erano già state iniziate; ma ciò che in generale emerge da questo elenco è la notevole complessità dellintero iter che va dalla progettazione di unopera pubblica alla sua consegna al committente. Questo elenco di lavori nellAlta Romagna costituisce peraltro un documento dinteresse non solo per la travagliata storia delle ricostruzioni post-terremoto, ma anche come testimonianza delle difficoltà, divisioni e conflitti che incontrarono le amministrazioni locali dopo la fine della prima guerra mondiale, un periodo economicamente caratterizzato dal dissesto finanziario dello Stato e da una dinamica dei prezzi sostenutamente inflattiva.
Il prospetto dei lavori sollecitava in primo luogo il completamento dellultimo tratto, lungo 9 km, della strada interprovinciale Bagno di Romagna-Verghereto, opera cominciata nel 1913 e interrotta a causa della guerra, e ne sottolineava la particolare importanza come opera che avrebbe favorito il traffico commerciale con la Valtiberina. In secondo luogo il prospetto ricordava il difficile iter burocratico della costruzione della strada inter-comunale San Piero in Bagno-Incisa-Alfero. Per questopera era stata originariamente preventivata una spesa di 437.000 lire, somma che gli enti locali avevano richiesto in prestito alla Cassa Depositi e Prestiti dello Stato, che concesse invece soltanto 337.000 lire, metre le restanti 100.000 lire sarebbero dovute provenire da un sussidio del ministero dei Lavori pubblici, che fu invece limitato a 40.000 lire. Nonostante queste prime difficoltà i lavori cominciarono, ma, nel frattempo, la fortissima inflazione che aveva colpito lItalia nel dopoguerra spinse al raddoppiamento dei prezzi della manodopera, che rese necessaria una correzione al rialzo del preventivo di circa il 110%. La nuova stima dei costi previde così una spesa complessiva di 917.000 lire, con un aggravio di 480.000 lire. Il comune di Bagno di Romagna, dopo aver inutilmente tentato di ottenere dal ministero dei Lavori pubblici almeno la differenza tra il sussidio richiesto e quello erogato, cioé 60.000 lire, per poter coprire i nuovi costi dovette accendere un mutuo al tasso del 5%. Presentò inoltre una nuova domanda di finanziamento al Ministero, facendo riferimento al nuovo decreto legge 19 novembre 1921, n.1704, che conteneva disposizioni in materia di finanziamenti alle opere pubbliche. Sulla base delle nuove normative il comune richiese un sussidio pari al 40% della spesa totale, cioé 336.800 lire. Al momento in cui lelenco fu trasmesso al comitato permanente per i terremoti mugellano e dellAlta Romagna, il Ministero non aveva però ancora fornito risposta.
Il prospetto conteneva inoltre i progetti di costruzione di altre 3 strade: la prima, che avrebbe dovuto collegare Santa Sofia a Poggio alla Lastra, era ritenuta necessaria in quanto la valle del Bidente a monte di Santa Sofia era completamente sprovvista di strade adatte al passaggio di autocarri, cosicché i prodotti agricoli dovevano essere trasportati fino a Santa Sofia lungo la disagevole via fluviale; la seconda, classificata strada provinciale, avrebbe attraversato Bagno di Romagna senza passare per il centro del paese, così permettendo la decongestione delle strade centrali dal pesante traffico veicolare; la terza, una semplice strada daccesso, era necessaria in quanto la ricostruzione dellospedale di San Piero in Bagno aveva comportato lo spostamento del vicino mulino in unaltra area sulla sponda di sinistra del fiume Savio, area cui appunto mancava una strada daccesso ed un ponte di collegamento allinter-comunale S.Piero in Bagno-Incisa-Alfero. La costruzione di questo ponte era peraltro ritenuta indispensabile per la realizzazione di una conduttura dacqua derivata dalle sorgenti del vicino monte Comero.
Il problema dellapprovigionamento acqueo riguardava però lintero comune di Bagno di Romagna, che progettò quindi la costruzione di un acquedotto che rifornisse dacqua potabile gli abitanti di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno e Larciano. Per questopera era stata preventiva una spesa di 865.000 lire, finanziata per il 50% dallo Stato e per la restante metà con un prestito del comune.
Lelenco delle opere pubbliche comprendeva infine i progetti di costruzione dei cimiteri urbani e rurali, dei nuovi edifici scolastici, e del nuovo palazzo comunale. Il documento attesta come il terremoto avesse causato danni gravissimi ai cimiteri urbani di San Piero e Bagno e ai 14 cimiteri rurali del comune, e denuncia inoltre le inadempienze della UEN, che, sebbene già dal 1919 fosse concessionaria dei lavori di restauro, al 1922 non aveva ancora cominciato alcun lavoro, limitandosi, secondo il comune, ad "intascare" i fondi per i progetti, favorendo invece il vicino comune di Santa Sofia, nel quale secondo il sindaco di Bagno di Romagna la UEN aveva eseguito i lavori "con molto zelo". Il comune decise così di revocare la concessione e di procedere in proprio alle ricostruzioni e ai restauri, essendo in ciò aiutata dal Genio civile, che si sostituì alla UEN nella redazione dei progetti per i nuovi cimiteri. Le ultime due opere pubbliche in programma riguardavano gli edifici scolastici comunali e il muncipio. Quanto ai primi, era in corso listruttoria per la concessione dei finanziamenti per la costruzione di quattro edifici nelle frazioni di Selvapiana, Vessa, Monteguidi e San Silvestro, per una spesa complessiva di 768.000 lire. Il comune, nonostante i problemi già avuti in passato, concesse questo lavoro alla UEN. La costruzione del nuovo municipio era necessaria in quanto dopo il terremoto il vecchio palazzo comunale era parzialmente crollato e totalmente inagibile, tanto da essere considerato ledificio maggiormente colpito dalla scossa. Una volta accertato che il vecchio edificio non poteva essere riparato, fu stabilito di costruirne uno nuovo sul lato sud di piazza Dante Alighieri. Il costo del progetto, redatto dallingegnere Folchi-Vici del Genio civile, fu preventivata in 877.919,40 lire, il 75% delle quali (658.439,55 lire) finanziate dallo Stato, mentre la somma restante, 219.478 lire, sarebbe provenuta da un mutuo da contrarsi con la Cassa Depositi e Prestiti. Anche questo progetto fu affidato alla UEN (10). La documentazione amministrativa locale attesta lassoluta necessità di finanziamenti statali per lesecuzione di questi lavori: le condizioni finanziarie del comune di Bagno di Romagna non permettevano infatti lapertura di nessun cantiere (11).
Nonostante forti ritardi e difficoltà organizzative legate anche alla forte inflazione dei prezzi che caratterizzò il dopoguerra, lUnione Edilizia Nazionale svolse un importante lavoro di ricostruzioni in Alta Romagna, concentrando peraltro le sue opere nel comune di Santa Sofia, come denunciato dal sindaco del comune di Bagno di Romagna. Alla UEN fu commissionata la costruzione di case economiche, lavoro che cominciò soltanto nella primavera 1920, sulla scia delle sollecitazioni di numerosi proprietari di Santa Sofia. Furono costruiti 480 vani per un valore complessivo di 4.814.300,00 lire. I contratti di devoluzione stipulati fino al 31 dicembre 1920 furono complessivamente 104, per un importo di 23.000.000 di lire in diritti a mutuo e di 11.960.000 lire in contributi, distribuiti in otto comuni. Furono altresì eseguiti, per conto di privati, lavori di riparazione e di ricostruzione di edifici urbanii e rurali nelle provincie di Firenze e di Forlì, per un importo di 1.065.057,57 lire. Questi edifici occupavano unarea complessiva di mq 1.788, ed erano cistituiti da 44 alloggi e 199 vani. In seguito furono eseguiti lavori per limporto di 2.030.824,80 lire su unarea di mq 3.215, in cui furono edificati 54 alloggi, per un totale di 276 vani. Per ciò che riguarda opere di interesse comunale, a Santa Sofia, Bagno di Romagna e Galeata furono eseguiti lavori di riparazione di cimiteri, chiese, ricoveri di mendicità, asili infantili, edifici scolastici, carceri mandamentali (12).
È inoltre attestato che loperato della UEN fu oggetto di aspre critiche non solo per la lentezza con cui portava a termine i lavori commissionati, ma anche per lesosità dei canoni di locazione richiesti. Il canone annuo era infatti stato fissato in 150 lire a vano, contro le 122 circa necessarie pper pagare laffitto di una casa asismica, più un deposito cauzionale di 500 lire. Causa lesosità di tale cifra, per queste case, che erano esclusivamente destinate ai cittadini meno abbienti, non erano state presentate domande di affitto. Per porre rimedio a tale situazione il 13 ottobre 1922 il sottoprefetto di Rocca San Casciano, i sindaci e i rappresentanti dei vari comuni del mandamento di Rocca San Casciano e degli altri comuni dellAlta Romagna si riunirono presso la deputazione provinciale di Forlì, dove decisero di richiedere ai ministeri del Tesoro e dei Lavori pubblici che: (i) le case costruite dalla UEN fossero date in gestione ad una azienda consortile autonoma; (ii) la UEN ultimasse i lavori non ancora compiuti; (iii) il canone di locazione delle case economiche fosse parificato a quello delle case asismiche (365 lire annue per una casa di tre vani); (iv) che non fosse possibile aumentare il canone daffitto; (v) che il deposito cauzionale non eccedesse la metà del canone annuo; (vi) che infine i proventi netti degli affitti fossero destinati alla costruzione di altre case economiche (13).
NellAlta Romagna gli edifici antisismici furono costruiti in muratura di pietrame, con cordoli di laterizi o calcestruzzo di cemento e con correnti di collegamento, in cemento armato, ai piani di pavimento e di gronda. La scarsa produzione locale di laterizi e le distanze dei centri abitati dagli scali ferroviari (le vie di comunicazione cinsistevano in molti casi in lunghi tratti di mulattiere) resero difficilissimo lo sviluppo delle costruzioni antisismiche in Alta Romagna, specialmente per quel che riguarda le case coloniche nei vari poderi di montagna. Tuttavia, limitando limpiego dei laterizi e del cemento armato, e utilizzando le risorse locali (mattoni della fornace governativa di Santa Sofia, pietre, sabbia, legnami locali) fu possibile costrure un numero elevato di edifici, che furono essenzialmente di 2 tipi: il primo comprendeva 6 alloggi di tipo popolare, ciascuno di 2 stanze, cucina e bagno, il secondo 2 alloggi, di 4 vani, cucina e bagno. Furono costruite anche semplici casette di montagna a 2 piani. Il forte aumento dei costi di manodopera e il peggioramento dei tassi di cambio causò rincari fortissimi: il cemento Portland aumentò di 6-7 volte aggiore rispetto al periodo pre-bellico, il prezzo del ferro omogeneo e dei legnami decuplicò, quello dei laterizi quintuplicò e la mano dopera si apprezzò del 500-600%. Il prezzo delle case finite ammontò, anche nei casi più favorevoli, ad un prezzo compreso tra le 150 a e le 180 lire per metro cubo; grazie però ad un accurato studio delle modalità di costruzione delle case antisismiche si poté limitarne il costo complessivo ad 8.000 lire per unità (14). Le case asismiche venivano affittate ad un canone annuo di 365 lire per tre vani; una somma accessibile alla popolazione locale e di molto inferiore al prezzo richiesto dalla UEN per la locazione delle case economiche da questo ente costruite (15).
Inoltre è attestata la ricostruzione della chiesa dellabbazia di S.Maria in Cosmedin dellIsola, che fu spostata più in alto di 48 metri rispetto alla sede originaria (quota 302 metri), ricostruendola a quota 350 metri; è infine testimoniata la ricostruzione, nel 1923, della chiesa di S.Martino in Villa su di unaltura del podere Casina, al di là del rio Prato, di proprietà parrocchiale (16).
I lavori di riparazione in provincia di Arezzo sono testimoniati da un numero minore di documenti più sporadica: una lettera del febbraio 1920 proveniente dalla sezione del Genio civile di Arezzo per le opere dipendenti dai terremoti del 10 novembre 1918 e 29 giugno 1919 nei comuni di Bibbiena, Chiusi in Casentino, Chitignano, Poppi, Castelfocognano, Subbiano, Talla, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Sestino, riporta che la Sezione, ricorrendo al cottimo fiduciario, avrebbe riparato circa 725 case ed avrebbe avuto lavori contabilizzati per oltre 3.000.000 di lire (17).
Note
(1)Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.20 (1919), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto Ministeriale 1º agosto 1919 col quale viene istituito in Borgo San Lorenzo un ufficio speciale del Genio civile per tutti i servizi tecnici relativi al terremoto del 29 giugno 1919 nelle provincie di Firenze e di Arezzo.
Roma 1919
(2)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.22 (1921), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto ministeriale 25 novembre 1921 col quale dal 1.o dicembre 1921 la Sezione distaccata del Genio civile in S.Sofia di Romagna e lUfficio speciale del Genio civile in Borgo S.Lorenzo sono trasformati in Sezioni autonome pei servizi attinenti al terremoto.
Roma 1921
(3)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Prospetto delle case "asismiche" progettate dal Genio civile per la zona del Mugello, Borgo San Lorenzo 1921.
(4)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Prospetto delle case "economiche" progettate dallUnione edilizia nazionale per la zona del Mugello, Borgo San Lorenzo 1921.
(5)
Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel Mugello. Relazione.
Firenze 1921
(6)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.770, tit.3743 (Barberino di Mugello. Parrocchia di S.Silvestro), Lettera delleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 13 luglio 1926.
(7)
Camera dei Deputati, Legislatura XXV, 1ª sessione 1919-21, Atti Parlamentari, Discussioni, vol.9, Tornata del 5 marzo 1921.
Roma 1921
(8)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dallUfficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923.
(9)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.
(10)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922.
(11)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Copia di lettera del sindaco di Bagno di Romagna al Ministero dei Lavori pubblici, San Piero in Bagno 15 giugno 1921.
(12)
Cagli C.
Lopera dellUnione Edilizia Nazionale nel quadriennio 1917-1920.
Roma 1921
(13)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Verbale della riunione dei rappresentanti dei comuni dei circondari di Rocca San Casciano, Forlì e Cesena danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Forlì 13 ottobre 1922.
(14)
Cagli C.
Lopera dellUnione Edilizia Nazionale nel quadriennio 1917-1920.
Roma 1921
(15)
Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Verbale della riunione dei rappresentanti dei comuni dei circondari di Rocca San Casciano, Forlì e Cesena danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Forlì 13 ottobre 1922.
(16)
Mambrini D.
La culla montana di un papa. Pasquale II e la sua patria.
Santa Sofia 1926
(17)
Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, cart. VIII Compartimento. Opere dipendenti dal terremoto del 29 giugno 1919, Lettera dellingegnere Angelo Corsano dellUfficio del Genio civile di Arezzo allUfficio del Genio civile Servizio generale di Roma, Arezzo 21 febbraio 1920.
Theories and observations
Lincontro con Alfani ebbe, tuttavia, uno strascico polemico. In tre lettere, del 28 agosto e 2 ottobre 1919 e del 12 marzo 1920, Agamennone suggerì ripetutamente ad Alfani di lavorare "meno in estensione e più in profondità".
A parte questi aspetti quasi aneddotici dei rispettivi caratteri dei due studiosi, i contributi scientifici alla conoscenza di questo terremoto furono pochi e limitati.
LUfficio Centrale di Meteorologia e Gedinamica (UCMG) condusse lusuale indagine sugli effetti per mezzo di cartoline macrosimiche. Pervennero allUCMG oltre 100 di queste cartoline, in seguito utilizzate per il Bollettino sismico (1).
Possiamo considerare un potenziale contributo scientifico anche la livellazione di precisione condotta dallIstituto Geografico Militare di Firenze, benché allepoca fosse stata prodotta per scopi geodetici (2).
Note
(1)Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1919, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927
(2)
Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, VI.103, Municipio di Vicchio del Mugello 1919 Pratiche terremoto, Sussidi alle famiglie danneggiate dal terremoto, Elenco di persone morte, 18 settembre 1919.
Major earthquake effects
La scossa del 29 giugno 1919 colpì 95 località già gravemente danneggiate dal terremoto che sette mesi prima, il 10 novembre 1918, aveva colpito lAlta Romagna. Le località più danneggiate furono Santa Sofia, Bagno di Romagna, Galeata, Civitella di Romagna, dove tutti o quasi gli edifici pubblici e la maggior parte di quelli privati subirono danni.
Nella provincia di Arezzo e nel Valdarno il terremoto causò danni gravi, ma di minore entità rispetto a quelli causati nel Mugello: le località con i danni maggiori furono concentrate nei comuni di Poppi, Stia e Bibbiena.
Le repliche che si protrassero per vari giorni dopo il 29 giugno aggravarono i danni in varie località del Mugello: in particolare la scossa avvenuta l8 luglio alle ore 8 locali circa, aggravò i danni a Rupecanina, Vicchio, Borgo San Lorenzo, San Godenzo e nelle frazioni di Casale, Castagneto, Corella, Gugena, Il Castagno dAndrea, Eremo, Petrognano, Piazzano, Pruneta, Rabatta, San Bavello e Villore. Causò inoltre il temporaneo prosciugamento di un torrente nei pressi di Borgo San Lorenzo.
Larea di risentimento fu molto vasta: la scossa fu avvertita a nord fino a Venezia, a est fino a Jesi, a sud fino a Perugia.
Effects on the environment
Full Chronology Of The Earthquake Sequence
Il 30 giugno 1919, nellarea epicentrale, fu avvertita una forte scossa alle ore 23.52 GMT (2).
Il 1 luglio 1919, alle ore 3.56 GMT, si verificò una replica molto forte che causò ulteriori danni alle strutture già lesionate (3).
L8 luglio 1919, alle ore 5.54, fu avvertita una forte scossa nellarea epicentrale (4).
Il 9 luglio 1919, una replica alle ore 21.26 GMT (5).
Il 30 luglio 1919, alle ore 9.56 GMT, fu avvertita una forte scossa (6).
Note
(1)Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(4)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(5)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(6)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Bibliography
Author | Title | Text Value | Text Date | Place of publ. |
---|---|---|---|---|
Acidini Luchinat C., Calzolai L., Ciuffoletti Z., Gasparrini A., Rombai L. e Romby G.C. | Immagini del Mugello. La Terra dei Medici. | Direct source | 1990 | Firenze |
Altieri A. | San Godenzo. Un popolo, unabbazia in Alta Val di Sieve. | Historiographical study | 1994 | Rufina |
* | Archivio Centrale dello Stato, Federazione nazionale fascista proprietari di fabbricati, categoria X, sezione 7, b.3A, fasc. Terremoti. Varie, Memoriale a favore dei proprietari edilizi della Romagna danneggiati dai terremoti del 18 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, 1930. | Direct source | ||
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* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.823 (Firenze, Provincia P-V/Forlì, Città e provincia A-F, Monumenti, 1916-1919), Scarperia Oratorio La Madonna di Piazza (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelloratorio della Madonna di Piazza di Scarperia, Firenze 21 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.823 (Firenze, Provincia P-V/Forlì, Città e provincia A-F, Monumenti, 1916-1919), San Piero a Sieve Chiesa di S.Bonaventura al Bosco ai Frati (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella chiesa di S.Bonaventura del Convento del Bosco ai Frati, Firenze 23 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1155 (Affari generali, Monumenti danneggiati dal terremoto, 1920-1924), Restauro di oggetti darte del Mugello danneggiati dal terremoto, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al ministro della Pubblica istruzione Baccelli, Arezzo 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.806 (Arezzo, Città e provincia, Monumenti, 1916-1919), Bibbiena Torri e mura di cinta dellantico castello (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 alle torri della Rocca di Bibbiena, Firenze 7 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.823 (Firenze, Provincia P-V/Forlì, Città e provincia A-F, Monumenti, 1916-1919), San Godenzo Chiesa di S.Babila a Sanbavello (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella pieve di S.Babila di San Bavello, Firenze 11 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.822 (Firenze, Provincia B-G, Monumenti, 1916-1919), Firenzuola Palazzo Pretorio (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel palazzo Pretorio di Firenzuola, Firenze 26 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1155 (Affari generali, Monumenti danneggiati dal terremoto, 1920-1924), Restauro di oggetti darte del Mugello danneggiati dal terremoto, Minuta di telegramma del ministro della Pubblica istruzione Baccelli alla Soprintendenza ai monumenti di Firenze, Roma 2 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.822 (Firenze, Provincia B-G, Monumenti, 1916-1919), Firenzuola Rocca (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella Rocca di Firenzuola, Firenze 22 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.806 (Arezzo, Città e provincia, Monumenti, 1916-1919), Bibbiena Chiesa di S.Ippolito (1918-1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella chiesa di S.Ippolito di Bibbiena, Firenze 7 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.822 (Firenze, Provincia B-G, Monumenti, 1916-1919), Borgo San Lorenzo Ruderi della chiesa di S.Francesco (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nellex chiesa di S.Francesco di Borgo San Lorenzo, Firenze 9 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.822 (Firenze, Provincia B-G, Monumenti, 1916-1919), Borgo San Lorenzo Pieve di S.Lorenzo (1919), Lettera del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti, Firenze 8 ottobre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.822 (Firenze, Provincia B-G, Monumenti, 1916-1919), Borgo San Lorenzo Pieve di S.Lorenzo (1919), Lettera di Carolina Isolani al direttore generale delle antichità e belle arti Corrado Ricci, Bologna 10 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.823 (Firenze, Provincia P-V/Forlì, Città e provincia A-F, Monumenti, 1916-1919), Vicchio di Mugello Chiesa di S.Martino in Vespignano. Affresco (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella chiesa di S.Martino di Vespignano, Firenze 21 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1269 (Firenze, Provincia A-F, Monumenti, 1920-1924), Borgo San Lorenzo Chiesa del Crocifisso, Lettera del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al sottosegretario alle antichità e belle arti, Firenze 8 dicembre 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.823 (Firenze, Provincia P-V/Forlì, Città e provincia A-F, Monumenti, 1916-1919), Vicchio Chiesa parrocchiale di S.Cassiano in Padule (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella pieve di S.Cassiano in Padule, Firenze 2 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.822 (Firenze, Provincia B-G, Monumenti, 1916-1919), Borgo San Lorenzo Pieve di S.Lorenzo (1919), Lettera di Giovanni Vitali al conte Francesco Malaguzzi, Bologna 10 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1269 (Firenze, Provincia A-F, Monumenti, 1920-1924), Borgo San Lorenzo Chiesa del Crocifisso, Lettera di Giuseppe Maganzi Baldini al sottosegretario alle antichità e belle arti Rosadi, Borgo San Lorenzo novembre 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.822 (Firenze, Provincia B-G, Monumenti, 1916-1919), Borgo San Lorenzo Pieve di S.Lorenzo (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella pieve di S.Lorenzo di Borgo San Lorenzo, Firenze 9 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1269 (Firenze, Provincia A-F, Monumenti, 1920-1924), Dicomano Chiesa di S.Andrea a Tizzano. Bassorilievo robbiano, Telegramma del prefetto di Firenze Fabrizi al Ministero dellInterno, Firenze 28 ottobre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.822 (Firenze, Provincia B-G, Monumenti, 1916-1919), Borgo San Lorenzo Chiesa parrocchiale di Olmi (1919), Lettera del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti, Firenze 9 ottobre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.823 (Firenze, Provincia P-V/Forlì, Città e provincia A-F, Monumenti, 1916-1919), Scarperia Pieve di S.Maria a Fagna. Lavori di sistemazione del fonte battesimale (1919), Lettera del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti, Firenze 15 ottobre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1271 (Firenze, Provincia L-P, Monumenti, 1920-1924), Lamporecchio Chiesa di S.Stefano, Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella chiesa di S.Stefano di Lamporecchio, Firenze 22 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.822 (Firenze, Provincia B-G, Monumenti, 1916-1919), Borgo San Lorenzo Chiesa parrocchiale di Olmi (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella chiesa di S.Maria di Olmi, Firenze 13 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1155 (Affari generali, Monumenti danneggiati dal terremoto, 1920-1924), Restauro di oggetti darte del Mugello danneggiati dal terremoto, Telegramma del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti, Firenze 2 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1272 (Firenze, Provincia R-Z, Monumenti, 1920-1924), SantAgata di Mugello Chiesa di S.Agata, Relazione sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella pieve di SantAgata e sui lavori di restauro necessari redatta dallarchitetto Giuseppe Castellani, Firenze 8 maggio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.822 (Firenze, Provincia B-G, Monumenti, 1916-1919), Borgo San Lorenzo Chiesa parrocchiale di Olmi (1919), Minuta di telegramma del direttore generale delle antichità e belle arti Corrado Ricci al soprintendente ai monumenti di Firenze, Roma 3 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1272 (Firenze, Provincia R-Z, Monumenti, 1920-1924), SantAgata di Mugello Chiesa di S.Agata, Perizia dei lavori di consolidamento e di restauro della pieve di SantAgata danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 21 novembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1155 (Affari generali, Monumenti danneggiati dal terremoto, 1920-1924), Restauro di oggetti darte del Mugello danneggiati dal terremoto, Telegramma del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti, Firenze 7 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1155 (Affari generali, Monumenti danneggiati dal terremoto, 1920-1924), Restauro di oggetti darte del Mugello danneggiati dal terremoto, Preventivo della spesa occorrente per la riparazione di alcuni quadri rimossi dalle chiese danneggiate dal terremoto nel Mugello redatto dal restauratore Guidi Fiscali, Firenze 21 ottobre 1919. | Direct source | 1919 | |
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* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1269 (Firenze, Provincia A-F, Monumenti, 1920-1924), Borgo San Lorenzo Oratorio della Divina Pastora in Luco, Lettera del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al sottosegretario alle antichità e belle arti, Firenze 30 maggio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1269 (Firenze, Provincia A-F, Monumenti, 1920-1924), Bagno di Romagna Affresco nella chiesa parrocchiale di Poggio alla Lastra, Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al sottosegretario alle antichità e belle arti sulla perdita dellaffresco esistente nella chiesa parrocchiale di San Silvestro, Firenze 17 novembre 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.1269 (Firenze, Provincia A-F, Monumenti, 1920-1924), Borgo San Lorenzo Chiesa del Crocifisso, Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella chiesa del SS.Crocifisso di Borgo San Lorenzo, Firenze 9 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.823 (Firenze, Provincia P-V/Forlì, Città e provincia A-F, Monumenti, 1916-1919), Scarperia Pieve di S.Maria a Fagna. Lavori di sistemazione del fonte battesimale (1919), Relazione del soprintendente ai monumenti di Firenze Agenore Socini al Ministero della Pubblica istruzione Direzione generale antichità e belle arti sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nella pieve di S.Maria di Fagna, Firenze 13 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
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* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dellispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 14 agosto 1925. | Direct source | 1925 | |
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* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.66, Firenze Disoccupazione, Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 23 agosto 1921. | Direct source | 1921 | |
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* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 13 marzo 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 12 marzo 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 31 agosto 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del sindaco di Borgo San Lorenzo Frescobaldi alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Borgo San Lorenzo 9 marzo 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1378 (1919-1921), tit.15425.12 (Provincia di Firenze. Amministrazione Provinciale. Situazione finanziaria. Mutui per lavori), Lettera del prefetto di Firenze Olivieri al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 7 aprile 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Lettera del prefetto di Firenze De Fabritiis al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 15 gennaio 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1100, tit.12626 (Celle, Modigliana. Parrocchia S.Maria), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 3ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 2 gennaio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera dellispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 19 agosto 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1100, tit.12626 (Celle, Modigliana. Parrocchia S.Maria), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 16 dicembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dellInterno Direzione generale affari di culto, Firenze 29 settembre 1937. | Direct source | 1937 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dellInterno Direzione generale affari di culto, Firenze 27 agosto 1934. | Direct source | 1934 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Lettera del parroco di Vicchio Pietro Resta al ministro della Giustizia e degli affari di culto, Vicchio 5 febbraio 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Minuta di decreto del ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 16 gennaio 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Deliberazione del Consiglio di Stato comunicata al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Roma 13 dicembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 1ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 1 dicembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1078, tit.11803 [Vicchio di Mugello. Parrocchia S.Giovanni Battista], Lettera del procuratore generale presso la Corte dappello di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 1 dicembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1075, tit.11690 (Caprile, Badia Tedalda. Chiesa S.Bartolomeo), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 13 marzo 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1075, tit.11690 (Caprile, Badia Tedalda. Chiesa S.Bartolomeo), Lettera dellispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 5 marzo 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1075, tit.11690 (Caprile, Badia Tedalda. Chiesa S.Bartolomeo), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 24 giugno 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1063, tit.11253 (Collina, Civitella Romagna. Parrocchia Ss.Matteo e Martino), Minuta di lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Bologna, Roma 7 dicembre 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1063, tit.11253 (Collina, Civitella Romagna. Parrocchia Ss.Matteo e Martino), Lettera dellispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 28 novembre 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1062, tit.11220 (Monteceraia, Borgo S.Lorenzo. Chiesa di S.Ansano), Lettera delleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 27 maggio 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera delleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 14 novembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Minuta di lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 30 ottobre 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Lettera dellispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 21 ottobre 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 3ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 27 ottobre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1060, tit.11151 (Cavrenno, Firenzuola. Parrocchia S.Michele), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Roma 18 ottobre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1039, tit.10396 (Piazzano, Borgo S.Lorenzo. Parrocchia S.Miniato), Lettera del prefetto di Firenze al Ministero dellInterno Direzione generale affari di culto, Firenze 6 dicembre 1933. | Direct source | 1933 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1039, tit.10396 (Piazzano, Borgo S.Lorenzo. Parrocchia S.Miniato), Lettera del prefetto di Firenze Maggioni al Ministero dellInterno Direzione generale affari di culto, Firenze 6 dicembre 1932. | Direct source | 1932 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1027, tit.10031 (Rocca San Casciano. Parrocchia S.Maria delle Lacrime), Minuta di lettera del Ministero della Giustizia e degli Affari di culto Divisione 12ª Sezione 2ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 4 gennaio 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.960, tit.8032 (Galeata, Romagna. Parrocchia S.Pietro in Bosco), Lettera dellispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 26 dicembre 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.960, tit.8032 (Galeata, Romagna. Parrocchia S.Pietro in Bosco), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª Sezione 3ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 22 dicembre 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 3ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 23 marzo 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale opere pubbliche al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Roma 8 marzo 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.960, tit.8032 (Galeata, Romagna. Parrocchia S.Pietro in Bosco), Lettera dellispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici Potenza al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Roma 12 dicembre 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.770, tit.3743 (Barberino di Mugello. Parrocchia di S.Silvestro), Lettera delleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 13 luglio 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.654, tit.1366 (Scarperia. Parrocchia Ss.Iacopo e Filippo), Lettera dellispettore generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici D.Romano al prefetto di Firenze e per conoscenza allingegnere capo del Genio civile di Firenze e al Ministero dellInterno Direzione generale affari di culto, Roma 2 luglio 1935. | Direct source | 1935 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.929, tit.7286 (Galliana, Marradi. Parrocchia di S.Ruffillo), Lettera delleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 4 aprile 1930. | Direct source | 1930 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11789, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dellInterno, Forlì 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11832, Telegramma del prefetto di Arezzo Zazo al Ministero dellInterno Gabinetto, Arezzo 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11827, Telegramma del presidente del Comitato regionale tosco-romagnolo Torquato Nanni al Ministero dellInterno, Santa Sofia 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11825, Telegramma del deputato Berti al Ministero dellInterno, Firenze 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11820, Telegramma del prefetto di Pesaro Goffredo al Ministero dellInterno, Pesaro 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11819, Telegramma del sindaco di Borgo San Lorenzo Piattomi al Ministero dellInterno, Borgo San Lorenzo 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11887, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dellInterno, Forlì 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11799, Telegramma del tenente dei Carabinieri Salicetti al Ministero dellInterno Direzione generale pubblica sicurezza, Meldola 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11794, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dellInterno Gabinetto, Firenze 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11882, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Bibbiena 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11790, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dellInterno, Firenze 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11788, Telegramma del prefetto di Firenze Olgiati al Ministero dellInterno Gabinetto, Firenze 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11873, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11934, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Pratovecchio 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11970, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11971, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12023, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Santa Sofia 2 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12081, Telegramma del prefetto di Pesaro Goffredo al Ministero dellInterno, Pesaro 4 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.12251, Telegramma del sottosegretario alla Giustizia La Pegna al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 6 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11872, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Pantano e del ministro dei Trasporti De Vito al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Arezzo 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11929, Telegramma del ministro dei Trasporti De Vito e del ministro dei Lavori pubblici Pantano al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Dicomano 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11869, Telegramma del comandante della Legione Carabinieri di Firenze Bellotti al Ministero dellInterno Direzione generale pubblica sicurezza, Firenze 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11861, Telegramma del deputato Gerini al presidente del Consiglio dei ministri Nitti, Borgo San Lorenzo 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1919, Telegrammi in arrivo dal 28 giugno al 12 luglio, n.11855, Telegramma del tenente dei Carabinieri Giannelli al Ministero dellInterno, Borgo San Lorenzo 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Lettera del ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini al presidente del Consiglio Nitti, SantAnna di Valdieri 22 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.563 (1919), fasc.3 (Principessa di Monaco. Somma di L.7544 pei danneggiati terremoto toscano), Minuta di lettera del presidente del Consiglio Nitti al ministro della Real Casa Mattioli Pasqualini, Roma 25 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Copia di lettera del ministro dei Lavori pubblici G.Micheli al prefetto di Forlì, Roma 22 novembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Lettera del prefetto di Forlì al capo gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Forlì 29 ottobre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.703 (1923), fasc.1/6 (Amministrazioni comunali, provinciali, Opere pie, ecc.), Relazione del prefetto di Forlì al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini sulla situazione finanziaria degli enti locali e sullo stato dei lavori pubblici nella provincia, Forlì 13 aprile 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Elenco dei fondi impegnati nella realizzazione di lavori pubblici nelle provincie dellItalia centrale, Roma luglio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Lettera del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini, Roma 27 luglio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.746 (1924), fasc.1/6.1 (Amministrazioni provinciali e comunali, Opere pie beneficenza, Igiene, ecc.), prot.3069 (Dovadola. Proposta di ampliamento dellOspedale Zauli), Lettera del presidente della Congregazione di carità di Dovadola al commendatore Arnaldo Mussolini, Dovadola 23 novembre 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.765 (1924), fasc.7/1-2 (Strade e viabilità in genere. Porti. Canali navigabili. Bonifiche. Mutui e sussidi per lavori e contro la disoccupazione, ecc.), Copia di lettera del direttore generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici Isacco al segretario generale della Confederazione delle corporazioni fasciste di Forlì A.Gellini, Roma 1 aprile 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio Comunale di Cento, Manoscritti, 1/3/141, Leonida Pirani, Diario centese dal 1902 al 1926 (venticinque anni di vita cittadina). | Indirect source | 0020 | |
* | Archivio della Curia Arcivescovile di Firenze, C.II/24, Cardinale Mistrangelo, Terremoto Lunigiana-Mugello Sussidi (1919-1921). | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Portico di Romagna luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Portico di Romagna 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Portoferraio 25 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Prato 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Predappio 3 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Radicofani luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Radicondoli 23 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rapallo 21 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Reggio Emilia 14 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rieti 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Riva del Garda 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rivergaro luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Roccastrada luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ronciglione luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rosignano Marittimo luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Poviglio 24 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Benedetto Po 23 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Casciano dei Bagni luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Leo 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, San Miniato 18 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sanguinetto 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sansepolcro 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sansepolcro 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Santarcangelo di Romagna 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sarzana 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sassuolo 15 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Scandiano luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sestola 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Siena luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sinalunga 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sirolo 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Soresina 22 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Soriano nel Cimino luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Spoleto 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Strozzavolpe luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
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* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina postale relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Tolentino 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Torriglia 3 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Trassilico 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
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* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Venezia 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vergato 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vetralla luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vicopisano 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Vignola 14 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Villa Minozzo 16 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Villafranca Padovana luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Visso 18 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
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* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Empoli 14 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Este 18 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Faenza 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Faenza 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fermo 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ferrara luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ficulle 18 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Figline Valdarno 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Finale Emilia 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fiorenzuola dArda luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fiumalbo 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fivizzano 15 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Foiano 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Foligno 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Forlì 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Forlì 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Fornovo di Taro 23 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Godiasco 24 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gonzaga 23 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Greve in Chianti 14 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Greve in Chianti 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Grosseto 18 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gualdo Tadino luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gualtieri 17 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Guastalla 15 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Gubbio 23 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Guiglia luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Jesi 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Isola della Scala luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lama Mocogno 17 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lastra a Signa 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Latignano 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Legnago 15 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lendinara 27 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Leonessa 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lizzano in Belvedere s.d. 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Loiano 18 luglioo 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lonato 15 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Lugo luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Macerata 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, La Madonna a Brolio 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Manciano 25 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Marradi 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Marradi 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mercato Saraceno 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mineo 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mirandola 29 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Modena luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Monsummano Terme luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montalcino luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montecarotto 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Monte San Savino luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montefalco 18 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
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* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Monterubbiano 18 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montevarchi 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montichiari 15 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Montù Beccaria 23 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Orbetello 27 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Orentano luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina del servizio meteorico-agrario relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Osimo 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina del servizio meteorico-agrario relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Osimo 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ostiglia s.d. 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Palazzuolo 13 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina postale relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Passignano sul Trasimeno 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pausula 17 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pavullo nel Frignano 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pellegrino Parmense 20 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pergola 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pergola luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Perugia 3 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
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* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pescara 24 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
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* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pievepelago luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
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* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontedera 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontedera 17 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pontremoli 4 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Cartolina macrosismica relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Popoli 21 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore dellOsservatorio Meteorologico e Geodinamico di Pienza C.Carletti al direttore dellUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Pienza 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore della stazione termo-udometrica di Sansepolcro Amos Rossi al direttore dellUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Sansepolcro 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del professor Tito Alippi allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Forlì 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera dellOsservatorio meteorologico di Vallombrosa al direttore dellUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Vallombrosa 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del sindaco di Fonzaso allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Fonzaso 29 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore dellOsservatorio Sismico Meteorologico di Rovereto relativa al terremoto del 29 giugno 1919 inviata allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rovereto 29 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Lettera del direttore dellOsservatorio Meteorologico di Prato Ettore Franchi al direttore dellUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa al terremoto del 29 giugno 1919, Prato 9 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Nota del direttore dellOsservatorio di Taranto allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa alla registrazione del terremoto del 29 giugno 1919, Taranto luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Nota del direttore dellOsservatorio di Carloforte allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica relativa alla registrazione del terremoto del 29 giugno 1919, Carloforte luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Cantagallo sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Cantagallo 7 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Fiesole sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Fiesole 26 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Vicchio sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Vicchio 3 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Montemurlo sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Montemurlo 3 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Sesto Fiorentino sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Sesto Fiorentino 3 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di San Godenzo sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, San Godenzo settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di San Piero a Sieve sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, San Piero a Sieve 2 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Questionario macrosismico compilato dal Comune di Vernio sugli effetti causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nelle località del territorio comunale, Vernio 2 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Chiavari 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Parma 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Perugia 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Perugia 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Bologna 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Pisa 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Benevento 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ischia 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Sestola 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Rocca di Papa 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Arezzo 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Salò 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Firenze 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ischia 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Urbino 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Macerata 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellIstituto Nazionale di Geofisica, Cartoline macrosismiche, Telegramma relativo al terremoto del 29 giugno 1919 inviato allUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Mantova 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellOsservatorio Meteorologico di Parma, 645/77, Osservazioni giornaliere dellanno 1919. | Bulletin | 1919 | |
* | Archivio dellUfficio Centrale di Ecologia Agraria, Carte sciolte, Elenco degli edifici di proprietà delle Ferrovie dello Stato danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Roma 20 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellUfficio Centrale di Ecologia Agraria, Carte sciolte, Lettera della Direzione generale delle Ferrovie dello Stato (Servizio Lavori) al direttore dellUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica Emilio Oddone, Roma 20 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio dellUfficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco delle tende distribuite agli abitanti delle frazioni del comune di Bagno di Romagna danneggiati dal terremoto, settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919. | Direct source | 1918 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Stato di avanzamento dei lavori di demolizione e restauro eseguiti a tutto il 15 novembre 1920 dalla sezione del Genio civile di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 22 novembre 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Premilcuore, luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, fasc.VI/c, Certificati rilasciati dallUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia a proprietari di edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nei comuni di Bagno di Romagna, Galeata, Mortano, Santa Sofia e Verghereto, agosto 1920-maggio 1922 | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera del prefetto di Forlì allUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia, Forlì 14 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera del prefetto di Forlì allispettore superiore dellUfficio speciale del Genio Civile di Santa Sofia, Forlì 9 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera dellingegnere capo dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia allingegnere Celso Capacci, Santa Sofia 13 maggio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sindaco di Santa Sofia, Santa Sofia 22 gennaio 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di telegramma dellingegnere capo sezione Miari al Comando del Corpo darmata di Bologna e al Comando della Divisione militare di Ravenna, Santa Sofia 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di telegramma dellispettore superiore dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sottoprefetto di Rocca San Casciano, Santa Sofia 18 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera del funzionario della sezione del Genio civile di Galeata allUfficio speciale di Santa Sofia, Galeata 21 agosto 1919. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dellingegnere di sezione Fontana allispettore superiore dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione del geometra Foschi allUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Portico di Romagna, Galeata 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dellingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo allUfficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 in una casa rurale della frazione Linaro del comune di Mercato Saraceno, Forlì 22 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dellingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo allUfficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 in due case rurali della frazione Piavola del comune di Mercato Saraceno, Forlì 22 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.126 (1922-1926), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Cassiano in Pennino, frazione del comune di Predappio, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 23 luglio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.128 (1922-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa del Suffragio di Sarsina danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, Sarsina 7 agosto 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.130 (1924-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Martino di Collina, frazione di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Civitella di Romagna 10 ottobre 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.132 (1924-1927), Relazione dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Pietro e Paolo di Cella, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 aprile 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.133 (1923-1928), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Biagio di Rullato, frazione del comune di Sorbano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Mario Montevecchi, San Piero in Bagno 20 gennaio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.180 (1926-1932), Relazione dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Petrella Superiore, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 18 novembre 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.181 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa della Madonna del Pozzo di Pozzo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.182 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Monte Sasso, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.184 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista (o della Berleta) di Monte Bevaro, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 16 novembre 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.187 (1926-1936), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Colonnata, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 7 dicembre 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.193 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Ranchio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, Sarsina 12 luglio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.194 (1921-1921), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Romano, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Sarsina 1 dicembre 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.198 (1923-1929), Stralcio di perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Stefano di Montegelli, frazione del comune di Sogliano al Rubicone, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Fabbri, Sogliano al Rubicone 10 marzo 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lucia di Santa Sofia danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatto dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 luglio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dellingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani allispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dallispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dellispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici relativa a una variazione nellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Santa Sofia 27 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dellUfficio del Genio civile di Forlì allUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia relativa ai danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nel comune di Roncofreddo, Forlì 24 ottobre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dellUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici relativa a una variazione nellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, Santa Sofia 26 ottobre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dellUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia agli uffici del Genio civile di Forlì, San Piero in Bagno e Galeata relativa alla ripartizione delle competenze nei comuni danneggiati, Santa Sofia 3 novembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 redatto dallingegnere caposezione dellUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia e proposto alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 10 gennaio 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Verbale della relazione letta dal segretario del "Comitato a favore delle zone danneggiate dal terremoto del Mugello e dellAlta Romagna" Luigi Hautmann nellassemblea di Borgo San Lorenzo del 22 ottobre 1922 e degli ordini del giorno votati dal Comitato, Borgo San Lorenzo novembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera del direttore generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici Isacco allingegnere capo del Genio civile di Santa Sofia relativa alla richiesta di dati statistici sui terremoti del 1917, 1918 e 1919, Roma 23 giugno 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dallUfficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie II, Pratiche terremoto (1923-1942), 68 buste, fascc.101-3700, Documentazione varia riguardante i danni subiti da edifici pubblici e privati in seguito ai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche (1919-1938), 5 buste, fascc.1-205 con lacune, Documentazione varia riguardante i danni a chiese e canoniche, provocati dal terremoto Tosco Romagnolo. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie IV, Chiese, canoniche e benefici (1935-1941), 4 buste, Documentazione varia riguardante lo stato finale dei lavori eseguiti per danni a chiese, canoniche e benefici, provocati dal terremoto Tosco Romagnolo. | Direct source | 1935 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Lettera dellingegnere capo sezione Perilli alla Direzione generale Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 21 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.2 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di San Martino in Villa, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Domenico Mortani, Santa Sofia 3 luglio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.3 (1920-1924), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Cosmedin di Isola, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 18 febbraio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.4 (1921-1922), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Paterniano di Raggio, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 15 giugno 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.5 (1921-1925), Relazione, stima e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Andrea Apostolo di Biserna, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Zanotti, Santa Sofia 6 settembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.7 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Benedetto di Berleta, frazione del comune di Santa Sofia, distrutta dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 27 maggio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.8 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Croce di Cabelli, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Domenico Mortani, Santa Sofia 1 dicembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.9 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista di Camposonaldo, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 10 ottobre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.10 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Fabiano e Sebastiano di Spescia, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Renzo Sinigaglia, Santa Sofia 22 gennaio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.42 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Fantella, in comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 giugno 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.43 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Zenone di San Zeno, frazione del comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 luglio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.44 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Donnino in Soglio di San Donnino, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 30 novembre 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.45 (1922-1305), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Pantano, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Quercioli, Galeata 20 luglio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.46 (1919-1926), Relazione del soprintendente ai Monumenti di Firenze allingegnere direttore dellUfficio speciale del Genio Civile di Galeata sullo stato della chiesa di S.Martino (S.Maria dei Miracoli) di Pianetto, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 6 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.47 (1919-1927), Relazione del soprintendente ai Monumenti di Firenze allingegnere direttore dellUfficio speciale del Genio Civile di Galeata sullo stato della chiesa dellabbazia di SantEllero danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Firenze 9 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.50 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Quirico e Giuditta di Nespoli, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata gennaio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.54 (1919-1923), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Borgo di Civitella di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 10 settembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.55 (1922-1923), Relazione sui lavori di restauro della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Montevecchio, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 19 giugno 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.56 (1919-1924), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Nicolò di Castel dellAlpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 7 novembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.59 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di SantEufemia in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 18 giugno 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.60 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di SantAgata in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 25 settembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.61 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Paolo in Alpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Santa Sofia 25 ottobre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.62 (1922-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Pietro di Corniolo, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 febbraio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.63 (1922-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Celle, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Santi, Santa Sofia 10 agosto 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.69 (1922-1924), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Girone di Portico di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 25 giugno 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.71 (1921-1924), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bernardo di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 31 luglio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.72 (1922-1937), Relazione e stima dei lavori di riparazione della casa colonica del Beneficio parrocchiale di S.Maria di Fregiolo, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919, Galeata 27 dicembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.79 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giorgio di Lago, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 2 maggio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.83 (1921-1923), Lettera del sindaco di Mercato Saraceno allingegnere direttore dellUfficio del Genio civile di San Piero in Bagno relativa allo stato della chiesa parrocchiale di Monte Iottone, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Mercato Saraceno 1 ottobre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.84 (1920-1930), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Silvestro (o Fontechiusi), frazione del comune di Bagno di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Mario Folchi, San Piero in Bagno 18 luglio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.85 (1923-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Castagnolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 marzo 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.86 (1922-1927), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Santa Maria in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 23 aprile 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.87 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Varolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 settembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.89 (1923-1929), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Santo Stefano, in comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, Santa Sofia 2 agosto 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.94 (1923-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Balze, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 20 settenbre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.95 (1925-1927), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Anastasia di Pieve Rivoschio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Sarsina 3 dicembre 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.96 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Andrea di Castel dAlfero, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, San Piero in Bagno 15 agosto 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.99 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Eustachio di Cannetole, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Roberto Serri-Pini, Portico di Romagna 10 novembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.101 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Mercuriale di Villa Renosa, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Aldo Canzi, Rocca San Casciano 4 maggio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 15 novembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione, stima e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 18 novembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.108 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Limisano, frazione del comune di Rocca San Casciano, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Roberto Serri-Pini, Rocca San Casciano 29 novembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.111 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Filippo di Taibo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 dicembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.113 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Biagio di Bora, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 1 dicembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.115 (1923-1933), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Bocconi, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alberto Venturini, Forlì 15 settembre 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.116 (1922-1937), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa prevostale di S.Maria Nuova di Mercato Saraceno danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.118 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa di S.Antonio di Calbano, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, San Piero in Bagno 20 ottobre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.121 (1922-1931), Relazione e progetto dei lavori suppletivi di riparazione della chiesa cattedrale di S.Stefano di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 15 settembre 1928. | Direct source | 1928 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.123 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Marco di Bucchio, frazione del comune di Mortano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia novembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.124 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Ciola, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.125 (1923-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Monte, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 14 agosto 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie I, Rendiconti (1919-1924), 39 buste, fascc.1-462, Rendiconti, liste quindicinali degli operai impegnati in lavori dipendenti dal terremoto Tosco Romagnolo. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Ravenna, Genio Civile, b.1106, Biglietto del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza allispettore superiore del Genio Civile dellVIII compartimento Lamberti relativo ai danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 a Brisighella, Roma 14 dicembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Ravenna, Genio Civile, b.1106, Relazione tecnica sui danni causati dal terremoto del 29 giugno 1919 nellabitato di Brisighella redatta dallingegnere comunale Padovani, Brisighella 5 ottobre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, cart. VIII Compartimento. Opere dipendenti dal terremoto del 29 giugno 1919, Lettera dellingegnere Angelo Corsano dellUfficio del Genio civile di Arezzo allUfficio del Genio civile Servizio generale di Roma, Arezzo 21 febbraio 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, cart. VIII Compartimento. Opere dipendenti dal terremoto del 29 giugno 1919, Esempio di atto di cottimo fiduciario ai sensi dellart. 6 del Decreto Luogotenenziale 27 aprile 1916 n.1056. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio privato Cecchini di Malnome di Vicchio, Memorie manoscritte della famiglia Cecchini relative al terremoto del 29 giugno 1919, sec.XX. | Direct source | 0020 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 4 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente della Lega braccianti di Crocesanta al sindaco di Bagno di Romagna, Crocesanta 28 ottobre 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Telegramma del commissario prefettizio di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 11 aprile 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al commissario prefettizio di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 23 maggio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Lettera del sindaco di Civitella di Romagna al sindaco di Bagno di Romagna, Civitella di Romagna 17 ottobre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna al sindaco di Civitella di Romagna, San Piero in Bagno 7 novembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Telegramma del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Telegramma del deputato Silvio Berti al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Telegramma del consigliere provinciale Stefano Biozzi al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al prefetto di Firenze e al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 29 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al prefetto di Firenze e al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Telegramma del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al deputato Silvio Berti e al consigliere provinciale Stefano Biozzi, San Piero in Bagno 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al presidente della Deputazione provinciale di Firenze, San Piero in Bagno 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Avviso del sindaco di Bagno di Romagna relativo allinvio in licenza dei militari residenti nelle zone colpite dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Avviso del sindaco di Bagno di Romagna relativo allo sgombero degli edifici pubblici occupati dai senzatetto in seguito al terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 30 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al prefetto di Firenze e al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al comando del Presidio militare di Forlì, San Piero in Bagno 1 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di telegramma del sindaco di Bagno di Romagna al sottoprefetto di Rocca San Casciano, San Piero in Bagno 3 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Telegramma della Prefettura di Firenze al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 3 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Prospetto delle case "asismiche" progettate dal Genio civile per la zona del Mugello, Borgo San Lorenzo 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Prospetto delle case "economiche" progettate dallUnione edilizia nazionale per la zona del Mugello, Borgo San Lorenzo 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Programma dei lavori pubblici da eseguirsi nel Comune di Bagno di Romagna in dipendenza del terremoto, San Piero in Bagno aprile 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Atto di cessione dallamministrazione dei Lavori pubblici al Comune di Bagno di Romagna delle baracche costruite in seguito ai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 13 ottobre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 30 settembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna allingegnere direttore dellufficio del Genio civile di Santa Sofia, San Piero in Bagno 16 settembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Copia di lettera del sindaco di Bagno di Romagna al Ministero dei Lavori pubblici, San Piero in Bagno 15 giugno 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 5 gennaio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellintendente di Finanza di Firenze al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 10 dicembre 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Verbale della riunione dei rappresentanti dei comuni dei circondari di Rocca San Casciano, Forlì e Cesena danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Forlì 13 ottobre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 22 novembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Modulo prestampato di domanda per lesecuzione di ufficio dei lavori di riparazione dei danni causati dal terremoto Tosco-Romagnolo del 2 Dicembre 1917, del 10 Novembre 1918 e del 29 Giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente del Comitato di soccorso pei danneggiati dal terremoto nel Mugello Alessandro Malenchini al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 28 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottosegretario del Ministero di Grazia e giustizia Alberto La Pegna al sindaco di Bagno di Romagna, Roma 3 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottosegretario del Ministero di Grazia e giustizia Alberto La Pegna al sindaco di Bagno di Romagna, Roma 29 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente del Comitato di soccorso pei danneggiati dal terremoto nel Mugello Alessandro Malenchini al sindaco di Bagno di Romagna, Firenze 16 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 24 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna allingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno, San Piero in Bagno 22 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 28 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 31 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 29 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 8 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente del Consiglio superiore del Ministero dei Lavori pubblici Perilli al sindaco di Bagno di Romagna, Roma 30 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna allingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno, San Piero in Bagno 24 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Avviso del sindaco di Bagno di Romagna relativo alla distribuzione ai danneggiati dal terremoto di materiali per la costruzione di ricoveri provvisori, San Piero in Bagno 7 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Borgo San Lorenzo, Carteggio ed atti degli affari comunali, serie III, 184, classe XV, Terremoti, Lettera dalla Prefettura di Firenze al sindaco di Borgo San Lorenzo, Firenze 7 maggio 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio Storico Comunale di Borgo San Lorenzo, Protocollo delle deliberazioni della Giunta comunale, serie II, 15, Verbale della seduta della Giunta del 26 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Borgo San Lorenzo, Protocollo delle deliberazioni del Consiglio comunale, serie I, 16, Verbale della seduta del Consiglio del 6 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Dicomano, Archivio postunitario, Protocollo delle Deliberazioni della Giunta municipale 1916-1924, II.10, n.115, Deliberazione del 20 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Dicomano, Archivio postunitario, Protocollo delle Deliberazioni della Giunta municipale 1916-1924, II.10, n.111, Deliberazione del 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Dicomano, Archivio postunitario, Protocollo delle Deliberazioni della Giunta municipale 1916-1924, II.10, n.125, Deliberazione del 5 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Dicomano, Archivio postunitario, Protocollo delle Deliberazioni della Giunta municipale 1916-1924, II.10, n.116, Deliberazione del 20 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Londa, Deliberazioni del Consiglio comunale 1915-1925. | Negative source | ||
* | Archivio Storico Comunale di Pontassieve, Deliberazioni della Giunta comunale 1919-1922, II.35, n.37, Deliberazione del 29 gennaio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Lettera del presidente del Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del Mugello al sindaco di Rufina, Firenze 12 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Richiesta di riparazione di danni causati dal terremoto, Rufina 2 dicembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Richiesta di riparazione di danni causati dal terremoto, 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Richieste di sussidio per i danni causati dal terremoto, 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Lettera del Genio civile al sindaco di Rufina, Contea 30 ottobre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Deliberazione dei sindaci dei comuni del Mugello, Borgo San Lorenzo 19 dicembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Lettera del Ministero di Grazia e Giustizia al sindaco di Rufina, Roma 29 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Lettera del Ministero di Grazia e Giustizia al sindaco di Rufina, Roma 31 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Minuta di lettera del sindaco di Rufina al sottosegretario di Grazia e Giustizia, Rufina 19 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Lettera del Ministero di Grazia e Giustizia al sindaco di Rufina, Roma 12 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Lettera del Genio civile al sindaco di Rufina, Contea 24 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Minuta di lettera del sindaco al presidente del Comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del Mugello, 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Carteggio atti e affari 1916-1920, D1, Atti 1919 Pratica referentesi al terremoto, Lettera circolare del Comando della Divisione militare territoriale di Firenze ai sindaci del Mugello, Firenze 11 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Deliberazioni del Consiglio Comunale 1916-1924, A1, n.19, Verbale della seduta del Consiglio del 3 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Rufina, Deliberazioni del Consiglio Comunale 1916-1924, A1, n.23, Verbale della seduta del Consiglio del 16 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Godenzo, Deliberazioni del Consiglio comunale 1917-1923, n.72, Verbale della seduta straordinaria del Consiglio dell11 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Minuta di lettera del sindaco al commissario governativo per la zona del Mugello, San Piero a Sieve 9 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di danneggiati nel comune di San Piero a Sieve, 5 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Elenco di case danneggiate nel comune di San Piero a Sieve, 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Elargizioni pro danneggiati terremoto, Lettera del Ministero di Grazia e giustizia al sindaco di San Piero a Sieve, Roma 31 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Minuta di lettera del sindaco al commissario governativo per la zona del Mugello, San Piero a Sieve 26 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Elargizioni pro danneggiati terremoto, Lettera del Ministero di Grazia e giustizia al sindaco di San Piero a Sieve, Roma 12 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Elargizioni pro danneggiati, Elenchi delle famiglie sussidiate, 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Lettera del vicario di Caldaia e coadiutore priore di Gabbiano al sindaco, San Piero a Sieve 2 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Lettera di Elisabetta Adami Lami al sindaco, San Piero a Sieve 2 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Carteggio e affari comunali, 625, categoria XV, classe IV, Terremoto del 1919, Visite alle case pericolanti, Nota di danni causati dal terremoto nelle frazioni di Gabbiano e Caldaia, 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Protocolli delle deliberazioni della Giunta comunale 1917-1922. | Negative source | ||
* | Archivio Storico Comunale di San Piero a Sieve, Protocolli delle deliberazioni del Consiglio comunale 1912-1922, 19, n.46, Verbale della seduta del Consiglio del 4 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Scarperia, Protocollo delle deliberazioni della Giunta municipale 1916-1928, n.146, Verbale della seduta della Giunta del 4 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Scarperia, Protocollo delle deliberazioni della Giunta municipale 1916-1928, n.139, Verbale della seduta della Giunta del 22 dicembre 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Storico Comunale di Scarperia, Protocollo delle deliberazioni della Giunta municipale 1916-1928, n.43, Deliberazione del regio commissario del 6 agosto 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Storico Comunale di Scarperia, Protocollo delle deliberazioni della Giunta municipale 1916-1928, n.157, Verbale della seduta della Giunta del 27 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Scarperia, Registro delle deliberazioni del Consiglio comunale 1920-1925, n.95, Verbale della seduta del Consiglio del 17 luglio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Scarperia, Registro delle deliberazioni del Consiglio comunale 1920-1925, n.204, Verbale della seduta del Consiglio dell11 dicembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Scarperia, Registro delle deliberazioni del Consiglio comunale 1911-1919, n.33, Verbale della seduta del Consiglio dell8 dicembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vaglia, Deliberazioni consiliari dal 1920 al 1926. | Negative source | ||
* | Archivio Storico Comunale di Vaglia, Deliberazioni della Giunta dellanno 1920. | Negative source | ||
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, II.5, Deliberazioni del Commissario prefettizio 1920-1922, n.4, Deliberazione del 9 luglio 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, II.5, Deliberazioni del Commissario prefettizio 1920-1922, n.8, Deliberazione del 16 giugno 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, II.5, Deliberazioni del Commissario prefettizio 1920-1922, n.5, Deliberazione del 9 luglio 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, II.5, n.23, Deliberazione del Consiglio comunale del 25 marzo 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, IV.3, Estratti di deliberazioni di Giunta 1922, Deliberazione del 6 maggio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, IV.3, Estratti di deliberazioni di Giunta 1922, Deliberazione del 15 luglio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, IV.3, Estratti di deliberazioni di Giunta 1922, Deliberazione del 10 luglio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, VI.103, Municipio di Vicchio del Mugello 1919 Pratiche terremoto, Sussidi alle famiglie danneggiate dal terremoto, Elenchi di persone ferite, 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, VI.103, Municipio di Vicchio del Mugello 1919 Pratiche terremoto, Sussidi alle famiglie danneggiate dal terremoto, Elenco di persone morte, 18 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, VI.103, Municipio di Vicchio del Mugello 1919 Pratiche terremoto, Erogazione sussidi, Elenco di famiglie danneggiate delle frazioni di Padule e Mirandola, 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Vicchio, Archivio postunitario, VI.103, Municipio di Vicchio del Mugello 1919 Pratiche terremoto, Erogazione sussidi, Elenco di famiglie danneggiate della frazione di Ampinana, 24 agosto 1919. | Direct source | 1919 | |
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Felt Localities (568)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
---|---|---|---|---|---|
Mirandola | FI | 43.9419 | 11.4639 | X | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo totale dellabitato, composto da una ventina di edifici abitati da circa 360 persone (1). Morirono 10 persone e quasi lintera popolazione fu ferita (2). La strada per Rostolena fu interrotta per un lungo tratto (3). (1) | |||||
Rupecanina | FI | 43.9536 | 11.4761 | X | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la distruzione quasi completa dellabitato (1). Subì gravissimi danni la chiesa parrocchiale di cui rimase pressoché intatto il solo campanile (2); la chiesa fu in seguito demolita perché pericolante (3). La tenuta "La Monta", di proprietà del marchese Bartolini-Salimbeni, e "Villa Angeli" crollarono totalmente (4). Fu inoltre danneggiato il ponte "del Fossato" che attraversava il torrente Muccione collegando Rupecanina a Caselle e Gattaia. Questo ponte fu prontamente riparato, permettendo così ai soccorritori di intervenire nelle località a nord di Rupecanina (5). Ì attestata la morte di almeno 11 persone (6). Una forte replica avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali aggravò i danni (7). (1) | |||||
Casaglia | FI | 44.0372 | 11.5169 | IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli, totali o parziali, in gran parte degli edifici (1). Gli edifici che non subirono crolli furono gravemente danneggiati tanto da dover essere puntellati. La chiesa parrocchiale, edificata tra il 1904 e il 1911 subì danni (2): le pietre della facciata furono sconnesse (fu rilevato che le sconnessioni della facciata diminuirono dampiezza dopo le repliche); i muri laterali della chiesa subirono fessurazioni; allinterno i due lati dellabside presentavano gravi fessurazioni; infine crollò un muro già in precedenza strapiombato della canonica (3). Nel cimitero furono spostati i pilastri del cancello, come da schizzo di G.Agamennone (4). Vi furono 2 morti e 20 feriti (9 secondo alcune fonti (5)) su una popolazione di 500 abitanti circa. Il numero limitato delle vittime è dovuto al fatto che al momento del terremoto la maggior parte della popolazione si trovava fuori dal paese per la celebrazione di una festa religiosa (6). (1) | |||||
Caselle | FI | 43.9633 | 11.4644 | IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravissimi; numerose case furono distrutte e vi furono 3 vittime. La popolazione rimase alloggiata in baracche per molti anni; fino al 1930 la scuola pubblica fu sistemata in un prefabbricato e soltanto in quellanno fu inaugurato ledificio scolastico stabile (1). (1) | |||||
Casole | FI | 43.9614 | 11.4936 | IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di quasi tutte le case e la morte di 13 persone (1). (1) | |||||
Pilarciano | FI | 43.94 | 11.4544 | IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la distruzione di gran parte dellabitato (1). La borgata era abitata da circa 20 famiglie: le case crollate o rese inabitabili furono 19; crollò totalmente la villetta di proprietà della famiglia Bartolini-Salimbeni (2). La casa Giarré-Billi, in cui aveva abitato Carducci, subì il crollo del piano superiore, effetto documentato dalle foto di G.Ungania scattate prima e dopo la scossa (3). Ì attestata la morte di 3 persone (4). (1) | |||||
Rostolena | FI | 43.955 | 11.4983 | IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo totale di numerose case coloniche; crollarono la chiesa di S.Maria e il campanile, le cui macerie travolsero una piccola casa annessa che crollò anchessa; fu gravemente lesionata la villa Bartolini-Salimbeni, la villa Quentin crollò parzialmente; cadde una parte del muro del cimitero e alcune tombe furono scoperchiate; vi furono 8 morti (1). (1) | |||||
Vicchio | FI | 43.9328 | 11.4647 | IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali fu fortemente avvertita (1). (1) | |||||
Villore | FI | 43.965 | 11.5433 | IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili quasi tutte le abitazioni; vi furono 2 morti e 30 feriti, di cui 10 gravi (1). Una forte replica avvenuta l8 luglio poco prima delle 8 locali causò il crollo di tre casolari disabitati (2). (1) | |||||
Vitigliano | FI | 43.9758 | 11.4944 | IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 distrusse gran parte dellabitato (1). (1) | |||||
Baco | FI | 43.9467 | 11.5539 | VIII-IX | |
Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
Borgo San Lorenzo | FI | 43.9531 | 11.3883 | VIII-IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali causò la caduta di tegole e fumaioli, lapertura di fenditure nei muri, caduta di calcinacci nella chiesa pievana (1). (1) | |||||
Capaccio | FI | 43.9578 | 11.4592 | VIII-IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo delle abitazioni del borgo rurale e la morte di 4 persone (1). (1) | |||||
Casa Fabbro | FI | 43.9467 | 11.5619 | VIII-IX | |
Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
Casa Gardo | FI | 43.9475 | 11.5675 | VIII-IX | |
Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
Casa Ricai | FI | 43.9417 | 11.575 | VIII-IX | |
Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
Case Federigo | FI | 43.9528 | 11.5614 | VIII-IX | |
Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
Cistio | FI | 43.9211 | 11.4483 | VIII-IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli estesi e gravi danni (1). Il campanile di S.Martino dovette essere demolito (2). (1) | |||||
Corella | FI | 43.9403 | 11.5583 | VIII-IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo, totale o parziale, di numerose case; le restanti subirono gravi danni; la chiesa e il suo campanile crollarono; ciò che restava della struttura muraria dovette essere demolito; il parroco morì sepolto nelle macerie (1). Ì attestato il ferimento di 12 persone, 4 delle quali furono ferite in modo grave (2). La forte replica avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali aggravò i danni (3). (1) | |||||
Ficciana | FI | 43.9111 | 11.6453 | VIII-IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni e rese inabitabili molte case (1). (1) | |||||
Frascole | FI | 43.8842 | 11.5383 | VIII-IX | |
Il terremoto del 29 giugno 1919 causò il crollo di molte case, della chiesa e del campanile; il parroco morì sepolto nelle macerie della chiesa e vi furono circa 20 feriti (1). (1) | |||||
La Banca | FI | 43.9542 | 11.5678 | VIII-IX | |
Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
La Cuna | FI | 43.9386 | 11.5467 | VIII-IX | |
Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
Larciano | FI | 43.9547 | 11.5597 | VIII-IX | |
Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
La Villa | FI | 43.945 | 11.5633 | VIII-IX | |
Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
Linari | FI | 43.9514 | 11.555 | VIII-IX | |
Località del territorio di Corella, frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente il borgo rurale: tutte le case crollarono o furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
Muccianello | FI | 43.9578 | 11.4436 | VIII-IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni in tutto il paese (1). (1) | |||||
Olmi | FI | 43.9422 | 11.3894 | VIII-IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di numerose case; crollò parzialmente la chiesa parrocchiale di S.Maria (1); morirono 2 persone (2). (1) | |||||
Pesciola | FI | 43.9425 | 11.4414 | VIII-IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravissimi danni in tutto il paese (1). Crollò parzialmente villa Sandrini (2). Ci furono alcune vittime (3). (1) | |||||
Piano | FI | 43.9636 | 11.4344 | VIII-IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di 4 case, la morte di 6 persone e il ferimento di numerose altre (1). (1) | |||||
Uliveta | FI | 43.9247 | 11.4267 | VIII-IX | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di gran parte delle case coloniche; la chiesa subì soltanto lievi lesioni. Tre persone furono gravemente ferite (1). (1) | |||||
Villa Fortuna | FI | 43.9506 | 11.4653 | VIII-IX | |
Tenuta di proprietà della famiglia Santoni. La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di tutte le case coloniche e danneggiò gravemente le due ville padronali; 4 persone morirono sepolte dalle macerie. La maggior parte dei coloni si salvò perché al momento del terremoto si trovavano allaperto (1). (1) | |||||
Badia di Moscheta | FI | 44.0744 | 11.4233 | VIII | |
Frazione del Comune di Firenzuola. La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili diverse case; crollò la chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
Campestri | FI | 43.9064 | 11.4389 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di numerosi edifici (1). (1) | |||||
Casale | FI | 43.9056 | 11.6347 | VIII | |
Il terremoto del 29 giugno 1919 causò crolli e lesioni in 15 case, che divennero inabitabili, e nella canonica e in parte della chiesa. Le fonti sottolineano che gli edifici danneggati erano stati costruiti con pietre di fiume legate da materiali poveri e inadeguati (1). Una forte replica, avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni. In particolare è ricordato il crollo della canonica e di una casa colonica annessa; divenne inoltre pericolante lantica chiesa abbaziale (2). (1) | |||||
Casanuova | FI | 44.0869 | 11.3736 | VIII | |
Frazione del Comune di Firenzuola. La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili diverse case; fu gravemente lesionata la chiesa parrocchiale; vi furono 4 feriti di cui uno grave (1). (1) | |||||
Castagneto | FI | 43.9428 | 11.6153 | VIII | |
Il terremoto del 29 giugno 1919 causò crolli e lesioni in 15 case, che divennero inabitabili; furono necessarie di pronte riparazioni e puntellamenti. Le fonti sottolineano che gli edifici danneggati erano stati costruiti con pietre di fiume legate da materiali poveri e inadeguati (1). Una forte replica, avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni (2). (1) | |||||
Dicomano | FI | 43.8906 | 11.5231 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di alcune case e gravi lesioni nelle altre (1). Nel paese crollò il campanile della pieve di S.Maria, antica torre del X secolo, sfondando la copertura della chiesa (2). Nelloratorio di S.Onofrio cadde ai piedi della gradinata sottostante una delle tre statue della facciata, del peso di 2.000 kg (3). Foto dellepoca documentano questo particolare prima del terremoto, subito dopo di esso e alcuni anni dopo. (1) | |||||
Farneto | FI | 43.9522 | 11.5119 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni (1). (1) | |||||
Gattaia | FI | 43.99 | 11.4717 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo o danneggiò gravemente molte case; la chiesa parrocchiale subì danni (1). (1) | |||||
Giogo di Scarperia | FI | 44.0483 | 11.3883 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di varie case coloniche (1). (1) | |||||
Gugena | FI | 43.9167 | 11.5869 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni in 14 case, che divennero inabitabili. Le fonti sottolineano che gli edifici danneggiati erano stati costruiti con pietre di fiume legate da materiali poveri e inadeguati (1). Una forte replica, avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni (2). (1) | |||||
Il Castagno dAndrea | FI | 43.8969 | 11.6594 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale di 5 case e lesionò gravemente le altre, che risultarono inabitabili; fu danneggiata lantica chiesa parrocchiale. Le fonti sottolineano che gli edifici danneggati erano costruiti con pietre di fiume legate da materiali poveri e inadeguati (1). Una forte replica, avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni (2). (1) | |||||
Il Monte | FI | 43.9417 | 11.4706 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo della villa Giovannini e di una vicina casa colonica (1). (1) | |||||
Il Poggio | FI | 43.9908 | 11.4508 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di una casa colonica (1). (1) | |||||
Il Salto | FI | 43.9883 | 11.4136 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni in ville e case coloniche. Vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
Incastro | FI | 43.9625 | 11.4733 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali causò il crollo del campanile della chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
La Rota | FI | 43.8969 | 11.6603 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni (1). (1) | |||||
Le Panche | FI | 43.9542 | 11.4611 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni (1). (1) | |||||
Le Prata | FI | 43.8992 | 11.655 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni (1). (1) | |||||
Lutiano Nuovo | FI | 43.9414 | 11.3922 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di un casolare, la morte di 2 persone e il grave ferimento di unaltra; crollò parzialmente ledificio della latteria Maganzi (1). (1) | |||||
Malnome | FI | 43.9803 | 11.4853 | VIII | |
La scossa avvenuta il 29 giugno 1919 alle 10.16 locali causò la caduta di calcinacci; in una vecchia casa si aprì una larga fenditura, che si richiuse al termine della scossa (1). (1) | |||||
Mattagnano | FI | 43.9408 | 11.4231 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni e la morte di una o due persone (1). (1) | |||||
Molezzano | FI | 43.9758 | 11.4628 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente labitato (1). (1) | |||||
Mucciano | FI | 43.9817 | 11.425 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali fu fortemente avvertita (1). (1) | |||||
Padule | FI | 43.9622 | 11.4661 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo della chiesa parrocchiale di San Cassiano, chiesa pievana di Padule, Caselle ed Incastro (1): il tetto della pieve sprofondò, causando il crollo dellintera struttura muraria fatto salvo che per alcuni muri laterali e una parte di campanile (2). La pieve di S.Cassiano in Padule era stata restaurata negli anni precedenti al terremoto. La chiesa fu ricostruita nel 1927 (3). Ì attestata la morte di 7 persone (4). (1) | |||||
Panicaglia | FI | 43.9822 | 11.4064 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di 4-5 case e lesioni in altre; crollò in parte il tetto della stazione ferroviaria (1). (1) | |||||
Papiano | AR | 43.8178 | 11.7119 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni: su circa 70 case che costituivano labitato, 7-8 crollarono e le altre divennero quasi tutte inabitabili; non vi furono vittime, 700 persone rimasero senza tetto (1). (1) | |||||
Paterno | FI | 43.9539 | 11.5303 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente labitato; è attestato il ferimento di alcune persone (1). (1) | |||||
Petrognano | FI | 43.9425 | 11.6056 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e lesioni, che necessitarono di pronte riparazioni e puntellamenti, rendendo inabitabili molte case (1); la chiesa di S.Giorgio fu gravemente danneggiata (2). Una forte replica, avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni (3). (1) | |||||
Piazzano | FI | 43.9567 | 11.4211 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente labitato (1). Il beneficio parroccchiale di S.Miniato, costituito dalla chiesa, dalla casa canonica e dal alcune case coloniche, subì danni ingenti, il cui valore, espresso in lire del 1929, anno della perizia finale, fu pari a 15.697 lire (2). (1) | |||||
Poggio a Celle | FI | 43.9694 | 11.5033 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo totale di una casa: morirono 5 persone, tra le quali il medico condotto di Vicchio, che morì poco dopo essere stato dissepolto dalle macerie (1). (1) | |||||
Porciano | AR | 43.8083 | 11.6992 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di varie case, le restanti divennero in gran parte inabitabili; la chiesa fu resa pericolante e fu necessario rimuoverne una tavola quattrocentesca; vi fu un morto e circa 200 senzatetto (1). (1) | |||||
Rabatta | FI | 43.9436 | 11.4117 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi lesioni agli edifici, e la morte di un bambino (1). Casa Bini crollò parzialmente. Una forte replica, avvenuta l8 luglio, poco prima delle 8 locali, causò il crollo di alcuni muri della villa di proprietà della famiglia Del Campana (2). (1) | |||||
Rapezzo | FI | 44.1433 | 11.4589 | VIII | |
Frazione del Comune di Firenzuola. La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili diverse case (1). (1) | |||||
Ronta | FI | 44.0061 | 11.4325 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
Sagginale | FI | 43.9322 | 11.4194 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò molto gravemente labitato; ci furono numerosi feriti ma nessun morto. Alcuni capi di bestiame furono invece uccisi (1). (1) | |||||
San Giovanni Maggiore | FI | 43.9747 | 11.3975 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni a molte case coloniche, alcune delle quali crollarono; solo 2-3 rimasero abitabili; vi furono 2 feriti (1). La pieve fu danneggiata: furono rilevati danni alla parte superiore della facciata; la loggia frontale, aggiunta nei primi anni del Novecento, si staccò notevolmente dal corpo del fabbricato; nellinterno, il soffitto a cassettoni risultò sconnesso, lintradosso dellarco trionfale e le volte degli archi lesionate. I danni più gravi furono comunque rilevati nel campanile: mentre le possenti murature del basamento, a base quadrata, e del primo ordine di monofore non presentavano lesioni, allaltezza del secondo ordine si aprirono crepe e spaccature che partivano da sopra gli archivolti delle monofore ramificandosi lungo le pareti esterne ottagonali e in quelle interne cilindriche; fu inoltre rilevata una lesione elicoidale che saliva lungo tre degli otto lati raggiungendo il terzo ordine di monofore e la cella campanaria, che risultava fortemente sconnessa e pericolante (2). (1) | |||||
San Godenzo | FI | 43.9258 | 11.6178 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La scossa, della durata di alcuni secondi fu preceduta da rombi assai deboli, causò un centinaio di crolli e lesioni negli edifici, che divennero quasi tutti inabitabili, sia nellabitato accentrato sia nel territorio comunale; la chiesa parrocchiale fu lesionata; fu inoltre danneggiata labbazia, già in corso di restauro, e dovette essere in parte demolita e ricostruita secondo il progetto dellarchitetto Cerpi. La casa comunale fu fortemente danneggiata e divenne pericolante (1). I 4.068 abitanti si accamparono allaperto; vi furono 20 feriti e nessuna vittima (2). Una forte replica avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali aggravò i danni, colpendo anche varie frazioni di San Godenzo. Una nuova forte scossa avvenne alle ore 23,22 locali dello stesso giorno (3). (1) | |||||
San Pier Maggiore | FI | 43.925 | 11.4881 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni molto gravi (1). La chiesa e gli edifici attigui crollarono parzialmente; in particolare furono rilevati i seguenti danni alla chiesa: il crollo totale del campanile, la cui caduta causò il crollo della scala sottostante; il crollo parziale della canonica, che rivelò la presenza di precedenti costruzioni ad arco e di un paramento fatto di grossi blocchi di pietra; la sconnessione dellimpiantito e del paramento frontale, fortemente lesionato, della chiesa; numerose spaccature alle pareti laterali, che non furono però scollegate, fatto che fu attribuito alla buona costruzione della sovrastante volta a botte, che resistette, subendo soltanto una profonda lesione; il leggero spiombamento della parete di sinistra verso lesterno; due lesioni nella parete di fondo della tribuna; varie fenditure nella volta mediana e nelle due piccole volte a vela laterali; infine lo spostamento di due pilastrini (in particolare di quello di destra) che sostenevano larchetto del presbiterio. (1) | |||||
San Quirico | FI | 43.9306 | 11.4364 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni (1). (1) | |||||
Santa Maria a Vezzano | FI | 43.9853 | 11.4486 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravi: crollò totalmente una casa a 2 piani e in unaltra crollò parzialmente il tetto, tutte le altre abitazioni subirono lesioni più o meno gravi, tranne 2 di costruzione recente; la chiesa parrocchiale e il campanile furono lesionati (1). (1) | |||||
Santo Stefano | FI | 43.9514 | 11.4861 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di un caseggiato. Morirono 4 persone (1). (1) | |||||
Vespignano | FI | 43.9486 | 11.4322 | VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò crolli e gravi danni (1); crollò parzialmente ledificio ritenuto per tradizione la casa natale di Giotto, posto poco fuori labitato (2); fu fortemente danneggiata anche villa Cipriani-Cateni, i cui ambienti presentavano gravi lesioni e la cui torre fu screpolata e fu danneggiato anche il castello, di cui è disponibile unimmagine precedente al terremoto (3). La chiesa parrocchiale di S.Martino subì danni gravi: la chiesa, la canonica e la sagrestia ebbero i tetti parzialmente crollati; la parte non crollata dei tetti era sconnessa e pericolante; la volta a vela del presbiterio presentava numerosi cretti profondi ed era frantumata; una finestra rettangolare posta sopra labisde si scardinò, rivelando la presenza di una finestra originaria ad arco; inoltre varie incrinature delle pareti della chiesa rivelarono la presenza di archi di finestre preesistenti, in particolare si formò unincrinatura sulla pala murale dellaltare dove era affrescata una "Madonna del Latte" del XV secolo, allepoca del terremoto in corso di restauro; infine lo spigolo SE del campanile, sotto la cornice grondale, si spostò (4). (1) | |||||
Badia ad Agnano | FI | 43.9017 | 11.5561 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale della chiesa parrocchiale di S.Maria (1). (1) | |||||
Badia a Vigesimo | FI | 44.0042 | 11.2328 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale dellantica ex-abbazia vallombrosiana di Santa Maria a Vigesimo e dellannessa canonica; la chiesa subì invece danni molto leggeri. Furono gravemente danneggiate anche le case coloniche circostanti, in cui fu rilevato il crollo dei pavimenti e di alcuni muri; la popolazione si accampò allaperto (1). (1) | |||||
Biforco | FI | 44.065 | 11.6003 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni (1). (1) | |||||
Cardetole | FI | 43.9519 | 11.3439 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravi e lesioni in molte case; non vi furono vittime (1). (1) | |||||
Casalino | AR | 43.7953 | 11.7581 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni: crollò qualche casa e molte furono rese inabitabili (1). (1) | |||||
Castel dellAlpe | FC | 43.9458 | 11.72 | VII-VIII | |
Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 20 case, di cui 8 furono rese inabitabili (1). (1) | |||||
Celle | FC | 43.8967 | 11.7353 | VII-VIII | |
Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 29 case, di cui 15 furono rese inabitabili (1). (1) | |||||
Civitella di Romagna | FC | 44.0067 | 11.9403 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Quasi tutte le case subirono danni, soprattutto nellinterno; diverse furono rese totalmente inabitabili o abitabili soltanto ai pianterreni o ai primi piani, in particolare nella via S.Filippo e nella strada del Castello. Tra gli edifici più colpiti vi furono il municipio, il palazzo della famiglia Farneti, che fu gravemente danneggiato nei soffitti e nei muri divisori, i palazzi delle famiglie Zanchini e Boattini, le abitazioni delle famiglie Nanni, Betti e Bissoni, lalbergo del Corso; vi furono 3 feriti leggeri (1). Dati ufficiali del Genio civile, relativi allintero territorio comunale, attestano che complessivamente tutti gli edifici pubblici e il 90% degli edifici privati furono danneggiati e che ci furono 200 senzatetto (2). (1) | |||||
Colle | AR | 43.82 | 11.7147 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni: quasi tutte le case furono gravemente lesionate e rese inabitabili, in molte crollò il tetto (1). (1) | |||||
Colognole | FI | 43.86 | 11.5086 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili varie case coloniche (1). (1) | |||||
Corniolo | FC | 43.9067 | 11.7944 | VII-VIII | |
Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 52 case, di cui 20 furono rese totalmente inabitabili e altre 6 in parte inabitabili (1); fu disposta la demolizione di una casa colonica (2). (1) | |||||
Covigliano | FI | 43.9931 | 11.3783 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente le abitazioni (1). (1) | |||||
Cusercoli | FC | 44.0436 | 12.0047 | VII-VIII | |
La scossa causò gravi danni (1). (1) | |||||
Eremo | FI | 43.9656 | 11.6467 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni. Una forte replica, avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali, causò ulteriori danni (1). (1) | |||||
Faella | AR | 43.6256 | 11.5169 | VII-VIII | |
La scossa causò gravi danni (1). (1) | |||||
Figliano | FI | 43.9847 | 11.3814 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente la chiesa, lorfanotrofio e il mulino (1). (1) | |||||
Fornello | FI | 44.0069 | 11.4894 | VII-VIII | |
La scossa causò crolli e gravi danni; la stazione ferroviaria fu danneggiata allinterno (1). (1) | |||||
Marradi | FI | 44.0756 | 11.6125 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravi. Nella chiesa madre la volta dellabside crollò sullaltare maggiore uccidendo un ragazzo; la facciata strapiombò verso lesterno e sul muro laterale di sinistra si aprirono due profonde fessurazioni. Vi furono crolli parziali e fenditure nelle case; nella chiesa della SS.Annunziata delle suore domenicane, la cornice dellorgano fu scagliata a 4 metri di distanza, seguendo la traiettoria indicata da G.Agamennone in uno schizzo; vi furono 4 morti su una popolazione di 9.502 abitanti. Nei giorni successivi furono avvertite varie repliche, tra le quali la forte replica avvenuta l8 luglio attorno alle ore 8 locali (1). (1) | |||||
Montesassi | FI | 43.9264 | 11.4725 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni alla chiesa di S.Giusto: crollò il tetto e la parete di sinistra si sgretolò parzialmente nella parte esterna, costruita con ciotoli; la tavola pittorica raffigurante S.Giusto non fu danneggiata. La casa colonica adiacente alla chiesa subì gravissimi danni sia allinterno che allesterno; furono gravemente danneggiate numerose altre abitazioni rurali dei dintorni (1). (1) | |||||
Poggiolo | AR | 43.8222 | 11.7117 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni: quasi tutte le case furono gravemente lesionate e rese inabitabili, in molte crollò il tetto (1). (1) | |||||
Pruneta | FI | 43.9236 | 11.5636 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni. Una forte replica, avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali, causò ulteriori danni (1). (1) | |||||
Rifredo | FI | 44.0653 | 11.3903 | VII-VIII | |
Frazione del Comune di Firenzuola. La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili diverse case (1). (1) | |||||
Rufina | FI | 43.8219 | 11.485 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale della stazione e gravi danni alle abitazioni. Vi furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
San Benedetto in Alpe | FC | 43.9819 | 11.6872 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 lesionò e causò crolli di murature in molte case coloniche, che divennero parzialmente inabitabili (1). Varie persone rimasero senza tetto, come attestato da un documento redatto dal Genio civile con il quale si richiedeva linvio urgente di 20 tende (2). (1) | |||||
San Biagio | FI | 43.9114 | 11.4706 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente le case coloniche (1). (1) | |||||
San Cresci | FI | 43.9147 | 11.4042 | VII-VIII | |
La pieve fu lesionata e subì crolli parziali (1). (1) | |||||
San Piero a Colognole | FI | 43.8656 | 11.4933 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili varie case coloniche e inagibile la chiesa (1). (1) | |||||
San Pietro a Strada | FI | 43.825 | 11.4653 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili varie case coloniche e inagibile la chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
SantIppolito | FI | 43.9761 | 11.4375 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di una casa colonica di proprietà del beneficio parrocchiale di S.Maria di Montefloscoli; ledificio fu ricostruito con un sussidio statale (1). (1) | |||||
Scarperia | FI | 43.9947 | 11.3553 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali fu fortemente avvertita (1). (1) | |||||
Tirli | FI | 44.1594 | 11.4778 | VII-VIII | |
Frazione del Comune di Firenzuola. La scossa del 29 giugno 1919 fece crollare o rese inabitabili diverse case (1). (1) | |||||
Tizzano | FI | 43.9069 | 11.5697 | VII-VIII | |
Frazione del Comune di Dicomano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente la chiesa di S.Andrea (1). (1) | |||||
Valagnesi | AR | 43.7978 | 11.7686 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni: crollò qualche casa e molte furono rese inabitabili (1). (1) | |||||
Valnera | FI | 44.1125 | 11.63 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo quasi completo della chiesa parrocchiale; non vi furono vittime (1). (1) | |||||
Vierle | FI | 43.835 | 11.5786 | VII-VIII | |
Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo della chiesa parrocchiale e lesioni in numerose case rurali (1). (1) | |||||
Villa Adimari | FI | 43.93 | 11.4733 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente ledificio, costruito nel XIII secolo; per la riparazione si ritennero necessarie ingenti spese (1). (1) | |||||
Villa la Casa | FI | 43.9769 | 11.4219 | VII-VIII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni allantica villa di proprietà della famiglia Martini (1). (1) | |||||
Bagno di Romagna | FC | 43.8339 | 11.9597 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione ufficiale del Genio civile, redatta nel settembre 1919, attesta che complessivamente nel paese furono danneggiate 135 case; nella campagna circostante risultarono danneggiate 82 case coloniche, di cui 2 furono dichiarate inabitabili, e 15 persone rimasero senza tetto. Nellintero territorio comunale, tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato e ci furono circa 1600 senzatetto (1). Fu gravemente danneggiato il cimitero, mentre risultò illeso lo stabilimento delle Terme (2). (1) | |||||
Balze | FC | 43.7772 | 12.0928 | VII | |
Frazione del Comune di Verghereto. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito gravi danni al muro di facciata e alle volte a botte del soffitto della navata centrale e degli altari secondari, costruite con mattoni "in foglio"; danni minori furono rilevati in tutta la struttura muraria; il tetto risultò dissestato, in particolare allaltezza del pronao; le condizioni della chiesa furono ritenute così compremesse da renderne necessaria la demolizione e ricostruzione (1). (1) | |||||
Barberino di Mugello | FI | 44.0022 | 11.2381 | VII | |
La scossa avvenuta alle 10.16 locali del 29 giugno 1919 fu leggermente avvertita (1). (1) | |||||
Berleta | FC | 43.9103 | 11.8344 | VII | |
Frazione del Comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Benedetto (1). La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che la chiesa, il campanile e lannessa sagrestia avevano subito danni strutturali così gravi da renderne necessaria la totale demolizione e ricostruzione (2). La nuova chiesa fu costruita nel 1921 con il contributo concesso dallo Stato a poca distanza da quella precedente, in un sito un po più elevato (3). (1) | |||||
Bibbiena | AR | 43.6964 | 11.8164 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale di alcuni edifici e fenditure gravi in 150 abitazioni, alcune delle quali furono rese inabitabili; non ci furono vittime, la popolazione si accampò allaperto. Le fonti ricordano che questi danni furono principalmente dovuti al fatto che i danni causati dal terremoto del 10 novembre 1918 non erano ancora stati riparati (1). Si riscontrarono gravi lesioni nella volta e il distacco della facciata dai muri laterali nella chiesa di S.Lorenzo, che dovette essere chiusa al culto; nel palazzo del cardinale Bibbiena e nella torre detta di Pier Sacconi Tarlati, presso la chiesa di SantIppolito, furono aggravati i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; in particolare la torre fu gravemente lesionata nella parte superiore e dovettero esserne demoliti 5 m (2). Una replica avvenuta nella notte tra l1 e il 2 di luglio aggravò i danni in quasi tutti gli edifici del paese e causò inoltre gravi danni nelle case coloniche sparse nella campagna circostante (3). Secondo dati ufficiali, relativi allintero territorio comunale, il 30% degli edifici privati subì danni (4). (1) | |||||
Biserna | FC | 43.9014 | 11.8453 | VII | |
Frazione del Comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione ufficiale del Genio civile attesta che complessivamente 4 case coloniche subirono gravi danni e dovettero essere parzialmente demolite (1). (1) | |||||
Bora | FC | 44.0456 | 12.1772 | VII | |
Frazione del comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò notevolmente i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Biagio e nellannessa canonica: la chiesa dovette essere chiusa al culto e demolita in parte e la canonica fu sgombrata e demolita totalmente. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito i danni maggiori nei muri est e ovest, che dovevano essere ricostruiti dalla facciata al coro; avevano inoltre subito danni il tetto, che risultava scollegato dalle pareti laterali, il soffitto e gli intonaci esterni e interni (1). (1) | |||||
Borro | AR | 43.5397 | 11.715 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente 5 case che divennero inabitabili; i senza tetto furono ospitati nella fattoria del duca dAosta (1). (1) | |||||
Briano | FI | 43.9297 | 11.2994 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa (1). (1) | |||||
Bucchio | FC | 43.9394 | 12.0389 | VII | |
Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 4 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Marco, dove furono rilevati danni gravi al tetto, ai timpani, alla sacrestia e ai muri interni ed esterni (2). (1) | |||||
Bucigna | FI | 43.8236 | 11.5825 | VII | |
Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1). (1) | |||||
Cabelli | FC | 43.9294 | 11.8511 | VII | |
Frazione del comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Croce (1). La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che la chiesa e lannesso campanile avevano subito danni strutturali così estesi da rendere necessari e urgenti lavori di riparazione allintero edificio (2). (1) | |||||
Caiano | FI | 43.8611 | 11.5858 | VII | |
Frazione del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1). (1) | |||||
Campanara | FI | 44.1017 | 11.4936 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante la chiesa (1). (1) | |||||
Campigno | FI | 44.0197 | 11.5914 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravissime lesioni alla chiesa parrocchiale che divenne pericolante (1). (1) | |||||
Camposonaldo | FC | 43.9506 | 11.8786 | VII | |
Frazione del Comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione ufficiale del Genio civile attesta che una casa colonica subì gravi danni e dovette essere parzialmente demolita (1). (1) | |||||
Cappella la Bruna | FI | 43.9583 | 11.4358 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la sconnessione, con spaccature multiple, della parete di fondo della cappella, muro che ospitava un affresco rappresentante la "Madonna del Latte in seggio fra due angeli", lo stesso soggetto affrescato nella chiesa parrocchiale di S.Martino a Vespignano. Nelle vicinanze fu gravemente danneggiata labitazione colonica chiamata "il Palazzaccio", antica abitazione della famiglia Bruni, che aveva dato il nome a questa località (1). (1) | |||||
Casaccia | FI | 43.9547 | 11.3314 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolanti le case di un podere (1). (1) | |||||
Casanova dAlpe | FC | 43.8578 | 11.8667 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l8 settembre 1919, attesta complessivamente 1 edificio gravemente danneggiato e reso inabitabile e altri 12 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 8 (1). (1) | |||||
Castagnolo | FC | 44.0278 | 11.9725 | VII | |
Frazione del comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che i danni riguardarono in particolare il tetto, la cui copertura risultò dissestata, con rottura delle tavelle e di parte della struttura in legno (1). (1) | |||||
Castellina | FC | 43.8492 | 11.9811 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). (1) | |||||
Castel San Niccolò | AR | 43.7406 | 11.7036 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi al comune di Castel San Niccolò attestano che nel territorio comunale il 60% degli edifici privati subì danni e ci furono 70 senzatetto (1). (1) | |||||
Cavrenno | FI | 44.1906 | 11.3514 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni per 4.200 lire alla chiesa parrocchiale di S.Michele Arcangelo; lo Stato sostenne il 75% dei costi di riparazione (1). (1) | |||||
Chitignano | AR | 43.6603 | 11.8814 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 aggravò notevolmente i danni del terremoto del 10 novembre 1918 (1). Dati relativi allintero territorio comunale attestano che il 55% degli edifici privati subì danni e ci furono 40 senzatetto (2). (1) | |||||
Collina | FC | 43.9758 | 11.9742 | VII | |
Frazione del Comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Martino. La relazione tecnica redatta nel 1924 attesta che ledificio aveva subito gravi danni al tetto, alla parte superiore dei muri perimetrali, ai timpani, al soffitto della sagrestia (1). Per la riparazione della chiesa fu necessaria una spesa di 16.650 lire, il 50% della quale fu finanziata dallo Stato (2). (1) | |||||
Collina di Pondo | FC | 43.9481 | 11.9353 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni alla chiesa parrocchiale che dovette essere chiusa al culto (1). (1) | |||||
Contea | FI | 43.8608 | 11.53 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 lesionò quasi tutte le case; la popolazione accampò allaperto (1). (1) | |||||
Convento del Bosco ai Frati | FI | 43.9853 | 11.3039 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa e il campanile del convento francescano di S.Bonaventura; una casa colonica fu resa pericolante (1). (1) | |||||
Cortevecchia | FI | 43.9558 | 11.3225 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa (1). (1) | |||||
Crespino del Lamone | FI | 44.0356 | 11.5442 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni soprattutto nella parte alta del paese, costituita da case coloniche; la parte bassa del paese, cosituita da case basse ad un piano, col tetto di lastre in pietra e fondate su terreno solido, subì invece danni minori. Nel fondo della chiesa, dietro laltare maggiore, si aprì una grave fenditura che attraversava il muro dal soffitto fino a terra. Caddero fumaioli; la stazione ferroviaria fu lesionata. Parte della popolazione, consistente in circa 450 abitanti, si accampò allaperto, in una cinquantina di tende poste lungo il fiume Lamone (1). (1) | |||||
Crocedevoli | FC | 43.8967 | 11.9497 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l8 settembre 1919, attesta complessivamente 23 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 10 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 75 (1). (1) | |||||
Crocesanta | FC | 43.8722 | 11.9969 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l8 settembre 1919, attesta complessivamente 52 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 80 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 140 (1). Risulta inoltre che alla fine del 1920 dovevano essere ancora eseguite le riparazioni in 23 case (2). (1) | |||||
Doccia | FI | 43.8231 | 11.4261 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi lesioni nella chiesa parrocchiale di S.Andrea che fu interdetta al culto (1). (1) | |||||
Donicilio | FC | 43.8631 | 12.0822 | VII | |
Frazione del Comune di Verghereto. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). (1) | |||||
Firenzuola | FI | 44.1186 | 11.3789 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in molte case di cui alcune furono rese inabitabili; caddero diversi comignoli e in pochi edifici travi e pareti; in 2 chiese caddero le volte costruite di mattoni "in foglio"; vi furono alcuni feriti e la popolazione, di circa 1.500 abitanti, si accampò allaperto; in varie frazioni e in molti casolari sparsi della campagna circostante i danni furono più gravi (1). Nellintero territorio comunale, i tecnici del comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del Mugello visitarono 364 case danneggiate; il comitato erogò 13324,90 lire per le piccole riparazioni urgenti (36,6 lire per casa) (2). (1) | |||||
Fiumicello | FC | 43.9361 | 11.7497 | VII | |
Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 10 case, di cui 1 fu resa inabitabile; furono inoltre lesionate la chiesa parrocchiale e la canonica (1). (1) | |||||
Fornace | FI | 43.8558 | 11.6114 | VII | |
Frazione del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1). (1) | |||||
Gabbiano | FI | 43.9983 | 11.3203 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante la chiesa di S.Lorenzo, una casa colonica di proprietà della chiesa e altre tre case coloniche (1). (1) | |||||
Galeata | FC | 43.9961 | 11.9117 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La scossa causò gravi danni in molte case, che necessitarono di riparazioni urgenti e puntellamenti. La scossa causò inoltre crolli e gravi danni anche nelle case coloniche e nelle piccole frazioni poste nella campagna circostante Galeata. La popolazione fu alloggiata in tende. Varie famiglie rimasero senzatetto (1). (1) | |||||
Il Poggiolo | FI | 43.9547 | 11.3344 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolanti le case di un podere (1). (1) | |||||
Ischieti | FI | 43.9556 | 11.3044 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante villa Becheroni e una casa colonica (1). (1) | |||||
Isola | FC | 43.9242 | 11.875 | VII | |
Frazione del comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione ufficiale del Genio civile attesta che in una casa alcuni muri divennero pericolanti e dovettero essere demoliti; in località "Spugna Piccolo" in varie case coloniche furono parzialmente demolite le facciate e puntellati gli interni (1). Vi fu una vittima (2). (1) | |||||
Lago | FC | 44.1647 | 11.7353 | VII | |
Frazione del comune di Modigliana. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Giorgio. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito gravi danni: il campanile che minacciava di crollare sulla chiesa e sulla canonica era già stato demolito; il tetto era fortemente sconnesso, diversi arcarecci e correntini erano rotti o spostati e molte tavelle minacciavano di cadere nellinterno; nei muri perimetrali si erano aperte parecchie lesioni (1). (1) | |||||
Larciano | FC | 43.8378 | 11.9792 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l8 settembre 1919, attesta complessivamente 12 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 16 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 40 (1). (1) | |||||
Linaro | FC | 43.9936 | 12.1067 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo parziale di una casa colonica; le parti di muro non crollate erano state comunque gravemente lesionate ed erano strapiombate; ledificio fu dichiarato inabitabile e non riparabile (1). (1) | |||||
Londa | FI | 43.86 | 11.5669 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolanti le chiese e inabitabili varie case (1). Un centinaio di famiglie dovette accamparsi allaperto. In 9 frazioni vicine a Londa ci furono gravi danni (2). Nel comune di Londa, considerato dalle autorità uno dei meno colpiti dalla scossa del 29 giugno, i tecnici del comitato di soccorso per i danneggiati dal terremoto del Mugello visitarono 280 case danneggiate; il comitato erogò 7578,53 lire per le piccole riparazioni urgenti (27,1 lire per casa) (3). (1) | |||||
Lonnano | AR | 43.8008 | 11.7467 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese 12 case inabitabili; furono distribuite 10 tende (1). (1) | |||||
Lucigliano | FI | 43.9944 | 11.3036 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa colonica (1). (1) | |||||
Luco Mugello | FI | 43.9989 | 11.3944 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente lospedale del paese, di cui è disponibile unimmagine precedente al terremoto (1); i ricoverati dovettero essere trasferiti (2). (1) | |||||
Massa | FC | 43.8767 | 12.1039 | VII | |
Frazione del Comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente furono danneggiate 40 case (1). (1) | |||||
Moggiona | AR | 43.7819 | 11.7928 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di una casa e la morte di una persona (1). (1) | |||||
Monte Bevaro | FC | 44.0456 | 11.8067 | VII | |
Frazione del Comune di Rocca San Casciano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista (o della Berleta): la relazione tecnica redatta nel 1926 attesta che ledificio aveva subito profonde lesioni nei muri perimetrali e nella volta a crociera sopra laltare maggiore e il rigonfiamento del muro esterno ovest; fu inoltre gravemente dissestato il tetto (1). (1) | |||||
Monte Castello | FC | 43.945 | 12.1828 | VII | |
Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta il crollo di una casa colonica (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2). (1) | |||||
Montefloscoli | FI | 43.9697 | 11.4225 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravi ad una casa colonica, casa dellElsa, che subì danni per 15.265 lire e danni di minore entità, valutati 2.730 lire, alla casa canonica della parrocchia di S.Maria (1). (1) | |||||
Montegranelli | FC | 43.8783 | 11.9775 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). (1) | |||||
Monteguidi | FC | 43.9239 | 11.9136 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente una casa colonica, che dovette essere demolita (1). Ì inoltre attestato un progetto risalente al 1922 per la costruzione di un nuovo edificio scolastico (2). (1) | |||||
Montemignaio | AR | 43.7392 | 11.6197 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni. Dati relativi al comune di Montemignaio attestano che nel territorio comunale il 55% degli edifici privati subì danni e che ci furono 40 senzatetto (1). (1) | |||||
Monte Rezzonico | FI | 43.9483 | 11.33 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante la casa di un podere (1). (1) | |||||
Monte Sasso | FC | 43.9594 | 12.1819 | VII | |
Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta che in questa località e nelle altre frazioni di Monte Sorbo, Musella, Paderno e Taibo erano state danneggiate in totale 15 case, di cui alcune erano parzialmente crollate (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2). (1) | |||||
Montesorbo | FC | 43.9742 | 12.1531 | VII | |
Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta che in questa località e nelle altre frazioni di Monte Sasso, Musella, Paderno e Taibo erano state danneggiate in totale 15 case, di cui alcune erano parzialmente crollate (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2). (1) | |||||
Montevecchio | FC | 43.9931 | 12.0017 | VII | |
Frazione del comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che i danni maggiori consistevano nel grave dissesto del campanile e della cappelletta di sinistra, in lesioni nel muro della facciata, in crepe nellintonaco dei muri interni e nel leggero dissesto del tetto (1). (1) | |||||
Montriolo | FC | 43.8714 | 12.12 | VII | |
Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 12 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni; furono inoltre danneggiate la chiesa parrocchiale e la canonica (1). (1) | |||||
Mortano | FC | 43.9464 | 11.9128 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La scossa causò diversi crolli di edifici, fra cui la chiesa. Non vi furono morti né feriti e 20 famiglie trovarono alloggio nelle baracche costruite in seguito al terremoto del novembre 1918 (1). Ì attestato che nel territorio comunale tutti gli edifici pubblici e il 90% degli edifici privati furono danneggiati e che ci furono 1200 senzatetto (2). (1) | |||||
Musella | FC | 43.9608 | 12.1331 | VII | |
Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta che in questa località e nelle altre frazioni di Monte Sasso, Monte Sorbo, Paderno e Taibo erano state danneggiate in totale 15 case, di cui alcune erano parzialmente crollate (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2). (1) | |||||
Nespoli | FC | 44.0256 | 11.9789 | VII | |
Frazione del comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale dei Ss.Quirico e Giuditta. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che ledificio aveva subito gravi danni: il tetto era stato fortemente dissestato con rottura dei materiali di copertura e della travatura; alcuni archi di sostegno del tetto erano lesionati e pericolanti; erano gravemente lesionati e in parte caduti i soffitti e le volte "in foglio"; la muratura della cappella di sinistra risultava distaccata dal corpo principale; infine linsieme delledificio presentava lesioni, crepe e scrostature dellintonaco (1). (1) | |||||
Olmo | FI | 43.8575 | 11.3383 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni in varie abitazioni; nella villa dei marchesi Guadagni crollò parzialmente la torretta e le macerie travolsero e uccisero vari capi di bestiame (1). (1) | |||||
Ortignano-Raggiolo | AR | 43.6794 | 11.7467 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 lesionò gravemente la chiesa; fu rilevato che numerose case, già danneggiate dal terremoto del 10 novembre 1918, erano inabitabili (1). Dati relativi allintero territorio del comune sparso di Ortignano-Raggiolo attestano che il 55% degli edifici privati fu danneggiato e che ci furono 40 senzatetto (2). (1) | |||||
Paderno | FC | 43.9692 | 12.2089 | VII | |
Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta che in questa località e nelle altre frazioni di Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella e Taibo erano state danneggiate in totale 15 case, di cui alcune erano parzialmente crollate (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2). (1) | |||||
Paganico | FC | 43.8592 | 11.9508 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l8 settembre 1919, attesta complessivamente 8 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 10 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 30 (1). (1) | |||||
Pagno | FC | 43.8761 | 12.1494 | VII | |
Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 5 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni; furono inoltre danneggiate la chiesa parrocchiale e la canonica (1). (1) | |||||
Palazzuolo sul Senio | FI | 44.1128 | 11.5475 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili diverse case; sono inoltre attestati gravi danni nelle case coloniche della campagna circostante. La popolazione si accampò allaperto (1). (1) | |||||
Pennabilli | PU | 43.8164 | 12.2644 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese 3 case totalmente inabitabili e 14 inabitabili parzialmente, 7 da puntellarsi esternamente, 3 internamente e ne lesionò molte (1). Dati relativi allintero territorio comunale, attestano che il 50% degli edifici privati subì danni (2). (1) | |||||
Petrella Superiore | FC | 43.9708 | 12.0578 | VII | |
Frazione del Comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente la chiesa parrocchiale; la relazione tecnica redatta nel 1926 attesta che i muri esterni e interni avevano subito estese lesioni e strapiombi, il tetto si era avvallato e che le condizioni generali dellintero edificio erano tali da renderne necessaria la demolizione e la completa ricostruzione (1). (1) | |||||
Petroio | FI | 43.8733 | 11.5892 | VII | |
Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1). (1) | |||||
Piavola | FC | 44.0244 | 12.1347 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò gravemente 2 case in cui furono rilevati crolli parziali, lesioni gravi e strapiombi della struttura muraria; i 2 edifici furono ritenuti inabitabili e in gran parte da demolire e ricostruire (1). (1) | |||||
Pietrapazza | FC | 43.8408 | 11.8989 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l8 settembre 1919, attesta complessivamente 1 edificio gravemente danneggiato e reso inabitabile e altri 20 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 6 (1). (1) | |||||
Pievecchia | FI | 43.7947 | 11.4472 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili varie case coloniche e danneggiò la chiesa di S.Lucia (1). (1) | |||||
Pieve Rivoschio | FC | 44.0011 | 12.0681 | VII | |
Frazione del Comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente furono danneggiate 70 case (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Anastasia, dove risultarono lesionati il muro della facciata, il coro, le cappelle laterali e la struttura muraria del campanile (2). Subì danni anche la chiesa di S.Matteo (3). (1) | |||||
Polcanto | FI | 43.8944 | 11.3558 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni gravissimi alla chiesa e alla canonica della parrocchia di S.Donato, che furono ricostruite (1). (1) | |||||
Ponte a Poppi | AR | 43.7311 | 11.7681 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; varie abitazioni furono lesionate; in particolare, ledificio della stazione ferroviaria subì gravi danni e fu reso inagibile, un vicino albergo a 2 piani risultò invece illeso (1). (1) | |||||
Pratovecchio | AR | 43.7878 | 11.7217 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilzio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La scossa danneggiò quasi tutte le case, alcune crollarono e altre furono rese inabitabili. Crollarono parte del tetto e la scala interna dellalbergo Spigliantini; la casa comunale fu molto lesionata; nella stazione ferroviaria fu danneggiato gravemente un tramezzo del primo piano e si urtarono tra loro i vagoni fermi sui binari. Nellabitato accentrato non vi furono vittime; invece nelle frazioni del comune morì una persona e ci furono diversi feriti. La replica dell8 luglio, avvenuta circa alle ore 8 locali, fu avvertita da alcuni boscaioli che si trovavano nelle foreste casentinesi (1). Dati relativi allintero comune di Pratovecchio attestano che il 50% degli edifici subì danni e che ci furono 350 senzatetto (2). (1) | |||||
Pulicciano | AR | 43.6392 | 11.5692 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa dei Ss.Lorenzo e Martino, per il cui restauro il ministero dellInterno accordò un sussidio di 12.500 lire (1). (1) | |||||
Quercetone | FI | 43.9525 | 11.3264 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolanti le case di un podere (1). (1) | |||||
Raggio | FC | 43.9339 | 11.9319 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Paterniano, dove furono gravemente lesionati i muri laterali e larco posto sopra laltare maggiore, che divenne pericolante, così come il soffitto (2). (1) | |||||
Ranchio | FC | 43.9686 | 12.0794 | VII | |
Frazione del Comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente furono danneggiate 60 case (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo, dove i danni più rilevanti furono riscontrati nel tetto e nella struttura muraria della sagrestia, nel muro perimetrale destro e in quello tra chiesa e campanile, negli architravi della finestra della navata destra e dellaltare maggiore (2). (1) | |||||
Rata | FI | 43.8433 | 11.5469 | VII | |
Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1). (1) | |||||
Ridracoli | FC | 43.8844 | 11.8358 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni alla chiesa parrocchiale che dovette essere chiusa al culto; un edificio fu gravemente danneggiato e dovette essere demolito, una casa colonica dovette essere parzialmente demolita e unaltra casa colonica necessitava di vari puntellamenti (1). (1) | |||||
Rincine | FI | 43.8681 | 11.6042 | VII | |
Frazione del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1). (1) | |||||
Rio dei Campi | FC | 43.9961 | 11.7878 | VII | |
Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 6 case; furono inoltre lesionate la chiesa parrocchiale e la canonica (1). (1) | |||||
Riopetroso | FC | 43.8875 | 11.9317 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l8 settembre 1919, attesta complessivamente 5 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 18 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 20 (1). (1) | |||||
Riosalso | FC | 43.8667 | 11.9064 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l8 settembre 1919, attesta complessivamente 2 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 15 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 18 (1). (1) | |||||
Rocca San Casciano | FC | 44.06 | 11.8422 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni e il ferimento di numerose persone (1). Dati relativi allintero comune di Rocca San Casciano attestano che il 30% degli edifici privati fu danneggiato e che ci furono 50 senzatetto (2). (1) | |||||
Roncofreddo | FC | 44.0414 | 12.3181 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni notevoli. Dati relativi allintero territorio comunale, attestano che 2 chiese parrocchiali e 19 case private, pari al 60% degli edifici privati, subirono danni, e che 2 famiglie (17 persone) rimasero senza tetto (1). (1) | |||||
Rosina | AR | 43.6683 | 11.8739 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 aggravò notevolmente i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 che non erano ancora stati riparati (1). (1) | |||||
Rullato | FC | 43.9456 | 12.0794 | VII | |
Frazione del comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Biagio. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito gravi danni: alcune parti di muro erano state lesionate così gravemente da dover essere demolite e ricostruite; il tetto fu fortemente sconnesso e la copertura dovette essere interamente smontata e rimontata; il soffitto del coro era crollato e gli altari erano stati rovinati (1). (1) | |||||
Ruscello | FC | 43.9192 | 12.0772 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). (1) | |||||
Saiaccio | FC | 43.8944 | 12.0525 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). In particolare, ledificio scolastico divenne totalmente inagibile; la scuola fu trasferita in un edificio privato, da cui nel 1921 fu nuovamente trasferita in uno stabile disabitato di proprietà privata che era stato riparato dal Genio civile (2). (1) | |||||
Sambucheta | FI | 43.8375 | 11.5889 | VII | |
Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1). (1) | |||||
San Bavello | FI | 43.9228 | 11.5736 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo della cella campanaria a vela su corpo quadrato, con le campane (1) della chiesa di S.Babila, che subì crolli parziali al tetto e alla facciata triangolare, che si spostò (2). Fu ricostruita su progetto dellarchitetto Cerpi e subì unalterazione architettonica che la ridusse ad avere una sola navata rispetto alle tre originarie (3). Una forte replica, avvenuta l8 luglio poco prima delle ore 8 locali, aggravò i danni (4). (1) | |||||
San Donnino | FC | 44.0392 | 11.8378 | VII | |
Frazione del comune di Rocca San Casciano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1926 attesta che ledificio aveva subito la rigonfiatura del muro del coro, la sconnessione del tetto, profonde lesioni esterne ed interne, in particolare nella volta a mezza cupola sopra il coro (1). (1) | |||||
San Giusto | FI | 43.9694 | 11.3117 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa (1). (1) | |||||
San Leolino | FI | 43.8461 | 11.5781 | VII | |
Località del Comune di Londa. La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni in numerose case rurali (1). (1) | |||||
San Martino in Varolo | FC | 44.0661 | 12.0231 | VII | |
Frazione del comune di Civitella di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito gravi danni: avvallamenti e spostamento generale dellarmatura del tetto, strapiombi, rigonfiamenti e lesioni nei muri longitudinali; lannessa sagrestia risultò crollata (1). (1) | |||||
San Martino in Villa | FC | 43.9375 | 11.8972 | VII | |
Frazione del comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La documentazione ufficiale del Genio civile attesta che una casa colonica subì gravi danni e dovette essere parzialmente demolita (1). (1) | |||||
San Michele | FI | 43.9531 | 11.3353 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa (1). (1) | |||||
San Paolo in Alpe | FC | 43.8792 | 11.7975 | VII | |
Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 7 case, di cui 2 furono rese inabitabili (1); fu disposta la demolizione parziale di una casa colonica e il puntellamento di unaltra (2). (1) | |||||
San Piero a Sieve | FI | 43.9633 | 11.3247 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 delle ore 10.16 locali fu fortemente avvertita (1). (1) | |||||
San Piero in Bagno | FC | 43.8586 | 11.9781 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918. La scossa causò crolli e danni gravi in molte case già lesionate (1). Documentazione relativa al comune di Bagno di Romagna, stilata dopo la scossa del 29 giugno 1919, attesta che a San Piero in Bagno, capoluogo del comune, e nelle altre località che ne facevano parte, tutti gli edifici pubblici e il 90% di quelli privati subì crolli o fu comunque danneggiato (2). Ledificio più colpito dal terremoto fu il palazzo comunale, situato in via Garibalidi: una parte crollò e la parte restante e subì danni gravissimi e irreparabili. Fu perciò necessario costruire un nuovo municipio: per il nuovo edificio, sorto sul lato sud di piazza Dante Alighieri, fu preventivata una spesa di 877.919,40 lire; il progetto fu affidato al Genio civile e la sua realizzazione allUnione Edilizia Nazionale (3). Prima che il nuovo municipio fosse costruito il comune utilizzò quale sede il primo piano della scuola, edificio danneggiato ma agibile (4). Tra i beni pubblici che subirono danni gravissimi è ricordato il cimitero (5). (1) | |||||
San Romano | FC | 44.0031 | 12.1111 | VII | |
Frazione del comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1920 attesta che ledificio aveva subito gravi danni al tetto e alla parte superiore dei muri perimetrali, che erano stati demoliti e ricostruiti, al muro dellarco a nord e al tetto del campanile, anchessi demoliti e ricostruiti; erano stati inoltre riparati il soffitto della chiesa e del coro, e vari tratti di intonaco dei muri esterni e interni (1). (1) | |||||
San Silvestro | FC | 43.8892 | 11.9914 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale di S.Silvestro, dove furono rilevati gravi danni al tetto, alla volta sopra il coro, alle murature laterali, al timpano della facciata, allaltare maggiore e gravi lesioni al campanile a vela, che dovette essere demolito (2). Ì inoltre attestato un progetto risalente al 1922 per la costruzione di un nuovo edificio scolastico (3). (1) | |||||
SantAgata | FI | 44.0206 | 11.3344 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni alle abitazioni (1). La chiesa pievana subì qualche leggera lesione; risultarono illesi i polittici conservati nellinterno e i frammenti marmorei dellantico ambone che ornano gli altare, il recinto del fonte battesimale e la piletta dellacquasanta (2). (1) | |||||
SantAgata in Montalto | FC | 43.9736 | 11.8267 | VII | |
Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 19 case, di cui 3 furono rese inabitabili (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale: la relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che ledificio aveva subito in generale danni leggeri tranne che nel muro posteriore, nel muro alla destra del coro e nel campanile a vela, nel tetto non furono riscontrati danni rilevanti; nella sagrestia furono invece rilevati gravi danni in tutta la struttura muraria tanto da renderne necessaria la totale demolizione (2). (1) | |||||
Santa Maria | AR | 43.8153 | 11.6775 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili numerose case; non vi furono vittime (1). (1) | |||||
Santa Maria del Sasso | AR | 43.6997 | 11.8297 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò fortemente la chiesa e lannesso convento. Nella chiesa si aprì una grande fenditura nella volta dellabside e fu danneggiato il muro di fondo dellabside che si spostò verso lesterno causando due fenditure nei muri laterali; fu inoltre riscontrato il distacco del muro di un porticato esterno alla chiesa dal muro di facciata. Nellannesso convento fu gravemente danneggiato un lungo corridoio e si spostarono due travi in una cappella; furono inoltre rilevati notevoli danni nel chiostro, dove caddero anche alcuni pezzi di mattoni in seguito a una replica avvertita intorno alle ore 4 locali del 12 luglio. Il convento, dove allepoca erano alloggiati dei prigionieri di guerra, dovette essere sgombrato (1). (1) | |||||
Santa Maria in Montalto | FC | 43.9642 | 11.8342 | VII | |
Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 28 case, di cui 4 furono rese inabitabili (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale che fu dichiarata inagibile; la relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che ledificio aveva subito lesioni e deformazioni così gravi da ritenerne necessaria la totale ricostruzione: nei muri furono riscontrate lesioni, rigonfiamenti e strapiombi, il tetto risultò dissestato e gli archi che lo sostenevano furono ritenuti pericolanti; anche ladiacente canonica subì danni così gravi da dover essere demolita (2). (1) | |||||
Santa Sofia | FC | 43.9456 | 11.9083 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già gravemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Pressoché tutte le case subirono danni, anche le poche precedentemente risultate illese; diversi edifici giudicati in precedenza riparabili dovettero essere demoliti: è attestato che 18 case nel paese e altre 3 nella campagna immediatamente circostante furono demolite totalmente o in parte. La torre comunale, già lesionata, dovette essere demolita; il ponte che univa il paese alladiacente abitato di Mortano risultò gravemente lesionato nella parte centrale; lasilo infantile, già gravemente danneggiato, fu dichiarato inagibile. Vi furono circa 30 feriti, di cui 3 gravi (1). Dati ufficiali del Genio civile, relativi allintero territorio comunale, attestano che complessivamente tutti gli edifici pubblici e il 95% degli edifici privati crollarono o furono danneggiati e che ci furono 2000 senzatetto (2). (1) | |||||
SantEufemia in Montalto | FC | 43.9856 | 11.8369 | VII | |
Frazione del Comune di Premilcuore. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, furono complessivamente danneggiate 16 case, di cui 6 furono rese inabitabili (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa parrocchiale: la relazione tecnica redatta nel 1921 attesta che il tetto aveva subito forti sconnessioni e che parte dei muri della chiesa, della sagrestia e del campanile a vela presentavano lesioni estese a tutto lo spessore della muratura, tali da renderne necessaria la demolizione e ricostruzione; lannessa canonica risultò lesionata (2). (1) | |||||
Santo Stefano | FC | 43.9908 | 12.0517 | VII | |
Località del comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito danni alla volta dellabside, al tetto, al muro tra navata e abside, e alla struttura muraria del lato sinistro esterno (1). (1) | |||||
SantUberto | FC | 43.9097 | 11.9622 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 in un oratorio, che crollò e fu in seguito ricostruito in dimensioni più piccole (1). (1) | |||||
Scaffaia | FI | 43.9694 | 11.3175 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa di proprietà del marchese Gerini (1) (1) | |||||
Selvapiana | FC | 43.8758 | 12.0417 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l8 settembre 1919, attesta complessivamente 67 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 53 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 180 (1). Ì inoltre attestato un progetto risalente al 1922 per la costruzione di un nuovo edificio scolastico (2). (1) | |||||
Sorbano | FC | 43.9267 | 12.1558 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente nel paese 10 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni; furono inoltre danneggiate la sede comunale, la chiesa parrocchiale e la canonica. Nelle frazioni del Comune (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina) e nelle case sparse della campagna vi furono danni analoghi: nellintero territorio comunale risultarono danneggiate 51 (25%) delle circa 200 case totali e 20 persone rimasero senzatetto (1). (1) | |||||
Spescia | FC | 43.9553 | 11.8653 | VII | |
Frazione del comune di Santa Sofia. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale dei Ss.Fabiano e Sebastiano. La relazione tecnica redatta nel 1921 attesta che ledificio aveva subito gravi danni alla sagrestia, i cui muri perimetrali erano risultati fortemente lesionati e con gravi strapiombi tanto da consigliarne la completa demolizione e ricostruzione (1). Fu danneggiato e in seguito riparato anche loratorio di S.Giuseppe costruito allinterno dellantica cerchia del castello (2). (1) | |||||
Spinello | FC | 43.9219 | 11.9817 | VII | |
Frazione del Comune di Mortano (dal 1923 aggregato a quello di Santa Sofia). La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale, che dovette essere interamente ricostruita (1). (1) | |||||
Spugnole | FI | 43.9453 | 11.2967 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa (1) (1) | |||||
Stia | AR | 43.8003 | 11.7078 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di molti fumaioli e gravi lesioni alla stazione ferroviaria e nello stabile delle Officine Venete (1); nessuna casa crollò; 5-6 divennero inabitabili; fu rilevata qualche screpolatura nella chiesa della Madonna del Ponte (2). Dati relativi allintero comune di Stia attestano che il 60% degli edifici subì danni e che ci furono 246 senzatetto (3). (1) | |||||
Strabatenza | FC | 43.8733 | 11.8817 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Una nota del Genio civile, redatta l8 settembre 1919, attesta complessivamente 4 edifici gravemente danneggiati e resi inabitabili e altri 27 danneggiati ma ritenuti abitabili; le persone senzatetto furono 68 (1). (1) | |||||
Taena | AR | 43.6614 | 11.8653 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 aggravò notevolmente i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 che non erano ancora stati riparati (1). (1) | |||||
Taibo | FC | 43.9881 | 12.1858 | VII | |
Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una nota del Genio civile redatta il 19 luglio 1919 attesta che in questa località e nelle altre frazioni di Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella e Paderno erano state danneggiate in totale 15 case, di cui alcune erano parzialmente crollate (1). Una successiva relazione datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (2). (1) | |||||
Tezzo | FC | 43.9394 | 12.1478 | VII | |
Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 4 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni; furono inoltre danneggiate la chiesa parrocchiale e la canonica (1). (1) | |||||
Tomba | FC | 43.8975 | 12.1625 | VII | |
Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 2 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni (1). (1) | |||||
Tornano | FC | 43.9306 | 12.2406 | VII | |
Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 causò notevoli danni: una relazione del Genio civile datata 7 settembre 1919 riporta che nelle frazioni di Monte Castello, Monte Sasso, Monte Sorbo, Musella, Paderno, Taibo e Tornano, ci furono complessivamente 45 denunce di edifici danneggiati (1). (1) | |||||
Toro | FI | 43.9764 | 11.3161 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa colonica (1). (1) | |||||
Tre Vie | FI | 43.9858 | 11.3117 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa colonica (1). (1) | |||||
Valbiano | FC | 43.9025 | 12.1081 | VII | |
Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 12 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni; furono inoltre danneggiate la chiesa parrocchiale e la canonica (1). (1) | |||||
Valle | FI | 43.8142 | 11.3625 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili alcune case coloniche (1). (1) | |||||
Vallicelle | FC | 43.8514 | 11.9789 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). (1) | |||||
Verghereto | FC | 43.7931 | 12.005 | VII | |
Il terremoto del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dalla precedente scossa del 10 novembre 1918: in particolare è attestato che una casa divenne inabitabile (1). Dati relativi allintero territorio comunale attestano che tutti gli edifici pubblici e il 90% degli edifici privati subirono danni (2). (1) | |||||
Vessa | FC | 43.8925 | 12.0256 | VII | |
Frazione del Comune di Bagno di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già fortemente danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente tutti gli edifici di proprietà pubblica (chiese, canoniche, scuole) e il 90% delle abitazioni private subì crolli o fu comunque danneggiato (1). Ì inoltre attestato un progetto risalente al 1922 per la costruzione di un nuovo edificio scolastico (2). (1) | |||||
Vetracchio | FC | 43.9556 | 12.1575 | VII | |
Frazione del Comune di Sorbano (dal 1964 aggregato a quello di Sarsina). La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente 2 case, in generale molto vecchie, subirono gravi danni (1). (1) | |||||
Vicoferaldi | FI | 43.8753 | 11.4889 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese inabitabili varie case coloniche (1). (1) | |||||
Villa Corniolo | FI | 43.9775 | 11.4206 | VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni alla villa di proprietà dei marchesi Torrigiani (1). (1) | |||||
Villa Renosa | FC | 44.1067 | 11.8572 | VII | |
Frazione del Comune di Rocca San Casciano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale di S.Mercuriale. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito gravi danni alle murature, in particolare nel muro interno trasversale e in quello esterno longitudinale, nei quali si riscontrarono crepe profonde, lesioni e strapiombi; il tetto risultò inoltre sconnesso (1). (1) | |||||
Avena | AR | 43.7511 | 11.7836 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di una parte della volta della chiesa; il campanile fu leggermente lesionato e cadde il fumaiolo di una casa. Il crollo della volta della chiesa causò la morte di una persona; molte altre furono ferite (1). (1) | |||||
Badia Tedalda | AR | 43.7067 | 12.1869 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già lesionato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; la scossa, della durata di 6-7 secondi fu preceduta da rombo; causò la caduta di calcinacci e lapertura di fenditure (1). Dati relativi allintero territorio comunale attestano che il 40% degli edifici privati subì danni di lieve entità (2). (1) | |||||
Cafaggiolo | FI | 43.9644 | 11.295 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 rese pericolante una casa; la villa medicea non subì danni (1). (1) | |||||
Calbano | FC | 43.9219 | 12.14 | VI-VII | |
Frazione del Comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Antonio. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che ledificio aveva subito lesioni nella maggior parte dei muri e la sconnessione del tetto (1). (1) | |||||
Cannetole | FC | 44.0344 | 11.7661 | VI-VII | |
Frazione del Comune di Portico di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Eustachio. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che ledificio aveva subito lesioni profonde nei muri, sia della chiesa che dellannessa sagrestia, leggeri strapiombi dei muri, sconnessione del tetto (1). (1) | |||||
Capolona | AR | 43.5622 | 11.8594 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni. Dati relativi al comune di Capolona attestano che nel territorio comunale il 25% degli edifici privati subì danni di lieve entità (1). (1) | |||||
Caprese Michelangelo | AR | 43.6406 | 11.9853 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi al comune di Caprese Michelangelo attestano che nel territorio comunale il 20% degli edifici privati subì danni di lieve entità (1). (1) | |||||
Caprile | AR | 43.7194 | 12.1183 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa di S.Bartolomeo Apostolo, per la quale è attestato il restauro (1). (1) | |||||
Casale | FC | 44.1722 | 11.7653 | VI-VII | |
Frazione del Comune di Modigliana. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Maria e nellannessa canonica. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che la chiesa aveva subito lievi lesioni nei muri, mentre il tetto risultò gravemente dissestato, con molti correntini e tavelle rotti che minacciavano di cadere nellinterno. Nella canonica furono rilevate profonde lesioni nei muri perimetrali e interni e un forte sfiancamento del muro a nord ovest, inoltre vari architravi di porte e finestre si erano rotti determinando un cedimento della muratura soprastante (1). (1) | |||||
Castel dAlfero | FC | 43.8539 | 12.0669 | VI-VII | |
Frazione del comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di SantAndrea. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito gravi danni al tetto, al muro, allarco e al timpano della facciata e alle murature del lato sinistro (1). (1) | |||||
Casteldelci | PU | 43.7906 | 12.155 | VI-VII | |
La scossa del 19 giugno 1919 causò danni. Dati relativi allintero territorio comunale, attestano che il 20% degli edifici privati subì danni (1). (1) | |||||
Castel Focognano | AR | 43.6511 | 11.8361 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi al comune di Castelfocognano attestano che nel territorio comunale il 12% degli edifici privati subì danni di lieve entità (1). (1) | |||||
Cella | FC | 44.0008 | 12.2003 | VI-VII | |
Frazione del comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale dei Ss.Pietro e Paolo. La relazione tecnica redatta nel 1924 attesta che ledificio aveva subito danni in particolare a una parte del muro nord, sconnesso e lesionato, e a una parte del tetto (1). (1) | |||||
Chiusi in Casentino | AR | 43.6947 | 11.9386 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni del terremoto del 10 novembre 1918 (1). Dati relativi al comune di Chiusi in Casentino attestano che nel territorio comunale il 40% degli edifici privati subì danni di lieve entità (2). (1) | |||||
Ciola | FC | 43.9797 | 12.1403 | VI-VII | |
Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Lorenzo. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito danni al tetto che fu sconnesso e ai muri risultati in parte slegati (1). (1) | |||||
Colonnata | FC | 43.9525 | 12.2033 | VI-VII | |
Frazione del Comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1926 attesta che ledificio aveva subito gravi danni in un angolo, nel soffitto, che doveva essere demolito perché pericolante, e nel pavimento del coro e dellaltare; furono inoltre rilevate lesioni nei muri e il tetto risultò sconnesso e in parte da rifare cambiando i materiali della copertura (1). (1) | |||||
Falgano | FI | 43.8031 | 11.5117 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale di S.Giusto (1). (1) | |||||
Fantella | FC | 44.015 | 11.8444 | VI-VII | |
Località del Comune di Galeata. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Maria. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che ledificio aveva subito danni alle strutture murarie esterne e interne, al tetto, alle volte del coro e della cappella (1). (1) | |||||
Fantino | FI | 44.0639 | 11.5608 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni alle abitazioni, perlopiù costituite da casolari sparsi, e in particolare alla chiesa e alla sua canonica (1). (1) | |||||
Fregiolo | FC | 44.1353 | 11.7806 | VI-VII | |
Frazione del Comune di Modigliana. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò una casa colonica di proprietà del beneficio parrocchiale di S.Maria. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che parte delledificio si trovava in cattive condizioni di stabilità a causa di strapiombi nei muri esterni, danni al pavimento della cucina e in un solaio; risultarono inoltre pericolanti i muri che delimitavano il porcile e il forno (1). (1) | |||||
Gaville | FI | 43.5892 | 11.4344 | VI-VII | |
La scossa causò danni non precisati (1). (1) | |||||
I Casini | FI | 43.8533 | 11.5194 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò una casa (1). (1) | |||||
Lavacchio | FI | 43.785 | 11.5444 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò le case coloniche dei dintorni (1). (1) | |||||
Limisano | FC | 44.0864 | 11.8372 | VI-VII | |
Frazione del comune di Rocca San Casciano. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la canonica della chiesa parrocchiale di S.Maria. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito la sconnessione del tetto, strapiombi e rigonfiamenti nei muri esterni e interni, piccole e profonde lesioni nellintera struttura muraria (1). (1) | |||||
Loro Ciuffenna | AR | 43.5919 | 11.6322 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni. Dati relativi al comune di Loro Ciuffenna attestano che nel territorio comunale il 20% degli edifici privati subì danni di lieve entità (1). (1) | |||||
Madonna del Sasso | FI | 43.8608 | 11.3831 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni alle mura del santuario e al piccolo ciborio in cui si conserva limmagine miracolosa della Vergine del XV secolo (1). (1) | |||||
Masseto | FI | 43.8556 | 11.3661 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la villa dei marchesi Guadagni: caddero i merli della torre facendo sprofondare il tetto (1). (1) | |||||
Mercatino Marecchia | PU | 43.8939 | 12.29 | VI-VII | |
La scossa del 19 giugno 1919 causò danni. Dati relativi allintero territorio comunale, attestano che il 20% degli edifici privati subì danni (1). (1) | |||||
Mercato Saraceno | FC | 43.9614 | 12.1969 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; causò lesioni e il crollo di qualche muro e tetto nelle case coloniche della campagna (1). Dati ufficiali del Genio civile, relativi allintero territorio comunale, attestano che complessivamente il 22% degli edifici pubblici e il 6% degli edifici privati furono danneggiati e che ci furono 50 senzatetto (2). (1) | |||||
Modigliana | FC | 44.1572 | 11.7928 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; dati ufficiali del Genio civile, relativi allintero territorio comunale, attestano che complessivamente tutti gli edifici pubblici e il 20% degli edifici privati furono danneggiati (1). (1) | |||||
Montegelli | FC | 43.9792 | 12.2469 | VI-VII | |
Frazione del comune di Sogliano al Rubicone. La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa parrocchiale di S.Stefano; la relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito danni ingenti nella volta e varie lesioni al soffitto e al muro sinistro dellabside; forti danni furono inoltre rilevati nella canonica (1). (1) | |||||
Monte Iottone | FC | 43.9961 | 12.1675 | VI-VII | |
Frazione del comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale, che divenne pericolante (1). (1) | |||||
Pantano | FC | 44.0086 | 11.9217 | VI-VII | |
Frazione del comune di Galeata. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Maria. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che ledificio aveva subito danni alle capriate del tetto e al campanile; furono inoltre rilevate crepe nellintonaco dei muri della sagrestia (1). (1) | |||||
Pizzicotto | FI | 43.86 | 11.5289 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò una casa (1). (1) | |||||
Pontassieve | FI | 43.7744 | 11.4406 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò caduta di fumaioli e intonaci; la stazione ferroviaria fu danneggiata allinterno, specialmente al primo piano; nelledificio delle case popolari crollò un architrave di finestra dal terzo piano; in campagna i danni furono maggiori. Nelle frazioni del comune 17 case coloniche furono dichiarate inabitabili (1). (1) | |||||
Poppi | AR | 43.7225 | 11.7669 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; caddero diversi comignoli e si aprirono lesioni in genere non gravi; nel palazzo comunale molti muri furono fessurati e, al secondo piano, la rottura di un architrave rese inagibile una stanza. La badia vallombrosiana di S.Fedele, dimora del parroco, si aprirono crepe capillari, nella chiesa non vi furono danni ai muri e ai soffitti mentre nella volta dellabside furono rilevate una fenditura e 2 crepe capillari, il campanile alto circa 25 m non subì danni. Il castello dei conti Guidi, già danneggiato dal terremoto del 1895, subì qualche lieve distacco tra i muri e le volte nella parte delledificio destinata a pretura. Nelle frazioni e nelle case coloniche della campagna circostante vi furono danni più gravi: dati ufficiali relativi allintero territorio comunale attestano che il 60% degli edifici subì danni e che ci furono 60 senzatetto. La replica dell8 luglio, avvenuta circa alle ore 8 locali, fu avvertita distintamente (1). (1) | |||||
Porrena | AR | 43.7506 | 11.7494 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni notevoli (1). In una casa crollò un tratto di muro; in unaltra cadde il comignolo; in una terza la facciata risultò strapiombata; nella chiesa si rovesciarono alcuni candelieri e cadde un lanternone, ma non vi furono danni alledificio (2). (1) | |||||
Portico di Romagna | FC | 44.0253 | 11.7828 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918; causò la caduta di fumaioli, tegole e calcinacci e lesioni nelle murature; nelle case sparse della campagna e in varie frazioni comunali vi furono danni più gravi: alcuni crolli parziali e lesioni in molti edifici (1). Dati ufficiali del Genio civile, relativi allintero territorio comunale, attestano che complessivamente il 2% degli edifici pubblici e il 30% degli edifici privati furono danneggiati; non vi furono senzatetto (2). (1) | |||||
Pozzo | FC | 43.9667 | 12.1867 | VI-VII | |
Località del comune di Mercato Saraceno. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa della Madonna del Pozzo. La relazione tecnica redatta nel 1926 attesta che ledificio aveva subito gravi danni: crepe e strapiombi nel muro della facciata e profonde lesioni negli altri muri; caduta del soffitto della sagrestia; sconnessione generale del tetto (1). (1) | |||||
Premilcuore | FC | 43.9781 | 11.7792 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già indebolito dal precedente terremoto del 10 novembre 1918: secondo dati ufficiali del Genio civile, nel paese furono complessivamente danneggiate 20 case, ma nessuna fu ritenuta inabitabile, furono inoltre lesionate la chiesa parrocchiale di S.Martino e lannessa canonica; nella campagna circostante risultarono complessivamente danneggiate 21 case, di cui 5 furono rese inabitabili; vi furono alcuni feriti (1). Dati relativi allintero territorio comunale attestano che il 30% degli edifici privati fu danneggiato e che ci furono 180 senzatetto (2). (1) | |||||
San Cassiano in Pennino | FC | 44.0892 | 11.9786 | VI-VII | |
Frazione del comune di Predappio. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito danni notevoli allarco, alla volta, ai muri esterni e al tetto dellabside (1). (1) | |||||
San Giustino Valdarno | AR | 43.5519 | 11.7072 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò notevolmente alcune case (1). (1) | |||||
San Martino | FC | 43.9003 | 12.1381 | VI-VII | |
Frazione del Comune di Sarsina. La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente furono danneggiate 15 case (1). (1) | |||||
San Martino in Gattara | RA | 44.1164 | 11.67 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di qualche comignolo e alcune lesioni nelledificio della stazione e nella scuola; fuori dallabitato, in località "Bastone" crollò una casa colonica (1). (1) | |||||
SantAgata Feltria | PU | 43.8639 | 12.2089 | VI-VII | |
La scossa del 19 giugno 1919 causò danni. Dati relativi allintero territorio comunale, attestano che il 40% degli edifici privati subì danni (1). (1) | |||||
SantAnsano | FI | 43.9019 | 11.3858 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa (1). (1) | |||||
SantEllero | FC | 44.0008 | 11.9031 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 danneggiò la chiesa dellabbazia, in particolare la parte anteriore e la volta del coro; nel muro di facciata si riaprì una larga sutura nel punto di congiunzione con i muri laterali; nellinterno dovettero essere demoliti e ricostruiti un tratto della parete della navata nord vicino alla facciata, gravemente lesionato, e il primo arco che lo sosteneva che risultò spaccato e deformato; risultò inoltre dissestato il tetto (1). (1) | |||||
San Zeno | FC | 44.0186 | 11.8664 | VI-VII | |
Frazione del comune di Galeata. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Zenone. La relazione tecnica redatta nel 1922 attesta che ledificio aveva subito danni alle strutture murarie dellabside, alla sagrestia, al prospetto e al terrapieno; risultò inoltre danneggiato il tetto in corrispondenza del coro e della sagrestia (1). I lavori di riparazione eseguiti nel 1925 comportarono il rifacimento dellabside e della facciata e lampliamento della sagrestia (2). (1) | |||||
Sarsina | FC | 43.9183 | 12.1431 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. La relazione ufficiale del Genio civile, redatta il 7 settembre 1919, attesta che complessivamente nel paese furono danneggiate 15 case (8%) su un totale di circa 200 abitazioni, e in modo leggero il municipio e ledificio scolastico. Nelle frazioni del Comune e nelle case sparse della campagna vi furono danni più gravi, a causa delle cattive condizioni statiche delledilizia locale: nellintero territorio comunale risultarono danneggiate 185 (46%) delle circa 400 case totali e 30 persone rimasero senzatetto (1). Fu ulteriormente danneggiata la chiesa del Suffragio (dal 1923 chiesa della Rimembranza), dove i muri risultarono fortemente lesionati e pericolanti, soprattutto a causa dello spostamento del peso del tetto sconnesso, e i cui archi dovettero essere puntellati per ragioni di sicurezza (2). (1) | |||||
Sasso | FC | 43.9297 | 11.8217 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 alla torre dellabbazia di S.Giacomo: cadde lultima parte rimanente della torre già ridotta a rudere (1). (1) | |||||
Scavolino | PU | 43.8256 | 12.2997 | VI-VII | |
La scossa del 19 giugno 1919 causò danni. Dati relativi allintero territorio comunale, attestano che il 35% degli edifici privati subì danni (1). (1) | |||||
Sestino | AR | 43.7081 | 12.2969 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi allintero comune di Sestino attestano che il 25% degli edifici subì danni (1). (1) | |||||
Sogliano al Rubicone | FC | 44.0047 | 12.3003 | VI-VII | |
La scossa del 19 giugno 1919 causò danni. Dati relativi allintero territorio comunale, attestano che il 15% degli edifici privati subì danni (1). (1) | |||||
Strada | AR | 43.7406 | 11.7036 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi al comune di Castel San Niccolò attestano che nel territorio comunale il 60% degli edifici privati subì danni e ci furono 70 senzatetto (1). (1) | |||||
Subbiano | AR | 43.5747 | 11.8703 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918, causando danni molto lievi in qualche vecchia casa (1). Dati relativi allintero comune di Subbiano attestano che il 10% degli edifici subì danni (2). (1) | |||||
Talla | AR | 43.6011 | 11.7889 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni. Dati relativi allintero comune di Talla attestano che il 14% degli edifici subì danni (1). (1) | |||||
Teodorano | FC | 44.0847 | 12.1072 | VI-VII | |
La scossa del 19 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi allintero territorio comunale, attestano che il 10% degli edifici privati subì danni (1). (1) | |||||
Terranuova Bracciolini | AR | 43.5503 | 11.5858 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni. Dati relativi allintero territorio comunale attestano che il 20% degli edifici privati fu danneggiato (1). (1) | |||||
Troncheto | FI | 43.9811 | 11.4828 | VI-VII | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò danni non gravi agli edifici (1). (1) | |||||
Badia del Borgo | FI | 44.0753 | 11.6317 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò qualche lieve danno alla chiesa e al campanile (1). (1) | |||||
Bivigliano | FI | 43.8953 | 11.3214 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo di fumaioli e di solai in alcune case coloniche (1). (1) | |||||
Bocconi | FC | 44.0083 | 11.7439 | VI | |
Frazione del Comune di Portico di Romagna. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale di S.Lorenzo. La relazione tecnica redatta nel 1924 attesta che ledificio aveva subito lesioni non gravi agli angoli dei muri, numerose crepe superficiali nellintonaco esterno e interno, leggeri danni al tetto (1). (1) | |||||
Borselli | FI | 43.7944 | 11.5406 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò qualche screpolatura e la caduta di alcuni fumaioli; i danni nella campagna circostante in direzione del Mugello furono più gravi (1). (1) | |||||
Brisighella | RA | 44.2225 | 11.7753 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò gravi danni, colpendo un patrimonio edilizio già fortemente compromesso. Infatti le abitazioni, caratterizzate da una cattiva struttura muraria composta di pietrame mal squadrato e malta di argilla e gesso, già da molti anni erano soggette ad un lento movimento franoso che tendeva a trascinare il paese da monte a valle, causando gravi lesioni alle case. Il terremoto complessivamente danneggiò 34 (12%) dei 280 edifici costituenti il centro urbano di Brisighella, colpendo 322 (15%) persone (92 famiglie) sulle 2100 che abitavano il paese. Causò danni irreparabili in 9 edifici, abitati complessivamente da 18 famiglie (58 persone) e in un magazzino, che dovettero essere demoliti; rese pericolanti e inabitabili 3 edifici, precedentemente abitati da 11 famiglie (44 persone); altri 13 edifici, abitati da 46 famiglie (158 persone), al 5 ottobre del 1922, data della relazione eseguita dallUfficio tecnico del comune di Brisighella, risultavano ancora abitati nonostante i gravi danni subiti; 8 edifici, abitati da 17 famiglie (62 persone) furono lesionati (1). (1) | |||||
Caldine | FI | 43.8317 | 11.3086 | VI | |
La scossa del 29 giugno causò lievissimi danni nella villa del marchese Guadagni (1). (1) | |||||
Calenzano | FI | 43.8589 | 11.1642 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò molto panico tra la popolazione; caddero alcuni comignoli di case coloniche (1). (1) | |||||
Camaldoli | AR | 43.7931 | 11.8206 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta del fumaiolo e lesioni ai muri della casa dellispettore forestale (1). (1) | |||||
Campi Bisenzio | FI | 43.82 | 11.1381 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di qualche camino e leggere lesioni ai fabbricati (1). (1) | |||||
Carpi | MO | 44.7839 | 10.8847 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi, causò la caduta di fumaioli e fenditure in qualche edificio (1). (1) | |||||
Certomondo | AR | 43.735 | 11.7625 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò luscita di alcuni travicelli dai muri di un podere e del convento dei padri Cappuccini, che subì complessivamente lievissimi danni e nella cui chiesa fu rilevato lo spostamento dellostensorio (1). (1) | |||||
Compiobbi | FI | 43.7844 | 11.3617 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di alcuni comignoli e di qualche pavimento (1). (1) | |||||
Consuma | FI | 43.7786 | 11.5944 | VI | |
La scossa del 29 giugni 1919 causò alcune screpolature nei piani superiori delle case e la caduta di un vecchio fumaiolo (1). (1) | |||||
Cordaia | FI | 43.9739 | 11.3267 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò piccole lesioni alla chiesa (1). (1) | |||||
Dovadola | FC | 44.1217 | 11.8872 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi allintero comune attestano che il 5% degli edifici fu danneggiato (1). (1) | |||||
Faltona | FI | 43.9375 | 11.3464 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò lievi danni alla pieve di S.Felicita (1). (1) | |||||
Figline Valdarno | FI | 43.6175 | 11.4725 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 12 secondi, causò grande panico tra la popolazione; caddero tegole dai tetti e si ruppero vetri; fu danneggiata la torre del palazzo pretorio che divenne pericolante. In un edificio abitato da varie famiglie crollò un soffitto e il giorno successivo, per effetto di una forte replica, crollò completamente il tetto sfondando i pavimenti; ledificio fu in seguito demolito totalmente e gli abitanti furono ricoverati in un locale disabitato (1). (1) | |||||
Firenze | FI | 43.7772 | 11.2486 | VI | |
Nella mattinata del 29 giugno 1919 furono avvertite 3 scosse che causarono caduta dintonaco dal muro esterno di via Ginori del palazzo della Prefettura (1). (1) | |||||
Fognano | RA | 44.2044 | 11.7328 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò poche lesioni leggere in alcune case (1). (1) | |||||
Galliano | FI | 44.0161 | 11.2914 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di alcuni fumaioli e screpolature nella chiesa; fu avvertita la relica dell8 luglio (1). (1) | |||||
Laterina | AR | 43.5081 | 11.7158 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò il crollo del soffitto della chiesa e leggere lesioni nelle abitazioni (1). (1) | |||||
Meldola | FC | 44.1264 | 12.0608 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò qualche danno. Dati relativi allintero territorio comunale attestano che il 2% degli edifici privati subì danni (1). (1) | |||||
Memmenano | AR | 43.7122 | 11.7911 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò lesioni nella chiesa parrocchiale dove fu danneggiato un bassorilievo robbiano (1). (1) | |||||
Pianetto | FC | 43.9842 | 11.9053 | VI | |
Frazione del comune di Galeata. La scossa del 29 giugno 1919 accentuò leggermente danni preesistenti nella chiesa di S.Maria dei Miracoli (parrocchiale di S.Martino): caddero pochi calcinacci provenienti da stuccature di antiche fessure; si aprirono piccole crepe nei muri laterali, in particolare nellangolo tra il muro laterale nord e quello della facciata, per effetto di un leggero movimento rotatorio subito dalla facciata; nella zona inferiore dellabside furono rilevate lesioni radiali da "schiacciamento" non dipendenti dal terremoto; il campanile isolato e appoggiato a uno spigolo dellabside non subì alcun danno (1). (1) | |||||
Pieve Santo Stefano | AR | 43.67 | 12.0406 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 10 secondi, causò leggere fenditure in poche case mal costruite, e aumentò i danni non ancora riparati, che erano stati causati dal terremoto del 10 novembre 1918 (1). Dati relativi allintero comune di Pieve Santo Stefano attestano che il 35% degli edifici subì danni di lieve entità (2). (1) | |||||
Prato | PO | 43.8794 | 11.0958 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 avvenuta alle ore 10.16 locali fu lievemente avvertita in due riprese (1). (1) | |||||
Predappio | FC | 44.1039 | 11.9814 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di alcuni secondi fu accompagnata da rombi, colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918, causando danni lievi, come screpolature nei muri dei fabbricati (1). Dati relativi allintero comune di Predappio attestano che il 10% degli edifici subì danni; questi dati, sebbene riferiti al terremoto del 29 giugno 1919, furono però probabilmente causati dalla precedente scossa del 10 novembre 1918 (2). (1) | |||||
Rassina | AR | 43.6511 | 11.8361 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 colpì un patrimonio edilizio già danneggiato dal precedente terremoto del 10 novembre 1918. Dati relativi al comune di Castelfocognano attestano che nel territorio comunale il 12% degli edifici privati subì danni di lieve entità (1). (1) | |||||
San Cassiano | RA | 44.1469 | 11.6875 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò poche lesioni leggere in alcune case (1). (1) | |||||
San Giovanni Valdarno | AR | 43.5642 | 11.5303 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di alcuni fumaioli e pavimenti (1). (1) | |||||
San Martino in Monte | FC | 44.1928 | 11.8025 | VI | |
Frazione del Comune di Modigliana. La scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni causati dal precedente terremoto del 10 novembre 1918 nella chiesa parrocchiale. La relazione tecnica redatta nel 1923 attesta che ledificio aveva subito danni lievi, accentuatisi con il passare del tempo, consistenti in lesioni in corrispondenza della finestra e della porta nel muro di facciata e nella rottura di correnti (travetti) della copertura del tetto (1). (1) | |||||
Sansepolcro | AR | 43.5697 | 12.1411 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5-6 secondi, causò il crollo del piccolo campanile della chiesa del Seminario, già lesionato dal terremoto del 26 aprile 1917, che cadendo sfondò il tetto della chiesa (1). (1) | |||||
San Silvestro | FI | 43.8306 | 11.2481 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di calcinacci dalle pareti della chiesa parrocchiale e spaventò i presenti che fuggirono allaperto (1). (1) | |||||
Santa Croce sullArno | PI | 43.7122 | 10.7797 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò lievi fenditure nei muri di alcune case (1). (1) | |||||
Sesto Fiorentino | FI | 43.8336 | 11.2014 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi con leggero rombo, causò lesioni e la caduta di calcinacci dai soffitti di alcune case; il palazzo comunale subì i danni maggiori (1). (1) | |||||
Sieci | FI | 43.7911 | 11.3919 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò la caduta di alcuni comignoli e di qualche pavimento (1). (1) | |||||
Tredozio | FC | 44.0794 | 11.7428 | VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 causò qualche danno. Dati relativi allintero territorio comunale attestano che l1% degli degli edifici privati subì danni (1). (1) | |||||
Brozzi | FI | 43.7947 | 11.1678 | V-VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita molto fortemente e causò qualche screpolatura nelle pareti delle case (1). (1) | |||||
Montevarchi | AR | 43.5228 | 11.5683 | V-VI | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 7 secondi, causò la caduta di qualche tegola (1). (1) | |||||
Vallombrosa | FI | 43.7314 | 11.5575 | V-VI | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da tutti, sia in casa sia allaperto; non causò gravi danni; fu classificata del VI grado della scala Mercalli (1); la replica dell8 luglio, avvenuta circa alle ore 8 locali, fu avvertita (2). (1) | |||||
Varlungo | FI | 43.7678 | 11.3008 | V-VI | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 9 secondi fu preceduta da forte rombo, definita fortissima, fu classificata tra il VII e lVIII grado della scala Mercalli, non sono riportate informazioni descrittive (1). (1) | |||||
Arezzo | AR | 43.4628 | 11.8792 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente in due riprese e causò 5 rintocchi della campana dellorologio della torre comunale; non vi furono danni (1). L8 luglio, poco prima delle ore 8 locali, fu avvertita una forte replica in due riprese (2). Dati relativi allintero territorio comunale attestano che lo 0,3% degli edifici privati subì danni (3). (1) | |||||
Bagni di San Giuliano | PI | 43.7625 | 10.4414 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente; non vi furono danni (1). (1) | |||||
Bagno a Ripoli | FI | 43.7517 | 11.3183 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
Bertinoro | FC | 44.1472 | 12.1342 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi fu preceduta da rombo, fu forte e avvertita da molti; causò tremolio di vetrate, di oggetti, e oscillazioni di lampade; tutta la popolazione si rifugiò nelle strade (1). (1) | |||||
Borgo a Buggiano | PT | 43.8786 | 10.7297 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
Calcinaia | PI | 43.6831 | 10.6156 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico tra la popolazione; non vi furono danni (1). (1) | |||||
Cantagallo | PO | 44.0278 | 11.1072 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi fu preceduta da rombi sotterranei; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Carmignano | PO | 43.8133 | 11.0194 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico nella popolazione (1). (1) | |||||
Castelfiorentino | FI | 43.6047 | 10.9697 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
Castello | FI | 43.8178 | 11.2278 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e spaventò la popolazione che si riversò nelle strade; non vi furono danni alle abitazioni (1). (1) | |||||
Cesena | FC | 44.1389 | 12.2431 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 12 secondi fu accompagnata da rombo; fu classificata del VI grado della scala Mercalli (1). Dati relativi allintero territorio comunale attestano che lo 0,4% degli edifici privati subì danni (2). (1) | |||||
Chiusi | SI | 43.0153 | 11.9472 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
Città di Castello | PG | 43.4564 | 12.2386 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
Diacceto | FI | 43.7842 | 11.5025 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 non causò danni (1). (1) | |||||
Empoli | FI | 43.7189 | 10.9467 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi, fu avvertita da tutti e causò panico; causò tremolio di oggetti, oscillazione di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Faenza | RA | 44.2878 | 11.8811 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 15 secondi fu accompagnata da rombi; fu avvertita da tutti con grande paura; fece tremare gli oggetti; molti orologi si fermarono (1). (1) | |||||
Fiesole | FI | 43.8056 | 11.2939 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu seguita da rombi sotterranei, non causò danni (1). L8 luglio, poco prima delle ore 8 locali, fu avvertita una forte replica in due riprese (2). (1) | |||||
Forlì | FC | 44.2167 | 12.0492 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 8-10 secondi, fu avvertita fortemente; causò un rintocco delle campane della cattedrale, lo scricchiolio di serrature, il suono di campanelli, loscillazione ampia degli oggetti sospesi; ci fu panico generale; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Fucecchio | FI | 43.7275 | 10.8092 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico tra la popolazione; non furono segnalati danni (1). (1) | |||||
Galluzzo | FI | 43.7367 | 11.2264 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). La mattina dell8 luglio fu avvertita una replica (2). (1) | |||||
Grassina | FI | 43.7222 | 11.2933 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico (1). (1) | |||||
Imola | BO | 44.3533 | 11.7139 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
Incisa in Val dArno | FI | 43.6561 | 11.4494 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita molto fortemente (1). (1) | |||||
Lari | PI | 43.5664 | 10.5925 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico tra la popolazione; non vi furono danni (1). (1) | |||||
Lastra a Signa | FI | 43.7683 | 11.1111 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5-6 secondi, causò la caduta di calcinacci e di qualche oggetto; suonarono dei campanelli; da qualcuno fu avvertito un rombo (1). (1) | |||||
Lisciano Niccone | PG | 43.2458 | 12.1431 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 35s, fu avvertita da tutta la popolazione; causò caduta di calcinacci (1). (1) | |||||
Lucca | LU | 43.8431 | 10.505 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi, fu avvertita fortemente; causò la frantumazione di cristalleria, larresto di pendoli di orologi, il tremolio di oggetti, suonarono dei campanelli; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Massa e Cozzile | PT | 43.9089 | 10.7447 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò grande panico fra la popolazione (1). (1) | |||||
Montecatini Terme | PT | 43.8822 | 10.7706 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò molto panico tra la popolazione; non vi furono danni (1). (1) | |||||
Monterchi | AR | 43.4847 | 12.1114 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
Navacchio | PI | 43.6892 | 10.4869 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e causò panico tra la popolazione; non vi furono danni (1). (1) | |||||
Palazzuolo | AR | 43.3544 | 11.6439 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da moltissime persone anche in moto; causò tremolio di grandi oggetti; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Parma | PR | 44.8006 | 10.3286 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 8 secondi, fu forte (1). (1) | |||||
Peccioli | PI | 43.5467 | 10.7203 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5-6 secondi, fu avvertita da tutti; causò forte tremolio; fece rintoccare per 5 o 6 volte la campana dellorologio pubblico (1). (1) | |||||
Perugia | PG | 43.1061 | 12.3864 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi, causò la caduta di calcinacci (1). (1) | |||||
Pienza | SI | 43.0761 | 11.6786 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 10 secondi, fu avvertita molto fortemente e causò panico tra la popolazione (1). (1) | |||||
Pisa | PI | 43.7158 | 10.4006 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4-5 secondi, fu avvertita da molte persone; fece suonare i campanelli, oscillare gli oggetti sospesi e arrestare gli orologi; causò spavento; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Pistoia | PT | 43.9319 | 10.9128 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
Pontedera | PI | 43.6608 | 10.6344 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di diversi secondi, causò la caduta di calcinacci, loscillazione di grandi oggetti e di porte (1). (1) | |||||
San Giovanni alla Vena | PI | 43.6839 | 10.5756 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
San Miniato | PI | 43.6792 | 10.8489 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 8 secondi fu accompagnata da rombo, fu avvertita da molte persone, soprattutto nelle case; causò molto panico, tremolio di oggetti, vetrate e porte (1). (1) | |||||
Santa Mama | AR | 43.6289 | 11.855 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 non causò danni (1). (1) | |||||
Siena | SI | 43.3208 | 11.3275 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 12-14 secondi, fu fortemente avvertita e causò panico nella popolazione (1). Nella chiesa di S.Domenico, 3 lampade ad olio oscillarono lungo le direzioni indicate dallo schizzo di Agamennone (2). (1) | |||||
Signa | FI | 43.7808 | 11.0969 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e seguita da una replica fortissima dopo 2 secondi; grande fu il panico nella popolazione (1). (1) | |||||
Trebbio | FI | 43.9536 | 11.2872 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 non danneggiò il castello (1). (1) | |||||
Vaglia | FI | 43.9056 | 11.2814 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 non causò danni (1). (1) | |||||
Vernio | PO | 44.0528 | 11.1556 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919, di brevissima durata fu preceduta da rombo nellaria; non sono riportate altre informazioni (1). Ingrao (1927) attribuisce il V grado della scala Mercalli (2). (1) | |||||
Vinci | FI | 43.7842 | 10.925 | V | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita fortemente e fece rintoccare più volte il campanone della torre civica (1). (1) | |||||
Cento | FE | 44.7267 | 11.2892 | F | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita (1). (1) | |||||
Chiavari | GE | 44.3172 | 9.32222 | F | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita; non sono riportate altre informazioni (1). (1) | |||||
Genova | GE | 44.4192 | 8.8975 | F | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita (1). (1) | |||||
La Madonna a Brolio | SI | 43.4147 | 11.4589 | F | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita e fu accompagnata da rombi in aria; non sono riportate altre informazioni (1). (1) | |||||
Livorno | LI | 43.55 | 10.3208 | F | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita (1). (1) | |||||
Roma | RM | 41.8953 | 12.4822 | F | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita (1). (1) | |||||
Urbino | PU | 43.7258 | 12.6361 | F | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di parecchi secondi, fu avvertita; non sono riportate altre informazioni (1). (1) | |||||
Bologna | BO | 44.4978 | 11.3397 | IV-V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 8 secondi fu generalmente avvertita, con panico di alcuni; fece sbattere gli usci, suonare i campanelli e oscillare in modo ampio oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Greve in Chianti | FI | 43.5817 | 11.3167 | IV-V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi fu accompagnata da rombi sotterranei, fu avvertita da quasi tutte le persone; causò tremolio di piccoli e grandi oggetti; spaventò molte persone (1). (1) | |||||
Poggibonsi | SI | 43.47 | 11.1461 | IV-V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita dalla maggioranza della popolazione; causò il tremolio di piccoli oggetti, la lunga oscillazione di quelli sospesi; suonarono i campanelli dei piani superiori (1). (1) | |||||
Santarcangelo di Romagna | RN | 44.0625 | 12.4469 | IV-V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4-5 secondi, fu avvertita da tutti nelle case, da nessuno in moto; causò tremito di vetri, oscillazione piuttosto sensibile di oggetti sospesi; si fermò qualche orologio (1). (1) | |||||
Volterra | PI | 43.4019 | 10.8589 | IV-V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5-6 secondi, fu generalmente avvertita anche ai piani terreni; causò oscillazione di oggetti sospesi, scricchiolio di impalcature e suono di campanelli (1). (1) | |||||
Zola Predosa | BO | 44.4897 | 11.2169 | IV-V | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita dalla maggior parte degli abitanti; causò larresto di orologi a pendolo e oscillazione di lampadari (1). (1) | |||||
Adria | RO | 45.0547 | 12.0575 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, fu classificata di IV grado della scala Mercalli; non sono riportate informazioni descrittive (1). (1) | |||||
Ariano nel Polesine | RO | 44.9453 | 12.1267 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi accompagnata da rombo, fu avvertita da molte persone; causò senso di vertigine, tremolio di oggetti e scricchiolio di travi in qualche casa di vecchia costruzione; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Asciano | SI | 43.2342 | 11.5597 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da una parte della popolazione nel paese; nei pressi della stazione ferroviaria fu più leggera (1). (1) | |||||
Borgo Pace | PU | 43.6578 | 12.2944 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da molte persone nelle case; causò tremolio di lampade e di piccoli oggetti sospesi, suonò qualche campanello (1). (1) | |||||
Cannara | PG | 42.9942 | 12.5831 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 10 secondi, ebbe due riprese immediatamente successive, fu avvertita generalmente ai piani superiori e da molte persone al piano terra; causò oscillazione di oggetti sospesi, scricchiolio di travi e infissi (1). (1) | |||||
Castiglion Fiorentino | AR | 43.3411 | 11.9233 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi, fu avvertita leggermente da parecchie persone che si trovavano in casa (1). (1) | |||||
Cesenatico | FC | 44.1967 | 12.4047 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 8 secondi, fu avvertita non generalmente ma da molte persone nellinterno delle case senza spavento, oscillarono leggermente oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Codigoro | FE | 44.8308 | 12.1056 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 3 secondi, fu avvertita fortemente nelle case ma da pochi nelle strade; causò piuttosto ampie oscillazioni di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Conselve | PD | 45.2306 | 11.8756 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita da molte persone; tremarono gli oggetti e oscillarono le lampade (1). (1) | |||||
Corinaldo | AN | 43.6489 | 13.0481 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 o 5 secondi, fu avvertita da molte persone; causò tremolio di piccoli oggetti e panico (1). (1) | |||||
Correggio | RE | 44.7711 | 10.7789 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da molti allo stato di quiete, da nessuno in moto; causò leggero tremolio di vetrate e piccoli oggetti (1). (1) | |||||
Crevalcore | BO | 44.7219 | 11.1467 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 8 secondi, fu avvertita in più riprese da molte persone; causò loscillazione di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Finale Emilia | MO | 44.8325 | 11.2939 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita in due riprese da molte persone; oscillarono i lampadari; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Fiumalbo | MO | 44.1792 | 10.6475 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi fu preceduta da rombo; fu avvertita da parecchie persone; causò leggera oscillazione di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Foiano della Chiana | AR | 43.2522 | 11.8192 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 5 secondi, fu avvertita da molti, in particolare da tutti coloro che si trovavano in casa; causò tremolio di oggetti; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Guastalla | RE | 44.9208 | 10.6542 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da molte persone che si trovavano sedute; causò tremolio di oggetti grandi e piccoli (1). (1) | |||||
Jesi | AN | 43.5219 | 13.2447 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi, fu classificata del IV grado della scala Mercalli, non sono riportate informazioni descrittive (1). (1) | |||||
Latignano | PI | 43.6533 | 10.5578 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 30 secondi fu avvertita da molte persone in stato di quiete, da pochi in moto; causò tremolio nei piccoli oggetti (1). (1) | |||||
Legnago | VR | 45.1922 | 11.3108 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da parecchie persone sia in moto sia ferme (1). (1) | |||||
Lendinara | RO | 45.0836 | 11.5975 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da persone sedute e da altre in moto (1). (1) | |||||
Lizzano in Belvedere | BO | 44.1608 | 10.8933 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi fu preceduta da leggero rombo sotterraneo, fu avvertita da molti che generalmente si trovavano in piedi in casa; causò tremolio di oggetti; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Loiano | BO | 44.2692 | 11.3228 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochi secondi, fu avvertita da molte persone; causò loscillazione di oggetti sospesi, suonarono i campanelli; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Lugo | RA | 44.4192 | 11.9097 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di alcuni secondi, fu avvertita da molte persone nelle case, da poche al pian terreno e in strada; causò tremolio di vetrate, di infissi, scricchiolio di impalcature, leggera oscillazione di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Marina di Pisa | PI | 43.6686 | 10.2767 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita (1). (1) | |||||
Mirandola | MO | 44.8869 | 11.0653 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da molte persone anche in moto; causò il tremolio di porte e loscillazione dei lampadari; dopo 2 o 3 secondi altra scossa più leggera (1). (1) | |||||
Modena | MO | 44.6469 | 10.9253 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di alcuni secondi, fu avvertita generalmente; causò forti tremiti alle porte e alle vetrate, fece oscillare ampiamente tutti gli oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Monsummano Terme | PT | 43.8692 | 10.8142 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita dalla maggior parte degli abitanti; causò timore senza spavento (1). (1) | |||||
Montecarotto | AN | 43.5258 | 13.0633 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 o 3 secondi, fu avvertita da molti; causò tremalio di piccoli e grandi oggetti, vetrate e porte (1). (1) | |||||
Montemurlo | PO | 43.9267 | 11.0372 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5-6 secondi fu accompagnata da rombo, fu classificata del IV grado della scala Mercalli; non sono riportate informazioni descrittive (1). (1) | |||||
Monte San Savino | AR | 43.3308 | 11.725 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da molte persone generalmente sedute; causò tremolio di tavolini, sedie e lampade; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Orentano | PI | 43.7792 | 10.6628 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da tutte le persone in stato di quiete; causò movimento di oggetti e spavento negli animali (1). (1) | |||||
Osimo | AN | 43.4853 | 13.4825 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi, fu avvertita con due riprese in modo molto sensibile (1). (1) | |||||
Passignano sul Trasimeno | PG | 43.1872 | 12.1356 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochi secondi, fu sensibile, fu avvertita da tutti quelli che si trovavano nelle abitazioni, non da quelli che erano in strada (1). (1) | |||||
Pavullo nel Frignano | MO | 44.3339 | 10.8336 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita da parecchie persone, perlopiù in stato di quiete; non causò effetti meccanici pronunciati (1). (1) | |||||
Pergola | PU | 43.5628 | 12.8369 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 7 secondi, fu avvertita da molte persone nelle case e in particolare a teatro con poco spavento (1). (1) | |||||
Pesaro | PU | 43.9044 | 12.905 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 10 secondi, fu avvertita con due riprese da molte persone in quiete; causò qualche tremolio di vetrate e porte e oscillazioni di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
San Benedetto Po | MN | 45.0408 | 10.9294 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochi secondi, fu avvertita da molti; causò tremolio di letti e oscillazione di lampadari (1). (1) | |||||
San Gimignano | SI | 43.4669 | 11.0431 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita sensibilmente (1). (1) | |||||
Sanguinetto | VR | 45.1825 | 11.1514 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 10 secondi, fu classificata del IV grado della scala Mercalli; non sono riportate informazioni descrittive (1). (1) | |||||
San Leo | PU | 43.8961 | 12.3447 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu molto sensibile, avvertita da tutti sia in casa sia allaperto; causò in alcune persone un po di panico, oscillò qualche oggetto sospeso; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Sestola | MO | 44.2289 | 10.7714 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2-3 secondi fu preceduta da rombo, fu classificata del IV grado della scala Mercalli; non sono riportate informazioni descrittive (1). (1) | |||||
Sinalunga | SI | 43.2139 | 11.7411 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi fu preceduta da rombo leggero, fu avvertita da tutti coloro che si trovavano in casa; causò tremolio di oggetti, oscillazione di lampade sospese, suonarono alcuni campanelli (1). (1) | |||||
Strozzavolpe | SI | 43.4619 | 11.1747 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu classificata del IV grado della scala Mercalli; non sono riportate informazioni descrittive (1). (1) | |||||
Terontola | AR | 43.2089 | 12.0239 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita sensibilmente da numerose persone (1). (1) | |||||
Todi | PG | 42.7814 | 12.4067 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 5 secondi, fu avvertita da molte persone nelle case; causò loscillazione di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Tolentino | MC | 43.2094 | 13.2825 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita sensibilmente in due riprese dalla maggioranza della popolazione (1). (1) | |||||
Trassilico | LU | 44.0419 | 10.4036 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, fu avvertita da molti che si trovavano in casa; non fu avvertita allaperto (1). (1) | |||||
Vergato | BO | 44.2825 | 11.1119 | IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi, fu generalmente avvertita da molte persone; causò grande tremolio di oggetti (1). (1) | |||||
Casalmaggiore | CR | 44.9875 | 10.4206 | III-IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di qualche secondo, fu avvertita da varie persone, in particolare da coloro che si trovavano in casa, oscillarono le lampadine e altri oggetti leggeri appesi (1). (1) | |||||
Gonzaga | MN | 44.9539 | 10.8206 | III-IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da parecchie persone ai piani superiori, da pochissimi al pian terreno; causò loscillazione leggera degli oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Macerata | MC | 43.2992 | 13.4522 | III-IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 10 secondi, fu avvertita da molte persone sedute; causò tremolio di vetrate e scricchiolio di impalcature (1). (1) | |||||
Vicopisano | PI | 43.6992 | 10.5769 | III-IV | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 6 secondi, fu avvertita da coloro che erano seduti o in stato di riposo; causò tremolio di vetri e porte (1). (1) | |||||
Bagnorea | VT | 42.6261 | 12.095 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochissimi secondi, fu generalmente avvertita dalle persone che si trovavano in casa; non fu avvertita dalle persone che si trovavano allaperto (1). (1) | |||||
Cavarzere | VE | 45.1364 | 12.0836 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, sebbene leggerissima, fu avvertita da molte persone; causò tremolio di piccoli oggetti (1). (1) | |||||
Comacchio | FE | 44.6942 | 12.1828 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 1 secondo, fu avvertita da poche persone (1). (1) | |||||
Este | PD | 45.2278 | 11.6558 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, fu leggera e avvertita da poche persone (1). (1) | |||||
Ferrara | FE | 44.8356 | 11.6183 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita in due riprese immediatamente successive ai piani alti delle case, non fu avvertita ai pian terreni; causò tremolio di oggetti e leggera oscilazione di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Ficulle | TR | 42.835 | 12.0658 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 5 secondi, fu avvertita da poche persone; causò il tremolio di piccoli oggetti (1). (1) | |||||
Fivizzano | MS | 44.2381 | 10.1242 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 1 secondo, fu leggera e appena avvertita (1). (1) | |||||
Foligno | PG | 42.955 | 12.7036 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di circa 7 secondi, fu avvertita da qualche persona in stato di quiete; causò la leggera oscillazione di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Gubbio | PG | 43.3514 | 12.5772 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da poche persone fra quelle che erano sedute; causò loscillazione delle lampade sospese e larresto di molti orologi (1). (1) | |||||
Guiglia | MO | 44.4264 | 10.9592 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da poche persone e soltanto da quelle che si trovavano sedute e in perfetta quiete, causò la leggera oscillazione di oggesti sospesi (1). (1) | |||||
Mantova | MN | 45.1519 | 10.775 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu leggera (1). (1) | |||||
Massa | MS | 44.0244 | 10.1225 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita leggermente (1). (1) | |||||
Montefiascone | VT | 42.5372 | 12.0303 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 1 secondo, fu leggera, fu avvertita da poche persone in stato di quiete; causò tremolio di oggetti; non ci furono danni (1). (1) | |||||
Monterubbiano | AP | 43.085 | 13.7164 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochi secondi, fu avvertita da poche persone (1). (1) | |||||
Novellara | RE | 44.8453 | 10.7306 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, definita leggera, fu classificata del III grado della scala Mercalli (1). (1) | |||||
Ostiglia | MN | 45.0658 | 11.1364 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da pochi; causò tremolio di piccoli oggetti e di porte (1). (1) | |||||
Poviglio | RE | 44.8419 | 10.5403 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 30 secondi, fu avvertita da poche persone in stato di quiete (1). (1) | |||||
Reggio nellEmilia | RE | 44.6972 | 10.6311 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, fu assai lieve, fu avvertita da molte persone (1). (1) | |||||
Riva del Garda | TN | 45.8872 | 10.8442 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4-6 secondi, fu avvertita da poche persone in stato di quiete in casa (1). (1) | |||||
Sarzana | SP | 44.1106 | 9.96083 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, causò il leggero movimento di imposte (1). (1) | |||||
Sirolo | AN | 43.5214 | 13.62 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 4 secondi, fu avvertita da poche persone in stato di quiete; ebbe tre riprese consecutive con lintervallo di frazioni di secondo (1). (1) | |||||
Spoleto | PG | 42.7317 | 12.7358 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 1-2 secondi, fu avvertita da poche persone sedute; oscillarono cartelli e lampade (1). (1) | |||||
Subiaco | RM | 41.925 | 13.0947 | III | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Ingrao (1927) valutò lintensità della scossa di III grado della scala Mercalli (1). (1) | |||||
Venezia | VE | 45.4375 | 12.3353 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da poche persone in stato di quiete (1). (1) | |||||
Villa Minozzo | RE | 44.3642 | 10.4664 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di pochi secondi, fu avvertita da poche persone sedute (1). (1) | |||||
Vorno | LU | 43.7881 | 10.5136 | III | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da persone sedute; causò tremolio di piccoli e grandi oggetti (1). (1) | |||||
Gualtieri | RE | 44.9033 | 10.6311 | II-III | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu molto leggera (1). (1) | |||||
Montefalco | PG | 42.8928 | 12.6514 | II-III | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2 secondi, fu molto leggera, fu avvertita solo da qualche persona in stato di quiete nei piani superiori delle case: causò loscillazione di oggetti sospesi (1). (1) | |||||
Alfonsine | RA | 44.5044 | 12.0419 | II | |
Il 29 giugno 1919 furono avvertite varie scosse leggerissime (1). (1) | |||||
Collagna | RE | 44.3469 | 10.2753 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu leggerissima, appena avvertita da qualche persona (1). (1) | |||||
Cologna Veneta | VR | 45.3089 | 11.3853 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 1 secondo, fu avvertita da pochissime persone in piedi se non dopo saputo che in altre località era stato avvertito il fenomeno (1). (1) | |||||
Fermo | AP | 43.1603 | 13.7156 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 3 secondi, fu avvertita da pochissime persone; nei piani superiori delle case causò leggere oscillazioni di lampade sospese (1). (1) | |||||
Pausula | MC | 43.2478 | 13.51 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da pochissime persone (1). (1) | |||||
Pievepelago | MO | 44.2042 | 10.6167 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu leggerissima (1). (1) | |||||
Pitigliano | GR | 42.6339 | 11.6681 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919, della durata di 2-3 secondi, fu lievissima, fu avvertita da pochissime persone ai piani superiori delle case (1). (1) | |||||
Radicondoli | SI | 43.2606 | 11.0428 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu avvertita da pochissime persone sedute (1). (1) | |||||
Rapallo | GE | 44.3489 | 9.22972 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu appena avvertita da alcune persone (1). (1) | |||||
Rieti | RI | 42.4039 | 12.8667 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu leggera, appena avvertita da poche persone (1). (1) | |||||
Rovereto | TN | 45.8875 | 11.0369 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919 fu leggerissima e fu avvertita da pochissime persone (1). (1) | |||||
Sassuolo | MO | 44.5408 | 10.7814 | II | |
La scossa del 29 giugno 1919, di durata brevissima, fu leggerissima, avvertita solo da qualche persone in casa, quasi da nessuno nelle strade; causò un leggero tremolio (1). (1) | |||||
Acquapendente | VT | 42.7422 | 11.8678 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Asiago | VI | 45.8742 | 11.5097 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Asola | MN | 45.2214 | 10.4128 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Aulla | MS | 44.2128 | 9.96806 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Barisciano | AQ | 42.325 | 13.5919 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Borgo Val di Taro | PR | 44.4878 | 9.76667 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Borzonasca | GE | 44.4214 | 9.38694 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Brescia | BS | 45.5439 | 10.2144 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Calestano | PR | 44.6003 | 10.1217 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Campiglia Marittima | LI | 43.0594 | 10.6175 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Cascia | PG | 42.7183 | 13.0128 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Casina | RE | 44.5097 | 10.5 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Chioggia | VE | 45.2189 | 12.2789 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Civitavecchia | RM | 42.0903 | 11.7989 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Civitella del Tronto | TE | 42.7714 | 13.6675 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Codogno | LO | 45.1606 | 9.70444 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Fiorenzuola dArda | PC | 44.9283 | 9.91056 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Fonzaso | BL | 46.0167 | 11.8 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Fornovo di Taro | PR | 44.6903 | 10.1011 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Godiasco | PV | 44.8961 | 9.05722 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Grosseto | GR | 42.76 | 11.1147 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Gualdo Tadino | PG | 43.23 | 12.7853 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Isola della Scala | VR | 45.2722 | 11.0078 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Lama-Mocogno | MO | 44.3075 | 10.7306 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Leonessa | RI | 42.5661 | 12.9622 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Lonato | BS | 45.4614 | 10.4833 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Manciano | GR | 42.5861 | 11.5161 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Montalcino | SI | 43.0575 | 11.4897 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Montichiari | BS | 45.4125 | 10.3925 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Montù Beccaria | PV | 45.0378 | 9.3125 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Orbetello | GR | 42.4372 | 11.2108 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Pellegrino Parmense | PR | 44.7322 | 9.92889 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Pescara | PE | 42.4636 | 14.2139 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Piombino | LI | 42.9308 | 10.5264 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Poggio Mirteto | RI | 42.2647 | 12.6858 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Pomarance | PI | 43.2989 | 10.8742 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Pontedecimo | GE | 44.4981 | 8.90417 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Pontremoli | MS | 44.3767 | 9.88194 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Popoli | PE | 42.1706 | 13.8328 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Portoferraio | LI | 42.8142 | 10.3192 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Radicofani | SI | 42.8956 | 11.7683 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Rivergaro | PC | 44.9072 | 9.5975 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Roccastrada | GR | 43.0094 | 11.1672 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Ronciglione | VT | 42.2906 | 12.2172 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Rosignano Marittimo | LI | 43.4056 | 10.4731 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Salò | BS | 45.6056 | 10.5222 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
San Casciano dei Bagni | SI | 42.8711 | 11.8758 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Scandiano | RE | 44.5972 | 10.69 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Soresina | CR | 45.2878 | 9.855 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Soriano nel Cimino | VT | 42.4181 | 12.235 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Thiene | VI | 45.7067 | 11.4781 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Torriglia | GE | 44.5192 | 9.15861 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Treviso | TV | 45.6689 | 12.2439 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Udine | UD | 46.0633 | 13.2358 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Valentano | VT | 42.5656 | 11.8217 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Varzi | PV | 44.8228 | 9.19667 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Vetralla | VT | 42.3197 | 12.0553 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Vignola | MO | 44.4814 | 11.0067 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Villafranca Padovana | PD | 45.4964 | 11.7981 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Visso | MC | 42.9303 | 13.0878 | NF | |
La scossa del 29 giugno 1919 non fu avvertita (1). (1) | |||||
Fagna | FI | 43.9839 | 11.3478 | EE | |
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1919 06 29 15 06 13 43.95 11.48 0.0 10.0 0 742 Mugello
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