The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
10 11 1918 | 15:12:28 | 43.917 | 11.933 | b | 9 | 9 | 188 | 0289 | 5.9 | ! | Appennino romagnolo | Italy |
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(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1918 11 10 15:12 43.93 11.90 8.0 8.0 94 148 Appennino romagnolo
PFG 1918 11 10 15:12 44.00 11.92 8.5 - - - Santa Sofia
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
La ricerca archivistica, svolta allArchivio di Stato di Forlì e allArchivio Centrale dello Stato, ha portato al reperimento di 168 documenti utili per la definizione sia degli effetti del terremoto sia della risposta istituzionale allevento sismico. Va però qui precisato che molti dei documenti reperiti contengono informazioni relative allinsieme dei tre eventi sismici che colpirono il territorio tosco-romagnolo tra il 1917 e il 1919 (2 dicembre 1917, 10 novembre 1918, 29 giugno 1919), e che inoltre, in quei casi in cui i documenti consistono in dati di sintesi relativi allinsieme degli effetti di danno dei terremoti e della risposta istituzionale, non è stato possibile individuare con precisione a quale dei tre eventi sismici si riferissero le informazioni riportate.
AllArchivio di Stato di Forlì sono stati vagliati i fondi "Genio Civile" e "Prefettura", reperendo complessivamente 117 documenti che forniscono informazioni dettagliate sui terremoti del 2 dicembre 1917, 10 novembre 1918 e 29 giugno 1919 e sugli interventi istituzionali volti a riparare ai danni causati da questi eventi sismici. Nel fondo "Genio Civile" sono state vagliate la serie "Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo", il fascicolo "Terremoto del 2 dicembre 1917" e le buste 60, "Corrispondenze varie, Elenchi dei danneggiati dal terremoto nei vari comuni" e 62, "Corrispondenza varia (II)". Nella serie "Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo" sono stati reperiti 66 documenti (1) che attestano i danni subiti da edifici pubblici e privati e dal patrimonio ecclesiastico a causa dei terremoti del 1918 e del 1919, e 4 documenti riguardanti la ripartizione delle competenze per gli interventi nei comuni danneggiati, gli interventi compiuti dalle istituzioni nelle località colpite e le statistiche relative ai danni causati dai terremoti e alla distribuzione degli interventi post-terremoto (2). Nel fascicolo "Terremoto del 2 dicembre 1917", sono stati reperiti 3 documenti relativi ai danni nei comuni di Mortano e di Civitella di Romagna (3); nella busta 60, "Corrispondenze varie, Elenchi dei danneggiati dal terremoto nei vari comuni" e nella busta 62, "Corrispondenza varia (II)" sono stati complessivamente reperiti 38 documenti redatti dal Genio civile, che contengono informazioni sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, sui soccorsi alle popolazioni colpite, sugli interventi di riparazione disposti ed attuati. Di questi documenti, 23 riguardano in particolare la scossa del 10 novembre 1918 (4).
Nel fondo "Prefettura" è stata vagliata la serie "Affari speciali dei comuni", in cui è stata reperita corrispondenza amministrativa, consistente in 3 lettere e 3 minute di lettere, riguardante listanza di un abitante di Collina, in merito ai danni subiti dalle sue proprietà (5).
AllArchivio Centrale dello Stato sono stati vagliati i fondi "Presidenza del Consiglio dei Ministri", "Ministero dellInterno" e "Federazione nazionale fascista proprietari di fabbricati", reperendo complessivamente 51 documenti. Nel fondo "Presidenza del Consiglio dei Ministri" sono state vagliate 8 buste, reperendo complessivamente 12 documenti: la busta 547 contiene corrispondenza amministrativa relativa al terremoto del 10 novembre 1918 (6); la busta 703 contiene rapporti sulla situazione finanziaria delle amministrazioni locali colpite dai terremoti (7); la busta 717 contiene una relazione del 1923 del ministro dei Lavori Pubblici al capo del governo e una tabella relativa alle opere pubbliche nellItalia centrale (8); la busta 765 contiene una lettera del ministro dei Lavori Pubblici al segretario della confederazione delle corporazioni fasciste (9); la busta 631 contiene una lettera del ministro dei Lavori Pubblici al prefetto di Forlì e una lettera del prefetto di Forlì alla Presidenza del Consiglio dei Ministri relative alle misure da prendere per lenire la disoccupazione nella provincia (10). Nel fondo "Ministero dellInterno" sono state vagliate le serie "Gabinetto, Ufficio cifra", "Direzione generale dellamministrazione civile", "Direzione generale degli affari di culto" e "Direzione generale della pubblica sicurezza", reperendo complessivamente 38 documenti. La serie "Gabinetto, Ufficio cifra" contiene 8 telegrammi spediti dai prefetti di Forlì e di Firenze, dal sottosegretario dei Lavori Pubblici e dal sindaco di Santa Sofia dopo la scossa del 10 novembre 1918 (11). La serie "Direzione generale dellamministrazione civile" contiene corrispondenza amministrativa, un verbale del Consiglio di Stato e una nota della stessa direzione generale riguardanti il trasferimento della sede comunale di Mortano in località Spinello (12). La serie "Direzione generale degli affari di culto" contiene corrispondenza amministrativa, 4 copie di decreti e una deliberazione del Consiglio di Stato riguardanti i danni subiti da beni ecclesiastici situati nelle località colpite dal terremoto e le riparazioni relative (13). La serie "Direzione generale della pubblica sicurezza" contiene corrispondenza amministrativa relativa ai lavori di riparazione, che in particolare riporta informazioni sulle agitazioni degli operai incaricati di compiere questi lavori (14). Il fondo "Federazione nazionale fascista proprietari di fabbricati" contiene un memoriale a favore dei danneggiati dal terremoto (15).
È stata inoltre vagliata la legislazione prodotta tra il 1918 e il 1933 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del Regno dItalia, nel "Bollettino ufficiale del ministero dei Lavori Pubblici" e negli "Atti del Parlamento Italiano", relativa ai provvedimenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto e alle normative anti-sismiche introdotte dopo i terremoti che tra il 1916 e il 1920 avevano colpito il territorio italiano (16). Sono stati infine utilizzati gli "Atti del consiglio provinciale di Forlì" relativi ai provvedimenti urgenti presi dal consiglio dopo il terremoto del 10 novembre 1918 (17) e un avviso del "Comitato centrale di Soccorso" (18).
Sono state vagliate 28 corrispondenze giornalistiche afferenti a 10 testate giornalistiche, che hanno fornito ulteriori informazioni sui danni causati dalle scosse del 2 dicembre 1917 e del 10 novembre 1918 (19).
Sono state utilizzate fonti storiografiche: Mambrini (1926 (20), 1935 (21)), Ciampelli (1930) (22), Niccolini (s.d.) (23). È stata inoltre utilizzata la letteratura sismologica, in particolare i bollettini sismici per gli anni 1917 e 1918, curati da Ingrao (1927) (24) e il catalogo di Cavasino (1935) (25). Alcune notizie, relative in particolare alla provincia di Arezzo, sono state tratte dai manoscritti del sismologo Giovanni Agamennone, che riportano informazioni sulla visita compiuta dallo scienziato sui luoghi colpiti dal terremoto del 29 giugno 1919, conservati allArchivio dellUfficio Centrale di Ecologia Agraria (26). È stata infine utilizzata bibliografia scientifica, in particolare lo studio di Ferrari (1986) (27), basato prevalentemente su documentazione del Genio civile (76 buste), conservata allArchivio di Stato di Forlì.
Note
(1)Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie I, Rendiconti (1919-1924), 39 buste, fascc.1-462, Rendiconti, liste quindicinali degli operai impegnati in lavori dipendenti dal terremoto Tosco Romagnolo.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie II, Pratiche terremoto (1923-1942), 68 buste, fascc.101-3700, Documentazione varia riguardante i danni subiti da edifici pubblici e privati in seguito ai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche (1919-1938), 5 buste, fascc.1-205 con lacune, Documentazione varia riguardante i danni a chiese e canoniche, provocati dal terremoto Tosco Romagnolo.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie IV, Chiese, canoniche e benefici (1935-1941), 4 buste, Documentazione varia riguardante lo stato finale dei lavori eseguiti per danni a chiese, canoniche e benefici, provocati dal terremoto Tosco Romagnolo.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lucia di Santa Sofia danneggiata dal terremoto del 10 novembre 1918, Santa Sofia 31 marzo 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Lettera dellingegnere capo sezione Perilli alla Direzione generale Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 21 settembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.2 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di San Martino in Villa, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Domenico Mortani, Santa Sofia 3 luglio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.3 (1920-1924), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Cosmedin di Isola, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 18 febbraio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.4 (1921-1922), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Paterniano di Raggio, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 15 giugno 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.5 (1921-1925), Relazione, stima e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Andrea Apostolo di Biserna, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Zanotti, Santa Sofia 6 settembre 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.7 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Benedetto di Berleta, frazione del comune di Santa Sofia, distrutta dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 27 maggio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.8 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Croce di Cabelli, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Domenico Mortani, Santa Sofia 1 dicembre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.9 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista di Camposonaldo, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 10 ottobre 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.10 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Fabiano e Sebastiano di Spescia, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Renzo Sinigaglia, Santa Sofia 22 gennaio 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.40 (1922-1932), Relazione, stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Trivio di Montecoronaro, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dal terremoto del 10 novembre 1918 redatta dal geometra Romolo Cofani, Verghereto 10 aprile 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.40 (1922-1932), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Michele Arcangelo di Verghereto danneggiata dal terremoto del 10 novembre 1918 redatta dal geometra Romolo Cofani, Verghereto 10 aprile 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.40 (1922-1932), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Nasseto, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dal terremoto del 10 novembre 1918 redatta dal geometra Romolo Cofani, Verghereto 30 marzo 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.42 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Fantella, in comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 giugno 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.43 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Zenone di San Zeno, frazione del comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 luglio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.50 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Quirico e Giuditta di Nespoli, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata gennaio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.54 (1919-1923), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Borgo di Civitella di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 10 settembre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.55 (1922-1923), Relazione sui lavori di restauro della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Montevecchio, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 19 giugno 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.56 (1919-1924), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Nicolò di Castel dellAlpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 7 novembre 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.59 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di SantEufemia in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 18 giugno 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.60 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di SantAgata in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 25 settembre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.61 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Paolo in Alpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Santa Sofia 25 ottobre 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.62 (1922-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Pietro di Corniolo, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 febbraio 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.63 (1922-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Celle, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Santi, Santa Sofia 10 agosto 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.69 (1922-1924), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Girone di Portico di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 25 giugno 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.71 (1921-1924), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bernardo di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 31 luglio 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.76 (1922-1937), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Paterniano di Marsignano, frazione del comune di Predappio, distrutte dal terremoto del 10 novembre 1918 redatta dal geometra Angelo Bazzini, Forlì 25 giugno 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.79 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giorgio di Lago, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 2 maggio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.83 (1921-1923), Lettera del sindaco di Mercato Saraceno allingegnere direttore dellUfficio del Genio civile di San Piero in Bagno relativa allo stato della chiesa parrocchiale di Monte Iottone, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Mercato Saraceno 1 ottobre 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.84 (1920-1930), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Silvestro (o Fontechiusi), frazione del comune di Bagno di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Mario Folchi, San Piero in Bagno 18 luglio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.85 (1923-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Castagnolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 marzo 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.86 (1922-1927), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Santa Maria in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 23 aprile 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.87 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Varolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 settembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.89 (1923-1929), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Santo Stefano, in comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, Santa Sofia 2 agosto 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.94 (1923-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Balze, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 20 settenbre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.95 (1925-1927), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Anastasia di Pieve Rivoschio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Sarsina 3 dicembre 1925.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.96 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Andrea di Castel dAlfero, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, San Piero in Bagno 15 agosto 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.99 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Eustachio di Cannetole, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Roberto Serri-Pini, Portico di Romagna 10 novembre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 15 novembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione, stima e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 18 novembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.110 (1919-1923), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa, canonica e casa colonica della parrocchia di San Savino, frazione del comune di Predappio danneggiate dal terremoto del 10 novembre 1918 redatta dallingegnere Giuseppe Valbonesi, Forlì 2 giugno 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.111 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Filippo di Taibo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 dicembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.113 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Biagio di Bora, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 1 dicembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.115 (1923-1933), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Bocconi, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alberto Venturini, Forlì 15 settembre 1924.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.116 (1922-1937), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa prevostale di S.Maria Nuova di Mercato Saraceno danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.118 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa di S.Antonio di Calbano, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, San Piero in Bagno 20 ottobre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.121 (1922-1931), Relazione e progetto dei lavori suppletivi di riparazione della chiesa cattedrale di S.Stefano di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 15 settembre 1928.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.123 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Marco di Bucchio, frazione del comune di Mortano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia novembre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.124 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Ciola, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.125 (1923-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Monte, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 14 agosto 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.126 (1922-1926), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Cassiano in Pennino, frazione del comune di Predappio, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 23 luglio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.128 (1922-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa del Suffragio di Sarsina danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, Sarsina 7 agosto 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.130 (1924-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Martino di Collina, frazione di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Civitella di Romagna 10 ottobre 1924.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.132 (1924-1927), Relazione dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Pietro e Paolo di Cella, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 aprile 1924.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.133 (1923-1928), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Biagio di Rullato, frazione del comune di Sorbano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Mario Montevecchi, San Piero in Bagno 20 gennaio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.181 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa della Madonna del Pozzo di Pozzo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.182 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Monte Sasso, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.187 (1926-1936), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Colonnata, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 7 dicembre 1926.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.193 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Ranchio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, Sarsina 12 luglio 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lucia di Santa Sofia danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatto dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 luglio 1921.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dellingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani allispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dallispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919.
(2)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dellUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia agli uffici del Genio civile di Forlì, San Piero in Bagno e Galeata relativa alla ripartizione delle competenze nei comuni danneggiati, Santa Sofia 3 novembre 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Verbale della relazione letta dal segretario del "Comitato a favore delle zone danneggiate dal terremoto del Mugello e dellAlta Romagna" Luigi Hautmann nellassemblea di Borgo San Lorenzo del 22 ottobre 1922 e degli ordini del giorno votati dal Comitato, Borgo San Lorenzo novembre 1922.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera del direttore generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici Isacco allingegnere capo del Genio civile di Santa Sofia relativa alla richiesta di dati statistici sui terremoti del 1917, 1918 e 1919, Roma 23 giugno 1923.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dallUfficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923.
(3)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.1, Accertamenti dopo il terremoto 1916, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 2 dicembre 1917 nel comune di Civitella di Romagna, Civitella di Romagna 5 marzo 1918.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.1, Accertamenti dopo il terremoto 1916, Elenco delle case danneggiate dal terremoto del 2 dicembre 1917 nel comune di Mortano, Mortano 2 marzo 1918.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.1, Accertamenti dopo il terremoto 1916, Minuta di relazione dellingegnere capo del Genio civile di Forlì alla Prefettura sui danni causati dal terremoto del 2 dicembre 1917 nei comuni di Civitella di Romagna e Mortano, Forlì 22 dicembre 1917.
(4)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco di domande per la riparazione di case danneggiate dal terremoto nellabitato di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 31 gennaio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Nota della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno alla sezione di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 12 marzo 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Prospetto delle domande per la riparazione di case danneggiate dal terremoto pervenute alla sezione del Genio civile di Bagno di Romagna a tutto il 15 marzo 1919, Bagno di Romagna 16 marzo 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco delle domande per la riparazione di case danneggiate dal terremoto pervenute alla sezione del Genio civile di San Piero in Bagno a tutto il 12 marzo 1919, San Piero in Bagno 12 marzo 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco di domande per la riparazione di case danneggiate dal terremoto nellabitato e nelle frazioni di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 22 marzo 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Minuta di lettera dellingegnere capo della sezione del Genio civile di Bagno di Romagna al sottoprefetto di Rocca San Casciano, Bagno di Romagna 5 giugno 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Stato di avanzamento dei lavori di demolizione e restauro eseguiti a tutto il 15 novembre 1920 dalla sezione del Genio civile di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 22 novembre 1920.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco delle case coloniche danneggiate o rese completamente o parzialmente inabitabili dal terremoto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 22 febbraio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dellispettore superiore dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale dei servizi speciali, Santa Sofia 27 giugno 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Nota dellingegnere capo del Genio civile di Arezzo allUfficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 10 novembre 1918 nel comune di Ortignano-Raggiolo, Arezzo 24 giugno 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dellispettore superiore dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia alla Prefettura di Firenze, Santa Sofia 22 febbraio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Nota dellingegnere della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno allUfficio speciale di Santa Sofia, San Piero in Bagno 27 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Bagno di Romagna (frazione di San Piero in Bagno, parrocchia di San Piero) in seguito ai danni causati dal terremoto, San Piero in Bagno 27 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Bagno di Romagna (frazione di San Piero in Bagno, parrocchia di San Silvestro) in seguito ai danni causati dal terremoto, San Piero in Bagno 27 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Bagno di Romagna (frazione di San Piero in Bagno, parrocchia di Montegranelli) in seguito ai danni causati dal terremoto, San Piero in Bagno 27 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Civitella di Romagna (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Premilcuore (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Rocca San Casciano (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Galeata (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Santa Sofia (frazione capoluogo, parrocchia di Santa Lucia) in seguito ai danni causati dal terremoto, Santa Sofia maggio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, fasc.VI/c, Certificati rilasciati dallUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia a proprietari di edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nei comuni di Bagno di Romagna, Galeata, Mortano, Santa Sofia e Verghereto, agosto 1920-maggio 1922
(5)
Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Lettera di Francesco Manfredi al prefetto di Forlì Nannetti relativa al restauro della propria casa colonica danneggiata dal terremoto del 10 novembre 1918, Civitella di Romagna 6 dicembre 1918.
Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Minuta di lettera del prefetto di Forlì Ferdinando Nannetti allingegnere capo del Genio civile di Forlì Saccardo relativa allistanza di F.Manfredi di Collina, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Forlì 10 dicembre 1918.
Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Lettera dellingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo al prefetto di Forlì Nannetti relativa allistanza di F.Manfredi di Collina, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Forlì 13 dicembre 1918.
Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Minuta di lettera del prefetto di Forlì Ferdinando Nannetti al sindaco di Civitella di Romagna relativa allistanza di F.Manfredi di Collina danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Forlì 4 gennaio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Lettera del sindaco di Civitella di Romagna al prefetto di Forlì Nannetti relativa allistanza di F.Manfredi di Collina danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Civitella di Romagna 24 gennaio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Minuta di lettera del prefetto di Forlì Ferdinando Nannetti allingegnere capo del Genio civile di Forlì Saccardo relativa allistanza di F.Manfredi di Collina, frazione di Civitella di Romagna, danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Forlì 17 febbraio 1919.
(6)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.547 (1918), fasc.3 (Amministrazioni comunali, provinciali, di Opere pie e di altri enti locali. Commissari regi, prefettizi, ecc.), Nota del direttore generale dellAmministrazione civile del Ministero dellInterno al Gabinetto del presidente del Consiglio, Roma 15 dicembre 1918.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.547 (1918), fasc.3 (Amministrazioni comunali, provinciali, di Opere pie e di altri enti locali. Commissari regi, prefettizi, ecc.), Minuta di lettera del presidente del Consiglio Colosimo al Ministero della Real Casa, Roma 19 dicembre 1918.
(7)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.703 (1923), fasc.1/6 (Amministrazioni comunali, provinciali, Opere pie, ecc.), Relazione del prefetto di Forlì al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini sulla situazione finanziaria degli enti locali e sullo stato dei lavori pubblici nella provincia, Forlì 13 aprile 1923.
(8)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Lettera del ministro dei Lavori pubblici Gabriello Carnazza al presidente del Consiglio dei ministri Benito Mussolini, Roma 27 luglio 1923.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.717 (1923), fasc.7/1-2, tit.2780 (Lavori pubblici. Diversi), Elenco dei fondi impegnati nella realizzazione di lavori pubblici nelle provincie dellItalia centrale, Roma luglio 1923.
(9)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.765 (1924), fasc.7/1-2 (Strade e viabilità in genere. Porti. Canali navigabili. Bonifiche. Mutui e sussidi per lavori e contro la disoccupazione, ecc.), Copia di lettera del direttore generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici Isacco al segretario generale della Confederazione delle corporazioni fasciste di Forlì A.Gellini, Roma 1 aprile 1924.
(10)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Copia di lettera del ministro dei Lavori pubblici G.Micheli al prefetto di Forlì, Roma 22 novembre 1921.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Lettera del prefetto di Forlì al capo gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Forlì 29 ottobre 1921.
(11)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1918, Telegrammi in arrivo dal 30 ottobre al 6 dicembre, n.35256, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dellInterno, Forlì 10 novembre 1918.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1918, Telegrammi in arrivo dal 30 ottobre al 6 dicembre, n.35269, Telegramma del prefetto di Firenze Zoccoletti al Ministero dellInterno Gabinetto, Firenze 11 novembre 1918.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1918, Telegrammi in arrivo dal 30 ottobre al 6 dicembre, n.35273, Telegramma del prefetto di Forlì Nannetti al Ministero dellInterno, Forlì 12 novembre 1918.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1918, Telegrammi in arrivo dal 30 ottobre al 6 dicembre, n.35284, Telegramma del prefetto di Firenze Zoccoletti al Ministero dellInterno Gabinetto, Firenze 13 novembre 1918.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1918, Telegrammi in arrivo dal 30 ottobre al 6 dicembre, n.35676, Telegramma del sottosegretario ai Lavori pubblici De Vito al Ministero dellInterno Direzione generale dellamministrazione civile, Roma 1 dicembre 1918.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1918, Telegrammi in arrivo dal 30 ottobre al 6 dicembre, n.35865, Telegramma del sottosegretario ai Lavori pubblici De Vito al Ministero dellInterno Direzione generale della sanità, Roma 3 dicembre 1918.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1918, Telegrammi in arrivo dal 6 al 31 dicembre, n.36825, Telegramma del sindaco di Santa Sofia Torquato Nanni al Ministero dellInterno, Santa Sofia 22 dicembre 1918.
(12)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1715 (1922-1924), tit.15327.3 (Mortano. Trasferimento sede comunale a Spinello), Lettera del viceprefetto di Forlì Bertoldi al Ministero dellInterno Direzione generale dellamministrazione civile, Forlì 28 luglio 1922.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1715 (1922-1924), tit.15327.3 (Mortano. Trasferimento sede comunale a Spinello), Estratto del verbale delladunanza della prima sezione del Consiglio di Stato del 7 settembre 1922, Roma 21 settembre 1922.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1715 (1922-1924), tit.15327.3 (Mortano. Trasferimento sede comunale a Spinello), Copia del regio decreto 9 ottobre 1922, n.1424.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1715 (1922-1924), tit.15327.3 (Mortano. Trasferimento sede comunale a Spinello), Minuta di lettera del sottosegretario allInterno Finzi al deputato Franceschi, Roma 10 dicembre 1922.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1715 (1922-1924), tit.15327.3 (Mortano. Trasferimento sede comunale a Spinello), Telegramma del deputato Franceschi al sottosegretario allInterno Finzi, Firenze 14 dicembre 1922.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Divisione per le amministrazioni comunali e provinciali, Comuni, b.1916 (1919-1924), tit.16400.8 (Cambiamenti di sedi e nomi), Nota della Direzione generale dellamministrazione civile Divisione 2ª Sezione 2ª alla Divisione 2ª Sezione 1ª, Roma 26 novembre 1922.
(13)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.754, tit.3376 (Tontola. Parrocchia di S.Pietro), Minuta di decreto del ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 6 settembre 1922.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.754, tit.3376 (Tontola. Parrocchia di S.Pietro), Lettera del procuratore generale presso la Corte dappello di Bologna al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª, Bologna 28 luglio 1922.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.726, tit.2796 (Dovadola, Rocca S.Casciano. Parrocchia SS.Annunziata), Lettera dellavvocato Natale Rovina al Sottosegretariato del Ministero della Giustizia e degli affari di culto, 10 aprile 1922.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera del Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 12ª Sezione 3ª alleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze, Roma 12 dicembre 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.845, tit.5388 (Marecchia, Badia Tedalda. Parrocchia S.Sofia), Lettera del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale dei servizi speciali al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Roma 27 novembre 1919.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1112, tit.13104 (Memmenano, Poppi. Parrocchia di S.Matteo), Lettera delleconomo generale dei Benefici vacanti di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 10 agosto 1921.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1112, tit.13104 (Memmenano, Poppi. Parrocchia di S.Matteo), Minuta di decreto del ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 14 aprile 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1112, tit.13104 (Memmenano, Poppi. Parrocchia di S.Matteo), Lettera del procuratore generale presso la Corte dappello di Firenze al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Firenze 18 marzo 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1063, tit.11253 (Collina, Civitella Romagna. Parrocchia Ss.Matteo e Martino), Minuta di decreto del ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 22 agosto 1922.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1063, tit.11253 (Collina, Civitella Romagna. Parrocchia Ss.Matteo e Martino), Deliberazione del Consiglio di Stato comunicata al Ministero della Giustizia e degli affari di culto, Roma 2 agosto 1922.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1146, tit.14305 (Bagno di Romagna. Parrocchia S.Maria), Minuta di decreto del ministro della Giustizia e degli affari di culto, Roma 14 settembre 1926.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale degli affari di culto, Divisione autorizzazioni e tutela, Enti, b.1146, tit.14305 (Bagno di Romagna. Parrocchia S.Maria), Lettera del procuratore generale presso la Corte dappello di Bologna al Ministero della Giustizia e degli affari di culto Divisione 8ª, Bologna 24 luglio 1926.
(14)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze Crivellari al Ministero dellInterno Gabinetto, Firenze 19 maggio 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Nota del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale dei servizi speciali Divisione 15ª al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Roma 20 maggio 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze Crivellari al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 21 maggio 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Deficienza alloggi, Lettera del prefetto di Forlì al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 21 gennaio 1921.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Deficienza alloggi, Lettera del prefetto di Forlì Merizzi al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 15 febbraio 1921.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Deficienza alloggi, Copia di relazione del segretario di Pubblica sicurezza Giovanni Marcianò al prefetto di Forlì, Forlì 12 febbraio 1921.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Sospensione lavori nella zona terremotata, Lettera del prefetto di Forlì al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 10 maggio 1921.
(15)
Archivio Centrale dello Stato, Federazione nazionale fascista proprietari di fabbricati, categoria X, sezione 7, b.3A, fasc. Terremoti. Varie, Memoriale a favore dei proprietari edilizi della Romagna danneggiati dai terremoti del 18 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, 1930.
(16)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.60, n.22 (27 gennaio 1919), Decreto-legge Luogotenenziale n.2080 (22 dicembre 1918) che reca provvedimenti a favore dei danneggiati dal terremoto del 2 dicembre 1917 e del 10 novembre 1918 nei comuni delle provincie di Arezzo, Firenze e Forlì.
Roma 1918
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.60, n.196 (18 agosto 1919), Regio decreto-legge n.1384 (8 luglio 1919) che estende ai Comuni colpiti dal terremoto del 29 giugno 1919 e da indicarsi con decreto Ministeriale, le disposizioni del decreto-legge Luogotenenziale 22 dicembre 1918, n.2080, e reca inoltre altri provvedimenti a favore dei danneggiati dai terremoti del 13 gennaio 1915, 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918.
Roma 1919
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.20 (1919), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto ministeriale 27 giugno 1919 che approva lelenco di alcuni Comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e del 10 dicembre 1918.
Roma 1919
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.60, n.292 (11 dicembre 1919), Regio decreto-legge n.2241 (6 novembre 1919) che reca autorizzazione di spesa per costruzioni di case operaie e rurali e per altri provvedimenti nelle località colpite dai terremoti.
Roma 1919
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.62, n.289 (10 dicembre 1921), Regio decreto-legge 16 novembre 1921, n.1705, che reca provvedimenti in dipendenza dei terremoti.
Roma 1921
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.64, n.262 (8 novembre 1923), Regio decreto-legge 23 settembre 1923, n.2309, Autorizzazione della spesa di L.500.000.000 per lanticipazione dei contributi diretti dello Stato ai danneggiati dai terremoti.
Roma 1923
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.64, n.269 (16 novembre 1923), Regio decreto-legge 27 settembre 1923, n.2363, Provvedimenti per le località danneggiate da terremoti successivi a quello del 13 gennaio 1915.
Roma 1923
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.65, n.10 (12 gennaio 1924), Regio decreto-legge 23 dicembre 1923, n.2873, Autorizzazione della spesa straordinaria di L.20.000.000, per provvedimenti da adottarsi a favore dei danneggiati dal terremoto tosco-romagnolo.
Roma 1924
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.65, n.33 (8 febbraio 1924), Regio decreto-legge 17 gennaio 1924, n.75, Applicazione del R. decreto-legge 23 settembre 1923, n.2309, autorizzante la spesa di L.500.000.000 per lanticipazione dei contributi diretti dello Stato ai danneggiati da terremoti.
Roma 1924
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.65, n.87 (11 aprile 1924), Regio decreto-legge 20 marzo 1924, n.440, Provvedimenti per lestensione delle norme del R. decreto 17 gennaio 1924, n.75, ai danneggiati dai terremoti tosco-romagnolo, tosco-emiliano e di Linera del 1914.
Roma 1924
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.68, n.82 (8 aprile 1927), Regio decreto-legge 13 marzo 1927, n.431, Norme tecniche ed igieniche di edilizia per le località colpite dai terremoti.
Roma 1927
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.74, n.179 (3 agosto 1933), Regio decreto-legge 29 giugno 1933, n.937, Disposizioni a favore degli Enti ecclesiastici della Romagna per gli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919.
Roma 1933
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.20 (1919), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto ministeriale 27 giugno 1919 che approva lelenco di alcuni Comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e del 10 dicembre 1918.
Roma 1919
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.22 (1921), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto ministeriale 25 novembre 1921 col quale dal 1.o dicembre 1921 la Sezione distaccata del Genio civile in S.Sofia di Romagna e lUfficio speciale del Genio civile in Borgo S.Lorenzo sono trasformati in Sezioni autonome pei servizi attinenti al terremoto.
Roma 1921
Camera dei Deputati, Legislatura XXV, 1ª sessione 1919-21, Atti Parlamentari, Discussioni, vol.9, Tornata del 5 marzo 1921.
Roma 1921
(17)
Atti del Consiglio Provinciale di Forlì. Sessioni ordinarie e straordinarie degli anni 1919-1920 (21 Settembre).
Savignano sul Rubicone 1923
(18)
Comitato Centrale di soccorso
Avviso del comitato centrale di soccorso fra i comuni danneggiati dal terremoto del 10 novembre 1918 nel circondario di Rocca San Casciano.
Rocca San Casciano 1918
(19)
Il Corriere Vicentino, 1917.12.04, a.3, n.290.
Vicenza 1917
La Provincia. Corriere di Cremona, 1917.12.04, n.293.
Cremona 1917
Il Giornale del Mattino, 1917.12.03.
Bologna 1917
Il Secolo. Gazzetta di Milano, 1917.12.03.
Milano 1917
Il Secolo. Gazzetta di Milano, 1917.12.04.
Milano 1917
La Nazione, 1918.11.11.
Firenze 1918
La Nazione, 1918.11.12.
Firenze 1918
Il Nuovo Giornale, 1918.11.11.
Firenze 1918
Il Nuovo Giornale, 1918.11.12.
Firenze 1918
Il Resto del Carlino, 1918.11.11, a.34, n.315.
Bologna 1918
Il Resto del Carlino, 1918.11.12, a.34, n.316.
Bologna 1918
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Bologna 1918
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Corriere della Sera, 1917.12.03, a.42, n.337.
Milano 1917
Corriere della Sera, 1917.12.04, a.42, n.338.
Milano 1917
Corriere della Sera, 1918.11.12, a.43, n.316.
Milano 1918
Corriere della Sera, 1918.11.13, a.43, n.317.
Milano 1918
Il Resto del Carlino, 1917.12.03, a.33, n.337.
Bologna 1917
Il Resto del Carlino, 1917.12.04, a.33, n.338.
Bologna 1917
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Bologna 1917
Il Resto del Carlino, 1918.11.19, a.34, n.322.
Bologna 1918
Il Resto del Carlino, 1918.11.22, a.34, n.325.
Bologna 1918
Il Resto del Carlino, 1918.11.26, a.34, n.329.
Bologna 1918
Il Resto del Carlino, 1918.12.02, a.34, n.335.
Bologna 1918
Libertà, 1917.12.03.
Piacenza 1917
Gazzetta Ferrarese, 1917.12.03, a.70, n.334.
Ferrara 1917
Gazzetta Ferrarese, 1917.12.04, a.70, n.335.
Ferrara 1917
Gazzetta Ferrarese, 1918.11.13, a.71, n.314.
Ferrara 1918
Gazzetta Ferrarese, 1918.11.16, a.71, n.317.
Ferrara 1918
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Mambrini D.
La culla montana di un papa. Pasquale II e la sua patria.
Santa Sofia 1926
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Galeata nella storia e nellarte.
Bagno di Romagna 1935
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Storia di Bagno di Romagna e delle sue terme.
Bagno di Romagna 1930
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Bibbiena e il Casentino.
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Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1918, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927
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I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(26)
Archivio dellUfficio Centrale di Ecologia Agraria, Manoscritti, Giovanni Agamennone, Itinerario per il viaggio in Toscana dal 1.o al 18 luglio 1919.
(27)
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I terremoti dellAppennino forlivese del 1917-1918, in "Atti del 4.o Convegno", Roma 29-31 ottobre 1985, CNR-GNGTS, vol.1, pp.313-327.
Roma 1986
Effects in the social context
Elements of the local buildings
Sulla base di questi rilievi, Marinelli potè sostenere che: i) la struttura muraria di quasi tutti gli edifici era stata realizzata senza seguire alcuna norma edilizia ed era stata probabilmente allestita con polvere di strada; ii) le travi, i travetti e le altre parti dellarmatura erano state collocate senza prestare attenzione alle esigenze di collegamento e appoggio tra loro; iii) i muri esterni, salvo rarissime eccezioni, non erano assicurati agli altri elementi delledificio con catene di collegamento.
La gravità dei danni del terremoto aveva perciò avuto quale determinante concausa i caratteri del patrimonio edilizio locale.
In particolare per quel che riguarda gli edifici pubblici, Marinelli rilevò che mentre la torre dellorologio, essendo stata costruita utilizzando laterizi collegati con buona malta e con leggere catene, aveva subito solo lievi lesioni, le scuole, allora in costruzione, avevano subito danni più gravi (larghe fenditure con sensibile spostamento dei blocchi di muro in mattoni, specialmente allaltezza delle piattabande e delle soglie di quasi tutte le aperture), in quelle parti in cui la malta era scarsamente coesa con i conci (1).
Note
(1)Il Resto del Carlino, 1918.11.16, a.34, n.320.
Bologna 1918
Administrative historical affiliations
Social and economic effects
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò invece la morte di oltre 20 persone: a Santa Sofia 16 persone morirono sepolte dalle macerie della chiesa parrocchiale; a Bagno di Romagna ne morì una nellabitato accentrato e 5 nella campagna circostante; a San Piero in Bagno morirono una persona nel paese e 2 nella campagna.
I terremoti del 2 dicembre 1917 e del 10 novembre 1918 colpirono unarea di notevole importanza per la viabilità fra i due versanti appenninici, caratterizzata da una struttura economica di tipo prevalentemente agricolo e pastorale. Le scosse avvennero durante un periodo sconvolto dalle fortissime tensioni sociali cominciate già durante la prima guerra mondiale, che avrebbero nel volgere di pochi anni portato alla irrimediabile lacerazione del paese, avviandolo in una spirale di disgregazione sociale e politica che meno di 5 anni dopo ebbe come risultato la fine della democrazia parlamentare e lavvento del fascismo.
Ad aggravare inoltre le condizioni in cui le popolazioni coinvolte si trovarono a dover affrontare gli effetti dei terremoti del 1917 e 1918 concorse un elemento estraneo alle dinamiche socio-politiche ma non meno funesto di queste: linsistenza di gravi eventi ambientali nellarea colpita. Infatti, appena un mese dopo la forte scossa del 10 novembre 1918, la piena del fiume Bidente aggravò i danni nelle località che sorgevano lungo la valle che porta il suo nome (in particolare a Civitella di Romagna). Quando poi si stavano finalmente avviando i lavori di ricostruzione e riparazione, il 29 giugno 1919 avvenne un nuovo terremoto che aggravò fortemente i danni in molte delle località già colpite, costringendo lamministrazione centrale a rivedere completamente i propri interventi nellarea danneggiata.
Le concause dello sbandamento dellItalia di allora sono essenzialmente riconducibili a due fattori correlati tra loro: la crisi sociale da una parte, il dissesto economico-finanziario del paese dallaltra. Sotto il primo rispetto vanno sottolineati due elementi collegati: in primo luogo il ritorno dei reduci dal fronte, che, rientrati nei loro paesi di origine, si trovarono nellimpossibilità di reintegrarsi nella società civile, anche perché, almeno nellarea colpita dai terremoti del 1917 e 1918, avevano in molti casi perduto le proprie abitazioni; in secondo luogo la profonda spaccatura di natura politica della popolazione italiana, che, sebbene fosse particolarmente accentuata nelle aree urbane, dove le fazioni contrapposte si stavano dotando di vere strutture paramilitari, inevitabilmente si estendeva anche alle aree rurali.
Quanto invece ai fattori economico-finanziari, va sottolineato che il primo conflitto mondiale aveva comportato il dissesto del sistema economico italiano: le fortissime spinte inflazionistiche che furono la causa di gravi tensioni sociali in tutta Italia ebbero una ricaduta specifica sugli interventi istituzionali successivi ai terremoti qui in esame, consistente nelle ripetute revisioni al rialzo delle stime dei costi che lo Stato avrebbe dovuto sostenere per riparare i danni. A questo elemento si aggiunse poi il dissesto finanziario delle amministrazioni locali e le gravi difficoltà nel reperimento di fondi da parte dellamministrazione centrale; il risultato di questi due eventi congiunti nellarea interessata dai terremoti del 1917 e 1918 fu un forte rallentamento nel pagamento dei salari alle maestranze e frequenti interruzioni nellesecuzione dei lavori, anche di massima urgenza, a causa della mancanza di fondi. La risposta sociale fu deflagrante: unondata di scioperi e di proteste popolari, protrattesi per cinque anni, evidenziò la totale incapacità dello Stato di far fronte ai propri impegni.
È infatti attestato che, durante la travagliata e lenta esecuzione dei lavori di riparazione e ricostruzione, esplose il malcontento degli operai incaricati di compiere i lavori, i quali protestarono più volte a causa del mancato o ritardato pagamento dei salari. Il primo caso documentato risale al maggio del 1920: in quelloccasione gli operai che lavoravano nei comuni di Santa Sofia, Galeata, San Piero in Bagno e Verghereto avanzavano dallo Stato gli arretrati di 20 giorni di lavoro, pari a circa un milione di lire. Per affrontare lemergenza il prefetto di Firenze richiese al ministero dellInterno di fornire 227.000 lire a titolo di anticipo sul mutuo per la costruzione della strada San Piero in Bagno-Alfero. Il ministero dei Lavori Pubblici riuscì in quelloccasione a saldare gran parte degli arretrati spedendo al Genio civile di Firenze 740.000 lire (1).
Nuove tensioni tra gli operai addetti ai lavori di riparazione si verificarono nel gennaio del 1921, allorché 300 operai di stanza a Cusercoli, frazione di Civitella di Romagna, entrarono in sciopero per protestare contro linadeguatezza degli alloggi loro assegnati. Gli operai, con il concorso della popolazione locale, prima occuparono unala del castello di proprietà dellonorevole marchese di Bagno, con lo scopo di utilizzarla come edificio scolastico, poi tentarono di occupare un granaio inutilizzato, per utilizzarlo come alloggio (2). Nel febbraio successivo il prefetto di Forlì riferì al ministero dellInterno che, anche a causa del massiccio rimpatrio della popolazione emigrata in America, a Cusercoli numerose famiglie erano ancora senzatetto e che molte altre erano costrette ad abitare in "tuguri impossibili, con offesa delle norme più elementari delligiene e della morale". Per queste ragioni il prefetto, che aveva incaricato il segreario di Pubblica Sicurezza Marcianò di verificare di persona la situazione (3), aveva richiesto, e ottenuto, dal marchese di Bagno, la concessione allutilizzo di parte del suo castello come edificio scolastico e come alloggio provvisorio dei senzatetto. Il prefetto concludeva la sua lettera al ministero dellInterno sottolineando che questo provvedimento, benché utile, non esauriva affatto il problema legato alla grave mancanza degli alloggi a Civitella di Romagna (4).
Nel maggio del 1921 lesecuzione dei lavori a Santa Sofia, San Piero in Bagno e Galeata fu nuovamente interrotta a causa della mancanza di fondi. I documenti reperiti attestano che alcuni fornitori avanzavano denaro dallo Stato da due anni (5). La situazione peggiorò ulteriormente nel giugno del 1922, allorché una nuova mancanza di fondi costrinse il Genio civile a ordinare la sospensione dei lavori di costruzione delle case anti-sismiche a Mortano. La protesta dei 50 operai interessati dal provvedimento ebbe come risultato la ripresa dei lavori dopo tre giorni di sospensione.
Le istituzioni tentarono ripetutamente e senza successo di porre rimedio a questa situazione programmando onerose opere pubbliche che non poterono comunque essere eseguite, se non in minima parte, stante i vincoli fdinanziari dellerario statale. Fra questi tentativi possono essere ricordati i programmi di lavori per lenire la disoccupazione fatti nel 1921 dal prefetto di Forlì (6).
Una precisa determinazione dei costi economici delle scosse avvenute nel 1917 e nel 1918 non è possibile, non disponendo di tutte le perizie relative agli edifici danneggiati. Basandosi però sulle perizie esaminate, che riguardano non più del 10% degli edifici danneggiati, e sui provvedimenti legislativi presi dallo Stato tra il 1918 e il 1933, è possibile fornire alcune indicazioni parziali sui costi sostenuti per le riparazioni dei danni causati dal terremoto. Quanto ai costi economici per edificio danneggiato, le informazioni più precise sono contenute nella documentazione prodotta dallufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo del Genio Civile, incaricato di eseguire le perizie nelle località colpite. Presentando i primi elenchi degli edifici danneggiati, questo ufficio segnalò che mediamente gli edifici avevano subito danni superiori a 3.000 lire luno, cifra che rappresentava il limite massimo del sussidio statale ai danneggiati, e segnalò inoltre il fatto che il forte aumento delle tariffe di manodopera (indicato pari a circa il 50%) avrebbe reso indispensabile un congruo innalzamento dei contributi erogati dal ministero dei Lavori Pubblici (7).
Facendo riferimento agli stanziamenti disposti dallo Stato, è possibile inoltre indicare la soglia minima dei costi economici globali. Questa soglia fu pari ad oltre 90 milioni di lire, uningente somma che rappresenta lammontare totale dei contributi dellamministrazione centrale ai lavori di riparazione e ricostruzione nellarea colpita. Non essendo nota lincidenza percentuale dei finanziamenti statali sui costi totali dei lavori, non è però possibile fornire indicazioni più precise sui costi economici del terremoto.
Note
(1)Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze Crivellari al Ministero dellInterno Gabinetto, Firenze 19 maggio 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Nota del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale dei servizi speciali Divisione 15ª al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Roma 20 maggio 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze Crivellari al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 21 maggio 1920.
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Deficienza alloggi, Lettera del prefetto di Forlì al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 21 gennaio 1921.
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Deficienza alloggi, Copia di relazione del segretario di Pubblica sicurezza Giovanni Marcianò al prefetto di Forlì, Forlì 12 febbraio 1921.
(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Deficienza alloggi, Lettera del prefetto di Forlì Merizzi al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 15 febbraio 1921.
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Sospensione lavori nella zona terremotata, Lettera del prefetto di Forlì al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 10 maggio 1921.
(6)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Copia di lettera del ministro dei Lavori pubblici G.Micheli al prefetto di Forlì, Roma 22 novembre 1921.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.631 (1921), fasc.7/1, prot.2146 (Provincia di Forlì. Lavori per lenire la disoccupazione. Finanziamento lavori agricoli, ecc.), Lettera del prefetto di Forlì al capo gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Forlì 29 ottobre 1921.
(7)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Nota dellingegnere della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno allUfficio speciale di Santa Sofia, San Piero in Bagno 27 aprile 1919.
Institutional and administrative response
Quanto ai primi soccorsi, dopo la scossa del 2 dicembre 1917 la popolazione fu provvisoriamente alloggiata negli esercizi pubblici e in quelli scolastici. Il Genio Civile si recò nellarea colpita per valutare lentità dei danni e per prendere i provvedimenti necessari (1).
Meno di un anno dopo larea fu nuovamente e più fortemente colpita dalla scossa del 10 novembre 1918, che aggravò i danni precedenti e rese necessario un intervento più deciso delle istituzioni. Subito dopo la scossa il ministero dellInterno mise a disposizione dei prefetti mezzi di assistenza urgente, mentre il sottosegretario ai Lavori Pubblici, de Vito, accompagnato dallispettore del Genio Civile Lepore e dal suo capo di gabinetto Mauro, partì per la zona colpita con lincarico di organizzare e disporre le più urgenti e necessarie opere di soccorso (2). Allo stesso tempo il Genio Civile fu incaricato di costruire i primi baraccamenti a Santa Sofia (3).
Questo il quadro della situazione a pochi giorni dalla scossa nellarea epicentrale: parte della popolazione urbana di Santa Sofia aveva abbandonato il proprio paese, parte aveva trovato alloggio in tende e baracche. I numerosi feriti di questa località furono trasportati in automobile a Forlì, insieme ai malati dellospedale Nefetti, irreparabilmente danneggiato dal terremoto. Gli abitanti di Mortano dimoravano attendati sulla piazza del paese, mentre da Bologna affluivano vari scaglioni di militari incaricati di eseguire le opere di primo soccorso (alloggiamenti provvisori e vettovagliamenti). I senzatetto di Bagno di Romagna furono provvisoriamente alloggiati nella stazione termale. A Montecoronaro fu allestito un campo di fortuna e si provvide a riparare immediatamente gli edifici meno danneggiati, per poterli utilizzare come alloggi demergenza. A Bibbiena si poté facilmente reperire un alloggio per i senzatetto poiché la maggior parte degli edifici era ancora agibile. Le opere di soccorso, in cui furono coinvolte anche organizzazioni non governative, come la Croce Rossa italiana e statunitense, furono rese particolarmente complesse sia dalle pessime condizioni atmosferiche sia dal cattivo stato delle vie di comunicazione, in particolare delle strade che attraversavano lAppennino (4).
A Santa Sofia e a Mortano furono immediatamente cominciati i lavori di demolizzione delle case pericolanti e di puntellamento degli edifici danneggiati (5).
Lassistenza sanitaria, coordinata dal generale Segu, comandante del presidio di Forlì, fu gestita da un funzionario delle ferrovie dello Stato, Augusto Sinigaglia, il quale provvide al soccorso dei feriti, al recupero dei morti dalle macerie e allallestimento sulla piazza di Santa Sofia di un servizio di assistenza. Infine, il vescovo mons. Ghezzi si recò a Borgo San Lorenzo, sede della diocesi dei paesi colpiti, da cui si mosse per far visita alle località danneggiate e valutare lo stato delle chiese (6).
I primi soccorsi in denaro furono prestati sia dallamministrazione centrale sia dalle amministrazioni locali: il ministero dei Lavori Pubblici stanziò 10.000 lire, la Deputazione Provinciale di Forlì 5000 lire, il comune di Rocca S.Casciano 1000 lire, il comune di Portici 200 lire (7). Alla fine del 1918 la Presidenza del Consiglio dei Ministri stanziò 5.000 lire in favore del comune di Mortano, e mise a disposizione altre 2.500 lire del fondo speciale di 15.000 lire istituito dal re dItalia per le popolazioni colpite dal terremoto (8). Ulteriori somme di denaro in favore di Mortano furono stanziate nel 1923 dalla Deputazione provinciale di Forlì, che stanziò un sussidio di 1.000 lire (9).
Gli interventi post terremoto furono gestiti dal Genio Civile di Santa Sofia e dal Genio Civile di Borgo San Lorenzo, cui, con un decreto ministeriale dei Lavori Pubblici del 1921, fu riconosciuto lo status di sezioni autonome e fu conferita la competenza su tutta larea colpita dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, con leccezione dei comuni aretini, che restarono affidati allufficio del Genio Civile di Arezzo (10).
Un prospetto statistico riguardante i terremoti del 1917-1919 redatto nel 1923 dal Genio Civile di Santa Sofia contiene informazioni di sintesi sul quadro degli interventi successivi alle scosse del 2 dicembre 1917 e del 10 novembre 1918. Dal documento emerge che (i) in provincia di Firenze, circondario di Rocca San Casciano (che allepoca ancora comprendeva Bagno di Romagna, Galeata, Premilcuore, Santa Sofia, Sorbano e Verghereto, poi passate alla provincia di Forlì), erano state allestite 88 baracche e alloggi provvisori ed erano state riparate a spese dello Stato 50 case appartenenti a cittadini indigenti; (ii) in provincia di Forlì erano invece state allestite 24 baracche e alloggi provvisori ed erano state riparate a spese dello Stato 29 case appartenenti a cittadini indigenti (11).
La documentazione amministrativa riporta inoltre che, per vari ordini di ragioni, tra le quali la piena del fiume Bidente, la realizzazione delle opere previste fu reso difficile. Come attestato da una lettera del sindaco di Civitella di Romagna e da una minuta di lettera del prefetto di Forlì, nel gennaio del 1919 parte della popolazione rurale del comune di Civitella di Romagna aveva ancora bisogno di un alloggio provvisorio, e il comune non era in grado di fornirlo, sia perché aveva subito una forte immigrazione da Santa Sofia (la cui popolazione era stata completamente alloggiata in baracche ed edifici già allinizio del dicembre 1918 (12)), sia perché la piena del fiume Bidente aveva causato ulteriori danni agli edifici, rendendo inutilizzabili i pochi alloggi ancora disponibili (13). Risulta inoltre che nel dicembre precedente lungo la vallata del fiume Bidente erano ancora accampati oltre un migliaio di profughi senza dimora (14).
I lavori di riparazione e ricostruzione furono inoltre ostacolati dalla grave situazione finanziaria dello Stato verificatasi dopo la prima guera mondiale. La documentazione reperita attesta le tensioni e il malcontento degli operai incaricati di compiere i lavori, i quali protestarono più volte a causa del mancato o ritardato pagamento dei salari. Il primo caso documentato risale al maggio del 1920: in quelloccasione gli operai che lavoravano nei comuni di Santa Sofia, Galeata, San Piero in Bagno e Verghereto avanzavano dallo Stato gli arretrati di 20 giorni di lavoro, pari a circa un milione di lire. Per affrontare lemergenza il prefetto di Firenze richiese al ministero dellInterno di fornire 227.000 lire a titolo di anticipo sul mutuo per la costruzione della strada San Piero in Bagno-Alfero. Il ministero dei Lavori Pubblici riuscì in quelloccasione a saldare gran parte degli arretrati spedendo al Genio Civile di Firenze 740.000 lire (15).
Nuove tensioni tra gli operai addetti ai lavori di riparazione si verificarono nel gennaio del 1921, allorché 300 operai di stanza a Cusercoli, frazione di Civitella di Romagna, entrarono in sciopero per protestare contro linadeguatezza degli alloggi loro assegnati. Gli operai, con il concorso della popolazione locale, prima occuparono unala del castello di proprietà dellonorevole marchese di Bagno, con lo scopo di utilizzarla come edificio scolastico, poi tentarono di occupare un granaio inutilizzato, per utilizzarlo come alloggio (16). Nel febbraio successivo il prefetto di Forlì riferì al ministero dellInterno che, anche a causa del massiccio rimpatrio della popolazione emigrata in America, a Cusercoli numerose famiglie erano ancora senzatetto e che molte altre erano costrette ad abitare in "tuguri impossibili, con offesa delle norme più elementari delligiene e della morale". Per queste ragioni il prefetto, che aveva incaricato il segreario di Pubblica Sicurezza Marcianò di verificare di persona la situazione (17), aveva richiesto, e ottenuto, dal marchese di Bagno, la concessione allutilizzo di parte del suo castello come edificio scolastico e come alloggio provvisorio dei senzatetto. Il prefetto concludeva la sua lettera al ministero dellInterno sottolineando che questo provvedimento, benché utile, non esauriva affatto il problema legato alla grave mancanza degli alloggi a Civitella di Romagna (18).
Nel maggio del 1921 lesecuzione dei lavori a Santa Sofia, San Piero in Bagno e Galeata fu nuovamente interrotta a causa della mancanza di fondi. I documenti reperiti attestano che alcuni fornitori avanzavano denaro dallo Stato da due anni (19). La situazione peggiorò ulteriormente nel giugno del 1922, allorché una nuova mancanza di fondi costrinse il Genio Civile a ordinare la sospensione dei lavori di costruzione delle case anti-sismiche a Mortano. La protesta dei 50 operai interessati dal provvedimento ebbe come risultato la ripresa dei lavori dopo tre giorni di sospensione.
La risposta istituzionale ai terremoti del 1917 e 1918 è attestata nei numerosi provvedimenti presi nellarco di 15 anni tra il dicembre del 1918 e il giugno del 1933. Sebbene i provvedimenti iniziali contenessero misure articolate per riparare ai danni nellarea colpita, la loro efficacia fu fortemente limitata dalla nuova scossa avvenuta il 29 giugno 1919. Dopo questo ulteriore evento sismico fu necessario rivedere lo schema di provvedimenti fino ad allora previsto, stanziando ripetutamente nuove somme per la riparazione dei danni e autorizzando varie proroghe sia ai termini per la presentazione delle domande dei contributi statali per le spese di riparazione sia ai termini per lesecuzione dei lavori relativi. Così al 1933, dopo un faticoso susseguirsi di provvedimenti integrativi di norme precedentemente disposte e di estensioni di normative originariamente disposte per gli altri terremoti che avevano colpito il territorio italiano in quegli anni, erano stati complessivamente stanziati oltre 90 milioni di lire in favore dellarea colpita dalle sequenze sismiche del 1917, 1918 e 1919. Questa ingente somma di denaro fu utilizzata in varie forme (contributi diretti, mutui, sussidi) per le riparazioni e ricostruzioni relative sia alledilizia privata sia alledilizia pubblica ed ecclesiastica. Va inoltre sottolineato che lacquisizione dei dati relativi ai danni, in particolare quelli relativi alledilizia privata, basati sulle domande di riparazione inoltrate dai danneggiati e sulle perizie eseguite dal Genio Civile, fu lenta e laboriosa: infatti dopo varie proroghe fu infine stabilito il 31 dicembre 1924 come termine ultimo per la presentazione delle domande di contributi diretti dallo Stato.
Il primo provvedimento di legge preso in favore dellarea colpita dalle scosse del 1917 e del 1918 fu il decreto legislativo 22 dicembre 1918, numero 2080, con il quale furono stanziati 10 miloni di lire in favore dei comuni compresi nelle province di Forlì, Firenze ed Arezzo. Questo stanziamento doveva essere utilizzato per i sussidi alle riparazioni di immobili danneggiati e per la somministrazione gratuita dei materiali occorrenti per le ricostruzioni. I sussidi alle spese di manodopera non dovevano superare la cifra di 1.000 lire per edificio (20). Le perizie eseguite dal Genio Civile di Santa Sofia, attestano però che già allinizio dellanno successivo il tetto massimo dei contributi era stato elevato a 3.000 lire per edificio danneggiato (21).
Questo decreto subordinava lirrogazione dei contributi alla redazione di un elenco ufficiale dei comuni danneggiati. Lelenco, approvato il 27 giugno 1919 dal ministro dei Lavori Pubblici, comprendeva i seguenti comuni: (i) nella provincia di Arezzo, Badia Tedalda, Bibbiena, Caprese Michelangelo, Castel Focognano, Castel San Nicolò, Chitignano, Chiusi in Casentino, Pieve Santo Stefano, Poppi Casentino, Sestino, Subbiano; (ii) nella provincia di Firenze, Bagno di Romagna, Galeata, Premilcuore, Santa Sofia, Sorbano e Verghereto (dal 1923 questi comuni passarono alla provincia di Forlì); (iii) nella provincia di Forlì, Civitella di Romagna, Mortano, Predappio, Sarsina e Teodorano (22). Lo stesso giorno in cui fu approvato lelenco, lufficio del Genio Civile di Santa Sofia inviò al ministero dei Lavori Pubblici una comunicazione riguardante un comune aretino, quello di Ortignano Raggiolo, che, avendo subito danni rilevanti, era considerato inscrivibile nellelenco ufficiale dei comuni danneggiati (23).
Il 29 giugno, due giorni dopo lapprovazione dellelenco, avvenne però una nuova forte scossa di terremoto che aggravò i danni allora ancora in fase di accertamento. Lamministrazione centrale dovette così prendere nuovi provvedimenti per i comuni colpiti (regio decreto 8 luglio 1919, numero 1384): fu disposto un contributo massimo di 2.500 lire per le riparazioni necessarie alle case danneggiate dal nuovo evento sismico. Per poter coprire laggravio dei costi derivanti dalla nuova scossa di terremoto lo Stato autorizzò lo stanziamento di altri 10 milioni di lire. Larticolo 3 di questo provvedimento di legge dispose inoltre la riparazione gratuita senza limiti di spesa delle case di proprietà delle vedove e degli orfani di guerra e dei militari mutilati inabili al lavoro, per i quali prima del terremoto del 29 giugno 1919 erano stati genericamente disposti sussidi senza precisarne lentità e i limiti (24).
Il 6 novembre 1919, stante linsufficienza dei provvedimenti fino ad allora disposti, fu promulgato un nuovo regio decreto, il numero 2241, con il quale furono stanziati altri 10 milioni di lire da utilizzarsi per opere urgenti e costruzione di case economiche nelle aree colpite dai terremoti tosco romagnoli avvenuti tra il 1917 e il 1919 e nelle province di Grosseto, Pesaro, Roma e Siena, colpite dal terremoto del 10 settembre 1919 (25).
Lesecuzione delle opere di riparazione procedette lentamente, come è attestato dal regio decreto legge 16 novembre 1921, numero 1705, con il quale si prorogarono i termini per la presentazione delle domande di contributi alla riparazione e ricostruzione al 31 dicembre 1923. Con lo stesso provvedimento furono inoltre stanziati ulteriori 15 milioni di lire per provvedere al completamento dei lavori relativi ai terremoti tosco-romagnoli del 1917-1919. Tra i comuni interessati dal provvedimento fu inserito anche quello di Giano dellUmbria. Il regio decreto 1705 disponeva inoltre che i lavori relativi agli edifici di proprietà degli enti locali e di enti morali potessero essere coperti da finanziamento statale fino al 75% della spesa occorrente (26).
Successivamente, con il regio decreto 15 ottobre 1923, numero 2370, i comuni colpiti furono autorizzati a reperire risorse per le riparazioni ancora da compiere vendendo o cedendo in enfiteusi i terreni espropriati dallo Stato e alienando i ricoveri provvisori edificati dopo i terremoti del 1917-1919. I ricoveri stabili costruiti con finanziamento statale spettavano invece ai privati cittadini che avevano fatto domanda di cessione in proprietà; ai comuni fu però consentito di disporre di quelle case per le quali i privati non avevano fatto domanda di acquisto. Fu inoltre stabilito che quei cittadini che avevano ottenuto un contributo statale non sufficiente a coprire le spese per la costruzione di una nuova casa, potessero diventarne proprietari pagando la differenza tra costo sostenuto dallo Stato per la costruzione della casa e contributo concesso, qualora tale differenza non superasse la cifra di 5.000 lire. Fu infine stabilita liscrizione nellesercizio fiscale 1928-1929 dei costi da sostenere per lesecuzione dei lavori di riparazione gratuita delle case appartenenti a proprietari indigenti (27).
Il regio decreto legge 23 dicembre 1923, numero 2873, autorizzò un nuovo finanziamento di 20 milioni di lire da utilizzarsi per contributi diretti ai danneggiati dai terremoti tosco-romagnoli del 1917-1919 (28).
Lanno successivo, il 20 marzo, furono presi due nuovi provvedimenti riguardanti larea colpita (29): con il regio decreto legge 439 il termine per la presentazione delle domande per la concessione di mutui e contributi diretti fu prorogato al 31 dicembre 1924 e il termine per lesecuzione dei lavori di riparazione fu prorogato al 31 dicembre 1926; inoltre con il regio decreto legge 440 furono estese ai danneggiati dai terremoti tosco-romagnoli le norme stabilite il 17 gennaio 1924 con il regio decreto legge numero 75 (30): questo decreto stabiliva tra laltro che (i) i contributi ai danneggiati, corrisposti mediante il rilascio di speciali obbligazioni create appositamente per provvedere a lavori relativi a eventi sismici, sarebbero stati concessi solo dopo aver verificato che i progetti dei lavori da compiere rispondessero alle speciali norme tecniche ed igieniche per i paesi danneggiati dai terremoto; (ii) lammontare dei contributi sarebbe stato determinato dal ministero delle Finanze sulla base delle perizie dei danni, una volta che ne fosse stata certificata la regolarità; (iii) le società costituite per finanziare le obbligazioni emesse dallo stato o per finanziare direttamente i lavori di riparazione o ricostruzione per conto di privati, avrebbero goduto di particolari agevolazioni ed esenzoni fiscali.
Sempre nel 1924 lo stanziamento di 20 milioni di lire disposto con il ricordato decreto 23 dicembre 1923, numero 2873, fu elevato a 40 milioni di lire (31).
Lultimo provvedimento finanziario riguardante larea colpita dai terremoto tosco-romagnoli del 1917-1919 fu disposto con il regio decreto legge 29 giugno 1933, numero 937: questo provvedimento stabilì lerogazione di 7 milioni di lire per la ricostruzione o riparazione degli edifici di culto ed ecclesiastici colpiti dai terremoti nelle diocesi di Borgo San Sepolcro, Sarsina, Rimini, Forlì e Bertinoro, Modigliana, Pennabilli-Montefeltro e Faenza (32).
Note
(1)Il Resto del Carlino, 1917.12.04, a.33, n.338.
Bologna 1917
Il Resto del Carlino, 1917.12.05, a.33, n.339.
Bologna 1917
(2)
Corriere della Sera, 1918.11.12, a.43, n.316.
Milano 1918
Il Resto del Carlino, 1918.11.22, a.34, n.325.
Bologna 1918
(3)
Corriere della Sera, 1918.11.13, a.43, n.317.
Milano 1918
(4)
Il Resto del Carlino, 1918.11.14, a.34, n.318.
Bologna 1918
Il Resto del Carlino, 1918.11.22, a.34, n.325.
Bologna 1918
Il Resto del Carlino, 1918.11.26, a.34, n.329.
Bologna 1918
(5)
Il Nuovo Giornale, 1918.11.14.
Firenze 1918
(6)
Il Resto del Carlino, 1918.11.19, a.34, n.322.
Bologna 1918
Il Resto del Carlino, 1918.11.26, a.34, n.329.
Bologna 1918
(7)
Il Resto del Carlino, 1918.11.14, a.34, n.318.
Bologna 1918
(8)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.547 (1918), fasc.3 (Amministrazioni comunali, provinciali, di Opere pie e di altri enti locali. Commissari regi, prefettizi, ecc.), Nota del direttore generale dellAmministrazione civile del Ministero dellInterno al Gabinetto del presidente del Consiglio, Roma 15 dicembre 1918.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, b.547 (1918), fasc.3 (Amministrazioni comunali, provinciali, di Opere pie e di altri enti locali. Commissari regi, prefettizi, ecc.), Minuta di lettera del presidente del Consiglio Colosimo al Ministero della Real Casa, Roma 19 dicembre 1918.
(9)
Atti del Consiglio Provinciale di Forlì. Sessioni ordinarie e straordinarie degli anni 1919-1920 (21 Settembre).
Savignano sul Rubicone 1923
(10)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.22 (1921), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto ministeriale 25 novembre 1921 col quale dal 1.o dicembre 1921 la Sezione distaccata del Genio civile in S.Sofia di Romagna e lUfficio speciale del Genio civile in Borgo S.Lorenzo sono trasformati in Sezioni autonome pei servizi attinenti al terremoto.
Roma 1921
(11)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dallUfficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923.
(12)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1918, Telegrammi in arrivo dal 30 ottobre al 6 dicembre, n.35676, Telegramma del sottosegretario ai Lavori pubblici De Vito al Ministero dellInterno Direzione generale dellamministrazione civile, Roma 1 dicembre 1918.
(13)
Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Lettera del sindaco di Civitella di Romagna al prefetto di Forlì Nannetti relativa allistanza di F.Manfredi di Collina danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Civitella di Romagna 24 gennaio 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Minuta di lettera del prefetto di Forlì Ferdinando Nannetti allingegnere capo del Genio civile di Forlì Saccardo relativa allistanza di F.Manfredi di Collina, frazione di Civitella di Romagna, danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Forlì 17 febbraio 1919.
(14)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1918, Telegrammi in arrivo dal 6 al 31 dicembre, n.36825, Telegramma del sindaco di Santa Sofia Torquato Nanni al Ministero dellInterno, Santa Sofia 22 dicembre 1918.
(15)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze Crivellari al Ministero dellInterno Gabinetto, Firenze 19 maggio 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Nota del Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale dei servizi speciali Divisione 15ª al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Roma 20 maggio 1920.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1920, b.66, Firenze Disoccupazione, Telegramma del prefetto di Firenze Crivellari al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Firenze 21 maggio 1920.
(16)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Deficienza alloggi, Lettera del prefetto di Forlì al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 21 gennaio 1921.
(17)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Deficienza alloggi, Copia di relazione del segretario di Pubblica sicurezza Giovanni Marcianò al prefetto di Forlì, Forlì 12 febbraio 1921.
(18)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Deficienza alloggi, Lettera del prefetto di Forlì Merizzi al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 15 febbraio 1921.
(19)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale della pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Ordine pubblico, 1921, b.67, Forlì Sospensione lavori nella zona terremotata, Lettera del prefetto di Forlì al Ministero dellInterno Direzione generale della pubblica sicurezza, Forlì 10 maggio 1921.
(20)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.60, n.22 (27 gennaio 1919), Decreto-legge Luogotenenziale n.2080 (22 dicembre 1918) che reca provvedimenti a favore dei danneggiati dal terremoto del 2 dicembre 1917 e del 10 novembre 1918 nei comuni delle provincie di Arezzo, Firenze e Forlì.
Roma 1918
(21)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Nota dellingegnere della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno allUfficio speciale di Santa Sofia, San Piero in Bagno 27 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Bagno di Romagna (frazione di San Piero in Bagno, parrocchia di San Piero) in seguito ai danni causati dal terremoto, San Piero in Bagno 27 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Bagno di Romagna (frazione di San Piero in Bagno, parrocchia di San Silvestro) in seguito ai danni causati dal terremoto, San Piero in Bagno 27 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Bagno di Romagna (frazione di San Piero in Bagno, parrocchia di Montegranelli) in seguito ai danni causati dal terremoto, San Piero in Bagno 27 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Civitella di Romagna (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Premilcuore (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Rocca San Casciano (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Galeata (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919.
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Santa Sofia (frazione capoluogo, parrocchia di Santa Lucia) in seguito ai danni causati dal terremoto, Santa Sofia maggio 1919.
(22)
Bollettino ufficiale del Ministero dei Lavori Pubblici, a.20 (1919), parte prima e seconda (Leggi, decreti, circolari, comunicazioni e disposizioni sul personale), Decreto ministeriale 27 giugno 1919 che approva lelenco di alcuni Comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e del 10 dicembre 1918.
Roma 1919
(23)
Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dellispettore superiore dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale dei servizi speciali, Santa Sofia 27 giugno 1919.
(24)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.60, n.196 (18 agosto 1919), Regio decreto-legge n.1384 (8 luglio 1919) che estende ai Comuni colpiti dal terremoto del 29 giugno 1919 e da indicarsi con decreto Ministeriale, le disposizioni del decreto-legge Luogotenenziale 22 dicembre 1918, n.2080, e reca inoltre altri provvedimenti a favore dei danneggiati dai terremoti del 13 gennaio 1915, 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918.
Roma 1919
(25)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.60, n.292 (11 dicembre 1919), Regio decreto-legge n.2241 (6 novembre 1919) che reca autorizzazione di spesa per costruzioni di case operaie e rurali e per altri provvedimenti nelle località colpite dai terremoti.
Roma 1919
(26)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.62, n.289 (10 dicembre 1921), Regio decreto-legge 16 novembre 1921, n.1705, che reca provvedimenti in dipendenza dei terremoti.
Roma 1921
(27)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.64, n.269 (16 novembre 1923), Regio decreto-legge 27 settembre 1923, n.2363, Provvedimenti per le località danneggiate da terremoti successivi a quello del 13 gennaio 1915.
Roma 1923
(28)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.65, n.10 (12 gennaio 1924), Regio decreto-legge 23 dicembre 1923, n.2873, Autorizzazione della spesa straordinaria di L.20.000.000, per provvedimenti da adottarsi a favore dei danneggiati dal terremoto tosco-romagnolo.
Roma 1924
(29)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.65, n.87 (11 aprile 1924), Regio decreto-legge 20 marzo 1924, n.440, Provvedimenti per lestensione delle norme del R. decreto 17 gennaio 1924, n.75, ai danneggiati dai terremoti tosco-romagnolo, tosco-emiliano e di Linera del 1914.
Roma 1924
(30)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.65, n.33 (8 febbraio 1924), Regio decreto-legge 17 gennaio 1924, n.75, Applicazione del R. decreto-legge 23 settembre 1923, n.2309, autorizzante la spesa di L.500.000.000 per lanticipazione dei contributi diretti dello Stato ai danneggiati da terremoti.
Roma 1924
(31)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.66, n.224 (26 settembre 1925), Regio decreto-legge 4 settembre 1925, n.1626, Aumento dellassegnazione autorizzata dal R. decreto 23 dicembre 1923, n.2873, a favore dei danneggiati dal terremoto tosco-romagnolo.
Roma 1925
(32)
Gazzetta ufficiale del Regno dItalia, a.74, n.179 (3 agosto 1933), Regio decreto-legge 29 giugno 1933, n.937, Disposizioni a favore degli Enti ecclesiastici della Romagna per gli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919.
Roma 1933
Theories and observations
Note
(1)Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1917, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927
Ingrao G. (a cura di)
Bollettino sismico anno 1918, fasc.2 (Macrosismi), Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
Roma 1927
(2)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Major earthquake effects
Il terremoto del 10 novembre 1918 era stato preceduto da una forte scossa il 2 dicembre 1917: questo evento sismico causò danni a Galeata, dove le repliche si protrassero fino al giorno 11, Civitella di Romagna, Collina, Santa Sofia e in 7 frazioni, Badia Vecchia, Casa Fanti, Canova di Fiocco, Monte delle Badie, Ospedaletto, Pianello Vecchio e Porcentico, causando invece danni minori a Mortano e a Portico di Romagna.
La scossa del 10 novembre 1918 colpì perciò un patrimonio edilizio già deteriorato, causando danni gravissimi a Santa Sofia, che fu il paese più colpito, e a Mortano, San Piero in Bagno, Bagno di Romagna. In queste località tutte le case, anche le più solide, subirono crolli interni e divennero inabitabili; moltissime divennero pericolanti; in più di altre 100 località ci furono danni.
Il 29 giugno 1919 un nuovo forte terremoto che ebbe come epicentro il Mugello aggravò i danni nellarea colpita: 95 località, fra cui Civitella di Romagna, Galeata, Modigliana, Santa Sofia e Verghereto subirono i gravi effetti cumulati delle scosse.
La nuova scossa avvenne prima che laccertamento dei danni causati dal terremoto del 10 novembre 1918 fosse completato; per questa ragione molte delle perizie eseguite dal Genio civile forniscono per vari paesi solo descrizioni degli effetti cumulati delle scosse del 1918 e del 1919. Valide informazioni sugli effetti generali di questo periodo sismico possono comunque essere ricavate da un prospetto statistico riguardante i terremoti del 1917-1919 redatto nel 1923 dal Genio civile di Santa Sofia; questo documento, per quel che riguarda le scosse del 2 dicembre 1917 e del 10 novembre 1918, contiene i seguenti dati di sintesi: in provincia di Firenze, nel circondario di Rocca San Casciano (che allepoca ancora comprendeva Bagno di Romagna, Galeata, Premilcuore, Santa Sofia, Sorbano e Verghereto, poi passate alla provincia di Forlì) furono colpite 127 località; 102 case furono demolite e 207 dovettero essere puntellate; in provincia di Forlì furono colpite 27 località; 59 case furono demolite e 82 dovettero essere puntellate.
La scossa fu avvertita in unarea di circa 55.000 kmq, estesa a gran parte della Toscana, al ferrarese, alle Marche meridionali.
Sequence of the earthquake
Ferrari (2) segnala 3 scosse di replica: 2 vennero avvertite, alcune ore dopo la principale, a Bagno di Romagna; 1 a Forlì. Il 2 dicembre 1918 venne avvertita una nuova scossa a Galeata, Santa Sofia, e Civitella; fu seguita da alcune repliche nella nottata seguente, che continuarono con sempre minore intensità fino all11 dicembre.
Note
(1)Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Ferrari G.
I terremoti dellAppennino forlivese del 1917-1918, in "Atti del 4.o Convegno", Roma 29-31 ottobre 1985, CNR-GNGTS, vol.1, pp.313-327.
Roma 1986
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* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco delle case coloniche danneggiate o rese completamente o parzialmente inabitabili dal terremoto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 22 febbraio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco degli edifici danneggiati o resi inabitabili dal terremoto e delle persone rimaste senza tetto nel comune di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 8 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco delle tende distribuite agli abitanti delle frazioni del comune di Bagno di Romagna danneggiati dal terremoto, settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco di domande per la riparazione di case danneggiate dal terremoto nellabitato di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 31 gennaio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Elenco di domande per la riparazione di case danneggiate dal terremoto nellabitato e nelle frazioni di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 22 marzo 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, fasc.V/f, Documentazione relativa ai lavori di demolizione degli edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Santa Sofia, novembre 1918-luglio 1919. | Direct source | 1918 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Minuta di lettera dellingegnere capo della sezione del Genio civile di Bagno di Romagna al sindaco di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 22 marzo 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Minuta di lettera dellingegnere capo della sezione del Genio civile di Bagno di Romagna al sottoprefetto di Rocca San Casciano, Bagno di Romagna 5 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Minuta di lettera dellingegnere capo della sezione del Genio civile di Bagno di Romagna allUfficio speciale di Santa Sofia, Bagno di Romagna 16 marzo 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Minuta di lettera dellingegnere capo della sezione del Genio civile di Bagno di Romagna al sindaco di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 31 gennaio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Nota della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno alla sezione di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 12 marzo 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Nota della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno alla sezione di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 14 marzo 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Nota della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno alla sezione di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 12 marzo 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Nota della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno alla sezione di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 14 marzo 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Prospetto delle domande per la riparazione di case danneggiate dal terremoto pervenute alla sezione del Genio civile di Bagno di Romagna a tutto il 15 marzo 1919, Bagno di Romagna 16 marzo 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.60, Corrispondenze varie, Stato di avanzamento dei lavori di demolizione e restauro eseguiti a tutto il 15 novembre 1920 dalla sezione del Genio civile di Bagno di Romagna, Bagno di Romagna 22 novembre 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Civitella di Romagna (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Bagno di Romagna (frazione di San Piero in Bagno, parrocchia di Montegranelli) in seguito ai danni causati dal terremoto, San Piero in Bagno 27 aprile 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Bagno di Romagna (frazione di San Piero in Bagno, parrocchia di San Silvestro) in seguito ai danni causati dal terremoto, San Piero in Bagno 27 aprile 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Bagno di Romagna (frazione di San Piero in Bagno, parrocchia di San Piero) in seguito ai danni causati dal terremoto, San Piero in Bagno 27 aprile 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Santa Sofia (frazione capoluogo, parrocchia di Santa Lucia) in seguito ai danni causati dal terremoto, Santa Sofia maggio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Galeata (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Rocca San Casciano (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Elenco delle case da riparare nel comune di Premilcuore (frazioni varie) in seguito ai danni causati dal terremoto, Galeata 28 aprile 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, fasc.VI/c, Certificati rilasciati dallUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia a proprietari di edifici danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nei comuni di Bagno di Romagna, Galeata, Mortano, Santa Sofia e Verghereto, agosto 1920-maggio 1922 | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Lettera dellingegnere capo dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia allingegnere Celso Capacci, Santa Sofia 13 maggio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dellispettore superiore dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia alla Prefettura di Firenze, Santa Sofia 22 febbraio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dellispettore superiore dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale dei servizi speciali, Santa Sofia 27 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera del funzionario della sezione del Genio civile di Galeata allUfficio speciale di Santa Sofia, Galeata 21 agosto 1919. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Minuta di lettera dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia al sindaco di Santa Sofia, Santa Sofia 22 gennaio 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Nota dellingegnere capo del Genio civile di Arezzo allUfficio speciale di Santa Sofia sui danni causati dal terremoto del 10 novembre 1918 nel comune di Ortignano-Raggiolo, Arezzo 24 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Nota dellingegnere della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno allUfficio speciale di Santa Sofia, San Piero in Bagno 27 aprile 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Nota del funzionario della sezione del Genio civile di Galeata allUfficio speciale di Santa Sofia, Galeata 28 aprile 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, b.62, Corrispondenza varia, Relazione dellingegnere di sezione Fontana allispettore superiore dellUfficio speciale del Genio civile di Santa Sofia sui danni causati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 nel comune di Mercato Saraceno, San Piero in Bagno 19 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.124 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Ciola, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie I, Rendiconti (1919-1924), 39 buste, fascc.1-462, Rendiconti, liste quindicinali degli operai impegnati in lavori dipendenti dal terremoto Tosco Romagnolo. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie II, Pratiche terremoto (1923-1942), 68 buste, fascc.101-3700, Documentazione varia riguardante i danni subiti da edifici pubblici e privati in seguito ai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche (1919-1938), 5 buste, fascc.1-205 con lacune, Documentazione varia riguardante i danni a chiese e canoniche, provocati dal terremoto Tosco Romagnolo. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie IV, Chiese, canoniche e benefici (1935-1941), 4 buste, Documentazione varia riguardante lo stato finale dei lavori eseguiti per danni a chiese, canoniche e benefici, provocati dal terremoto Tosco Romagnolo. | Direct source | 1935 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lucia di Santa Sofia danneggiata dal terremoto del 10 novembre 1918, Santa Sofia 31 marzo 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Lettera dellingegnere capo sezione Perilli alla Direzione generale Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 21 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.2 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di San Martino in Villa, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Domenico Mortani, Santa Sofia 3 luglio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.3 (1920-1924), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Cosmedin di Isola, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 18 febbraio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.4 (1921-1922), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Paterniano di Raggio, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 15 giugno 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.5 (1921-1925), Relazione, stima e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Andrea Apostolo di Biserna, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Zanotti, Santa Sofia 6 settembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.7 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Benedetto di Berleta, frazione del comune di Santa Sofia, distrutta dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 27 maggio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.8 (1922-1926), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Croce di Cabelli, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Domenico Mortani, Santa Sofia 1 dicembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.9 (1921-1925), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista di Camposonaldo, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 10 ottobre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.10 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Fabiano e Sebastiano di Spescia, frazione del comune di Santa Sofia, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Renzo Sinigaglia, Santa Sofia 22 gennaio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.40 (1922-1932), Relazione, stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Trivio di Montecoronaro, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dal terremoto del 10 novembre 1918 redatta dal geometra Romolo Cofani, Verghereto 10 aprile 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.40 (1922-1932), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Michele Arcangelo di Verghereto danneggiata dal terremoto del 10 novembre 1918 redatta dal geometra Romolo Cofani, Verghereto 10 aprile 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.40 (1922-1932), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Nasseto, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dal terremoto del 10 novembre 1918 redatta dal geometra Romolo Cofani, Verghereto 30 marzo 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.42 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Fantella, in comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 giugno 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.43 (1922-1925), Perizia dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Zenone di San Zeno, frazione del comune di Galeata, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 20 luglio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.45 (1922-1305), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Pantano, frazione del comune di Galeata, danneggiata dal terremoto del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Ettore Quercioli, Galeata 20 luglio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.50 (1922-1305), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Quirico e Giuditta di Nespoli, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata gennaio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.54 (1919-1923), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Borgo di Civitella di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 10 settembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.55 (1922-1923), Relazione sui lavori di restauro della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Montevecchio, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 19 giugno 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.56 (1919-1924), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di S.Nicolò di Castel dellAlpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 7 novembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.59 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di SantEufemia in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 18 giugno 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.60 (1922-1925), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di SantAgata in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Alberto Venturini, Santa Sofia 25 settembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.61 (1921-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Paolo in Alpe, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Santa Sofia 25 ottobre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.62 (1922-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Pietro di Corniolo, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 febbraio 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.968, fasc.63 (1922-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Celle, frazione del comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Santi, Santa Sofia 10 agosto 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.69 (1922-1924), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria in Girone di Portico di Romagna danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Galeata 25 giugno 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.71 (1921-1924), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bernardo di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 31 luglio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.76 (1922-1937), Relazione sui lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Paterniano di Marsignano, frazione del comune di Predappio, distrutte dal terremoto del 10 novembre 1918 redatta dal geometra Angelo Bazzini, Forlì 25 giugno 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.79 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Giorgio di Lago, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 2 maggio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.83 (1921-1923), Lettera del sindaco di Mercato Saraceno allingegnere direttore dellUfficio del Genio civile di San Piero in Bagno relativa allo stato della chiesa parrocchiale di Monte Iottone, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Mercato Saraceno 1 ottobre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.84 (1920-1930), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Silvestro (o Fontechiusi), frazione del comune di Bagno di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Mario Folchi, San Piero in Bagno 18 luglio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.85 (1923-1925), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Castagnolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 marzo 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.86 (1922-1927), Relazione e progetto dei lavori di ricostruzione della chiesa parrocchiale di Santa Maria in Montalto, in comune di Premilcuore, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Galeata 23 aprile 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.87 (1923-1929), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Varolo, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Luigi Leoni, Santa Sofia 15 settembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.89 (1923-1929), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Santo Stefano, in comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, Santa Sofia 2 agosto 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.94 (1923-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta di Balze, frazione del comune di Verghereto, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia 20 settenbre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.95 (1925-1927), Stima e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Anastasia di Pieve Rivoschio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Sarsina 3 dicembre 1925. | Direct source | 1925 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.96 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Andrea di Castel dAlfero, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, San Piero in Bagno 15 agosto 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.99 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Eustachio di Cannetole, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Roberto Serri-Pini, Portico di Romagna 10 novembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 15 novembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.103 (1923-1929), Relazione, stima e progetto dei lavori di riparazione della canonica della parrocchia di S.Maria di Casale, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi e dal geometra Giuseppe Angelo Vendra, Modigliana 18 novembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.110 (1919-1923), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa, canonica e casa colonica della parrocchia di San Savino, frazione del comune di Predappio danneggiate dal terremoto del 10 novembre 1918 redatta dallingegnere Giuseppe Valbonesi, Forlì 2 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.111 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Filippo di Taibo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 dicembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.113 (1923-1927), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale e della canonica di S.Biagio di Bora, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 1 dicembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1055, fasc.115 (1923-1933), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lorenzo di Bocconi, frazione del comune di Portico di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alberto Venturini, Forlì 15 settembre 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.116 (1922-1937), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa prevostale di S.Maria Nuova di Mercato Saraceno danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 ottobre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.118 (1922-1926), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa di S.Antonio di Calbano, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, San Piero in Bagno 20 ottobre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.121 (1922-1931), Relazione e progetto dei lavori suppletivi di riparazione della chiesa cattedrale di S.Stefano di Modigliana danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 15 settembre 1928. | Direct source | 1928 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.123 (1923-1924), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Marco di Bucchio, frazione del comune di Mortano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Salvatore Monti, Santa Sofia novembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.125 (1923-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Martino in Monte, frazione del comune di Modigliana, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dallingegnere Giovanni Lombardi, Modigliana 14 agosto 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.126 (1922-1926), Stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di San Cassiano in Pennino, frazione del comune di Predappio, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Ersilio Fusignani, Meldola 23 luglio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.128 (1922-1932), Relazione sui lavori di riparazione della chiesa del Suffragio di Sarsina danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dal geometra Guido Gamberini, Sarsina 7 agosto 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.130 (1924-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Martino di Collina, frazione di Civitella di Romagna, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Alfredo Tabanelli, Civitella di Romagna 10 ottobre 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.132 (1924-1927), Relazione dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale dei Ss.Pietro e Paolo di Cella, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallarchitetto Ugo Dolcini, Mercato Saraceno 10 aprile 1924. | Direct source | 1924 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1076, fasc.133 (1923-1928), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Biagio di Rullato, frazione del comune di Sorbano, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Mario Montevecchi, San Piero in Bagno 20 gennaio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.181 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa della Madonna del Pozzo di Pozzo, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.182 (1926-1927), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Monte Sasso, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 30 marzo 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.187 (1926-1936), Relazione e progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di Colonnata, frazione del comune di Mercato Saraceno, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatti dal geometra Agoardo Angeli, Mercato Saraceno 7 dicembre 1926. | Direct source | 1926 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1112, fasc.193 (1923-1929), Relazione e stima dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo di Ranchio, frazione del comune di Sarsina, danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatta dallingegnere Alessandro Conti, Sarsina 12 luglio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, serie III, Chiese e canoniche, b.1053, fasc.1 (1919-1925), Progetto dei lavori di riparazione della chiesa parrocchiale di S.Lucia di Santa Sofia danneggiata dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 redatto dallingegnere Giuseppe Miari, Santa Sofia 8 luglio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera dellingegnere capo della sezione del Genio civile di San Piero in Bagno Fontani allispettore superiore del VII compartimento del Genio civile Perilli relativa alla formazione dellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 7 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta dellelenco dei comuni danneggiati dal terremoto del 29 giugno 1919 trasmessa dallispettore superiore del VII compartimento del Genio civile M.Perilli alla Direzione generale dei Servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia 23 settembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta di lettera dellUfficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo di Santa Sofia agli uffici del Genio civile di Forlì, San Piero in Bagno e Galeata relativa alla ripartizione delle competenze nei comuni danneggiati, Santa Sofia 3 novembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Verbale della relazione letta dal segretario del "Comitato a favore delle zone danneggiate dal terremoto del Mugello e dellAlta Romagna" Luigi Hautmann nellassemblea di Borgo San Lorenzo del 22 ottobre 1922 e degli ordini del giorno votati dal Comitato, Borgo San Lorenzo novembre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Lettera del direttore generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici Isacco allingegnere capo del Genio civile di Santa Sofia relativa alla richiesta di dati statistici sui terremoti del 1917, 1918 e 1919, Roma 23 giugno 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Genio Civile, Ufficio speciale per il terremoto tosco-romagnolo, fasc.629, Minuta del prospetto statistico sui terremoti del 2 dicembre 1917, del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 trasmesso dallUfficio del Genio civile di Santa Sofia alla Direzione generale per le Opere pubbliche del Ministero dei Lavori pubblici, Santa Sofia giugno 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Minuta di lettera del prefetto di Forlì Ferdinando Nannetti allingegnere capo del Genio civile di Forlì Saccardo relativa allistanza di F.Manfredi di Collina, frazione di Civitella di Romagna, danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Forlì 17 febbraio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Lettera di Francesco Manfredi al prefetto di Forlì Nannetti relativa al restauro della propria casa colonica danneggiata dal terremoto del 10 novembre 1918, Civitella di Romagna 6 dicembre 1918. | Direct source | 1918 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Minuta di lettera del prefetto di Forlì Ferdinando Nannetti allingegnere capo del Genio civile di Forlì Saccardo relativa allistanza di F.Manfredi di Collina, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Forlì 10 dicembre 1918. | Direct source | 1918 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Minuta di lettera del prefetto di Forlì Ferdinando Nannetti al sindaco di Civitella di Romagna relativa allistanza di F.Manfredi di Collina danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Forlì 4 gennaio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Lettera del sindaco di Civitella di Romagna al prefetto di Forlì Nannetti relativa allistanza di F.Manfredi di Collina danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Civitella di Romagna 24 gennaio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio di Stato di Forlì, Prefettura, Affari speciali dei comuni, b.179, fasc.20, Lettera dellingegnere capo del Genio civile di Forlì Luigi Saccardo al prefetto di Forlì Nannetti relativa allistanza di F.Manfredi di Collina, frazione del comune di Civitella di Romagna, danneggiato dal terremoto del 10 novembre 1918, Forlì 13 dicembre 1918. | Direct source | 1918 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, cart. VIII Compartimento. Opere dipendenti dal terremoto del 29 giugno 1919, Esempio di atto di cottimo fiduciario ai sensi dellart. 6 del Decreto Luogotenenziale 27 aprile 1916 n.1056. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Genio civile, Servizio generale, Consolidamento, b.608, S/1126 AO, cart. VIII Compartimento. Opere dipendenti dal terremoto del 29 giugno 1919, Lettera dellingegnere Angelo Corsano dellUfficio del Genio civile di Arezzo allUfficio del Genio civile Servizio generale di Roma, Arezzo 21 febbraio 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Ordinanza del Genio civile di Bagno di Romagna al sindaco relativa alla riparazione della casa parrocchiale della frazione Strabatenza danneggiata dal terremoto, Bagno di Romagna 27 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Telegramma del commissario prefettizio di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 11 aprile 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al commissario prefettizio di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 23 maggio 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Lettera del sindaco di Civitella di Romagna al sindaco di Bagno di Romagna, Civitella di Romagna 17 ottobre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.2, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna al sindaco di Civitella di Romagna, San Piero in Bagno 7 novembre 1923. | Direct source | 1923 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Avviso del sindaco di Bagno di Romagna relativo alla distribuzione ai danneggiati dal terremoto di materiali per la costruzione di ricoveri provvisori, San Piero in Bagno 7 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 4 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna allingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno, San Piero in Bagno 24 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente del Consiglio superiore del Ministero dei Lavori pubblici Perilli al sindaco di Bagno di Romagna, Roma 30 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 26 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 8 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 11 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del sottoprefetto di Rocca San Casciano al sindaco di Bagno di Romagna, Rocca San Casciano 29 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 31 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 28 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna allingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno, San Piero in Bagno 22 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 24 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Modulo prestampato di domanda per lesecuzione di ufficio dei lavori di riparazione dei danni causati dal terremoto Tosco-Romagnolo del 2 Dicembre 1917, del 10 Novembre 1918 e del 29 Giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 22 novembre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Copia di deliberazione del Consiglio comunale di Bagno di Romagna del 25 novembre 1918 relativa a comunicazioni della presidenza sul terremoto del 10 novembre 1918. | Direct source | 1918 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Ordinanza del Genio civile di Bagno di Romagna al sindaco relativa alla riparazione della casa parrocchiale della frazione Riopetroso danneggiata dal terremoto, Bagno di Romagna 14 ottobre 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Ordinanza del Genio civile di Bagno di Romagna al sindaco relativa alla riparazione della casa parrocchiale della frazione Crocedevoli danneggiata dal terremoto, Bagno di Romagna 29 maggio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Ordinanza del Genio civile di Bagno di Romagna al sindaco relativa alla riparazione della casa parrocchiale della frazione Larciano danneggiata dal terremoto, Bagno di Romagna 2 giugno 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Ordinanza del Genio civile di Bagno di Romagna al sindaco relativa alla riparazione della casa parrocchiale della frazione Pietrapazza danneggiata dal terremoto, Bagno di Romagna 2 luglio 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Ordinanza del Genio civile di Bagno di Romagna al sindaco relativa alla riparazione della casa parrocchiale della frazione Paganico danneggiata dal terremoto, Bagno di Romagna 30 aprile 1919. | Direct source | 1919 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Verbale della riunione dei rappresentanti dei comuni dei circondari di Rocca San Casciano, Forlì e Cesena danneggiati dai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, Forlì 13 ottobre 1922. | Direct source | 1922 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera del presidente della Lega braccianti di Crocesanta al sindaco di Bagno di Romagna, Crocesanta 28 ottobre 1920. | Direct source | 1920 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 5 gennaio 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Copia di lettera del sindaco di Bagno di Romagna al Ministero dei Lavori pubblici, San Piero in Bagno 15 giugno 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Minuta di lettera del sindaco di Bagno di Romagna allingegnere direttore dellufficio del Genio civile di Santa Sofia, San Piero in Bagno 16 settembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Lettera dellingegnere direttore dellufficio del Genio civile di San Piero in Bagno al sindaco di Bagno di Romagna, San Piero in Bagno 30 settembre 1921. | Direct source | 1921 | |
* | Archivio Storico Comunale di Bagno di Romagna, divisione IV, sezione IV, posizione 4, Terremoti 1918-19, b.1, Atto di cessione dallamministrazione dei Lavori pubblici al Comune di Bagno di Romagna delle baracche costruite in seguito ai terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919, San Piero in Bagno 13 ottobre 1922. | Direct source | 1922 | |
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Felt Localities (188)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
---|---|---|---|---|---|
Mortano | FC | 43.9464 | 11.9128 | IX | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, lesionò gravemente i muri dellabbaino di una casa. Nella campagna circostante il paese 3 case divennero parzialmente inabitabili ed una fu danneggiata (1). Lelenco stilato dal Genio Civile contenente le domande di riparazione dei danni agli edifici privati attesta che erano state danneggiate 4 case (2). Il Genio Civile rilevò peraltro che le case danneggiate erano mal costruite e completamente prive di manutenzione (3). (1) | |||||
San Piero in Bagno | FC | 43.8586 | 11.9781 | IX | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 danneggiò gravemente gli edifici, molti dei quali subirono crolli interni, la morte di una persona e il ferimento di poche altre. Le case totalmente inabitabili furono 150; altre 10 erano abitabili al solo pianterreno; 2 non avevano subito danni. Nella campagna circostante ci furono danni gravi e la morte di due bambini (1). Il Genio Civile periziò 25 edifici privati danneggiati, rilevando che erano necessari interventi di riparazione per complessive 94.900 lire: le riparazioni necessarie generalmente consistevano nella demolizione o scomposizione e nella ricostruzione o ricomposizione, parziali o totali, di muri, tetti, soffitti, solai e architravi di porte e finestre; nellapposizione di catene di ferro; nel riattamento di muri lesionati (2). Unelenco stilato dal Genio Civile delle persone che avevano richiesto la riparazione delle loro case a carico dello Stato, attesta danni in 80 edifici (questo elenco non distingue però gli edifici danneggiati a San Piero in Bagno da quelli danneggiati nelle sue frazioni) (3). (1) | |||||
Santa Sofia | FC | 43.9456 | 11.9083 | IX | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, causò danni notevoli. Il castello, alcune case dellabitato accentrato e quattro case coloniche furono dichiarate inabitabili; molte case e lospedale "degli infetti" furono gravemente lesionate. La scossa causò il ferimento di qualche persona (1). (1) | |||||
Montecoronaro | FC | 43.7839 | 12.0331 | VIII-IX | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 danneggiò in modo gravissimo labitato (1). La chiesa parrocchiale di S.Maria in Trivio divenne inagibile; gli archi più pericolanti furono puntellati. Nel 1921 fu disposta la chiusura totale della chiesa a causa delle sue pessime condizioni statiche (2). (1) | |||||
Spinello | FC | 43.9219 | 11.9817 | VIII-IX | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni gravissimi (1). Documentazione del Genio Civile di Forlì attesta la demolizione parziale di una casa (2). Secondo Mambrini (1935), la chiesa parrocchiale dovette essere ricostruita (3). (1) | |||||
Berleta | FC | 43.9103 | 11.8344 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni gravissimi e irreparabili alla chiesa parrocchiale di S.Benedetto, al campanile e alla sagrestia (1); secondo la perizia redatta dallingegnere del Genio Civile di Forlì Alberto Venturini, la chiesa doveva essere integralmente demolita insieme al campanile e ricostruita secondo lallegato progetto. La nuova chiesa fu costruita nel 1921 un po più a monte di quella distrutta (2). (1) | |||||
Biserna | FC | 43.9014 | 11.8453 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni gravissimi e irreparabili alla chiesa parrocchiale di S.Andrea Apostolo; il geometra Ettore Zanotti, incaricato dal parroco della perizia alla chiesa consigliò di demolire completamente la chiesa (1) per ricostruirla, secondo lallegato progetto. La chiesa fu ricostruita dalle fondamenta, poco distante da quella distrutta. Il nuovo campanile fu costruito unito alla chiesa (2). (1) | |||||
Buggiana | FC | 43.9472 | 11.9653 | VIII | |
Secondo Mambrini (1935), il terremoto del 10 novembre 1918 danneggiò gravemente la chiesa parrocchiale, che dovette essere ricostruita (1). (1) | |||||
Camposonaldo | FC | 43.9506 | 11.8786 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni gravissimi e irreparabili alla chiesa parrocchiale. Secondo la relazione del geometra incaricato dal parroco di redigerne il progetto di ricostruzione, la chiesa presentava lesioni e strapiombi tali che solo piccolissimi tratti delle vecchie murature potevano essere riutilizzati; il campanile fu demolito per ragioni di pubblica incolumità (1). (1) | |||||
Castel dellAlpe | FC | 43.9458 | 11.72 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni gravissimi e irreparabili alla chiesa parrocchiale di S.Nicolò. La perizia redatta dal geometra Monti riporta che il tetto e la maggior parte delle murature della chiesa parrocchiale, andarono distrutte; inoltre i pochi muri restanti strapiombarono; fu perciò consigliata la completa demolizione della chiesa e del suo campanile (1). (1) | |||||
Corniolo | FC | 43.9067 | 11.7944 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni gravissimi e irreparabili alla chiesa parrocchiale di S.Pietro. Secondo la relazione dellingegnere del Genio Civile, le scosse avevano causato il crollo parziale della chiesa e danni a tutte le altre strutture murarie, tali che le parti ancora in piedi non potevano essere riparate (1). La chiesa fu demolita e ricostruita nello stesso sito (2). (1) | |||||
Crocesanta | FC | 43.8722 | 11.9969 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni gravi: furono danneggiate 112 case, delle quali 43 divennero inabitabili e 21 parzialmente inabitaibili (1). (1) | |||||
Isola | FC | 43.9242 | 11.875 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono gravemente la chiesa parrocchiale di S.Maria in Cosmedin; la scossa del 1919 causò il crollo del campanile, che trascinò con sé parte della chiesa; il resto delledificio non poteva essere riparato e dovette pertanto essere demolito (1). (1) | |||||
Lago | FC | 44.1647 | 11.7353 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono gravemente la chiesa parrocchiale di S.Giorgio; fu rilevato che il campanile, crollato parzialmente, non poteva essere riparato, per cui era necessaria la sua demolizione; fu inoltre rilevato che il tetto era stato gravemente sconnesso e che i muri perimetrali eranop stati diffusamente lesionati (1). (1) | |||||
Montegranelli | FC | 43.8783 | 11.9775 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni notevoli: in 3 case, che avevano subito danni valutati rispettivamente 3.800, 3.500 e 3.000 lire, dovevano essere demoliti e ricostruiti alcuni muri, ricostruiti gli architrivi di porte e finestre, apposte catene di ferro, riparati e consolidati o ricostruiti i tetti e i solai; unaltra casa, che aveva subito danni stimati 5.800 lire, aveva bisogno, oltre che delle riparazioni su riportate, anche della scomposizione con successiva ricomposizione del tetto. Nei dintorni del paese, in località "Campestre", fu danneggiata una casa rurale, nella quale dovettero essere demoliti e ricostruiti alcuni muri, ricostruiti gli architravi di porte e finestre, apposte catene di ferro e riparati e consolidati i tetti e i solai; i danni furono valutati 3.500 lire (1). (1) | |||||
Mucciolino | FC | 43.9728 | 11.9686 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò il crollo di una casa rurale (1). (1) | |||||
Nespoli | FC | 44.0256 | 11.9789 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono fortemente la chiesa parrocchiale dei SS.MM.Quirico e Giuditta, il tetto cui fu dissestato e sia il materiale di copertura sia la travatura furono scompaginate e si ruppero; alcuni archi di sostegno al tetto furono lesionati e divennero pericolanti; le volte e i soffitti sovrastanti crollarono in parte; la muratura che formava la cappella di sinistra si distaccò dal corpo principale; infine linsieme delledificio presentava lesioni, cretti e scrostature dintonaco. La perizia, redatta da un tecnico incaricato dal parroco, contiene pianta e sezioni della chiesa (1). (1) | |||||
Orfio | FC | 43.8811 | 11.9983 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni notevoli in tre case, che avevano subito danni stimati rispettivamente 5.500, 3.900 e 3.700 lire, e i cui tetti dovevano essere ricostruiti (1). (1) | |||||
Ortignano-Raggiolo | AR | 43.6794 | 11.7467 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni notevoli a circa 50 edifici (dato relativo allintero comune) (1). (1) | |||||
Trino | FC | 43.8853 | 11.9803 | VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni notevoli: in una casa, che aveva subito danni stimati 3.500 lire, dovevano essere ricostruiti i tetti; in unaltra, che subito danni stimati pari a 3.000 lire, dovevano essere apposte catene di ferro e ricostruiti i muri, gli architravi di porte e finestre e una parte dei tetti (1). (1) | |||||
Bagno di Romagna | FC | 43.8339 | 11.9597 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni gravissimi: quasi tutte le case, anche le più solide, subirono crolli interni e divennero inabitabili; il palazzo comunale fu danneggiato e tutte le chiese subirono danni tali che dovettero essere chiuse temporaneamente al culto. Crollarono piani interi di diversi edifici e si aprirono larghe fenditure lunghe dal piano stradale ai cornicioni degli edifici. Nel pase morì una persona, mentre nella campagna le vittime furono 5 (1). Un elenco stilato dal Genio Civile degli edifici danneggiati attesta danni in 72 case, tra incasato e campagna; di queste 12 divennero inabitabili e 18 parzialmente inabitabili (2). Documentazione relativa allinsieme del comune di Bagno di Romagna, stilata dopo la scossa del 29 giugno 1919 ma riferibile anche al terrenoto del 10 novembre 1918, attesta che nel territorio comunale tutti gli edifici pubblici e il 90% di quelli privati subì crolli o fu comunque danneggiato e che ci furono circa 1600 senzatetto (3). (1) | |||||
Balze | FC | 43.7772 | 12.0928 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni di media entità alla chiesa di S.Maria Assunta; secondo la relazione del geometra incaricato delle riparazioni, ledificio subì danni al muro di facciata, alle volte in mattoni in foglio del soffitto della navata centrale e degli altari secondari, al tetto del pronao e della chiesa in genere, e danni minori a tutta la struttura muraria (1). (1) | |||||
Bucchio | FC | 43.9394 | 12.0389 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni gravi al tetto, ai timpani, alla sagrestia, ai muri esterni ed interni della chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
Casale | FC | 44.1722 | 11.7653 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono fortemente la chiesa di S.Maria, il cui tetto fu dissestato e divenne pericolante e i cui muri perimetrali subirono lievi lesioni. Fu inoltre rilevato che la casa canonica aveva subito danni gravi, in particolare lo sfiancamento del muro di N-E, il cedimento della muratura soprastante le porte e le finestre, gravi lesioni ai muri trasversali e perimetrali (1); la perizia contiene il progetto di riparazione della chiesa. (1) | |||||
Celle | FC | 43.8967 | 11.7353 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono gravemente la chiesa di S.Maria, il cui campanile a vela dovette essere demolito; il tetto subì danni notevoli nella copertura e nella sottocopertura e i muri furono lievemente lesionati (1). (1) | |||||
Collina | FC | 43.9758 | 11.9742 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni notevoli: una perizia del Genio Civile, relativa ai danni in tre poderi, valutati complessivamente 14.000 lire, attesta che nel podere più danneggiato (8.000 lire) i muri perimetrali ed interni erano fortemente strapiombati; negli altri due, che avevano subito danni per 3.000 lire ciascuno, furono rilevati strapiombi e lesioni nei muri (1). (1) | |||||
Collina di Pondo | FC | 43.9481 | 11.9353 | VII-VIII | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917 rese parzialmente inabitabile una casa (1). (1) | |||||
Marsignano | FC | 44.1192 | 11.9472 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò il crollo totale della chiesa e quasi totale della canonica (1). (1) | |||||
Mercato Saraceno | FC | 43.9614 | 12.1969 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni di lieve entità in una casa (1). (1) | |||||
Modigliana | FC | 44.1572 | 11.7928 | VII-VIII | |
Cavasino riporta che il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, fu fortemente avvertito (1). (1) | |||||
Monteguidi | FC | 43.9239 | 11.9136 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni gravi a una casa, che dovette essere demolita parzialmente (1). (1) | |||||
Monte Iottone | FC | 43.9961 | 12.1675 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 resero pericolante la chiesa del paese (1). (1) | |||||
Pianetto | FC | 43.9842 | 11.9053 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni notevoli: delle 7 case periziate dal Genio Civile 3 erano state danneggiate gravemente, 1 aveva subito danni di media entità e 3 lievi lesioni. Questi danni furono complessivamente valutati 23.450 lire (1). (1) | |||||
Pietrapazza | FC | 43.8408 | 11.8989 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni notevoli: su 21 case danneggiate 1 divenne inabitabile e 4 parzialmente inabitabili (1). (1) | |||||
Poggio del Bove | FC | 43.9025 | 12.0069 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni di media entità in una casa, che aveva subito danni stimati pari a 3.500 lire, e in cui dovevano essere apposte catene di ferro e ricostruiti i muri, gli architravi di porte e finestre e una parte dei tetti (1). (1) | |||||
Porcentico | FC | 44.0447 | 11.9439 | VII-VIII | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917 danneggiò una casa, in cui una camera divenne inabitabile e un muro esterno dovette essere puntellato (1). (1) | |||||
Raggio | FC | 43.9339 | 11.9319 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni notevoli alla chiesa parrocchiale di S.Paterniano. La successiva scossa del 29 giugno 1919 aggravò i danni. Complessivamente questi due eventi sismici lesionarono gravemente i muri laterali e larco posto sopra laltare maggiore, che divenne pericolante; il soffitto fu sconnesso e divenne pericolante (1). (1) | |||||
Rondinaia | FC | 43.9208 | 11.8864 | VII-VIII | |
Secondo Mambrini (1935), il terremoto del 10 novembre 1918 causò il crollo di parte dellantica torre davvistamento (1). (1) | |||||
Rullato | FC | 43.9456 | 12.0794 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono fortemente la chiesa parrocchiale di S.Biagio, nella quale alcune parti di muro furono lesionate così gravemente da dover essere demolite; il tetto fu sconnesso e la sua copertura dovette essere smontata e rimontata; il soffitto del coro e gli altari crollarono (1). (1) | |||||
San Giovanni in Squarzarolo | FC | 44.0469 | 11.9867 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni notevoli in 3 case rurali: in una fu rilevato il crollo parziale della muratura e la spiombatura del muro est (danni stimati 3.000 lire); nella seconda furono rilevate fenditure e rigonfiamenti nel muro perimetrale ovest (danni stimati 400 lire); nella terza fu rilevato che il muro posteriore era strapiombato, langolo a ovest aveva subito un grave distacco, un muro maestro era stato diffusamente lesionato (danni stimati 3.000 lire) (1). (1) | |||||
San Martino in Varolo | FC | 44.0661 | 12.0231 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono fortemente la chiesa parrocchiale; la relazione del geometra incaricato dal parroco di stabilire le riparazioni necessarie alla chiesa riporta che i danni consistettero nellavvallamento con spostamento generale dellarmatura; nella formazione di strapiombi, rigonfiamenti e lesioni ai muri longitudinali e nel crollo di metà della sagrestia (1). (1) | |||||
San Martino in Villa | FC | 43.9375 | 11.8972 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 avevano abbattuto una parte della muratura e della copertura della chiesa parocchiale, e ne avevano scosso tutte le strutture in modo da renderne impossibile la riparazione. La chiesa, abbandonata per oltre 2 anni, era stata inoltre ulteriormente danneggiata dalle intemperie (1). (1) | |||||
San Silvestro | FC | 43.8892 | 11.9914 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni stimati pari a 3.800 lire in una casa, nella quale dovettero essere apposte catene di ferro e dovettero essere ricostruiti i muri, gli architravi di porte e finestre e una parte dei tetti. Nei dintorni del paese furono danneggiate 2 case rurali nelle quali fu necessario ricostruire i tetti; i danni furono stimati complessivamente 6.600 lire (1). (1) | |||||
Santa Maria in Montalto | FC | 43.9642 | 11.8342 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni notevoli. Una perizia del Genio Civile, relativa a 4 edifici, rilevò nella canonica della chiesa, che aveva subito danni per 3.000 lire, il grave distacco di un muro e lo sgretolamento di vari muri; in un podere furono rilevate spiombature (danni stimati 1.800 lire); gli altri due subirono danni per 1.000 lire ciascuno; uno ebbe il muro maestro ovest dissestato verso la fondazione; altro subì lievi fenditure in vari muri e il crollo di un angolo del pollaio (1). (1) | |||||
SantUberto | FC | 43.9097 | 11.9622 | VII-VIII | |
Secondo Mambrini (1935), i terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 fecero crollare loratorio, che fu in seguito ricostruito in dimensioni più piccole di quelle precedenti (1). (1) | |||||
Sasso | FC | 43.9297 | 11.8217 | VII-VIII | |
Secondo Mambrini (1935), i terremoti del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 fecero cadere lultima parte rimanente della torre dellabbazia di S.Giacomo già ridotta a rudere (1). (1) | |||||
Seggio | FC | 44.0014 | 11.9822 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni gravi alla canonica: i muri est e sud furono gravemente dissestati e i muri interni subirono lesioni varie (danni valutati 5.000 lire) (1). (1) | |||||
Sguranova | FC | 43.9553 | 11.9344 | VII-VIII | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917 rese inabitabili e non riparabili 2 case (1). (1) | |||||
Spescia | FC | 43.9553 | 11.8653 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono irreparabilmente la chiesa parrocchiale dei Ss.Fabiano e Sebastiano. Secondo la perizia del geometra Monti, cui il parroco aveva affidato i lavori di riparazione, i danni alla sagrestia (gravi lesioni con strapiombi nei muri perimetrali) erano tali da consigliarne la completa demolizione e ricostruzione (1). Secondo Mambrini (1935), fu danneggiato e in seguito riparato anche loratorio di S.Giuseppe costruito allinterno dellantica cerchia del castello (2). (1) | |||||
Strabatenza | FC | 43.8733 | 11.8817 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni gravi: su 29 case danneggiate, 4 divennero inabitabili e 5 parzialmente inabitabili (1). (1) | |||||
Taibo | FC | 43.9881 | 12.1858 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni notevoli: questo evento sismico e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono fortemente la chiesa, il cui tetto fu sconnesso, il soffitto fu lesionato gravemente e "slegato", lintera struttura muraria fu danneggiata (1). (1) | |||||
Tontola | FC | 44.0575 | 11.9453 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 danneggiò irreparabilmente tre edifici di proprietà della parrocchia di San Pietro. I tre edifici, del valore complessivo di oltre 430.000 lire del 1922, furono ricostruiti con contributo statale dallUnione Edilizia Nazionale (1). (1) | |||||
Verghereto | FC | 43.7931 | 12.005 | VII-VIII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 danneggiò labitato (1). Vi furono notevoli danni nella chiesa parrocchiale di S.Michele Arcangelo: il tetto fu sconnesso; gran parte delle volte delle navate centrale e laterale furono lesionate; la volta del presbiterio fu gravemente danneggiata (2). Documentazione prodotta dal Genio Civile attesta che le scosse del 10 novembre 1918 e del 29 giugno 1919 avevano danneggiato e reso inabitiabile una casa (3). Inoltre dati relativi allintero territorio comunale, stilati dopo il terremoto del 29 giugno 1919 ma riferibili anche al terremoto del 10 novembre 1918, attestano che tutti gli edifici pubblici e il 90% degli degli edifici privati subirono danni (4). (1) | |||||
Bibbiena | AR | 43.6964 | 11.8164 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò gravi danni; il palazzo del cardinal Bibbiena fu danneggiato; la torre detta di Pier Sacconi Tarlati, presso la chiesa di SantIppolito, dovette essere puntellata (1). (1) | |||||
Bocconi | FC | 44.0083 | 11.7439 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni di media entità alla chiesa di S.Lorenzo: furono rilevate lesioni agli angoli dei muri ed altre superficiali allintonaco esterno ed interno, danni al tetto ed alla struttura muraria dellintero edificio (1). (1) | |||||
Bora | FC | 44.0456 | 12.1772 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni di media entità alla chiesa parrocchiale di S.Biagio: ledifico subì danni ai muri est ed ovest, alla facciata, al coro, alla copertura del tetto e del soffitto, agli intonaci esterni ed interni (1). (1) | |||||
Cabelli | FC | 43.9294 | 11.8511 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono gravemente la chiesa parrocchiale di S.Croce e il suo campanile (1). (1) | |||||
Calbano | FC | 43.9219 | 12.14 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono fortemente la chiesa di S.Antonio, sconnettendone il tetto e lesionandone la maggior parte dei muri (1). (1) | |||||
Calboli | FC | 44.0867 | 11.9011 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni gravi ad una casa, che crollò parzialmente e linabitabilità parziale di unaltra, la cui scala era divenuta pricolante e i cui muri avevano subito lesioni e causò gravi lesioni in altre due (1). (1) | |||||
Cannetole | FC | 44.0344 | 11.7661 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono gravemente la chiesa parrocchiale di S.Eustachio; nei muri della cheisa e in quelli della sagrestia si aprirono profonde lesionati e strapiombi e un muro fu dissestato (1). (1) | |||||
Casanova dAlpe | FC | 43.8578 | 11.8667 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni notevoli: su 12 case danneggiate 1 divenne inabitabile e 2 parzialmente inabitabili (1). (1) | |||||
Castagnolo | FC | 44.0278 | 11.9725 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni di media entità. In una casa disabitata, furono rilevati strapiombi e lesioni gravi nei muri perimetrali. Il Genio Civile ritenne che questi danni erano stati principalmente causati dal cedimento del terreno (1). Il terremoto del 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono la chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta in particolare nel tetto, la cui copertura fu dissestata (2). (1) | |||||
Castel dAlfero | FC | 43.8539 | 12.0669 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono gravemente i muri, larco e il timpano della facciata e le murature del lato sinistro della chiesa parrocchiale di S.Andrea (1). (1) | |||||
Cella | FC | 44.0008 | 12.2003 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni di media entità alla chiesa dei Ss.Pietro e Paolo, una parte del cui tetto fu danneggiata e una parte del cui muro fu lesionata (1). (1) | |||||
Ciola | FC | 43.9797 | 12.1403 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni di media entità alla chiesa di S.Lorenzo, il cui tetto fu sconnesso e i cui muri furono slegati (1). (1) | |||||
Civitella di Romagna | FC | 44.0067 | 11.9403 | VII | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, causò danni in 13 case, 2 delle quali divennero totalmente inabitabili, 3 dovettero essere parzialmente demolite, mentre le restanti 8, delle quali una fu dichiarata parzialmente inabitabile, avevano bisogno di lavori urgenti di riparazione. Furono inoltre danneggiati il forno comunale, in cui dovette essere demolito un tratto di muro della torretta, la caserma dei carabinieri, che subì varie lesioni, e le scuole elementari, gli archi delle cui porte dovettero essere puntellati; nelledificio scolastico furono rilevate lesioni che i tecnici del Genio Civile supposero essere dovute ad un cedimento di fondazione precedente il terremoto (1). Nei dintorni del paese furono danneggiate 5 case rurali nelle quali fu necessario demolire o puntellare alcune murature e parti di tetto; 3 di queste case furono dichiarate parzialmente inabitabili (2). Il Genio Civile rilevò peraltro che tutte le case danneggiate erano mal costruite e completamente prive di manutenzione (3). (1) | |||||
Colonnata | FC | 43.9525 | 12.2033 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni di media entità alla chiesa parrocchiale: furono rilevati danni ad un angolo, alla soffitta, al pavimento dellaltare, al tetto e gravi lesioni ai muri (1). (1) | |||||
Crocedevoli | FC | 43.8967 | 11.9497 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni gravi: su 18 case danneggiate, 3 divennero inabitabili e 7 parzialmente inabitabili (1). (1) | |||||
Fantella | FC | 44.015 | 11.8444 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni di media entità alle strutture murarie esterne e interne, il tetto, le volte del coro e della cappella della chiesa parrocchiale di S.Maria (1). (1) | |||||
Galeata | FC | 43.9961 | 11.9117 | VII | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, causò la caduta di camini e il crollo di qualche muro. Nella notte tra il 2 e il 3 dicembre furono avvertite frequenti e leggere repliche. Le repliche si protrassero fino al giorno 11 (1). (1) | |||||
Larciano | FC | 43.8378 | 11.9792 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni gravi; su 26 case danneggiate 15 divennero inabitabili e 3 parzialmente inabitabili (1). (1) | |||||
Memmenano | AR | 43.7122 | 11.7911 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 danneggiò alcuni edifici di proprietà ecclesiastica (beneficio di San Matteo). I costi di riparazione ammontarono a 990 lire (1). (1) | |||||
Monte Sasso | FC | 43.9594 | 12.1819 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni di media entità alla chiesa parrocchiale, in cui furono rilevati danni al muro posteriore, al soffitto, e al tetto della struttura muraria del campanile (1). (1) | |||||
Montevecchio | FC | 43.9931 | 12.0017 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono fortemente la chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo; secondo la perizia redatta dal tecnico incaricato dal parroco di Montevecchio, i danni principali consistettero nel dissesto grave del campanile e della cappelletta di sinistra, in lesioni nella facciata, in cretti interni nellintonaco ed in un lieve dissesto del tetto (1). (1) | |||||
Nasseto | FC | 43.8356 | 12.0911 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni di media entità nella chiesa parrocchiale di S.Lorenzo, dove furono rilevate varie piccole lesioni e la sconnessione completa del suo tetto, in modo che lacqua, tracimando allinterno del tetto stesso, causò la marcita della sua armatura (1). (1) | |||||
Paganico | FC | 43.8592 | 11.9508 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni gravi: su 18 case danneggiate 2 divennero inabitabili e 5 parzialmente inabitabili (1). (1) | |||||
Pantano | FC | 44.0086 | 11.9217 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni notevoli: una perizia del Genio Civile relativa ai danni un due case rilevò che in una i muri erano gravemente spiombati (danni stimati 3.000 lire), mentre laltra aveva subito lievissime lesioni (1). (1) | |||||
Pieve Rivoschio | FC | 44.0011 | 12.0681 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni di media entità alla chiesa parrocchiale di S.Anastasia. La perizia eseguita dal geometra incaricato dlle riparazioni, riporta che il muro della facciata, il coro e le cappelle laterali erano state danneggiate; la struttura muraria del campanile aveva subito lesioni interne e danni (1). (1) | |||||
Pieve Santo Stefano | AR | 43.67 | 12.0406 | VII | |
Questa località fu inserita nellelenco ufficiale dei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918 (1). (1) | |||||
Portico di Romagna | FC | 44.0253 | 11.7828 | VII | |
Cavasino riporta che il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, causò qualche danno (1). (1) | |||||
Pozzo | FC | 43.9667 | 12.1867 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono gravemente la chiesa della Madonna del Pozzo, come risulta dallapposito progetto, completo di piante e sezioni, contenuto nella perizia eseguita dal geometra A.Angeli, il quale rilevò che il muro della facciata presentava crepature e standature e che gli altri muri erano stati lesionati gravemente (1). (1) | |||||
Predappio | FC | 44.1039 | 11.9814 | VII | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917 fu fortemente avvertito senza danni (1). (1) | |||||
Premilcuore | FC | 43.9781 | 11.7792 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni notevoli; una perizia del Genio Civile, riguardante tre delle case danneggiate, attesta che in un podere, tutti i muri avevano subito profonde lesioni e un muro era spiombato, mentre le altre due case periziate avevano subito lievi lesioni (1). (1) | |||||
Ranchio | FC | 43.9686 | 12.0794 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono fortemente la chiesa parrocchiale S.Bartolomeo, i cui danni maggiori riguardarono la sagrestia, in particolare il tetto, le compagini murarie, il muro perimetrale destro, quello posto tra chiesa e campanile, e gli architravi della finestra nella navata destra dellaltare maggiore (1). (1) | |||||
Riopetroso | FC | 43.8875 | 11.9317 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni gravi: su 23 case danneggiate 2 divennero inabitabili e 12 parzialmente inabitabili (1). (1) | |||||
Riosalso | FC | 43.8667 | 11.9064 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni notevoli: su 17 case danneggiate 1 divenne inabitabile e 2 parzialmente inabitabili (1). (1) | |||||
Rocca San Casciano | FC | 44.06 | 11.8422 | VII | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917 fu fortemente avvertito; non causò danni (1). (1) | |||||
San Cassiano in Pennino | FC | 44.0892 | 11.9786 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni di media entità alla chiesa, come documentato dal progetto per la sua riparazione presentato dal geometra Fusignani (1). (1) | |||||
San Martino in Monte | FC | 44.1928 | 11.8025 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono lievemente la chiesa parrocchiale. I danni si accentuarono con il passare del tempo. Lingegnere incaricato della perizia rilevò lesioni in corrispondenza della finestra e della porta sul muro di facciata e la rottura di correnti (travetti) nella copertura (1). (1) | |||||
San Paolo in Alpe | FC | 43.8792 | 11.7975 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni di media entità: questo evento sismico e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono uno dei muri longitudinali, il muro di fondo, i muri trasversali della loggia, il tetto con gli archi di sostegno della chiesa; la cui porta principale e i restanti muri avevano subito danni minori (in particolare caduta di intonaco per larghi tratti) (1). (1) | |||||
San Savino | FC | 44.07 | 11.9719 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni di media entità alla chiesa parrocchiale, in cui furono rilevate lesioni e gretti nel coro, nel muro tra la sagrestia e lesterno, nelle pareti di una cappella, nel tetto; lievi screpolature nei muri e nei soffitti della canonica; la sconnessione con screpolature di alcune pareti della casa colonica della chiesa (1). (1) | |||||
SantAgata in Montalto | FC | 43.9736 | 11.8267 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono fortemente la chiesa parrocchiale, la cui la sagrestia subì danni così gravi da dover essere demolita; il campanile a vela, il muro posteriore della chiesa e il muro posto a destra del coro furono gravemente danneggiati; il tetto fu lievemente lesionato; il resto della chiesa subì danni lievi (1). (1) | |||||
Santa Marina in Particeto | FC | 44.0528 | 11.9169 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni di media entità in due case e lievi lesioni in unaltra (lammontare complessivo dei danni fu stimato 2.600 lire) (1). (1) | |||||
Santa Sofia | AR | 43.7872 | 12.1983 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 danneggiò la chiesa parrocchiale di Santa Sofia, per la cui riparazione lo Stato mise a disposizione un sussidio di 2.500 lire (1). (1) | |||||
SantEllero | FC | 44.0008 | 11.9031 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 danneggiò gravemente una casa rurale, nella quale furono rilevati forti strapiombi nei muri (danni stimati 6.000 lire) (1). Secondo Mambrini (1935), la chiesa dellabazia subì qualche danno per cui si rese necessario un intervento di restauro, che riguardò in particolare il soffitto delledificio. Nel corso di tali lavori furono eseguiti anche interventi di ripristino estetico come il riposizionamento di alcune colonnine nel portale; la riapertura del grande occhio della facciata, in precedenza chiuso con muratura, la riapertura delle finestre laterali per lilluminazione della navata (2). (1) | |||||
SantEufemia in Montalto | FC | 43.9856 | 11.8369 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni gravissimi e irreparabili alla chiesa parrocchiale: il tetto fu gravemente sconnesso; parte dei muri della chiesa, della sagrestia e del campanile subirono lesioni tali da renderne necessaria la demolizione (1). (1) | |||||
Santo Stefano | FC | 43.9908 | 12.0517 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 causarono danni alla volta dellabside, il tetto, il muro posto tra la navata e labside, la struttura muraria del lato sinistro della chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
San Zeno | FC | 44.0186 | 11.8664 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono fortemente le strutture murarie dellabside, la sagrestia, il prospetto, il terrapieno, il tetto in corrispondenza del coro e della sagrestia della chiesa parrocchiale di S.Zenone (1). Nel 1925 la sagrestia fu ampliata e labside e la facciata furono rifatte (2). (1) | |||||
Sarsina | FC | 43.9183 | 12.1431 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 e la successiva scossa del 29 giugno 1919 danneggiarono gravemente la chiesa del Suffragio (dal 1923 chiesa della Rimembranza), i cui muri furono fortemente lesionati e divennero pericolanti, soprattutto a causa del peso spostato del tetto sconnesso. Gli archi dovettero essere puntellati per la sicurezza pubblica (1). (1) | |||||
Selvapiana | FC | 43.8758 | 12.0417 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni notevoli: su 110 case danneggiate 9 divennero inabitabili e 14 parzialmente inabitabili (1). (1) | |||||
Tre Case | FC | 43.8756 | 11.975 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni notevoli: in una casa, che aveva subito danni valutati 3.800, dovevano essere demoliti e ricostruiti alcuni muri, ricostruiti gli architrivi di porte e finestre, apposte catene di ferro e riparati e consolidati i tetti e i solai (1). (1) | |||||
Valcava | FC | 43.8892 | 11.9992 | VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918, avvenuto alle ore 15:12 GMT, causò danni notevoli: in una casa, che aveva subito danni stimati pari a 3.000 lire, dovevano essere apposte catene di ferro e ricostruiti i muri, gli architravi di porte e finestre e una parte dei tetti (1). (1) | |||||
Badia Prataglia | AR | 43.7933 | 11.88 | VI-VII | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 danneggiò labitato (1). (1) | |||||
Casa Fanti | FC | 43.9397 | 11.9333 | VI-VII | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917 rese parzialmente inabitabile una casa (1). (1) | |||||
Pratovecchio | AR | 43.7878 | 11.7217 | VI-VII | |
Questa località fu inserita nellelenco ufficiale dei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918 (1). (1) | |||||
Ridracoli | FC | 43.8844 | 11.8358 | VI-VII | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al VI-VII grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Sestino | AR | 43.7081 | 12.2969 | VI-VII | |
Questa località fu inserita nellelenco ufficiale dei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918 (1). (1) | |||||
Subbiano | AR | 43.5747 | 11.8703 | VI-VII | |
Questa località fu inserita nellelenco ufficiale dei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918 (1). (1) | |||||
Teodorano | FC | 44.0847 | 12.1072 | VI-VII | |
Questa località fu inserita nellelenco ufficiale dei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918 (1). (1) | |||||
Badia Tedalda | AR | 43.7067 | 12.1869 | VI | |
Cavasino riporta che il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, fu avvertito (1). (1) | |||||
Caprese Michelangelo | AR | 43.6406 | 11.9853 | VI | |
Questa località fu inserita nellelenco ufficiale dei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918 (1). (1) | |||||
Casteldelci | PU | 43.7906 | 12.155 | VI | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al VI grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Castel Focognano | AR | 43.6511 | 11.8361 | VI | |
Questa località fu inserita nellelenco ufficiale dei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918 (1). (1) | |||||
Castel San Niccolò | AR | 43.7406 | 11.7036 | VI | |
Questa località fu inserita nellelenco ufficiale dei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918 (1). (1) | |||||
Cesena | FC | 44.1389 | 12.2431 | VI | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente; non vi furono danni (1). (1) | |||||
Chiesuole | FC | 44.0381 | 11.9022 | VI | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni leggerissimi ad una casa (1). (1) | |||||
Chitignano | AR | 43.6603 | 11.8814 | VI | |
La scossa del 10 novembre 1918 causò la caduta di alcuni camini; i danni furono aggravati dal successivo terremoto del 29 giugno 1919 (1). (1) | |||||
Chiusi in Casentino | AR | 43.6947 | 11.9386 | VI | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni che furono successivamente aggravati dal terremoto del 29 giugno 1919 (1). (1) | |||||
Poppi | AR | 43.7225 | 11.7669 | VI | |
Cavasino riporta che il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, fu fortemente avvertito (1). (1) | |||||
San Donnino | FC | 44.0392 | 11.8378 | VI | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni lievi in una casa (danni stimati 300 lire) (1). (1) | |||||
San Giacomo di Meleto | FC | 43.9636 | 11.915 | VI | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917 danneggiò la canonica della parrocchia (1). (1) | |||||
San Godenzo | FI | 43.9258 | 11.6178 | VI | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita molto fortemente e causò la caduta dei comignoli di alcune case; non vi furono danni alle persone (1). (1) | |||||
Sorbano | FC | 43.9267 | 12.1558 | VI | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni: un elenco stilato dal Genio Civile delle persone che avevano richiesto la riparazione delle loro case a carico dello Stato, attesta danni in 4 case e nelledificio comunale (1). (1) | |||||
Valdoppio | FC | 44.0328 | 11.9453 | VI | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 causò danni lievi: un podere subì lesioni varie nei muri maestri; fu inoltre rilevata una spiombatura dei muri non dipendente dal terremoto. I danni furono valutati 400 lire (1). (1) | |||||
Dovadola | FC | 44.1217 | 11.8872 | V-VI | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita molto fortemente; la popolazione abbandonò le case rifugiandosi allaperto; non vi furono danni alle persone (1). (1) | |||||
Faenza | RA | 44.2878 | 11.8811 | V-VI | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 fu fortemente avvertito (1). (1) | |||||
Meldola | FC | 44.1264 | 12.0608 | V-VI | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente e causò panico tra la popolazione; non vi furono danni (1). (1) | |||||
Bagno a Ripoli | FI | 43.7517 | 11.3183 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente; causò spavento nella popolazione, ma non vi furono danni (1). (1) | |||||
Bertinoro | FC | 44.1472 | 12.1342 | V | |
Cavasino riporta che il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, fu avvertito (1). (1) | |||||
Borgo Pace | PU | 43.6578 | 12.2944 | V | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al V grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Borgo San Lorenzo | FI | 43.9531 | 11.3883 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita dalla maggior parte della popolazione che abbandonò le case e uscì allaperto, in particolare nella parte alta dellabitato (1). (1) | |||||
Contea | FI | 43.8608 | 11.53 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente e allarmò la popolazione (1). (1) | |||||
Cusercoli | FC | 44.0436 | 12.0047 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente; non vi furono danni (1). (1) | |||||
Dicomano | FI | 43.8906 | 11.5231 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente e allarmò la popolazione (1). (1) | |||||
Fiesole | FI | 43.8056 | 11.2939 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente; causò spavento nella popolazione, ma non vi furono danni (1). (1) | |||||
Imola | BO | 44.3533 | 11.7139 | V | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917 fu avvertito (1). (1) | |||||
Londa | FI | 43.86 | 11.5669 | V | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al V grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Marradi | FI | 44.0756 | 11.6125 | V | |
Cavasino riporta che il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, fu fortemente avvertito (1). (1) | |||||
Mercatello sul Metauro | PU | 43.6469 | 12.3369 | V | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al V grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Pergola | PU | 43.5628 | 12.8369 | V | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al V grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Pienza | SI | 43.0761 | 11.6786 | V | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al V grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Poggibonsi | SI | 43.47 | 11.1461 | V | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al V grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Pontassieve | FI | 43.7744 | 11.4406 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente e allarmò la popolazione (1). (1) | |||||
Rimini | RN | 44.0592 | 12.5667 | V | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al V grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Riolo Terme | RA | 44.2753 | 11.7225 | V | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 fu fortemente avvertito e causò panico (1). (1) | |||||
Rovezzano | FI | 43.7675 | 11.3147 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente; causò spavento nella popolazione, ma non vi furono danni (1). (1) | |||||
Rufina | FI | 43.8219 | 11.485 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente e allarmò la popolazione (1). (1) | |||||
San Marino | 43.9361 | 12.4494 | V | ||
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente; non vi furono danni (1). (1) | |||||
Sansepolcro | AR | 43.5697 | 12.1411 | V | |
Cavasino riporta che il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, fu fortemente avvertito (1). (1) | |||||
Scarperia | FI | 43.9947 | 11.3553 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente e spaventò la popolazione, che si riversò nelle strade (1). (1) | |||||
Sesto Fiorentino | FI | 43.8336 | 11.2014 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente; causò spavento nella popolazione, ma non vi furono danni (1). (1) | |||||
Settignano | FI | 43.7819 | 11.3214 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente; causò spavento nella popolazione, ma non vi furono danni (1). (1) | |||||
Siena | SI | 43.3208 | 11.3275 | V | |
Cavasino riporta che il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, fu avvertito (1). (1) | |||||
Strada | AR | 43.7406 | 11.7036 | V | |
Questa località fu inserita nellelenco ufficiale dei comuni colpiti dai terremoti del 2 dicembre 1917 e 10 novembre 1918 (1). (1) | |||||
Vallombrosa | FI | 43.7314 | 11.5575 | V | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al V grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Vicchio | FI | 43.9328 | 11.4647 | V | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita fortemente e allarmò la popolazione (1). (1) | |||||
Bologna | BO | 44.4978 | 11.3397 | IV-V | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 fu avvertito (1). (1) | |||||
San Leo | PU | 43.8961 | 12.3447 | IV-V | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV-V grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
San Mauro di Romagna | FC | 44.1056 | 12.4156 | IV-V | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV-V grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Arezzo | AR | 43.4628 | 11.8792 | IV | |
Il terremoto del 2 dicembre 1917 fu avvertito fortemente e causò lieve panico (1). (1) | |||||
Cesenatico | FC | 44.1967 | 12.4047 | IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Codigoro | FE | 44.8308 | 12.1056 | IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Firenze | FI | 43.7772 | 11.2486 | IV | |
La scossa del 2 dicembre 1917 fu avvertita fortemente (1). (1) | |||||
Forlì | FC | 44.2167 | 12.0492 | IV | |
La scossa del 2 dicembre 1917 fu avvertita (1) (1) | |||||
Lastra a Signa | FI | 43.7683 | 11.1111 | IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Lucca | LU | 43.8431 | 10.505 | IV | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita leggermente da una parte della popolazione (1). (1) | |||||
Modena | MO | 44.6469 | 10.9253 | IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Monte San Savino | AR | 43.3308 | 11.725 | IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Perugia | PG | 43.1061 | 12.3864 | IV | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita da quasi tutta la popolazione, ma non causò panico (1). (1) | |||||
Pesaro | PU | 43.9044 | 12.905 | IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Portomaggiore | FE | 44.6975 | 11.805 | IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Prato | PO | 43.8794 | 11.0958 | IV | |
Cavasino riporta che il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, fu lievemente avvertito (1). (1) | |||||
Quarto | FI | 43.8181 | 11.2444 | IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Santarcangelo di Romagna | RN | 44.0625 | 12.4469 | IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al IV grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Alfonsine | RA | 44.5044 | 12.0419 | III-IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al III-IV grado MCS (1). (1) | |||||
Limite sullArno | FI | 43.7433 | 10.9786 | III-IV | |
La scossa del 10 novembre 1918 fu avvertita da una parte della popolazione; non vi fu panico (1). (1) | |||||
Montecarotto | AN | 43.5258 | 13.0633 | III-IV | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al III-IV grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Argenta | FE | 44.6144 | 11.8364 | III | |
Il terremoto del 10 novembre 1918 fu leggermente avvertito (1). (1) | |||||
Castiglion Fiorentino | AR | 43.3411 | 11.9233 | III | |
Cavasino riporta che il terremoto del 2 dicembre 1917, avvenuto alle ore 17:39 GMT, fu lievemente avvertito (1). (1) | |||||
Città di Castello | PG | 43.4564 | 12.2386 | III | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al III grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Colle di Val dElsa | SI | 43.4222 | 11.1269 | III | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al III grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Ferrara | FE | 44.8356 | 11.6183 | III | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al III grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Jesi | AN | 43.5219 | 13.2447 | III | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al III grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Monsummano Terme | PT | 43.8692 | 10.8142 | III | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al III grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Osimo | AN | 43.4853 | 13.4825 | II-III | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al II-III grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Bondeno | FE | 44.8883 | 11.4164 | II | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al II grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Fermo | AP | 43.1603 | 13.7156 | II | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al II grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) | |||||
Livorno | LI | 43.55 | 10.3208 | II | |
Una recente revisione scientifica attribuisce al terremoto del 10 novembre 1918 un valore dintensità pari al II grado MCS senza fornire descrizione degli effetti (1). (1) |
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1918 11 10 15 12 28 43.92 11.93 0.0 9.0 0 289 Appennino romagnolo
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