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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
15 10 191108:52:2137.715.15b10104800505.6!Area etneaItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1911 10 15 08 52 21 37.70 15.15 0.0 10.0 0 50 Area etnea


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Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1911 10 15 08:52 37.70 15.15 10.0 10.0 49 48 Area etnea
PFG 1911 10 15 08:52 37.72 15.15 10.0 - - - Etna


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo e sviluppata una ricerca bibliografica e archivistica. Presso l’Archivio di Stato di Catania sono stati presi in esame i fondi Prefettura e Sottoprefettura di Acireale. Nel primo fondo sono state reperite le pratiche relative alla costruzione da parte del Genio Civile di baracche e cucine da campo per la sistemazione dei senzatetto; nel fondo Sottoprefettura di Acireale è conservato il carteggio fra sindaci e sottoprefetto per la gestione dei sussidi. Un’importante conferma sull’entità dei danni causati dal terremoto è venuta dallo spoglio della documentazione dell’Archivio comunale di Acireale, dove è stato individuato un documento dell’Ufficio tecnico, che riporta l’elenco, suddiviso per località, delle persone danneggiate e la valutazione economica dei danni subiti. È invece risultata negativa la ricerca effettuata all’Archivio Centrale dello Stato nel fondo Ministero dell’Interno (Gabinetto, Telegrammi Ufficio Cifra).
Per la valutazione complessiva dell’evento sono state analizzate la raccolta di notizie macrosismiche curata da Martinelli (1923) (1) e l’importante memoria di Riccò (1911) (2), che effettuò una ricognizione diretta sui luoghi colpiti e riportò ampi stralci della relazione dei tecnici del Genio Civile, compreso il quadro riassuntivo delle perizie dei danni. Sono state, inoltre, utilizzate le cronache giornalistiche pubblicate da alcuni quotidiani nazionali e regionali (5 testate), che seguirono l’evento per lo più con inviati sul posto.

Note

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
(2)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Effects in the social context

L’area interessata fu di estensione limitata, caratterizzata dalla presenza di insediamenti sparsi formati da piccoli nuclei di incasato, abitazioni rurali isolate e ville padronali. I morti furono 13 e una cinquantina i feriti; il numero delle vittime fu limitato dal fatto che quando avvenne il terremoto la popolazione si trovava in gran parte al lavoro nei campi. I mutamenti socio-economici in corso e l’aprirsi di nuove vie di comunicazione (strade litoranee e ferrovia), avevano fatto aumentare notevolmente la popolazione nel circondario di Acireale (234,6 abitanti per kmq nel 1901 contro una media per la Sicilia di 137,1 abitanti per kmq). Le caratteristiche dei patti agrari dell’area influenzavano negativamente le tipologie edilizie degli insediamenti: per contenere i costi d’investimento (già molto elevati per quel che concerneva la costruzione dei muretti paraterra a difesa delle coltivazioni e l’impianto di colture specializzate) si economizzava sui materiali e sulle infrastrutture delle abitazioni. L’Inchiesta Parlamentare sulle condizioni dei contadini nelle province meridionali (1910) (1) descriveva le case affidate ai coloni dell’acese come «stalle». Le caratteristiche strutturali generalmente scadenti delle costruzioni e la presenza di lesioni causate da precedenti terremoti, amplificarono notevolmente gli effetti. Ingenti danni subirono anche le infrastrutture agricole, in particolare i terrazzamenti dei vigneti, che furono tuttavia esclusi dalla stima economica dei danni elaborata dal Genio Civile, che si limitò a rilevare i danni ai soli edifici.

Note

(1)
Atti Parlamentari, Sotto Giunta Parlamentare
Sicilia. Inchiesta parlamentare sulle condizioni dei contadini nelle province meridionali e nella Sicilia, vol.6.
Roma 1910

Demography elements

L’area dei maggiori effetti, pur essendo localizzata in una regione che all’epoca del terremoto registrava una fase di intenso popolamento (i paesi dell’acese avevano una dimensione media di poche centinaia di abitanti), era caratterizzata da una forma di insediamento sparso assai rado, non completamente raccordato con i grandi centri costieri e con i piccoli e medi agglomerati rurali. Le corrispondenze giornalistiche e le osservazioni scientifiche coeve attribuirono il limitato numero di morti alla scarsa densità abitativa della ristretta area epicentrale. L’evento sismico non influenzò la dinamica demografica delle aree danneggiate (1).

Note

(1)
Platania G.
Sul periodo sismico del maggio 1914 nella regione orientale dell’Etna, in "Rendiconti e memorie della Regia Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Zelanti", s.III, vol.7-8 (1912-1915), pp.105-122.
Acireale 1916
Giornale di Sicilia, 1911.10.16-17, a.51, n.285.
Palermo 1911
Giornale di Sicilia, 1911.10.17-18, a.51, n.286.
Palermo 1911

Concurrent natural and man-induced destructive events

Tra il 9 ed il 22 settembre ebbe luogo, sul versante settentrionale dell’Etna, un’eruzione che non interessò le località in seguito danneggiate dal terremoto del 15 ottobre. Le corrispondenze giornalistiche dei giorni immediatamente seguenti al terremoto sottolinearono che le località di Macchia e di Fondo Macchia erano state danneggiate da un violentissimo temporale, che distrusse un quarto della produzione vinicola dell’annata, pochi giorni prima del verificarsi dell’evento sismico (1).

Note

(1)
Giornale di Sicilia, 1911.10.16-17, a.51, n.285.
Palermo 1911
Giornale di Sicilia, 1911.10.15, a.51, n.284.
Palermo 1911

Elements of the local buildings

La qualità delle tipologie edilizie influenzò notevolmente la risposta sismica. Nel comune di Giarre la scossa fece crollare totalmente o parzialmente tutte le costruzioni, crollarono completamente anche quegli edifici in legno e calce costruiti dopo il terremoto del 19 luglio 1865 (1). In località prossime all’area epicentrale le caratteristiche strutturali scadenti delle costruzioni e la presenza di antiche lesioni, effetti di terremoti precedenti, amplificarono gli effetti. Questo quadro trovò conferma nelle valutazioni espresse dal sismologo Annibale Riccò che visitò, pochi giorni dopo il terremoto, le aree danneggiate. Nella località Baglio, caratterizzata da insediamento sparso con edifici adibiti ai fondi rustici, Riccò osservò il crollo parziale dei muri di cinta a secco e l’aprirsi di lesioni nell’architrave di una casa, sottolineando come i danni furono limitati dalle buone tipologie edilizie. Viceversa nella contrada Calvario la scossa fece crollare il tetto e aprì gravi lesioni nella chiesa, una vecchia costruzione già danneggiata da precedenti terremoti. Le case nelle vicinanze, di cattiva costruzione, subirono gravi danni. Allo stesso modo i danni alla chiesa di Guardia erano da addebitare, secondo Riccò, alla eccessiva altezza della costruzione, dalla quale si staccarono pezzi del rivestimento che causarono la morte di due persone (2).

Note

(1)
Giornale di Sicilia, 1911.10.17-18, a.51, n.286.
Palermo 1911
(2)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.

Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

Administrative historical affiliations

L’area afferiva dal punto di vista amministrativo alle amministrazioni dei comuni di Acireale e Giarre, appartenenti alla Provincia di Catania. La presenza diretta del governo centrale era assicurata dall’azione della Prefettura di Catania e soprattutto, per l’area epicentrale, dalla Sottoprefettura di Acireale. Le particolari caratteristiche dell’insediamento, caratterizzato dalla presenza di incasati di piccolissime, piccole e medie dimensioni, ha reso difficoltosa l’esatta localizzazione di alcuni microtoponimi (anche per la mancanza di un repertorio nazionale dei toponimi sufficientemente dettagliato). Si è proceduto quindi ad una ricostruzione dell’evoluzione di alcuni toponimi utilizzando le serie storiche delle carte a scala 1:50000 ed 1:25000 prodotte dall’Istituto Geografico Militare di Firenze. I limiti della toponomastica di tali carte non hanno permesso l’identificazione di tutte le località citate nella documentazione reperita.

Social and economic effects

Al manifestarsi della scossa, secondo quanto riportarono le corrispondenze giornalistiche, la popolazione fuggì spaventata riversandosi nei luoghi aperti dove costruì delle capanne (1). Nelle ore immediatamente successive alla scossa, appena diffuse le notizie relative alla portata dei danni in alcune località, si recarono sul posto il Sottoprefetto e il Sindaco di Acireale, accompagnati dal comandante della Compagnia dei Carabinieri di Acireale. Le autorità civili e militari di Acireale e di Giarre coordinarono i primi interventi di soccorso e di sgombero delle macerie, condotti dai civili e da una compagnia di soldati di fanteria. La presenza militare sui luoghi maggiormente danneggiati fu rafforzata il giorno successivo al terremoto mediante l’invio di una compagnia di 80 zappatori, 40 dei quali operarono a Fondo Macchia, mentre i restanti prestarono soccorso nella località di Rondinella e nelle contrade circostanti (2). Le autorità locali fecero immediata richiesta di tende ed aiuti per far fronte agli immediati bisogni della popolazione dei centri danneggiati. Le autorità si occuparono dell’organizzazione di servizi di sorveglianza e sicurezza per le località maggiormente danneggiate nelle quali gli abitanti avevano abbandonato le case. Due giorni dopo il terremoto giunsero da Messina 100 tende, delle quali 60 furono montate a Fondo Macchia e le restanti nelle località di Rondinella, Faggio, Mangano. Altre 200 tende furono richieste con urgenza al Ministero degli Interni, mentre il Ministero dei Lavori Pubblici affidò ad un ingegnere del Genio Civile di Catania il compito di relazionare sui danni. Nel corso delle riunioni del Consiglio Comunale di Giarre, svoltosi il 17 ottobre 1911 furono fatti voti unanimi affinché il rappresentante parlamentare del collegio elettorale sollecitasse presso il governo l’invio del legname necessario per la costruzione di baracche (3).

Note

(1)
Corriere di Catania, 1911.10.17, n.284.
Catania 1911
(2)
Giornale di Sicilia, 1911.10.16-17, a.51, n.285.
Palermo 1911
Giornale di Sicilia, 1911.10.15, a.51, n.284.
Palermo 1911
(3)
Giornale di Sicilia, 1911.10.17-18, a.51, n.286.
Palermo 1911
L’Ora, 1911.10.15-16, a.12, n.288.
Palermo 1911
L’Ora, 1911.10.16-17, a.12, n.289.
Palermo 1911
L’Ora, 1911.10.17-18, a.12, n.290.
Palermo 1911

Institutional and administrative response

La perizia del Genio Civile, pubblicata in appendice dello studio di Annibale Riccò sul terremoto (1), relazionò i danni riscontrati nell’area dei massimi effetti, trascurando quelli verificatisi nelle zone contigue. La ricognizione diretta dei tecnici sui luoghi del terremoto non conteggiò gli ingenti danni ai vigneti e ai muri di terrazzamento. Allo scopo di favorire provvedimenti del governo, i proprietari danneggiati vennero distinti nelle categorie di "agiati" e "poveri".

Note

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Theories and observations

Il terremoto offrì l’occasione per rilanciare un dibattito scientifico sull’origine e la dinamica dei terremoti nelle aree vulcaniche. Due opinioni si confrontavano: da un lato vi era chi sosteneva l’origine tettonica degli eventi sismici, dall’altro chi propendeva per una loro origine vulcanica. Annibale Riccò (1), dopo aver rimarcato le numerose analogie tra il terremoto del 15 ottobre 1911 e quello del 19 luglio 1865, giunse a formulare l’ipotesi che la frequente attività sismica del territorio compreso fra Acireale e Giarre fosse dovuta alla presenza di un "asse sismico" che si attivava di conseguenza al verificarsi di periodi eruttivi etnei. Scriveva Annibale Riccò: "Pare invece naturale, che finita l’eruzione e saldata la frattura dai materiali eruttati, e quindi chiusa la via di uscita e di sfogo alla tensione dei fluidi interni, questi reagendo sui fianchi del vulcano, possano produrvi delle spinte, le quali nella località meno resistenti o meno stabili abbiano per effetto movimenti, fratture e scatti, che alla superficie si manifestano come terremoti". Sulla scorta di simili considerazioni, a parere del Riccò, la disputa tra le teorie sismogenetiche (tettonica e vulcanica) non aveva ragion d’essere in quanto: "Che poi questi terremoti si vogliano chiamare vulcanici o tettonici, è questione di parole: poiché la causa, nell’ipotesi assunta, sarebbe vulcanica, cioè la pressione dei fluidi interni del vulcano, la condizione sarebbe tettonica; cioè la struttura del suolo poco resistente ed instabile".

Note

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Associated natural phenomena

A Linguaglossa, al momento della scossa fu notata l’emissione di una colonna di fumo dal cratere centrale dell’Etna (1).

Note

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Major earthquake effects

Il terremoto colpì con effetti distruttivi la zona del versante orientale dell’Etna compresa tra Fondo Macchia a nord e Mangano a sud; il quadro degli effetti fu molto simile a quello del terremoto del 19 luglio 1865. La perizia condotta dall’ufficio del Genio Civile di Catania localizzò la maggioranza delle case distrutte o da demolire nel territorio del comune di Giarre, dove crollarono quasi completamente anche gli edifici in legno e calce costruiti dopo il terremoto del 1865; nel comune di Acireale i crolli furono limitati e vennero rilevate soprattutto lesioni agli edifici. A Fondo Macchia e a Faggio la totalità degli edifici fu distrutta o gravemente danneggiata; a Rondinella le case della borgata e i casolari isolati crollarono quasi completamente. Crolli o gravi danni si registrarono in una dozzina di altri paesi e contrade; in altri centri furono rilevate lesioni di varia entità. A nord la scossa fu avvertita fortemente a Giarre e a Randazzo e, leggermente, fino a Linguaglossa; a sud fu sentita ad Acireale e, molto leggermente, fino a Catania.

Effects on the environment

In tutta l’area colpita (da Fondo Macchia a Guardia) si aprirono fenditure di alcune decine di centimetri e furono osservati avvallamenti nel terreno, con dislivelli da 15 cm a 1 m. In particolare, presso San Leonardello, un abbassamento interessò il piano stradale della strada provinciale 114, estendendosi anche al letto del vicino torrente.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

La scossa principale fu registrata dagli strumenti dell’Osservatorio Geodinamico di Catania alle ore 8.52.21 (GMT). Fu preceduta da 43 scosse premonitrici e seguita da repliche di leggera o mediocre intensità che si esaurirono il 9 novembre 1911 (1).
29 settembre 1911:
ore 23.30 (GMT), leggera scossa avvertita ad Acireale (2).
30 settembre 1911:
ore 0.40 (GMT) forte scossa avvertita ad Acireale, in località Pisano fu fortissima e causò il crollo di numerosi muretti (3);
ore 3.00 (GMT) lieve scossa avvertita ad Acireale (4);
ore 3.20 (GMT) mediocre scossa avvertita ad Acireale (5);
ore 13.15 (GMT) lieve scossa avvertita ad Acireale (6).
9 ottobre 1911:
ore 10.22 (GMT) forte scossa avvertita in località Piano d’Api (7);
ore 12.00 (GMT) forte scossa avvertita in località Piano d’Api (8).
10 ottobre 1911:
ore 5.35 (GMT) scossa di mediocre intensità avvertita ad Acireale e ad Aci Catena (9).
14 ottobre 1911:
ore 1.50 (GMT) scossa molto forte accompagnata da rombo nelle località di Milo e Santa Venerina, seguita da un’altra di mediocre intensità nelle stesse località (10).
15 ottobre 1911:
ore 8.52.21 (GMT) terremoto disastroso che causò 13 morti e 47 feriti oltre al crollo completo o parziale di numerosi edifici in un’area ristretta (3.25 kmq) estesa, in direzione NNW-SSE, per una lunghezza di 6.5 km con una larghezza massima di 500 m, delimitata a nord da Fondo Macchia e a sud da Guardia (11).
24 ottobre 1911:
ore 5.45 (GMT) scossa leggera avvertita a Riposto (12);
ore 6.30 (GMT) scossa leggerissima (13);
ore 19.30 (GMT) scossa leggera avvertita a Sant’Alfio (14);
ore 21.15 (GMT) scossa leggera avvertita a Sant’Alfio (15).
9 novembre 1911:
ore 18.55 (GMT) scossa leggera avvertita a Santa Venerina (16).

Note

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(2)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(3)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(4)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(5)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(6)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(7)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(8)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(9)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(10)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(11)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(12)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(13)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(14)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(15)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(16)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
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*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1911, Telegrammi in arrivo dal 15 ottobre al 27 ottobre.Negative source1911
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1911, Telegrammi in arrivo dal 27 ottobre al 21 novembre.Negative source1911
*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Carteggio fra il Prefetto e il Sottoprefetto di Acireale relativo ai sussidi ai danneggiati dal terremoto del 15 ottobre 1911 nel Comune di Giarre, Catania-Acireale 18-20 dicembre 1911.Direct source1911
*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Rendiconto delle anticipazioni ricevute dalla Prefettura di Catania per il soccorso ai danneggiati dal terremoto del 15 ottobre 1911 nei Comuni di Giarre e Acireale, Catania 17 ottobre 1911.Direct source1911
*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Elenco delle carte inviate dal Prefetto all’Amministratore del Foglio Annunzi Legali della Prefettura di Catania relative alla costruzione di baracche nel Comune di Giarre per i danneggiati dal terremoto del 15 ottobre 1911, Catania 8 giugno 1912.Direct source1912
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*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Foglio Annunzi Legali della Prefettura di Catania n.102 del 1912 con la pubblicazione dell’avviso riguardante l’ultimazione da parte della Società cooperativa "Unione e Lavoro" di Macchia dei lavori di costruzione di baracche in legname per ricovero di famiglie danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911, Catania 8 giugno 1912.Direct source1912
*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Lettera dell’ingegnere capo del Genio Civile di Catania al Prefetto relativa al ricevimento delle cartoline vaglia per la costruzione di baracche e cucine per i danneggiati dal terremoto del 15 ottobre 1911 in territorio di Giarre, Catania 13 luglio 1912.Direct source1912
*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Elenco di carte trasmesse dal Prefetto all’ingegnere capo del Genio Civile di Catania relative alla costruzione di baracche per i danneggiati dal terremoto del 15 ottobre 1911 in territorio di Giarre, Catania 8 luglio 1912.Direct source1912
*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Trasmissione del Sindaco di Giarre col certificato di pubblicazione di un avviso ad opponendum per costruzione di baracche e cucine in territorio di Giarre per i danneggiati dal terremoto del 15 ottobre 1911, Giarre 16 luglio 1912.Direct source1912
*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Richiesta dell’ingegnere capo del Genio Civile di Catania al Prefetto di certificato prefettizio delle risultanze di avvisi ad opponendum per costruzione di baracche e cucine in territorio di Giarre per i danneggiati dal terremoto del 15 ottobre 1911, Catania 29 luglio 1912.Direct source1912
*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Richiesta dell’ingegnere capo del Genio Civile di Catania al Prefetto di certificato prefettizio delle risultanze di avvisi ad opponendum per costruzione di cucine in territorio di Giarre per i danneggiati dal terremoto del 15 ottobre 1911, Catania 22 settembre 1912.Direct source1912
*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Avviso di pagamento del Ministro dell’Interno al Prefetto di lire cinquemila come anticipazione dei soccorsi ai danneggiati dal terremoto del 15 ottobre 1911, Roma 24 ottobre 1911.Direct source1911
*Archivio di Stato di Catania, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 42 (1910-12), b.599, Carteggio fra il Sottoprefetto di Acireale e il Prefetto relativo al rendiconto sussidi in soccorso dei danneggiati dal terremoto del 15 ottobre 1911, Catania-Acireale febbraio-agosto 1912.Direct source1912
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1911, rubrica 36 (Disastri), fasc. unico, Minuta di lettera del segretario di Stato cardinale Raffaele Merry del Val al vescovo di Acireale monsignor Arista Vigo, Roma 25 ottobre 1911.Direct source1911
*Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1911, rubrica 36 (Disastri), fasc. unico, Lettera del vescovo di Acireale Giovanni Battista Arista Vigo al segretario di Stato cardinale Merry del Val, Acireale 16 ottobre 1911.Direct source1911
*Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.Direct source1911
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*L’Avvenire d’Italia, 1911.10.16.Indirect source1911Bologna
*L’Ora, 1911.10.15-16, a.12, n.288.Indirect source1911Palermo
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Riccò A.Fenomeni geodinamici consecutivi all’eruzione etnea del settembre 1911, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.16 (1912), pp.9-38.Scientific bibliography1912Modena
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Felt Localities (48)

Locality Province Lat Lon Intensity
FaggioCT37.690815.1531X

La scossa fu disastrosa: causò il crollo parziale o totale di tutte le costruzioni, contraddistinte, peraltro, da scadenti tipologie edilizie (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911

Fondo MacchiaCT37.717515.1558X

La scossa fu disastrosa: causò il crollo, parziale o totale, di tutte le costruzioni, contraddistinte, secondo gli osservatori scientifici, da scadenti tipologie edilizie. La gran parte dei tetti crollò, molti soffitti sprofondarono e anche i muri di solida costruzione subirono lesioni. I muri di cinta a secco furono completamente rovesciati e tutti i cancelli scardinati e piegati (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Corriere di Catania, 1911.10.17, n.284.
Catania 1911

RondinellaCT37.697515.1494IX

La scossa causò il crollo parziale e in alcuni casi completo delle case della borgata e degli edifici rurali (1). I giornali dell’epoca riportarono la notizia della morte di 4 persone sotto le macerie di una fattoria (2).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
L’Ora, 1911.10.17-18, a.12, n.290.
Palermo 1911
(2)
L’Ora, 1911.10.17-18, a.12, n.290.
Palermo 1911

MoscarelloCT37.71515.1403VIII-IX

La scossa fu disastrosa e causò grandi rovine (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

PalombaroCT37.675815.1583VIII-IX

La scossa causò crolli nelle case e la caduta dei muri di cinta a secco. Come risulta dalla perizia dell’Ufficio Tecnico del Comune di Acireale, quattro case riportarono danni di grave entità e altre tre subirono lesioni di minore importanza; morirono 2 persone (1).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
L’Ora, 1911.10.16-17, a.12, n.289.
Palermo 1911

SaliceCT37.718315.1267VIII-IX

La scossa fu disastrosa e causò grandi rovine (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

BadiaCT37.686115.1511VIII

La perizia dell’Ufficio Tecnico del comune di Acireale attestò i gravi danni di 13 case di abitazione (1).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

BaglioCT37.706415.1575VIII

La scossa fu rovinosa in questa contrada caratterizzata da insediamento sparso, con edifici adibiti ai fondi rustici. Le osservazioni scientifiche di Annibale Riccò (1) segnalano il crollo parziale dei muri di cinta a secco e lesioni all’architrave di una casa, e sottolineano che i danni furono limitati dalle buone tipologie edilizie. Altri grandi edifici subirono gravi danni, in particolare la masseria Pasini, sulla strada tra Baglio e Faggio risultò diroccata. La perizia dell’Ufficio Tecnico del comune di Acireale attestò danni gravissimi a due edifici (2).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
(2)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923

Cerza SpirdoCT37.713615.1489VIII

La scossa rovinosa causò la parziale rovina degli edifici (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

CalvarioCT37.718615.1586VII-VIII

Le osservazioni scientifiche condotte da Annibale Riccò segnalano che la scossa fece crollare il tetto e aprì gravi lesioni nella chiesa del Calvario, una vecchia costruzione già danneggiata da precedenti terremoti. Le case nelle vicinanze della chiesa, di cattiva costruzione, subirono gravi danni (1).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911

GuardiaCT37.665815.1669VII-VIII

Il terremoto rovinoso causò lesioni a 26 edifici, come risultò dalla perizia dell’Ufficio Tecnico del Comune di Acireale (1). Le osservazioni scientifiche condotte da Annibale Riccò, sismologo coevo, sottolinearono come i danni alla chiesa della Madonna della Guardia fossero da attribuirsi alla eccessiva altezza della costruzione, dalla quale si staccarono pezzi del rivestimento che causarono la morte di 2 persone (2).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911
(2)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

ManganoCT37.677515.1719VII-VIII

La scossa fu rovinosa e produsse gravi lesioni a quattro edifici, alla stazione ferroviaria ed al ponte sulla linea ferroviaria Catania-Messina, come risultò dalla perizia dell’Ufficio Tecnico del Comune di Acireale e dalle corrispondenze giornalistiche. In questa località morirono 2 persone (1).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Giornale di Sicilia, 1911.10.16-17, a.51, n.285.
Palermo 1911
Giornale di Sicilia, 1911.10.15, a.51, n.284.
Palermo 1911

San LeonardelloCT37.688315.1719VII-VIII

La scossa fu rovinosa e produsse gravi danni a un edifico, come risultò dalla perizia dell’Ufficio Tecnico del Comune di Acireale (1).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911

Sciarra San GiovanniCT37.725815.1492VII-VIII

La scossa fu rovinosa e causò lesioni e crolli nei muri di cinta a secco (1).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

SorboCT37.655615.1611VII-VIII

La scossa causò danni rilevanti in 3 abitazioni, come risultò dalla perizia dell’Ufficio Tecnico del Comune di Acireale (1).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911

Dagala del ReCT37.699715.1433VII

La scossa fu fortissima e causò il crollo completo dei muri di cinta a secco e lesioni nella case. Le osservazioni scientifiche condotte da Annibale Riccò, sismologo coevo, attestarono l’apertura nel terreno di fessure di alcuni decimetri di larghezza e diversi metri di profondità, orientate in direzione nord-sud lungo la strada che collegava le località di Fondo Macchia e Dagala e nei campi circostanti (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

GuzziCT37.652515.1689VII

Il terremoto causò lesioni a 2 edifici, come risulta dalla perizia dell’Ufficio Tecnico del Comune di Acireale (1).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911

MortariCT37.646115.1633VII

Il terremoto fortissimo causò lesioni a 2 edifici, come risultò dalla perizia dell’Ufficio Tecnico del Comune di Acireale (1).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911

Santa VenerinaCT37.686415.1392VII

La scossa fu fortissima e causò lesioni di modesta entità a 32 case come risultò dalla perizia dell’Ufficio Tecnico del Comune di Acireale. I giornali dell’epoca riportarono la notizia di danni al ponte stradale nei pressi dell’abitato (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Giornale di Sicilia, 1911.10.15, a.51, n.284.
Palermo 1911
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

MacchiaCT37.718915.1664VI-VII

La scossa fu molto forte, ma non causò danni di rilievo (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

LineraCT37.665615.1372VI

La scossa fu fortissima e produsse danni ad un edificio, come risultò dalla perizia dell’Ufficio Tecnico del Comune di Acireale (1).

(1)
Archivio Storico del Comune di Acireale, Ufficio Tecnico, 1912, b.9, Rimesso dell’elenco delle persone danneggiate dal terremoto del 15 ottobre 1911.
1911
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

NunziataCT37.757515.1686VI

La scossa molto forte causò lievi lesioni agli edifici ed il crollo di alcuni muri di cinta a secco (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

GiarreCT37.723915.1808V

La scossa venne avvertita dalla popolazione e causò il generale spavento. Non vi furono danni, se non la caduta parziale del tetto di una casa di vecchia e cattiva costruzione situata a metà strada fra Giarre e Macchia (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

RipostoCT37.730815.2025V

La scossa di forte intensità venne avvertita dalla popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Sant’AlfioCT37.741715.1408V

La scossa venne avvertita molto fortemente dalle persone, ma non causò danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

StazzoCT37.6515.19V

La scossa forte fu avvertita anche dalle persone in movimento (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923

Zafferana EtneaCT37.692215.1044V

La scossa causò il panico nella popolazione (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Aci BonaccorsiCT37.598315.1078IV

La scossa, di mediocre entità, fu avvertita da molti abitanti che si trovavano nelle case o seduti, causò la fuga dai luoghi chiusi e mise in oscillazione gli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Aci CatenaCT37.602515.1414IV

la scossa, di mediocre entità, venne avvertita dagli abitanti (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

AcirealeCT37.612515.1658IV

La scossa mediocre fu avvertita dagli abitanti (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Castello ManiaceCT37.858114.8183IV

Il resoconto ufficiale dei terremoti avvertiti in Italia nel 1911, curato dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica sulla base dello spoglio delle cartoline macrosismiche, riferì di una mediocre scossa avvertita da coloro che si trovavano all’interno degli edifici, che causò il rintocco delle campane dell’abazia e mise in oscillazione gli oggetti sospesi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923

Fiumefreddo di SiciliaCT37.790815.2044IV

La scossa, di mediocre entità, venne avvertita dagli abitanti; gli oggetti sospesi oscillarono e si udirono dei rombi sotterranei (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

MalettoCT37.827514.8658IV

Fu avvertita una mediocre scossa di terremoto (1).

(1)
Imbò G.
I terremoti etnei, Pubblicazioni della Commissione Italiana per lo studio delle grandi calamità, vol.5, pt.1.
Firenze 1935

TrecastagniCT37.614415.0811IV

La scossa di mediocre entità fu avvertita da molte persone (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923

Aci CastelloCT37.554415.1467III

La scossa, leggerissima, fu avvertita solo da poche persone in riposo (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Aci Sant’AntonioCT37.605615.1261III

Pochi abitanti avvertirono la scossa di leggera entità (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

PedaraCT37.617815.0614III

Pochi abitanti avvertirono la scossa di leggera entità (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

San Giovanni la PuntaCT37.578915.0942III

La scossa fu leggera e venne avvertita da poche persone (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923

LinguaglossaCT37.841715.1392II-III

La leggera scossa venne avvertita solo dalle persone in quiete all’interno delle case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

MascaluciaCT37.573915.0494II-III

La leggera scossa venne avvertita solo dalle persone in quiete all’interno delle case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

ViagrandeCT37.609715.0975II-III

La leggera scossa venne avvertita solo dalle persone in quiete (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

CataniaCT37.501715.0872II

Il terremoto fu avvertito da pochissime persone in condizioni di riposo. La scossa leggerissima mandò fuori scala gli apparati registratori di tutti gli istituti scientifici della città (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Castiglione di SiciliaCT37.881715.1219NF

Le autorità locali risposero negativamente alla richiesta di informazioni sul terremoto inviata loro dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

CesaròME37.843314.7142NF

Le autorità locali risposero negativamente alla richiesta di informazioni sul terremoto inviata loro dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

MalvagnaME37.916415.0547NF

Le autorità locali risposero negativamente alla richiesta di informazioni sul terremoto inviata loro dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923

MisterbiancoCT37.518115.0089NF

Le autorità locali risposero negativamente alla richiesta di informazioni sul terremoto inviata loro dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923

Roccella ValdemoneME37.932215.0086NF

Le autorità locali risposero negativamente alla richiesta di informazioni sul terremoto inviata loro dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923

TaorminaME37.851415.2858NF

Le autorità locali risposero negativamente alla richiesta di informazioni sul terremoto inviata loro dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica (1).

(1)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1911, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.18 (1914).
Roma 1923