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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
07 06 191002:04:0040.915.417b8937601095.7!Irpinia-BasilicataItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1910 06 07 02 04 00 40.90 15.42 0.0 9.0 0 109 Irpinia-Basilicata


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1910 06 07 02:04 40.90 15.42 8.0 9.0 376 108 Irpinia-Basilicata
PFG 1910 06 07 02:04 40.90 15.45 9.5 - - - Calitri


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

Per questo evento era stata predisposta nella precedente versione di questo catalogo (1995) (1) una prima revisione, in cui erano stati presi in esame i dati contenuti nella bibliografia del Catalogo PFG (1985). Successivamente è stata eseguita una ricerca per approfondire il quadro degli effetti. In questa seconda versione si forniscono tutti gli elementi d’insieme e di dettaglio dello studio e i risultati finali.
La bibliografia del Catalogo PFG (1985) è costituita dal catalogo di Cavasino (1935) (2), dalle "Notizie sui terremoti... 1910", a cura di Martinelli (1914) (3), e dal catalogo inedito di Peronaci (1974) (4). La ricerca archivistica e bibliografica condotta ha consentito di individuare dati nuovi ed inediti.
All’Archivio Centrale dello Stato è stato effettuato lo spoglio della documentazione conservata presso i fondi del ministero dell’Interno, del ministero della Pubblica Istruzione e della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel fondo del ministero dell’Interno, serie "Direzione generale della Sanità pubblica", sono stati reperiti 22 documenti del fascicolo "Atti amministrativi" (20000.1, 1910): si tratta di telegrammi dei prefetti di Avellino e di Potenza, che ragguagliano sulle condizioni sanitarie delle località più colpite; vi è inoltre una relazione dell’ispettore generale medico, Messea, sui provvedimenti sanitari (5).
Sempre nel fondo ministero dell’Interno, è stata vagliata la serie "Direzione generale dell’amministrazione civile" e sono stati reperiti 12 documenti relativi agli anni 1911 e 1912, riguardanti la fase del dopo terremoto: in particolare, queste pratiche documentano la gestione dei fondi stanziati dal governo per la ricostruzione (6). Nella documentazione dell’Ufficio Cifra del Gabinetto di questo stesso ministero, sono stati reperiti 4 telegrammi, di cui 2, inviati il 17 giugno 1910 dal ministro Facta al Presidente del Consiglio dei ministri, on. Luttazzi, riguardano l’accertamento dei danni nei comuni delle provincie di Avellino e di Potenza e provvedimenti di carattere fiscale (7); altri 2 telegrammi, inviati dal prefetto di Avellino e dal sindaco di Calitri i giorni 18 e 20 giugno 1910, informano sui danni subiti (8).
Fra la documentazione conservata nel fondo del ministero della Pubblica Istruzione, è stata vagliata la serie "Direzione Generale Antichità e Belle Arti", ed è stata reperita una relazione sui danni causati ai monumenti (b.81, 1908-1912) (9).
Nel fondo archivistico della Presidenza del Consiglio dei ministri è stata vagliata la serie "Terremoto..., Provvedimenti in favore dei danneggiati" (b.395, 1910) che conserva, fra le altre, due pratiche relative alla richiesta di interventi economici per restauri di alcune chiese, da parte del vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi (10).
Sono stati inoltre utilizzate le relazioni accompagnatorie per la proposta di legge per l’assegnazione di fondi a favore dei comuni colpiti e i testi di legge approvati per gli interventi: la prima proposta di legge fu presentata alla Camera dei Deputati nella seduta del 13 giugno 1910, e il testo definitivo della legge n.467 fu approvato il 13 luglio 1910. Fu inoltre approvato il decreto legge n.716 del 23 settembre 1910, che ratificò l’elenco dei comuni ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge stessa (11). Di notevole interesse per la valutazione dei danni è anche la relazione della Giunta Generale del Bilancio presentata alla Camera dei Deputati nella seduta del 3 giugno 1911, sul disegno di legge in materia finanziaria relativo agli anni 1911 e 1912 (Camera dei Deputati, Legislatura XXIII, 1912) (12).
Presso l’Archivio dell’Osservatorio Meteorologico provinciale di Foggia (Sezione sismica, Lettere 1910) è stato reperito il carteggio fra i direttori degli Osservatori di Foggia e di Mileto riguardanti le registrazioni delle scosse del 7 giugno (13). Riferimenti agli effetti locali sono stati forniti anche dalle osservazioni termo-udometriche di Tramonte (1921) (14).
I dati della ricerca sono stati inoltre integrati da 33 cronache giornalistiche afferenti a 17 testate della stampa nazionale e locale, nelle quali erano state descritte in modo particolareggiato l’emergenza, i soccorsi, il numero delle vittime e l’entità dei danni (15).
Il terremoto è menzionato nei cataloghi di Rezzadore (1914) (16), Pescatori (1915) (17), De Giorgi (1916) (18), Vari (1927) (19) e Mazza (1931) (20).
Per quanto riguarda la storiografia locale, va segnalato il contributo di Acocella (1951) (21), che ha condotto alcune ricerche specifiche su aspetti socio-economici a Calitri.

Note

(1)
Boschi E., Ferrari G., Gasperini P., Guidoboni E., Smriglio G. e Valensise G.
Catalogo dei forti terremoti in Italia dal 461 a.C. al 1980, ING-SGA.
Bologna 1995
(2)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(4)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Relazione dell’ispettore generale medico Messea sui provvedimenti sanitari nelle località colpite dal terremoto, s.l. 11 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Avellino Sansone al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Avellino 2 luglio 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 1 luglio 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 29 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Avellino Sansone al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Avellino 20 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 18 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Avellino Sansone al ministro dell’Interno, Avellino 18 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Avellino Sansone al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Avellino 16 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 14 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Avellino Sansone al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Avellino 13 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Avellino Sansone al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Avellino 12 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 11 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Potenza Quaranta al Ministero dell’Interno Direzione Generale Pubblica Sicurezza, Potenza 10 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, San Fele 10 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Calitri 9 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Minuta di telegramma del Ministero dell’Interno al prefetto di Avellino, Roma 9 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del medico provinciale di Potenza Pica al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Potenza 9 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Calitri 8 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Potenza Quaranta al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Potenza 7 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Nota della Direzione Generale Sanità Pubblica per il Gabinetto del ministro dell’Interno, Roma 7 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del presidente della Croce Rossa Italiana Taverna al Ministero dell’Interno Gabinetto, Roma 7 giugno 1910.

(6)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15806.30, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Provincia di Avellino, Sant’Andrea di Conza, Amministrazione comunale, b.668 (1910-1912), Lettera del prefetto di Avellino al Ministero dell’Interno Direzione Generale Amministrazione Civile, Avellino 31 agosto 1911.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15806.30, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Provincia di Avellino, Sant’Andrea di Conza, Amministrazione comunale, b.668 (1910-1912), Esposto di alcuni consiglieri comunali di Sant’Andrea di Conza al ministro dell’Interno, Sant’Andrea di Conza 12 aprile 1911.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15806.36, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Provincia di Avellino, Castelbaronia, Amministrazione comunale, b.668 (1910-1912), Lettera del prefetto di Avellino al Ministero dell’Interno Direzione Generale Amministrazione Civile, Avellino 18 gennaio 1913.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15806.36, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Provincia di Avellino, Castelbaronia, Amministrazione comunale, b.668 (1910-1912), Lettera del prefetto di Avellino al Ministero dell’Interno Direzione Generale Amministrazione Civile, Avellino 7 febbraio 1912.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15806.36, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Provincia di Avellino, Castelbaronia, Amministrazione comunale, b.668 (1910-1912), Esposto dei cittadini del comune di Castel Baronia al re Vittorio Emanuele III, Castel Baronia 28 luglio 1911.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione III per l’Assistenza e la Beneficenza Pubblica, 25006.18, Provincia di Avellino, Paternopoli, Crollo di casamento, b.5 (1910-1912), Telegramma del prefetto di Avellino al Ministero dell’Interno Direzione Generale Pubblica Sicurezza, Avellino 14 ottobre 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione III per l’Assistenza e la Beneficenza Pubblica, 25006.18, Provincia di Avellino, Paternopoli, Crollo di casamento, b.5 (1910-1912), Telegramma del prefetto di Avellino al Ministero dell’Interno Direzione Generale Pubblica Sicurezza, Avellino 14 ottobre 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15851.18, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Potenza, Rionero, Amministrazione comunale, b.740 (1910-1912), Relazione del commissario prefettizio Di Sanza letta al ricostituito Consiglio comunale di Rionero in Vulture nella seduta del 23 gennaio 1911.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15851.23, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Potenza, Rapone, Amministrazione comunale, b.740 (1910-1912), Lettera del prefetto di Potenza Quaranta al Ministero dell’Interno Direzione Generale Amministrazione Civile, Potenza 10 febbraio 1911.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15851.29, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Potenza, Pescopagano, Amministrazione comunale, b.740 (1910-1912), Lettera del prefetto di Potenza Quaranta al Ministero dell’Interno Direzione Generale Amministrazione Civile, Potenza 5 settembre 1911.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15851.29, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Potenza, Pescopagano, Amministrazione comunale, b.740 (1910-1912), Esposto dei cittadini di Pescopagano al ministro dell’Interno, Pescopagano agosto 1911.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 16606.1, Tasse e imposte, Affari per provincia, Provincia di Avellino, Bilancio provinciale, b.801 (1910-1912), Relazione dell’Ufficio di Ragioneria sul bilancio provinciale del 1912, Avellino 22 gennaio 1912.

(7)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1910, Telegrammi in arrivo dal 17 giugno al 26 giugno, n.16295, Telegramma del ministro delle Finanze Facta al presidente del Consiglio dei ministri relativo alla proroga della riscossione della terza rata dell’imposta su fabbricati e terreni nei comuni danneggiati dal terremoto del 7 giugno 1910, Roma 17 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1910, Telegrammi in arrivo dal 17 giugno al 26 giugno, n.16298, Telegramma del ministro delle Finanze Facta al presidente del Consiglio dei ministri relativo all’accertamento dei danni causati dal terremoto del 7 giugno 1910 nei comuni delle provincie di Avellino e Potenza, Roma 17 giugno 1910.

(8)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1910, Telegrammi in arrivo dal 17 giugno al 26 giugno, n.16389, Telegramma del prefetto di Avellino Sansone al Ministero dell’Interno, Avellino 18 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1910, Telegrammi in arrivo dal 17 giugno al 26 giugno, n.16641, Telegramma del sindaco di Calitri al ministro dell’Interno, Calitri 20 giugno 1910.

(9)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.81 (1908-1912), fasc.1920, Avellino ­ Danni ai monumenti prodotti dal terremoto, Telegramma dell’intendente di finanza di Avellino al Ministero della Pubblica istruzione, Avellino 14 giugno 1910.

(10)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, fasc.6, Terremoto del 28 dicembre 1908, Provvedimenti a favore danneggiati, 686, Terremoto nelle provincie di Avellino e di Potenza del 7 giugno 1910, Provvedimenti a favore dei danneggiati, b.395 (1910), Minuta di lettera del presidente del Consiglio dei ministri Luzzatti al ministro dei Lavori Pubblici, Roma 29 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, fasc.6 Terremoto del 28 dicembre 1908, Provvedimenti a favore danneggiati, 686, Terremoto nelle provincie di Avellino e di Potenza del 7 giugno 1910, Provvedimenti a favore dei danneggiati, b.395 (1910), Lettera del vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi e Bisaccia Tommasi al ministro dell’Interno, Sant’Angelo dei Lombardi 17 giugno 1910.

(11)
Camera dei Deputati, Legislatura XXIII, Sessione 1909-10, Atti Parlamentari, Documenti, Disegni di Legge e Relazioni, n.544, Disegno di Legge presentato dal Presidente del Consiglio Ministro dell’Interno Luzzatti di concerto col Ministro del Tesoro Tedesco, col Ministro dei Lavori Pubblici Sacchi e col Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio Raineri, Provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910, seduta del 13 giugno 1910.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910
(12)
Camera dei Deputati, Legislatura XXIII, 1.a Sessione 1909-1912, Raccolta degli atti stampati, vol.16, n.637-A, Relazione della Giunta Generale del Bilancio sul disegno di legge presentato dal Ministro del Tesoro Tedesco nella seduta del 29 novembre 1910, Stato di previsione per l’esercizio finanziario dal 1.o luglio 1911 al 30 giugno 1912, Seduta del 3 giugno 1911.
Roma 1912
(13)
Archivio dell’Osservatorio Meteorologico provinciale di Foggia, Sezione sismica "V.Nigri", s.s., Lettera del direttore dell’Osservatorio di Foggia al Regio Ufficio Centrale di Meteorologia, Foggia, 11 giugno 1910.

Archivio dell’Osservatorio Meteorologico provinciale di Foggia, Sezione sismica "V.Nigri", s.s., Lettera del direttore dell’Osservatorio di Mileto al direttore dell’Osservatorio di Foggia, Mileto, 29 giugno 1910.

Archivio dell’Osservatorio Meteorologico provinciale di Foggia, Sezione sismica "V.Nigri", s.s., Lettera del direttore dell’Osservatorio di Foggia al direttore dell’Osservatorio di Mileto, Foggia, 2 luglio 1910.

Archivio dell’Osservatorio Meteorologico provinciale di Foggia, Sezione sismica "V.Nigri", s.s., Lettera del direttore dell’Osservatorio di Mileto al direttore dell’Osservatorio di Foggia, Mileto 4 luglio 1910.

Archivio dell’Osservatorio Meteorologico provinciale di Foggia, Sezione sismica "V.Nigri", s.s., Lettera del direttore dell’Osservatorio di Foggia al direttore dell’Osservatorio di Mileto, Foggia 7 luglio 1910.

Archivio dell’Osservatorio Meteorologico provinciale di Foggia, Sezione sismica "V.Nigri", s.s., Lettera del direttore dell’Osservatorio di Mileto al direttore dell’Osservatorio di Foggia, Mileto 13 luglio 1910.

(14)
Tramonte S.
Quaranta anni di osservazioni termo-udometriche dal 1º giugno 1880 al 31 dicembre 1920 in Massafra.
Bari 1921
(15)
Corriere della Sera, 1910.06.07, a.35, n.156.
Milano 1910
Corriere della Sera, 1910.06.09, a.35, n.158.
Milano 1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
Don Basilio, 1910.06.25, a.2, n.13.
Avellino 1910
Gazzetta di Parma, 1910.06.08.
Parma 1910
Gazzetta di Parma, 1910.06.09.
Parma 1910
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.07, n.153.
Ferrara 1910
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.08, n.154.
Ferrara 1910
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.09, n.155.
Ferrara 1910
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.10, n.156.
Ferrara 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.10.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.11.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.12.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.17.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.20.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.30.
Bari 1910
Il Foglietto, 1910.06.09, a.13, n.42.
Lucera 1910
Il Giornale di Avellino Democratico Costituzionale, 1910.06.18, a.3, n.3.
Avellino 1910
Il Giornale Nuovo, 1910.06.08.
Firenze 1910
Il Grido, 1910.07.13-14, a.7, n.9.
Salerno-Avellino 1910
Il Grido, 1911.09.20, a.8, n.13.
Salerno-Avellino 1911
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.17, a.7, n.10.
Avellino 1910
La Nazione, 1910.06.08.
Firenze 1910
La Provincia Pavese, 1910.06.08, a.41, n.135.
Pavia 1910
La Provincia, 1910.06.13, a.23, n.2.
Avellino 1910
La Provincia, 1910.06.21, a.23, n.3.
Avellino 1910
La Tribuna, 1910.06.08.
Roma 1910
Le Rane, 1910.06.18, a.3, n.9.
Solofra 1910
L’Irpinia Nuova, 1910.08.06, a.1, n.19.
Avellino 1910
Vita Irpina, 1910.06.28, a.3, n.3.
Avellino 1910
(16)
Rezzadore P.
Il mondo ne’ suoi fulgori e tremori.
Firenze 1914
(17)
Pescatori S.
I terremoti dell’Irpinia, in "Rivista economica della provincia di Avellino", a.8, n.3, pp.15-18, n.4, pp.3-10, n.5, pp.3-10, n.6, pp.3-11, n.7, pp.3-7.
Avellino 1915
(18)
De Giorgi C.
Ricerche sui terremoti avvenuti in Terra d’Otranto dal 1898 al 1915, in "Memorie della Pontificia Accademia Romana dei Nuovi Lincei", s.II, vol.2, pp.33-50.
Roma 1916
(19)
Vari V.
I Terremoti di Benevento e loro cause.
Benevento 1927
(20)
Mazza F.
Nota cronologica dei terremoti che hanno funestato Ariano dal 1125 al 1930.
Ariano Irpino 1931
(21)
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951

Effects in the social context

Morirono 50 persone circa, di cui una quarantina nella sola Calitri. Vi furono numerosi feriti e contusi, oltre a Calitri, anche a San Fele, Accadia, Castel Baronia, Conza, Rocchetta Sant’Antonio e a Vallata.
Le popolazioni dei paesi colpiti vivevano in piccoli insediamenti sparsi sulle tenute agricole, in case povere e spesso mal costruite. L’economia della regione, basata su un’agricoltura scarsamente produttiva risentì fortemente degli effetti del terremoto, non solo per i danni edilizi, ma anche per l’abbandono delle case coloniche da parte di molte famiglie.
I primi soccorsi furono decisi dal prefetto di Avellino, comm. Sansone, che fece confluire a Calitri i carabinieri di Sant’Angelo dei Lombardi e i soldati del 64.o Fanteria, che si trovavano in servizio a Bisaccia (1). Lo stesso giorno, il 7 giugno, furono affiancati da altre squadre volontarie di soccorso provenienti da Lioni, Montella, Avellino e da altri paesi limitrofi e 40 vigili del fuoco giunti da Napoli. I primi soccorsi sanitari vennero prestati direttamente sul posto dai medici locali e i materiali di soccorso giunsero con un treno della Croce Rossa Italiana insieme a 4 medici, 20 infermieri e 20 tende. L’organizzazione dei soccorsi fu coordinata dal ministero dell’Interno, dal ministero dei Lavori pubblici e dal Genio civile. Nella zona colpita fu inviata una sezione del Genio civile guidata da un ispettore e da due ingegneri (2).
La sera del 7 giugno, per garantire i servizi medici sanitari, fu disposto dal ministero dell’Interno l’invio di 2 tende Gottschalk, di 3 chirurghi e di un ispettore generale medico (3).
Per i primi interventi il Presidente del Consiglio, on. Luzzatti, mise a disposizione del prefetto di Avellino la somma di L. 50.000 da distribuire ai danneggiati delle provincie di Avellino e di Potenza (4).
Il governo si riunì il 9 luglio per approvare il testo del disegno di legge presentato dall’on. Luzzatti a favore delle zone terremotate. I provvedimenti disposti con la legge 12 giugno 1910 n.296 autorizzarono l’assegnazione straordinaria di lire 200.000 (5).
Per risolvere il problema degli alloggi provvisori, il governo non ritenne necessario ricorrere alla costruzione di baracche e decise di sopperire ai primi bisogni solo con l’invio di tende: di queste, 1500 furono distribuite a Calitri dall’autorità militare (6). Sempre a Calitri, il Genio civile dispose i lavori più urgenti di sgombero e di demolizione, fra cui l’abbattimento dei muraglioni degli spalti del castello: fu da questa demolizione che nel centro del paese si realizzò poi una piazza nuova e più grande (7).
Per rendere abitabili le case dei proprietari non abbienti e per avviare la ricostruzione con procedure più rapide di quelle previste dalla precedente legge del 30 giugno 1904, n.293, il governo emanò la legge del 13 luglio 1910 n.467: con questo strumento si autorizzava il ministero dei Lavori pubblici a stanziare un fondo di 1.400.000 lire. Da tale somma dovevano essere prelevati anche i costi necessari per eseguire i lavori per il consolidamento delle frane aggravate o cagionate dal terremoto. Per favorire una rapida opera di ricostruzione dell’edilizia urbana e rustica, questa legge prevedeva inoltre che nelle zone colpite fossero sospese le imposte erariali e provinciali e concessi ai privati dei mutui agevolati da parte del Banco di Napoli (8).
I comuni ammessi a godere dei benefici della legge n.467 furono 59, dei quali 41 appartenenti alla provincia di Avellino, 12 alla provincia di Potenza, e 6 alla provincia di Salerno (9).
Un anno dopo, il governo concesse una nuova assegnazione di 1.400.000 lire con la legge n.211 del13 aprile 1911 (10).

Note

(1)
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
Gazzetta di Parma, 1910.06.08.
Parma 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
(2)
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Calitri 8 giugno 1910.

Gazzetta Ferrarese, 1910.06.08, n.154.
Ferrara 1910
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.09, n.155.
Ferrara 1910
Gazzetta di Parma, 1910.06.08.
Parma 1910
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Relazione dell’ispettore generale medico Messea sui provvedimenti sanitari nelle località colpite dal terremoto, s.l. 11 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Nota della Direzione Generale Sanità Pubblica per il Gabinetto del ministro dell’Interno, Roma 7 giugno 1910.

(4)
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.08, n.154.
Ferrara 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.10.
Bari 1910
(5)
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.09, n.155.
Ferrara 1910
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
(6)
Camera dei Deputati, Legislatura XXIII, Sessione 1909-10, Atti Parlamentari, Documenti, Disegni di Legge e Relazioni, n.544, Disegno di Legge presentato dal Presidente del Consiglio Ministro dell’Interno Luzzatti di concerto col Ministro del Tesoro Tedesco, col Ministro dei Lavori Pubblici Sacchi e col Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio Raineri, Provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910, seduta del 13 giugno 1910.
Roma 1910
(7)
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
Passaro G.
I terremoti in Irpinia. Cenni storici, in "Civiltà Altirpina", dicembre 1980, pp.5-40.
Avellino 1980
(8)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
(9)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910
(10)
Camera dei Deputati, Legislatura XXIII, 1.a Sessione 1909-1912, Raccolta degli atti stampati, vol.16, n.637-A, Relazione della Giunta Generale del Bilancio sul disegno di legge presentato dal Ministro del Tesoro Tedesco nella seduta del 29 novembre 1910, Stato di previsione per l’esercizio finanziario dal 1.o luglio 1911 al 30 giugno 1912, Seduta del 3 giugno 1911.
Roma 1912

Demography elements

Dal censimento del 1911 risulta che il numero degli abitanti dei paesi colpiti della provincia di Avellino era così ripartito: Accadia paese: 2275, comune: 4569; Altavilla Irpina: 5532; Anzano degli Irpini paese: 1288, comune: 3013; Ariano di Puglia paese: 8079, comune: 17.708; Atripalda: 5852; Avella paese: 3350, comune: 3524; Avellino città: 20.676, comune: 23.742; Balano: 2749; Bisaccia: 7568; Bonito: 3718; Cairano: 1335; Calabritto: 2531; Calitri: 7542; Caposele paese: 3045, comune: 3286; Carife: 2447; Casalbore: 1845; Castel Baronia: 1404; Castelfranci: 2758; Cervinara comune: 8342; Chianche: 576; Chiusano di San Domenico: 2737; Conza della Campania: 2063; Flumeri: 1594; Frigento: 4085; Gesualdo: 4128; Greci: 2924; Guardia Lombardi: 4639; Lacedonia comune: 5966; Lauro paese: 1367, comune: 2897; Lioni: 4531; Luogosano: 1287; Mercogliano paese: 2368, comune: 3111; Mirabella Eclano paese: 4623, comune: 6949; Montaguto: 2054; Montecalvo Irpino: 4004; Montefusco paese: 1150, comune: 1950; Monteleone di Puglia: 4353; Monteverde: 2432; Morra Irpino: 2385; Mugnano del Cardinale comune: 3060; Nusco: 4604; Orsara di Puglia: 5794; Paternopoli: 2524; Pietradefusi comune: 5229; Quaglietta: 1020; Rocca San Felice: 1185; Rocchetta Sant’Antonio: 3494; San Mango sul Calore paese: 1761, comune: 2041; San Martino Valle Caudina paese: 2615, comune: 5214; San Nicola Baronia: 795; San Sossio: 2209; Sant’Andrea di Conza: 2635; Sant’Angelo all’Esca: 1681; Sant’Angelo dei Lombardi paese: 2521, comune: 7343; Senerchia: 1402; Serino comune: 5478; Solofra paese: 4401, comune: 4954; Sperone: 1100; Sturno: 3524; Teora: 4212; Torella dei Lombardi paese: 2403, comune: 3714; Trevico: 4198; Vallata: 3730; Villamaina: 911; Villanova del Battista: 2494; Volturara Irpina: 3550; Zungoli: 2184 (1).
Dal censimento del 1911 risulta che il numero degli abitanti dei paesi colpiti della provincia di Foggia era così ripartito: Apricena: 8226; Ascoli Satriano: 9219; Biccari: 4198; Bovino: 7447; Cagnano Varano: 4532; Candela: 7539; Celenza Valfortore: 3065; Celle di San Vito: 906; Cerignola: 40.026; Foggia comune: 76.680; Deliceto comune: 6080; Faeto: 3225; Lucera: 16.922; Monte Sant’Angelo paese: 18.065, comune: 23.012; Orta Nova paese: 8912, comune: 11.521; Panni: 4247; Rodi Garganico comune: 4875; San Giovanni Rotondo: 10.313; San Marco in Lamis: 17.339; San Marco la Catola: 3776; Sannicandro Garganico: 11.250; San Severo: 32.202; Sant’Agata di Puglia: 6658; Serracapriola: 6959; Torre Maggiore: 12.721; Trinitapoli: 12.331; Troia: 6780; Vico del Gargano paese: 8248, comune: 8476; Vieste: 8948 (2).
Dal censimento del 1911 risulta che il numero degli abitanti dei paesi colpiti della provincia di Potenza era così ripartito: Acerenza: 4460; Atella paese: 1952, comune: 2827; Avigliano paese: 11.087, comune: 16.937; Balvano: 2481; Barile paese: 1317, comune: 3666; Bella paese: 3726, comune: 4326; Brienza: 3731; Castelgrande: 2448; Castelsaraceno: 2283; Chiaromonte: 2349; Forenza: 5482; Latronico paese: 2521, comune: 3521; Lauria: 9769; Maratea paese: 3836, comune: 5980; Marsico Vetere: 1339; Melfi paese: 13.121, comune: 13.561; Moliterno: 4803; Montemurro: 3147; Montescaglioso: 7165; Muro Lucano paese: 6403, comune: 7398; Noepoli: 1599; Palazzo San Gervasio: 6865; Pescopagano: 4134; Picerno: 3540; Pomarico: 4493; Potenza città: 12.557, comune: 16.672; Rapone: 1867; Rionero in Vulture paese: 10.317, comune: 10.863; Ripacandida paese: 4650, comune: 5367; Roccanova: 2098; Ruvo del Monte: 2474; San Chirico Nuovo: 2204; San Costantino Albanese: 1500; San Fele: 5346; San Mauro Forte: 2880; Sant’Arcangelo: 5137; Saponara di grumento: 1896; Sarconi: 910; Senise: 4666; Stigliano: 7010; Teana: 883; Terranova del Pollino: 2440; Tolve: 4630; Trecchina: 2778; Tricarico: 7452; Tursi paese: 2877, comune: 3464; Venosa paese: 8452, comune: 9448; Vietri di Potenza: 3010 (3).
Dal censimento del 1911 risulta che gli abitanti dei comuni colpiti della provincia di Salerno era così ripartito: Acerno: 2438; Agropoli comune: 3576; Albanella: 2987; Aquara: 2424; Ascea paese: 1192, 2314; Auletta: 2563; Baronissi paese: 2213, comune: 6768; Bellosguardo: 1587; Bracigliano comune: 3078; Buccino paese: 4980, comune: 5247; Caggiano: 3095; Calvanico comune: 1210; Camerota paese: 1320, comune: 3188; Campagna: 8190; Capaccio paese: 3797, comune: 4790; Castelcivita: 2631; Castellabate paese: 3088, comune: 5360; Castelnuovo di Conza: 1489; Castel Ruggero: 594; Castel San Lorenzo paese: 2809, comune: 3490; Cava de’ tirreni comune: 24.108; Centola paese: 1554, comune: 2918; Coliano paese: 2449, comune: 3070; Controne: 1290; Contursi: 2652; Corleto Monforte: 1403; Cuccaro vetere: 696; Eboli paese: 9867, comune: 12.741; Fisciano paese: 1386, comune: 7225; Galdo paese: 666, comune: 1145; Giffoni sei Casali comune: 3591; Giffoni Valle Piana comune: 5732; Gioi paese: 1265, comune: 1850; Giungano; 908; Laureana Cilento paese: 712, comune: 1650; Laurino paese: 1907, comune: 2412; Laviano: 1775; Lustra paese: 915, comune: 1321; Maiori paese: 2850, comune: 4457; Mercato San Severino Paese: 3479, comune: 11.323; Montecorvino Rovella paese: 1638, comune: 7598; Nocera Inferiore comune: 22.368; Ogliastro Cilente paese: 1118, comune: 2242; Olevano sul Tusciano comune: 2807; Oliveto Citra paese: 1742, comune: 3275; orria paese: 923, comune: 1641; Ottati: 1315; Palomonte: 2687; Pellezzano paese: 2733, comune: 1098; Petina: 1356; Pisciotta paese: 1432, comune: 3260; Polla paese: 4235, comune: 4585; Pollica paese: 955, comune: 2852; Postiglione: 2146; Prignano Cilente paese: 1060, comune: 1371; Ricigliano: 1202; Romagnano al Monte: 675; Rutino: 1362; Salento: 1015; Salerno città: 30.142, comune: 45.682; San Cipriano Picentino paese: 1687, comune: 3669; San Gregorio Magno: 3667; San Mauro Cilente paese: 561, comune: 1142; San giovanni a Piro paese: 1792, comune: 2835; Sant’Angelo a Fasanella comune: 1403; Sant’Arsenio: 3291; Santomenna: 1294; Serre paese: 2534, comune: 2999; Sicignano degli Alburni paese: 1474, comune: 2375; Stio paese: 998, comune: 1395; Teggiano: 4899; Torchiara paese: 722, comune: 1332; Valle dell’Angelo: 742; Vallo della Lucania paese: 3224, comune: 5108; Vietri sul mare paese: 2777, comune: 7868 (4).

Note

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(3)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(4)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914

Elements of the local buildings

Le caratteristiche edilizie in quest’area erano scadenti: nella maggior parte dei casi gli edifici danneggiati erano fatiscenti e di cattiva costruzione. In essi la calce era scarsamente impiegata e la massa era impastata con terreno cretaceo anzichè con sabbia e pozzolana. In quasi tutte le costruzioni era largamente adoperata la pietra di fiume; inoltre, il legname impiegato risultava essere di scarsa tenuta perché le travi erano troppo corte, le assi e le tavole erano logore (1).

Note

(1)
Le Rane, 1910.06.18, a.3, n.9.
Solofra 1910
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951

Administrative historical affiliations

Tutti i comuni in cui vi furono morti o feriti appartenevano alla provincia di Avellino, mentre attualmente i paesi di Accadia e di Anzano di Puglia appartengono alla provincia di Foggia; Ruvo del Monte e S.Fele alla provincia di Potenza.

Social and economic effects

Il numero delle vittime fu circa 50, di cui una quarantina nella sola Calitri; numerosi furono i feriti nelle località dove avvennero crolli (1). La popolazione dei centri maggiormente colpiti si riversò nelle campagne sotto tende improvvisate o nelle case rurali (2). In molte località, dove la scossa fu più violenta le persone, prese dal panico, fuggirono in strada (3); a Lucera venne aperto in piena notte il Duomo e vi si celebrò una messa (4). A Salerno molti trasportarono sulla spiaggia beni e suppellettili (5). I coloni delle tenute di Monticchio abbandonarono le case sparse danneggiate dal terremoto (6).
A Calitri la popolazione, impressionata, fuggì in campagna dove fu costretta a dimorare sotto tende o baracche improvvisate con materiale tolto dalle case crollate (7). Ancora il 29 giugno successivo al terremoto, a causa delle continue lievi scosse, in tale località la maggior parte della popolazione dormiva attendata in campagna (8).
A Sant’Andrea di Conza la popolazione trovò rifugio in capanne improvvisate nei luoghi più sicuri del paese dove rimase nei giorni successivi a causa delle repliche (9).
A Sant’Angelo dei Lombardi circa 1000 persone rimasero senza tetto e la popolazione, in preda al panico, dormì varie notti all’aperto.
Il Vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi e Bisaccia invocò la concessione di fondi per restauri alla Cattedrale di Bisaccia e di altre 5 chiese della sua diocesi danneggiate dal terremoto (10).

Note

(1)
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.09, n.155.
Ferrara 1910
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
(2)
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
(3)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
La Provincia Pavese, 1910.06.08, a.41, n.135.
Pavia 1910
(4)
Il Foglietto, 1910.06.09, a.13, n.42.
Lucera 1910
(5)
La Provincia Pavese, 1910.06.08, a.41, n.135.
Pavia 1910
(6)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(7)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Calitri 8 giugno 1910.

La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.17, a.7, n.10.
Avellino 1910
(8)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 29 giugno 1910.

(9)
La Provincia, 1910.06.21, a.23, n.3.
Avellino 1910
(10)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, fasc.6, Terremoto del 28 dicembre 1908, Provvedimenti a favore danneggiati, 686, Terremoto nelle provincie di Avellino e di Potenza del 7 giugno 1910, Provvedimenti a favore dei danneggiati, b.395 (1910), Minuta di lettera del presidente del Consiglio dei ministri Luzzatti al ministro dei Lavori Pubblici, Roma 29 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, fasc.6 Terremoto del 28 dicembre 1908, Provvedimenti a favore danneggiati, 686, Terremoto nelle provincie di Avellino e di Potenza del 7 giugno 1910, Provvedimenti a favore dei danneggiati, b.395 (1910), Lettera del vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi e Bisaccia Tommasi al ministro dell’Interno, Sant’Angelo dei Lombardi 17 giugno 1910.

Institutional and administrative response

I primi soccorsi furono portati da alcuni operai e dagli ingegneri dell’Acquedotto Pugliese che stavano lavorando nella zona. Sotto la direzione degli ingegneri si iniziò il disseppellimento delle persone dalle macerie (1). L’opera di pronto soccorso fu avviata dal prefetto di Avellino, comm. Sansone, che immediatamente ordinò alla tenenza dei carabinieri di Sant’Angelo dei Lombardi di concentrare i suoi uomini a Calitri, luogo da cui erano giunte le notizie di danni più gravi, e telegrafò che venisse ivi inviata la truppa di 50 soldati funzionari di Pubblica Sicurezza della 64.a Fanteria, che si trovava in servizio a Bisaccia (2).
In giornata si affiancarono a loro altre squadre volontarie di soccorso provenienti da Lioni, da Montella, da Avellino e da altri paesi limitrofi e 40 vigili del fuoco giunti da Napoli. In seguito giunse nella zona colpita il Ministro dei Lavori Pubblici on. Sacchi che in accordo con le autorità civili e militari diede le prime disposizioni, decise lo sgombero delle abitazioni pericolanti e distribuì dei sussidi (3). I primi soccorsi sanitari vennero prestati direttamente sul posto dai medici locali e i primi materiali di soccorso giunsero con un treno della Croce Rossa Italiana insieme a 4 medici, 20 infermieri e 20 tende. Contemporaneamente giunse una sezione del Genio Civile guidata da un ispettore e da due ingegneri (4). La sera del 7 giugno fu disposta dal Ministero dell’Interno, per garantire i servizi medici sanitari, l’immediata spedizione di 2 tende Gottschalk, l’invio di 3 chirurghi da mettere a disposizione del Prefetto di Avellino e l’invio di un Ispettore Generale Medico affiancato da un Segretario Medico, da un Medico di Porto e dal Medico Provinciale di Potenza per l’organizzazione del servizio sanitario (5). Il Prefetto di Avellino dispose il rifornimento di pane a Calitri nei giorni 7 e 8 giugno in seguito alle lesioni riportate dai forni che provocarono l’arresto della panificazione per due giorni (6).
Il Presidente del Consiglio, on. Luzzatti, provvide all’invio immediato della somma di L. 50.000, da distribuire ai danneggiati residenti nelle provincie di Avellino e di Potenza (7). Il Ministro delle Poste, con circolare telegrafica, autorizzò l’esenzione di tassa per i vaglia inviati da qualunque ufficio postale del Regno a favore dei terremotati (8).
Il re, accompagnato dal Duca d’Aosta e dal Ministro dei LL.PP. on. Sacchi, giunse a Calitri la mattina del 9 giugno (9) recando soccorsi (10).
Il 9 giugno 1910 si riunì il Consiglio dei ministri per approvare il testo del disegno di legge presentato dall’on. Luzzatti a favore delle zone terremotate. La legge n. 296, varata il 12 giugno 1910 autorizzava l’assegnazione straordinaria di lire 200.000 da ripartirsi fra i danneggiati delle province di Avellino e Potenza (11).
Il Governo per risolvere il problema dei ricoveri provvisori non ritenne necessario ricorrere alla costruzione di baraccamenti decise quindi di sopperire ai primi bisogni dei danneggiati con l’inviò di tende (12). L’autorità militare distribuì a Calitri 1500 tende e l’attendamento fu istallato in località Croce. Contemporaneamente si propose di provvedere direttamente a rendere abitabili le case danneggiate o distrutte dei proprietari non abbienti e di avviare l’opera di ricostruzione con procedure più rapide di quelle previste dalla legge del 30 giugno 1904, n. 293. A tale scopo fu emanata la legge del 13 luglio 1910 n. 467 con cui si autorizzava il Ministero dei Lavori Pubblici a stanziare negli esercizi finanziari del 1909-1910 e 1910-1911 un fondo di L.1.400.000 da distribuire ai comuni aventi diritto; da essa dovevano essere anche prelevate le somme necessarie per eseguire i lavori per il consolidamento di frane aggravate o cagionate dal terremoto e per sussidiare nella proporzione del 50% i lavori di ricostruzione e di riparazione delle scuole, degli edifici pubblici comunali, di enti morali aventi scopo di beneficenza e di edifici di uso pubblico. Per favorire una rapida opera di ricostruzione dei fabbricati urbani e rustici la legge prevedeva inoltre nelle zone colpite la sospensione delle imposte erariali e provinciali per il 1910 e la concessione ai privati di mutui agevolati da parte del Banco di Napoli in ottemperanza alle disposizioni degli articoli della legge 9 luglio 1908, n. 445 (13).
Il 23 settembre 1910 con il Regio Decreto n. 716 fu approvato l’elenco dei comuni ammessi a godere dei benefici previsti dalla legge 13 luglio 1910, n. 467. Furono in tutto 59 comuni, dei quali: 41 appartenenti alla provincia di Avellino, 12 alla provincia di Potenza, e 6 alla provincia di Salerno. I comuni della provincia di Salerno furono: Baronissi, Calvanico, Fisciano, Laviano, Santomenna e Ricigliano (14).
Venne disposto lo sgombero, il puntellamento e l’abbattimento delle case pericolanti nei paesi più colpiti come Calitri, Vallata, San Nicola Baronia, Bisaccia e Carife (15).
Il programma che il Governo si era proposto con la legge del 13 luglio 1910, a un anno di distanza non era stato completato; il 13 aprile 1911 con la legge n. 211 per i lavori di ricostruzione fu concessa una nuova assegnazione di 1.400.000 lire (16).

Note

(1)
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
(2)
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
Gazzetta di Parma, 1910.06.08.
Parma 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
(3)
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.17, a.7, n.10.
Avellino 1910
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.08, n.154.
Ferrara 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.10.
Bari 1910
(4)
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Calitri 8 giugno 1910.

Gazzetta Ferrarese, 1910.06.08, n.154.
Ferrara 1910
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.09, n.155.
Ferrara 1910
Gazzetta di Parma, 1910.06.08.
Parma 1910
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Relazione dell’ispettore generale medico Messea sui provvedimenti sanitari nelle località colpite dal terremoto, s.l. 11 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Nota della Direzione Generale Sanità Pubblica per il Gabinetto del ministro dell’Interno, Roma 7 giugno 1910.

(6)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Relazione dell’ispettore generale medico Messea sui provvedimenti sanitari nelle località colpite dal terremoto, s.l. 11 giugno 1910.

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Calitri 8 giugno 1910.

(7)
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.08, n.154.
Ferrara 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.10.
Bari 1910
(8)
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.10, n.156.
Ferrara 1910
(9)
Pescatori S.
I terremoti dell’Irpinia, in "Rivista economica della provincia di Avellino", a.8, n.3, pp.15-18, n.4, pp.3-10, n.5, pp.3-10, n.6, pp.3-11, n.7, pp.3-7.
Avellino 1915
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.09, n.155.
Ferrara 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
(10)
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
(11)
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.09, n.155.
Ferrara 1910
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
(12)
Camera dei Deputati, Legislatura XXIII, Sessione 1909-10, Atti Parlamentari, Documenti, Disegni di Legge e Relazioni, n.544, Disegno di Legge presentato dal Presidente del Consiglio Ministro dell’Interno Luzzatti di concerto col Ministro del Tesoro Tedesco, col Ministro dei Lavori Pubblici Sacchi e col Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio Raineri, Provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910, seduta del 13 giugno 1910.
Roma 1910
(13)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
(14)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910
(15)
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.10.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
La Provincia, 1910.06.13, a.23, n.2.
Avellino 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.10.
Bari 1910
(16)
Camera dei Deputati, Legislatura XXIII, 1.a Sessione 1909-1912, Raccolta degli atti stampati, vol.16, n.637-A, Relazione della Giunta Generale del Bilancio sul disegno di legge presentato dal Ministro del Tesoro Tedesco nella seduta del 29 novembre 1910, Stato di previsione per l’esercizio finanziario dal 1.o luglio 1911 al 30 giugno 1912, Seduta del 3 giugno 1911.
Roma 1912

Reconstructions and relocations

La sezione del Genio Civile, giunta a Calitri per disporre i lavori più urgenti di sgombero e demolizione, ordinò che fossero abbattuti i muraglioni degli spalti del castello perché pericolanti; nel centro del paese si realizzò una nuova e più grande piazza (1).

Note

(1)
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
Passaro G.
I terremoti in Irpinia. Cenni storici, in "Civiltà Altirpina", dicembre 1980, pp.5-40.
Avellino 1980

Technical/scientific surveys

La relazione del capo dei Vigili del fuoco, l’ing. Solimene (1), riportò che due tratti del muraglione di sostegno agli spalti del castello di Calitri, cadendo, schiacciarono 2 case e causarono numerose vittime. La relazione ministeriale presentata alla Camera due giorni dopo il disastro, precisò che la ragione principale dei morti e dei danni a Calitri era da attribuirsi allo stato precedente del castello, di cui 4 torrioni e l’ala sinistra crollarono completamente (2).

Note

(1)
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
(2)
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.09, n.155.
Ferrara 1910

Theories and observations

Secondo il dibattito teorico dell’epoca le cause del terremoto che colpì Calitri furono di natura geologica e vulcanica insieme (1).
La zona colpita era considerata una sorta di focolaio sismico per la presenza del Vulture, un vulcano attivo fino alla fine del Terziario. Inoltre Calitri era costruita su terreni di formazione geologica marina relativamente recente, che poterono favorire la trasmissione delle onde sismiche (2). Secondo Tramonte (3), direttore della Stazione Meteorologica di Massafra, il terremoto fu molto attutito nella zona di Massafra, grazie ai vari burroni presenti nel territorio che avrebbero diminuito, a suo parere, la propagazione delle onde.
All’epoca si vollero trovare delle coincidenze e delle connessioni con la comparsa della cometa di Halley e l’eruzione del Vesuvio (4).

Note

(1)
La Tribuna, 1910.06.08.
Roma 1910
La Nazione, 1910.06.08.
Firenze 1910
(2)
Pescatori S.
I terremoti dell’Irpinia, in "Rivista economica della provincia di Avellino", a.8, n.3, pp.15-18, n.4, pp.3-10, n.5, pp.3-10, n.6, pp.3-11, n.7, pp.3-7.
Avellino 1915
(3)
Tramonte S.
Quaranta anni di osservazioni termo-udometriche dal 1º giugno 1880 al 31 dicembre 1920 in Massafra.
Bari 1921
(4)
Pescatori S.
I terremoti dell’Irpinia, in "Rivista economica della provincia di Avellino", a.8, n.3, pp.15-18, n.4, pp.3-10, n.5, pp.3-10, n.6, pp.3-11, n.7, pp.3-7.
Avellino 1915

Associated natural phenomena

La scossa fu preceduta e accompagnata da bagliori (1) e da un rombo, notati in molte località (2). Nella valle di Pompei si vide uscire una nube dal cratere del Vesuvio (3).

Note

(1)
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Major earthquake effects

La scossa avvenne il 7 giugno 1910 alle ore 2:04 GMT e interessò una vasta area dell’Appenino meridionale tra l’Irpinia e la Basilicata. Gli effetti più gravi furono a Calitri, paese situato al limite meridionale della provincia di Avellino, a 530 m s.l.m. nella valle dell’Ofanto. La scossa principale, che fu preceduta da leggere scosse il giorno 6 giugno, causò a Calitri il crollo di circa il 30% delle case e lesionò quasi tutti gli edifici, soprattutto quelli di scarsa qualità. I danni più gravi furono localizzati nella parte alta del paese, dove i quattro torrioni e le mura dell’ala sinistra del vecchio castello dei principi di Teora caddero sulle fatiscenti abitazioni di tufo sottostanti, causando numerose vittime e un gran numero di feriti e di contusi. Il palazzo Vittamori crollò interamente; crolli di edifici furono rilevati anche in altre zone di Calitri; in particolare, nei pressi della chiesa dell’Immacolata e nel quartiere Sopra Corte.
Anche i monumenti riportarono danni; a Nusco vi furono crolli nelle mura perimetrali dell’antico castello longobardo; a San Nicola Baronia crollò il Santuario di Maria Santissima delle Fratte e riportarono gravi danni la chiesa parrocchiale di Sant’Euplio e il convento degli ex Frati Minori Riformati; a San Sossio tutte le chiese rimasero danneggiate, fra cui la cattedrale; a Zungoli furono danneggiati gli archi della chiesa Madre di S.Nicola e del convento. La scossa danneggiò leggermente la chiesa dell’Abbazia di San Guglielmo al Goleto e in parecchi punti il solidissimo edificio del monastero dell’Abbazia di San Michele e Monticchio.
Nei paesi di San Fele, Carife e Ruvo del Monte vi furono crolli di abitazioni. Crolli parziali e lesioni gravi furono riscontrati negli edifici di Ascoli Satriano, Castel Baronia, Flumeri, Guardia dei Lombardi, San Nicola Baronia, Sant’Andrea di Conza, Sant’Angelo dei Lombardi e Vallata.
In circa 40 altre località la scossa causò lesioni, fessurazioni, caduta di cornicioni e di muri.
I paesi più danneggiati risultarono essere quelli situati in direzione parallela alla catena appenninica, compresi entro un raggio di 20 km tra Flumeri e San Fele. Complessivamente risultarono danneggiati 53 comuni: 41 in provincia di Avellino e 12 in provincia di Potenza.
L’area di risentimento della scossa fu ampia: essa venne avvertita anche a Napoli e in molte zone della Puglia fino al confine meridionale del Lazio e dell’Abruzzo. A sud fu avvertita nella parte orientale della Sicilia.

Effects on the environment

Il terremoto causò in molte località l’intorbidamento delle acque di pozzi e sorgenti: questo fenomeno fu rilevato a Andretta, Castelnuovo di Conza, Frigento, Guardia Lombardi, Pescopagano, Sant’Andrea di Conza, Sturno, Torrella dei Lombardi e Trevico. L’intorbidamento delle acque fu osservato anche nel fiume Ofanto e nel lago Ansanto, le cui acque si abbassarono. A Pescopagano e a Quaglietta alcune sorgenti diminuirono di livello; a Sturno furono rilevate esalazioni di gas.
Alcuni dei comuni colpiti erano, già prima del terremoto, minacciati da frane: con il terremoto la situazione si aggravò e furono rilevate nuove frane (1).

Note

(1)
Camera dei Deputati, Legislatura XXIII, Sessione 1909-10, Atti Parlamentari, Documenti, Disegni di Legge e Relazioni, n.544, Disegno di Legge presentato dal Presidente del Consiglio Ministro dell’Interno Luzzatti di concerto col Ministro del Tesoro Tedesco, col Ministro dei Lavori Pubblici Sacchi e col Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio Raineri, Provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910, seduta del 13 giugno 1910.
Roma 1910

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

La scossa principale avvenne il giorno 7 giugno 1910 alle ore 02:04 GMT. Essa fu preceduta da leggere scosse il giorno 6 giugno avvertite a Carife e nel Salento alle ore 22:00 circa GMT; a Mottola (Taranto, Lecce) alle ore 00:00 circa GMT; a Flumeri alle ore 01:05 GMT; a Salerno alle ore 01:30 circa GMT; ad Aquara (Salerno) alle ore 01:53 circa GMT (1).
Alla scossa principale seguirono numerose repliche lo stesso giorno e nei giorni seguenti fino al 31 luglio.
Secondo Martinelli (1914) il giorno 7 giugno vennero segnalate delle repliche che possono riferirsi tutte a quella registrata nell’Osservatorio di Rocca di Papa alle ore3:12 circa GMT (2).
Giorno 7 giugno 1910:
alle ore 02:23 e alle ore 02:43 circa GMT furono avvertite scosse a Santomenna; alle ore 02:31 circa GMT una scossa fu avvertita a S.Maria Capua Vetere (Caserta); alle ore 02:45 circa GMT una scossa fu avvertita ad Ottati; alle ore 03:11 circa GMT una scossa fu avvertita a Taranto e Borgo (Lecce); ad un’ora non segnalata una scossa fu avvertita a Brienza (Potenza); alle ore 03:30 circa GMT una scossa fu avvertita a S.Angelo Fasanello; alle ore 04:00 circa GMT una scossa fu avvertita a Castel S.Lorenzo (Salerno); alle ore 08:50 circa GMT fu avvertita una scossa a S.Andrea di Conza; alle ore 10:30 circa GMT una scossa fu avvertita da pochi a Calitri; alle ore 13:00 circa GMT una scossa fu avvertita a S.Andrea di Conza (3).
Giorno 8 giugno 1910
alle ore 04:22 circa una scossa fu avvertita nella provincia di Salerno (4).
Giorno 10 giugno 1910
alle ore 10:25 GMT circa furono avvertite delle lievi scosse a San Fele (5); alle ore 11:10 GMT fu avvertita una scossa a Calitri (6).
Giorno 16 giugno 1910:
alle ore 16:30 circa GMT fu avvertita una scossa a Calitri che causò lesioni agli edifici e il crollo di un’abitazione pericolante (7).
Giorno 28 giugno 1910
alle ore 15:22 circa GMT una scossa fu avvertita a Calitri, S.Andrea di Conza, Teora e Laviano (8).
Giorno 8 luglio 1910
alle ore 00:55 circa GMT una scossa fu avvertita a Calitri dalla gran parte dei dormienti (9).
Giorno 31 luglio1910
alle ore 17:29 circa GMT fu avvertita una scossa che causò panico e aggravò vecchie lesioni degli edifici a Calitri, Cairano e Calabritto (10).

Note

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(4)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, San Fele 10 giugno 1910.

(6)
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.11.
Bari 1910
(7)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(8)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(9)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(10)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
Acocella V.Storia di Calitri, 2ª ed.Historiographical study1951Napoli
*Annuario statistico del comune di Ferrara, a.2 (1910).Generic information1911Ferrara
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.81 (1908-1912), fasc.1920, Avellino ­ Danni ai monumenti prodotti dal terremoto, Telegramma dell’intendente di finanza di Avellino al Ministero della Pubblica istruzione, Avellino 14 giugno 1910.Direct source1910
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 1 luglio 1910.Direct source1910
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Minuta di telegramma del Ministero dell’Interno al prefetto di Avellino, Roma 9 giugno 1910.Direct source1910
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Calitri 9 giugno 1910.Direct source1910
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, San Fele 10 giugno 1910.Direct source1910
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Potenza Quaranta al Ministero dell’Interno Direzione Generale Pubblica Sicurezza, Potenza 10 giugno 1910.Direct source1910
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 11 giugno 1910.Direct source1910
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*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 14 giugno 1910.Direct source1910
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*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Avellino Sansone al ministro dell’Interno, Avellino 18 giugno 1910.Direct source1910
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 18 giugno 1910.Direct source1910
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del prefetto di Avellino Sansone al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Avellino 20 giugno 1910.Direct source1910
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*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione III per l’Assistenza e la Beneficenza Pubblica, 25006.18, Provincia di Avellino, Paternopoli, Crollo di casamento, b.5 (1910-1912), Telegramma del prefetto di Avellino al Ministero dell’Interno Direzione Generale Pubblica Sicurezza, Avellino 14 ottobre 1910.Direct source1910
*Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15806.36, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Provincia di Avellino, Castelbaronia, Amministrazione comunale, b.668 (1910-1912), Esposto dei cittadini del comune di Castel Baronia al re Vittorio Emanuele III, Castel Baronia 28 luglio 1911.Direct source1911
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Felt Localities (376)

Locality Province Lat Lon Intensity
CalitriAV40.915.4353IX

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 7542 abitanti (1).
La scossa, in due fasi consecutive della durata di 15-20s accompagnata da rombo fortissimo preceduto da lampo, fu violentissima. Un terzo delle case crollarono e moltissime case, anche fra quelle più solidamente costruite, furono danneggiate a tal punto da risultare inabitabili (2). Gli edifici risultarono quasi tutti lesionati, in taluni rimase integra la facciata mentre crollarono le mura posteriori e sprofondarono i pavimenti. In altri rovinarono i solai e si lesionarono le mura laterali; furono danneggiati l’asilo infantile (3) e le scuole (4). La parte alta del paese (rione Castello) fu la più colpita, anche a causa del crollo dei quattro torrioni e delle mura di sostegno dell’ala sinistra del vecchio castello dei principi di Teora, soprastante il paese, che, precipitando, investirono alcune abitazioni sottostanti costruite in tufo, provocando numerose vittime. Il palazzo Vittamori crollò interamente (5). Crolli di edifici si verificarono anche in altre zone dell’abitato; in particolare, nei pressi della chiesa dell’Immacolata e nel quartiere Sopra Corte (6). Subito dopo la scossa furono estratti dalle macerie 36 cadaveri mentre il numero di quelli rimasti sotto i grossi macigni precipitati dal castello, di difficile recupero, fu stimato in 6 o 7. Vi furono 9 feriti gravi; altre 42 persone subirono ferite più leggere (7).
La popolazione, in preda al panico, fuggì in campagna dove fu costretta a dimorare sotto le tende o in baracche improvvisate con materiale tolto dalle case crollate (8). Le repliche che seguirono la scossa principale aggravarono le condizioni statiche dei fabbricati danneggiati e non adeguatamente puntellati, causando ulteriori crolli (9).
Il giorno 16 giugno alle ore 16:30 circa GMT fu avvertita una scossa che causò lesioni agli edifici e il crollo di un’abitazione pericolante (10).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Cavasino A.
Velocità di propagazione delle onde sismiche nel terremoto di Calitri (Avellino) del 7 giugno 1910, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.21 (1917-18), pp.177-217.
Modena 1918
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Relazione dell’ispettore generale medico Messea sui provvedimenti sanitari nelle località colpite dal terremoto, s.l. 11 giugno 1910.
1910
(5)
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.09, n.155.
Ferrara 1910
La Provincia, 1910.06.13, a.23, n.2.
Avellino 1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
(6)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Pescatori S.
I terremoti dell’Irpinia, in "Rivista economica della provincia di Avellino", a.8, n.3, pp.15-18, n.4, pp.3-10, n.5, pp.3-10, n.6, pp.3-11, n.7, pp.3-7.
Avellino 1915
Acocella V.
Storia di Calitri, 2ª ed.
Napoli 1951
(7)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Relazione dell’ispettore generale medico Messea sui provvedimenti sanitari nelle località colpite dal terremoto, s.l. 11 giugno 1910.
1910
(8)
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.17, a.7, n.10.
Avellino 1910
(9)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Gabinetto, Ufficio cifra, 1910, Telegrammi in arrivo dal 17 giugno al 26 giugno, n.16641, Telegramma del sindaco di Calitri al ministro dell’Interno, Calitri 20 giugno 1910.
1910
La Provincia, 1910.06.13, a.23, n.2.
Avellino 1910
(10)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

CarifeAV41.027515.2092VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2447 abitanti (1).
La scossa, durata 10s ca., causò lesioni in tutte le case, molte delle quali divennero pericolanti (2), e danneggiò la torre dell’orologio pubblico; crollarono varie case coloniche dei dintorni; vi furono 8 feriti (3). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (4).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.10.
Bari 1910
(3)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(4)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

RaponePZ40.846415.5014VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1867 abitanti (1).
La scossa causò lesioni e danni a quasi tutti gli edifici e alcuni crolli (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15851.23, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Potenza, Rapone, Amministrazione comunale, b.740 (1910-1912), Lettera del prefetto di Potenza Quaranta al Ministero dell’Interno Direzione Generale Amministrazione Civile, Potenza 10 febbraio 1911.
1911
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

San FelePZ40.818915.5406VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 5346 abitanti (1).
La scossa causò il crollo di 2 masserie di cui una, in contrada Sesta di Portola, costruita con grandi massi e cattiva malta e già lesionata prima della scossa, crollando causò 6 morti e 5 feriti. Nel paese crollarono cornicioni e soffitti causando il ferimento di 13 persone, una delle quali in modo grave. Vi furono 10 case diroccate a causa di crolli parziali e 20 case gravemente lesionate (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Relazione dell’ispettore generale medico Messea sui provvedimenti sanitari nelle località colpite dal terremoto, s.l. 11 giugno 1910.
1910
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, San Fele 10 giugno 1910.
1910
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del medico provinciale di Potenza Pica al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Potenza 9 giugno 1910.
1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910

Castel BaroniaAV41.048315.1892VII-VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1404 abitanti (1).
La scossa, durata 8s ca., danneggiò notevolmente gli edifici e quelli divenuti pericolanti vennero sgombrati. La chiesa principale venne chiusa a causa del crollo delle volte e l’Ufficio del Registro divenne inagibile. Molte persone furono ferite, delle quali 2 gravemente (2). Subì gravi danni il municipio (ex-convento dei Riformati), che divenne pericolante; danni più leggeri si verificarono anche nell’edificio della Pretura (3). Secondo una cronaca giornalistica locale crollò il palazzo della Pretura (4) La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (5).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15806.36, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Provincia di Avellino, Castelbaronia, Amministrazione comunale, b.668 (1910-1912), Lettera del prefetto di Avellino al Ministero dell’Interno Direzione Generale Amministrazione Civile, Avellino 18 gennaio 1913.
1913
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15806.36, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Provincia di Avellino, Castelbaronia, Amministrazione comunale, b.668 (1910-1912), Lettera del prefetto di Avellino al Ministero dell’Interno Direzione Generale Amministrazione Civile, Avellino 7 febbraio 1912.
1912
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15806.36, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Provincia di Avellino, Castelbaronia, Amministrazione comunale, b.668 (1910-1912), Esposto dei cittadini del comune di Castel Baronia al re Vittorio Emanuele III, Castel Baronia 28 luglio 1911.
1911
(4)
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
(5)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

FlumeriAV41.077515.1483VII-VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1594 abitanti (1).
La scossa, durata 30s ca. e preceduta da rombo sotterraneo, causò danni non gravi in quasi tutte le abitazioni; crollò parzialmente la chiesa Madre, la chiesa di S.Rocco subì gravi lesioni; alcune case coloniche dei dintorni furono semi-distrutte (2). La popolazione si rifugiò all’aperto. Le scosse replicarono frequenti (3). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (4).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
(3)
La Provincia, 1910.06.21, a.23, n.3.
Avellino 1910
(4)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Guardia LombardiAV40.953615.2086VII-VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4639 abitanti (1).
La scossa, in due fasi della durata complessiva di 8-10s e preceduta da rombi, fu avvertita da tutti; causò leggere fenditure e caduta di volte a mattoni negli edifici urbani; nelle campagne molti fabbricati rurali subirono crolli e danni gravi; furono segnalati 2 feriti (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Morra IrpinaAV40.927815.2442VII-VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2385 abitanti (1).
La scossa, durata 15s ca., causò crolli parziali in alcuni edifici e leggere lesioni in quasi tutte le case; nessun danno alle persone (2). Secondo una cronaca giornalistica locale parecchie case caddero e moltissime rimasero lesionate gravemente (3). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (4).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
(3)
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
(4)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

San Nicola BaroniaAV41.057515.2003VII-VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 985 abitanti (1).
La scossa, durata 15s e accompagnata da rombi sotterranei, causò alcuni crolli e lesioni a tutti gli edifici; nessun danno alle persone (2). Crollò il Santuario di Maria Santissima delle Fratte; riportarono gravi danni la chiesa parrocchiale di Sant’Euplio e il Convento degli ex Frati Minori Riformati, il vecchio palazzo del dottor Capobianco, la Pretura e l’Ufficio del Registro (3). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (4).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
(3)
La Provincia, 1910.06.21, a.23, n.3.
Avellino 1910
(4)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Sant’Andrea di ConzaAV40.842815.37VII-VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2653 abitanti (1).
La scossa, durata 20s ca., causò gravi danni alla maggior parte degli edifici; alcune case crollarono, furono segnalati alcuni feriti (2). Il Seminario riportò gravi danni. La popolazione trovò rifugio in capanne improvvisate nei luoghi più sicuri del paese dove rimase nei giorni successivi a causa delle repliche (3). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (4).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Gazzetta di Parma, 1910.06.08.
Parma 1910
(3)
La Provincia, 1910.06.21, a.23, n.3.
Avellino 1910
(4)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Sant’Angelo dei LombardiAV40.926915.1764VII-VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2521 abitanti (1).
La scossa, durata 15s, causò lesioni leggere in quasi tutti gli edifici; furono lesionati il duomo, la caserma dei carabinieri, l’orfanotrofio e l’ufficio telegrafico; le case rurali dei dintorni subirono crolli di murature, che causarono anche una vittima e il ferimento di alcune persone. Rimasero danneggiati i solidi palazzi della famiglia De Vito, degli avvocati Fischetti e Sepe e dell’ingegnere Lepe. Circa 1000 persone rimasero senza tetto. La popolazione, in preda al panico, dormì varie notti all’aperto (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
La Provincia, 1910.06.13, a.23, n.2.
Avellino 1910
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

VallataAV41.033615.2525VII-VIII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3730 abitanti (1).
La scossa, durata 10s e preceduta da fortissimi rombi, causò il crollo della chiesa parrocchiale e di 10 case; molte case furono gravemente danneggiate e rese inagibili, circa 50 subirono il crollo delle volte a mattoni e tutte ebbero i pavimenti lesionati; vi furono un morto e una decina di feriti, 2 dei quali gravi (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Pescatori S.
I terremoti dell’Irpinia, in "Rivista economica della provincia di Avellino", a.8, n.3, pp.15-18, n.4, pp.3-10, n.5, pp.3-10, n.6, pp.3-11, n.7, pp.3-7.
Avellino 1915
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma del segretario medico in missione Nicolais al Ministero dell’Interno Direzione Generale Sanità, Calitri 11 giugno 1910.
1910
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Abbazia di San Michele a MonticchioPZ40.936415.6172VII

La scossa danneggiò in parecchi punti il solidissimo edificio del monastero (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AndrettaAV40.931715.3233VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2680 abitanti (1).
La scossa, avvertita in due fasi consecutive della durata di 12-15s ca., causò gravi lesioni nella quasi totalità degli edifici e il crollo di alcune volte. La popolazione spaventata passò la notte all’aperto (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3)..

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Anzano degli IrpiniFG41.120315.2881VII

Il censimento del 1911 riporta che il comune aveva una popolazione di 3013 abitanti (1).
La scossa, durata 20s con ripresa dopo 2s, causò gravi lesioni nella chiesa parrocchiale e in molte abitazioni (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Aquilonia VecchiaAV40.995815.4939VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2775 abitanti (1).
Non sono note descrizioni degli effetti; la località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Ariano di PugliaAV41.153115.0894VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 8079 abitanti (1).
La scossa, avvertita in due fasi della durata complessiva di 20s, causò il crollo di un vecchio fabbricato e lesioni in alcune abitazioni (2). Fu danneggiato anche l’edificio dell’orfanotrofio (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910

Ascoli SatrianoFG41.20515.5611VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 9219 abitanti (1).
La scossa, durata 13s ca. e preceduta da rombi aerei e sotterranei, causò lesioni in molte case: 50 furono danneggiate gravemente, 3 divennero inabitabili (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

AtellaPZ40.877215.6531VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1925 abitanti (1).
Non sono note descrizioni degli effetti; la località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

BaianoAV40.950614.6175VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2749 abitanti (1).
La scossa, durata 20s ca., fu avvertita fortemente (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

BalvanoPZ40.650315.5119VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2481 abitanti (1).
Non sono note descrizioni degli effetti; la località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

BarilePZ40.94515.6731VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1317 abitanti (1).
Non sono note descrizioni degli effetti; la località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

BaronissiSA40.745614.77VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2213 abitanti (1).
La scossa, durata 10s, fu avvertita da tutti (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

BellaPZ40.758315.5378VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3726 abitanti (1).
La scossa, durata 10s, fu avvertita con spavento da tutti e fuga generale; molte case subirono leggere lesioni, caddero camini e tegole (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

BisacciaAV41.013615.3753VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 7568 abitanti (1).
La scossa, preceduta di qualche secondo da lampo abbagliante, fu avvertita in più fasi della durata complessiva di 35s ca., causò il crollo di due soffitte e lesioni gravi in moltissime case anche ben costruite; nessun danno alle persone (2). Fu danneggiata anche la Cattedrale (3). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (4).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.10.
Bari 1910
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, fasc.6, Terremoto del 28 dicembre 1908, Provvedimenti a favore danneggiati, 686, Terremoto nelle provincie di Avellino e di Potenza del 7 giugno 1910, Provvedimenti a favore dei danneggiati, b.395 (1910), Minuta di lettera del presidente del Consiglio dei ministri Luzzatti al ministro dei Lavori Pubblici, Roma 29 giugno 1910.
1910
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, fasc.6 Terremoto del 28 dicembre 1908, Provvedimenti a favore danneggiati, 686, Terremoto nelle provincie di Avellino e di Potenza del 7 giugno 1910, Provvedimenti a favore dei danneggiati, b.395 (1910), Lettera del vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi e Bisaccia Tommasi al ministro dell’Interno, Sant’Angelo dei Lombardi 17 giugno 1910.
1910
(4)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

BovinoFG41.250815.3417VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 7474 abitanti (1).
La scossa, durata 5s ca., causò lesioni in molte case, alcune delle quali divennero pericolanti, e nel Duomo (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

CairanoAV40.895315.3692VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1335 abitanti (1).
La scossa, durata 30s ca., fu accompagnata da rombi prima leggeri poi forti, causò l’apertura di finestre, suono di campanelli e gravi lesioni in quasi tutti i fabbricati con caduta di diverse volte (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

CalabrittoAV40.785815.2181VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2531 abitanti (1).
La scossa, in due fasi consecutive della durata di 13s ca., fu accompagnata da rombi sotterranei e fu avvertita da tutti (2); essa causò tremolio e caduta di grossi oggetti e leggere lesioni a molte case anche ben costruite (3). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (4).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
La Provincia, 1910.06.13, a.23, n.2.
Avellino 1910
Passaro G.
I terremoti in Irpinia. Cenni storici, in "Civiltà Altirpina", dicembre 1980, pp.5-40.
Avellino 1980
(3)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(4)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

CaposeleAV40.812815.225VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3045 abitanti (1).
La scossa, avvertita da tutti in due fasi, causò la caduta di alcuni tetti (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

CastelfranciAV40.931415.0431VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2758 abitanti (1).
La scossa causò lesioni nei fabbricati, nessun danno alle persone (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

CastelgrandePZ40.785315.4308VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2448 abitanti (1).
La scossa causò lesioni a molte case (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

ChiancheAV41.046414.7892VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 576 abitanti (1).
La scossa causò il crollo di una vecchia casa e il ferimento grave di una persona (2). Una cronaca giornalistica coeva riferì che non vi fu nessun danno (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
La Provincia Pavese, 1910.06.08, a.41, n.135.
Pavia 1910
(3)
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

Conza della CampaniaAV40.8715.3306VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2063 abitanti (1).
La scossa, avvertita in più fasi della durata di 10s ca., causò lesioni più o meno gravi in tutte le case e il ferimento di alcune persone (2). La stazione fu lesionata e molti fabbricati furono distrutti (3). Tutte le chiese riportarono danni (4) fra cui la cattedrale (5). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (6).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
(3)
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
(4)
La Provincia, 1910.06.21, a.23, n.3.
Avellino 1910
(5)
Passaro G.
I terremoti in Irpinia. Cenni storici, in "Civiltà Altirpina", dicembre 1980, pp.5-40.
Avellino 1980
(6)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

FiscianoSA40.770314.7986VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1386 abitanti (1).
La scossa, accompagnata da rombi e durata 6s, fu avvertita da tutti e causò tremolio di oggetti e porte e leggere lesioni in alcune case (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

FrigentoAV41.011415.0989VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4085 abitanti (1).
La scossa, avvertita in più fasi della durata complessiva di 14s, causò lesioni alle volte e ai muri di quasi tutte le case e caduta di calcinacci (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

LacedoniaAV41.049415.4239VII

Il censimento del 1911 riporta che il comune aveva una popolazione di 5966 abitanti (1).
La scossa, avvertita in due fasi della durata di 10-13s, causò numerose lesioni agli edifici e caduta di calcinacci e oggetti (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

LioniAV40.876115.1867VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4196 abitanti (1).
La scossa, preceduta da rombo e durata 20s ca., causò gravi lesioni alla cattedrale, che fu temporaneamente chiusa al culto, alle altre chiese, a molti edifici e causò danni leggeri ad altri (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Passaro G.
I terremoti in Irpinia. Cenni storici, in "Civiltà Altirpina", dicembre 1980, pp.5-40.
Avellino 1980
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

LuogosanoAV40.98514.9922VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1168 abitanti (1).
La scossa, accompagnata da rombo e avvertita in due fasi consecutive della durata di 13s ca., causò danni in poche case (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

MaterdominiAV40.815615.2344VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 241 abitanti (1).
La scossa causò la caduta di qualche tetto (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MelfiPZ40.993615.6528VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 13.121 abitanti (1).
La scossa, durata 10-12s, fu avvertita in due fasi da tutti provocando grande panico, ma nessuna vittima. Tremarono fortemente le imposte e vari fabbricati subirono delle lesioni; a causa delle lesioni del piano superiore il Carcere Mandamentale dovette essere evacuato e i detenuti furono trasportati a Potenza (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.10, n.156.
Ferrara 1910
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Montecalvo IrpinoAV41.195815.0336VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2054 abitanti (1).
La scossa, preceduta e seguita da rombi sotterranei, causò leggere fenditure negli edifici e il crollo di una vecchia casa (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

MonteverdeAV40.998915.535VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2432 abitanti (1).
La scossa, durata 12-13s, fu avvertita da tutti con grande panico e fuga generale dalle case; 35 case subirono lesioni (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Monticchio BagniPZ40.948615.5692VII

La scossa lesionò in parecchi punti il solidissimo edificio del monastero di San Michele; le case coloniche sparse nel territorio furono danneggiate e furono abbandonate dalle famiglie che le occupavano (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Muro LucanoPZ40.752515.4856VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 6403 abitanti (1).
La scossa, preceduta da rombi e durata 15s, causò lesioni anche gravi in molti fabbricati (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Rionero in VulturePZ40.923915.6739VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 10.317 abitanti (1).
La scossa, avvertita in due fasi della durata complessiva di 13-20s, causò gravi lesioni in molte case, soprattutto di vecchia costruzione (2). La chiesa Madre, già in precarie condizioni, fu temporaneamente chiusa al culto (3). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (4).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15851.18, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Potenza, Rionero, Amministrazione comunale, b.740 (1910-1912), Relazione del commissario prefettizio Di Sanza letta al ricostituito Consiglio comunale di Rionero in Vulture nella seduta del 23 gennaio 1911.
1911
(4)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Rocchetta Sant’AntonioFG41.101715.46VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3494 abitanti (1).
La scossa, durata 20s ca, causò il crollo di 2 case e lesioni in molti altri edifici; furono segnalati alcuni feriti (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Ruvo del MontePZ40.847515.5397VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2474 abitanti (1).
La scossa, durata 20s, causò il crollo di alcune case e ne rese inagibili molte altre (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

San Gregorio MagnoSA40.656115.4036VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3667 abitanti (1).
La scossa, preceduta da rombo sotterraneo e durata 10s, fu avvertita da tutti con panico causando la fuga di molte persone all’aperto; molte case subirono lesioni anche gravi; crollò un muro di una vecchia casa (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

San Mango sul CaloreAV40.960614.9744VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1761 abitanti (1).
La scossa, durata 10s ca., causò gravi lesioni alla chiesa principale e danneggiò tutte le abitazioni anche di recente costruzione; non si ebbero vittime (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

San Sossio BaroniaAV41.0715.2006VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2209 abitanti (1).
La scossa, durata 15s, causò gravi lesioni e danni in molte abitazioni che risultarono inagibili con muri spaccati pericolose lesioni e volte crollate. Tutte le chiese furono danneggiate, fra cui la cattedrale, che fu chiusa al culto a causa di una grave lesione longitudinale nella navata centrale (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
La Provincia, 1910.06.13, a.23, n.2.
Avellino 1910
Il Grido, 1911.09.20, a.8, n.13.
Salerno-Avellino 1911
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

SturnoAV41.019215.1092VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3524 abitanti (1).
La scossa, durata 10s ca., causò lesioni alle volte di molte case e gravi danni alla chiesa parrocchiale (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910

TeoraAV40.853915.2547VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4212 abitanti (1).
La scossa, durata 20s e preceduta da rombi sotterranei, causò il crollo di 2 volte e lesioni in tutti i fabbricati anche ben costruiti; nelle campagne caddero alcuni muri di case rurali (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

TrevicoAV41.047815.2336VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4198 abitanti (1).
La scossa, avvertita in due fasi della durata di 12s, causò leggeri danni nel paese; nelle campagne circostanti crollarono 2 case coloniche, senza provocare danni alle persone (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Villanova del BattistaAV41.115315.1583VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2494 abitanti (1).
La scossa causò notevoli lesioni nei fabbricati (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

ZungoliAV41.123315.2025VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2184 abitanti (1).
La scossa, durata pochi secondi, causò danni alle volte, agli archi, ai pilastri e ai muri degli edifici più vecchi; furono gravemente lesionati tutti gli archi della chiesa Madre di S.Nicola, un angolo della quale divenne pericolante, e del convento (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

AccadiaFG41.158115.3336VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2275 abitanti (1).
La scossa, avvertita in due fasi con un intervallo di pochi secondi, causò il crollo di 2 case e notevoli lesioni negli altri edifici; vi furono alcuni feriti (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

AcernoSA40.735315.0581VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2438 abitanti (1).
La scossa, durata 7s, causò lesioni gravi in molti edifici (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Mirabella EclanoAV41.042214.9961VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4623 abitanti (1).
La scossa, durata 8s, causò lesioni notevoli nei fabbricati e caduta di calcinacci; fu danneggiato l’orfanotrofio (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica, Atti amministrativi (1882-1915), 20000.1, Terremoto del 7 giugno 1910 nelle provincie di Avellino e Basilicata, b.37 (1910), Telegramma dell’ispettore generale medico Messea al ministro dell’Interno, Avellino 8 giugno 1910.
1910
Don Basilio, 1910.06.11, a.2, n.12.
Avellino 1910

NuscoAV40.886715.0847VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il comune aveva una popolazione di 4604 abitanti (1).
La scossa, durata 20s e avvertita da tutti, causò suono di campanelli e caduta di calcinacci; furono segnalati danni in alcune case di campagna (2); crollarono 3 case coloniche e si rese necessario, per motivi di sicurezza, l’abbattimento di alcune mura perimetrali dell’antico castello longobardo (3). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (4).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Passaro G.
I terremoti in Irpinia. Cenni storici, in "Civiltà Altirpina", dicembre 1980, pp.5-40.
Avellino 1980
(4)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

PaternopoliAV40.971415.0317VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2542 abitanti (1).
La scossa, durata 5s, causò tremolio di piccoli oggetti e leggere fenditure in alcune case (2). Il 13 ottobre crollò parzialmente un edificio, le cui mura interne erano state leggermente lesionate dal terremoto; la perizia eseguita da un tecnico del Genio Civile stabilì che il crollo era da attribuire alla fatiscenza e alla cattiva costruzione del fabbricato (3). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (4).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione III per l’Assistenza e la Beneficenza Pubblica, 25006.18, Provincia di Avellino, Paternopoli, Crollo di casamento, b.5 (1910-1912), Telegramma del prefetto di Avellino al Ministero dell’Interno Direzione Generale Pubblica Sicurezza, Avellino 14 ottobre 1910.
1910
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione III per l’Assistenza e la Beneficenza Pubblica, 25006.18, Provincia di Avellino, Paternopoli, Crollo di casamento, b.5 (1910-1912), Telegramma del prefetto di Avellino al Ministero dell’Interno Direzione Generale Pubblica Sicurezza, Avellino 14 ottobre 1910.
1910
(4)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

QuagliettaAV40.744415.2361VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1020 abitanti (1).
La scossa fu avvertita in più fasi e causò alcune fenditure in due vecchie case (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

RiciglianoSA40.668115.4822VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1202 abitanti (1).
La scossa, accompagnata da rombi aerei e avvertita in due fasi della durata complessiva di 10-15s, fu avvertita da tutti con spavento e fuga dalle case; le travature scricchiolarono, i mobili oscillarono, caddero calcinacci e alcune case subirono leggere lesioni (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

RipacandidaPZ40.9115.7231VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4650 abitanti (1).
Non sono note descrizioni degli effetti; la località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Rocca San FeliceAV40.951115.1642VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1185 abitanti (1).
La scossa, durata 10s, causò il crollo di 2 case; lesioni leggere e caduta di camini si verificarono in quasi tutti gli altri edifici; una casa isolata crollò (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Sant’ArsenioSA40.468915.4814VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3291 abitanti (1).
La scossa causò lesioni a diverse case (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SantomennaSA40.806915.3206VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1294 abitanti (1).
La scossa, durata 10s, fu avverrtita da tutti; causò in quasi tutte le case anche di buona costruzione leggere lesioni; in qualche edificio si verificarono spostamenti di travi (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Torella dei LombardiAV40.940815.115VI-VII

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2403 abitanti (1).
La scossa, durata 30s ca., fu avvertita da tutti anche in moto, causò lesioni generalizzate nelle pareti delle case anche ben costruite e danneggiò alcuni camini (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Abbazia di San Guglielmo al GoletoAV40.906415.1444VI

La scossa danneggiò leggermente la chiesa (1).

(1)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Pubblica istruzione, Direzione generale antichità e belle arti, IV versamento, Divisione prima (1908-1924), b.81 (1908-1912), fasc.1920, Avellino ­ Danni ai monumenti prodotti dal terremoto, Telegramma dell’intendente di finanza di Avellino al Ministero della Pubblica istruzione, Avellino 14 giugno 1910.
1910

ApiceBN41.118314.9308VI

La scossa, accompagnata da forti rombi aerei e sotterranei durò 7s; causò panico in tutta la popolazione; tremarono fortemente porte e mobili e caddero dei quadri. Nel convento situato a 2 km ad est del paese crollarono 2 vecchie volte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

ApricenaFG41.784215.4439VI

La scossa, avvertita in due fasi, causò tremolio di grandi oggetti e vetrate, suono di campanelli e leggere lesioni in alcune case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AvellinoAV40.914214.7906VI

Il censimento del 1911 riporta che la città aveva una popolazione di 20.676 abitanti (1).
La scossa, durata 12s ca., causò scricchiolio di travi, caduta di calcinacci, leggere fenditure in vecchie case. La popolazione, destatasi, si riversò nelle vie, soprattutto nei quartieri alti della città, dove passò la notte all’aperto; un anziano morì in seguito allo spavento (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
La Gazzetta Popolare nella Provincia di Avellino, 1910.06.07, a.7, n.9.
Avellino 1910
La Provincia, 1910.06.13, a.23, n.2.
Avellino 1910

AviglianoPZ40.730315.7169VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 11.087 abitanti (1).
La scossa, in due fasi della durata di 12s ca. e preceduta da rombi, fu avvertita da tutti e causò tremolio di oggetti e porte e lesioni in alcune case ben costruite (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Bagnoli IrpinoAV40.829415.0694VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4328 abitanti (1).
La scossa, avvertita in più fasi della durata di 20s ca., causò risveglio delle persone addormentate, tremolio di mobili e tegole e leggere lesioni in alcune case mal costuite (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

BruscianoNA40.922514.4264VI

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CalvanicoSA40.773914.8275VI

Il censimento del 1911 riporta che il comune aveva una popolazione di 1210 abitanti (1).
La scossa, accompagnata da rombi, durò 20s e fece tremare oggetti e vetri; alcune case subirono delle leggere lesioni; la chiesa parrocchiale e l’oratorio subirono lesioni e altri danni non specificati (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CapaccioSA40.421915.0825VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3797 abitanti (1).
La scossa, in due fasi della durata di 6s ca., fu avvertita da tutti; crollò un angolo di una vecchia casa (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

Castelnuovo di ConzaSA40.815315.32VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1489 abitanti (1).
La scossa, durata 7s ca. e accompagnata da rombi, causò fuga generale dalle case e caduta di oggetti nei piani superiori; molte case subirono leggere lesioni (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Castel San LorenzoSA40.415615.2303VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2809 abitanti (1).
La scossa, durata 13s ca., fece fuggire all’aperto molte persone; alcune case subirono leggere lesioni; caddero oggetti e calcinacci (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CollianoSA40.726115.2894VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2449 abitanti (1).
La scossa, avvertita in due fasi della durata complessiva di 10s, causò leggere lesioni in alcuni edifici (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

ControneSA40.508915.205VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1290 abitanti (1).
La scossa, durata 10s e preceduto da rombo aereo, fu avvertita da molti; alcune case subirono delle lesioni (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

DelicetoFG41.221915.3864VI

Il censimento del 1911 riporta che il comune aveva una popolazione di 6080 abitanti (1).
La scossa, durata 20s ca., fu avvertita da quasi tutta la popolazione, che in gran parte uscì all’aperto; vi fu sensibile tremolio di oggetti, arresto di orologi e qualche lesione nelle case (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Mercato San SeverinoSA40.78514.7592VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3479 abitanti (1).
La scossa, preceduta da rombo aereo crescente durò 30s e causò la fuga generale dalle case; tremarono oggetti e porte e si aprirono delle finestre; alcune case coloniche in cattive condizioni, subirono delle fenditure (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Nocera InferioreSA40.742814.6417VI

Il censimento del 1911 riporta che il comune aveva una popolazione di 22368 abitanti (1).
La scossa durò 20s e fu avvertita da molti con panico; tremarono fortemente mobili e porte; suonarono i campanelli; alcune case subirono delle fenditure (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

OttatiSA40.462215.3158VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1315 abitanti (1).
La scossa, preceduta da rombi sotterranei e durata 10s , fu avvertita da molte persone; tremarono porte e vetrate; caddero degli oggetti; in alcune case ben costruite si ebbero delle leggere lesioni (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PotenzaPZ40.637815.8053VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 12.557 abitanti (1).
La scossa, durata 12s, causò leggere lesioni nel palazzo della Provincia, nel palazzo del Banco di Napoli, nella caserma Basilicata, nella Cattedrale e in alcune abitazioni private (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Gazzetta Ferrarese, 1910.06.08, n.154.
Ferrara 1910

Romagnano al MonteSA40.627215.4569VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 675 abitanti (1).
La scossa, durata 15s, fu avvertita molto fortemente; causò fuga dalle abitazioni e leggere lesioni in due case (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Cipriano PicentinoSA40.718914.8711VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1687 abitanti (1).
La scossa, preceduta da rombo, fu avvertita da tutti; tremarono porte e vetri; cadde un cornicione della chiesa parrocchiale già lesionata (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Sant’Angelo all’EscaAV41.005814.9939VI

La scossa, durata 10s ca., fece cadere molte tegole dal campanile; tremarono grandi oggetti, porte e vetrate; suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SenerchiaAV40.739415.2025VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1402 abitanti (1).
La scossa fece fuggire le persone in strada e causò suono di campanelli, lesioni leggere in diverse case (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Sicignano degli AlburniSA40.558315.3083VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1474 abitanti (1).
La scossa, durata 12s ca., fu avvertita da tutti; molti fuggirono all’aperto; in alcune abitazioni si ebbe caduta di calcinacci e qualche leggera lesione negli edifici meno solidi (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SolofraAV40.828314.8483VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4401abitanti (1).
La scossa, in due fasi della durata di 12s ca., fu avvertita da quasi tutti; alcuni edifici subirono leggere lesioni, in molti caddero dei calcinacci (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Vietri di PotenzaPZ40.599215.5083VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3010 abitanti (1).
La scossa, durata 20s e accompagnata da rombo aereo, fu avvertita da tutti; vi fu tremolio di grandi oggetti e porte; varie case subirono delle fenditure (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

BrienzaPZ40.477815.6283V-VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3731 abitanti (1).
La scossa durò 15s; gli effetti non furono descritti, ma vennero classificati di VI grado della scala Mercalli (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Cagnano VaranoFG41.825615.7753V-VI

La scossa, preceduta da rombo sotterraneo e durata 10s, fu avvertita da tutti; tremarono i piccoli oggetti e caddero dei calcinacci (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Cava de’ TirreniSA40.700314.7061V-VI

La scossa, preceduta da rombo aereo e durata 15s, causò la fuga della popolazione dalle case; tremarono porte e piccoli oggetti; nella frazione S.Lucia crollò una terrazza (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Chiusano di San DomenicoAV40.932214.9167V-VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 2737 abitanti (1).
La scossa, avvertita in due fasi e accompagnata da rombo, durò 10s ca.; gli effetti non furono descritti, ma vennero classificati di VI grado della scalla Mercalli (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

FoggiaFG41.4615.5525V-VI

La scossa, in due fasi della durata di 13s, fu preceduta da rombo e fu avvertita da molte persone, soprattutto da quelle che si trovavano nei piani superiori, che si riversarono nelle strade; scricchiolarono porte e finestre; in alcune abitazioni caddero piccoli oggetti e calcinacci (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Archivio dell’Osservatorio Meteorologico provinciale di Foggia, Sezione sismica "V.Nigri", s.s., Lettera del direttore dell’Osservatorio di Foggia al Regio Ufficio Centrale di Meteorologia, Foggia, 11 giugno 1910.
1910
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

GesualdoAV41.005815.0694V-VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4128 abitanti (1).
La scossa durò 10s; gli effetti non furono descritti, ma vennero classificati di VI grado della scalla Mercalli (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

LavianoSA40.784215.3047V-VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1775 abitanti (1).
La scossa fu avvertita fortemente (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

MercoglianoAV40.917814.7347V-VI

La scossa, in due fasi successive della durata di 13s, fu avvertita da tutti; tremarono piccoli oggetti e caddero calcinacci (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Monte Sant’AngeloFG41.705815.9589V-VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 18065 abitanti (1).
La scossa, durata 4s, fu avvertita da moltissime persone; tremarono porte e grandi oggetti; alcune case mal costruite riportarono delle leggere fenditure (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

NolaNA40.925614.5286V-VI

La scossa, durata 3s ca., fu avvertita da tutti; tremarono i mobili, suonarono le campane, si fermarono gli orologi a pendolo e caddero dei calcinacci (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PicernoPZ40.639715.6378V-VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3540 abitanti (1).
La scossa fu avvertita da tutti; molte persone fuggirono all’aperto; tremarono porte, finestre e mobili; alcune case di vecchia costruzione, ma ben costruite, subirono leggere lesioni (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

RutinoSA40.298115.0758V-VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 1362 abitanti (1).
La scossa, durata 15s, fu avvertita da molti; alcune case subirono poche e leggere fenditure (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SalernoSA40.678614.7653V-VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 30.142 abitanti (1).
La scossa, durata 30s, fu avvertita quasi da tutti e causò panico e fuga dalle case; alcune case subirono lievi lesioni (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

SerinoAV40.852514.8728V-VI

La scossa, avvertita in tre fasi della durata complessiva di 13s ca., avvertita da tutti con panico e fuga dalle case; caddero alcuni oggetti e pochi calcinacci (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TerminiSA40.38515.5644V-VI

La scossa, durata 15s, fu avvertita da tutti e causò fuga dalle case; 2 abitazioni subirono leggere fenditure (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TroiaFG41.360615.3086V-VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 6780 abitanti (1).
La scossa, preceduta da rombo, fu avvertita in due fasi consecutive dalla maggior parte delle persone; tremarono le porte e suonarono i campanelli; riportarono delle fenditure alcune case già lesionate (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Valle dell’AngeloSA40.342815.3686V-VI

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 742 abitanti (1).
La scossa, durata 10s, fu avvertita da tutti; tremarono porte e grandi oggetti, in alcuni vecchi fabbricati caddero dei calcinacci (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CervinaraAV41.021114.6167S

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AcerenzaPZ40.795615.94V

La scossa, durata 10s, fu avvertita da molte persone; tremarono porte e grandi oggetti; suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AcerraNA40.943114.3728V

La scossa, durata 8-10s, fu avvertita quasi da tutti; causò ampia oscillazione degli oggetti sospesi e sbattere di porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AgropoliSA40.3514.99V

La scossa, durata pochi secondi, fu valutata di V grado della scala Mercalli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AirolaBN41.059714.5544V

La scossa, in due fasi della durata di 7s ca., fu avvertita da tutti; fece tremare porte e finestre e suonare i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Altavilla IrpinaAV41.006414.7789V

La scossa, in due fasi della durata di 15s, fu avvertita da tutta la popolazione, che in gran parte fuggì dalle case; tremarono gli oggetti più grandi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AmalfiSA40.633614.6033V

La scossa, accompagnata da rombi sotterranei e della durata di circa 15s, fu avvertita dalla maggior parte della popolazione; tremarono grandi oggetti e suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AndriaBA41.226416.2956V

La scossa, durata 15s e accompagnata da rombi, fu avvertita fortemente dalla popolazione, che in gran parte uscì all’aperto; tremarono porte e vetrate e suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

ApollosaBN41.092814.7014V

La scossa fu avvertita fortemente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AquaraSA40.443115.2542V

La scossa, durata 10s e accompagnata da rombi aerei, fu avvertita da tutti; tremarono porte e grandi oggetti; scricchiolarono le travi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

ArpaiseBN41.029414.7436V

La scossa fu avvertita fortemente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AtripaldaAV40.918614.835V

La scossa, durata 10s ca., fu avvertita fortemente dalla popolazione, ma non causò danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910

AulettaSA40.558315.4256V

La scossa fu avvertita fortemente, ma non vi furono danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

AvellaAV40.960614.6014V

La scossa fu avvertita da tutti causò panico nella popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AversaCE40.973614.2067V

La scossa, della durata di 7s in due fasi, fu avvertita da molti; tremarono le vetrate e suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

BariBA41.106416.8464V

La scossa, in due fasi della durata di 10s, fu avvertita fortemente, in particolare nei quartieri alti e nella città vecchia, dove la popolazione uscì in gran parte all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

BarlettaBA41.317816.2792V

La scossa, in due fasi successive della durata di 10s, fu avvertita fortemente dalla popolazione; molte persone uscirono all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

BarraSA40.386115.6019V

La scossa fu avvertita da tutti e causò molto panico (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

BellosguardoSA40.421715.3128V

La scossa, durata 4-5s, fu avvertita in due fasi da tutti; molti fuggirono in strada; tremarono le porte e scricchiolarono le impalcature (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

BeneventoBN41.128914.7769V

La scossa, durata 15s, fu avvertita fortemente; molte persone fuggirono dalle case, i detenuti delle carceri mandamentali si ammutinarono (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

BiccariFG41.396415.1942V

La scossa, accompagnata da rombo e durata 10s, fu avvertita da tutti in due fasi; tremarono porte e telai (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

BisceglieBA41.240316.5019V

La scossa, in due fasi della durata di 7s, fu avvertita fortemente dalla popolazione, che si riversò all’aperto. Essa causò tremolio di letti e di piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

BraciglianoSA40.821914.7117V

La scossa, durata 10s, fu avvertita da tutti; tremarono porte e grandi oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

BuccinoSA40.632515.3756V

La scossa durò 10s e tutta la popolazione si riversò all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CaggianoSA40.567515.4886V

La scossa fu avvertita molto fortemente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CampagnaSA40.665315.1067V

La scossa, durata 20s, fu avvertita da tutti; tremarono porte e grandi oggetti e suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CampobassoCB41.556714.6669V

La scossa, durata 3-5s, fu avvertita da molti; tremarono porte, vetri e piccoli oggetti; si fermarono alcuni orologi a pendolo (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

Casalnuovo di NapoliNA40.914714.3528V

La scossa, durata parecchi secondi, fu avvertita fortemente da tutta la popolazione, che si riversò all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CasertaCE41.071114.3331V

La scossa, in due fasi della durata di 22s ca., fu avvertita da tutta la popolazione, che in gran parte fuggì all’aperto; tremarono vetri, finestre e oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Castellammare di StabiaNA40.714.4861V

La scossa fu avvertita molto fortemente; parte della popolazione, allarmata, abbandonò le case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

Celle di San VitoFG41.325615.1806V

La scossa, avvertita in due fasi della durata di 10s ca., non causò danni, ma provocò grande panico nella popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

CerignolaFG41.263615.8981V

La scossa, in due fasi della durata di 20s, fu avvertita fortemente dalle persone, molte delle quali uscirono all’aperto. Le imposte scricchiolarono e le lampade a sospensione oscillarono (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910

ChiaromontePZ40.123616.2125V

La scossa, durata 5s, fu avvertita da molte persone che si alzarono e fuggirono all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Contursi TermeSA40.649215.2378V

La scossa fu avvertita fortemente e causò fuga generale dalle case; tremarono notevolmente porte e finestre, ma non furono segnalati danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

Corleto MonforteSA40.436115.38V

La scossa, preceduta da rombi aerei, durò 30s e fu avvertita generalmente; molti uscirono all’aperto; suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

FaetoFG41.323915.1619V

La scossa, avvertita in due fasi della durata di 8s, non causò danni, ma provocò grande pani co nella popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

Giffoni Sei CasaliSA40.717514.9036V

La scossa, durata 20s, fu avvertita da tutta la popolazione; fece tremare i vetri e suonare i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Ginestra degli SchiavoniBN41.277815.0403V

La scossa causò panico generale; molti fuggirono all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

GragnanoNA40.688614.5203V

La scossa, in due fasi, fu avvertita dalla maggior parte della popolazione; molti si riversarono nelle strade (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

LauroAV40.879214.6325V

La scossa, durata 13s ca., fu avvertita da tutti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

LuceraFG41.507515.335V

La scossa, durata 10s e preceduta da rombi, fu avvertita da quasi tutti causando panico in molte persone che si riversarono in strada. Vi fu tremolio anche di grandi oggetti senza nessun danno (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Foglietto, 1910.06.09, a.13, n.42.
Lucera 1910

MaioriSA40.650314.6431V

La scossa, in più fasi successive della durata complessiva di 10s, fu avvertita quasi da tutti; alcuni fuggirono dalle case; oscillarono gli oggetti sospesi e suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MarcianiseCE41.033314.2947V

La scossa, durata 6s, fu valutata di V grado della scala Mercalli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MarsicoveterePZ40.376115.8244V

La scossa, durata 10s, fu avvertita molto fortemente e causò panico nella popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Bollettino bimensuale del Comitato direttivo della Società Meteorologica Italiana, s.III, vol.29 (1910).
Torino 1910

Massa LubrenseNA40.6114.3428V

La scossa fu avvertita fortemente (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

MateraMT40.664716.6067V

La scossa, in più fasi della durata di 12-15s, fu avvertita molto fortemente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Bollettino bimensuale del Comitato direttivo della Società Meteorologica Italiana, s.III, vol.29 (1910).
Torino 1910

Melito Valle BonitoAV41.100615.0269V

La scossa, avvertita in due fasi della durata di 6s ca., causò il suono dei campanelli e l’arresto di molti orologi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MianoNA40.886714.2503V

La scossa causò panico e fuga dalle case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MoianoBN41.080314.5436V

La scossa, durata 5s, fu avvertita da tutti; molti fuggirono all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MoliternoPZ40.2415.8681V

La scossa fu avvertita fortemente (1).

(1)
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

Montecorvino RovellaSA40.693914.9769V

La scossa, accompagnata da rombi sotterranei, durò 12s ca. e fu avvertita da tutta la popolazione, che in gran parte fuggì all’aperto; tremarono porte e grandi oggetti; suonarono le campane degli orologi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

MontefuscoAV41.036914.8547V

La scossa, in due fasi, preceduta e seguita da rombi, fu avvertita da tutta la popolazione, che in gran parte fuggì all’aperto; tremarono porte e vetrate (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Monteleone di PugliaFG41.165815.2589V

La scossa, in più fasi della durata di 20s ca., fu avvertita da tutti; non si segnalarono danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MontemurroPZ40.296915.9908V

La scossa, in due fasi della durata di 10s ca., fu avvertita quasi da tutti; molti uscirono dalle case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

MontesarchioBN41.064214.6394V

La scossa fu avvertita da tutti e causò la fuga di molti dalle case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MontevergineAV40.931415.2194V

La scossa, durata 4s, fu avvertita fortemente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Mugnano del CardinaleAV40.941114.6394V

Il censimento del 1911 riporta che il comune aveva una popolazione di 3060 abitanti (1).
La scossa, durata 10s, causò panico e fuga dalle case (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

Olevano sul TuscianoSA40.656715.0231V

La scossa, accompagnata da rombi sotterranei, durò 10s ca. e fu avvertita fortemente; tremarono oggetti e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Oliveto CitraSA40.690315.2317V

La scossa, durata 10s ca., fu avvertita da tutti con spavento; molti fuggirono all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

OrriaSA40.299415.1714V

La scossa, durata 5s, fu avverita da molte persone; suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Orta NovaFG41.327215.7069V

La scossa, in due fasi della durata di 15s, non causò danni, ma provocò grande panico nella popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

OttavianoNA40.848614.4778V

La scossa fu avvertita molto fortemente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PaganiSA40.743314.6158V

La scossa, accompagnata da rombo aereo, durò 15s e fu avvertita da tutti; molti fuggirono all’aperto; tremarono porte e oggetti; suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Palma CampaniaNA40.868314.5539V

La scossa, durata 12s ca., fu avvertita da tutti; tremarono i mobili e suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PanniFG41.221715.275V

La scossa, durata pochi secondi, non causò danni, ma provocò grande panico nella popolazione, che in gran parte uscì all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

PellezzanoSA40.724714.7575V

La scossa durò 10s e fu avvertita da tutti; tremarono porte e grandi oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PescolamazzaBN41.233614.8117V

La scossa, durata 3s ca., fu avvertita molto fortemente; causò panico generale e fuga dalle case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PescopaganoPZ40.835615.3986V

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 4134 abitanti (1).
La scossa, durata 5s ca., causò gravi danni all’abitato; varie case si resero inabitabili e pericolose e dovettero essere demolite (2). La località fu inclusa nell’elenco dei comuni danneggiati ai quali erano applicabili i provvedimenti della legge 13 luglio 1910 n.467 a vantaggio delle zone colpite dal terremoto (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione Generale dell’Amministrazione Civile, Divisione Affari Provinciali e Comunali, Comuni, 15851.29, Amministrazioni comunali e provinciali, Affari per provincia, Potenza, Pescopagano, Amministrazione comunale, b.740 (1910-1912), Lettera del prefetto di Potenza Quaranta al Ministero dell’Interno Direzione Generale Amministrazione Civile, Potenza 5 settembre 1911.
1911
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910
(3)
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.3, n.467, Legge 13 luglio 1910 che emana provvedimenti e disposizioni in seguito al terremoto del 7 giugno 1910 ed a quello del 25 agosto 1909.
Roma 1910
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, a.1910, vol.4, n.716, Regio decreto 23 settembre 1910 che approva l’elenco dei comuni di varie provincie agli effetti della legge 13 luglio 1910, n.467.
Roma 1910

PisciottaSA40.106915.2336V

La scossa, durata 15s, fu avvertita generalmente; tremarono porte e grandi oggetti; suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PollaSA40.513915.4936V

La scossa fu avvertita da tutti con grande panico; ci fu sbattimento di porte e scricchiolio di travi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Pomigliano d’ArcoNA40.909414.3872V

La scossa fu avvertita da tutti e causò panico (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PorticiNA40.819214.3414V

La scossa fu avvertita fortemente, molte persone fuggirono in strada; si ruppero i vetri di molte finestre, ma non vi furono danni ai fabbricati (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

PozzuoliNA40.821714.1233V

La scossa durò 10s e fu avvertita dalla maggior parte della popolazione; molti uscirono in strada (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Prignano CilentoSA40.328915.07V

La scossa durò 20s e fu avvertita da molti; suonarono i campanelli e tremarono porte e grandi oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

RoccadaspideSA40.425615.1908V

La scossa, durata 15s ca., fu avvertita da molti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

RoccamonfinaCE41.288313.9831V

La scossa, durata 3s ca., fu avvertita da 3/4 della popolazione che si riversò in strada; tremarono vetri e mobili, suonarono i campanelli e si aprirono delle finestre (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Rodi GarganicoFG41.928915.8844V

La scossa, durata 4s, fu avvertita da tutti e valutata di V grado della scala Mercalli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Ruvo di PugliaBA41.116116.4856V

La scossa fu avvertita quasi da tutti; alcune persone fuggirono in strada (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SalentoSA40.248615.1875V

La scossa, durata 30s, fu avvertita da tutti; scricchiolarono porte e finestre (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Bartolomeo in GaldoBN41.410815.0164V

La scossa causò grande panico, molte persone fuggirono all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Giovanni RotondoFG41.706115.7281V

La scossa fu avvertita in due fasi da tutti e durò complessivamente 12s; tremarono porte e grandi oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Giuseppe VesuvianoNA40.832214.5042V

La scossa fu avvertita da tutti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Marco dei CavotiBN41.308314.8783V

La scossa causò panico e fuga all’aperto di molte persone (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Marco la CatolaFG41.52515.0056V

La scossa non causò danni, ma provocò grande panico nella popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

San Martino in PensilisCB41.869415.0111V

La scossa, durata 3s, fu avvertita da quasi tutti gli abitanti, molti dei quali fuggirono all’aperto; tremarono porte e mobili, oscillarono gli oggetti sospesi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Sannicandro GarganicoFG41.834715.5669V

La scossa, durata 2s, causò panico nella popolazione e nessun danno (1).

(1)
Il Foglietto, 1910.06.09, a.13, n.42.
Lucera 1910
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San SeveroFG41.685315.3806V

La scossa fu avvertita da tutti e durò 10s; tremarono porte e grandi oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Santa Maria Capua VetereCE41.077814.2556V

La scossa, durata pochi secondi, fu avvertita da tutti; molti si riversarono all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SaponaraPZ40.285315.8906V

La scossa, durata 4s ca., fu avvertita fortemente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SciscianoNA40.915814.485V

La scossa durò 6-7s e fu avvertita da tutti; molti si riversarono nelle strade (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SianoSA40.800614.6931V

La scossa, preceduta da rombo aereo, durò 15s e fu avvertita da tutti; tremarono le imposte e suonarono le campane; gli orologi a pendolo si arrestarono (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SoccavoNA40.848914.1944V

La scossa causò la fuga di molte persone dalle case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SperoneAV40.951714.6031V

La scossa fu avvertita fortemente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

StiglianoMT40.403316.2289V

La scossa durò 15s e nell’abitato fu avvertita da poche persone; in contrada S.Barbara e nelle campagne fu avvertita da tutti; tremarono piccoli oggetti e vetrate (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TarantoTA40.458317.2464V

La scossa, durata pochi secondi, fu avvertita dalla maggior parte della popolazione che si riversò nelle strade; non furono segnalati danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

TolvePZ40.695816.0189V

La scossa, durata 30s, fu avvertita fortemente e causò grande panico (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Torre AnnunziataNA40.750814.4619V

La scossa fu avvertita da tutti; moltissimi si riversarono in strada (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Torre del GrecoNA40.786414.3669V

La scossa fu avvertita da molti che si riversarono all’aperto; tremarono porte e finestre (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Vallo della LucaniaSA40.228315.2669V

La scossa fu avvertita fortemente; non furono segnalati danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

VenosaPZ40.961115.8183V

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 8452 abitanti (1).
La scossa, preceduta e seguita da forte rombo prolungato fu avvertita in due fasi della durata di 13s ca. quasi da tutti; cadde un comignolo; tremarono porte, finestre e oggetti (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

ViesteFG41.882216.1794V

La scossa, in due fasi della durata di 6-7s, fu avvertita fortemente dalla popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

Vietri sul MareSA40.6714.7289V

La scossa, durata 8s, fu avvertita da tutti; tremarono porte e grandi oggetti; suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

VillamainaAV40.969215.09V

La scossa, durata 15s, causò la fuga generale dalle case, fece tremare le porte e gli oggetti più grandi; non si segnalarono danni agli edifici (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

VitulanoBN41.173614.6456V

La scossa fu avvertita da tutti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Volturara IrpinaAV40.877814.9156V

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 3550 abitanti (1).
La scossa, in due fasi consecutive, fu avvertita da tutti (2). Altre 2 scosse furono avvertite la notte del 20 e la mattina del 21 giugno 1910; causarono panico nella popolazione e leggere lesioni in qualche casa di via Piazza (3).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Passaro G.
I terremoti in Irpinia. Cenni storici, in "Civiltà Altirpina", dicembre 1980, pp.5-40.
Avellino 1980
(3)
La Provincia, 1910.06.21, a.23, n.3.
Avellino 1910

CamposanoNA40.954414.5294F

La scossa durò 6-7s; gli effetti non furono descritti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CandelaFG41.135815.515F

Il censimento del 1911 riporta che il paese aveva una popolazione di 7539 abitanti (1).
La scossa causò lesioni in poche case (2).

(1)
Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio del Censimento, Censimento della popolazione del Regno d’Italia 1911, vol.1 (Tav.I, II, III).
Roma 1914
(2)
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910
Archivio dell’Osservatorio Meteorologico provinciale di Foggia, Sezione sismica "V.Nigri", s.s., Lettera del direttore dell’Osservatorio di Foggia al Regio Ufficio Centrale di Meteorologia, Foggia, 11 giugno 1910.
1910

CasoriaNA40.90514.29F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CastellanetaTA40.628916.935F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CessanitiVV38.662516.0258F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CimitileNA40.939414.5272F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Cusano MutriBN41.337814.5072F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

LocorotondoBA40.755317.3244F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MaddaloniCE41.038114.3867F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Marano di NapoliNA40.896114.1903F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PaolaCS39.3616.0403F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PietradefusiAV41.036414.8889F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

RoccarainolaNA40.971414.5614F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San LeucioCE41.098914.3158F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San MarcoVV38.675316.0103F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Pietro a PatiernoNA40.892214.2867F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San VitalianoNA40.924414.48F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SavianoNA40.908914.5108F

Effetti di solo risentimento (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SorrentoNA40.624214.3781F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TeanoCE41.250614.0678F

La scossa fu avvertita in due fasi; non si segnalarono danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TufinoNA40.952814.5667F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

ViscianoNA40.924414.5831F

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AlbanellaSA40.478915.1156IV-V

La scossa, durata 13s, fu avvertita da tutti; tremarono piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AltamuraBA40.826716.5528IV-V

La scossa, durata 12s e accompagnata da rombi contemporanei, fu avvertita fortemente dalla popolazione; causò tremolio di vetrate (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.09.
Bari 1910

BonitoAV41.101715.0039IV-V

La scossa, della durata di pochi secondi, venne avvertita da molti in due fasi, con intervallo di qualche secondo; tremarono gli oggetti, nessun danno (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CapuaCE41.105614.2139IV-V

La scossa, durata 5s, fu avvertita fortemente; molte persone spaventate fuggirono all’aperto (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

CasalboreAV41.232215.0119IV-V

La scossa, durata 5s, fu avvertita da molti; tremarono porte, vetrate e grandi oggetti; non si segnalarono danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CastelcivitaSA40.49515.2317IV-V

La scossa, preceduta e accompagnata da rombo e durata 10s, fu avvertita dalla maggior parte delle persone; tremarono vetri e grandi oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CatanzaroCZ38.914216.5858IV-V

La scossa fu avvertita molto sensibilmente e causò panico nella popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CentolaSA40.066115.3119IV-V

La scossa, durata 15s, fu avvertita da molti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Colle SannitaBN41.363914.8331IV-V

La scossa, durata parecchi secondi, fu avvertita sensibilmente da tutti gli abitanti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CoratoBA41.152816.4111IV-V

La scossa, durata 10s, fu avvertita quasi da tutti anche a pian terreno; tremarono vetri, porte e mobili (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CosenzaCS39.302816.2514IV-V

La scossa, durata 10s, fu avvertita sensibilmente e causò panico fra la popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

EboliSA40.617215.0547IV-V

La scossa, durata 10s e preceduta da rombo aereo, fu avvertita da tutti ad eccezione di qualcuno a pian terreno; tremarono oggetti e mobili; suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

ForenzaPZ40.858915.8547IV-V

La scossa, in due fasi della durata di 15s ca., fu avvertita da quasi tutti; caddero degli oggetti e si fermarono alcuni orologi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

FormicolaCE41.210614.2322IV-V

La scossa, in due fasi della durata di 10s ca., fu avvertita da molti; tremarono porte, vetrate e oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

GaldoSA40.561715.3125IV-V

La scossa, durata 7s ca., fu avvertita da moltissime persone; tremarono porte e piccoli oggetti; suonarono i campanelli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

GambatesaCB41.508914.9133IV-V

La scossa, di breve durata, fu avvertita da tutta la popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Giffoni Valle PianaSA40.715814.9425IV-V

La scossa, durata 8-10s, fu avvertita da moltissime persone; tremarono vetri e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

GiovinazzoBA41.186416.6725IV-V

La scossa, durata pochi secondi e accompagnata da rombo, fu avvertita sensibilmente dalla popolazione, che in gran parte uscì dalle abitazioni; tremarono i vetri e gli oggetti sospesi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

MignanoCE41.404413.9825IV-V

La scossa fu avvertita da molti; tremarono oggetti, vetri e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MontagutoAV41.248115.2508IV-V

La scossa, durata 3s ca. e seguita da rombo sotterraneo, fu avvertita da molti, soprattutto nei piani superiori; tremarono vetri e porte e oscillarono i lampadari (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PalomonteSA40.661715.2919IV-V

La scossa, preceduta da rombo aereo, fu avvertita da tutti; tremarono piccoli oggetti e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PomaricoMT40.514216.5489IV-V

La scossa, durata 10s, fu avvertita quasi da tutti; molti si alzarono e uscirono di casa (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935

PompeiNA40.748614.5008IV-V

La scossa fu valutata di IV-V grado della scala Mercalli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Mauro ForteMT40.486116.2503IV-V

La scossa durò 6s e fu avvertita da moltissime persone; tremarono vetri e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SecondiglianoNA40.892514.2625IV-V

La scossa fu avvertita fortemente; parte della popolazione abbandonò le case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SerracapriolaFG41.805615.1594IV-V

La scossa, durata 4-6s, fu avvertita da molti; tremarono porte e oggetti ma non vi furono danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Foglietto, 1910.06.09, a.13, n.42.
Lucera 1910

SerreSA40.581915.1847IV-V

La scossa, durata 15s, fu avvertita da molti e fece tremare gli oggetti più grandi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Somma VesuvianaNA40.871914.4372IV-V

La scossa, durata 10s, fu avvertita da tutti; non si segnalarono danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SpinazzolaBA40.968316.0889IV-V

La scossa durò 7s e fu avvertita da tutti; tremarono letti e mobili (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TricaricoMT40.621716.1442IV-V

La scossa, in due fasi della durata di 8s, fu avvertita da tutti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

BitontoBA41.107516.6906IV

La scossa, durata pochi secondi, fu valutata di IV grado della scala Mercalli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CaiazzoCE41.176714.3669IV

La scossa fu avvertita da pochi; tremarono oggetti, vetri e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CamerotaSA40.029215.3733IV

La scossa, durata 3s ca., fu avvertita dalla maggior parte delle persone; tremarono le porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Canneto di BariBA41.004416.8417IV

La scossa, in due fasi a distanza di pochi secondi, fu avvertita da molti e causò tremolio di vetri, porte e letti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Canosa di PugliaBA41.222816.0664IV

La scossa, accompagnata da rombi, durò 10; fu avvertita da quasi tutti anche nel sonno; causò tremolio di mobili, imposte e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CapursoBA41.047216.9208IV

La scossa, preceduta da leggero rombo, fu avvertita da molte persone all’interno delle case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CastellabateSA40.278314.9528IV

La scossa, durata 10s, fu avvertita da molti; tremarono vetri e piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Castel RuggeroSA40.137515.4656IV

La scossa fu avvertita da molti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CastelsaracenoPZ40.162515.9917IV

La scossa, durata pochi secondi, fu avvertita da molti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Celenza ValfortoreFG41.560314.98IV

La scossa, durata 18s, fu avvertita da molti; tremarono mobili e quadri (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CiccianoNA40.962214.5378IV

La scossa fu avvertita da tutti; tremarono vetri, porte e piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Cuccaro VetereSA40.159215.3086IV

La scossa, durata 13s ca., fu avvertita dalla maggior parte della popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

FerrandinaMT40.494716.4567IV

La scossa, in due fasi della durata complessiva di 15s, fu avvertita da tutti; tremarono porte e oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

FutaniSA40.150615.3222IV

La scossa, durata 5s, fu avvertita dalla maggior parte delle persone; tremarono piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

GioiSA40.288315.2167IV

La scossa, durata 10s, fu avvertita da tutti; tremarono porte e grandi oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Gioia del ColleBA40.798116.9228IV

La scossa, in due fasi, fu avvertita da tutti; tremarono i quadri e gli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

GiunganoSA40.394415.1067IV

La scossa, durata 7s ca., fu avvertita da tutti; tremarono oggetti e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

IserniaIS41.593614.2306IV

La scossa, durata 4s, fu avvertita da molti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Laureana CilentoSA40.299715.0383IV

La scossa, durata 4s ca.; fu avvertita leggermente, ma da quasi tutta la popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

LauriaPZ40.045815.8364IV

La scossa, durata 10s, fu avvertita da molti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

LaurinoSA40.335815.3361IV

La scossa fu avvertita da tutti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

LustraSA40.287215.0694IV

La scossa, durata 15s ca., fu avvertita generalmente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

ManduriaTA40.398617.6342IV

La scossa, durata 5s, fu avvertita da molti; tremarono le porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MariglianoNA40.924214.4575IV

La scossa, durata 13s ca., fu avvertita quasi da tutti; fece tremare piccoli oggetti, mobili e letti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MassafraTA40.588317.1133IV

La scossa, durata 5s, fu avvertita da molte persone in due fasi; tremarono porte, vetri e piccoli oggetti; non si hanno segnalazioni di danni (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Tramonte S.
Quaranta anni di osservazioni termo-udometriche dal 1º giugno 1880 al 31 dicembre 1920 in Massafra.
Bari 1921

ModugnoBA41.081716.7814IV

La scossa, accompagnata da rombi, fu avvertita in due fasi a breve intervallo della durata complessiva di 13s, fu valutata di IV grado della scala Mercalli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MontescagliosoMT40.552216.6664IV

La scossa fu avvertita da molte persone; tremarono piccoli oggetti e imposte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MottolaTA40.634217.0372IV

La scossa, durata 12s, fu avvertita da molte persone; tremarono porte e vetrate (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

NapoliNA40.855314.2603IV

La scossa, durata vari secondi, fu avvertita molto sensibilmente soprattutto nei quartieri alti della città, al Vomero e a Posillipo, dove gran parte della popolazione si riversò in strada; nei quartieri bassi, invece, molte persone non non si accorsero della scossa (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Cavasino A.
I terremoti d’Italia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

NoepoliPZ40.086916.3292IV

La scossa, durata 2s ca., fu avvertita da tutti quelli che si trovavano nel rione Casale e da pochi nel rione vicino (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Ogliastro CilentoSA40.350815.0436IV

La scossa durò 10s e fu avvertita da molti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Orsara di PugliaFG41.280615.2656IV

La scossa, durata pochi secondi e preceduta da rombo, fu avvertita da molte persone; tremarono porte e vetrate (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Palazzo San GervasioPZ40.930315.9861IV

La scossa, durata 10s, fu avvertita da molti in due fasi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PetinaSA40.532515.3747IV

La scossa, durata 15s, fu avvertita da quasi tutti; tremarono porte e finestre (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Piedimonte d’AlifeCE41.353614.3711IV

La scossa fu avvertita sensibilmente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PietramelaraCE41.270814.1872IV

La scossa, in due fasi della durata di 5s, fu avvertita da molti; tremarono porte, vetrate e oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Pignataro MaggioreCE41.190314.1722IV

La scossa, in due fasi della durata di 5-6s, fu avvertita da molti; tremarono i vetri (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PostiglioneSA40.557815.2314IV

La scossa, durata 8s ca., fu avvertita da molte persone; tremarono porte e piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

RutiglianoBA41.008917.0047IV

La scossa, durata 4s, fu avvertita da molti; tremarono i piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Chirico NuovoPZ40.676416.0814IV

La scossa, durata alcuni secondi, fu avvertita sensibilmente da molte persone; tremarono piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Giovanni a PiroSA40.050315.4497IV

La scossa, durata 8s, fu avvertita generalmente, ma pochissimi uscirono dalle case (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Marco in LamisFG41.712215.6364IV

La scossa, durata 4s, fu avvertita quasi da tutti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Mauro CilentoSA40.225615.0447IV

La scossa fu avverita da molte persone (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Sant’Agata de’ GotiBN41.088314.5042IV

La scossa, durata 30s, fu avvertita da molti; tremarono piccoli oggetti e vetri (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Sant’Angelo a FasanellaSA40.455315.3442IV

La scossa, preceduta da rombi sotterranei e durata pochi secondi, fu avvertita da molte persone; tremarono porte e piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Sant’ArcangeloPZ40.245316.2739IV

La scossa, durata 8s, fu avvertita in due fasi da moltissime persone; tremarono piccoli oggetti e scricchiolarono le travi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Sessa AuruncaCE41.235613.9339IV

La scossa, durata4-5s, fu avvertita da molti; tremarono le porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TeanaPZ40.125616.1542IV

La scossa fu avvertita da parecchie persone; tremarono le porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TeggianoSA40.378315.5397IV

La scossa, durata 5s, fu avvertita da molte persone (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TorchiaraSA40.322515.0522IV

La scossa, durata 10s, fu avvertita da molti con scricchiolio di porte e finestre (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TramutolaPZ40.314715.7897IV

La scossa, durata 10s, fu avvertita generalmente dalla popolazione, che in gran parte fuggì all’aperto; vi fu tremolio di grandi oggetti e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

TraniBA41.276716.4183IV

La scossa, durata pochi secondi, fu avvertita da molti che, presi dal panico, fuggirono all’aperto; tremarono piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
Il Corriere delle Puglie, 1910.06.08.
Bari 1910

TrinitapoliFG41.355616.0881IV

La scossa, durata 10s, venne avvertita in due fasi da molti; tremarono i grandi oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Vico del GarganoFG41.89515.9578IV

La scossa fu valutata di IV grado della scala Mercalli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AsceaSA40.139715.1858III-IV

La scossa, in due fasi della durata pochi secondi, fu avvertita da molti; tremarono piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CarinolaCE41.187813.9778III-IV

La scossa fu avvertita da poche persone; causò il tremolio di piccoli oggetti, vetrate e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CasamassimaBA40.954416.9192III-IV

La scossa, durata 30s e preceduta da rombi, fu avvertita da pochiin letto desti e da pochissimi nel sonno; tremarono porte e oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

LatronicoPZ40.086716.0114III-IV

La scossa fu avvertita da pochi; tremarono leggermente i vetri (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Reggio di CalabriaRC38.108115.6469III-IV

La scossa fu avvertita sensibilmente, ma senza panico, dalla popolazione (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San NicolaFG42.155815.5203III-IV

La scossa, durata 15s, fu avvertita soprattutto dalle persone che si trovavano ai piani superiori; tremarono sensibilmente porte e finestre (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914
La Provincia, 1910.06.13, a.23, n.2.
Avellino 1910

Sant’Agata di PugliaFG41.150315.3794III-IV

La scossa fu avvertita da poche persone; tremarono le porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Castellana GrotteBA40.883617.1672III

La scossa, durata 5s, fu avvertita da pochi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CortaleCZ38.838116.4114III

La scossa fu avvertita da poche persone (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

FasanoBR40.834417.3597III

La scossa fu avvertita da poche persone in letto deste (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Francavilla FontanaBR40.529217.5831III

La scossa, durata 15s in due fasi, fu avvertita da pochissime persone; tremarono leggermente gli infissi e i piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

GreciAV41.250315.1692III

La scossa, durata pochi secondi, fu avvertita da pochi; tremarono vetri e piccoli oggetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

LancianoCH42.230314.39III

La scossa durò 5-7s e fu avvertita da pochi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MaglieLE40.118918.2986III

La scossa, durata 4s, fu avvertita da pochissime persone (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MessinaME38.186915.5492III

La scossa fu valutata di III grado della scala Mercalli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MonopoliBA40.951117.2958III

La scossa, in due fasi, fu avvertita da poche persone (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

RuffanoLE39.983918.2475III

La scossa di 2s fu avvertita solo da poche persone (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Costantino AlbanesePZ40.035816.3053III

La scossa, durata 3s, fu avvertita solo da poche persone (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TorremaggioreFG41.689215.2919III

La scossa, accompagnata da rombo e durata 5s, fu avvertita da poche persone; causò tremolio di oggetti piccoli e sospesi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TuriBA40.915817.0203III

La scossa, durata 3s, fu avvertita da pochi e causò qualche tremolio di vetri e porte (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

VenafroIS41.485314.0436III

La scossa, durata pochi secondi, fu valutata di III grado della scala Mercalli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AgnoneIS41.807214.3731II-III

La scossa fu avvertita molto leggermente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PollicaSA40.1915.0569II-III

La scossa, durata 5s, fu avvertita molto leggermente (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

RoccaseccaFR41.551913.6678II-III

La scossa, di brevissima durata, fu avvertita da pochissimi (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

LecceLE40.351118.1689II

La scossa fu avvertita da pochissime persone (1).

(1)
De Giorgi C.
Ricerche sui terremoti avvenuti in Terra d’Otranto dal 1898 al 1915, in "Memorie della Pontificia Accademia Romana dei Nuovi Lincei", s.II, vol.2, pp.33-50.
Roma 1916

MiletoVV38.608116.0678II

La scossa fu valutata di II grado della scala Mercalli (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AlessanoLE39.889218.3308NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

ArpinoFR41.647213.61NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

AtinaFR41.618913.7997NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

BrindisiBR40.636417.9453NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Capriati a VolturnoCE41.467214.1483NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CasaranoLE40.009718.1603NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CassinoFR41.488313.8303NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Ceglie MessapicoBR40.645317.5164NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CervaroFR41.480613.9039NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

ConversanoBA40.966417.1142NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

CopertinoLE40.271418.0478NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

EsperiaFR41.383913.6803NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

FondiLT41.358113.4269NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

GaetaLT41.217813.5681NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

GalatinaLE40.17518.1681NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

GallipoliLE40.055317.9881NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MiggianoLE39.962818.3097NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

MinturnoLT41.262513.7464NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Monteroni di LecceLE40.325618.0964NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

Muro LecceseLE40.101418.3389NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

NardòLE40.178118.0308NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

OtrantoLE40.143618.4911NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PontecorvoFR41.456113.6667NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

PonzaLT40.885812.9667NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

RoccanovaPZ40.213316.205NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

SoraFR41.718313.6131NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

StioSA40.308615.2522NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

TricaseLE39.930318.36NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

UgentoLE39.928918.16NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914

San Martino Valle CaudinaAV41.023114.6631NC

La scossa fu segnalata senza descrizione degli effetti (1).

(1)
Martinelli G.
Notizie sui terremoti osservati in Italia durante l’anno 1910, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, in appendice al "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.17 (1913).
Roma 1914