The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
28 12 1908 | 04:20:27 | 38.15 | 15.683 | b | 11 | 11 | 802 | 0656 | 7.1 | ! | Calabria meridionale-Messina | Italy |
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(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1908 12 28 04:20 38.15 15.68 11.0 11.0 787 571 Calabria meridionale-Messina
PFG 1908 12 28 04:20 38.17 15.58 11.0 - - - Calabro Messinese
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
Lo studio delle più importanti fonti edite si è articolato attraverso una verifica dei contenuti dellopera di Baratta (1910), che si sono dimostrati preziosi e autorevoli, ma non totalmente esaustivi. Per integrare le conoscenze già acquisite, sono state svolte ricerche documentarie presso lArchivio Centrale dello Stato e presso gli Archivi di Stato di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza.
È stata inoltre vagliata la documentazione ecclesiastica conservata presso lArchivio Segreto Vaticano nel fondo della Segreteria di Stato (serie rubrica 36 "Disastri"). I documenti relativi al terremoto del 1908 analizzati sono circa 40, conservati in 9 fascicoli. Si tratta, in particolare, del carteggio intercorso tra il segretario di Stato, cardinale Raffaele Merry del Val, e il commissario pontificio Giovanni Bonzano, inviato sui luoghi del disastro e incaricato di redigere una relazione sui danni accaduti e sui possibili provvedimenti per il soccorso della popolazione. Sono inoltre state reperite varie relazioni dei delegati pontifici Emilio Cottafavi e Roberto Zileri dal Verme, che coordinarono i lavori di riparazione e ricostruzione degli edifici di culto finanziati direttamente dal Vaticano.
La ricostruzione del quadro complessivo degli effetti è stata completata da una serie autorevole di testimonianze dirette del disastro, che uomini di scienza, letterati, giornalisti e politici pubblicarono immediatamente dopo il terremoto. Queste testimonianze e riflessioni hanno fornito elementi utili a comprendere il dibattito scientifico, legislativo, economico e urbanistico riguardante la ricostruzione.
Anche la stampa dellepoca (sono stati utilizzati servizi afferenti a 4 testate) riportò, nellimmediatezza della cronaca, molti elementi dellimpatto sociale ed economico che questo disastro sismico ebbe sulla società e la cultura del tempo; la stampa ebbe un ruolo attivo nel creare un movimento dopinione per la richiesta di norme edilizie antisismiche. Studi storiografici recenti hanno sviluppato analisi critiche del contesto politico ed economico della ricostruzione (Barone 1987) e analisi statistiche sui movimenti di popolazione (Restifo 1993).
Effects in the social context
Le perdite umane furono ingentissime: nei grandi centri completamente distrutti, Messina e Reggio Calabria, ebbero come conseguenza unalterazione consistente della dinamica demografica, con ricadute significative in ambito regionale (1). A Messina le vittime furono circa il 42% della popolazione; a Reggio Calabria il 21%. Si verificarono fenomeni di migrazione interna, prima consistenti nella fuga dalle città distrutte, poi nel loro nuovo popolamento favorito dalle opportunità di lavoro e di nuova residenza offerte dalla ricostruzione, soprattutto alle popolazioni impoverite dellinterno. Né lammontare dei danni, né il numero complessivo delle vittime è indicabile con certezza: le stime più accreditate indicano in 80.000 il numero dei morti di cui 2.000 per il successivo maremoto. I sismologi più attenti che visitarono le due città, Mercalli e Baratta, riportarono alcune stime relative al numero di vittime causate dallevento sismico e dal maremoto. Per Mercalli (1909), che riportava stime della Prefettura, i morti nel territorio del comune di Messina ammontarono a circa 65.000 (2). Di diverso avviso fu Baratta (1910), che riteneva la stima di Mercalli troppo elevata: a suo giudizio, sulla scorta di comunicazioni ufficiali del prefetto di Messina e dei dati pubblicati dal "Bollettino del Ministero di Agricoltura Industria e Commercio", il numero delle vittime che più si avvicinava al vero, a tutto lagosto del 1909, corrispondeva a circa 30.000 unità. La notevole differenza esistente tra le due stime era originata dallinserimento nel computo totale delle cifre relative ai morti presunti, alle quali Baratta assegnava scarso significato statistico (3). Secondo studi recenti, il numero delle vittime nella città di Messina ammontò a 60.000 unità; limpatto del terremoto sulla crescita naturale della popolazione, calcolato sulla base dei dati censuari del periodo 1901-1911, risultò notevolissimo: si registrò una diminuzione del 15% a fronte di un aumento del +40% a Catania, del +27% a Siracusa e del +10% a Palermo (Restifo 1993) (4).
Per Reggio Calabria la stima di circa 10.000 morti in tutto il territorio comunale venne giudicata da Baratta inferiore alla realtà. Studi recenti concordano con questa opinione e fanno ascendere a 12.000 il numero delle vittime, equivalente a circa il 27% della popolazione ufficiale della città nel 1901. Baratta raccolse dati sul numero delle vittime dalle autorità locali dei paesi maggiormente danneggiati e ne calcolò la percentuale sulla popolazione legale del 1901. Solo nel paese di Cannitello lincidenza superò il 40%, in sei località il dato oscillò tra il 33,1% di Faro Superiore e il 20,2% di Piale, frazione di Cannitello. In nove centri si registrò una incidenza percentuale delle perdite umane sulla popolazione censita variante dal 19% di Mosorrofa al 14,8% di Ortì. In 22 centri dellarea epicentrale si verificò una mortalità compresa tra il 5 e il 10% della popolazione (5).
Per quanto riguarda i danni economici, da più parti si paragonò levento a una guerra persa, una grande emergenza nazionale (6). Fu tentato un calcolo sommario dei danni economici causati dal terremoto: sulla base di una valutazione corretta del reddito imponibile dei fabbricati per lanno 1907 si stimò in 6 milioni di lire lammontare del reddito immobiliare distrutto a Messina, corrispondente a un capitale di circa 150 milioni di lire. Per Reggio Calabria il danno economico fu valutato in circa 25 milioni di lire. Per avere unidea più precisa della dimensione delle distruzioni, basta considerare che nel bilancio dello Stato per il periodo 1907-1912 le spese per interessi per debiti assorbirono 505 milioni di lire-oro, quelle per la difesa 511, mentre per le opere pubbliche si raggiunse un impegno complessivo di 403 milioni di lire-oro che, in cifra assoluta, rappresentò limpiego massimo nel periodo 1862-1913. Per quel che concerne i danni causati alla ricchezza mobile e personale, le stime raggiunsero la cifra di 90 milioni di lire per Messina, e di circa 22 milioni per Reggio Calabria. I danni agli edifici pubblici si valutarono intorno ai 100 milioni di lire, lammontare complessivo delle spese sostenute per i soccorsi si stimò in 50 milioni, mentre la perdita di masserizie, merci e prodotti agricoli causò un danno di 63 milioni di lire circa. Lammontare dei danni nei centri minori, seppure di difficile valutazione, fu stimato in 100 milioni di lire. Complessivamente il terremoto fu responsabile di un danno valutato in 600 milioni di lire, vale a dire una cifra nettamente superiore allammontare complessivo dellinteresse sul debito pubblico del periodo 1907-1912.
Il valore finanziario dei danni al patrimonio immobiliare da solo non definisce chiaramente quale fu limpatto sulleconomia generale del paese. Alcune analisi sostennero che, a fronte di un reddito nazionale annuo di 10 miliardi e una ricchezza nazionale di 100 miliardi, le perdite causate dal terremoto, pur gravissime, esercitarono una influenza negativa trascurabile. La perdita netta subita dalle finanze dello Stato venne valutata in 2 milioni di lire annui su un bilancio complessivo di 2 miliardi di lire (7). Non mancarono quindi le risorse per far fronte alle conseguenze del terremoto, anche in considerazione del fatto che la società italiana stava vivendo una travagliata fase di transizione verso leconomia industriale moderna. Il periodo 1896-1908 fu caratterizzato infatti da un saggio medio di sviluppo annuo della produzione industriale del 6,7%, il più elevato nel periodo 1881-1913. Naturalmente tutte le stime macroeconomiche non computano i danni arrecati al patrimonio umano e morale e soprattutto non consentono di valutare appieno quali furono le conseguenze del terremoto in regioni del paese ancora caratterizzate da estesissime aree di stagnazione economica e di arretratezza sociale.
Limpatto economico nellarea di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni fu fortemente condizionante per diversi decenni. Per specifici settori economici, e per i ceti da essi dipendenti, il terremoto comportò una sorta di riconversione forzata ad altre attività. Non furono estranee a queste difficoltà le speculazioni che accompagnarono lenorme flusso di denaro pubblico destinato alla ricostruzione. Nel 1909 a Reggio Calabria scoppiarono forti proteste contro luso dei sussidi pubblici devoluti per la ricostruzione. Nellarea industriale di Villa San Giovanni, Cannitello e Santa Caterina operavano, prima del terremoto, stabilimenti per la lavorazione della seta. Limportante monocoltura industriale restò gravemente danneggiata dallevento sismico, ma già nel 1910 il 62% del potenziale produttivo precedente al terremoto era stato ristabilito.
Il terremoto del 1908 segna un punto importante anche nella storia della legislazione italiana riguardante i vincoli antisismici: le prime normative fecero infatti riferimento a questo evento come data dinizio per le future classificazioni sismiche.
Note
(1)Longhitano G.
La dinamica demografica, in "Storia dItalia. Le Regioni dallunità a oggi. La Sicilia", pp.985-1020.
Torino 1987
(2)
Mercalli G.
Contributo allo studio del terremoto calabro-messinese del 28 dicembre 1908, in "Atti del Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli", s.VI, vol.7 (1909), pp.249-292.
Napoli 1909
(3)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(4)
Restifo G.
Local administrative sources on the population movements after the Messina earthquake of 1908 in "Terremoti e civiltà abitative. Nuove discipline e applicazioni: dieci anni di ricerche", Accademia Nazionale dei Lincei, Istituto Nazionale di Geofisica, Roma 27-29 ottobre 1993.
Roma 1993
(5)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(6)
Il terremoto e la guerra, in "Nuova Antologia di Lettere, Scienze ed Arti", s.V, vol.139 (gennaio-febbraio 1909), pp.710-712.
Roma 1909
(7)
I danni economici del terremoto, in "Nuova Antologia di Lettere, Scienze ed Arti", s.V, vol.139 (gennaio-febbraio 1909), pp.516-519.
Roma 1909
Demography elements
Recenti indagini di demografia storica hanno documentato la profondità dellimpatto del terremoto del 28 dicembre 1908 sulla dinamica demografica dellintera regione siciliana (Restifo 1993) (4). Levento sismico costituì un episodio di mortalità catastrofica, al pari dellinfezione colerosa del 1867 e della pandemia influenzale del 1918. Il tasso di incremento naturale della popolazione siciliana nellintervallo censuario 1901-1911 scese, per la prima volta dal 1881 sotto al 10 per 1000. Un altro dato che può fornire un indizio sullinfluenza del terremoto riguardo alle dinamiche demografiche della Sicilia è quello relativo allemigrazione: levento, distruggendo in taluni casi completamente il tessuto economico e sociale di intere comunità, contribuì ad accentuare i flussi dellemigrazione. In cifra assoluta, mentre nel periodo 1881-1901, 10.000 persone ogni anno lasciarono la Sicilia, nel decennio successivo 1901-1911 il numero era salito a 19.000 e nel periodo 1911-1921 raggiunse le 28.500 unità, uno dei livelli più alti prima della seconda guerra mondiale (5).
Note
(1)Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(2)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(3)
Giornale di Sicilia, 1908.12.31/1909.01.01, a.49, n.1.
Palermo 1908
(4)
Restifo G.
Local administrative sources on the population movements after the Messina earthquake of 1908 in "Terremoti e civiltà abitative. Nuove discipline e applicazioni: dieci anni di ricerche", Accademia Nazionale dei Lincei, Istituto Nazionale di Geofisica, Roma 27-29 ottobre 1993.
Roma 1993
(5)
Longhitano G.
La dinamica demografica, in "Storia dItalia. Le Regioni dallunità a oggi. La Sicilia", pp.985-1020.
Torino 1987
Concurrent natural and man-induced destructive events
Note
(1)Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del maggiore dei Carabinieri Viola al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Messina dicembre 1908.
Elements of the local buildings
Note
(1)Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
Baratta M.
Alcuni risultati ottenuti dallo studio del terremoto calabro-messinese del 28 dicembre 1908, in "Bollettino della Società Geografica Italiana", s.4, vol.10, a.43, v.46, pp.1218-1224.
Roma 1909
Baratta M.
Il terremoto calabro-siculo del 28 dicembre 1908, in "Bollettino della Società Geografica Italiana" s.4, vol.10, a.43, v.46, pp.842-882.
Roma 1909
(2)
Mercalli G.
Contributo allo studio del terremoto calabro-messinese del 28 dicembre 1908, in "Atti del Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli", s.VI, vol.7 (1909), pp.249-292.
Napoli 1909
Mercalli G.
I danni prodotti dai terremoti nella Basilicata e nelle Calabrie, in "Relazione della Sotto Giunta Parlamentare dInchiesta sulle condizioni dei contadini nelle provincie meridionali e nella Sicilia", vol.5, tomo 3 (Basilicata e Calabria).
Roma 1910
(3)
Novarese V.
Il terremoto del 28 dicembre in Reggio Calabria e provincia, in "Bollettino del Regio Comitato Geologico dItalia", a.1909, fasc.4, pp.424-496.
Roma 1909
(4)
Sabatini V.
Conferenza sul terremoto calabro-siculo del 28 dicembre 1908, in "Bollettino del Regio Comitato Geologico dItalia", vol.40.
Roma 1909
Sabatini V.
Contribuzione allo studio dei Terremoti calabresi, in "Bollettino del Regio Comitato Geologico dItalia", s.IV, vol.10, fasc.3, pp.235-345.
Roma 1909
(5)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(6)
Baratta M.
Per la ricostruzione di SantEufemia dAspromonte distrutta dal terremoto del 28 dicembre 1908.
Voghera 1911
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
Baratta M.
Il terremoto calabro-siculo del 28 dicembre 1908, in "Bollettino della Società Geografica Italiana" s.4, vol.10, a.43, v.46, pp.842-882.
Roma 1909
Atti Parlamentari, Sotto Giunta Parlamentare
Basilicata e Calabria. Inchiesta parlamentare sulle condizioni dei contadini nelle province meridionali e nella Sicilia, vol.5, tomo 3.
Roma 1910
Franchi S.
Il terremoto del 28 dicembre 1908 a Messina, in rapporto alla natura del terreno ed alla riedificazione della città, in "Bolletino del Comitato Geologico dItalia", s.IV, vol.10 (1909), pp.111-157.
Roma 1909
Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale dei Servizi speciali
Lopera del Ministero dei Lavori pubblici nei comuni colpiti dal terremoto del 28 dicembre 1908, 3 voll.
Roma 1912
Mercalli G.
Contributo allo studio del terremoto calabro-messinese del 28 dicembre 1908, in "Atti del Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli", s.VI, vol.7 (1909), pp.249-292.
Napoli 1909
Novarese V.
Il terremoto del 28 dicembre in Reggio Calabria e provincia, in "Bollettino del Regio Comitato Geologico dItalia", a.1909, fasc.4, pp.424-496.
Roma 1909
Relazione della commissione incaricata di studiare e proporre norme edilizie obbligatorie per i comuni colpiti dal terremoto del 28 dicembre 1908 e da altri anteriori.
Roma 1909
Relazione della Commissione reale incaricata di designare le zone più adatte per la ricostruzione degli abitati colpiti dal terremoto del 28 dicembre 1908 o da altri precedenti.
Roma 1909
Sabatini V.
Contribuzione allo studio dei Terremoti calabresi, in "Bollettino del Regio Comitato Geologico dItalia", s.IV, vol.10, fasc.3, pp.235-345.
Roma 1909
Administrative historical affiliations
Note
(1)Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.4, b.28, fasc.25000.5.5 (1909), Relazione del commissario regio del circondario di Palmi e dei comuni di Bagnara, Scilla e Cannitello sul terremoto del 28 dicembre 1908, Roma 10 maggio 1909.
(2)
Ministero dei Lavori pubblici Direzione generale dei Servizi speciali
Lopera del Ministero dei Lavori pubblici nei comuni colpiti dal terremoto del 28 dicembre 1908, 3 voll.
Roma 1912
Social and economic effects
La vita economica delle due intere provincie di Reggio Calabria e di Messina fu non solo sospesa, ma anche in larga parte distrutta. Il terremoto rappresentò, per certe vocazioni economico-commerciali consolidatesi negli ultimi anni dell800, una autentica cesura. Messina, ad esempio cedette a Catania il ruolo di città egemone nei commerci dei prodotti della agricoltura della Sicilia orientale (6). In diverse aree si evidenziarono i gravi problemi per lordine pubblico sorti in seguito alla scossa per la distribuzione delle baracche e la esiguità delle forze a difesa dellordine pubblico (7). A Messina e a Reggio si cercò di dare soluzione a questi gravi problemi con limposizione dello stato dassedio, provvedimento che suscitò polemiche e che diede origine ad episodi di sopraffazione legalitaria e militarista (8). Le decisioni degli alti comandi rischiarono di aggravare le conseguenze del terremoto: essi proposero infatti, tre giorni dopo la scossa, di incendiare e poi bombardare dal mare ciò che restava di Messina e di Reggio Calabria, inclusi coloro che erano ancora sepolti vivi dalle macerie; fortunatamente, il provvedimento non fu adottato e gli stessi responsabili militari si affrettarono a smentire questa loro intenzione (9). Il ritardo e le disfunzioni nei soccorsi aggravarono enormemente i disagi e le sofferenze delle popolazioni scampate al terremoto sia nei grandi centri che, in misura maggiore, nei piccoli centri rimasti isolati e senza alcun aiuto per numerosi giorni (10). Ovunque, nelle ore immediatamente successive alla scossa la situazione dellordine pubblico degenerò drammaticamente dando luogo a sommosse e saccheggi (11). Per ordine del Re furono destituiti il sindaco di Messina e lingegnere capo del Genio Civile che, pur essendo sopravvissuti al terremoto, abbandonarono la città (12). Le autorità locali richiesero linvio immediato di tecnici, materiale per la costruzione delle baracche, indumenti, cibo, medicinali e uomini delle forze dellordine (13). In alcune località scoppiarono epidemie che richiesero linvio di quantità straordinarie di vaccini (14). La grave situazione di disorganizzazione dei soccorsi alimentò campagne di stampa e polemiche in Italia ed allestero; le autorità civili e militari vennero messe sotto accusa da diversi settori dellopinione pubblica, mentre altri tentarono di trovare giustificazioni nellassoluta eccezionalità dellevento. Di fatto, i primi soccorsi alle popolazioni giunsero dalle squadre navali inglese e russa in alcuni paesi della costa calabrese e dellinterno i primi aiuti giunsero dopo giorni ed addirittura settimane (15). Numerose furono le richieste di immediata costruzione delle baracche provenienti anche da quelle località della Calabria, già danneggiate da precedenti terremoti, nelle quali la scossa del 28 dicembre 1908 aggravò le condizioni statiche degli edifici (16). Dalla stampa si levò un coro unanime di richieste perché la ricostruzione delle città e dei centri danneggiati fosse condotta secondo ben precise norme di edilizia antisismica. La stampa, ospitando a più riprese il parere di illustri sismologi italiani e stranieri, contribuì notevolmente a creare unopinione pubblica favorevole alladozione di severe normative di prevenzione (17). I provvedimenti che stanziavano i primi fondi per lintervento straordinario nelle zone danneggiate alimentarono una serie di richieste, avanzate dai rappresentanti dei governi locali, di immissione nellelenco dei comuni danneggiati (18).
Note
(1)Giornale di Sicilia, 1908.12.29/30, a.48, n.363.
Palermo 1908
(2)
LOra, 1908.12.29, a.9, n.361.
Palermo 1908
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Catanzaro al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 29 dicembre 1908.
(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Cosenza al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Cosenza 28 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Catanzaro al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 28 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Catanzaro al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 29 dicembre 1908.
(5)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Cosenza al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Cosenza 28 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Cosenza al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Cosenza 28 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Caltanissetta al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Caltanissetta 28 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Catania al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catania 28 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Catanzaro al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 28 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Catanzaro al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 28 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del maggiore dei Carabinieri Casareto al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 30 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Cosenza al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Cosenza 28 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del tenente colonnello dei Carabinieri Santoni al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 30 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del sottotenente dei Carabinieri Carbone al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Milazzo 29 dicembre 1908.
(6)
Lupo S.
Lutopia totalitaria del fascismo, in "Storia dItalia. Le Regioni dallunità a oggi. La Sicilia", pp.373-482.
Torino 1987
(7)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Catanzaro al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 28 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del maresciallo dei Carabinieri Marzovilla al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Serra San Bruno 29 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Catanzaro al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 28 dicembre 1908.
(8)
LOra, 1909.01.21, a.10, n.21.
Palermo 1909
LOra, 1909.01.13, a.10, n. 13.
Palermo 1909
LOra, 1909.01.10, a.10, n.10.
Palermo 1909
Giornale di Sicilia, 1909.01.08/09, a.49, n.9.
Palermo 1909
(9)
Giornale di Sicilia, 1909.01.01/02, a.49, n.2.
Palermo 1909
Giornale di Sicilia, 1909.01.03/04, a.49, n.4.
Palermo 1909
Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Lettera di Giuseppe Valentino al prefetto per la trasmissione di un telegramma al ministro Giolitti relativo alla proposta di bombardare Reggio, Reggio Calabria s.d.
(10)
Corriere della Sera, 1909.01.21.
Milano 1909
Corriere della Sera, 1909.01.22.
Milano 1909
(11)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Reggio Calabria al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Reggio Calabria 30 dicembre 1908.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del sindaco di Motta San Giovanni al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Motta San Giovanni dicembre 1908.
Giornale di Sicilia, 1909.01.04/05, a.49, n.5.
Palermo 1909
(12)
LOra, 1909.01.02, a.10, n.2.
Palermo 1909
(13)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del sottoprefetto di Castroreale al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Castroreale 29 dicembre 1908.
LOra, 1909.01.01, a.10, n.1.
Palermo 1909
(14)
Gazzetta di Parma, 1909.01.07.
Parma 1909
(15)
Lo stato maggiore e limpreparazione militare, in "Nuova Antologia di Lettere, Scienze ed Arti", s.V, vol.139 (gennaio-febbraio 1909), pp.519-522.
Roma 1909
Il Foglietto, 1909.01.21, a.12, n.1.
Lucera 1909
Il Foglietto, 1909.01.24, a.12, n.2.
Lucera 1909
Il Foglietto, 1909.01.28, a.12, n.3.
Lucera 1909
Il Foglietto, 1909.01.31, a.12, n.4.
Lucera 1909
Gazzetta di Parma, 1909.01.09.
Parma 1909
Gazzetta di Parma, 1909.01.10.
Parma 1909
Gazzetta di Parma, 1909.01.15.
Parma 1983
Gazzetta di Parma, 1909.01.04.
Parma 1909
Giornale di Sicilia, 1909.01.06/07, a.49, n.7.
Palermo 1909
Giornale di Sicilia, 1909.01.07/08, a.49, n.8.
Palermo 1909
LOra, 1909.01.12, a.10, n.12.
Palermo 1909
LOra, 1909.01.09, a.10, n.9.
Palermo 1909
Giornale di Sicilia, 1909.01.21/22, a.49, n.22.
Palermo 1909
Giornale di Sicilia, 1909.01.20/21, a.49, n.21.
Palermo 1909
Giornale di Sicilia, 1909.01.10/11, a.49, n.11.
Palermo 1909
LOra, 1909.01.06, a.10, n.6.
Palermo 1909
LOra, 1909.01.03, a.10, n.3.
Palermo 1909
Sipala M.P.
Una cosa nuova che chiamavano sciopero, ideologia e letteratura nella Sicilia del primo Novecento, in "Storia dItalia. Le Regioni dallunità a oggi. La Sicilia", pp.813-860.
Torino 1987
(16)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del sindaco di Mongiana al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Mongiana 28 dicembre 1908.
(17)
Giornale di Sicilia, 1908.12.30/31, a.48, n.364.
Palermo 1908
(18)
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Provvedimenti terremoto del 1908, PCM, 1911, fasc.4-408, prot.665, Statistica dei baraccamenti esistenti nei comuni della provincia di Messina e popolazioni ricoverate, Messina 23 novembre 1910.
Archivio di Stato di Catanzaro, Prefettura, Gabinetto, cat.26/1-2, Lavori pubblici ricostruzione, n.1825, Comune di Parghelia, Memoriale sulle condizioni e bisogni del comune di Parghelia distrutto dai terremoti dell8 settembre 1905 e 28 dicembre 1908 redatto dal podestà Bonaventura Meligrana, Parghelia 6 gennaio 1930.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.3, b.17 bis, fasc.25000.3.33 (1905-13), Terremoto 1908 Fossato Serralta. Lavori di riparazione alle case dei poveri, Relazione del prefetto di Catanzaro al ministro dellInterno sui danni causati agli edifici pubblici e privati del comune di Fossato Serralta dai terremoti del 1905 e 1908, Catanzaro 21 settembre 1909.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.3, b.17 bis, fasc.25000.3.33 (1905-13), Terremoto 1908 Fossato Serralta. Lavori di riparazione alle case dei poveri, Lettera del prefetto di Catanzaro al Ministero dellInterno Direzione generale amministrazione civile, Catanzaro 1º ottobre 1911.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.3, b.17 bis, fasc.25000.3.33 (1905-13), Terremoto 1908 Fossato Serralta. Lavori di riparazione alle case dei poveri, Lettera del prefetto di Catanzaro al ministro dellInterno, Catanzaro 3 settembre 1910.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Provvedimenti del terremoto del 1908, PCM 1911, fasc.4-408, prot.665, Lettera della PCM al prefetto di Reggio Calabria sullistanza del parroco di Camini, Roma 30 maggio 1911.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.4, b.28, fasc.25000.5.5 (1909), Relazione del commissario regio del circondario di Palmi e dei comuni di Bagnara, Scilla e Cannitello sul terremoto del 28 dicembre 1908, Roma 10 maggio 1909.
Institutional and administrative response
Note
(1)LOra, 1909.01.13, a.10, n. 13.
Palermo 1909
(2)
Ministero dei Lavori pubblici
Testo unico delle leggi emanate in conseguenza del terremoto del 28 dicembre 1908. Approvato con R.D. 12 ottobre 1913, n.1261.
Roma 1913
(3)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.10, Copia di telegramma del prefetto di Reggio Calabria relativo ai Comuni della provincia più danneggiati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Reggio Calabria 1909.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.10, Copia di telegramma del prefetto di Messina relativo ai Comuni della provincia più danneggiati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Messina 1909.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.10, Elenco dei Comuni danneggiati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 5 gennaio 1909.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.3, b.17 bis, fasc.25000.3.33 (1905-13), Terremoto 1908 Fossato Serralta. Lavori di riparazione alle case dei poveri, Telegramma della Direzione generale servizi speciali del Ministero dei Lavori pubblici al Ministero dellInterno, Roma 1º ottobre 1909.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.4, b.28, fasc.25000.5.5 (1909), Relazione del commissario regio del circondario di Palmi e dei comuni di Bagnara, Scilla e Cannitello sul terremoto del 28 dicembre 1908, Roma 10 maggio 1909.
(4)
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.10, Danni alle persone ed alle proprietà causati dal terremoto del 28 dicembre 1908 nelle provincie di Messina, Reggio Calabria, Catanzaro, Catania, Agrigento, Caltanissetta e Cosenza, [Roma] 1909.
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione della commissione di stralcio del Comitato Centrale di Soccorso per i danneggiati dal terremoto del 28 dicembre 1908.
Roma 1912
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.4, b.39, fasc.25000.5.35 (1906-10), Terremoto 1908 Spostamento abitati. Commissione relativa e proposte varie, Appunto del direttore generale dellAmministrazione civile al Gabinetto del ministro, Roma 31 dicembre 1909.
Giornale di Sicilia, 1909.01.15/16, a.49, n.16.
Palermo 1909
Reconstructions and relocations
Note
(1)Ministero dei Lavori pubblici
Testo unico delle leggi emanate in conseguenza del terremoto del 28 dicembre 1908. Approvato con R.D. 12 ottobre 1913, n.1261.
Roma 1913
(2)
Ministero dei Lavori pubblici
Testo unico delle leggi emanate in conseguenza del terremoto del 28 dicembre 1908. Approvato con R.D. 12 ottobre 1913, n.1261.
Roma 1913
(3)
Ministero dei Lavori pubblici
Testo unico delle leggi emanate in conseguenza del terremoto del 28 dicembre 1908. Approvato con R.D. 12 ottobre 1913, n.1261.
Roma 1913
Relazione della commissione incaricata di studiare e proporre norme edilizie obbligatorie per i comuni colpiti dal terremoto del 28 dicembre 1908 e da altri anteriori.
Roma 1909
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Provvedimenti terremoto del 1908, PCM, 1911, fasc.4-408, prot.665, Provvedimenti a favore di Messina e Reggio Calabria, aprile-luglio 1911.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.4, b.39, fasc.25000.5.35 (1906-10), Terremoto 1908 Spostamento abitati. Commissione relativa e proposte varie, Nota del Ministero dellInterno al Ministero dei Lavori pubblici relativa alla proposta di spostamento dellabitato di Calanna, Roma 6 luglio 1910.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.4, b.39, fasc.25000.5.35 (1906-10), Terremoto 1908 Spostamento abitati. Commissione relativa e proposte varie, Telegramma del sindaco di Canolo al ministro dellInterno, Canolo 16 febbraio 1909.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.4, b.39, fasc.25000.5.35 (1906-10), Terremoto 1908 Spostamento abitati. Commissione relativa e proposte varie, Carteggio relativo alla proposta di spostamento dellabitato di Giffone danneggiato dalle frane e dai terremoti del 1905 e 1908, gennaio-febbraio 1909.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Direzione generale dellamministrazione civile, Terremoti, el.4, b.39, fasc.25000.5.35 (1906-10), Terremoto 1908 Spostamento abitati. Commissione relativa e proposte varie, Carteggio relativo alla proposta di spostamento dellabitato di Locadi danneggiato dalle frane e dal terremoto del 28 dicembre 1908, gennaio-marzo 1910.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, b.40, fasc.3711, Piano regolatore della città di Messina approvato con Regio Decreto 31 dicembre 1911 redatto dallingegnere Luigi Borzi.
Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Provvedimenti del terremoto del 1908, PCM 1911, fasc.4.408, prot.665, Lettera del Direttore delle FF.SS. al Presidente del Consiglio sulla ricostruzione delle officine ferroviarie di Messina, Roma 24 maggio 1911.
Theories and observations
Il contributo della sismologia italiana agli studi e al progresso delle conoscenze fu di grande spessore. Mario Baratta fu autore dello studio più completo: "La catastrofe sismica calabro messinese" (1910), autentico punto di riferimento metodologico nella storia della sismologia (2). Mercalli, De Stefani, Oddone (tra i primi a recarsi sui luoghi del disastro), Sabatini, Martinelli, Franchi e altri, pur sostenendo teorie sismologiche spesso in aperto contrasto o interessandosi di aspetti geologici o ingegneristici, portarono tutti un grande contributo di conoscenze (3). Giuseppe Mercalli, sulla base delle osservazioni dirette degli effetti di danno causati da questo terremoto a Messina, aggiunse il grado XI alla propria scala dellintensità macrosismica.
Platania (1909) (4) e Baratta (1910) (5) condussero studi approfonditi sul grande maremoto che seguì la scossa distruttiva, visitando entrambi i luoghi colpiti. Platania misurò mediante strumenti geodetici il livello raggiunto dalle onde e la loro direzione lungo le coste della Sicilia e della Calabria; Baratta utilizzò per il suo studio anche uno specifico questionario distribuito nelle aree colpite dallo tsunami: complessivamente, le informazioni raccolte riguardano oltre 130 località.
Levento lasciò traccia di sé anche nella letteratura e nella saggistica: Luigi Pirandello, Sibilla Aleramo, Gaetano Salvemini (che perse nel disastro di Messina la moglie e i figli), Matilde Serao, Luigi Barzini ricordarono in opere e scritti il terremoto del 28 dicembre 1908 che rappresentò un evento epocale nella coscienza europea del Novecento.
Note
(1)Agamennone G.
Importante particolarità nei sismogrammi del Regio Osservatorio Geodinamico di Rocca di Papa in occasione dei terremoti calabri dell8 settembre 1905 e 28 dicembre 1908, in "Atti della Regia Accademia dei Lincei. Rendiconti", s.V, vol.18 (1909), pp.339-343.
Roma 1909
Comas Sola J.
Le tremblement de terre du 28 décembre 1908, enregistré á lObservatoire Fabra (Barcelone), in "Comptes Rendus des Séances de lAcademie des Sciences", vol.148 (1909), pp.202-203.
Parigi 1909
Galitzin B.
Das sicilianische Erdbeben am 28 December 1908 nach den Aufzeichnungen der Pulkowaschen seismischen Station, in "Bulletin de lAcadémie Impériale des Sciences de St-Pétersbourg", a.1909, pp.279-298.
San Pietroburgo 1909
Malladra A.
Il sismogramma alpino del grande terremoto calabro-messinese, in "Rivista di Fisica, Matematica e Scienze Naturali", a.10 (1909), n.110, pp.5-32.
Pavia 1909
Martinelli G.
Per una supposta correlazione di alcune registrazioni in osservatori stranieri con una scossa calabro-sicula, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.16 (1912), pp.211-222.
Modena 1912
Oddone E.
Calcolo provvisorio della profondità dellipocentro del terremoto calabro-siculo del 28 dicembre 1908, in "Atti della Regia Accademia dei Lincei. Rendiconti", s.V, vol.18 (1909), pp.186-192.
Roma 1909
(2)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(3)
Martinelli G.
Osservazioni preliminari sul terremoto calabro messinese del 28 dicembre 1908, in "Bollettino bimensuale del Comitato direttivo della Società Meteorologica Italiana", s.III, vol.28 (1909), pp.3-11.
Torino 1909
Mercalli G.
Contributo allo studio del terremoto calabro-messinese del 28 dicembre 1908, in "Atti del Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli", s.VI, vol.7 (1909), pp.249-292.
Napoli 1909
Oddone E.
Appunti fisici per lo studio del terremoto di Sicilia e di Calabria, in "Annali della Società degli Ingegneri ed Architetti Italiani", n.7, 1 aprile 1909.
Roma 1909
Oddone E.
Relazione preliminare intorno al grande terremoto di Sicilia e Calabria del 28 dicembre 1908, in "Die Erbebenwarte", vol.8, pp.1-12.
Ljubljana 1909
Platania G.
Il maremoto dello Stretto di Messina del 28 dicembre 1908, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.13 (1908-1909), pp.369-458.
Modena 1909
De Stefani C.
La regione sismica calabro-peloritana, in "Atti della Regia Accademia dei Lincei. Memorie della Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali", a.259, s.V, vol.9 (1912), pp.203-316.
Roma 1912
De Stefani C.
Il suolo dei paesi distrutti dal recente terremoto, in "Nuova Antologia di Lettere, Scienze ed Arti", s.V, vol.142 (luglio-agosto 1909), pp.504-513.
Roma 1909
Franchi S.
Il terremoto del 28 dicembre 1908 a Messina, in rapporto alla natura del terreno ed alla riedificazione della città, in "Bolletino del Comitato Geologico dItalia", s.IV, vol.10 (1909), pp.111-157.
Roma 1909
Sabatini V.
Contribuzione allo studio dei Terremoti calabresi, in "Bollettino del Regio Comitato Geologico dItalia", s.IV, vol.10, fasc.3, pp.235-345.
Roma 1909
(4)
Platania G.
Il maremoto dello Stretto di Messina del 28 dicembre 1908, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.13 (1908-1909), pp.369-458.
Modena 1909
(5)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
Associated natural phenomena
Note
(1)Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(2)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
Major earthquake effects
La ricostruzione del quadro complessivo di un disastro di tale portata è influenzata da alcuni fattori preesistenti. Per comprendere adeguatamente limpatto di questo evento sismico è infatti necessario ricordare che, se si escludono le due città dello Stretto e poche altre zone più sviluppate, la regione su cui si abbatté il terremoto era unarea caratterizzata da uneconomia molto povera. Questo inevitabilmente si ripercuoteva sulla qualità delledilizia: i materiali impiegati erano scadenti e le tecniche costruttive molto vulnerabili dal punto di vista sismico; letà e il degrado dei manufatti erano elevati; la manutenzione scarsa o inesistente. Inoltre, in molte località calabresi, gli effetti di questo terremoto si sovrapposero ai danni, non adeguatamente riparati, dei terremoti degli anni precedenti (1894, 1905 e 1907) aumentando lentità delle distruzioni.
La scossa avvenne alle ore 4:20 GMT e, per quanto riguarda i danni più gravi, colpì unarea di circa 6000 kmq. In circa 80 località delle province di Messina e Reggio Calabria gli effetti furono devastanti, con distruzioni estese dal 70 al 100% delle costruzioni. Nel Messinese larea delle distruzioni pressoché totali fu ristretta e comprese, oltre a Messina, 13 località dellimmediato entroterra della città e delle estreme propaggini settentrionali dei monti Peloritani, fino alla costa tirrenica. Per quanto riguarda la città di Messina, il terremoto, con il maremoto e gli incendi che lo seguirono, distrusse completamente il tessuto urbano (abitazioni, edifici pubblici civili ed ecclesiastici, infrastrutture). Le costruzioni che resistettero furono incredibilmente poche: secondo le statistiche ufficiali del Ministero dei Lavori pubblici, soltanto due case risultarono illese. Tutti gli altri fabbricati furono o distrutti totalmente o completamente sventrati: ne rimasero in piedi solo le pareti esterne, mentre collassarono tetti, solai, muri divisori, scale.
In Calabria il terremoto ebbe effetti distruttivi in una regione molto più estesa, comprendente tutto il versante occidentale del massiccio dellAspromonte. A Reggio le distruzioni furono di entità leggermente inferiore rispetto a Messina; tuttavia nei rioni più popolari della città i crolli totali furono estesissimi e in molti edifici sprofondarono tutte le strutture interne. Il terremoto fu quasi totalmente distruttivo in diversi centri abitati importanti come Calanna, SantAlessio e SantEufemia in Aspromonte, Villa San Giovanni, e in tutte le località della riviera sia a nord che a sud di Reggio, che furono devastate anche dal grande tsunami che seguì la scossa.
Distruzioni estese fino a circa il 50% degli edifici furono riscontrate in 35 località, fra cui, in Calabria, alcuni paesi posti sul versante ionico dellAspromonte. Larea allinterno della quale gli effetti del terremoto furono gravi, con crolli totali limitati, ma molti edifici gravemente lesionati e resi inagibili, fu molto vasta e comprese oltre 170 località. Tale area include, in Calabria, la piana di Gioia Tauro, la Grecanica, la Locride e arriva fino alla penisola di capo Vaticano e alle località dellistmo di Marcellinara, in provincia di Catanzaro; in Sicilia, comprende tutto il versante ionico dei Peloritani fino alle pendici nordorientali dellEtna.
Secondo i dati statistici rilevati dal Ministero dei Lavori pubblici, approssimati per difetto, nelle tre province di Messina, Reggio Calabria e Catanzaro (che allepoca comprendeva anche lattuale provincia di Vibo Valentia), le case distrutte o demolite furono oltre 40.000; quelle gravemente danneggiate e rese totalmente o parzialmente inabitabili circa 33.000; quelle lesionate circa 68.000. La popolazione rimasta senza tetto fu certamente superiore a 120.000 persone.
Danni più leggeri, con lesioni in genere non gravi e in un numero complessivamente limitato di case o edifici pubblici, furono rilevati in oltre 350 centri abitati sparsi su unarea estesa a nord fino alle province di Crotone e Cosenza; in Sicilia fino ad alcune località delle province di Enna, Caltanissetta, Agrigento e Ragusa.
La scossa fu sentita dalle persone in unarea vastissima: in direzione nord fino allisola dIschia e alla provincia di Campobasso; verso est fino al Montenegro, allAlbania e alle isole Ionie della Grecia; verso sud fu sensibile fino allarcipelago maltese; a ovest fino a Ustica.
Effects on the environment
Fu rilevata una variazione nellaltimetria del suolo della parte bassa di Messina; un fenomeno simile venne osservato anche a Reggio Calabria e a Villa San Giovanni. Notevoli variazioni della linea di costa furono riscontrate in numerose località calabresi, dove il terremoto e il maremoto accelerarono la lenta immersione del litorale già in atto. Presso Pellaro la costa arretrò di 70 m circa; a Gallico la spiaggia perse in alcuni punti 10 m di larghezza. Nellarea più danneggiata si attivarono frane, smottamenti e scoscendimenti, si aprirono spaccature nel suolo, in generale limitate ai terreni superficiali, e si verificarono parziali spostamenti e lenti o rapidi scivolamenti dei terreni. Numerose frane interessarono la linea ferroviaria tra le stazioni di Bagnara Calabra e Favazzina e il parallelo tracciato della statale 18. La stessa strada fu danneggiata da una frana di vaste proporzioni nel tratto tra Scilla e Porticello.
Full Chronology Of The Earthquake Sequence
ore 16.50 circa (GMT), terremoto molto forte sul versante ionico dellAspromonte. La scossa ebbe la massima intensità a Staiti, e a Caraffa, dove raggiunse il VI grado; fu meno forte a Bruzzano, Ferruzzano e a Brancaleone. Fu avvertito nella Calabria meridionale fino allaltezza di Vibo Valentia, Monterosso, Filadelfia, e Siderno. Non fu inteso dalle persone a Messina (1).
6 novembre 1908:
ore 0.45 circa (GMT), scossa di terremoto avvertita a Capo Spartivento (2).
23 novembre 1908:
ore 7.59 (GMT), scossa di terremoto sensibile nel Messinese (3).
25 novembre 1908:
ore 13.05 circa (GMT), scossa di IV grado avvertita a Mileto (4).
2 dicembre 1908:
ore 8.32 (GMT) forte scossa di terremoto avvertita nei dintorni di Vibo Valentia, Mileto e Martirano (5).
10 dicembre 1908:
ore 10.21 (GMT) forte scossa di terremoto, che provocò danni a Novara di Sicilia, Randazzo, Montalbano Elicona e Tripi, registrata a Messina, Catania e Mileto con replica alle 13.50 (GMT) (6); scossa, senza indicazione del tempo origine nella Calabria meridionale, a Messina e a Lipari (7).
27 dicembre 1908:
ore 4.00 (GMT), forti vibrazioni del suolo registrate dagli strumenti dellOsservatorio di Messina (8);
ore 22.00 (GMT), forte scossa di terremoto ondulatorio della durata di 3 secondi a Letojanni, avvertita a Noto (9).
28 dicembre 1908:
ore 4.20.27 (GMT), scossa catastrofica seguita da maremoto, distrusse le città di Messina e Reggio Calabria e provocò gravissimi danni in vaste zone della Calabria e della Sicilia;
ore 4.25 (GMT), replica avvertita da un piroscafo in navigazione tra Faro e Messina e generalmente intesa in tutta la provincia di Reggio Calabria e in buona parte di quella di Messina;
ore 4.36 (GMT), scossa di V grado a Mileto, molto forte a Messina (10);
ore 4.47 (GMT), scossa di IV grado avvertita a Mileto (11);
ore 4.51 (GMT), scossa di III grado avvertita a Mileto (12);
ore 4.52 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (13);
ore 4.54 (GMT), scossa di VI grado avvertita a Mileto (14);
ore 4.55 (GMT), forte scossa avvertita a Messina (15);
ore 4.56 (GMT), scossa di IV grado avvertita a Mileto (16);
ore 4.57 (GMT), scossa di IV grado avvertita a Mileto (17);
ore 5.10 (GMT), forte scossa a Mileto avvertita a bordo di un natante in rotta tra il Faro e Messina (18);
ore 5.18 (GMT), scossa avvertita con forza a Messina, di IV grado a Mileto (19);
ore 5.20 (GMT), scossa di III grado avvertita a Mileto (20);
ore 5.40 (GMT), scossa di III grado avvertita a Mileto (21);
ore 5.42 (GMT), forte scossa avvertita a Messina (22);
ore 5.45 (GMT), scossa molto forte avvertita a Messina, di IV grado a Mileto (23);
ore 6.02 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, di IV grado a Mileto (24);
ore 6.09 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (25);
ore 6.19 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (26);
ore 6.31 (GMT), forte scossa avvertita a Messina e di III grado a Mileto (27);
ore 6.34 (GMT), scossa molto forte avvertita a Messina (28);
ore 6.36 (GMT), scossa di IV grado avvertita a Mileto e registrata a Mineo (29);
ore 6.38 (GMT), scossa di III grado avvertita a Mileto (30);
ore 6.59 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (31);
ore 7.04 (GMT), scossa molto forte avvertita a Messina, di IV grado a Mileto (32);
ore 7.20 (GMT), forte scossa avvertita a Messina (33);
ore 7.21 (GMT), scossa di III grado avvertita a Mileto (34);
ore 7.23 (GMT), forte scossa avvertita a Messina (35);
ore 7.24 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, di III grado a Mileto e registrata anche a Mineo (36);
ore 7.25 circa (GMT), scossa di III grado avvertita a Mileto e registrata a Mineo (37);
ore 7.27 (GMT), scossa rovinosa avvertita a Messina (38);
ore 7.29 (GMT), scossa di VI grado avvertita a Mileto (39);
ore 7.32 (GMT), scossa di III grado registrata a Mileto (40);
ore 8.18 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, di IV grado a Mileto e registrata anche a Mineo (41);
ore 8.25 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (42);
ore 8.33 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (43);
ore 8.39 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto e a Mineo (44);
ore 9.00 (GMT), scossa di III grado avvertita a Mileto e registrata a Mineo (45);
ore 9.35 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, di IV grado a Mileto e registrata anche a Mineo (46);
ore 10.04 (GMT), scossa molto forte avvertita a Messina, di IV grado a Mileto, registrata a Mineo e Valle di Pompei (47);
ore 10.58 (GMT), scossa molto forte avvertita a Messina (48);
ore 10.59 (GMT), scossa di V grado avvertita a Mileto (49);
ore 11.04 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto e a Mineo (50);
ore 12.09 (GMT), scossa molto forte avvertita a Messina, di IV grado a Mileto (51);
ore 12.13 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (52);
ore 17.44 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (53);
ore 18.03 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (54);
ore 20.06 (GMT), forte replica di V grado a Mileto, molto forte a Reggio Calabria e Messina, fortissima a Cosenza, San Lucido, Paola, avvertita a Vibo Valentia. Secondo Mercalli questa scossa ebbe origine locale nel Cosentino e non fu provocata dalle strutture sismo- genetiche dello Stretto di Messina (55);
ore 21.16 (GMT), forte scossa avvertita a Messina (56)ore 21.17 (GMT), scossa di IV grado avvertita a Mileto (57);
ore 21.21 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (58);
ore 21.45 (GMT), scossa di III grado registrata a Mileto (59);
ore 21.52 (GMT), scossa di III grado registrata a Mileto (60).
29 dicembre 1908:
ore 6.38 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto e a Mineo (61);
ore 9.19 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, di II grado a Mileto (62);
ore 13.51 (GMT), scossa di V grado a Mileto, replica molto forte a Reggio Calabria, Gerace e Messina, avvertita a Mineo e a Catania, registrata a Valle di Pompei (63);
ore 18.30 (GMT), forte scossa avvertita a Messina (64).
30 dicembre 1908:
ore 7.05 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, di V grado a Mileto (65).
ore 10.15 (GMT), leggera scossa di terremoto avvertita a Mileto, fu sensibile a Messina, a Palmi fece crollare qualche maceria, fu registrata a Mineo (66).
ore 10.54 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, di IV grado a Mileto, avvertita dalla popolazione a Mineo, registrata a Taranto e Valle di Pompei (67).
31 dicembre 1908:
ore 7.53 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto;
ore 11.50 (GMT), scossa molto forte avvertita a Messina, di IV grado a Mileto (68);
ore 13.50 circa (GMT), forte scossa a Palizzi e Messina, registrata anche a Mileto e Mineo (69).
1 gennaio 1909:
ore 1.45 (GMT), scossa di terremoto avvertita a Reggio Calabria e Villa San Giovanni, registrata a Mileto (70);
ore 3.48 (GMT), scossa leggera avvertita a Reggio Calabria (71);
ore 6.26 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto (72);
ore 12.40 (GMT), scossa di II grado registrata a Mileto e a Mineo (73);
ore 22.37 (GMT), sensibile terremoto a Brancaleone, fu forte a Oppido Mamertina e a Graniti e molto forte a Messina; la scossa fu avvertita a Mileto, Catania e Mineo, registrata a Valle di Pompei (74);
ore 22.57 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, di III grado a Mileto, registrata a Catania e Mineo (75).
2 gennaio 1909:
ore 20.48 (GMT), forte scossa di replica a Messina, avvertita lievemente a Mileto (76);
ore 22.46 (GMT), duplice replica avvertita a Messina, fu di II grado a Mileto (77).
3 gennaio 1909:
ore 2.50 (GMT), lieve scossa avvertita a Messina (78);
ore 3.56 (GMT), lieve scossa avvertita a Messina (79);
ore 6.28 (GMT), lieve scossa avvertita a Messina (80).
4 gennaio 1909:
nella mattinata varie scosse di replica avvertite a Messina;
ore 8.29 (GMT), scossa di II grado a Mileto (81);
ore 23.11 (GMT), scossa di II grado avvertita a Mileto e probabilmente a Brancaleone (82).
5 gennaio 1909:
ore 11.15 (GMT), forte scossa di replica a Messina (83);
ore 16.05 (GMT), debole replica a Messina (84);
ore 20.50 (GMT), debole replica a Messina (85).
6 gennaio 1909:
ore 3.34 (GMT), scossa di II grado avvertita a Mileto e a Catania (86);
ore 4.27 (GMT), scossa di II grado avvertita a Mileto; a Oppido Mamertina fu forte e provocò panico nella popolazione (87);
ore 8.00 circa (GMT), lieve replica avvertita a Messina (88);
ore 9.00 circa (GMT), lieve replica avvertita a Messina (89);
ore 19.55 (GMT), scossa molto forte a Messina, di IV grado a Mileto e Tropea, fu forte a Nicotera e avvertita a Tiriolo (90).
7 gennaio 1909:
ore 4.00 (GMT), sensibile replica di breve durata a Messina (91);
ore 11.14 (GMT), sensibili scosse di replica avvertite a Reggio (92);
ore 17.29 (GMT), fortissima replica della durata di 4-5 secondi, la più intensa dopo la scossa principale; a Reggio Calabria provocò crolli nei muri lesionati; a Messina ebbe la durata di 12 secondi e provocò la caduta di muri lesionati, a Villa S. Giovanni fu forte con andamento sussultorio e la durata di 4 secondi; fu avvertita con violenza a Bagnara, Cittanova e Palmi dove fece crollare dei muri; a Mileto fu di VI grado; la scossa fu avvertita con forza a Gioia Tauro, Vibo Valentia, Spilinga, Gerace; a Tiriolo fu di III grado e sensibile a Cosenza; fu avvertita a Mineo e a Catania, e registrata dagli apparecchi sismici di Taranto, di Ischia e di Valle di Pompei. Nel corso della notte tra il 7 e l8 gennaio si avvertirono scosse leggere a Messina (93).
8 gennaio 1909:
ore 6.00 (GMT), sensibile replica a Messina, fu forte a Palmi (94).
9 gennaio 1909:
ore 18.57 (GMT), forte scossa a Vibo Valentia, a Spilinga e a Joppolo, registrata a Mileto (95).
10 gennaio 1909:
ore 0.00 circa (GMT), forte scossa a Messina (96);
ore 2.00 (GMT), circa, a Messina fu avvertita una scossa (97).
11 gennaio 1909:
ore 5.24 (GMT), a Messina fu avvertita una sensibile scossa (98);
ore 6.15 (GMT), sensibile scossa a Messina registrata a Mileto (99);
ore 19.11 (GMT), scossa di III grado a Mileto, forte a Messina, avvertita nella Sicilia orientale. A Joppello produsse gravi danni agli edifici (100).
12 gennaio 1909:
ore 12.07 (GMT), a Mileto scossa di II grado registrata anche a Catania (101); scossa molto forte che provocò crolli e cinque vittime a Tropea (102).
13 gennaio 1909:
ore 0.48 (GMT), a Mileto scossa di II grado registrata anche a Catania (103);
ore 18.35 (GMT), a Messina forte scossa sussultoria di 2 secondi che causò il crollo di muri pericolanti (104).
15 gennaio 1909:
tra le ore 14.00 e 15.00 (GMT), a Faro Inferiore scossa abbastanza forte; nella notte altre di cui qualcuna assai sensibile (105).
16 gennaio 1909:
ore 3.53 (GMT), a Faro Inferiore replica forte, accompagnata da lievissimo maremoto; a Tropea e Messina fu forte e preceduta da intenso rombo e causò laggravarsi delle lesioni, produsse panico generale a Piscopìo, a Mileto fu di IV grado; fu registrata a Catania (106);
ore 6.38 circa (GMT), a Faro Inferiore fu avvertita una replica; al villaggio superiore fu fortissima e giudicata una delle più violente repliche fino allora avvertite; a Messina fu forte; venne registrata a Mileto, e Catania (107);
ore 12.00 circa (GMT) a Reggio Calabria replica sensibile (108);
ore 21.33 (GMT), leggera replica avvertita a Messina (109);
ore 23.37 (GMT), violenta replica a Messina con la caduta di qualche muro (110).
18 gennaio 1909:
ore 2.45 (GMT), fu avvertita una scossa a Cassano Ionico;
tra le ore 5.00 e le ore 6.00 (GMT), tre repliche avvertite a Messina, una di queste fu forte (111);
ore 14.56 (GMT), replica avvertita a Messina (112).
19 gennaio 1909:
ore 4.58 (GMT), sensibile replica a Messina, nel mattino varie scosse (113);
ore 12.14 (GMT), replica avvertita a Messina e Reggio Calabria (114).
20 gennaio 1909:
ore 2.34 (GMT), lieve replica avvertita a Messina (115);
ore 3.10 (GMT), forte replica avvertita a Messina (116);
ore 3.37 (GMT), forte replica avvertita a Messina (117);
ore 9.00 (GMT), forte ma breve replica avvertita a Messina (118);
ore 14.15 (GMT), lieve replica avvertita a Messina (119);
ore 20.01 (GMT), replica avvertita a Mileto (120);
ore 20.58 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, di III grado a Mileto (121);
ore 21.18 (GMT), forte replica a Messina (122);
ore 22.21 (GMT), replica avvertita a Messina (123).
22 gennaio 1909:
ore 3.00 circa (GMT), a Reggio Calabria fu avvertita una forte scossa preceduta da rombo (124);
ore 4.01 (GMT), a Mileto scossa avvertita da varie persone (125).
23 gennaio 1909:
ore 0.04 circa (GMT), a Vibo Valentia scossa sensibile della durata di 20 secondi; a Stefanaconi e Piscopìo provocò panico nella popolazione (126);
ore 12.33 (GMT), scossa molto forte avvertita a Messina, sensibile in gran parte della Calabria e nella Sicilia orientale (127);
ore 18.28 (GMT), replica molto forte a Reggio Calabria dove provocò danni; a Messina fu fortissima. A Villa S. Giovanni la replica provocò crolli di muri; la scossa fu forte a Radicena e a Palizzi; fu di III grado a Tropea; di V grado a Mileto; fu avvertita a Lipari e intesa da molti a Catania. Fu registrata a Valle di Pompei (128).
24 gennaio 1909:
ore 16.00 (GMT), breve ma sensibile scossa avvertita a Messina e Reggio Calabria (129);
ore 17.00 (GMT), replica a Messina, fu forte a Milazzo (130).
25 gennaio 1909:
nel pomeriggio a Messina si avvertirono due brevi scosse (131).
26 gennaio 1909:
ore 6.57 (GMT), una forte scossa, preceduta da rombo, fu avvertita a Messina dove, nella notte, avvennero altre scosse (132).
28 gennaio 1909:
ore 2.40 (GMT), sensibile replica con rombo avvertita a Messina (133);
ore 5.14 (GMT), forte scossa avvertita al Forte Spuria di Messina (134);
ore 6.30 (GMT), sensibile replica avvertita a Jonadi (135).
29 gennaio 1909:
ore 3.30 (GMT), sensibile replica avvertita a Reggio Calabria e a Brancaleone (136);
ore 5.15 (GMT), sensibile scossa avvertita a Reggio Calabria (137).
30 gennaio 1909:
ore 0.55 (GMT), scossa molto forte a Messina, a Mileto si avvertì una scossa di IV grado (138);
ore 5.55 (GMT), replica molto forte a Messina che causò il crollo di qualche muro già lesionato; fu avvertita con forza anche a Reggio Calabria; fu lieve a Palmi e a Mileto (139);
ore 20.50 (GMT), a Mileto scossa di III grado (140).
31 gennaio 1909:
ore 10.00 (GMT), a Messina replica abbastanza sensibile, la scossa causò panico a Scilla (141);
ore 23.45 circa (GMT), forte scossa a Jonadi (142).
5 febbraio 1909:
ore 5.13 (GMT), a Santa Teresa di Riva fu avvertita una forte scossa (143).
6 febbraio 1909:
ore 20.28 (GMT), a Messina replica forte che provocò la caduta di qualche muro pericolante; a Noto fu molto sensibile e causò panico, ma nessun danno; fu avvertita anche con spavento a Lentini e a Buccheri (144);
ore 21.00 circa (GMT), a Messina fu avvertita una replica (145).
7 febbraio 1909:
ore 9.00 (GMT), leggera replica avvertita a Messina (146);
13 febbraio 1909:
ore 18.00 (GMT), lieve scossa avvertita a Pellaro (147);
ore 19.26 (GMT), replica molto forte, una delle più intense dopo la scossa principale, avvertita a Reggio Calabria accompagnata da intenso rombo, a Messina fu ugualmente molto forte e provocò crolli nei muri già lesionati; con la stessa intensità si manifestò a Villa San Giovanni, Pellaro, Archi, Brancaleone, Bova, Palizzi, Valdina e Capo Spartivento. La scossa fu forte a Monforte e Nicotera, a Mileto ebbe intensità di IV grado, fu avvertita a Mineo e a Catania e registrata dagli strumenti degli Osservatori di Taranto, Foggia, Ischia e Moncalieri (148);
ore 22.18 (GMT), scossa di II grado a Mileto avvertita a Pellaro (149).
14 febbraio 1909:
ore 2.00 (GMT), scossa di terremoto avvertita a Capo Spartivento (150);
ore 8.06 (GMT), sensibile replica avvertita a Messina (151).
23 febbraio 1909:
ore 3.30 circa (GMT), a Reggio Calabria scossa abbastanza sensibile avvertita anche a Pellaro; a Reggio, nella giornata, si udirono vari rombi senza apparente movimento del suolo (152).
26 febbraio 1909:
ore 17.38 circa (GMT), forte scossa a Messina, sensibile a Reggio Calabria accompagnata da rombo, causò panico nella popolazione a Condofuri dove fu avvertita con forza, la scossa fu di moderata entità a Scilla e leggera a Mileto (153);
ore 21.45 circa (GMT), a Reggio Calabria una forte scossa di replica causò alcuni danni, fu molto forte a Cannitello; a Scilla, Brancaleone e Rometta venne avvertita con forza mentre a Mileto fu molto leggera; alcune repliche furono avvertite nella notte a Catona (154);
ore 23.45 circa (GMT), una leggera scossa venne avvertita a Reggio Calabria (155).
27 febbraio 1909:
ore 0.52 circa (GMT), a Mileto venne avvertita una leggera scossa che fu forte a Messina (156);
fra le 1.00 e le 2.00 (GMT), diverse scosse di replica furono avvertite a Bagnara Calabra (157);
ore 1.20 circa (GMT), a Messina, Reggio Calabria e Scilla scossa di replica classificata di VII grado MCS, a Bagnara fu avvertita con forza e a Palmi la popolazione uscì dalle case, a Seminara fu accompagnata da forte rombo e provocò il crollo di alcuni muri pericolanti, a Gioia Tauro i muri di una casa già lesionata cedettero, a Mileto la scossa fu di moderata intensità (158);
ore 2.00 circa (GMT), una forte scossa fu avvertita a Scilla, Palmi e Bagnara (159);
ore 4.00 circa (GMT), a Scilla una scossa di moderata intensità accompagnata da rombo; venne avvertita anche a Palmi (160).
28 febbraio 1909:
ore 3.30 circa (GMT), a Bagnara venne avvertita una scossa sussultoria (161).
1 marzo 1909:
ore 2.00 circa (GMT), una forte scossa avvertita a Reggio Calabria e Cannitello, di moderata intensità a Bagnara (162);
ore 3.00 circa (GMT), Bagnara Calabra scossa moderata (163);
ore 9.45 circa (GMT), a Bagnara Calabra fu avvertita con forza una scossa di replica (164);
ore 10.34 circa (GMT), scossa molto leggera a Mileto (165).
2 marzo 1909:
ore 16.00 circa (GMT), scossa di moderata intensità a Reggio Calabria avvertita anche a Catona e a Palmi (166).
3 marzo 1909:
ore 0.00 circa (GMT), a Reggio Calabria fu avvertita una leggera scossa ondulatoria (167);
ore 4.00 circa (GMT), una scossa abbastanza forte svegliò molte persone a Reggio Calabria (168).
4 marzo 1909:
ore 13.30 circa (GMT), una scossa di moderata intensità accompagnata da rombo venne avvertita a Reggio Calabria (169).
5 marzo 1909:
ore 11.54 circa (GMT), scossa leggera a Reggio Calabria (170);
ore 12.29 circa (GMT), a Reggio Calabria una forte scossa avvertita con panico dalla popolazione; fu abbastanza forte a Gerace (171).
10 marzo 1909:
ore 16.40 circa (GMT), scossa forte a Messina, leggera a Mileto (172);
ore 19.17 circa (GMT), forte scossa a Messina e Reggio Calabria, molto leggera a Mileto, registrata a Catania e a Mineo (173).
12 marzo 1909:
ore 16.50 circa (GMT), una scossa di forte intensità preceduta da rombo venne avvertita a Reggio Calabria (174).
15 marzo 1909:
ore 18.20 circa (GMT), leggera scossa a Messina (175);
ore 19.31 circa (GMT), una forte scossa provocò panico nella popolazione a Messina (176).
17 marzo 1909:
ore 0.43 (GMT), scossa classificata di VI grado MCS a Cinquefrondi, leggera a Messina, Pellaro e Cittanova (177); fu molto leggera a Mileto (178).
30 marzo 1909:
ore 3.56 circa (GMT), leggera scossa a Mileto (179).
11 aprile 1909:
ore 22.00 circa (GMT), scossa di modesta intensità avvertita a Reggio Calabria (180).
22 aprile 1909:
ore 3.53 (GMT), forte scossa avvertita a Messina (181).
8 maggio 1909:
ore 6.10 (GMT), forte scossa avvertita a Messina (182);
ore 6.26 (GMT), scossa molto forte a Messina, avvertita anche nei dintorni della città e in Calabria (183).
10 maggio 1909:
ore 15.03 (GMT), scossa molto forte avvertita a Messina (184).
2 giugno 1909:
ore 23.14 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Seminara, di modesta intensità nelle località dellinterno (185);
3 giugno 1909:
numerose scosse, che provocarono panico nella popolazione, vennero segnalate dalla stampa nazionale (186).
10 giugno 1909:
ore 16.49 circa (GMT), due forti scosse furono avvertite a Messina con intervallo di 25 secondi (187).
24 giugno 1909:
la stampa nazionale segnalò varie di scosse, che provocarono panico (188).
30 giugno 1909:
ore 20.53 circa (GMT), forte scossa nella regione calabro- messinese (189).
1 luglio 1909:
ore 6.20 circa (GMT), una scossa rovinosa produsse notevole spavento a Messina, dove il crollo di alcune case già gravemente danneggiate provocò la morte di due persone; a Reggio Calabria fu molto forte e raggiunse il VI grado MCS a Radicena, Palmi e Varapodio; a Villa San Giovanni e Gallico la scossa fu sensibile ma non produsse nuovi danni (190).
9 luglio 1909:
ore 23.23 (GMT), scossa forte avvertita a Messina (191).
7 settembre 1909:
ore 0.36 (GMT), scossa avvertita fortemente a Capo Spartivento, di moderata intensità a Messina, Cittanova e Brancaleone (192).
22 settembre 1909:
ore 7.33 (GMT), forte scossa di terremoto a Gallina e Capo dArmi, avvertita abbastanza fortemente a Messina e Reggio Calabria, nellinterno il terremoto fu di modesta intensità (193).
16 ottobre 1909:
ore 17.57 (GMT), scossa forte avvertita a Messina (194).
30 ottobre 1909:
scosse di terremoto a Messina segnalate dalla stampa nazionale (195).
22 novembre 1909:
ore 0.29 (GMT), scossa forte avvertita a Messina (196).
13 giugno 1910:
ore 23.43 (GMT), forte scossa di terremoto avvertita a Condofuri, fu sensibile nella Calabria meridionale e nel Messinese (197).
1 agosto 1910:
ore 10.40 (GMT), forte scossa a Borgia, avvertita leggermente nel Reggino e nel Messinese (198).
30 agosto 1910:
ore 2.10 (GMT), una fortissima scossa di terremoto venne avvertita a Palmi e Piscopio, fu forte a Messina, Motta San Giovanni, Capo Spartivento, Ferruzzano, Serra San Bruno e Tropea (199).
9 settembre 1910:
ore 2.49 (GMT), forte scossa avvertita a Messina, fu sensibile nei paesi dellinterno e nel Reggino (200).
18 novembre 1910:
ore 2.44 (GMT), scossa forte avvertita a Messina, abbastanza forte a Stromboli e leggera nella Calabria meridionale (201).
11 marzo 1911:
ore 3.29 (GMT), forte scossa di terremoto a Palmi, abbastanza forte a Messina, venne avvertita moderatamente nella Calabria meridionale, fu leggera a Stromboli (202).
21 marzo 1911:
ore 19.29 (GMT), forte scossa a Messina (203).
18 giugno 1911:
ore 16.59 (GMT), forte scossa avvertita a Capo dArmi e di intensità moderata a Cittanova, Radicena e Mileto (204).
30 giugno 1911:
ore 5.30 (GMT), forte scossa a Messina (205).
7 settembre 1911:
ore 16.14 (GMT), forte scossa a Messina, fu avvertita anche nellinterno e nel Reggino (206).
22 dicembre 1912:
ore 8.05 (GMT), scossa molto forte a Messina, di discreta intensità a Reggio Calabria e avvertita nella Calabria meridionale e nella Sicilia orientale (207).
25 febbraio 1913:
ore 4.58 (GMT), forte scossa di terremoto a Messina e Pellaro, avvertita nei paesi dellinterno e del Reggino, fu sensibile in alcuni luoghi della Sicilia orientale e della Calabria centrale (208).
Note
(1)Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(2)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(3)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(4)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(5)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(6)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(7)
Mercalli G.
Contributo allo studio del terremoto calabro-messinese del 28 dicembre 1908, in "Atti del Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli", s.VI, vol.7 (1909), pp.249-292.
Napoli 1909
(8)
Mercalli G.
Contributo allo studio del terremoto calabro-messinese del 28 dicembre 1908, in "Atti del Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli", s.VI, vol.7 (1909), pp.249-292.
Napoli 1909
(9)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(10)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(11)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(12)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(13)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(14)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(15)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(16)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(17)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(18)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(19)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(20)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(21)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(22)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(23)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(24)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(25)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(26)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(27)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(28)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(29)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(30)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(31)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(32)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(33)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(34)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(35)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(36)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(37)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(38)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(39)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(40)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(41)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(42)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(43)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(44)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(45)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(46)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(47)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(48)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(49)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(50)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(51)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(52)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(53)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(54)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(55)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
Mercalli G.
Contributo allo studio del terremoto calabro-messinese del 28 dicembre 1908, in "Atti del Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli", s.VI, vol.7 (1909), pp.249-292.
Napoli 1909
(56)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(57)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(58)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(59)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(60)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(61)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(62)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(63)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(64)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(65)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(66)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(67)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(68)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(69)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(70)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(71)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(72)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(73)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(74)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(75)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(76)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(77)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(78)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(79)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(80)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(81)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(82)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(83)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(84)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(85)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(86)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(87)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(88)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(89)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(90)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(91)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(92)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(93)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(94)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(95)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(96)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(97)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(98)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(99)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(100)
Il Corriere del Polesine, 1909.01.13.
Rovigo 1909
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(101)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(102)
Il Corriere del Polesine, 1909.01.13.
Rovigo 1909
(103)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(104)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(105)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(106)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(107)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(108)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(109)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(110)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(111)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(112)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(113)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(114)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
LAvvenire, 1909.01.20, a.11, n.16.
Pavia 1909
(115)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(116)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(117)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(118)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(119)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(120)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(121)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(122)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(123)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(124)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(125)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(126)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(127)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(128)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(129)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(130)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(131)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(132)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(133)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(134)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(135)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(136)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(137)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(138)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(139)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(140)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(141)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(142)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(143)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(144)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(145)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(146)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(147)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(148)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(149)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(150)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(151)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(152)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(153)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(154)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(155)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(156)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(157)
Mercalli G.
Contributo allo studio del terremoto calabro-messinese del 28 dicembre 1908, in "Atti del Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli", s.VI, vol.7 (1909), pp.249-292.
Napoli 1909
(158)
Cavasino A.
I terremoti dItalia nel trentacinquennio 1899-1933, in "Memorie del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica", s.III, appendice al vol.4.
Roma 1935
(159)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(160)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(161)
Mercalli G.
Contributo allo studio del terremoto calabro-messinese del 28 dicembre 1908, in "Atti del Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli", s.VI, vol.7 (1909), pp.249-292.
Napoli 1909
(162)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(163)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(164)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(165)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(166)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(167)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(168)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(169)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(170)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(171)
Baratta M.
La catastrofe sismica calabro messinese (28 dicembre 1908), 2 voll.
Roma 1910
(172)
Cavasino A.
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* | Archivio Centrale dello Stato, Ministero dellInterno, Serie diverse, Comitato centrale di soccorso dei danneggiati dal terremoto della Calabria e della Sicilia, b.1, Telegramma del prefetto di Catanzaro al Ministero dellInterno sul terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 28 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Provvedimenti del terremoto del 1908, PCM 1911, fasc.4.408, prot.665, Lettera del Direttore delle FF.SS. al Presidente del Consiglio sulla ricostruzione delle officine ferroviarie di Messina, Roma 24 maggio 1911. | Direct source | 1911 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Provvedimenti terremoto del 1908, PCM, 1911, fasc.4-408, prot.665, Provvedimenti a favore di Messina e Reggio Calabria, aprile-luglio 1911. | Direct source | 1911 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Provvedimenti terremoto del 1908, PCM, 1911, fasc.4-408, prot.665, Statistica dei baraccamenti esistenti nei comuni della provincia di Messina e popolazioni ricoverate, Messina 23 novembre 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio Centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Provvedimenti del terremoto del 1908, PCM 1911, fasc.4-408, prot.665, Lettera della PCM al prefetto di Reggio Calabria sullistanza del parroco di Camini, Roma 30 maggio 1911. | Direct source | 1911 | |
* | Archivio Comunale di Cento, Manoscritti, 1/3/141, Leonida Pirani, Diario centese dal 1902 al 1926 (venticinque anni di vita cittadina). | Generic information | 0020 | |
* | Archivio dellOsservatorio Meteorologico Provinciale di Foggia, Sezione Sismica "V.Nigri", s.s., Lettera del direttore dellOsservatorio di Taranto al direttore dellOsservatorio di Foggia, Taranto 29 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Catanzaro, Prefettura, b.812, Decreto del ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti per lerogazione di sovvenzioni alle chiese della provincia di Catanzaro danneggiate dal terremoto del 28 dicembre 1908, Roma 9 ottobre 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Catanzaro, Prefettura, b.812, Lettera del direttore provinciale delle Poste al prefetto relativa alla situazione degli uffici postali della provincia danneggiati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 21 dicembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Catanzaro, Prefettura, b.812, Lettera dellingegnere capo del Genio Civile di Catanzaro al prefetto relativa alla situazione degli uffici postali della provincia danneggiati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 17 dicembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Catanzaro, Prefettura, Gabinetto, cat.26/1-2, Lavori pubblici ricostruzione, n.1825, Comune di Parghelia, Memoriale sulle condizioni e bisogni del comune di Parghelia distrutto dai terremoti dell8 settembre 1905 e 28 dicembre 1908 redatto dal podestà Bonaventura Meligrana, Parghelia 6 gennaio 1930. | Direct source | 1930 | |
* | Archivio di Stato di Cosenza, Prefettura, b.s.n. (Atti del terremoto del 1913), Lettera di un abitante di San Marco Argentano al Prefetto relativa alla richiesta di sussidio per i danni subiti in seguito al terremoto del 28 giugno 1913, San Marco Argentano 3 luglio 1913. | Direct source | 1913 | |
* | Archivio di Stato di Cosenza, Prefettura, b.s.n. (Atti del terremoto del 1913), Lettera del Sindaco di Roggiano Gravina al Prefetto relativa ai danni causati nel Comune dal terremoto del 28 giugno 1913, Roggiano Gravina 8 luglio 1913. | Direct source | 1913 | |
* | Archivio di Stato di Cosenza, Prefettura, b.s.n. (Atti del terremoto del 1913), Lettera di un abitante di Lappano al Prefetto relativa alla richiesta di sussidio per le riparazioni effettuate nella propria abitazione danneggiata dal terremoto del 28 giugno 1913, Lappano 13 agosto 1913. | Direct source | 1913 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Lettera del sindaco Mezzatesta al prefetto sul materiale ricavato dagli scavi, Reggio Calabria 26 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Telegramma del capostazione di Reggio Centrale al prefetto per informarlo dei furti e degli atti di vandalismo commessi, Reggio Calabria 28 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Telegramma al prefetto relativo alla spedizione dei padiglioni ospedale con il piroscafo Ionio, Roma 29 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Telegramma al prefetto per annunciare la visita dei reali, Roma 29 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Lettera del comandante della divisione militare di Catanzaro al prefetto per informarlo della dislocazione dei militari nelle zone colpite dal terremoto Catanzaro 29 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Lettera del sottoprefetto di Gerace al prefetto relativa alla trasmissione di un fonogramma del ministro Giolitti sui soccorsi, Gerace Marina 30 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Lettera di Giuseppe Valentino al prefetto per impedire furti nella sua casa, Reggio Calabria 31 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Telegramma del sindaco di Pizzo al prefetto per chiedere notizie di Diego Vitrioli e Vincenzo Lanza, Pizzo 1º gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Trasmissione di telegramma del Ministero dellInterno al prefetto per chiedere notizie di Fabrizio Plutino, Gerace Marina 1º gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Telegramma del ministro Giolitti al prefetto per impedire larrivo di altre squadre private di soccorso, Roma 1º gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Minuta di telegramma del prefetto al ministro Giolitti per la prima distribuzione dei soccorsi, Reggio Calabria 2 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 339, fasc.14, Telegramma al prefetto per evitare il deposito di materiali nelle stazioni, Roma 2 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 339, fasc.14, Telegramma del ministro Giolitti al prefetto per impedire laccesso nelle stazioni di viaggiatori sprovvisti di biglietto, Roma 4 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Telegramma del ministro Giolitti al ministro dei Lavori pubblici Bertolini per disporre unimmediata distribuzione di viveri al personale ferroviario marittimo, Roma 4 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Telegramma del prefetto di Napoli al prefetto di Reggio Calabria relativo al trasporto dei valori del Banco di Napoli, Napoli 7 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 433, fasc.95, Corpo reale del Genio civile, "Elenchi dei proprietari di case danneggiate dal terremoto del 1907 nei diversi comuni del circondario di Gerace, i cui lavori di riparazione secondo le perizie redatte dal Genio civile di Reggio Calabria furono eseguiti, ma non si poterono collaudare perché distrutte dal terremoto del 28 dicembre 1908", [Reggio Calabria 25 aprile 1910]. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 433, fasc.95, Corpo reale del Genio civile, "Elenchi dei proprietari di case danneggiate dal terremoto del 1907 nei diversi comuni del circondario di Gerace, i cui lavori di riparazione secondo le perizie redatte dal Genio civile di Reggio Calabria non furono iniziati od ultimati a causa del terremoto del 28 dicembre 1908", [Reggio Calabria 25 aprile 1910]. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 433, fasc.95, Lettera dellingegnere capo dellufficio del Genio civile di Reggio Calabria al prefetto, Reggio Calabria 25 aprile 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Minuta di lettera del prefetto al Ministero di Agricoltura, industria e commercio, Reggio Calabria 7 dicembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Lettera dellingegnere capo dellufficio del Genio civile di Reggio Calabria F.Guggino al prefetto, Reggio Calabria 5 dicembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Lettera dellingegnere capo dellufficio speciale del Genio civile di Palmi M.Maglietti al prefetto, Palmi 2 dicembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Lettera dellingegnere capo dellufficio del Genio civile di Reggio Calabria F.Guggino al prefetto, Reggio Calabria 2 dicembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Minuta di lettera del prefetto allingegnere capo del Genio civile, Reggio Calabria 25 novembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Lettera del direttore dellUfficio del lavoro del Ministero di Agricoltura, industria e commercio al prefetto di Reggio Calabria, Roma 15 novembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Corpo reale del Genio civile, "Terremoto 28 dicembre 1908 Prospetto indicante la percentuale dei danni nei varî comuni del circondario di Gerace in rapporto al numero dei fabbricati componenti ciascun comune", Gerace 28 maggio 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Corpo reale del Genio civile, "Elenco dei fabbricati danneggiati dal terremoto del 28 dicembre 1908 nei vari comuni del circondario di Gerace", Reggio Calabria 15 settembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Corpo reale del Genio civile, "Provvedimenti pel terremoto 28 dicembre 1908 Prospetto supplitivo dei comuni del circondario di Reggio Calabria con i dati inerenti ai danni cagionati dal terremoto sudetto", Reggio Calabria 28 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Elenco dei comuni del circondario di Gerace già visitati dai funzionari del Genio civile con le notizie concernenti i danni subiti a causa del terremoto del 28 dicembre 1908, [Gerace Marina 2 febbraio 1909]. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 333, fasc.1, Lettera del sottoprefetto di Gerace Marina A.Salvadori al prefetto di Reggio Calabria, Gerace Marina 2 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.31, Statistica dei morti e dei danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908 nei comuni del circondario di Reggio, s.d. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 369, fasc.96, Telegramma del sindaco di San Luca al prefetto sui feriti e sui danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Gerace Marina 28 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 369, fasc.96, Telegramma del sindaco di SantAlessio in Aspromonte al prefetto sui feriti e sui danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908, SantAlessio in Aspromonte 29 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Telegramma del sindaco di Siderno al prefetto sui feriti e sui danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Siderno Marina 28 dicembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 403, fasc.138, Pianta generale della città di Reggio Calabria con la divisione in zone delle aree da sgombrare, Reggio Calabria 20 gennaio 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Lettera dellingegnere capo del Genio civile al prefetto sui danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908 alledificio dellOpera pia "la Provvidenza", Reggio Calabria 23 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 400, fasc.135, Elenco dei fabbricati classificati inutilizzabili compresi nel centro urbano di Reggio Calabria non ancora demoliti, Reggio Calabria 1º luglio 1914. | Direct source | 1914 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, categoria 27ª, fascio 333, fasc.33, Pianta della città di Reggio Calabria prima del terremoto con indicazione dei siti per la ricostruzione degli edifici pubblici redatta dallingegnere del Genio civile Zani, Reggio Calabria 30 aprile 1912. | Direct source | 1912 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Elenco di baracche adibite a pubblici esercizi in via Marina redatto dal Comando delle Guardie municipali, Reggio Calabria 23 gennaio 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Lettera dellingegnere capo del Genio civile al prefetto sulla demolizione del piano superiore del fabbricato Nesci, Reggio Calabria 16 marzo 1915. | Direct source | 1915 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, categoria 27ª, fascio 297, fasc.41, Prospetto delle opere pubbliche eseguite nel circondario di Reggio Calabria, s.d. | Direct source | s.d. | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, categoria 27ª, fascio 332, fasc.36, Circolare del ministro Sacchi sulle norme tecniche e igieniche per le riparazioni, ricostruzioni degli edifici pubblici e privati nei comuni colpiti dal terremoto, Roma 21 ottobre 1912. | Direct source | 1912 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 405, fasc.142, Lettera del Ministero dei Lavori pubblici al prefetto sulle consegne dei terreni ai comuni, Roma 1º marzo 1912. | Direct source | 1912 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 23/I, categoria 5ª, fascio 65, fasc.5, Lettera del presidente della Camera di commercio e arti al prefetto sulle piccole industrie della provincia, Reggio Calabria 9 luglio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, categoria 26ª, fascio 310, fasc.10, Elenco delle baracche donate allo Stato da comitati e governi esteri, Reggio Calabria s.d. | Direct source | s.d. | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 346, fasc.36, Articolo sulla "Gazzetta di Messina e della Calabria" contro il prefetto Pesce per la costruzione di una strada nel rione D baraccato, Reggio Calabria 19 giugno 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Reclamo degli abitanti della borgata S.Caterina al prefetto contro loperato del Genio civile, Reggio Calabria 10 maggio 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368, fasc.94, Elenco delle baracche costruite da comitati nazionali ed esteri nel circondario di Reggio, Reggio Calabria 17 febbraio 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 358, fasc.80, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici al prefetto sugli alloggi degli impiegati governativi, Roma 9 ottobre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 358, fasc.80, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici al prefetto per la richiesta di censimento delle baracche assegnate e non occupate, Roma 9 ottobre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 358, fasc.80, Reclamo di Gioacchino Basile al prefetto per presunti favoritismi del Genio civile nella distribuzione delle tavole, Reggio Calabria 4 ottobre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 405, fasc.142, Lettera circolare del ministro dei Lavori pubblici Bertolini al prefetto sulle concessioni dei suoli nei comuni colpiti dal terremoto, Roma 14 settembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Reclamo degli abitanti al prefetto contro lappaltatore delle baracche di S.Sperato, Reggio Calabria 4 settembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 23/I, categoria 15ª, fascio 95, fasc.12, Lettera del ministro dellInterno al prefetto sulla difesa sanitaria contro il colera, Roma 3 settembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Reclamo degli abitanti di S.Anna al prefetto per lubicazione dei baraccamenti, Reggio Calabria 2 settembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Reclamo degli abitanti al prefetto per inconvenienti nei baraccamenti del fondo Scordo, Reggio Calabria 29 agosto 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432, fasc.94, Decreto del prefetto Pesce relativo ai lavori di adattamento delle baracche, Reggio Calabria 18 agosto 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.30, Quadro riassuntivo dello stato di avanzamento dei lavori di baraccamento nel circondario di Reggio, Reggio Calabria 31 luglio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 339, fasc.14, Circolare del prefetto Pesce ai sindaci sulla concessione di baracche, distribuzione di legname e assegnazione di aree, Reggio Calabria 13 luglio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter., fasc.95, Lettera del console P.Sandicchi al prefetto sulle baracche inviate dal comitato bavarese di soccorso, Monaco di Baviera 12 luglio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 349, fasc.49, Circolare del ministro dei Lavori pubblici Bertolini sulle baracche per scuole, chiese e case comunali, Roma 8 luglio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.97, Lettera del comandante dellXI Corpo dArmata al prefetto relativa al permesso speciale per effettuare ricerche tra le rovine, Reggio Calabria 8 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 338, fasc.13, Lettera del comandante del presidio militare di Reggio al comando della divisione di Catanzaro relativa al servizio estinzione incendi, Reggio Calabria 27 giugno 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 407, fasc.145, Istanza del direttore generale del Banco di Napoli al ministro dei Lavori pubblici per ottenere un locale provvisorio, Roma 17 giugno 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.94, Relazione di un medico napoletano al prefetto sul soccorso prestato a Catona e Reggio, Napoli 21 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.21, Lettera del comandante dellXI Corpo dArmata al prefetto relativa agli indumenti disponibili per la distribuzione, Reggio Calabria 28 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter., fasc.94, Telegramma del prefetto di Livorno Bondi al prefetto di Reggio sullarrivo del piroscafo Egeo con materiale per la costruzione di due baracche, Livorno 15 giugno 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 369, fasc.96, Lettera degli abitanti del rione S.Anna sezione H al prefetto per la richiesta di baracche, Reggio Calabria 24 maggio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.31, Prospetto sullo stato di avanzamento dei baraccamenti nel circondario di Reggio, Reggio Calabria 7 maggio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 360, fasc.82, Telegramma del presidente del Comitato centrale di soccorso al prefetto per denunciare presunti favoritismi nella concessione delle baracche, Roma 2 maggio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.95, Telegramma del Comitato centrale di soccorso al prefetto relativo allarrivo del conte Gaetano Falconi con soccorsi, Roma 29 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Lettera del deputato Alessandro Guarracino al prefetto per informazioni su alcuni individui imputati di furto, Napoli 1º febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.31, Processo verbale della riunione sulla nave Umberto I relativa ai baraccamenti e allubicazione della nuova città, Reggio Calabria 2 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.31, Comando dellXI Corpo dArmata Servizi di commissariato alla cessazione dello stato dassedio, Reggio Calabria 9 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.31, Comando dellXI Corpo dArmata Servizio sanitario alla cessazione dello stato dassedio, Reggio Calabria 9 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.31, Comando dellXI Corpo dArmata Servizio del Genio dopo lo stato dassedio, Reggio Calabria 9 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 385, fasc.119, Quadro riassuntivo dei generi alimentari distribuiti dal magazzino militare ai comuni e alle borgate di Reggio dal 28 dicembre 1908 al 9 febbraio 1909, Reggio Calabria 9 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Dislocazione delle truppe in Calabria al 10 febbraio 1909 Settori militari di Reggio Calabria e Catanzaro, Reggio Calabria 10 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.31, Ufficio di Pubblica Sicurezza Disposizioni relative al servizio diurno e notturno nella città dal 14 febbraio 1909, Reggio Calabria 13 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 334, fasc.6, Dimissioni della Commissione incaricata per la distribuzione delle baracche e delle tavole, Reggio Calabria 24 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 23/I, categoria 16ª, fascio 109, fasc.42, Lettera del sindaco Mezzatesta al prefetto per limpianto di un padiglione a uso di ospedale, Reggio Calabria 18 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 360, fasc.82, Lettera del delegato pontificio Emilio Cottafavi al prefetto relativa alla costruzione della baracca funzionante da cattedrale, Reggio Calabria 25 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 369, fasc.96, Piano particolareggiato di esecuzione per lespropriazione dei terreni da occuparsi con il baraccamento per il ricovero dei danneggiati nella zona tra il torrente Annunziata e il torrente S.Lucia, Reggio Calabria 12 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 334, fasc.6, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici Bertolini al prefetto sulla nomina di una commissione per lassegnazione delle baracche, Roma 11 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.94, Offerta di case di legno da parte della Croce rossa svizzera, s.l. 10 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 384, fasc.117, Elenco di sussidi concessi a professionisti di Reggio Calabria, s.l. 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 380, fasc.311, Procura speciale rogata da un notaio di New York a un cittadino di Villa San Giovanni per riscuotere un sussidio, Brooklyn 16 marzo 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 362, fasc.84, Lettera dellOpera nazionale di patronato Regina Elena al prefetto sulla disponibilità di baracche da assegnare a vedove, Roma 11 febbraio 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 381, fasc.114, Telegramma del presidente della Commissione di stralcio al prefetto sulla chiusura dei lavori del Comitato centrale di soccorso e listituzione della commissione, Roma 20 dicembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 23/I, categoria 10ª, fascio 72, fasc.3, Decreto del ministro di Grazia e giustizia e dei culti relativo ai sussidi per lesercizio del culto nei luoghi danneggiati, Roma 5 dicembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.30, Lettera dellingegnere capo del Genio civile al prefetto sullarrivo di murali da Brayla (Romania), Reggio Calabria 22 ottobre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.19, Lettera di Libero Maioli al prefetto per la richiesta di sussidio, Radicena 4 agosto 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 377, fasc.107, Telegramma del Comitato generale di soccorso al prefetto per comunicare lesaurimento dei fondi disponibili, Roma 3 giugno 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 383, fasc.116, Elenco dei pescatori cui fu concesso un sussidio compilato dalla Capitaneria di porto di Reggio, Reggio Calabria 11 maggio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 392, fasc.126, Lettera degli alunni della Regia scuola industriale di Reggio al re per la richiesta di sussidi, Reggio Calabria 7 aprile 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 374, fasc.104, Lettera del presidente del comitato popolare di beneficenza di San Giovanni Valdarno al prefetto relativa ai sussidi accordati ai profughi del terremoto, San Giovanni Valdarno 30 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 381, fasc.114, Lettera del prefetto al sindaco per la nomina di una commissione adibita alla distribuzione di sussidi ai danneggiati dal terremoto, Reggio Calabria 9 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Lettera del sindaco Mezzatesta al prefetto sulla donazione di denaro, coperte e biancheria fatta dal ministro di Spagna, Reggio Calabria 6 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.30, Lettera del comandante del X Corpo dArmata di Napoli al prefetto relativa alle casette di legno donate dal governo degli Stati Uniti dAmerica, Napoli 22 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 381, fasc.114, Lettera del Comitato centrale di soccorso al prefetto sullinvio di sussidi ai danneggiati dal terremoto, Roma 20 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.95, Lettera di Giovanni Gatto al prefetto relativa alla raccolta di somme per i terremotati, Pittsburgh 10 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.95 Lettera del console italiano Mazzone al prefetto per informazioni su un vaglia destinato ai superstiti del terremoto, Malta 28 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Elenco dei fabbricati classificati utilizzabili in parte ai quali non sono state apportate le modifiche ai sensi del decreto 6 luglio 1912 n.1080, Reggio Calabria s.d. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133,Lettera dellingegnere capo del Genio civile al prefetto sulla demolizione di case utilizzabili in parte, Reggio Calabria 4 gennaio 1916. | Direct source | 1916 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Ordinanza del sindaco Andiloro sulla concessione di proroga per ultimare i lavori di demolizione e sgombro, Reggio Calabria 10 dicembre 1914. | Direct source | 1914 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 400, fasc.135, Lettera del commerciante Angelo Pastore al prefetto per ottenere la proroga per la demolizione di un fabbricato, Reggio Calabria 14 settembre 1914. | Direct source | 1914 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 400, fasc.135, Lettera dellingegnere capo del Genio civile al prefetto sulla demolizione del palazzo Genovese, Reggio Calabria 13 maggio 1914. | Direct source | 1914 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133 Lettera della Congregazione di carità di Reggio al prefetto sulla demolizione di alcuni fabbricati, Reggio Calabria 28 agosto 1913. | Direct source | 1913 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, categoria 27ª, fascio 332, fasc.36, Ordinanza del regio commissario Andreoli sulla concessione di proroghe per la demolizione e lo sgombro di materiali, Reggio Calabria 17 giugno 1913. | Direct source | 1913 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Elenco delle ditte che hanno chiesto proroghe per la demolizione di fabbricati utilizzabili in parte nel centro urbano, Reggio Calabria 6 giugno 1913. | Direct source | 1913 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Lettera dellingegnere capo del Genio civile al prefetto sulla diversa classificazione dei fabbricati di privati, Reggio Calabria 30 marzo 1913. | Direct source | 1913 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Elenco degli edifici dichiarati utilizzabili in parte nel centro urbano, Reggio Calabria 8 gennaio 1913. | Direct source | 1913 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 400, fasc.135, Elenco delle case dichiarate utilizzabili in parte, Reggio Calabria 24 dicembre 1912. | Direct source | 1912 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Lettera dellingegnere capo del Genio civile al prefetto sulla demolizione del conservatorio delle Verginelle, Reggio Calabria 9 dicembre 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Lettera dellingegnere capo del Genio civile al prefetto circa lo sgombro delle aree private del centro urbano e sul mutamento di classifica di alcuni fabbricati, Reggio Calabria 24 settembre 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 383, fasc.116, Disposizione del prefetto sullimprorogabilità del termine per i lavori di demolizione e di sgombro delle macerie, Reggio Calabria 6 luglio 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Disposizione del Genio civile affinché i materiali utilizzabili ricavati dagli sgombri delle aree pubbliche siano venduti a beneficio del Regio patronato Regina Elena, Reggio Calabria 15 marzo 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 383, fasc.116, Lettera della direttrice dellistituto Pio X al prefetto relativa alla chiesa annessa al collegio S.Vincenzo de Paoli, Reggio Calabria 19 febbraio 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.97, Lettera del Ministero dei Lavori pubblici al prefetto sulla protesta del Comitato recuperi contro il procedimento usato nelle demolizioni, Roma 24 gennaio 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.97, Avviso pubblico del regio commissario Besozzi Visconti con lelenco degli oggetti recuperati negli scavi e custoditi presso il Comitato recuperi, Reggio Calabria 15 dicembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.97, Reclamo dellispettore delle ferrovie al prefetto per le esalazioni da cadaveri insepolti tra le macerie di villa Zerbi ubicata vicino alla stazione di Reggio porto, Reggio Calabria 17 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Richiesta della madre superiora del Conservatorio delle verginelle al prefetto per il recupero di generi alimentari dalle macerie, Reggio Calabria 27 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Lettera del sindaco Mezzatesta al prefetto sullo scarico dei materiali provenienti dalla rimozione delle macerie, Reggio Calabria 27 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Lettera dellingegnere capo del Genio civile al prefetto sullo sgombro delle macerie dalle strade della città, Reggio Calabria 20 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368, fasc.97, Lettera del direttore generale del Banco di Napoli al prefetto sulla custodia di titoli, valori e oggetti preziosi rinvenuti nella provincia, Napoli 13 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368, fasc.97, Telegramma del ministro di Grazia e giustizia Orlando al prefetto relativo alla nomina di una commissione giudiziaria per il recupero dei beni, Roma 12 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 396, fasc.131, Decreto reale sullo sgombro delle macerie e dei materiali caduti sulle aree pubbliche, Roma 6 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 398, fasc.133, Provvedimento del tenente generale Mazzitelli sul recupero, conservazione e possesso di beni mobili, Reggio Calabria 21 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Minuta di telegramma del prefetto al Ministero dellInterno per comunicare la partenza da Reggio del generale Mazzitelli, Reggio Calabria 15 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.29, Lettera di denuncia di Gaetano Travia al prefetto per il saccheggio avvenuto in un negozio di "coloniali" sito di fronte al municipio, Reggio Calabria s.d. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.29, Lettera di denuncia di G.B.Romeo al prefetto per il saccheggio avvenuto in un negozio di generi alimentari nella zona Porto, Reggio Calabria s.d. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.20, Lettera di Giuseppe Valentino al prefetto per la trasmissione di un telegramma al ministro Giolitti relativo alla proposta di bombardare Reggio, Reggio Calabria s.d. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.31, Relazione e quadro riassuntivo dei soccorsi prestati dalla truppa ai comuni del circondario di Reggio Calabria, s.d. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 343, fasc.18, Denuncia di Fortunato e Ferdinando dAtena per il saccheggio di un negozio e deposito di generi alimentari, Reggio Calabria 4 febbraio 1910. | Direct source | 1910 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.97, Reclamo di alcuni cittadini al prefetto per la presenza di cadaveri insepolti in piazza Acacie, Reggio Calabria 29 giugno 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 377, fasc.107, Lettera del sindaco di San Pier dArena relativa al rimpatrio di alcuni profughi, San Pier dArena 22 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 345, fasc.29, Lettera di denuncia di Antonio Quattrone al prefetto per il saccheggio avvenuto in un negozio di legname nella via Belvedere, Reggio Calabria 1º giugno 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 339, fasc.14, Telegramma dellispettore generale Cotti relativo al reclamo degli abitanti del rione Castello per molti cadaveri insepolti, Roma 25 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 432/2, fasc.94, Lettera del sindaco Mezzatesta al prefetto relativa al rendiconto della pasta, farina e sale, Reggio Calabria 15 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie I (Affari generali), inventario 24/I, Appendice, fascio 368 ter, fasc.97, Telegramma del sindaco di Pellaro al prefetto per denunciare la mancanza digiene nel centro abitato, Pellaro 22 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 23/II, fascio 132 (Staiti), fasc.7, Lettera dellingegnere capo dellufficio del Genio civile di Reggio Calabria al prefetto, Reggio Calabria 19 novembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 24/II, fascio 191, fasc.70, Piano particolareggiato di esecuzione per loccupazione dei terreni su cui dovranno impiantarsi le baracche-chiese nella frazione Sbarre superiori, Reggio Calabria 21 maggio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 24/II, fascio 191, fasc.69, Piano particolareggiato per loccupazione dei terreni su cui dovranno sorgere i baraccamenti per le guardie di città, pubblica istruzione, restaurant e nuove baracche in Reggio centro, Reggio Calabria 6 marzo 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 25, fascio 290, fasc.1995, Verbale del Consiglio comunale di Reggio Calabria sulle modifiche al piano regolatore, Reggio Calabria 1º marzo 1913. | Direct source | 1913 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 24/II, fascio 191, fasc.70, Piano particolareggiato di esecuzione per loccupazione dei terreni su cui dovrà sorgere il baraccamento per lasilo infantile a sud della città, Reggio Calabria 22 luglio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 23/II, fascio 132 (Staiti), fasc.7, Lettera del sindaco di Staiti Luca Viali al prefetto di Reggio Calabria, Staiti 9 novembre 1908. | Direct source | 1908 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 25, fascio 290, fasc.1995, Telegramma del ministro dei Lavori pubblici sullapprovazione del piano regolatore da parte del Consiglio di Stato, Roma 6 febbraio 1911. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 25, fascio 290, fasc.1995, Verbale della seduta del consiglio comunale sui provvedimenti intorno alla "rigenerazione del paese" e alla riedificazione della città, Reggio Calabria 14 aprile 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 23/II, fascio 96, fasc.17, Lettera del prefetto al sindaco di Reggio relativa alle fognature, Reggio Calabria 15 aprile 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 25, fascio 274, fasc.1888, Piano particolareggiato di esecuzione per loccupazione dei terreni su cui dovrà sorgere il baraccamento per la scuola tecnica nel rione Cappuccinelli, Reggio Calabria 14 aprile 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 25, fascio 282, fasc.1902, Piano particolareggiato di esecuzione per lespropriazione dei terreni da occuparsi con la costruzione dei padiglioni riservati agli uffici postali e telegrafici in Reggio Calabria contrada S.Lucia, Reggio Calabria 6 agosto 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 24/II, fascio 186, fasc.53, Reclamo di D.Quattrone al medico provinciale per la tutela delligiene nel rione Scala di Giuda, Reggio Calabria 15 luglio 1913. | Direct source | 1913 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 23/II, fascio 96, fasc.17, Lettera del prefetto al sindaco di Reggio Calabria relativa alla fornitura di casse mortuarie per il trasporto di cadaveri, Reggio Calabria 13 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 24/II, fascio 191, fasc.70, Piano particolareggiato di esecuzione per lespropriazione dei terreni da occuparsi con la sistemazione delle strade di accesso nei rioni S.Lucia e Tribunale, Reggio Calabria 1º ottobre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 23/II, fascio 96, fasc.17, Ordinanza del sindaco Mezzatesta per lo sgombro degli animali dalle baracche, Reggio Calabria 28 ottobre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 23/II, fascio 96, fasc.17, Lettera del regio commissario di Reggio al prefetto sulla infezione tifoidea in Sbarre, Reggio Calabria 6 novembre 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio di Stato di Reggio Calabria, Prefettura, serie II (Affari speciali dei comuni), inventario 23/II, fascio 96, fasc.17, Telegramma del ministro dellinterno al prefetto sulladozione di provvedimenti igienici nei rioni baraccati, Roma 17 maggio 1910. | Direct source | 1910 | |
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* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1909, rubrica 36 (Disastri), fasc.25, Relazione del delegato pontificio Emilio Cottafavi al papa Pio X sui lavori di ricostruzione degli edifici religiosi delle arcidiocesi di Reggio Calabria e Messina distrutti dal terremoto del 28 dicembre 1908, Reggio Emilia 25 marzo 1911. | Direct source | 1911 | |
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* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1909, rubrica 36 (Disastri), fasc.6, Lettera del vescovo di Santa Lucia del Mela V.Certo al segretario di Stato cardinale R.Merry del Val relativa ai danni causati agli edifici sacri dal terremoto del 28 dicembre 1908, Condrò 26 maggio 1910. | Direct source | 1910 | |
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* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1909, rubrica 36 (Disastri), fasc.6, Lettera del vescovo di Santa Lucia del Mela V.Certo al segretario di Stato cardinale R.Merry del Val relativa ai danni causati agli edifici sacri dal terremoto del 28 dicembre 1908, Condrò 6 maggio 1909. | Direct source | 1909 | |
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* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1909, rubrica 36 (Disastri), fasc.4, Relazione del vescovo di Caltagirone D.P.De Bono al segretario di Stato cardinale R.Merry del Val sui danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Caltagirone 30 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
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* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1909, rubrica 36 (Disastri), fasc.4, Relazione del vescovo di Catanzaro P.Di Maria al segretario di Stato cardinale R.Merry del Val sui danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 8 febbraio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1909, rubrica 36 (Disastri), fasc.6, Relazione della spesa prevista occorrente per riparare approssimativamente i danni arrecati dai terremoti alle Chiese della Città e Diocesi di santa Lucia del Mela, eseguita dai Capomastri Antonio Aragona e Vincenzo Marchese alla presenza del Rev.mo Can.co D.Gaspare Melazzo, Santa Lucia del Mela 7 aprile 1909. | Direct source | 1909 | |
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* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1909, rubrica 36 (Disastri), fasc.2, Relazione del vescovo di Acireale G.B.Arista Vigo al segretario di Stato cardinale R.Merry del Val sui danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Acireale 3 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1909, rubrica 36 (Disastri), fasc.2, Relazione del missionario del S.Cuore V.Ceresi al segretario di Stato cardinale R.Merry del Val sui danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Catanzaro 12 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1909, rubrica 36 (Disastri), fasc.2, Relazione del vescovo di Patti F.Moravia al segretario di Stato cardinale R.Merry del Val sui danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Patti 12 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1909, rubrica 36 (Disastri), fasc.2, Relazione del vescovo di Santa Severina C.Posia al segretario di Stato cardinale R.Merry del Val sui danni causati dal terremoto del 28 dicembre 1908, Santa Severina 8 gennaio 1909. | Direct source | 1909 | |
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Felt Localities (802)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
---|---|---|---|---|---|
Faro Superiore | ME | 38.2647 | 15.5825 | XI | |
Il terremoto fu catastrofico: tutti gli edifici crollarono rendendo impossibile per lingombro delle macerie, distinguere lantica sede stradale; si dovettero superare gravi difficoltà per aprire fra i rottami degli edifici un passaggio, che permettesse di estrarre i cadaveri e di recuperare i pochi mobili e i valori. Il terremoto causò 600 morti corrispondenti al 33% della popolazione e 200 feriti (1). (1) | |||||
Ferrito | RC | 38.2339 | 15.66 | XI | |
Il terremoto fu catastrofico: rase al suolo lintero centro abitato, provocando 84 morti corrispondenti al 13% della popolazione (1). (1) | |||||
Melia | RC | 38.2283 | 15.7581 | XI | |
Il terremoto fu catastrofico e distrusse completamente il centro abitato. Il terremoto causò 10 morti, corrispondenti al 15,2% della popolazione e 20 feriti (1). (1) | |||||
Mosorrofa | RC | 38.0975 | 15.7239 | XI | |
Il terremoto fu catastrofico e causò il crollo completo di tutti gli edifici, in modo da non lasciare distinguere nemmeno il decorso delle strade. La scossa causò la morte del 19% della popolazione (1). (1) | |||||
Nasiti | RC | 38.1117 | 15.6964 | XI | |
Il terremoto fu catastrofico e causò il crollo di tutti gli edifici. Il terremoto causò 30 morti e un numero imprecisato di feriti (1). (1) | |||||
Nocilla | RC | 38.0111 | 15.6528 | XI | |
La scossa fu completamente distruttiva e fece crollare completamente gli edifici (1). (1) | |||||
Perlupo | RC | 38.1319 | 15.7233 | XI | |
La scossa fu catastrofica e fece crollare tutte le case. Il terremoto causò 18 morti e un numero imprecisato di feriti (1). (1) | |||||
Piale | RC | 38.2239 | 15.6483 | XI | |
Il terremoto fu catastrofico e rase al suolo il centro abitato costituito da edifici caratterizzati da pessime tipologie edilizie. Il terremoto causò 90 morti corrispondenti al 20,2% della popolazione (1). (1) | |||||
Prumo | RC | 38.1025 | 15.6853 | XI | |
Il terremoto fu catastrofico e causò il crollo di tutti gli edifici (1). (1) | |||||
Riparo Vecchio | RC | 38.0981 | 15.6842 | XI | |
La scossa fu catastrofica e causò il crollo completo di tutti gli edifici. Il terremoto causò 22 morti (1). (1) | |||||
Trizzino | RC | 38.1222 | 15.7086 | XI | |
La scossa fu catastrofica: causò il crollo di tutti gli edifici, provocando 3 morti e un numero imprecisato di feriti (1). (1) | |||||
Acquacalda | RC | 38.2072 | 15.7592 | X-XI | |
Il terremoto fu completamente distruttivo. Nellintero comune di San Roberto, comprendente anche le località di San Roberto centro, San Peri e Melia Favari, su 406 case totali, 400 crollarono o furono abbattute e 6 registrarono danni lievi. I morti furono 6 e 20 i feriti (1). (1) | |||||
Arasì | RC | 38.1386 | 15.7372 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva e fece crollare gran parte degli edifici a eccezione di un piccolo gruppo di case fabbricate su terreno stabile; su 250 case che componevano il centro abitato 245 crollarono e 5 risultarono gravemente danneggiate. Il terremoto causò 36 morti e un numero imprecisato di feriti (1). (1) | |||||
Barritteri | RC | 38.3281 | 15.85 | X-XI | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e fece crollare tutti gli edifici. Il terremoto causò circa 70 morti e 200 feriti (1). (1) | |||||
Camaro Inferiore | ME | 38.1911 | 15.5239 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva: fece crollare quasi tutte le 104 case che componevano il centro abitato. Il terremoto causò circa 100 morti, corrispondenti al 15,3% della popolazione, e 40 feriti (1). (1) | |||||
Camaro Superiore | ME | 38.1922 | 15.5197 | X-XI | |
La scossa fu distruttiva: fece crollare tutte le 450 case che componevano il centro abitato, escluse poche costruzioni al pianterreno. Il terremoto causò 80 morti e 120 feriti circa (1). (1) | |||||
Campo Calabro | RC | 38.2131 | 15.6592 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva e fece crollare quasi tutti le case. Tra i pochi edifici che resistettero alla violenza della scossa va annotata una casa baraccata costruita dopo i terremoti del 1783. Il terremoto causò 301 morti, corrispondenti al 15,8% della popolazione e 1500 feriti (1). (1) | |||||
Cannitello | RC | 38.2333 | 15.6567 | X-XI | |
Il terremoto fu catastrofico le 1000 case che costituivano labitato crollarono quasi tutte. A determinare in larga misura una simile catastrofe contribuirono, secondo il parere di Mario Baratta che visitò i luoghi nei mesi immediatamente successivi al terremoto, le pessime tipologie edilizie, i cattivi sistemi di costruzione delle case e la cattiva qualità dei materiali da costruzione impiegati. Le case cedettero di schianto allurto sismico come dimostrò il fatto che la maggioranza dei cadaveri fu rinvenuta allinterno delle abitazioni. La mortalità fu elevatissima: il 44% circa della popolazione (594 persone), composta soprattutto da donne, vecchi e bambini a causa dellintensa emigrazione, perse la vita sotto le macerie. In questo paese esistevano cinque filande con complessive 232 bacinelle: i relativi edifici registrarono danni più o meno gravi, ad eccezione di uno di proprietà dei fratello Messina che, per le rovine avute fu demolito completamente. La distruzione completa di Cannitello fu preparata dal terremoto del 1894 il quale produsse lesioni più o meno gravi in buona parte degli edifici. Il terremoto del 1905 non fece che ripetere le vecchie lesioni, e produrne qualche altra (1). (1) | |||||
Castellace | RC | 38.315 | 15.9394 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva e fece crollare tutte le case, caratterizzate da pessime tipologie edilizie. Il centro era stato gravemente danneggiato anche dal terremoto del 16 novembre 1894. Il terremoto del 1908 causò 14 morti e 100 feriti (1). (1) | |||||
Cerasi | RC | 38.1592 | 15.7508 | X-XI | |
Il terremoto fu completamente distruttivo; su 300 case che componevano la località 280 crollarono, 10 risultarono gravemente danneggiate ed in 10 si verificarono lievi danni. Il terremoto causò 75 morti, corrispondenti al 10,3% della popolazione e un numero imprecisato di feriti (1). (1) | |||||
Concessa-San Giovannello | RC | 38.1958 | 15.6436 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva e fece crollare tutte le case; risultò distrutta anche la chiesa che era uscita incolume dalle scosse del 1894 e del 1905. Il terremoto causò 100 morti (1). (1) | |||||
Contesse | ME | 38.1569 | 15.535 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva: causò il crollo quasi totale di tutti gli edifici. Il terremoto causò 110 morti e 240 feriti (1). (1) | |||||
Gallico | RC | 38.1678 | 15.6569 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva. In Gallico superiore la scossa distrusse quasi completamente tutti i fabbricati: su 1010 case che componevano la località, 943 crollarono, 61 risultarono gravemente danneggiate e in 6 si verificarono danni lievi. In Gallico Marina gran parte delle case furono parzialmente distrutte, a eccezione delle più basse. Il terremoto causò 963 morti, corrispondenti al 23,9% della popolazione e 1100 feriti (1). (1) | |||||
Gallina | RC | 38.0861 | 15.6781 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva, su 1600 case che componevano la località 1500 crollarono e 100 furono gravemente danneggiate. Gli edifici della località, sorta dopo i terremoti del 1783, avevano riportato lesioni di varia entità in seguito ai terremoti del 1894 e del 1905. Il terremoto causò 368 morti, corrispondenti al 25,2% della popolazione e 100 feriti (1). (1) | |||||
Gazzi | ME | 38.1628 | 15.5397 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva: causò il crollo quasi totale degli edifici; il mulino Pulejo, di buona tipologia edilizia, crollò in parte e la sua alta ciminiera, di solida costruzione, venne spezzata a metà della sua altezza. Il terremoto causò 250 morti e 100 feriti (1). (1) | |||||
Messina | ME | 38.1869 | 15.5492 | X-XI | |
Il terremoto fu catastrofico e distrusse completamente la città provocando la morte di decine di migliaia di persone. La stima delle perdite umane fu alquanto problematica e tuttora non esiste una valutazione certa al riguardo. Secondo Giuseppe Mercalli entro i confini del comune di Messina persero la vita 65000 persone pari al 42% della popolazione censita nel 1900 (1). Di parere diverso fu Mario Baratta che calcolò il numero dei morti, accertati o presunti a tutto lagosto 1909, a circa 58000 (2). Il terremoto, gli incendi ed il maremoto distrussero completamente il tessuto urbano, le infrastrutture della vita civile e i centri del potere amministrativo. Secondo la testimonianza di Mario Baratta, che visitò la città pochi mesi dopo il terremoto, i danni arrecati dallevento sismico al patrimonio edilizio si potevano raggruppare in sei categorie: edifici con i muri portanti intatti ma con i solai, i piani, i muri divisori e le scale crollati. Edifici con muri perimetrali intatti o quasi, ma con il tetto caduto. Case con il muro di facciata demolito. Edifici che hanno conservato solo intatto un muro di facciata e nel resto completamente o quasi demoliti. Quartieri di case demoliti completamente ad eccezione della porzione centrale rimasta in piedi. Case crollate completamente. Pochissimi, e tutti ad un solo piano, furono gli edifici che resistettero con successo alla scossa. Pur nella rovina generalizzata Mario Baratta individuò una zona più danneggiata che andava dalla via Porta Imperiale, alla via Cardines, alla Palazzata ed agli isolati ad essa immediatamente addossati. Il rione Boccetta circostante al torrente omonimo fu completamente distrutto. Ad amplificare gli effetti del terremoto contribuirono, sempre secondo Baratta, diversi fattori quali: le condizioni litologiche e topografiche del suolo, le tipologie edilizie che caratterizzavano il patrimonio edilizio, in molti casi di pessima qualità, ed i danni subiti in occasione di precedenti terremoti non riparti a dovere. Tali fattori influenzarono la distribuzione dei danni nei vari quartieri della città: i crolli generali si riscontrarono negli isolati che poggiavano sui terreni alluvionali recenti o sui tratti più acclivi del suolo. Gli stessi interventi di sistemazione dei terreni per permettere lo sviluppo urbanistico della città, secondo le linee dettate dal piano regolatore in vigore prima del terremoto, contribuirono ad amplificare, secondo Baratta, i risentimenti in alcune aree cittadine. Labbandono dei sistemi di costruzione antisismica adottati in seguito ai terremoti del 1783, la ricorrente e sproporzionata soprelevazione degli edifici, leccessivo peso dei tetti e lesilità delle travature, rappresentarono poi altrettanti gravissimi fattori di predisposizione alla instabilità ed insicurezza degli edifici sottoposti a forti sollecitazioni di natura sismica. Le condizioni edilizie della città erano in perfetta antitesi rispetto a quelle che la sua storia sismica avrebbe consigliate. Nemmeno i quartieri di nuova costruzione rispondevano ad elementari criteri di sicurezza in quanto sovente, come effetto di una politica speculativa, le abitazioni erano delimitate da muri esili o mal legati tra di loro e costruiti con scadenti materiali. Complessivamente il quadro dei danneggiamenti, degli effetti sui suoli e le stesse conseguenze del maremoto in larga parte corrispondevano, come puntualmente osservò Mario Baratta, a quello ricordato dai testimoni dei terremoti del 1783 (3). (1) | |||||
Ortì Superiore | RC | 38.15 | 15.7239 | X-XI | |
Il terremoto fu catastrofico e fece crollare tutti gli edifici. Il terremoto causò 101 morti e un numero imprecisato di feriti (1). (1) | |||||
Pace | ME | 38.2397 | 15.5783 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva: le case presso la fiumara della Pace crollarono completamente; allaltra estremità del paese della maggior parte degli edifici non rimasero che i muri esterni, mentre furono distrutte le parti alte e gli interni. Il terremoto causò 609 morti, corrispondenti al 21% della popolazione (1). (1) | |||||
Pavigliana | RC | 38.1033 | 15.7139 | X-XI | |
Il terremoto fu catastrofico e rase al suolo il 95% delle case. I movimenti franosi verificatisi in seguito alla scossa contribuirono ad aggravare il quadro dei risentimenti macrosismici (1). (1) | |||||
Pentimele | RC | 38.1389 | 15.6586 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva e causò il crollo pressocché completo dellabitato (1). (1) | |||||
Porticatello | ME | 38.2383 | 15.5717 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva: fece crollare moltissime case, soprattutto quelle a due piani. I restanti edifici subirono gravissimi danni (1). (1) | |||||
Porticello | RC | 38.2394 | 15.6722 | X-XI | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e causò la morte di 17 persone (1). (1) | |||||
Rosalì | RC | 38.1981 | 15.68 | X-XI | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e fece crollare quasi tutti gli edifici caratterizzati da scadenti tipologie edilizie. Su 514 case che costituivano il centro abitato 500 crollarono e 14 risultarono gravemente danneggiate. Il terremoto causò 360 morti, corrispondenti al 18,7% della popolazione e 70 feriti (1). (1) | |||||
Salice Calabro | RC | 38.1964 | 15.6589 | X-XI | |
La scossa fu catastrofica e ridusse il paese ad un ammasso di rovine. Su 252 case che costituivano il centro abitato 250 crollarono e 2 risultarono gravemente danneggiate. Il terremoto causò 245 morti, corrispondenti al 30,8% della popolazione e 100 feriti (1). (1) | |||||
Sambatello | RC | 38.1778 | 15.6922 | X-XI | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e rase al suolo il centro abitato, composto da 300 case, ad esclusione di solo tre edifici. Il terremoto causò 148 morti, corrispondenti all11,2% della popolazione e 300 feriti (1). (1) | |||||
San Cristoforo | RC | 38.1036 | 15.6728 | X-XI | |
Il terremoto fu catastrofico e fece crollare tutti gli edifici (1). (1) | |||||
San Gregorio | RC | 38.0589 | 15.6531 | X-XI | |
La scossa fu catastrofica e distrusse la maggior parte delle case poche, una decina, rimasero in piedi (1). (1) | |||||
San Peri | RC | 38.2056 | 15.7289 | X-XI | |
Il terremoto fu completamente distruttivo. Nellintero comune di San Roberto, comprendente anche le località di Acquacalda, San Roberto centro e Melia Favari, su 406 case totali, 400 crollarono o furono abbattute e 6 registrarono danni lievi. I morti furono 71 morti e 32 i feriti (1). (1) | |||||
San Pietro | RC | 38.2061 | 15.6817 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva; la località che assieme a San Nicola, San Rocco e Croce costituiva linsediamento sparso di Fiumara, risultò, la più danneggiata. Complessivamente le case che costituivano linsediamento sparso di Fiumara erano 460 delle quali 450 risultarono crollate e 10 lievemente danneggiate. Il terremoto causò 32 morti (1). (1) | |||||
San Roberto | RC | 38.2111 | 15.7364 | X-XI | |
Il terremoto fu completamente distruttivo. Nellintero comune di San Roberto, comprendente anche le frazioni di Acquacalda, San Peri e Melia Favari, su 406 case totali, 400 crollarono o furono abbattute e 6 registrarono danni lievi. I morti furono 320 morti, corrispondenti al 17% della popolazione, e 300 i feriti (1). (1) | |||||
Santa Domenica | RC | 38.1797 | 15.6717 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva: tutti gli edifici crollarono quasi totalmente (1). (1) | |||||
SantAgata | ME | 38.2553 | 15.6028 | X-XI | |
Il terremoto fu completamente distruttivo: causò il crollo di 9/10 delle case e il grave danneggiamento delle rimanenti. Il terremoto causò 50 morti (1). (1) | |||||
SantAlessio in Aspromonte | RC | 38.1722 | 15.7578 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva e fece crollare 150 case su 152 che componevano il centro abitato. Le rimanenti due risultarono gravemente danneggiate. Il terremoto causò 193 morti, corrispondenti al 20,3% della popolazione e 95 feriti (1). (1) | |||||
Solano Superiore | RC | 38.2489 | 15.7967 | X-XI | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e fece crollare tutte le case, caratterizzate da pessime tipologie edilizie. Il terremoto causò 25 morti e 23 feriti (1). (1) | |||||
Spirito Santo | RC | 38.105 | 15.6603 | X-XI | |
Il terremoto fu catastrofico e fece crollare tutti gli edifici (1). (1) | |||||
Terreti | RC | 38.1192 | 15.7111 | X-XI | |
La scossa fu completamente distruttiva e fece crollare 125 case danneggiandone 20 gravemente e 5 leggermente su di un totale di 150 che componeva il centro abitato. Il terremoto causò 11 morti e un numero imprecisato di feriti (1). (1) | |||||
Acciarello | RC | 38.2122 | 15.6381 | X | |
La scossa fu completamente distruttiva e fece crollare completamente le case della parte volta a nord caratterizzate da scadenti tipologie edilizie. Nella chiesa Madre, edificata nel 1896, crollò parte della facciata e fu lesionata gravemente labside. Nella chiesa dei SS.Cosma e Damiano crollarono il tetto e la parte superiore della facciata e furono gravemente lesionate tutte le compagini murarie. La filanda di Rocco Lofaro (60 bacinelle) fu gravemente danneggiata; risultarono completamente distrutti lo stabilimento di Domenico Lofaro (40 bacinelle) e le due filande Sergi (rispettivamente di 56 e 48 bacinelle). Il terremoto causò 299 morti, corrispondenti al 14% della popolazione e 500 feriti (1). (1) | |||||
Archi | RC | 38.1469 | 15.6606 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo. In complesso su circa un migliaio di edifici che componevano il centro abitato solo una ventina non crollarono. La stazione ebbe demolito il piano superiore (1). (1) | |||||
Bocale | RC | 38.0094 | 15.6383 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e fece crollare quasi tutti gli edifici ad eccezione di qualche edificio colonico costituito dal semplice piano terreno (1). (1) | |||||
Calanna | RC | 38.1833 | 15.7233 | X | |
Il terremoto fu devastante e causò la distruzione di gran parte dellabitato. In tutto il territorio comunale, su un totale di 520 case, 440 crollarono o dovettero essere demolite, 73 risultarono danneggiate gravemente e 7 subirono lesioni più leggere. Ci furono 170 morti e 300 feriti (1). (1) | |||||
Cannavò | RC | 38.0986 | 15.6894 | X | |
La scossa fu completamente distruttiva; su 90 case che componevano il centro abitato 60 crollarono completamente, 20 risultarono gravemente danneggiate e 10 furono lievemente lesionate (1). (1) | |||||
Cataforio | RC | 38.0878 | 15.7178 | X | |
Il terremoto fu catastrofico e fece crollare tutti gli edifici. I morti furono 222 morti e 300 i feriti. | |||||
Catona | RC | 38.1847 | 15.6433 | X | |
La scossa fu molto distruttiva e fece crollare la maggioranza degli edifici soprattutto quelli situati lungo la linea ferroviaria. Ledificio della stazione resistette, non presentando che screpolature, specie negli angoli delle finestre del piano superiore. La parte dellabitato prospiciente il mare risentì in misura lievemente minore degli effetti del terremoto. La maggior parte delle case rimasero in piedi quantunque gravemente lese e con i tetti crollati, alcuni edifici furono completamente distrutti dal maremoto. La chiesa ebbe rovinato il muro prospiciente il NE. Laltra frazione di Catona, denominata S.Francesco, a 600 m circa dal centro fu quasi completamente distrutta ma le sue case erano caratterizzate da pessime tipologie edilizie. La chiesa in pietrame fu rovinata; una filanda ebbe rotto il camino e crollò la chiesetta del cimitero sulla destra dellestremo tronco della fiumara di Gallico. Risultò gravemente danneggiato in più punti lacquedotto. Su 926 case che componevano la località 870 crollarono completamente ed in 26 si verificarono lievi danni. Il terremoto causò 433 morti e 533 feriti (1). (1) | |||||
Croce | RC | 38.2125 | 15.6978 | X | |
La scossa fu completamente distruttiva; la località che assieme a San Nicola, San Rocco e San Pietro costituiva linsediamento sparso di Fiumara, fu, dopo San Pietro, la più danneggiata. Complessivamente le case che costituivano linsediamento sparso di Fiumara erano 460 delle quali 450 risultarono crollate e 10 lievemente danneggiate. Il terremoto causò 2 morti (1). (1) | |||||
Favazzina | RC | 38.2597 | 15.7594 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo; delle 150 case che componevano labitato solo un sesto non crollò parzialmente o totalmente. Gli unici edifici che resistettero alla scossa si trovavano lungo il corso della fiumara ed avevano il solo piano terreno. La mortalità fu limitata (19 morti su 821 abitanti) dal fatto che la maggior parte degli abitanti, dediti quasi esclusivamente allagricoltura, allora della scossa avevano già abbandonate le case (1). (1) | |||||
Grotta | ME | 37.975 | 15.2419 | X | |
La scossa fu distruttiva. Gli edifici alla foce del torrente Guardia crollarono completamente o riportarono danni gravissimi; nella borgata Fortino, costituita di costruzioni basse, furono demoliti i tetti ed i muri divisori. Le case prospicienti la fiumara di Curcuraci subirono lesioni meno gravi alle porte ed alle finestre, ma le abitazioni nei pressi della chiesa furono completamente distrutte, con eccezione di quelli con solo il piano terreno. La chiesa della Madonna, edificata nel 1622 da Emanuele Filiberto di Savoia, crollò completamente. Nel complesso i 9/10 delle case di Guardia risultarono distrutte o inabitabili (1). (1) | |||||
Lazzaro | RC | 37.9761 | 15.6597 | X | |
Il terremoto fu distruttivo e fece crollare gran parte delle case che furono completamente distrutte dalla violenza del maremoto. Il terremoto causò 174 morti, corrispondenti al 13,8% della popolazione e 400 feriti (1). (1) | |||||
Lubrichi | RC | 38.27 | 15.9497 | X | |
Il terremoto fu distruttivo e causò il crollo quasi completo di tutti gli edifici. La scossa causò 2 morti e 10 feriti (1). (1) | |||||
Macellari | RC | 38.0397 | 15.6731 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e fece crollare completamente gli edifici (1). (1) | |||||
Musalà | RC | 38.2139 | 15.6711 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e causò la morte di 42 persone corrispondenti all11,1% della popolazione (1). (1) | |||||
Pellaro | RC | 38.025 | 15.6561 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e fece crollare completamente quasi tutte le case nonostante le discrete tipologie edilizie che le caratterizzavano. Gli effetti distruttori oltre che alla violenza del terremoto, furono dovuti alla inaudita forza spiegata dal maremoto; la stazione ferroviaria crollò completamente. Su 1400 case che componevano il centro abitato 1300 crollarono e 100 risultarono gravemente danneggiate. Il terremoto causò 878 morti, corrispondenti al 15,1% della popolazione e circa 500 feriti (1). (1) | |||||
Quattronari | RC | 38.0286 | 15.6633 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e fece crollare la grande maggioranza degli edifici (1). (1) | |||||
Reggio di Calabria | RC | 38.1081 | 15.6469 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo. Le rovine apportate alla città furono totali anche se di entità leggermente inferiore rispetto a Messina. I rioni maggiormente danneggiati furono quelli di: Palombaro, Gabelle, Baracche e S.Lucia, i più popolari della città. Secondo le stime raccolte da Mario Baratta circa 9627 persone, il 21% della popolazione totale della città, morirono per causa del terremoto e del successivo maremoto. (1) | |||||
Salvatore dei Greci | ME | 38.2172 | 15.5636 | X | |
La scossa fu quasi completamente distruttiva: causò il crollo completo delle case nei pressi della fiumara dellAnnunziata e della chiesa parrocchiale; danni minori subirono gli edifici della parte meridionale dellabitato (1). (1) | |||||
San Giorgio | RC | 38.1003 | 15.6597 | X | |
La scossa fu completamente distruttiva: fece crollare 50 case, ne danneggiò gravemente 15 e leggermente 10, su di un totale di 75 edifici costituenti il centro abitato. | |||||
San Leo | RC | 38.0506 | 15.6542 | X | |
La scossa fu completamente distruttiva e fece crollare la quasi totalità degli edifici (1). (1) | |||||
San Nicola | RC | 38.2111 | 15.6928 | X | |
La scossa fu completamente distruttiva; la località assieme a Croce, San Rocco e San Pietro costituiva linsediamento sparso di Fiumara, composto da 460 delle quali 450 risultarono crollate e 10 lievemente danneggiate. Il terremoto causò 15 morti (1). (1) | |||||
San Paolo | ME | 38.0706 | 15.4881 | X | |
Il centro abitato fu quasi totalmente distrutto: 30 case crollarono e 12 risultarono gravemente danneggiate; rimase indenne una sola costruzione di due piani costruita, secondo le testimonianze raccolte da Baratta (1), in cemento armato. Il terremoto causò 30 morti, corrispondenti al 10% della popolazione totale, e 20 feriti. (1) | |||||
San Rocco | RC | 38.215 | 15.6931 | X | |
La scossa fu completamente distruttiva: la località insieme a San Nicola, Croce e San Pietro costituiva linsediamento sparso di Fiumara, composto da 460 abitazioni, 450 delle quali crollarono e 10 furono lievemente danneggiate. Il terremoto causò 17 morti (1). (1) | |||||
San Sperato | RC | 38.0983 | 15.6742 | X | |
La scossa fu distruttiva: fece crollare 160 case su un totale di 200 costituenti il centro abitato, altre 30 risultarono gravemente danneggiate e in 10 si aprirono lievi lesioni (1). (1) | |||||
Santa Caterina | RC | 38.1292 | 15.6569 | X | |
La scossa fu catastrofica: pur in presenza di discrete tipologie edilizie, su un totale di 550 case solo una quindicina, peraltro gravemente danneggiate, rimasero in piedi. In questo villaggio la filanda Laganà Sarcusa (88 bacinelle) fu completamente rasa al suolo, la ciminiera, alta m 27, ebbe la sommità rovinata, e nella parte rimasta in piedi si determinarono tre tagli orizzontali accompagnati da scorrimenti e da varie lesioni (1). (1) | |||||
SantElia di Condera | RC | 38.1089 | 15.6708 | X | |
La scossa fu completamente distruttiva: su 250 case che componevano labitato, ne fece crollare 195 danneggiandone 40 gravemente e 15 in modo lieve (1). (1) | |||||
SantEufemia dAspromonte | RC | 38.2628 | 15.8572 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo; delle 1200 case che costituivano la località 1100 crollarono e in 100 si verificarono danni gravi. Il paese, completamente distrutto dai terremoti del 1783, era risorto secondo un piano urbanistico-edilizio che imponeva precisi vincoli finalizzati alla difesa dagli effetti di terremoti futuri. Tali normative vennero, nel corso della espansione ottocentesca dellincasato, in larga parte ignorati ed elusi; questa condizione di cose venne a costituire la causa prima dei gravissimi danni verificatisi in occasione dei terremoti del 1894, 1905 e 1908. Soprattutto le generali soprelevazioni, che resero di fatto insufficienti le fondamenta, contribuirono a rendere estremamente gravi gli effetti di danneggiamento. Tra i pochi edifici che resistettero allurto sismico si segnalarono alcune case costruite con scheletro in legno a collegamento elastico. Lospedale, a causa delleccessivo peso del tetto e della assenza di collegamenti tra le compagini murarie fu gravemente danneggiato. La scossa causò la morte di 839 persone, corrispondenti al 13,3% della popolazione ed il ferimento di altre 100, su di una popolazione, a tutto il 1901, di 6285 (1). (1) | |||||
Santori | RC | 38.2311 | 15.6431 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e causò la morte di 15 persone (1). (1) | |||||
Sbarre | RC | 38.0931 | 15.6375 | X | |
La scossa fu quasi completamente distruttiva: in complesso la frazione ebbe 640 case crollate, 90 gravemente e 70 lievemente danneggiate; grazie alle buone tipologie edilizie la parte dellincasato volta a sud fu la meno danneggiata. Della chiesa rimasero in piedi i soli muri laterali; crollò la facciata della chiesa della Madonna dellItria mentre il convento e la chiesa dei Riformati furono completamente distrutti. La distruzione delle case rurali sparse fu completa anche a causa delle loro pessime caratteristiche costruttive (1). (1) | |||||
Solano Inferiore | RC | 38.2558 | 15.7992 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e fece crollare la maggior parte delle case, caratterizzate da pessime tipologie edilizie. I pochi edifici rimasti in piedi dovettero essere demoliti; la mortalità fu elevata se confrontata con quella dei centri vicini. Questo centro fu molto danneggiato dalla scossa del 16 novembre 1894 (1). (1) | |||||
Straorino | RC | 38.1317 | 15.7464 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo; su 50 case che formavano il centro abitato 44 crollarono, 5 risultarono gravemente danneggiate ed in una si verificarono lievi danni. Il terremoto causò 1 morto e un numero imprecisato di feriti (1). (1) | |||||
Torre Faro | ME | 38.2661 | 15.6461 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo, gli edifici, peraltro di scadente tipologia edilizia, crollarono nella quasi totalità, solo un centinaio di costruzioni non subirono una totale distruzione, pur riportando danni gravissimi. Nella torre del faro di Capo Peloro si aprirono quattro fenditure e la cupola dellapparato illuminante risultò spostata verso est. Il terremoto causò 129 morti e 200 feriti circa (1). (1) | |||||
Villafranca Tirrena | ME | 38.2394 | 15.4356 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo (1). (1) | |||||
Villa Mesa | RC | 38.1958 | 15.7183 | X | |
Frazione del comune di Calanna. Il terremoto causò danni devastanti che furono censiti complessivamente assieme a quelli del capoluogo (1). Subì danni gravissimi la chiesa parrocchiale che fu in seguito ricostruita con un forte contributo del Vaticano (2). (1) | |||||
Villa San Giovanni | RC | 38.22 | 15.6375 | X | |
La scossa fu completamente distruttiva, i danni subiti dagli edifici ebbero portata tale da indurre Baratta a classificare la località, quanto a gravità degli effetti, subito dopo Cannitello e Messina. Solo 15 furono le case danneggiate in modo leggero e la ragione del minor danno risedeva quasi sempre o nella migliore costruzione o nella posizione speciale che aveva la località. Gli edifici compresi fra il torrente Campanella e la fiumara Immacolata crollarono completamente. Nessun edificio resistette, tutto fu demolito, le case alte e basse, quelle costruite in maddo o con calce, quelle in pietrame, o in ciottoli, oppure in mattoni, e quelle prive o munite di catene. La Chiesa Maggiore crollò completamente distruggendo diverse case adiacenti e determinando una vera strage. In direzione della marina si trovava la filanda G.Reitano (58 bacinelle): i suo muri furono tagliati e lintero edificio fu gravemente danneggiato: crollarono il tetto della caldaia e la ciminiera. Nelle vicinanze unaltra filanda di proprietà Zagarella (32 bacinelle) fu completamente distrutta. La filanda A.Erba (110 bacinelle) posta nei pressi della foce del torrente Campanella fu gravemente danneggiata e si dovette puntellare, lalto camino rimase inclinato verso Messina; ledificio di ricovero delle operaie fu completamente distrutto e i ruderi spazzati via dal maremoto, la casa di abitazione dei proprietari fu gravemente danneggiata. Nelle vicinanze la casetta dei doganieri fu inclinata di 20° circa in direzione del mare. Nella filanda di proprietà Caminiti (56 bacinelle) nelle volte del sotterraneo si aprirono fessure e il tetto dellopificio crollò per metà. Lo stabilimento di S.Aricò (52 bacinelle) crollò completamente. Nella filanda Florio & Marra, la più importante di Villa San Giovanni (154 bacinelle), crollò una bozzoliera, e in unaltra si verificò a un metro da terra un taglio nei pilastri che si ripeté pure in quasi tutte le colonne del piano superiore. Il vero opificio crollò quasi completamente. Le poche case rimaste in piedi nel centro dellabitato erano così danneggiate da rendere necessaria la loro demolizione, a eccezione di un edificio baraccato che rimase pressocché incolume e servì poi di ricovero a una quarantina di famiglie. Ledificio delle scuole elementari fu danneggiato a tal punto da dover essere abbattuto. Lofficina elettrica fu gravemente lesionata senza che crollasse il tetto. La stazione ferroviaria risultò gravemente danneggiata e si produsse una grave lesione allangolo del molo stesso e nel muraglione di base della parte di mare si aprì una fenditura longitudinale che indicò, secondo Baratta, un cedimento, confermato dallabbassamento della banchina in direzione dello specchio dacqua antistante. Un notevole cedimento per circa 10 m di lunghezza si verificò nellinvasatura dei ferry-boats, lungo la linea del pontile: la banchina di levante cedette per oltre un metro, flettendosi verso lo specchio dacqua: il pennello allestremo del porto avvallò verso mare. Sulla scorta di osservazioni condotte sul luogo Baratta formulò lipotesi che i danni prodotti direttamente dal terremoto si accrebbero a causa del contemporaneo scivolamento verso mare del lembo superficiale del suolo. Il terremoto causò 367 morti (1). (1) | |||||
Villa San Giuseppe | RC | 38.1869 | 15.6706 | X | |
Il terremoto fu completamente distruttivo e fece crollare la grande maggioranza degli edifici. Su 295 case che componevano la località 220 crollarono, 60 risultarono gravemente danneggiate e in 15 si verificarono lievi danni. Il terremoto causò 105 morti e 17 feriti (1). (1) | |||||
Annunziata | ME | 38.2231 | 15.5544 | IX-X | |
La scossa fu distruttiva, causò il crollo della maggior parte delle case e rese inabitabili le rimanenti. Il terremoto causò 9 morti (1). (1) | |||||
Bordonaro | ME | 38.1769 | 15.5144 | IX-X | |
La scossa fu distruttiva: causò il crollo totale o parziale di 430 delle 600 case dellabitato, gli altri edifici necessitarono della demolizione dei piani superiori per poter essere abitati. Danni lievi si registrarono in 130 case. Il terremoto causò 20 morti e 90 feriti (1). (1) | |||||
Contemplazione | ME | 38.2322 | 15.5708 | IX-X | |
La scossa fu distruttiva e causò il crollo delle case a due piani, nelle abitazioni a un solo piano i muri esterni riportarono lesioni meno gravi, mentre allinterno i danni furono notevoli. Il terremoto causò 11 morti e diversi feriti (1). (1) | |||||
Curcuraci | ME | 38.26 | 15.5678 | IX-X | |
La scossa fu completamente distruttiva: crollarono completamente la chiesa Madre e molte case, i pochi edifici rimasti in piedi riportarono lesioni oltremodo gravi. Il terremoto causò 70 morti e 20 feriti (1). (1) | |||||
Granatari | ME | 38.2664 | 15.6328 | IX-X | |
La scossa fu distruttiva, labitato venne devastato e i danni furono lievi nel solo rione "Chico". Vennero abbattuti i muri di cinta lungo la strada per Ganzirri e gravi lesioni verticali si aprirono nel semaforo di Forte Spuria (1). (1) | |||||
Motta San Giovanni | RC | 38.0022 | 15.6944 | IX-X | |
Il terremoto fu devastante e causò la distruzione di gran parte dellabitato, in particolare della zona centrale dove gli edifici risultarono totalmente distrutti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 900 case, 500 crollarono o furono demolite, 200 furono danneggiate gravemente e 200 subirono danni più leggeri. Ci furono 87 morti e 200 feriti (1). Fu gravemente danneggiata la chiesa parrocchiale, in seguito restaurata a spese del Vaticano (2). (1) | |||||
Ortì Inferiore | RC | 38.1453 | 15.7142 | IX-X | |
La scossa fu distruttiva: fece crollare il 50% delle case e causò 93 morti e un numero imprecisato di feriti (1). (1) | |||||
Ritiro | ME | 38.2133 | 15.5394 | IX-X | |
La scossa fu distruttiva: causò crolli e gravissimi danni in 72 edifici, causando 37 morti e 4 feriti (1). (1) | |||||
Rupa | RC | 38.1042 | 15.7239 | IX-X | |
La scossa fu completamente distruttiva; su 75 case che componevano le località di Rupa e Vinco, 40 crollarono, 25 furono gravemente danneggiate e in 10 si verificarono lievi danni (1). (1) | |||||
Vinco | RC | 38.1078 | 15.7228 | IX-X | |
La scossa fu completamente distruttiva; su 75 case che componevano le località di Vinco e Rupa, 40 crollarono, 25 furono gravemente danneggiate e in 10 si verificarono lievi danni (1). (1) | |||||
Bagnara Calabra | RC | 38.2861 | 15.805 | IX | |
La scossa fu distruttiva; il centro abitato era formato da 2700 case delle quali 805 crollarono, 1680 risultarono gravemente danneggiate e in 115 si registrarono lievi danni. Gli effetti di danneggiamento più gravi si verificarono nellabitato di Bagnara Superiore; nella chiesa madre, lievemente danneggiata dal terremoto del 1894, crollò parte della facciata. Lattiguo campanile, ben ricostruito dopo il 1894, fu gravemente lesionato e dovette essere demolito. Crolli e gravi lesioni si riscontrarono anche nella chiesa del Rosario anchessa lievemente danneggiata dal terremoto del 1894. Si registrarono cedimenti strutturali e si aprirono fenditure nelle compagini murarie della chiesa del Carmine. Il Castello De Leo, costruito sui muri dellantica fortezza dei Ruffo ed ultimato da poco, fu gravemente danneggiato e reso inabitabile. In complesso labitato di Bagnara, nonostante che molte case non crollassero né totalmente né parzialmente fu a tal punto danneggiato da richiedere, secondo Mario Baratta, la completa demolizione. Tre soli edifici ultimati da poco, costruiti con ottimi materiali e rispettando i dettami delledilizia antisismica dellepoca, pur subendo alcune lesioni resistettero ottimamente alle sollecitazioni. Lo stesso Baratta, che visitò la città nei mesi successivi allevento sismico, sottolineò come la mediocre qualità dei materiali edili, unita alle errate tecniche di costruzione dei tetti, alleccessiva altezza degli edifici ed in generale le scadenti tipologie edilizie, contribuirono ad amplificare gli effetti di danneggiamento. Il terremoto causò 203 morti e 400 feriti (1). (1) | |||||
Cardeto | RC | 38.0844 | 15.7675 | IX | |
La scossa fu distruttiva e fece crollare 300 case danneggiando gravemente le altre 300 che costituivano il centro abitato. Il terremoto causò 23 morti e 18 feriti (1). (1) | |||||
Ceramida | RC | 38.3 | 15.8317 | IX | |
Il terremoto fu distruttivo e fece crollare il 40% delle case. Il terremoto causò 8 morti e 12 feriti (1). (1) | |||||
Cirella | RC | 38.2322 | 16.0989 | IX | |
Frazione del comune di Platì. Il terremoto causò danni molto gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. Fu danneggiata la chiesa parrocchiale. Ci furono 3 morti e 15 feriti (1). (1) | |||||
Cumia Superiore | ME | 38.1736 | 15.4981 | IX | |
La scossa fu distruttiva e causò il crollo totale di 25 edifici e parziale di molti altre. Il terremoto causò 1 morto e 10 feriti (1). (1) | |||||
Ganzirri | ME | 38.2581 | 15.6114 | IX | |
La scossa fu distruttiva, il centro abitato rimase in gran parte rovinato e nei 2/3 fu lesionato in modo grave. Le case maggiormente danneggiate furono quelle circostanti al lago o lungo la marina. La case della frazione SantAgata crollarono quasi interamente, solo la stazione della tramvia, di recente e buona costruzione, restò illesa. Il terremoto causò 100 morti e 90 feriti (1). (1) | |||||
Laganadi | RC | 38.1733 | 15.7411 | IX | |
La scossa fu distruttiva; su 310 case che componevano la località 170 crollarono, 136 risultarono gravemente danneggiate e in 4 si verificarono lievi danni. Il terremoto causò 50 morti e 30 feriti (1). (1) | |||||
Massa San Giovanni | ME | 38.265 | 15.545 | IX | |
La scossa fu distruttiva e fece crollare la chiesa madre e 80 case danneggiandone gravemente altre 100; pochi edifici rimasero in piedi seppur gravemente danneggiati. Il terremoto causò 3 morti e 20 feriti lievi (1). (1) | |||||
Melito di Porto Salvo | RC | 37.9197 | 15.7839 | IX | |
Il terremoto causò danni gravissimi: molte case (in generale quelle più vecchie o quelle costruite in forte pendio) crollarono totalmente e quasi tutte le altre risultarono lesionate in modo grave. In tutto il territorio comunale, le case danneggiate risultarono 960 (100%); di queste 350 (36,5%) crollarono o furono demolite, 460 (48%) subirono danni gravi, 150 (32,5%) risultarono lesionate in modo più leggero. La chiesa madre, già danneggiata dai terremoti del 1905 e 1907, crollò totalmente; la canonica fu resa inagibile. Ci furono 59 morti e circa 400 feriti (1). (1) | |||||
Pellegrina | RC | 38.2953 | 15.8247 | IX | |
Il terremoto fu distruttivo e fece crollare soprattutto gli edifici posti in pendio. Il terremoto causò 15 morti e 38 feriti (1). (1) | |||||
Pezzo Inferiore | RC | 38.2314 | 15.6381 | IX | |
Il terremoto fu distruttivo: fece crollare la chiesa e gli edifici posti allestremità dellabitato in direzione di Cannitello. Risultò gravemente danneggiata anche la torre del faro. Il terremoto causò 32 morti (1). (1) | |||||
Platì | RC | 38.2206 | 16.0442 | IX | |
Il terremoto causò danni molto gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 1240 case in gran parte vecchie e di pessima costruzione, 600 crollarono o furono demolite, 200 furono danneggiate gravemente, 300 subirono danni più leggeri e 140 risultarono illese. Fu danneggiata la chiesa del Rosario. Ci furono 7 morti e 15 feriti (1). (1) | |||||
Prunella | RC | 37.9389 | 15.7947 | IX | |
Frazione del comune di Melito di Porto Salvo. Il terremoto causò danni gravissimi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. La chiesa parrocchiale, già danneggiata dal terremoto del 1907, subì ulteriori danni gravi e fu resa inagibile, così come la canonica (1). (1) | |||||
Roccavaldina | ME | 38.1819 | 15.3725 | IX | |
Il terremoto fu distruttivo e causò crolli totali o parziali nell85% degli edifici (1). (1) | |||||
San Martino | ME | 38.2069 | 15.39 | IX | |
La scossa fu distruttiva e causò il crollo di più di 45 edifici e gravi lesioni in molti altri; labitato fu seriamente danneggiato dal terremoto del 16 novembre 1894 che aprì lesioni in quasi tutte le case facendone crollare due. In generale le tipologie edilizie che caratterizzavano lincasato erano di discreto livello. Il terremoto causò 3 morti e 20 feriti (1). (1) | |||||
San Michele | ME | 38.2236 | 15.5275 | IX | |
La scossa fu distruttiva e causò il crollo di 25 case, causando 4 morti (1). (1) | |||||
Santa Lucia | ME | 38.1564 | 15.5203 | IX | |
La scossa fu distruttiva e causò il crollo completo: di cinquanta case ed il grave danneggiamento di 150, quantunque ad un solo piano. Il terremoto causò 32 morti e 30 feriti (1). (1) | |||||
SantAnna | RC | 38.3219 | 15.8872 | IX | |
Il terremoto fu distruttivo: fece crollare parzialmente o totalmente una parte degli edifici rendendo inabitabili i rimanenti. La chiesa Madre fu gravemente danneggiata e dovette essere in parte demolita. La località fu semidistrutta anche dal terremoto del 1894. La scossa causò 13 morti e 100 feriti (1). (1) | |||||
Santo Stefano in Aspromonte | RC | 38.1683 | 15.7892 | IX | |
La scossa fu distruttiva e causò il crollo di gran parte degli edifici. Su 220 case che costituivano la località 100 crollarono, 90 risultarono gravemente danneggiate e in 30 si verificarono lievi danni. Il terremoto causò 80 morti e 150 feriti (1). (1) | |||||
Scala | ME | 38.2133 | 15.5297 | IX | |
La scossa distruttiva fece crollare una ventina di case, provocando 3 morti e un ferito (1). (1) | |||||
Schindilifà | RC | 38.1636 | 15.76 | IX | |
Il terremoto fu distruttivo e causò la morte di 4 persone ed il ferimento di 2 (1). (1) | |||||
Valdina | ME | 38.1928 | 15.3703 | IX | |
Il terremoto fu distruttivo (1). (1) | |||||
Vito Inferiore | RC | 38.1258 | 15.6703 | IX | |
Il terremoto fu distruttivo: la scossa causò il crollo di metà degli edifici (1). (1) | |||||
Vito Superiore | RC | 38.1317 | 15.6789 | IX | |
Il terremoto fu distruttivo: crollarono poco meno della metà degli edifici (1). (1) | |||||
Bagaladi | RC | 38.0261 | 15.8211 | VIII-IX | |
Il terremoto causò danni gravi: i crolli totali furono limitati, ma molte case dovettero essere demolite per ragioni di sicurezza. Complessivamente, in tutto il territorio comunale, risultarono danneggiate 450 case (100%): 106 (23,5%) crollarono o furono demolite, 274 (61%) subirono danni gravi, 70 (15,5%) risultarono lesionate più leggermente. Furono gravemente danneggiate e rese inagibili la chiesa parrocchiale e la canonica. Ci furono 4 morti e 45 feriti (1). (1) | |||||
Barbalaconi | VV | 38.6339 | 15.8725 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò danni gravi agli edifici, molte case dovettero essere abbattute (1). (1) | |||||
Brivadi | VV | 38.6356 | 15.8558 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò danni gravi agli edifici, molte case dovettero essere abbattute (1). (1) | |||||
Galati Marina | ME | 38.1078 | 15.5092 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa, le case, anche di costruzione recente e scarsa elevazione, riportarono danni, quindici crollarono e sessanta furono gravemente lesionate. Il terremoto causò 12 morti e 100 feriti (1). (1) | |||||
Lampazone | VV | 38.6311 | 15.8744 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò danni gravi agli edifici, molte case dovettero essere abbattute (1). (1) | |||||
Malati | ME | 38.0747 | 15.4919 | VIII-IX | |
La scossa fu distruttiva: su 50 case che componevano la località, 12 crollarono e 38 risultarono gravemente danneggiate. Il terremoto causò 15 morti e 12 feriti (1). (1) | |||||
Massa San Nicola | ME | 38.2708 | 15.5422 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 40 case danneggiandone gravemente altre 25. Il terremoto causò 2 feriti (1). (1) | |||||
Massa Santa Lucia | ME | 38.2692 | 15.5492 | VIII-IX | |
Il terremoto fu distruttivo, la chiesa madre crollò completamente assieme a 20 case. In 30 edifici si aprirono gravi lesioni e le rimanenti costruzioni, quasi tutte ad un solo piano, furono danneggiate (1). (1) | |||||
Nao | VV | 38.6278 | 16.0622 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e lintero abitato fu reso inabitabile (1). (1) | |||||
Orsigliadi | VV | 38.6286 | 15.8606 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò danni gravi agli edifici, molte case dovettero essere abbattute (1). (1) | |||||
Palmi | RC | 38.3583 | 15.8489 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa; il centro abitato era composto da 2221 case delle quali 445 crollarono, 1189 restarono gravemente danneggiate e in 387 si ebbero danni lievi. Il terremoto causò circa 700 morti ed un migliaio di feriti; la maggior mortalità si verificò nei quartieri più poveri come conseguenza del crollo completo di tutti gli edifici, caratterizzati da pessimi sistemi di costruzione. Queste stesse aree cittadine risultarono le maggiormente danneggiate dal terremoto del 1894. Successivamente a questo evento sismico nelle altre zone della città si diffusero tecniche di costruzione e materiali edili di buona qualità che evitarono, secondo quanto riporta Baratta, il verificarsi di danneggiamenti di maggiore entità nel 1908. Tra gli edifici che resistettero meglio alle sollecitazioni lo stesso Baratta segnalò alcune case baraccate costruite dopo il terremoto del 1783; in complesso la distribuzione delle rovine apparve irregolare: alcuni rioni, caratterizzati da scadenti tipologie edilizie e fondati su terreni instabili, furono completamente abbattuti mentre in altri il danno fu incomparabilmente minore, come accadde anche in occasione dei terremoti del 1894 e 1905. Il Carcere, costruito secondo i disposti del regolamento edilizio adottato dopo il terremoto del 1905, non risentì danno alcuno; nella chiesa madre si verificarono crolli parziali mentre la chiesa dellOratorio e quella di San Rocco risultarono quasi completamente rovinati. Il terremoto causò 700 morti e 1000 feriti (1). (1) | |||||
Panaia | VV | 38.6225 | 15.8919 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò danni gravi agli edifici, molte case dovettero essere abbattute (1). (1) | |||||
Paradiso | ME | 38.2275 | 15.5686 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa: le costruzioni esternamente presentarono poche lesioni, ma internamente riportarono danni gravi, soprattutto nei piani elevati. Il terremoto causò un ferito (1). (1) | |||||
Pezzo Superiore | RC | 38.2286 | 15.6408 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa: fece crollare una parte degli edifici mentre gli altri, seppure danneggiati, rimasero abitabili. La resistenza dei fabbricati alle sollecitazioni sismiche fu dovuta, secondo Baratta (1), alla assenza di soprelevazioni e alle discrete tipologie edilizie. In questa frazione esistevano parecchie filande, fra cui quelle dei Lofaro allestremo del paese, verso Pezzo Inferiore. Quella di Domenico Lofaro e Figlio, di 48 bacinelle, ebbe danneggiato il locale superiore della bozzoliera, crollato il tetto della filanda propriamente detta, rotta la cima del camino e rovinato il fabbricato delle caldaie. Lopificio di Vincenzo Lofaro, attiguo al precedente, riportò lesioni in parte del tetto, e screpolature in qualche pilastro; questo fabbricato, era di buona costruzione. Infine nella filanda Cogliandro, presso il torrente Campanella, crollò la parte alta della ciminiera inoltre più in basso si aprì un taglio orizzontale con lieve scorrimento: lintero edificio fu distrutto (2). (1) | |||||
Pistunina | ME | 38.1497 | 15.5303 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa: causò il crollo di 20 case e il danneggiamento grave di altre 60; il rimanente degli edifici fu lievemente danneggiato. Il terremoto causò 15 feriti (1). (1) | |||||
Podargoni | RC | 38.1619 | 15.7808 | VIII-IX | |
La scossa fu distruttiva; su 170 case che costituivano il centro abitato 150 risultarono gravemente danneggiati e furono resi inabitabili, in 20 si registrarono lievi danni. Il terremoto causò 10 morti e 28 feriti (1). (1) | |||||
Roccaforte del Greco | RC | 38.0447 | 15.9 | VIII-IX | |
Il terremoto causò danni gravi. Secondo i dati ufficiali relativi a tutto il territorio comunale, le case danneggiate furono 382 (100%): 100 (26%) crollarono o furono demolite, 140 (37%) subirono danni gravi, 142 (37%) risultarono lesionate in modo più leggero. Ci furono 13 morti e 8 feriti. La chiesa parrocchiale, già danneggiata dal terremoto del 1907, subì ulteriori danni e fu in seguito restaurata a spese del Vaticano (1). (1) | |||||
Salice | ME | 38.2503 | 15.4931 | VIII-IX | |
La scossa fu distruttiva, su un numero totale di circa 700 case che componevano lincasato, 100 (14%) crollarono completamente e circa 250 (35%) rimasero danneggiate in modo grave; in circa 250 (35%) edifici si aprirono lievi lesioni le rimanenti rimasero incolumi (1). (1) | |||||
San Filippo Inferiore | ME | 38.1622 | 15.5106 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò lesioni in tutte gli edifici; 15 case crollarono totalmente o parzialmente e 40 furono gravemente danneggiate. Il terremoto causò 2 morti e 20 feriti leggeri (1). (1) | |||||
San Luca | RC | 38.1464 | 16.0642 | VIII-IX | |
Il terremoto fu rovinoso; su 700 case che componevano il centro abitato 63 crollarono, 400 risultarono gravemente danneggiate e in 200 si registrarono lievi danni. Il terremoto causò 4 morti e 60 feriti (1). (1) | |||||
San Nicola de Legistis | VV | 38.5611 | 15.9914 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò la distruzione di molti edifici (1). (1) | |||||
San Nicolò | VV | 38.6328 | 15.8508 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò danni gravi agli edifici, molte case dovettero essere abbattute (1). (1) | |||||
San Pier Niceto | ME | 38.1578 | 15.3514 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò il crollo di 50 case e gravi lesioni in molte altre. Il terremoto causò 9 morti e 6 feriti (1). (1) | |||||
San Procopio | RC | 38.2811 | 15.8906 | VIII-IX | |
La scossa fu distruttiva: nel centro abitato, costituito da 400 case, 340 edifici furono gravemente danneggiate e le rimanenti 60 crollarono. Nonostante i gravissimi effetti di danneggiamento le vittime furono solo 36 su di una popolazione, al 1901, di 1004 abitanti. Le case erano quasi tutte di pessima costruzione fatto questo che amplificò gli effetti della scossa. Crollarono la maggior parte dei prospetti delle case che offrivano il fianco alla direzione della scossa e si osservarono vari fenomeni rotatori. La parte meno danneggiata dellincasato risultò essere quella volta a mezzogiorno, due edifici costruiti con il sistema baraccato non crollarono mentre in molte case si verificò la caduta dei muri perimetrali. Il terremoto causò 36 morti e molti feriti (1). (1) | |||||
Santa Cristina dAspromonte | RC | 38.2544 | 15.9697 | VIII-IX | |
Il terremoto fu rovinoso; su 452 case che costituivano il centro abitato 24 crollarono, 210 furono gravemente danneggiate e in 218 si verificarono lievi danni. Il centro era stato gravemente danneggiato dai terremoti del 1894, del 1905 e del 1907 (1). (1) | |||||
Santa Domenica | VV | 38.6628 | 15.8658 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò danni gravi agli edifici, molte case dovettero essere abbattute (1). (1) | |||||
Santa Margherita | ME | 38.0989 | 15.495 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 32 case danneggiandone gravemente 40 (1). (1) | |||||
Saponara | ME | 38.1928 | 15.4339 | VIII-IX | |
Il terremoto fu distruttivo e fece crollare totalmente o parzialmente il 63% degli edifici (1). (1) | |||||
Scido | RC | 38.2447 | 15.9328 | VIII-IX | |
Il terremoto fu rovinoso; su 300 case che formavano labitato 10 crollarono in tutto od in parte, 170 risultarono gravemente danneggiate e in 120 si verificarono lievi danni (1). (1) | |||||
Seminara | RC | 38.335 | 15.8714 | VIII-IX | |
Il terremoto fu distruttivo e fece crollare parzialmente o totalmente più di un terzo delle case danneggiando gravemente le rimanenti. Le rovine maggiori accaddero nella parte inferiore del paese che già era stata danneggiata dai terremoti del 1894 e del 1905; in seguito alla scossa del 28 dicembre 1908 la chiesa Madre crollò quasi completamente. Il terremoto causò circa 800 feriti (1). (1) | |||||
Sinopoli Inferiore | RC | 38.2614 | 15.8861 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare le poche case in muratura, per altro puntellate, superstiti degli eventi sismici del 1894, 1905 e 1907. La località, nel 1908 era costituita soprattutto da baracche (1). (1) | |||||
Sinopoli Superiore | RC | 38.2636 | 15.8778 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa; delle 950 case che costituivano il centro abitato 65 crollarono e in 850 si registrarono danni gravi. Alcune casette costruite con il sistema antisismico Repaci resistettero alla violenza della scossa. Il terremoto causò 14 morti e 22 feriti (1). (1) | |||||
Sitizano | RC | 38.2806 | 15.9389 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa e causò crolli e gravi danni nel 50% delle case (1). (1) | |||||
Venetico | ME | 38.1928 | 15.3811 | VIII-IX | |
La scossa fu rovinosa: causò il crollo di 55 case e lesionò gravemente le rimanenti. Il terremoto causò 2 morti e 22 feriti (1). (1) | |||||
Acquaro | RC | 38.2675 | 15.8989 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso e causò danni di varia entità al 30-40% delle case (1). (1) | |||||
Acquaro | VV | 38.555 | 16.1892 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò gravi danni e molti crolli totali o parziali degli edifici (1). (1) | |||||
Africo | RC | 38.065 | 15.9803 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. Secondo i dati ufficiali, relativi a tutto il territorio comunale, le case danneggiate furono in totale 750 (100%): 35 (4,5%) crollarono o furono demolite, 115 (15,5%) subirono danni gravi, 600 (80%) risultarono lesionate più leggermente. Ci furono 3 morti e circa 40 feriti (1). (1) | |||||
Agnana Calabra | RC | 38.3022 | 16.2236 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 450 case di costruzione abbastanza buona, 20 crollarono, 30 furono danneggiate gravemente e 100 subirono danni più leggeri (1). Fu danneggiata la chiesa della Misericordia (2). (1) | |||||
Alì Marina | ME | 38.0033 | 15.4228 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 15 case danneggiandone gravemente 40. Il terremoto causò 7 morti e 15 feriti (1). (1) | |||||
Alì Superiore | ME | 38.0264 | 15.4169 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 13 case danneggiandone gravemente 36. Il terremoto causò 2 feriti (1). (1) | |||||
Altolia | ME | 38.075 | 15.4461 | VIII | |
La scossa fu rovinosa, caddero quattro case, 60 furono gravemente danneggiate e in 40 si verificarono lievi danni; molto lesionato fu il campanile della chiesa (1). (1) | |||||
Amendolea Vecchia | RC | 37.99 | 15.8972 | VIII | |
Frazione del comune di Condofuri. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. Crollò in gran parte il castello dei Ruffo di origine normanna. La chiesa parrocchiale, già danneggiata dal terremoto del 1907, subì ulteriori danni gravi e fu resa inagibile (1). (1) | |||||
Antillo | ME | 37.9753 | 15.2447 | VIII | |
La scossa fu rovinosa: 5 case crollarono, 40 divennero inabitabili, 65 risultarono danneggiate lievemente (1). (1) | |||||
Ardore | RC | 38.1911 | 16.1675 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 1490 case, 20 crollarono, 20 risultarono danneggiate gravemente e 200 subirono danni più leggeri (1). Fu danneggiata la chiesa di S.Rocco (2). (1) | |||||
Barcellona Pozzo di Gotto | ME | 38.1456 | 15.2147 | VIII | |
La scossa fu molto forte e causò gravi lesioni a 250 case. La località fu danneggiata dal terremoto del 1894. Il terremoto causò 4 morti e 10 feriti (1). (1) | |||||
Bauso | ME | 38.2314 | 15.4358 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso: su 550 case che componevano la località 60 crollarono, 400 furono gravemente danneggiate e in 80 si riscontrarono danni leggeri. Il terremoto causò 1 morto e 25 feriti (1). (1) | |||||
Bianco | RC | 38.0881 | 16.1503 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 1000 case, 16 crollarono, 240 risultarono danneggiate gravemente e 230 subirono danni più leggeri (1). Fu danneggiata la chiesa madre (2). (1) | |||||
Bivongi | RC | 38.4822 | 16.4528 | VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 550 case che componevano la località ne crollarono 12, 12 risultarono gravemente danneggiate e in 90 si registrarono lievi danni (1). (1) | |||||
Bova | RC | 37.9936 | 15.9322 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi: diverse case crollarono e gli edifici pubblici furono resi inagibili. Complessivamente, delle 485 case che componevano il centro abitato, 370 (76%) risultarono danneggiate in modo più o meno grave: 40 (8%) crollarono o furono demolite, 80 (16,5%) furono gravemente danneggiate e rese inabitabili, 250 (51,5%) furono lesionate in modo più leggero. Ci furono un morto e 10 feriti; le persone rimaste senzatetto furono 315 (1). (1) | |||||
Bruzzano Vecchio | RC | 38.0233 | 16.0789 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. Come era già accaduto in occasione del terremoto del 1907, gli effetti sismici furono amplificati dallinstabilità dei terreni di fondazione. Complessivamente, in tutto il territorio comunale, le case danneggiate furono 350 (100%): 60 (17%) crollarono o furono demolite, 240 (69%) subirono danni gravi, 50 (14%) risultarono lesionate più leggermente. La chiesa arcipretale, già danneggiata dai terremoti del 1905 e 1907, subì altri danni gravi e risultò inagibile; ledificio fu in seguito ricostruito con un forte contributo del Vaticano. Il municipio fu danneggiato in modo leggero. Dopo questo evento labitato antico fu abbandonato: le nuove costruzioni sorsero a circa un km in direzione SE dando vita allattuale Bruzzano Zeffirio (1). (1) | |||||
Calvaruso | ME | 38.2217 | 15.4533 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso: su 500 case che componevano il centro abitato, 54 crollarono, 262 furono gravemente danneggiate e 48 subirono danni leggeri. Il terremoto causò un morto e 70 feriti (1). (1) | |||||
Candidoni | RC | 38.5047 | 16.0858 | VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 154 case che componevano il centro abitato 4 crollarono, 21 risultarono gravemente danneggiate e in 80 si verificarono lievi danni (1). (1) | |||||
Canolo | RC | 38.3139 | 16.1997 | VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 800 case che formavano il centro abitato 25 crollarono, 150 furono gravemente danneggiate e in 300 si registrarono lievi danni (1). (1) | |||||
Caraffa del Bianco | RC | 38.0914 | 16.0872 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso; su 700 case che componevano il centro abitato 44 crollarono, 320 furono gravemente danneggiate e in 336 si riscontrarono lievi danni. La località risentì danni in occasione dei terremoti del 1894, 1905 e del 1907 (1). (1) | |||||
Carciadi | VV | 38.6275 | 15.9078 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò danni gravi agli edifici, molte case dovettero essere abbattute (1). (1) | |||||
Caridà | RC | 38.5231 | 16.1344 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso e danneggiò gravemente 275 case circa (1). (1) | |||||
Caroni | VV | 38.5669 | 15.9603 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò notevoli danni agli edifici (1). (1) | |||||
Casalnuovo | RC | 38.0553 | 15.9928 | VIII | |
Frazione del comune di Africo. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. La chiesa parrocchiale, già gravemente danneggiata dal terremoto del 1907, subì altri danni gravi e risultò inagibile; ledificio fu in seguito ricostruito con un forte contributo del Vaticano (1). (1) | |||||
Casalvecchio Siculo | ME | 37.9572 | 15.3217 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 6 case rendendone inabitabili 15 e danneggiando lievemente 65 edifici. Il terremoto causò un morto (1). (1) | |||||
Casignana | RC | 38.1006 | 16.0889 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso; su 600 edifici costituenti il centro abitato 32 crollarono, 300 risultarono gravemente danneggiate e in 140 si registrarono danni lievi. La località risentì danni in occasione dei terremoti del 1894, 1905 e del 1907. Il terremoto causò un morto e 18 feriti (1). (1) | |||||
Castanea delle Furie | ME | 38.2614 | 15.5211 | VIII | |
Il terremoto fece crollare 10 case, rendendone inabitabili 90. Le chiese del paese risultarono maggiormente danneggiate rispetto agli altri edifici; fu sensibilmente lesionata la caserma dei Carabinieri. Il terremoto causò pochi feriti (1). (1) | |||||
CastellUmberto | ME | 38.0842 | 14.8064 | VIII | |
La scossa fu rovinosa, i danni, secondo Mario Baratta che riprende la testimonianza di Giuseppe Mercalli, furono amplificati dallazione di recenti frane, tanto che un progetto di legge, non attuato, decretava il trasferimento del centro abitato (1). (1) | |||||
Castroreale | ME | 38.0992 | 15.2108 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò il crollo di 50 case lesionandone gravemente 100; gli edifici del centro principale erano caratterizzati da scadenti tipologie edilizie, viceversa nelle frazioni i danni furono minori Perché i loro fabbricati erano di costruzione più moderna ed anche migliore. In seguito al terremoto del 1894 i fabbricati lesionati furono 180, la scossa del 1905 causò il crollo di due case lesionando leggermente tutte le altre. Il terremoto causò 12 morti e 21 feriti (1). (1) | |||||
Catarratti | ME | 38.1958 | 15.5233 | VIII | |
Il terremoto fu distruttivo e causò lesioni negli edifici, che rimasero però abitabili (1). (1) | |||||
Chorio di San Lorenzo | RC | 37.9861 | 15.8119 | VIII | |
Frazione del comune di San Lorenzo. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. La chiesa parrocchiale, già danneggiata dal terremoto del 1907, subì ulteriori danni gravi e fu dichiarata inagibile, così come la canonica (1). (1) | |||||
Cinquefrondi | RC | 38.4169 | 16.0947 | VIII | |
La scossa fu rovinosa; su 1304 case che componevano labitato 13 crollarono, 37 furono gravemente danneggiate e in 75 si registrarono lievi danni. Il terremoto causò 3 morti e 15 feriti (1). (1) | |||||
Condofuri | RC | 38.0044 | 15.8578 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. Gran parte delle case del paese furono dichiarate inabitabili. Complessivamente, in tutto il territorio comunale, risultarono danneggiate 892 case (100%): 50 (5,5%) crollarono o furono demolite, 740 (83%) subirono danni gravi, 102 (11,5%) risultarono lesionate meno gravemente. Ci furono 4 morti e vari feriti (1). (1) | |||||
Condoianni | RC | 38.2083 | 16.1958 | VIII | |
Frazione del comune di SantIlario dello Ionio. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. Fu danneggiata la chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
Condrò | ME | 38.1725 | 15.3275 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 5 edifici lesionandone gravemente 55; i morti furono 2 ed i feriti 6. Il terremoto causò 2 morti e 6 feriti (1). (1) | |||||
Delianuova | RC | 38.2361 | 15.9181 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso; delle 925 case che costituivano la località ne crollarono 25, 350 furono gravemente danneggiate e in 550 si registrarono lievi danni. Le case in generale erano di costruzione poco buona ed altezza esagerata. Il terremoto causò 3 morti e 20 feriti (1). (1) | |||||
Dinami | VV | 38.5278 | 16.1472 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò gravi danni e molti crolli totali o parziali degli edifici (1). (1) | |||||
Feroleto della Chiesa | RC | 38.465 | 16.0639 | VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 394 case che componevano labitato 8 crollarono, 140 risultarono gravemente danneggiate e in 180 si verificarono lievi danni (1). (1) | |||||
Ferruzzano | RC | 38.0389 | 16.0872 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e colpì il paese quando non erano ancora stati risanati i gravissimi danni causati dal terremoto del 1907. Ì infatti attestato che in gran parte degli edifici danneggiati i lavori di riparazione non erano stati completati e in numerosi casi neppure iniziati (1). Dopo la scossa del 1908, su un totale di 400 case costituenti il centro abitato, 350 (87,5%) risultarono crollate o da demolire, 25 (6,25%) danneggiate gravemente e rese inabitabili e 25 (6,25%) lesionate in modo più leggero. Lelevatissimo numero di edifici crollati rappresentò la conseguenza della sovrapposizione degli effetti di danno dei due terremoti del 1907 e 1908. Non ci furono vittime (2). (1) | |||||
Filandari | VV | 38.6147 | 16.0303 | VIII | |
La scossa fu rovinosa: nellabitato si verificarono gravi danni generalizzati (1). (1) | |||||
Fitili | VV | 38.6747 | 15.9311 | VIII | |
La scossa fu rovinosa (1). (1) | |||||
Fiumedinisi | ME | 38.0253 | 15.3814 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 3 case danneggiandone gravemente 52. Il terremoto causò 2 feriti (1). (1) | |||||
Fossato Ionico | RC | 38.0128 | 15.7656 | VIII | |
Frazione del comune di Montebello Ionico. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. La chiesa parrocchiale, già danneggiata dai terremoti del 1905 e 1907, subì ulteriori danni gravi e fu resa inagibile, così come la canonica; la chiesa fu in seguito restaurata a spese del Vaticano (1). (1) | |||||
Francica | VV | 38.6158 | 16.0992 | VIII | |
La scossa fu rovinosa, una ventina di case rimasero distrutte, il doppio circa gravemente danneggiato e 171 lievemente danneggiate (1). (1) | |||||
Galati Inferiore | ME | 38.1094 | 15.5025 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso: fece crollare 5 case e ne danneggiò gravemente altre 25 (1). (1) | |||||
Galati Superiore | ME | 38.1117 | 15.495 | VIII | |
La scossa fu rovinosa: fece crollare 3 case e ne rese inabitabili altri 20, bassi e di vecchia costruzione. Il terremoto causò un ferito (1). (1) | |||||
Galatro | RC | 38.4594 | 16.1086 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso; su 594 case che costituivano il centro abitato 72 crollarono, 80 risultarono gravemente danneggiate e in 200 si registrarono lievi danni. Il terremoto del 1894 arrecò leggere lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
Gallicianò | RC | 38.0158 | 15.8861 | VIII | |
Frazione del comune di Condofuri. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. Fu gravemente danneggiata e resa inagibile la chiesa parrocchiale, che venne in seguito restaurata a spese del Vaticano (1). (1) | |||||
Gallodoro | ME | 37.9014 | 15.2936 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso (1). (1) | |||||
Gerace | RC | 38.2706 | 16.2203 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 600 case, 60 crollarono, 33 risultarono danneggiate gravemente e 500 subirono danni più leggeri (1). Il palazzo vescovile e il seminario furono gravemente lesionati; risultarono più o meno gravemente danneggiate le chiese parrocchiali di S.Michele e di S.Martino, la chiesa dellAddolorata, le chiese del Carmine, del Sacro Cuore, dei Cappuccini e quella dellex monastero di S.Anna (2). (1) | |||||
Gerace Marina | RC | 38.2344 | 16.2636 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso: su di un totale di 490 case, 10 crollarono, 100 risultarono gravemente danneggiate e in 300 si registrarono lievi lesioni; gravi danni subirono lantica torre e la chiesa Madre. La località fu danneggiata dal terremoto del 1907 (1). (1) | |||||
Gesso | ME | 38.2344 | 15.4692 | VIII | |
La scossa fu rovinosa; su 850 case che componevano la località 13 crollarono e 30 risultarono gravemente danneggiate. Il terremoto causò un ferito (1). (1) | |||||
Giampilieri Superiore | ME | 38.0692 | 15.4697 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò crolli totali e parziali e gravi lesioni in 36 edifici; i fabbricati ad un solo piano risultarono meno danneggiati degli altri (1). (1) | |||||
Giardini Naxos | ME | 37.8339 | 15.2711 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso, tutti gli edifici furono in diverso grado danneggiati, 12 crollarono, 15 furono resi inabitabili e in 35 si registrarono lievi danni. Il terremoto causò 2 morti e un ferito (1). (1) | |||||
Giffone | RC | 38.4378 | 16.1492 | VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 900 case che componevano il centro 17 crollarono, 10 furono gravemente danneggiate e in 43 si registrarono lievi danni (1). (1) | |||||
Girifalco | CZ | 38.8222 | 16.4247 | VIII | |
La scossa fu molto forte e danneggiò 850 delle 1400 case del paese, degli edifici lesionati 40 subirono dei crolli e 180 furono resi inabitabili (1). (1) | |||||
Graniti | ME | 37.8892 | 15.2247 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò il crollo di 10 edifici ed il grave danneggiamento di 15. In 40 case si registrarono lievi danni (1). (1) | |||||
Gualtieri Sicaminò | ME | 38.1622 | 15.3172 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 884 case, 80 (9%) crollarono o furono demolite, 150 (17%) furono danneggiate gravemente, 160 (18%) subirono danni più leggeri e 494 (56%) risultarono illese. Ci furono 8 morti e 12 feriti (1). Fu gravemente danneggiata e resa pericolante la chiesa parrocchiale; danni meno gravi subirono le chiese dellAssunta, della Misericordia, del Carmine, del Rosario e di S.Cataldo (2). (1) | |||||
Guidomandri Inferiore | ME | 38.0422 | 15.4597 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò il crollo di 6 edifici danneggiandone lievemente 200. Il terremoto causò 6 feriti (1). (1) | |||||
Guidomandri Superiore | ME | 38.0467 | 15.4464 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò il crollo di 6 edifici danneggiandone lievemente 230. Il terremoto causò 3 feriti (1). (1) | |||||
Iatrinoli | RC | 38.3531 | 16.0072 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso: su 1491 case che componevano il centro abitato 45 crollarono, 400 furono gravemente danneggiate e in 600 si verificarono danni leggeri. Il terremoto causò un morto e parecchi feriti (1). (1) | |||||
Jacurso | CZ | 38.8456 | 16.38 | VIII | |
La scossa fu rovinosa, causò il crollo parziale o totale di 15 edifici e altre 25 case risultarono inabitabili (1). (1) | |||||
Kaggi | ME | 37.8594 | 15.2214 | VIII | |
La scossa fu rovinosa: 20 case crollarono, 40 furono gravemente danneggiate e 70 edifici subirono danni leggeri (1). (1) | |||||
Larderia Inferiore | ME | 38.1411 | 15.4997 | VIII | |
La scossa fu rovinosa; in totale, nei due centri di Larderia Inferiore e Larderia Superiore, 7 case crollarono, 60 furono gravemente danneggiate e nelle rimanenti si registrarono danni leggeri (1). (1) | |||||
Larderia Superiore | ME | 38.1389 | 15.4942 | VIII | |
La scossa fu rovinosa; in totale, nei due centri di Larderia Inferiore e Larderia Superiore, 7 case crollarono, 60 furono gravemente danneggiate e nelle rimanenti si registrarono danni leggeri (1). (1) | |||||
Limbadi | VV | 38.5553 | 15.9661 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò notevoli danni agli edifici (1). (1) | |||||
Limina | ME | 37.9406 | 15.2714 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò il crollo di 10 case rendendone inabitabili 32 e danneggiando lievemente 80 edifici (1). (1) | |||||
Limpidi | VV | 38.5408 | 16.1742 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò gravi danni e molti crolli totali o parziali degli edifici (1). (1) | |||||
Linguaglossa | CT | 37.8417 | 15.1392 | VIII | |
La scossa fu rovinosa (1). (1) | |||||
Maida | CZ | 38.8575 | 16.3644 | VIII | |
La scossa fu molto forte, causò il crollo parziale o totale di 37 edifici e altre 37 case risultarono inabitabili (1). (1) | |||||
Maropati | RC | 38.4406 | 16.0967 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso; su 600 case che costituivano il centro abitato 7 crollarono, 93 risultarono gravemente danneggiate e in 114 si registrarono lievi danni. Il terremoto del 1894 arrecò danneggiamenti allabitato (1). (1) | |||||
Massa San Giorgio | ME | 38.2742 | 15.5369 | VIII | |
La scossa fu rovinosa: la chiesa e alcune case furono completamente distrutte, 120 edifici furono in parte rovinati. Il terremoto causò 4 morti e 4 feriti leggeri (1). (1) | |||||
Melia | ME | 37.9042 | 15.275 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso (1). (1) | |||||
Messignadi | RC | 38.2964 | 15.9967 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso e distrusse il 10% circa delle case danneggiando gravemente il rimanente. La scossa causò la morte di 2 persone ed il ferimento di 34 (1). (1) | |||||
Mileto | VV | 38.6081 | 16.0678 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò lesioni di diversa entità ad un terzo degli edifici, i tetti risultarono gravemente danneggiati e caddero molti muri e cornicioni rivolti in direzione NE e SE. Lospedale civile, già lesionato dal terremoto dell8 settembre 1905, crollò quasi per intero, lo stesso accadde al campanile dellattigua chiesa. Rovinò in gran parte la volta della chiesa della Cattolica dove si riaprirono le lesioni del 1905. Danni furono riscontrati nella Badia, nella Cattedrale si verificarono fenditure nei muri e fessure negli archi, il campanile fu tagliato orizzontalmente e si spezzarono le colonne di sostegno della cupola, senza che questa riportasse danni. Lospizio risultò cadente a causa dellaggravamento delle lesioni riportate nel 1905, per lo stesso motivo divenne inabitabile il Seminario, nel cui seminterrato, ospitante losservatorio, si aprirono diverse fenditure. In generale negli edifici si riprodussero, in modo più grave, i danni dei terremoti precedenti. Le costruzioni baraccate e ben costruite resistettero invece alla scossa e riportarono solo poche e lievi lesioni. Le case di Mileto risultavano essere 1197, delle quali 72 rovinate, 261 gravemente danneggiate, 100 con danni lievi e 764 illese. Il terremoto causò un morto e 20 feriti (1). (1) | |||||
Mili Marina | ME | 38.1197 | 15.5158 | VIII | |
La scossa fu rovinosa, tutti gli edifici riportarono danni, un terzo venne gravemente lesionato e 2 crollarono. Il terremoto causò 10 feriti leggeri (1). (1) | |||||
Mili San Marco | ME | 38.1211 | 15.5075 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 4 case, danneggiandone gravemente 150; danni lievi si registrarono in tutte le altre case. Il terremoto causò 10 feriti leggeri (1). (1) | |||||
Milo | CT | 37.7219 | 15.1164 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso e causò crolli in molte case (1). (1) | |||||
Mirto di Siderno | RC | 38.2897 | 16.2928 | VIII | |
Frazione del comune di Siderno. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. Fu danneggiata la chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
Molochio | RC | 38.3075 | 16.0317 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 597 case in genere di costruzione scadente, 20 crollarono o furono demolite, 290 furono danneggiate gravemente e 287 subirono danni più leggeri. Ci furono 8 morti e 60 feriti (1). Furono gravemente danneggiati la chiesa parrocchiale e il convento dei Cappuccini, in seguito restaurati a spese del Vaticano (2). (1) | |||||
Monforte San Giorgio | ME | 38.1553 | 15.3819 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso e causò crolli totali o parziali nel 17% degli edifici (1). (1) | |||||
Mongiuffi | ME | 37.9103 | 15.2769 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 8 case rendendone inabitabili 15 e danneggiando lievemente 40 edifici (1). (1) | |||||
Montebello Ionico | RC | 37.9817 | 15.7583 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. Diverse case crollarono totalmente e quasi tutte le altre furono gravemente lesionate o rese inabitabili. Secondo i dati ufficiali riferiti a tutto il territorio comunale, le case danneggiate furono in totale 1380 (100%): 140 (10%) crollarono o furono demolite, 990 (72%) subirono danni gravi, 250 (18%) risultarono lesionate in modo più leggero. La chiesa parrocchiale, già danneggiata dal terremoto del 1907, subì ulteriori danni e fu in seguito restaurata a spese del Vaticano; la canonica fu resa inabitabile. Ci furono 9 morti e 18 feriti; le persone rimaste senzatetto furono 3205 (1). (1) | |||||
Motta Filocastro | VV | 38.5708 | 15.9753 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò notevoli danni agli edifici (1). (1) | |||||
Motticella | RC | 38.0253 | 16.0547 | VIII | |
Frazione del comune di Bruzzano Zeffirio. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. Diverse case risultarono inabitabili (1). (1) | |||||
Oppido Mamertina | RC | 38.2906 | 15.9844 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 1341 case, 154 crollarono, 726 risultarono danneggiate gravemente e 611 subirono danni più leggeri. Ci furono 9 morti e 100 feriti (1). La chiesa cattedrale crollò quasi totalmente; subirono gravi danni il seminario e il palazzo vescovile (2). (1) | |||||
Pentedattilo | RC | 37.9528 | 15.7617 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi: quasi tutte le case subirono gravi lesioni e alcune crollarono totalmente. La chiesa parrocchiale, già danneggiata dal terremoto del 1907, subì ulteriori danni gravi e fu resa inagibile, così come la canonica (1). (1) | |||||
Pezzolo | ME | 38.0842 | 15.4581 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 20 case danneggiandone gravemente 200. Il terremoto causò qualche ferito (1). (1) | |||||
Piminoro | RC | 38.27 | 16.0078 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso: fece crollare alcuni edifici e danneggiò gravemente un terzo delle case (1). (1) | |||||
Polia | VV | 38.7506 | 16.3117 | VIII | |
La scossa fu molto forte e causò il crollo di 10 case, 49 edifici subirono danni gravi e 227 leggere lesioni (1). (1) | |||||
Polistena | RC | 38.4056 | 16.0761 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso; su 2257 case che componevano la località 52 crollarono, 53 risultarono gravemente lesionate e in 204 si registrarono lievi danni. Il centro fu danneggiato dai terremoti del 1894 e del 1905. Il terremoto causò 6 morti e 30 feriti (1). (1) | |||||
Portigliola | RC | 38.2278 | 16.2022 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 330 case, 12 crollarono, 93 furono danneggiate gravemente e 225 subirono danni più leggeri (1). Fu danneggiata la chiesa parrocchiale (2). (1) | |||||
Precacore | RC | 38.0725 | 16.0575 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 300 case, 24 crollarono, 100 furono danneggiate gravemente e 40 subirono danni più leggeri (1). Fu gravemente danneggiata e resa inagibile la chiesa parrocchiale (2). (1) | |||||
Radicena | RC | 38.3547 | 16.0172 | VIII | |
Il terremoto fu molto forte: su 1200 case che formavano il centro abitato 30 crollarono, 250 furono danneggiate gravemente e in 300 si verificarono lievi lesioni. Il centro, caratterizzato da buone tipologie edilizie, risentì danni lievi in occasione dei terremoti del 1894 e del 1905. | |||||
Rizziconi | RC | 38.4106 | 15.9592 | VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 1078 case che componevano il centro abitato 14 crollarono, 331 risultarono gravemente danneggiate e in 336 si riscontrarono lievi danni. Gli edifici erano stati precedentemente lesionati dal terremoto del 1894 (1). (1) | |||||
Roghudi | RC | 38.0486 | 15.9161 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. Secondo i dati ufficiali relativi a tutto il territorio comunale, le case danneggiate furono complessivamente 330 (100%): 10 (3%) crollarono o furono demolite, 210 (64%) subirono danni gravi, 110 (33%) risultarono lesionate in modo più leggero. Ci furono 2 morti e 60 feriti; le persone rimaste senzatetto furono 245 (1). (1) | |||||
Rombiolo | VV | 38.5964 | 16.0044 | VIII | |
La scossa fu rovinosa, numerose furono le case gravemente danneggiate (1). (1) | |||||
Rometta | ME | 38.1714 | 15.4139 | VIII | |
La scossa fu rovinosa: su 800 case che componevano la località, 44 crollarono, 165 furono gravemente danneggiate e 575 subirono danni leggeri. Gli edifici sacri vennero distrutti tutti, eccettuata la chiesa del SS.mo Salvatore; crollarono anche il municipio, il collegio degli Studi, il Monte di Prestanza, lospedale, le carceri; la maggioranza degli edifici crollò soprattutto nelle vie Umberto I e Giudaica, e nel quartiere dei Cappuccini, dove fu gravemente danneggiato lomonimo convento. Il terremoto causò 17 morti e 3 feriti (1). (1) | |||||
Rosarno | RC | 38.4869 | 15.9761 | VIII | |
La scossa fu rovinosa, gli edifici, caratterizzati da mediocri tipologie edilizie ebbero abbattuti i muri interni ed i cornicioni; su 2120 case che componevano il centro abitato 30 crollarono, 302 risultarono gravemente danneggiate e in 730 si produssero lievi danni. I terremoti del 1894 e del 1905 provocarono lesioni anche gravi alle case (1). (1) | |||||
Saline Ioniche | RC | 37.9447 | 15.7097 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. Quasi tutte le case furono lesionate e molte crollarono parzialmente; resistettero bene soltanto quelle con il solo pianterreno o quelle meglio costruite e più solide. Tutte le abitazioni più vicine alla stazione ferroviaria crollarono totalmente o subirono il cedimento delle coperture. Furono gravemente danneggiate e rese inagibili la chiesa parrocchiale e la canonica (1). (1) | |||||
Salvi | RC | 38.3086 | 16.2489 | VIII | |
Frazione del comune di Siderno. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. Fu gravemente danneggiata e resa inagibile la chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
San Calogero | VV | 38.5733 | 16.0236 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso e causò notevoli danni ai fabbricati, alcuni crollarono, parecchi furono resi inabitabili ed altri risultarono gravemente danneggiati (1). (1) | |||||
San Carlo | RC | 37.9583 | 15.8897 | VIII | |
Frazione del comune di Condofuri. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. La chiesa parrocchiale, già danneggiata dal terremoto del 1907, subì ulteriori danni gravi e fu resa inagibile (1). (1) | |||||
San Costantino Calabro | VV | 38.6308 | 16.0731 | VIII | |
Nella località, gravemente danneggiata dal terremoto del 1905, si verificarono 65 crolli parziali di edifici. Tutte le case risultarono lesionate, molte furono rese inabitabili (1). (1) | |||||
San Fili | RC | 38.4561 | 16.0336 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso e causò crolli in parte degli edifici lesionando il rimanente. Le case erano caratterizzate da pessime tipologie edilizie ed erano state danneggiante dai terremoti precedenti (1). (1) | |||||
San Giorgio Morgeto | RC | 38.3858 | 16.1069 | VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su di un numero totale di 1500 case che componevano il centro abitato 135 crollarono, 10 risultarono gravemente danneggiate e in 76 si verificarono lievi lesioni. Il centro fu danneggiato dal terremoto del 1894 (1). (1) | |||||
San Giovanni di Gerace | RC | 38.3642 | 16.2783 | VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 700 case che componevano la località 20 crollarono completamente, 30 furono gravemente danneggiate e in 79 si verificarono lievi danni (1). (1) | |||||
San Lorenzo | RC | 38.01 | 15.8339 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. Le case crollate totalmente furono poche, ma molte altre furono dichiarate inabitabili. Complessivamente, in tutto il territorio comunale, le case danneggiate furono 1260 (100%): 80 (6,5%) crollarono o furono demolite, 980 (77,5%) furono lesionate gravemente, 200 (16%) subirono danni più leggeri. La chiesa arcipretale e la chiesa dittereale (di rito greco), già gravemente danneggiate dai terremoti del 1905 e 1907, subirono ulteriori danni e furono dichiarate inagibili, così come le canoniche e la scuola. Ci furono alcuni feriti (1). (1) | |||||
San Martino | RC | 38.3611 | 15.9753 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso: fece crollare circa il 13% delle case, il 33% risultò gravemente danneggiato e tutte le altre riportarono danni lievi (1). (1) | |||||
San Pantaleone | RC | 37.9878 | 15.8439 | VIII | |
Frazione del comune di San Lorenzo. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. La chiesa parrocchiale, già danneggiata dal terremoto del 1907, subì ulteriori danni gravi e fu dichiarata inagibile, così come la canonica (1). (1) | |||||
San Pietro | ME | 38.1922 | 15.25 | VIII | |
la scossa fu molto forte e causò il crollo di qualche casa (1). (1) | |||||
SantAgata del Bianco | RC | 38.0911 | 16.0831 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso; su 500 case costituenti il centro abitato 40 crollarono, 130 risultarono gravemente danneggiate e in 330 si registrarono danni lievi. La località risentì danni in occasione dei terremoti del 1894, 1905 e del 1907 (1). (1) | |||||
SantAngelo di Brolo | ME | 38.1133 | 14.8836 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 6 case danneggiandone gravemente 19. Si aprirono lesioni in molti altri edifici (1). (1) | |||||
SantIlario dello Ionio | RC | 38.2175 | 16.1953 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 400 case, 40 crollarono o furono demolite, 65 risultarono danneggiate gravemente e 250 subbirono danni più leggeri (1). Fu danneggiata la chiesa parrocchiale (2). (1) | |||||
Santo | ME | 38.1747 | 15.5292 | VIII | |
La scossa fu rovinosa: fece crollare poche case e causò gravi lesioni in molte altre, 40 risultarono danneggiate lievemente. Il terremoto causò 2 morti e 2 feriti (1). (1) | |||||
Santo Stefano Medio | ME | 38.1022 | 15.4856 | VIII | |
La scossa fu rovinosa, fece crollare 5 case e causò gravi lesioni in altre 25 (1). (1) | |||||
Santuario di Polsi | RC | 38.1639 | 15.96 | VIII | |
Il terremoto danneggiò gravemente la chiesa, il convento, il palazzo del vescovo e dei sacerdoti e le case di accoglienza dei pellegrini, alcune delle quali crollarono totalmente (1). (1) | |||||
San Vincenzo di Casale | RC | 38.1042 | 15.7092 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso e fece crollare il 10% degli edifici (1). (1) | |||||
Savoca | ME | 37.9533 | 15.3397 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 8 case rendendone inabitabili 10 e danneggiando lievemente altri 35 edifici (1). (1) | |||||
Scilla | RC | 38.2528 | 15.7167 | VIII | |
I terremoto fu distruttivo; su di un totale di 4000 case componenti il centro abitato 400 crollarono completamente, 1400 furono gravemente danneggiate e in 315 si produssero lievi danni. I quartieri più danneggiati dal terremoto furono il rione S.Giorgio, e quindi la Chianalea, eccettuate le ultime case verso nord. Il quartiere San Giorgio, ed i fabbricati fiancheggiati la via Nugarella e via Stretto furono ridotti in un vero ammasso di macerie: quelli sottostanti la cattedrale vennero demoliti dal crollo di questultima. In questi quartieri gli edifici erano caratterizzati da pessime tipologie edilizie e dalluso di scadenti materiali da costruzione. Il quartiere della "Marina Grande" fu relativamente poco danneggiato: le sue case nella loro maggioranza erano state riparate dopo i terremoti del 1894 e del 1905. Danni di una certa entità si registrarono nella chiese di San Rocco, del Rosario e nella Cattedrale. Questo tempio era rimasto molto danneggiato nel 1894; con i restauri allora eseguiti furono pure abbassati i campanili e sostituita la volta in mattoni con un tavolato. Tra gli edifici crollati va ricordato il Castello. Il terremoto causò 261 morti e 52 feriti (1). (1) | |||||
Scrofario | RC | 38.3347 | 16.0178 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso; il centro fu danneggiato anche in occasione dei terremoti del 1894 e 1905 (1). (1) | |||||
Serrata | RC | 38.5114 | 16.1003 | VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 354 case che costituivano il centro abitato 5 crollarono, 180 risultarono gravemente danneggiate e in 100 si verificarono lievi danni (1). (1) | |||||
Serro | ME | 38.2244 | 15.4592 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso (1). (1) | |||||
Siderno | RC | 38.2692 | 16.2944 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 3260 case, 120 (3,5%) crollarono o furono demolite, 870 (27%) furono danneggiate gravemente, 900 (27,5%) subirono lesioni meno gravi e 1370 (42%) risultarono illese. Ci furono 2 feriti (1). La chiesa parrocchiale di S.Maria di Portosalvo subì danni molto gravi e risultò inagibile, così come lasilo e la scuola (2). (1) | |||||
Siderno Superiore | RC | 38.2892 | 16.2694 | VIII | |
Il terremoto causò danni gravi. In tutto il territorio comunale, su un totale di 3260 case, 120 (3,5%) crollarono o furono demolite, 870 (27%) furono danneggiate gravemente, 900 (27,5%) subirono lesioni meno gravi e 1370 (42%) risultarono illese. Ci furono 2-3 morti (1). La chiesa arcipretale di S.Nicola e le chiese parrocchiali di S.Caterina e dellAnnunziata, già fortemente danneggiate dal terremoto del 1907, subirono ulteriori danni (2). (1) | |||||
Soccorso | ME | 38.1594 | 15.3081 | VIII | |
Frazione del comune di Gualtieri Sicaminò. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo (1). Fu gravemente danneggiata la chiesa parrocchiale; danni meno gravi subirono le chiese dellIdria e di Gesù e Maria (2). (1) | |||||
Spadafora | ME | 38.2214 | 15.3747 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò gravi danni. Crollarono una quindicina di case e molte altre furono rese inabitabili. Gli edifici erano di recente costruzione e caratterizzati da discrete tipologie edilizie (1). (1) | |||||
Spilinga | VV | 38.6272 | 15.9044 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò gravi danni agli edifici, gran parte delle case risultarono inabitabili e molte dovettero essere abbattute (1). (1) | |||||
Stefanaconi | VV | 38.6725 | 16.1214 | VIII | |
La scossa fu molto forte, su un totale di 478 case, 110 risultarono distrutte e 270 riportarono danni gravi. Gli edifici che subirono maggiori lesioni furono quelli ristrutturati mediante intervento pubblico dopo il terremoto dell8 settembre 1905. Il terremoto causò 3 morti e 74 feriti (1). (1) | |||||
Terranova Sappo Minulio | RC | 38.3206 | 16.0067 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso; su 356 case che formavano il centro 11 crollarono, 105 risultarono gravemente danneggiate e in 165 si ebbero lievi danni (1). (1) | |||||
Tremestieri | ME | 38.1378 | 15.525 | VIII | |
La scossa rovinosa, 14 case furono distrutte e 50 risultarono inabitabili, il rimanente subì lievi danni. Poche furono le lesioni apertesi nelledificio della stazione radiotelegrafica. Il terremoto causò 18 morti e 30 feriti (1). (1) | |||||
Trunca | RC | 38.0464 | 15.7611 | VIII | |
Frazione del comune di Montebello Ionico. Il terremoto causò danni gravi che furono rilevati complessivamente assieme a quelli del capoluogo. Subì gravi danni la chiesa parrocchiale, che fu in seguito ricostruita con un forte contributo del Vaticano (1). (1) | |||||
Varapodio | RC | 38.3147 | 15.9839 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso e causò il crollo di 3 edifici danneggiandone gravemente 150, in 450 si registrarono lievi danni. Il centro abitato era composto da 603 edifici (1). (1) | |||||
Zaccanopoli | VV | 38.6636 | 15.9289 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso (1). (1) | |||||
Zafferana Etnea | CT | 37.6922 | 15.1044 | VIII | |
Il terremoto fu rovinoso (1). (1) | |||||
Zafferia | ME | 38.1508 | 15.5058 | VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò il crollo di 18 case ed il grave danneggiamento di 60 edifici; lievi danni si registrarono in tutte le altre case. Il terremoto causò 4 morti (1). (1) | |||||
Anoia Superiore | RC | 38.4314 | 16.0967 | VII-VIII | |
Il terremoto fu rovinoso; su 771 case che componevano la località 2 crollarono, 20 risultarono gravemente danneggiate e in 29 si registrarono lievi danni. Il terremoto del 1894 aveva già danneggiato gravemente alcune case (1). (1) | |||||
Antonimina | RC | 38.2719 | 16.1497 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni molto rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 470 case, 2 crollarono, 77 furono danneggiate gravemente e 330 subirono danni più leggeri (1). Fu danneggiata la chiesa parrocchiale (2). (1) | |||||
Badolato | CZ | 38.5681 | 16.5239 | VII-VIII | |
Il terremoto fu forte e causò il crollo di qualche casa (1). (1) | |||||
Barrafranca | EN | 37.3747 | 14.2011 | VII-VIII | |
Il terremoto fu rovinoso. | |||||
Bellantone | RC | 38.4972 | 16.0911 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte e causò danni di varia entità negli edifici (1). (1) | |||||
Bovalino Superiore | RC | 38.1703 | 16.1561 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni molto rilevanti. Complessivamente, in tutto il territorio comunale, risultarono danneggiate 800 case (100%): 15 (2%) crollarono o furono demolite, 80 (10%) subirono danni gravi, 705 (88%) furono lesionate in modo più leggero. Fu danneggiata la chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
Brancaleone Superiore | RC | 37.9806 | 16.0806 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni molto rilevanti. Complessivamente, in tutto il territorio comunale, risultarono danneggiate 299 case (100%): 3 (1%) crollarono o furono demolite, 49 (16,5%) subirono danni gravi, 247 (82,5%) furono lesionate in modo più leggero. Crollò pressoché totalmente la chiesa parrocchiale, già sconquassata dal terremoto del 1907 (1). (1) | |||||
Brattirò | VV | 38.6422 | 15.8864 | VII-VIII | |
La scossa causò gravi lesioni negli edifici e crolli parziali (1). (1) | |||||
Camini | RC | 38.4314 | 16.4828 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 250 case che formavano la località solo 3 crollarono, 10 furono gravemente danneggiate e in 34 si registrarono lievi danni. Gravi lesioni si verificarono nella chiesa di S.Maria Assunta (1). (1) | |||||
Canneto | ME | 38.4906 | 14.9631 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e fece crollare un edificio lesionandone molti altri (1). (1) | |||||
Capistrano | VV | 38.6917 | 16.2892 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte, molte case rimasero lesionate e diverse subirono crolli parziali o totali (1). (1) | |||||
Capo dOrlando | ME | 38.16 | 14.7447 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa, fece crollare parzialmente alcune case, ne rese inabitabili molte e lesionò la quasi totalità degli edifici (1). (1) | |||||
Careri | RC | 38.1767 | 16.115 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni molto rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 380 case, 3 (0,8%) crollarono, 82 (21,5%) furono danneggiate gravemente, 280 (73,7%) subirono lesioni meno gravi e 15 (4%) risultarono illese (1). (1) | |||||
Caria | VV | 38.6456 | 15.9047 | VII-VIII | |
Il terremoto causò gravi lesioni negli edifici e crolli parziali (1). (1) | |||||
Castelmola | ME | 37.8581 | 15.2772 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e causò il crollo di due edifici danneggiandone gravemente 4. 15 case risultarono gravemente danneggiate (1). (1) | |||||
Cessaniti | VV | 38.6625 | 16.0258 | VII-VIII | |
Le case di Cessaniti (circa un centinaio delle quali era già stato gravemente lesionato nel 1894) furono gravemente rovinate dal terremoto del 1905. Levento sismico del 1908 fece crollare le porzioni di edifici fatiscenti e danneggiò gravemente quelle riparate o ricostruite dopo il terremoto del 1905. Il terremoto causò un morto e 20 feriti (1). (1) | |||||
Ciminà | RC | 38.2453 | 16.1406 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 550 case componenti il centro abitato solo 2 crollarono, 20 furono gravemente danneggiate e in 300 si riscontrarono lievi danni (1). (1) | |||||
Cosoleto | RC | 38.2744 | 15.9269 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa e lesionò gran parte degli edifici, costruiti con intelaiatura lignea, senza provocare crolli. Il terremoto causò 2 morti e 22 feriti (1). (1) | |||||
Cumia Inferiore | ME | 38.1744 | 15.5019 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa, danneggiò gravemente la chiesa ed aprì lesioni negli edifici, a limitare lentità dei danni contribuirono le migliori tipologie edilizie e la minore acclività del suolo rispetto alle località limitrofe (1). (1) | |||||
Drapia | VV | 38.6642 | 15.9108 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa e molti edifici furono gravemente danneggiati; si verificarono crolli parziali di muri esterni (1). (1) | |||||
Ficarra | ME | 38.1075 | 14.83 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e causò il crollo di un edifici e gravi lesioni in altri 4 (1). (1) | |||||
Forza dAgrò | ME | 37.9144 | 15.3331 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 5 case rendendone inabitabili 10 ed arrecando lievi danni a 60 edifici (1). (1) | |||||
Francavilla di Sicilia | ME | 37.9019 | 15.1381 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte: un edificio crollò, 10 furono gravemente danneggiti e in 20 si verificarono danni leggeri (1). (1) | |||||
Gagliato | CZ | 38.6756 | 16.4619 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni molto rilevanti: due terzi della case furono lese, alcune crollarono totalmente o in parte e parecchie furono rese inabitabili (1). (1) | |||||
Galati Mamertino | ME | 38.0314 | 14.7717 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e causò il crollo di un edificio e lesioni gravi in altri 11 (1). (1) | |||||
Giampilieri Marina | ME | 38.0614 | 15.4792 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e causò crolli parziali e gravi lesioni in 10 fabbricati; gli edifici ad un piano furono, generalmente, danneggiati in misura minore (1). (1) | |||||
Gioia Tauro | RC | 38.4256 | 15.8986 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 877 case componenti il centro abitato 260 furono danneggiate gravemente e in 201 si verificarono danni lievi (1). (1) | |||||
Grotteria | RC | 38.3642 | 16.265 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni molto rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 1000 case, 30 crollarono, 50 furono danneggiate gravemente e 250 subirono danni più leggeri (1). Furono danneggiate la chiesa madre, la chiesa parrocchiale di S.Giorgio, e le chiese di S.Nicola di Francò e S.Nicola Protonotariis (2). (1) | |||||
Jonadi | VV | 38.6264 | 16.055 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa (1). (1) | |||||
Laureana di Borrello | RC | 38.4906 | 16.0817 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 2350 case che componevano il centro abitato 12 crollarono, 201 furono gravemente danneggiate e in 605 si registrarono lievi lesioni (1). (1) | |||||
Letojanni | ME | 37.8797 | 15.3058 | VII-VIII | |
Il terremoto fu rovinoso, quasi tutti gli edifici subirono lesioni e 35 furono resi inabitabili; tre case rimasero parzialmente distrutte. Le case più danneggiate furono quelle che versavano in cattivo stato a causa della loro vetustà (1). (1) | |||||
Lipari | ME | 38.4678 | 14.9575 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte e causò panico generale tra gli abitanti. Crollarono alcune case già fatiscenti e si aprirono lesioni in molti altri edifici. Alcuni fabbricati furono gravemente danneggiati tra questi: il palazzo comunale e la chiesa di S.Pietro. Le case più antiche erano caratterizzate da scadenti tipologie edilizie, molte erano state lesionate lievemente dalla scossa del 16 novembre 1894 (1). (1) | |||||
Longi | ME | 38.0256 | 14.7525 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e causò il crollo di un edificio danneggiandone gravemente 11 (1). (1) | |||||
Mandaradoni | VV | 38.6825 | 15.985 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa e causò notevoli danni agli edifici (1). (1) | |||||
Melicuccà | RC | 38.3019 | 15.8811 | VII-VIII | |
Il terremoto fu rovinoso: di 812 case, 3 crollarono e 300 furono gravemente danneggiate. La parte bassa dellabitato fu la più danneggiata, così come era avvenuto in occasione dei terremoti del 1894 e del 1905. Crolli e lesioni gravi si registrarono anche nelle casette costruite dopo il 1905, caratterizzate, secondo Baratta, da errati sistemi di costruzione. Si ebbero 3 morti e 25 feriti (1). (1) | |||||
Mezzocasale | VV | 38.6458 | 16.1061 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e causò danni gravi agli edifici già lesionati dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Motta Camastra | ME | 37.8936 | 15.1703 | VII-VIII | |
Il terremoto fu rovinoso: 2 case furono semidistrutte, 5 divennero inabitabili e 20 furono danneggiate leggermente (1). (1) | |||||
Naso | ME | 38.1219 | 14.7875 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa, fece crollare parzialmente 9 case, ne rese inabitabili 28 e lesionò la quasi totalità degli edifici (1). (1) | |||||
Natile Vecchio | RC | 38.1883 | 16.0511 | VII-VIII | |
Frazione del comune di Careri. Il terremoto causò danni molto rilevanti che furono censiti complessivamente assieme a quelli del capoluogo (1). Furono danneggiati la chiesa parrocchiale e un ospizio dei frati di Polsi (2). (1) | |||||
Nizza di Sicilia | ME | 37.9892 | 15.4094 | VII-VIII | |
Il terremoto fu rovinoso, le case che si trovavano in generale in cattivo stato furono più o meno lesionate, 65 gravemente e 2 crollarono. Il terremoto causò 7 feriti (1). (1) | |||||
Novara di Sicilia | ME | 38.0144 | 15.1297 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte e causò gravi danni in molti edifici tra i quali: il Duomo, il Palazzo Comunale e le chiese (1). (1) | |||||
Pazzano | RC | 38.475 | 16.4517 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 350 case costituenti la località solo 3 crollarono, 18 risultarono gravemente danneggiate e in 80 si verificarono lievi danni (1). (1) | |||||
Piedimonte Etneo | CT | 37.8067 | 15.1767 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa (1). (1) | |||||
Pietrapennata | RC | 37.9839 | 16.0081 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni molto rilevanti. Circa 80 case risultarono inabitabili, 5 dovettero essere puntellate. La chiesa parrocchiale, già danneggiata dal terremoto del 1907, subì ulteriori danni e fu in seguito restaurata a spese del Vaticano (1). (1) | |||||
Placanica | RC | 38.4133 | 16.4506 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 400 edifici che componevano la località solo 5 crollarono, 23 furono gravemente danneggiati e in 372 si verificarono danni di lieve entità (1). (1) | |||||
Riace | RC | 38.4178 | 16.4819 | VII-VIII | |
La scossa causò gravi danni: su 350 case che componevano la località 2 crollarono, 20 furono danneggiate gravemente e 40 leggermente (1). (1) | |||||
Roccafiorita | ME | 37.9292 | 15.2678 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e fece crollare 2 case rendendone inabitabili 6 e danneggiandone lievemente 25 (1). (1) | |||||
Roccalumera | ME | 37.9742 | 15.3947 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e rese inabitabili 70 case danneggiandone lievemente moltissime altre. Il terremoto causò un morto (1). (1) | |||||
San Ferdinando | RC | 38.4817 | 15.9153 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte e lesionò, anche gravemente, gli edifici a più piani (1). (1) | |||||
San Filippo del Mela | ME | 38.1686 | 15.2739 | VII-VIII | |
Il terremoto causò danni molto rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 1072 case, 7 (0,7%) crollarono o furono demolite, 100 (9,3%) furono danneggiate gravemente, 700 (65,5%) subirono danni più leggeri e 265 (24,5%) risultarono illese. Ci furono 7 morti e 10 feriti (1). Furono danneggiate la chiesa parrocchiale e la chiesa di S.Antonio (2). (1) | |||||
San Filippo Superiore | ME | 38.1664 | 15.5 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e lesionò tutte le case, una quarantina furono gravemente danneggiate (1). (1) | |||||
San Giovanni Montebello | CT | 37.7319 | 15.1589 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa e fece crollare 10 case (1). (1) | |||||
San Gregorio dIppona | VV | 38.6428 | 16.1044 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e causò danni gravi agli edifici già lesionati dal terremoto dell8 settembre 1905. Il terremoto causò 2 morti (1). (1) | |||||
San Pierfedele | RC | 38.5244 | 16.1431 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e danneggiò gravemente 45 case (1). (1) | |||||
San Salvatore di Fitalia | ME | 38.0692 | 14.7778 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte e causò crolli parziali in due case lesionandone gravemente altre 11 (1). (1) | |||||
Santo Stefano di Briga | ME | 38.0997 | 15.4789 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e causò danni gravi a 25 case lesionando leggermente tutte le altre. Il terremoto causò un morto e un ferito (1). (1) | |||||
Sinagra | ME | 38.0833 | 14.8492 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa, fece crollare parzialmente alcune case, ne rese inabitabili molte e ne lesionò la quasi totalità (1). (1) | |||||
Stignano | RC | 38.4172 | 16.4708 | VII-VIII | |
Il terremoto fu molto forte; su 480 case che componevano la località solo 4 crollarono, 20 furono gravemente lesionate e in 200 si verificarono lievi danni (1). (1) | |||||
Stromboli (isola) | ME | 38.7931 | 15.2161 | VII-VIII | |
La scossa fu rovinosa: causò il crollo parziale di vecchi edifici, in molti altri si aprirono lesioni; in particolare furono danneggiate costruzioni già indebolite dal terremoto del 1905. Le chiese furono per precauzione chiuse al culto (1). (1) | |||||
Tresilico | RC | 38.2992 | 15.9825 | VII-VIII | |
Il centro abitato era formato da 593 edifici: il terremoto fece crollare parzialmente tre case danneggiandone gravemente 250; lievi danni si registrarono in 340 case. Il centro era già stato danneggiato dal terremoto del 1894 (1). (1) | |||||
Tropea | VV | 38.6744 | 15.8983 | VII-VIII | |
La scossa danneggiò gravemente molti fabbricati, in particolare quelli destinati ai pubblici uffici: una sola casa crollò, ma tutte le altre furono più o meno lesionate. Morirono 3 persone (1). (1) | |||||
Vena Media | VV | 38.6692 | 16.0567 | VII-VIII | |
La scossa fu molto forte e rese inabitabili gran parte delle abitazioni (1). (1) | |||||
Acireale | CT | 37.6125 | 15.1658 | VII | |
La scossa fece crollare parte della coperta della loggia di S.Benedetto nella piazza del Duomo; furono, inoltre, gravemente lesionati lex Ginnasio, le chiese dei Cappuccini, di Gesù e Maria, di S.Giovanni Nepomuceno, di S.Pietro e di S.Gaetano; leggere lesioni si verificarono nel municipio, nel palazzo S.Margherita, nel palazzo S.Afano; moltissimi altri edifici riportarono danni di leggera entità (1). (1) | |||||
Aci SantAntonio | CT | 37.6056 | 15.1261 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò gravi lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
Albi | CZ | 39.0239 | 16.5967 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in diverse case (1). (1) | |||||
Allume | ME | 37.9911 | 15.3897 | VII | |
La scossa fu molto forte e rese inabitabili alcune case (1). (1) | |||||
Amato | CZ | 38.9417 | 16.4628 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in diverse case (1). (1) | |||||
Arena | VV | 38.5622 | 16.2086 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Augusta | SR | 37.2311 | 15.2206 | VII | |
Il terremoto causò lesioni in molti edifici (1). (1) | |||||
Benestare | RC | 38.1836 | 16.1386 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 540 case, 53 risultarono danneggiate gravemente e 280 subirono danni più leggeri (1). Fu danneggiata la chiesa madre (2). (1) | |||||
Bovalino Marina | RC | 38.1489 | 16.1775 | VII | |
Il terremoto causò danni notevoli alle abitazioni che furono rilevati assieme a quelli dellabitato di Bovalino Superiore. Diverse case furono rese inabitabili; fu danneggiata la chiesa madre (1). (1) | |||||
Bova Marina | RC | 37.9308 | 15.9186 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti. Quasi tutti gli edifici (in genere a 2 piani) furono danneggiati e alcuni resi inabitabili. In totale risultarono danneggiate 395 case (88,5%) su 445 esistenti nel paese: 5 (1%) crollarono o furono demolite, 50 (11%) subirono danni gravi, 340 (76,5%) danni leggeri. Fu gravemente lesionato e reso inagibile il seminario vescovile (1). (1) | |||||
Brancaleone Marina | RC | 37.9644 | 16.1019 | VII | |
Il terremoto causò danni notevoli alle abitazioni che furono rilevati assieme a quelli dellabitato di Brancaleone Superiore. Diverse case furono rese inabitabili; fu gravemente danneggiata e resa inagibile la chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
Briga | ME | 38.0781 | 15.4728 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni notevoli nelle case; la scuola agraria di S.Placido subì gravi lesioni e crollò parzialmente. Il terremoto causò un morto e 10 feriti (1). (1) | |||||
Calabernardo | SR | 36.8689 | 15.1361 | VII | |
La scossa fu forte e causò pochi crolli parziali in alcune case (1). (1) | |||||
Calascibetta | EN | 37.5889 | 14.2731 | VII | |
Il terremoto fu molto forte e produsse gravi lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
Caltagirone | CT | 37.2306 | 14.5203 | VII | |
la scossa fu molto forte: gravi lesioni si aprirono in alcune case e vari edifici pubblici divennero pericolanti, e furono abbandonati. Una chiesa lesionata, in seguito a scosse successive, crollò causando due vittime (1). (1) | |||||
Caraffa di Catanzaro | CZ | 38.8803 | 16.4861 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in diverse case (1). Fu gravemente danneggiata e resa inagibile la chiesa parrocchiale (2). (1) | |||||
Caulonia | RC | 38.3808 | 16.4086 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 2000 case, 11 (0,5%) crollarono o dovettero essere demolite, 60 (3%) risultarono gravemente danneggiate e inabitabili, 700 (35%) subirono lesioni più leggere e 1229 (61,5%) risultarono illese (1). Furono danneggiate la chiesa madre, le chiese di S.Biagio, S.Michele e S.Silvestro e la chiesetta rurale della Madonna di Crochi situata fuori dallabitato (2). (1) | |||||
Cenadi | CZ | 38.7183 | 16.4144 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò alcuni crolli (1). (1) | |||||
Centrache | CZ | 38.7283 | 16.4297 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò alcuni crolli (1). (1) | |||||
Cirò | KR | 39.3797 | 17.0639 | VII | |
La scossa fu forte e produsse lesioni abbastanza gravi in venti case caratterizzate da vecchia e scadente tipologia edilizia, numerose fenditure si aprirono nei muri maestri del palazzo comunale, le scuole femminili risultarono pericolanti e notevoli danni si verificarono anche nella caserma dei Carabinieri (1). (1) | |||||
Cittanova | RC | 38.3525 | 16.0806 | VII | |
Il terremoto fu molto forte; su 3000 case che componevano il centro abitato 60 risultarono gravemente danneggiate e in 1000 si verificarono lievi danni. I terremoti del 1894 e del 1905 provocarono danni di varia entità agli edifici (1). (1) | |||||
Cortale | CZ | 38.8381 | 16.4114 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Cotrone | KR | 39.0803 | 17.1269 | VII | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi danni ai portici di piazza Vittoria, allOrfanotrofio femminile di S.Maria ed alla chiesa. Un centinaio di case rimasero lesionate e di altre quattro fu necessaria la demolizione. Il molo del porto fu lesionato in senso trasversale in diversi punti (1). (1) | |||||
Cotronei | KR | 39.1583 | 16.7781 | VII | |
La scossa fu forte e causò considerevoli danni agli edifici (1). (1) | |||||
Crichi | CZ | 38.9542 | 16.6389 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in diverse case (1). (1) | |||||
Curinga | CZ | 38.8256 | 16.3131 | VII | |
La scossa fu molto forte e produsse danni agli edifici (1). (1) | |||||
Daffinà | VV | 38.6803 | 15.9511 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni (1). (1) | |||||
Daffinacello | VV | 38.6764 | 15.9442 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni (1). (1) | |||||
Dasà | VV | 38.5642 | 16.1958 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Fabrizia | VV | 38.4861 | 16.2989 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti: una casa crollò totalmente e circa metà degli edifici subirono danni gravi (1). Fu danneggiata la chiesa parrocchiale (2). (1) | |||||
Favelloni | VV | 38.6814 | 16.0278 | VII | |
La scossa fu forte e fece crollare gli edifici semidistrutti dal terremoto dell8 settembre 1905. Le costruzioni erette con criteri antisismici dopo il terremoto del 1905 non riportarono danni alle strutture portanti (1). (1) | |||||
Filadelfia | VV | 38.7831 | 16.2919 | VII | |
La scossa fu molto forte e produsse danni agli edifici (1). (1) | |||||
Filicudi (isola) | ME | 38.5706 | 14.5675 | VII | |
Il terremoto causò gravi danni agli edifici e grande panico tra la popolazione (1). (1) | |||||
Fossato Serralta | CZ | 38.995 | 16.58 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in diverse case (1). (1) | |||||
Francavilla Angitola | VV | 38.7772 | 16.2706 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Furnari | ME | 38.1036 | 15.1233 | VII | |
La scossa fu molto forte e lesionò gravemente alcune case (1). (1) | |||||
Gerocarne | VV | 38.5867 | 16.2189 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Gioiosa Jonica | RC | 38.3314 | 16.3017 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 1400 case, 10 crollarono, 80 furono danneggiate gravemente e 400 subirono danni più leggeri (1). Furono danneggiate la chiesa madre, la chiesa parrocchiale di S.Nicola e la chiesa del SS.Rosario (2). (1) | |||||
Gioiosa Marea | ME | 38.1739 | 14.8956 | VII | |
Il terremoto fu forte e danneggiò numerosi edifici (1). (1) | |||||
Guardavalle | CZ | 38.5047 | 16.505 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò sensibili danni negli edifici (1). (1) | |||||
Itala | ME | 38.05 | 15.4369 | VII | |
La scossa fu molto forte, rese inabitabili 1-2 case e molte risultarono abbastanza seriamente danneggiate. Il terremoto causò 3 feriti (1). (1) | |||||
Joppolo | VV | 38.585 | 15.8956 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 1368 case, 47 (3,5%) crollarono o furono demolite, 69 (5%) furono danneggiate gravemente, 355 (26%) subirono danni più leggeri e 897 (65,5%) risultarono illese (1). Fu danneggiata la chiesa parrocchiale, in seguito restaurata a spese del Vaticano (2). (1) | |||||
Lercara Friddi | PA | 37.7475 | 13.6033 | VII | |
Il terremoto fu molto forte e causò molte gravi lesioni negli edifici, tra questi particolarmente danneggiate risultarono le chiese del Rosario e di Maria SS.ma di Costantinopoli (1). (1) | |||||
Licodia Eubea | CT | 37.1544 | 14.7003 | VII | |
Il terremoto fu molto forte e causò ingenti danni agli edifici ed alle chiese (1). (1) | |||||
Magisano | CZ | 39.0125 | 16.6275 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in diverse case (1). (1) | |||||
Maierato | VV | 38.7061 | 16.1908 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Maletto | CT | 37.8275 | 14.8658 | VII | |
La scossa fu molto forte e lesionò le chiese e gran parte delle case (1). (1) | |||||
Mammola | RC | 38.3619 | 16.24 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 1700 case, 15 crollarono o furono demolite, 30 furono danneggiate gravemente, 300 subirono danni più leggeri e 1355 risultarono illese. Ci furono 2 feriti (1). Furono danneggiate la chiesa madre, la chiesa parrocchiale del Carmine e la chiesa di S.Filippo (2). (1) | |||||
Mandanici | ME | 38.0031 | 15.3164 | VII | |
La scossa fu molto forte e rese inabitabili 7 case danneggiandone lievemente molte altre (1). (1) | |||||
Marina di Gioiosa Jonica | RC | 38.3006 | 16.3297 | VII | |
Il terremoto fu molto forte e lesionò gran parte degli edifici dei quali solo due gravemente (1). (1) | |||||
Martone | RC | 38.3536 | 16.2875 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 400 case, 48 furono danneggiate gravemente, 30 subirono danni più leggeri e 322 risultarono illese. Ci fu un morto (1). Fu danneggiata la chiesa madre (2). (1) | |||||
Mascali | CT | 37.7572 | 15.1953 | VII | |
La scossa fu forte e causò spavento nella popolazione e lesioni gravi agli edifici (1). (1) | |||||
Merì | ME | 38.1656 | 15.25 | VII | |
La scossa fu forte e lesionò gravemente poche case; nel villaggio tutti gli edifici furono lesionati dal terremoto del 16 novembre 1894 (1). (1) | |||||
Milazzo | ME | 38.2236 | 15.24 | VII | |
La scossa fu molto forte, non si registrarono crolli completi e solo in 23 edifici si verificarono crolli parziali. Risultarono gravemente lesionati: il Castello, due chiese, lospedale, gli edifici scolastici, quelli della Dogana e molte case; molti fabbricati danneggiati lievemente erano caratterizzati da scadenti tipologie edilizie (1). (1) | |||||
Mili San Pietro | ME | 38.1264 | 15.4878 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni non molto gravi agli edifici (1). (1) | |||||
Mineo | CT | 37.2658 | 14.6906 | VII | |
La scossa causò lapertura di alcune lesioni nei fabbricati. Danni ingenti si verificarono nelle chiese dei Gesuiti, di S.Maria Maggiore e di S.Pietro. Le lesioni si aggravarono con il tempo, infatti varie case lesionate finirono per crollare, così come avvenne per alcune murature delle chiese danneggiante, in seguito chiuse al culto (1). (1) | |||||
Mirabella Imbaccari | CT | 37.3253 | 14.4472 | VII | |
Il terremoto fece crollare una casa (1). La chiesa parrocchiale fu gravemente lesionata e chiusa al culto (2). (1) | |||||
Mirto | ME | 38.0844 | 14.7519 | VII | |
La scossa fu molto forte e danneggiò gravemente 10 case (1). (1) | |||||
Misterbianco | CT | 37.5181 | 15.0089 | VII | |
La scossa fu molto forte e lesionò gravemente le chiese della Carità e la matrice (1). (1) | |||||
Monasterace | RC | 38.4528 | 16.5514 | VII | |
Il terremoto fu molto forte; su 293 case che formavano il centro abitato ne crollò una, 10 furono gravemente lese e in 42 si registrarono lievi danni (1). (1) | |||||
Montalbano Elicona | ME | 38.0228 | 15.0125 | VII | |
Il terremoto fu molto forte e causò danni di rilievo agli edifici (1). (1) | |||||
Monteleone di Calabria | VV | 38.6747 | 16.1022 | VII | |
La scossa fu molto forte: fece crollare cornicioni e aprì lesioni di diversa entità nella maggioranza delle case (1). (1) | |||||
Monterosso Calabro | VV | 38.7167 | 16.2886 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Motta Santa Lucia | CZ | 39.0908 | 16.2897 | VII | |
La scossa abbastanza forte causò lesioni di rilievo ad alcuni edifici che rovinarono in parte (1). (1) | |||||
Nicotera | VV | 38.5514 | 15.9375 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò sensibili danni agli edifici (1). (1) | |||||
Nicotera Marina | VV | 38.5458 | 15.9333 | VII | |
La scossa fu forte e le case, di buona costruzione, rimasero lesionate, caddero diversi muri (1). (1) | |||||
Pace del Mela | ME | 38.175 | 15.3089 | VII | |
Allepoca del terremoto frazione del comune di Santa Lucia del Mela. Il terremoto causò danni rilevanti che furono censiti complessivamente assieme a quelli del capoluogo (1). Furono gravemente danneggiate la chiesa parrocchiale e la chiesa della Madonna di Pompei (2). (1) | |||||
Pagliara | ME | 37.9853 | 15.3594 | VII | |
La scossa fu molto forte e rese inabitabili alcune case (1). (1) | |||||
Palizzi | RC | 37.9656 | 15.9861 | VII | |
Il terremoto causò danni notevoli. Circa la metà delle case (in generale edifici vecchi e poco solidi) fu danneggiata in modo rilevante; quelle più fatiscenti crollarono parzialmente. Secondo i dati ufficiali relativi a tutto il territorio comunale, le case danneggiate furono 310 (52%) su un totale di 600: 160 (27%) subirono danni gravi, 150 (25%) furono lesionate meno gravemente, 290 (48%) risultarono illese (1). (1) | |||||
Palizzi Marina | RC | 37.9189 | 15.9864 | VII | |
Il terremoto causò danni notevoli alle abitazioni che furono rilevati assieme a quelli dellabitato di Palizzi. Non ci furono crolli ma quasi tutte le case subirono qualche danno; molte furono rese inabitabili. Fu gravemente danneggiata e resa inagibile la chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
Panarea (isola) | ME | 38.6372 | 15.0672 | VII | |
La scossa fu rovinosa: su 300 case circa 70 (23%) furono lesionate, alcune in modo grave, nonostante le buone tipologie edilizie. Nel 1894 gli edifici avevano riportato danni lievissimi (1). (1) | |||||
Papanice | KR | 39.0711 | 17.0297 | VII | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò lesioni agli edifici rendendone alcuni pericolanti (1). (1) | |||||
Parghelia | VV | 38.6808 | 15.9228 | VII | |
Labitato fu completamente distrutto nel 1905; la scossa del 28 dicembre 1908 fece crollare qualche muro ancora in piedi (1). (1) | |||||
Patti | ME | 38.1381 | 14.9656 | VII | |
La scossa fu molto forte e lesionò gravemente 32 case (1). (1) | |||||
Piscopio | VV | 38.6611 | 16.1131 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni gravi agli edifici già lesionati dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Pizzo | VV | 38.7333 | 16.1586 | VII | |
La scossa fu forte e causò il crollo parziale di alcune costruzioni già lesionate, fenditure si aprirono in molti edifici (1). (1) | |||||
Plaesano | RC | 38.4731 | 16.0764 | VII | |
Il terremoto fu molto forte e causò lesioni di varia entità (1). (1) | |||||
Pozzillo | CT | 37.6594 | 15.1897 | VII | |
Il terremoto fu molto forte e danneggiò gli edifici, che vennero anche colpiti dal successivo maremoto (1). (1) | |||||
Riposto | CT | 37.7308 | 15.2025 | VII | |
Il terremoto e il successivo maremoto provocarono grande panico nella popolazione e danni negli edifici; in particolare furono lesionate tre chiese e la torretta dellosservatorio dellIstituto Nautico, in seguito demolita. Crollarono 15 case e persero la vita 15 persone (1). (1) | |||||
Roccella Jonica | RC | 38.3236 | 16.4047 | VII | |
Il terremoto causò danni notevoli. In tutto il territorio comunale, su un totale di 2500 case, 4 crollarono, 16 risultarono danneggiate gravemente e 570 subirono danni più leggeri (1). Fu danneggiata la chiesa madre (2). (1) | |||||
Roccella Valdemone | ME | 37.9322 | 15.0086 | VII | |
Il terremoto fu molto forte, gravi lesioni si aprirono in vari edifici (31) tra i quali tre chiese. Altri fabbricati (19) subirono danni più lievi (1). (1) | |||||
Rocchenere | ME | 37.9739 | 15.3764 | VII | |
La scossa fu molto forte e rese inabitabili alcune case (1). (1) | |||||
Rometta Marea | ME | 38.2297 | 15.4078 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò lesioni in alcuni edifici di recente e solida costruzione (1). (1) | |||||
San Floro | CZ | 38.8369 | 16.5192 | VII | |
La scossa fu forte e lesionò molti edifici rendendoli inabitabili, non si ebbe nessun crollo (1). (1) | |||||
San Marco dAlunzio | ME | 38.0733 | 14.6986 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni generalizzati ed alcuni crolli di muri (1). (1) | |||||
San Pietro a Maida | CZ | 38.8456 | 16.345 | VII | |
La scossa fu molto forte e danneggiò 10 edifici, la metà dei quali gravemente (1). (1) | |||||
Santa Caterina dello Ionio | CZ | 38.5336 | 16.5214 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò sensibili danni negli edifici (1). (1) | |||||
SantAgata di Militello | ME | 38.0669 | 14.6322 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò lapertura di lesioni in 120 case (1). (1) | |||||
Santa Giorgia | RC | 38.2533 | 15.9356 | VII | |
Il terremoto fu molto forte e danneggiò la maggioranza degli edifici (1). (1) | |||||
Santa Lucia del Mela | ME | 38.1403 | 15.2811 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti. In tutto il territorio comunale, su un totale di 3000 case, 192 (6,5%) risultarono danneggiate gravemente e rese inabitabili, 960 (32%) subirono danni più leggeri e 1848 (61,5%) risultarono illese (1). Furono danneggiate gravemente la cattedrale, la chiesa parrocchiale della SS.Annunziata, le chiese della Madonna della Neve e della Candelora. Danni meno gravi subirono la chiesa parrocchiale di S.Nicolò e le chiese di S.Sebastiano, S.Antonio, S.Francesco, S.Maria di Gesù, S.Michele, S.Caterina, S.Maria, S.Maria dellArco, di Gesù e Maria, della Misericordia, del Rosario e dei Cappuccini (2). (1) | |||||
Santa Maria la Scala | CT | 37.6172 | 15.1725 | VII | |
Il terremoto ed il maremoto provocarono gravi lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
SantOnofrio | VV | 38.6944 | 16.1433 | VII | |
La scossa fu molto forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Scaletta Marina | ME | 38.0481 | 15.4681 | VII | |
La scossa fu molto forte, le case della località di buona costruzione ed in buono stato, in gran parte nuove e ad un piano solo superiore, furono tutte lesionate (1). (1) | |||||
Scaletta Superiore | ME | 38.0511 | 15.4653 | VII | |
La scossa fu forte e causò lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
Sciglio | ME | 37.9858 | 15.3867 | VII | |
La scossa fu molto forte e rese inabitabili alcune case (1). (1) | |||||
Sellia | CZ | 38.9806 | 16.6294 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in diverse case (1). (1) | |||||
Simbario | VV | 38.6106 | 16.3353 | VII | |
La scossa fu molto forte, causò danni gravi in alcuni edifici e la rovina parziale di poche costruzioni (1). (1) | |||||
Simeri | CZ | 38.9322 | 16.6614 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in diverse case (1). Fu gravemente danneggiata e resa inagibile la chiesa parrocchiale (2). (1) | |||||
Sorbo San Basile | CZ | 39.0189 | 16.5686 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in diverse case (1). (1) | |||||
Soverato Superiore | CZ | 38.6881 | 16.53 | VII | |
Il terremoto fu forte e causò il crollo di una casa e leggere lesioni in parecchie altre (1). (1) | |||||
Spadola | VV | 38.6028 | 16.3372 | VII | |
La scossa fu molto forte, causò danni gravi in alcuni edifici e la rovina parziale di poche costruzioni (1). (1) | |||||
Staiti | RC | 37.9994 | 16.0339 | VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti allabitato che già dallautunno precedente era in parte minacciato da una frana (1). I crolli furono sporadici, ma molti edifici risultarono gravemente lesionati. Complessivamente, in tutto il territorio comunale, risultarono danneggiate 420 case (100%): 3 (1%) crollarono o furono demolite, 55 (13%) subirono danni gravi, 362 (86%) furono danneggiate in modo più leggero. La chiesa parrocchiale, già fortemente danneggiata dal terremoto del 1907, subì altri danni gravi: crollò la volta della navata e si dovette demolire il campanile che minacciava di crollare sulle case sottostanti; ledificio fu in seguito restaurato a spese del Vaticano. Risultò inabitabile la canonica (2). (1) | |||||
Stelletanone | RC | 38.4853 | 16.0839 | VII | |
Il terremoto fu molto forte (1). (1) | |||||
Stilo | RC | 38.4767 | 16.4678 | VII | |
Il terremoto fu molto forte; su 600 case che componevano la località ne crollarono 2, 20 furono gravemente danneggiate e in 90 si produssero lievi danni (1). (1) | |||||
Tripi | ME | 38.0453 | 15.0958 | VII | |
Il terremoto fu molto forte e causò gravi lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
Troina | EN | 37.7831 | 14.5986 | VII | |
Il terremoto fu molto forte e causò danni negli edifici (1). (1) | |||||
Villarosa | EN | 37.5856 | 14.1733 | VII | |
Il terremoto causò lesioni in varie abitazioni (1). Fu gravemente danneggiata la chiesa dei Cappuccini (2). (1) | |||||
Zambrone | VV | 38.6983 | 15.9906 | VII | |
La località risultò molto danneggiata dal terremoto del 1905. Nel 1908 si registrarono danni di rilievo anche se nessun edificio crollò completamente (1). (1) | |||||
Zungri | VV | 38.6542 | 15.9836 | VII | |
La località fu danneggiata dal terremoto del 1894 mentre levento sismico del 1905 rovinò tre quarti del paese e rese il resto quasi inabitabile; nel 1908 il paese era ridotto ad un vero villaggio di baracche: il terremoto del 28 dicembre causò nuovi danni ai pochi avanzi degli edifici in muratura, facendo crollare qualche porzione ancora rimasta in piedi (1). (1) | |||||
Adernò | CT | 37.6669 | 14.8342 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Alcara li Fusi | ME | 38.0217 | 14.7 | VI-VII | |
La scossa fu molto forte e lesionò gravemente un edificio (1). (1) | |||||
Amantea | CS | 39.1314 | 16.0806 | VI-VII | |
La scossa abbastanza forte venne avvertita con panico dalla popolazione, la maggioranza degli edifici risultarono lesionati e vari muri crollarono (1). (1) | |||||
Amaroni | CZ | 38.7922 | 16.4464 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Andali | CZ | 39.0125 | 16.7703 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Arietta | CZ | 39.0514 | 16.7889 | VI-VII | |
La scossa forte rese pericolante la chiesa che fu chiusa al culto (1). (1) | |||||
Belcastro | CZ | 39.0169 | 16.7853 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Belpasso | CT | 37.5897 | 14.9789 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Belvedere di Spinello | KR | 39.2119 | 16.8881 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò lesioni agli edifici, lesioni di discreta entità subirono il palazzo comunale e la chiesa Madre (1). (1) | |||||
Biancavilla | CT | 37.6431 | 14.8664 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Borgia | CZ | 38.8253 | 16.5103 | VI-VII | |
La scossa fu molto forte e causò poche lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
Briatico | VV | 38.7244 | 16.0319 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò poche lesioni ai fabbricati, costruiti in maggioranza con buoni materiali. Il piccolo numero di case rimaste gravemente danneggiate era composto di edifici di cattiva costruzione, oppure di quelli indeboliti dai precedenti terremoti, ed in particolare dallevento sismico del 1905 (1). (1) | |||||
Brognaturo | VV | 38.6017 | 16.3414 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò pochi danni gravi e leggere lesioni in molte case, il campanile della chiesa si distaccò dal resto delledificio (1). (1) | |||||
Caltanissetta | CL | 37.4903 | 14.0567 | VI-VII | |
La scossa causò lesioni in molti edifici; alle falde del Monte S.Giuliano si aprirono fenditure in direzione E-W (1). (1) | |||||
Capri Leone | ME | 38.0856 | 14.73 | VI-VII | |
La scossa fu molto forte e causò gravi lesioni in 4 edifici (1). (1) | |||||
Catania | CT | 37.5017 | 15.0872 | VI-VII | |
La scossa causò grandissimo panico nella popolazione; molti edifici, soprattutto quelli di vecchia costruzione, subirono lesioni più o meno gravi e alcuni vennero evacuati (1). (1) | |||||
Cerva | CZ | 39.0222 | 16.7447 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Cona di San Mazzeo | CZ | 39.0233 | 16.2672 | VI-VII | |
La scossa rese pericolante la chiesa che fu chiusa al culto (1). (1) | |||||
Conflenti Inferiore | CZ | 39.0703 | 16.2858 | VI-VII | |
La scossa abbastanza forte causò lesioni di rilievo ad alcuni edifici che rovinarono in parte (1). (1) | |||||
Cropani | CZ | 38.9672 | 16.7819 | VI-VII | |
Il terremoto fu forte e causò alcune lesioni negli edifici. | |||||
Cutro | KR | 39.0325 | 16.9822 | VI-VII | |
Il terremoto scosse violentemente labitato (1). Fu gravemente danneggiata e resa pericolante la chiesa parrocchiale (2). (1) | |||||
Decollatura | CZ | 39.0444 | 16.3581 | VI-VII | |
La scossa abbastanza forte causò lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
Falerna | CZ | 39.0017 | 16.1725 | VI-VII | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
Feroleto Antico | CZ | 38.9617 | 16.3878 | VI-VII | |
La scossa abbastanza forte produsse lievi danni agli edifici (1). (1) | |||||
Filogaso | VV | 38.6806 | 16.2281 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò alcuni danni agli edifici (1). (1) | |||||
Floridia | SR | 37.0817 | 15.1525 | VI-VII | |
Il terremoto fu forte e causò gravi lesioni nella chiesa del Carmine (1). (1) | |||||
Giarre | CT | 37.7239 | 15.1808 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Guardia Piemontese | CS | 39.4653 | 15.9992 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici. | |||||
Marcedusa | CZ | 39.0267 | 16.8358 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). La chiesa parrocchiale, già gravemente danneggiata dal terremoto del 1905, subì ulteriori danni e fu resa pericolante (2). (1) | |||||
Marcellinara | CZ | 38.9278 | 16.4939 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Martirano | CZ | 39.08 | 16.2483 | VI-VII | |
La scossa fu avvertita con panico dalla popolazione che fuggì dalle case, e causò qualche danno negli edifici notevolmente danneggiati dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Mascalucia | CT | 37.5739 | 15.0494 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Melilli | SR | 37.1786 | 15.1275 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte e danneggiò anche gravemente i fabbricati (1). (1) | |||||
Miglierina | CZ | 38.9469 | 16.4714 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Molino | ME | 38.0742 | 15.4547 | VI-VII | |
Il terremoto causò lievi lesioni in tutti gli edifici (1). (1) | |||||
Mongiana | VV | 38.5128 | 16.3189 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò pochi danni gravi e leggere lesioni in molte case (1). (1) | |||||
Montalto Uffugo | CS | 39.405 | 16.1578 | VI-VII | |
La scossa fu molto forte e causò gravi danni alla cupola della chiesa Madre, al palazzo comunale ed alla chiesa di San Domenico (1). (1) | |||||
Nardodipace | VV | 38.4717 | 16.3428 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò poche lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
Nicolosi | CT | 37.6136 | 15.0256 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Paternò | CT | 37.5658 | 14.9017 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Pedara | CT | 37.6178 | 15.0614 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Pentone | CZ | 38.9856 | 16.5831 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Petronà | CZ | 39.0428 | 16.7583 | VI-VII | |
Il terremoto abbastanza forte causò danni di rilievo a dieci edifici (1). (1) | |||||
Pietraperzia | EN | 37.4194 | 14.1367 | VI-VII | |
La scossa fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici; nelle campagne circostanti si aprirono molte fenditure nel suolo: a circa 2 km dallabitato fu notata una grande frattura a forma darco orientata NE-SW, lunga circa 1500 m, larga 1,5 m, e profonda in parecchi punti alcuni metri, che produsse dislivelli nel terreno di circa 2 m (1). (1) | |||||
Potenzoni | VV | 38.6892 | 16.0028 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Quattropani | ME | 38.5108 | 14.9175 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Ragonà | VV | 38.4403 | 16.3433 | VI-VII | |
Il terremoto danneggiò la chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
Ravanusa | AG | 37.2672 | 13.9733 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte e causò danni in numerosi edifici (1). (1) | |||||
Resuttano | CL | 37.6792 | 14.0297 | VI-VII | |
Il terremoto fu forte e causò danni negli edifici (1). (1) | |||||
Rocca di Neto | KR | 39.1903 | 17.0022 | VI-VII | |
La scossa fu abbastanza forte e causò modesti danni agli edifici (1). (1) | |||||
Salinà | ME | 38.5556 | 14.8439 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Salina (isola) | ME | 38.56 | 14.8361 | VI-VII | |
Il terremoto fu abbastanza forte, destò panico nella popolazione e causò pochissimi e lievi danni negli edifici, caratterizzati da buone tipologie edilizie; lesioni più gravi subirono le murature delle chiese (1). (1) | |||||
San Fratello | ME | 38.0156 | 14.5969 | VI-VII | |
Il terremoto fu forte e causò danni negli edifici soprattutto nella chiesa madre (1). (1) | |||||
San Leo | VV | 38.7189 | 16.0233 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici. Le case costruite dal Comitato lombardo dopo il terremoto del 1905 non subirono alcun danno (1). (1) | |||||
San Lucido | CS | 39.3067 | 16.0486 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò la parziale distruzione del castello già gravemente lesionato dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
San Martino di Finita | CS | 39.4892 | 16.1081 | VI-VII | |
Il terremoto fu forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
San Mauro Marchesato | KR | 39.1028 | 16.9253 | VI-VII | |
La scossa abbastanza forte causò alcune lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
San Nicola da Crissa | VV | 38.6625 | 16.2847 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò alcuni danni agli edifici (1). (1) | |||||
Santa Caterina Villarmosa | CL | 37.5897 | 14.0317 | VI-VII | |
Il terremoto fu forte e causò lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
Serra San Bruno | VV | 38.5761 | 16.3297 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò pochi danni gravi e leggere lesioni in molte case (1). (1) | |||||
Serrastretta | CZ | 39.0125 | 16.4158 | VI-VII | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
Sersale | CZ | 39.0106 | 16.7281 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Settingiano | CZ | 38.9125 | 16.5139 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Soveria Simeri | CZ | 38.9461 | 16.6792 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Squillace | CZ | 38.7806 | 16.5189 | VI-VII | |
La scossa fu forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Sutera | CL | 37.5236 | 13.7331 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Taormina | ME | 37.8514 | 15.2858 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni non gravi: 16 case furono rese inabitabili e altre 4 subirono lesioni, ma la grande maggioranza delle abitazioni risultò illesa (1). Subì danni rilevanti la chiesa madre (2). (1) | |||||
Taverna | CZ | 39.0203 | 16.5817 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Tiriolo | CZ | 38.9467 | 16.5086 | VI-VII | |
Il terremoto causò danni rilevanti in poche case (1). (1) | |||||
Valguarnera Caropepe | EN | 37.495 | 14.3889 | VI-VII | |
Il terremoto causò lesioni in varie abitazioni e soprattutto nellospedale civico (1). Furono danneggiate la chiesa e la casa delle suore Bocconiste (2). (1) | |||||
Viagrande | CT | 37.6097 | 15.0975 | VI-VII | |
Il terremoto fu molto forte, e causò qualche danno negli edifici (1). (1) | |||||
Acquaformosa | CS | 39.7214 | 16.0897 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi lesioni al 12% degli edifici della località (1). (1) | |||||
Acri | CS | 39.4903 | 16.3856 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggere lesioni a poche case (1). (1) | |||||
Aiello Calabro | CS | 39.1164 | 16.1658 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e danneggiò tre case (1). (1) | |||||
Amendolara | CS | 39.9519 | 16.5811 | VI | |
La scossa fu avvertita con panico dalla popolazione e causò lesioni nel campanile della chiesa Madre (1). (1) | |||||
Avola | SR | 36.9083 | 15.1347 | VI | |
La scossa fu forte e causò lesioni in pochi edifici e nella chiesa Madre (1). (1) | |||||
Belmonte Calabro | CS | 39.16 | 16.0792 | VI | |
Il terremoto fu abbastanza forte, causò lievi lesioni in 11 edifici (1). (1) | |||||
Belvedere Marittimo | CS | 39.6178 | 15.8625 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi danni al 5% degli edifici (1). (1) | |||||
Bisignano | CS | 39.5125 | 16.285 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievissimi danni agli edifici, che avevano gravemente risentito del terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Bonifati | CS | 39.5856 | 15.9019 | VI | |
Il terremoto fu forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Caccuri | KR | 39.2267 | 16.7789 | VI | |
La forte scossa causò una fenditura nella volta della navata centrale della chiesa Madre, già lesionata da precedenti terremoti, subì danni anche una casa di recente costruzione (1). (1) | |||||
Campofranco | CL | 37.5108 | 13.7136 | VI | |
Il terremoto fu molto forte e causò lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
Canna | CS | 40.0939 | 16.5044 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi lesioni nell11% degli edifici (1). (1) | |||||
Cardinale | CZ | 38.6419 | 16.3872 | VI | |
La scossa fu forte e causò lievi danni (1). (1) | |||||
Cariati | CS | 39.4967 | 16.9489 | VI | |
La scossa fu avvertita da molti ma senza panico e produsse lesioni in pochissimi edifici (1). (1) | |||||
Carlentini | SR | 37.2744 | 15.0153 | VI | |
Il terremoto fu molto forte e causò danni leggeri (1). (1) | |||||
Carpanzano | CS | 39.1469 | 16.3033 | VI | |
La scossa abbastanza forte causò leggere lesioni nel 10 % delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Castiglione Cosentino | CS | 39.3511 | 16.2878 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggere lesioni a poche case (1). (1) | |||||
Catanzaro | CZ | 38.9142 | 16.5858 | VI | |
La scossa, molto forte, fu avvertita da tutti gli abitanti con panico e fuga allaperto: produsse grande scricchiolio nelle impalcature e piccole lesioni in vari edifici: una sola casa alta e sottile, secondo la testimonianza del sig. Cinelli, dovette essere sgomberata. La stampa locale riportò la notizia del danneggiamento del palazzo Erizzo, fabbricato nel 1795, gravemente lesionato nel 1905, ed in seguito riparato e rafforzato con catene (1). (1) | |||||
Catanzaro Marina | CZ | 38.8214 | 16.6131 | VI | |
La scossa fu forte ed intesa dalla generalità degli abitanti con panico; determinò solo lesioni a parecchi muri, specie se precedentemente danneggiati (1). (1) | |||||
Cattolica Eraclea | AG | 37.4389 | 13.395 | VI | |
Il terremoto fu forte e lesionò la chiesa di S.Antonio e gli edifici adiacenti (1). (1) | |||||
Celico | CS | 39.3092 | 16.3403 | VI | |
La scossa causò leggere lesioni nel 31% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Cellara | CS | 39.2175 | 16.3336 | VI | |
La scossa causò leggere lesioni nel 9% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Centuripe | EN | 37.6211 | 14.7408 | VI | |
Il terremoto fu forte e causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Cerami | EN | 37.8094 | 14.5083 | VI | |
Il terremoto fu forte e causò qualche danno agli edifici (1). (1) | |||||
Cerisano | CS | 39.2758 | 16.175 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggere lesioni a poche case (1). (1) | |||||
Cervicati | CS | 39.5417 | 16.1278 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggere lesioni a poche case (1). (1) | |||||
Cesarò | ME | 37.8433 | 14.7142 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lesioni in poche case (1). (1) | |||||
Cetraro | CS | 39.5158 | 15.9406 | VI | |
La scossa causò qualche lieve danno a pochi edifici (1). (1) | |||||
Cicala | CZ | 39.0211 | 16.4861 | VI | |
La scossa abbastanza forte produsse lievi danni agli edifici (1). (1) | |||||
Cirò Marina | KR | 39.3689 | 17.1281 | VI | |
La scossa abbastanza forte causò danni di scarso rilievo in poche abitazioni, caratterizzate da buona tipologia edilizia e da scarsa elevazione (1). (1) | |||||
Cleto | CS | 39.0903 | 16.1578 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e danneggiò lievemente quattro case (1). (1) | |||||
Cosenza | CS | 39.3028 | 16.2514 | VI | |
La scossa fu avvertita dalla popolazione con panico e fuga dalle case. In una trentina di edifici si accentuarono le lesioni verificatesi in occasione del terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Davoli | CZ | 38.6494 | 16.485 | VI | |
La scossa fu forte e causò danni di lieve entità (1). (1) | |||||
Dipignano | CS | 39.2364 | 16.2522 | VI | |
La scossa causò leggere lesioni nel 52% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Domanico | CS | 39.2164 | 16.2058 | VI | |
La scossa causò leggere lesioni nel 29% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Fagnano Castello | CS | 39.5633 | 16.0539 | VI | |
La scossa causò leggere lesioni nel 23% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Ferla | SR | 37.1183 | 14.9397 | VI | |
Il terremoto fu forte, spaventò la popolazione e causò seri danni in una casa (1). (1) | |||||
Fuscaldo | CS | 39.4147 | 16.0303 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte, si aprirono lesioni nei fabbricati e risultarono aggravate le condizioni degli edifici danneggiati dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Giarratana | RG | 37.0478 | 14.7939 | VI | |
Il terremoto fu forte e causò lievi danni nella chiesa madre (1). (1) | |||||
Gimigliano | CZ | 38.9728 | 16.5269 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi danni agli edifici (1). (1) | |||||
Gizzeria | CZ | 38.9803 | 16.2061 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi lesioni a poche case (1). (1) | |||||
Grammichele | CT | 37.2139 | 14.6364 | VI | |
Il terremoto fu fortemente avvertito e causò lievi lesioni ai fabbricati (1). (1) | |||||
Isola di Capo Rizzuto | KR | 38.9589 | 17.0956 | VI | |
La scossa abbastanza forte causò danni a due edifici ed in altri riaprì le lesioni provocate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Lago | CS | 39.1683 | 16.1467 | VI | |
Il terremoto fu abbastanza forte e danneggiò lievemente 18 fabbricati (1). (1) | |||||
Lentini | SR | 37.2844 | 14.9983 | VI | |
Il terremoto fu molto forte e causò danni leggeri (1). (1) | |||||
Longobucco | CS | 39.4486 | 16.6108 | VI | |
Il terremoto danneggiò lievemente il 6-7% delle case (1). (1) | |||||
Lungro | CS | 39.7417 | 16.1214 | VI | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò lievi lesioni al 10% degli edifici (1). (1) | |||||
Marina dItala | ME | 38.0356 | 15.4511 | VI | |
La scossa fu forte e causò lievi lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
Marina Schiavonea | CS | 39.6517 | 16.5411 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi screpolature in un ristretto numero di case (1). (1) | |||||
Melissa | KR | 39.3033 | 17.0219 | VI | |
La scossa abbastanza forte causò lievissimi danni agli edifici (1). (1) | |||||
Mesoraca | KR | 39.0772 | 16.7892 | VI | |
La scossa abbastanza forte causò alcune lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
Militello in Val di Catania | CT | 37.2731 | 14.7933 | VI | |
Il terremoto fu fortemente avvertito e causò lievi lesioni ai fabbricati (1). (1) | |||||
Mistretta | ME | 37.9278 | 14.3606 | VI | |
La scossa fu forte e causò qualche grave lesione nei vecchi fabbricati, alcuni dei quali già in cattivo stato (1). (1) | |||||
Modica | RG | 36.8583 | 14.7606 | VI | |
La scossa fu forte e fece aprire piccole lesioni in un ristretto numero di edifici (1). (1) | |||||
Montauro | CZ | 38.7469 | 16.5117 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggeri danni agli edifici (1). (1) | |||||
Motta dAffermo | ME | 37.9808 | 14.3025 | VI | |
La scossa fu forte e danneggiò la chiesa e lievemente anche qualche casa (1). (1) | |||||
Nicastrello | VV | 38.6808 | 16.2883 | VI | |
La scossa fu forte e causò leggeri danni negli edifici (1). (1) | |||||
Nicastro | CZ | 38.9739 | 16.3181 | VI | |
Il terremoto fu sentito molto fortemente e spaventò la popolazione. Negli edifici già danneggiati dal terremoto del 1905 si aggravarono le lesioni, ma non ci furono crolli (1). Subì qualche danno il seminario vescovile (2). (1) | |||||
Nicosia | EN | 37.7472 | 14.3981 | VI | |
La scossa svegliò la popolazione dal sonno causando panico, caduta di oggetti e leggere lesioni a pochi edifici, caratterizzati da scadente tipologia edilizia (1). (1) | |||||
Nocara | CS | 40.0986 | 16.4828 | VI | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò lievi lesioni al 10% degli edifici (1). (1) | |||||
Nocera Terinese | CZ | 39.0358 | 16.1603 | VI | |
La scossa abbastanza forte causò lievi danni agli edifici (1). (1) | |||||
Noto | SR | 36.8903 | 15.0703 | VI | |
Il terremoto causò panico nella popolazione, causando poche lesioni in alcuni edifici già in cattivo stato e la caduta di pochi calcinacci (1). (1) | |||||
Oriolo | CS | 40.0522 | 16.4472 | VI | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò lesioni a pochi edifici (1). (1) | |||||
Palagonia | CT | 37.3261 | 14.7456 | VI | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò alcuni danni agli edifici (1). (1) | |||||
Palermiti | CZ | 38.75 | 16.4539 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggeri danni agli edifici (1). (1) | |||||
Paterno Calabro | CS | 39.2275 | 16.2647 | VI | |
La scossa causò leggere lesioni nel 22% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Pianopoli | CZ | 38.9536 | 16.3886 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò modeste lesioni agli edifici (1). (1) | |||||
Pizzoni | VV | 38.6225 | 16.2519 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggeri danni agli edifici (1). (1) | |||||
Platania | CZ | 39.0053 | 16.32 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi lesioni a poche case (1). (1) | |||||
Porticello | PA | 38.0886 | 13.5386 | VI | |
La scossa causò pochi e lievi danni agli edifici (1). (1) | |||||
Praia a Mare | CS | 39.8981 | 15.7803 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievissime lesioni in pochi edifici (1). (1) | |||||
Raddusa | CT | 37.4733 | 14.5336 | VI | |
Il terremoto fu forte e causò leggeri danni negli edifici; nel terreno si aprì una fenditura della lunghezza di mezzo metro, profonda da 2 a 4 m e di circa 5 km di lunghezza, orientata in direzione NW-SE (1). (1) | |||||
Ramacca | CT | 37.3842 | 14.6936 | VI | |
Il terremoto fu fortemente avvertito e causò lievi lesioni ai fabbricati (1). (1) | |||||
Regalbuto | EN | 37.6511 | 14.6408 | VI | |
Il terremoto fu forte e produsse lievi lesioni negli edifici (1). (1) | |||||
Ricadi | VV | 38.6256 | 15.8667 | VI | |
La scossa fu forte e causò pochi danni agli edifici, il campanile di una chiesa dovette essere demolito (1). (1) | |||||
Roggiano Gravina | CS | 39.615 | 16.1572 | VI | |
La scossa causò leggere lesioni nel 37% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Rogliano | CS | 39.1775 | 16.3228 | VI | |
La scossa causò leggere lesioni nel 27% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Rose | CS | 39.3983 | 16.2878 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggere lesioni a poche case (1). (1) | |||||
Rossano | CS | 39.5736 | 16.635 | VI | |
Il terremoto fu abbastanza forte e danneggiò lievemente il 10% delle case (1). (1) | |||||
Sambiase | CZ | 38.9661 | 16.2817 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi danni agli edifici (1). (1) | |||||
San Benedetto Ullano | CS | 39.4258 | 16.1233 | VI | |
La scossa causò lesioni nel 14% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 e un edificio divenne inabitabile (1). (1) | |||||
San Cataldo | CL | 37.4847 | 13.9889 | VI | |
Il terremoto fu forte e causò leggeri danni negli edifici (1). (1) | |||||
San Demetrio Corone | CS | 39.5675 | 16.3619 | VI | |
Il terremoto fu abbastanza forte e danneggiò lievemente il 6-7% delle case (1). (1) | |||||
San Fili | CS | 39.3383 | 16.1436 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggere lesioni a poche case (1). (1) | |||||
Sangineto | CS | 39.6042 | 15.9133 | VI | |
La scossa fu forte e causò lievi lesioni nel 32% degli edifici, in gran parte di vecchia costruzione e caratterizzati da scadenti tipologie edilizie (1). (1) | |||||
San Giorgio Albanese | CS | 39.5817 | 16.4536 | VI | |
Il terremoto fu forte e danneggiò lievemente il 27% delle case (1). (1) | |||||
San Mango dAquino | CZ | 39.0575 | 16.1914 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi danni agli edifici (1). (1) | |||||
San Marco Argentano | CS | 39.5558 | 16.1192 | VI | |
La scossa fu forte e causò leggere lesioni a poche case (1). (1) | |||||
San Nicola dellAlto | KR | 39.29 | 16.9725 | VI | |
La scossa abbastanza forte causò lievi danni agli edifici (1). (1) | |||||
San Pietro Apostolo | CZ | 39.0033 | 16.4692 | VI | |
La scossa abbastanza forte produsse lievi danni agli edifici (1). (1) | |||||
San Pietro in Amantea | CS | 39.1356 | 16.1119 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggere lesioni a sette case (1). (1) | |||||
San Sostene | CZ | 38.6356 | 16.4867 | VI | |
La scossa fu forte e causò lievi danni (1). (1) | |||||
San Sosti | CS | 39.6603 | 16.0275 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi lesioni nel 5% degli edifici (1). (1) | |||||
SantAgata di Esaro | CS | 39.6192 | 15.9828 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi lesioni nel 3% degli edifici (1). (1) | |||||
SantAndrea Apostolo dello Ionio | CZ | 38.6219 | 16.5281 | VI | |
La scossa fu forte e causò lievi danni (1). (1) | |||||
Santa Severina | KR | 39.1464 | 16.9131 | VI | |
Il terremoto fu sentito molto fortemente ma causò pochi danni: in 5-6 fabbricati e in due torri del castello furono rilevate delle lesioni, in altri edificii si accentuarono quelle causate dal terremoto del 1905 (1). Subì qualche danno leggero la chiesa cattedrale, in cui erano ancora in corso estesi lavori di restauro dei gravi danni causati dal terremoto del 1905 (2). (1) | |||||
Santa Sofia dEpiro | CS | 39.5458 | 16.3292 | VI | |
Il terremoto fu forte e danneggiò lievemente il 27% delle abitazioni (1). (1) | |||||
San Teodoro | ME | 37.8467 | 14.7003 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi lesioni in poche case (1). (1) | |||||
San Vito sullo Ionio | CZ | 38.7103 | 16.4078 | VI | |
La scossa fu forte e causò leggeri danni negli edifici (1). (1) | |||||
Satriano | CZ | 38.6667 | 16.4817 | VI | |
La scossa fu forte e causò lievi danni (1). (1) | |||||
Scandale | KR | 39.1206 | 16.9594 | VI | |
La scossa abbastanza forte causò lievi lesioni al palazzo Brammis (1). (1) | |||||
Scordia | CT | 37.2953 | 14.8428 | VI | |
Il terremoto fu fortemente avvertito e causò lievi lesioni ai fabbricati (1). (1) | |||||
Serra dAiello | CS | 39.0889 | 16.1286 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò danni a otto edifici (1). (1) | |||||
Serradifalco | CL | 37.4558 | 13.8814 | VI | |
Il terremoto fu forte e causò leggeri danni negli edifici (1). (1) | |||||
Siracusa | SR | 37.0822 | 15.285 | VI | |
Il terremoto fece oscillare gli oggetti e fermare gli orologi, causò inoltre qualche lieve lesione negli edifici (1). (1) | |||||
Sorianello | VV | 38.5917 | 16.2325 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggeri danni agli edifici (1). (1) | |||||
Soriano Calabro | VV | 38.5975 | 16.2297 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggeri danni ad un terzo degli edifici, già lesionati dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Sortino | SR | 37.1564 | 15.0267 | VI | |
Il terremoto fu molto forte e causò danni leggeri (1). (1) | |||||
Spezzano Grande | CS | 39.2992 | 16.34 | VI | |
La scossa causò leggere lesioni nel 27% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Stalettì | CZ | 38.7642 | 16.54 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggeri danni agli edifici (1). (1) | |||||
Strongoli | KR | 39.265 | 17.0497 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò poche e lievi fenditure negli edifici, una casa dovette essere demolita per il riaprirsi di vecchie lesioni (1). (1) | |||||
Terranova | CL | 37.0708 | 14.24 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lievi lesioni in qualche fabbricato (1). (1) | |||||
Torre di Ruggiero | CZ | 38.6506 | 16.3719 | VI | |
Il terremoto fu forte e causò lievi danni (1). (1) | |||||
Vallefiorita | CZ | 38.7753 | 16.4603 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggeri danni agli edifici (1). (1) | |||||
Vallelonga | VV | 38.6458 | 16.2942 | VI | |
La scossa fu forte e causò alcuni danni agli edifici (1). (1) | |||||
Vazzano | VV | 38.6317 | 16.2467 | VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò leggeri danni agli edifici (1). (1) | |||||
Vizzini | CT | 37.1622 | 14.7553 | VI | |
Il terremoto fu sentito molto fortemente e causò lievi lesioni nei fabbricati (1). Fu gravemente danneggiato un monastero (2). (1) | |||||
Vulcano (isola) | ME | 38.3983 | 14.9694 | VI | |
La scossa causò pochissimi danni; fu notata una piccola lesione nella torre del faro e unaltra allangolo del serbatoio dellacqua. Nel 1894 i pochi edifici dellisola non furono danneggiati dal terremoto (1). (1) | |||||
Crucoli | KR | 39.4239 | 17.0033 | V-VI | |
La scossa di grado moderato non causò nuove lesioni agli edifici, aggravò invece quelle già presenti (1). (1) | |||||
Cuturella | CZ | 38.9867 | 16.7783 | V-VI | |
La scossa fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Licata | AG | 37.1014 | 13.9386 | V-VI | |
Il terremoto fu avvertito dalla maggioranza della popolazione con grande panico e causò lievi lesioni in pochissime case (1). (1) | |||||
Paola | CS | 39.36 | 16.0403 | V-VI | |
La scossa abbastanza forte causò panico tra la popolazione, spostò e fece cadere mobili ed allargò le fessure aperte nelle case dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Pettineo | ME | 37.9661 | 14.2911 | V-VI | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Vibonati | SA | 40.0989 | 15.5836 | V-VI | |
La scossa fu abbastanza forte e causò lesioni di lieve entità in alcuni edifici (1). (1) | |||||
Argusto | CZ | 38.6789 | 16.4364 | V | |
La scossa fu abbastanza forte, ma non causò danni negli edifici (1). (1) | |||||
Badolato Marina | CZ | 38.5725 | 16.5658 | V | |
Il terremoto fu avvertito con panico dalla popolazione e non produsse alcun danno (1). (1) | |||||
Biscari | RG | 37.0253 | 14.4942 | V | |
La scossa fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Brolo | ME | 38.1567 | 14.8286 | V | |
La scossa fu forte e non causò danni allabitato (1). (1) | |||||
Caltavuturo | PA | 37.8203 | 13.8911 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Campofelice di Fitalia | PA | 37.8261 | 13.4861 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e non causò danni. In seguito al terremoto si aprì una fenditura nel suolo (1). (1) | |||||
Caronia | ME | 38.0231 | 14.4408 | V | |
La scossa fu forte e non causò danni (1). (1) | |||||
Casino | KR | 39.2689 | 16.7672 | V | |
La scossa abbastanza forte non causò danni (1). (1) | |||||
Castelbuono | PA | 37.9292 | 14.0897 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò panico tra la popolazione (1). (1) | |||||
Castel di Lucio | ME | 37.8864 | 14.3122 | V | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Castel di Tusa | ME | 38.0083 | 14.2514 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò panico generale nella popolazione (1). (1) | |||||
Castrofilippo | AG | 37.3481 | 13.7494 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò panico nella popolazione (1). (1) | |||||
Castrogiovanni | EN | 37.5653 | 14.2753 | V | |
La scossa fu avvertita con panico dalla popolazione (1). (1) | |||||
Castrovillari | CS | 39.8142 | 16.2022 | V | |
La scossa non causò nessun danno agli edifici ma fu avvertita con panico dalla popolazione (1). (1) | |||||
Cefalù | PA | 38.0358 | 14.0197 | V | |
La scossa fu abbastanza forte ed avvertita da molte persone, fu più sensibile nella parte occidentale della città (1). (1) | |||||
Chiaramonte Gulfi | RG | 37.0306 | 14.7022 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò panico tra la popolazione (1). (1) | |||||
Chiaravalle Centrale | CZ | 38.6803 | 16.4122 | V | |
La scossa fu abbastanza forte e non causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Comiso | RG | 36.9456 | 14.6056 | V | |
La scossa fu abbastanza forte e svegliò la popolazione (1). (1) | |||||
Corleone | PA | 37.8119 | 13.3014 | V | |
Il terremoto fu avvertito da molte persone con panico, fece oscillare gli oggetti sospesi e cadere pochi calcinacci (1). (1) | |||||
Delia | CL | 37.3569 | 13.9272 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò panico nella popolazione (1). (1) | |||||
Diamante | CS | 39.6778 | 15.8203 | V | |
La scossa fu abbastanza forte, avvertita da tutta la popolazione con panico e non causò danni (1). (1) | |||||
Favara | AG | 37.3139 | 13.6583 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò panico nella popolazione (1). (1) | |||||
Gasperina | CZ | 38.7386 | 16.5075 | V | |
La scossa fu abbastanza forte e non causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Lagonegro | PZ | 40.1239 | 15.7636 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò allarme nella popolazione (1). (1) | |||||
Lauria | PZ | 40.0458 | 15.8364 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Leni | ME | 38.5556 | 14.8272 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Malfa | ME | 38.5797 | 14.835 | V | |
La scossa fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Malvagna | ME | 37.9164 | 15.0547 | V | |
Il terremoto fu avvertito e non causò danni (1). (1) | |||||
Marano Marchesato | CS | 39.3133 | 16.1717 | V | |
La scossa fu abbastanza forte, ma non causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Marineo | PA | 37.9508 | 13.4153 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte ed allarmò la popolazione (1). (1) | |||||
Militello Rosmarino | ME | 38.0453 | 14.6758 | V | |
La scossa fu forte e non causò danni (1). (1) | |||||
Moio Alcantara | ME | 37.8992 | 15.0503 | V | |
La scossa fu avvertita e non causò danni (1). (1) | |||||
Mongrassano | CS | 39.5258 | 16.1108 | V | |
La scossa causò leggere lesioni nel 2% delle case, in generale già danneggiate dal terremoto dell8 settembre 1905 (1). (1) | |||||
Montepaone | CZ | 38.7222 | 16.4969 | V | |
La scossa fu abbastanza forte e non causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Niscemi | CL | 37.1467 | 14.3892 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò panico nella popolazione (1). (1) | |||||
Olivadi | CZ | 38.7244 | 16.4233 | V | |
La scossa fu forte e non causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Padula | SA | 40.3397 | 15.6586 | V | |
La scossa fu abbastanza forte. | |||||
Palermo | PA | 38.1208 | 13.3528 | V | |
Il terremoto fu avvertito dalla popolazione e molti furono svegliati dal sonno, determinò grande panico e non causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Palinuro | SA | 40.0333 | 15.2883 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò apprensione nella popolazione (1). (1) | |||||
Pallagorio | KR | 39.3058 | 16.91 | V | |
La scossa abbastanza forte non causò danni (1). (1) | |||||
Petrizzi | CZ | 38.7006 | 16.4733 | V | |
La scossa fu abbastanza forte e non causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Reitano | ME | 37.9717 | 14.3447 | V | |
La scossa fu forte e non causò danni (1). (1) | |||||
Rende | CS | 39.3311 | 16.1828 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte. | |||||
Rosolini | SR | 36.8203 | 14.9486 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Santo Stefano di Camastra | ME | 38.0144 | 14.3506 | V | |
La scossa fu forte e non causò danni (1). (1) | |||||
Sapri | SA | 40.0744 | 15.6306 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Terrati | CS | 39.1342 | 16.1422 | V | |
La scossa fu abbastanza forte, ma non causò danni (1). (1) | |||||
Tusa | ME | 37.9836 | 14.2372 | V | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Umbriatico | KR | 39.3522 | 16.9169 | V | |
La scossa abbastanza forte non causò danni (1). (1) | |||||
Verzino | KR | 39.3117 | 16.8611 | V | |
La scossa abbastanza forte non causò danni (1). (1) | |||||
Villalba | CL | 37.6533 | 13.8433 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò molto panico (1). (1) | |||||
Vittoria | RG | 36.95 | 14.5317 | V | |
Il terremoto fu abbastanza forte e causò panico negli abitanti (1). (1) | |||||
Zagarise | CZ | 38.9989 | 16.6625 | V | |
Il terremoto non causò danni (1). (1) | |||||
Agira | EN | 37.6542 | 14.5231 | IV-V | |
La scossa fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Alimena | PA | 37.6942 | 14.1131 | IV-V | |
Il terremoto fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Brucoli | SR | 37.2828 | 15.1872 | IV-V | |
Il terremoto fu generalmente avvertito dalla popolazione e non causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Capo Rizzuto | KR | 38.9053 | 17.1006 | IV-V | |
La scossa di moderata entità fu avvertita dalla popolazione con lieve spavento (1). (1) | |||||
Castiglione Marittimo | CZ | 38.9806 | 16.1586 | IV-V | |
La scossa fu di entità moderata e gli edifici, pur lesionati dal terremoto dell8 settembre 1905, non subirono danni (1). (1) | |||||
Gizzeria Lido | CZ | 38.9303 | 16.2139 | IV-V | |
La scossa fu di entità moderata e gli edifici, pur lesionati dal terremoto dell8 settembre 1905, non subirono danni (1). (1) | |||||
Naro | AG | 37.295 | 13.7931 | IV-V | |
Il terremoto fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Palma di Montechiaro | AG | 37.1919 | 13.7622 | IV-V | |
La scossa fu abbastanza forte e non causò danni (1). (1) | |||||
Pozzallo | RG | 36.7269 | 14.8447 | IV-V | |
La scossa fu avvertita da molti senza panico (1). (1) | |||||
Roccapalumba | PA | 37.8053 | 13.6386 | IV-V | |
Il terremoto fu avvertito sensibilmente da tutta la popolazione (1). (1) | |||||
Salerno | SA | 40.6786 | 14.7653 | IV-V | |
Il terremoto fu di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Sommatino | CL | 37.3328 | 13.9922 | IV-V | |
Il terremoto fu avvertito dalla popolazione (1). (1) | |||||
Soverato | CZ | 38.6872 | 16.5483 | IV-V | |
La scossa fu avvertita sensibilmente, ma non causò danni (1). (1) | |||||
Vallelunga Pratameno | CL | 37.6822 | 13.8308 | IV-V | |
Il terremoto svegliò la popolazione (1). (1) | |||||
Villabate | PA | 38.0758 | 13.4436 | IV-V | |
Il terremoto svegliò la popolazione (1). (1) | |||||
Villafranca Sicula | AG | 37.5872 | 13.2897 | IV-V | |
Il terremoto fu abbastanza forte (1). (1) | |||||
Altavilla Milicia | PA | 38.0417 | 13.5494 | IV | |
Il terremoto fu di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Baucina | PA | 37.9247 | 13.5378 | IV | |
La scossa fu avvertita di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Capizzi | ME | 37.8481 | 14.4789 | IV | |
La scossa fu moderata e non produsse danno alcuno (1). (1) | |||||
Cerignola | FG | 41.2636 | 15.8981 | IV | |
Il terremoto fu avvertito di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Donnalucata | RG | 36.7625 | 14.6381 | IV | |
La scossa fu mediocre e non causò danni (1). (1) | |||||
Eboli | SA | 40.6172 | 15.0547 | IV | |
La scossa fu avvertita di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Falconara Albanese | CS | 39.2747 | 16.0914 | IV | |
La scossa fu avvertita sensibilmente (1). (1) | |||||
Fiumefreddo Bruzio | CS | 39.2344 | 16.0661 | IV | |
La scossa fu avvertita sensibilmente (1). (1) | |||||
Lecce | LE | 40.3511 | 18.1689 | IV | |
La scossa fu avvertita di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Malta | 35.8333 | 14.4167 | IV | ||
Il terremoto fu di mediocre intensità e fu avvertito dalle persone in quiete (1). (1) | |||||
Maratea | PZ | 39.9933 | 15.7214 | IV | |
Il terremoto fu di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Pollina | PA | 37.9917 | 14.1447 | IV | |
Il terremoto fu avvertito di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Potenza | PZ | 40.6378 | 15.8053 | IV | |
Il terremoto fu di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Punta Secca | RG | 36.7883 | 14.4939 | IV | |
La scossa fu mediocre e non causò danni (1). (1) | |||||
Scalea | CS | 39.8136 | 15.7917 | IV | |
Il terremoto fu avvertito dalla popolazione, senza causare panico (1). (1) | |||||
Sciacca | AG | 37.5078 | 13.0828 | IV | |
La scossa fu mediocre e fece fermare lorologio a pendolo del locale ufficio telegrafico (1). (1) | |||||
Scoglitti | RG | 36.8906 | 14.4297 | IV | |
Il terremoto fu mediocre e non causò danni (1). (1) | |||||
Sorrento | NA | 40.6242 | 14.3781 | IV | |
Il terremoto fu avvertito di intensità mediocre (1). (1) | |||||
Spezzano Albanese | CS | 39.6694 | 16.3108 | IV | |
Il terremoto fu di mediocre entità e non causò danni agli edifici (1). (1) | |||||
Spinazzola | BA | 40.9683 | 16.0889 | IV | |
Il terremoto fu avvertito di intensità mediocre. | |||||
Termini Imerese | PA | 37.9844 | 13.6978 | IV | |
La scossa fu di moderata entità e non causò danni agli edifici. Nei giorni successivi al terremoto si verificarono fenomeni di comparsa e scomparsa di sorgenti con emissione di vapori e acque salmastre nelle sorgive termali (1). (1) | |||||
Valledolmo | PA | 37.7467 | 13.8258 | IV | |
Il terremoto fu di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Canicattì | AG | 37.36 | 13.8492 | III-IV | |
Il terremoto fu mediocre ed avvertito da pochi (1). (1) | |||||
Girgenti | AG | 37.3092 | 13.5867 | III-IV | |
Il terremoto fu avvertito da poche persone, soprattutto nella parte bassa della città (1). (1) | |||||
Racalmuto | AG | 37.4075 | 13.7333 | III-IV | |
Il terremoto fu avvertito in alcuni quartieri della città (1). (1) | |||||
Alessano | LE | 39.8892 | 18.3308 | III | |
Il terremoto fu leggermente avvertito (1). (1) | |||||
Bagheria | PA | 38.0781 | 13.5081 | III | |
Il terremoto fu avvertito leggermente (1). (1) | |||||
Balestrate | PA | 38.0506 | 13.0064 | III | |
Il terremoto fu leggero ed avvertito da pochi (1). (1) | |||||
Castellammare del Golfo | TP | 38.0244 | 12.8817 | III | |
Il terremoto fu leggero (1). (1) | |||||
Diso | LE | 40.0078 | 18.3919 | III | |
Il terremoto fu leggermente avvertito (1). (1) | |||||
Maglie | LE | 40.1189 | 18.2986 | III | |
Il terremoto fu leggermente avvertito (1). (1) | |||||
Marianopoli | CL | 37.5978 | 13.9153 | III | |
Il terremoto fu di lieve intensità (1). (1) | |||||
Marsala | TP | 37.7972 | 12.4472 | III | |
Il terremoto fu leggero (1). (1) | |||||
Marzamemi | SR | 36.7414 | 15.1178 | III | |
Il terremoto fu poco sensibile, e fu avvertito da pochi senza destare panico (1). (1) | |||||
Mazara del Vallo | TP | 37.6553 | 12.5964 | III | |
Il terremoto fu leggero (1). (1) | |||||
Menfi | AG | 37.5997 | 12.9678 | III | |
Il terremoto fu lievemente percepito (1). (1) | |||||
Porto Empedocle | AG | 37.2886 | 13.5278 | III | |
La scossa fu leggera e intesa da poche persone (1). (1) | |||||
Trabia | PA | 37.9942 | 13.6547 | III | |
Il terremoto fu leggero (1). (1) | |||||
Trapani | TP | 38.0175 | 12.5367 | III | |
Il terremoto fu leggero (1). (1) | |||||
Trebisacce | CS | 39.8656 | 16.5311 | III | |
La scossa fu leggerissima ed avvertita da poche persone (1). (1) | |||||
Ustica | PA | 38.7086 | 13.1925 | III | |
La scossa fu avvertita leggermente (1). (1) | |||||
Torre Cerchiara | CS | 39.7958 | 16.4797 | II-III | |
La scossa fu leggerissima e venne avvertita solo da poche persone (1). (1) | |||||
Campobasso | CB | 41.5567 | 14.6669 | II | |
Il terremoto fu avvertito da alcuni come molto leggero (1). (1) | |||||
Ischia | NA | 40.7428 | 13.9419 | II | |
Il terremoto fu avvertito (1). (1) | |||||
Napoli | NA | 40.8553 | 14.2603 | II | |
Il terremoto fu avvertito lievemente (1). (1) | |||||
Otranto | LE | 40.1436 | 18.4911 | II | |
Il terremoto fu leggerissimo (1). (1) | |||||
Taranto | TA | 40.4583 | 17.2464 | II | |
Il terremoto fu leggerissimo (1). (1) | |||||
Termoli | CB | 41.9997 | 14.9933 | II | |
Il terremoto fu avvertito lievemente (1). (1) | |||||
Lampedusa | AG | 35.4997 | 12.6058 | NF | |
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Linosa | AG | 35.8583 | 12.8597 | NF | |
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Pantelleria | TP | 36.8294 | 11.9431 | NF | |
Secondo lUfficio di Porto il terremoto non fu avvertito (1). (1) | |||||
Siculiana | AG | 37.3364 | 13.4208 | NF | |
La scossa non fu avvertita dalla popolazione (1). (1) | |||||
Terrasini | PA | 38.1511 | 13.0836 | NF | |
Il terremoto non fu avvertito (1). (1) | |||||
Aci Castello | CT | 37.5544 | 15.1467 | EE | |
Aci Trezza | CT | 37.5625 | 15.1611 | EE | |
Barracca | ME | 37.94 | 15.3622 | EE | |
Briga Marina | ME | 38.0761 | 15.4933 | EE | |
Brindisi | BR | 40.6364 | 17.9453 | EE | |
Bucalo | ME | 37.9542 | 15.3758 | EE | |
Capo Colonne | KR | 39.0325 | 17.1617 | EE | |
Capo dellArmi | RC | 37.9569 | 15.6808 | EE | |
Capo Mulini | CT | 37.5769 | 15.1694 | EE | |
Capo Palinuro | SA | 40.0258 | 15.2706 | EE | |
Capo SantAndrea | ME | 37.8539 | 15.305 | EE | |
Capo Spartivento | RC | 37.9281 | 16.0567 | EE | |
Capo Taormina | ME | 37.8467 | 15.2978 | EE | |
Furci Siculo | ME | 37.9608 | 15.3806 | EE | |
Gallipoli | LE | 40.0553 | 17.9881 | EE | |
La Gurna | CT | 37.7681 | 15.2214 | EE | |
Lido di Plaia | CT | 37.4819 | 15.0839 | EE | |
Marina di Amendolara | CS | 39.9356 | 16.6047 | EE | |
Marina di Palma | AG | 37.1708 | 13.7242 | EE | |
Marina di Patti | ME | 38.1531 | 14.9694 | EE | |
Marina di Ragusa | RG | 36.7833 | 14.5544 | EE | |
Ognina | CT | 37.5297 | 15.1147 | EE | |
Oliveri | ME | 38.1236 | 15.0603 | EE | |
Portopalo di Capo Passero | SR | 36.6817 | 15.1347 | EE | |
Porto Santa Venere | VV | 38.7131 | 16.1189 | EE | |
Santa Tecla | CT | 37.6367 | 15.1756 | EE | |
Stazzo | CT | 37.65 | 15.19 | EE | |
Torre Archirafi | CT | 37.7117 | 15.2175 | EE | |
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1908 12 28 04 20 27 38.15 15.68 0.0 11.0 0 653 Calabria meridionale-Messina
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