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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
28 07 188320:2540.7513.883b9.5102701545.8!Isola d’IschiaItaly

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Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1883 07 28 20 25 -- 40.75 13.88 0.0 10.0 0 154 Casamicciola Terme


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1883 07 28 20:25 40.75 13.88 9.5 10.0 27 139 Casamicciola Terme
PFG 1883 07 28 20:25 40.75 13.90 9.0 - - - Casamicciola


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo e sono state reperite fonti memorialistiche coeve e bibliografia scientifica. Di particolare interesse sono risultate la relazione riassuntiva del Comitato centrale di soccorso istituito dal governo (1), l’ampia memoria di Mercalli (1884) (2) e la raccolta di notizie pubblicata da De Rossi (1884) (3), direttore dell’Osservatorio e Archivio Centrale Geodinamico, che fu incaricato dal Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio di studiare il terremoto. L’evento richiamò grande interesse da parte dell’ambiente scientifico: numerosi studiosi (Baldacci 1883 (4); De Paolis 1883 (5); Serpieri (1883) (6); Palmieri e Oglialoro (1884) (7); Guiscardi 1888 (8)) visitarono l’isola di Ischia e le loro relazioni costituiscono un prezioso repertorio di osservazioni e di ipotesi interpretative, di notevole interesse anche per la storia della Sismologia e della Vulcanologia. Sono stati, inoltre, consultati i giornali quotidiani (4 testate): per l’entità dei danni e l’elevato numero di vittime il terremoto ebbe grande risonanza a livello nazionale, per cui gli organi di stampa riportarono per diversi mesi le notizie ricevute direttamente dai corrispondenti locali.

Note

(1)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885
(2)
Mercalli G.
L’isola d’Ischia ed il terremoto del 28 luglio 1883, in "Memorie del Regio Istituto Lombardo di Scienze e Lettere", s.III, vol.6, pp.99-154.
Milano 1884
(3)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
De Rossi M.S.
Catalogo ragionato e topografico delle notizie di fatto sul terremoto del 28 luglio 1883 ed illustrazione della annessa carta geognostico-sismica dell’isola d’Ischia, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.131-72 [con una carta a colori].
Roma 1884
(4)
Baldacci L.
Alcune osservazioni sul terremoto avvenuto all’Isola d’Ischia il 28 luglio 1883, in "Bollettino del Reale Comitato Geologico", s.II, vol.4, pp.157-166.
Roma 1883
(5)
De Paolis L.
Igiene e Salvataggio ­ Casamicciola. Appunti e riflessioni sul disastro del 28 luglio 1883.
Napoli 1883
(6)
Serpieri A.
Sul terremoto dell’Isola d’Ischia il 28 luglio 1883, in "Rendiconto del Regio Istituto Lombardo", s.II, vol.16, pp.969-981.
Milano 1883
(7)
Palmieri L. e Oglialoro A.
Sul terremoto dell’isola d’Ischia della sera del 28 luglio 1883, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.1.
Napoli 1884
(8)
Guiscardi G.
Studii sul terremoto d’Ischia del 28 luglio 1883, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.2, n.3, pp.1-8.
Napoli 1888

Development of earthquakes review

Dalla relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso, istituito dal governo, si rilevano i dati ufficiali sull’entità dei danni, il numero delle vittime e gli interventi di soccorso (1). Il volume del Bullettino del Vulcanismo Italiano di Michele Stefano De Rossi, direttore dell’Osservatorio e Archivio Centrale Geodinamico di Casamicciola, costituisce una delle fonti più importanti per la conoscenze degli effetti (2). Quest’opera include le relazioni pubblicate dall’autore sulla Gazzetta Ufficiale, in seguito alla visita dell’area dei maggiori effetti, la bibliografia dei lavori pubblicati sul terremoto di Casamicciola, il catalogo delle informazioni suddiviso per località. Lo studio di De Rossi è stato fondamentale per la sintesi riportata nel catalogo di Baratta (3), fonte dei successivi cataloghi informatizzati. Notizie di carattere scientifico apparvero nei bollettini dell’Osservatorio centrale di Moncalieri (4). La stampa diede immediata notizia dell’evento sismico, e riportò nelle settimane seguenti informazioni sul susseguirsi delle repliche del terremoto, sull’entità dei danni, sull’efficacia dei soccorsi. Riferì inoltre delle polemiche sorte fra gli studiosi, sulla natura dell’evento, e, fra i politici, sulle scelte operate dai coordinatori dei soccorsi. Articoli inviati dai corrispondenti locali furono riportati da diversi giornali italiani, quali il "Corriere della Sera", "La Gazzetta di Mantova", la "Gazzetta Ferrarese", "L’Arena di Verona", il "Corriere Ticinese", il "Berico" di Vicenza.
Vari studiosi accorsero nell’area dei massimi effetti e le loro osservazioni furono in seguito pubblicate (5). Altre menzioni di questo evento sismico si ritrovano in studi scientifici e storici successivi (6).

Note

(1)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885
Bollettino mensuale dell’Osservatorio centrale del Real Collegio Carlo Alberto in Moncalieri, s.II, vol.3.
Torino 1883
(2)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
(3)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(4)
Bollettino decadico dell’Associazione meteorologica italiana pubblicato per cura dell’Osservatorio centrale del Real Collegio Carlo Alberto in Moncalieri, a.12 (dicembre 1882-novembre 1883).
Torino 1883
Bollettino mensuale dell’Osservatorio centrale del Real Collegio Carlo Alberto in Moncalieri, s.II, vol.3.
Torino 1883
(5)
Rezzadore P.
Il mondo ne’ suoi fulgori e tremori.
Firenze 1914
De Paolis L.
Igiene e Salvataggio ­ Casamicciola. Appunti e riflessioni sul disastro del 28 luglio 1883.
Napoli 1883
Gatta L.
Sismologia.
Milano 1884
Relazione del disastro di Casamicciola la sera del 28 luglio 1883 a beneficio dei superstiti della catastrofe.
Milano 1883
(6)
Meunier S.
Les convulsions de l’écorce terrestre.
Paris 1912
Serpieri A.
Sul terremoto dell’Isola d’Ischia il 28 luglio 1883, in "Rendiconto del Regio Istituto Lombardo", s.II, vol.16, pp.969-981.
Milano 1883
De Giorgi C.
Ricerche su i terremoti avvenuti in Terra d’Otranto dall’XI al secolo XIX, in "Memorie della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei", vol.15, pp.95-154.
Roma 1898
Ex voto a ricordo del terremoto di Casamicciola del 28 luglio 1883, in "Puglia ex voto" a cura di E.Angiuli.
Galatina 1978
Briosi T.
Note, in "Commentari dell’Ateneo di Brescia per l’anno 1883".
Brescia 1883
Comandini A.
L’Italia nei cento anni del secolo XIX 1801/1900, giorno per giorno illustrata, 5 voll.
Milano 1900
Ruocco D.
Campania. La regione nei suoi lineamenti geografici.
Napoli 1964
Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 648, Gaetano Lodi, Memorie dal 1868 al 1892, 9 voll., sec.XIX.

Capriglione F. e Mele P.
Ascoli Satriano. Storia, arte, lingua e folclore.
Foggia 1980

Effects in the social context

L’isola di Ischia aveva assunto rinomanza europea per i bagni termali; la presenza di turisti stranieri era numerosa nel periodo estivo. L’economia era basata in parte su attività tradizionali, quali la pesca e l’agricoltura, dove la viticoltura era preminente; in parte sull’attività turistica. L’evento sismico ebbe un forte impatto sulla vita sociale ed economica dell’isola, che andò oltre gli effetti distruttivi immediati. La relazione del Comitato governativo di soccorso quantificò l’entità dei danni ai beni immobili in lire 9.857.017 e i danni ai beni mobili in lire 1.388.466. I danni riguardarono anche l’agricoltura: frane e smottamenti invasero vigne e campi, danneggiando gravemente la produzione.
Complessivamente perirono 2.333 persone (1.235 morti e 451 feriti a Casamicciola; 307 morti e 63 feriti a Forio; 128 morti e 72 feriti a Lacco Ameno; 10 morti e 15 feriti a Barano; 28 morti e 21 feriti nel comune di Serrara-Fontana). Vi furono, inoltre, 625 morti e 79 feriti tra i turisti, ospiti al momento del terremoto degli alberghi e delle ville nei centri più colpiti.
Il mattino successivo alla scossa arrivarono 1.200 militari del presidio di Napoli per portare i primi aiuti. Il governo istituì un comitato per l’organizzazione dei soccorsi, presieduto dal prefetto di Napoli (1). Comitati di solidarietà per la raccolta di fondi furono costituiti nelle province del Regno d’Italia e in molte capitali europee. Le carenze organizzative e le piogge che seguirono il terremoto aggravarono le difficoltà dei soccorsi. Per evitare epidemie, le autorità ordinarono la ricopertura delle macerie con calce viva e acido fenico: questo provvedimento animò la polemica sulla stampa nazionale, già aspra per l’inadeguatezza degli aiuti (2). Alla fine di settembre a Casamicciola si verificarono alcuni casi di tifo e fu costruita una baracca isolata per ricoverare gli infetti (3). Per dare alloggio alla popolazione, furono costruite complessivamente 800 baracche di legno (4).
La vasta eco suscitata dalla catastrofe di Casamicciola ebbe notevoli ripercussioni anche a livello politico e richiamò per la prima volta l’attenzione del governo dell’Italia unitaria sul problema sismico e sui sistemi di costruzione nelle aree soggette a terremoti. Il ministro dei Lavori Pubblici Genala istituì una speciale commissione di tecnici del Genio Civile per la elaborazione di un apposito regolamento edilizio sull’isola. La commissione nella relazione redatta al termine dell’incarico mise in rilievo, tra l’altro, la cattiva natura delle costruzioni e delle malte usate sull’isola come una importante concausa del disastro sismico (5).

Note

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
(2)
Gazzetta Ferrarese, 1883.08.06, n.181.
Ferrara 1883
(3)
Corriere della Sera, 1883.10.09-01.30.
Milano 1883
(4)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
(5)
Relazione della Commissione per le prescrizioni edilizie dell’isola d’Ischia istituita dal Ministro dei Lavori Pubblici (Genala) dopo il terremoto del luglio 1883.
Roma 1883

Demography elements

Dalla relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso per i terremotati dell’isola di Ischia risulta che la popolazione del luogo prima dell’evento sismico era così distribuita: Ischia abitanti 6.600; Barano (con le frazioni Moropane e Fiaiano) 4.600; Serrara (con le frazioni Ciglio e Fontana) 2.000; Forio (con la frazione Panza) 6.800; Lacco Ameno 1.800; Casamicciola 4.300 (1).

Note

(1)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885

Elements of the local buildings

Il patrimonio edilizio presentava caratteristiche di debolezza: la malta era composta da una ridotta quantità di calce, e diffusissimo, vista l’assenza nell’isola di alberi adattabili a travature, era il ricorso alle coperture a volte. Parte del costruito presentava lesioni causate dal terremoto del 4 marzo 1881 (1).

Note

(1)
Guiscardi G.
Studii sul terremoto d’Ischia del 28 luglio 1883, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.2, n.3, pp.1-8.
Napoli 1888

Administrative historical affiliations

L’isola di Ischia nel 1883 faceva parte della provincia di Napoli; il territorio dell’isola era suddiviso in comuni, che avevano sede nei centri di maggiore rilievo: Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno, Forio, Serrara, Barano.

Institutional and administrative response

La mattina successiva alla scossa principale arrivarono 1.200 militari del presidio di Napoli a recare i primi aiuti. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, con decreto del 3 agosto 1883, costituì a Napoli il Comitato Centrale di Soccorso, presieduto dal prefetto di Napoli e composto di notabili partenopei fra cui il sindaco e il presidente della provincia. Questo comitato svolse la funzione di coordimento degli aiuti nella fase di emergenza e raccolse i fondi pervenuti dalle varie province del regno d’Italia e dagli stati esteri.
Superata l’emergenza il Comitato Centrale di Soccorso sovrintese all’accertamento e alla valutazione dei danni, concludendo la propria funzione con l’erogazione dei fondi per la ricostruzione. Uno speciale regolamento per la distribuzione dei fondi proposto dal Comitato fu approvato dal governo con decreto ministeriale il 3 settembre 1883.
Fra le iniziative intraprese dal Comitato vi fu l’obbligo per le imprese appaltatrici dei lavori di ripristino di servirsi di manovalanza locale, per fornire lavoro agli isolani e sottrarli alla mendicità. Furono costruiti agglomerati di baracche per sopperire alla mancanza di alloggi; per l’individuazione di siti meno esposti al rischio sismico fu approntata una carta "geognostico-sismica". Le baracche furono costruite in pianta quadra, di due o quattro vani. Ai privati che ricostruirono da soli le proprie abitazioni furono accordati finanziamenti. Furono costruite complessivamente 800 baracche suddivise in 2.376 vani per una spesa di 1.286.279 di lire. L’opera di ricostruzione fu così distribuita: 364 baracche a Casamicciola (in località denominata Perrone), 188 a Forio, 206 a Lacco Ameno, 37 a Barano, 14 a Serrara Fontana (1).

Note

(1)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885

Reconstructions and relocations

Degli edifici pubblici distrutti dal terremoto, furono ricostruiti: il municipio, l’ufficio postale, la caserma dei carabinieri, e la scuola a Casamicciola; la scuola, gli uffici del telegrafo e delle poste, la caserma dei carabinieri a Lacco Ameno; l’ufficio postale e la caserma dei carabinieri a Forio; l’ufficio postale a Serrara Fontana e a Barano. Il Comitato Centrale di Soccorso provvide alla riparazione delle strade di Forio, sostenendo la spesa di lire 66.340; alla demolizione delle opere pericolanti per l’importo di lire 25.936; al ripristino di strade e alla sistemazione di nuovi rioni, opere per le quali sostenne la spesa di lire 11.503.
Il Ministero dei Lavori Pubblici attivò un progetto per la costruzione di un acquedotto per il rifornimento idrico del nuovo insediamento sul litorale di Casamicciola, questa opera fu compiuta entro il dicembre 1884 e comportò la spesa di lire 33.814, spesa sostenuta dal Comitato Centrale di Soccorso (1).

Note

(1)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885

Technical/scientific surveys

Michele Stefano De Rossi, direttore dell’Osservatorio e Archivio Centrale Geodinamico, completò il suo volume su questo evento sismico con una carta topografica dell’isola di Ischia, nella quale oltre all’orografia del territorio e alla mappa degli abitati distrutti, sono segnalate le località proposte per i nuovi insediamenti (1).

Note

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

Associated natural phenomena

Molti abitanti dell’isola di Ischia notarono la scomparsa degli uccelli nei giorni precedenti il terremoto; nella rada di Forio fu osservata una diminuzione del pesce (1).

Note

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

Major earthquake effects

Il terremoto colpì con effetti distruttivi un’area molto limitata, corrispondente alla parte occidentale dell’isola di Ischia. Le località più danneggiate furono Casamicciola, Lacco Ameno e Forio; in particolare, le borgate della parte alta dei paesi furono completamente distrutte. Dalla relazione del Comitato centrale di soccorso, risulta che a Casamicciola fu distrutto l’80% del patrimonio edilizio; a Lacco Ameno il 70%; a Forio il 50%. Crolli e danni gravi alle strutture edilizie furono rilevati in quasi tutti gli altri centri dell’isola; furono gravemente colpite anche le case sparse della dorsale montuosa dell’isola. A Ischia si verificarono, invece, soltanto leggere lesioni. L’area di risentimento è estremamente circoscritta: la scossa fu sentita a Napoli e a Salerno; appena avvertita a Roma.

Effects on the environment

Nei giorni precedenti il terremoto le acque termo-minerali erano aumentate di temperatura, in alcuni casi erano divenute torbide. I pochi pozzi presenti sull’isola diminuirono di portata; le acque di alcune sorgenti subirono alterazioni chimiche; questi fenomeni cessarono alcuni giorni dopo la scossa. In vari punti del monte Epomeo il terremoto causò la caduta di frane e la formazione di spaccature nel terreno. Alcune fumarole aumentarono la loro attività, altre la interruppero. In mare, di fronte alla costa occidentale, si sollevò in superficie una grande quantità di fango. Nella stessa area fu segnalato un sollevamento della costa. Fenomeni elettrici (lampi, globi di fuoco, fiammelle) furono osservati da molte persone al momento della scossa (1).

Note

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

Sequence of the earthquake

Il 28 luglio 1883 alle ore 20:25 GMT fu avvertita la scossa principale. Seguirono numerose repliche fino alla metà di settembre, di cui le più intense furono quelle avvertite nei 6 giorni che seguirono, soprattutto il 3 agosto.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

Baratta (1) riporta un’accurata sintesi delle scosse di questo periodo sismico desunta oltre che dalle fonti scientifiche, anche da giornali. Il 28 luglio 1883, alle ore 20:25 GMT, una fortissima scossa di terremoto causò distruzioni in numerosi paesi dell’isola di Ischia; entro la mezzanotte a Casamicciola si verificarono 6 repliche.
29 luglio 1883, a Panza si verificò una scossa alle ore 1:00 GMT e altre numerose repliche durante il giorno; fra Forio e Casamicciola si avvertì una scossa molto forte dopo la mezzanotte; a Casamicciola fu avvertita una forte replica alle ore 4:00 GMT accompagnata da rombo; una leggera replica fu avvertita a Casamicciola alle ore 11:00 GMT.
29 luglio-3 agosto 1883, in questo periodo furono avvertite numerose scosse, a Forio ne furono contate 15.
1 agosto 1883, a Casamicciola furono avvertite due repliche: la prima alle ore 11:30 GMT e la seconda alle ore 15:00 GMT, quest’ultima causò il crollo di alcuni muri già lesionati.
2 agosto 1883, una scossa leggera fu avvertita a Casamicciola alle 11:30 GMT seguita nel pomeriggio da una seconda replica accompagnata da rombo.
3 agosto 1883, alle ore 9:00 GMT una scossa fece cadere dei muri già lesionati a Casamicciola; una scossa molto forte si verificò alle ore 13:30 GMT, avvertita in tutta l’isola, a Forio crollò una casa e a Barano, Fiaiano e Fontana si aprirono nuove lesioni nei fabbricati.
8 agosto 1883, una replica fu avvertita a Casamicciola durante il giorno.
12 agosto 1883, a Casamicciola si verificò una replica alle ore 5:45 GMT.
14-15 agosto 1883, nella notte fu avvertita una replica a Casamicciola.
9 settembre 1883, a Casamicciola si avvertì una scossa alle ore 20:25 GMT.
10 settembre 1883, alle ore 1:00 GMT fu avvertita una replica a Casamicciola.
21-22 settembre 1883, due scosse avvertite nella notte fecero cadere dei muri già lesionati nella parte alta di Casamicciola.

Note

(1)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
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Abruzzese D., Castenetto S. e Rebuffat M.La stampa quotidiana e periodica, in "Il terremoto del 28 luglio 1883 a Casamicciola nell’Isola d’Ischia", pt.6 (Le fonti documentarie), pp.267-288, 320-321.Scientific bibliography1998Roma
Baldacci L.Alcune osservazioni sul terremoto avvenuto all’Isola d’Ischia il 28 luglio 1883, in "Bollettino del Reale Comitato Geologico", s.II, vol.4, pp.157-166.Scientific bibliography1883Roma
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
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*Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 648, Gaetano Lodi, Memorie dal 1868 al 1892, 9 voll., sec.XIX.Direct source1868
*Bollettino decadico dell’Associazione meteorologica italiana pubblicato per cura dell’Osservatorio centrale del Real Collegio Carlo Alberto in Moncalieri, a.12 (dicembre 1882-novembre 1883).Bulletin1883Torino
*Bollettino mensuale dell’Osservatorio centrale del Real Collegio Carlo Alberto in Moncalieri, s.II, vol.3.Bulletin1883Torino
Bramerini F., Castenetto S., Cubellis E., Martini M.G., Rebuffat M. e Soddu P.Earthquake, GIS and multimedia. The 1883 Casamicciola earthquake, in Earthquakes in the past: multidisciplinary approaches, a cura di E.Boschi, R.Funiciello, E.Guidoboni e A.Rovelli, "Annali di Geofisica", vol.38 (1995), pp.867-877.Scientific bibliography1996Roma
Briosi T.Note, in "Commentari dell’Ateneo di Brescia per l’anno 1883".Generic information1883Brescia
Cancani A.Sulla distribuzione dell’intensità delle repliche nei periodi sismici italiani, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.8 (1902-1903), pp.17-48.Scientific bibliography1903Modena
Capriglione F. e Mele P.Ascoli Satriano. Storia, arte, lingua e folclore.Historiographical study1980Foggia
*Carta Geognostico-sismica del Terremoto del 1883, Isola d’Ischia.Scientific bibliography1885Napoli
Castenetto S. e Sebastiano M.Casamicciola. Terremoto e provvedimenti legislativi, in "Il terremoto del 28 luglio 1883 a Casamicciola nell’Isola d’Ischia", pt.4 (I soccorsi e l’intervento dello Stato), pp.155-188, 319.Scientific bibliography1998Roma
Comandini A.L’Italia nei cento anni del secolo XIX 1801/1900, giorno per giorno illustrata, 5 voll.Historiographical study1900Milano
Comitato Centrale di SoccorsoRelazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.Direct source1885Napoli
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*Corriere della Sera, 1883.08.02-03.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.08.03-04.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.08.04-05.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.08.05-06.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.08.06-07.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.08.07-08.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.08.14-15.Indirect source1883Milano
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*Corriere della Sera, 1883.08.17-18.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.08.18-19.Indirect source1883Milano
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*Corriere della Sera, 1883.08.23-24.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.08.25-26.Indirect source1883Milano
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*Corriere della Sera, 1883.08.30-31.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.09.01-02.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.09.08-09.Indirect source1883Milano
*Corriere della Sera, 1883.09.09-10.Indirect source1883Milano
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*Gazzetta Ferrarese, 1883.09.10, n.209.Indirect source1883Ferrara
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*Gazzetta Ferrarese, 1883.09.12, n.211.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.09.13, n.212.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.09.15, n.214.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.09.17, n.216.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.09.18, n.217.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.09.24, n.221.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.09.26, n.223.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.10.01, n.227.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.10.03, n.229.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.10.04, n.230.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.10.08, n.233.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.10.15, n.239.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.10.24, n.247.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.10.25, n.248.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.10.27, n.250.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.11.10, n.261Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.11.12, n.262.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1883.11.16, n.266.Indirect source1883Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1885.06.02, n.127.Indirect source1885Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1887.02.26/27, n.47.Indirect source1887Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1891.09.23/24, n.221.Indirect source1891Ferrara
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*L’Arena, 1883.08.03, a.18, n.212.Indirect source1883Verona
*L’Arena, 1883.08.05, a.18, n.214.Indirect source1883Verona
*L’Arena, 1883.08.06, a.18, n.215.Indirect source1883Verona
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Felt Localities (27)

Locality Province Lat Lon Intensity
CasamicciolaNA40.746113.9089X

Il terremoto distrusse completamente la parte alta del paese e causò danni ingenti e crolli anche sul litorale (1). Dei 672 fabbricati esistenti 537 (80%) crollarono e i restanti risultarono inagibili (2). Casamicciola contava 4.300 abitanti (3). L’Hôtel Bellevue subì lo strapiombo dei muri del piano superiore; Villa Balsamo subì crolli parziali e fenditure in tutte le direzioni; il Monte della Misericordia crollò; Villa Maresca fu lesionata gravemente e lo stabilimento balneare Belliazzi leggermente (4).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
(2)
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I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(3)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885
(4)
Guiscardi G.
Studii sul terremoto d’Ischia del 28 luglio 1883, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.2, n.3, pp.1-8.
Napoli 1888

Lacco AmenoNA40.751913.8881IX-X

Il terremoto causò la distruzione del 69% dei fabbricati: delle 389 case esistenti, 262 crollarono e 102 furono danneggiate (1). Lacco Ameno contava 1.800 abitanti (2). La chiesa di S.Restituta subì il distacco della facciata dai muri laterali (3).

(1)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(2)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885
(3)
Guiscardi G.
Studii sul terremoto d’Ischia del 28 luglio 1883, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.2, n.3, pp.1-8.
Napoli 1888

ForioNA40.73513.8589IX

Le contrade Monterone e Tirone, che costituivano la parte alta di Forio, crollarono quasi completamente, poche costruzioni resistettero, fra queste la chiesa di S.Maria di Loreto, di cui crollò il campanile sfondandone la volta (1); nella contrada Monte la chiesa di S.Maria del Monte fu danneggiata. Nella parte pianeggiante in prossimità del mare le case subirono gravi lesioni e crolli parziali: in località Monticchio si verificarono molti crolli, la chiesa del Purgatorio riportò gravi lesioni e nella chiesa del Soccorso crollò la cupola; in località Bocca la chiesa di S.Domenico e la casa annessa crollarono completamente; le case rurali riportarono gravi danni; presso la spiaggia di Citara i danni alle abitazioni furono meno gravi (2). Complessivamente andò distrutto il 50% del patrimonio edilizio (3). Forio (con la frazione Panza) contava 6.800 abitanti (4).

(1)
Guiscardi G.
Studii sul terremoto d’Ischia del 28 luglio 1883, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.2, n.3, pp.1-8.
Napoli 1888
(2)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
(3)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885
(4)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885

Barano d’IschiaNA40.708913.9186VIII

La scossa causò lo sbilanciamento del campanile (1); il municipio, la chiesa di S.Rocco e alcuni palazzi signorili riportarono gravi lesioni (2). Barano (con le frazioni Moropane e Fiaiano) contava 4600 abitanti (3).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
(2)
Corriere della Sera, 1883.08.04-05.
Milano 1883
(3)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885

CiglioNA40.712213.8825VIII

La scossa causò crolli e gravi danni ai fabbricati; la chiesa di S.Giacomo riportò molte lesioni (1). Serrara (con le frazioni Ciglio e Fontana) contava 2.000 abitanti (2).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
(2)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885

FangoNA40.742813.8881VIII

Nel centro abitato si verificarono molti crolli; sulle pendici del Monte Epomeo crollarono i muri di cinta dei campi, vigneti e campi coltivati furono invasi da massi franati dai contrafforti montuosi (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

FiaianoNA40.725313.9289VIII

Il terremoto causò gravi danni (1). Barano (con le frazioni Moropane e Fiaiano) contava 4.600 abitanti (2). La casa del parroco subì crolli parziali e fu lesionata; nel fondo del Rotaro si aprirono fenditure nelle case; al Cretaio crollarono i muri di cinta dei poderi (3).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
(2)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885
(3)
Guiscardi G.
Studii sul terremoto d’Ischia del 28 luglio 1883, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.2, n.3, pp.1-8.
Napoli 1888

FontanaNA40.718913.8983VIII

Si verificarono gravi danni; alcune case in cattivo stato crollarono, le chiese e le altre abitazioni riportarono molte lesioni (1). Serrara (con le frazioni Ciglio e Fontana) contava 2.000 abitanti (2).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
(2)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885

PanzaNA40.708313.8739VII-VIII

I danni furono ingenti: crollarono gli angoli di parecchie case; nella chiesa crollò la volta, la facciata fu lesionata e tutti gli archi si distaccarono dalle pareti laterali. La notizia riferita dalla stampa, della completa distruzione di Panza, fu ridimensionata dagli osservatori giunti in loco (1). Forio (con la frazione Panza) contava 6.800 abitanti (2).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
Guiscardi G.
Studii sul terremoto d’Ischia del 28 luglio 1883, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.2, n.3, pp.1-8.
Napoli 1888
(2)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885

SerraraNA40.709213.8925VII-VIII

Le abitazioni subirono gravi lesioni; la facciata della chiesa parrocchiale distaccatasi dal corpo dell’edificio si sbilanciò in avanti; la casa del parroco subì il distacco di un muro (1). Il municipio e altri fabbricati, gravemente danneggiati dalla scossa principale, crollarono per effetto delle repliche (2). Serrara (con le frazioni Ciglio e Fontana) contava 2.000 abitanti (3).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
Guiscardi G.
Studii sul terremoto d’Ischia del 28 luglio 1883, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.2, n.3, pp.1-8.
Napoli 1888
(2)
Corriere della Sera, 1883.08.04-05.
Milano 1883
(3)
Comitato Centrale di Soccorso
Relazione finale del Comitato Centrale di Soccorso pei danneggiati dell’Isola d’Ischia.
Napoli 1885

BuonopaneNA40.713913.9114VII

Il terremoto causò molte lesioni negli edifici e la caduta di oggetti (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

Sant’AngeloNA40.696713.8925VII

La chiesa riportò lesioni nella facciata (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

Sant’AntuonoNA40.724213.9469VII

Si verificarono molte fenditure nei muri delle case (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

SucchivoNA40.701713.8842VII

La stampa riferì di crolli avvenuti nel paese, osservatori in loco constatarono solo lesioni nei fabbricati (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

CampagnanoNA40.721113.9528VI-VII

La scossa causò lesioni negli edifici (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

TestaccioNA40.703913.9189VI-VII

Si verificarono lesioni agli edifici (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

IschiaNA40.742813.9419VI

La scossa fu molto forte e venne accompagnata da rombo; nel Castello tremarono i vetri; a Porto d’Ischia alcune case riportarono fenditure (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

NoiaNA40.715313.8956VI

Nella casa del parroco un muro si distaccò e rimase sbilanciato, le altre pareti furono lesionate (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884
Guiscardi G.
Studii sul terremoto d’Ischia del 28 luglio 1883, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.2, n.3, pp.1-8.
Napoli 1888

ProcidaNA40.758314.0164VI

Si verificarono lievi lesioni alla chiesa del carcere (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

NapoliNA40.855314.2603V

La scossa venne avvertita; in alcune zone della città fu più forte e causò spavento nella popolazione (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

CercolaNA40.855814.3553F

La scossa venne avvertita (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

SalernoSA40.678614.7653F

La scossa venne avvertita (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

PozzuoliNA40.821714.1233IV-V

La scossa venne avvertita; vibrarono i vetri e suonò qualche campanello (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

MiliscolaNA40.788314.065III

La scossa fu avvertita molto leggermente (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

PonzaLT40.885812.9667III

La scossa passò quasi inosservata, fu avvertita molto leggermente da poche persone (1).

(1)
Mercalli G.
Note geologiche e sismiche sulle isole di Ponza, in "Atti della Reale Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli", s.II, vol.6, pp.1-27.
Napoli 1894

Monte CavoRM41.751112.7097II-III

I monaci del monastero avvertirono una scossa, forse in relazione al terremoto di Casamicciola (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884

RomaRM41.895312.4822II

La scossa fu avvertita da pochissime persone (1).

(1)
De Rossi M.S.
Raccolta di fatti, relazioni, bibliografie sul terremoto di Casamicciola del 28 Luglio 1883 con brevi osservazioni, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.11, pp.65-131.
Roma 1884