The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
17 03 1875 | 23:51 | 44.067 | 12.55 | b | 8 | 8 | 144 | 0053 | 5.8 | ! | Romagna sud-orientale | Italy |
Comments
Space-time parameters
Previous catalogues and reasons of the corrections
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1875 03 17 23:51 44.07 12.55 8.0 8.0 143 49 Romagna sud-orientale
PFG 1875 03 17 23:51 44.20 12.40 8.0 - - - Cesenatico
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
Per la presente revisione, oltre alla rilettura critica delle fonti di Baratta, sono state utilizzate le cartoline macrosismiche, attualmente conservate presso lArchivio dellUfficio Centrale di Ecologia Agraria di Roma, relative a 27 località (9). Le cartoline furono compilate dallUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica sulla base delle schede decadiche e termoudometriche pervenute dalle località corrispondenti. Solo nel 1877 fu infatti organizzato il servizio sismico grazie al quale gli osservatori inviavano immediatamente dopo la scossa le cartoline con le sintesi degli effetti locali.
Vari cataloghi contengono notizie riguardanti questa scossa: Goiran (1880) (10), Reginus (1880) (11), Mercalli (1883) (12), Piovene (1888) (13), Galli (1906) (14), Bettoni (1907) (15), Davia (1909) (16), Rezzadore (1914) (17). Anche un manoscritto del XIX secolo, redatto a forma di catalogo descrittivo, riporta indicazioni di effetti locali (Biblioteca Comunale Malatestiana di Cesena, XXXI, 23) (18). Il diario manoscritto di Gaetano Lodi (Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, cl.I, 648) (19) menziona gli effetti a Ferrara e a Cesenatico.
La letteratura sismologica ha fornito unampia serie di indicazioni locali: Ricci (1878-1879) (20), Paglia (1879) (21), Gatta (1884) (22), Grablovitz (1888) (23), Nigri (1914) (24).
Per quanto riguarda Rimini, gli effetti sono descritti nelle storie della città scritte da Tonini (1848-1888, 1895-1896) (25) e, più recentemente, da Matteini (1977) (26).
Della stampa coeva sono state utilizzate 8 corrispondenze giornalistiche afferenti a 3 testate (27).
Questo evento, ha avuto vari approfondimenti in Ferrari (1984, 1986) (28), nellambito di analisi condotte sulla sismicità dellarea riminese; Librenti (1986) (29) ha sviluppato alcune osservazioni sugli effetti in strutture architettoniche di Rimini. Camassi et al. (1991) (30) hanno analizzato gli effetti nel territorio della Repubblica di San Marino, riprendendo le revisioni precedenti e ampliando la ricognizione sulla stampa coeva.
Note
(1)De Rossi M.S.
Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136.
Roma 1877
(2)
Baratta M.
I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(3)
Peronaci F.
Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito).
1974
(4)
Ferrari G. e Postpischl D.
The Rimini earthquake of March 17, 1875, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.98-99.
Roma 1985
(5)
Serpieri A.
Determinazione delle fasi e delle leggi del grande terremoto avvenuto in Italia nella notte 17-18 marzo 1875, in "Rendiconti del Regio Istituto Lombardo di Scienze e Lettere", s.II, vol.8, pp.864-866.
Milano 1875
Serpieri A.
Sul terremoto avvenuto in Italia la notte del 17 al 18 marzo 1875. Prime note e riflessioni, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.1, pp.3-31.
Roma 1876
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Serpieri A.
Il terremoto di Rimini della notte 17-18 marzo 1875 e considerazioni generali sopra varie teorie sismologiche. Discorso letto nella Università di Urbino per lapertura dellanno scolastico 1877-78.
Urbino 1878
(6)
Ferrari G. e Postpischl D.
The Rimini earthquake of March 17, 1875, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.98-99.
Roma 1985
(7)
Denza F.
Il terremoto del 18 marzo 1875 e le vicende meteorologiche che lo accompagnarono, in "Il Conte di Cavour", 23 marzo 1875.
Torino 1875
(8)
De Rossi M.S.
I terremoti di Romagna dal Settembre 1874 al Maggio 1875, in "Atti dellAccademia Pontificia de Nuovi Lincei", vol.28 (1874-75), pp.308-333.
Roma 1875
De Rossi M.S.
I terremoti di Romagna dal settembre 1874 al maggio 1875 comparati coi movimenti sismici dellintiera penisola, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.3, pp.33-45.
Roma 1876
(9)
Archivio dellUfficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dallUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica.
(10)
Goiran A.
Storia sismica della provincia di Verona.
Verona 1880
(11)
Reginus
Notizie di terremoti sentiti in Reggio dallanno 1223 in avanti, in "Il Crostolo. Almanacco istoriografico reggiano per lanno 1880", pp.84-91.
Reggio Emilia 1880
(12)
Mercalli G.
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).
Milano 1883
(13)
Piovene G.
Cronaca dei terremoti a Vicenza, in "Annali dellUfficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, parte 4, pp.45-57.
Roma 1888
(14)
Galli I.
I terremoti nel Lazio.
Velletri 1906
(15)
Bettoni P.
I terremoti della regione benacense, in "Bollettino bimensuale del Comitato direttivo della Società Meteorologica Italiana", s.III, vol.26 (1907), pp.29-34, 45-53, 64-67.
Torino 1907
(16)
Davia E.
Cronistoria del terremoto a Ferrara, in "Il Duca", a.2, n.3, pp.1-2, n.5, pp.6-7, n.6, pp.6-7.
Ferrara 1909
(17)
Rezzadore P.
Il mondo ne suoi fulgori e tremori.
Firenze 1914
(18)
Biblioteca Comunale Malatestiana di Cesena, Manoscritti, XXXI, 23, Notizie dei terremoti avvenuti in Cesena e luoghi limitrofi, sec.XIX.
(19)
Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 648, Gaetano Lodi, Memorie dal 1868 al 1892, 9 voll., sec.XIX.
(20)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Archivio storico artistico archeologico e letterario della città e provincia di Roma", vol.3, pp.99-109.
Spoleto 1878
(21)
Paglia E.
Saggio di studi naturali sul territorio mantovano.
Mantova 1879
(22)
Gatta L.
Sismologia.
Milano 1884
(23)
Grablovitz G.
Terremoti avvertiti nella città di Trieste dal 1869 al 1886, in "Archeografo Triestino", n.s., vol.14, pp.333-344.
Trieste 1888
(24)
Nigri V.
La Capitanata. Foggia e il suo clima desunto da 30 anni di osservazioni sulla specola meteorico-sismica.
San Severo 1914
(25)
Tonini L.
Storia civile e sacra riminese, 6 voll. (ristampa anastatica, Rimini 1971).
Rimini 1848
Tonini L.
Compendio della Storia di Rimini, 2 voll. (ristampa anastatica, Bologna 1969).
Rimini 1895
(26)
Matteini N.
Rimini negli ultimi due secoli, 2 voll.
Santarcangelo di Romagna 1977
(27)
La Concordia, 1875.04.04, n.26.
Rimini 1875
LArena, 1875.03.19, a.10, n.75.
Verona 1875
LArena, 1875.03.20, a.10, n.76.
Verona 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.18, n.64.
Ferrara 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.19, n.65.
Ferrara 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.20, n.66.
Ferrara 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.03.25, n.70.
Ferrara 1875
Gazzetta Ferrarese, 1875.04.23, n.95.
Ferrara 1875
(28)
Ferrari G.
Les séismes de la côte de lAdriatique du nord du XVIIIe au XXe siècle: contribution des recherches historiques à un microzonage sismique de la ville de Rimini, in "Tremblements de terre histoire et archéologie". IVèmes Rencontres internationales darchéologie et dhistoire dAntibes, Actes du colloque 2.3.4 Novembre 1983, pp.141-154.
Valbonne 1984
Ferrari G.
I campi macrosismici dei terremoti della costa romagnola, in "Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.127-142.
Bologna 1986
(29)
Librenti M.
SantAgostino, San Giuliano, Palazzo Gambalunga: una storia di terremoti, in "Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.123-126.
Bologna 1986
(30)
Camassi R., Postpischl D. e Sangiorgi A.
Il terremoto dellalto Adriatico del 17 Marzo 1875, in "San Marino e il Terremoto", a cura di D.Postpischl, pp.157-166.
Bologna 1991
Effects in the social context
A Rimini il terremoto causò un morto e alcuni feriti. Lo sgombero delle macerie fu eseguito dal plotone Zappatori del 64.o reggimento "Sicilia". La ricostruzione iniziò subito, e furono eseguite le riparazioni urgenti al municipio, al teatro, al palazzo Gambalunga, al cimitero e in altri fabbricati comunali, per una spesa iniziale di 5.555,52 lire (2).
A Cesenatico fu costituito un comitato per la raccolta di offerte a favore dei danneggiati.
Note
(1)ISTAT, Popolazione residente e presente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1981.
Roma 1985
(2)
Matteini N.
Rimini negli ultimi due secoli, 2 voll.
Santarcangelo di Romagna 1977
Demography elements
nella provincia di Forlì fu censita una popolazione totale di 285.814 persone, di cui 29.732 residenti a Rimini, 6.151 a Cesenatico;
nella provincia di Ravenna su una popolazione totale di 216.843 abitanti, 6.157 furono censiti a Cervia (1).
Note
(1)ISTAT, Popolazione residente e presente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1981.
Roma 1985
Administrative historical affiliations
Rimini era un circondario appartenente alla provincia di Forlì.
Cesenatico era un comune del circondario di Cesena, nella provincia di Forlì (1).
Note
(1)Rosetti E.
La Romagna. Geografia e storia (ristampa anastatica, Imola 1979).
Milano 1894
Institutional and administrative response
Note
(1)Ministero della Difesa
Lesercito per il paese, 1861-1975.
Roma 1977
Matteini N.
Rimini negli ultimi due secoli, 2 voll.
Santarcangelo di Romagna 1977
Theories and observations
Circa gli effetti nellarea umbra, lo studio di Ricci (2) rileva che le scosse avvertite provenivano dal sud della regione. Ricci perciò collegò levento allattività vulcanica del Vesuvio. Ulteriori considerazioni contenute nello studio di Ricci riguardano la teoria generale dei terremoti secondo cui il fenomeno endogeno sarebbe dovuto a un disequilibrio termico fra lesterno e linterno della terra e ai massimi e minimi di gravitazione solare e lunare rispetto a uno stesso meridiano terrestre.
Note
(1)Ferrari G. e Postpischl D.
The Rimini earthquake of March 17, 1875, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.98-99.
Roma 1985
(2)
Ricci A.
I terremoti umbri del settembre 1878, in "Archivio storico artistico archeologico e letterario della città e provincia di Roma", vol.3, pp.99-109.
Spoleto 1878
Associated natural phenomena
Note
(1)Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
(2)
Ferrari G. e Postpischl D.
The Rimini earthquake of March 17, 1875, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.98-99.
Roma 1985
Major earthquake effects
A Rimini numerosi edifici della città e dei sobborghi subirono gravi lesioni nelle pareti e nelle volte, in alcuni crollarono tetti, soffitti e solai. Complessivamente, le abitazioni rese inabitabili furono 100 (4,5%), su un totale di circa 2.200 edifici presenti entro la cerchia delle mura, 22 furono puntellate a tutela della pubblica sicurezza. Nel Tempio Malatestiano, una delle opere architettoniche più importanti del rinascimento italiano, furono rilevate crepe e lesioni: nella cappella della Madonna dellAcqua si ruppero alcune lastre di marmo intagliate poste a ornamento dei finestroni; nellabside e nel pavimento si aprì una crepa longitudinale; la volta della famosa cappella di Isotta Malatesta fu lesionata. Nella chiesa di San Giuliano, di origine tardomedievale e rifatta a metà del XVI secolo, fu rilevato il cedimento di una sbarra di ferro, che era stata posta nella navata di una volta. Nella chiesa di SantAgostino, un edificio costruito nel XIII secolo e successivamente rimaneggiato, di cui la volta e la cappella del SS.Sacramento erano già state colpite dal terremoto del 1786, il coro subì danni diffusi; i soffitti delle chiese di San Simone e dei Servi furono danneggiati. LArco di Augusto, monumento di epoca romana già danneggiato dal terremoto del 1786, fu lesionato; la parte superiore della torre dellorologio di piazza Giulio Cesare (attuale piazza Tre Martiri), costituita da 4 pilastri disposti a quadrato, subì una rotazione e in seguito fu necessario demolire la sommità della costruzione. Fu necessario riparare urgentemente il municipio, il teatro, il palazzo Gambalunga (sede della biblioteca comunale, dellarchivio comunale, delle scuole ginnasiali e dellistituto nautico), il cimitero e altri fabbricati comunali. Fu rilevato che numerosi edifici posti in senso parallelo alla linea di costa riportarono danni gravi: i palazzi Valloni, Contessi e Panzini, la Cassa di Risparmio, lalbergo dellAquila dOro, il Seminario, le chiese della Colonnella e dei Teatini.
A Cesenatico tutte le case furono danneggiate, alcune crollarono quasi interamente e molte divennero inabitabili; caddero tettoie, soffitti, fumaioli, muri di cinta; le pareti subirono lesioni diffuse e in molti casi i muri esterni uscirono di piombo. Cadde la parte superiore della torre dellorologio pubblico, alta circa 20 m; nellospedale civico crollarono 2 soffitti, un muro esterno si staccò dagli altri di circa 7 cm e fu notevolmente lesionata la cappella. Crollò il muro di cinta dellorto dei Cappuccini; un loggiato sostenuto da 6 colonne alte circa 4 m si rovesciò completamente in direzione est. La chiesa parrocchiale dei SS.Cristoforo e Giacomo fu chiusa al culto per le gravi lesioni apertesi nella volta e il distacco dei muri orientali dal corpo delledificio; il campanile subì un movimento di rotazione. Fra gli edifici pubblici risultarono danneggiati il municipio e lasilo infantile.
A Cervia, la scossa danneggiò più o meno gravemente tutti gli edifici alcuni dei quali dovettero essere puntellati; crollarono oltre 150 comignoli e varie grondaie; vi furono sconnessioni dei tetti e gravi lesioni verticali e longitudinali in muri anche molto spessi. Fu gravemente danneggiata la chiesa di S.Antonio, dove le murature subirono lesioni e slegature; nellaprile 1875, a causa delle repliche, crollò la cima del campanile. Il campanile della chiesa cattedrale dellAssunta, costruzione del XVIII secolo, subì un esteso movimento di rotazione e dovette essere restaurato.
In molti paesi della pianura fino a Castel Bolognese, sulla costa adriatica da Pesaro a Ravenna, la scossa causò fenditure nei muri e caduta di comignoli; nellinterno vi furono danni leggeri fino a San Marino e a Urbino.
La scossa fu avvertita, più o meno intensamente, da Belluno a Velletri e anche in varie località della costa croata.
Effects on the environment
Lungo la strada fra Cervia e Cesenatico si aprì una fenditura lunga 1 km e larga fino a 15 cm (2). Nella piazza di Cesenatico si aprì una spaccatura parallela al canale lunga parecchi metri. A Cervia e a Cesenatico si formarono inoltre numerose cavità a forma di imbuto, da cui fuoriuscirono getti dacqua.
A Fermo, anche a causa delle abbondanti piogge, si attivarono delle frane. A Porretta Terme fu notato un abbassamento delle acque di un pozzo di 25 mm (3).
Fenomeni luminosi furono osservati a Cervia, Cesenatico, Cagli e San Marino.
Note
(1)Ferrari G.
I campi macrosismici dei terremoti della costa romagnola, in "Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.127-142.
Bologna 1986
(2)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
(3)
Serpieri A.
Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51.
Roma 1876
Sequence of the earthquake
Bibliography
Author | Title | Text Value | Text Date | Place of publ. |
---|---|---|---|---|
* | Archivio dellUfficio Centrale di Ecologia Agraria, Cartoline macrosismiche relative al terremoto del 17 marzo 1875 compilate dallUfficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica. | Direct source | 1875 | |
Baratta M. | I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979). | Catalogue | 1901 | Torino |
Bettoni P. | I terremoti della regione benacense, in "Bollettino bimensuale del Comitato direttivo della Società Meteorologica Italiana", s.III, vol.26 (1907), pp.29-34, 45-53, 64-67. | Catalogue | 1907 | Torino |
* | Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, Manoscritti, cl.I, 648, Gaetano Lodi, Memorie dal 1868 al 1892, 9 voll., sec.XIX. | Source chronologically near to the event | 1868 | |
* | Biblioteca Comunale di Imola, Manoscritti, n.130, A/B.5.23, G.A.Cerchiari, Cronaca, sec.XIX. | Direct source | 0019 | |
* | Biblioteca Comunale Malatestiana di Cesena, Manoscritti, XXXI, 23, Notizie dei terremoti avvenuti in Cesena e luoghi limitrofi, sec.XIX. | Direct source | 0019 | |
Camassi R., Postpischl D. e Sangiorgi A. | Il terremoto dellalto Adriatico del 17 Marzo 1875, in "San Marino e il Terremoto", a cura di D.Postpischl, pp.157-166. | Scientific bibliography | 1991 | Bologna |
Davia E. | Cronistoria del terremoto a Ferrara, in "Il Duca", a.2, n.3, pp.1-2, n.5, pp.6-7, n.6, pp.6-7. | Catalogue | 1909 | Ferrara |
Denza F. | Il terremoto del 18 marzo 1875 e le vicende meteorologiche che lo accompagnarono, in "Il Conte di Cavour", 23 marzo 1875. | Scientific bibliography | 1875 | Torino |
De Rossi M.S. | I terremoti di Romagna dal settembre 1874 al maggio 1875 comparati coi movimenti sismici dellintiera penisola, in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.3, pp.33-45. | Scientific bibliography | 1876 | Roma |
De Rossi M.S. | Quadri sinottici e cronologici dei fenomeni endogeni italiani col confronto di alcuni altri fenomeni [1 dicembre 1874 15 marzo 1876], in "Bullettino del Vulcanismo Italiano", a.4, pp.78-96, 122-136. | Bulletin | 1877 | Roma |
De Rossi M.S. | I terremoti di Romagna dal Settembre 1874 al Maggio 1875, in "Atti dellAccademia Pontificia de Nuovi Lincei", vol.28 (1874-75), pp.308-333. | Scientific bibliography | 1875 | Roma |
Ferrari G. | I campi macrosismici dei terremoti della costa romagnola, in "Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.127-142. | Scientific bibliography | 1986 | Bologna |
Ferrari G. | Mallets method after Mallet in Italy, in "Mallets macroseismic survey on the Neapolitan earthquake of 16th december 1857", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.57-68. | Scientific bibliography | 1987 | Bologna |
Ferrari G. | Les séismes de la côte de lAdriatique du nord du XVIIIe au XXe siècle: contribution des recherches historiques à un microzonage sismique de la ville de Rimini, in "Tremblements de terre histoire et archéologie". IVèmes Rencontres internationales darchéologie et dhistoire dAntibes, Actes du colloque 2.3.4 Novembre 1983, pp.141-154. | Scientific bibliography | 1984 | Valbonne |
Ferrari G. e McConnell A. | Robert Mallet e il terremoto del 16 dicembre 1857: dalla teoria alla sperimentazione di un metodo, in "Viaggio nelle aree del terremoto del 16 dicembre 1857. Lopera di Robert Mallet nel contesto scientifico e ambientale attuale del Vallo di Diano e della Val dAgri", a cura di G.Ferrari, vol.1, pp.11-62. | Scientific bibliography | 2004 | Bologna |
Ferrari G. e Postpischl D. | The Rimini earthquake of March 17, 1875, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.98-99. | Scientific bibliography | 1985 | Roma |
Galli I. | I terremoti nel Lazio. | Catalogue | 1906 | Velletri |
Gatta L. | Sismologia. | Scientific bibliography | 1884 | Milano |
* | Gazzetta Ferrarese, 1875.03.18, n.64. | Indirect source | 1875 | Ferrara |
* | Gazzetta Ferrarese, 1875.03.19, n.65. | Indirect source | 1875 | Ferrara |
* | Gazzetta Ferrarese, 1875.03.20, n.66. | Indirect source | 1875 | Ferrara |
* | Gazzetta Ferrarese, 1875.03.25, n.70. | Indirect source | 1875 | Ferrara |
* | Gazzetta Ferrarese, 1875.04.23, n.95. | Indirect source | 1875 | Ferrara |
Gobbi G. e Sica P. | Rimini (Le città nella storia dItalia). | Historiographical study | 1982 | Roma-Bari |
Goiran A. | Storia sismica della provincia di Verona. | Catalogue | 1880 | Verona |
Grablovitz G. | Terremoti avvertiti nella città di Trieste dal 1869 al 1886, in "Archeografo Triestino", n.s., vol.14, pp.333-344. | Catalogue | 1888 | Trieste |
Guidoboni E. e Ferrari G. (a cura di) | Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione. | Scientific bibliography | 1986 | Bologna |
* | ISTAT, Popolazione residente e presente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1981. | Historiographical study | 1985 | Roma |
* | La Concordia, 1875.04.04, n.26. | Indirect source | 1875 | Rimini |
* | LArena, 1875.03.19, a.10, n.75. | Indirect source | 1875 | Verona |
* | LArena, 1875.03.20, a.10, n.76. | Indirect source | 1875 | Verona |
Librenti M. | SantAgostino, San Giuliano, Palazzo Gambalunga: una storia di terremoti, in "Il terremoto di Rimini e della costa romagnola: 25 dicembre 1786. Analisi e interpretazione", a cura di E.Guidoboni e G.Ferrari, pp.123-126. | Historiographical study | 1986 | Bologna |
Matteini N. | Rimini negli ultimi due secoli, 2 voll. | Historiographical study | 1977 | Santarcangelo di Romagna |
Mercalli G. | Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981). | Catalogue | 1883 | Milano |
Ministero della Difesa | Lesercito per il paese, 1861-1975. | Historiographical study | 1977 | Roma |
Nigri V. | La Capitanata. Foggia e il suo clima desunto da 30 anni di osservazioni sulla specola meteorico-sismica. | Scientific bibliography | 1914 | San Severo |
Paciaroni R. | Memorie sismiche sanseverinati. | Historiographical study | 1989 | San Severino Marche |
Paglia E. | Saggio di studi naturali sul territorio mantovano. | Scientific bibliography | 1879 | Mantova |
Peronaci F. | Elenco cronologico dei terremoti verificatisi nel territorio nazionale dal 1700 al 1973, Ministero dei Lavori Pubblici (inedito). | Catalogue | 1974 | |
Piovene G. | Cronaca dei terremoti a Vicenza, in "Annali dellUfficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, a.1886, parte 4, pp.45-57. | Catalogue | 1888 | Roma |
Reginus | Notizie di terremoti sentiti in Reggio dallanno 1223 in avanti, in "Il Crostolo. Almanacco istoriografico reggiano per lanno 1880", pp.84-91. | Catalogue | 1880 | Reggio Emilia |
Rezzadore P. | Il mondo ne suoi fulgori e tremori. | Catalogue | 1914 | Firenze |
Ricci A. | I terremoti umbri del settembre 1878, in "Archivio storico artistico archeologico e letterario della città e provincia di Roma", vol.3, pp.99-109. | Scientific bibliography | 1878 | Spoleto |
Rosetti E. | La Romagna. Geografia e storia (ristampa anastatica, Imola 1979). | Historiographical study | 1894 | Milano |
Serpieri A. | Determinazione delle fasi e delle leggi del grande terremoto avvenuto in Italia nella notte 17-18 marzo 1875, in "Rendiconti del Regio Istituto Lombardo di Scienze e Lettere", s.II, vol.8, pp.864-866. | Scientific bibliography | 1875 | Milano |
Serpieri A. | Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51. | Scientific bibliography | 1876 | Roma |
Serpieri A. | Il terremoto di Rimini della notte 17-18 marzo 1875 e considerazioni generali sopra varie teorie sismologiche. Discorso letto nella Università di Urbino per lapertura dellanno scolastico 1877-78. | Scientific bibliography | 1878 | Urbino |
Serpieri A. | Sul terremoto avvenuto in Italia la notte del 17 al 18 marzo 1875. Prime note e riflessioni, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.1, pp.3-31. | Scientific bibliography | 1876 | Roma |
Taramelli T. | Terremoti nella Provincia di Mantova estratti dal "Saggio di Studi naturali" del prof. E.Paglia (1879), in "Annali dellUfficio Centrale Meteorologico e Geodinamico Italiano", s.II, vol.8, parte 4 (1886), p.171. | Catalogue | 1888 | Roma |
Tinti S. e Maramai A. | Catalogue of tsunamis generated in Italy and in Côte dAzur, France: a step towards a unified catalogue of tsunamis in Europe, in "Annali di Geofisica", vol.39 (1996), pp.1253-1299 (Corrections, in "Annali di Geofisica", vol.40 [1997], p.781). | Scientific bibliography | 1997 | Roma |
Tonini L. | Storia civile e sacra riminese, 6 voll. (ristampa anastatica, Rimini 1971). | Direct source | 1848 | Rimini |
Tonini L. | Compendio della Storia di Rimini, 2 voll. (ristampa anastatica, Bologna 1969). | Historiographical study | 1895 | Rimini |
Felt Localities (144)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
---|---|---|---|---|---|
Cesenatico | FC | 44.1967 | 12.4047 | VIII | |
La scossa colpì gravemente labitato: tutte le case furono danneggiate, alcune crollarono quasi interamente e molte divennero inabitabili; caddero tettoie, soffitti, fumaioli, muri di cinta; le pareti subirono lesioni diffuse e in molti casi i muri esterni uscirono di piombo. Cadde la parte superiore della torre dellorologio pubblico, alta circa 20 m; nellospedale civico crollarono 2 soffitti, un muro esterno si staccò dagli altri di circa 7 cm e fu notevolmente lesionata la cappella. Crollò il muro di cinta dellorto dei Cappuccini; un loggiato sostenuto da 6 colonne alte circa 4 m si rovesciò completamente in direzione E. La chiesa parrocchiale dei SS.Cristoforo e Giacomo fu chiusa al culto per le gravi lesioni apertesi nella volta e il distacco dei muri orientali dal corpo delledificio; il campanile subì un movimento di rotazione. Fra gli edifici pubblici risultarono danneggiati il municipio e lasilo infantile. Nel suolo della piazza si aprì una fenditura longitudinale lunga parecchi metri. Non vi furono morti; 6 persone furono ferite, di cui 3 gravemente (1). (1) | |||||
Rimini | RN | 44.0592 | 12.5667 | VIII | |
La scossa causò ingenti danni: numerosi edifici della città e dei sobborghi subirono gravi lesioni nelle pareti e nelle volte, in alcuni crollarono tetti, soffitti e solai. Complessivamente, le abitazioni rese inabitabili furono 100 (4,5%), su un totale di circa 2.200 edifici presenti entro la cerchia delle mura, 22 furono puntellate a tutela della pubblica sicurezza. (1) | |||||
Cervia | RA | 44.2625 | 12.3525 | VII-VIII | |
La scossa, preceduta da un forte rombo, danneggiò più o meno gravemente tutti gli edifici alcuni dei quali dovettero essere puntellati; crollarono oltre 150 comignoli e varie grondaie; vi furono sconnessioni dei tetti e gravi lesioni verticali e longitudinali in muri anche molto spessi. Fu gravemente danneggiata la chiesa di S.Antonio, dove le murature subirono lesioni e slegature; nellaprile 1875, a causa delle repliche, crollò la cima del campanile. Il campanile della chiesa Cattedrale dellAssunta, costruzione del XVIII secolo, subì un esteso movimento di rotazione e dovette essere restaurato. Fu gravemente lesionato un angolo del palazzo Lugheresi; dalla porta Ravenna cadde una pesante palla di pietra di circa 60 cm di diametro. I danni agli edifici di proprietà governativa, fra cui le case abitate dai salinari, furono valutati in 10.000 lire. Lungo la strada verso Cesenatico si aprì una vasta fenditura lunga 1 km e larga fino a 15 cm (1). Una donna si ferì gravemente precipitando dal primo piano a quello sottostante per il crollo del pavimento; la popolazione molto spaventata trascorse allaperto le notti successive alla scossa (2). (1) | |||||
Castiglione | RA | 44.2606 | 12.2633 | VII | |
La scossa fu fortissima (1). Causò la caduta di quasi tutti i comignoli e fenditure in quasi tutti i muri (2). (1) | |||||
Farneto | PU | 43.8103 | 12.7742 | VII | |
La scossa causò crolli parziali in 3 case (1). (1) | |||||
Madonna del Pino | RA | 44.2736 | 12.3247 | VII | |
La scossa danneggiò gravemente la chiesa causando lesioni in tutte le pareti e la parziale fuoriuscita delle travi dai loro alloggiamenti (1). (1) | |||||
Monte Santa Maria | PU | 43.7981 | 12.7981 | VII | |
La scossa causò danni rilevanti alla chiesa, al campanile e alla casa del parroco (1). (1) | |||||
Pesaro | PU | 43.9044 | 12.905 | VII | |
La scossa fu fortissima (1). Causò fenditure nei muri, caduta di molti comignoli e di varie tettoie. Nel secondo cortile di palazzo Macchirelli cadde una parte della tettoia; una piccola cupola della chiesa della Madonna dei Servi crollò. Anche palazzo Meli e la chiesa dei PP. Cappuccini riportarono danni. La gente fuggì dalle abitazioni per lo spavento. Secondo quanto riportato dai corrispondenti di Serpieri, pochi istanti prima della scossa fu visto un lampo e gli animali furono inquieti (2). (1) | |||||
Serbadone | RN | 43.8878 | 12.6361 | VII | |
La scossa causò il crollo di una casa colonica di proprietà della famiglia Cavalli (1). (1) | |||||
Cesena | FC | 44.1389 | 12.2431 | VI-VII | |
La scossa fu fortissima (1) e causò la caduta di molti comignoli e fenditure nei muri di molti fabbricati. Molte persone si riversarono nelle strade (2). (1) | |||||
Fano | PU | 43.8367 | 13.0175 | VI-VII | |
La scossa fu molto forte (1). Causò la rotazione di una guglia del Duomo, costituita da una piramide di pietra con base di 40 cm, e danni agli edifici: il palazzo comunale fu giudicato inagibile e alcuni uffici, già in cattivo stato, vennero temporaneamente trasferiti (2). (1) | |||||
Savignano sul Rubicone | FC | 44.0914 | 12.3989 | VI-VII | |
La scossa causò danni non precisati (1). (1) | |||||
Cartoceto | PU | 43.7647 | 12.8833 | VI | |
La scossa causò fenditure leggere ai soffitti e danni diffusi ai muri nella casa del signor Marcolini, corrispondente di Serpieri, e fenditure nei muri e nei soffitti delle altre case. Vi fu spavento tra le persone e gli animali ebbero comportamenti inusuali (1). (1) | |||||
Castel Bolognese | RA | 44.3186 | 11.7989 | VI | |
La scossa fu forte e causò il crollo di alcuni comignoli (1). (1) | |||||
Forlì | FC | 44.2167 | 12.0492 | VI | |
La scossa causò la caduta di alcuni comignoli. Prima del terremoto fu notato spavento fra gli animali (1). (1) | |||||
Macerata | MC | 43.2992 | 13.4522 | VI | |
La scossa fu molto forte, causò danni in una caserma e molto spavento (1). (1) | |||||
Meldola | FC | 44.1264 | 12.0608 | VI | |
La scossa fu forte e causò la caduta di alcuni fumaioli (1). (1) | |||||
Mombaroccio | PU | 43.7947 | 12.855 | VI | |
La scossa causò leggere fenditure nei muri e nei soffitti delle case (1). (1) | |||||
Ravenna | RA | 44.4169 | 12.1983 | VI | |
La scossa fu forte e causò suono di campanelli, apertura di porte, caduta di quadri appesi alle pareti e di molti comignoli, lesioni nei muri, specialmente in una casa in Palserrato. Nella caserma le travi del tetto scricchiolarono al punto di far temere il crollo. Alcune persone rimasero ferite per la caduta di tegole dai tetti (1). (1) | |||||
Saltara | PU | 43.7533 | 12.8972 | VI | |
La scossa causò leggere fenditure nei muri e nei soffitti delle case (1). (1) | |||||
San Marino | 43.9361 | 12.4494 | VI | ||
La scossa fu fortissima (1). Camassi et al. (1991) (2), che hanno vagliato la documentazione amministrativa conservata presso lArchivio Governativo della Repubblica e la stampa locale romagnola, non hanno reperito notizie utili alla definizione degli effetti. (1) | |||||
SantAngelo in Vado | PU | 43.6642 | 12.4111 | VI | |
La scossa fu molto forte. Fece sbattere le porte. Le persone si svegliarono dal sonno. Dai tavoli caddero oggetti (1). (1) | |||||
Serrungarina | PU | 43.7461 | 12.8753 | VI | |
La scossa, preceduta da rombo, causò leggere fenditure nei muri e nei soffitti delle case; fu segnalata la caduta di un comignolo e di alcuni oggetti in una casa (1). (1) | |||||
Urbino | PU | 43.7258 | 12.6361 | VI | |
La scossa fu fortissima. Causò la caduta di alcuni fumaioli e il suono di alcuni campanelli. Fu notato spavento negli animali (1). (1) | |||||
Faenza | RA | 44.2878 | 11.8811 | V-VI | |
La scossa fu forte: causò qualche leggera fenditura e il risveglio delle persone addormentate (1). (1) | |||||
Ferrara | FE | 44.8356 | 11.6183 | V-VI | |
La scossa fu fortissima, preceduta da rombo, non causò danni (1). Vi fu molto spavento (2). (1) | |||||
Mezzano Glorie | RA | 44.4656 | 12.085 | V-VI | |
La scossa fu fortissima (1). Causò grande spavento: la popolazione fuggì dalle abitazioni; non sono documentati danni (2). (1) | |||||
SantAngelo in Lizzola | PU | 43.8264 | 12.8025 | V-VI | |
La scossa fu fortissima (1). (1) | |||||
Ancona | AN | 43.6031 | 13.5072 | V | |
La scossa fu fortissima (1). Al piano di San Lorenzo causò la caduta di qualche vecchia muraglia di casa colonica (2). Molte persone si riversarono nelle strade per lo spavento. Fu notata agitazione negli animali (3). Una guardia doganale sulla spiaggia notò improvvise onde provenienti dal mare precedentemente calmo (4). (1) | |||||
Bagnacavallo | RA | 44.4161 | 11.9767 | V | |
La scossa fu forte,ma non causò danni (1). (1) | |||||
Cagli | PU | 43.5458 | 12.6508 | V | |
La scossa fece suonare la campana dellorologio pubblico, molti campanelli e ondeggiare i mobili. Nel muro di una casa in campagna situata a 7-8 chilometri dal centro si aprì una crepa, verticale esternamente e obliqua internamente (1). (1) | |||||
Campiano | RA | 44.2986 | 12.1981 | V | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Cattolica | RN | 43.9631 | 12.7397 | V | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Fabriano | AN | 43.3353 | 12.905 | V | |
La scossa, accompagnata da rombo avvertito dalle persone sveglie, fu forte. Causò prolungato tintinnio di campanelli, piccole screpolature nei muri e caduta di calcinacci in quasi tutti i fabbricati. La campana della torre comunale suonò. Fu notato spavento negli animali (1). (1) | |||||
Imola | BO | 44.3533 | 11.7139 | V | |
La scossa fu avvertita fortemente, ma non causò danni (1). (1) | |||||
Jesi | AN | 43.5219 | 13.2447 | V | |
La scossa fu forte, ma non causò danni (1). Fece suonare i campanelli nelle case e la campana dellorologio pubblico. Alcuni orologi a pendolo si fermarono (2). (1) | |||||
Massa Lombarda | RA | 44.4458 | 11.8272 | V | |
La scossa fu forte, ma non causò danni (1). (1) | |||||
Modigliana | FC | 44.1572 | 11.7928 | V | |
La scossa fu forte, ma non causò danni (1). (1) | |||||
Mondaino | RN | 43.8583 | 12.6731 | V | |
La scossa fu forte e causò spostamento di letti, la caduta di oggetti dai tavoli, lapertura di porte e finestre, tremito nei mobili (1). (1) | |||||
Montelabbate | PU | 43.8483 | 12.7894 | V | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Pozzo Alto | PU | 43.8833 | 12.7872 | V | |
La scossa causò molto spavento tra gli animali che, cercando di fuggire, travolsero un contadino (1). (1) | |||||
Russi | RA | 44.3708 | 12.0325 | V | |
La scossa fu forte e causò la caduta di alcuni comignoli e diffuse grande spavento nella popolazione (1). (1) | |||||
Santarcangelo di Romagna | RN | 44.0625 | 12.4469 | V | |
La scossa fu molto forte (1). (1) | |||||
Secchiano | PU | 43.5456 | 12.605 | V | |
La scossa fu forte, come in crescendo; essa causò oscillazione di mobili, scricchiolio di travi e caduta di calcinacci (1). (1) | |||||
Senigallia | AN | 43.7139 | 13.2231 | V | |
La scossa fu forte. Causò la caduta di alcuni comignoli e altri danni non gravi (1). (1) | |||||
Verucchio | RN | 43.9825 | 12.4222 | V | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Assisi | PG | 43.07 | 12.6161 | F | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Castelplanio | AN | 43.4928 | 13.0822 | F | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Chiaravalle | AN | 43.6011 | 13.3258 | F | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Dubrovnik | 42.6439 | 18.1167 | F | ||
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Falconara Marittima | AN | 43.6264 | 13.3989 | F | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Galeata | FC | 43.9961 | 11.9117 | F | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Moncalieri | TO | 45 | 7.70194 | F | |
La scossa fu leggerissima (1). (1) | |||||
Nonantola | MO | 44.6781 | 11.0406 | F | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Noventa Vicentina | VI | 45.29 | 11.5414 | F | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Poggio Mirteto | RI | 42.2647 | 12.6858 | F | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
San Piero in Bagno | FC | 43.8586 | 11.9781 | F | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Verona | VR | 45.4378 | 10.9936 | F | |
La scossa fu leggera e preceduta da rombo (1). (1) | |||||
Bibbiena | AR | 43.6964 | 11.8164 | IV-V | |
La scossa fu di media intensità (1). (1) | |||||
Bologna | BO | 44.4978 | 11.3397 | IV-V | |
La scossa, preceduta da rombo, fu forte, causò oscillazione dei quadri, suono leggero dei campanelli, tremito dei vetri delle finestre. Molti dormienti non furono svegliati (1). (1) | |||||
Camerino | MC | 43.1353 | 13.0681 | IV-V | |
La scossa fu forte e causò tremito di mobili in legno e crepitio della carta da parati; caddero calcinacci e suonarono i campanelli nelle abitazioni dei piani superiori, ma gli orologi non si fermarono. Il terremoto fu avvertito quasi da tutti, anche dai dormienti, e causò spavento (1). (1) | |||||
Fermo | AP | 43.1603 | 13.7156 | IV-V | |
La scossa fu forte e preceduta da rombo (1). (1) | |||||
Finale Emilia | MO | 44.8325 | 11.2939 | IV-V | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Lonigo | VI | 45.3867 | 11.3881 | IV-V | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Montagnana | PD | 45.2319 | 11.4661 | IV-V | |
La scossa destò dal sonno molte persone (1). (1) | |||||
Montecchio | PU | 43.855 | 12.7611 | IV-V | |
La scossa fu avvertita dalle persone e dagli animali che furono molto spaventati (1). (1) | |||||
Padova | PD | 45.4064 | 11.8758 | IV-V | |
La scossa fu avvertita (1). Fu preceduta da rombo, causò tremito nei mobili, caduta di oggetti anche voluminosi, suono di campanelli e larresto di un orologio nellosservatorio astronomico (2). (1) | |||||
Ripatransone | AP | 42.9989 | 13.7619 | IV-V | |
La scossa fu forte e non causò danni (1). (1) | |||||
Rocca San Casciano | FC | 44.06 | 11.8422 | IV-V | |
La scossa fu molto forte e la popolazione si riversò nelle strade per lo spavento (1). (1) | |||||
Sovizzo | VI | 45.5272 | 11.4467 | IV-V | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Acqualagna | PU | 43.6194 | 12.6725 | IV | |
La scossa fu di intensità media e venne avvertita da chi si trovava a letto (1). (1) | |||||
Alfonsine | RA | 44.5044 | 12.0419 | IV | |
La scossa fu forte, ma non causò danni (1). (1) | |||||
Amandola | AP | 42.9797 | 13.3569 | IV | |
La scossa, accompagnata da forte rombo, fu sensibile (1). (1) | |||||
Bagno di Romagna | FC | 43.8339 | 11.9597 | IV | |
La scossa non causò danni; sia in paese che nei monti circostanti essa fu avvertita da pochi (1). (1) | |||||
Brisighella | RA | 44.2225 | 11.7753 | IV | |
La scossa fu forte, ma non causò danni (1). (1) | |||||
Cingoli | MC | 43.3744 | 13.2161 | IV | |
La scossa fu di intensità media (1). (1) | |||||
Firenze | FI | 43.7772 | 11.2486 | IV | |
La scossa fu di intensità media (1). (1) | |||||
Gorizia | GO | 45.9425 | 13.6197 | IV | |
La scossa fu avvertita da molti (1). (1) | |||||
Lugo | RA | 44.4192 | 11.9097 | IV | |
La scossa fu di intensità media, non causò danni (1). (1) | |||||
Mantova | MN | 45.1519 | 10.775 | IV | |
La scossa fu di media intensità (1). Secondo Paglia la scossa fu invece leggera (2). (1) | |||||
Montughi | FI | 43.7953 | 11.2539 | IV | |
Camassi et al. (1991) hanno valutato lintensità della scossa di IV grado MCS, senza fornire indicazioni sugli effetti (1). (1) | |||||
Palmanova | UD | 45.9044 | 13.3103 | IV | |
La scossa fu di mediocre intensità (1). (1) | |||||
Parella | TO | 45.43 | 7.79056 | IV | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Perugia | PG | 43.1061 | 12.3864 | IV | |
La scossa fu di media intensità e fece suonare qualche campanello (1). (1) | |||||
Pordenone | PN | 45.9633 | 12.6603 | IV | |
La scossa fu di media intensità (1). (1) | |||||
Portico di Romagna | FC | 44.0253 | 11.7828 | IV | |
La scossa fu forte (1). (1) | |||||
Pula | 44.8539 | 13.8575 | IV | ||
La scossa fu forte (1). Causò suono di campanelli, movimento di mobili, il rovesciamento di un vaso di vetro e larresto dellorologio a pendolo nella casa del corrispondente Müller (2). (1) | |||||
San Ginesio | MC | 43.1075 | 13.3189 | IV | |
La scossa fu leggera e non causò danni (1). (1) | |||||
Santa Sofia | FC | 43.9456 | 11.9083 | IV | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Sinalunga | SI | 43.2139 | 11.7411 | IV | |
La scossa fu di media intensità (1). (1) | |||||
Spoleto | PG | 42.7317 | 12.7358 | IV | |
La scossa, preceduta da rombo, fu leggera e non causò danni. Molte persone non la notarono (1). (1) | |||||
Trento | TN | 46.0642 | 11.1242 | IV | |
La scossa fu di media intensità (1). (1) | |||||
Treviso | TV | 45.6689 | 12.2439 | IV | |
La scossa fu forte e causò tremolio di oggetti, dei vetri delle finestre (1). (1) | |||||
Veli Losinj | 44.5156 | 14.5081 | IV | ||
La scossa causò scuotimento di mobili e di oggetti appesi alle pareti (1). (1) | |||||
Venezia | VE | 45.4375 | 12.3353 | IV | |
La scossa fu avvertita sensibilmente; in alcuni luoghi della città suonarono dei campanelli (1). (1) | |||||
Arezzo | AR | 43.4628 | 11.8792 | III-IV | |
La scossa fu avvertita da pochissimi (1). (1) | |||||
Chioggia | VE | 45.2189 | 12.2789 | III-IV | |
La scossa fu di media intensità, venne avvertita da pochi e non causò danni (1). (1) | |||||
Pennabilli | PU | 43.8164 | 12.2644 | III-IV | |
La scossa fu di media intensità (1). (1) | |||||
San Godenzo | FI | 43.9258 | 11.6178 | III-IV | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
San Severino Marche | MC | 43.2286 | 13.1772 | III-IV | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Udine | UD | 46.0633 | 13.2358 | III-IV | |
La scossa fu di media intensità (1) e venne avvertita da pochi; essa fu più sensibile sulla sponda destra del Tagliamento che su quella sinistra (2). (1) | |||||
Vicenza | VI | 45.5489 | 11.5492 | III-IV | |
La scossa fu leggera (1) e causò scricchiolio di muri e di travi delle case (2). (1) | |||||
Ascoli Piceno | AP | 42.8533 | 13.5781 | III | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Barberino di Mugello | FI | 44.0022 | 11.2381 | III | |
La scossa fu debole (1). (1) | |||||
Fusignano | RA | 44.4672 | 11.96 | III | |
La scossa fu leggera e non causò danni (1). (1) | |||||
Mali Losinj | 44.5239 | 14.4803 | III | ||
La scossa fu avvertita: causò movimento di letti e di oggetti appesi alle pareti (1). (1) | |||||
Parma | PR | 44.8006 | 10.3286 | III | |
La scossa fu leggera (1). (1) | |||||
Porto San Giorgio | AP | 43.1803 | 13.7936 | III | |
La scossa fu di media intensità e fu avvertita solo dalle persone ai piani alti degli edifici (1). (1) | |||||
Rovinj | 45.0811 | 13.6431 | III | ||
La scossa fu leggera e non causò danni (1). (1) | |||||
Sarmede | TV | 45.9778 | 12.3858 | III | |
La scossa fu leggera (1). (1) | |||||
Urbania | PU | 43.6675 | 12.5228 | III | |
La scossa fu leggera (1). (1) | |||||
Porretta | BO | 44.1556 | 10.9758 | II-III | |
La scossa fu avvertita leggermente (1). (1) | |||||
Siena | SI | 43.3208 | 11.3275 | II-III | |
La scossa fu leggera (1). (1) | |||||
Trieste | TS | 45.6561 | 13.7842 | II-III | |
La scossa fu avvertita quasi generalmente (1). (1) | |||||
Belluno | BL | 46.1456 | 12.2217 | II | |
La scossa fu leggera, non tutti la avvertirono (1). (1) | |||||
Camaiore | LU | 43.9397 | 10.3036 | II | |
La scossa fu avvertita solo da alcune persone (1). (1) | |||||
Chieti | CH | 42.3511 | 14.1683 | II | |
La scossa fu avvertita da pochi (1). (1) | |||||
Città di Castello | PG | 43.4564 | 12.2386 | II | |
La scossa fu debole (1). (1) | |||||
Empoli | FI | 43.7189 | 10.9467 | II | |
La scossa fu leggera (1). (1) | |||||
Fognano | RA | 44.2044 | 11.7328 | II | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
LAquila | AQ | 42.3558 | 13.3956 | II | |
La scossa fu avvertita da pochissimi (1). (1) | |||||
Mondragone | RM | 41.8083 | 12.6964 | II | |
La scossa fu leggerissima (1). (1) | |||||
Monte Cavo | RM | 41.7511 | 12.7097 | II | |
La scossa fu leggerissima (1). (1) | |||||
Montignoso | MS | 44.0178 | 10.1758 | II | |
La scossa fu leggerissima e fu avvertita da una sola persona (1). (1) | |||||
Pavia | PV | 45.1892 | 9.16 | II | |
La scossa fu avvertita da pochi (1). (1) | |||||
Penne | PE | 42.4569 | 13.9275 | II | |
La scossa fu leggera (1). (1) | |||||
Pontetetto | LU | 43.8231 | 10.4944 | II | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Reggio nellEmilia | RE | 44.6972 | 10.6311 | II | |
La scossa fu definita breve e lievissima (1). (1) | |||||
Rijeka | 45.3342 | 14.4411 | II | ||
La scossa fu avvertita da pochissimi (1). (1) | |||||
Rocca di Papa | RM | 41.7603 | 12.7097 | II | |
La scossa fu leggera (1). (1) | |||||
Roma | RM | 41.8953 | 12.4822 | II | |
Secondo Serpieri (1875) la scossa fu avvertita da poche persone (1). (1) | |||||
Umbertide | PG | 43.3044 | 12.3308 | II | |
La scossa fu leggera (1). (1) | |||||
Velletri | RM | 41.6881 | 12.7781 | II | |
La scossa fu leggerissima e venne avvertita solo da 2 persone (1). (1) | |||||
Volterra | PI | 43.4019 | 10.8589 | II | |
La scossa fu avvertita da pochissimi (1). (1) | |||||
Zadar | 44.1119 | 15.2286 | II | ||
La scossa fu leggera e venne avvertita da pochi (1). (1) | |||||
Campello sul Clitunno | PG | 42.8194 | 12.7769 | NF | |
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Frascati | RM | 41.8075 | 12.6808 | NF | |
La scossa non fu avvertita dalle persone (1). (1) | |||||
Hercegnovi | 42.4569 | 18.5306 | NF | ||
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Komiza | 43.0522 | 16.0944 | NF | ||
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Milano | MI | 45.4644 | 9.18944 | NF | |
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Napoli | NA | 40.8553 | 14.2603 | NF | |
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Porer | 44.7511 | 13.895 | NF | ||
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Trevi | PG | 42.8772 | 12.7464 | NF | |
La scossa non fu avvertita (1). (1) | |||||
Vis | 43.0506 | 16.1803 | NF | ||
La scossa non fu avvertita (1). (1) |
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1875 03 17 23 51 -- 44.07 12.55 0.0 8.0 0 53 Romagna sud-orientale
The revision was based on 53 accounts:
The results are summarized by 171 synoptic comments.