Header INGVHeader CFTI

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading

Date Time Lat Lon Rel Io Imax Sites Nref Me Rme Location Country
19 07 186501:0037.715.15b9102700435.4~Area etneaItaly

Comments

Space-time parameters

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1865 07 19 01 00 -- 37.70 15.15 0.0 10.0 0 43 Area etnea


The revision was based on 43 accounts:
The results are summarized by 48 synoptic comments.

Previous catalogues and reasons of the corrections

The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1865 07 19 01:00 37.70 15.15 9.0 10.0 27 42 Area etnea
PFG 1865 07 19 01:- 37.75 15.17 9.0 - - - Etna


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

State of earthquakes review

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo ed è stata sviluppata una ricerca bibliografica e archivistica. La ricerca svolta presso l’Archivio di Stato di Catania ha consentito di reperire, fra i documenti della Sottoprefettura di Acireale, i carteggi della commissione incaricata della distribuzione dei sussidi governativi ai danneggiati. Questa documentazione conserva, fra l’altro, le perizie dei danni nelle borgate dei comuni di Giarre e Acireale, con numerose osservazioni sullo stato generale degli edifici e sui materiali utilizzati, che hanno permesso di valutare con buona precisione i danni nelle diverse località. Alcune memorie manoscritte sono state reperite presso la Biblioteca Zelantea di Acireale: questi testi furono redatti da tecnici e naturalisti in seguito a ricognizioni personali sui luoghi. Sono state analizzate le relazioni di Silvestri (1865 (1), 1866 (2), 1867 (3)), in cui sono descritti il terremoto e l’eruzione che lo precedette con sottigliezza descrittiva e precisione scientifica, e di Grassi (1865) (4), che riferisce con notevole dettaglio il quadro dei danni agli edifici e gli effetti sull’ambiente. Sono state, infine, utilizzate le notizie pubblicate dalla stampa quotidiana nazionale e regionale (4 testate).

Note

(1)
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865
(2)
Silvestri O.
Sulla eruzione dell’Etna nel 1865. Studii geologici e chimici, in "Il Nuovo Cimento", tomo 21-22 (1865-1866), fasc. febbraio-marzo, pp.1-20.
Pisa 1866
(3)
Silvestri O.
I fenomeni vulcanici presentati dall’Etna nel 1863-64-65-66, considerati in rapporto alla grande eruzione del 1865, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali di Catania, s.III, tomo 1 (1867) pp.55-319.
Catania 1867
(4)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865

Effects in the social context

I morti furono complessivamente 74 e i feriti 56; a Fondo Macchia morirono 64 persone (32% dell’intera popolazione). La regione etnea stava attraversando una fase di popolamento e di valorizzazione, che proseguì fino alla fine del XIX secolo. La zona colpita era una delle poche realtà territoriali siciliane caratterizzate dalla presenza di nuclei di insediamento sparsi. Già secondo i dati del catasto borbonico del 1833, i piccoli fondi rustici, con superficie compresa tra 2 e 5 ettari, costituivano il 36% delle proprietà nella regione etnea orientale. L’organizzazione territoriale restava ancorata a forme elementari connesse ai cicli delle coltivazioni: si trattava di abitazioni temporanee, utilizzate da lavoratori e piccoli possidenti soprattutto nel corso della stagione estiva e dei raccolti. Per il resto dell’anno, molte di queste modeste strutture edilizie erano semiabbandonate. Tutto ciò influenzava la qualità e lo stato di conservazione delle costruzioni e, di conseguenza, la loro risposta sismica. Le perizie relative ai danni subiti dai fabbricati sottolinearono le scadenti tipologie edilizie della maggioranza degli edifici, costruiti con muri di pietra lavica a secco, o scarsamente legata da calce o malta.

Demography elements

Il villaggio di Fondo Macchia aveva 200 abitanti nel 1865 (1).

Note

(1)
Silvestri O.
I fenomeni vulcanici presentati dall’Etna nel 1863-64-65-66, considerati in rapporto alla grande eruzione del 1865, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali di Catania, s.III, tomo 1 (1867) pp.55-319.
Catania 1867

Concurrent natural and man-induced destructive events

Il terremoto fu preceduto da un’eruzione dell’Etna esauritasi nel giugno del 1865; poco dopo iniziarono le scosse.

Elements of the local buildings

Molte delle modeste case del villaggio di Fondo Macchia erano costruite con muri a secco (1). Diverse fonti coeve precisano che le case non erano costruite in un modo adeguato per una zona soggetta a frequenti fenomeni sismici.
La perizia dei danni fu compilata dall’ingegnere V.Musmeci (1865) (2): in essa furono riportate le osservazioni relative allo stato degli edifici, valutato secondo le due classificazioni di "rovinato" e "crollante". Le costruzioni sottoposte a perizia sono «stanze solarate, stanze a pian terreno, casucce, casole, cantine, palmenti, tettoie, cisterne». La zona interessata dall’evento era una delle poche realtà territoriali siciliane caratterizzate dall’insediamento sparso. Nel 1865, in conseguenza del precario stato economico e sociale dell’area catanese, la campagna non aveva ancora subito una vera organizzazione territoriale permanente, ma era legata principalmente ai cicli delle coltivazioni: vi era perciò soprattutto un tipo di insediamento stagionale, legato ai lavori agricoli che nel corso della stagione estiva richiamavano lavoratori e possidenti. Per il resto dell’anno quelle modeste strutture edilizie erano semi abbandonate. Tutto ciò influenzava ovviamente la qualità e lo stato di conservazione delle costruzioni. Alcune di esse, "casucce" e "casole", altro non erano che semplici ripari per uomini, animali e attrezzi agricoli, la cui tipologia costruttiva non andava oltre le compagini murarie di pietra lavica a secco, con un tetto di tegole sorrette da travi di legno. Il naturalista di Acireale, Patané Musmeci (1890) (3) conferma che la maggior parte degli edifici rovinati erano semplici fabbricati annessi ai fondi rurali. Altri autori sincroni segnalano le cattive condizioni delle abitazioni della zona e la loro scarsa qualità.

Note

(1)
Silvestri O.
I fenomeni vulcanici presentati dall’Etna nel 1863-64-65-66, considerati in rapporto alla grande eruzione del 1865, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali di Catania, s.III, tomo 1 (1867) pp.55-319.
Catania 1867
(2)
Biblioteca Zelantea di Arcireale, Manoscritti, V.Musumeci, Sunto della relazione sui danneggiati dal tremuoto del 19 luglio 1865.

(3)
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, A.Patané Musmeci, Scritti di vulcanologia autografi dal 1852 al 1890.

Institutional and administrative response

Si recarono sul luogo del disastro il Sindaco e il Sottintendente di Acireale con "un po’ di truppa". Successivamente arrivò anche il Prefetto. La Giunta comunale di Giarre mandò degli operai per aiutare nell’opera di recupero delle salme sepolte sotto le macerie. Per timore di una eventuale epidemia di colera il Prefetto diede ordine di seppellire tutte le vittime in un campo sotto uno strato di calce viva.

Theories and observations

Secondo Silvestri (1) il terremoto seguì la linea della spaccatura apertasi con l’eruzione etnea verificatasi nella valle del Bove nel 1852. Riccò, scrivendo molti anni dopo (2), sostenne che i terremoti del versante orientale dell’Etna interessavano zone che formano due elissi concentriche tra loro con l’asse maggiore coincidente. Sottolineò, inoltre, che probabilmente questo asse aveva una importanza rilevante poiché coincideva con la direzione delle fratture del suolo nel 1865 e nel 1911. Rilevò infine la grande analogia tra i terremoti del 1865 e del 1911 in termini di area colpita, intensità, effetti sui fabbricati, sul suolo e sulle persone. Diversi studiosi collegarono il terremoto con l’eruzione precedente dell’Etna.

Note

(1)
Silvestri O.
Sulla eruzione dell’Etna nel 1865. Studii geologici e chimici, in "Il Nuovo Cimento", tomo 21-22 (1865-1866), fasc. febbraio-marzo, pp.1-20.
Pisa 1866
(2)
Riccò A.
Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.
Catania 1911

Major earthquake effects

Il terremoto avvenne al termine di una intensa fase eruttiva dell’Etna, iniziata nel gennaio 1865 e protrattasi fino a giugno. Causò danni ingenti in un’area molto ristretta (1 km di larghezza per circa 6 km di lunghezza) del versante orientale etneo, nel territorio del comune di Giarre. Nel villaggio di Fondo Macchia gli edifici crollarono pressoché totalmente; estese distruzioni di case, magazzini, palmenti (ambienti per la pigiatura dell’uva), tettoie e cisterne avvennero nelle borgate di Faggio, Palombaro, Baglio, Rondinella e nelle contrade adiacenti, caratterizzate prevalentemente da case isolate con annessi gli edifici agricoli. Lesioni nelle abitazioni furono segnalate a Mangano e San Leonardello; danni leggeri a Linera e Guardia. La scossa fu avvertita fortemente, ma senza danni, a Macchia, Santa Venerina e Giarre, più leggermente fino a Piedimonte Etneo a nord e ad Acireale a sud; non fu sentita a Catania.

Effects on the environment

Nell’area dei massimi effetti furono osservati frane, avvallamenti nel terreno e sradicamento di grandi alberi. Una grande spaccatura, larga mediamente 30 cm e profonda in alcuni punti fino a 5 m, si aprì in seguito al terremoto, attraversando da nord a sud tutta l’area colpita per una lunghezza di circa 6 km. A Scarronazzi venne notato un innalzamento termico anomalo del terreno di circa 6 gradi, che fu attribuito a esalazioni di gas dal sottosuolo.

Full Chronology Of The Earthquake Sequence

La scossa principale è attestata dalle diverse fonti alle 2 antimeridiane circa del 19 luglio 1865 (1 GMT). Nello stesso giorno, si registrarono 11 repliche, di cui la più forte alle ore 07 GMT fu avvertita in modo più sensibile a San Leonardello e a Mangano e causò danni agli edifici. Questa replica si avvertì, seppur leggermente, anche a Giarre e a Riposto.
Tra le numerose repliche che seguirono nel periodo successivo la più forte si verificò il 19 agosto alle ore 12.30 GMT: la località maggiormente danneggiata fu Santa Maria degli Ammalati, dove alcuni edifici subirono lesioni, anche gravi e si aprirono alcune fenditure nel suolo. Altre scosse si registrarono il 24 e 25 luglio, l’1, il 9 e il 18 agosto terminando il 23 agosto. La zona interessata subì un leggero scivolamento verso la costa di Acireale (1).

Note

(1)
Silvestri O.
Sulla eruzione dell’Etna nel 1865. Studii geologici e chimici, in "Il Nuovo Cimento", tomo 21-22 (1865-1866), fasc. febbraio-marzo, pp.1-20.
Pisa 1866
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.

Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, A.Patané Musmeci, Scritti di vulcanologia autografi dal 1852 al 1890.

Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865

Bibliography

Author Title Text Value Text Date Place of publ.
Alleruzzo di Maggio M.T., Formica C., Fornaro A., Gambino J.C., Pecora A. e Ursino G.La casa rurale nella Sicilia orientale (Ricerche sulle dimore rurali in Italia, vol.30).Scientific bibliography1973Firenze
*Archivio di Stato di Catania, Sottoprefettura di Acireale, inventario 1 (1860-77), b.81, Verbale di riunione della "Commissione per la distribuzione dei sussidî ai danneggiati del tremuoto di Fondo Macchia e dintorni" del 19 luglio 1865, Acireale 9 dicembre 1865.Direct source1865
*Archivio di Stato di Catania, Sottoprefettura di Acireale, inventario 1 (1860-77), b.81, Relazione, ossia Estimativo de’ danneggiati dal Tremuoto 1865, redatta dall’ingegnere Di Busà Vecchi, Acireale 10 settembre 1865.Direct source1865
*Archivio di Stato di Catania, Sottoprefettura di Acireale, inventario 1 (1860-77), b.81, Stato danneggiati [dal terremoto del 19 luglio 1865] di Fondo Macchia meritevoli di retribuzione disposto dalla Regia Prefettura, 1865.Direct source1865
*Archivio di Stato di Catania, Sottoprefettura di Acireale, inventario 1 (1860-77), b.81, Verbale di riunione della "Commissione per la distribuzione dei sussidî ai danneggiati del tremuoto di Fondo Macchia e dintorni" del 19 luglio 1865, Acireale 15 febbraio 1866.Direct source1866
*Archivio di Stato di Catania, Sottoprefettura di Acireale, inventario 1 (1860-77), b.81, Riassunto Estimativo de’ danni avvenuti a Fabbricati Rurali esistenti in questa Comune di Giarre per il Tremuoto del 18 al 19 Luglio 1865, redatta dall’ingegnere V.Musumeci, Giarre agosto 1865.Direct source1865
*Archivio di Stato di Catania, Sottoprefettura di Acireale, inventario 1 (1860-77), b.81, Riassunto Estimativo dei dannegiati del Tremuoto nella notte del 18 a 19 Luglio 1865 nella contrada Fondo Macchia e vicine contrade [del comune di Giarre], redatta dall’ingegnere V.Musumeci, Giarre 1865.Direct source1865
*Archivio di Stato di Palermo, Prefettura, Gabinetto 1860-1905, b.21 (1859-1870), Appello del prefetto di Palermo Gualterio per sottoscrizioni e aiuti ai cittadini di Macchia di Giarre colpiti dal terremoto del 19 luglio 1865.Direct source1865
Baratta M.Materiali per un catalogo dei fenomeni sismici avvenuti in Italia 1800-1872, in "Memorie della Società Geografica Italiana", vol.7, pp.81-164.Catalogue1897Roma
Baratta M.I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).Catalogue1901Torino
Baratta M.I terremoti in Italia, Pubblicazioni della Commissione Italiana per lo studio delle grandi calamità, vol.6.Scientific bibliography1936Firenze
Barbano M.S., Cosentino M., Lombardo G. e Patané G.Isoseismal maps of Calabria and Sicily earthquakes (Southern Italy).Scientific bibliography1980Catania
*Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, A.Messa, Relazione sulla disgrazia avvenuta la notte del 18 al 19 Luglio alle ore due dopo mezzanotte nei quartieri denominati Croce, Fondo di Macchia rasente contrada Baglio, Fondo Galeotti, Rondinella e Fao, non che Scarronazzi, 1865.Direct source
*Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, A.Patané Musmeci, Scritti di vulcanologia autografi dal 1852 al 1890.Direct source
*Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.Direct source
*Biblioteca Zelantea di Arcireale, Manoscritti, V.Musumeci, Sunto della relazione sui danneggiati dal tremuoto del 19 luglio 1865.Direct source
Boschi E., Ferrari G., Gasperini P., Guidoboni E., Smriglio G. e Valensise G.Catalogo dei forti terremoti in Italia dal 461 a.C. al 1980, ING-SGA.Catalogue1995Bologna
Cancani A.Sulla distribuzione dell’intensità delle repliche nei periodi sismici italiani, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.8 (1902-1903), pp.17-48.Scientific bibliography1903Modena
Carrozzo M.T., Cosentino M., Ferlito A., Giorgetti F., Patané G. e Riuscetti M.Earthquakes catalogue of Calabria and Sicily (1783-1973), CNR, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», vol.93.Catalogue1975Roma
Cavasino A.Catalogo dei terremoti disastrosi avvertiti nel bacino del Mediterraneo dal 1501 al 1929, Pubblicazioni della Commissione Italiana per lo studio delle grandi calamità, vol.2, pp.25-60.Catalogue1931Roma
*Commissione Censuaria del Comune di Acireale, Voto alle competenti autorità catastali in ordine alla classificazione della zona di terreni di questo Comune prevalentemente battuta dai terremoti.Generic information1913Acireale
*Gazzetta di Mantova, 1865.07.24, n.233.Indirect source1865Mantova
*Gazzetta di Mantova, 1865.08.23, n.246.Indirect source1865Mantova
*Gazzetta di Milano, 1865.07.22.Indirect source1865Milano
*Gazzetta Ferrarese, 1865.07.20, n.162.Indirect source1865Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1865.07.22, n.164.Indirect source1865Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1865.08.01, n.172.Indirect source1865Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1865.08.02, n.173.Indirect source1865Ferrara
*Gazzetta Ferrarese, 1865.08.04, n.175.Indirect source1865Ferrara
Gentile B.Sulla eruzione dell’Etna di maggio-giugno 1886.Scientific bibliography1886Catania
*Giornale di Sicilia, 1865.07.20, a.4, n.157.Indirect source1865Palermo
*Giornale di Sicilia, 1865.07.24, a.4, n.160.Indirect source1865Palermo
Grassi M.Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.Direct source1865Catania
Imbò G.I terremoti etnei, Pubblicazioni della Commissione Italiana per lo studio delle grandi calamità, vol.5, pt.1.Catalogue1935Firenze
Imbò G.Terremoti della regione orientale etnea, in "Regia Accademia degli Zelanti, Memorie della classe di scienze", s.IV, vol.3, pp.2-15.Catalogue1934Acireale
Kárník V.Seismicity of the European Area, 2 voll.Catalogue1968Dordrecht
Mercalli G.Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1981).Catalogue1883Milano
Platania G.Sul periodo sismico del maggio 1914 nella regione orientale dell’Etna, in "Rendiconti e memorie della Regia Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Zelanti", s.III, vol.7-8 (1912-1915), pp.105-122.Scientific bibliography1916Acireale
Riccò A.Terremoto di Fondo Macchia del 15 ottobre 1911, in "Bollettino delle Sedute dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania" s.II, fasc.19, pp.5-23.Scientific bibliography1911Catania
Silvestri O.Sulla eruzione dell’Etna nel 1865. Studii geologici e chimici, in "Il Nuovo Cimento", tomo 21-22 (1865-1866), fasc. febbraio-marzo, pp.1-20.Direct source1866Pisa
Silvestri O.I fenomeni vulcanici presentati dall’Etna nel 1863-64-65-66, considerati in rapporto alla grande eruzione del 1865, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali di Catania, s.III, tomo 1 (1867) pp.55-319.Direct source1867Catania
Silvestri O.Un viaggio all’Etna.Direct source1879Torino
Silvestri O.Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.Direct source1865Catania

Felt Localities (27)

Locality Province Lat Lon Intensity
Fondo MacchiaCT37.717515.1558X

Gli edifici del villaggio furono ridotti a un ammasso di macerie. Il numero dei «caseggiati» danneggiati (per caseggiato si intendeva l’insieme di costruzioni comprendente la casa d’abitazione con le sue "servitù" utilizzate nei lavori di conduzione del fondo) fu di 113; 91 (81%) di questi, in gran parte crollati, erano «casole, casucce, cantine, palmenti, tettoie e cisterne». I rimanenti 22 caseggiati (20%), che comprendevano anche «stanze solarate e pianterreno» presentavano una percentuale minore di strutture crollate rispetto alle costruzioni adibite a usi di tipo agricolo. Rovinarono anche tutti i muri delle strade e persino i confini murati, alti meno di un metro, delle diverse proprietà; crollarono vicino al villaggio i bastioni laterali del torrente. Il terremoto causò 64 vittime (32% dell’intera popolazione) e 47 feriti gravi. Tutti i 200 abitanti rimasero senza tetto e si salvarono solo quelli che erano fuori dalle case (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865
Silvestri O.
I fenomeni vulcanici presentati dall’Etna nel 1863-64-65-66, considerati in rapporto alla grande eruzione del 1865, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali di Catania, s.III, tomo 1 (1867) pp.55-319.
Catania 1867
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, A.Messa, Relazione sulla disgrazia avvenuta la notte del 18 al 19 Luglio alle ore due dopo mezzanotte nei quartieri denominati Croce, Fondo di Macchia rasente contrada Baglio, Fondo Galeotti, Rondinella e Fao, non che Scarronazzi, 1865.

Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.

FaggioCT37.690815.1531IX

Il terremoto causò il crollo di gran parte degli edifici e danneggiò gravemente gli altri. Ci furono alcune vittime (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.

PalombaroCT37.675815.1583IX

Il terremoto causò la distruzione di gran parte degli edifici (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865

BaglioCT37.706415.1575VIII-IX

Il terremoto causò il crollo di numerosi edifici e gravi danni negli altri; non vi furono morti (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865

RondinellaCT37.697515.1494VIII-IX

Il terremoto causò il crollo di numerosi edifici e gravi danni negli altri (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, A.Messa, Relazione sulla disgrazia avvenuta la notte del 18 al 19 Luglio alle ore due dopo mezzanotte nei quartieri denominati Croce, Fondo di Macchia rasente contrada Baglio, Fondo Galeotti, Rondinella e Fao, non che Scarronazzi, 1865.

ScarronazziCT37.683915.1581VIII-IX

Il terremoto causò il crollo di numerosi edifici e gravi danni negli altri (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865

Cerza SpirdoCT37.713615.1489VIII

Il terremoto causò gravi danni negli edifici, alcuni dei quali crollarono (1).

(1)
Biblioteca Zelantea di Arcireale, Manoscritti, V.Musumeci, Sunto della relazione sui danneggiati dal tremuoto del 19 luglio 1865.

Dagala del ReCT37.699715.1433VIII

Il terremoto causò crolli e gravi danni negli edifici (1).

(1)
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, A.Patané Musmeci, Scritti di vulcanologia autografi dal 1852 al 1890.

MoscarelloCT37.71515.1403VIII

Il terremoto causò crolli e gravi danni negli edifici (1).

(1)
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.

Sciarra San GiovanniCT37.725815.1492VII-VIII

Il terremoto causò danni a numerosi edifici (1).

(1)
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.

CodavolpeCT37.715.1683VII

Il terremoto causò il crollo dei muri a secco, costruiti per il sostegno dei terreni coltivati (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865

ManganoCT37.677515.1719VII

Il terremoto lesionò molte case (1).

(1)
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, A.Patané Musmeci, Scritti di vulcanologia autografi dal 1852 al 1890.

Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865

San LeonardelloCT37.688315.1719VII

Il terremoto lesionò molte case (1).

(1)
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, A.Patané Musmeci, Scritti di vulcanologia autografi dal 1852 al 1890.

Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.

GuardiaCT37.665815.1669VI

Il terremoto causò leggeri danni negli edifici (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865

LineraCT37.665615.1372VI

Il terremoto causò leggeri danni negli edifici (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865

MacchiaCT37.718915.1664V-VI

La scossa fu avvertita molto fortemente, ma non causò danni (1).

(1)
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.

Santa VenerinaCT37.686415.1392V-VI

La scossa fu avvertita molto fortemente, ma non causò danni (1).

(1)
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.

San Giovanni MontebelloCT37.731915.1589V

La scossa fu avvertita fortemente (1).

(1)
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.

GiarreCT37.723915.1808IV-V

La scossa fu avvertita in modo forte, ma non causò danni (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865
Biblioteca Zelantea di Acireale, Manoscritti, M.Musmeci, Sull’erruttanza Etnea e i tremuoti del 1865, dicembre 1865.

Sant’AlfioCT37.741715.1408IV-V

La scossa fu avvertita fortemente (1).

(1)
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865

AcirealeCT37.612515.1658III-IV

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865

MascaliCT37.757215.1953III-IV

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Silvestri O.
I fenomeni vulcanici presentati dall’Etna nel 1863-64-65-66, considerati in rapporto alla grande eruzione del 1865, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali di Catania, s.III, tomo 1 (1867) pp.55-319.
Catania 1867

NunziataCT37.757515.1686III-IV

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Silvestri O.
I fenomeni vulcanici presentati dall’Etna nel 1863-64-65-66, considerati in rapporto alla grande eruzione del 1865, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali di Catania, s.III, tomo 1 (1867) pp.55-319.
Catania 1867

Piedimonte EtneoCT37.806715.1767III

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865
Silvestri O.
I fenomeni vulcanici presentati dall’Etna nel 1863-64-65-66, considerati in rapporto alla grande eruzione del 1865, in "Atti dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali di Catania, s.III, tomo 1 (1867) pp.55-319.
Catania 1867

RipostoCT37.730815.2025III

La scossa fu avvertita leggermente (1).

(1)
Grassi M.
Relazione storica ed osservazioni sulla eruzione etnea del 1865 e su’ tremuoti flegrei che la seguirono.
Catania 1865

CataniaCT37.501715.0872NF

La scossa non fu avvertita (1).

(1)
Silvestri O.
Relazione sopra i terremuoti dell’Etna, in "Giornale della Provincia di Catania", n.57, 1865.
Catania 1865

SaliceCT37.718315.1267EE