The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1835 03 23 09 30 -- 0.00 0.00 0.0 0.0 0 17 Boves
1835 05 23 08 30 -- 44.33 7.55 0.0 6.5 0 17 Boves


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The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT - - - - - - - 17 -
PFG 1835 03 23 09:30 44.33 7.50 8.0 - - - Boves

CFT 1835 05 23 08:30 44.33 7.55 6.5 6.5 3 17 Boves
PFG 1835 05 23 08:30 44.33 7.50 7.0 - - - Boves


PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING

È stata revisionata la bibliografia del Catalogo PFG (1985) ed è stata condotta una ricerca bibliografica e archivistica mirata.
Baratta (1897 (1), 1901 (2)) elencò un terremoto avvenuto a Boves il 23 marzo 1835 citando come fonte la "Gazzetta Piemontese" n.120, del 29 marzo 1835. In realtà il numero citato da Baratta fu pubblicato il 29 maggio 1835 (3) e riferisce notizie relative a una scossa avvenuta il 23 maggio. L’errore compiuto da Baratta ha portato a una duplicazione dell’evento del 23 maggio 1835, che fu correttamente riportato da Colla (1836) (4), Perrey (1848) e Mercalli (1897) (5), ed è ricordato dai giornali di varie città italiane (3 testate) (6), che ne riferirono riprendendo le notizie della "Gazzetta Piemontese".
Per integrare le scarne informazioni disponibili, è stata compiuta una ricerca relativa ai comuni di Boves, di Cuneo e di Peveragno. Presso l’Archivio storico del comune di Cuneo sono stati vagliati con esito negativo gli "Ordinati" del Consiglio comunale per l’anno 1835 (7). È stata inoltre compiuta una ricerca sulla storiografia locale otto-novecentesca. Sono state analizzate le autorevoli opere di Maccario (1889) (8), Gabotto (1898) (9) e Beltrutti (1988) (10), relative alla città di Cuneo; di Mottini (1894) (11), relativa a Boves; di Ristorto (1990) (12), relativa a Peveragno. Anche in questo caso l’esito è stato negativo. Il silenzio delle fonti amministrative e della storiografia va probabilmente collegato, oltre che allo scarso rilievo dell’evento, al grande impatto sociale causato nella memoria storica locale dalla grande epidemia di colera che raggiunse proprio nell’estate 1835 il Cuneese, causando fra il 1835 e il 1837 oltre 1.100 morti nel solo comune di Cuneo (Del Panta 1980) (13).

Note

(1)
Baratta M.
Materiali per un catalogo dei fenomeni sismici avvenuti in Italia 1800-1872, in "Memorie della Società Geografica Italiana", vol.7, pp.81-164.
Roma 1897
(2)
Baratta M.
I terremoti d’Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979).
Torino 1901
(3)
Gazzetta Piemontese, 1835.05.29, n.110.
Torino 1835
(4)
Colla A.
Terremoti sentiti in diversi punti del globo nell’anno 1835 con supplemento alla nota dei terremoti dell’anno 1834, in "Biblioteca Italiana", a.21, tomo 83 (luglio-settembre 1836), pp.253-258.
Milano 1836
(5)
Mercalli G.
I terremoti della Liguria e del Piemonte.
Napoli 1897
(6)
Gazzetta privilegiata di Bologna, 1835.06.06, n.68.
Bologna 1835
Gazzetta Privilegiata di Venezia, 1835.06.06, n.126.
Venezia 1829
Giornale del Regno delle Due Sicilie, 1835.06.11.
Napoli 1835
(7)
Archivio Storico Comunale di Cuneo, Ordinati del Consiglio comunale dell’anno 1835.

(8)
Maccario S.
Cronologia storica della città di Cuneo dalla sua fondazione sino ai dì nostri.
Cuneo 1889
(9)
Gabotto F.
Storia di Cuneo dalle origini ai giorni nostri (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1985).
Cuneo 1898
(10)
Beltrutti G.
Storia di Cuneo e del Piemonte sud occidentale, vol.2 (Dal settecento al Regno d’Italia).
Cuneo 1988
(11)
Mottini A.
Boves. Memorie storiche.
Torino 1894
(12)
Ristorto M.
Peveragno nei secoli.
Cuneo 1990
(13)
Del Panta L.
Le epidemie nella storia demografica italiana (secoli XIV-XIX).
Torino 1980

La scossa avvenne il 23 maggio 1835 alle 8:30 GMT ca. (ore 9 e 30 locali). Due ore dopo fu avvertita una replica più leggera. Le due scosse colpirono il paese di Boves dove causarono la caduta di molti fumaioli e l’apertura di leggere lesioni nelle murature; fu particolarmente danneggiato l’ospedale nel quale una camerata divenne pericolante. Non sono attestati effetti in nessuna località vicina.