The Catalogue of Strong Italian Earthquakes describes this earthquake sequence under the following heading
Date | Time | Lat | Lon | Rel | Io | Imax | Sites | Nref | Me | Rme | Location | Country |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
28 07 1799 | 22:05 | 43.217 | 13.15 | b | 9 | 9.5 | 71 | 0075 | 6.2 | ! | Appennino marchigiano | Italy |
Comments
Space-time parameters
Previous catalogues and reasons of the corrections
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
CFT 1799 07 28 22:05 43.22 13.15 9.0 9.5 71 74 Appennino marchigiano
PFG 1799 07 28 22:- 43.17 13.17 9.0 - - - Camerino
PFG = Catalogo dei terremoti italiani dall anno 1000 al 1980, PFG/CNR
ING = Catalogo dei terremoti italiani dal 1456 a.C. al 1980, ING
State of earthquakes review
È stata quindi avviata una approfondita ricerca archivistica e bibliografica che ha portato al reperimento di diverse fonti dirette che hanno permesso di delineare con maggiore precisione rispetto al quadro precedente sia gli effetti sismici sia il complessivo impatto dellevento nelle strutture sociali dellarea.
Per quanto riguarda gli effetti a Camerino nella sezione di Camerino dellArchivio di Stato di Macerata sono stati reperiti 12 documenti fra cui 7 perizie riguardanti edifici pubblici e una relazione che testimoniano puntualmente sugli effetti nella città. Si tratta del memoriale della Municipalità di Camerino al comitato del governo provvisorio della Repubblica Romana; del promemoria della città al cardinale protettore Antonelli, in due successive versioni; di una lettera dellagente Tommaso Lori ai priori e del promemoria della città sulla ricostruzione della chiesa Metropolitana e della chiesa Collegiata. Un contributo di particolare interesse per la stima dei danni a Camerino è stato fornito da 7 perizie riguardanti edifici pubblici, una redatta dallarchitetto Amadio riguardante la Torre pubblica, le altre 6 dallarchitetto Andrea Vici, allievo di Vanvitelli, riguardanti il Palazzo pubblico, la Torre pubblica, lUniversità, le Porte del Carmine e di Baldo, la chiesa della Madonna delle Carceri. Inoltre, la relazione sui danni, redatta sempre dallarchitetto Vici, su incarico del comune di Camerino, costituisce un documento importante sullentità complessiva dei danni locali (2).
Sempre nella sezione di Camerino dellArchivio di Stato di Macerata sono state esaminate le Riformanze dal 21 agosto al 30 dicembre 1799 e si sono individuati 6 documenti che hanno fornito elementi importanti sugli effetti a Camerino e sui provvedimenti presi dalla magistratura cittadina per fronteggiare lemergenza del dopo terremoto (3).
AllArchivio di Stato di Roma nel fondo della Congregazione del Buon Governo (serie II, Atti per luoghi, Camerino XVI) sono stati reperiti 2 documenti: la supplica inviata nel 1801 dalle monache del Monastero di S.Chiara di Camerino al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo Cardinale Busca (4) e la Minuta dei decreti del prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Busca in occasione della visita alla comunità di Camerino del 17 ottobre 1801 (5).
AllArchivio Segreto Vaticano nel fondo della Sacra Congregazione del Concilio sono state vagliate 6 relazioni inviate dagli arcivescovi di Camerino dal luglio 1800 al 31 dicembre 1897 che informano sugli effetti e sui provvedimenti adottati per i restauri di alcuni edifici (6).
Gli effetti a San Severino Marche sono attestati da documentazione conservata allArchivio Segreto Vaticano nel fondo della Sacra Congregazione del Concilio: sono stati reperiti 6 documenti costituiti da: una relazione del vescovo Angelo Antonio Anselmi inviata al papa Pio VII il 27 novembre 1801 (7), 2 relazioni del vescovo Giacomo Ranghiaschi al papa Pio VII datate rispettivamente 16 aprile 1817 e 15 aprile 1822 (8) e 3 documenti contenenti le sintesi e le osservazioni della Sacra Congregazione (9).
La memoria dellevento e delle avvenute ricostruzioni nella zona di San Severino è conservata in due iscrizioni poste una nellinterno della chiesa suburbana di S.Maria del Glorioso (10), laltra sulla facciata della piccola chiesa di S.Francesco di Cusiano a Colleluce (11).
Gli effetti a Camerino e negli altri centri danneggiati sono testimoniati nella lunga relazione-trattato del medico di Camerino Moreschini (1802) (12), che pur non essendo stato testimone diretto del terremoto, raccolse due anni dopo il terremoto con notevole accuratezza molte testimonianze riguardanti gli effetti sulle costruzioni, sullambiente e sulle persone.
Menzioni di effetti locali sono conservate in alcune fonti memorialistiche; nel manoscritto (XVIII-XIX secolo) di Pasquale Ubaldo Benetti conservato alla Biblioteca "L.Benincasa" di Ancona (13); nelle memorie storiche di Perugia degli anni 1798 e 1799 conservate nellArchivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia (14) e nella cronaca del convento di S.Maria degli Angeli degli anni 1705-1834 conservato allArchivio della Porziuncola di S.Maria degli Angeli (15) e nel Libro dei morti della parrocchia di S.Eustacchio di Belforte di Chienti (16).
Sono state consultate anche storie locali, che riprendono, senza ulteriori approfondimenti, le informazioni conservate nella prima storiografia ottocentesca (17).
Marcaccini (1968) nellarticolo sui terremoti a San Severino riporta passi di una cronaca manoscritta coeva che descrive levento (18). Paciaroni (1989) nella sue memorie basate su fonti memorialistiche dellepoca, ha fornito dettagliati elementi sugli effetti dellevento a San Severino Marche e nelle località circostanti (19). Bonifazi (1976) e Corradini (1979) contengono testimonianze e elementi di analisi sul restauro della chiesa di San Venanzio di Camerino (20); Montironi (1979) e Barbieri (1979) hanno analizzato lopera di ricostruzione di Vici nel duomo di Camerino (21). Lo studio di Cartechini (1979), basato su documenti darchivio, ha esaminato limpatto dellevento nel contesto sociale del tempo e le risposte da parte delle istituzioni di Camerino (22). Bittarelli (1996) nel suo studio storico sugli avvenimenti delletà napoleonica a Camerino basato su alcuni diaristi coevi del camerinese (23) riporta la trascrizione della cronaca di Barlesi (24) in cui vi sono notizie di effetti a Caldarola e dintorni.
Note
(1)Pergalani F.
Alcune note sul terremoto del 1799 nellarea camerte, in "Proposte e ricerche", fasc.13, pp.90-94.
Urbino 1984
Pergalani F., Monachesi G. e Stucchi M.
The Camerino earthquake of July 28, 1799, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.70-71.
Roma 1985
(2)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Memoriale della Municipalità di Camerino al Comitato del governo provvisorio della Repubblica Romana, Camerino 10 agosto 1799.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della Torre pubblica di Camerino redatta dallarchitetto Francesco Angelo Amadio, Camerino 19 settembre 1799.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro del Palazzo pubblico di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 29 maggio 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della Torre pubblica di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 24 maggio 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro delledificio dellUniversità di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 4 giugno 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro delle Porte del Carmine e di Baldo di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 8 giugno 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della chiesa della Madonna delle Carceri di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 5 giugno 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Relazione dellarchitetto Andrea Vici sui danni causati agli edifici pubblici e alle abitazioni private della città di Camerino dal terremoto del 28 luglio 1799, Camerino 5 luglio 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Promemoria della città di Camerino al cardinale protettore Antonelli, Camerino agosto 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Lettera dellagente Tommaso Lori ai priori di Camerino, Roma 27 agosto 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Promemoria della città di Camerino al cardinale protettore Antonelli, Camerino settembre 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Promemoria della città di Camerino sulla ricostruzione della chiesa Cattedrale e della chiesa Collegiata di S.Venanzio, Camerino novembre 1804.
(3)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 21 agosto 1799.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 9 ottobre 1799.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 9 novembre 1799.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 16 novembre 1799.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 16 dicembre 1799.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 30 dicembre 1799.
(4)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Camerino XVI, b.625 (1797-1802), Supplica delle monache del monastero di S.Chiara di Camerino al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Busca, Camerino 1801.
(5)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Camerino XVI, b.625 (1797-1802), Minuta di decreti del prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Busca in occasione della visita alla Comunità di Camerino, Camerino 17 ottobre 1801.
(6)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Camerino luglio 1800.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Camerino 29 dicembre 1803.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino Nicola Mattei alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Roma 17 dicembre 1831.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino Nicola Mattei alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Roma 14 dicembre 1834.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Camerino 31 dicembre 1897.
(7)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Relazione del vescovo Angelo Antonio Anselmi al papa Pio VII, San Severino Marche 27 novembre 1801.
(8)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Relazione del vescovo Giacomo Ranghiaschi al papa Pio VII, San Severino Marche 16 aprile 1817.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Relazione del vescovo Giacomo Ranghiaschi al papa Pio VII, San Severino Marche 15 aprile 1822.
(9)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Sintesi e osservazioni della Sacra Congregazione del Concilio sulla relazione del vescovo Angelo Antonio Anselmi del 27 novembre 1801, Roma 1802.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Sintesi e osservazioni della Sacra Congregazione del Concilio sulla relazione del vescovo Giacomo Ranghiaschi del 16 aprile 1817, Roma 1817.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Sintesi e osservazioni della Sacra Congregazione del Concilio sulla relazione del vescovo Giacomo Ranghiaschi del 15 aprile 1822, Roma 1822.
(10)
Epigrafe posta sullultimo pilastro a sinistra dellaltare maggiore della chiesa di Santa Maria del Glorioso di Sanseverino in memoria del terremoto del 28 luglio 1799, in R.Paciaroni, "Memorie sismiche sanseverinati", pp.40, 51.
San Severino Marche 1989
(11)
Epigrafe posta nella facciata della chiesa di San Francesco di Cusiano in memoria della ricostruzione della chiesa crollata a causa del terremoto del 28 luglio 1799, 1800, in R.Paciaroni, "Memorie sismiche sanseverinati", pp.49, 51.
San Severino Marche 1989
(12)
Moreschini M.
Ragionamento storico-filosofico sul tremuoto accaduto in Camerino il dì 28 luglio 1799.
Camerino 1802
(13)
Biblioteca Comunale "L.Benincasa" di Ancona, Manoscritti, 286, Pasquale Ubaldo Bedetti, Primo libro di annali e memorabili successi accaduti neglanni scorsi per uso e ad uso di me Pasquale Ubaldo dAnt[onio] Bedetti Anconitano, secc.XVIII-XIX.
(14)
Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, C.M. 347, Memorie storiche dei fatti occorsi in Perugia e suo territorio negli anni 1798 e 1799.
(15)
Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala B, scansia IX/b, vol.6, Cronaca del Convento 1705-1834.
(16)
Archivio Parrocchiale di Belforte del Chienti, Parrocchia di S.Eustachio, Libro IV dei Morti 1742-1830, c.392, Annotazione delle vittime causate dal terremoto del 28 luglio 1799.
(17)
Marcolini C.
Notizie storiche della provincia di Pesaro e Urbino dalle prime età fino al presente.
Pesaro 1883
Di Francesco G.
Il culto di SantEmidio fra il Tronto e Vomano nel territorio della provincia di Abruzzo Ultra I, in "I terremoti e il culto di SantEmidio", a cura di A.A.Varrasso, pp.21-51.
Chieti 1989
Castelli V., Mandrelli F.M. e Orienti I.
SantEmidio protettore dai terremoti. Cenni sulla diffusione del culto attraverso la documentazione marchigiana, in "I terremoti e il culto di SantEmidio", a cura di A.A.Varrasso, pp.191-202.
Chieti 1989
Boccanera G.
Camerino e i terremoti, in "LAppennino Camerte", a.51, n.31, 31 luglio 1971, p.2.
Camerino 1971
Conti A.
Camerino e i suoi dintorni.
Camerino 1872
Salvi G.
Memorie storiche di Sanginesio (Marche) in relazione con le terre circonvicine.
Camerino 1889
(18)
Marcaccini O.
I terremoti a Sanseverino nel sec.XVIII, in "LAppennino Camerte", a.48, n.5, 3 febbraio 1968, p.4; n.7, 17 febbraio 1968, p.4; n.8, 24 febbraio 1968, p.4.
Camerino 1968
(19)
Paciaroni R.
Memorie sismiche sanseverinati.
San Severino Marche 1989
(20)
Corradini S.
I danni del terremoto [del 1799] alla chiesa di San Venanzio e i primi tentativi della sua ricostruzione, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.43-62.
Ascoli Piceno 1979
Corradini S.
Le tappe della ricostruzione della chiesa di S.Venanzio (Regesto del carteggio Poletti e di altri documenti dellarchivio della basilica), in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.85-128.
Ascoli Piceno 1979
Bonifazi G.
Lettere del Poletti ad Amico Ricci, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.129-136.
Ascoli Piceno 1979
Montironi A.
Il duomo di Camerino e gli architetti Vici e Folchi, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.153-168.
Ascoli Piceno 1979
(21)
Montironi A.
Il duomo di Camerino e gli architetti Vici e Folchi, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.153-168.
Ascoli Piceno 1979
Barbieri F.
Larchitettura neoclassica nel territorio di Macerata e Camerino; proposte per una revisione, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.7-16.
Ascoli Piceno 1979
(22)
Cartechini P.
Il terremoto del 1799 in alcuni documenti camerinesi, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.17-41.
Ascoli Piceno 1979
(23)
Bittarelli A.A.
Gli avvenimenti delletà napoleonica in alcuni diaristi del camerinese, ristampato in Id. "Camerinum", pp.57-100.
Camerino, Pieve Torina 1996
(24)
Barlesi G.
Linsorgenza a Caldarola, in A.A.Bittarelli, Gli avvenimenti delletà napoleonica in alcuni diaristi del camerinese, ristampato in Id. "Camerinum", pp.59-81.
Camerino, Pieve Torina 1996
Effects in the social context
Le lotte fra insorti e occupanti napoleonici, poco prima e dopo il terremoto, determinarono un contesto sociale caratterizzato da gravi tensioni, che non favorì la ricostruzione, e soprattutto rallentò la risposta istituzionale dellautorità centrale allemergenza delle zone colpite. Un consistente aumento dei costi della manodopera rese ancora più difficoltosa la ripresa. Secondo alcuni autori del tempo, la ricostruzione fu affrettata, sebbene sicuramente massiccia: un anno dopo levento, a Camerino lavoravano più di 300 muratori e artigiani venuti da fuori.
Il terremoto causò danni anche nel lungo periodo. Un grave danno subì anche lindustria della produzione dei tessuti in seta, per cui la città di Camerino era rinomata, a causa della fuga di numerose famiglie di lavoratori del settore dalla città, del crollo o del danneggiamento di alcuni degli edifici destinati alla lavorazione e della distruzione di numerosi macchinari. Ulteriore motivo di preoccupazione per le autorità municipali, fu linterruzione delle attività didattiche nella rinomata Università. Occorre però sottolineare che in realtà le suddette attività erano state già compromesse dagli sconvolgimenti rivoluzionari, e soprattutto dalle loro ripercussioni sui fondi statali destinati allistruzione.
Administrative historical affiliations
Social and economic effects
Levento sismico impose unemergenza economica su una situazione politica e amministrativa già gravata da altri pesanti problemi. Nel promemoria redatto per il cardinale Antonelli, protettore di Camerino, vengono ricordati tre fondamentali oneri economici che si affiancavano in quel periodo alle spese di ricostruzione conseguenti al terremoto: la pubblica annona, lapprovvigionamento per le truppe in transito da un anno nel territorio di Camerino per un lungo tratto di 23 miglia, e le spese per il mantenimento dellUniversità, in quel momento chiusa per mancanza degli assegnamenti, sospesi a causa dei moti rivoluzionari (1). Il primo problema venne in parte risolto con una tassa straordinaria sullEstimo, sul Mercato e sul Bestiame, mentre per lapprovvigionamento delle truppe si auspicò che venisse richiesto di contribuire alle spese anche alle vicine città di Fabriano, Matelica, Nocera e Norcia. Fu "implorato" invece un sussidio per le riparazioni dei danni causati dal terremoto. Occorre considerare che la città di Camerino versava una sovvenzione annuale di 516.98 scudi alle città di Rimino e Città di Castello in seguito a un evento sismico precedente, definito in questo documento "di gran lunga inferiore" a quello in esame. Secondo le perizie dellarchitetto Andrea Vici, nella sola città di Camerino il preventivo per le spese relative alla ricostruzione degli edifici pubblici risultava così articolato:
400 scudi e 74 baiocchi per le riparazioni del Palazzo Pubblico (2).
76 scudi e 80 baiocchi per le riparazioni alla Torre pubblica (3).
445 scudi per le riparazioni allUniversità (di cui 391 scudi e 89 baiocchi da pagarsi a spese dellUniversità, e 53 scudi e 11 baiocchi a spese della Tesoreria, i cui uffici furono in parte interessati dai crolli) (4).
164 scudi e 56 baiocchi per le riparazioni alle Porte del Carmine e di Baldo (178 scudi e 43 baiocchi per la Porta del Carmine, 164 scudi e 56 baiocchi per la Porta di Baldo), con unulteriore spesa di circa 300 scudi prevista per eventuali miglioramenti nella qualità dei materiali, dellornato e del disegno della Porta di Baldo (5).
132 scudi e 8 baiocchi per le riparazioni alla Chiesa della Madonna delle Carceri (6).
Nel documento redatto dallo stesso architetto Andrea Vici per riferire in generale circa i danni subiti dalla città di Camerino, i preventivi relativi alle spese di ricostruzione sono inoltre così dettagliati:
2.900 scudi per ricostruzioni relative alle case di privati proprietari e dei poveri della città e dei sobborghi.
48.730 scudi per ricostruzioni relative alle case abitate o locate dai possidenti benestanti.
4.500 scudi per ricostruzioni relative agli edifici pubblici della Cattedrale, della Collegiata di S. Venanzo, della Madonna delle Carceri, del Palazzo, della Torre pubblica, delle Porte della città, e dellUniversità.
Per un totale di 136.130 scudi di spesa prevista nella sola città di Camerino. In questi preventivi non furono compresi i danni relativi alla pulizia e alle decorazioni interne, i lavori di falegnameria, i danni apportati agli edifici di proprietà o di competenza della Chiesa, e ai Benefici ecclesiastici. In questi documenti non furono ricordati nemmeno i danni alle abitazioni di villeggiatura appena fuori città, e a tutto il territorio circostante. Queste voci potevano ammontare, secondo Vici, ad altri 200.000 scudi circa (7).
Il terremoto suscitò risposte sociali di tipo devozionale, in particolare nei paesi di Sanseverino (8) e Sanginesio. Fu in seguito a questo evento, infatti, che la comunità di Sanseverino introdusse la devozione ad Emidio, ne commissionò un ritratto ed elaborò una teoria secondo cui la città era stata finora preservata dai terremoti grazie ad un leggendario legame di parentela tra Emidio e Severino (9). A Sanginesio, invece, venne eretta a spese municipali, nella navata destra della Collegiata, una cappella dedicata al martire S. Emidio. Inoltre da allora si instaurò la tradizione di un triduo seguito da una processione nella sera del 28 luglio. Ad Ancona nella chiesa di S.Maria del Popolo fu fatto a spese dei cittadini un triduo in onore di S.Emidio (10). Anche a Teramo la popolazione si rivolse per protezione a S. Berardo e a SantEmidio, celebrando poi una grande festa di ringraziamento in onore del secondo nei giorni dal 29 al 31 agosto (11).
Note
(1)Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Promemoria della città di Camerino al cardinale protettore Antonelli, Camerino settembre 1800.
Cartechini P.
Il terremoto del 1799 in alcuni documenti camerinesi, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.17-41.
Ascoli Piceno 1979
(2)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro del Palazzo pubblico di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 29 maggio 1800.
(3)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della Torre pubblica di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 24 maggio 1800.
(4)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro delledificio dellUniversità di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 4 giugno 1800.
(5)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro delle Porte del Carmine e di Baldo di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 8 giugno 1800.
(6)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della chiesa della Madonna delle Carceri di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 5 giugno 1800.
(7)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Relazione dellarchitetto Andrea Vici sui danni causati agli edifici pubblici e alle abitazioni private della città di Camerino dal terremoto del 28 luglio 1799, Camerino 5 luglio 1800.
(8)
Marcaccini O.
I terremoti a Sanseverino nel sec.XVIII, in "LAppennino Camerte", a.48, n.5, 3 febbraio 1968, p.4; n.7, 17 febbraio 1968, p.4; n.8, 24 febbraio 1968, p.4.
Camerino 1968
(9)
Paciaroni R.
Memorie sismiche sanseverinati.
San Severino Marche 1989
(10)
Biblioteca Comunale "L.Benincasa" di Ancona, Manoscritti, 286, Pasquale Ubaldo Bedetti, Primo libro di annali e memorabili successi accaduti neglanni scorsi per uso e ad uso di me Pasquale Ubaldo dAnt[onio] Bedetti Anconitano, secc.XVIII-XIX.
(11)
Di Francesco G.
Il culto di SantEmidio fra il Tronto e Vomano nel territorio della provincia di Abruzzo Ultra I, in "I terremoti e il culto di SantEmidio", a cura di A.A.Varrasso, pp.21-51.
Chieti 1989
Castelli V., Mandrelli F.M. e Orienti I.
SantEmidio protettore dai terremoti. Cenni sulla diffusione del culto attraverso la documentazione marchigiana, in "I terremoti e il culto di SantEmidio", a cura di A.A.Varrasso, pp.191-202.
Chieti 1989
Salvi G.
Memorie storiche di Sanginesio (Marche) in relazione con le terre circonvicine.
Camerino 1889
Institutional and administrative response
Nella seduta del consiglio cittadino del 21 agosto (2) il primo problema ad essere affrontato fu quello dei senza tetto e su proposta del consigliere Cucchiaroni fu deciso di dare aiuto ai poveri concedendo "a loro quelle porzioni di case, rimesse o altre camere che avanzano ai nostri bisogni". A tale scopo venne nominata una commissione composta di due nobili e due cittadini per sovrintendere alla requisizione ed assegnazione degli alloggi. Tale provvedimento ebbe però unapplicazione parziale e limitata nel tempo, infatti passato il primo momento i proprietari cominciarono a rivolgersi ai giudici per riavere le loro case (3). Nella seduta del 21 agosto il consiglio comunale dovette prendere provvedimenti contro il rialzo dei prezzi dei materiali edilizi; furono date disposizioni in merito allo sgombro delle strade (4); venne decisa la riparazione del forno pubblico, del palazzo pubblico e della chiesa della Madonna delle Carceri. Le spese per il restauro del palazzo pubblico furono anticipate da privati cittadini, la mancanza di fondi costrinse poi a sospendere i lavori (5). Accanto a questi problemi urgenti vi erano anche quelli relativi alla situazione politica: rifornimenti alle truppe austriache di passaggio lungo la via Flaminia (6), normalizzazione della vita amministrativa in tutti i suoi aspetti. Allo scopo di avere una visione dei danni più generale, indispensabile per avviare la ricostruzione, il consiglio comunale del 12 dicembre 1799 decise di affidare allarchitetto Vici lincarico di svolgere un accurato sopralluogo a Camerino per accertare i danni causati dal terremoto (7).
Le prime richieste della Municipalità di Camerino furono indirizzate al Comitato del governo provvisorio della Repubblica Romana, e riguardavano sospensione di aggravi fiscali, permessi di conio, permessi di utilizzo dei materiali preziosi ricuperabili fra le rovine, redirezione di parte delle tasse versate dalla Comunità di Camerino, e infine una sovvenzione di almeno 200.000 scudi. La risposta dellautorità centrale fu in parte positiva, sebbene riguardasse di preferenza permessi ed esenzioni rinviando significativamente le sovvenzioni dirette (8).
Un anno dopo, vennero proposti da parte della città di Camerino nuovi provvedimenti. Una prevedeva labolizione di due conventi, quello dei PP. Olivetani e quello dei PP. Silvestrini, da lungo tempo estremamente ridotti nellorganico (un sacerdote ed un laico per ogni convento) al punto da non poter più espletare le più elementari funzioni della vita religiosa a beneficio della cittadinanza. Si richiedeva che le rendite dei due conventi, che ammontavano rispettivamente a 597,74 scudi e a 400 scudi circa, venissero redirette a favore delle ricostruzioni dovute al terremoto. Altre richieste riguardavano sgravi fiscali, come il condono della sovvenzione sopracitata in favore delle città di Rimino e Città di Castello e delle tasse riguardanti la Tenuta della Rancia (9).
La documentazione archivistica testimonia inoltre di alcuni, peraltro prevedibili, attriti e polemiche sorti fra i responsabili della ricostruzione, soprattutto per quanto riguardava le chiese Metropolitana e Collegiata (10). Se la situazione non era facile per le pubbliche istituzioni laiche, comunque, lo stesso si può dire dei centri religiosi. Le monache del monastero di Santa Chiara, raso al suolo quasi completamente dal terremoto, inviarono una supplica al cardinale Busca, prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, affinché condonasse loro "limposta di paoli tre per cento", statale, e quella di uno scudo per cento stabilita dalla Comunità di Camerino per far fronte alle spese relative al terremoto stesso (11). In seguito a una visita ufficiale di sopralluogo alla Comunità di Camerino, il cardinale Busca decretò che si provvedesse allelargizione di 1.200 scudi per il ripristino della rete viaria e del Palazzo Pubblico, e di unaltra somma, risoltasi in 900 scudi, per la ricostruzione della Chiesa Metropolitana e della Collegiata e per ulteriori spese di riedificazione relative ad edifici ecclesiastici (12).
A San Severino Marche in seguito alla caduta nel giugno del 1799 della Repubblica Romana ci fu un vuoto di potere fino al 14 agosto 1799. La magistratura cittadina di San Severino Marche cercò di affrontare e di risolvere i problemi più urgenti. Il consiglio cittadino decise di far periziare da 2 o 3 architetti e capimastri muratori tutte le case della città. Inoltre decise di prendere severe misure per porre un freno al forte rincaro dei materiali edilizi. Il 26 agosto il consiglio comunale inviò una deputazione alla Imperial Pontificia Reggenza di Stato in Macerata con richiesta di sgravi fiscali (13).
Note
(1)Moreschini M.
Ragionamento storico-filosofico sul tremuoto accaduto in Camerino il dì 28 luglio 1799.
Camerino 1802
(2)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 21 agosto 1799.
(3)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 16 dicembre 1799.
(4)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 9 ottobre 1799.
(5)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 9 novembre 1799.
(6)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 30 dicembre 1799.
(7)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 30 dicembre 1799.
(8)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Memoriale della Municipalità di Camerino al Comitato del governo provvisorio della Repubblica Romana, Camerino 10 agosto 1799.
(9)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Promemoria della città di Camerino al cardinale protettore Antonelli, Camerino settembre 1800.
(10)
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Promemoria della città di Camerino sulla ricostruzione della chiesa Cattedrale e della chiesa Collegiata di S.Venanzio, Camerino novembre 1804.
(11)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Camerino XVI, b.625 (1797-1802), Supplica delle monache del monastero di S.Chiara di Camerino al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Busca, Camerino 1801.
(12)
Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Camerino XVI, b.625 (1797-1802), Minuta di decreti del prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Busca in occasione della visita alla Comunità di Camerino, Camerino 17 ottobre 1801.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Promemoria della città di Camerino sulla ricostruzione della chiesa Cattedrale e della chiesa Collegiata di S.Venanzio, Camerino novembre 1804.
(13)
Paciaroni R.
Memorie sismiche sanseverinati.
San Severino Marche 1989
Reconstructions and relocations
Alcuni strascichi del terremoto risultano tuttavia da una parte della documentazione archivistica. Nel novembre del 1801 il vescovo di Sanseverino Angelo Antonio Anselmi inviava al papa Pio VII una relazione in cui, oltre a descrivere lestrema povertà a cui il terremoto aveva ridotto lui e la sua comunità, per la necessità di raccogliere i fondi necessari alle riparazioni della chiesa, notificava il persistente stato di degrado delle chiese del Castello di Frontale e del Villaggio di Gagliannuovo. Il vescovo riferiva circa i provvedimenti legali adottati per costringere le popolazioni ad effettuare le operazioni di restauro, e chiedeva un intervento istituzionale nella sua opera di persuasione (2).
La ricostruzione della cattedrale di Camerino fu affidata allarchitetto Andrea Vici, che dopo aver esaminato le parti superstiti delledificio, redasse tre progetti per la riedificazione. I lavori cominciarono nel 1806, alla morte di Vici furono portati avanti dallingegnere Clemente Folchi, nel 1823 fu messa in funzione una parte della chiesa che fu aperta al pubblico nel 1832 e ultimata nel 1834 (3).
La chiesa di S.Venanzio di Camerino ebbe una ricostruzione molto lunga e faticosa. Nel 1802 il prefetto della Congregazione del Buon Governo cardinale Busca affidò allarchitetto Piernicoli lincarico della riedificazione. La fase della ricostruzione della chiesa fu ritardata dallurgente ricostruzione della chiesa cattedrale, da vicende politiche, dalla morte del cardinale Busca (4) e dellarchitetto Piernicoli. Nel 1836 lincarico della riedificazione fu affidato allarchitetto modenese Poletti; la chiesa fu solennemente riaperta al culto nel 1875 (5).
Note
(1)Moreschini M.
Ragionamento storico-filosofico sul tremuoto accaduto in Camerino il dì 28 luglio 1799.
Camerino 1802
Boccanera G.
Camerino e i terremoti, in "LAppennino Camerte", a.51, n.31, 31 luglio 1971, p.2.
Camerino 1971
(2)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Relazione del vescovo Angelo Antonio Anselmi al papa Pio VII, San Severino Marche 27 novembre 1801.
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Sintesi e osservazioni della Sacra Congregazione del Concilio sulla relazione del vescovo Angelo Antonio Anselmi del 27 novembre 1801, Roma 1802.
(3)
Montironi A.
Il duomo di Camerino e gli architetti Vici e Folchi, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.153-168.
Ascoli Piceno 1979
(4)
Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Camerino 29 dicembre 1803.
(5)
Corradini S.
I danni del terremoto [del 1799] alla chiesa di San Venanzio e i primi tentativi della sua ricostruzione, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.43-62.
Ascoli Piceno 1979
Corradini S.
Le tappe della ricostruzione della chiesa di S.Venanzio (Regesto del carteggio Poletti e di altri documenti dellarchivio della basilica), in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.85-128.
Ascoli Piceno 1979
Bonifazi G.
Lettere del Poletti ad Amico Ricci, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.129-136.
Ascoli Piceno 1979
Biblioteca Comunale "Mozzi-Borgetti" di Macerata, Manoscritti, 1071, 1502/4, Lettera dellarchitetto Luigi Poletti al marchese Amico Ricci, Roma 2 gennaio 1842.
Technical/scientific surveys
Note
(1)Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della Torre pubblica di Camerino redatta dallarchitetto Francesco Angelo Amadio, Camerino 19 settembre 1799.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro del Palazzo pubblico di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 29 maggio 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della Torre pubblica di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 24 maggio 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro delledificio dellUniversità di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 4 giugno 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro delle Porte del Carmine e di Baldo di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 8 giugno 1800.
Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della chiesa della Madonna delle Carceri di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 5 giugno 1800.
Theories and observations
Note
(1)Moreschini M.
Ragionamento storico-filosofico sul tremuoto accaduto in Camerino il dì 28 luglio 1799.
Camerino 1802
Major earthquake effects
Effects on the environment
Moreschini (1802) riferisce di alcuni fenomeni luminosi osservati in concomitanza con levento sismico: a Cessapalombo e a San Ginesio furono visti "globi di fuoco" alla sommità di due alte torri; a Parolito fu notata una "vampa di fuoco" che, secondo la descrizione di Moreschini, uscì dalla terra e vagò per la campagna incendiando un vecchio olmo e una capanna.
Full Chronology Of The Earthquake Sequence
alle ore 18:00 GMT ca. (prima delle ore 23 italiane): seconda scossa, causò alcuni danni a Camerino;
alle ore 22:05 GMT ca. (intorno alle ore 3 italiane della notte): scossa principale della durata di 6 secondi circa, con effetti distruttivi a Camerino e in tutto il territorio circostante.
Numerose altre repliche si susseguirono per circa un mese.
Bibliography
Author | Title | Text Value | Text Date | Place of publ. |
---|---|---|---|---|
* | Archivio della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, sala B, scansia IX/b, vol.6, Cronaca del Convento 1705-1834. | Direct source | 1705 | |
* | Archivio dellUfficio Centrale di Ecologia Agraria, Vittorio Emanuele Aleandri, Notizie per la costruzione della carta sismica dItalia raccolte in Sanseverino Marche, 8 novembre 1894. | Catalogue | 1894 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Memoriale della Municipalità di Camerino al Comitato del governo provvisorio della Repubblica Romana, Camerino 10 agosto 1799. | Direct source | 1799 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della Torre pubblica di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 24 maggio 1800. | Direct source | 1800 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro delledificio dellUniversità di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 4 giugno 1800. | Direct source | 1800 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro delle Porte del Carmine e di Baldo di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 8 giugno 1800. | Direct source | 1800 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della chiesa della Madonna delle Carceri di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 5 giugno 1800. | Direct source | 1800 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Relazione dellarchitetto Andrea Vici sui danni causati agli edifici pubblici e alle abitazioni private della città di Camerino dal terremoto del 28 luglio 1799, Camerino 5 luglio 1800. | Direct source | 1800 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Promemoria della città di Camerino al cardinale protettore Antonelli, Camerino agosto 1800. | Direct source | 1800 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Lettera dellagente Tommaso Lori ai priori di Camerino, Roma 27 agosto 1800. | Direct source | 1800 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Promemoria della città di Camerino al cardinale protettore Antonelli, Camerino settembre 1800. | Direct source | 1800 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro del Palazzo pubblico di Camerino redatta dallarchitetto Andrea Vici, Camerino 29 maggio 1800. | Direct source | 1800 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Promemoria della città di Camerino sulla ricostruzione della chiesa Cattedrale e della chiesa Collegiata di S.Venanzio, Camerino novembre 1804. | Direct source | 1804 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, b.4, fasc.21, Terremoti (1789-1799), Perizia dei lavori necessari per il restauro della Torre pubblica di Camerino redatta dallarchitetto Francesco Angelo Amadio, Camerino 19 settembre 1799. | Direct source | 1799 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 16 dicembre 1799. | Direct source | 1799 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 30 dicembre 1799. | Direct source | 1799 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 16 novembre 1799. | Direct source | 1799 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 9 novembre 1799. | Direct source | 1799 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 9 ottobre 1799. | Direct source | 1799 | |
* | Archivio di Stato di Macerata, Sezione di Camerino, Comune di Camerino, Riformanze, reg.A80 (1799-1800), Verbale della seduta del Consiglio della Comunità di Camerino del 21 agosto 1799. | Direct source | 1799 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Camerino XVI, b.625 (1797-1802), Supplica delle monache del monastero di S.Chiara di Camerino al prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Busca, Camerino 1801. | Direct source | 1801 | |
* | Archivio di Stato di Roma, Congregazione del Buon Governo, serie II (Atti per luoghi), Camerino XVI, b.625 (1797-1802), Minuta di decreti del prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo cardinale Busca in occasione della visita alla Comunità di Camerino, Camerino 17 ottobre 1801. | Direct source | 1801 | |
* | Archivio Parrocchiale di Belforte del Chienti, Parrocchia di S.Eustachio, Libro IV dei Morti 1742-1830, c.392, Annotazione delle vittime causate dal terremoto del 28 luglio 1799. | Direct source | 1799 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Camerino 29 dicembre 1803. | Direct source | 1803 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino Nicola Mattei alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Roma 14 dicembre 1834. | Direct source | 1834 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Camerino 31 dicembre 1897. | Direct source | 1897 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Relazione del vescovo Giacomo Ranghiaschi al papa Pio VII, San Severino Marche 15 aprile 1822. | Direct source | 1822 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Sintesi e osservazioni della Sacra Congregazione del Concilio sulla relazione del vescovo Giacomo Ranghiaschi del 15 aprile 1822, Roma 1822. | Direct source | 1822 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Relazione del vescovo Giacomo Ranghiaschi al papa Pio VII, San Severino Marche 16 aprile 1817. | Direct source | 1817 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino Nicola Mattei alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Roma 17 dicembre 1831. | Direct source | 1831 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Sintesi e osservazioni della Sacra Congregazione del Concilio sulla relazione del vescovo Giacomo Ranghiaschi del 16 aprile 1817, Roma 1817. | Direct source | 1817 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.176 B, Camerinensis et Fabrianensis II, Relazione dellarcivescovo di Camerino alla Congregazione del Concilio sullo stato della diocesi, Camerino luglio 1800. | Direct source | 1800 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Relazione del vescovo Angelo Antonio Anselmi al papa Pio VII, San Severino Marche 27 novembre 1801. | Direct source | 1801 | |
* | Archivio Segreto Vaticano, Sacra Congregatio Concilii, Relationes dioecesium, b.745 B, Sancti Severini II, Sintesi e osservazioni della Sacra Congregazione del Concilio sulla relazione del vescovo Angelo Antonio Anselmi del 27 novembre 1801, Roma 1802. | Direct source | 1802 | |
* | Archivio Storico Comunale di Sansepolcro, serie II, Riforme, provvisioni e deliberazioni dei consigli, reg.44 (1º luglio 1796-8 gennaio 1801). | Negative source | 1796 | |
* | Archivio Storico del Convento di San Pietro di Perugia, C.M. 347, Memorie storiche dei fatti occorsi in Perugia e suo territorio negli anni 1798 e 1799. | Direct source | 1798 | |
Baratta M. | I terremoti dItalia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica italiana (ristampa anastatica, Sala Bolognese 1979). | Catalogue | 1901 | Torino |
Barbieri F. | Larchitettura neoclassica nel territorio di Macerata e Camerino; proposte per una revisione, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.7-16. | Historiographical study | 1979 | Ascoli Piceno |
Barlesi G. | Linsorgenza a Caldarola, in A.A.Bittarelli, Gli avvenimenti delletà napoleonica in alcuni diaristi del camerinese, ristampato in Id. "Camerinum", pp.59-81. | Indirect source | 1996 | Camerino, Pieve Torina |
* | Biblioteca Civica di Storia dellarte "Luigi Poletti" di Modena, Fondo Poletti, 461, Chiesa di S.Venanzio di Camerino, Sezione trasversale che dimostra lo scomparto delle volte della nave media..., s.d. | Direct source | s.d. | |
* | Biblioteca Civica di Storia dellarte "Luigi Poletti" di Modena, Fondo Poletti, 483, Chiesa di S.Venanzio di Camerino, Studio di pianta, s.d. | Direct source | s.d. | |
* | Biblioteca Civica di Storia dellarte "Luigi Poletti" di Modena, Fondo Poletti, 485, Chiesa di S.Venanzio di Camerino, Sezione per lungo sullA-B dellicnografia..., s.d. | Direct source | s.d. | |
* | Biblioteca Comunale "L.Benincasa" di Ancona, Manoscritti, 286, Pasquale Ubaldo Bedetti, Primo libro di annali e memorabili successi accaduti neglanni scorsi per uso e ad uso di me Pasquale Ubaldo dAnt[onio] Bedetti Anconitano, secc.XVIII-XIX. | Direct source | 0018 | |
* | Biblioteca Comunale "Mozzi-Borgetti" di Macerata, Manoscritti, 1071, 1502/4, Lettera dellarchitetto Luigi Poletti al marchese Amico Ricci, Roma 2 gennaio 1842. | Direct source | 1842 | |
Bittarelli A.A. | Gli avvenimenti delletà napoleonica in alcuni diaristi del camerinese, ristampato in Id. "Camerinum", pp.57-100. | Historiographical study | 1996 | Camerino, Pieve Torina |
Boccanera G. | Camerino e i terremoti, in "LAppennino Camerte", a.51, n.31, 31 luglio 1971, p.2. | Historiographical study | 1971 | Camerino |
Bonifazi G. | Lettere del Poletti ad Amico Ricci, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.129-136. | Historiographical study | 1979 | Ascoli Piceno |
Cancani A. | Sulla distribuzione dellintensità delle repliche nei periodi sismici italiani, in "Bollettino della Società Sismologica Italiana", vol.8 (1902-1903), pp.17-48. | Scientific bibliography | 1903 | Modena |
Cartechini P. | Il terremoto del 1799 in alcuni documenti camerinesi, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.17-41. | Historiographical study | 1979 | Ascoli Piceno |
Castelli V., Mandrelli F.M. e Orienti I. | SantEmidio protettore dai terremoti. Cenni sulla diffusione del culto attraverso la documentazione marchigiana, in "I terremoti e il culto di SantEmidio", a cura di A.A.Varrasso, pp.191-202. | Historiographical study | 1989 | Chieti |
Castelli V., Monachesi G. e Stucchi M. (a cura di) | La sismicità maggiore dellAppennino umbro-marchigiano, Rapporto tecnico, CNR-GNDT. | Scientific bibliography | 1997 | Macerata-Milano |
Conti A. | Camerino e i suoi dintorni. | Historiographical study | 1872 | Camerino |
Corradini S. | Le tappe della ricostruzione della chiesa di S.Venanzio (Regesto del carteggio Poletti e di altri documenti dellarchivio della basilica), in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.85-128. | Historiographical study | 1979 | Ascoli Piceno |
Corradini S. | I danni del terremoto [del 1799] alla chiesa di San Venanzio e i primi tentativi della sua ricostruzione, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.43-62. | Historiographical study | 1979 | Ascoli Piceno |
Dezzi Bardeschi M., Patetta L., Spagnesi G. e Cruciani-Fabozzi G. | Luigi Poletti architetto (1792-1869). | Historiographical study | 1992 | Bologna |
Di Francesco G. | Il culto di SantEmidio fra il Tronto e Vomano nel territorio della provincia di Abruzzo Ultra I, in "I terremoti e il culto di SantEmidio", a cura di A.A.Varrasso, pp.21-51. | Indirect source | 1989 | Chieti |
* | Epigrafe posta nella facciata della chiesa di San Francesco di Cusiano in memoria della ricostruzione della chiesa crollata a causa del terremoto del 28 luglio 1799, 1800, in R.Paciaroni, "Memorie sismiche sanseverinati", pp.49, 51. | Direct source | 1989 | San Severino Marche |
* | Epigrafe posta sullultimo pilastro a sinistra dellaltare maggiore della chiesa di Santa Maria del Glorioso di Sanseverino in memoria del terremoto del 28 luglio 1799, in R.Paciaroni, "Memorie sismiche sanseverinati", pp.40, 51. | Direct source | 1989 | San Severino Marche |
Finocchio V. | Apiro. Quel sisma di 200 anni fa, in "LAppennino Camerte (La Voce Settempedana)", a.77, n.41 (25 ottobre 1997). | Historiographical study | 1997 | Camerino |
Galli I. | I terremoti nel Lazio. | Catalogue | 1906 | Velletri |
Marcaccini O. | I terremoti a Sanseverino nel sec.XVIII, in "LAppennino Camerte", a.48, n.5, 3 febbraio 1968, p.4; n.7, 17 febbraio 1968, p.4; n.8, 24 febbraio 1968, p.4. | Historiographical study | 1968 | Camerino |
Marcolini C. | Notizie storiche della provincia di Pesaro e Urbino dalle prime età fino al presente. | Historiographical study | 1883 | Pesaro |
Milne J. | Catalogue of destructive earthquakes, in "Report of the Eighty-first meeting of the British Association for the Advancement of Science", Portsmouth 31 agosto-7 settembre 1911, pp.649-740. | Catalogue | 1912 | London |
Montironi A. | Il duomo di Camerino e gli architetti Vici e Folchi, in "Camerino e la basilica di S.Venanzio nei secoli XVIII-XIX". Atti del convegno di studi storici su «Luigi Poletti e la ricostruzione della basilica di S.Venanzio nel quadro dellarchitettura marchigiana dell800», 22-23 maggio 1976, "I quaderni dellAppennino Camerte", serie cinquantesimo, vol.15, pp.153-168. | Historiographical study | 1979 | Ascoli Piceno |
Moreschini M. | Ragionamento storico-filosofico sul tremuoto accaduto in Camerino il dì 28 luglio 1799. | Direct source | 1802 | Camerino |
Paciaroni R. | Memorie sismiche sanseverinati. | Historiographical study | 1989 | San Severino Marche |
Paciaroni R. | Il terremoto del 1703 nel sanseverinate, in "Proposte e ricerche", fasc.13, pp.62-69. | Historiographical study | 1984 | Urbino |
Pergalani F. | Alcune note sul terremoto del 1799 nellarea camerte, in "Proposte e ricerche", fasc.13, pp.90-94. | Scientific bibliography | 1984 | Urbino |
Pergalani F., Monachesi G. e Stucchi M. | The Camerino earthquake of July 28, 1799, in "Atlas of Isoseismal Maps of Italian Earthquakes", a cura di D.Postpischl, CNR-PFG, Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol.2A, pp.70-71. | Scientific bibliography | 1985 | Roma |
Priori D. | Torino di Sangro: nihil dulcius sua patria. | Historiographical study | 1957 | Lanciano |
Rezzadore P. | Il mondo ne suoi fulgori e tremori. | Catalogue | 1914 | Firenze |
Salvi G. | Memorie storiche di Sanginesio (Marche) in relazione con le terre circonvicine. | Historiographical study | 1889 | Camerino |
Savini P. | Storia della città di Camerino, 2a ed. | Historiographical study | 1895 | Camerino |
Serpieri A. | Documenti, nuove note e riflessioni sul terremoto della notte 17-18 marzo 1875, in "Supplemento alla Meteorologia Italiana", a.1875, fasc.4, pp.3-51. | Catalogue | 1876 | Roma |
Stucchi M., Angeletti P., Pergalani F. e Sani M. | Indagine per la valutazione e la riduzione del rischio sismico in riferimento alla Variante Generale al PRG di Ancona, Co.R.S. Coordinamento di ricerche sismiche (Sovico) s.n.c., Rapporto inedito disponibile presso lUfficio di Pianificazione urbanistica generale del Comune di Ancona. | Scientific bibliography | 1988 |
Felt Localities (71)
Locality | Province | Lat | Lon | Intensity | |
---|---|---|---|---|---|
Cessapalombo | MC | 43.1081 | 13.2578 | IX-X | |
Villaggio di circa 31 nuclei familiari, fu completamente distrutto; le case crollarono dalle fondamenta. Vi furono 9 morti, relativamente pochi rispetto agli effetti, perché la popolazione fu allertata da scosse precedenti. La torre campanaria della chiesa ebbe le mura squarciate (1). (1) | |||||
Barbiato | MC | 43.2603 | 13.2008 | A | |
Il terremoto causò il crollo delloratorio di S.Maria (1). (1) | |||||
Camporaglia | MC | 43.2675 | 13.1056 | A | |
Il terremoto causò il crollo della chiesa di S.Lorenzo (1). (1) | |||||
Corsciano | MC | 43.2919 | 13.1544 | A | |
Il terremoto causò il crollo della chiesa parrocchiale di S.Vito (1). (1) | |||||
Frontale | MC | 43.3492 | 13.1033 | A | |
Il terremoto causò il crollo della chiesa parrocchiale (1). (1) | |||||
Tabbiano | MC | 43.2381 | 13.1503 | A | |
Il terremoto causò il crollo della chiesa di S.Lorenzo (1). (1) | |||||
Cagnore | MC | 43.2594 | 13.1792 | IX | |
Da una parziale trascrizione del "Libro dei battesimi" della parrocchia di S.Giuseppe di San Severino, riportata in Paciaroni (1989), si evince che il villaggio fu quasi interamente distrutto; crollarono la chiesa parrocchiale di S.Giovanni, la canonica e la piccola chiesa di S.Maria delle Fontanelle (1). (1) | |||||
Camerino | MC | 43.1353 | 13.0681 | IX | |
I danni maggiori causati dal terremoto riguardarono le abitazioni dei privati cittadini, che in non pochi casi crollarono o furono dichiarate inabitabili. Le case sono descritte come "squarciate"; cumuli di macerie ingombravano le strade. Solo i piani terreni risultarono meno danneggiati. Fu osservato che le case di mattoni, ben costruite e di recente fattura, resistettero bene, mentre quelle più vecchie, che erano costruite con grosse pietre di cava irregolari, legate con pessime malte, subirono i danni più gravi. (1) | |||||
Cesolo | MC | 43.2586 | 13.1931 | IX | |
Da una parziale trascrizione del "Libro dei battesimi" della parrocchia di S.Giuseppe di San Severino, riportata in Paciaroni (1989), si evince che il villaggio fu quasi interamente distrutto; subì gravi danni la chiesa parrocchiale di S.Maria (1). (1) | |||||
Elcito | MC | 43.3217 | 13.1061 | IX | |
Secondo Paciaroni (1989), che utilizza fonti manoscritte coeve, il terremoto causò il crollo di molte case di contadini e labitato subì notevolissimi danni (1). (1) | |||||
Gagliannuovo | MC | 43.2633 | 13.1869 | IX | |
Da una parziale trascrizione del "Libro dei battesimi" della parrocchia di S.Giuseppe di San Severino, riportata in Paciaroni (1989), si evince che il villaggio fu quasi interamente distrutto; le 52 famiglie (270 persone) che componevano il villaggio si accamparono in capanne (1). La chiesa di S.Croce e lannessa canonica subirono danni gravissimi (2). (1) | |||||
Granali | MC | 43.2478 | 13.1994 | IX | |
Da una parziale trascrizione del "Libro dei battesimi" della parrocchia di S.Giuseppe di San Severino, riportata in Paciaroni (1989), si evince che il villaggio fu quasi interamente distrutto (1). (1) | |||||
Letegge | MC | 43.1583 | 13.1228 | IX | |
Secondo quanto asserisce nella sua dissertazione il medico Moreschini (1802), il paese fu quasi interamente distrutto (1). (1) | |||||
Pozzuolo | MC | 43.15 | 13.1336 | IX | |
Secondo quanto asserisce nella sua dissertazione il medico Moreschini (1802), il paese fu quasi interamente distrutto (1). (1) | |||||
Santa Lucia | MC | 43.1156 | 13.0858 | IX | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di IX grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Serrone | MC | 43.1278 | 13.3053 | IX | |
Da una parziale trascrizione del "Libro dei battesimi" della parrocchia di S.Giuseppe di San Severino, riportata in Paciaroni (1989), si evince che il villaggio fu quasi interamente distrutto; crollò la chiesa di S.Lucia (1). (1) | |||||
Statte | MC | 43.1456 | 13.1492 | IX | |
Secondo quanto asserisce nella sua dissertazione il medico Moreschini (1802), il paese fu quasi interamente distrutto (1). (1) | |||||
Stigliano | MC | 43.2536 | 13.1392 | IX | |
Da una parziale trascrizione del "Libro dei battesimi" della parrocchia di S.Giuseppe di San Severino, riportata in Paciaroni (1989), si evince che il villaggio fu quasi interamente distrutto; crollarono la chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista, lannessa canonica e la chiesa di S.Damiano (1). (1) | |||||
Torricella | MC | 43.1989 | 13.0711 | IX | |
Secondo quanto asserisce nella sua dissertazione il medico Moreschini (1802), il paese fu quasi interamente distrutto (1). (1) | |||||
Villa dAria | MC | 43.1839 | 13.1469 | IX | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di IX grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Belforte del Chienti | MC | 43.1631 | 13.2378 | VIII-IX | |
Secondo la testimonianza tratta dal libro dei morti della parrocchia di S.Eustachio il terremoto causò 2 morti (1). (1) | |||||
Morico | MC | 43.1 | 13.2642 | VIII-IX | |
Secondo la trascrizione del manoscritto del coevo diarista Barlesi, il terremoto causò gravi danni alle abitazioni; in una sola casa morirono 13 persone (1). (1) | |||||
Portolo | MC | 43.2811 | 13.1606 | VIII-IX | |
Il terremoto causò il crollo della chiesa di S.Anna (1). (1) | |||||
San Casciano | MC | 43.0528 | 13.2672 | VIII-IX | |
Da una parziale trascrizione del "Libro dei defunti" della parrocchia di Cerreto di San Ginesio, riportata in Bittarelli (1996), risulta che terremoto causò la morte di poche persone (1). (1) | |||||
San Costanzo | MC | 43.0589 | 13.3131 | VIII-IX | |
Da una parziale trascrizione del "Libro dei defunti" della parrocchia di Cerreto di San Ginesio, riportata in Bittarelli (1996), risulta che terremoto causò la morte di poche persone (1). (1) | |||||
Chigiano | MC | 43.3008 | 13.1364 | B | |
Il terremoto causò la distruzione della vecchia chiesa parrocchiale di S.Savino (1). (1) | |||||
Cusiano | MC | 43.2108 | 13.2206 | B | |
Il terremoto causò la distruzione della chiesetta di S.Francesco (1). (1) | |||||
Colle Amato | MC | 43.2756 | 13.1797 | C | |
Il terremoto causò lapertura di lesioni nella chiesa di S.Michele Arcangelo (1). (1) | |||||
Palazzata | MC | 43.2897 | 13.1678 | C | |
Il terremoto causò lapertura di numerose fenditure nella chiesa di S.Palazia (1). (1) | |||||
Parolito | MC | 43.2264 | 13.2156 | C | |
Il terremoto causò lapertura di crepe nella chiesa (1). (1) | |||||
Serralta | MC | 43.31 | 13.1831 | C | |
Il terremoto causò gravissimi danni alle chiese di S.Stefano e S.Apollinare che risultarono fatiscenti e coi tetti sfondati (1). (1) | |||||
Agnano | MC | 43.1739 | 13.0633 | VIII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VIII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Bolognola | MC | 43.2669 | 13.1822 | VIII | |
Il terremoto causò lapertura di molte crepe nella chiesa di S.Benedetto (1). (1) | |||||
Caldarola | MC | 43.1372 | 13.2258 | VIII | |
Il terremoto causò gravi danni alle abitazioni; in particolare furono fortemente danneggiate le facciate delle case, caddero tutti i comignoli e i pavimenti delle camere; crollò parzialmente il monastero di S.Caterina; morirono 3 persone (1). (1) | |||||
Castelraimondo | MC | 43.2086 | 13.0569 | VIII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VIII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Cerreto | MC | 43.0719 | 13.3042 | VIII | |
Il terremoto causò il crollo di alcune case e la morte di alcune persone (1). (1) | |||||
Fiungo | MC | 43.1264 | 13.1436 | VIII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VIII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Gualdo | MC | 43.0664 | 13.3383 | VIII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VIII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Mergnano San Savino | MC | 43.1633 | 13.0522 | VIII | |
Il terremoto causò il crollo di una casa (1). (1) | |||||
Pieca | MC | 43.0806 | 13.2817 | VIII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VIII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Pioraco | MC | 43.1781 | 12.9858 | VIII | |
Le fonti coeve non menzionano questa località. Baratta (1901) riporta la comunicazione di un corrispondente locale, tale Ludovico Ludovici, che avrebbe estratto notizie sugli effetti di questo terremoto da memorie manoscritte del tempo. Il quadro dei danni che emerge è il seguente: alcune case furono rese inabitabili e le altre subirono varie lesioni, caduta di comignoli e di qualche parte dei muri più vecchi; nelle volte, nella facciata e nel pavimento della chiesa parrocchiale si aprirono leggerissime lesioni, la canonica divenne inabitabile; subirono gravi danni la chiesa e il convento di S.Francesco (1). (1) | |||||
Polverina | MC | 43.0911 | 13.1172 | VIII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VIII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
San Ginesio | MC | 43.1075 | 13.3189 | VIII | |
Vi furono gravi danni alle chiese e alle abitazioni; morirono 5 persone. Il terremoto causò il crollo parziale della torre pubblica, alta circa 30 m (100 piedi romani), che cadendo danneggiò la volta dellattigua chiesa collegiata; la parte alta della torre, con le campane e il cupolino, del peso di oltre 430 kg (circa 1.300 libbre), per la violenza della scossa fu scagliata sulla piazza a circa 6 m (20 piedi) di distanza dalla sua base (1). (1) | |||||
San Severino Marche | MC | 43.2286 | 13.1772 | VIII | |
Il terremoto causò danni notevolissimi in molti edifici (1); crollò la volta del coro della Cattedrale; si staccarono parti delle volte nelle chiese di S.Agostino e di S.Rocco; rovinò loratorio di S.Filippo; subirono danni gravi le chiese di S.Giuseppe e di S.Giovanni e le chiese suburbane di S.Domenico e di S.Maria del Glorioso; la chiesa di S.Michele fu distrutta e rifabbricata nel 1830; danni gravi si ebbero alla villa Collio (2). La statua di Cristo collocata sopra la cappella della Madonna nella chiesa di S.Maria del Glorioso cambiò direzione (3). Il convento di S.Maria delle Grazie, noto anche col nome di S.Pacifico, fu uno degli edifici più colpiti. Fu danneggiato il palazzo vescovile (4), e la perizia dellarchitetto Monghini valutò il costo della ricostruzione 1.800 scudi. Si dovettero demolire i muri del forno pubblico; il ponte "delle Capre" necessitò di riparazioni; subì gravi danni la porta del Peso; la porta di S.Giovanni, crollando, mandò fuori piombo la contigua facciata della casa di P.Marantoni (5). Vi furono 2 feriti; la popolazione si accampò fuori dalle mura cittadine per vari mesi (6). (1) | |||||
Sarnano | MC | 43.0353 | 13.3014 | VIII | |
Il terremoto causò gravi danni diffusi alle abitazioni, e vi furono 6 vittime; alcune persone morirono nella parrocchia di S.Agostino (1). (1) | |||||
Tuseggia | MC | 43.1647 | 13.08 | VIII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VIII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Vallicchio | MC | 43.0819 | 13.0581 | VIII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VIII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Varano di Sotto | MC | 43.1114 | 13.1208 | VIII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VIII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Costa | MC | 43.1886 | 13.0036 | VII-VIII | |
Le fonti coeve non menzionano questa località. Baratta (1901) riporta la comunicazione di un corrispondente locale di Pioraco, tale Ludovico Ludovici, che avrebbe estratto notizie sugli effetti di questo terremoto da memorie manoscritte del tempo. Il quadro dei danni che emerge è il seguente: tutte le abitazioni furono danneggiate più o meno gravemente, ma nessuna crollò ad eccezione di una piccola casa, che crollò parzialmente; la chiesa di S.Paolo subì lesioni così gravi che dovette essere demolita (1). (1) | |||||
Paradiso | MC | 43.18 | 13.0119 | VII-VIII | |
Le fonti coeve non menzionano questa località. Baratta (1901) riporta la comunicazione di un corrispondente locale di Pioraco, tale Ludovico Ludovici, che avrebbe estratto notizie sugli effetti di questo terremoto da memorie manoscritte del tempo. Il quadro dei danni che emerge è il seguente: furono gravemente danneggiati un casino signorile e una casa colonica; crollò parzialmente una piccola chiesa (1). (1) | |||||
Rocca dAiello | MC | 43.1881 | 13.0639 | VII-VIII | |
Il terremoto causò il crollo di due torrioni, uno di cinque e laltro di sette piani (1). (1) | |||||
Amandola | AP | 42.9797 | 13.3569 | VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Esanatoglia | MC | 43.2511 | 12.9478 | VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Leteggiole | MC | 43.1564 | 13.13 | VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). Secondo la relazione del medico Moreschini il paese non subì alcun danno (2). (1) | |||||
Matelica | MC | 43.2556 | 13.0092 | VII | |
Non sono note descrizioni degli effetti. Pergalani et al. (1985) hanno valutato lintensità della scossa di VII grado MCS sulla base di ricerche darchivio di cui tuttavia non forniscono il dettaglio (1). (1) | |||||
Pievebovigliana | MC | 43.0619 | 13.0847 | VII | |
Secondo una recente revisione basata su ricerche darchivio, ma che tuttavia non fornisce il dettaglio macrosismico, gli effetti sono valutati del VII grado MCS (1). (1) | |||||
Teramo | TE | 42.6586 | 13.7039 | VII | |
Secondo la cronaca coeva del sacerdote Angelo De Iacobis, parzialmente trascritta in Di Francesco (1989), il 28 luglio fu avvertita una prima scossa senza danni alle ore 18:05 GMT ca. (ore 23 italiane); una seconda scossa, segnalata alle ore 22:50 GMT ca. (3 e tre quarti della notte in orario allitaliana) causò grande spavento in città e fece danni in parecchie case dei dintorni; alle ore 2:05 GMT ca. del 29 luglio (7 italiane) si sentì una forte replica (1). (1) | |||||
Fontecupa | MC | 43.2489 | 13.1733 | E | |
Il terremoto causò danni alla chiesa parrocchiale di S.Biagio (1). (1) | |||||
Collicelli | MC | 43.3036 | 13.1664 | D | |
Il terremoto causò lapertura di numerose fenditure nella chiesa di S.Michele Arcangelo (1). (1) | |||||
Colmone | MC | 43.2728 | 13.1953 | D | |
Il terremoto causò lapertura di lesioni nella chiesa di S.Bartolomeo (1). (1) | |||||
Fiastra | MC | 43.0353 | 13.1564 | VI | |
Secondo quanto asserisce nella sua dissertazione il medico Moreschini (1802), il paese fu danneggiato in modo non grave (1). (1) | |||||
Muccia | MC | 43.0811 | 13.0428 | VI | |
Secondo quanto asserisce nella sua dissertazione il medico Moreschini (1802), il paese fu danneggiato in modo non grave (1). (1) | |||||
Santa Maria degli Angeli | PG | 43.0583 | 12.5792 | VI | |
La scossa del 28 luglio (ore 22:05 GMT ca.) causò qualche lieve danno al convento; durante la notte furono avvertite 2 o 3 repliche. (1) | |||||
Serravalle di Chienti | MC | 43.0725 | 12.955 | VI | |
Secondo quanto asserisce nella sua dissertazione il medico Moreschini (1802), il paese fu danneggiato in modo non grave (1). (1) | |||||
Gaglianvecchio | MC | 43.2883 | 13.1989 | V | |
Secondo Paciaroni (1989), che utilizza fonti manoscritte coeve, il terremoto non causò danni (1). (1) | |||||
Perugia | PG | 43.1061 | 12.3864 | V | |
Il terremoto avvenne durante la battaglia tra gli austriaci ed aretini contro i repubblicani francesi e fu avvertito molto fortemente dentro la città e dai soldati che si trovavano nel campo di Massiano (1). (1) | |||||
Ancona | AN | 43.6031 | 13.5072 | F | |
Furono avvertite 5 scosse, fra cui le più violente furono quelle delle ore 18:05 GMT circa e delle 22:05 GMT (1). (1) | |||||
Fano | PU | 43.8367 | 13.0175 | F | |
La scossa fu avvertita (1). (1) | |||||
Roma | RM | 41.8953 | 12.4822 | III | |
La scossa fu avvertita debolmente (1). (1) | |||||
Serrapetrona | MC | 43.1756 | 13.1886 | NC | |
Si trova in unarea di danni gravi, ma non sono state reperite fonti specifiche (1). (1) | |||||
Buca del Terremoto | 43.1997 | 13.1692 | EE | ||
(under the following heading:
Date time lat long Io Imax sites ref Earthquake Location
1799 07 28 22 05 -- 43.22 13.15 0.0 9.5 0 75 Appennino marchigiano
The revision was based on 75 accounts:
The results are summarized by 90 synoptic comments.